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Indice del forum Luogocomune
   Crollo Torri WTC
  11/9: La terza verità

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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: 11/9: La terza verità
#61
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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Quando un ricercatore, chiunque esso sia e qualunque ricostruzione degli eventi proponga, scrive o dice frasi come questa

The American governement has nothing to do with the 9/11 perpetrators, but it was just the victim
Il governo americano non ha nulla a che fare con l'attuazione dell'attentato del 11/9, ma e' solo la vittima

si qualifica immediatamente o come ignorante, o come disinformatore


Alcuni fatti accertati che mi ricordo (per i link sorry, ma non ho il tempo di metterli)

Il generale Myers, allora capo della difesa (poi promosso, se non ricordo male....) , ha mentito , pur essendo sotto giuramento, alla commissione 9/11 sulle timeline per giustificare il mancato intervento della aviazione militare

Il giorno prima dell'attentato un piano di invasione dell'Afghanistan era sulla scrivania di Bush

Diversi agenti dell'Fbi hanno denunciato i loro superiori per ostruzione alle indagin e favoreggiamento dei (presunti) terroristi
Mi ricordo di Sybel Edmonds, per gli altri nomi basta cercare

Dick Cheney, vicepresidente di nome, ma effettivamente a capo della nazione in quella giornata, e' stato sbugiardato dalla testimonianza (sotto giuramento) di Norman Mineta, vicepresidente della Faa :
l' aereo che si avvicinava al Pentagono era costantemente monitorato, mentre ci e' stato raccontato che sia "sparito" dai radar per doversi minuti prima dell'impatto, motivo per cui non e' stato abbattuto


Queste sono quelle che ricordo, ma mi sembrarno piu' che sufficienti per asserire che chi dice "Il governo americano era solo la vittima" o ci e' o ci fa'





Una nota per chi sostiene l'impossibilita' della penetrazione degli aerei nelle torri (posizione che anche io, prima di approfondire, sostenevo)

Come Teba ha gia' riportato, un evento del genere e' stato previsto sin dalla progettazione, ed il comportamento che avrebbe avuto un aeromobile nel colpire una delle torri sarebbe stato esattamente quello che si e' verificato : una matita che colpisce una zanzariera
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 2/2/2011 6:22
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  •  Teba
      Teba
Re: 11/9: La terza verità
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
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Calvero il filmato che hai messo in cui sembra sparire l'ala dell'aereo è dovuto al fatto che l'ala esce dall'ombra e riflette la luce, la distanza della camera e immagino la successiva compressione del filmato hanno fatto il resto, questa è solo la mia opinione.

In ogni caso, se fosse un ologramma difettoso, quella sparizione dell'ala sarebbe visibile anche in tutti gli altri video, invece si vede.
Inviato il: 2/2/2011 10:03
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: 11/9: La terza verità
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
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Calvero,
lo stesso identico effetto di luce che fa "sparire" l'ala, che tu vedi nel video linkato e che Teba ti ha spiegato, lo puoi notare anche qui, solo che da una distanza maggiore.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 2/2/2011 11:35
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#64
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Tanto per ricordare che le cose non sono così semplici come
le raccontano Sertes, Tuttle e altri, ricordo che il Panzer, carro
armato tedesco della II Guerra mondiale aveva una copertura d'acciaio
di 3 cm. e per penetrare tale difesa i cannoni anticarro dell'artigleria
britannica sparavano proiettili alla velocità di 3000 km/h.
Qui invece abbiamo un aereo che viaggia a 800 km/h e le colonne
perimetrali delle torri in acciaio spesse oltre 6 cm. e con struttura
quadrata, cosa che rafforza la resistenza rispetto ad una semplice lamina.
E inoltre i proiettili anticarro non erano certo fatti di alluminio!!!
Inviato il: 2/2/2011 12:52
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  •  Stefo
      Stefo
Re: 11/9: La terza verità
#65
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/2/2009
Da Roma
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Senza approfondire le fonti, mi viene da dire, Audisio, che la velocità a cui i proiettili vengono sparati, non è la velocità che hanno quando colpiscono l'oggetto, spesso a chilometri di distanza. E poi, non conta anche la massa complessiva di un oggetto?
Inviato il: 2/2/2011 12:58
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: 11/9: La terza verità
#66
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
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Citazione:

