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   Generico 11 settembre
  Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.

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Autore Discussione
  •  Teba
      Teba
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
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Citazione:

hmmm
Non mi convince, soprattutto l'audio. Le voci sembrano registrate sopra il video.
Inviato il: 31/7/2010 12:32
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Messaggi: 1028
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Aggiunta la domanda numero 18 (che sarebbe dovuta venirmi in mente molto prima).

Anch'io onestamente non so che pensare di quel video...
Inviato il: 31/7/2010 23:53
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/9/2006
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Messaggi: 3704
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_________________
I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Inviato il: 1/8/2010 9:32
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#34
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
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Messaggi: 596
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Domanda:

Partendo dai dati nel rapporto NIST (che descrivono la struttura dei grattacieli e i danni subiti ai vari piani), si possono elencare degli scenari possibili di ciò che sarebbe dovuto succedere dopo il cedimento iniziale descritto anche dai report, per entrambe le torri WTC1 e WTC2?

Io sono sempre stato convinto che la smoking gun sono proprio le torri gemelle rase al suolo.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 2/8/2010 12:56
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  •  Indignato
      Indignato
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#35
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 12/3/2010
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Ciao a tutti innanzitutto, vado anche io con qualche questione. Mi rendo conto che parzialmente sono già state poste (ad esempio nella domanda 2 che è abbastanza omnicomprensiva dato che gli chiediamo cosa non lo ha convinto), quindi in caso depennatele o accorpatele con altre


- Incendi1: è plausibile che come da versione ufficiale, l'incendio del carburante dei jet abbia potuto raggiungere temperature tali da deformare la struttura del WTC?
- Incendi2: è possibile che ci sia stato abbastanza carburante da alimentare e mantenere incendi ad alte temperature per tutto quel tempo, considerando la quantità di carburante che si deve essere consumato nelle palle di fuoco create dagli impatti?
- Impatti: Come è possibile che con due impatti decisamente differenti per posizione sulle torri che han causato quindi incendi posizionati in modo differente, si abbia come risultato due crolli molto simili come dinamica?
- "Polverizzazione": Durante il crollo, si sono sprigionate quantità immani di polveri, con migliaia di tonnellate di acciaio, oggetti, ecc ecc ridotti in polvere; e guardando le macerie del crollo nelle prime immagini liberi dalle nuvole di polvere a me personalmente è sembrato sia rimasto ben poco delle torri invece della quantità di macerie che presumevo. Una situazione del genere è compatibile con un crollo, o è indice di una demolizione controllata?

ciao a tutti
Inviato il: 2/8/2010 13:45
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#36
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/7/2007
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Messaggi: 772
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Citazione:

trotzkij ha scritto:
Killtown: Air vs. Skyscraper


Infatti non può: http://www.youtube.com/watch?v=GIZO-zY3Cug
(decellera durante l'impatto).
Se dobbiamo per forza postare certa disinfo facciamolo negli appositi topic la prossima volta..
Inviato il: 2/8/2010 20:47
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Aggiungerei volentieri le nuove domande alla lista, ma non riesco più a editare il primo messaggio di questo thread... non mi compare più il bottone "edit", ma si vedono solo quelli "reply" e "quote". (Che accidenti succede?)
Inviato il: 3/8/2010 5:43
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/8/2009
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Messaggi: 6643
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Citazione:

Dr-Jackal ha scritto:
Aggiungerei volentieri le nuove domande alla lista, ma non riesco più a editare il primo messaggio di questo thread... non mi compare più il bottone "edit", ma si vedono solo quelli "reply" e "quote". (Che accidenti succede?)


Se tu scrivi un messaggio dopo tot giorni (non ho ancora capito quanti) non puoi più editarlo. È una funzione del forum.

Casomai copia e incolla il primo post aggiornato facendo un nuovo messaggio, chettifrega
_________________
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 3/8/2010 12:57
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#39
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Ok, visto che a quanto pare dopo una settimana c'è una regola (del tutto idiota) che proibisce di editare i messaggi, mi trovo costretto a copiare la lista di domande e ad aggiornarla qui sotto. (Così se qualcuno vuole leggere tutte le domande deve leggersi tutto il thread, grandioso...)

Eccole qui:


1) Potrebbe dirci il suo nome, il suo cognome e le sue referenze, e riassumerci brevemente la sua esperienza nel settore dell'ingegneria (specificando di quale settore si tratta esattamente, se ingegneria civile, strutturale, ecc.)?

2) Cosa le fa credere che le Torri Gemelle e il WTC-7 non siano crollati spontaneamente a causa dei danni provocati dagli aerei e dagli incendi (nel caso delle Torri) o solo dagli incendi (nel caso del WTC-7), come afferma il rapporto del NIST? Quali elementi dei crolli non sono compatibili con i "crolli gravitazionali" sostenuti dalla versione ufficiale e sono invece spiegabili esclusivamente con una demolizione controllata?

3) Potrebbe dimostrare con dei calcoli che l'ipotesi di un cedimento spontaneo nel caso della Torre Nord, della Torre Sud e del WTC-7 è del tutto IMPOSSIBILE, e non solo molto improbabile?

4) Secondo lei, come avrebbero potuto minare le Torri Gemelle e il WTC-7 in modo da demolirli? E quante persone e quanto tempo sarebbe stato necessario per farlo?

5) Alcuni affermano che il crollo del WTC-7 a causa di incendi in realtà non sia nulla di impossibile perché esistono dei precedenti di edifici con struttura in acciaio crollati solo per via di incendi, come questi. Secondo lei, questi precedenti sono paragonabili al crollo del WTC-7 (per dimensione e struttura degli edifici e per le modalità con cui sono crollati)? Cosa ne pensa a riguardo?

6) Conosce il gruppo di Richard Gage "Architetti e Ingegneri per la verità sull'11 settembre" (www.ae911truth.org) che ad oggi riunisce oltre mille architetti e ingegneri convinti che la versione ufficiale sui crolli del WTC sia fisicamente impossibile? Cosa ne pensa?

7) Cosa ne pensa delle pozze di acciaio e di cemento fuso che sono state trovate sotto le macerie del WTC settimane dopo i crolli? Secondo lei cosa può aver causato la fusione dell'acciaio e del cemento fino allo stato liquido? Si tratta di una cosa compatibile con un cedimento dovuto a incendi di kerosene e materiali da ufficio?

8) A cosa pensa possano essere dovuti i 2,25 secondi di accelerazione di gravità in caduta libera su 8 piani del WTC-7? Richard Gage afferma che per ottenere un effetto simile, con un crollo perfettamente verticale e simmetrico, sia necessario far saltare contemporaneamente tutte le strutture di supporto nello stesso momento con degli esplosivi. Concorda?

