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  Il danno invisibile di un caffè

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Re: Il danno invisibile di un caffè
#181
Mi sento vacillare
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
L'importante è sintonizzarsi sul proprio corpo...parla a modo suo..
..ma è comprensibile...









Troppi caffè... Caffè come abitudine è assolutamente errato...ma come tutto d'altronde...

...io amo un buon caffè Sambuca...ma anche liscio ..dello Yemen, tostatura italiana, macinazione all' istante...il profumo si dilaga..e

...non mi stupisce più di troppo trovar lo stesso personaggio... I suoi link portano a mix di...che poi sfocia nel commerciale....

Questo a mio avviso non è un forum ma roba che porta a comprare...ho analizzato il linguaggio dei link, e ho trovato marketing aggressivo e subdolo...in stile calvizie....un accompagnarti nel baratro della pozione magica...

Slobbando


Ti chiedo scusa mio caro Slobbysta ma trovo il tuo linguaggio molto simile a quello del DROGATO DI CACAINA, il quale per disintossicarsi và nei centri qualificati.
Ti chiedo scusa, ma questo mio dire è appoggiato da quanto scrivono questi docenti in merito alla CAFFEINA:
" A conferma questo breve articolo è un frammento del materiale di discussione di un Corso di Formazione e Aggiornamento per docenti di un Liceo. Si è preferito proporre per la pubblicazione questa parte prima dell'intero materiale che farà parte di una successiva più ampia trattazione dell'intero corso per esporre qui alcuni argomenti che di solito sono sottaciuti o dati per scontati nella esposizione di programmi di prevenzione.
Pochi interventi di prevenzione, spesso condotti da operatori "fumatori" (di tabacco) considerano le potenzialità negative dell'habitus "addicted to", anche per sostanze "apparentemente innocue" (come il tabacco).
Molto spesso è il "fattore umano", "la storia" della persona che curiamo, che rende pesante la tossicodipendenza.
Le forze politiche ed il governo paiono però non considerare questo elemento dell'individuo, corroborato dai dati della ricerca scientifica, sovvenzionata a volte dallo stesso governo.
Anzi "le droghe leggere" racchiudono bacini elettorali facilmente coinvolgibili, ... ma la Clinica non può scendere a compromessi. Il materiale che propongo al lettore è un fedele adattamento della discussione all'interno del Corso.
G: "Ma allora ciò che si dice della distinzione tra droghe leggere o pesanti?"
C: "Questa distinzione non è di tipo clinico ma ha un valore solo in termini politici o ideologici. Sono nomi che non hanno nessun valore in campo clinico. Vogliamo scoprire insieme perché? ... Perché una droga si definisce pesante?"
G: "Perché da assuefazione, dipendenza, etc., perché determina l'overdose,...e quindi alta pericolosità, ...
C: "L'eroina si definiva e si definisce pesante anche perché questa sostanza interagisce con dei recettori specifici sulla superficie dei neuroni, che si uniscono, nel soggetto sano, alle endorfine che sono sostanze che noi produciamo autonomamente e che determinano il sonno, l'aumento della soglia del dolore, alcune funzioni connesse con le sensazioni di piacere.
La "pesantezza" sta non solo negli effetti, ma anche, (e questo è un attributo sottile, poco appariscente) nella alterazione del metabolismo precedente. Potremo considerare l'esperimento che ogni tossicodipendente fa (dal fumatore di sigaretta all'eroinomane) come al sovvertimento di un "ecosistema neurorecettoriale". Come l'ecosistema naturale può essere irrimediabilmente alterato da elementi esterni "non biodegradabili", così il delicato equilibrio neurorecettoriale può essere completamente sovvertito dall'introduzione di sostanze che sono identiche a quelle sintetizzate dal S.N.C..
Se noi facciamo l'elenco delle sostanze di cui ci si rende dipendenti troveremo nel liquido cefalorachidiano del feto, il corrispettivo biologico endogeno dell'elenco delle sostanze in esame. Anche della marijuana possiamo affermarne la sua "pesantezza" clinica: potevamo considerarla droga leggera in passato poiché non si conosceva il corrispettivo endogeno. Avendo scoperto la sostanza "anandamide", sostanza endogena che è identica al THC, siamo in grado di affermare uno squilibrio del metabolismo della sostanza e del recettore corrispondente, ma mentre in passato il THC era una sostanza "aspecifica", ora no può più essere definita tale. Allora se ne deduce che tutte le sostanze sono "pesanti" perché incidono pesantemente sul metabolismo e sull'equilibrio della sostanza endogena corrispondente.
TABELLA:
Sostanza---------Recett.specif./Neurotrasm mesolim/Neurotrasm.cortic.
Tabacco (nicotina)--Ac. Nicotinico---GABA-------------DOPA
Caffè---------------A; NorA----------GABA-------------DOPA
Tè------------------A; NorA----------GABA-------------DOPA
Oppiacei------------Endorfine--------GABA-------------DOPA
Cannabis------------Anandamide-------GABA-------------DOPA
Cocaina----------Serotonina1/dopamina1-GABA-----------DOPA
Barbiturici; alcol, BDZ/Ac--Aminobutirrico/GABA---------DOPA
1) Blocco reuptake
G: Però possiamo considerare alcune sostanze che determinano una tossicodipendenza più grave o sostanze che determinano una tossicodipendenza più leggera?
C: Non esistono droghe leggere e pesanti ma tossicodipendenti leggeri o tossicodipendenti pesanti. All'interno della storia del singolo individuo non può entrare una classificazione, una tipologia che prescinde "la sostanza" e non "lo stato mentale", ma è lo stato mentale che si situa ad un livello più pesante o più leggero, non la sostanza."
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/caffedipendenza.htm

ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 13/2/2015 7:47
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#182
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/4/2009
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Slobbysta ha scritto:
L'importante è sintonizzarsi sul proprio corpo...parla a modo suo..
..ma è comprensibile...









Troppi caffè... Caffè come abitudine è assolutamente errato...ma come tutto d'altronde...

...io amo un buon caffè Sambuca...ma anche liscio ..dello Yemen, tostatura italiana, macinazione all' istante...il profumo si dilaga..e

...non mi stupisce più di troppo trovar lo stesso personaggio... I suoi link portano a mix di...che poi sfocia nel commerciale....

Questo a mio avviso non è un forum ma roba che porta a comprare...ho analizzato il linguaggio dei link, e ho trovato marketing aggressivo e subdolo...in stile calvizie....un accompagnarti nel baratro della pozione magica...

Slobbando


... e per continuare il mio discorso precedente sulla dipendenza, vorrei riportarti ancora questo articolo:
"Fin da quando ero piccolo, mi piaceva molto il dolce e mi dicevano tutti che ero goloso, solo dopo molti anni ho scoperto di avere la sindrome di Gilbert. Quando sotto prolungato sforzo finisco le riserve di zuccheri, il mio organismo inizia a bruciare le proteine invece che i grassi e la bilirubina aumenta; ecco perchè ero "goloso". Una cosa che non mi è mai piaciuta è il caffè e l'ho sempre abbinato a qualcosa che fa male al mio organismo; ho deciso quindi di fare un pò di ricerche, e ho trovato questo documento\ricerca, davvero interessante ed esaustiva. Gli effetti della caffeina sul l’organismo sono stati ampiamente studiati, ma sui giornali non se ne ha mai notizia. Non se ne ha notizia da nessuna parte perche’ l’intera popolazione nazionale, se non mondiale, e’ assuefatta dalla caffeina. Dottori, giornalisti, scienziati, scrittori - bevono tutti caffe’.

Le persone il cui mestiere e’ l’informazione sono di solito grandi bevitori di caffe’. E pochi di essi si arrischierebbero a parlare contro questa popolare droga.
Una persona lo ha fatto. E’ Stephen Cherniske, uno scienziato che ha passato 10 anni della sua vita studiando approfonditamente gli effetti della caffeina sull’organismo e compilando un documento eclatante, “Caffeine Blues” (“Depressione da caffeina”).
Sulla prima pagina di questo libro si legge:
- La Caffeina non puo’ dare energia, ma solo stimolazione chimica; induce in uno stato di allerta che puo’ condurre ad irritabilita’, sbalzi di umore ed attacchi di panico.
- L’effetto finale della caffeina sull’umore puo’ essere un grosso calo, che puo’ portare a depressione ed a fatica cronica
-La caffeina da l’illusione di aumentare lo stato di vigilanza in quanto causa dilatazione delle pupille, accelerazione del battito cardiaco, ed aumento di pressione. In realta’, la caffeina non aumenta, nel complesso, l’attivita’ mentale.
Ho letto (l’Autore dell’articolo, NdT) “Caffeine Blues” ed ho scelto le piu’ importanti informazioni e notizie per questo articolo.