audisio ha scritto:
Tanto per ricordare che le cose non sono così semplici come
le raccontano Sertes, Tuttle e altri, ricordo che il Panzer, carro
armato tedesco della II Guerra mondiale aveva una copertura d'acciaio
di 3 cm. e per penetrare tale difesa i cannoni anticarro dell'artigleria
britannica sparavano proiettili alla velocità di 3000 km/h.
Qui invece abbiamo un aereo che viaggia a 800 km/h e le colonne
perimetrali delle torri in acciaio spesse oltre 6 cm. e con struttura
quadrata, cosa che rafforza la resistenza rispetto ad una semplice lamina.
E inoltre i proiettili anticarro non erano certo fatti di alluminio!!!



Audisio, diventa difficile capire cose semplici quando non si vuole ascoltare.

La velocità, da sola, non dice niente. Qual'è la massa del proiettile? Qual'è la massa di un 767 pieno di carburante?

La struttura a colonne CAVE con interspazi vuoti fra colonna e colonna è paragonabile a quella di una corazza lineare di un carro armato?

Pretendi pure di smentire lo stesso progettista delle TT che aveva descritto esattamente cosa sarebbe successo nel caso di un impatto con un grosso aereo civile....ovvero esattamente quello che abbiamo visto.

Inviato il: 2/2/2011 13:07
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Re: 11/9: La terza verità
#67
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
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Citazione:

audisio ha scritto:
ricordo che il Panzer, carro
armato tedesco della II Guerra mondiale aveva una copertura d'acciaio
di 3 cm. e per penetrare tale difesa i cannoni anticarro dell'artigleria
britannica sparavano proiettili alla velocità di 3000 km/h.
Qui invece abbiamo un aereo che viaggia a 800 km/h e le colonne
perimetrali delle torri in acciaio spesse oltre 6 cm. e con struttura
quadrata, cosa che rafforza la resistenza rispetto ad una semplice lamina.
E inoltre i proiettili anticarro non erano certo fatti di alluminio!!!


Continui col falso problema dei materiali: i materiali non possono essere l'unica discriminante, perchè il taglio ad acqua taglia sia acciaio che titanio.

Riguardo alla corazzatura Pike ha scritto una domanda simile, parlando del T34 che è il miglior carro russo (e come leggerai si parla di 10cm effettivi, non 3). Gli ho risposto:

Per la domanda "alluminio vs acciaio" avevo scritto una FAQ qui:

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3668 cerca
"FAQ: Come ha fatto un aereo di alluminio a penetrare le colonne d'acciaio delle Twin Towers?"

Rifacciamo i calcoli: assumento una progressione lineare, per la torre nord è 0,25 + 2,25 * (110-93) / 110 = 0,6 pollici cioè 1,5 centimetri, per la torre sud è 0,25 + 2,25 * (110-79) / 110 = 0,88 pollici cioè 2,23 centimetri

Colonne a base quadrata, vuote all'interno, quindi gli spessori vanno raddoppiati (guarda le immagini e il discorso nel link)

Veniamo al carro armato T34:

Citazione:
L'inclinazione di 60 gradi (rispetto ad un asse verticale) della corazza frontale, che misurava 45 mm, si traduceva in una resistenza equivalente a circa 100mm di acciaio posto verticalmente, giacché l'inclinazione peggiorava l'angolo penetrativo di una granata sparata orizzontalmente, un vero e proprio uovo di Colombo che consentiva anche un risparmio di acciaio di circa il 50%


Diciamo che:

1) il T34 non aveva spazi di vetro di un metro ogni metro e trentacinque. Il WTC aveva una colonna larga 35 cm e poi un vetro di un metro, poi un altra colonna e così via