9) Nel punto 6 delle FAQ del sito ufficiale NIST, che illustrano e chiariscono quanto affermato nella sezione 6.14.4 del rapporto NCSTAR1, si conclude che il blocco di palazzo integro sottostante al punto di innesco del crollo non è stato in grado nè di fermare nè di rallentare il blocco superiore in caduta. Questo è possibile secondo la fisica?

10) Molti obiettano che le demolizioni controllate avvengono dal basso verso l'alto, mentre invece le Torri hanno cominciato a crollare dall'alto (dal punto di impatto degli aerei) verso il basso, quindi non può trattarsi di demolizioni controllate. Cosa risponde? E' possibile demolire un edificio dall'alto verso il basso? Se sì, potrebbe spiegarci come?

11) Secondo lei c'è qualcosa di coerente e/o plausibile nella spiegazione ufficiale dei crolli del WTC?

12) E' a conoscenza di altri cedimenti spontanei simmetrici e totali (e non asimmetrici e parziali) come i tre che si sono verificati l'11 settembre 2001? Era mai successa una cosa simile, prima di allora? Dei grattacieli erano mai crollati in modo così rapido, totale e preciso senza che ci fosse stato uso di esplosivi? Ed è plausibile che quell'unico giorno sia successo ben tre volte?

13) Attraverso i dati disponibili dei crolli (come temperature, elementi strutturali, dati degli aerei, ecc.) sarebbe possibile ricreare al computer un modello dinamico simile a quello creato dal NIST che mostri come debbano andare davvero le cose in casi simili senza esplosivi coinvolti?

14) Escludendo la versione del NIST, e non tenendo conto di eventuali esplosioni documentate all'interno delle due Torri né della successiva dinamica del crollo, potrebbe il crollo essere il risultato di un errore di progettazione? Mi spiego. Un incendio che avesse insistito solo su alcune delle colonne portanti di acciaio avrebbe potuto portare a un allungamento termico di queste ultime (quindi una parte di allunga mentre il resto no), a una asimmetria strutturale con conseguente cedimento per carico di punta? Insomma, è possibile che i tre crolli del WTC siano dovuti ad errori progettuali, oppure si è trattato sicuramente di demolizioni controllate?

15) Alcuni sostengono che il WTC-7 possa essere stato minato e demolito sul momento, nel giro di poche ore, dopo che i pompieri si sono resi conto che era pericolante e rischiava comunque di crollare. Cosa ne pensa di questa teoria? E' plausibile?

16) Molti hanno obiettato che questi palazzi crollati per incendi non sono paragonabili ai crolli del WTC perchè molto più bassi. Altri rispondono che, anzi, i palazzi del WTC avevano più probabilità di crollare di quegli edifici perché essendo più alti erano anche più pesanti, e la base più stretta faceva sì che il peso fosse distribuito su una superficie minore. Tra due strutture costruite con gli stessi materiali, una sviluppata più in verticale e una sviluppata più in orizzontale, se ad entrambe compromettiamo col calore la struttura portante, quale delle due strutture ha più probabilità di crollare e perchè? I crolli del WTC a causa di incendi non sono forse più che possibili?

17) Si é spesso sostenuto che i crolli al WTC sono avvenuti in 'quasi caduta libera'. Un grafico invece mostra che solo i primi 2 o 2,5 secondi sono sovrapponibili ai valori di una caduta libera. Assistendo ai primissimi secondi di un crollo, é vero o no che da questi secondi non si può stabilire la causa e la modalità del crollo? Come fa quindi a sostenere che si sia trattato di demolizioni controllate?

18) E' a conoscenza dello studio scientifico pubblicato nel marzo 2009 su «Bentham Open», sotto la direzione del professore di chimica dell’Università di Copenaghen Niels Harrit, che aveva individuato e analizzato la presenza di nanotermite nelle macerie del WTC, una sostanza incendiaria di recente creazione di tipo militare che deve essere prodotta artificialmente (e che quindi non si può formare spontaneamente durante un crollo o un incendio)? Cosa ne pensa a riguardo?

19) Partendo dai dati nel rapporto NIST (che descrivono la struttura delle Torri e i danni subiti ai vari piani), si possono elencare degli scenari possibili di ciò che sarebbe dovuto succedere dopo il cedimento iniziale descritto anche dai report, per entrambe le Torri Gemelle?

20) E' plausibile che, come dice la versione ufficiale, l'incendio del carburante degli aerei abbia potuto raggiungere temperature tali da deformare la struttura delle Torri Gemelle fino a causarne il crollo? E' possibile che ci sia stato abbastanza carburante da alimentare e mantenere incendi a temperature sufficientemente elevate per abbastanza tempo da causare un crollo, considerando la quantità di carburante che gli aerei avevano consumato nei loro viaggi prima di schiantarsi e nelle palle di fuoco create dagli impatti?

21) Com'è possibile che con due impatti decisamente differenti per posizione sulle Torri, che hanno causato quindi incendi posizionati in modo differente, si siano avuti come risultato due crolli così simili per velocità e simmetria? E' plausibile che una cosa simile si sia verificata spontaneamente, senza l'uso prepianificato di esplosivi?

22) Durante il crollo, migliaia di tonnellate di acciaio, cemento e oggetti vari si sono trasformate in un'enorme nuvola di polvere. Guardando le macerie del crollo nelle prime immagini liberi dalle nuvole di polvere, si può vedere come sia rimasto ben poco delle Torri, e come la polverizzazione dei due grattacieli sia stata praticamente totale. Una situazione del genere è compatibile con un crollo causato da incendi, o è indice di una demolizione controllata?




L'ingegnere mi sta chiedendo dati e chiarimenti per rispondere alle domande, abbiate fede.
Inviato il: 3/8/2010 14:07
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  •  Indignato
      Indignato
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#40
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 12/3/2010
Da
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Grazie per aver aggiunto le domande, ora aspettiamo le risposte.
Sono proprio curioso di vedere che ci dirà
Inviato il: 3/8/2010 14:44
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  •  bubu7
      bubu7
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#41
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/2/2007
Da Tomania
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Citazione:
4) Secondo lei, come avrebbero potuto minare le Torri Gemelle e il WTC-7 in modo da demolirli? E quante persone e quanto tempo sarebbe stato necessario per farlo?


