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  Questo cazzo di voto

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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#511
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Il problema non e' il pollaio sovraffollato, il problema e' credere che il pollaio sia il rappresentante dei cittadini, che sia titolato realmente nelle questioni fondanti e nelle sorti del popolo; credere che sia mal funzionante (e' perfettamente funzionante invece: l'idea stessa che i politici lottino per migliorare la politica e' un gioco teso a illudere che ci sia qualcosa da combattere, e, il voto stesso, e' l'obolo che l'opposizione - pilotata- chiede di versare con la scusa del male minore); credere che esista un reale male minore degno di questo nome (a meno di parlare di un consiglio comunale che faccia passare uno scuola bus dove prima non passava o mettere un bidone dell'immondizia dove non c'era); che la "politica italiana" sia autonoma e che i partiti lo siano in qualche modo - si' come no- a loro volta; credere che nelle cabine elettorali sia mai accaduto qualcosa che consentisse ai cittadini di cambiare qualcosa di influente tanto quanto le votazioni millantano di valere (se non mettere nomi e colori diversi a chi deve sottostare all'oligarchia dietro le quinte) ...

..al limite si può decidere di non rendere privilegiata una casta piuttosto che un altra, al limite.

... e ...
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/8/2010 19:50
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#512
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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..e che non c'è una soluzione degna di questo nome. Quel che si può fare lo ha iniziato a dire il nostro collega NIL quando parlava dell'utilità, nel nostro "piccolo", ad esempio, di come fare una seria informazione. Già LC sta realmente votando in una cabina elettorale virtuale ma onesta e più coerente, Vedasi vaccini, cancro, scie chimiche, 11 settembre ..questa di LC e' la vera politica. Nei suoi limiti purtroppo.

La religione e' l'oppio dei popoli, e la politica e' l'oppio dei fessi. Abbiamo perso. Ci siamo cascati tutti. Ma e' ora di darci la sveglia. Hanno vinto. E la barzelletta messa in piedi dalle ragioni di Pispax e' una forma essenziale di mancanza di presa di coscienza. Pispax (inteso come filosofia) e' il sintomo di una mancanza a cui l'uomo viziato, come il dogmatico, a cui e' richiesta la dose di droga quotidiana, vuole sottostare.

I pesi e le misure vanno rideterminati. E forse non spetta a noi nemmeno vederlo. Si stanno pagando gli scotti di secoli e non possiamo essere vanitosi per le soluzioni ...vicine. Muti e rassegnati per le soluzioni, combattiamo intanto per difendere la verità: questa e' l'unica crocetta che possiamo lasciare ora in nome della lealtà e la libertà per i popoli. Abbiamo perso e continuando a votare continueremo a sostenere la forma mentale ipocrita che porterà sempre agli stessi epiloghi. Incominciamo a seminare realmente e a comprendere che non ci spetta di vedere i risultati. Punto.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/8/2010 20:57
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#513
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Pispax non c'entra nulla. Lui e' un bimbo consapevole che non si arrende all'idea della sua inutilità come cittadino per la causa che si illude di sostenere. La sua filosofia va combattuta poiché e' ingannatrice, appunto perche' "sensata". Proprio per questo lui stesso deve essere "logorroico" nelle esposizioni, poiché alla semplice nozione concettuale sull'inutilità della politica ai fini di una soluzione valida per una società nuova sana e onesta, non può che scendere nei dettagli del gioco dell'oca per non voler vedere che e' in un circolo chiuso. Chiuso da secoli.

Le stesse élite, e gli stessi Poteri e i loro uomini hanno avuto l'umiltà di accettare di non poter vedere i risultati finali del giogo orwelliano. Questo perche' sanno che e' una questione pratica. Loro sono realisti sulle dinamiche del potere e delle oligarchie. E' l'uomo comune invece che e' un vanitoso di merda, e in ragione del fatto di sapere di essere onesto, si illude di risolvere altrettanto velocemente. Abbiamo perso. Accettarlo profondamente sarà l'inizio della risalita ... che NON vedremo.
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Inviato il: 20/8/2010 21:16
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#514
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Manfred, sull'anarchia fai confusione. E ho risposto al tuo post su Sleepy Hollow..
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/8/2010 21:40
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Questo cazzo di voto
#515
Sono certo di non sapere
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Da Padova
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Citazione:
da Calvero il 20/8/2010 19:50:01
...
..al limite si può decidere di non rendere privilegiata una casta piuttosto che un altra, al limite.
...
Se intendi quel che penso io, per me è un motivo più che valido per votare.

Tanto per chiarire il concetto...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 21/8/2010 8:51
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#516
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Torno ora dalle vacanze. Per l'esattezza ben 1,5 giorni di vacanza.
Vabbè, quest'anno è andata così.

Mi dispiace vedere che la discussione sia arrivata al lancio dei sanpietrini.
Era prevedibile che potesse accadere, ma mi dispiace lo stesso.





a_mensa


Citazione:
PUOI FAR FINTA di non crederci finchè vuoi, ma le dittature sono cadute tutte, ma proprio tutte, perchè non propedeutiche alla produzione di ricchezza.
costano tanto in termini di risorse e repressione, e non rendono una sega.


Come diceva Quelo: “La Risposta è Dentro di Te. E però, E' SBAGLIATA”.

Quella che hai detto è una gran bischerata.
Se si parte da premesse come queste è chiaro poi che i ragionamenti diventano ondivaghi.
Credo che tu confonda l'ACCUMULO di ricchezza con la PRODUZIONE di ricchezza.

La democrazia produce più ricchezza ma rende più difficile l'accumulo.
Forme di governo più autoritarie complessivamente di ricchezza ne producono meno, però quella che resta appiccicata alle mani del “Sistema” è MOLTA di più.
(Col cazzo che “non rendono una sega”).





Una dittatura ha un forte e costoso sistema di repressione. Polizia, informatori, esercito.
A seconda del tipo di dittatura il sistema carcerario può essere anche poco sviluppato, visto che i campi di lavoro forzato rendono di più e le esecuzioni sommarie costano di meno.

Tutti questi costi vengono sostenuti dalla popolazione attraverso le tasse.
Oltre a questi non ce ne sono altri, se non il minimo indispensabile per non far morire la gente di fame e/o mantenere le condizioni di vita appena al di sopra del punto in cui la gente impugna le armi e si rivolta.
(Quest'ultimo pezzo è quasi gratuito: più spendi per tenere “alte” le condizioni di vita, più risparmi in ordine pubblico. E viceversa.)

Come in tutte le cose, anche le dittature trovano vantaggio dall'”industrializzazione” del proprio processo di governo. Per esempio in Myanmar gli informatori sono a costo zero: è bastato introdurre la norma che per avere un lavoro migliore serve un'autorizzazione governativa. Un semplice visto. Questo visto viene concesso tanto più facilmente quante più persone hai denunciato alla polizia.
Et voila.


Il “Sistema” invece non viene gravato di spese. Si limita a incassare i guadagni.
Anche la corruzione ha un costo relativo: più alta è la differenza fra incassi fiscali e spese statali, minore è il costo delle tangenti.
La torta è un po' più piccola, ma la fetta è MOLTO grande.






Prendiamo ora democrazia così come la spieghi (anche) tu, cioè un deliberato inganno per convincere la gente a intrappolarsi con le proprie mani.
Prendiamo in esame un democrazia particolarmente buona – e quindi, seguendo il tuo modo di vedere, una democrazia particolarmente brava a ingannare la gente.

Le spese vengono COMUNQUE sostenute dalla popolazione con le proprie tasse.
Solo che sono spese molto più alte: per esempio ci sono tutti i costi della politica da affrontare.
Non si può i giorni pari dire che “i politici sono dei privilegiati che lucrano sulla pelle del popolo” e i giorni dispari sostenere che la politica non costa un cazzo.
Oltre al “lucro” dei politici ci sono i finanziamenti ai partiti, il finanziamento ai giornali di partito, il finanziamento dei giornali indipendenti, i costi diretti e indiretti delle camere collegiali (dai consigli di quartiere al parlamento, passando per robe come le comunità montane), il costo della maggior burocrazia..
Non ultimo il costo stesso delle elezioni, che è una cosa mica da ridere.

