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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Orwell e Pifferai magici

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  •  Calvero
      Calvero
Orwell e Pifferai magici
#1
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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...........
........
.....

« Sapere, capire diviene una necessità. L'unica possibile per considerarsi ancora uomini degni di respirare. »
(Roberto Saviano, Gomorra)


... e già, sempre secondo i pesi e le misure che comodano. Essere poi adottati dall'uomo senza arte né parte come Fabio Fazioso Fazio (colui a cui vengono sganciati milioni di €uro, e tra le righe fa la morale agli sprechi e ai malanni degli italiani, con il buon gusto di porsi neutrale - per non pagare il dazio - )

...e intanto nelle edicole a pieno "schermo" impera il lavaggio del cervello per - i vicini di Casa - e i finti paladini..



















e sentite questa - da un articolo che vaneggiava un oltraggio alle buonissime intenzioni non comprese ed espresse da Saviano:

A nulla vale che l'iniziativa bipartisan di solidarietà allo Stato ebraico sia stata promossa da un gruppo trasversale di parlamentari (tra cui Fabrizio Cicchitto, Piero Fassino, Giovanna Melandri, Mara Carfagna, Benedetto Della Vedova, Luca Barbareschi, Francesco Rutelli, il sindaco Alemanno), artisti e intellettuali, (Lucio Dalla, Giorgio Albertazzi, Cristina Comencini, Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi) su iniziativa di Fiamma Nirenstein, per «porre fine alla valanga di bugie che ogni giorno si rovescia su Israele».

GOMORRA (il Film) è stato sponsorizzato attraverso il Ministero dei beni culturali. Come a dire, l'ennesimo bastardo che denuncia la violenza e la tragicità della delinquenza, avrà pur una legittimità maggiore per il prossimo PALADINO UNDER COSTRUCTION.


Non a caso eccolo abbracciato a un altro venduto ( finto comunista) che si porta a casa l'Oscar Teleguidato grazie all'ennesimo film sul giorno della memoria. Il sioni-Savia-Ismo ... ringrazia





Che belli eh che sono
La saga della distorsione della realtà prosegue la sua marcia.

e a proposito di condizionamenti e influenze ... che bei colori qui sotto



e le SIRENE cantano i suoni più sottili (più penetranti) per i Vicini di Casa

POI:

Visto sopra la serie figure e gli accostamenti al tipo di riviste?

Culto dell'eroe e dell'immagine e accostamenti simbolico/iconografici;

del martire ipotizzato all'obitorio,

VANITY FAIR (vanità e stilismo, moda,)

STYLOS (no comment)

Una Vita da Saviano! (minchia che impalmamenti) notare il suo sguardo immortalato "casualmente" in un reportage dall'aria drammaturgica, mentre guarda il mondo grigio attraverso i vetri di un un dovere che - poverino - gli tocca.

Berlusconi lo criticava e Fini (quello adottato dal Muro del Pianto ) lo impalmava con premi e cotillon ...

POI:

Saviano è PULP, è Rolling Stone (che sguardo eh) e, CILIEGINA sulla Torta, ...qui si rifà l'Italia!

(è anche PULP )

[visto come tiene la bandiera?] innegabile: processo alchemico di "marketing/carisma/rivoluzionario" in ... inganno e suoni magici


...diciamo che si stanno costruendo i nuovi paladini delle distorsioni orwelliane che, parallelamente, creano piedistalli (finto anticonformisti) attraverso i media (asserviti): voglia di RIVALSA da una parte, e alzare un muro dall'altra. Sempre più convinto che abbattendo il Muro di Berlino, si sono affrancati una bella fetta di prosciutto sugli occhi per non farne vedere altri.

Quelli che nascondono le radici più importanti sulla scacchiera internazionale.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 6/3/2011 20:04
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  •  Calvero
      Calvero
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#2
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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..........
......
...


Secondo contributo

Un altro pifferaio:


Dopo essermi visto il Film, negli inserti speciali del DVD di Agorà ...



... vi è un inserto, in cui è ripreso un convegno con tanto di pubblico, tra storici filosofi e addetti ai lavori e in più, naturalmente, il Regista del film Aleyandro Amenabar. Tra loro Umberto Eco.