Forse questa domanda va oltre le sue competenze e lascia la porta aperta a tante interpretazioni. Rimarrebbe comunque una sua opinione.
_________________
Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

Fabrizio De Andrè
Inviato il: 3/8/2010 15:48
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#42
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
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Citazione:

Dr-Jackal ha scritto:
L'ingegnere mi sta chiedendo dati e chiarimenti per rispondere alle domande, abbiate fede.


Nel frattempo, dato che le domande sono state fissate, possiamo utilizzare questo spazio per commentarle o per tentare di dare risposte a nostra volta?
_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 3/8/2010 18:23
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#43
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/5/2008
Da questo mondo (credo)
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Nel frattempo, dato che le domande sono state fissate, possiamo utilizzare questo spazio per commentarle o per tentare di dare risposte a nostra volta?


Sertes, per evitare confusione, io direi di aspettare l'ingegnere...
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 3/8/2010 20:10
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#44
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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ho ritrovato il topic giusto!!

Domanda 1:

Qualora ne avesse, che domande rivolgerebbe ad un esperto in demolizioni controllate?

Domanda 2:

Ammesso pure che i rapporti pubblicati dal NIST si debbano leggere come tentativo di rappresentazione teorica di ciò che sarebbe potuto succedere e non di ciò che è accaduto realmente, dal punto di vista accademico li considera esaurienti? E la comunità scientifica di settore, che lei sappia, che ne pensa?

Domanda 3:

Premessa:

Nelle oltre 10.000 pagine dei rapporti del NIST, si trovano capitoli relativi a descrizioni di modelli dinamici legati agli impatti degli aerei, descrizioni del momento del cedimento iniziale, descrizioni degli elementi strutturali, rappresentazioni grafiche supportate da schemi riportanti la totalità degli elementi di copertura danneggiati ecc. ecc., a mio avviso, in maniera ostentatamente approfondita. Tuttavia, poco spazio invece è dedicato alla trattazione della differenza di tempo intercorrente tra il crollo della prima torre(la sud, colpita per seconda alle 9:03 e crollata alla 9:59) e il crollo della seconda torre(la nord, colpita per prima alle 8:46 e crollata alle 10:28). La prima torre crolla 56 minuti dopo essere stata colpita e la seconda dopo 102 minuti.

In poche righe, infatti, il NIST imputa, quali responsabilità per l’enorme divario di tempo tra i due crolli, a tipo d’impatto dell’aereo e ad elementi strutturali delle torri colpite eludendo il dilemma comunque evidenziato…
Poiché ritengo che questo “fenomeno” rientri nel pieno dello studio che il NIST si era proposto di svolgere, e cioè riassumendo “studio delle ipotesi dall’impatto degli aerei fino al “momento” del cedimento iniziale delle torri”, non ritiene che una comparazione di cause ed effetti fosse opportuna per lo sviluppo di una teoria, per lo meno, completa?

Domanda 4:

Secondo lei è legittimo da parte del NIST, nel caso il suo intento sia stato quello di trattare scientificamente un evento più unico che raro nella storia dell’edilizia, l’aver trascurato un “dettaglio” altrettanto unico nel suo genere e, a mio avviso, così manifesto, soprattutto quando dallo studio globale a cui sono legate certe implicazioni si debbano trarre le conclusioni per, eventualmente(!), modificare le norme relative alla sicurezza antincendio all’interno dei regolamenti edilizi vigenti per i grattacieli?

Domanda 5:

Data la prima premessa, di seguito la seconda:

Per svolgere le analisi degli impatti il NIST ha dovuto impiegare ovviamente un certo periodo di tempo per collezionare i vari dati… utili. Così come credo si sia avvalso parimenti della disponibilità non solo dell’NTSB per recuperare i dati relativi agli aerei al fine di convertirli in parametri da inserire nei modelli dinamici utilizzati per la formulazione delle varie ipotesi…

Nel NCSTAR 1-2 (Baseline Structural Performance and Aircraft Impact Damage Analysis), nei paragrafi relativi all’esposizione dei suddetti parametri tecnici dell’aereo(peso, carburante ecc.) si tiene conto che trattasi, per entrambi gli aerei AA-11 e UA-175, di modelli 767-200, nella variante “ER” (extended range). Può costatarlo in svariate tabelle schematiche riportate nel rapporto in questione.

Tuttavia, ad una più attenta verifica, è risultato che soltanto uno dei due aerei fosse una variante “ER”, in questo caso AA-11: ossia l’aereo che ha colpito la prima torre la quale a sua volta è crollata mezz’ora dopo che la seconda venne colpita.

In parole povere, poiché “ER” sta ad indicare una variante più pesante rispetto ad un modello base qual’era UA-175 ossia quella che invece ha impattato la torre colpita per seconda e crollata per prima, chiedo: quali implicazioni può apportare e quale affidabilità può conseguire questo particolare in termini di rigorosità scientifica e nei confronti di uno studio di un evento, come già detto, unico che come notato nella premessa precedente trascura un “dettaglio” parzialmente connesso direttamente anche ai parametri ricavati dal c.d. “mondo reale”?
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 17/8/2010 23:44
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#45
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Aggiunte le domande e inviate all'ingegnere, che mi dice si metterà al lavoro questo fine settimana (nel frattempo deve lavorare).
Ecco la lista di domande aggiornata:


1) Potrebbe dirci il suo nome, il suo cognome e le sue referenze, e riassumerci brevemente la sua esperienza nel settore dell'ingegneria (specificando di quale settore si tratta esattamente, se ingegneria civile, strutturale, ecc.)?

2) Cosa le fa credere che le Torri Gemelle e il WTC-7 non siano crollati spontaneamente a causa dei danni provocati dagli aerei e dagli incendi (nel caso delle Torri) o solo dagli incendi (nel caso del WTC-7), come afferma il rapporto del NIST? Quali elementi dei crolli non sono compatibili con i "crolli gravitazionali" sostenuti dalla versione ufficiale e sono invece spiegabili esclusivamente con una demolizione controllata?

3) Potrebbe dimostrare con dei calcoli che l'ipotesi di un cedimento spontaneo nel caso della Torre Nord, della Torre Sud e del WTC-7 è del tutto IMPOSSIBILE, e non solo molto improbabile?

4) Secondo lei, come avrebbero potuto minare le Torri Gemelle e il WTC-7 in modo da demolirli? E quante persone e quanto tempo sarebbe stato necessario per farlo?

5) Alcuni affermano che il crollo del WTC-7 a causa di incendi in realtà non sia nulla di impossibile perché esistono dei precedenti di edifici con struttura in acciaio crollati solo per via di incendi, come questi. Secondo lei, questi precedenti sono paragonabili al crollo del WTC-7 (per dimensione e struttura degli edifici e per le modalità con cui sono crollati)? Cosa ne pensa a riguardo?

