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  INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)

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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#121
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
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Personalmente trovo i paragoni con Matrix un po' forzati.
È chiaro che Matrix ha influito come pochi sull'immaginario collettivo del III millennio. Il bullet time, la distorsione geometrica e gravitazionale e il mondo parallelo sono ormai dei cliché inflazionati non solo nel cinema ma anche all'interno di videogiochi (dei quali del resto Matrix e discendenti sono debitori), fumetti, cartoni animati, libri, musica, abbigliamento e perfino spot pubblicitari. Qualunque opera dei giorni nostri deve fare i conti con Matrix, così come ha sempre dovuto farli con altre opere paradigmatiche (si pensi all'ubiqua e immensa citazione di 2001 Odissea nello Spazio dai B-Movie ai Simpson passando per Topolino occorsa ininterrotta negli ultimi quattro decenni). Inception se la cava egregiamente nell'essere "figlio" di Matrix (come tutti gli altri film di un certo tipo) senza mostrare né complesso d'inferiorità né pedanteria. In realtà a conti fatti il legame con Matrix consiste solo nel non rinnegare, anacronisticamente, le vie aperte da Matrix a livello tecnico.
I "mondi paralleli" (Matrix e il sogno, rispettivamente), apparentemente similari, in realtà non hanno nulla da spartire. Tutto Matrix ruota attorno a un dualismo manicheo, dove non sono possibili viaggi purificatori né dubbi. Tutto quel che si vede nel film è conseguente a questa situazione.

In Inception invece la differenza tra mondo reale e sogno è sfumata, difficile da riconoscere, mai certa e addirittura a matrioska. Il grande merito del film è quello di far vivere a chi lo guarda esattamente un sogno condiviso come quelli del film stesso aumentando ulteriormente i "livelli" ricorsivamente, senza soluzione di continuità tra la logica interna dell'opera (per altro assai irreale e difficile da presentare al pubblico senza farla apparire ridicola, eppure riuscitissima) e l'emotività venutasi a creare nello spettatore durante la visione, cosa a mio parere assolutamente geniale. Solo che poi sadicamente lo spettatore viene lasciato privo del "calcio", un po' restio ad abbandonare la sala, e dovrà tornarsene a casa contrastato e dubbioso, esattamente come alla fine di un bel sogno coinvolgente.

Personalmente nessun film prima d'ora era riuscito a ottenere lo stesso effetto (solo la visione della serie animata di Death Note si è avvicinata a un risultato simile, ma passando da tutt'altra strada).

Encomiabile, a mio parere, l'assenza totale di sesso pur in presenza di una splendida storia d'amore (e altro punto a favore aver resistito all'attribuire sensualità ad Arianna) comunque originale. Ancora più encomiabile essere riusciti a far scorrere un film del genere senza espedienti e senza cadere nel cliché, nella pedanteria o nell'eccessivo sperimentalismo. L'azione non è estrema, ma piuttosto lineare, violenta coerentemente con gli standard dell'iconografia odierna e in linea con l'atmosfera onirica.
La musica anche serve il suo scopo egregiamente. Gli effetti speciali sono perfetti ed efficienti e al contempo non abusati. Non distraggono dal contenuto, cosa assai rara.

In definitiva, Inception è un film emotivo, piuttosto che filosofico. Non esiterei a definirlo un capolavoro, sicuramente il miglior film che abbia visto degli ultimi anni.
Inviato il: 13/10/2010 3:54
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  •  Calvero
      Calvero
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#122
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Quoto ogni virgola RED.

Bellissima riflessione e recensione sul cinema, sull'analisi chiamiamola logico/filosofica di queste opere.

... aggiungo che il paragone con Matrix non solo è forzato, proprio non è da proporsi se non come riflessione di un cinema che lascia il segno e a questo, quando ne ho parlato, mi riferivo.
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Inviato il: 13/10/2010 9:19
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#123
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Red_knight Citazione:

Il grande merito del film è quello di far vivere a chi lo guarda esattamente un sogno condiviso come quelli del film stesso aumentando ulteriormente i "livelli" ricorsivamente, senza soluzione di continuità tra la logica interna dell'opera (per altro assai irreale e difficile da presentare al pubblico senza farla apparire ridicola, eppure riuscitissima) e l'emotività venutasi a creare nello spettatore durante la visione, cosa a mio parere assolutamente geniale. Solo che poi sadicamente lo spettatore viene lasciato privo del "calcio", un po' restio ad abbandonare la sala, e dovrà tornarsene a casa contrastato e dubbioso, esattamente come alla fine di un bel sogno coinvolgente.


sottoscrivo pienamente. Il film è molto curato nella parte "introduttiva", viene spiegato bene quello che succederà dopo. Nella seconda parte, quella della missione, perde a mio avviso un po' di quella coerenza e ritmo. Il finale mi ha lasciato in effetti come dici bene tu "contrastato e dubbioso".

Il mio giudizio su musica e sulla valenza di capolavoro è diverso, ma è il bello delle opinioni, di averle diverse!!!

Stò meditando di fare uno schemino sulla struttura ricorsiva, per spiegarmi meglio sulla incongruenza che ho rilevato nella sequenza degli episodi "a matrioska" (come tentavo di spiegare nel mio precedente post, mi rendo conto non con la massima chiarezza).
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 14/10/2010 18:31
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  •  Pyter
      Pyter
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#124
Sono certo di non sapere
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Alla fine del film si resta un pò in confusione. La trovata di mischiare sogno e realtà, già di per sè abbastanza poco geniale, è complicata dall'idea di mischiare tra loro i sogni. Le cose non sono coerenti.
Se è possibile distinguere un sogno dalla realtà, come si fa a distinguere un sogno da un sogno? Le regole che valgono nel discernere la realtà dal sogno non possono essere le stesse che fanno distinguere il sogno da un altro sogno.
Alla fine però lo spettatore riesce a dare un senso al film, l'unico che possa apparire logico:
per gli autori del film la trama e la coerenza sono un sogno.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 17/10/2010 11:17
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  •  Calvero
      Calvero
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#125
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Alla fine del film si resta un pò in confusione. La trovata di mischiare sogno e realtà, già di per sè abbastanza poco geniale, è complicata dall'idea di mischiare tra loro i sogni. Le cose non sono coerenti.
Se è possibile distinguere un sogno dalla realtà, come si fa a distinguere un sogno da un sogno? Le regole che valgono nel discernere la realtà dal sogno non possono essere le stesse che fanno distinguere il sogno da un altro sogno.
Alla fine però lo spettatore riesce a dare un senso al film, l'unico che possa apparire logico:
per gli autori del film la trama e la coerenza sono un sogno.