Tra le varie disquisizioni, approvazioni, detrattori, avversari e analisi in tema, è stato interessante notare come Eco ha infilato e sottolineato una riflessione denigratoria a proposito dei cosiddetti complottisti. E' riuscito, in un passaggio sarcastico, a lasciare il peso della sua statura culturale per dire, in soldoni, che a prescindere (internet compreso), e facendo tutt'un fascio, che le allucinazioni sono il pane quotidiano di chi si pone domande oltre lo standard comune - per lui -.




E questa priorità pare lo assilli in particolar modo. Un "altro" libro:

«Si trova in libreria il nuovo romanzo di Umberto Eco Il cimitero di Praga. Impossibile non notarlo. Come sempre, il maestro, accademico e semiologo, gioca con la storia, costruisce verità e demonizza i dogmi. Ci fa da guida, come novello Descartes (Cogito, ergo sum) nell’infernale viaggio di come, alla mente umana, attraverso la parola e lo scritto, tutto sia possibile, anche invertire la realtà. Quindi, l’autore si lancia nella ricostruzione di un famoso falso, i tanto discussi “Protocolli degli Anziani di Sion o dei Savi di Sion”. Documenti artatamente costruiti nel 1800 e strumentalizzati dagli ambienti antisionisti (nazismo in particolare), accaniti paladini della fantomatica “cospirazione ebraica”.»



Un altra sirena che vuole portarci sulla buona strada
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Inviato il: 6/3/2011 22:22
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  •  captcha
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#3
Mi sento vacillare
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Molto interessante.
Inviato il: 6/3/2011 23:19
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  •  ivan
      ivan
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#4
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Che pena, da stracciarsi le vesti .
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 6/3/2011 23:21
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#5
Dubito ormai di tutto
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Penso che dall'ultimo libro di Eco ci sia molto da imparare, perché tolte le invenzioni narrative, distorsioni e le volute ridondanze per rendere inverosimili certe affermazioni altresì veritiere e allo stesso modo, antipatiche certe posizioni: l'analisi dei meccanismi che regolano gli istituti e entità preposti alla conservazione ed espansione di quel potere trasversale che agli occhi del mondo appare come occulto, sono da analizzare con cura. Un libro come "Il nome della rosa" da cui, aldilà delle sole intenzioni manifeste dell'autore, si può trarre con una attenta lettura proficuo insegnamento.
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Manfred
Inviato il: 7/3/2011 0:39
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  •  Calvero
      Calvero
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#6
Sono certo di non sapere
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@ manfred

.. mai sostenuto che dai nemici non vi sia da imparare, anzi. Bello anche il Pendolo di Foucault
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 7/3/2011 0:46
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#7
Dubito ormai di tutto
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Penso che sia un libro a diversi livelli di lettura, per cui non sono molto convinto che Eco sia un nemico, diciamo almeno non acerrimo.
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Manfred
Inviato il: 7/3/2011 0:52
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  •  Calvero
      Calvero
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Penso che sia un libro a diversi livelli di lettura, per cui non sono molto convinto che Eco sia un nemico, diciamo almeno non acerrimo.


Se per "nemico" intendiamo colui che ha volontà diretta e decisionale sulle macchinazioni... allora non lo è...

Al di là dell'intelligenza rispetto ad un Paolo Attivissimo (come già detto, che a confronto di Eco è un criceto) ...Umberto dà il suo apporto attraverso la statura della sua influenza. Un messaggio editoriale lampante e univoco su una questione cruciale del nostro secolo. Mentre un Attivissimo si muove come capro espiatorio di una cricca pseudo/giornalistica, e credo abbia anche una data di scadenza come una mozzarella.

Detto questo, visto che di persona intelligente e affatto ingenua stiamo parlando, la FIRMA (con chiarissimi intenti e fini) ad una pubblicazione in cui si enuncia categoricamente e con precisi imperativi - cospirazione IMPOSSIBILE - la dice lunga (anzi dice tutto) sulla responsabilità e sul significato di detta posizione. C'è poco da girarci intorno. Idem anche solo per ogni lontana sfumatura di buona fede, a questi livelli.
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Inviato il: 7/3/2011 1:04
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#9
Dubito ormai di tutto
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Penso che la firma di Eco su quel libello abbia l'effetto, per chi conosce i meccanismi, di presa in giro degli altri firmatari. Questa è la mia impressione, tanto lo sai perfettamente che dire inside Job o cospirazione impossibile, non è cambi molto nella comprensione di chi non è in grado di capire perché non vuole capire.
_________________
Manfred
Inviato il: 7/3/2011 10:24
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  •  incredulo
      incredulo
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#10
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Penso che la firma di Eco su quel libello abbia l'effetto, per chi conosce i meccanismi, di presa in giro degli altri firmatari. Questa è la mia impressione, tanto lo sai perfettamente che dire inside Job o cospirazione impossibile, non è cambi molto nella comprensione di chi non è in grado di capire perché non vuole capire.