Il grande imbroglio della caffeina

Probabilmente avete letto da qualche parte, o vi e’ stato detto a scuola, che se il caffe’ e’ consumato in quantita’ “moderata” non causa alcun problema. Siete stati rassicurati. Qualche volta, potete aver letto sui giornali dei “benefici” che apporta l’uso del caffe’. Finora, tutto bene. Chi mai ha detto qualcosa di negativo sul caffe’? Cherniske risponde:
“Avevo sentito dire soltanto che la caffeina era un leggero stimolante e le sua correlazione con i disturbi di salute non era provata. Avevo anche sentito dire che la caffeina non dava assuefazione. Poiche’ seppi dalla mia dolorosa esperienza personale che era vero il contrario, ritenni di essere probabilmente stato raggirato sull’intero argomento.”
“Mi sono rapidamente reso conto che ognuno e’ stato raggirato – ricercatori, dottori, giornalisti, e in particolar modo il pubblico. L’inganno e’ stato coordinato da un’industria il cui scopo e’ piuttosto semplice: introdurre nei nostri organismi piu’ caffeina possibile. L’industria della caffeina sa che la caffeina indebolisce il nostro naturale senso di vitalita’, rendendoci dipendenti dai suoi prodotti per superare la giornata. Sa che voi realmente bramate i suoi prodotti e, cosa piu’ importante, che soffrite quando non li consumate.”
“E’ una montatura commerciale, ed e’ legale. Non c’e’ da stupirsi che sempre piu’ aziende stanno lanciandosi nel mercato della caffeina, producendone grandi quantita’, dai caffe’ e te’ speciali alle pillole energetiche “erboristiche” alla caffeina, bevande a base di frutta “corrette” con caffeina, bevande analcoliche “supercariche”, birra con addizionata a caffeina, e addirittura acqua con caffeina aggiunta”. (Caffeine Blues, pag. 4)"
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/caffeinadanni.htm

ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 13/2/2015 7:57
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#183
Mi sento vacillare
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
L'importante è sintonizzarsi sul proprio corpo...parla a modo suo..
..ma è comprensibile...









Troppi caffè... Caffè come abitudine è assolutamente errato...ma come tutto d'altronde...

...io amo un buon caffè Sambuca...ma anche liscio ..dello Yemen, tostatura italiana, macinazione all' istante...il profumo si dilaga..e

...non mi stupisce più di troppo trovar lo stesso personaggio... I suoi link portano a mix di...che poi sfocia nel commerciale....

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Slobbando


Invece in quanto al comprare sono certo che ti riferisci ai CAFFE' che si consumano solo in Italia al giorno:
60 milioni di italiani che bevono 3 CAFFE' al giorno al costo di 1 euro, fanno 180 milioni di euro.
Modica cifra, vero?
Ma questa cifra è AL GIORNO ora se moltiplico per 365 giorni lascio a te quanto è l'UTILE delle aziende che gestiscono la importazione.
Pensa quante manovre potrebbe fare il nostro governo con questi utili fatti sulla SALUTE ALTRI!
A proposito di importazione: lo sai che chi lo lavora e lo produce
NON LO BEVE?
ma saranno tanto STUPIDI questi coltivatori?
Come faccio a saperlo?
Semplice lo dicono gli importatori su questo video:
http://www.guidafinlandia.it/informazioni/curiosita-finlandesi/video-finlandia/caffe-video/
che dice:
"Una droga legale: il caffé (VIDEO)"
IL TITOLO:
CAFFE': la più grande dipendenza da sempre.....
Ogni giorno nel mondo vengono consumate 300 tonnellate di caffeina:
l'equivalente di una tazza per ogni uomo, donna e bambino......
Il maggiore acquirente mondiale di caffè, gli Stati Uniti, deve importare quasi tutto il suo fabbisogno
perchè le piante di caffè da cui viene raccolta la caffeina, a livelli commerciali, crescono
solo tra i tropici del Cancro e il tropico del Capricorno, in una zona chiamata: la cintura del caffè. Solo uno stato si trova all'interno della cintura; le Hawaii:
Tuttavia gli Stati Uniti sono il maggiore acquirente solo perchè sono molto popolosi.
I bevitori di caffè più entusiasti pro-capite sono, in ordine crescente in: Olanda, Danimarca, Islanda,
Norvegia e, campione del mondo, la Finlandia, dove bevono tre volte tanto di caffè,
al giorno rispetto all'americano medio. Tutti questi paesi si trovano fuori dalla cintura del caffè
maaa...non pare strano che chi produce non lo beva?
....a me sinceramente NOOOO. VI AVVELENERESTE
voi sapendo di avvelenarvi GIORNO dopo GIORNO?
...ora è facile capire che chi produce SA!
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/caffevideoa.htm
...ed ora ad ognuno la sua scelta.

ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 13/2/2015 8:16
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Il danno invisibile di un caffè
#184
Dubito ormai di tutto
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Della cicoria come bevanda cosa ne dici?
Inviato il: 13/2/2015 21:44
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  •  ivan
      ivan
Re: Il danno invisibile di un caffè
#185
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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C'è anche l'orzo "se è per quello"

Orzo, cicoria, etc ormai li servono in qualunque bar.

Ci sarà un suonare di clacson pure per questi ?
Inviato il: 13/2/2015 21:53
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Il danno invisibile di un caffè
#186
Dubito ormai di tutto
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Si` ma hanno qualche controindicazione? La cicoria ha la `cicorina`. l`orzo non so, c`e` qualche studio in merito?
Inviato il: 13/2/2015 22:04
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  •  Merio
      Merio
Re: Il danno invisibile di un caffè
#187
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Mah, io direi che siccome tanto prima, o poi dallo Stige ci passeremo tutti, non mi strapperei i capelli su UN singolo alimento/bevanda.

Anche l'acqua in eccesso può portare alla morte:

http://en.wikipedia.org/wiki/Water_intoxication
Inviato il: 13/2/2015 22:09
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  •  Merio
      Merio
Re: Il danno invisibile di un caffè
#188
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 13/2/2015 22:11
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#189
Mi sento vacillare
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Citazione:

Le CARIE?
ma ci sono animali LIBERI che possano soffrire di CARIE?
avranno uno spazzolino magari di marca?
e il dentifricio, useranno quello più pubblcizzato?
ma quando mai!!!!
se avessero questo problema si sarebbero ESTINTI.
Comprensibile, vero?
ahhh, quasi dimenticavo, si loro però o i loro RENI o il loro FEGATO gli producono questo
ACIDO ASCORBICO
dal concepimento alla morte.
Per questo loro hanno quelle DIFESE IMMUNITARIE necessarie ed evitare queste CARIE
Mica stupido il loro corpo, vero?
Questo perchè in avanzata CARENZA di ACIDO ASCORBICO ecco che si incappa nello
SCORBUTO
il primo sintomo di questo è appunto la perdita dei DENTI che senza alcuna ragione plausibile cominciano a muoversi e li si perdono senza alcun problema.
Difatti la
PIORREA
è la cugina stretta dello SCORBUTO.
In seguito ai denti vengono colpiti anche gli organi e le vene cominciano a creparsi con la perdita di sangue.
Lo descrive bene questo video:
http://www.dr-rath-alleanza.org/video/malattie_cardiocircolatorie.html
Linus pauling riporta, implicando anche il CAFFE' che allora non era in uge come oggi, ma già a quel tempo creava dei problemi RSCONTRATI senza ombra di dubbi:
"pagina 173/340------le relazione tra scorbuto e cancro
A quanto pare , il primo a rendersi conto del fatto che le alterazioni generalizzate del tessuto connettivo che si manifestano nello scorbuto sono identiche a quelle localizzate osservate nelle immediate vicinanze di cellule neoplastiche fu il defunto dottor William McCormick, di Toronto (McCornick, 1959).
Egli avanzò l'ipotesi che il nutritivo (l'ACIDO ASCORBICO) che notoriamente preveniva il manifestarsi di tali alterazioni generalizzate nello scorbuto potesse avere un effetto analogo in caso di cancro. La carenza di ACIDO ASCORBICO che si riscontra quasi invariabilmente nei malati di cancro pare confermare tale ipotesi.
Esistono altre interessanti analogie tra scorbuto e cancro. La letteratura storica contiene molte allusioni alla maggiore frequenza di "cancri e tumori" nelle vittime dello scorbuto. Un tipico referto di un'autopsia (Lind, 1753) dovuto a James Lind contiene espressioni come le seguenti "Tutte le parti si erano talmente mescolate e fuse formando un'unica massa, o ammasso, che i singoli organi non erano più identificabili", espressione nella quale si può facilmente riconoscere la descrizione, fatta da un anatomopatologo del Diciottesimo secolo, di un'infiltrazione neoplastica. Nel cancro umano avanzato i sintomi premortali consistenti in anemia, chechessia, stanchezza estrema, emorragie, ulcerazioni, vulnerabilità alla infezioni e livelli anormalmente bassi di ACIDO ASCORBICO nei tessuti, nel plasma e nei leucociti, ed alla fine collasso delle surrenali, sono praticamente identici ai sintomi premortali dello scorbuto umano avanzato.
L'epidemiologia ha accertato che l'incidenza di cancro in vasti gruppi demografici è inversamente proporzionale all'assunzione quotidiana di ACIDO ASCORBICO. Tra le numerose ricerche pubblicate, convergenti tutte essenzialmente verso una stessa conclusione, citerò quella del ricercatore norvegese Bjelke, che nel 1973 e nel 1974 ha pubblicato i resoconti della sua ampia indagine sul cancro gastrointestinale, effettuata sorvegliando per posta la dieta dei pazienti e controllando direttamente un certo numero di casi.
Il suo lavoro coinvolse più di tremila persone negli Stati Uniti ed in Norvegia, delle quali vennero accertati sia il consumo di determinati alimenti sia le abitudini relative al fumo, insieme con altri fattori. Bjelke riscontrò una correlazione negativa tra consumo di frutta, frutti di bosco, ortaggi e d ACIDO ASCORBICO e l'incidenza del cancro gastrico, mentre i farinacei, il CAFFE' ed il pesce sotto sale mostrarono una correlazione positiva. Egli concluse che i fattori più importanti erano la qualità totale di ortaggi e di ACIDO ASCORBICO ingeriti. Maggiore era tale quantità, minore era l'incidenza del cancro."
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/originalelp.pdf