Beh, qui è insito un amletico dubbio:

... è necessario, o anche solo proponibile, sviluppare trame che rappresentino gli stati onirici e la loro interazione con la realtà?

- se la risposta è NO, allora rimane una questione di Principio. Di conseguenza, a questo giudizio, deve conseguire che Films come Inception non devono essere prodotti, o considerati anche tali. Poiché nessuna coerenza sarebbe realmente proponibile.

..o, si potrebbe aggiungere, che tale rappresentazione non può che essere considerata che il racconto di un SOGNO. Totalmente di un sogno. Qualcuno si è messo a dormire e ha sognato quella storia. Il film o la sceneggiatura (come preferite) è semplicemente un sogno.

Quel che rimane (e qui il dibattimento prende due strade diverse con l'opinione di Manfred) al limite, è cosa rimane agli spettatori: quale divertimento o quale noia li ha investiti. A che pro? è cinema? non è cinema?
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Inviato il: 17/10/2010 15:38
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  •  Pyter
      Pyter
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#126
Sono certo di non sapere
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... è necessario, o anche solo proponibile, sviluppare trame che rappresentino gli stati onirici e la loro interazione con la realtà?

Mi sembra che matrix lo abbia fatto, con una semplicità/complessità che è due spanne sopra Inception, pur anche se lo stesso Matrix non sviluppa idee del tutto originali.

Le idee che vengono sviluppate in questi film non sono veramente "geniali" perchè viene privilegiata la strada di ricondurre tutto a degli schemi fissi, il più delle volte imposti dalla propaganda o dal desiderio di essere capiti e dall'essere sicuro che messaggi di vario tipo arrivino nella testa delle persone.
Sono dell'opinione che se un autore pensa più a farsi capire dal pubblico o a mandare messaggi più o meno subliminali, o ricchi di metafore più o meno palesi, è chiaro che lui stesso resta intrappolato nella sua stessa rete.

Il cinema americano degli ultimi anni si è rivolto non a caso alla fantascienza, perchè la fantascienza ancora permette molti giochini all'interno di un discorso di ripetitività di alcune trovate, e il lato fantastico degli stessi permette loro di coprire i buchi lasciati aperti dalla scarsità di trovate con situazioni paradossali che poi portano lo spettatore ad arrivare da solo a doversi cercare delle risposte logiche.
Quando tutto finisce restano solo delle domande, dei punti interrogativi.

Dubbi che potrebbero essere risolti collegandosi attraverso un contatto onirico con gli autori del film, e lo farei se non fossi sicuro che con i loro poteri mentali mi ruberebbero le poche idee che ho in testa.


Poiché nessuna coerenza sarebbe realmente proponibile.

Parlo della coerenza dello sviluppo di una trama o di un'idea. All'interno di un film anche fantascientifico ci deve per forza essere. E' normalmente la discriminante tra una storia credibile e una raffazzonata.
Se ciò non fosse possibile allora il cinema ha detto tutto con il surrealismo.
Quindi prendiamo atto che ci troviamo di fronte ad una nuova ondata di cinema surrealista mascherato da metafore (sempre le solite) e ce ne torniamo a casa.

A questo punto io continuo sempre a preferire Buster Keaton.

quale divertimento o quale noia li ha investiti. A che pro? è cinema? non è cinema?

Penso che sia cinema.
Se uno non è entrato per sbaglio in un ristorante.
Ognuno è libero di divertirsi come vuole, e di mettersi le domande più filosoficamente pregnanti che vuole all'uscita del cinema. Chiedersi se quello che si è visto è sogno o realtà non mi sembra il massimo del coinvolgimento emotivo- filosofico- intellettuale.
Anche all'uscita di un ristorante io spesso mi chiedo la differenza tra sogno e realtà. Il sogno è quello di mangiare bene, la realtà sono i soldi con cui ho pagato il conto.
_________________
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Inviato il: 17/10/2010 16:25
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#127
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Non ero un amante di Dicaprio fino a che non ho visto 'The Departed', dove mi é piaciuto parecchio... poi con Shutter Island son rimasto ancora più colpito...
per questo, e per la presenza di Ken Watanabe e Cillian Murphy (una copia che Nolan si é portato dietro da Batman Begins), son andato a vedere il fim senza nemmeno sapere bene quale fosse il tema...
devo dire che nè il cast nè la storia hanno deluso, anzi! Il film é bellissimo a mio avviso, temevo un pò complesso da seguire quando sentivo di 'sogni nei sogni' o di 'terzo livello', invece il film é stato realizzato in modo che non si creasse confusione tra le varie situazioni. Molto bella la storia della moglie morta e del 'mondo privato', bravissima la giovane Ellen Page già apprezzata come Kitty negli X-Men.

Alla fine un film 'nuovo', bello e da mettere nella lista degli 'essentials' degli utlimi anni.
Inviato il: 17/10/2010 18:26
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  •  temponauta
      temponauta
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#128
Dubito ormai di tutto
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Pyter ha scritto:
Alla fine del film si resta un pò in confusione. La trovata di mischiare sogno e realtà, già di per sè abbastanza poco geniale, è complicata dall'idea di mischiare tra loro i sogni. Le cose non sono coerenti.
Se è possibile distinguere un sogno dalla realtà, come si fa a distinguere un sogno da un sogno? Le regole che valgono nel discernere la realtà dal sogno non possono essere le stesse che fanno distinguere il sogno da un altro sogno.
Alla fine però lo spettatore riesce a dare un senso al film, l'unico che possa apparire logico:
per gli autori del film la trama e la coerenza sono un sogno.