2) il T34 aveva una corazzatura, non colonnine cave imbullonate sopra e sotto (la corazzatura è pensata per reggere un impatto di tipo orizzontale, le colonne sono pensate per reggere un peso verticale)

Infine ti faccio nuovamente notare che molte colonne sono state scardinate, non tagliate:

_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 2/2/2011 13:24
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#68
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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I materiali SONO l'aspetto fondamentale.
Perchè quello che conta è la durezza del corpo penetrante.
Tant'è che oggi per colpire i carri armati che sono dotati di
coperture in acciaio doppie o anche triple rispetto ai vecchi panzer
si usano i proiettili all'uranio impoverito, proprio per le caratteristiche
di durezza di tale minerale.
Contro lo spessore delle odierne protezioni in acciaio non sarebbe
servito a niente aumentare ulteriormente la velocità dei proiettili.
E la massa conta solo se concentrata, ossia conta la massa che colpisce
il punto d'impatto, ossia la struttura di difesa, se è dispersa su una
superficie ampia non serve a nulla, anzi dovrebbe aumentare le
probabilità di frattura dell'oggetto penetrante, visto che una parte
incontra resistenza e l'altra no.
E questo aspetto, insieme alla struttura a maglia e a pianta quadrata,
che equivale tra l'altro a due difese da tre centimetri intervallate da
un elemento di raccordo laterale, non fa che aumentare (ripeto) le
caratteristiche di resistenza rispetto ad una semplice lamina.


P.S.: comunque, le considerazioni di Sertes semplificano oltremodo
l'esperimento che proponevo.
Se la corazza dei panzer era strutturalmente superiore come resistenza
alla struttura delle torri, a questo punto basta sparare un singolo
proiettile di alluminio contro una singola colonna riproducente quelle
perimetrali delle torri e vedere l'effetto che fa.
Questo per rispettare la teoria di Sertes che, in realtà, la struttura
delle torri non aggiunge nulla, anzi, alla resistenza complessiva.
Che ce vò?

P.S.2: il contenuto di carburante nei serbatoi non fa che dimuinire
il coefficiente di penetrazione in rapporto alla massa.
Infatti, il carburante è liquido e non fa corpo unico con la struttura
dell'aereo.
Tutto quel peso, dunque, era solo peso "moscio" o per dirla alla
toscana "sciocco", senza sale.
Fuffa, pesante ma fuffa...
Inviato il: 2/2/2011 14:38
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: 11/9: La terza verità
#69
Sono certo di non sapere
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Citazione:
a questo punto basta sparare un singolo proiettile di alluminio contro una singola colonna riproducente quelle perimetrali delle torri e vedere l'effetto che fa.


Quindi un proiettile è per te la stessa cosa di un 767. Bon, bastava dirlo subito...

Del resto sempre meglio che testare un 767 su un carro T34....

...a sto punto non ti resta davvero che andare in un poligono con la tua bella colonna e sparargli addosso. Poi pubblica il lavoro.

Io prendo i popcorn....
Inviato il: 2/2/2011 14:49
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: 11/9: La terza verità
#70
Sono certo di non sapere
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Citazione:
P.S.2: il contenuto di carburante nei serbatoi non fa che dimuinire il coefficiente di penetrazione in rapporto alla massa. Infatti, il carburante è liquido e non fa corpo unico con la struttura dell'aereo. Tutto quel peso, dunque, era solo peso "moscio" o per dirla alla toscana "sciocco", senza sale. Fuffa, pesante ma fuffa...


Non ti resta che riscrivere i libri di fisica. L'hai appena buttata nel cesso in toto.
Inviato il: 2/2/2011 14:50
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  •  incredulo
      incredulo
Re: 11/9: La terza verità
#71
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@ Audisio

Secondo te la resistenza di un carro armato e' paragonabile ad una superfice con 35 cm di acciaio e un metro di vetro per tutta la lunghezza della facciata?

Pensi che la resistenza sia uguale?

