|
Naviga in questo forum:
1 Utenti anonimi
Autore |
Discussione |
Votata: 2 Voti |
-
Mrexani |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #919 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
Da
Messaggi: 432
|
mc Citazione: ... o era una provocazione? Provocazione certamente no, non mi permetterei, al massimo posso arrivare a scherzare... Ma se per provocazione intendessimo il provocare una riflessione, allora si, si potrebbe anche chiamare provocazione.. Poi tu regali molte riflessioni, allora è giusto cercare di ricambiare, quando e se è possibile... Citazione: Trovo che sia una banalissima antropomorfizzazione. Se quella è un antropomorfizzazione, qual'è per te, un ragionamento o una visione non antropomorfizzata? Citazione: Non cedo di aver comprso ciò che intendi. Citazione: Troppo "interessata" dottrinalmente. Non so, mi semra di ricordare che abbia preso anche qualche nota di scomunica.. Citazione: Troppo oltre cio' che teoricamente si prefigge come proprio limite.
Non ho capito ciò che intendi. Citazione: Troppo irrazionale per cercare di imporre la propria logica Non ho capito neanche questa Comunque se mi liquidi il Maestro Eccardo così, come un supercazzolaro, beh allora come non detto, fai come se il mio post non sia arrivato a destinazione....
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #918 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
MREXANI Pesco da wiki Citazione: Il concetto di Dio Dio sopra-è ed è nulla poiché essendo totale è indefinibile. Proprio per questo Eckhart nella nota predica "Beati pauperes in Spiritu" invoglia i fedeli a "pregare "Dio" affinché li liberi da "dio"" (il primo maiuscolo, il secondo minuscolo), dove il primo è il "Dio Eckhartiano" (per così dire), totale ed indefinibile, puro ed assoluto, ed il secondo un mero essere superiore, un "sovra-essere", un essere dalle funzioni totemiche, potremmo dire, sopravvissuto nell'immaginario collettivo, ispirato dalla religiosità naturale. In definitiva, mentre il secondo è l'idea a cui l'uomo ricorre per "chiedere", per cercare la consolazione quotidiana, quasi una "superstizione", il primo è, appunto, "Colui che è", tanto indefinibile e totale che in Lui, con Lui e per Lui non vi è altro che Esso. Maestro Eccardo... La supercazzola in salsa alemanno-medioevale... Fa uno scambio di "carte" tra "dio" e "divinita'", un vero e' proprio prestidigitatore della teologia... ma il trucco c'e' e si vede. Citazione: Tutte le creature sono in Dio e sono la sua propria divinità, e questo significa la pienezza [...]. Egli è un Padre della intera divinità. Dico perciò divinità, perché là niente sgorga, niente viene toccato o pensato. ... c'ha provato ... si puo' palleggiare tra dio e divinita' quanto si vuole, ma non e' che, facendolo, all'improvviso i due sinonimi acquistano un qualche significato in piu' che non avevano prima, e che mai hanno avuto. Fuori contesto e' la solita follia logica. **** Trovo che sia una banalissima antropomorfizzazione. Troppo autoreferente. Troppo "interessata" dottrinalmente. Troppo oltre cio' che teoricamente si prefigge come proprio limite. Troppo irrazionale per cercare di imporre la propria logica. (Per quello spizzico che ho preso da wiki... of course... magari mi sfugge qualcosa...) **** ... o era una provocazione? ciao mc
|
|
-
Mrexani |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #917 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
Da
Messaggi: 432
|
mc Citazione: In poche parole: qualcosa che deve essere "riconosciuto" per esistere e' probabilmente qualcosa che non esiste per come lo si riconosce. Son d'accordo.....infatti... Dio tecnicamente non ex-siste, per definizione. Qualsiasi altra cosa ex-siste compresi i concetti, pertanto Dio è perfettamente riconoscibile o meglio non è scambiabile con nient'altro; son gli altri enti che devono essere riconosciuti differenziandoli da tutti gli altri enti (confrontandoli ad altri enti, in opposizione ad altri enti), basta prendere tutto(o in parte) l'ex-sistente, ecco quello non è Dio. '' L'Uno è una negazione della negazione. Tutte le creature portano in sé una negazione: l'una nega di essere l'altra. Un angelo nega di essere un altro. Dio, invece, ha una negazione della negazione; egli è Uno, e nega tutto il resto, perché niente è al di fuori di Dio. Tutte le creature sono in Dio e sono la sua propria divinità, e questo significa la pienezza [...]. Egli è un Padre della intera divinità. Dico perciò divinità, perché là niente sgorga, niente viene toccato o pensato. Nel fatto di negare qualcosa a Dio –ad esempio la bontà, ma in verità non negare nulla a Dio -, dunque nel fatto di negare qualcosa a Dio, io concepisco qualcosa che egli non è; e proprio questo deve sparire. Dio è Uno, è una negazione della negazione. .............. ecc ecc.