Per i denti invece Andrea mi scrive:
"ciao Franco,
ho letto con molta attenzione il tutto, è tutto vero e ti fà riflettere molto, una cosa a mio avviso non hai scritto, penso sia molto importante: le cure odontoiatriche, tutto il giro d'affari, e per porre fine alle tariffe esorbitanti dei dentisti basterebbe assumere 1-2 cucchiaini di acido ascorbico al dì per non avere carie e soprattutto per non perdere i nostri denti, cosi facendo si andrebbe quasi mai dal dentista e sai quanto calerebbero i prezzi
Io l'ho fatto, i mie denti dondolavano, avevo piorrea e continue carie, il mio dentista mi aveva sparato circa 6-8 mila euro per mettermi in sesto la bocca, questo dopo il mio incidente stradale quando non ancora sapevo dell'a.a. , dissi al mio dentista vediamo, aspettiamo un pochino, non avevo tutti quei soldi in più ero imbottito di farmaci. grazie a Dio incominciai con l'a. a. assieme al c. di mg., dopo circa 6 mesi ritornai dal dentista e mi chiese cosa avessi fatto, i denti si erano rinsaldati, la piorrea sparita e le carie non sò più cosa siano
Il mio medico dentista rimase quando dissi che prendevo l'a.a., dalla faccia che ha fatto penso lo sapesse dell'effetto che può fare sui denti, allora mi chiedo perchè non mi ha detto niente prima? questi sono i dott. che ci curano e che vogliono bene? ecc. ecc.
penso sia molto importante farlo sapere in giro, io ho scritto un pochino, lascio a te decidere e scrivere dell'altro "questa è solo una bozza di verità "
ti abbraccio forte"
http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/andrea.htm

mentre mircicci mi scrive

"ciao gen,  ciao.
l'altro giorno sono andata dal dentista, che mi trova sempre qualcosa!!!!
un anno fa avevo una piccola carie che mi ha detto di tenere monitorata, mi ha fatto le radiografie e non solo non ho carie ma nn c'è traccia di quella di un anno fa...

sarà l'AA???

grazie delle info che mi giri sempre

------------

QUESTA SI' CHE E' UNA NOTIZIA. Mi permetti di metterla sul sito e girarla ai nostri contatti??? Grazie se si e ancora grazie se NO!!! ."
http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/mircicci.htm

ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 14/2/2015 18:19
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  •  ivan
      ivan
Re: Il danno invisibile di un caffè
#190
Sono certo di non sapere
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Il danno invisibile di un caffè
#191
Dubito ormai di tutto
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Parli di vitaminaC?...non di caffè?

Gli animali certo che hanno problemi ai denti tartaro in testa....

QUESTO NON È UN FORUM! Slobbysta
Inviato il: 15/2/2015 17:06
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  •  Esule
      Esule
Re: Il danno invisibile di un caffè
#192
Ho qualche dubbio
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Il danno invisibile di un caffè
#193
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

conosco gente che vive di caffè e sigarette, mangiando una volta al giorno. Non so come faccia! Però io veramente consiglio a tutti gli adoratori del caffé di farci un pensiero, perché finiranno per mandare a picco stomaco e fegato.
Il caffè contiene utili sostanze, ma che possono essere assunte con altri sistemi (i polifenoli sono contenuti in tutta la frutta e verdura fresca, che nessuno ha mai tempo e voglia di mangiare, ma non si può vivere a lungo senza...); contiene sostanze amare che sono INDISPENSABILI all'organismo ma che possono essere sostituite con l'immensa quantità di erbe amare che la Natura ci propone.
Insomma secondo me se uno ama il caffè una buona ragione c'é, ma non è detto che tutto quel caffé gli faccia bene. Dovrebbe chiedersi "cosa contiene di buono il caffé" e sostituirlo in parte con qualcosa che non danneggi il fisico.
Inoltre bere caffé stimola ad assumere zucchero. Anche in tal caso provare a mangiare frutta fresca e vedere se poi si ha tutta questa grande necessità di caffé.
Inviato il: 16/2/2015 1:29
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#194
Mi sento vacillare
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:

conosco gente che vive di caffè e sigarette, mangiando una volta al giorno. Non so come faccia! Però io veramente consiglio a tutti gli adoratori del caffé di farci un pensiero, perché finiranno per mandare a picco stomaco e fegato.
Il caffè contiene utili sostanze, ma che possono essere assunte con altri sistemi (i polifenoli sono contenuti in tutta la frutta e verdura fresca, che nessuno ha mai tempo e voglia di mangiare, ma non si può vivere a lungo senza...); contiene sostanze amare che sono INDISPENSABILI all'organismo ma che possono essere sostituite con l'immensa quantità di erbe amare che la Natura ci propone.
Insomma secondo me se uno ama il caffè una buona ragione c'é, ma non è detto che tutto quel caffé gli faccia bene. Dovrebbe chiedersi "cosa contiene di buono il caffé" e sostituirlo in parte con qualcosa che non danneggi il fisico.
Inoltre bere caffé stimola ad assumere zucchero. Anche in tal caso provare a mangiare frutta fresca e vedere se poi si ha tutta questa grande necessità di caffé.


... e mi permetto di aggiungere:
cosa potremmo ancora desiderare di VIVO se la BRUCIATURA raggiunge i 240 gradi di temperatura?
Ecco come:
LE TOSTATRICI
Esistono due tipologie distinte di macchinari specializzati nella tostatura del caffe':
IL TAMBURO ROTANTE
Basa il suo funzionamento su:
• la conduzione – convezione
• la tostatura per contatto diretto sulle pareti di un tamburo rotante, scaldato a fiamma e basato sull'attraversamento di aria calda.
• il tempo di tostatura che oscilla da 8 a 15 minuti.
IL LETTO FLUIDIFICATO
Basa il suo funzionamento su:
• la convezione
• la tostatura a flusso di aria molto calda che permette una tostatura più uniforme
• la regolazione di temperature e tempi più accurata
• il tempo di tostatura che oscilla da 8 a 15 minuti.
Il letto fluidificato necessita di un ciclo continuo e di una maggiore produzione vincolata ad una qualità standard.
I CAMBIAMENTI DEL CAFFÉ IN FASE DI TOSTATURA
Sotto l'azione del calore, il caffe' subisce una metamorfosi:
• il calo dell'umidità (da 12 - 8% a 5 - 1 %)
• il calo del peso (meno 15 - 20% per evaporazione acquea)
• l'aumento del volume (più 30 - 60% per la formazione di anidride carbonica)
• il cambiamento del colore (che diventa più scuro)
• il cambiamento di sostanze (+ 12/16% di grassi, - 10% di zuccheri, - 3% di acidi)
• lo sviluppo degli aromi.
LE MODIFICHE SONO GRADUALI E SONO INFLUENZATE DALL'INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA.
• A 50°C iniziano le modifiche del tessuto interno
• A 60°C comincia il processo di evaporazione
• A 100°C avvengono le prime modifiche del colore
• Dai 150 ai 180°C si ha lo stadio definito “light roast”
• Dai 200 ai 230°C si ottiene un grado ottimale di tostatura
• Dai 215 ai 220°C si sviluppa una tostatura “light”
(che produce un tostato più acido e meno amaro)
• Dai 220 ai 225°C si sviluppa una tostatura media
• Dai 225 ai 230°C si sviluppa una tostatura “dark” (che produce un tostato più amaro e meno acido).
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/cafferagionamento.htm

ma la cosa peggiore da questa TOSTATURA è stato scoperto nel 2003 una TOSSINA molto IMPORTANTE E CANCEROSA di nome
ACRILAMIDE
"L’acrilammide, una sostanza presente nei cibi fritti e tostati, sarebbe cancerogena, pertanto l’EFSA ha lanciato l’allarme. Vediamo perché
E’ l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) a lanciare l’allarme, sulla base degli esiti di alcuni studi scientifici condotti sugli animali. L’acrilammide entra rapidamente nell’organismo e si distribuisce, una volta metabolizzata, in tutti gli organi e i tessuti, aumentando il rischio di sviluppare neoplasie maligne. Ma di che sostanza stiamo parlando?
In effetti si è molto facile riconoscerne la presenza. L’acrilammide è si sviluppa nei cibi amidacei, quindi carboidrati, cotti ad alte temperature (oltre i 120°), che sviluppano la classica doratura, quella che ci piace tanto. Pane tostato, patatine fritte e arrosto, crackers, grissini, biscotti (inclusi quelli per bambini) e fette biscottate, torte e pane, e persino il caffè (tostato, appunto), sono fonti di acrilammide.
Più il prodotto appare dorato (e quindi croccante e saporito), più è pericoloso. Sebbene gli studi sugli effetti nocivi dell’acrilammide siano stati condotti sugli animali, mentre per quanto riguarda le conseguenze sull’uomo i pareri sono ancora discordanti, è legittimo preoccuparsi. Le autorità europee e nazionali hanno da tempo raccomandato le industrie alimentari di ridurre al minimo la presenza di acrilammide nei loro prodotti, in particolare quelli destinati alla prima infanzia, la fascia d’età più vulnerabile.
Ora l’EFSA ha deciso di fare di più per proteggere la salute dei consumatori europei, indicendo una consultazione pubblica sulla bozza (dallo stesso Ente prodotta), e sui dati raccolti a proposito della pericolosità dell’acrilammide da scienziati che si occupano di valutare gli agenti contaminanti nella catena alimentare (CONTAM). L’esito della consultazione si avrà dopo il 15 settembre, dopodiché si prenderanno ulteriori provvedimenti. Intanto, vi riferiamo la valutazione della dott.ssa Diane Bedfod, una delle curatrici della bozza CONTAM :
L’acrilammide consumata per via orale viene assorbita dal tratto gastrointestinale, si distribuisce a tutti gli organi e viene ampiamente metabolizzata. La glicidammide, uno dei principali metaboliti derivati da questo processo, è la causa più probabile delle mutazioni geniche e dei tumori osservati negli studi sugli animali
L’acrilammide non avrebbe, però, solo effetti cancerogeni, ma anche nocivi sullo sviluppo intrauterino del feto, sulla fertilità maschile e sul sistema nervoso umano. In attesa di ulteriori raccomandazioni, possiamo già ridurre i rischi associati al consumo di questa sostanza limitando i cibi fritti e tostati (che sarebbe comunque una buona abitudine), tenendo però conto del fatto che i precedenti risultati degli studi effettuati sull’uomo non erano stati così categorici sulla pericolosità dell’acrilammide. Insomma, prudenti sì, ma senza panico.
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/acrilammideinfertilita.htm


QUINDI MI CHIEDO, COME HANNO POTUTO DICHIARARE BENEFICO QUESTO CAFFE' PRIMA DI QUESTA DATA EL ASCOPERTA DI QUESTA TOSSINA?
E CON QUALI CRITERI E CORAGGIO?
il coraggio dei GUADAGNI?

ciaooo Franco Genre
Inviato il: 20/2/2015 19:26
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  •  ivan
      ivan
Re: Il danno invisibile di un caffè
#195
Sono certo di non sapere
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Se è per quello l'acrilammide c'è pure nelle patatine fritte.