La risposta è molto semplice: il mondo dell'astrale non è così.
La confusione che si percepisce deriva dalla scarsa conoscenza del regista di questo mondo, che ha cercato di risolvere stabilendo una propria visione schematica che dovrebbe, almeno per lui, avere una certa coerenza e credibilità (il sogno condiviso con una valigetta che assicura le connessioni a livello biochimico, un architetto che organizza il sogno trappola, i vari livelli di sogno ognuno con un suo tempo sempre più lento, la morte nel sogno come via d'uscita da un livello a un altro).
Beh, tutto questo nell'astrale, inteso come "approfondimento" dell'onirico, non ha senso e infatti non esiste.
E' questo il vero lato debole del film: non ha nessuna rivelazione da fare se non che esiste un mondo invisibile e impercettibile dell'astrale.
Ma per il resto la "verità scientifica" del regista è una invenzione senza nè capo nè coda (tranne il fattore tempo, che in astrale non esiste, ma è tutt'altra cosa).
Sotto questo profilo, la "verità scientifica" di Matrix era di gran lunga superiore (la realtà esiste solo nella mente, e i sensi raccolgono solo informazioni per l'elaborazione mentale).
Per cui Inception è un bel film, ma del mondo dell'astrale si preoccupa solo di inventare effetti speciali per il sollazzo del pubblico.
Del nichilista Nolan posso solo dire: almeno ha posto l'indice su un mondo che esiste tanto quanto la realtà fisica.
Inviato il: 17/10/2010 20:42
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#129
Sono certo di non sapere
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Citazione:

temponauta ha scritto:

Beh, tutto questo nell'astrale, inteso come "approfondimento" dell'onirico, non ha senso e infatti non esiste.





Citazione:

Del nichilista Nolan posso solo dire: almeno ha posto l'indice su un mondo che esiste tanto quanto la realtà fisica.


Inviato il: 17/10/2010 21:45
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  •  Calvero
      Calvero
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#130
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Citazione:

Mi sembra che matrix lo abbia fatto, con una semplicità/complessità che è due spanne sopra Inception, pur anche se lo stesso Matrix non sviluppa idee del tutto originali.


C'è una differenza sostanziale. Matrix non si pone attraverso una sceneggiatura che, come un enigma, ha il suo perché nel concetto "sogno o son desto?". Matrix si pone come "rivelazione" che scinde il concetto di realtà illusoria messa in discussione dai "dormienti" e cerca la sua spiegazione attraverso un percorso chiamiamolo di "illuminazione". C'è una battaglia da vincere tra le MACCHINE e l'UOMO imprigionato (lasciamo perdere il resto delle implicazioni filosofiche eccetera eccetera...), la cui sfida è IL MEZZO attraverso la ricerca della consapevolezza.

edit

La sospensione della credulità - in Matrix - messa in moto nello spettatore, e il film stesso, non riguardano un "gioco" di Matrioske nei livelli onirici (realtà, ricordiamolo, mai obiettivamente definite in Inception) .... anzi, Matrix, al di là di essere fantascienza, è un film che si muove in maniera razionale, anche se in maniera complessa e articolata.

E lo spettatore non viene, mai, messo nella condizione di doversi domandare: ma i protagonisti cosa hanno vissuto effettivamente? Le linee di confine si tracciano man mano, poiché non sono legate alla suggestione dell'amletico dubbio sopra riportato... ma, anche se con lentezza, si rivela l'arcano in maniera ineluttabile. Come ineluttabili e cristalline rimangono le posizioni dei "giocatori" in campo. Parlo di Matrix ovviamente.

Sul discorso - semplicità/complessità - possiamo anche tranquillamente asserire: DIECI spanne sopra Inception.

Citazione:

Le idee che vengono sviluppate in questi film non sono veramente "geniali" perchè viene privilegiata la strada di ricondurre tutto a degli schemi fissi, il più delle volte imposti dalla propaganda o dal desiderio di essere capiti e dall'essere sicuro che messaggi di vario tipo arrivino nella testa delle persone.
Sono dell'opinione che se un autore pensa più a farsi capire dal pubblico o a mandare messaggi più o meno subliminali, o ricchi di metafore più o meno palesi, è chiaro che lui stesso resta intrappolato nella sua stessa rete.


Più che plausibile.

Citazione:

Il cinema americano degli ultimi anni si è rivolto non a caso alla fantascienza, perchè la fantascienza ancora permette molti giochini all'interno di un discorso di ripetitività di alcune trovate, e il lato fantastico degli stessi permette loro di coprire i buchi lasciati aperti dalla scarsità di trovate con situazioni paradossali che poi portano lo spettatore ad arrivare da solo a doversi cercare delle risposte logiche.
Quando tutto finisce restano solo delle domande, dei punti interrogativi.


Sì e no, a mio parere. Poiché, infatti, proprio le nostre discussioni vertono sul comprendere quanto questo sia applicabile a quest'opera. Lo è veramente? E qui ritorna la domanda che a mio vedere non ha avuto ancora una risposta chiara:

è necessario, o anche solo proponibile, sviluppare trame che rappresentino gli stati onirici e la loro interazione con la realtà?

.. per ora il sassolino sulla bilancia io lo metto a favore di Inception, che non lo trovo ancora come una sorta di scorciatoia/inganno. E le tesi di Manfred continuo a giudicarle criptiche e forzate... e sono pronto a rivedere la mia posizione, no problem

Citazione:

Parlo della coerenza dello sviluppo di una trama o di un'idea. All'interno di un film anche fantascientifico ci deve per forza essere. E' normalmente la discriminante tra una storia credibile e una raffazzonata.


Ma perché scusa? nel momento stesso in cui un ipotesi giustifica lo sviluppo della vicenda, la coerenza c'è. Se il film (o meglio la vicenda) fosse tutto il sogno di Di Caprio, tutti i torni contano (come diceva Totò) ... dove sta scritto che l'autore deve proporre o mostrare la soluzione?

Citazione:

Se ciò non fosse possibile allora il cinema ha detto tutto con il surrealismo.
Quindi prendiamo atto che ci troviamo di fronte ad una nuova ondata di cinema surrealista mascherato da metafore (sempre le solite) e ce ne torniamo a casa.


Oddio, può essere


Citazione:

Chiedersi se quello che si è visto è sogno o realtà non mi sembra il massimo del coinvolgimento emotivo- filosofico- intellettuale.