Personalmente penso che una personalita' come quella di Eco, non corra il rischio di mettere la sua faccia in un qualcosa che non condivide solo per "prendere in giro" gli altri firmatari.

Credo sia MOLTO piu' vicina alla realta' l'analisi di Calvero.

Detto questo, visto che di persona intelligente e affatto ingenua stiamo parlando, la FIRMA (con chiarissimi intenti e fini) ad una pubblicazione in cui si enuncia categoricamente e con precisi imperativi - cospirazione IMPOSSIBILE - la dice lunga (anzi dice tutto) sulla responsabilità e sul significato di detta posizione. C'è poco da girarci intorno. Idem anche solo per ogni lontana sfumatura di buona fede, a questi livelli.

Inoltre Calvero ha aggiunto elementi su Eco che, guarda caso, vanno tutti nella stessa direzione.

Un saluto
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 7/3/2011 10:45
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  •  audisio
      audisio
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#11
Sono certo di non sapere
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Concordo totalmente sull'analisi di Calvero e sul suo giudizio
sui vari Saviano, Fazio, Benigni (ah, la retorica sul Risorgimento -
leggi colonialismo nordista) e sulla Divina Commedia - Dante è un
grande, ma parlare di lui senza parlare di esoterismo è una presa
per i fondelli - ci aggiungo anche la schifezza de La Vita è Bella)).
Umberto Eco è un paraculo che lancia il sasso e nasconde la mano
per non inimicarsi i poteri forti.
Ma Calvè, non commettiamo l'errore di difendere chi è
(apparentemente) avversato da questi soggetti.
E' solo un gioco delle parti, fanno parte della stessa combriccola...
Inviato il: 7/3/2011 12:35
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  •  Pyter
      Pyter
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#12
Sono certo di non sapere
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"Se la matematica e la scienza prendessero il posto della religione e della superstizione nelle scuole e nei media, il mondo diventerebbe un luogo più sensato e la vita più degna di essere vissuta. Che ciascuno porti dunque il suo contributo, grande o piccino, affinché questo succeda, per la maggior gloria dello Spirito Umano."

Piergiorgio Odifreddi
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 7/3/2011 12:42
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  •  Calvero
      Calvero
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#13
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Pyter ha scritto:
"Se la matematica e la scienza prendessero il posto della religione e della superstizione nelle scuole e nei media, il mondo diventerebbe un luogo più sensato e la vita più degna di essere vissuta. Che ciascuno porti dunque il suo contributo, grande o piccino, affinché questo succeda, per la maggior gloria dello Spirito Umano."

Piergiorgio Odifreddi


Questa riflessione la puoi accomunare tranquillamente (e senza timori di smentita) a quella che ho messo in neretto di Roberto Saviano all'inizio del mio primo POST; peccato però che poi - come detto - l'onestà intellettuale diventa un "fastidio", ergo un percorso assai duro da perseguire quando le pressioni e le comodità riescono a corrompere anche le migliori elucubrazioni.


Ed è un ottimo contributo il tuo Pyter, e nella sua stessa rilessione (quella di Odiferddi) vi è insita una precisa risposta. Lui stesso riconosce che Citazione:
il mondo diventerebbe un luogo più sensato
... esatto: più sensato (di più, termine che non ha ancora l'ampiezza e il respiro che ci manca) quindi una miglioria che non porta tutto il messaggio del mistero "uomo". Certo sì, migliorie e aspirazioni di Vita, appunto, che i processi dogmatici imposti direttamente dai processi religiosi - da secoli - hanno ottenebrato. Insieme alle ideologie/colori politici - of course, che catturano entrambi i rovesci della medaglia. Non scordiamolo.

Ho "letto/studiato" così Odifreddi così Eco, non mi baso solo sul sentito dire e su quello che vedo in edicola. I compiti a casa li ho fatti. Ed è proprio per questo che parlo di Pifferai magici in un gioco Orwelliano; fenomeni questi che non sono riconducibili appunto ai criceti come Attivissimo.

