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  Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo

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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
Da
Messaggi: 1839
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Si,potrebbe anche essere vero che molti a cui non piace la chiesa cattolica si siano"attaccati" al problema dei preti pedofili per rincarare la dose o per cose peggiori .

Ma i problema è molto semplice .Le autorità della chiesa hanno taciuto e non hanno denuciato alle autorità dei rispetttivi paesi i sospettati di pedofilia .
Si sono dati da fare solo per nasconderli o trasferirli ad altre diocesi.

Solo fare questo farebbe incazzare Il loro Gesù come una iena!! e dato che questo comportamento è regolamentato per benino dalla chiesa stessa, è questa istituzione la responsabile. Punto .Non c'è niente di strano o di così fuori dal mondo.

Hanno fatto di tutto per anni ,per deceni per nascondere questo problema .Adesso è venuto fuori e dovranno asumenrsi le loro responsabilità.

Poi se questo sarà l'ìnizio della fine del cristianesimo sarà sempre stata colpa della chiesa per aver usato metodi che appartengono a chi loro dicono di combattere da secoli .
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 16/4/2010 0:25
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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Citazione:
ciò non toglie che l'articolo si sia inventato una marea di cazzate sui presunti meriti del Cristianesimo

Non hai che da elencarle


Il Cristianesimo non ha inventato niente, né riguardo la sacralità della vita né riguardo la cura degli orfani. Quindi scaraventiamo pure nel cesso un bel po' di paragrafi autocelebrativi che fanno ridere.

Citazione:
E delle cavallette, non dimenticare le cavallette!


Certo, certo. Rimane il fatto che un'istituzione che, nei millenni, ha codificato rigidamente il sesso e la riproduzione e provocato direttamente e indirettamente un bel po' di guerre (nelle quali devono senz'altro essere caduti numerosi padri di famiglia) fa un po' ridere quando parla di orfanotrofi.

Citazione:
E a me l'attacco, infatti ho aperto un 3d apposta


Legittimo. Nondimeno ridicolo.

Citazione:
C'è il dettaglio, come già sottolineato da Cantalamessa con il suo - giusto - paragone con l'antisemitismo, che si attacca l'istituzione per i turpi atti di alcuni di coloro che ne fanno parte.


Davvero? Ero convinto che si attaccasse (che poi questa mania di definire "attacchi" delle normali contestazioni è vomitevole) l'Istituzione per la sistematica copertura delle brutture, più che per la loro commissione da parte dei propri membri. Devo aver sbagliato pianeta.

Citazione:
Si attacca il Papa basandosi su errori di traduzione. E quando questi emana una nuova direttiva in cui sottolinea con forza l'obbligo di denuncia all'autorità civile, ancora si continua.


Linka la direttiva, per favore.

Citazione:
E mentre parliamo, a prendersi cura della maggior parte dei poveri e degli indifesi senza famiglia, sono quegli stessi preti le cui virtù non vengono mica estese all'intera istituzione nello stesso modo in cui si fa con i peccati.


L'istituzione è marcia perché guidata da gente marcia e soprattutto da motivazioni ben poco nobili, indipendentemente dalle intenzioni dei pesci piccoli che, fossero anche tutti santi (e così ovviamente non è), farebbero 10 volte meglio a esercitare le proprie virtù FUORI da Santa Madre se fossero appena più svegli.

Citazione:
Rimane lo 0,03%, e nel paese che ha avuto più casi del genere. Se vuoi lo facciamo diventare il 60 così sei più felice.


No, non è mia abitudine modificare i dati a mio piacimento. E in ogni caso lo 0,03% secondo quale fonte? Se proprio vuoi battagliare sui numeri sii almeno preciso.

Citazione:
Irrilevante per il diritto penale, più che rilevante all'interno del discorso che fa Agnoli.


Dicevo irrilevante secondo il buon senso. Libero di sottolineare gli aspetti che più gli interessano, ma quest'articolo rimane disonesto e profondamente nocivo per l'apparato digerente del lettore.
Inviato il: 16/4/2010 0:33
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/8/2009
Da
Messaggi: 6643
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La pedofilia ecclesiastica è solo uno dei tantissimi crimini di cui l'istituzione religiosa in questione si è macchiata, non vedo perché ci si debba lamentare se ora il mondo la attacca come sta facendo ultimamente. Io trovo la cosa bellissima, perché la gente sta finalmente aprendo gli occhi e si rende conto in che razza di persone avevano riposto fiducia.

Ragazzi, un conto è aver fede in un dio, un conto è aver fede in un'istituzione che ha compiuto stragi, furti, violenze e crimini vari per oltre 2000 anni. Direi che fra cristianesimo e Vaticano c'è una bella differenza, no?
_________________
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 16/4/2010 0:51
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#34
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
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Come al solito, il polverone nasce dal sapiente “gioco delle tre carte” fatto utilizzando parole come “Chiesa”, “cristianesimo”, “clero”, ecc. in modo volutamente impreciso.

Già una frase come “Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo” contiene almeno due “errori” chiaramente voluti, il cui risultato è prima di tutto di confondere le acque.

Non c’è infatti nessuna “battaglia contro i preti pedofili”. La battaglia casomai è contro vescovi, papi e cardinali che non li hanno denunciati nè cacciati.Come si fa a commettere un errore così grossolano, per un giornalista, se non facendolo intenzionalmente?

La seconda “svista” sta nell’uso distorto del termine “cristianesimo”, che si vorrebbe identificare con certe azioni di presunto “bene” messe in atto da una parte della Chiesa, quella più missionaria, umile e caritatevole. Ovvero la Chiesa, guarda caso, che non ha mai voce in capitolo nelle importanti decisioni politiche, ma che viene invocata quando serva ammantare di santità i crimini commessi dalla Chiesa che conta.

Per difendersi da questo tipo di polverone ideologico la strategia è molto semplice: basta attestarsi su fatti accertati compiuti da persone con nome e cognome.

Ad esempio, il fatto che Joseph Ratzinger, in qualità di capo della Sacra Congrega, abba avocato a sè tutti i casi più scottanti di pedofilia, solo per farli scomparire sotto una cortina di silenzio, e senza aver cacciato dalla Chiesa un solo prete pedofilo.

Oppure il fatto che Joseph Ratzinger abbia riabilitato il cardinale Law di Boston, costretto a dimettersi dalla posizione di maggiore prestigio negli USA per aver coperto dozzine e dozzine di preti pedofili.

Questo sono fatti che inchiodano l’attuale Papa alle sue responsabilità.

Lasciate che i giochi di parole li faccia qualcun altro.
Inviato il: 16/4/2010 8:50
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
Da
Messaggi: 1551
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Io la vedo così:

- La Chiesa è davvero sotto attacco da poteri forti che vogliono distruggerla, probabilmente perché non è più necessaria per tenere buone le pecore e perché vogliono beccarsi loro tutta la torta;
- La Chiesa è stata tanto cogliona da coccolare i molti pedofili che ha in seno (e che probabilmente attira con la promessa di impunità), e ora presta agevolmente il fianco agli attacchi.

Regola n°1, senza disturbare Sun Tzu: se hai nemici non fare cazzate, altrimenti le usano per farti fuori.

Indi, se la Chiesa viene distrutta, se l'è comunque cercata.
_________________
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 16/4/2010 11:27
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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Questo articolo vuole mettere in guardia dalle persone che hanno condotto questa battaglia contro la Chiesa per i fini che potrebbero celare. Questo articolo sostiene che le uniche elites del mondo non siano, al momento, quelle della gerarchia vaticana, e che, al contrario, ce ne siano altre ben più forti che stanno conducendo strumentalmente una battaglia giusta (ci mancherebbe che il combattere la pedofilia e chiedere conto a chi ne è responsabile, a diversi livelli, non sia giusto. CI MANCHEREBBE CAZZO).

Tuttavia, il gioco delle tre carte lo fa chi non vuole guardare le cose in prospettiva e continua a sbraitare che "noneeeeeeeeeeee, voglio la testa del papa punto e basta", facendo lo struzzo. Lo fa chi non si rende conto che le inchieste sulla pedofilia riguardanti l'ONU, piuttosto che alti politici americani, piuttosto che il rabbinato newyorkese, sono regolarmente insabbiate e tolte dal dibattito mediatico. E che, oltretutto, queste ultime 3 istitutzioni citate non hanno nemmeno come contraltare le varie opere di carità della Chiesa Cattolica (cosa irrilevante magari, ma che un cattolico ha piacere a sottolineare).

In pratica, è stato aperto un 3d per discutere di QUESTO argomento, non del fatto che la pedofilia sia un male aberrante (e che personalmente ai pedofili glielo taglierei con le mie mani).

Qui non si vuole giustificare nessuno, men che meno Ratzinger,solo dare uno sguardo un po' più ampio a tutto il contesto. E piantatela di latrare!
Inviato il: 16/4/2010 11:53
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:

premesso che non intendo leggere l'articolo di apertura, sono perfettamente d'accordo con il titolo.
Se io, però, volessi veramente eliminare il Cristianesimo continuerei allegramente con il solito andazzo di preti corrotti e pedofili...


sarebbe un tattica sbagliata secondo me, causeresti un putiferio, come sta succedendo, ma non elimineresti niente...
una religione si riesce a scalzare solo facendo capire alle persone che non ne hanno bisogno.
Tra guerre, scandali, papi usurai, papi donna che si son finti uomo, vergogna di inquisizione etc, dopo 2000 anni il cristianesimo é ancora qui e non corre pericoli.
Inviato il: 16/4/2010 12:21
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  •  Makk
      Makk
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#38
Mi sento vacillare
Iscritto il: 9/12/2009
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Messaggi: 933
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Citazione:
E piantatela di latrare!
Ecco: questa invocazione appare come il vero movente del topic.

