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  Questo cazzo di voto

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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Questo cazzo di voto
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
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Ma Pispax, sai meglio di me che votare PD (o anche IDV o anche i partiti "comunisti") di fatto favorisce il PDL. Non solo non lo ostacola, lo fa contento.

Se il PD sparisse nel nulla domani, la gente saprebbe di non avere un'opposizione su cui contare. Non ce l'ha neanche adesso e non l'ha mai avuta, ma non se n'era accorta. Davanti al fatto compiuto, la metà abbondante degli italiani cui non garba avere Berlusconi e compagnia bella al potere, forse, comincerebbe a fare come hai detto tu: si darebbe da fare. Forse qualcuno si candiderebbe in prima persona, o quanto meno scenderebbe in piazza. Non è così importante; di sicuro non cambierebbe granché ma è l'unica speranza, per quanto piccola.
È stata la fiducia in un'alternativa che però non ha mai avuto reale volontà di esistere a sedare, di fatto, l'agitazione e le preoccupazioni di chi sa cosa fa Berlusconi.

Questo non ha a che vedere con questioni di principio. Si tratta semplicemente di contribuire a scegliere di che morte morire, nessuno ha ingenue illusioni sulle reali intenzioni di chicchessia. Ma qui davvero non c'è nulla da scegliere.
Inviato il: 21/7/2010 9:56
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  •  MrDay
      MrDay
Re: Questo cazzo di voto
#32
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 12/9/2007
Da
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Ragazzi ,

anche io sono per il non voto , ma proprio per evitare di cadere nel '' vortice '' come ha spiegato Paxtipi , credo che sia necessario andare a votare esprimendo dissenso verso tutte le forze politiche presenti in lista ( scheda nulla ), nel caso nessuna di esse ci rappresenti.


Saluti.
Inviato il: 21/7/2010 11:02
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Questo cazzo di voto
#33
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Pispax

Però mi serve un po' più di lucidità di quanta ne abbia adesso. Spero in una miglior fortuna domani.


Se le elezioni vengono fissate in un giorno che non sei lucido, cosa fai?
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 21/7/2010 12:24
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#34
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:
Che c'è di così diverso da "perché tanto è tutto uno schifo, e se te sei così coglione da andare a votare allora sei complice"?


Tutto.

Se ti levassi questa cantilena dalle meningi che per chi non vota «tanto tutto è uno schifo» magari cominceresti a comprendere che questa NON è la prospettiva dei No-Voters (come li chiami tu). Quei No-Voters a cui continui, di fondo, a riferirti concettualmente da stillicidio (come una mosca che continua a sbattere la testa sul vetro per uscire), NON sono presenti in questo Topic. Pare non ti vada giù questa cosa eh..


..se hai bisogno di quel tipo di idioti come avversari, ti avviso... qui dentro non ce ne sono. Ti è stato detto in maniera diplomatica (da me no ovviamente) che stai combattendo un opinione contraria alla tua, inventata da TE . Ci sei? Per questo continui a trovare ragioni alla tua battaglia. Ma non lo vedi. Quelli che "accusi" tu, stanno al Bar a bestemmiare la Madonna, Valentino Rossi che si è rotto un piede, e la sorella che si sono trombati gli amici e, in ultimo, il Governo Ladro che non bisogna votare perché tutto è uno schifo... Vediamo se ti entra nella testolina.

Ti svelo un segreto quelli che dicono «tanto è tutto uno schifo» li detesto anche io, lo comprendi il meccanismo?

L'astensionismo non è girare la schiena o una forma di fatalismo della rassegnazione. Come l'anarchismo non è una forma di disfattismo.

Continui a glissare il semplice fatto che colui che -non vota- è anche colui che ha riconosciuto questo Sistema per quello che è: uno "schifo" ma soltanto all'apparenza; poiché in realtà NON lo è. Non è uno schifo, come credi tu.

(quel No-Voters idiota che crede -sia uno schifo- è colui che crede che Emilio Fede sia un giornalista, per intenderci su quale livello viaggia quella gente)


..Il Sistema Politico è una macchina che funziona egregiamente: perfettamente oliata dal sistema burocratico. Perfettamente gestita dalle Oligarchie che la foraggiano avendo comprato il Sistema Politico che è soltanto una facciata: un operazione innestata a Maestria e nutrita, oltretutto, dalla Zona Grigia degli opportunisti che hanno la pancia piena. Se avessi un minimo di onesto comprendonio e non fossi preda della confusione ideologica che hanno impiantato, a tutti, a scuola, probabilmente avresti compreso che cosa si intende con «rivoluzione!» ... a riprova, invece, che hai bisogno di una visione dualistica della cosa.

E questo può far dire a più di qualcuno «evolviti»..

.. che non significa che qualcuno è più bello o più intelligente di te, non significa che ci sono dei Guru del cazzo in giro. Significa che devi sentire suonare la sveglia e uscire dallo Step, in cui consideri ancora l'idea che la politica sia quell'ingranaggio che regola i meccanismi della società.

I No-Voters seri, come già ti era stato detto, non sono coloro che si distaccano dalla collettività, ma hanno compreso che il RAGGIRO è a monte, e non al Parlamento o in Senato.

Ti avevo anche risposto che il Non-Voto non porterà convenienze ( e questa cosa spiazza la tua idea di avversario) ...

Si tratta anche di non mettere la propria Firma al progetto di rincoglionimento che hanno riservato ai popoli.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 21/7/2010 12:31
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#35
Sono certo di non sapere
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@ Pyter

VISTO CHE ALLE CONSIDERAZIONI SERIE NON ABBOCCHI

Citazione:
Se le elezioni vengono fissate in un giorno che non sei lucido, cosa fai?


mi pare ovvio.... l'opaco !!
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 21/7/2010 13:59
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#36
Sono certo di non sapere
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@ Red_Knight

Citazione:
Ma Pispax, sai meglio di me che votare PD (o anche IDV o anche i partiti "comunisti") di fatto favorisce il PDL. Non solo non lo ostacola, lo fa contento


non so quanto favorisca i singoli partiti, ma sicuramente conferma il "sistema".
c'è chio dice che le elezioni non sono altro che un sondaggio d'opinione.

forse per pispax è diverso, ma io non imporrei mai sacrifici a 1000 persone conoscendo per certo come la pensano solo 50.

della serie , i regali si accettano da chiunque, per i sacrifici invece.....

vorrei solo far notare, come in questo "sistema" la cosa che più insistentemente viene ripetuta è che il potere è nelle mani del popolo che esercita il suuo potere con il voto.