Ma la matematica e la scienza sono solo un tassello per rendere più degna la vita. Poiché, come spiega egregiamente Manfred in altri passaggi di altri Topic, anche la scienza diviene un misticismo deleterio quando ottenebra, attraverso un razionalismo infantile, una spiritualità individuale che ancora ha molto da insegnare alla vanità intellettuale, sia essa filosofica (i filosofi che hanno lasciato un segno genuino sul mistero uomo li conti su una mano) ... sia essa scientifica.
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Inviato il: 7/3/2011 13:28
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  •  Calvero
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#14
Sono certo di non sapere
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Citazione:

(ah, la retorica sul Risorgimento -
leggi colonialismo nordista) e sulla Divina Commedia - Dante è un
grande, ma parlare di lui senza parlare di esoterismo è una presa
per i fondelli



Esatto Audisio (finalmente ti ritrovo nella tua magnifica capacità di trovare i nessi più importanti - quelli nascosti alla luce del sole ), anche questo è un processo sostenuto a piè sospinto dalla propaganda della mistificazione. Chissà se l'oscar è il premio per il lavoro svolto dal pifferaio Benigni, o il lavoro svolto è il ringraziamento per l'oscar

Quello che hanno fatto bruciando le Biblioteche dei tempi passati, ora lo fanno "bruciandone" le profonde connessioni con un mondo che ha sempre viaggiato sotto la pelle della storia.

E quando non è più necessario usare i Pifferai magici, allora basta ricordarsi di altri metodi ancora in voga, come quando gli esportatori della democrazia sono entrati in Baghdad, e si sono scapicollati e preoccupati di depredare e assediare - guarda caso - un obiettivo veramente pericoloso in guerra: - la biblioteca Nazionale Irachena .... Non è così lontano lo scempio di Benigni da altri processi tesi a mistificare un antica saggezza.
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Inviato il: 7/3/2011 13:48
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  •  Pyter
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#15
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Ho postato la frase di Odiofreddi perchè essendo Egli notoriamente ateo ed astigmatico, ed essendo Egli abbastanza bramoso di sostituire al potere spirituale quello Temporale, non si faccia scrupolo di usare, all'interno della stessa frase, termini come gloria, spirito e umano.

Ora, io mi chiedevo (sempre in modo razionale, eh!), quale significato potessero avere per Lui quell'accostamento di termini.
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Inviato il: 7/3/2011 14:43
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#16
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"Se la matematica e la scienza prendessero il posto della religione e della superstizione nelle scuole e nei media, il mondo diventerebbe un luogo più sensato e la vita più degna di essere vissuta. Che ciascuno porti dunque il suo contributo, grande o piccino, affinché questo succeda, per la maggior gloria dello Spirito Umano."

Piergiorgio Odifreddi

Nell'anno 2024, la cosa più importante di cui il cinema avrà favorito la realizzazione sarà l'eliminazione dal mondo civile di ogni conflitto armato. Attraverso il linguaggio universale dei film il vero significato della fratellanza umana sarà stato diffuso su tutta la Terra…
Tutti gli uomini nascono uguali.

D.W. Griffith, 1924
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Manfred
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  •  Manfred
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#17
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Fate conto che qui ho scritto qualcos'altro , ci dovrebbe essere una routine che permette di scrivere un messaggio segreto che diventa leggibile dopo che si sono verificati alcuni accadimenti nel thread.
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Manfred
Inviato il: 7/3/2011 15:04
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  •  Calvero
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#18
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Ho postato la frase di Odiofreddi perchè essendo Egli notoriamente ateo ed astigmatico, ed essendo Egli abbastanza bramoso di sostituire al potere spirituale quello Temporale, non si faccia scrupolo di usare, all'interno della stessa frase, termini come gloria, spirito e umano.


Nulla da eccepire, da parte mia. Ed è una analisi ulteriore che si accosta alle altre.

La comprova infatti è in quel «più» da lui espresso e che ha un preciso significato: - mostra la debolezza di assunti che mancano di una sensata visione di insieme. Sono sintomi di quella vanità a cui mi riferisco. Che appunto fa dire cose che, decontestualizzate, hanno un preciso e magari anche mirabile valore. Ma lì termina il suo effetto. E' il prezzo di una vanità scientifica che, come le bugie, ha le gambe corte. Cioè è miope del - "miracolo" uomo - .