Un unico ininterrotto "ad hominem" (= un tipo di fallacia logica) contro chiunque non concordi con il titolo del thread: se non condividi il complotto contro la chiesa sei prevenuto e in errore (quando non direttamente in malafede).

Tutte le fallacie servono a evitare di mettere in dibattito l'enunciato di partenza, imbrogliando l'interlocutore che accetta per dimostrato l'enunciato senza aver beneficiato di alcuna reale argomentazione logica, ma solo - appunto - di un sillogismo apparentemente logico.

E in effetti, nessuno degli interventi letti, incluso l'articolo iniziale, ha tentato una dimostrazione, del perché la battaglia contro i preti pedofili sarebbe un attacco generalizzato contro la chiesa cattolica.

- "la chiesa ama i bambini e fa tanto bene a tutti" Quindi? Dov'è la dimostrazione dell'attacco?
- "L'Europa è laica e anti-vita". E allora? Dov'è la dimostrazione eccecc?
- "I comunisti (e gli induisti) mangiano i bambini". MammaMia! Ma quando mi dimostri questo attacco?
- "Chi non accetta le frasi qua sopra è uno struzzo ipocrita". Sono un ipocrita, padre, mi pento e mi dolgo, ma... l'attacco?
- "Battutina di captcha". L'attacco?
- "Ma tu, fai del bene?". No, odio tutti: questo dimostra l'attacco?
- "Se continuate a parlare di pedofilia, lo fate per giusto sdegno e siete in buona fede, ma siete anche servi inconsapevoli dei nemici dell'umanità che attaccano la chiesa". Non ci capiamo: prima dimostri l'attacco poi parliamo di chi è utile a cosa.
- "Ma i rabbini pedofili non li attaccano allo stesso modo". Vediamo: non c'è un attacco "contro l'ebraismo" quindi c'è l'attacco contro la chiesa. Questa sarebbe una dimostrazione logica?? Non attaccano i rabbini e me lo si compara inopinatamente all'attacco al Chiesa... Quattro fallacie al prezzo di una, tutte del tipo petitio principii (= postulare la dimostrazione in premessa invece di svilupparla): 1] implica ma non dimostra che l'attacco [mancato] ai rabbini sia attacco [mancato] alla religione ebraica 2] implica ma non dimostra che l'attacco alla religione cattolica sia speculare al mancato attacco a quella ebraica 3] implica ma non dimostra un mancato attacco (non so se si percepisce il raffinato funambolismo dialettico di questa) 4] e naturalmente il solito: implica ma non dimostra un attacco alla chiesa.
- "Chi parla dei preti pedofili non ha la statura morale per farlo". Di nuovo l'ad hominem. Ma, anche fosse vero, al massimo dimostra che l'attacco sarebbe moralmente inaccettabile... se l'attacco fosse stato dimostrato.


Fino a quel momento il presunto attacco io lo vedo postulato indiscutibilmente.
Anche se tutte le affermazioni qua sopra fossero indiscutibili (invece di essere fallacie logiche), anche se tutte le affermazioni fossero dimostrabilmente collegate fra di loro (e nessun fil rouge è stato fornito), anche se tutti gli argomentatori fossero in buona fede (possibilissimo, una fallacia è anche inconsapevole), rimarrebbe comunque il problema fondamentale:
dimostrare
a] l'esistenza di un attacco massivo contro la chiesa contra l'apparente evidenza del fatto che, dopo anni di richieste di giustizia soffocate, il numero enorme di casi fa sì che la vescica sia semplicemente troppo gonfia di pus per non scoppiare.
b] Una volta dimostrato l'attacco, il fatto che questo attacco abbia una regia oscura contra il fatto che la vicenda tutta sia stata coperta con l'omertà e quando crolla è un comunissimo effetto domino, che da l'impressione di una regia.

Sottoposti a] e b] al rasoio di Occam, mi tornano più lineari i contra, ma questa è la MIA visione.

Tuttavia il titolo del topic è assai impegnativo, la vedo dura affrontare con logica e razionalità la dimostrazione dell'assunto.



... sempre ammesso che i propugnatori della tesi siano intenzionati ad argomentarla piuttosto che a convertire alla propria tesi.
Inviato il: 16/4/2010 14:13
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Messaggi: 7222
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Citazione:
In pratica, è stato aperto un 3d per discutere di QUESTO argomento, non del fatto che la pedofilia sia un male aberrante (e che personalmente ai pedofili glielo taglierei con le mie mani).

Si ma guarda caso non hai aperto un 3d "personalmente ai pedofili glielo taglierei con le mie mani"... ma questa cazzata.

Citazione:
E piantatela di latrare!

Se vuoi inizio a bestemmiare... cosi' puoi fare la vittima piagnucolosa, come da copione... (che e' senz'altro un motivo piu' valido rispetto alle argomentazioni dell'articolo...).
"E' tutta una persecuzione nei confronti dei cristiani... "... che due maroni!!!

Poi, una volta per tutte, questa cazzata del complotto per affossare il cristianesimo importa solo a chi crede a questa dottrina:
le persone che ne hanno bisogno.

Ma perche' frantumare i cosidetti a tutti quanti?

E poi, se il rapporto e' intimistico con il proprio dio a che serve difendere l'istituzione? A che serve mettere in guardia contro i poteri forti contro la chiesa?
Avete paura di una persecuzione futura?
Avete paura che si avallino politiche di veto contro la liberta' di culto?
Si ha ha paura che non si voglia difendere il vostro diritto di credere in qualsiasi sciocchezza vogliate?
E' questo? Una richiesta di difesa?
Sick, sei davvero convinto che ingiuriare contro il complotto anti cristianesimo sostenendo l'esagerazione mediatica sulla violenza ai bambini sia un buon modo di chiedere protezione?

Gia', l'articolo e' rivolto ai non cristiani perche' la maggioranza non credente, non crede perche' e' indottrinata e deficiente, quindi, per forza pericolosa e manipolabile all'ennesima potenza... per cui, di sicuro in balia dei poteri forti...!

"Se i poteri forti mi chiedessero di uccidere tutti i cristiani, lo farei senza pensarci..."... i non credenti son fatti cosi'... certo... ... (magari per mettere a tacere questo piagnucolio, in effetti e' una idea! ). Non possono conoscere la differenza tra bene e male non conoscendo Cristo. .

******
Se lo scopo e' quello di sensibilizzare la massa, beh, il mio consiglio e' smettere di torturarLe i coglioni co' 'sta storia... (ma forse lo si fa proprio per autoalimentare questa condizione di vittimismo cronico, molto, molto funzionale alla causa):
piu' si rompe i coglioni con questa storia, piu' si viene criticati, piu' ci si puo' ritenere perseguitati... e percio', piu' si continua a rompere i coglioni...



mc
Inviato il: 16/4/2010 14:48
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  •  SecondLife
      SecondLife
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#40
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/3/2010
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Makk
Citazione:
Ecco: questa invocazione appare come il vero movente del topic.

Dimostralo.

Citazione:
Un unico ininterrotto "ad hominem" (= un tipo di fallacia logica) contro chiunque non concordi con il titolo del thread: se non condividi il complotto contro la chiesa sei prevenuto e in errore (quando non direttamente in malafede).

L'hai appena praticata, la fallacia "ad hominem", nei confronti di Sick-boy appiccicandogli un movente senza dimostrarlo.

Citazione:
Tutte le fallacie servono a evitare di mettere in dibattito l'enunciato di partenza, imbrogliando l'interlocutore che accetta per dimostrato l'enunciato senza aver beneficiato di alcuna reale argomentazione logica, ma solo - appunto - di un sillogismo apparentemente logico.

Il tuo enunciato di partenza è quello sul movente di Sick-boy, che non hai dimostrato. Stai imbrogliando l'interlocutore, ne consegue.

Citazione:
E in effetti, nessuno degli interventi letti, incluso l'articolo iniziale, ha tentato una dimostrazione, del perché la battaglia contro i preti pedofili sarebbe un attacco generalizzato contro la chiesa cattolica.

Tu per primo non l'hai fatto sulla tua affermazione di apertura.

Quindi prima di chiacchierare sulle fallacie logiche altrui, risolvi prima le tue.

In subordine, definisci "dimostrazione". Così sarà possibile valutare se quello che hai scritto e scriverai tu sia dimostrazione oppure aria fritta.

Citazione:
... sempre ammesso che i propugnatori della tesi siano intenzionati ad argomentarla piuttosto che a convertire alla propria tesi.
Inviato il: 16/4/2010 15:35
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#41
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
E piantatela di latrare!


hai dimenticato "cani infedeli!"
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 16/4/2010 15:57
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  •  Makk
      Makk
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#42
Mi sento vacillare
Iscritto il: 9/12/2009
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Citazione:

SecondLife ha scritto:
Citazione:
Ecco: questa invocazione appare come il vero movente del topic.
Dimostralo.
E' il resto del messaggio
Si chiama argomentare. Certo, se a te sfugge che "dimostrare" è un processo dialettico, ma pensi che sia una semplice contrapposizione di "ho ragione io - no io - no io" non concepirai un messaggio che argomenta, ma solo affermazioni indiscutibili e cristallizzate nello spazio-tempo...
Tuttavia nel caso tu possa esulare dalla brutale catena di ipse dixit statici, ti dirò che quello che per brevità si chiama "dimostrare" è in realtà "si tenta di dimostrare".
Però, anche così ammorbidita la faccenda, bisogna provarci a dimostrare, argomentando, appunto.