Ci saranno colpi di clacson pure per le patatine fritte ?
Inviato il: 20/2/2015 20:50
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Il danno invisibile di un caffè
#196
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A mia madre è impazzita la glicemia perché aveva mangiato un pacchetto di patate fritte ("Pringles" da 150 g); sicuramente non le sarebbe successo niente a mangiare 150g di patate bollite!
Inviato il: 21/2/2015 2:00
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  •  ivan
      ivan
Re: Il danno invisibile di un caffè
#197
Sono certo di non sapere
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Uno dei problemi principali delle patate è che esse tendono ovviamente a gemogliare e a diventare verdi e quindi a non essere piu' edibili.
A tal fine dopo la raccolta e prima di essere immagazinate per il consumo vengono trattate con delle sostanze ad azione antigermogliante (cosa ammessa dalle normative) .
Quindi , a meno di coltivarsele da soli (scelta consigliata) o di servirsi di prodotti bio (altra scelta consigliata) , consumando patate ci si espone inevitabilmente a cose inderiderate che nel lungo periodo nessuno sa cosa comporteranno*.
L'unica via d'uscita è un consumo consapevole e una produzione responsabile.
Quanto alla glicemia è noto che chi non riesce piu' a regolare in maniera ottimale i livelli di glucosio nel sangue dovrebbe nei limiti del possibile e del ragionevole consumare alimenti crudi e la patata a tutto si presta tranne che ad essere consumata cruda.

* es.:link interrogazione p.e.
Inviato il: 21/2/2015 16:33
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  •  ivan
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#198
Sono certo di non sapere
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link top ten food

Citazione:

10. Coffee

Calorie content of plain brewed black coffee: Two calories

Yes, that cup that gets you through the morning (and for some of us, throughout the day) contains zero calories – when drunk on its own.

Have it black and it'll be one of the best weight-loss adds you could have.

But adding sugars, syrup or milk will make the calorie content a cup of java soar, so if you're trying to slim down, steer clear of any extras.

Coffee should be drunk in moderation as too much of caffeine in your system can cause a strain to your heart

'Coffee is thermogenic and stimulates the burning of fat for energy,' Ms Connor said

The drink can also reduce your cravings as it can change the level of hormones in your digestive system that alert you whether you are hungry or full. Added bonus? Caffeine also boosts your metabolic rate.


Inviato il: 21/2/2015 17:18
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  •  Merio
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#199
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Il vivere, a lungo termine comporta il morire.

Inviato il: 21/2/2015 17:22
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  •  ohmygod
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#200
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Caffeina piccina piccina, papà caffè le procura stati di allucinazione.

Il vivere, a lungo termine comporta il morire.

fra gli altri se lo chiesero Edgar interpretando un suo personaggio, quadri che provenivano dal carcere, anche della propria esistenza.

il morire, comporta il vivere nel lungo termine.
Inviato il: 21/2/2015 20:07
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#201
Mi sento vacillare
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Questi i principali effetti collaterali della CAFFEINA di cui nessuno ce ne parla, anzi la FALSA informazione è che addirittura combatta il cancro e l'infarto ed ictus. Ci tengo a far presente che questi effetti collaterali sono solo quelli che si consocono, ma chissà quanti altri che NON CONOSCIAMO?
Eccomi a combattere a spada tratta ciò che ho SEMPRE considerato il FLAGELLO UMANO dopo una mia ESPERIENZA PERSONALE di 13 anni di "esaurimento nervoso" durato dal 1972 al 1985 rendendomi uno "zombi vegetativo" cui la medicina mi curava con le droghe transene e valium che ingoiavo ogni giorno. Queste SI PAGANO ed anche care, quindi a big pharma ho reso parecchio in denaro. Peccato che nonostante la spesa la mia salute fosse uno schifo.
Questo FLAGELLO UMANO ha un nome:
CAFFE'
DROGA-INSETTICIDA
cui nessun animale beve e quelli che lo mangiano ci crepano.
Questi i principali effetti collaterali della CAFFEINA di cui nessuno ce ne parla, anzi la FALSA informazione è che addirittura combatta il cancro e l'infarto ed ictus. Ci tengo a far presente che questi effetti collaterali sono solo quelli che si consocono, ma chissà quanti altri che NON CONOSCIAMO?
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1006959225983507&set=gm.672347606221921&type=1
Il CAFFE' DROGA-INSETTICIDA. Questo io titolo del loro video di informazione come è fatto per il bugiardino e le scritte sulle sigarette:
"Una droga legale: il caffé (VIDEO)"
che è TUTTO UN PROGRAMMA, vero?
http://www.guidafinlandia.it/informazioni/curiosita-finlandesi/video-finlandia/caffe-video/
da questa pagina:
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/caffevideo.htm
Causa certa di tutte le nostre MALATTIE.
Quindi continuare e perseverare nel berlo, nel tempo, è assolutamente MALATTIA CERTA.
Ed ora prima di iniziare vorrei portarti a conoscenza di un ragionamento che spiega TUTTO quanto mi stà succedendo in relazione alla mia SALUTE, che è spiegata dal fatto che
NELLA SALUTE, NESSUN ESSERE VIVENTE E' DIPENDENTE DA UN SUO SIMILE TRANNE L'HOMO SAPIENS. NON TI PARE STRANA LA COSA? sono certo che Madre Natura o la EVOLUZIONE NON possano punire solo l'Homo Sapiens, quindi
per conferma ti chiedo:
"Mi sai dire anche una sola specie animale della quale un individuo si reca da un altro individuo suo simile per la salute?"
NOOOO!?!?!?!?!
Allora il tuo pensiero è uguale al mio, ma non è il pensiero di chi dichiara di interessarsi della nostra salute, vero?
A dimostrazione pratica i vegetali che non possono addirittura muoversi per dare questo aiuto, e fra gli animali, di cui noi facciamo parte di questo REGNO, siamo certi che nelle varie specie questo NON PUO' SUCCEDERE mancandogliene la possibilità, quindi è mai possibile che solo all'Homo Sapiens questo succeda?
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/autoguarigioneevoluzione.htm
Questo ragionamento allora è quello che determina con certezza che le parole AUTOGUARIGIONE ed EVOLUZIONE sono la base della vita, quindi della SALUTE di ogni ESSERE VIVENTE.
E' da questo principio che dobbiamo partire per mantenerci quella SALUTE a cui TUTTI noi Homo Sapiens agogniamo, perchè di questa ne siamo carenti, ricercando COSA può causare tale dipendenza individuale, accertato che il nostro simile non riesce a provvedere in nessun modo a darcela, anzi il più delle volte riesce solo a PEGGIORARE LE COSE causate autonomamente.
Naturalmente si deve escludere il fatto temporaneo di disgrazia in cui questo aiuto è sicuramente ed indiscutibilmente valido.
Devo far presente che questo sono solo le mie personali conclusioni, e che quindi ad ognuno le sue.
Per mia SFACCIATA FORTUNA nel 1992 la consenza con
l'ACIDO ASCORBICO.
ciaooo Franco Genre
.
.
Inviato il: 21/3/2015 9:53
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  •  Slobbysta
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#202
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ti chiedo scusa mio caro Slobbysta ma trovo il tuo linguaggio molto simile a quello del DROGATO DI CACAINA, il quale per disintossicarsi và nei centri qualificati. Ti chiedo scusa, ma questo mio dire è appoggiato da quanto scrivono questi docenti in merito alla CAFFEINA: " A conferma questo breve articolo è un frammento del materiale di discussione di un Corso di Formazione e Aggiornamento per docenti di un Liceo. Si è preferito proporre per la pubblicazione questa parte prima dell'intero materiale che farà parte di una successiva più ampia trattazione dell'intero corso per esporre qui alcuni argomenti che di solito sono sottaciuti o dati per scontati nella esposizione di programmi di prevenzione. Pochi interventi di prevenzione, spesso condotti da operatori "fumatori" (di tabacco) considerano le potenzialità negative dell'habitus "addicted to", anche per sostanze "apparentemente innocue" (come il tabacco). Molto spesso è il "fattore umano", "la storia" della persona che curiamo, che rende pesante la tossicodipendenza. Le forze politiche ed il governo paiono però non considerare questo elemento dell'individuo, corroborato dai dati della ricerca scientifica, sovvenzionata a volte dallo stesso governo. Anzi "le droghe leggere" racchiudono bacini elettorali facilmente coinvolgibili, ... ma la Clinica non può scendere a compromessi. Il materiale che propongo al lettore è un fedele adattamento della discussione all'interno del Corso. G: "Ma allora ciò che si dice della distinzione tra droghe leggere o pesanti?" C: "Questa distinzione non è di tipo clinico ma ha un valore solo in termini politici o ideologici. Sono nomi che non hanno nessun valore in campo clinico. Vogliamo scoprire insieme perché? ... Perché una droga si definisce pesante?" G: "Perché da assuefazione, dipendenza, etc., perché determina l'overdose,...e quindi alta pericolosità, ... C: "L'eroina si definiva e si definisce pesante anche perché questa sostanza interagisce con dei recettori specifici sulla superficie dei neuroni, che si uniscono, nel soggetto sano, alle endorfine che sono sostanze che noi produciamo autonomamente e che determinano il sonno, l'aumento della soglia del dolore, alcune funzioni connesse con le sensazioni di piacere. La "pesantezza" sta non solo negli effetti, ma anche, (e questo è un attributo sottile, poco appariscente) nella alterazione del metabolismo precedente. Potremo considerare l'esperimento che ogni tossicodipendente fa (dal fumatore di sigaretta all'eroinomane) come al sovvertimento di un "ecosistema neurorecettoriale". Come l'ecosistema naturale può essere irrimediabilmente alterato da elementi esterni "non biodegradabili", così il delicato equilibrio neurorecettoriale può essere completamente sovvertito dall'introduzione di sostanze che sono identiche a quelle sintetizzate dal S.N.C.. Se noi facciamo l'elenco delle sostanze di cui ci si rende dipendenti troveremo nel liquido cefalorachidiano del feto, il corrispettivo biologico endogeno dell'elenco delle sostanze in esame. Anche della marijuana possiamo affermarne la sua "pesantezza" clinica: potevamo considerarla droga leggera in passato poiché non si conosceva il corrispettivo endogeno. Avendo scoperto la sostanza "anandamide", sostanza endogena che è identica al THC, siamo in grado di affermare uno squilibrio del metabolismo della sostanza e del recettore corrispondente, ma mentre in passato il THC era una sostanza "aspecifica", ora no può più essere definita tale. Allora se ne deduce che tutte le sostanze sono "pesanti" perché incidono pesantemente sul metabolismo e sull'equilibrio della sostanza endogena corrispondente.