Inoltre per dare l'”illusione” della partecipazione le condizioni sociali devono essere tenute molto alte. Serve un buon sistema sanitario, un buon sistema pensionistico[1], un sistema di welfare diffuso, un sistema giudiziario che non sia solo un pallido simulacro[2], un buon sistema carcerario e tutto il resto dell'ambaradan.
E oltre a tutto questo ci sono COMUNQUE da pagare la polizia, gli informatori e l'esercito


Per il Sistema i costi sono altrettanto elevati.
Ci sono norme di diritto societario da rispettare[2], norme antitrust, controllo sui capitali, ingerenze statali in settori privati strategici, norme sulla trasparenza bilanci[3], persino rari abbozzi di democrazia economica (vedi p.es. Grillo con l'”OPA alla Genovese” su Telecom, peraltro subito contrastata dalla CONSOB. Però l'esempio rende l'idea.)
Leggi per limitare gli infortuni sul lavoro e per contrastare l'inquinamento ambientale, robe assurde come le ferie, robe ancora più assurde come il diritto di sciopero.
Si devono corrompere moltissime più persone, e il costo a persona è molto più alto.

La cosa peggiore è che si deve diffondere la ricchezza moltissimo di piùissimo.
Rispetto a una dittatura qualunque i livelli di reddito individuali medi sono estremamente alti.
E' vero che gran parte di questi redditi si trasforma in acquisto di beni, quindi in guadagno per il “Sistema”; ma è anche vero che di questo guadagno il Sistema ne tiene intasca molto meno.
Il resto deve comunque redistribuirlo.

In democrazia aumenta la produzione di ricchezza: la torta si allarga.
Però le fette sono MOLTO più piccole.

Il giorno che riuscirai a spiegarmi che interesse può avere il perfido Sistema produrre un sacco di ricchezza che però non finisce in mano sua, allora inizierò a capire quello che dici.

Al momento non lo capisco. La democrazia produce più ricchezza, le dittature producono molto più guadagno.





N.B.: Questa roba si può dimostrare anche in modo empirico.
Corrado Gini è uno statistico italiano che ha inventato un modo per calcolare la distribuzione del reddito. Questo sistema è universalmente accettato: lo usa persino la CIA.
Prendi un elenco di stati classificati in base al coefficiente di Gini e controlla la forma di governo che hanno.
Ti accorgerai che i maggiori accumuli sono in stati retti da governi autoritari, o da democrazie elitarie (tipo il Sudafrica, che ne è scappato fuori da poco).

Una roba che fa riflettere: fra le democrazie le differenze in linea di massima aumentano tanto più aumenta l'astensionismo.
Molto astensionismo, molto accumulo di ricchezze. Il Sistema macina alla grande: le differenze fra il primo e l'ultimo decile crescono assai.
Io ho preso in considerazione solo USA e Messico. Aspetto altra roba a supporto o a contestazione.

Se poi hai voglia di baloccarti sul serio utilizza anche altri indicatori: il livello di welfare, lo sviluppo umano, il livello sanitario, robe così.



E poi, con calma, quando avrai un po' di dati in mano, torna a spiegarmi di nuovo che la partecipazione è funzionale al Sistema.








[1]Niente polemiche su questo, per favore.
Rispetto a posti come la Sierra Leone o la Corea del Nord, QUALUNQUE sistema sanitario o pensionistico è meraviglioso.

[2]Che per esempio permettono a una persona qualunque di far causa a un potente e, incredibilmente, vincerla.
Ancora non è certo come andrà a finire la vicenda di Callisto Tanzi. Se però ci si sofferma a guardare come reggeva in piedi il proprio sistema, l'unica cosa certa è che quell'episodio fosse avvenuto in un sistema meno democratico oggi il latte Parmalat sarebbe ancora sugli scaffali dei supermercati e Tanzi sarebbe ancora a fare shopping dai galleristi d'arte.

[3]Almeno in Italia, si fa tanto per dire.
Inviato il: 21/8/2010 12:42
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#517
Sono certo di non sapere
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mc
Citazione:
E' chiaro sin dall'inizio, pispax.


Grazie per averlo sottolineato.




mc
Citazione:
A proposito:
Fanculo a tutti quelli che giudicano le prese di posizione degli altri.

LoneWolf58
Citazione:
Intanto quoto


Vero.
Once Upon A Time su LC c'era l'approccio opposto: si entrava armati delle proprie illogiche convinzioni (che però a tutti noi sembrano logicissime) e tanto più le PROPRIE convinzioni venivano ammaccate della logica degli altri allora tanto più si usciva vincitori.

Le regole del confronto erano solo quelle della logica e dell'onestà intellettuale.
(C'è tutta una pagina dedicata alle fallacie logiche nelle istruzioni per utilizzare il sito).
Chiaro: ognuno doveva anche impegnarsi per ammaccare le convinzioni degli altri. Però quello era il COSTO, non il guadagno, anche se al momento poteva sembrare il contrario.


Oggi le cose vanno nell'altro modo.
Uno entra e dice le proprie convinzioni. Se a queste vengono contrapposte convinzioni opposte allora c'è il solito cannoneggiamento a distanza e morta lì. Tutto nella norma.

Ma se invece vengono confutate con un processo logico, oppure vengono indicate cose che possono contraddirle.. succede esattamente la stessa cosa.
La gente si tappa le orecchie con le dita e urla forte “GNAGNAGNAGNAGNAGNAGNAGNA”.
E poi ripete esattamente quello che aveva detto prima, solo a voce più alta. Come se nessuno avesse detto niente.
Sia che qualcuno esprima convinzioni individuali sia che si limiti a ripetere a pappagallo (e di solito a sproposito) i Precetti del Manuale dell'Anarchia.

E no, non è solo l'”invasione”.
Inviato il: 21/8/2010 12:44
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#518
Sono certo di non sapere
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NiHiLaNtH


Citazione:
ma da quando in qua gli astensionisti si vantano di non aver votato?
di solito il non votante si fa i cazzi suoi e non rompe le palle a nessuno


Sei in questo sito da quattro anni, otto mesi e quindici giorni.
Ci hai scritto 1017 interventi.
Non puoi dire una cosa del genere senza arrossire nemmeno un po'.


Questo va oltre il tuo comportamento personale, chiaro.

Se vuoi un bell'esempio ti basta leggere questo thread – e il thread da cui è nato, che è quello di sitchinite sulla condanna di Dell'Utri.
Inviato il: 21/8/2010 12:45
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#519
Sono certo di non sapere
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Manfred
Citazione:
Si continua a non voler capire che lo stato è una entità astratta la cui natura pratica varia nella misura in cui elettori e di conseguenza eletti concepiscono le funzioni di questa entità stessa.

Poi fate che cazzo volete, che con queste premesse non è certamente quello che pensate di aver deciso in piena libertà senza condizionamenti esterni.


Questo è un colpo da KO tecnico.
Secco, forte, preciso, dritto al mento.
L'arbitro non si prende nemmeno il disturbo di contare.

...E infatti nessuno l'ha preso in considerazione.

Che se qualche no-voter permette a una frase del genere di entrargli nel cervello poi avrebbe troppa roba da rimettere in discussione, e Ciò è Fatica.






Citazione:
I ragazzini pensano, come tutti i giovani di avere l'esclusiva, e che queste discussioni non siano mai state affrontate,
nelle piazze, nelle sedi di LC, non Luogo Comune Lotta Continua, ecc..


Ma anche nelle sedi di partito, nei circoli, nelle fabbriche, nelle scuole, nelle parrocchie, negli oratori, nelle sale d'attesa, nei treni, negli stadi mentre si aspettava iniziasse la partita, nei bar o anche solo mentre si faceva una passeggiata.
Persino scegliere il bar dove comprare il gelato aveva una sfumatura politica.

La gente PARTECIPAVA alla politica: e infatti quello è stato il periodo dei più grandi cambiamenti.
Ora invece “partecipare” è Peccato, che è solo “aderire alla Truffa Elettorale”: i Grandi Cambiamenti si otterranno solo ASTENENDOCI.

Oh, good luck my babe.
Inviato il: 21/8/2010 12:47
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#520
Sono certo di non sapere
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PikeBishop
Citazione:
Citazione:
Che rischiano consapevolmente la loro vita a favore dello stato per contrastare chi conduce il gioco:
i due Kennedy
Allende
Moro
Rabin
Heider
Ecc.