Se apri il thread con l'affermazione che attaccare la pedofilia dei preti significa voler distruggere la chiesa cattolica, io poi mi aspetto che l'argomentazione mi dimostri questo assunto (ti ricordo che si tratta di "tentare di dimostrare", quindi "portare argomenti logici che spieghino perché la tesi potrebbe essere fondata razionalmente").

Beh, non solo non ho rintracciato il tentativo di dimostrare la tesi che dà il titolo al topic (se non molto alla larga e senza arrivare al punto);
non solo ho riscontrato la messa in campo di una serie di argomentazioni del tutto estranee alla (tentata, auspicabile) dimostrazione della tesi (delle quali ho fatto rassegna, spiegando perché a mio avviso sono "dimostrazioni" davvero deboli e poco attinenti);
ma ho notato e segnalato dei tentativi di dimostrare la scorrettezza e disonestà intellettuale delle persone che negano l'esistenza di questo fantomatico attacco.
Quest'ultima cosa è un ad hominem: "Oh, negatore dell'attaco alla chiesa! I tuoi argomenti sono non validi a priori perché tanto sei in malafede". E non è solo di sick.
"E piantatela di latrare!", cioè dare del cane alla plurarità degli interlocutori in disaccordo è un ottimo condensato di questo ad hominem, ed è per quello che l'ho usato come apertura di messaggio.
Citazione:
L'hai appena praticata, la fallacia "ad hominem", nei confronti di Sick-boy appiccicandogli un movente senza dimostrarlo.
Non sai cosa vuol dire ad hominem, apparentemente.
Appiccicare un movente senza dimostrare l'esistenza del movente non è un ad hominem.
L'ad hominem è negare la validità degli argomenti altrui senza argomentare la negazione ma sostituendo l'argomentazione con una caratteristica negativa [edit: un pretesto] che rende l'interlocutore indegno o incapace per principio di avere idee valide.
Un movente potrebbe effettivamente essere tale pretesto. Ma il punto è se io tale pretesto (aprire il thread solo per sfogare il proprio livore contro i cani negatori dell'attacco alla chiesa) lo uso per negare senza argomentare le ragioni di Sick.
Non l'ho fatto.
Ho preso le argomentazioni che ho letto (non solo di Sick-boy ma parecchie altre), le ho considerate nel loro essere o meno a supporto della tesi di cui al titolo.
Ho opinato che secondo me non lo erano.
Ma non le ho negate in quanto dette da Sick-Boy e pertanto sbagliate a priori. Tanto più che solo alcune di esse erano di sick.
Quindi non c'è alcun ad hominem.


En passant ti farei notare due sfumature.
- C'è differenza fra affermare "il vero movente del topic è dare dei cani" e "il vero movente del topic appare dare dei cani".
- C'è differenza fra "il vero movente del topic" e "il vero movente di Sick-boy".

Ma non voglio sfidare la tua attitudine argomentativa un po' sbrigativa con sottigliezze linguistiche che probabilmente considereresti quisquilie inutili.
Per quanto mi riguarda so di aver disapprovato, attraverso la frase di sick, una serie di interventi e di argomenti e non le singole persone in quanto tali. E dopo aver enunciato la disapprovazione l'ho a mia volta applicata al singolo argomento, scartandolo per incongruenza allo scopo del thread e non per "manifesta animalità" dell'interlocutore.

Ovviamente il resto del tuo messaggio è irrilevante perché si basa su un mio presunto ad hominem che ho dimostrato inesistente (te lo ripeto, perché forse è buona cosa, "dimostrato = argomentato per tentare di dimostrare").
Inviato il: 16/4/2010 17:09
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  •  SecondLife
      SecondLife
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#43
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/3/2010
Da
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Cominciamo dall'en passant.

Citazione:
- C'è differenza fra affermare "il vero movente del topic è dare dei cani" e "il vero movente del topic appare dare dei cani".

C'è differenza letterale. Molta, molta meno differenza di senso, se non stiamo giocare a fare i Capezzone.

Citazione:
- C'è differenza fra "il vero movente del topic" e "il vero movente di Sick-boy".

Qui invece siamo al mirror-climbing puro, visto che a nessun topic in prima persona, trattandosi di un'entità priva sia di volontà sia di intenzioni autonome, può essere attribuito alcun "movente". Dunque in realtà il movente di cui stai parlando non può che essere attribuito ad un essere in possesso sia di volontà sia di intenzioni che ha a che fare col topic in questione. Io, a colpo d'occhio, non vedo un candidato migliore di chi il topic l'ha creato, e di cui è la frase che identifichi come "vero movente". Sempre se davvero Capezzone non ti fa da ghostwriter.

Citazione:
Ma non voglio sfidare la tua attitudine argomentativa un po' sbrigativa con sottigliezze linguistiche che probabilmente considereresti quisquilie inutili.

Assolutamente non inutili. Anzi, ulteriormente chiarificatrici, mi pare.

Citazione:
Per quanto mi riguarda so di aver disapprovato, attraverso la frase di sick, una serie di interventi e di argomenti e non le singole persone in quanto tali. E dopo aver enunciato la disapprovazione l'ho a mia volta applicata al singolo argomento, scartandolo per incongruenza allo scopo del thread e non per "manifesta animalità" dell'interlocutore.

Io invece ritengo - e nel caso mi smentirà Sick-boy - che i "latrati" citati non sottintendano affatto "manifesta animalità" dell'interlocutore, ma siano una richiesta - un po' espressiva - ad evitare lo scontatissimo (e noioso alla morte, ormai... ) coro sulle cattiveria e perversione irrimediabili della Chiesa cattolica in quanto OT rispetto al tema del thread.

Per il resto, molto brevemente perché sto per avviarmi a casa, il tentativo di dimostrazione dell'utilizzo della tematica pedofi1a come pretesto per attaccare la Chiesa nel suo insieme sta sia nel secondo periodo dell'articolo riportato all'inizio del thread, dove si rileva come in concreto delle sofferenze dell'infanzia nella nostra area culturale pare non importare davvero molto (dunque perché tutta questa veemenza verso i casi di pedofi1ia in questione?), sia laddove Sick-boy rileva che i media mainstream sono perfettamente in grado di ignorare ed insabbiare il medesimo argomento in relazione ad altre entità differenti dalla Chiesa cattolica.

È una dimostrazione? Non lo so. Di sicuro mi sembra che qualche argomento ci sia.

A più tardi.
Inviato il: 16/4/2010 18:03
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#44
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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Io invece ritengo - e nel caso mi smentirà Sick-boy - che i "latrati" citati non sottintendano affatto "manifesta animalità" dell'interlocutore, ma siano una richiesta - un po' espressiva - ad evitare lo scontatissimo (e noioso alla morte, ormai... ) coro sulle cattiveria e perversione irrimediabili della Chiesa cattolica in quanto OT rispetto al tema del thread. Per il resto, molto brevemente perché sto per avviarmi a casa, il tentativo di dimostrazione dell'utilizzo della tematica pedofi1a come pretesto per attaccare la Chiesa nel suo insieme sta sia nel secondo periodo dell'articolo riportato all'inizio del thread, dove si rileva come in concreto delle sofferenze dell'infanzia nella nostra area culturale pare non importare davvero molto (dunque perché tutta questa veemenza verso i casi di pedofi1ia in questione?), sia laddove Sick-boy rileva che i media mainstream sono perfettamente in grado di ignorare ed insabbiare il medesimo argomento in relazione ad altre entità differenti dalla Chiesa cattolica.

Ti ringrazio infinitamente,non avrei saputo (non ho saputo) esprimermi meglio
Inviato il: 16/4/2010 18:25
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#45
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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Inoltre, non vedo nessun attacco ad hominem da parte mia. Come detto sopra, semplicemente ne ho la saccoccia colma di sentire sempre le solite argomentazioni secondo le quali tutto il male del mondo viene dalla Chiesa, e che non centrano nulla in questo contesto.

Che poi, i media che non dicono nulla di 911, Bilderberg et similia sono cattivi, gli stessi che dicono quello che fa piacere sentire diventano buoni. E ovviamente non c'è nessun attacco di concerto, mentre per il 911 il cover up è concertato.E via dicendo.

Si ma guarda caso non hai aperto un 3d "personalmente ai pedofili glielo taglierei con le mie mani"... ma questa cazzata.

Perché tu senti la necessità di untopic dal titolo "pedofili, bestie o incompresi? Discutiamone!".Aprilo...

La cazzata, poi, viene da uno dei giornali meglio scritti di Italia. Certo, potrebbe contenere delle falsità ben scritte. Ma definirlo sbrigativamente cazzata è un atteggiamento ottuso. A dire poco.

Il titolo del 3d è il titolo dell'articolo.
Inviato il: 16/4/2010 18:32
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#46
Dubito ormai di tutto
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Venti di guerra e crisi economica dietro gli attacchi al Papa
di Maurizio d'Orlando
La violenta campagna contro Benedetto XVI, guidata dal New York Times, mira a colpire la sua autorità morale e quella della Chiesa cattolica. In previsione di una possibile guerra contro l’Iran e del fallimento del Tesoro americano e del mercato dell'oro.