Se questa cosa fosse così chiara, evidente, lapalissiana, che bisogno ci sarebbe di continuare a ripetrla ??
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Inviato il: 21/7/2010 14:10
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Questo cazzo di voto
#37
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La politica non regola gli ingranaggi della società, è uno dei tanti ingranaggi e ha una sua importanza. E Pispax non ripone alcuna fiducia nei politici, si limita a usufruire del poco, insignificante, potere che ha per evitare i danni maggiori. Ha perfettamente ragione, da questo punto di vista. Come ho già detto, non occorre credere nello Stato per votare, né occorre essere anarchici per non votare. È un discorso meramente pragmatico.

Quello che non capisco dell'ottimo Pispax è dove diamine veda un miglioramento nel regalare la poltrona a X piuttosto che a Y quando entrambi stanno sullo stesso libro paga.
Inviato il: 21/7/2010 14:11
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#38
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
La politica non regola gli ingranaggi della società, è uno dei tanti ingranaggi e ha una sua importanza.


Infatti la sua importanza è quella di far credere che la Politica sia il motore, ma non lo è

Citazione:
E Pispax non ripone alcuna fiducia nei politici,


non usare eufemismi Red .. mettici tu la misura che vuoi, no problem ...ma è riporre fiducia

Citazione:
si limita a usufruire del poco, insignificante, potere che ha per evitare i danni maggiori.


Errore prospettico. Non è che si "limita" : è limitato invece, da una società effimera (illusa e sorretta dalla Politica) che ci sia qualcosa da usufruire grazie alla Politica. Tranello.

Citazione:
Ha perfettamente ragione, da questo punto di vista.


Ha perfettamente torto, poiché qualsiasi beneficio che cada sulla testa della povera gente è solo un riflesso indiretto di una macchinazione che prevede che accada. Non possono certo non esistere delle convenienze. L'illusione è che i benefici possano scaturire da una scelta nella cabina elettorale.. e il gioco è fatto

Citazione:
Come ho già detto, non occorre credere nello Stato per votare, né occorre essere anarchici per non votare. È un discorso meramente pragmatico.


.. quasi esatto: come NON occorre essere onesti ai politici, anche il loro è pragmatismo, dal loro punto di Vista. Tutto per non rivelare la facciata di cui sono parte. Ed è interessante notare come ormai votare non sia altro che emulare quella forma mentale squallida della classe politica. Bella roba.

La scelta di Pispax non è pragmatismo, neanche di striscio (come ho spiegato poco sopra) ..la sua è una volontà cinica di sottomissione alle incombenze di un Sistema mafioso. Avere la consapevolezza di Votare per un teatrino di facciata e dire anche di fare una scelta pragmatica è semplicemente ridicolo, se si vuole essere onesti. Ed eticamente (a chi interessa) indignitoso...

Citazione:

Quello che non capisco dell'ottimo Pispax è dove diamine veda un miglioramento nel regalare la poltrona a X piuttosto che a Y quando entrambi stanno sullo stesso libro paga.


non ci vuole molto a capirlo invece: l'ho spiegato nel post sopra...

Calvero ha scritto:
Citazione:
Se avessi un minimo di onesto comprendonio e non fossi preda della confusione ideologica che hanno impiantato, a tutti, a scuola, probabilmente avresti compreso che cosa si intende con «rivoluzione!» ... a riprova, invece, che hai bisogno di una visione dualistica della cosa.


e a riprova che non era uno slogan


..per fortuna abbiamo una foto aziendale della classe politica



come si possono accusare le Galline di stupidità? o di aver "peccato"?

Quando avrai la risposta a questa domanda capirai che non serve promuovere un Gallo o una Gallina, per migliorare la distribuzione delle uova nei supermercati.

Magari dovresti andare a cercarti il contadino che le alleva e il responsabile delle vendite.

Questo non è sarcasmo Red

PS, ripetiamolo che è meglio

Citazione:
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Inviato il: 21/7/2010 14:39
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  •  Pyter
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Re: Questo cazzo di voto
#39
Sono certo di non sapere
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a_mensa
mi pare ovvio.... l'opaco !!

Mi sembra suo diritto.
Una volta che mette la x però anche a noi ci fa o'pacc.
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Inviato il: 21/7/2010 14:55
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  •  Red_Knight
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Re: Questo cazzo di voto
#40
Sono certo di non sapere
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@Calvero

È poco elegante autocitarsi in continuazione.
Ad ogni modo ho capito il concetto; del resto io non voto. Ma il non-voto per "principio" non lo condivido allo stesso modo.

Faccio un sempio cretino: se mi devono giustiziare domani mattina e ho la possibilità di scegliere il tipo di esecuzione mi interessa ben poco di non legittimare i miei aguzzini: mi risparmio volentieri la crocifissione a favore dell'iniezione letale.

Qualsiasi cosa, voto compreso, possa portare a un leggero progresso generale secondo me è da usare a proprio vantaggio. C'è da discutere se questo sia possibile o no, e per me non lo è. Ma non butterei via il discorso di Pispax né credo opportuno cercare di "dargli la sveglia".
Inviato il: 21/7/2010 15:11
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#41
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
@Calvero

È poco elegante autocitarsi in continuazione.


toccherà farlo spesso se le repliche danno motivo di supporre di non essere stati ascoltati ... no?

Citazione:

Ad ogni modo ho capito il concetto; del resto io non voto. Ma il non-voto per "principio" non lo condivido allo stesso modo.


ci macherebbe

Citazione:

Faccio un sempio cretino: se mi devono giustiziare domani mattina e ho la possibilità di scegliere il tipo di esecuzione mi interessa ben poco di non legittimare i miei aguzzini: mi risparmio volentieri la crocifissione a favore dell'iniezione letale.


ecco, hai fatto un esempio cretino ..non ci azzecchi con le analogie eh. Sai perché? perché non ce ne una coerente che possa portare acqua al mulino delle Tesi di Pispax, e te lo spiego.