Drogato a me? Stai molto attento a quel che dici in modo subdolo...tu qui parli male del caffè, una bevanda che tutti noi italiani abbiamo a cuore e sappiamo fare meglio al mondo...se poi parli male della cannabis vai pure contro MASSIMO MAZZUCCO CHE HA PRODOTTO UN DOCUMENTARIO, mischi eroina, CACAINA che non esiste..forse alludendo a qualcosa...? Ripeto stai molto attento a quel che dici...il tuo forum parla male del caffè...non è stato creato per squallide allusioni... apri un forum sulle droghe piuttosto ...ma non permetterti di far apparire sulla pelle di Slobbysta una eventuale tossicodipendenza...

.. gli oppiacei serviranno a te per mitigare il dolore delle ossa rotte...Slobbando

PS...Ogni deficiente sa poi che non è tanto la sostanza...ma la quantità...che stabilisce squilibri nel corpo...
Inviato il: 22/3/2015 6:12
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  •  Slobbysta
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#203
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E parlando di caffè caro Genfranco..se non lo vuoi bere..TE LO PUOI METTERE NEL CULO...









i clisteri al caffé del Dr. Gerson di Margaret Straus – tratto da www.scienzaeconoscenza.it    Non è molto lontano nel tempo il ricordo del dottore di famiglia che dopo avere diligentemente ascoltato il corpo del paziente se ne andava prescrivendo un clistere, dell'olio di ricino e qualche semplice norma dietetica. Nient'altro. Di questo passo, però, che ne sarebbe stato della florida industria farmaceutica? Eppure, anche nel colosso millenario della sapienza vedica i clisteri, di vario tipo, sono una vera e propria benedizione fisiologica Quei benedetti clisteri al caffé!!! La terapia nutrizionale del Dottor Max Gerson per la guarigione e prevenzione del cancro e di altre malattie “incurabili” è un approccio di fondo al problema delle malattie croniche. Gerson osserva che “ristabilendo il meccanismo risanatore del corpo”, cioè correggendo le turbe del metabolismo basale che permettono lo sviluppo delle malattie croniche, tutti i sistemi dell'organismo possono venire riportati al giusto funzionamento. Il corso delle malattie croniche, cancro incluso, può così venire invertito. Egli sostiene che nel cancro è decisivo il mutamento del quadro patologico generale, e non sintomatico. In altre parole il cancro è una malattia non-specifica, e di conseguenza anche la terapia è non-specifica. Viene usata con pazienti di ogni età, affetti da ogni tipo di cancro, e può venire modificata per il trattamento di malattie croniche non maligne. Il dottor Gerson dimostrò la fondatezza delle sue tesi curando moltissimi casi di cancro con una dieta biologica e una disintossicazione rigorosa in grado di riequilibrare il metabolismo corporeo, alterato da fattori ambientali e da errate abitudini dietetiche. Mai come oggi, in un clima d'accresciuta consapevolezza ecologica e di rivalutazione dell'ambiente, le sue straordinarie intuizioni assumono il tono di una rivelazione profetica e di un giudizio morale, facendo intravedere nuovi orizzonti per la moderna ricerca oncologica. Disintossicazione: perché i clisteri al caffè? Adesso che la moderna ricerca ha confermato gran parte delle scoperte del dottor Gerson sui benefici terapeutici e preventivi di ortaggi e frutti, nessuno può più negare il legame tra alimentazione e cancro. Rimangono da sfatare solo i pregiudizi contro un altro elemento fondamentale della sua terapia: la disintossicazione dell'organismo malato attraverso i clisteri al caffè. Ancora oggi l'aspetto più controverso, ridicolizzato, meno capito e più rivoluzionario della complessa terapia alimentare del Dottor Max Gerson rimane proprio questo trattamento. Soprattutto nelle società anglosassoni con la loro componente fortemente puritana, il metodo è regolarmente condannato, ma anche in Italia l'ignoranza o la malafede hanno recentemente portato gli oncologi ortodossi ad una posizione di scherno a proposito di un trattamento efficace e completamente non nocivo (v. l'intervento di Giuliano Dego, “Il professore, il principe e i 'fondi di caffè'” www.scienzaeconoscenza.it 23 marzo 2005). Stranamente, data la presenza della voce “Coffee enemas” come procedura medica nel Manuale Merck (bibbia americana delle procedure standard della medicina) a partire del 1898 e fino al 1977, quando è stata tolta secondo il curatore “per ragioni di spazio”. In Iran i clisteri al tè sono usati da mille anni per abbassare la febbre.  Il Dottor Gerson ha riscontrato un successo straordinario nell'ideazione di questo metodo. Nei pazienti con tumori soprattutto in uno stato avanzato come quelli che normalmente si rivolgono ad una terapia non convenzionale, l'intero apparato digerente, secondo Gerson, è avvelenato. “Disintossicare” disse, “è una parola facile, ma è estremamente difficile farlo. Quando i pazienti sono terminali riescono a malapena a mangiare. Non producono succhi gastrici, il fegato non funziona, il pancreas non funziona, niente è attivo. Da dove iniziare? (e continuo citando da una conferenza del dottor Max Gerson a Escondido, California nel 1956). …Il primo passo importante è la disintossicazione. Prima davamo diversi tipi di clisteri. Nella mia esperienza il più efficace è quello al caffè.” Benché Gerson abbia utilizzato il clistere alla caffeina principalmente per l'eliminazione di scorie tossiche provenienti soprattutto dal tumore in necrosi, sappiamo ora che questi clisteri aiutavano nell'assorbimento della vitamina A, che richiede l'azione dei sali biliari (Simone 1983). Così i clisteri ridicolizzati dai nemici di Gerson infatti permisero ai suoi pazienti di utilizzare le enormi quantità di vitamina A fornite dal grande numero di succhi di carote e verdure presenti nella sua terapia (che Seifter stimò in circa 100.000 unità internazionali). La vitamina A, si sa, gioca un ruolo vitale nella funzione immunitaria. Nel 1984 il chirurgo oncologo austriaco Dr. Peter Lechner insieme ai suoi colleghi, che stavano indagando sul metodo Gerson, trovò che il clistere al caffè ha uno scopo specifico: abbassare il livello delle tossine nel siero. La sua relazione afferma: “I clisteri al caffè hanno un effetto sul colon osservabile attraverso l'endoscopio.” Nel 1981 Wattenberg e i suoi sperimentatori dimostrarono che l'acido palmitico nel caffè aumenta l'attività dell'enzima glutatione S-trasferase (GST) e altri coibenti molto al di sopra del normale. E' questo gruppo di enzimi che è principalmente responsabile per la coniugazione di radicali liberi, che la cistifellea poi rilascia. Nel 1990 lo stesso Peter Lechner pubblicò i risultati positivi di una sperimentazione clinica con la terapia Gerson. In questo documento parlò anche dei benefici dell'aumento di GST nell'intestino: 1) La  GST lega la bilirubina e i suoi glucurònidi di modo che possano essere eliminati dalle cellule del fegato. (L'acido glucuronico è un derivato dal glucosio, presente nell'urina umana e capace di esplicare un'azione disintossicante.) 2)  La GST blocca e disintossica i carcinogeni la cui attivazione richiede ossidazione o riduzione. La sua funzione catalitica produce un effetto protettivo contro molti carcinogeni chimici. 3)  La GST forma un legame co-valente con praticamente tutti i radicali liberi. Questa è una precondizione della loro eliminazione dal corpo. I benefici fisiologici Usato insieme alla dieta e ai succhi il clistere al caffè è un agente terapeutico unico. L'assunzione per bocca del caffè in nessun modo produce lo stesso effetto della somministrazione per via rettale. Al contrario, il bere caffè, praticamente, assicura il riassorbimento della bile tossica. Altri agenti classificati stimolanti del flusso biliare, agenti che aumentano anch'essi la produzione di bile del fegato, in nessun modo disintossicano attraverso i sistemi enzimatici di quell'organo. E non aiutano il passaggio della bile dall'intestino. Gerson trovò che i clisteri alla caffeina riducevano notevolmente il dolore, un fattore particolarmente favorevole nel suo regime, che evita l'uso di anestetici o oppiacei, che peserebbero sul fegato quando la sua limitata capacità deve essere usata per le funzioni immunitarie e l'eliminazione delle tossine. Cito il dottor Max Gerson: “I pazienti affermavano che ne provavano beneficio...Mi resi conto che, per disintossicare il corpo, non potevo somministrare come sedativi farmaci e tossine. Dovevamo mettere da parte i farmaci e questo fu un problema molto difficile. Un paziente mi disse che doveva prendere un granulo di codeina ogni due ore e in più prendeva iniezioni di morfina… Come toglierle, queste cose? Gli dissi che il miglior sedativo è un clistere al caffè ogni quattro ore. Dopo pochissimo tempo dovette darmi ragione. Alcuni pazienti che avevano dolori fortissimi non prendevano un clistere ogni quattro ore, ma ogni due! Ma niente farmaci. Pazienti che stanno assorbendo grossi tumori puntano la sveglia durante la notte per un clistere altrimenti vengono avvelenati dall'assorbimento di queste masse. Se gli do solo due o tre clisteri entrano in coma hepaticum e muoiono avvelenati. E anche clisteri più numerosi non bastano. Do a loro olio di ricino per bocca e per clistere a giorni alterni. Dopo due settimane non riconoscereste più questi pazienti. Alcuni sono arrivati sulle barelle e ora camminano. Torna l'appetito, aumentano di peso e i tumori regrediscono.” Gerson ipotizzò le azioni e osservò gli effetti clinici dei clisteri al caffè. Negli anni che seguirono la sua morte, altri ricercatori hanno aggiunto ulteriori osservazioni. Introdurre un litro di caffè bollito nel colon realizza i seguenti benefici fisiologici: 1) Diluisce il sangue portale e, di conseguenza, la bile. 2) Teofillina e teobromina, costituenti importanti del caffè, dilatano i vasi sanguigni e contrastano l'infiammazione dell'intestino. 3) I palmitati nel caffè aumentano glutatione S-trasferase, responsabile per l'eliminazione di molti radicali liberi dal siero. 4) Il liquido stesso del clistere stimola il sistema nervoso viscerale, aumenta la peristalsi e il transito di bile - tossica ma diluita - dal duodeno fino all'uscita del retto. 5) Siccome il clistere stimolante deve essere trattenuto fino a quindici minuti, e siccome tutto il sangue passa attraverso il fegato quasi ogni 3 minuti, il clistere al caffè rappresenta una forma di dialisi del sangue attraverso la parete dell'intestino. A parte rarissime eccezioni, i pazienti si rivolgevano a Gerson in condizioni disperate dopo che tutti i metodi ortodossi erano falliti ed essi erano stati giudicati inguaribili. In quasi tutti i casi i dolori sono stati alleviati rapidamente o sono scomparsi, senza somministrazione di analgesici. Un medico ha osservato che anche se questo fosse stato l'unico beneficio, la terapia Gerson sarebbe dovuta diventare obbligatoria in tutti gli ospedali. Testimonianze Lettera del Dottor Béla Horváth, oncologo dermatologo, Budapest A proposito dell'importante articolo di Giuliano Dego sui commenti negativi di Umberto Veronesi fino al discorso del Principe Carlo (“Il professore, il principe e i 'fondi di caffè'” pubblicato sul sito internet di Scienza e conoscenza  23 marzo 2005) vorrei aggiungere che i commenti dell'oncologo italiano fanno parte dell'interminabile guerra di posizione tra la medicina convenzionale e quella alternativa. I soli a soffrirne sono i pazienti. Per risolvere questa situazione l'unica via è la medicina complementare o, nelle parole del Principe, della “sanità integrata”. Solo così, in effetti, i pazienti ricevono la giusta e complessa serie di trattamenti di cui hanno bisogno. Oggigiorno negli ospedali convenzionali, con la loro produzione in serie, un tale approccio è impossibile: per questa ragione e a causa del vero bisogno dei pazienti di trattamenti complessi - curare la persona nella sua integralità - la medicina naturale continua ad attrarre adepti. La gamma di cure naturali è vasta e una caratteristica di tutte è l'impossibilità di sperimentarle con controlli a placebo, o con gli studi randomizzati  della medicina convenzionale. Questo vuol dire che sono inutili o soltanto che il nostro approccio è troppo semplificato e inadeguato? La Terapia Gerson è uno di questi metodi. L'essenza di questa terapia metabolica è il consumo di grandi quantità di cibi biologici preparati secondo istruzioni, e ridotti in succhi freschi; clisteri e integratori che agiscono sul metabolismo. Questa terapia lunga e intensiva, richiede la partecipazione attiva del paziente fino alla guarigione e contrasta notevolmente l'immagine di pazienti che fumano, con la flebo appesa ad un supporto, mentre girano nei corridoi degli ospedali. La Terapia Gerson promuove la rigenerazione e la riattivazione di meccanismi naturali di guarigione. Nel nostro mondo urbanizzato e avvelenato questa terapia dovrebbe essere parte normale e standardizzata del trattamento di tutte le malattie degenerative col sostegno di medici o oncologi ben versati nei metodi convenzionali e complementari. Questi professionisti darebbero consigli corretti ai pazienti su quando utilizzare farmaci, in caso di emergenza, e quando invece la Terapia Gerson. Sfortunatament e, medici impreparati in questo senso spingono i loro pazienti nelle braccia di terapisti non esperti. I medici convenzionali dovrebbero includere terapie naturali come quella di Gerson. Invece di questa guerra in corso, ritengo che il mondo abbia bisogno di medici e oncologi ispirati dalle leggi di Ippocrate piuttosto che farsi imbrigliare dalla macchina del profitto, e abilitati in entrambi i rami della medicina - inclusa la Terapia Gerson - così che li possano usare a seconda delle situazioni. Inoltre c'è un grande bisogno di prove mediche o come dice il Principe Carlo: di ricerca. Faccio parte di un gruppo di sei medici e oncologi ungheresi che hanno fatto il primo passo in questa direzione formando l'Associazione Gerson di medici ungheresi. Il nostro impegno è quello di unificare la pratica della Terapia Gerson, la documentazione dei risultati e la raccolta di prove mediche. Nel 2004 ho passato una settimana all'ospedale Gerson nel Messico. Ho studiato cartelle cliniche, e gli effetti della terapia sui pazienti e sono stato assolutamente sbalordito davanti ai miglioramenti soggettivi e oggettivi (aumento di peso, eliminazione di dolore e edema, ecc). Ho visto questo in pazienti con tumori in stadi molto avanzati e in molte altre patologie non maligne. Siamo decisi ad usare questa terapia in Ungheria e stiamo cercando di aprire un Centro dove si utilizzerà la Terapia Gerson e altre metodologie non invasive eppure molto efficaci. Due osservazioni finali: 1) Una delle cause principali di morte sul nostro pianeta è il consumo incontrollato di farmaci, fonte di ottimi affari per le ditte farmaceutiche. 