Milano (AsiaNews) - La pedofilia è un grave scandalo. Che riguardi poi dei sacerdoti cattolici è uno scandalo ancor maggiore. Soprattutto, per un cattolico devoto, è un dolore simile a pochi altri. È inoltre anche un bene che gli scandali vengano alla luce. È infatti ancora peggio un cancro che divori nel silenzio non solo le anime, ma che pian piano inquini e distrugga dall’interno tutta la struttura dei rapporti dentro la Chiesa. Chi volesse poi cercare un mezzo per attaccare la Chiesa Cattolica non potrebbe trovare pretesto migliore e s’è visto in questi giorni con gli attacchi davvero gratuiti al Papa, culminati il 25 marzo con le evidenti faziosità di un articolo a firma di Laurie Goodstein del New York Times[1].Così, con un chiaro paradosso, proprio il papa Benedetto XVI, che in tempi recenti ha ripetutamente chiesto di non applicare alcuna tolleranza in tali casi, è stato preso di mira più di altri mai prima.

Per precisare e definire gli esatti ruoli e confutare le accuse al Papa già ne hanno scritto in merito vari organi vaticani. Anche il Wall Street Journal ha pubblicato il 6 aprile scorso un editoriale che contestava punto per punto la diffamazione contro il Papa contenuta nell’articolo del New York Times.

Eppure, al di là delle calunnie, ci sono delle coincidenze che disturbano. Una prima coincidenza è che le numerose accuse (alcune risalenti anche a quarant’anni fa) sono spuntate tutte insieme, all’improvviso, come funghi, un po’ dappertutto in vari Paesi del mondo. È già una concomitanza singolare, ma altre, forse più complesse, formano un quadro un po’ inquietante.

L’anti-cattolicesimo del New York Times

A distinguersi negli attacchi al papa è proprio Laurie Goodstein, capo redattrice per le questioni religiose del NYT, nota per uno specifico e particolare livore anti-cattolico, come lo scorso anno aveva ben sintetizzato l’arcivescovo di New York, mons. Timothy M. Dolan in un articolo dal significativo titolo “Anti Cattolicesimo”[2] sul sito ufficiale della diocesi, che il NYT si è rifiutato di pubblicare.

Tale “preferenza” per gli scandali nel mondo cattolico è evidente anche da un altro lato: il NYT (al pari di altri quotidiani americani) si è rifiutato di riferire con la stessa ampiezza altri scandali di pedofilia, riguardanti ad esempio Yehuda Kolko, docente alla Yeshiva Torah Temimah di Brooklyn[3]. Allo stesso modo il NYT non ha sentito il bisogno di riferire che Dov Hikind, fanatico dell’ estrema destra sionista si è rifiutato di testimoniare in tribunale in merito alle migliaia di testimonianze raccolte in breve tempo dopo un programma alla radio su recentissimi scandali di pedofilia ed incesto interni alle comunità ebraiche di New York, (in particolare quelle degli haredim). Eppure la notizia c’era: a chiedergli di riportare la sua testimonianza era stato l’avvocato Dowd, noto in tutti gli USA per le sua celebri cause collettive che hanno portato sul lastrico non poche comunità religiose e diocesi cattoliche americane.

Un’altra coincidenza è che, mentre in mancanza di meglio vengono riesumate vicende di quaranta anni fa che riguardano sacerdoti cattolici, passano invece sotto silenzio altre ben più recenti e gravi vicende di pedofilia[4] (particolarmente significativa la vicenda – su cui Tony Blair ha imposto il segreto di Stato per i prossimi cento anni – riguardanti, una ragazza scozzese, Hollie Greig, e che nel 2003 vedeva coinvolti, tra gli altri il segretario generale della NATO, Lord Robertson e Gordon Brown, allora ministro del Tesoro ed oggi Primo Ministro).

Preparare un attacco all’Iran

Tuttavia, non è inquietante che il NYT applichi due pesi e due misure perché ormai sono rimasti in pochi a ritenerlo autorevole. Non è significativa nemmeno l’ipocrisia britannica sulle vicende sporche di casa propria: è la consuetudine. Molto più inquietante è invece un’altra coincidenza. Il giorno stesso dell’articolo della Goodstein, l’agenzia Reuters raccoglieva a Gerusalemme la notizia, pubblicata il giorno successivo, il 26/3/2010, e ripresa dal Washington Post[5], rapidamente scomparsa dalla stampa “indipendente” anglo-americana e di quasi tutto il resto del mondo: la possibilità che Israele impieghi bombe nucleari tattiche in un attacco preventivo contro l’Iran.

Questa notizia è strettamente collegata ad un’altra, brevemente apparsa un paio di settimane prima e anch’essa poi rapidamente scomparsa dalla stampa “indipendente”: per ordine di Barack Obama una spedizione di speciali bombe ad altissimo potenziale (da impiegare in un attacco all’Iran per far esplodere i rifugi sotterranei) è stata dirottata da Israele, dove era originariamente diretta, alla base militare USA di Diego Garcia nell’Oceano Indiano[6]. Situata 1000 miglia a sud dell’India, al largo tra le isole Mauritius ed il Golfo Persico, Diego Garcia è la base ideale per lanciare un attacco aereo all’Iran. Secondo un esperto, già ora i bombardieri americani sono pronti a colpire 10mila obbiettivi in Iran in poche ore, distruggendo totalmente il Paese[7]. Quando sarà completata la consegna (logisticamente è presumibile in circa uno, due mesi) il dispositivo d’attacco sarà completamente in opera ed il lancio di un’operazione militare potrebbe perciò essere ordinato in qualsiasi momento. In altri termini gli USA vogliono mantenere in proprio pugno tutte le opzioni, mentre Israele vuol premere l’acceleratore e minaccia di usare le proprie armi nucleari tattiche, se gli USA non si decidono a fare quanto Israele desidera.

Il 9 aprile la Russia e gli USA hanno firmato un accordo in un cui s’impegnano a non usare armi atomiche contro i Paesi che hanno firmato i trattati di non proliferazione nucleare (e questo lascia fuori l’Iran e la Corea del Nord, ma, di rigore, anche Israele, di cui però non si dice). Sempre di questi giorni è la notizia che Obama e Sarkozy si stanno adoperando per formare un consenso internazionale a nuove sanzioni contro l’Iran entro poche settimane, forse già nei prossimi giorni. È dunque chiaro che dalle sanzioni si potrebbe passare ben presto ad un attacco catastrofico contro l'Iran. Eppure l’Iran non è il solo Paese che potrebbe aver violato gli accordi di non proliferazione nucleare. Ad esempio Israele, in barba a tutti i trattati, dispone di ben 200 /400testate atomiche. Anzi ne minaccia l’impiego (sebbene facendo riferimento ad armi nucleari “tattiche”, come se ciò fosse meno inquietante). Il punto, come è noto, riguarda il fatto che l’Iran starebbe (forse) per dotarsi di alcuni, pochi, ordigni nucleari. Il forse, in questo caso è d’obbligo perché di prove certe non ne sono state fornite. Il condizionale è pure d’obbligo dopo che il mondo ha potuto constatare che valore possono avere le informative provenienti dai vari servizi segreti. Si disse che l’Iraq di Saddam Hussein disponeva di armi di distruzione di massa. L’Iraq è stato invaso, circa 1,3 milioni di iracheni sono morti, eppure le armi di distruzione di massa non sono state trovate. Di fronte a certe asserzioni, una qualche perplessità è comprensibile, senza per questo voler assolvere né Saddam Hussein, né il regime iraniano. Tale perplessità viene però spesso tacciata di fiancheggiamento del terrorismo islamista e magari di antisemitismo in senso lato (laddove ad esempio questo termine viene esteso a chiunque critichi la politica del governo d’Israele).

Il punto è che se le sanzioni sono il preludio ad un attacco contro l’Iran, forse non a tutti è chiaro che una distruzione dell’Iran, magari con l’uso di armi nucleari tattiche, potrebbe innescare la III Guerra mondiale. Circa 10 mila cittadini russi operano nelle vicinanze delle centrali nucleari iraniane per la produzione di energia elettrica ed è noto che la Cina ha stretto buoni rapporti con l’Iran. Certo il regime iraniano è inquietante, a dir poco, ma è davvero poco credibile che per bloccare il possibile approntamento di alcuni ordigni nucleari, che vanno ad aggiungersi ai tantissimi già stoccati negli arsenali di tutto il mondo, si rischi d’innescare un conflitto mondiale di proporzioni inimmaginabili.

Il grande fallimento economico

La questione forse è un’altra: la guerra dovrebbe servire a nascondere un grande fallimento economico. Ci attendono infatti nuove ondate di insolvenze nei mutui e nei titoli finanziari "tossici". Sta per venire alla luce l’insolvenza sui mercati “fisici” dell’oro e di altre materie prime, una frode gigantesca con al centro HSBC, Goldman Sachs e JPMorgan-Chase, al cui paragone quella di Madoff parrà il furtarello delle merendine tra alunni delle scuole elementari. Guarda caso proprio nello stesso periodo, in cui fu tacitato lo scandalo nelle alte sfere britanniche, sempre Gordon Brown vendette (o svendette ? ) le riserve auree britanniche[8]. Soprattutto, il debito pubblico in molti Paesi del mondo ha raggiunto proporzioni non solo non più gestibili, ma che nemmeno più si possono nascondere o procrastinare in un lontano futuro, perché il futuro è arrivato, è ora. Secondo la Banca dei regolamenti Internazionali (BRI) - non secondo AsiaNews o qualche blogger un po’ estremo o lunatico - il debito pubblico USA è destinato a toccare il 400 % del PIL. Diviene necessario mettere la sordina alle truffe gigantesche sulle vendite allo scoperto sui mercati fisici di Londra e New York di metalli preziosi, che ora ed altri non sono in grado di onorare. Soprattutto il sistema-potere che controlla il circuito dei grandi mezzi di comunicazione deve giustificare la prossima inevitabile ed ormai certa insolvenza della Federal Reserve e del Tesoro degli Stati Uniti.