6) Conosce il gruppo di Richard Gage "Architetti e Ingegneri per la verità sull'11 settembre" (www.ae911truth.org) che ad oggi riunisce oltre mille architetti e ingegneri convinti che la versione ufficiale sui crolli del WTC sia fisicamente impossibile? Cosa ne pensa?

7) Cosa ne pensa delle pozze di acciaio e di cemento fuso che sono state trovate sotto le macerie del WTC settimane dopo i crolli? Secondo lei cosa può aver causato la fusione dell'acciaio e del cemento fino allo stato liquido? Si tratta di una cosa compatibile con un cedimento dovuto a incendi di kerosene e materiali da ufficio?

8) A cosa pensa possano essere dovuti i 2,25 secondi di accelerazione di gravità in caduta libera su 8 piani del WTC-7? Richard Gage afferma che per ottenere un effetto simile, con un crollo perfettamente verticale e simmetrico, sia necessario far saltare contemporaneamente tutte le strutture di supporto nello stesso momento con degli esplosivi. Concorda?

9) Nel punto 6 delle FAQ del sito ufficiale NIST, che illustrano e chiariscono quanto affermato nella sezione 6.14.4 del rapporto NCSTAR1, si conclude che il blocco di palazzo integro sottostante al punto di innesco del crollo non è stato in grado nè di fermare nè di rallentare il blocco superiore in caduta. Questo è possibile secondo la fisica?

10) Molti obiettano che le demolizioni controllate avvengono dal basso verso l'alto, mentre invece le Torri hanno cominciato a crollare dall'alto (dal punto di impatto degli aerei) verso il basso, quindi non può trattarsi di demolizioni controllate. Cosa risponde? E' possibile demolire un edificio dall'alto verso il basso? Se sì, potrebbe spiegarci come?

11) Secondo lei c'è qualcosa di coerente e/o plausibile nella spiegazione ufficiale dei crolli del WTC?

12) E' a conoscenza di altri cedimenti spontanei simmetrici e totali (e non asimmetrici e parziali) come i tre che si sono verificati l'11 settembre 2001? Era mai successa una cosa simile, prima di allora? Dei grattacieli erano mai crollati in modo così rapido, totale e preciso senza che ci fosse stato uso di esplosivi? Ed è plausibile che quell'unico giorno sia successo ben tre volte?

13) Attraverso i dati disponibili dei crolli (come temperature, elementi strutturali, dati degli aerei, ecc.) sarebbe possibile ricreare al computer un modello dinamico simile a quello creato dal NIST che mostri come debbano andare davvero le cose in casi simili senza esplosivi coinvolti?

14) Escludendo la versione del NIST, e non tenendo conto di eventuali esplosioni documentate all'interno delle due Torri né della successiva dinamica del crollo, potrebbe il crollo essere il risultato di un errore di progettazione? Mi spiego. Un incendio che avesse insistito solo su alcune delle colonne portanti di acciaio avrebbe potuto portare a un allungamento termico di queste ultime (quindi una parte di allunga mentre il resto no), a una asimmetria strutturale con conseguente cedimento per carico di punta? Insomma, è possibile che i tre crolli del WTC siano dovuti ad errori progettuali, oppure si è trattato sicuramente di demolizioni controllate?

15) Alcuni sostengono che il WTC-7 possa essere stato minato e demolito sul momento, nel giro di poche ore, dopo che i pompieri si sono resi conto che era pericolante e rischiava comunque di crollare. Cosa ne pensa di questa teoria? E' plausibile?

16) Molti hanno obiettato che questi palazzi crollati per incendi non sono paragonabili ai crolli del WTC perchè molto più bassi. Altri rispondono che, anzi, i palazzi del WTC avevano più probabilità di crollare di quegli edifici perché essendo più alti erano anche più pesanti, e la base più stretta faceva sì che il peso fosse distribuito su una superficie minore. Tra due strutture costruite con gli stessi materiali, una sviluppata più in verticale e una sviluppata più in orizzontale, se ad entrambe compromettiamo col calore la struttura portante, quale delle due strutture ha più probabilità di crollare e perchè? I crolli del WTC a causa di incendi non sono forse più che possibili?

17) Si é spesso sostenuto che i crolli al WTC sono avvenuti in 'quasi caduta libera'. Un grafico invece mostra che solo i primi 2 o 2,5 secondi sono sovrapponibili ai valori di una caduta libera. Assistendo ai primissimi secondi di un crollo, é vero o no che da questi secondi non si può stabilire la causa e la modalità del crollo? Come fa quindi a sostenere che si sia trattato di demolizioni controllate?

18) E' a conoscenza dello studio scientifico pubblicato nel marzo 2009 su «Bentham Open», sotto la direzione del professore di chimica dell’Università di Copenaghen Niels Harrit, che aveva individuato e analizzato la presenza di nanotermite nelle macerie del WTC, una sostanza incendiaria di recente creazione di tipo militare che deve essere prodotta artificialmente (e che quindi non si può formare spontaneamente durante un crollo o un incendio)? Cosa ne pensa a riguardo?

19) Partendo dai dati nel rapporto NIST (che descrivono la struttura delle Torri e i danni subiti ai vari piani), si possono elencare degli scenari possibili di ciò che sarebbe dovuto succedere dopo il cedimento iniziale descritto anche dai report, per entrambe le Torri Gemelle?

20) E' plausibile che, come dice la versione ufficiale, l'incendio del carburante degli aerei abbia potuto raggiungere temperature tali da deformare la struttura delle Torri Gemelle fino a causarne il crollo? E' possibile che ci sia stato abbastanza carburante da alimentare e mantenere incendi a temperature sufficientemente elevate per abbastanza tempo da causare un crollo, considerando la quantità di carburante che gli aerei avevano consumato nei loro viaggi prima di schiantarsi e nelle palle di fuoco create dagli impatti?

21) Com'è possibile che con due impatti decisamente differenti per posizione sulle Torri, che hanno causato quindi incendi posizionati in modo differente, si siano avuti come risultato due crolli così simili per velocità e simmetria? E' plausibile che una cosa simile si sia verificata spontaneamente, senza l'uso prepianificato di esplosivi?

22) Durante il crollo, migliaia di tonnellate di acciaio, cemento e oggetti vari si sono trasformate in un'enorme nuvola di polvere. Guardando le macerie del crollo nelle prime immagini liberi dalle nuvole di polvere, si può vedere come sia rimasto ben poco delle Torri, e come la polverizzazione dei due grattacieli sia stata praticamente totale. Una situazione del genere è compatibile con un crollo causato da incendi, o è indice di una demolizione controllata?