Ora i maestri lo prendono in quanto Uno, perché l'Uno è Uno più veramente di ciò che è unito. A ciò che è Uno, è tolta ogni altra cosa; anzi, quel che è tolto è identico a quel che è aggiunto, per il fatto che implica una mutabilità. E se non è né bontà, né essere, né verità, né Uno, che cosa è dunque? È il nulla,né questo, né quello. '' Meister Eckhart
|
|
-
Shavo |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #916 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
Da
Messaggi: 334
|
Citazione: mc ha scritto: grazie.
mc
prendi e porta a casa Cogliete un sasso da terra e chiedetegli cortesemente di prepararvi un caffè. Poi accostatevi a un uomo e chiedetegli sempre cortesemente di spiegarvi la natura di Dio.. l'imbarazzo che si prova è lo stesso
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #915 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
nygandy Citazione: Quello E' DIO, non c'è niente da fare... Si ... QUELLO e' anche NIENTE (o se preferisci TUTTO): e' solo una parola, solo un soprannome... che non dice nulla di piu' di quello che si supponeva prima di chiamarlo cosi'. E' talmente vuoto come contenuti, come conoscenza, che e' necessario elaborare, da noi stessi, tutto cio' che gli compete per esistere. Se si inizia a ragionare in questi termini di cio' che non si conosce, e' probabile che rimanga quello sostanzialmente e' davvero per noi : qualcosa di sconosciuto da esplorare. Se solo si prova ad accostare questa dimensione sconosciuta ai concetti convenzionali sull'argomento ("dio") il tutto prende connotazioni specifiche (a seconda del proprio credo): penso che non ci possa essere qualcosa di piu' falso tra le "verita' assolute", di una verita' "assolutamente" relativa. *** "DIO": Un "nickname" per associazioni a delinquere. *** Shavo Citazione: La tua domanda è senz'altro interessante e mi dà da pensare, lo ammetto. Il fatto è che più ci penso e più mi sembra assurdo cercare una risposta... è come chiedere a un sasso di prepararti il caffè! Mi capite? Come fai a chiedere a un sasso qualcosa? Non ha le specifiche ne per ascoltarti ne per immaginare un caffè, e tantomeno prepararlo :D Eheheh... E noi siamo gli stupidissimi sassi nell'esempio??? ... ahaha... grazie. mc
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #914 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
Citazione: Il concetto di Dio Nasce? ... oppure si manifesta a noi e noi, a sua volta, lo esplicitiamo? Nasce in qualsiasi caso. Anche qualora si manifesti autonomamente e' plausibile usare il termine in quella accezione. Lo spunto nasceva da una discussione proprio in questi termini. Se il "concetto di dio" e' solo un concetto o e' l'affermazione di esso. Per quanto mi riguarda, se fosse auto generante, probabilmente non ci sarebbe nessun modo per affossare tale manifestazione interiore. Non esisterebbe manipolazione tale da poter annebbiare una innata predisposizione all'interiorizzazione alla divinita', per cui non esisterebbero i "non credenti". Il "concetto" avrebbe il sopravvento, sempre e comunque, ma cosi' non e'. Ed eccomi ad offrirmi come prova vivente... Comunque, per me, e' ovvio che sia solo un concetto... Citazione: Ma andrebbe dimostrato o quanto meno, ben argomentata, se così fosse, la fallacia del fatto che 'non nasce'. Non si puo' dimostrare che "non nasce", ma si puo' ottenere che non nasca. Si puo' dimostrare che se non "costruito" dall'esterno non prenderebbe mai forma internamente e questo mi sembra sufficiente a dichiarare queste tematiche solo come "concettuali" (ipotetiche). Sempre, a mio avviso, se fosse reale, concreto, non si imparerebbe ma sarebbe gia' presente e manifesto. In poche parole: qualcosa che deve essere "riconosciuto" per esistere e' probabilmente qualcosa che non esiste per come lo si riconosce. (con calma: questa dopo un po' dovrebbe arrivare!... ) mc
|
|
-
Shavo |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #913 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
Da
Messaggi: 334
|
Citazione: nygandy ha scritto: Nelle mie considerazioni vado poi oltre e dico che: -non solo la religio NON E' ELUDIBILE in quanto ad oggi NULLA è spiegato sulla "creazione", ma il tema stesso dell'INIZIO dell'Universo, quale esso sia, è del tutto inesplorato e NECESSITA' l'esistenza di DIO, cioè di un'entità che si sottrae alle leggi del tempo e dello spazio per dare forma ad essi. Quello E' DIO, non c'è niente da fare...