L'esempio del proiettile di alluminio non e' calzante, parafrasandoti si potrebbe spararlo nel metro di vetrata per vedere l'effetto che fa.

Se anche il suo costruttore spiega che era stato pensato come una zanzariera per assorbire l'impatto di un aereo, non pensi che non ci sia niente di strano?

Sono sicuro che risponderai che non e' vero ma, sinceramente non riesco ad immaginarmi il tuo modello, sembra quasi che per te l'aereo si sia schiantato contro un carro armato rinforzato...

Un saluto
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 2/2/2011 14:57
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#72
Sono certo di non sapere
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@ Tuttle:
certo, non è paragonabile alla tua presa col corso Radio Elettra.
Uno che sostiene che il kerosene e l'acciaio hanno lo stesso
coefficiente di penetrazione deve essere un nuovo Einstein,
o meglio un nuovo Bohm...
Inviato il: 2/2/2011 14:59
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#73
Sono certo di non sapere
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@ incredulo:
attento, io ho detto che il rapporto di resistenza che c'è tra
la corazza del carro armato e la struttura delle torri è inferiore
(quindi superiore in termini di impenetrabilità) rispetto al rapporto
tra la velocità e il coefficiente di penetrazione di un proiettile anticarro
e la velocità e il coefficiente di penetrazione (estremamente inferiori)
di un aereo di linea.
Tanto per essere precisi...

P.S.: e la massa, ripeto, entra in gioco relativamente perchè devi
considerare non tutto l'aereo ma la massa di una singola direttrice
(immagina una linea che attraversa l'aereo), oltre al fatto che i
proiettili penetravano sì, ma si arrestavano quasi subito, qui invece
si pretende che l'aereo proiettile penetri a tal punto da raggiungere il
core, dunque la capacità di penetrazione dovrebbe essere superiore
e non inferiore a quella per unità dimensionale del proiettile anticarro.
In sostanza, la massa dell'aereo che è determinata dai 48 metri di
lunghezza dell'aereo va altresì divisa proporzionalmente perchè si
pretende che penetri 20, 25 volte di più di quanto non faccia un
proiettile anticarro.
Sono calcoli in soldoni ma abbastabza intuitivi...
Inviato il: 2/2/2011 15:02
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: 11/9: La terza verità
#74
Sono certo di non sapere
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Citazione:

audisio ha scritto:
@ incredulo:
attento, io ho detto che il rapporto di resistenza che c'è tra
la corazza del carro armato e la struttura delle torri è inferiore
(quindi superiore in termini di impenetrabilità) rispetto al rapporto
tra la velocità e il coefficiente di penetrazione di un proiettile anticarro
e la velocità e il coefficiente di penetrazione (estremamente inferiori)
di un aereo di linea.
Tanto per essere precisi...


Trasformato in una formula sarebbe? Per essere precisi eh...
Inviato il: 2/2/2011 15:08
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: 11/9: La terza verità
#75
Sono certo di non sapere
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Citazione:
@ Tuttle: certo, non è paragonabile alla tua presa col corso Radio Elettra. Uno che sostiene che il kerosene e l'acciaio hanno lo stesso coefficiente di penetrazione deve essere un nuovo Einstein, o meglio un nuovo Bohm...


Coefficiente di penetrazione del kerosene? Coefficiente di penetrazione dell'acciaio?

OMG....
Inviato il: 2/2/2011 15:28
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  •  Tuttle
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Re: 11/9: La terza verità
#76
Sono certo di non sapere
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1945, un B-25 si schianta sull'empire state building. Un edificio composto da 60,000 tonnellate di acciaio, 200,000 metri cubi di limestone e granito, 10 milioni di mattoni, e 730 tonnellate di aluminio ed acciao inossidabile.



Un aereo che pesa 15 volte meno di un 767 e che volava a meno della metà della velocità degli aerei schiantati sulle torri.







E' penetrato.