23) Qualora ne avesse, che domande rivolgerebbe ad un esperto in demolizioni controllate?

24) Ammesso pure che i rapporti pubblicati dal NIST si debbano leggere come un tentativo di rappresentazione teorica di ciò che sarebbe potuto succedere, e non di ciò che è accaduto realmente, dal punto di vista accademico li considera esaurienti? E la comunità scientifica di settore, che lei sappia, che ne pensa?

25) Nelle oltre 10.000 pagine dei rapporti del NIST, si trovano capitoli relativi a descrizioni di modelli dinamici legati agli impatti degli aerei, descrizioni del momento del cedimento iniziale, descrizioni degli elementi strutturali, rappresentazioni grafiche supportate da schemi riportanti la totalità degli elementi di copertura danneggiati, ecc., a mio avviso in maniera ostentatamente approfondita. Tuttavia, poco spazio invece è dedicato alla trattazione della differenza di tempo intercorrente tra il crollo della prima Torre (la Sud, colpita per seconda alle 9:03 e crollata alla 9:59) e il crollo della seconda Torre (la Nord, colpita per prima alle 8:46 e crollata alle 10:28). La prima Torre crolla 56 minuti dopo essere stata colpita e la seconda dopo 102 minuti.
In poche righe, infatti, il NIST incolpa per l’enorme divario di tempo tra i due crolli il tipo d’impatto dell’aereo e la struttura delle Torri colpite, in realtà eludendo il problema senza spiegarlo. Poiché questo “fenomeno” rientra in pieno nello studio che il NIST si era proposto di svolgere, e cioè lo “studio delle ipotesi dall’impatto degli aerei fino al 'momento' del cedimento iniziale delle torri”, non ritiene che una comparazione di cause ed effetti fosse opportuna? Cosa ne pensa di questa reticenza del NIST ad affrontare la questione? Secondo lei è legittimo da parte del NIST, nel caso il suo intento fosse quello di trattare scientificamente un evento più unico che raro nella storia dell’edilizia, l’aver trascurato un “dettaglio” altrettanto unico nel suo genere, e a mio avviso così manifesto, soprattutto quando dallo studio globale a cui sono legate certe implicazioni si debbano trarre le conclusioni per, eventualmente, modificare le norme relative alla sicurezza antincendio all’interno dei regolamenti edilizi vigenti per i grattacieli?

26) Per svolgere le analisi degli impatti, il NIST ha dovuto impiegare ovviamente un certo periodo di tempo per collezionare i vari dati utili. Così come credo si sia avvalso della disponibilità del NTSB per recuperare i dati relativi agli aerei al fine di convertirli in parametri da inserire nei modelli dinamici utilizzati per la formulazione delle varie ipotesi.
Nel NCSTAR 1-2 (Baseline Structural Performance and Aircraft Impact Damage Analysis), nei paragrafi relativi all’esposizione dei suddetti parametri tecnici dell’aereo (peso, carburante ecc.) si afferma che entrambi gli aerei schiantatisi sulle Torri (AA-11 e UA-175) erano dei Boeing 767-200 della variante “ER” (extended range). Può costatarlo in svariate tabelle schematiche riportate nel rapporto in questione.
Tuttavia, ad una più attenta verifica, è risultato che soltanto uno dei due aerei fosse una variante “ER”, in questo caso AA-11: ossia l’aereo che ha colpito la prima Torre, che è crollata mezz’ora dopo che la seconda venne colpita. Poiché “ER” sta ad indicare una variante più pesante rispetto ad un modello base qual’era UA-175, ossia l'aereo che ha impattato la Torre colpita per seconda e crollata per prima, chiedo: quali implicazioni può apportare e quale affidabilità può conseguire questo particolare in termini di rigorosità scientifica e nei confronti di uno studio di un evento, come già detto, unico, che come notato nella premessa precedente trascura un “dettaglio” parzialmente connesso direttamente anche ai parametri ricavati dal c.d. “mondo reale”?

27) Come anzidetto, il NIST nei suoi rapporti non si occupa di tutto quanto succede a valle del ‘momento’ del cedimento iniziale di ciascuna delle torri. Pertanto non analizza il comportamento della struttura, nemmeno con modelli dinamici, durante il periodo che vede le torri crollare totalmente fino alla creazione della pila di macerie al suolo. Eppure c’è un altro “fenomeno” che secondo me è degno di nota e andrebbe analizzato approfonditamente, vale a dire la comparsa delle cosiddette “spires”.
Le “spires” (o guglie) sono quei tronconi del “core” interno delle torri che, da metà dell’altezza circa della torre, non hanno più seguito il fronte del crollo durante il collasso degli edifici. Tuttavia, rimaste in piedi per oltre una decina di secondi circa, sono crollate successivamente su se stesse anch’esse, non obliquamente, bensì verticalmente.
In questo video del crollo della Torre Nord, le "spires" sono visibili a partire dal secondo 00:20 circa, e al secondo 00:37 le si vede crollare verticalmente. In quest'altro video si può osservare il crollo delle "spires" dal secondo 00:54 da un'inquadratura più ravvicinata.
Tutto questo è compatibile con un collasso spontaneo causato da incendi? E' possibile che sia avvenuto senza l'uso di esplosivi?
È risaputo che le colonne del “core” interno erano più pesanti man mano che si procedesse verso la base e più leggere verso la sommità. Lei crede che questo sia sufficiente a spiegare la comparsa delle “spires” in un crollo progressivo di edifici di 400 metri?
Ritiene ragionevole che due crolli di grattacieli sostanzialmente uguali, colpiti da impatti aerei in punti totalmente differenti tra loro, dichiarati ufficialmente entrambi collassati totalmente per una concatenazione contemporanea di cause imprevedibili, mostrino le stesse caratteristiche di crollo totale?