Citazione:

Ora, io mi chiedevo (sempre in modo razionale, eh!), quale significato potessero avere per Lui quell'accostamento di termini.


Credo si tratti sempre di disonestà intellettuale, e forse è proprio un indole, che probabilmente non può neanche portare a farsi le debite domande, poiché l'indole in quanto tale non si fa, mai, esami di coscienza, ergo non pretende coerenza. Più che chiedersi il perché degli accostamenti dei termini, si chiederà certo come poter propinare frasi ad effetto per essere più carismatico nei confronti della psicologia elementare delle masse. E tutto (e questa volta coerentemente) porta acqua al mulino della propaganda che si serve dei Pifferai predisposti alla loro causa.
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Inviato il: 7/3/2011 17:23
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  •  mangog
      mangog
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#19
Dubito ormai di tutto
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Umberto Eco sta alla cultura come Zucchero sta al blues....un Déjà vu accomuna entrambi i loro "lavori".. ( nonostante lo sforzo di sembrare originali )
Un modo come un altro per fare quattrini in mancanza di una vera creatività.
Non ho ben capito se anche Odi-freddi merita l'altare del pifferaio..
Inviato il: 7/3/2011 17:47
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  •  eris
      eris
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#20
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Ora, io mi chiedevo (sempre in modo razionale, eh!), quale significato potessero avere per Lui quell'accostamento di termini.


era sarcastico, pyter, proprio tu non l'hai colto?
Inviato il: 7/3/2011 19:16
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#21
Dubito ormai di tutto
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Il rapporto fra Zucchero e il blues mi pare esatto, tra Eco e creatività
forse, tra Eco e cultura no.
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Manfred
Inviato il: 7/3/2011 19:25
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  •  Pyter
      Pyter
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#22
Sono certo di non sapere
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Non ho ben capito se anche Odi-freddi merita l'altare del pifferaio..

A me pare che a Odifreddi piaccia fare la parte del piffero.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 7/3/2011 21:26
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#23
Dubito ormai di tutto
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Sarebbe interessante farsi spiegare cosa intende con "superstizione nelle scuole"? Nei media è già un poco più comprensibile.
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Manfred
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  •  Pyter
      Pyter
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#24
Sono certo di non sapere
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Dipende dalle scuole che uno frequenta. Di solito gli atei dichiarati hanno un passato di studi religiosi. Nelle scuole che ho frequentato io di superstizione non ne ho mai vista, a meno che non intenda con quel termine una fede spropositata per le istituzioni.
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  •  Manfred
      Manfred
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#25
Dubito ormai di tutto
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A proposito di pifferai e concetti espressi, questo è uno fra gli album concept più famosi!




Forse in maniera diversa ma tocca gli stessi temi, per generazioni di giovani sicuramente differenti da quelle di adesso.

Il testo della canzone forse più significativa dell'album:

My God

People what have you done
locked Him in His golden cage.
Made Him bend to your religion
Him resurrected from the grave.
He is the god of nothing
if that's all that you can see.
You are the god of everything
He's inside you and me.
So lean upon Him gently
and don't call on Him to save you
from your social graces
and the sins you used to waive.
The bloody Church of England
in chains of history
requests your earthly presence at
the vicarage for tea.
And the graven image you-know-who
with His plastic crucifix
he's got him fixed
confuses me as to who and where and why
as to how he gets his kicks.
Confessing to the endless sin
the endless whining sounds.
You'll be praying till next Thursday to
all the gods that you can count.

