Finalmente ho visto Inception. E ho letto anche tutto il thread, saltellando alcune disgressioni. Quindi eccomi qua a dire la mia.
Brevemente (se ci riesco) due punti.
primo punto: tutto un sogno? FAR TORNARE I CONTI.
Alla fine della visione del film i conti tornano QUASI completamente. Ovviamente, solo se il film è tutto un sogno. Come avete già detto, lo si capisce nel finale: lasciato l'aeroporto si và dai bambini, ancora sempre la solita scena con i colori tipo Polaroid, il solito giardino e i soliti vestiti, anche del padre (comparso misteriosamente e vestito come a Parigi) e stavolta però.... i bambini: "ciao papà" e si voltano! e finalmente si abbracciano! Ma... la trottola continua a girare sul tavolo.
Fine del film, era un sogno, e tutto a posto?
No. Con una certa attenzione i conti non tornano.
Interviene la cronologia, la sequenza degli eventi. Le matrioske non si aprono nella sequenza inversa a quella con cui si erano chiuse.
Il punto cruciale è la scena del risveglio dopo il salto del furgone dal ponte. Escono i primi "viaggiatori", risvegliati, ma Clob è rimasto lì, con la cintura allacciata. Non si risveglia. E' rimasto a cercare Charlie.
Dialogo:
Lui commenta: Si perderà!
Lei, Arianna l'architetto, risponde: no, se la caverà!
E cosa succede subito dopo? la scena della spiaggiata. Quindi? Clob se la cava o si è perso? Non si capisce, non subito almeno.
E' vestito da militare (ma non con la tuta bianca da neve), bocconi sulla riva: ESATTAMENTE come all'inizio del film, le guardie lo toccano con la canna del fucile e gli trovano la pistola nella cintura. Lo trascinano dentro e lì il vecchissimo Charlie gli chiede: E' venuto per uccidermi? Sto aspettando una persona CONOSCIUTA IN UN SOGNO quasi dimenticato.
TUTTA QUESTA SEQUENZA E' GEMELLA DEI PRIMISSIMI MINUTI DEL FILM, dove il discorso tra Clob e il vecchio resta incompleto e la scena salta al dialogo di Clob con il giovane, scena che nasce dal dialettico argomento "qual'è il parassita più resistente? un virus, una tenia: no un'idea" etc etc
Naturalmente invece nel finale del film il discorso con il vecchio viene ripreso: noi una volta eravamo giovani insieme, come è possibile, ora sono un vecchio pieno di rimpianti che aspetta la morte da solo etc etc
Clob risponde: sono venuto a prenderla e a ricordarle una cosa importante che lei sapeva.
Che QUESTO MONDO NON E' REALE. (infatti la trottola gira sul tavolo). Torni con me, saremo giovani insieme di nuovo (alla moglie invece Clob diceva il contrario "invecchieremo insieme").
La pistola è lì sul tavolo. Non si vede, ma noi ci possiamo immaginare che ora ci sia stata, come dicevate più su nel thread, la serie omicidio-suicidio per risvegliarsi sull'aereo. Giusto?
No, SBAGLIATO.
Perchè per rispettare la simmetria delle sequenze con l'inizio del film, il risveglio in aereo doveva avvenire PRIMA di ritrovare il vecchio.
Invece nel susseguirsi dei risvegli la sequenza è INVERTITA
Altra incongruenza di sequenza: Clob nella sequenza dei risvegli SALTA il risveglio nel furgone. Anche Charlie.
Quindi? ANCHE QUI che i conti non tornano.
Ipotesi di soluzione: Clob ha trovato il modo di SALTARE un risveglio, una sequenza. O di invertirla. Questo spiega perchè è invecchiato diversamente da Charlie, che è rimasto intrappolato in un livello a più rapida velocità del tempo e perchè i bambini sono rimasti piccoli. (anche se sull'aereo erano tutti coetanei. Ma sull'aereo chi sogna e chi è sveglio?)
E questo significherebbe che MENTRE tutti gli altri tornano al livello reale, Clob riesce a restare ad un livello 1 del sogno. Così ritrova la sua famiglia (e a questo punto anche la moglie).
Questo salverebbe anche la incorruttibilità delle guardie di frontiera USA....
Solo così mi tornano i conti. La conferma è l'unico indizio ripetuto anche troppe volte nel corso del film: per capire quando sei in un sogno basta ricordare come sei arrivato a quel punto lì. Nella realtà lo sai, nei sogni non te lo ricordi mai.