Caduti celebri di guerre fra bande di mafiosi che rischiano la vita per essere al potere.


Su LC ho letto che se un politico si sforza di fare delle “reali” riforme che vanno contro agli Interessi del Sistema, il Sistema avrebbe provveduto a farlo fuori dopo poco.
Questa roba io la chiamo Visione Pessimistica Semplice della Politica.

E' un'idea che non mi trova troppo in disaccordo, anzi.
Volendo anche gente come Mattei potrebbe aggiungersi a quella lista (anche se secondo me Heider è un po' fuori luogo in quel gruppo di persone).

Ora mi dici che sono solo “caduti celebri di guerre fra bande di mafiosi”, e introduci la Visione Pessimistica Avanzata della Politica.

Su cosa si basa la tua idea?
Inviato il: 21/8/2010 12:49
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#521
Sono certo di non sapere
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Calvero

Citazione:
Argomentare cosa?? Da quando si deve argomentare un fatto assodato??


Da sempre.
Almeno qui su LC.
E te dovresti saperlo, visto che ci sei da più tempo di me.
Se per te è un fatto assodato, non è detto che sia altrettanto assodato per gli altri. Non tutti sono stati Illuminati da un'Entità Superiore.

Se è una roba che puoi dimostrare logicamente, la dimostri logicamente. Se i presupposti di partenza e il processo logico sono corretti, allora tutti la accetteremo come reale.

Se è una percezione che si basa su fatti concreti, parli della percezione e dei fatti concreti su cui si basa; e poi sia la percezione che i fatti diventano oggetto di discussione.
Certo che se i “fatti concreti” su cui si basa sono minchiate tipo “i privilegi dei parlamentari”, allora fai anche parecchio bene a non parlarne..

Se invece è una Roba Mistica che Thot-Ramses ti ha rivelato in sogno, che non si può dimostrare logicamente e che non si basa su niente di concreto, o che si basa su Cose Che Non Possono Essere Rivelate ai Non Adepti, allora semplicemente non vale un cazzo.

Di sicuro non giustifica l'arroganza con cui la porti avanti.
E' un'opinione come un'altra, altrettanto effimera come sono in genere le opinioni.






Citazione:
Sei all'angolo Pispax con me, perche' non puoi girare la frittata come fai con gli altri che si sforzano di parlarti tecnicamente. Ovvio che, con l'acqua alla gola, trasformi i miei "attacchi" in comizi (prima erano slogan)


Non voglio fare lo striptease della replica quindi l'ho ripresa per intero.
Però rispondo un pezzo alla volta, e dandoti ragione dove serve.




* “ Sei all'angolo Pispax con me”

Hai perfettamente ragione.
Sono all'angolo.
Vado sempre all'angolo quando l'interlocutore qualunque cosa gli si dica preferisce tapparsi le orecchie e fare “ GNAGNAGNAGNAGNAGNA” a bocca aperta, e poi continuare per la sua strada come se nessuno avesse detto nulla.
Anzi, ti svelo un segreto: non so se te ne sei accorto, ma è già un bel po' che non sono più nemmeno all'angolo.
Sono andato direttamente in un'altra stanza a prepararmi un caffè.




* “ perche' non puoi girare la frittata come fai con gli altri che si sforzano di parlarti tecnicamente”.

Anche qui hai perfettamente ragione: non si può rigirare una frittata fatta senza le uova.
E non si può mettere in discussione un ragionamento se non c'è nessun ragionamento. E qui c'è solo la Profezia.

En passant, è in assoluto la prima volta nella vita che sento qualcuno che si vanta di parlare del niente.
Chissà quali altre incredibili sorprese mi riserva il futuro.





* “Ovvio che, con l'acqua alla gola”

CON L'ACQUA ALLA GOLA???
Ma de che????

Calvero, dammi retta, liberati della tua ragnatela di illusioni.
Sul serio.

Più volte mi hai detto che il mio principale interesse è che “non mi si rompa il giocattolo”.
Bene, hai ragione anche qui. E' assolutamente vero.

Dopo una serie di contorcimenti da parte dei cd. “no-voters”, l'unico risultato a cui sembra si sia arrivati è che “il non voto non serve a un cazzo per cambiare le cose”.
Giusto?
Questa roba è stata variamente argomentata, però a quanto pare, a giudicare dai pareri dei no-voters presenti, non sarà certo l'astensione a “rompermi il giocattolo”. Infatti non serve a un cazzo.

Lo scrivo bello grande che così magari ci se ne accorge:

Non sarà la TUA astensione a rompermi il giocattolo.
Né la TUA astensione né l'astensione di nessun altro. Visto che l'astensione non serve a un cazzo, il fatto che VOI votiate o non votiate, per me è del tutto indifferente: il giocattolo resterà intatto e potrò giocarci a mio piacimento.
Quindi me ne sbatto bellamente il cazzo del fatto che voi votiate o no.

Anzi, siccome al mio giocattolo ci tengo, vi invito caldamente a NON andare alle urne, che non vorrei che qualcuno me lo mettesse in discussione, questo giocattolo.
Se voi non votate il giocattolo ne uscirà RAFFORZATO, e potrò giocarci per molti anni ancora: quindi fatemi questo grosso piacere e quando ci sono le elezioni restatevene a casa vostra senza venire a fracassare la minchia al seggio.


E' più chiaro adesso?
Non sarai certo TU a mettermi con l'acqua alla gola con la tua astensione: a me la tua astensione fa COMODO.


Almeno fino a quando parliamo del giocattolo.

Se invece parliamo del sistema in generale allora le cose cambiano: a me il sistema così com'è fa parecchio schifo, e voglio migliorarlo.
NON VOGLIO renderlo perfetto: mi basta migliorarlo. E poi migliorarlo di nuovo.

E per miglioralo ho bisogno che le voci critiche si facciano sentire.



Dici che per te “migliorarlo” è troppo poco, e che per meno di “perfetto” non ti muovi nemmeno?
Va benissimo. E' un'opinione come un'altra.

Alla quale però dovrai essere conseguente.
E la prossima volta che il prossimo Frattini si schiererà a fianco di Israele per l'attacco alla prossima Freedom Flottilla, suca.
E taci: tutto sommato è colpa tua.





* “trasformi i miei "attacchi" in comizi (prima erano slogan)”

Qui invece hai torto.
I “comizi” sono quelli di florizel, che utilizza anche i pretesti più impossibili per citare il Manuale dell'Anarchia, oltretutto sbattendosene alla grande del fatto che quella roba abbia attinenza con il discorso o no. L'importante a quanto pare è portare acqua al mulino, e chi se ne frega del resto.

I tuoi erano slogan: visto che continui a parlare senza presupposti logici e con grande supponenza messianica, però hai allungato di un bel po' la lunghezza, ora si stanno decisamente trasformando in omelie.









Citazione:
L'eloquenza di Pispax e' irraggiungibile.


L'eloquenza di Pispax è una minchiata colossale.
Che viene utilizzata deliberatamente per rafforzare il ragionamento di “pispax fa molto fumo e niente arrosto”.

Voglio sapere ESATTAMENTE dove ho usato elementi retorici.
Invito te e chiunque altro a contestare con forza tutti gli elementi retorici che vi sembra che abbia usato.
Gli artifizi dialettici o gli intortamenti.
Visto che non voglio convincere nessuno (non me ne potrebbe fregar di meno), me ne posso anche sbattere allegramente la fava della retorica.
E' un peso inutile.


Ogni volta che ho affrontato un ragionamento l'ho fatto portando esempi storici, o geopolitici, o statistiche precise, o anche solo processi logici di cui erano ben chiare sia le premesse che le modalità. (Chiaramente nei limiti della mia abbastanza discutibile conoscenza della materia: uno come Sartori, tanto per dire, sarebbe stato estremamente più preciso).
Ogni volta che ho espresso un'opinione personale inoltre ho avvisato in premessa e ho comunque elencato i motivi per cui questa opinione era maturata.
Al momento nessuno si è preso la briga di confutarli, ma spero sempre in un futuro migliore.