Mio Dio

Gente che avete fatto
L'avete chiuso nella Sua gabbia d'oro
L'avete piegato alla vostra religione
Lui che è risorto dalla tomba
Lui è il dio di niente
Se questo è tutto quello che riuscite a vedere
Voi siete il dio di tutto
E' dentro voi e me
Quindi affidatevi a lui gentilmente
E non invocatelo per farvi salvare
Dai vostri onori sociali
E dai peccati ai quali siete soliti rinunciare
L'insanguinata Chiesa d'Inghilterra
Incatenata dalla storia
Richiede la vostra presenza terrena
Al vicariato per il tè
E la figura intagliata di chi-sai-tu
Con il suo crocifisso di plastica
L'ha messo a posto
Mi confonde sul chi e il dove e il perché
E il come prende i suoi calci
Confessando al peccato infinito
L'infinito lamento
Pregherai fino a Giovedì prossimo
Tutti gli dei che riesci a contare
_________________
Manfred
Inviato il: 7/3/2011 22:38
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  •  Calvero
      Calvero
Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#26
Sono certo di non sapere
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<<L’uomo è la sola creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l’aratro, non può correre abbastanza veloce da prendere conigli. E tuttavia è il signore di tutti gli animali. […] Dunque, compagni, non è chiaro come il cristallo che tutti i mali della nostra vita nascono dalla tirannia dell’uomo? Eliminiamo l’uomo e il prodotto del nostro lavoro sarà nostro.[…] Questo è i mio messaggio per voi, compagni: Rivoluzione![…]>>

---------
.... o meglio, diciamo:-

il Gossip, ad esempio, è di fatto un continuo transfert nelle vicende altrui, tanto più noiose sono le esistenze di chi se ne appassiona. Non solo, esso aumenta la sua efficacia e catalizza meglio la distrazione in maniera proporzionale -edit- all'importanza del feticcio (si legga "VIP") che l'osservatore segue a seconda dei suoi gusti e/o tendenze (a loro volta imposte dai Media).

Pausa, poi:

Il lavoro eccezionale nella mirabile "favola/metafora" de La fattoria degli animali - di Sir Eric Arthur Blair, oltre al primo e lampante strato di lettura, ne veicola un altro. Infatti, verso l'epilogo, gli animali stessi vanno a cercar residenza nella casa del despota (l'uomo = il Potere) e ne acquisiscono i suoi stessi meccanismi, al punto che trascendono agli animali stessi e al punto tale che essi si trasfigurano in "uomini". Essi divengono anche loro «Potere» e tutto va a puttane (La mitica frase finale che chiude il racconto non la ripeto nemmeno, tanto è geniale nella sua semplicità.).

Allo stesso modo per quel che concerne la ricerca del benessere, accade nella nostra collettività che, essendo comunemente accettato che il Potere non è a favore dei cosiddetti "comuni mortali", l'aspirazione degli stessi sia quella di cercare un Potere migliore. Errore prospettico: massima espressione di questa debolezza è l'esigenza che, sotto svariate forme, si faccia sì che l'uomo si privi della ricerca di una nobile - autodeterminazione -. Il bisogno di essere comandati è imposto, e viaggia in parallelo a quello di volersi immedesimare in una Fiction a cielo aperto. Ergo (e ovviamente) il senso profondo del Grande Fratello è proprio questo. Indi da qui; dalla comprensione di questo inganno, può, potrebbe (io direi: dovrebbe) discendere un - a sua volta nobile - concetto Libertario/Anarchico. Ma questi stessi termini andrebbero rideterminati, sono già vecchi in un certo senso. Nuovi significati/significanti dovrebbero essere forgiati.

L'equazione, questa di cui parlo, si sposta a livello collettivo/psicologico giocando comunque sul medesimo albero della percezione di - ricerca di vita migliore - (quella a cui furbamente si è appellato, mancandone il bersaglio, Odifreddi) ... così come il Gossip riesce a calamitare in primis gli annoiati e coloro che riescono ad esistere come dei « NON-IO » ambulanti; così la massa legittima inconsciamente i Pifferai Magici ... essendo i medesimi non precisamente identificabili con il "male del Potere". I Pifferai si pongono, grazie ad un autorevolezza (spesso, appunto, finto anticonformista) comunemente accettata, come fossero uno scivolo per far faticare di meno quella macchina che chiamiamo cervello. Qualcuno appunto (il Pifferaio) che nella sua "neutralità" (così interpretata dal popolo in generale) possa intercedere a determinate "spiegazioni" che -edit- la gente, da sola (e i manipolatori lo sanno), non avrebbe voglia di andarsi a cercare. Da qui (in linea generale) l'accettazione di una "cospirazione impossibile".
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  •  Makk
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#27
Mi sento vacillare
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Citazione:

mangog ha scritto:
Umberto Eco sta alla cultura letteratura come Zucchero sta al blues....un Déjà vu accomuna entrambi i loro "lavori".. ( nonostante lo sforzo di sembrare originali )
Un modo come un altro per fare quattrini in mancanza di una vera creatività.