Sì, ma tenendo conto che quell'entità è parte stessa del creato. Su questo non ho dubbi, perché se Dio fosse esterno al creato torneremmo al punto di partenza. Poi, mi ripeto, non penso nessuno possa rispondere alla tua domanda, ovvero alla situazione "prima" EDIT: La tua domanda è senz'altro interessante e mi dà da pensare, lo ammetto. Il fatto è che più ci penso e più mi sembra assurdo cercare una risposta... è come chiedere a un sasso di prepararti il caffè! Mi capite? Come fai a chiedere a un sasso qualcosa? Non ha le specifiche ne per ascoltarti ne per immaginare un caffè, e tantomeno prepararlo :D
|
|
-
nygandy |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #912 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/10/2009
Da
Messaggi: 483
|
slobbysta
Dio è una semplificazione "moderna", ma in realtà...paganesimo o vari Dei sono più prossimi alla verità vivente sono l'essenza umana, la forza del mare del sole della terra...le vibrazioni dei diversi materiali sono alla base della cultura umana... Ma gente ben specifica ha introdotto l'oblio di un Dio solo, cattivo e stupido per i raffinati intellettuali, da pregarlo e adorarlo per l'ovino umano...un Dio che crea uomini storpi e frustrato li punisce...
Interessante.
La domanda del topic è più generica mi pare però. Nel senso che "il concetto di Dio" (di "religio" direi quindi) esula dal fatto che il Dio sia uno o più di uno. Il resto sono altre considerazioni. Il problema vero è che, a più livelli, nella storia dell'uomo, limitiamoci all'uomo, questo dilemma si è sempre riproposto senza soluzione.
Per me la risposta alla domanda "perché è nato il concetto di Dio?" è legata alla RELIGIO appunto, il timore e la necessità di spiegazione di ciò che non è spiegabile e spiegato.
Nelle mie considerazioni vado poi oltre e dico che: -non solo la religio NON E' ELUDIBILE in quanto ad oggi NULLA è spiegato sulla "creazione", ma il tema stesso dell'INIZIO dell'Universo, quale esso sia, è del tutto inesplorato e NECESSITA' l'esistenza di DIO, cioè di un'entità che si sottrae alle leggi del tempo e dello spazio per dare forma ad essi. Quello E' DIO, non c'è niente da fare...
|
|
-
Calvero |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #911 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
|
Citazione:
Sostanzialmente d'accordo con Calvero, tenendo ben presente che la necessità sottolineata è la variante per cui si è predisposti a compromessi logici di ogni sorta pur di poterla soddisfare.
edit 12,55Esattamente. Intervengo perché desidero che il mio pensiero sia il più chiaro possibile. Il problema è comunque (dico proprio la questione in sé) di difficile individuazione, poiché la domanda che dà il titolo al Topic - assolutamente in buona fede - dà per assodato e scontato che il concetto/significato implicito al termine ----> nasce, sia corretto; è così? (Non lo so) Ma in ogni caso a rigor di correttezza, doveva essere proposto con il congiuntivo ---> nasca. Da qui, il problema sarebbe meglio da approfondirsi e magari proporsi in una domanda che così si formulerebbe: Il concetto di Dio Nasce? ... oppure si manifesta a noi e noi, a sua volta, lo esplicitiamo? Poiché già asserire un "Da dove nasce?", significa aver già tirato delle conclusioni, e cioè che siamo stati noi a farlo nascere. Ma andrebbe dimostrato o quanto meno, ben argomentata, se così fosse, la fallacia del fatto che 'non nasce'. Servirebbe tentare una dimostrazione che legittimi quel significato che già inserisce in una prospettiva assolutista il problema, e capire se quella prospettiva sia l'unica applicabile all'indagine.