Come insegna la storia, non da ultimo la guerra delle Falklands da parte della giunta argentina in piena bancarotta, una guerra (o in certi altri casi, vedi la Jugoslavia, una guerra civile) ha il “pregio” di coprire tutto con l’iperinflazione. È una soluzione semplice e geniale, ben collaudata da millenni.

In questo contesto, chi potrebbe avere qualcosa da ridire ? La Chiesa Cattolica ed il Papa. Per questo, occorreva ed occorre colpirne l'autorità morale ad ogni costo. Ma forse questa è solo una coincidenza.


[1] La campagna lanciata da stampa e televisione ha però lasciato dei segni. Sembra infatti quasi che la pedofilia sia un fenomeno che riguardi solo o principalmente i sacerdoti cattolici. Celibi per tradizione e legge della Chiesa, accusarli è facile. In USA, ad esempio, le accuse riguardano quasi il 4 % dei preti cattolici, ma di essi solo l’1% sono poi riconosciuti colpevoli. Sembra anche che, per definizione, l’unica preoccupazione dei vescovi sia di coprire i preti pedofili, come se non vi fossero non solo precetti di fede e regole canoniche ben precise, ma come se negli USA e nel resto del mondo manchino giudici e tribunali disposti a scontrarsi con le gerarchie cattoliche. Semmai è vero il contrario: molti mezzi di comunicazione e molti ambienti giuridici hanno dato prova di essere mossi da malevoli preconcetti nei confronti del cattolicesimo e delle gerarchie cattoliche.
[2] Vedi http://blog.archny.org/?p=42, 29 ott. 2009, Anti-Catholicism, di Timothy M. Dolan.
[3] Cfr.: http://failedmessiah.typepad.com/failed_messiahcom/2008/11/ny-times-sexual.html
[4] Si pensi anche alla vicenda degli omicidi compiuti in Belgio da Marc Dutroux in un ambito di gruppi pedofili cui era emerso un coinvolgimento non solo del capo della polizia ma anche di Jacques Delors presidente della Commissione Europea. Si pensi anche ai numerosi casi di pedofilia nell'organizzazione dei Boy Scout in Australia e negli stessi USA sono completamente ignorate da tutti i mezzi di comunicazione di massa.
[5] Israel could use tactical nukes on Iran, Dan Williams, Friday, March 26, 2010
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/03/26/AR2010032601354.html
[6] http://www.heraldscotland.com/news/world-news/final-destination-iran-1.1013151
http://www.worldtribune.com/worldtribune/WTARC/2010/me_israel0217_03_18.asp
[7] L’ordine di Obama blocca anche la consegna ad Israele di alcuni strumenti d’attacco (elicotteri e aerei cisterna per il rifornimento in volo su lunghe distanze) necessari per un’offensiva contro l’Iran, già in precedenza negati da Bush. Il rifiuto di George Bush era stato espresso a fine agosto poche settimane prima del fallimento Lehman durante la campagna elettorale presidenziale americana ed aveva avuto l’effetto di spostare il favore ed i finanziamenti della lobby ebraica USA da McCain ad Obama..
[8]Vedi: Did Gordon Brown Sell UK's Gold To Keep AIG And Rothschild Solvent ? ; More Disclosures On How The NY Fed Manipulates Gold Prices http://www.zerohedge.com/article/did-gordon-brown-sell-uks-gold-keep-aig-and-rothschild-solvent-more-disclosures-how-ny-fed-m

(fonte)
Inviato il: 16/4/2010 18:40
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  •  Heitz
      Heitz
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#47
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Così, con un chiaro paradosso, proprio il papa Benedetto XVI, che in tempi recenti ha ripetutamente chiesto di non applicare alcuna tolleranza in tali casi, è stato preso di mira più di altri mai prima.

...questa poi e' la cazzata piu' grossa...
Inviato il: 16/4/2010 18:55
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#48
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
La cazzata, poi, viene da uno dei giornali meglio scritti di Italia.

Indipendente? ...

Citazione:
Certo, potrebbe contenere delle falsità ben scritte. Ma definirlo sbrigativamente cazzata è un atteggiamento ottuso. A dire poco.

Ok.. siamo pari allora visto che trovo ottuso parlare di attacchi alla chiesa usando come ipotesi di congiura la stranezza della condanna della pedofilia perpretata e comprovata in piu' circostanze.

Citazione:
Che poi, i media che non dicono nulla di 911, Bilderberg et similia sono cattivi, gli stessi che dicono quello che fa piacere sentire diventano buoni. E ovviamente non c'è nessun attacco di concerto, mentre per il 911 il cover up è concertato.E via dicendo.

Come e' ottuso dire questo!

...Cioe', secondo te, io credo che sia vero perche' lo dice il giornale o perche' nessuno a smentito un cazzo di niente?

L'unica argomentazione in "difesa" e lo squallume di queste rivendicazioni complottistiche anticlericali e anticristiane. Nessuno ha detto che e' tutto falso. Nessuno ha condannato i responsabili senza remore (anche gli interessati diretti ... Ratzi ... lo hanno fatto con mezze parole, parle vuote... di circostanza... marketing: ... patetico) ...
Nessuno ha smentito, anzi si e' provata una difesa d'ufficio, cosa questa insopportabile, per quanto mi riguarda ... quindi lo sdegno non solo e' lecito e' dovuto!

Se non ci fosse la fede di mezzo non credo che ti sforzeresti a rilevare un certo disgusto nella cosa...

E poi, io non ho postato un articolo di un "organo di informazione di regime" per confutare cio' che si esprime sull'articolo di quell'organo di regime che hai postato. .
Quindi, imputi ai tuoi interlocutori cio' che hai fatto tu e tu solo... non trovi?

mc
Inviato il: 16/4/2010 19:05
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#49
Sono certo di non sapere
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@sick-boy

Citazione:
Che poi, i media che non dicono nulla di 911, Bilderberg et similia sono cattivi, gli stessi che dicono quello che fa piacere sentire diventano buoni. E ovviamente non c'è nessun attacco di concerto, mentre per il 911 il cover up è concertato.E via dicendo.


E chi mai l'avrebbe detto? I cattivi rimangono cattivi, questo non ha nulla a che vedere col fatto che anche i cattivi possono aver ragione, o essere utili, limitatamente a un dato ambito.

Più che legittimo cercare di indagare su un eventuale secondo fine, e può darsi che ci sia. Ma se un farabutto ti dice che 2+2=4 ha ragione indipendentemente dal fatto che è un farabutto e che te lo sta dicendo per distrarti da qualcos'altro. Replicargli che 2+2=3 non è un'idea grandiosa per sottolineare i suoi secondi fini.

Semplicemente, l'articolo (che per fortuna non hai scritto tu, quindi nulla di personale) con cui hai aperto il thread era un'excusatio non petita, oltre che un panegirico basato sul nulla pieno delle solite invettive fuori contesto.

Tornando ai fatti, la Chiesa ha coperto i propri pedofili, e non è un'opinione ma un fatto. Permetterai che la cosa abbia una rilevanza diversa rispetto agli abusi fra gli scout australiani, visto che questi ultimi non si vantano di essere la Sposa di Cristo o altre amenità.
Inviato il: 16/4/2010 19:47
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#50
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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E' ovvio che ci troviamo di fronte ad una guerra tra istituzioni, dove i diritti dei bambini vittima dei pedofili sono ultimi e forse assenti nella lista delle persone che attaccano la Chiesa. Il fatto poi che questi casi di pedofilia siano certi non inficia la verità del fatto che siano meri pretesti per indebolire la Chiesa stessa e quindi di rimando il cristianesimo intero, perchè purtroppo le persone sono ormai abituate a schematizzare. Se quindi la Chiesa non ha interesse (leggi: forse non può) a ricercare la verità, allo stesso tempo è vero che gli stessi che la criticano (nascondendosi altrettanto vigliaccamente e utilizzando i mezzi di comunicazione gettando merda su tutto senza nessun costrutto) non vogliono risolvere il problema, perchè se volessero ne avrebbero il potere.

A fronte di questo, nessuno si potrebbe meravigliare se, usando lo stesso metro, una persona credente o addirittura un funzionario del Vaticano, leggendo di politici mafiosi e criminali, se ne uscisse con "I politici sono tutti dei mafiosi di merda, quindi lo stato laico non può essere che di merda e ladro, fin dai tempi dell'unità d'Italia. E sui politici corrotti di prove ce ne sarebbe a iosa, fin dai tempi della democraticissima Atene".
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 16/4/2010 19:47
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#51
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ad esempio, il fatto che Joseph Ratzinger, in qualità di capo della Sacra Congrega, abba avocato a sè tutti i casi più scottanti di pedofilia, solo per farli scomparire sotto una cortina di silenzio, e senza aver cacciato dalla Chiesa un solo prete pedofilo.

Oppure il fatto che Joseph Ratzinger abbia riabilitato il cardinale Law di Boston, costretto a dimettersi dalla posizione di maggiore prestigio negli USA per aver coperto dozzine e dozzine di preti pedofili.

Questo sono fatti che inchiodano l’attuale Papa alle sue responsabilità.

Lasciate che i giochi di parole li faccia qualcun altro.


AMEN !!
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 16/4/2010 19:57
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#52
Sono certo di non sapere
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Citazione:
E' ovvio che ci troviamo di fronte ad una guerra tra istituzioni,


Ci troviamo costantemente davanti a una guerra tra istituzioni; non è ovvio che questa sia una battaglia.