Quindi “eloquenza” un emerito cazzo.
Semmai è la COMPETENZA di Pispax a essere in discussione; e quella è più che raggiungibilissima.

Certo, bisogna farsi un certo culo per raggiungerla.
Tocca leggere un po' di cose, leggerne altre che dicono il contrario, fare un po' di riflessioni e ridiscuterle di continuo, cercare dove è possibile di maturare delle sintesi.
Insomma, tocca perderci del tempo.

Mentre per tapparsi le orecchie e fare “GNAGNAGNAGNAGNA” con la bocca e dire che “rifiuto i tuoi presupposti perché la Storia la Scrivono i Vincitori e gli indici che usi sono frutto della propaganda plutogiudeomassonica che Domina il Mondo e in ogni caso tu sei un Servo del Sistema” basta un attimo.

Vuoi mettere la comodità?



Inviato il: 21/8/2010 12:57
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Re: Questo cazzo di voto
#522
Sono certo di non sapere
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Citazione:
dici che sono solo “caduti celebri di guerre fra bande di mafiosi”, e introduci la Visione Pessimistica Avanzata della Politica.

Ma neanche per sogno.

La tua ansia di catalogazione della realta' (se diamo un nome a tutto e dividiamo le cose per gruppi sembrano essere piu' sotto controllo cosi' il ba-bau non mi mangia piu' ) ti ha spinto a ficcarmi in un gruppo col quale ho ben poco a che fare.

La "Politica" all'interno di un sistema autoritario quale qualsiasi sistema statale, nel quale alcuni privati difendono i loro privilegi unendosi in cordate, partiti, sette o ghilde, per formare un metaprivato che abbia il controllo del territorio e' la dinamica con la quale quelli che vogliono fottersi la maggior parte delle ricchezze (fottendole al popolo) tendono, da banditi quali sono, a cercare di essere nel ruolo del capobranco, quello che sceglie a che quota della refurtiva gli associati possano avere accesso.

Non e' che lo sfruttamento sia solo di classe, e' la regola attraverso tutto il sistema ed il gruppo, fazione, banda o famiglia mafiosa che fa la parte del cane piu' grosso deve aspettarsi che gli altri cani grossi cerchino di farlo fuori in qualsiasi momento.

Quello che tu chiami politica e' infatti solo l'insieme dei comportamenti codificati per evitare una guerra continua con spargimento di sangue tra le elites stesse, che non fa bene al business e potrebbe dare delle idee a chi proviene troppo dal basso.

A volte pero', qualche cordata si allarga troppo. A volte promette pure dei contentini al popolo o porta avanti il suo programma di dominio in maniera che sembri combaciare con il bene comune ed una piu' equa redistribuzione del potere e della ricchezza. Alcune volte, marginalmente, e' persino vero. Spesso questa gente (vedi Giulio Cesare o Kennedy) e' la piu' mafiosa e corrotta che ci sia, ma ha una capacita' rara nel farsi benvolere dal pubblico, per via della propaganda e di qualche riforma che scombini un po' l'assetto sociale (e affossi i diretti concorrenti al posto di capobranco).

Quando pero', questa gente non ha piu' abbastanza appoggio proprio nelle varie cordate ed alleanze all'interno delle elites e, nonostante cio' puo' avere successo nel piano di dominio, la politica - cioe' le regole codificate - e' insufficiente a rimetterli al posto che loro compete e si ritorna al vecchio caro spargimento di sangue, con l'assassinio. Anche questo, in societa' evolute come quelle democratiche, e' pero' altamente ritualizzato e non capita piu' di assistere alla Notte di San Bartolomeo o dei Lunghi Coltelli: la personalita' di spicco (o il prestanome) della cordata viene ucciso in una maniera che non dia adito a dubbi su chi siano i mandanti, anche se non si potra' mai provarlo.

Quando invece debbono rivolgersi alla popolazione, non si fanno molti problemi ed usano le stragi con grande abbondanza, perche' le migliaia di morti rendono il loro potere sulle classi inferiori inequivocabilmente sentito.

Naturalmente nei sistemi democratici la gente parla di "Politica" come parla di calcio dagli spalti o di figa dopo avere visto un film porno, perche' si immedesima nel gioco.
Era piu' facile immedesimarsi nel gioco quando si aveva l'impressione che saremmo tutti diventati ricchi, o classe media. Purtroppo era solo una bolla, una contingenza momentanea, ed e' abbastanza chiaro che non succedera' piu'.
Ma i telegiornali non sono mai stati cosi' pieni di questa politica e la gente tifa ancora per un cane o per l'altro tanto che quando viene chiamata a votare si presta alla cerimonia ancora in massa, anche se non piu' come ai vecchi tempi. Chiaramente piu' c'e' sperequazione di ricchezza tra le classi sociali e meno gente va a votare: ma non e' che il voto provochi o limiti la sperequazione, al contrario la sperequazione fa capire a piu' gente che non e' il caso di andare a messa se all'inferno ci vai comunque.
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Inviato il: 21/8/2010 13:34
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#523
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Pispax

Purtroppo anche la boxe è cambiata.
Hai ragione, Mattei va sicuramente aggiunto alla lista anche se non era un politico, mi sono dimenticato di inserirlo.
Heider come Bob Kennedy: un omicidio preventivo. La sua posizione faceva paura inoltre era contro certe banche , in Austria nel ventinove c'era stato una specie di esperimento con i buoni comunali,andato anche abbastanza bene, poi penso che la destra in quel paese sia ancora a conoscenza di segreti, che in mano ad Haider potevano essere una buona arma, non a caso Wiesenthal operava da Vienna.
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Manfred
Inviato il: 21/8/2010 14:46
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  •  florizel
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Re: Questo cazzo di voto
#524
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Citazione:
I “comizi” sono quelli di florizel, che utilizza anche i pretesti più impossibili per citare il Manuale dell'Anarchia, oltretutto sbattendosene alla grande del fatto che quella roba abbia attinenza con il discorso o no. L'importante a quanto pare è portare acqua al mulino, e chi se ne frega del resto.


Once Upon A Time, su LC non si definiva qualcosa NON ATTINENTE (e non si permetteva a nessuno di farlo) solo perché all’interlocutore quel qualcosa non piaceva.
Ma vai tranquillo, si va in direzione di una progressiva “normalizzazione” anche qui.


PS: bella furbata rievocare il metodo di indagine di un sito che si occupa di approfondire argomenti dati per scontati o notizie ufficiali (inerenti proprio al sistema di potere), per definire scorretto tale metodo proprio quando mette in discussione l'ovvio propinato dalla propaganda del sistema.

Bella furbata per i deficienti che ci cascano, ovviamente.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 21/8/2010 15:59
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Re: Questo cazzo di voto
#525
Sono certo di non sapere
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Manfred

Citazione:
Lo stato è un’entità astratta


Bellissima questa.
Da dirlo in giro quando i pastori sardi saranno caricati dallo STATO per difendere gli interssi monopolistici delle INDUSTRIE.

Pike

Citazione:
Non e' che lo sfruttamento sia solo di classe, e' la regola attraverso tutto il sistema…
… Quello che tu chiami politica e' infatti solo l'insieme dei comportamenti codificati per evitare una guerra continua con spargimento di sangue tra le elites stesse, che non fa bene al business e potrebbe dare delle idee a chi proviene troppo dal basso.


Benedettissimo PikeBishop.
Ma sei sulla buona strada per finire anche te con il fare i comizi.
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Inviato il: 21/8/2010 16:16
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#526
Sono certo di non sapere
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PikeBishop




Citazione:
Citazione:
dici che sono solo “caduti celebri di guerre fra bande di mafiosi”, e introduci la Visione Pessimistica Avanzata della Politica.


Ma neanche per sogno.

La tua ansia di catalogazione della realta' (se diamo un nome a tutto e dividiamo le cose per gruppi sembrano essere piu' sotto controllo cosi' il ba-bau non mi mangia piu' ) ti ha spinto a ficcarmi in un gruppo col quale ho ben poco a che fare.


In realtà la colpa è di quel ######## di Red_Knight, che mi ha rimesso in mente le Leggi di Murphy, e ora me le sto riguardando in qua e là su internet.