Oppure era un ologramma molto ma molto pesante....
Inviato il: 2/2/2011 15:44
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  •  audisio
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Re: 11/9: La terza verità
#77
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Riepiloghiamo.
L'acciaio di cui erano rivestiti i proiettili anticarro antipanzer è sette
volte più duro (durezza Brinell) dell'alluminio.
Inoltre, la velocità aumenta esponenzialmente al quadrato la capacità
di penetrazione.
Dunque, 30 kg. di proiettile in acciaio equivalgono a 3500 kg. in
alluminio.
150 volte meno del 767 a pieno carico, ma la metà della massa del 767
è costituita da kerosene, dunque con durezza molte volte al di sotto
dell'alluminio.
E il 767 non era comunque fatto tutto di alluminio ma anche di parti
ancora meno dure.
E stiamo parlando di una massa, quella del proiettile, concentata su
una superficie 100 volte almeno inferiore al 767.
E il 767 non era un corpo unico, le ali ad esempio sono una parte
fragile e staccabile dell'aereo mentre i proiettili erano un monoblocco
compatto.
Insomma, la cosa non regge perchè ripeto il problema non è se l'aereo
poteva entare o meno nella torre, su questo non ci piove, ma se poteva
entrarci tutto insieme senza perdere consistenti parti all'esterno della
torre.
Inviato il: 2/2/2011 15:46
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#78
Sono certo di non sapere
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@ Tuttle:
sull'incidente all'Empire il nostro amico Yarebon non era
d'accordo con te a suo tempo:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2731&keywords=planes+una+teoria+insostenibile


Tu c'eri?
Puoi riportare informazioni certe che l'aereo non abbia lasciato parti
di sè all'esterno dell'aereo?
Se sì posta i link.
Altrimenti, è irrilevante...
Inviato il: 2/2/2011 16:04
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Re: 11/9: La terza verità
#79
Sono certo di non sapere
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Ribadisco, perchè è sempre meglio ripeterlo con frequenza
costante, che non sto affermando con granitica convinzione
che l'aereo non sia penetrato effettivamente come dicono
Sertes, Tuttle e altri.
No, io continuo a dire che a tutt'oggi le evidenze scientifiche
non sono così solari come si vorrebbe far credere.
Tutt'altro.
Dunque, è per questo che avevo suggerito l'idea di tentare di
replicare l'evento, in modo da avere perlomeno più elementi per
ragionare (perchè la verità è sempre una cosa estremamente
complicata da raggiungere).
Repetita iuvant...
Inviato il: 2/2/2011 16:11
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: 11/9: La terza verità
#80
Sono certo di non sapere
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Citazione:

audisio ha scritto:
Riepiloghiamo.
L'acciaio di cui erano rivestiti i proiettili anticarro antipanzer è sette
volte più duro (durezza Brinell) dell'alluminio.
Inoltre, la velocità aumenta esponenzialmente al quadrato la capacità
di penetrazione.
Dunque, 30 kg. di proiettile in acciaio equivalgono a 3500 kg. in
alluminio.
150 volte meno del 767 a pieno carico, ma la metà della massa del 767
è costituita da kerosene, dunque con durezza molte volte al di sotto
dell'alluminio.
E il 767 non era comunque fatto tutto di alluminio ma anche di parti
ancora meno dure.
E stiamo parlando di una massa, quella del proiettile, concentata su
una superficie 100 volte almeno inferiore al 767.
E il 767 non era un corpo unico, le ali ad esempio sono una parte
fragile e staccabile dell'aereo mentre i proiettili erano un monoblocco
compatto.
Insomma, la cosa non regge perchè ripeto il problema non è se l'aereo
poteva entare o meno nella torre, su questo non ci piove, ma se poteva
entrarci tutto insieme senza perdere consistenti parti all'esterno della
torre.



Pistolotto senza senso. Ti sei inventato concetti di siana pianta e pretendi pure che ti si segua nel delirio.

In fisica ci si concentra sui soli concetti di massa e velocità ed energia. Un kilo di un materiale A che viaggia alla velocità X possiede la medesima energia cinetica del materiale B che viaggia alla medesima velocità.