Citazione:
dove i diritti dei bambini vittima dei pedofili sono ultimi e forse assenti nella lista delle persone che attaccano la Chiesa.


E questo cosa dovrebbe significare? Quando al TG annunciano una rapina dobbiamo sincerarci che l'inviato stia partecipando con tutta la sua empatia al dolore del rapinato?

Citazione:
Il fatto poi che questi casi di pedofilia siano certi non inficia la verità del fatto che siano meri pretesti per indebolire la Chiesa stessa


E perché mai un'Istituzione a tuo stesso dire certamente colpevole non dovrebbe essere indebolita, ammesso che basti questo per indebolirla? Notare inoltre che il maggiore danno all'immagine della Chiesa lo stanno dando i tentennamenti attuali e i deliri dei mal addestrati paladini suoi. Succede, quando cerchi di "perdonare le vittime" (l'ho già detto altrove: qualche anno fa sarebbero usciti brillantemente dallo scandalo, hanno semplicemente giocato male la partita).

Citazione:
e quindi di rimando il cristianesimo intero, perchè purtroppo le persone sono ormai abituate a schematizzare.


Questo è da dimostrare.

Citazione:
Se quindi la Chiesa non ha interesse (leggi: forse non può) a ricercare la verità, allo stesso tempo è vero che gli stessi che la criticano (nascondendosi altrettanto vigliaccamente e utilizzando i mezzi di comunicazione gettando merda su tutto senza nessun costrutto) non vogliono risolvere il problema, perchè se volessero ne avrebbero il potere.


Se non può o non vuole me ne frega ben poco. "Gettando merda su tutto"? Ma insomma quanto denunciato è calunnioso o è la verità? Deciditi!

Citazione:
A fronte di questo, nessuno si potrebbe meravigliare se, usando lo stesso metro, una persona credente o addirittura un funzionario del Vaticano, leggendo di politici mafiosi e criminali, se ne uscisse con "I politici sono tutti dei mafiosi di merda, quindi lo stato laico non può essere che di merda e ladro, fin dai tempi dell'unità d'Italia. E sui politici corrotti di prove ce ne sarebbe a iosa, fin dai tempi della democraticissima Atene".


A parte il fatto che il parallelo non regge in alcun modo, e che è molto triste cercare di deviare il discorso puntando il dito su altre schifezze che nulla tolgono a quella in oggetto, non mi pare che in Italia qualcuno si possa meravigliare nel sentir dire qualcun altro che abbiamo un governo di merda e ladro, fermo restando che non è competenza dei funzionari vaticani affermarlo, e che la massima non è certo esclusiva dei credenti.
Inviato il: 16/4/2010 20:02
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#53
Dubito ormai di tutto
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Al volo, una lettura leggera leggera che spiega alcuni dei veri motivi per cui è giusto criticare la chiesa:


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Dacci oggi il nostro abuso quotidiano


Quello che è accaduto per anni, per decenni, in molte scuole religiose, è l'incubo ricorrente di migliaia di bambini oggi adulti: abusi, violenze, umiliazione, stupri. E, come sempre, un muro di omertà e di silenzio assolutamente invalicabile, e di fatto invalicato, fino al 1998, anno in cui furono trasmesse due serie di documentari: Cara figliola e Stati di paura. Documentari sconvolgenti, che raccontavano gli abusi subiti dai bambini nelle Scuole Industriali rette dalle Suore della Misericordia e dai Fratelli Cristiani.

La cattolicissima Irlanda ne fu sconvolta, e si decise di istituire una Commissione governativa che indagasse l'operato delle Scuole Industriali. Si trattava di istituzioni pensate, all'inizio del XX secolo, per accogliere i bambini "reietti": orfani, figli illegittimi, piccoli abbandonati o colpevoli di piccoli reati spesso commessi per fame. Caritatevoli nelle intenzioni, di fatto furono piccoli campi di concentramento, dove i bambini e i ragazzi furono sfruttati, "pagandosi" la permanenza all'interno delle strutture con l'obbligo a lavori durissimi. Celebri divennero le Lavanderie della Maddalena, l'ultima delle quali fu chiusa nel 1996, gestite dalle Suore della Misericordia. La celebrità venne solo nel 2002, con il film di Peter Mullan, vincitore del Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, The Magdalene sister, mai trasmesso dalla televisione italiana e programmato in pochissime sale cinematografiche e per brevissimo tempo.
Dentro le mura di quei conventi passarono circa 30.000 ragazze, molte vi sono rimaste fino alla morte. Trattate come prigioniere, senza poter mai uscire, seviziate e umiliate nel corpo e nell'anima, mai pagate per un lavoro massacrante, fonte invece di buoni incassi per le religiose. A determinare la fine delle Magdalene, più che una presa di coscienza, fu l'invenzione e la diffusione della lavatrice.

"Esistiamo davvero, noi Maddalene, ci hanno cambiato nome, ma io sono Mary. Ho 70 anni e sono stata la prima a parlare nell'85, chiamavo i giornali, le radio, nessuno mi credeva. Dire male delle suore? Non si poteva, non nella cattolica Irlanda". Mary Norris è nata nel 1932 a Sneem nella contea di Kerry, da Daniel e Brigid Cronin che avevano una piccola fattoria e otto figli. Mary era la figlia più grande. Suo padre morì di cancro che lei aveva undici anni, l'ultima sorellina appena sei mesi. "A 16 anni per 12 centesimi mungevo le mucche, cucinavo, lavavo e pulivo. Una volta a settimana andavo al cinema, era la mia unica passione. Chiesi il permesso per andarci un'altra volta, ma la padrona disse no. Ci andai lo stesso." Mary nel 1950 smise di esistere. "Venni trasferita al Good Shepard a Cork. Lì dentro persi tutto: dignità, identità, nome. Non potevi parlare, dovevi solo pregare ad alta voce, lavorare e baciare i piedi della statua di Santa Maria Goretti. Il lavoro era duro: era una vera lavanderia. I panni venivano dagli ospedali, sporchi di sangue e noi non avevamo guanti. Le suore facevano una fortuna, noi neanche una lira. Sono stata lì per due anni, senza paga. Mi sono salvata grazie ad una zia che avevo in America e che continuava a chiedere mie notizie. Non vado più a messa e nemmeno le mie sorelle. Continuo a credere in Dio, ma non nella chiesa. Non voglio una cerimonia religiosa quando muoio, non l'ho voluta nemmeno quando mi sono sposata. Mi definisco cristiana, non cattolica. Devo credere. Perché chi ci ha rubato la vita non deve trovare il paradiso".

Ma le violenze sui minori nelle scuole irlandesi rette dai religiosi erano una prassi diffusa e consolidata. Non esistevano solo "le maddalene". Il rapporto della Commissione per gli Abusi sui Bambini, noto come Rapporto Ryan, in tutto cinque volumi redatti dopo nove anni di inchieste, ha accertato che i ministri della Chiesa incoraggiarono le violenze fisiche rituali e coprirono costantemente i religiosi pedofili appartenenti al loro ordine, mettendo in pratica la cultura della segretezza.

La Commissione ha appurato che gli abusi sessuali erano un fatto endemico, negli istituti maschili, e che i vertici della Chiesa sapevano perfettamente quello che accadeva.
(questo per chi continua a ripetere la cazzata del "non si può incolpare tutta la chiesa per 4 preti pedofili isolati")

Nelle scuole vigeva un regime severissimo, che imponeva una disciplina irragionevole ed oppressiva sia ai bambini che al personale.
Fu accertato, inoltre, che il Dipartimento governativo per l'Istruzione aveva ignorato o archiviato le denunce per abusi sessuali ed era stato assolutamente inadeguato nel rapportarsi coi bambini. Già negli anni '40 gli ispettori avevano fatto rapporto descivendo situazioni di bambini malnutriti o picchiati fino alla rottura delle ossa, ma non fu mai preso alcun provvedimento.

Ossa rotte, ferite sanguinanti, ustioni, occhi e orecchie menomati, erano comuni risultati dei metodi educativi messi in atto dai religiosi che avrebbero dovuto prendersi cura dei bambini.
"Due monache mi picchiarono ferocemente" si legge in una testimonianza contenuta nel Rapporto Ryan. "Gesù, fu terribile. Dopo, mi lasciarono tutta la notte nello stanzino delle scarpe, al freddo. Mi presero al mattino dopo e mi portarono in infermeria. Ero a pezzi e coperta di ematomi. La suora in infermeria esclamò "Mio Dio, dobbiamo portarla in ospedale!" Ma loro risposero "Assolutamente no!" E mi lasciarono lì."

"La suora mi prese per l'uniforme e mi tirò nella cucina", si legge in un'altra testimonianza. " Prese il matterello e mi colpì sedici volte sulle nocche delle mani. All'inizio non sentivo il dolore, perchè avevo le mani gelate. Allora lei disse: "Altri sedici sulla schiena". Poi sedici sulle gambe, e quando finì era tutta sudata. Quando provai a muovermi, collassai. Il dolore era così forte da piegarmi le ginocchia. Così la suora chiamò tre ragazze perchè mi portassero a letto. E lì rimasi per circa tre mesi. Avevo mani e gambe distrutte, ma neppure mi ingessarono. L'unica cosa che la suora mi disse fu di non aprir bocca, o avrei avuto di peggio. Così dovetti dire di aver avuto un incidente."