Come ci arriva Clob, nella sequenza dei suoi risvegli, alla spiaggia??? Come ci arriva Clob a parlare con il vecchio?
Forse rivedendo il film si potrebbe anche "carpire" con quale stratagemma Clob esegue il salto. Oppure quello che seguiamo nel film è un universo parallelo, creato da Colb per avere un lieto fine?!!? Bisognerebbe rivedere con attenzione la scena chiarificatrice con la moglie?!?
OPPURE, BANALMENTE, tutto quello che succede dopo il mancato risveglio dal "calcio" del furgone, è un sogno. Clob se la cava sognando di svegliarsi in aereo e di ritrovare i bambini. In realtà ha scelto di restare con la moglie (perdendo la possibilità di salvare Charlie)
Pensate al momento dell'ingaggio del chimico Yusuf. Clob ha scelto di cavarsela come quelli della stanza sottostante al laboratorio.
SOLUZIONE troppo comoda. L'espediente "era tutto un sogno" và dosato bene, come in Sesto Senso oppure al contrario come in Eyes Wide Shut.
Se ho sbagliato qualche passaggio logico, oppure se vedete altre soluzioni: postate, il thread serve a questo.
secondo punto: piano del sogno, piano della realtà, e riflessioni sparse.
Sarò telegrafico.
Sinceramente, da questo punto di vista, a me è venuto in mente, già dal primo quarto d'ora del film, il "cogito ergo sum" di Cartesio.
Il filosofo sosteneva, in parole semplici, di avere la prova di esistere (e di non essere un sogno) proprio in quanto essere pensante. "se esprimo un pensiero, allora esisto. Il mio pensiero ne è la prova".
Nel film il tutto è simboleggiato spicciamente dal "totem".
Da parte di Cartesio avrei proprio voluto sentire la recensione del film Matrix!!!
Altri spunti di riflessione che scorrono nella trama del film possono essere quelli del dualismo follia / sanità mentale. Ricordiamo che c'è un suicidio palese.
Volendo cercare una lettura sulla "propaganda" infilata tra le pieghe del film, direi di indagare in tali direzioni, del razionalismo filosofico. Cioè se il pensiero, la parte razionale, riesca a distinguere il vero dal sogno, il savio dal folle. E cosa deriva da tutto questo. Ricordiamo che la follia è sempre stato un ottimo argomento per la propaganda.
Follia, sogno, realtà... quale piano è più vero? E come distinguerli? Come manipolarli?
Qualcuno vuole sviluppare parallelismi con Fight Club?
Oppure con the Prestige? (sempre Nolan alla regia e Michael Caine tra gli attori)
Ancora c'è il filone del senso di colpa. Ma è un nodo che nel film non viene sciolto.
Giudizio criticoIl film: mi è piaciuto. Voto: 7,5. Per darvi elementi di paragone, dò un voto più alto di Shutter Island (voto 5), film a cui lo associo per il tema del dualismo realtà/ finzione che si inseguono (un film comunque meno embricato di Inception, e molto meno riuscito).
Il voto per me è decisamente meno di Matrix, a cui molti lo hanno associato.
Il meccanismo a sorpresa funziona meglio in the Prestige, piuttosto che in questo Inception.
Complessivamente Inception è un film più profondo di Avatar (voto 6,5), e tra i due ho preferito il primo.
Il film funziona con una regia capace nella prima parte. Funziona anche perchè Clob è un bellissimo personaggio. Di Caprio molto bravo, come sempre.
Nella seconda parte la regia, a mio avviso, resta indietro sul piano del ritmo. Peccano le scene d'azione, soprattutto quelle in auto e motoslitta.
Effetti speciali belli, usati con buon equilibrio, tranne nel "livello fluttuante" dell'hotel e dell'ascensore (scene un po' ridondanti).
Il difetto notevole, per i miei gusti personali, è nello sviluppo della sceneggiatura, che manca clamorosamente il finale: troppi colpi di scena infilati con ritmi non sempre accurati e alcune scene di azione un po' allungate, come il brodo. Manca un po' l'approfondimento, gli altri personaggi non sono molto credibili. forse troppi personaggi nella squadra.
Inutile tutta la distrazione con la "leggenda" del totem, che è personale e invece questa trottola la maneggiano la moglie, Clob, Charlie etc etc
Infine: nota di biasimo al doppiaggio.
Scelte musicali non sempre in sintonia.
Voglio dire una banalità: è una bella storia d'amore, peccato che lei muoia per colpa della idea di lui. A shakespeare sarebbe piaciuta.