Se sai che devi morire, quella è la tua, MATEMATICA, ultima scelta. Non solo. Ipotizza che una condanna sia stata emessa. Non solo. La tua scelta non risulta incoerente. Non solo. Non metti in gioco la tua dignità, al limite te la sarai giocata in qualche modo prima, al Processo... ecc. ecc.

Citazione:

Qualsiasi cosa, voto compreso, possa portare a un leggero progresso generale secondo me è da usare a proprio vantaggio. C'è da discutere se questo sia possibile o no, e per me non lo è. Ma non butterei via il discorso di Pispax né credo opportuno cercare di "dargli la sveglia".


Il discorso di Pispax è da buttare nel cesso e tirare anche l'acqua. I vantaggi non derivano dalle scelte elettorali. Non solo. Un piccolo vantaggio adesso, è una firma per assicurare il meccanismo ad essere oliato... quindi si è complici di un futuro e GROSSO svantaggio dopo..

..e non si deve dare la sveglia a Pispax. Sono qui a dibattere per una questione di principio. Essendo il Forum pubblico, "utilizzo" Pispax come lente di ingrandimento per rendere evidente ad altri interessati l'inganno prospettico in cui si può cadere
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Inviato il: 21/7/2010 15:23
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#42
Sono certo di non sapere
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@ Calvero & Red_Knight & pispax

si sta facendo un discorso un po' tra sordi.
dalle prime battute pare che tutti si fosse d'accordo almeno su un punto:

"le direttive di politica economica arrivano da poteri diversi, esterni al governo, parlamento, ecc... ai governi resta il COME applicarle e come soprattutto suddividere i carichi.
le politiche sociali , invece, rispecchiano la composizione delle forze del paese, ed alla politica il compito di interpretarle e renderle vincolanti"

siamo d'accordo su questo punto ?

perchè se la visione è un'altra allora si sta parlando di cose diverse.

se questo invece è l'assunto, allora il voto ha due significati:

a) confermare che questo "sistema" è soddisfacente, e quindi partecipare al determinare le scelte.
b) dare una indicazione sul COME realizzare gli obiettivi economici, e quali spinte sociali regolamentare.

questi due punti non sono scindibili, ed è questo il principale problema di voto/non voto, in quanto è l'importanza che si dà a ciascuna di esse che porta ad una scelta rispetto all'altra.
ovvio che se entrambe le risposte sono positive o non si crede a entrambe , il problema non si pone, mentre invece si pone se ad una si dà risposta positiva e all'altra no.
di qui anche deriva l'importanza del mio primo post alla fine del 1°3d.

siete d'accordo su ciò o no ?
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 21/7/2010 16:08
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  •  Red_Knight
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Re: Questo cazzo di voto
#43
Sono certo di non sapere
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@a_mensa

Molte direttive arrivano da poteri diversi. Non solo economiche, e non tutte quelle economiche. Le politiche sociali rispecchiano solitamente il progetto complessivo della maggioranza, che non necessariamente ne ha uno o ha interesse ad averlo (come nel nostro caso).

In altre parole, lo Stato è uno strumento, e si trova nelle mani di chi riesce a impgunare gli organi supremi tramite il posizionamento di uomini funzionali. Quasi mai però, per nostra fortuna, questi "gestori" utilizzano appiena il loro potenziale decisionale (per beghe interne o semplice disinteresse), lasciando relativamente libere certe decisioni. In quei casi noi comuni mortali otteniamo un infintesimo di importanza.

O almeno io la vedo così.
Inviato il: 21/7/2010 16:42
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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: Questo cazzo di voto
#44
Mi sento vacillare
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Pispax (citazione):
“La politica ha uno scopo solo: quello di migliorare le situazioni che trova”.


E’ qui che ti sbagli! La politica è solo una cortina fumogena, un delirio programmato, una messinscena ben orchestrata, un inganno collettivo, l’apoteosi dell’illusione e l’osso gettato al cane affinché stia buono.
Quando ti accorgerai che la politica è fine a se stessa e mente quando dice di voler migliorare le cose, ti renderai conto che andando a votare sprechi il tuo tempo e ti fai complice degli ingannatori, rinforzando la convinzione negli astanti che andare a votare serva a qualcosa.
Mi sono reso conto della vacuità e della sterilità del meccanismo della politica (che pretende di migliorare le cose), dal semplice fatto che le cose, invece di migliorare, vanno vieppiù peggiorando. Ma l’ho capito ancora di più per il fatto che dalla politica sono stato rigettato (essendomi candidato, illo tempore, per 5 anni di seguito) e siccome mi conosco abbastanza per sapere che i miei intenti erano sinceri, avendomi rigettato vuol dire che non c’è posto in essa per persone veramente oneste e sincere, ma fa carriera solo chi sgomita, inganna e getta fumo negli occhi a tutti. Bisognerebbe che venissero a mancare i privilegi elencati da Calvero (una lista davvero scandalosa), ma questo non succederà perché – ripeto – la politica trova ragion d’essere solo ed unicamente in se stessa.


“La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c’è bisogno di sprecare tempo andando a votare”
Charles Bukowski (Compagno di sbronze)
Inviato il: 21/7/2010 17:10
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#45
Dubito ormai di tutto
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Manfred

Citazione:
Non ho citato io l'insegnamento di Pispax

Manfred, addirittura l'"insegnamento"?

Wow!

Ragazzi, non preoccupatevi: quando sarò in grado di moltiplicare i pani e i pesci, prometto un milione di cacciucchi per tutti!


Red_Knight

Citazione:
Il non-voto è una mancata azione; può avere delle conseguenze, ma sono comunque le azioni a dover trovare motivazione, e non l'omissione delle stesse. Se la logica non è un'opinione (ma queste cose praticamente me le insegni tu, Pispax).
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Manfred
Inviato il: 21/7/2010 18:16
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Questo cazzo di voto
#46
Sono certo di non sapere
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@Manfred

Te lo spiego perché è evidente che sei confuso.
Se io dico qualcosa e poi aggiungo "come tu mi insegni" significa che non c'è bisogno che quella cosa te la dico io, che so che la sai già. Non che me l'hai insegnata tu realmente. Questo intendevo... credevo si capisse.
Inviato il: 21/7/2010 18:25
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#47
Dubito ormai di tutto
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Red_Knight

Citazione:
Il non-voto è una mancata azione; può avere delle conseguenze, ma sono comunque le azioni a dover trovare motivazione, e non l'omissione delle stesse. Se la logica non è un'opinione (ma queste cose praticamente me le insegni tu, Pispax).