2) In risposta al Prof. Veronesi che dichiara che gli antibiotici hanno risolto il problema della tubercolosi, nonostante diversi antibiotici disponibili la t.b.c. è ancora un grave problema. Max Gerson “Non esiste cancro in un metabolismo sano”, affermava il dottor Max Gerson (1881-1959), pioniere dell'alimentazione terapeutica nel trattamento di tumori e altre malattie degenerative, paladino dell'agricoltura biologica e definito da un suo paziente curato, il Nobel Dottor Albert Schweitzer,“uno dei massimi geni della storia della medicina”. Il Dottor Gerson è morto nel 1959, ma le sue idee - sulla prevenzione se non ancora sulla cura dei tumori - sono ora di dominio pubblico, senza però che il suo nome vi sia collegato. Il primo Centro per Cure Naturali che in Europa porti il nome Gerson Ha aperto le porte nel novembre 2008. La clinica è situata nelle montagne a soli 30 km da Budapest in una zona boscosa con aria pulita, tranquillità e un panorama stupendo. Ci sono 10 camere spaziose, ognuna col bagno privato. La cucina è equipaggiata per la preparazione di succhi e alimentazione per la Terapia Gerson. Lo staff medico, proveniente da studi e ospedali convenzionali, conosce bene la pratica della medicina naturale. Uno di loro, che visiterà la clinica due volte alla settimana, gestisce anche un servizio d'ambulanza. Uno dei fondatori del Centro è la scrittrice e psico-terapeuta Beata Bishop, guarita 27 anni fa di melanoma metastatizzato, e co-autrice con Charlotte Gerson dell'ultimo libro sulla terapia: Healing the Gerson Way (>>>Guarire con Il Metodo Gerson, uscito in Italia a cura della Macro Edizioni nel 2009 nonché di A Time to Heal, la storia della sua malattia e guarigione con la Terapia Gerson.   ------------------------------------- Il clistere di caffé Nuove soluzione con vecchi metodi Luciano Gianazza - www.medicinenon.it Con il passare degli anni, i rifiuti tossici possono accumularsi nel colon e nel fegato, e circolare quindi in tutto il corpo tramite il flusso sanguigno. Un colon e un fegato puliti e sani sono essenziali per la salute di tutti gli organi e dei tessuti del corpo. Per fare questo è stato "riscoperto" anche il clistere, una volta il cavallo di battaglia delle mamme che sapevano che era un validissimo mezzo per liberare i loro bambini da una miriade di fastidi per i quali i pediatri di oggi prescrivono farmaci. Il clistere è diventato una specie di tabù e molti sono visibilmente imbarazzati a parlarne. Oppure l'argomento può far comparire un sorrisino di scherno nei confronti di chi lo propone. La medicalizzazione della vita ci ha portato ad usare farmaci per qualsiasi fastidio possiamo avere, con grande soddisfazione dell'industria della salute, e l'imbarazzante clistere è stato sostituito dal comodo lassativo. Ogni anno vengono spesi milioni di euro in lassativi, essendo la stitichezza un effetto collaterale della dieta onnivora, non importa quanti scienziati insistano nell'affermare che l'uomo è onnivoro. Il corpo non si è fatto convincere dalle teorie, non importa quanto autorevoli fossero le fonti che le hanno formulate, e quando viene alimentato in modo inadeguato ci da un sacco di rogne per avvertirci che quel cibo non è adatto, un po' come se pretendessi di far funzionare bene una macchina a benzina utilizzando il gasolio. La cosa è peggiorata con il proliferare delle catene di fast food, che ci hanno fatto conoscere anche il junk food, ossia "cibo spazzatura", un ulteriore ampliamento della dieta onnivora. Più onnivora di cosi. Il ritorno a una vita sana inplica anche l'adozione della dieta vegetariana o, meglio ancora, vegana, indipendentemente dalle motivazioni semplicemente salutistiche o ideologiche. Il Dr Richard Anderson, nel suo libro Cleanse & Purify Thyself afferma che le cellule hanno una rudimentale memoria che registra le vibrazioni di paura, odio e morte che l'animale sperimenta quando viene macellato e l'animo di chi si ciba della loro carne viene influenzato da queste vibrazioni negative. La persona spesso non riesce a trovare la ragione di tali turbamenti e non immagina che deriva dal fatto di mangiare carne. A chi passa da un regime alimentare onnivoro a uno stile vegetariano o vegano il clistere dà molti benefici perchè libera dai residui tossici compressi nel colon assieme alle feci inespulse, senza l'uso di lassativi che sono sempre dannosi, fosse solo perchè causano assuefazione. Ma questo è solo uno dei casi in cui il clistere può essere usato. Il Clistere di Caffè Da parte di professionisti nel campo della medicina alternativa e olistica ormai da molti anni viene usato un clistere che utilizza non l'acqua ma il caffè con lo scopo di disintossicare il fegato. Un clistere di caffè, quando fatto correttamente, fa produrre al fegato più bile, apre i dotti biliari, e fa in modo che la bile fluisca. In questo processo, un fegato intossicato può scaricare molte delle sue tossine nella bile e sbarazzarsene in alcuni minuti. Questo spesso dà grande sollievo a tutto il corpo, e spesso fa la differenza tra giacere con la sensazione di sentirsi miserabili e sentirsi bene e essere attivi. I clisteri di caffè sono anche efficaci nell'alleviare il dolore. I pazienti di cancro, per un esempio, possono ottenere sollievo dal dolore anche quando i farmaci non hanno dato esito. Gli effetti di un clistere con caffè sono differenti da quelli di uno con semplice acqua e sale e questa differenza è costituita dalla caffeina presente nel caffè. La caffeina, la teobromina e la teofillina stimolano il rilassamento dei muscoli lisci causando la dilatazione dei vasi sanguigni e dei dotti biliari. Gli effetti di un clistere con caffè non sono gli stessi del bere caffè. Le vene nella zona anale sono molto vicine alla superfice dei tessuti. La caffeina viene assorbita facilmente e in quantità maggiore di quando il caffè viene bevuto. Il caffè non passa attraverso il sistema digestivo, e non influisce sul corpo come quando lo si prende come bevanda. Invece, il clistere di caffè stimola sia il fegato che la cistifellea a rilasciare le tossine, che vengono poi eliminate dal colon. All'inizio del trattamento, se la bile contiene molte tossine, può produrre spasmi nel duodeno e nell'intestino tenue e causare un po' di deflusso nello stomaco. Questo può causare sensazioni di nausea, che potrebbero portare al vomito della bile. Se accade questo, bere una buona quantità di tè di menta piperita forte aiuterà ad annullare la bile nello stomaco e a portare sollievo. È interessante osservare che bere una tazza di caffè ha un effetto completamente diverso dal fare un clistere. Bere caffè causa i seguenti problemi: - Aumenta la reazione riflessa - diminuisce la pressione del sangue - aumenta la frequenza del battito cardiaco - causa palpitazioni e insonnia - stimola le ghiandole surrenali - irrita lo stomaco - lascia un residuo tossico nel corpo Un clistere di caffé, quando fatto correttamente, non produrrà questi effetti. Nota: Due clisteri di caffè in una settimana durante un periodo di disintossicazione generale vanno bene per la maggior parte delle persone, ma non per tutti. Se i clisteri di caffè facessero sentire peggio una persona anche utilizzando caffè biologico, dovrebbe smettere di praticarli. I clisteri di caffè dovrebbero essere utilizzati con cautela. Quando se ne fanno troppi sono stressanti per il fegato e possono causare tensione. Dopo il periodo di disintossicazione, i clisteri di caffè dovrebbero essere impiegati solo come un'emergenza, non come un booster di energia. Benefici per il fegato Il caffè ha una composizione chimica che è stimolante. Contiene delle molecole, palmitati, che aiutano il fegato a trasferire le tossine nella bile. Il caffè viene assorbito dalla vena emorroidale e trasferito al fegato. Con i dotti dilatati la bile riversa nel tratto gastro-intestinale le tossine. Contemporaneamente l'azione peristaltica viene attivata dal clistere, causando l'eliminazione delle tossine tramite evacuazione dal colon.  Un clistere di caffè è abbastanza utile durante una malattia grave, dopo un ricovero ospedaliero, e dopo l'esposizione a sostanze chimiche tossiche. Questo clistere può anche essere utilizzato durante digiuni per alleviare eventuali emicranie causate talvolta da una aumentata eliminazione di tossine. Procedura: Prima di fare il clistere di caffè, e opportuno ripulire il colon con due o tre clisteri tradizionali, dopo di questo passa al clistere di caffe. A differenza dei clisteri di sola acqua, Il liquido dovrebbe essere ritenuto nel colon da 12 a 15 minuti. E' utile avere un orologio in vista. Il Dr. Gerson ha scoperto che tutta la caffeina viene assorbita entro 12 minuti circa. La caffeina passa attraverso le vene emorroidali direttamente nelle vena portale e quindi nel fegato. Dopo 15 minuti, evacua.  Se sperimenti tensione o spasmi nell'intestino utilizzando un clistere, prova a utilizzare acqua più calda (da 37° a 38° è una buona temperatura) per aiutare a rilassare l'intestino. Se l'intestino è debole o flaccido, prova invece a utilizzare acqua più fredda (da 24° a 27°) per aiutare a rafforzarlo. Il caffè coltivato biologicamente è assolutamente essenziale. Le sostanze chimiche, i diserbanti e gli antiparassitari presenti nei caffè coltivati commercialmente potrebbero causare danni al fegato quando utilizzati in un clistere. Usa solo caffè biologico. In una pentola o in un bollitore aggiungi 3 cucchiai da tavola colmi di caffè macinato ) a 1 litro d'acqua (preferibilmente distillata, se vogliamo essere fiscali). Fai bollire per 3 minuti, poi continua a fuoco lento per 20 minuti. Copri con un coperchio. Quindi lascia raffreddare fino ad una temperatura più o meno vicina a quella corporea.  Metti il caffé così ottenuto (circa un litro) in una borsa per clisteri del tipo da appendere. Per lubrificare il beccuccio da introdurre nell'ano non usare creme commerciali derivate dal petrolio. Puoi utilizzare vitamina E in forma oleosa oppure l'olio di germe di grano (puoi forare la punta di una capsula gelatinosa e spremerne il liquido. Anche il gel di aloe va bene. La posizione migliore per il clistere è in ginocchio con la testa appoggiata sul pavimento. Dopo che il liquido è stato inserito, ci si appoggia sul fianco destro per 15 minuti prima di evacuarlo. Non preoccuparti se il liquido non viene evacuato dopo 15 minuti. Semplicemente continua a fare le normali attività fino a quando senti lo stimolo a evacuare. Raccomandazioni: Massimizza i vantaggi di questo clistere di caffe, pulendo bene prima il colon con dei clisteri tradizionali di acqua salata. Non abusare dei clisteri di caffè utilizzandoli troppo spesso. Una persona ammalata di cancro può avere bisogno di fino a 3 clisteri al giorno. Un eccessivo uso di clisteri di caffè per più di 6 mesi può esaurire le riserve di di ferro, così come di altri minerali e vitamine, causando anemia. Non utilizzare clisteri di caffè oltre un periodo che va da 4 a 6 settimane. E' importante fare una pausa e prendere supplementi di minerali e vitamine per reintegrare quelli persi. Nota Importante: I programmi di disintossicazione come la pulizia del colon e i clisteri di caffè non sono indirizzati a curare qualsiasi malattia, ma sono solo intesi ad aiutare il corpo a svolgere le sue naturali attività di disintossicazione e eliminazione. Rivolgiti al tuo medico prima e durante lo svolgimento delle pratiche descritte in questa pagina, come in qualsiasi altra di Medicinenon. www.disinformazione.it[/b][/i]
Inviato il: 22/3/2015 6:22
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#204
Mi sento vacillare
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Slobbysta ha scritto:
E parlando di caffè caro Genfranco..se non lo vuoi bere..TE LO PUOI METTERE NEL CULO...
/b][/i]