Io direi che è fastidioso, assolutamente fastidioso. Questo sì. Ma il coinvolgimento invece io lo trovo proprio in questo risultato. Una fusione tra - concetto rappresentato - ... e spettatore. Arte.

Citazione:

Anche all'uscita di un ristorante io spesso mi chiedo la differenza tra sogno e realtà. Il sogno è quello di mangiare bene, la realtà sono i soldi con cui ho pagato il conto.


... credo che nessuno possa dissentire

COMUNQUE

Quando in Matrix, al termine del Film, Neo (proprio come Superman quando si cambiava d'abito) esce dalla cabina telefonica e vola via ... lo spettatore comprende perfettamente lo sviluppo della trama perché il cerchio si chiude con rigore.

Lo stato onirico, nella logica cinematografica di Inception, è comunque subordinato a una vita ipoteticamente reale. E la trascende. La fonde. Ma i confini NON ci sono. Non c'è una prigione mentale costruita da un altra entità nemica. E' sogno.

Inception è proprio filosofico/surreale e meno fantascientifico. Matrix, nella sua logica cinematografica, è un ipotesi fantascientifica, ma razionale.

Non c'è proprio paragone a mio vedere.
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Inviato il: 18/10/2010 3:27
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (no spoiler)
#131
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Ma perché scusa? nel momento stesso in cui un ipotesi giustifica lo sviluppo della vicenda, la coerenza c'è. Se il film (o meglio la vicenda) fosse tutto il sogno di Di Caprio, tutti i torni contano (come diceva Totò) ... dove sta scritto che l'autore deve proporre o mostrare la soluzione?


A parlare con i piedi per terra, tutto il film è un sogno di Nolan, nella stessa misura in cui tutti i film sono un sogno del regista in cui noi veniamo immersi per un paio d'ore. Il regista è il "sognatore".
Questo è un tema di ... metacinematografia? o come chiamarlo? che altre volte si è affacciato.

Ho un post un po' lungo da parte, partorito a notte fonda: a breve la metto in visione.
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Inviato il: 18/10/2010 9:36
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#132
Dubito ormai di tutto
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@Calvero

Citazione:

dr_julius:
Naturalmente invece nel finale del film il discorso con il vecchio viene ripreso:

Calvero:
Solo per amor di chiarezza: non è che viene ripreso seguendo una cronologia del film. Ma proprio come punto di spiegazione che il film stesso ha lasciato in sospeso all'inizio. Insomma è il "c'era una volta" ... della serie: ora da questo momento in poi vi raccontiamo come Cobb è finito sulla spiaggia... e inizia la storia. Non è così ?? help


---

certo, hai ragione Calvero. In pratica la prima scena, quella con cui si apre il film, con la spiaggia e mr Saito vecchio, è da considerare il "tempo narrativo attuale" del film, o se preferisci il livello zero dei sogni embricati uno dentro l'altro.
Questa scena sfuma con un lungo, lunghissimo flash back, che contiene quasi tutto il film. ok?
Il flash back quando finisce? quando sappiamo come Cobb è finito sulla spiaggia.
Bene, allora proseguiamo con il ragionamento.

Citazione:

dr_julius:
Perchè per rispettare la simmetria delle sequenze con l'inizio del film, il risveglio in aereo doveva avvenire PRIMA di ritrovare il vecchio. Invece nel susseguirsi dei risvegli [e del flashback] la sequenza è INVERTITA

Calvero: aiuto, qui non ti seguo


---

Nella visione del film, successivamente al "qui inizia la storia" c'è l'incontro con Saito giovane. Siamo in realtà dentro un sogno. Ci siamo? prima è un sogno; poi vengono smascherati, allora Arthur "rientra" per il colpo di pistola e Cobb "rientra" perchè Arthur, ormai sveglio, dà un calcio alla sedia e Cobb fà un bel tuffo nella vasca con sedia vestiti e tutto.
Da qui in poi inizia la missione, poichè Saito dà loro la caccia e infine li ingaggia (sull'elicottero).

La struttura del tempo narrativo è lineare. E continua linearmente.
Cobb và a Parigi e poi recluta i vari compagni d'avventura.
L'architetto Arianna fà i suoi fantasmagorici esperimenti (molto bella Parigi piegata e scoppiettante!!!) etc etc
Tutti i meticolosi preparativi del lavoro da svolgere etc etc
Finchè salgono in aereo, dove con i sedativi inizia la missione vera e propria. Si entra successivamente in tutti i sogni.
Ci siamo?
Quindi, tralasciando per ora completamente tutto quello che avviene durante la missione in tutti i suoi livelli, dovremmo avere il risveglio in aereo, poichè tutta la missione è "raccontata" in flashback e in chiusura Cobb e il vecchio Saito che parlano. Poi eventualmente il film può continuare. Giusto?

Ma il finale non è andato così


Non sono convinto di esser stato più chiaro e comprensibile a sufficienza...

provo con il disegnino.

La struttura della missione è fatta di sogni "incastonati" uno dentro l'altro.
Se il mio "io" in sogno si addormenta e sogna di essere da una altra parte, abbiamo un sogno nel sogno. Giusto? concordiamo un linguaggio il più semplice possibile da spiegare? Chiamamo, per comodità, la realtà attuale livello zero, quella del sogno livello uno, e il sogno nel sogno livello 2 e così via...

Con queste premesse, la "missione" di Cobb nel film segue una struttura congegnata con 3 livelli di sogno, ma in realtà coinvolgerà 4 livelli di sogno:



- cioè la missione si svolge in aereo, al livello zero, che dura 10 ore di tempo, L'inizio è quando Cobb droga la vittima (Fischer jr) e tutti entrano nel sogno.
- Il sogno del livello 1 vede Fischer rapito, fuggono per la città, Eames prende le sembianze dello zio di Fischer e si finge torturato. Il tempo diventa di una settimana. Ci si addormenta nel furgone. Giusto?
- Il livello 2 è quello che si svolge dentro l'albergo, (il trucco di Mr Charles consente un altro addormentamento). Qui abbiamo 6 mesi di tempo
- il livello 3 è quello dell'attacco all'ospedale militare in mezzo alla neve. Quello dove si apre la cassaforte. Potrebbe durare anni, ma l'urgenza impone di affrettarlo al massimo.
- il livello 4 è quando Cobb e Arianna si addormentano, mentre Fisher jr stà per essere defibrillato, loro entrano nella città di Mal e Cobb, che si stà sgretolando verso il mare...

nel disegno ho cercato di rappresentare questi livelli come scatole, inserite una dentro l'altra. Il livello 4 è rotondo perchè mi pare possa rappresentare il limbo,quindi formalmente diverso dai livelli onirici precedenti. Svegliandoti dal livello 2 ti trovi al livello 1, mentre se vieni messo a sognare passi al livello più alto. Giusto?