Che io non conosca i modi di dire di ogni luogo italiano è un fatto, ma data la particolarità del concetto espresso pensavo ci fosse un chiaro riferimento al suo inventore.
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Manfred
Inviato il: 21/7/2010 18:36
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#48
Sono certo di non sapere
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@ Red_Knight

Citazione:
Molte direttive arrivano da poteri diversi. Non solo economiche, e non tutte quelle economiche.


sul "non tutte quelle economiche" sono d'accordo, perchè interessano solo le "grandi linee"....
sul "non solo economiche" mi faresti qualche esempio ?

(ovviamente che non abbiano preponderante rilievo economico, in quanto qualche rilievo, direi che ce l'hanno quasi tutte).
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Inviato il: 21/7/2010 19:35
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#49
Sono certo di non sapere
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Ci siamo chiesti perché votare non è obbligatorio?

vediamo se qualcuno ne ha capito la volontà costituzionale di questa "opzione".. o meglio: cosa vi è dietro a questa "libertà"

.. finché sarà permesso, ovviamente
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#50
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Molte direttive arrivano da poteri diversi. Non solo economiche, e non tutte quelle economiche. Le politiche sociali rispecchiano solitamente il progetto complessivo della maggioranza, che non necessariamente ne ha uno o ha interesse ad averlo (come nel nostro caso).


esatto

Citazione:

In altre parole, lo Stato è uno strumento, e si trova nelle mani di chi riesce a impgunare gli organi supremi tramite il posizionamento di uomini funzionali.


OK, giusto ..ma nelle mani di chi, effettivamente ?

Citazione:
Quasi mai però, per nostra fortuna, questi "gestori" utilizzano appiena il loro potenziale decisionale (per beghe interne o semplice disinteresse), lasciando relativamente libere certe decisioni. In quei casi noi comuni mortali otteniamo un infintesimo di importanza.

O almeno io la vedo così.


c'era una volta

seguite il racconto

Una volta il pericolo dell'uomo era di finire schiavo, oggi di essere un Robot.

Se nel percorso di un processo storico è diventato inevitabile garantire migliori libertà all'uomo (per dirne una su tante: non si lavora più 12 ore al giorno in fabbrica ..chessò io.. ne prendo una al volo, oppure: ci sono migliori norme di sicurezza per gli operai ..) dobbiamo capire e carpire il perché di queste cosiddette convenienze, che la politica ha "conquistato".

Ad un certo punto, l'uomo, dalle campagne doveva essere portato verso un processo di industrializzazione. E non si può portare una società a migliorarsi tecnologicamente senza che essa diventi più acculturata. Si ha il bisogno di far crescere nuovi uomini forgiati verso il "futuro" ...(abbandonando così, sempre più il contatto con la nostra amata terra). Si veda THE WALL per sintetizzare al meglio il concetto e allo stesso tempo comprovare la stupidità di illudersi che la Scuola serva ai nostri figli come la società vorrebbe far credere, e .. ce la fa purtroppo .

Prima fase: confondere il Comfort con il Progresso.

Seconda fase: inventare la democrazia.

In epoca Feudale con i nobili di sangue Blu al Castello, non v'era bisogno di ingannare la povera gente con la politica. Sapevi di essere schiavo o Nobile e sapevi dei ruoli che ti cadevano addosso. Né più né meno. Ma il mondo doveva correre... e aveva (oggi ancora di più) fretta.

Una brusca accellerata (o meglio impennata) si subì con la rivoluzione Francese, giostrata a tavolino da un oligarchia di impronta massonica. Ancora oggi, l'iconografia vuole che i nostri bambini sappiano che si è lottato per l'uguaglianza, la fraternità, e la Libertà (e qui si ritorna all'impianto ideologico che si è evoluto esponenzialmente accademicamente/scolasticamente: quell'imprinting che tutti abbiamo subito) ...sì come no.. e questo ne è solo un esempio. Una punta dell'Iceberg. Un frammento della standardizzazione operata dalla Morale - che da lì a poco sarebbe nata e sempre più sostenuta..

Da una parte il processo Secolare della Chiesa e il peccato del senso di colpa per togliere l'argento vivo che viviamo nell'adolescenza - e dall'altra (per i meno religiosi e i meno suggestionabili/ingannabili) la morale della rivalsa ideologica: la politica per tutti.

[ecco perché un certo Comunismo doveva essere "anti-religioso“ ] .. (altra trappola ordita dalle Elite): stessa medaglia, per due tipi di schiavi "diversi"... [a questo è servito lo Step della Guerra Fredda nei tempi più moderni] ..nel dualismo di un ideologia, comunque, si era creato il terreno fertile anche per quelli che, nasando il marcio, sarebbero caduti nella trappola del "MALE MINORE", appunto: l'importante era che si "scegliesse" ... e additare quelli che non scelgono come una sorta di "disfattisti".

I Secoli correvano (pochi comunque) e il potere non ha mai smesso di essere centralizzato. Ma non si può rendere manifesta una centralizzazione se il mondo lo si fa correre verso una industrializzazione, poiché insieme al comfort si sapeva che sarebbe cresciuta la consapevolezza che il comune mortale poteva esigere più Diritti di prima.

Ormai l'Aristocrazia non poteva essere più una forma che desse un distinguo legittimo tra schiavi e nobili. Bisognava inventare un paradigma "politico" affinché si potessero trasformare gli schiavi in Robot. La Democrazia.

[da qui la deduzione e "preveggenza" ancora sottovalutata di Orwell, che aveva compreso i meccanismi futuri pronti all'escalation]

Inoltre era "facile" prevedere che se il controllo doveva essere totale, si dovevano appianare le culture. Come?

Con le guerre più feroci. A riprova, ogni gestione politica ha portato avanti guerre che di per sé avevano convenienze lungimiranti e mai dirette a uno scopo temporale di QUEL momento.