Sottoscrivo, con la correzione di Manfred.
Il suo contributo nei testi tecnici è indiscusso (e anche criticato, ma sono diatribe fra addetti ai lavori).
Però scrive al computer. Secondo le lezioncine su "Come si scrive un libro di successo" da manualetto americano, la scaletta ordinata in un diagramma di flusso come fanno i programmatori di software, ecc
Che poi lo possa scrivere il manualetto (e lo abbia fatto: "Come si scrive una tesi di laurea") è un'aggravante.
Noioso. Irritante con tutti quegli zuccherini colti che ti dà viavia "bravo, cavallino, che mi hai letto anche questo capitolo".

L'anticomplottismo non sono d'accordo che sia servile o astuto. E' proprio suo.
Eco è arrogante e dogmatico. E' il tipo che si fa rassicurare da quelli che a qualsiasi titolo considera suoi pari: le élites non concepiscono che i plebei abbiano idee degne di essere prese in considerazione. Questo conta più della sua cultura e della capacità d'analisi, che usa quando ne ha bisogno, non sempre.
Secondo me ci ha tenuto a dare il suo contributo. L'ha considerato un piacere e un dovere.

Citazione:
Non ho ben capito se anche Odi-freddi merita l'altare del pifferaio..

Infatti non merita.
Dovrei trovare risonanze col mio anticlericalismo, ma è così ringhioso da stuccarmi.
La stessa sensazione di quando il Piero Angela televisivo gongolava nel prendersela col soprannaturale (ti piace vincere facile? Tun-ci-tun-ci tutu-tun)
Salottiero è già un complimento. Al confronto Augias è un mâitre a penser.
Inviato il: 7/3/2011 22:54
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  •  Calvero
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#28
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Al confronto Augias è un mâitre a penser.


Hai fatto bene a citare Augias.
Se hai un tuo contributo sul personaggio, mi farebbe piacere leggerlo.
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  •  Makk
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#29
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Essi divengono anche loro «Potere» e tutto va a puttane (La mitica frase finale che chiude il racconto non la ripeto nemmeno, tanto è geniale nella sua semplicità.).

ma perché no:
Non c'era da chiedersi ora che cosa fosse successo al viso dei maiali. Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due.

Solo che non capisco quale sarebbe il senso secondo, ulteriore.
A questo punto la fattoria è bella che "umanizzata", Orwell ha dichiarato inutile la "presa del potere" da un pezzo.

C'è chi vuole vedere solo antistalinismo ne La Fattoria, supponendo che chissà come sarebbero andate le cose se il maggiore (Marx o Lenin?) e Palladineve (Lenin o Trotskij?) fossero sopravvissuti.
Ma questo più che il senso primo, è un contorsionismo critico, un tentativo di offuscare la critica radicale di Orwell, di recuperarlo alla sinistra (un po' come i grotteschi tentativi di sottrarre Guareschi all'area del conservatorismo).

Ridicolo. Orwell non fu mai "di destra" ma era reduce dalla Guerra di Spagna: aveva visto gli stalinisti pretendere il comando, i socialisti spaccarsi e gli anarchici addirittura presi a fucilate dai "compagni" per non accettare il verticismo. Questo senza neanche bisogno del successivo tradimento dei russi e abbandono degli spagnoli al loro destino.

Aveva visto il potere all'opera, la inarrestabile deriva della brama di supremazia che non si arresta neanche davanti al rischio di perdere tutto. Litigare e indebolire il proprio schieramento durante una guerra non erano significativi rispetto a esigere Il Comando.

La figura del corvo (la religione), l'assassinio di palladineve, la malfede dei maiali che si manifesta ben prima della metà dell'opera...

Diavolo, non riesco a credere che qualcuno possa pensare che il senso primo del libro sia la critica della burocrazia sovietica (ha fatto fallire la rivoluzione ma la prossima volta andrà meglio).


In verità, se voglio tentare una lettura ulteriore, magari sarà roba vecchia ma a me viene in mente che Orwell andrebbe d'accordo con Santaruina: il potere attira irresistibilmente gli psicopatici, quelli privi di sentimenti e capaci solo di freddi calcoli.
E solo loro suggeriranno la necessità che la rivoluzione abbia una guida (combinazione, loro stessi).
Il valoroso Gondrano non ci pensa proprio, non ostante il rispetto di cui gode fra gli animali.