Ora l'uscita dai livelli avviene con "il calcio". Che sfruttando che il tempo scorre parallelo ma a diverse velocità nei vari livelli, si vuole determinare "sincrono".
Come si esce dai livelli?
livello 0: siamo in aereo e finisce l'effetto del sedativo
livello 1: siamo sul furgone e il calcio è dato dal tuffo dal ponte
livello 2: siamo in hotel, e il calcio avviene in ascensore (con molto ingegno)
livello 3: siamo in mezzo alla neve e come calcio c'è l'esplosione della base.
livello 4: siamo nella città inventata da Cobb con Mal. Ma siamo nel limbo. Fisher è qui perchè è morto al livello 3. Arianna e lui escono "suicidandosi" dalla finestra. Cobb non sappiamo che fine faccia.

Al livello 4, Cobb e Mal parlano a lungo e ci consentono di conoscere (finalmente) la loro struggente storia. La fasulla felicità, solo loro due in un mondo inventato, 50 anni di tempo di limbo insieme, la maturazione di lui verso una felicità più completa, l'idea del suicidio e l'attuazione da parte di lei.
Tutto quello che vediamo è però "raccontato". (Qui sogni e addormentamenti non ingarbugliano lo scorrere della trama). Loro sono sempre seduti al tavolo, di fronte, lei ha un coltellaccio tra le mani.

Ora viene la parte "difficile"; ovvero l'innesco coordinato della sequenza dei risvegli.

Cobb dice ad Arianna di saltare portando con sè Fischer (per coordinare il "calcio" con gli altri livelli), Arianna gli risponde, alludendo alla moglie Mal: "non puoi restare qui, per sempre con lei"; lui risponde "non lo farò, Saito là sopra è morto, è qua giù da qualche parte e lo devo trovare. Non posso stare qua con lei, perchè lei è morta e quindi non esiste".
Mal, o meglio la sua proiezione, prende la parola e dice: "sono l'unica cosa in cui credi ormai". Cobb dice "come lo vorrei, più di ogni altra cosa al mondo, ma non riesco ad immaginarti con tutti i tuoi pregi e difetti. Tu sei solo un'ombra della mia amata, sei il meglio che sono riuscito a creare ma non sei abbastanza per me." Mal usa il coltello, interviene Arianna; Mal è ferita gravemente e si accascia, Cobb invece è sano e salvo. Arianna improvvisa: butta Fischer dal palazzo, per farlo tornare al livello superiore, dove lo attende il defibrillatore.
Ha inizio nel frattempo la sequenza del calcio. Arianna si getta dalla finestra, si risveglia quindi al livello 3 dove la base stà esplodendo, quindi si risveglia al 2 in ascensore, infine si ritrova sott'acqua nel furgone e raggiunge la riva. Al livello 1.

Cobb lo vediamo ancora che "lascia andare" Mal; hanno già avuto il loro tempo insieme.
Ma non vediamo Cobb tornare al furgone.
Sappiamo solo che Arianna dice: "se la caverà".

Dove è finito Cobb? La spiegazione più diffusa tra chi ha visto il film mi sembra quella di chi dice che Cobb finisce nel limbo, dove incontra Saito, in quanto entrambi non hanno fatto la sequenza simultanea dei "calci" nei vari livelli paralleli. Lì nel limbo comunque c'è una pistola sul tavolo e immaginiamo che si sparano entrambi e riemergano così dal livello di limbo. Non sappiamo a quale livello riemergono.
Possiamo credere al lieto fine. Missione compiuta e bimbi ritrovati.
Poi l'ultimo fotogramma ci fà pensare che Cobb stia sognando, per via della trottola.
Lo sceneggiatore stà cercando di farti perdere l'orientamento......

Questa spiegazione, del risveglio in aereo "reale", ha più indizi contrari.

Ecco perchè dicevo che un'altra soluzione fosse possibile

Del resto Cobb finisce nel limbo poiché (nel furgone) muore mentre è sedato. esattamente come Saito. Tuttavia Saito è morto prima, ed è molto più invecchiato di Cobb!


citazione dal post precedente:

Citazione:

dr_julius:
OPPURE, BANALMENTE, tutto quello che succede dopo il mancato risveglio dal "calcio" del furgone, è un sogno. Clob se la cava sognando di svegliarsi in aereo e di ritrovare i bambini. In realtà ha scelto di restare con la moglie (perdendo la possibilità di salvare Saito)

Calvero:
non è banale, anzi ... in più è anche un ottima intuizione. Credo sia anche la più plausibile. Sei bravo caspita, e anche le altre tue "conclusioni" sono meritevolissime.



Grazie Calvero, troppo buono.

Il mio ragionamento è che Cobb resta nel limbo.
Al livello 1, perdendo l'appuntamento con il "calcio", muore nel furgone.



"L'idea è come un parassita che si insedia nella mente, comincia a crescere, ed è quasi impossibile da sradicare". E vale anche per Cobb...

La ossessionante volontà di riabbracciare i suoi bambini gli fà immaginare di svegliarsi nell’aereo in cui si era addormentato e ad atterrare finalmente nella tanto desiderata Los Angeles.

indizi:
* i personaggi che Cobb incontra dal momento del risveglio lo fissano, proprio come le proiezioni del subconscio.
* anche lui ha una espressione stranita, anche e soprattutto rientrando in casa sua!
* stupisce la facilità con cui Cobb passa i controlli di polizia
* quando Cobb torna a casa il vecchio è vestito allo stesso modo di quando lo incontra in università a Parigi.
* i figli seduti sempre nella stessa posizione e curiosamente non sono affatto cresciuti nonostante siano passati anni
* nella prima parte si intravede la sagoma di Mal quando siamo nel laboratorio di Yussuf il chimico. Coma fà una proiezione a materializzarsi al livello zero, al livello di realtà?!?

perplessità:
* tutta la storia dei "totem" è una farsa, poichè la trottola infrange TUTTE le regole tanto declamate. Viene toccata da più persone, viene tramandata da Mal a Cobb e inoltre non è segreta.
* perché Mal appare in molti sogni, non solo in quelli sognati da Cobb? Ecco questo non è affatto chiaro.