Le atrocità insieme al progresso della comunicazione (gestito dalla propaganda, ovviamente) hanno potuto pilotare la coscienza collettiva verso Paure INAUDITE. La prima e la seconda guerra mondiale, hanno aperto la strada all'esigenza che se non siamo tutti uguali allora siamo razzisti: altro inganno prospettico della Morale, per poter avere il consenso di una coscienza collettiva così da "esportare la Democrazia" (sappiamo come l'hanno fatto) ..in nome dell "uguaglianza" tra i popoli. Altra trappola morale. Altro inganno prospettico.

forza bambini sù sù..
..ripetiamo insieme questo mantra: esportare la democrazia - (cosa vi ricorda? )

Il tempo correva ancora, e sempre con l'uomo Nero delle guerre in nome delle Libertà, ritornava l'esigenza di rendere più schiavi gli schiavi, cioè, ancora, più Robot. Come?

Con il VOTO.
Non si sarebbe potuto gestire più un mondo tecnologicamente comunicativo e industrializzato con una palesata aristocrazia tra NOBILI e SCHIAVI: .... la trasformazione (o meglio trasmutazione) è avvenuta grazie all'illusione che la SCELTA fosse motivo di libertà. E che il "male minore" avesse comunque un senso.

"EPILOGO"

MORPHEUS: sì, ma tutto inizia con una scelta!

IL MEROVINGIO: ERRORE, la scelta è un illusione posta tra chi ha Potere e chi non ce l'ha...

MATRIX, al solito, insegna
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Inviato il: 22/7/2010 0:52
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#51
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Tempi addietro un po' meno...


..ma oggi, oggi, votare è uno tra i gesti più vigliacchi e sporchi che un uomo libero possa sostenere
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Inviato il: 22/7/2010 1:22
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  •  Red_Knight
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Re: Questo cazzo di voto
#52
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@a_mensa

Pensa alle politiche sociali impedite o commissionate da Santa Madre Chiesa. Pensa alle direttive "culturali" di questo governo dettate esclusivamente da questioni giudiziarie di certi personaggi. E infine prendi gli ultimi 20 secoli e giudica se l'idiozia sistematizzata fu dettata solo da motivazioni economiche.

@Calvero

Citazione:
OK, giusto ..ma nelle mani di chi, effettivamente ?


Di chi se lo può permettere e riesce a prevalere sugli altri che potrebbero permetterselo. Qui e adesso, nell'Italia del 2010, l'Italia è nelle mani di Berlusconi. Con la benedizione di tutti gli altri personaggi (mafia, Chiesa, finanza, industria, europeisti, palazzinari, massoni e chi più ne ha più ne metta) naturalmente, che non mancano di dargli ordini. Ma è sua di fatto. E non avendo Silvio altri progetti che scampare dalla galera e gestire una corte bizantina a uso e consumo suo e degli amici, ubbidire non gli costa nulla, quindi rimarrà sua ancora per un bel po'.

Quanto alla tua analisi storica commetti a mio parere lo stesso grave peccato che fanno anche molti altri negli ambienti "controinformativi": pensi che le cose siano programmabili, e che quindi siano state effettivamente programmate. Non è così, per fortuna o purtroppo. La Storia d'Europa e d'Occidente comincia molto più indietro ed è molto meno lineare di quanto possa sembrare.

I semplicismi possono essere utili quando si tratta di spiegare brevemente qualcosa, ma diventano fuorvianti quando li si confonde con quanto realmente accaduto.
Inviato il: 22/7/2010 2:04
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#53
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Quanto alla tua analisi storica commetti a mio parere lo stesso grave peccato che fanno anche molti altri negli ambienti "controinformativi": pensi che le cose siano programmabili, e che quindi siano state effettivamente programmate. Non è così, per fortuna o purtroppo. La Storia d'Europa e d'Occidente comincia molto più indietro ed è molto meno lineare di quanto possa sembrare.

I semplicismi possono essere utili quando si tratta di spiegare brevemente qualcosa, ma diventano fuorvianti quando li si confonde con quanto realmente accaduto.


La storia certo che comincia molto più indietro. Non ho semplificato ma sintetizzato. Meglio partire dalla Rivoluzione Francese. Bastano "solo" una decina di anni di ricerche per comprendere tra libri letture e deduzioni, come la Storia sia programmata.

Ti consiglio, ad esempio, Il Talismano di Bauval e Hancok..

..di fuorviante c'è ben poco, quando i meccanismi oltretutto non possono che ri-condurre a una pianificazione. E il Cui-Prodest la dice lunga. Certo come per il 9/11 non possiamo avere certezza dei Firmatari del contratto di ricostruzione per il WTC ..

Ma, tra le tante cose, le migliaia di falsità storiche che si riconducono a un giogo Orwelliano.. e la metodologia si porta a compimento in questi decenni

l' 11/9 è avvenuto di continuo...

..è anche sterile, se permetti, da parte tua, un argomentazione alla mia che veramente è un semplicismo. E non parlo di torti o ragioni.
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Inviato il: 22/7/2010 2:23
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Re: Questo cazzo di voto
#54
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@Calvero

Hai solo ripetuto quanto già detto, ma non hai argomentato.

Stai stravolgendo George Orwell se pensi che dalla lettura di 1984 si possa trarre la conclusione che la Storia è programmata. Hai una vaga idea (ma certo che ce l'hai) di quanti gruppi di potere confliggono attorno a un unico avvenimento? E tu pensi che i potenti in generale siano perfettamente consci delle proprie azioni, e delle conseguenze?

Le cose sono infinitamente più complesse e, per certi versi, praticamente non indagabili. Non saprei usare altra parola diversa da 'semplicismo' per definire il tuo post (non è mica un'offesa del resto).

Comunque mi sa che stiamo andando un po' OT.
Inviato il: 22/7/2010 2:36
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#55
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Che casino.

Qui mancano proprio le ipotenuse.
Vediamo se questa roba, il “rispostone”, ci aiuta a capirci.




Prendo un po' di vantaggio rispetto al punto da dove inizio di solito, cioè da quando la Terra era una Palla di Fuoco, e poi procedo balzelloni.

E' un pezzo breve, ESTREMAMENTE semplificato, molto generico, parecchio arbitrario ed è solo una premessa.
Si prega di leggere con calma.

(Lo dico per voi: visto che poi andrò a parare da tutta un'altra parte, mettersi a pensare alla confutazione mentre si stanno leggendo queste righe è tempo perso.)





Premessa uno


Ogni tanto nei giochi ci si trova nella condizione di dover fare delle mosse obbligate.
Questa per esempio è una roba tipica degli scacchi, dove lo scopo è innescare una sequenza di mosse obbligate che alla fine portino allo scacco matto (e sono obbligate entrambe, sia le mosse offensive che quelle difensive).