Quella roba è mutuata da là.
Be', se la reazione è questa credo che non verrò incluso nella prossima edizione del libro.
Maledizione.







Citazione:
La "Politica" all'interno di un sistema autoritario quale qualsiasi sistema statale, nel quale alcuni privati difendono i loro privilegi unendosi in cordate, partiti, sette o ghilde, per formare un metaprivato che abbia il controllo del territorio e' la dinamica con la quale quelli che vogliono fottersi la maggior parte delle ricchezze (fottendole al popolo) tendono, da banditi quali sono, a cercare di essere nel ruolo del capobranco, quello che sceglie a che quota della refurtiva gli associati possano avere accesso.

Non e' che lo sfruttamento sia solo di classe, e' la regola attraverso tutto il sistema ed il gruppo, fazione, banda o famiglia mafiosa che fa la parte del cane piu' grosso deve aspettarsi che gli altri cani grossi cerchino di farlo fuori in qualsiasi momento.

Quello che tu chiami politica e' infatti solo l'insieme dei comportamenti codificati per evitare una guerra continua con spargimento di sangue tra le elites stesse, che non fa bene al business e potrebbe dare delle idee a chi proviene troppo dal basso.


Questa è la più brutta, ingrata, malmostosa, infame e deliberatamente infamante definizione che abbia mai letto della politica.

La condivido praticamente in pieno, in particolare l'ultima riga.
Anche se lo fa da un punto di vista parecchio peculiare descrive perfettamente il fenomeno.

Un solo distinguo, abbastanza marginale: più che la sete di denaro credo che la molla sia il potere. Altrimenti i ruoli scelti non avrebbero senso: chi si muove per sete di denaro di solito percorre altre strade. Ma, come dicevo, è marginale.







Citazione:
A volte pero', qualche cordata si allarga troppo. A volte promette pure dei contentini al popolo o porta avanti il suo programma di dominio in maniera che sembri combaciare con il bene comune ed una piu' equa redistribuzione del potere e della ricchezza. Alcune volte, marginalmente, e' persino vero. Spesso questa gente (vedi Giulio Cesare o Kennedy) e' la piu' mafiosa e corrotta che ci sia, ma ha una capacita' rara nel farsi benvolere dal pubblico, per via della propaganda e di qualche riforma che scombini un po' l'assetto sociale (e affossi i diretti concorrenti al posto di capobranco).


Qui nessuno si fa illusioni sulla benevolenza della classe politica o della politica in genere. Abbiamo tutti i nostri bei praticelli di pelo sullo stomaco.

Ma la cosa importante è un'altra: poi la riforma resta indipendentemente dalle cause che l'hanno provocata. Chi se ne frega delle cause?
Se il cesarismo va in questa direzione, evviva il cesarismo. Oppure evviva a qualunque cosa generi questo effetto.
No?

Caso puramente ipotetico: mettiamo che Obama abbia pieno successo con la sua riforma sanitaria proprio così come se l'era immaginata.
Difficile, ma possibile.
E' del tutto irrilevante stabilire quali siano i capibranco avversari che ha voluto far fuori con questa riforma: però dopo ci sarà una sanità anche per i poveri, e la cosa importante è questa.
Il Sistema (per “sistema” intendo il sistema economico, quello coeso con la politica) per “incasellare” Obama e la sua (ipotetica) riforma ha dovuto cambiare la sua natura e aggiungere un posto a tavola.
E la potentissima Sanità privata americana dovrà stringere di un paio di buchi la propria cintura.


A questo punto sempre il Sistema ha pochissimo tempo per reagire - e di sicuro cercherà di farlo con tutte le energie che ha, cercando di annullarla nei fatti e ricacciare a pedate fuori dalla sala da pranzo quella riforma. Ma se non ce la fa alla svelta son cazzi.

Perché i poveri votano.
E sono molti di più di quelli che di quella riforma non ne hanno proprio alcun bisogno.
Se solo hanno il tempo di abituarsi al fatto che non dovranno pagare più le aspirine o l'ospedale, a quel punto TUTTI i successivi programmi elettorali dovranno tener di conto di questa roba.
Chi non lo fa, perde.(*)

La roba può anche essere nata dalle peggiori intenzioni possibili, ma è stato comunque fatto un passo avanti.

A quel punto è possibile un ulteriore sviluppo: gli appartenenti al ceto medio-basso, che per poche migliaia di dollari non rientrano nella sanità “gratuita”, probabilmente porranno un problema: perché loro si e io no?
Se quel bacino elettorale è considerato appetibile c'è la possibilità che nel giro di pochi anni, tre o trenta che siano, i limiti di reddito vengano alzati.(*)
E' stato fatto un altro passo avanti. E passi di questa natura tendono a essere difficilmente reversibili, perché chiunque cerchi di tornare indietro verrà sconfitto alle elezioni successive.(*)


(*) Chiaramente questo accade se e solo se i diretti interessati vanno a votare.
Se qualcuno riesce a convincerli del fatto che è meglio astenersi “per non essere complici dello schifo”, allora addio Beppina.

Curioso notare come in questo caso l'UNICO ad avere un interesse preciso nell'astensione sia proprio il Sistema economico. Di sicuro non hanno interesse i diretti interessati, che ci rimettono di persona. Allo stesso modo non ha un particolare interesse neppure la classe politica, che sa benissimo che se non verrà eletta non potrà fare i propri ulteriori affari.







Citazione:
Naturalmente nei sistemi democratici la gente parla di "Politica" come parla di calcio dagli spalti o di figa dopo avere visto un film porno, perche' si immedesima nel gioco.
Era piu' facile immedesimarsi nel gioco quando si aveva l'impressione che saremmo tutti diventati ricchi, o classe media. Purtroppo era solo una bolla, una contingenza momentanea, ed e' abbastanza chiaro che non succedera' piu'.
Ma i telegiornali non sono mai stati cosi' pieni di questa politica e la gente tifa ancora per un cane o per l'altro tanto che quando viene chiamata a votare si presta alla cerimonia ancora in massa, anche se non piu' come ai vecchi tempi.


Non lo so se succederà ancora o no.
Chiaro che il leone non pascolerà mai con l'agnello, però sistemi sociali ad alta distribuzione di reddito sono già esistenti in democrazie più evolute di quella italiana. L'obiettivo non è per niente utopistico.

Vero che andare a votare con lo stesso spirito con cui si va in curva allo stadio non serve a un emerito cazzo.
Il problema è e resta la consapevolezza.


E' la cosa che sostengo più o meno dall'inizio: oggi la cosa davvero rivoluzionaria non è astenersi.
E' votare con consapevolezza, rifiutando gli ingranaggi della propaganda che mi spinge al disinteresse.
E dopo aver votato continuare a partecipare rifiutando i meccanismi della propaganda che mi spingono al disinteresse ancora di più.








Citazione:
Chiaramente piu' c'e' sperequazione di ricchezza tra le classi sociali e meno gente va a votare: ma non e' che il voto provochi o limiti la sperequazione, al contrario la sperequazione fa capire a piu' gente che non e' il caso di andare a messa se all'inferno ci vai comunque.


Qui dissento in pieno.
Applichiamo il mantra degli astensionisti più convinti e fingiamo per un attimo che chiunque si astiene faccia parte della classe degli “sperequatizzati”. Delle classi sociali inferiori.
In Inghilterra alle ultime elezioni se non sbaglio non ha votato circa il 40% degli elettori. Se si fossero un minimo coalizzati sarebbero stati di gran lunga il primo partito del paese.
E allora le “conquiste” che ha necessariamente portato l'inclusione del Labour Party nel sistema non se le rimangerebbero certo. Interverrebbero su altre cose e non sul welfare, e in culo l'FMI.
Magari avrebbero attizzato una bella patrimoniale.
Lo stesso più o meno in Italia, dove l'astensionismo è stato vicino al 30%


Un ragionamento interessante, no?
Se le classi inferiori trovassero un tantinello di coesione, quel tanto che basta a non prenderla sempre nel culo, avremmo una di quelle profezie autoavverantesi: non la prenderebbero sempre nel culo.
Eppure l'astensionismo è enormemente più diffuso proprio fra le classi inferiori; in particolare l'astensionismo di protesta.