I vari riferimenti, più e meno espliciti a Escher e quelli ripetuti alla scala di Penrose, non sembrano invece un indizio per una trama impossibiile? come le scale che ora sembrano salire ora scendere, così certi passaggi ora sembrano reali ora sembrano onirici!?



Concordo che Matrix sia spesso nominato a sproposito vicino ad Inception.
In "Matrix" la realtà artificiale era una prigione per l'essere umano.
In "Inception" la realtà artificale è invece una via di fuga.

La tematica della fuga della realtà serpeggia in tutto il film.
E' la parte patologica degli innamorati. Della coppia che si chiude al mondo.
E' la causa della morte di Mal.
E', per inciso, il motivo dei divieti di esercitare legalmente "estrazioni" dai sogni altrui.
E pensando al laboratorio gestito da Yusuf il chimico, viene naturale pensare a una fumeria d'oppio. Il sogno è, come una droga, tentativo di fuga dalla realtà.



quale è la morale?

"ciò che conta non è in quale dimensione si viva,
ma in quale dimensione si creda di essere"

“i sogni sembrano realtà mentre ci siamo dentro.
È solo quando ci svegliamo che ci rendiamo conto
che c’era qualcosa di strano”.
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Inviato il: 18/10/2010 17:21
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#133
Dubito ormai di tutto
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mentre il post precedente era scritto a notte fonda, (e or ora ri-editato perchè l'immagine era troppo larga), aggiungo un altra ulteriore valutazione.
Sarà un post più breve. almeno spero

La missione è caratterizzata dai sogni incastonati uno dentro l'altro.
Si può notare che a sognare sono persone diverse.
* Livello 0, sull'aereo: Cobb droga Fischer, e tutti entrano nel suo sogno.
* Livello 1, (furgone) sogno di Yusuf
* Livello 2, (l'hotel) sogno di Arthur
* Livello 3, (base innevata) sogno di Eames
* Livello 4, (limbo) sogno di Cobb.

Arianna non ha mai sognato. E' architetto del sogno parigino di Cobb, ma lei non è mai stata sognatrice-

Una caratteristica che mi sembra costante è che chi sogna, nel suo sogno appare sempre sveglio. Yusuf nel furgone. Arthur in hotel. etc

Ora l'ipotesi che tutto il film, o almeno la parte dei risvegli sia un sogno di Cobb, si scontra con la scena di quando lui arriva svenuto in spiaggia nella fortezza orientale (dove c'è mr Saito).

Se, anzichè un flashback, le scene racchiuse tra inizio del film e scena finale sulla spiaggia (e Cobb di fronte al vecchissimo Saito), invece FOSSERO QUESTO il sogno di MR SAITO, si potrebbero risolvere tutte le contraddizioni.

Infine la parte successiva, risveglio in aereo e ritorno a casa, potrebbero essere tranquillamente vere e reali, ma non essere quello che a noi sembrano, in quanto noi siamo condizionati dal sogno di Saito (cioè quasi tutto il filim).

E' la soluzione più cervellotica, ma salva completamente la coerenza di tutto.
Dettagli e non.
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Inviato il: 18/10/2010 17:44
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#134
Sono certo di non sapere
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@dr_julius

Vediamo gli "indizi":

Citazione:
* i personaggi che Cobb incontra dal momento del risveglio lo fissano, proprio come le proiezioni del subconscio.


Le proiezioni fissano gli estranei, per cui se l'aereo fosse un sogno ciò significherebbe al più che è il sogno di qualcun altro (è un'ipotesi percorribile? Ho visto il film solo una volta e non posso aver notato eventuali easter egg o indizi nascosti).

Citazione:
* anche lui ha una espressione stranita, anche e soprattutto rientrando in casa sua!
* stupisce la facilità con cui Cobb passa i controlli di polizia
* quando Cobb torna a casa il vecchio è vestito allo stesso modo di quando lo incontra in università a Parigi.


Penso che questi non siano significativi.

Citazione:
* i figli seduti sempre nella stessa posizione e curiosamente non sono affatto cresciuti nonostante siano passati anni


A questo non avevo proprio pensato! Effettivamente potrebbe essere determinante come l'unicorno di Blade Runner. Da qualche parte nel film si dice quanto tempo è passato dalla morte di Mal?

Citazione:
* nella prima parte si intravede la sagoma di Mal quando siamo nel laboratorio di Yussuf il chimico. Coma fà una proiezione a materializzarsi al livello zero, al livello di realtà?!?


Non l'ho notato, in quale parte del film si vede ciò? Potrebbe anche saltar fuori che Cobb è dentro un sogno di Mal...

P.S. (letto ora il post successivo): Yusuf non sogna nel furgone, ma guida. È l'unico a stare al primo livello del sogno di Fischer mentre tutti gli altri (incluso Fischer stesso) passano al livello 2. Arthur invece sta sveglio nel livello 2, e Eames è quello che sta sveglio al livello 3. Gli altri quattro (Fischer, Saito, Cobb e Arianna) toccano il "fondo" del sogno nel cosiddetto "limbo"/livello 4.

I "sognatori" sono: Fischer per il livello 1, 2 e 3, e Cobb per il 4/limbo.

EDIT supplemantare: ma dal momento che il limbo è in comune sebbene ci si entri in momenti e per motivi diversi, probabilmente la tecnologia militare non permette di fare sogni separati allo stesso livello.
Inviato il: 18/10/2010 17:47
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  •  Pyter
      Pyter
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#135
Sono certo di non sapere
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@dr_julius

Ma la parte che hai scritto a notte fonda l'hai scritta da sveglio?