Eppure di pezzi sulla scacchiera ce ne sono ancora tanti. Chi ti obbliga a fare proprio la "mossa obbligata"?
In realtà nessuno. Solo che se fai un'altra mossa ti troverai in una situazione peggiore.
Il tuo payback diminuisce.


Nei giochi a informazione completa, come per esempio gli scacchi o persino la Borsa, quando alcune mosse ti danno evidentemente un payback maggiore delle altre si chiamano "soluzioni razionali".
Nessuno ti vieta di muovere la torre proprio in quella casella, anche se è chiaro che ti verrà mangiata. O di vendere le azioni della Canistracci Oil anche se è chiaro che saliranno.
Solo che è irrazionale farlo.


Se si suppone di giocare contro un avversario razionale, sappiamo già in partenza che sceglierà la sua mossa fra le soluzioni razionali possibili.

Se di soluzioni razionali ce n'è una sola, la famosa "mossa obbligata", allora sappiamo già in anticipo che cosa farà.







Premessa due.


C'era una volta... il feudalesimo.

Che altro non è che una struttura gerarchica - abbastanza debole e parecchio complicata - di "monarchie" assolute.
I Monarchi erano i nobili: duchi, marchesi, conti ecc. Sopra a tutti stava il re.
Non c'era nessun altro.

Il potere, assoluto, si tramandava per via dinastica.
Alla gente venivano chieste tasse e servizi per il suo Signore (la "collettività" è ancora nel futuro). Questa roba viene utilizzata quasi esclusivamente a fini bellici.
O per accumulare la ricchezza in pochissime mani: e questa ricchezza servirà per le guerre di domani.
Tutti i "sudditi" sono letteralmente di proprietà del loro Signore.


(non bisogna sottovalutare il feudalesimo pensando che sia stato solo un episodio bassomedioevale. Non solo ha sancito la nascita dello stato moderno, ma è durato fin quasi al 1800)




Salto.

Dopo una serie di complesse contorsioni ci troviamo con una Borghesia abbastanza potente legata al commercio.
Il numero delle mani che si spartiscono le ricchezze aumenta ma è sempre ridottissimo.

Alla gente vengono ancora chieste tasse e servizi per il suo Signore, che continua a utilizzarli per la guerra.
(Comunque adesso la gente ha un'opportunità in più: invece di essere costretta solo a coltivare i campi o a fare l'artigiano, può scegliere di andare a farsi sottopagare da un ricco mercante)

Però al ricchissimo mercante scoccia parecchio dover sottostare ai capricci del Conte al quale "appartiene".
Si inizia a pensare al concetto di "monarchia" in senso costituzionale.
Così, solo per rendere un po' meno assoluto il potere assoluto della nobiltà.
Principalmente questo riguardo è rivolto ai "borghesi", chiaro.

(Un po' un'evoluzione concettuale della Magna Charta, che limitava solo il potere del re nei confronti dei baroni)




Salto

La borghesia si è sviluppata e articolata.
Le mani che tengono la ricchezza (e il potere collegato a essa) sono aumentate ancora. Comunque sono sempre molte poche.
Il commercio per rendere bene ha bisogno di pace, e i borghesi si sono un po' stufati di tutte quelle guerre.
Vogliono avere una voce in capitolo. La ottengono.

L'evoluzione naturale dello Stato in questo momento quindi è l'introduzione della Democrazia.

E' una democrazia basata sul censo. Si crea un ordinamento politico che deve rispondere ai propri elettori, e questi elettori sono i cittadini più ricchi.
La cosiddetta "Crème" della società.




Salto.

Fermenta la stagione delle Rivoluzioni, del Marxismo, della Consapevolezza Sociale.*

Le poche mani che tengono il gruzzolo si sentono tremare le unghie: qui va a finire che facciamo la fine che hanno fatto in Francia o, peggio, in Russia.
Tocca fare delle concessioni.

Si introduce allora il Suffragio Universale.**

Chiunque ha diritto di dire la sua opinione, anche i poveri e gli analfabeti.












* E' stato il Marxismo a dare il via alla Stagione della Consapevolezza Sociale o è stata la Stagione della Consapevolezza a generare, fra le altre cose, anche il marxismo?
Ognuno si risponda per conto suo sulla base delle sue più intime convinzioni.
Solo, per favore, non scassate la minchia qui con questa discussione: per le cose di cui stiamo discutendo l'una vale l'altra.


** Tanto per sottolineare quanto è grossolana e riassuntiva questa scaletta: gli USA furono i primi al mondo a introdurre il suffragio "universale", nel 1776. Riguardava solo gli uomini e per poter votare si doveva avere una certa cultura.
Però sono stati fra gli ultimi ad averlo reso universale per davvero: questo è accaduto solo nel 1966. Non a caso.
La cosa che mi interessa sottolineare è l'evoluzione costituzionale, non la ricostruzione storica.
E comunque è abbastanza grossolana anche quella.
Inviato il: 22/7/2010 7:08
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#56
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Ora mettiamoci nei panni dei Ricchi e dei Potenti.


Sono pochi, pochissimi; però dispongono praticamente di tutte le ricchezze che ci sono.
Invece i poveri sono milioni, cazzo, e ora possono votare!


Dal punto di vista costituzionale il Suffragio Universale è stata la più grande rivoluzione della Storia.
Fino a quel momento il Potere aveva sempre risposto alle logiche del Denaro: quando ad avere il denaro erano solo i nobili il potere era solo loro; quando lo hanno avuto anche i borghesi piano piano il potere è stato spartito fra nobili e borghesi; quando si è arrivati alla piccola borghesia il potere ha raggiunto una formulazione più burocratica ed è stato allargato quel tanto che bastava per includere anche la piccola borghesia.

I miserabili sono sempre rimasti fuori.


Per la prima volta si spezza questo legame: ora il Potere deve rispondere a tutti.
E siccome i Poveri (cioè quelli che non detengono potere economico) sono milioni di volte più numerosi dei Ricchi (che sono quelli che invece lo detengono), c'è anche il rischio che si coalizzino e che INVERTANO questo legame.

Il Denaro sta rischiando di trovarsi sotto mazza.
Non era mai successo.
Almeno, non in modo pacifico.