|
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
|
-
Slobbysta |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #910 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
Da
Messaggi: 2227
|
Il motore è lo stesso di quello politico...potere centralizzato o potere distribuito capillarmente a livello regionale....
Dio è una semplificazione "moderna", ma in realtà...paganesimo o vari Dei sono più prossimi alla verità vivente sono l'essenza umana, la forza del mare del sole della terra...le vibrazioni dei diversi materiali sono alla base della cultura umana...
Ma gente ben specifica ha introdotto l'oblio di un Dio solo, cattivo e stupido per i raffinati intellettuali, da pregarlo e adorarlo per l'ovino umano...un Dio che crea uomini storpi e frustrato li punisce...
Le vibrazioni dell'oggetto Pagano è certamente più vicino al concreto...Chi ha inventato il monoteismo è avido di controllo su tutto, e chi contrasta le sue contraddizioni va punito sul nascere, questo è il CONCETTO DI dio ... Sterile e povero, involutivo...incapace di concepire l'intelligenza e la genialità dell'individualismo...quello che ha fatto evolvere il mondo, Tesla non era quello che è stato senza il gruppo, altrimenti sarebbe stato risucchiato nella diluizione... È perciò che un solo Dio serve ad appiattire una massa in una sola direzione...Dio è uno squallido controllo di masse ...gli Dei perlomeno son già meno costrette da un'unica visione ...
Slobbysta
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #909 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
Dio, la parola, è quello di cui si necessita per concretizzare il concetto che ogni individuo ci costruisce attorno. Soddisfacendo così il bisogno di capire qualcosa di indefinibile ed inconoscibile, ma, soprattutto, scambiando l'indicibilità del concetto con una precisa definizione carente di precisione, solo per l'orgogliosa illusione di poter dare un nome alla propria limitata conoscenza.
Se si può accettare dio come concetto vago per definire un'origine, ci si può accontentare anche di una risposta come "Prima del tempo e dello spazio" alla domanda "E Prima del tempo e dello spazio?". Quel "prima", concettualmente, ha lo stesso peso, vagamente indefinito, di "dio".
p.s.: Non nascondo la mia propensione a ragionare di "prima". Ciao
Pp.ss.: Sostanzialmente d'accordo con Calvero, tenendo ben presente che la necessità sottolineata è la variante per cui si è predisposti a compromessi logici di ogni sorta pur di poterla soddisfare. In conseguenza di ciò, soddisfazioni particolari ottenute, quello che è il cercare i passi intermedi, ciò che incarna la vera essenza del Conoscere, diventa blasfemia.
mc
|
|
-
Jo1983 |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #908 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/6/2014
Da Maremma!!
Messaggi: 146
|
Nel momento in cui si prova a 'capire' Dio ecco che ci si allontana da esso. Non é certo un concetto e nemmeno un qualcosa su cui si possa filosofeggiare. Casomai é qualcosa che si sente con il cuore. E' un esperienza o qualcosa che si percepisce con i sensi. Non esiste solo l intelligenza della mente ma anzi...oltre la mente vi è un mondo infinito...
|
_________________
Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori.
|
-
nygandy |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #907 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/10/2009
Da
Messaggi: 483
|
CITAZIONE Calvero
________________________________________________________________________________ ________________________________ __________________________
Sintetizziamo:
Perché è nato il concetto di Dio?
Perché l'inconoscibile può garantire la perfezione di qualsiasi tesi.