Se l'hai pensato mentre dormivi, abbiamo fatto lo stesso sogno, come in Nightmare!
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Inviato il: 18/10/2010 17:54
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  •  sitchinite
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#136
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Otima analisi julius, mi permetto un paio di osservazioni che vi propongo:

"Non sappiamo a quale livello riemergono. "

Secondo me possono riemergere solo nella realtà, perchè vanno dal livello più profondo e più longevo risalendo in livelli menio profondi e meno durevoli. Dunque quando loro 'spariscono' dal più profondo i precedenti son già tutti spariti. L' unico rimanente é il livello 0, la realtà.


"* stupisce la facilità con cui Cobb passa i controlli di polizia"

No stupisce, in aereo si vede Saito che fa la sua 'telefonata' con la quale aveva promesso ('mi basta fare uan telefonata e non avrai problemi all' immigrazione)


"* perché Mal appare in molti sogni, non solo in quelli sognati da Cobb? Ecco questo non è affatto chiaro."

é chiaro, Cobb dice che ogni personaggio presente porta il suo subconscio, ma mentre gli altri lo controllano, lui non può controllare Mal, che riesce ad accedere a ogni mondo in cui lui é presente.
Inviato il: 19/10/2010 0:27
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  •  Calvero
      Calvero
Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#137
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Gran lavoro Julius. Sei il nostro architetto.

Le critiche di Red e Sitch sono corrette. Soprattutto per la questione per cui con facilità passa i controlli, lì ha ragione Sitchinite ...rientrava nel piano. Ma detto questo, credo che abbiamo centrato il punto.

Hai scordato il mio MA, però:

- Mi è sorto il dubbio, sin dalla prima visione in Sala che l'episodio dell'inseguimento nel paesello orientale era un sogno. Pensateci:

1) l'insistenza, classica negli incubi, in cui chiedeva un caffè ... al limite della forzatura logica;

2) i colpi esplosi troppo facilmente evitati;

3) la sequenza in cui rimane "stritolato" nella viuzza come se i muri si stringessero sempre più (classico episodio negli incubi);

4) la via di salvezza al limite del miracoloso con l'arrivo del giapponese, proprio come quando nei sogni arriva l'aiuto utopico a salvarci dalle nostre paure che stanno collassando;

5) al "risveglio" prende il totem, lo fa girare, e lo fa cadere per sbaglio e non riprova ... quindi non si è potuta constatare la comprova se stesse sognando oppure no.


.. comunque la scena più esplicativa che lui non sia tornato alla realtà è proprio (e avviene come nei sogni) il suo rivivere il trauma del distacco dei figli nel finale (se ne era già discusso nel topic) con gli stessi colori Polaroid, gli stessi abiti, le stesse precise posizioni dei bambini. Non c'è storia. Stava sognando. Secondo me, a rigor di logica, questo è sufficiente a decretare che lui NON è tornato alla realtà.

Ma almeno grazie alle vostre intuizioni ho compreso che il finale del film non è ambiguo come credevo. Ambiguo è dove sono i confini, dove Cobb ha perso la sua possibilità di tornare al livello ZERO. Ma il finale ha decretato la cosa più coerente. La sua colpa è ricaduta con tutta la sua forza. Ed è finito male.
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Inviato il: 20/10/2010 0:10
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  •  ohmygod
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#138
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Calvero per un attimo mi collego al punto N.5:al "risveglio" prende il totem, lo fa girare, e lo fa cadere per sbaglio e non riprova ... quindi non si è potuta constatare la comprova se stesse sognando oppure no....e fin quì ci siamo ma...

...nella scena finale Cobb,per essere certo di non stare sognando o di essere nel sogno di qualcun altro,prima di abbracciare i figli prende il totem e lo fa girare sul tavolo...comunque è un film da vedere e rivedere.

notte sognatori.

PS a meno che non abbia progammato quella scena per autoconvincersi di essere in una sua realtà e non nel "limbo"...machiavellico però.
Inviato il: 20/10/2010 0:33
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  •  Calvero
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#139
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Citazione:



Citazione:
* nella prima parte si intravede la sagoma di Mal quando siamo nel laboratorio di Yussuf il chimico. Coma fà una proiezione a materializzarsi al livello zero, al livello di realtà?!?


Non l'ho notato, in quale parte del film si vede ciò? Potrebbe anche saltar fuori che Cobb è dentro un sogno di Mal...


Non ricordo nemmeno io questo passaggio...
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Inviato il: 20/10/2010 3:30
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  •  dr_julius
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#140
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Parlo della scena in cui vogliono arruolare Yussuf il chimico. Cobb Arthur e Saito vanno nella bottega di Yussuf.
Lui gli parla di un nuovo sedativo da mettere a punto. Accennano al progetto (tre livelli di sogni).
Infine Yussuf propone loro di scendere "di sotto", dove vediamo, in una vecchia sala (in stile torture medievali) esserci diverse persone che "sognano".
Vanno lì tutti i giorni.
Quando viene espressa incredulità, arriva la spiegazione:
Citazione:

"vengono qui per essere svegliati
il sogno è la loro realtà.
Chi è lei per dire altrimenti"


Cobb risponde semplicemente: vediamo cosa sa fare...
...e si fà addormentare

sogna i bulloni delle traversine della ferrovia che tremano e Mal che, accarezzandolo, dice "tu sai come trovarmi, sai cosa devi fare" (*)

Cobb si sveglia di soprassalto, và a lavarsi il viso.
Qui si intravede nuovamente Mal, sembra di vederla ondeggiare tra le tende. Cobb è ancora apparentemente un po' in dormiveglia, sotto l'effetto del sedativo.
Saito gli chiede se và tutto bene e lui risponde di sì- raccoglie la trottola, che stava per fermarsi, ed esce dalla stanza.