Verrebbe davvero da chiedersi perché, fino a quando non si pensa che c'è un netto e preciso interesse nel fatto che le classi inferiori NON vadano a votare: e questo interesse lo hanno proprio le classi superiori.
Che non a caso oltre tutto il resto detengono anche il 100% delle armi di distrazione di massa, e promuovono l'astensionismo e il disgusto.
Oltre alle finali di Coppa possono gestire al loro piacimento anche gli scandali, tanto per dirne una.

Non ho mai visto una trasmissione politica inglese, ma quelle italiane le guardo molto spesso.
Hanno tutte una caratteristica comune: quella di TOGLIERTI la voglia di interessarti.
Tutte quante chiaramente affermano il contrario. Però se inizio a guardare Porta a Porta (o Anno Zero) con voglia di votare = 20, quando finisce la trasmissione la voglia di votare è diventata 18. Se guardo un telegiornale è anche peggio.

E la cosa del tutto incongruente è che questa roba è gestita dai PROFESSIONISTI della comunicazione, eppure è noiosissima lo stesso.



Ecco perché per me è significativo il dato che collega l'astensionismo alto all'alta sperequazione.

Basta provare a rifletterci un po' su.
Inviato il: 21/8/2010 16:56
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Questo cazzo di voto
#527
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Citazione:
Da dirlo in giro quando i pastori sardi saranno caricati dallo STATO per difendere gli interssi monopolistici delle INDUSTRIE.

Ciao flo (quanto tempo).
Con questa frase hai appena dimostrato, con parole tue, quello che io cerco di sostenere da tempo. Solo che sfortunatamente per te è proprio l'esatto contrario di quello che volevi dimostrare: hai appena dimostrato, infatti, che lo stato è solo una forma astratta che rappresenta il potere della classe dominante. Io ho provato a spiegartelo varie volte, ma mi avessi dato ragione una volta

Spero che adesso che te lo sei detto da sola, il concetto ti risulti più chiaro.

Un salutone
D.H.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 21/8/2010 17:06
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  •  florizel
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Re: Questo cazzo di voto
#528
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DH
Citazione:
hai appena dimostrato, infatti, che lo stato è solo una forma astratta che rappresenta il potere della classe dominante. Io ho provato a spiegartelo varie volte, ma mi avessi dato ragione una volta


Ciao, Doctor.

Molto sinteticamente, che qui sta diventando una gara a chi ce l'ha più lungo: per caso ho scritto da qualche parte che lo STATO è qualcosa di diverso dal potere della classe dominante?
E non lo ritengo nemmeno l'unico suo strumento di espressione e di autoconservazione.

E' sul modo di superare e sottrarsi ad esso, che probabilmente restiamo in disaccordo.

Quanto all'astrazione, è considerazione che posso condividere solo in parte.
In ogni caso è potere.
Soprattutto se finalmente ci fanno sapere che "più che la sete di denaro credo che la molla sia il potere."

A maggior ragione lo è più subdolamente se viene ISTITUZIONALIZZATO, e propagandato come entità in cui "riconoscersi" o da cui "essere rappesentati".
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Inviato il: 21/8/2010 17:53
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#529
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Citazione:


Da sempre.
Almeno qui su LC.
E te dovresti saperlo, visto che ci sei da più tempo di me.
Se per te è un fatto assodato, non è detto che sia altrettanto assodato per gli altri. Non tutti sono stati Illuminati da un'Entità Superiore.


.. e riecco il giochetto, per l'ennesima volta, di ingigantire gli avversari per poter attaccare tra le righe una fantomatica vanità. Sempre più sgamato. Se per me è un fatto assodato cosa?? che lo Stato è in realtà una comunità mafiosa perfettamente funzionante?? esatto, è perfettamente assodato, e basta la luce di una candela per vederlo, non serve nessuna illuminazione

... ed era quello a cui mi riferivo. Sempre più alla corda, Pispax

Citazione:

Se è una roba che puoi dimostrare logicamente, la dimostri logicamente. Se i presupposti di partenza e il processo logico sono corretti, allora tutti la accetteremo come reale.
Di sicuro non giustifica l'arroganza con cui la porti avanti.
E' un'opinione come un'altra, altrettanto effimera come sono in genere le opinioni.


Già risposto sopra. E riecco l'ennesimo approfondimento "logorroico" per non rovinarti il gioco dell'oca. Tutte ste' chiacchere per non dire niente, o meglio, per fare il tuo gioco...

Citazione:

Però rispondo un pezzo alla volta, e dandoti ragione dove serve.

..... CUT...
CON L'ACQUA ALLA GOLA???
Bene, hai ragione anche qui. E' assolutamente vero.
....
CUT
...
Non sarà la TUA astensione a rompermi il giocattolo.


Infatti sei quel pretesto per mettere a fuoco la barzelletta che sostieni..

Citazione:

.... per me è del tutto indifferente: il giocattolo resterà intatto e potrò giocarci a mio piacimento. Quindi me ne sbatto bellamente il cazzo del fatto che voi votiate o no.


Concordo ...chi si somiglia si piglia. Mentalità da piccolo Berlusconi in erba.

Citazione:

Se voi non votate il giocattolo ne uscirà RAFFORZATO, e potrò giocarci per molti anni ancora: quindi fatemi questo grosso piacere e quando ci sono le elezioni restatevene a casa vostra senza venire a fracassare la minchia al seggio.[/b]


..e ora non c'è bisogno del tentativo di legittimarti una certa tua libertà di scelta che nessuno ha messo in discussione: «BRUM BRUM ....mowwww ...mamma è pronta la pappa ? dai che ho fame uffa!!.. »

Citazione:

E' più chiaro adesso?
Non sarai certo TU a mettermi con l'acqua alla gola con la tua astensione: a me la tua astensione fa COMODO.


..BUGIA, stai solo cercando una maniera di non far vedere che sei all'angolo

Citazione:


Almeno fino a quando parliamo del giocattolo.
NON VOGLIO renderlo perfetto: mi basta migliorarlo. E poi migliorarlo di nuovo.
E per miglioralo ho bisogno che le voci critiche si facciano sentire.


Tu hai bisogno di sentirti utile. Ma sei INUTILE (PS: come me, sia chiaro, prima che fraintendiamo) - Varrai qualcosa solo nel momento in cui comprenderai che hai perso. E il fatto che riesci a scendere così in basso come cittadino nell'illuderti che votando un POLLO migliorerai qualcosa, la dice lunga su che ragionamento da intellettualoide irrazionale è il tuo. E quando, grazie ad un voto (come si dimostra da 50 anni) porterai una piccola miglioria da qualche parte, allora significherà che da un altra qualcun'altro (magari anche tu) deve prepararsi UN litro di vasellina ... coccodé ...


Citazione:

Dici che per te “migliorarlo” è troppo poco, e che per meno di “perfetto” non ti muovi nemmeno?
Va benissimo. E' un'opinione come un'altra.


Sì come no, è un fatto assodato. Non è un opinione. E piuttosto di avere l'umiltà di riconoscerlo preferisci nutrire il tuo dogma preconfezionato. Rifletti caro collega su quanto una crocetta, finta, per un sistema mafioso, ti fa sentire meglio o ti illude di aver "migliorato" qualcosa ... è grave assai


Citazione:

Alla quale però dovrai essere conseguente.
E la prossima volta che il prossimo Frattini si schiererà a fianco di Israele per l'attacco alla prossima Freedom Flottilla, suca.
E taci: tutto sommato è colpa tua.


Che dici? stendiamo un velo pietoso ?


Citazione:

I tuoi erano slogan: visto che continui a parlare senza presupposti logici e con grande supponenza messianica, però hai allungato di un bel po' la lunghezza, ora si stanno decisamente trasformando in omelie.


Di fronte alla scontatezza di chi si crede di parlare di cose serie, non si può che parlare con aria di chiara compassione. Tu non stai parlando di cose serie Pispax. E la prova è che tu sei INUTILE (come cittadino) da quando sei venuto al mondo. E sarà solo l'inizio di una rideterminazione di presa di coscienza, a poter fare il primo passettino verso qualcosa di migliore, realmente migliore.