Ciao Slobbysta, gira gira la propria natura, sulla distanza, non si può fare a meno di farla vedere, vero?
Normalmente quando si reagisce in questo modo è perchè ci si sente toccati.
Bello l'articolo di Gerson ed anche la sua esperienza che prova che almeno in un modo questa DROGA-INSETTICIDA può essere impiegata per essere messa dove indichi tu.
Con dispiacere ti deludo però, questo modo può servire a te, mentre a noi con l'ACIDO ASCORBICO e gli altri "ALIMENTI ESSENZIALI" gli intestini sono NUOVI FIAMMANTI a qualsiasi eta.
Sai a questo punto voglio farti capire una cosa che probabilmente in tutta la tua vita non sei riuscito a capire e non avrai mai modo di capire.
Nei miei 75 anni ho conosciuto migliaia e migliaia di persone.
Sono nato in una tabaccheria-alimentari.
Ho frequestato le scuole in un collegio prima e poi alla scuola FIAT per 3 anni che in parallelo mi sono diplomato.
Ho fatto per 3 anni il caposcquadra di ambo i sessi, poi finalmente in un ufficio come analista collegato all'officina.
A 40 anni mi sono licenziato per gestire una tabaccheria-alimentari di mia proprietà.
Ceduta questa attività ecco che prima i computer, poi la programmazoone mi hanno aperto un nuovo mondo permettendomi di conoscere moltissime altre persone poichè la programmazione mi ha portato a contatto di imprenditori delle varei attività.
Il programma individuale è:
BOLLE E FATTURAZIONE.
Da questa mia vita prima di tutto ho dovuto capire che tutte le persone, ma sopratutto TUTTI I CERVELLI DEVONO ESSERE RISPETTATI.
Come vedi parlo di CERVELLI, poichè i corpi sono un qualcosa di speciale per ogni essere vivente poichè per lui il rispetto per la natura è nel suo DNA.
Quindi ho dovuto dividere i CERVELLI in due classi ed a mio uso e consumo li ho denominati
TESTE MOLLI e
TESTE DURE.
Ora ti spiego come le ho definite:
le TESTE MOLLI sono quelle che hanno tutto da provare, per loro tutto è nuovo, e cercano sempre il meglio, non si arrestano mai, e cercano le verità in qualsiasi direzione esse siano.
Non sanno mai tutto e devono ancora impararne una, a dispetto dell'età e delle esperienze vissute.
Ma sopratutto NON PERDONO MAI LA PAZIENZA.
Mentre le TESTE DURE sono quelle che sanno sempre tutto, hanno già provato di tutto, e quindi le cose nuove non gli interessano mai.
Le verità? loro queste le hanno chiare sotto gli occhi e guai a metterle in dubbio.
Ma sopratutto alla prima occasione la PAZIENZA LA PERDONO pretendendo DI AVERE sempre ragione.
Ora che sai, ti chiedo scusa ma lascio a te decidere in quale classe vorresti messo il tuo CERVELLO.
Ti ricordo che al di là del "CAFFE' SI' o CAFFE' NO" il sottoscritto si limita sempre e solo alla GIUSTA
INFORMAZIONE.
ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 30/3/2015 17:29
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#205
Sono certo di non sapere
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Il caffè sinceramente mi sembra l'ultima bevanda di cui preoccuparsi tra tutte quelle che circolano su questa Terra.