28) Verso la fine degli anni ’80 la Port Authority, proprietaria del World Trade Center(ad esclusione del WTC7) prese in considerazione il progetto di smantellamento delle torri gemelle quale conclusione derivata dal fallimento dell’edilizia dei grattacieli a Manhattan, dall’inizio dei crolli dei prezzi, dallo spopolamento dell’area, dal rinnovo della viabilità urbana, dagli elevati costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e continuo ammodernamento, dagli elevati costi delle cause sostenute dall’ente portuale stesso relative alla presenza di amianto, dall’obsolescenza degli edifici ecc. ecc.
Il progetto venne abbandonato per gli elevatissimi costi che tra smantellamento convenzionale pezzo per pezzo, mediante impalcature sui quattro lati, e ricostruzione avrebbe raggiunto la cifra di 20.000.000.000 di dollari (di allora).
Un fotografo racconta che in quel periodo gli venne commissionato un servizio particolare. Ossia fotografare da diverse angolazioni di piani differenti delle torri, gli edifici adiacenti agli otto lati.
In questo video si vede la demolizione di un edificio in cemento che presenta, se così si può dire, una sorta di “spire” (dal secondo 00:18).
Dei debunkers sostengono che un ingegnere a cui si sono rivolti ha affermato che è perfettamente normale che i grattacieli del WTC siano crollati verticalmente e simmetricamente, anziché lateralmente e asimmetricamente. In risposta a ciò, un ingegnere consultato a riguardo ha detto: "In riferimento alle affermazioni del fantomatico tecnico strutturista che afferma l'impossibilità di un collasso eccentrico, a mio parere nettamente errato: la perdita di resistenza strutturale non è uniforme per tutti gli elementi e questo provoca un collasso differenziato. Non a caso le demolizioni controllate prevedono la perfetta contemporaneità delle esplosioni alla base dei pilastri. Non ho realizzato il modello di calcolo ma in alcuni casi, quando si ha un cedimento parziale, si hanno delle rotazioni parecchio significative da poter innescare cedimenti rotativi che si accentuano con il progredire del collasso strutturale." (ing. Michelangelo Guglielmi)
E' possibile che la comparsa delle “spires” sia il risultato di un espediente adoperato in una demolizione per garantire la “sicurezza” delle macerie in caduta, cioè per evitare che l’edificio nella parte più pesante cada obliquamente e rovinosamente sugli edifici adiacenti?
Ritiene si possa ipotizzare l’artificialità della presenza delle “spires”?
Ritiene statisticamente possibile ricondurre ad un collasso progressivo derivato da fattori non esplosivi i crolli sostanzialmente verticali delle due torri e delle due “spires”?

Inviato il: 20/8/2010 11:03
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#46
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mi son venuti in mente altri 2 quesiti!


Quesito a

Premessa:

Come anzidetto, il NIST nei suoi rapporti non si occupa di tutto quanto succede a valle del ‘momento’ del cedimento iniziale di ciascuna delle torri. Pertanto non analizza il comportamento della struttura, nemmeno con modelli dinamici, durante il periodo che vede le torri crollare totalmente fino alla creazione della pila di macerie al suolo. Eppure c’è un altro “fenomeno” che secondo me è degno di nota e andrebbe analizzato approfonditamente, vale a dire la comparsa delle cosiddette “spires”.

Le “spires” o guglie sono quei tronconi del “core” interno delle torri che, da metà dell’altezza circa della torre, non hanno più seguito il fronte del crollo durante il collasso degli edifici. Tuttavia, rimaste in piedi per oltre una decina di secondi circa, sono crollate successivamente su se stesse anch’esse, non obliquamente, bensì verticalmente.

Torre nord: dal secondo 20’’ circa la comparsa delle “spires”, fino al secondo 35’’ quando anch’esse crollano:



Qui un’altra angolazione più ravvicinata:



Le uniche analisi che ho trovato sull’argomento si trovano a questi indirizzi:

- Parte 1:

http://www.sharpprintinginc.com/911/index.php?module=pagemaster&PAGE_user_op=view_page&PAGE_id=11&MMN_position=23:23

- Parte 2:

http://www.sharpprintinginc.com/911/index.php?module=pagemaster&PAGE_user_op=view_page&PAGE_id=18&MMN_position=24:24

Domanda 1:

Come se lo spiega?

Domanda2:

Secondo lei, questi fenomeni riprodotti in entrambi i crolli delle due torri, sono compatibili con un collasso progressivo?

Domanda 3:

È risaputo che le colonne del “core” interno erano più pesanti man mano che si procedesse verso la base e più leggere verso la sommità. Lei crede che questo sia sufficiente a spiegare la comparsa delle “spires” in un crollo progressivo di edifici di 400 metri?

Domanda 4:

Ritiene ragionevole che due crolli di grattacieli sostanzialmente uguali, colpiti da impatti aerei in punti totalmente differenti tra loro, dichiarati ufficialmente entrambi collassati totalmente per una concatenazione contemporanea di cause imprevedibili, mostrino le stesse caratteristiche di crollo totale?

Quesito b

Premessa:

Verso la fine degli anni ’80 la Port Authority, proprietaria del World Trade Center(ad esclusione del WTC7) prese in considerazione il progetto di smantellamento delle torri gemelle quale conclusione derivata dal fallimento dell’edilizia dei grattacieli a Manhattan, dall’inizio dei crolli dei prezzi, dallo spopolamento dell’area, dal rinnovo della viabilità urbana, dagli elevati costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e continuo ammodernamento, dagli elevati costi delle cause sostenute dall’ente portuale stesso relative alla presenza di amianto, dall’obsolescenza degli edifici ecc. ecc.

Il progetto venne abbandonato per gli elevatissimi costi che tra smantellamento convenzionale pezzo per pezzo, mediante impalcature sui quattro lati, e ricostruzione avrebbe raggiunto la cifra di 20.000.000.000 di dollari(di allora).

Un fotografo racconta che in quel periodo gli venne commissionato un servizio particolare. Ossia fotografare da diverse angolazioni di piani differenti delle torri, gli edifici adiacenti agli otto lati.

http://redlineav.com/tsg.deposition.contd.2.html

Nel video seguente si vede la demolizione di un edificio in cemento che presenta, se così si può dire, una sorta di “spire”:



Qualche tempo fa chiesi ad un mio amico ingegnere strutturista di commentare un’affermazione di un ingegnere consultato dai c.d. “debunker”, il quale mi riferì:

"In riferimento alle affermazioni del fantomatico tecnico strutturista che afferma l'impossibilità di un collasso eccentrico, a mio parere nettamente errato: la perdita di resistenza strutturale non è uniforme per tutti gli elementi e questo provoca un collasso differenziato.

Non a caso le demolizioni controllate prevedono la perfetta contemporaneità delle esplosioni alla base dei pilastri. Non ho realizzato il modello di calcolo ma in alcuni casi, quando si ha un cedimento parziale, si hanno delle rotazioni parecchio significative da poter innescare cedimenti rotativi che si accentuano con il progredire del collasso strutturale."
(ing. Michelangelo Guglielmi)

Dal mio punto di vista, credo che la comparsa delle “spires” sia il prodotto di un espediente adoperato in una demolizione per garantire la “sicurezza” delle macerie in caduta, cioè per evitare che l’edificio nella parte più pesante cadesse obliquamente e rovinosamente sugli edifici adiacenti. Le “spires” non sarebbero altro che la “base direzionale” dalla quale, a seconda della potenza degli esplosivi collocati, gli elementi strutturali sarebbero stati scagliati ad una distanza controllata, prevenendo la moltiplicazione esponenziale dei danni collaterali nel caso la demolizione avesse invece contemporaneamente compreso, oltre al resto dell’edificio, anch’esse.