Io ti sto solo mettendo davanti allo specchio, mentre stai con il tuo gioco dell'Oca. Io mi ci vedo riflesso, e constato quella che tu chiami una "illuminazione" (mamma mia che squallore, Pispax, quella dell'illuminazione)... e tu mentre ti rifletti cerchi di sistemarti i capelli (migliorare le cose) pettinando l'immagine dello specchio...

... io ti dico che è inutile

Siamo qui, e il tempo rivelerà, per l'ennesima volta, quanto tu domani con questi sforzi da "male minore" sarai sempre più inutile: domani, dopodomani, tra un anno, tra dieci ...

Citazione:

Che viene utilizzata deliberatamente per rafforzare il ragionamento di “pispax fa molto fumo e niente arrosto”.


Per constatare che fai molto fumo e niente arrosto

Citazione:

Voglio sapere ESATTAMENTE dove ho usato elementi retorici.
....
E' un peso inutile.


Da parte mia, non so di cosa tu stia parlando. A riprova che non ragioni realmente su quello di cui ti accuso. L'ho detto più volte che i tuoi ragionamenti sono sensati e non sono sarcastico. E ho portato valide metafore, ma sei annebbiato dalla tua rivalsa per il mondo - finto - che ti circonda. I tuoi contorcimenti sono tali, poiché mancano della visione di insieme a monte. Ed è anche per questo (come ti dice anche Pike e Florizel) che non VUOI fare luce sulla visione di insieme, che altrimenti ti romperebbe il giocattolo.

Citazione:

Ogni volta che ho affrontato un ragionamento l'ho fatto portando esempi storici, o geopolitici, o statistiche precise, o anche solo processi logici di cui erano ben chiare sia le premesse che le modalità. .....
Al momento nessuno si è preso la briga di confutarli, ma spero sempre in un futuro migliore.


Cagate. Solo cagate. Il campionato è truccato. A monte.

Citazione:

Quindi “eloquenza” un emerito cazzo.
Semmai è la COMPETENZA di Pispax a essere in discussione; e quella è più che raggiungibilissima.


è la stessa competenza di chi si mette a fare la disamina della CUPOLA di Totò riina ... tutto vero, e quindi???

Citazione:

Certo, bisogna farsi un certo culo per raggiungerla.
Tocca leggere un po' di cose, leggerne altre che dicono il contrario, fare un po' di riflessioni e ridiscuterle di continuo, cercare dove è possibile di maturare delle sintesi.
Insomma, tocca perderci del tempo.


Ecco la prova, anzi e RI-ECCO la prova. Hai studiato per niente. Come colui che diventa un meccanico motorista eccellente. Comprende ogni virgola del Motore, delle dinamiche di un'automobile. Di cosa siano le manutenzioni; i tagliandi; gli Optional; che sà come portarla a 200 all'ora; come funzionano gli impianti elettrici e idraulici ecc. ecc. ecc. ecc.

...e poi si dimentica che vive in un isola di 1000 metri quadrati e che per andare a fare la spesa, basta andare a piedi. In un supermercato dove non esiste neanche il parcheggio ..però, piuttosto di buttare alle ortiche tutta la sapienza poiché ingannevole, dimostratasi inutile in senso pratico (sensata a livello virtuale), allora preferisce inquinare con i GAS di scarico la pace dell'isola... Perché lui SA'.. come funziona un automobile (e io non ho messo in dubbio che sei un eccellente motorista).

Citazione:

Mentre per tapparsi le orecchie e fare “GNAGNAGNAGNAGNA” con la bocca e dire che “rifiuto i tuoi presupposti perché la Storia la Scrivono i Vincitori e gli indici che usi sono frutto della propaganda plutogiudeomassonica che Domina il Mondo e in ogni caso tu sei un Servo del Sistema” basta un attimo.

Vuoi mettere la comodità?


Uscita veramente sottotono Pispax, peccato, sul serio ...

ti sei perso?

edit

..a riprova che realmente non te ne frega di una soluzione ma della tua soluzione, del tuo orticello.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Re: Questo cazzo di voto
#530
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Re: Questo cazzo di voto
#531
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Manfred

Citazione:
Lo stato è un’entità astratta


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Citazione originale

Si continua a non voler capire che lo stato è una entità astratta la cui natura pratica varia nella misura in cui elettori e di conseguenza eletti concepiscono le funzioni di questa entità stessa.

_____
infatti bisogna proprio chiederglielo ai pastori chi hanno votato
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Manfred
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Re: Questo cazzo di voto
#532
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Lo Stato è un'entità astratta, quanto le opinioni (a detta di Pispax) sono effimere.

..questo Topic è bellissimo e interessantissimo. Pispax è un crogiolo di spunti che, con una lente di ingrandimento, possono farci costruire il "Ghost Radar" dei partecipanti all'inganno globale.

Se le opinioni fossero effimere, non ci sarebbero inganni sulla faccia della Terra, tanto per dirne una. Ovvio che poi, se vogliamo essere infantili e dire che ognuno ha la sua, beh ... l'asilo è dietro l'angolo. Ora aspettiamo che qualcuno venga a dire che sono illuminato per questa mia sicumera..

Comunque.

Lo Stato può essere inteso - astratto - nella misura in cui, quello che le Istituzioni millantano - effettivamente non confermano; quello dell'idea che una Patria vegli sul consenso popolare, sulla sua "costituzionale" funzione morale e pratica...

edit

Ed, effettivamente, non CI AZZECCA una fava. Astratto, perché la sua essenza è in eterna "combutta" con il Potere dal quale è attraversato - e che non può essere circoscritto nei confini di una logica ufficiale. Ci mancherebbe anche che uno Status Quo imperante attraverso un labirinto burocratico perfettamente efficiente nel mortificare il cittadino, possa mostrarsi in uno schema rappresentabile e cristallino.

Quando poi, sempre ovviamente, il momento di usare il braccio della Legge si fa necessario, ecco che la sua presenza si mostra in tutta la sua efficienza.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 21/8/2010 21:36
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#533
Dubito ormai di tutto
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a doppio taglio

http://www.youtube.com/watch?v=VXWAJs8dtOo
http://www.youtube.com/watch?v=WDozqS3qG-g


evidentemente è tutta retorica, ma oggi nessun politico parla così
e nessun presidente di stati importanti si è mai potuto permettere
il lusso di passare il natale in Libano
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Manfred
Inviato il: 21/8/2010 21:43
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  •  Manfred
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Re: Questo cazzo di voto
#534
Dubito ormai di tutto
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Calvero

Pensi di essere il solo a conoscenza dell'inganno, quelli che il voto in qualche maniera se lo fanno pagare ne sono informati da molto tempo prima di te.
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Manfred
Inviato il: 21/8/2010 22:30
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Re: Questo cazzo di voto
#535
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Calvero

Pensi di essere il solo a conoscenza dell'inganno,



.. cosa si dovrebbe replicare a questa tua uscita senza senso??

Citazione:

quelli che il voto in qualche maniera se lo fanno pagare ne sono informati da molto tempo prima di te.


cioé ??

quelli chi??

cos'è poi, una questione di prima e dopo? chi sa di più, chi di meno?

ma di che stai parlando??
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Inviato il: 22/8/2010 0:20
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Re: Questo cazzo di voto
#536
Sono certo di non sapere
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Citazione:


evidentemente è tutta retorica



potrebbe anche non essere retorica, rimane fermo che l'influenza di un ipotetico tipo di politica di questo stampo, sarebbe ininfluente ..


Citazione:

ma oggi nessun politico parla così


.. la domanda è: perché oggi nessun politico parla così?

e anche: perché un Pertini era permesso all'epoca? Forse perché gli incastri del giogo non erano messi all'angolo da un Presidente simile?

Citazione:

e nessun presidente di stati importanti si è mai potuto permettere
il lusso di passare il natale in Libano


edit

Anche questo è vero. Figlio di un epoca, Pertini, ne portava il carisma - come una lunga ombra - sulla coscienza della Patria; della gente... ma.. levate le sane malinconie (che condivido), di cosa parliamo in termini pratico/politici di quegli uomini di Stato? .. folclore. Né più né meno. E, certo, era un uomo che aveva dignità da vendere (si veda anche il caso di Alfredino). Tutte cose - queste - che, con la politica, anche di allora, avevano ben poco a che spartire..