I racconti degli abusi sessuali, ad opera delle stesse suore, dei sacerdoti e del personale, sono raccapriccianti: cronache di un inferno che non si riesce a mettere in parole.
E ai ragazzi non andava certo meglio, anzi. Le punizioni e le violenze non erano solo tese all'umiliazione e all'annichilimento ma spesso erano inferte in pubblico, con azioni dimostrative che avevano lo scopo di terrorizzare chi vi assisteva. Gli abusi sessuali erano pratica quotidiana.

Shane Harrison, corrispondente a Dublino della BBC ha intervistato Thomas Wall, un orfano di Limerick, inviato in una scuola gestita dalla Congregazione dei Fratelli Cristiani quando aveva appena tre anni. "Da quando avevo otto anni fui abusato da un Fratello Cristiano, nell'istituto di Glin" ricorda. "Era pericoloso essere simpatico a qualcuno di loro, perchè si diventava un obiettivo. Non c'era modo di evitarlo, di sottrarsi... ci tenevano a propria disposizione 24 ore al giorno."

Tom Hayes, un altro ragazzo di Limerick spedito nello stesso istituto, racconta di essere stato abusato sessualmente non dai Fratelli Cristiani ma dai ragazzi più grandi che supervisionavano i dormitori tutte le notti. "Era comune essere svegliato di notte da persone che abusavano di noi. Se si cercava di informare i Fratelli Cristiani degli abusi subiti si veniva prima picchiati dai Fratelli stessi, poi minacciati dai ragazzi che fungevano da supervisori."

Thomas Wall deve solo guardarsi allo specchio per vedere le prove delle violenze subite dai Fratelli Cristiani.
"Ho una cicatrice in fronte, me la fece in classe uno dei Fratelli Cristiani. Il sangue schizzava, così dovetti andare in infermeria. Incontrai il Superiore, anche lui un Fratello Cristiano, che mi interrogò su quello che era accaduto per far uscire fuori dai gangheri così il suo collega. Gli dissi che non avevo fatto assolutamente nulla. E lui fece altrettanto: non fece assolutamente nulla."
Le ferite di Thomas non sono solo fisiche ma anche psicologiche. "Per me è impossibile stabilire rapporti con altre persone, fidarmi di loro, persino stabilire relazioni sentimentali. Mi hanno danneggiato in maniera irreparabile, per la vita."

Molte delle vittime degli abusi hanno perso la fede nella Chiesa cattolica. "Io sono cristiano ma non cattolico" afferma Tom Hayes. "Ho lasciato la fede nella Chiesa cattolica ai cancelli della scuola."

Fortemente criticati dal Vaticano, tanto The Magdalene Sister quanto Cara figliola e Stati di paura trovano oggi conferma nel Rapporto Ryan.
La Commissione Ryan ha raccolto per nove anni le testimonianze angoscianti di uomini e donne ancora traumatizzati che hanno dimostrato oltre ogni dubbio che l'intero sistema istituzionale trattava i bambini più come detenuti e schiavi che non come persone con i propri diritti e il proprio potenziale umano.

"Le scuole erano improntate al rigido controllo e la disciplina era basata sulle punizioni fisiche e sulla paura di tali punizioni" affermano i testimoni. "La durezza del regime si tramandava, nella cultura delle scuole, tra le generazioni di frati, preti e monache che si susseguivano. Era un metodo sistematico, non messo in atto da individui isolati che abusavano del proprio potere oltre i confini legali e accettabili. Gli eccessi di punizioni generavano la paura, e le autorità scolastiche ritenevano che la paura fosse essenziale per il mantenimento dell'ordine."

Il Rapporto Ryan svela come neppure gli ispettori statali furono in grado di fermare gli abusi, le violenze, gli stupri e le umiliazioni. Tuttavia, le scoperte della Commissione per gli Abusi sui Bambini non porteranno a denunce formali, poichè la Congregazione dei Fratelli Cristiani nel 2004 chiamò in giudizio la Commissione stessa affinché nessuno dei nomi dei suoi membri, vivo o morto, fosse svelato nel rapporto.

Jhon Walsh, dell'Associazione dei Sopravvissuti agli Abusi, ha dichiarato di sentirsi tradito ed ingannato dalla mancanza di accuse formali. Nel documento finale non appaiono i veri nomi, né delle vittime né degli abusatori. "Se avessi saputo che questo sarebbe stato il risultato, non avrei mai riaperto le mie vecchie ferite" ha dichiarato Walsh. "Il fatto che non ci saranno procedimenti penali né accertamenti di responsabilità mi ha devastato e devasterà la maggior parte delle vittime."

Fino ai primi anni 90, furono 35.000 i bambini inseriti in una rete di riformatori, scuole industriali e case di lavoro. Più di 2500 di essi denunciarono alla Commissione gli abusi fisici e sessuali subiti.


Fonte.

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E questo solo per quanto riguarda gli istituti scolastici diretti dai religiosi.

Poi ci sarebbe da parlare del Rapporto Murphy...
Inviato il: 16/4/2010 20:21
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#54
Dubito ormai di tutto
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Qualcuno poi mi spiega perchè ogni volta che qualcuno prova a criticare il male fatto dalla chiesa, arriva sempre qualcuno a rispondere che la chiesa fa anche del bene?

Cioè, la logica di questo ragionamento qual è? Che siccome la chiesa fa anche del bene, allora non è giusto criticarla per quello che fa di male, e bisogna lasciare che continui a farlo?
Ma vi pare sensato?
Perché non cercare di tagliare via la parte marcia e maligna, invece di lasciarla stare?

Criticare la chiesa per quello che fa di male è giusto a prescindere, sia che faccia anche del bene, sia che non ne faccia.

Poi, questa storia del complotto contro la chiesa è una questione che svia l'attenzione dal problema vero che è una bellezza.

Mettiamo che ci sia davvero un complotto di ebrei/satanisti/massoni/rettiliani contro la chiesa per distruggerla. Si sono tutti alleati e coordinati con i media mondiali contro la povera e indifesa chiesa cattolica per distruggerla e poi formare una nuova religione mondiale, o per compiacere satana, o per noia, o perchè sì. Qualunque siano i motivi, il complotto globale c'è. Ok. Splendido. Prendiamo per buono tutto ciò (che comunque mi sembra una vaccata, ma vabbé).
Quello che importa a questo punto è: le cose di cui la chiesa è accusata da questi membri del complotto, sono vere o no?
Perché se sono vere, allora va spazzata via, complotto o no. Qualunque siano i motivi che hanno portato alla sua accusa, se la chiesa è colpevole non può essere assolta solo perchè "secondo me è un complotto contro di lei".

Questa storia del complotto anti-chiesa mi sembra un finto-problema creato ad hoc dagli ecclesiastici e dai baciapile di tutto il mondo per sviare l'attenzione dalle colpe della chiesa. In questo modo anziché parlare dei crimini (provati) che la chiesa ha fatto e continua a fare continueremo a infognarci sempre più in una discussione che non può venire risolta.

Perchè come cazzo lo dimostri che c'è davvero un complotto globale contro la chiesa, oppure che non c'è? Non puoi dimostrarla, una cosa simile. Non c'è un teorema matematico che lo dimostri, non ci sono nemmeno testimonianze o prove materiali.
Al massimo puoi prendere degli indizi che secondo te suggeriscono un complotto, che verranno accettati da alcuni e rifiutati da altri, e contestati da altri contro-indizi, che verranno contestati da altri indizi, e così via, all'infinito, e finiremmo a bestemmiarci addosso senza fine. E senza risolvere la discussione.

Non mi sembra produttivo mettersi a discutere di complotti impossibili da dimostrare e che se anche esistessero sarebbero abbastanza privi di importanza, quando c'è roba più importante (e dimostrata) di cui parlare.
Inviato il: 16/4/2010 20:29
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#55
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Il fatto che ci siano dei preti pedofili è un fatto accertato e perfettamente presente nelle persone che si dicono religiose, cattoliche eccetera.
Non capisco quindi perchè continuare a mettere dei link su questi fatti ( ce ne sono decine solo in homepage, e articoli interi) sorvolando su quella che era la domanda principale su cui intendesse discutere sick boy.

Va bene, il 57,3687 dei preti sono pedofili.
Adesso si potrebbe fare un salto di qualità, ed indicare quale sarebbe il modo per uscirne.

Bisogna tener conto del fatto che sarebbe troppo pretendere che i preti si consegnino alla giustizia da soli. Quindi ci vorrebbe qualcuno che avesse l'autorità per farlo.
Forse la politica?
La maggior parte dei politici oggi ( direi quasi tutti) ha fatto gli auguri di buon compleanno a Ratzinger, nonostante ( così ha detto l'inviato) le non buone cose che si sentono su di lui in questi ultimi tempi.

Hanno fatto tutti gli auguri al papa per i suoi 11 anni.
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Inviato il: 16/4/2010 21:31
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#56
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Red Knight:
Quando al TG annunciano una rapina dobbiamo sincerarci che l'inviato stia partecipando con tutta la sua empatia al dolore del rapinato?

Io mi riferivo, ovviamente, a chi, rimanendo nascosto, invia l'inviato.

Notare inoltre che il maggiore danno all'immagine della Chiesa lo stanno dando i tentennamenti attuali e i deliri dei mal addestrati paladini suoi.

Invece secondo me sono bene addestrati.

Questo è da dimostrare.

E' facilissimo da dimostrare. Prova a chiedere all'inviato: ti risponderà ( se hai confidenza) che basterebbe avere una piccola infarinatura di scienze della comunicazione.

Ma insomma quanto denunciato è calunnioso o è la verità? Deciditi!