Certo, sempre meglio del marxismo. Quelli ti ammazzano, e almeno qui è possibile una soluzione.
Perché ovviamente i Ricchi mica ne hanno tanta voglia di non essere più ricchi.
E neppure vogliono che il Potere si sottragga alle logiche del Denaro: però ora, con questo cazzo di universalità, il Potere è sancito perlopiù dai Poveri.

Un bel casino.
O forse no.



In effetti la soluzione razionale è apparsa subito chiara: va benissimo che il potere lo abbiano i poveri, purché non lo esercitino.
Inviato il: 22/7/2010 7:10
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#57
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Ma i Poveri hanno il Diritto di Voto: come si fa a impedirgli di esercitare il potere?









Bene: visto che ormai siamo nei panni dei Ricchi, facciamo la nostra mossa




La cosa più facile da fare intanto è corrompere quelli che vengono eletti.
Non è certo una novità: si è sempre fatto così con gli uomini di potere.
Tu li paghi e loro fanno quello che vuoi tu.

Però ora non è più questione di trattare con qualche duca, che resterà duca ancora per 50 anni, e dopo di lui verrà suo figlio, e poi ancora il figlio del figlio.
Ora gli uomini di potere cambiano spessissimo, e a stabilire chi saranno i prossimi sono quei cazzo di poveri.

La SOLA corruzione quindi non basta più.
(Anzi, bisogna pure stare attenti, che se si viene a sapere che Tizio è corrotto c'è il caso che non lo rieleggano, quei bastardi. Prima era tutto più facile)


Ora bisogna fare in modo che vengano eletti gli uomini "giusti". In altre parole, bisogna convincere/costringere la gente a votare quelli più funzionali.
Quelli che danno maggiori garanzie di non voler cambiare il rapporto fra Potere e Denaro.

In altre parole ancora, dobbiamo fare in modo che le persone (che in stragrande maggioranza appartengono all'insieme dei Poveri) votino contro il loro interesse.

Oppure che non votino affatto.
Se uno è contrario al “sistema” è MOLTO meglio che non voti.




Fondamentalmente allora occorre avere una democrazia che sia tale solo nella forma ma che sia svuotata nella sostanza.
Creare una macchina perfetta che convogli il voto dove fa comodo, oppure lo elimini.




Iniziamo a scremare i falsi bersagli: questa macchina perfetta, e perfettamente truffaldina, NON E' l'apparato democratico.

L'apparato democratico in Italia sta bene.
E' sano, ben oliato e anche ben funzionante.
Come tutte le cose è ampiamente perfettibile; ma i regolamenti che gestiscono la democrazia qui da noi funzionano ottimamente, dalla prima scheda che entra nell'urna all'ultimo codicillo del regolamento parlamentare – anche se va detto che la trentesima volta consecutiva che un Governo ricorre alla fiducia riesce a stressare parecchio il senso dei regolamenti.


La macchinetta infernale è quello che avviene PRIMA che l'apparato democratico entri in funzione. E' anche quello che avviene DURANTE la sua funzione, e che serve appunto a distrarre l'opinione pubblica.
Anche perché il Durante di una fase politica è il Prima della fase politica successiva.

Licio Gelli non ha inventato niente di nuovo: si è limitato a riadattare alla realtà italiana delle cose che sono state abbondantemente utilizzate altrove.




Sui meccanismi utilizzati per ottenere questo risultato, cioè condizionare il voto dei cittadini, se ne è discusso parecchio anche qui su LC.

Normalmente quelli che li denunciano con più forza sono proprio “quelli che poi ti “invitano” a non andare a votare”.
Che prima inquadrano lucidamente i motivi e i mandanti di questo fenomeno, poi, chissà perché, si scompongono un po' e non portano fino in fondo le conseguenze del discorso che hanno iniziato. Preferiscono indicare altri bersagli: la politica, lo Stato, la democrazia rappresentativa, eccetera.



Ne ricordo solo alcuni:

* sviluppo della propaganda (manipolazione delle masse) fino a portarla quasi al rango di scienza esatta

* sviluppo di una mentalità consumistica, e in particolare abbinato con lo

* sviluppo delle ambizioni capitalistiche: il miglior sistema per essere sicuro che un Povero non si schieri contro il Denaro, è farglielo amare sopra ogni altra cosa

* creazione di uno stato di precarietà economica: chi deve pagare un mutuo è interessato a pagare il mutuo per poter avere una casa, non a fare casino.

* accurata coltivazione del disimpegno politico. Questo è un punto importante: se uno è disimpegnato politicamente è più facile pilotarne il voto, o fare in modo che non vada a votare.

* diffusione capillare del sistema scolastico
(una precisazione: NON E' il sistema scolastico che “condiziona” le menti dei giovani fanciulli. La considerazione all'inizio era molto più semplice: se uno è analfabeta e non ha nessunissima cultura, come cazzo fa poi a essere influenzato dalla propaganda? Come fa a sapere quante cose belle ha fatto per lui il Governo, se non è in grado di leggere quello che il governo gli dice?
Non a caso con il diffondersi della televisione la scuola sta perdendo di qualità. Non è più così indispensabile. Anzi, se non c'è più bisogno di disseminare propaganda troppa cultura è solo una fonte di rischio inutile)

* Distrazione intensiva dell'opinione pubblica. Tette e culi per gli uomini, telenovelle per le donne. I delitti poi vanno alla grandissima: Cogne è stata una gran botta di culo, e ci hanno marciato per anni. Anche la storia sesso & sangue di Perugia è andata benone. In mancanza di meglio in questi giorni stanno rispolverando i delitti vecchi, come quello di via Poma.
Il calcio ha perso un po' appeal, ma va ancora benissimo.

* Induzione massiccia di una mentalità passiva nei confronti della politica, che meno il comune cittadino s'intromette e meglio è.
Anche questa è una cosa fondamentale: GUAI se la gente comune pensasse davvero di scalare i gradini delle istituzioni. Peggio che mai se si rendesse conto di poterci anche riuscire.






Tutto questo ci serve per costruire il consenso (siamo nei panni dei Ricchi, ricordate?).
Per addomesticare il voto.
Più difficile invece è manovrare il DISSENSO.


Costruire opposizioni fittizie non serve a tanto.
E' una soluzione irrazionale. A noi importa poco se governa una coalizione invece che un'altra.