..e la storia "politica", guarda caso, si è evoluta secondo la direzione cui era stata rivolta. La nostra. Quella che comunque va' come deve andare.

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..quella, invece, di «salviamo il salvabile», del Buon Bennato (venduto .. OK Italiaa aa, trallalèro trallalà) è un concetto che nei meriti della tematica sollevata da Pispax, c'entra come le lucciole con le lanterne
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Inviato il: 22/8/2010 0:39
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Re: Questo cazzo di voto
#537
Dubito ormai di tutto
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Calvero

Non commento, le tue risposte hanno dato il dovuto risalto ai miei interventi.
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Manfred
Inviato il: 22/8/2010 1:54
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#538
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Calvero

Non commento, le tue risposte hanno dato il dovuto risalto ai miei interventi.


Ok, magari fai una premessa la prossima volta che vuoi giocare alla settimana enigmistica, così evito di perdere tempo
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Inviato il: 22/8/2010 2:29
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#539
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caro pispax
ho dato una scorsa veloce perchè vorrei leggere tutto questo 18° capitolo, ma quanto dici rivolto a me mi lascia perlomeno perplesso.
ma su che mondo vivi ?
se la tua logica, le tue fonti di informazioni, e tutto quanto sai e dici, ti portano a concludere che le dittature sono propedeutiche all'economia, alla produzione di ricchezza, all'arricchimento, allora dovremmo vedere dittature cadere per ECCESSO di ricchezza.
strano, io le ho sempre viste lasciare nazioni stremate, povere, annichilite.
e la ragione te l'ho detta e ripetuta:
alle persone occorre una motivazione per risvegliare l'inventiva, l'intelligenza, l'imprenditorialità, ecc... e questa motivazione non può essere mai ne la repressione ne la violenza.
se tu o gini vedete questo, state guardando un mondo diverso da quello che vedo io. anzi , agli antipodi.
l'illusione della democrazia, l'inganno che sostiene, offre la speranza per il futuro, offre la falsa apparenza di contare qualcosa nella determinazione della propria vita, della costruzione del proprio futuro.
"il popolo sovrano" , si vallo a raccontare a un'altro, quando "il popolo"deve sottostare , volente o nolente, a tutto quanto un manipolo di venduti gli impone.
solo che, come sempre , si preferisce credere nelle belle favole, piuttosto che alla dura realtà, e questa è la ragione per cui proprio quei "popoli" che sovrani non lo sono manco pe o' c....zo, ci mettono così tanto tempo per rendersene conto.
ma c'è di più.
un "sistema" intelligente, per poter sfruttare a lungo e intensamente una popolazione, offre qualcosa, briciole di benessere, magari, ma tanto quanto basta per dare al "popolo" qualcosa di cui aver paura di perdere.
e allora il gioco è fatto. la paura di perdere quelle briciole (vedi scimmiette con il riso nella noce di cocco), la non voglia di provare una delusione su cui si è sperato con tanta intensità, la pigrizia, che inibisce ogni spinta al cambiamento facendo preferire stare nella merda piuttosto che correre il rischio della novità, e tante altre ragioni, che non sto ad elencare, portano a VOLER credere nella democrazia e nei suoi riti.
pur sapendo intimamente che sono fasulli, la maggior parte preferisce far finta di crederci.
poi nascono quelli come te, che vorrebbero dare anche una veste logica, ad una scelta semplicemete opportunistica.
magari qualcuno ha già antticipato tutto ciò, in tutti questi post, ma ora non ho tempo di controllare.
buona domenica.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 22/8/2010 10:28
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Re: Questo cazzo di voto
#540
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Se il cesarismo va in questa direzione, evviva il cesarismo. Oppure evviva a qualunque cosa generi questo effetto.
No?

No. O meglio, se fai parte anche tu di una categoria che beneficia di certe modifiche alle leggi fai lobby e ottieni di rafforzare la posizione di Cesare. Il voto non c'entra un cazzo e non conta nulla: i voti vengono comprati e venduti, spostati e persino inventati o provocati dalle varie lobbies, tanto per rappresentare il loro potere e non essendone la fonte. Infatti la stessa cosa succedeva a Giulio Cesare ed il popolo, guarda caso, neanche votava, a Roma, come non vota negli Stati Uniti (che gli Stati Uniti siano una democrazia a suffragio universale e' solo propaganda coloniale a cui gli italiani abboccano come tanti pesci).

Citazione:
Caso puramente ipotetico: mettiamo che Obama abbia pieno successo con la sua riforma sanitaria proprio così come se l'era immaginata.
Difficile, ma possibile.
E' del tutto irrilevante stabilire quali siano i capibranco avversari che ha voluto far fuori con questa riforma: però dopo ci sarà una sanità anche per i poveri, e la cosa importante è questa.

E' chiaro che non hai visto aldila' della propaganda ed in questo sento la tua affermazione fa capire come tu sia esposto alla propaganda in genere (non e' che voglia insultarti, ma tant'e').
In ogni caso le "riforme" sono sempre cucite a mano su commissione per favorire alcune lobbies e mai e poi mai per favorire i poveri. I poveri invece di pagare in una forma pagheranno in un'altra MA SONO SEMPRE LORO A DOVER PAGARE, se no tutto il giocattolino si rompe.

Citazione:
Chi non lo fa, perde

Se il voto fosse quello che credi tu, ma non e' cosi'. Perde chi non ha l'appoggio delle lobbies e di altri potentati.

In ogni caso ti daro' una dimostrazione del fatto che neanche tu credi a quello che dici e che il tuo rapporto con la politica partitica sia piu' simile a quello dello Stadio che altro.
Infatti, conoscendoti ormai un po' (e non barare, tu sei arrivato PRIMA di Calvero su queste pagine) penso di avere ragione se dico che tu NON HAI MAI VOTATO PER BERLUSCONI.
Beh, in base ai tuoi ragionamenti avresti dovuto.
Da quando il bandanato e' al governo si e' fatto gli affari propri ma non ha portato avanti nessuna delle riforme lacrime e sangue che appena lui sara' fuori gioco devasteranno la nazione.
Non ha permesso nessuna riforma importante della burocrazia per quanto riguarda il diritto societario (impedendo l'acquisto in massa di quel che resta dell'Italia dopo il Britannia, guardacaso erano i suoi avversari a voler svendere) e soprattutto ha fatto in modo di assicurare il rifornimento energetico del Paese contrariamente ai desideri americani.

Ha, insomma, fatto molto poco, ma quel poco che ha fatto l'ha fatto per i suoi interessi che in questo caso sono anche gli interessi del paese ed il suo non-fare e' stato piu' produttivo del cambiare senza sapere in che direzione si va ad affondare.
Non appena i suoi avversari saranno al timone il paese sara' svenduto agli americani ed alla finanza d'avventura o meglio di filibusta britannica (come gia' si era cominciato a fare durante i governi di sinistra) e l'Italia, a meno che non arrivi qualche "Uomo della Provvidenza" che a questo punto e' da preferirsi a quelli sul libro paga degli Economic Hitmen, sara' definitivamente affossata tanto quanto un paese del Centro America, che e' poi la categoria in cui gli Americani hanno cercato di ficcarci negli ultimi 70 anni. A quel punto l'unica speranza, almeno per il Nord saranno la Germania e la Russia, ma vatti a fidare.

Se tu fossi fedele al tuo ragionamento pro-cesarismo, dovresti votare per Forza Italia, invece non lo fai: il tifo e' una religione...

In ogni caso il tuo voto, come singola persona non conta niente. Berlusconi ha vinto le elezioni perche' PRIMA aveva vinto l'appoggio di una cordata vincente. Per inciso alcuni finanziatori/promotori, appoggiano sia l'uno che l'altro schieramento e questo spiega le incertezze nelle votazioni, altrimenti si avrebbero maggioranze bulgare: la gente vota per suggellare un potere che esiste gia', a differenza di cio' che la propaganda democratica ci fa credere. Ed i votanti non li deludono quasi mai, a parte alcuni tifosi come te. Ma se tutti fossero tifosi (come erano in passato), il gioco e' ancora piu' facile: basta lasciare la bandiera e cambiare il programma: "Avanti Popolo, alla Riscossa, noi della City, vi spolperemo le ossa..."
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 22/8/2010 11:08
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