http://nutritionfacts.org/video/preventing-liver-cancer-with-coffee/

Consumarlo, non consumarlo (in dosi ovviamente non eccessive)...

Fa poca differenza.
Inviato il: 30/3/2015 18:09
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#206
Mi sento vacillare
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Citazione:

Merio ha scritto:
Il caffè sinceramente mi sembra l'ultima bevanda di cui preoccuparsi tra tutte quelle che circolano su questa Terra.

http://nutritionfacts.org/video/preventing-liver-cancer-with-coffee/

Consumarlo, non consumarlo (in dosi ovviamente non eccessive)...

Fa poca differenza.


Ciao Merio, non posso che darti ragione come informatore, in quanto bisogna rispettare la libertà di informazione poichè voler mettere il BAVAGLIO perchè questo ci piace e questo no, è controproducente e dannoso per gli altri.
Ed ora dato che il video che riporti è americano, questo riporta dei dati riguardanti quel continente:
a 2.47 minuti
Noi stiamo distruggendo il pianeta. Stiamo distruggendo ogni forma di vita su di esso.
2.48
Ogni anno migliaia di specie si estinguono.
2.51
E manca poco affinchè noi saremo i prossimi.
2.53
Se vivi in America c'è il 41% di possibilità di contrarre un cancro.
2.56
Una patologia cardiaca uccide un'Amaricano ogni tre.
a 3.02
ma le cure mediche sono la terza causa di morte dopo il cancro e malattie cardiache.
Quindi sono certo che il restante 59% che non si ammala di cancro sia perchè beve il CAFFE', se mai sono certo che sia il contrario, anche perchè sono anche certo che a causare questo cancro non sono i CIBI NATURALI e pare proprio che questo CAFFE' non faccia parte di questi CIBI.
https://www.youtube.com/watch?v=ipe6CMvW0Dg
ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 31/3/2015 6:47
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#207
Sono certo di non sapere
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Citazione:
... che questo CAFFE' non faccia parte di questi CIBI


Tua opinione.

Di cui sinceramente frega ben poco.
Inviato il: 31/3/2015 12:32
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#208
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Citazione:

Merio ha scritto:
Citazione:
... che questo CAFFE' non faccia parte di questi CIBI


Tua opinione.

Di cui sinceramente frega ben poco.


Ciao Merio, nel rispetto della TUA opinione, come nel rispetto di quella di tutti. eccoti un articolo che parla di CIBI NATURALI di cui TUTTI gli animali LIBERI si cibano, che per loro fortuna non vanno a rifornirsi nei supermercati.
Si dice che per il latte dopo lo svezzamento gli animali non lo mangiano più, ma questo è perchè loro non hanno le mani per mungere, ma cosa più importante è che loro NON HANNO gli animali domestici, altrimenti vorrei vedere.
Quindi grazie alla EVOLUZIONE i CIBI NATURALI latte e latticini compresi a noi Homo Sapiens danno la SALUTE ma la EVOLUZIONE non ha adattato il CAFFE' agli altri animali, quindi neppure a noi.
"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari
Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione!
Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO MESCHINO.
Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di meno.
Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate, implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa.
Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli allevamenti e tutta la produzione successiva.
Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in pochissimo tempo.
Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato.
Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore, eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò?
La risposta è semplice:
CHIMICA!
Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli ingredienti:
“AROMI”.
Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto.
E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il semplice termine
“Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!).
Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta in tutto il
mondo.
Si parla addirittura di servizi segreti del cibo.
I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene:
amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato, etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato, isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico, etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi”
Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico, nonché esteri
(metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed acido formico che sono entrambi assai velenosi!
Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile.
Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso, questo per due motivi:
1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi.
2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare l'intera industria.
Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina la tua salute in modo che nemmeno immagini."
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromia.htm

Ma poi come vi è libertà di cura, vi è anche libertà di SALUTE.
ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 2/4/2015 7:05
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Re: Il danno invisibile di un caffè
#209
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Buongiorno a tutti, al di là di ogni credenza religiosa, al di là di ogni convinzione politica ed al di là di ogni alimentazione e cura stiate seguendo, Auguro di cuore una Buona Pasqua ad ognuno di Voi e che con gli "ALIMENTI ESSENZIALI" otteniate per sempre quella SALUTE che non avete avuto fin'ora.
ciaooo Franco Genre
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Inviato il: 5/4/2015 5:05
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Il danno invisibile di un caffè
#210
Dubito ormai di tutto
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Ciao Slobbysta, gira gira la propria natura, sulla distanza, non si può fare a meno di farla vedere, vero? Normalmente quando si reagisce in questo modo è perchè ci si sente toccati.


Ti sbagli...il mio artifizio è partorito per questa occasione, non sempre sputo, scalcio, ringhio ma accarezzo...ignoro e tanto altro...quel tuo normalmente con me si scolla immediatamente dalla banalità di un'inquadratura dozzinale..Tu hai iniziato ad adossarmi tossico-dipendenze e io ..insomma reagisco. Aprire un forum sulla vitaminaC è una palla...cosa c'è da dire se non mettere link che vanno a finire per proporti pasticche?

più che sani e completi SONO i limoni...

Peggio il caffè ...bene, per te fanno male, lo hai spiegato in mille salse e ripetuto ripetuto ripetuto...dopo di che?

Per ripeterlo di nuovo?


Fosse un forum sull'alimentazione...e se qualcuno te lo fa notare, parli di CACAINA EROINA CANNABIS tutto sotto lo stesso tetto? Che superficialità! Ma non sulla mia pelle grazie...

Certo Gerson è interessante e usa caffè su per il culetto sottoforma di clistere, ma che sia biologico e non liofilizzato...

Ciaooo Slobbando
Inviato il: 6/4/2015 13:05
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