Domanda1:

Ritiene si possa ipotizzare l’artificialità della presenza delle “spires”?

Domanda2:

Ritiene statisticamente possibile ricondurre ad un collasso progressivo derivato da fattori non esplosivi i crolli sostanzialmente verticali delle due torri e delle due “spires”?
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Inviato il: 20/8/2010 14:48
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  •  bubu7
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#47
Mi sento vacillare
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Conosce casi di crolli spontanei che presentano similitudini con attività vulcaniche?





Citazione:
Aggiunte le domande e inviate all'ingegnere


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Fabrizio De Andrè
Inviato il: 21/8/2010 19:50
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  •  Dr-Jackal
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#48
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Bubu7, la tua domanda era ironica o seria?
Comunque, se il tuo "d'oh" si riferiva al fatto che ho inviato troppo presto le domande all'ingegnere, non c'è problema: gliele invio man mano che mi arrivano.


Shm, dovresti darmi una fonte per sostenere queste affermazioni:

"Verso la fine degli anni ’80 la Port Authority, proprietaria del World Trade Center(ad esclusione del WTC7) prese in considerazione il progetto di smantellamento delle torri gemelle quale conclusione derivata dal fallimento dell’edilizia dei grattacieli a Manhattan, dall’inizio dei crolli dei prezzi, dallo spopolamento dell’area, dal rinnovo della viabilità urbana, dagli elevati costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e continuo ammodernamento, dagli elevati costi delle cause sostenute dall’ente portuale stesso relative alla presenza di amianto, dall’obsolescenza degli edifici ecc. ecc.
Il progetto venne abbandonato per gli elevatissimi costi che tra smantellamento convenzionale pezzo per pezzo, mediante impalcature sui quattro lati, e ricostruzione avrebbe raggiunto la cifra di 20.000.000.000 di dollari (di allora)."


Ti chiedo la fonte perchè vari debunkers hanno messo in discussione che si volessero smantellare le Torri ma che non sia stato fatto a causa dei costi e dell'amianto.

Inoltre, per favore, dovresti riformulare questa domanda in modo intelligibile perchè non sono sicuro di aver capito cosa intendevi:

"Le “spires” non sarebbero altro che la “base direzionale” dalla quale, a seconda della potenza degli esplosivi collocati, gli elementi strutturali sarebbero stati scagliati ad una distanza controllata, prevenendo la moltiplicazione esponenziale dei danni collaterali nel caso la demolizione avesse invece contemporaneamente compreso, oltre al resto dell’edificio, anch’esse.

Grazie.
Inviato il: 22/8/2010 4:27
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#49
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Citazione:
Bubu7, la tua domanda era ironica o seria? Comunque, se il tuo "d'oh" si riferiva al fatto che ho inviato troppo presto le domande all'ingegnere, non c'è problema: gliele invio man mano che mi arrivano.


No, sono io che ho atteso troppo per contribuire. Il mio "d'oh" si riferiva solo a questo. Grazie.

Ovviamente la domanda è superseria. Le immagini parlano da sole. O no?
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Fabrizio De Andrè
Inviato il: 22/8/2010 15:24
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#50
Dubito ormai di tutto
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Riguardo la somiglianza tra i crolli del WTC e le eruzioni vulcaniche, la domanda 22 già indaga sulla presenza dell'enorme nuvola di polvere causata dai crolli e chiede all'ingegnere se si tratta di una cosa compatibile con un crollo spontaneo oppure se è spiegabile solo con una demolizione controllata. (Se invece ti riferivi alla quantità di fumo che usciva dalle Torri, allora mi pare più che normale, visti gli incendi al loro interno)
Inviato il: 23/8/2010 4:38
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      edo
Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#51
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Riguardo la somiglianza tra i crolli del WTC e le eruzioni vulcaniche


Da inesperto in fisica posso intuire che: data una fonte di energia, e la possibilità per il gas che la riceve di muoversi liberamente nell'atmosfera, questi non mostra differenze di comportamento tra un'esplosione vulcanica o di un palazzo. La presenza di pulviscolo nella nube evidenzia queste affinità.
Inviato il: 23/8/2010 12:31
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Re: Ingegnere risponde alle vostre domande sui crolli del WTC.
#52
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@Dt-Jackal:

ok, son tornato oggi, stasera ti do i riferimenti sulle torri(un lungo articolo del New York Times relativo ai costi di gestione ecc ecc...) e cerco di riformulare meglio quel trafiletto che mi hai evidenziato.

...intanto però devo farti notare un fraintendimento che hai commesso nel cercare di riassumere brevemente l'esposizione di una domanda che ho posto più in alto.

hai scritto infatti:

"Un ingegnere consultato dai cosiddetti “debunkers”, ha detto:..."

Michelangelo Guglielmi non l'hanno contattato i "debunkers", bensì io...

Ed in riferimento al fatto che un ingegnere consultato dai "debunkers" avesse affermato che è normale che degli edifici in acciaio non crollano lateralmente...

Avevo pubblicato un post sul mio blog dove commentavo la vicenda:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/09/fake-blog-undicisettembre-plagio-niente.html

Infatti io avevo scritto:

"Qualche tempo fa chiesi ad un mio amico ingegnere strutturista di commentare un’affermazione di un ingegnere consultato dai c.d. “debunker”, il quale mi riferì:..."


edit:

Dt-Jackal:

Ti chiedo la fonte perchè vari debunkers hanno messo in discussione che si volessero smantellare le Torri ma che non sia stato fatto a causa dei costi e dell'amianto.

Shm:

Di seguito ti elenco le fonti di quanto ho scritto sopra, anche se non ti nascondo la curiosità che mi hai instillato nello scrivere che “vari debunkers hanno messo in discussione che si volessero smantellare le Torri”.

Cioè, se ho ben capito, dei “debunkers” hanno scritto, da qualche parte, che non si volessero smantellare le torri IN FUNZIONE DELL’AMIANTO PRESENTE AL LORO INTERNO o hanno messo in dubbio, semplicemente, che si volessero smantellare le torri e basta?