Fine della scena. La scena successiva è la riunione in terrazzo dove Cobb, Arthur e Saito iniziano a studiare l'obiettivo - il caso Fischer.
.
.
.
Questa scena è quello che appare del sottobottega del chimico.
Perchè questa scena è stata inserita nel film?
Cobb vede Mal perchè è ancora in dormiveglia (effetto del sedativo), e in realtà è sveglio (la trottola stava per cadere)?
oppure lui ferma la trottola prima di scoprire veramente se è sveglio, perchè preferisce non scoprirlo??
Ha un senso più profondo la frase "il sogno è la loro realtà. / Chi è lei per dire altrimenti" di una semplice provocazione?
Quando Mal dice "tu sai come trovarmi, sai cosa devi fare", possiamo attribuire più di un significato e in particolare con esiti contrastanti:
1- non svegliarti dal sogno, e mi ritrovi sempre qui nel mondo dei sogni;
2- nell'ipotesi che avesse ragione Mal, svegliati dal sogno e torna con me e i bambini nella vita reale.

Quindi la domanda resta la stessa:
Perchè questa scena è stata inserita nel film?

---

(*) a proposito del treno, ricordando la scena in cui Cobb e Mal vogliono lasciare il limbo e tornare alla realtà e poggiano la testa sui binari.
Nessuno ha notato la stranezza? erano 50anni più vecchi, decisamente canuti, camminando mano nella mano mentre sui binari poggiano la testa da giovani (che invece sarebbe logico ritrovare solo DOPO il risveglio). Una clamorosa svista? o a me è sfuggito qualcosa???

---


SUL FINALE. Ho scoperto che esistono diverse interpretazioni sul finale. Mi sembrano ben riassunte in questo Post.


Un dettaglio che a me era COMPLETAMENTE sfuggito, è relativo all'anello nuziale di Cobb. Alcuni hanno notato che Cobb indossa la fede nuziale in tutte le scene di sogno, ma mai al risveglio (esempio quando si sveglia in treno, oppure in aereo, etc). E questo sarebbe un indizio lasciato volutamente dal regista per comprendere subito quando Cobb sia sveglio e quando no.
Voi avete notato qualcosa del genere?
qualcuno che ha rivisto il film può confermare o smentire questo dettaglio?



---

Il senso del finale per Cobb, al di là del fatto che la trottola cada o meno è riassumibile in questa frase Citazione:

"Se riesco a rivedere il volto dei miei figli non mi importa se la trottola cade o no, se e’ sogno o realta’: io sono felice cosi’."




---

A proposito di curiose coincidenze:

al cinema) quando sogni di sognare uno che sogna:
http://www.youtube.com/watch?v=A9keR8kPnCM&feature=player_embedded

nelle canzoni) gli incubi a matrioske in una canzone di Elio e le storie tese:
http://www.youtube.com/watch?v=Wwd1A2DVQvc

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Inviato il: 24/10/2010 16:26
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  •  Calvero
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#141
Sono certo di non sapere
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Mannaggia Julius!!!!

.... sono certo di una cosa sola. Che il finale comunque è un sogno. Ma le motivazioni precise del perché sono Rubikkiane ...

...comunque si è avvalorata la mia tesi, e cioè che l'inseguimento tra le stradine orientaleggianti è un sogno. Troppi indizi dai. Li ripeto:

1) l'insistenza, classica negli incubi, in cui chiedeva un caffè ... al limite della forzatura logica;

2) i colpi esplosi troppo facilmente evitati;

3) la sequenza in cui rimane "stritolato" nella viuzza come se i muri si stringessero sempre più (classico episodio negli incubi);

4) la via di salvezza al limite del miracoloso con l'arrivo del giapponese, proprio come quando nei sogni arriva l'aiuto utopico a salvarci dalle nostre paure che stanno collassando;

5) al "risveglio" prende il totem, lo fa girare, e lo fa cadere per sbaglio e non riprova ... quindi non si è potuta constatare la comprova se stesse sognando oppure no.


.. ora tu hai aggiunto altra carne al fuoco. Se 1+1=2 ......
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Inviato il: 24/10/2010 16:37
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  •  dr_julius
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#142
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EDIT: Calvero: vedo che hai ricordati i punti, mentre rispondevo. non sono convintissimo.

Non voglio sfuggire alle domande poste in precedenza da Calvero.

Citazione:

1) l'insistenza, classica negli incubi, in cui chiedeva un caffè ... al limite della forzatura logica;
questo non lo ho notato. Anche se di insistenze il film era pieno, anche troppo. Ad esempio l'ossessione verso la cassaforte. Verso le regole di comportamento dentro i sogni, prescritte da Cobb a tutti e mai da lui seguite. L'ossessione per i totem, gravata da molte contraddizioni...
E il totem di Mal, la trottola che Cobb porta via dalla cassaforte e che chiude ambiguamente il film, in realtà condensa entrambe le ossessioni.
Citazione:

2) i colpi esplosi troppo facilmente evitati;
in effetti nei sogni è facile, ma nella realtà un po' meno. Ma siamo al cinema Citazione:

3) la sequenza in cui rimane "stritolato" nella viuzza come se i muri si stringessero sempre più (classico episodio negli incubi);
anch'io vedendo la scena ho pensato: ma a cosa cavolo serve una via così; ma perchè si è infilato là dentro; ma sarà un sogno (solo che dovremmo essere al livello zero!)
Citazione:

4) la via di salvezza al limite del miracoloso con l'arrivo del giapponese, proprio come quando nei sogni arriva l'aiuto utopico a salvarci dalle nostre paure che stanno collassando;
vabbè succede sempre anche nei film di azione...Citazione:

5) al "risveglio" prende il totem, lo fa girare, e lo fa cadere per sbaglio e non riprova ... quindi non si è potuta constatare la comprova se stesse sognando oppure no.

infatti. Ma non solo al finale anche nella scena nel sottobottega di Yussuf.
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#143
Sono certo di non sapere
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Smonto la tua tesi in un sol boccone

... quel che tu dici si vede nei film d'azione è una sacrosanta verità. Ma in questa pellicola è indubbia la differenza che l'autore mette nel rappresentare le vicende e ognuna di queste rappresentazioni (che sia piaciuta o meno ora non c'entra) è calibrata per veicolare dei messaggi.

Quella del caffè poi, la riguarderai (come me d'altronde ) sicuramente... è vicino all'essere ridicola. La stessa recitazione di Di Caprio è fuori sincrono con la vicenda, e per come è impostata.
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#144
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  •  dr_julius
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Re: INCEPTION - la consistenza dei sogni (spoiler)
#145
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@Ashoka: ... divertente, anche nel finale!
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