(legittima difesa)
...con tanto di __________________________________ _____________________________....
l'inconoscibile può garantire la perfezione di qualsiasi tesi?
io direi: l'inconoscibile, considerato il contorno, NECESSITA l'esistenza di una tesi...
opinioni?
|
|
-
Shavo |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #906 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
Da
Messaggi: 334
|
Nygandy, io a dire il vero mi stupisco del livello di coscienza che abbiamo già raggiunto. Ciò che chiedi tu temo sia impossibile anche solo da immaginare per noi. Mai sentito nulla a riguardo... e mi sorprenderei fosse altrimenti. Schiettamente: chiedi troppo (mia modestissima opinione, ovvio)
|
|
-
nygandy |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #905 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/10/2009
Da
Messaggi: 483
|
Ciao mc
non ho capito bene?
"se Dio rappresenta solamente una parola"...
no, non intendo solo una parola...
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #904 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
Citazione: Prima del tempo e dello spazio? Se "dio" rappresenta solamente una parola che sottintende un concetto indefinito ed indefinibile, allora, direi che, ci si può accontentare di un semplice "Prima del tempo e dello spazio", come soluzione al quesito posto, ottenendo lo stesso risultato, in termini di precisione sommaria, conseguito con il concetto di dio. mc
|
|
-
nygandy |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #903 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/10/2009
Da
Messaggi: 483
|
La butto lì...
Filosofia: non riesco a torgliermi dalla testa questo dilemma?
La mia affermazione è: NON PUO' non esistere Dio.
La scienza ci ha dato spiegazione a ritroso fino al Big Bang (e nelle teorie degli universi paralleli possiamo tornare indietro ad altri cataclismi precedenti in altre possibili dimensioni), ma PRIMA di questo?
Prima del tempo e dello spazio?
Lo so il tempo non esiste e lo spazio è ... relativo... ma la materia e l'energia, eventualmente in altra foggia, erano lì, nella pallina iperdensa del nostro Big Bang... e come e chi o cosa ce le ha messe...
Insomma, avete capito...
C'è qualcuno che vuole sfidarmi su questa riflessione?
Ciao, nygandy
editando...
il concetto di Dio credo sia nato proprio per assecondare questo bisogno (chiaramente a diversi livelli di conoscenza nelle ere della storia dell'uomo)...
|
|
-
Ippia |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #902 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/1/2013
Da
Messaggi: 105
|
È molto bella e suggestiva la tesi in prima pagina, ma per il rasoio di Occam direi che la cosa più semplice sia propendere verso le tesi di Biglino e Sitchin: gli dei non sono che i dominatori alieni del passato.
È una prospettiva molto triste e molto poco romantica perché dà il colpo di grazia finale all'antropocentrismo.
Il Dio comunemente detto per me è questo.
Dio come primo principio, come forza generatrice e alito di vita è ben altro invece. La sua nascita va rintracciata nel momento in cui l'uomo intuisce di esistere, e, in estasi, coglie l'essenza dell'esistenza.
Essenza che poi andrà a fondersi con la visione becera e antropocentrica di Dio e verrà di fatto negata, almeno qui in occidente. Non per niente il Buddhismo originario non ha déi.
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #901 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
|
@Calvero: Citazione: Perché l'inconoscibile può garantire la perfezione di qualsiasi tesi. Sintetizzato all'osso !! Non e' esattamente quello che volevo dire ma condivido.
|
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !! Il rispetto nasce dal rispetto
|
-
Calvero |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #900 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
|
________________________________________ ________________________________ __________________________
Sintetizziamo:
Perché è nato il concetto di Dio?
Perché l'inconoscibile può garantire la perfezione di qualsiasi tesi.
(legittima difesa)
|
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
|
-
RedPill |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #899 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/5/2011
Da
Messaggi: 729
|
Se posso...
esiste una religione primitiva, comune a quasi tutti i popoli del mondo. e non sto parlando delle religioni attuali. Sto parlando dell'origine della spiritualità.
La dea madre è il culto primordiale in senso stretto. Prima ancora del culto degli avi. Se analizziamo i culti delle prime comunità strutturate, esistono raffigurazioni di un'unica divinità in varie forme. La divinità impersonava la FERTILITA' e la sua espressione artistica era una donna (detta appunto dea madre).
Quindi la prima domanda non era "dove andiamo" (inteso con "dopo la morte") bensì "da dove veniamo". Il culto dei morti, con il concetto di aldilà, è arrivato molto dopo, con la venerazione degli avi che rappresentavano la continuità.