Per questo puoi spaccare una pila di mattoni con un pugno ben allenato, o puoi tagliare l'acciaio con l'acqua. Carne e ossicina e acqua contro acciaio e mattoni. I materiali non contano nulla contro la massa e la velocità che generano energia cinetica e il conseguente lavoro.

Comunque basta, mi son davvero rotto. Vai avanti che va bene così...
Inviato il: 2/2/2011 16:17
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      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#81
Sono certo di non sapere
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@ Tuttle:
non sai niente di balistica, che poi è la disciplina che ci interessa.
Se tu avessi lavorato come ingenere per industrie di armamenti
avresti costruito proiettili di pongo!!!

Se il materiale non è quello giusto, ossia non ha la sufficiente durezza,
l'energia cinetica di cui tanto ti riempi la bocca con arroganza
assolutamente ingiustificata, si trasforma in deformazione del
proiettile a danno della capacità di penetrazione dello stesso.
E il risultato è lo sfaldamento del proiettile sulla superficie esterna
dell'obiettivo.
Proprio quello che obietto a proposito del 767.
Quindi, per favore, fai meno il "io so tutto" perchè è un ruolo che non
ti si addice affatto...


P.S.: quella sul pugno e la pila di mattoni è divertentissima.
Guarda, prendi Mike Tyson e fagli spaccare la pila di mattoni.
Vedrai che dopo che si è fratturato la mano, ti stacca l'orecchio a
mozzichi come è solito fare.
Invece, prendi un minuscolo bimbetto che fa l'apprendistato come
monaco Shaolin e ti fa la cosa senza battere ciglio.
Chiediti un pò perchè, poi ne riparliamo...
Inviato il: 2/2/2011 16:24
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#82
Sono certo di non sapere
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Come sempre, sono buono e aiuto Tuttle.
Il bimbetto shaolin riesce a fare quello che Tyson non
può fare per un motivo molto semplice.
Tutto il senso delle arti marziali e in ispecie del kung fu
sta nel riuscire a controllare totalmente il flusso della
respirazione in modo da generare un ki (ossia l'energia
primaria) talmente potente da riuscire a restringere il
reticolo molecolare dei tessuti che impattano il bersaglio,
in tal modo riuscendo ad elevare a dismisura la durezza
e dunque il coefficiente di penetrazione degli stessi.
E' quello che fanno anche gli yogi che si fanno salire
degli elefanti su tavole provviste di chiodi poggiate
sul loro petto.
Pensa, in questo caso addirittura una massa così
consistente come quella di un elefante non riesce
a penetrare un misero corpo umano.
Che però in quel caso è duro come il diamante...
Come farsi autogol da soli...



P.S.: per essere più precisi, al bimbetto shaolin viene insegnato
che non basta riuscire a generare il ki.
Bisogna anche riuscire a visualizzarlo sotto forma di un cuneo, perchè
solo così si riuscirà a far sì che anche i tessuti interessati si dispongano
secondo questa struttura archetipica potentemente penetrante.
Dunque, entrerebbe in gioco anche la forma dell'oggetto penetrante
che non a caso per il proiettile è ad ogiva ossia a cuneo.
Cosa che non si può dire per il muso del 767, molto più piatto...
Inviato il: 2/2/2011 16:34
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  •  Polonio
      Polonio
Re: 11/9: La terza verità
#83
Mi sento vacillare
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ad essere sincero ho letto solo gli ultimissimi scambi, quindi non sono sicuro che questo commento sia in tema, ma:

http://img52.imageshack.us/img52/857/48485654.png
(la linko così per non allargare troppo la pagina)

semplificando al massimo per non incasinarci eccessivamente:
tutti gli oggetti hanno la stessa massa.
la velocità degli oggetti blu è zero nello stato iniziale.
gli oggetti rossi hanno tutti la stessa velocità, che ha componente solo orizzontale.
tutti gli oggetti possono subire deformazioni plastiche, comprese rotture.
tutti gli "esperimenti" si svolgono nel vuoto e senza forza di gravità.