Certo, con alcune è meglio e con altre e peggio.
Pazienza.





Il dissenso che ci fa paura sul serio non è quello contro il governo: è quello contro il Sistema.
Ci sono decine di milioni di Poveri, cazzo, e solo poche migliaia di Ricchi.
Se questi se ne accorgono ci fanno un culo tanto.



C'è un solo modo per gestire il voto di chi è contrario al Sistema: fare in modo che non voti.
Stop.

Questa è una mossa obbligata.
Abbiamo messo in campo un meccanismo enorme di lusinghe e “coercizioni” per pilotare il suo voto. (Siccome siamo Ricchi, e abbiamo il Denaro nel sangue, incidentalmente ne abbiamo anche approfittato per arricchirci un altro po'. Questi meccanismi sono dannatamente redditizi.)

Lui non ha abboccato.
C'è il rischio enorme che ora si metta a fare qualcosa di intelligente.

Quindi se vogliamo evitarlo ora dobbiamo pilotare il suo non voto.



Be', e che ci vuole?
Ai vecchi tempi abbiamo anche finanziato decine e decine di giornali comunisti, tanto per essere sicuri che non esistessero giornali comunisti troppo indipendenti.


Questa roba è persino più facile da ottenere. Basta pagare una decina di intellettuali che denuncino lo schifo, finanziare qualche partitello politico perché si proclami “il partito dell'Astensione”, organizzare un paio di movimenti di denuncia.


Non corriamo alcun rischio: ci casca sicuro.
Sono anni che lo bombardiamo per convincerlo che la politica è una cosa diversa da lui, e che lui di fronte alla politica è completamente impotente.

Non ha proprio altra scelta se non il non votare, e urlare il suo sdegno.

(Così siamo tutti contenti: è contento lui che si è mantenuto “puro”, e siamo contenti noi perché non ci scassa la minchia.)



Certo, probabilmente insieme a lui e insieme agli altri “dissidenti” non andranno a votare altre migliaia di persone, anch'esse convinte dagli intellettuali, dai partitelli dell'astensione e dai movimenti di denuncia che abbiamo foraggiato noi.
Magari quelli che non voteranno saranno parecchi milioni.



Embe'?

Questo non è un problema nostro.
Inviato il: 22/7/2010 7:22
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#58
Sono certo di non sapere
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Fine della mossa dei Ricchi.

Minchia, sono stato bravo: non ho nominato Berlusconi nemmeno una volta!


(A proposito, prima di andare avanti diamo come già fatte tutte le battute sui Ricchi e Poveri che vi sono già venute in mente. Marina Occhiena non mi piace neppure troppo. Comunque erano bellissime, grazie).






Comunque ora tocca ai Poveri muovere.

Qual'è la loro mossa razionale?
Inviato il: 22/7/2010 7:25
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Re: Questo cazzo di voto
#59
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pispax ha scritto:


Iniziamo a scremare i falsi bersagli: questa macchina perfetta, e perfettamente truffaldina, NON E' l'apparato democratico.

L'apparato democratico in Italia sta bene.
E' sano, ben oliato e anche ben funzionante.
Come tutte le cose è ampiamente perfettibile; ma i regolamenti che gestiscono la democrazia qui da noi funzionano ottimamente, dalla prima scheda che entra nell'urna all'ultimo codicillo del regolamento parlamentare – anche se va detto che la trentesima volta consecutiva che un Governo ricorre alla fiducia riesce a stressare parecchio il senso dei regolamenti.

La macchinetta infernale è quello che avviene PRIMA che l'apparato democratico entri in funzione. E' anche quello che avviene DURANTE la sua funzione, e che serve appunto a distrarre l'opinione pubblica.
Anche perché il Durante di una fase politica è il Prima della fase politica successiva.



Per affermare questo bisogna far parte di uno di quei poteri dell'oligarchia (visto il soggetto, ritengo il comunismo bolscevico, ultima delirante realtà mondiale rimasta solo in Italia come potere "legale") che hanno tutto l'interesse a mantenere in piedi la democrazia per strumentalizzarla per i propri interessi di potere ideologico e materiale.
In Italia, collegi blindati e politici di professione non intercambiabili sono ben indicativi che il voto è prima di tutto uno scambio di utilità e non una dichiarazione di scienza e volontà esercitata dagli individui.
Una democrazia che consente questo non è più una democrazia, per quanto formalmente (regolamenti) ed esteticamente (camere) coerente.
Inutile fare distinzioni ed eccezioni: la democrazia pura non esiste nella realtà (fin dalla Repubblica ateniese), ergo deve essere sostituita da un'altra forma di governo (per me Tecnocrazia nazionalista a partecipazione popolare diretta e costante: voto digitale).



Citazione:


Certo, probabilmente insieme a lui e insieme agli altri “dissidenti” non andranno a votare altre migliaia di persone, anch'esse convinte dagli intellettuali, dai partitelli dell'astensione e dai movimenti di denuncia che abbiamo foraggiato noi.
Magari quelli che non voteranno saranno parecchi milioni.

Embe'?

Questo non è un problema nostro.




Fino a che non si troveranno davanti un nuovo Adolf.
Ho visto che non sono il solo ad aspirare a diventare tale per sistemare le cose.

P.S.
Senza esagerazioni.
Inviato il: 22/7/2010 8:50
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Questo cazzo di voto
#60
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
Ma Pispax, sai meglio di me che votare PD (o anche IDV o anche i partiti "comunisti") di fatto favorisce il PDL. Non solo non lo ostacola, lo fa contento. [...]


Alcuni berluscones regionano così: "se le gente lo vota vuol dire che ha ragione".
Ora, io so che questo è un ragionamento fallace, ma loro no, quindi mettere berlusconi in minoranza è anche un modo per far capire certe cose a certe persone, mentre il non voto non viene preso in considerazione perchè non fa percentuale.
So che questo è un ragionamento valido solo per l'italia di oggi, infatti se vivessi in un altro paese io probabilmente non voterei, ma oggi come oggi a me sembra un qualcosa in più da poter fare il giorno delle elezioni. Del resto so anche che non è il gesto più significativo e potente per migliorare la situazione.

Domanda a chi sta dalla parte del non voto: se si votassero le leggi (in pratica un referendum senza quorum) cosa fareste?
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
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