Ma l'unica vera divinità è rimasta per anni la dea madre, origine della vita. Questo non lo dico io ma i risultati degli scavi archeologici degli ultimi 50 anni. Se poi parliamo di divinità complesse (serpente piumato ecc) dobbiamo però aspettare quello che credo sia stato un evento di molto successivo, quendo le comunità erano già organizzate in vere e propri popoli.
Ma questa è un'altra storia.
Peace RedPill
|
_________________
People are bloody ignorant apes.
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #898 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
|
@ NiHiLaNtH: Citazione: scusa ma non capisco potresti spiegarti meglio? Ci provo: Premetto che e' una mia idea basata esclusivamente su intuizioni e interpretazioni mie e quindi possono essere anche sbagliate. Nei secoli passati la tecnologia non poteva portare tante risposte come la tecnologia di oggi. Ma credo che la domanda principale che un essere umano possa farsi se la faceva lo stesso: "Da dove veniamo noi ?" Se poi aggiungiamo che era molto difficile spiegare scientificamente i vari elementi naturali (Vento , fuoco, fulmine, sole , acqua, ecc.ecc..) la soluzione teistica dava una risposta a "tutto": Dio ci ha creati, ha creato gli elementi e li muove. Dopo di che il concetto di dio si radica talmente in profondita' nel nostro modo di ragionare che neanche con la spiegazione che ci da la tecnologia moderna riesce a scalfire. Nemmeno quando le risposte vanno a cozzare con la propria idea di divinita'. .................. Me so spiegato ??
|
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !! Il rispetto nasce dal rispetto
|
-
NiHiLaNtH |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #897 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
|
Citazione: Poi si sono assuefatti all'idea divina e hanno cercato di far combaciare le varie scoperte scientifiche con dio. Da qui iniziano le diatribe !! (Vedi Leonardo da Vinci e Galileo Galilei per esempio..) scusa ma non capisco potresti spiegarti meglio?
|
|
-
aquila23 |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #896 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/1/2007
Da Luino
Messaggi: 49
|
Non sono un esperto di fisica, sono solo un appassionato, pero' mi viene da fare un' ipotesi e chiedo conferme a chi in questo blog e' più ferrato di me. Jaynes parla di una disfunzione del cervello che permetterebbe di venire a conoscenza di memorie che esulano dall' esperienza personale (lingue sconosciute, persone non incontrate ecc.) Non potrebbe trattarsi di un fenomeno di Entaglement quantisitco? Mi spiego meglio... Sappiamo che la teoria delle super stringhe parla di innumerevoli dimensioni parallele, l' unico motivo per cui noi non le percepiamo, anche se sono vicine a noi e' che si trovano appunto in altre dimensioni... E' come se un essere bidimensionale, volesse comprendere le nostre tre dimensioni, non può perché si trova su un piano di osservazione completamente diverso. Ci siete? Ecco l' entaglment quantistico afferma pero' che gli elettroni, particelle quantistiche, possono travalicare i confini di spazio e tempo e spostarsi in altre dimensioni, oppure che elettroni a distanza di anni luce possono comunicare istantaneamente in maniera apparentemente casuale o forse seguendo leggi che ancora non conosciamo. Visto che i pensieri non sono altro che impulsi elettrici, quindi composti di elettroni, nom potrebbe essere che la disfunzione abbia permesso ai nostri antenati o ad altri individui schizofrenici, di accedere a informazioni di universi paralleli? Magari le stesse visoni sono in realtà immagini di altre dimensioni ? Cosa ne pensate? Mi sono spiegato bene ? :)
|
_________________
"Vent cunt el pass baloss quel che vori mìa, tirum via de doss slarga 'l fià e bufa in gir i stell lasa el tò disegn in su la mia pell" Davide Van de Sfroos.