I maiali. Una razza a parte rispetto agli altri animali della fattoria, che sono un tutt'uno fra loro. I maiali sono una casta. Lo stesso maggiore è fin troppo lungimirante per le povere menti degli animali della fattoria, palladineve idealista e inconcludente. Sono l'eccezione, perché tutti gli altri maiali sono inclini al sotterfugio e al male.

E i maiali sono intelligenti.
Ma non hanno "l'anima": l'altruismo, la forza, il coraggio, la perseveranza, l'umiltà degli altri animali. Persino i cani hanno queste caratteristiche, ma i maiali no, ne hanno altre: i maiali sono potenti perché osano concepire l'impensabile: uccidere un animale.


p.s.:
però non vedo il pifferaio, nella Fattoria.
OT?
Inviato il: 8/3/2011 0:11
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  •  Calvero
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Re: L'angolo di Orwell e dei Pifferai magici
#30
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Solo che non capisco quale sarebbe il senso secondo, ulteriore.
A questo punto la fattoria è bella che "umanizzata", Orwell ha dichiarato inutile la "presa del potere" da un pezzo.


Mi piace la sua sottile capacità di aver individuato, come non solo la presa del Potere sia inutile, ma come questa sia un ambizione che viene inoculata attraverso una visione falsata della vita; da un autodeterminazione mistificata e mai a sufficienza ragionata. A una prima e leggera lettura (non per questo meno importante), ad esempio da parte di ragazzi giovani, la prima impressione lasciatami da loro quando ne discuto, si incentra soprattutto e solo sul concetto di bramosia e di perdita del controllo, e una perdita di controllo indica ancora l'esigenza di un Potere "buono" da ricercare nella casa del "padrone". E mi piace sempre osservare le reazioni dei ragazzi di fronte a temi di questo tipo: sono una cartina tornasole delle impressione a "pelle" di questi testi significativi. Ovviamente parlo delle mie esperienze sociali. Non l'ho precisato e magari dovevo. E' un libro, questo de la Fattoria, che a successive letture lascia segnali che lo riconducono anche a un discorso "non" meglio detto sull'anarchia.

Citazione:

C'è chi vuole vedere solo antistalinismo ne La Fattoria, supponendo che chissà ......

.... CUT

......

Diavolo, non riesco a credere che qualcuno possa pensare che il senso primo del libro sia la critica della burocrazia sovietica (ha fatto fallire la rivoluzione ma la prossima volta andrà meglio).


Oddio, spero che tu non mi stia dicendo questo perché credi che io stessi identificando univocamente uno stereotipo. Non mi sembra. Anche perché concordo con la tua ottima analisi. Non trovo nulla, a mio vedere, fuori posto. O forse non sto interpretando bene ciò che vuoi dirmi.

Citazione:

E i maiali sono intelligenti.
Ma non hanno "l'anima" .....



Credo che tu stia dando riflessioni che hanno una valida profondità e che si possano riallacciare a un secondo "senso" ... sono comunque strati. Magari il mio termine non lo trovi adatto, e puoi suggerire una correzione. Sono tutto orecchi. No problem


Citazione:

p.s.:
però non vedo il pifferaio, nella Fattoria.
OT?


Non l'ho pensato direttamente - qui - e prettamente nella Fattoria, ma trovo la sua pericolosa complicità nel "gioco" di Orwell e nei concetti che stiamo sviluppando. Ho titolato il topic appunto mettendo insieme Orwell e il Pifferaio (perché dici OT?). Sono in connessione. E se ne può trarre un ottima discussione tra noi. Poiché non credo che la "Fattoria" possa racchiudere, da sola, una visione esaustiva di quello messo sotto esame. Ci sono fattori da aggiungere. Infatti da noi, in quest'epoca, ancora più importanti si aggiungono i pifferai, che rendono gli uomini Maiali, o che illudono che ad essere tali sia necessario; che il senso della partecipazione illusoria al Sistema si possa così amplificare; che qualcuno possa intercedere tra un "male" ufficiale e la "gente comune" ... (scusami il gioco di rimandi di metafora nella metafora, maiali/uomini - uomini/maiali ... ma è inevitabile).


PS

Nulla su Augias allora, potevi dirmi che non era il caso al limite
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Inviato il: 8/3/2011 5:02
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