ora, è vero che la quantità di moto totale delle coppie di oggetti rosso-blu è identica in tutti i casi, sia prima che dopo l'impatto (contando anche i frammenti), ma mi aspetterei che ogni coppia si comporti in modo diverso per quanto riguarda la quantità di moto trasferita dal rosso al blu, e che ogni coppia si deformi/rompa in modo diverso e caratteristico.
Inviato il: 2/2/2011 17:05
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: 11/9: La terza verità
#84
Dubito ormai di tutto
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Audisio, perche' continui ad ignorare il fatto che le torri erano costruite con quella "rete a maglia" esterna proprio per evitare che un impatto aereo rischiasse di farle cadere (almeno in parte), permettendo invece la completa penetrazione del velivolo?

Intervista a Frank De Martini, uno dei progettisti delle torri

Tutto il resto (paragoni con corazze di carri etc ) sono solo parole tue che contraddicono quanto asserito dagli stessi costruttori
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 2/2/2011 17:26
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#85
Sono certo di non sapere
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Dichiarazione di De Martini:
“L'edificio fu progettato per sostenere l'impatto di un Boeing 707 a pieno carico... io sono convinto che l'edificio possa sostenere probabilmente più di un impatto di aerei di linea perché la sua struttura è come quella di una rete antizanzare... e l'aereo è solo una matita che buca quella rete. In realtà non le fa assolutamente nulla”.

Mi sembra che dice il contrario di quello che dite voi.
Sta affermando che l'aereo non fa proprio nulla alla torre.
Come una matita in una zanzariera, ossia proprio niente.
E dice buca, non penetra.
E dice quello che dico io, ossia che la struttura a rete rafforza la struttura
difensiva, ossia essa è più efficace di una lamina come quella che
protegge un carro armato.
Più efficace, non meno.
E' la conferma che ho ragione io.
Leggete bene le parole.
IN REALTA' NON LE FA SSOLUTAMENTE NULLA.
Più chiaro di così...
Inviato il: 2/2/2011 17:42
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#86
Sono certo di non sapere
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Poi ahmabr, io ho riportato dei fatti specifici che mi fanno
dubitare della yes planes, struttura dell'aereo in alluminio, massa molto
distribuita e non concentrata, molta massa consistente in liquido
senza capacità di penetrazione, struttura non a corpo unico
ma facilmente frammentabile, colonne perimetrali in acciaio e a
pianta quadrata dunque i cui lati paralleli all'aereo servivano ad
assorbire parte dell'energia cinetica dell'aereo ecc.
Del resto, De Martini parla chiaro.
La torre doveva resistere.
Ma se come affermano Sertes e gli altri, l'aereo avesse distrutto le
colonne perimetrali, in realtà la torre non avrebbe resistito a un bel nulla,
visto che l'avrebbero dovuta ricostruire praticamente da capo.
Anzi, sarebbe costato meno abbatterla e rifarla che rifare le sole colonne
esterne.
Se poi qualcuno volesse addirittura sostenere che l'aereo ha toccato il
core, allora De Martini si rivelerebbe essere il più incompetente degli
ingengeri...
Inviato il: 2/2/2011 17:50
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  •  audisio
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Re: 11/9: La terza verità
#87
Sono certo di non sapere
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Quindi, al momento io propenderei per due possibilità.
Primo, è stato un missile o un comune drone da guerra
con copertura video olografica (e forse audio, bisogna
vedere chi ha sentito realmente cosa, poteva essere anche
il suono appunto di un drone o di un missile) con cariche esplosive
in grado di produrre l'effetto penetrazione.
Secondo, totale simulazione olografica con esplosione di cariche
di nano-thermite apposte sull'esterno delle colonne perimetrali
a simulare la penetrazione dall'esterno.
E, in ogni caso, ovviamente l'esplosione delle cariche di nano-thermite
principali apposte nel core per far crollare l'intera struttura...
Poi, ripeto, se facciamo l'esperimento e viene fuori che ho torto,
sono il primo ad ammettere liberamente eventuali toppe...