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #895 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
|
@mc: Condivido in toto.. Avevano bisogno di risposte e ra risposta divina li soddisfaceva a quanto pare.. Poi si sono assuefatti all'idea divina e hanno cercato di far combaciare le varie scoperte scientifiche con dio. Da qui iniziano le diatribe !! (Vedi Leonardo da Vinci e Galileo Galilei per esempio..)
|
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !! Il rispetto nasce dal rispetto
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #894 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
Se posso permettermi, probabilmente i primi uomini non valutavano minimamente la possibilita' di scelta e davano semplicemente un nome a cio' che credevano potesse esistere. L'importanza di questo rito (dare un nome alle cose reali ed astratte) non consiste nel descrivere la realta' dei fatti, la Verita', ma semplicemente nell'illudersi di non avere lacune conoscitive.
Non e' importante conoscere/credere/non credere Dio, e' importante che si abbia una risposta.... qualsiasi.
Ecco, secondo me, il motivo per cui e' nato il concetto di dio... Ed ecco un altro dei problemi collaterali delle divinita' : offrire la sensazione di conoscere tutto, avere il controllo di se stessi e della propria vita... Da un certo punto in poi (dopo anni di fiducia cieca) e' impossibile rinunciare a questa dimensione illusoria della propria esistenza... (probabilmente da cio' i fanatismi ... ). Il fatto di avere una risposta e' la cosa che viene difesa a spada tratta, non i contenuti di quella idea. Se non si mettesse in atto tale pratica difensiva verrebbero a mancare le prerogative che accennavo poco sopra e la paura atavica di "non conoscere" avrebbe la meglio sulla ragione e sul controllo del mondo, ma soprattutto sul controllo di noi stessi nel mondo.
p.s.: Sono contento e' un vecchio 3d che mi ha dato molte soddisfazioni ............................................................................................
|
|
-
Alfagamma |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #893 |
So tutto
Iscritto il: 5/1/2012
Da
Messaggi: 7
|
Citazione:
L’ipotesi di Jaynes è affascinante, e suffragata da innumerevoli esempi in circa 600 pagine. Descrive le “visioni” di molti suoi pazienti che nei momenti in cui si attiva la sezione del cervello in questione discutono in lingue scomparse o raccontano fatti di cui non dovrebbero essere a conoscenza.
Il tutto catalogato ed effettuato sotto le più strette modalità scientifiche.
Jaynes, da vero scienziato, crede che sia il cervello stesso a generare tali messaggi.
Io mi sentirei di aggiungere che esiste anche una piccola possibilità che quel segmento dell’emisfero destro che noi non usiamo più fosse quello che i nostri antenati utilizzavano per comunicare con il mondo superiore, capacità di comunicazione la cui perdita ci raccontano tutti i miti di tutti i popoli.
Come se l’umanità attuale avesse un senso in meno rispetto ai suoi avi.
E’ solo una ipotesi, ma da non scartare.
Blessed be
Non ho certo la pretesa di sciogliere un quesito ormai vecchio di 8 anni ma dirò la mia, visto mai? Penso esattamente tutto al contrario dello scienziato Jaynes, senza nulla togliere a lui. L'uomo primitivo viveva di paura, essenzialmente e di ricerca del cibo. Ad un certo punto della storia in lui nacque il concetto di religione, molto primitivo ma sempre di religione si trattava. Cosa gli successe in quel frangente? Questo è da indagare. E l'indagine non può che procedere in due versanti differenti, chi ha fede e chi invece no. Le conclusioni quindi sarebbero in ogni caso 2.
|
|
-
surja |
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #892 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 11/1/2011
Da
Messaggi: 61
|
secondo me il concetto di dio si può collocare nella fila con tutti gli altri concetti.
La cultura intellettuale, l'abitudine, il lato caratteriale umano ... non so come chiamarlo ... insomma é nostro uso dare un nome a tutto ciò col quale veniamo a contatto o scopriamo di nuovo... tutto li...
|
_________________
per non fare nulla ci vuole un bel daffare ...
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #891 |
So tutto
Iscritto il: 3/1/2009
Da
Messaggi: 7
|
Un concetto?
|
|
|
Re: Perchè è nato il concetto di Dio? | #890 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
|
In effetti, a rileggermi, noto che ho usato un paio caricatori interi di Kalashnikov quando potevo usare un piu' magnanimo colpo alla nuca indolore, ma evidentemente ero un po' alterato (intendo per la discussione...). Me ne dispiaccio. Se si volesse continuare ... seguiro' con attenzione... Saluti mc
|
|
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.
|
|
|
|
|