L’unico articolo che conosca scritto tra i “debunkers” italiani è un qualcosa scritto da un soggetto inaffidabile come John, che forse, solo di aeronautica potrebbe scrivere, se fosse meno politicizzato e sputtanato, fuorché d’immobiliare, il quale sulla questione ha esposto delle notevoli lacune personali evidenti qui:

http://undicisettembre.blogspot.com/2007/01/larry-silverstein-e-le-polizze-del-wtc.html

Ad ogni modo l’articolo, con le sue vergognose lacune, lo commentai in questo post, nella sua prima parte “Vieni avanti cretino”:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/04/tuttojohn-1a-parte-vieni-avanti-cretino.html

…nella seconda parte “Conosco i miei polli”, invece, se dovessero servire, ci sono i riferimenti alla questione relativa alle varianti “extended range” dei 767 schiantatisi sulle torri…

Ma forse per quel che concerne lo smantellamento delle torri ti riferisci ad altri “debunkers”…

Ad ogni modo qui di seguito mostro alcune fonti dalle quali ho estratto le informazioni esposte nelle premesse sopra:

“It had the reputation of being A FINANCIAL MISFIT, unsuited to modern fiber-optic and Internet technologies, and burdened with an inefficient and costly elevator system.”

(John Perkins, "Confessions of an Economic Hit Man," 2004, page 194)

“was OBSOLETE LONG BEFORE IT WAS FINISHED”

(Rowland Morgan and Ian Henshall, "9/11 Revealed: The Unanswered Questions," 2005, pages 61-64)

Sull’amianto:

“The towers were due for a "mid-life rehab," but building codes would have REQUIRED REMOVAL OF THE ASBESTOS FIREPROOFING lining the towers' ceilings and steel framework. According to Morgan and Henshall, "Such a job would have been unrealistically expensive and physically impractical, with no gain in [rental] revenues."

Morgan and Henshall, op. cit., page 63

“The WTC's original owner, the Port Authority of New York and New Jersey, had been concerned about asbestos-abatement issues for many years prior to 9/11. According to Karl Schwarz and other writers, the Port Authority in 1991 filed suit in U.S. District Court against insurers in the hope of recovering funds to help pay for needed asbestos-abatement work at the WTC and one of the region's airports. In the suit, "Port Authority of NY vs. Affiliated FM Insurance Co.," the Port Authority sought between 500 million and 1 billion dollars from the insurers.”

Karl Schwarz, "PANY & NJ," February 7, 2006, at

http://www.lookingglassnews.org/viewstory.php?storyid=5659

“In the weeks since the World Trade Center was attacked, evidence is mounting that large quantities of asbestos were showered down on lower Manhattan.”

http://www.msnbc.msn.com/id/3067591/http://www.boston.com/news/packages/underattack/globe_stories/0914/Asbestos_dust_poses_threat_to_rescue_crews+.shtml

“It’s hard to control them, hard to eliminate them. Once they get airborne they want to stay airborne. Once they’re in buildings, we … need to start focusing on precautions.”

http://www.msnbc.msn.com/id/3067591/

“…30-story, one-million-square-foot tower… …would invest $60 million in the property for asbestos removal and renovations…”

Per quest’ultima fonte altre parlano di una spesa pari a 200 milioni di dollari ed altre ancora di 600 milioni di dollari per l'abbattimento dell'amianto di entrambe le torri…

The Port Authority, the buildings’ owner, engaged in prolonged litigation with asbestos manufacturers and its own insurers seeking to shift to them $600 million in costs of asbestos abatement. (British Asbestos Newsletter, Spring 1996, item #2; Mound, Cotton, Wollan & Greenglass, “What’s New“, “Cases”).

http://overlawyered.com/early-years/september-2001-archives-part-2/

In funzione di questi “parametri” è utile sapere quanto il senato valutasse gli immobili del wtc:

“The WTC was built and is owned by the Port Authority of NewYork and New Jersey (PA). Earlier this year, the PA leased thebuildings for 99 years to a consortium led by New York developerLarry Silverstein and Westfield America Inc. According to mediareports at that time, the WTC was valued at $1.2 billion and wasgenerating $200 million a year in rents. The 99 year lease, a $3.2billion transaction, was reportedly the biggest real estate deal ever.”

(http://www.budget.senate.gov/republican/analysis/2001/BB26-01.PDF)

Silverstein solo di premi si è fatto pagare 4,55 miliardi di dollari, oltre 3,5 volte il valore attribuito dal senato(Silverstein offrì, per l'acquisto secco, 800 milioni di dollari)

Non ricordo adesso dove lessi l’informazione relativa al fatto che Manhattan si stava impoverendo in relazione all’abbandono soprattutto delle grandi banche d’affari, ma a questo link, cui rimandava l’articolo in questione, trovai un elenco delle sovvenzioni governative, di cui anche Silverstein beneficiò, beneficia e beneficerà per l’edificazione del WTC, alle quali attingeranno queste grandi banche per “ripopolare” Manhattan a seguito del 9/11:

http://www.goodjobsny.org/rec_libertybond_breakdown.htm

Qui c’è un altro articolo riguardo l’inadeguatezza delle torri in relazione ad un gigantesco fallimento urbanistico di Yamakasi(progettista delle torri):

http://www.leinsdorf.com/worldtradecenter.htm

qui un volantino che reclamizzava uso dell’amianto alle torri:

http://bugietotali.blogspot.com/2007/11/silverstein-unaffare-da-smantellare-ma.html

Nel link seguente, che ora non riesco ad aprire, c’è un elenco di parte della documentazione persa nei crolli. In questa tabella si trovano anche i faldoni relativi alle cause di amianto(li vidi chiaramente):

http://bugietotali.blogspot.com/2007/11/silverstein-24072001-pessimo-affare-911.html

(è il primo link dell’articolo di cui è possibile vedere una scarna videata tramite snapshot, ricordo vagamente che l’indicazione di questi faldoni era quasi in fondo alla lista subito dopo l’indicazione dello smarrimento dei documenti relativi alla costruzione e a tutti gli impianti del WTC. Non so se si possa vedere comunque in altri modi il link, se fosse possibile, chiederei a qualcuno di salvarli e postarli su lc)

Qui di seguito l’articolo del New York Times di cui un rapido, quanto emblematico, estratto:

“The trade center started life as a giant money loser, running annual deficits of $10 million to $15 million.”

http://www.nytimes.com/2002/09/08/magazine/the-height-of-ambition.html?sec=&spon=&pagewanted=13

…costi che gravavano sulla popolazione(così come le eventuali cause relative all’amianto), fino a quando l’immobile rimase nelle mani di Port Autority.
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