P.S.: mi conforta anche il fatto che AA11, l'aereo che avrebbe
colpito la prima torre, in realtà non è mai partito.
Questa cosa è pacifica, ma nessuno la vuole realmente affrontare
per ciò che significa.
I dati BTS sono sempre veritieri, in ogni giorno di ogni mese di ogni
anno.
Sarebbero sbagliati solo per quel giorno?
Per cortesia, l'ennesima coincidenza e io alle coincidenze non ho mai
creduto, figuriamoci ora...
L'unica spiegazione è che nessun aereo sia mai partito (con ciò
eliminando il problema della gestione in volo) e che per gli altri due
siano riusciti a truccare il dato su BTS mentre per gli AA no, per un bug
nell'organizzazione (guarda caso entrambi della stessa compagnia, il
loro uomo nella AA si è sentito male?).
O più probabile, che come al solito l'indizio sulla verità vera sia stato
messo lì apposta per vedere se qualcuno ci sarebbe mai arrivato e
dunque misurare l'incidenza percentuale nella popolazione di soggetti
"pericolosi"...
Inviato il: 2/2/2011 18:01
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Re: 11/9: La terza verità
#88
Mi sento vacillare
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Ciao Audisio,

- se lasci cadere da 100 metri d'altezza un secchio di alluminio vuoto sulla mia macchina, sfonda il tetto? Probabilmente no, farebbe solo una bella ammaccatura.
- se lasci cadere da 100 metri d'altezza una secchiata d'acqua sulla mia macchina, sfonda il tetto? Sicuramente no. Anzi, ne avrebbe bisogno per pulirsi un po'.
- se lasci cadere da 100 metri d'altezza un secchio di alluminio pieno d'acqua, sfonda il tetto? Secondo me sì, se ci metti un'auto facciamo una prova. Ma secondo il tuo ragionamento dovrebbe fare meno danni che il secchio da solo, perché la maggior parte della massa sarebbe composta da acqua, con una minima capacità di penetrazione.
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Inviato il: 2/2/2011 18:07
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  •  audisio
      audisio
Re: 11/9: La terza verità
#89
Sono certo di non sapere
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@ funky1:
se il secchio di alluminio fosse stato riempito di alluminio
invece che di acqua (per il peso equivalente all'acqua),
avrebbe fatto un buco più profondo e meno largo.
E il secchio stesso si sarebbe deformato meno che contenendo
solo acqua.
Ma più che se lo stesso peso del contenente più contenuto
avesse riguardato il solo secchio in un corpo unico.
Stiamo discutendo del fatto che l'aereo entri completamente
nella torre.
Stiamo parlando di penetrazione.
Ossia di balistica, non so se mi spiego...
Inviato il: 2/2/2011 18:18
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: 11/9: La terza verità
#90
Sono certo di non sapere
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Citazione:

funky1 ha scritto:
Ciao Audisio,

- se lasci cadere da 100 metri d'altezza un secchio di alluminio vuoto sulla mia macchina, sfonda il tetto? Probabilmente no, farebbe solo una bella ammaccatura.
- se lasci cadere da 100 metri d'altezza una secchiata d'acqua sulla mia macchina, sfonda il tetto? Sicuramente no. Anzi, ne avrebbe bisogno per pulirsi un po'.
- se lasci cadere da 100 metri d'altezza un secchio di alluminio pieno d'acqua, sfonda il tetto? Secondo me sì, se ci metti un'auto facciamo una prova. Ma secondo il tuo ragionamento dovrebbe fare meno danni che il secchio da solo, perché la maggior parte della massa sarebbe composta da acqua, con una minima capacità di penetrazione.

Ne sei proprio sicuro?... questi non sono 100 metri però!!!...

edit:
bisogna dire che ha lavato per benino l'auto...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 2/2/2011 18:19
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