E' la verità. Ma il senso del thread è quello di discutere se ci sia strumentalizzazione, perchè mi sembra chiaro
che noi tutti aborriamo la pedofilia, chiunque la metta in pratica. O no?
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Inviato il: 16/4/2010 21:43
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  •  Makk
      Makk
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#57
Mi sento vacillare
Iscritto il: 9/12/2009
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Citazione:
C'è differenza letterale. Molta, molta meno differenza di senso, se non stiamo giocare a fare i Capezzone.
Wow, questo sì che è argomentare! La differenza "letterale" decisa da te sarebbe molto diversa da quella "di senso" decisa da te.
Tu non vedi la differenza di senso (come peraltro ti avevo preannunciato) e quindi "è colpa mia" in quanto chi ha una comprensione delle sfumature della lingua che tu non raggiungi è "capezzone".
Citazione:
[movente del topic Vs. movente di Sick-boy]
Qui invece siamo al mirror-climbing puro, visto che a nessun topic in prima persona, trattandosi di un'entità priva sia di volontà sia di intenzioni autonome, può essere attribuito alcun "movente".
Appunto, ti sfugge. Il possessivo attributivo e il genitivo sono due cose diverse. E' un po' come l'opera d'arte: tu la crei, è intenzionale ed è tua come attribuzione, ma poi quella ha una vita sua e infatti si dice "la trama del film" e non "la trama di Fellini". Gli artisti (che sono molto attenti a queste cose) sanno che le loro opere assumono importanza anche oltre l'autore.
Il movente del topic è una qualità del topic. E gli oggetti inanimati possono avere qualità.
Il movente di sick è suo personale (genitivo).
Posso decidere di aprire un topic per rendere partecipi gli altri di una new e dunque non sono interessato a rivendicarne il contenuto, di una mia scoperta e sono disposto a dare chiarimenti fino alla morte, di un mio dubbio che ha bisogno del pensiero altrui e non ho niente da dimostrare e molto da ascoltare, ecc
Questo è un intento mio (ovviamente) ma che dà un'impostazione al topic (lo caratterizza).
In questo senso diventa lo scopo "del" topic e non più di Makk, che invece di scopi ne può avere uno diverso per ognuno dei "tipi di topic".
Un topic che mette sul piatto una tesi controversa e tutt'altro che autoevidente è un topic da dibattito. Se l'intento diventa forzare quelli che intervengono a piegarsi alla tesi senza "affondare i denti" nella dimostrazione, è stata impressa al topic una direzione particolare, io la evidenzio.
E continuo a rispettare sick-boy, al di là della piega che ha impresso a questo topic: come l'opera si affranca dall'autore, la sua creatura è autonoma da sick, tanto che anche altri si sono accodati nel muro contro muro.

Citazione:
Io invece ritengo - e nel caso mi smentirà Sick-boy - che i "latrati" citati non sottintendano affatto "manifesta animalità" dell'interlocutore, ma siano una richiesta - un po' espressiva - ad evitare lo scontatissimo (e noioso alla morte, ormai... ) coro sulle cattiveria e perversione irrimediabili della Chiesa cattolica in quanto OT rispetto al tema del thread.
Grazie. Hai dimostrato empiricamente cosa significa imprimere una direzione antidialettica al dibattito.
Vediamo: annoiare a sangue colle malefatte della Chiesa è OT, mentre un articolo che al 90% maciulla gli zebedei con le "buonefatte" della Chiesa è perfettamente in topic.
Come dire: il mio argomentare è valido, ma il l'argomento uguale e contrario al mio non lo voglio sentire. E' a priori irricevibile, sono "latrati".
E questo non sarebbe un ad hominem? Già già, certo.
Inviato il: 16/4/2010 21:52
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  •  Makk
      Makk
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#58
Mi sento vacillare
Iscritto il: 9/12/2009
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Citazione:
il tentativo di dimostrazione
Ah, "tentare di dimostrare" ... hai smesso con i tuoi apodittici "dimostralo!" (e, immagino, "è dimostrato!"). Bravo, bravo, mio padawan. Impari in fretta...
Citazione:
l'utilizzo della tematica pedofi1a come pretesto per attaccare la Chiesa[...] delle sofferenze dell'infanzia [...] pare non importare davvero molto [...]i media mainstream sono perfettamente in grado di ignorare ed insabbiare il medesimo argomento in relazione ad altre entità differenti dalla Chiesa cattolica.
È una dimostrazione? Non lo so. Di sicuro mi sembra che qualche argomento ci sia.

Ne ho già scritto e non vedo contro-argomentazioni, comunque ripetermi è anche chiarire il mio pensiero (anche a me stesso).
La pedofilia come pretesto per attaccare è un non-argomento, secondo me.
Significa che sei entrato nella testa di chi attacca il vaticano per la copertura data ai pedofili per tutti questi anni, hai frugato fra i neuroni e visto che dei bambini non gliene fotte niente, hai continuato a frugare e verificato che lo fanno per partito preso e anticlericalismo, hai continuato a frugare ancora e hai scoperto le connessioni fra tutti loro che ti permettono di dire che l'anticlericalismo è un piano coordinato, è un attacco.

Non potendo ovviamente fare tutto ciò, lo deduci da segni esteriori. E già le tue sicurezze dovrebbero diminuire. Deduci che il loro cervello funziona così, non SAI che funziona così.

Dovresti trovare una quantità enorme di tracce esteriori, tutte coerenti, metterle sul piatto...
...ti ricorda qualcosa?
Si: il 9/11
è un culo così rendere credibile e solida una tesi controversa come l'inside job.

Perché in questo caso, quattro paroline in croce dovrebbero invece bastare?
Pyter dice "è ovvio che ci troviamo di fronte a una guerra tra istituzioni". Io dico che non è affatto ovvio.
Io dico che è invece evidente che il prete pedofilo è "ghiotto" per i pennivendoli, che le coperture dategli sono state argomento scottante fino a un certo punto e in Italia lo sono ancora, ma quando la diga dà segni di cedimento e i sondaggi mi dicono che i lettori comprano di più io pubblico eccome! E' da sciacalli? Certo. E' complotto contro il Vaticano? davvero!? Le prove?
Tutti gli argomenti portati cercano di dire "sì, non ho le prove dirette dell'attacco coordinato ma indirettamente...", e poi la prova indiretta (quindi già fragile di suo) è una prova labile anche in quanto indiretta: è una illazione, con riscontri fumosi, appoggiata a sillogismi con salti logici. Una catena di debolezze argomentative.

La catena debole si avviluppa all'infinito:
La scarsa moralità di chi attacca? Prima dimostrala. Ah è dimostrato perché non gli frega niente dei bambini. Dimostralo. Ah è che l'europa, la pillola, l'aborto... controverso e antico dibattito irrisolto quindi è argomento per te che sei contro non lo è per me che sono pro.

Dimostrare, ora che siamo d'accordo che significa "portare argomenti", significa anche che dobbiamo portare argomenti che possano essere condivisibili sul piano della razionalità: tu metti in campo qualcosa che abbia uno straccio di terreno comune.
Se io argomento con te partendo da "Dio non esiste, dunque..." sto buttando il mio e il tuo tempo perché non verrai mai su questo terreno scivoloso e per te un po' disgustoso.
Se tu parti con "la Chiesa è un ente benefico, quindi attaccarlo è male" sono io che non vengo in quelle fanghe.
I giornali fanno schifo è un terreno comune, l'aborto è omicidio non lo è. Definitivamente non mi dimostrerai davvero mai niente dicendo "non è vero che Ratzinger ha protetto i pedofili, infatti adesso è tolleranza zero".



Sui rabbini anche ho già scritto: è la tesi di Craxi.
"Tutti rubano, perciò o riuscire a mettere in galera tutti quelli che hanno rubato o mi dovete mandare assolto".
Chemmefrega dei rabbini di niuiorch? Stai dicendo che attacare i preti pedofili significa eliminare il cristianesimo, cristo santo! Dovrai dirmi qualcosa di concreto prima o poi.
Inviato il: 16/4/2010 21:56
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#59
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao a tutti:

Citazione:
sarebbe un tattica sbagliata secondo me, causeresti un putiferio, come sta succedendo, ma non elimineresti niente... una religione si riesce a scalzare solo facendo capire alle persone che non ne hanno bisogno. Tra guerre, scandali, papi usurai, papi donna che si son finti uomo, vergogna di inquisizione etc, dopo 2000 anni il cristianesimo é ancora qui e non corre pericoli.


Caro Sitchinite, gli uomini hanno bisogno della religione, e se non trovano quello che cercano nel Cristianesimo lo troveranno da un altra parte, e mi stupisce che un uomo con le tue esperienze non lo capisca. Se dopo 2000 anni la gente aderisce ancora al Cristianesimo è perché non trova di meglio, nonostante quello che sappiamo.
Ti dirò, io ho molta più "paura" dei preti pedofili che degli attacchi del NYT...
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 16/4/2010 23:43
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  •  ayarbor
      ayarbor
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#60
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/1/2010
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Veramente qui ci sarebbe da puntualizzare a cominciare dal titolo stesso del thread perchè appunto nei dicorsi in generale viene assunto implicitamente (o lasciato ad interpretare) che il cristianesimo si esprime esclusivamente od in modo precipuo nel cattolicesimo e questa è una cosa che non sta ne in cielo ne in terra anzi a volerla dirla tutta, cristianesimo non è sinonimo di cattolicesimo. (oltre poi all'osservazione, sempre a riguardo del titolo, che mazzucco ha fatto)
Inviato il: 17/4/2010 2:29
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