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  NO TAV INSEGNA.

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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: NO TAV INSEGNA.
#13
Dubito ormai di tutto
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Chissà cosa raccontano alla sera, quando i loro bambini gli chiedono: "Papà, cosa hai fatto oggi al lavoro?"
Chissà cosa racconteranno domani sera. Un Uomo non si vergogna di quello che fa, specialmente davanti ai propri figli.

EDIT
vista la nota del coisp che hai aggiunto, forse domani sera potranno dormire senza incubi ...
Inviato il: 27/6/2011 1:56
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  •  florizel
      florizel
Re: NO TAV INSEGNA.
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La speranza è che la resistenza pacifica non finisca come quella di Genova a cui fai riferimento.



Mi auguro anch'io che non finisca in quel modo lì. Nel senso dell'epilogo.
Ma forse ci sono dei motivi da indagare per tentare un raffronto...

A Genova una grossa manomissione politica nelle mobilitazioni riuscì a creare molte divisioni; nelle lotte dei valsusini è molto forte un indubbio senso critico verso le organizzazioni politiche e verso un certo "interesse" opportunistico per mobilitazioni come le loro.

Tra l'altro c'è stata l'esperienza del presidio di Venaus : dopo le terribili cariche, l'intera valle non ha smesso di mobilitarsi e non ha ceduto a numerosi tentativi di compromissioni con le classi politiche.

Venaus 2005.

Fiaccolata di stanotte: "Siamo in DIECIMILA."

Ed anche il Coisp si "para" il didietro.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 27/6/2011 1:40
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: NO TAV INSEGNA.
#11
Dubito ormai di tutto
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Ho visto le foto, per quanto salga l'indignazione, rimane il fastidioso senso di abitudine a tutti questi comportamenti. La speranza è che la resistenza pacifica non finisca come quella di Genova a cui fai riferimento. Speriamo bene.
ciao
VR
Inviato il: 26/6/2011 23:22
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  •  florizel
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Re: NO TAV INSEGNA.
#10
Sono certo di non sapere
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Vista la scena... Ora devo assolutamente guardare il film.

Tu, invece, guardati queste foto: "Ieri mentre un elicottero dei CC sorvolava con insistenza Chiomonte e La Maddalena un'auto civile, blu, senza alcun contrassegno o lampeggiante ha fatto sull'autostrada all'altezza dell'imbocco della galleria della Ramat una serie di manovre che a noi sarebbero costate il ritiro della patente. Le fotografie scattate hanno permesso di acclarare che sull'auto in questione sul sedile del passeggero c'era il famoso SANNA attualmente questore vicario a Torino, si proprio quello della ruspa allo sgombero di Venaus. Evidentemente sarà di nuovo lui a dirigere le operazioni domattina."

E chi è Sanna? Quello del famoso SCHIACCIATELI TUTTI !

"Chi ricorda indelebilmente Genova nel luglio del 2001 ha potuto facilmente riconoscere – anche da lontano, grazie alle molte testimonianze che si leggono,lo stile, diciamo così, delle “forze dell’ordine”. In effetti, non si capisce se siano più cialtroni o più sadici, poliziotti, carabinieri e i loro capi, compreso quel vicequestore Sanna di Torino che molti testimoni raccontano arrampicato in alto, durante l’aggressione al presidio dei No Tav a Venaus, a gridare “uccideteli tutti!”. "

C'è da auspicarsi che davvero molti caschi e manganelli possano cedere davanti ad una popolazione pacifica che lotta con tenacia e pazienza da 20 anni e più.

E quella che chiamano "la notte più lunga" sarà anche un'ennesima lezione di dignità che i valsusini daranno a tutti.
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Inviato il: 26/6/2011 22:39
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  •  vuotorosso
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Re: NO TAV INSEGNA.
#9
Dubito ormai di tutto
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@florizel
Non so se a dirtelo ti rovino qualcosa. Se vuoi sapere qual'è la scena senza doverti vedere il film dimmelo e ti mando un PM - tanto per evitare di rovinare la cosa a chi eventualmente il film volesse vederlo.
Ai Valsusini va tutto il mio (benche misero) supporto morale

Ciao
VR

EDIT

anzi, se ti interessa vai qui
http://www.youtube.com/watch?v=4Z9WVZddH9w
a 2hh 36mm e 20ss

Ciao
Inviato il: 26/6/2011 21:16
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  •  florizel
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Re: NO TAV INSEGNA.
#8
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vuotorosso

Citazione:
il mio sogno è VIVERE la scena finale di "moving forward"


Quel film non l'ho ancora visto, ma mi accontenterei di non vedere teste sfasciate.

Anche perchè è cominciato il tormentone sui fantomatici anarcoisurrezionalisti.

Suggerisco di dare un'occhiata a questo articolo: "Il cantiere si fonda sull'illegalità".

Comunque, pare che al presidio i manifestanti siano già migliaia.
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Inviato il: 26/6/2011 19:32
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  •  vuotorosso
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Re: NO TAV INSEGNA.
#7
Dubito ormai di tutto
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Che che se ne dica in generale su LC a riguardo di Zeitgeist, a oggi il mio sogno è VIVERE la scena finale di "moving forward": scena che di fatto non vedo tanto diversa da quella che vorrebbero vivere gli stessi abitanti della Val di Susa e tantissimi altri comitati in giro per il mondo, ognuno con la sua unica caratterizazzione ma che, di fatto, è uguale da tutte le parti. cambieranno nomi, tipo di soprusi - scusa, lavori - e quantità di persone, ma le vedo tutte abbastanza simili.
Ciao
VR
Inviato il: 26/6/2011 18:40
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  •  florizel
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Re: NO TAV INSEGNA.
#6
Sono certo di non sapere
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Al2012

Citazione:
Opera strategica !!! Già !! …. Ma per chi ??


La stessa domanda vale per il tunnel sotto la Manica.

Dal link che ho già postato nel commento precedente:

Una linea (abbastanza) inutile.

"La nuova linea ferroviaria del Frejus è una superopera che inizia a nord di Torino, imbocca la Valsusa, scompare per due volte nella montagna, ad Alpignano e a Bussoleno, con due gallerie (di 21 e 12 chilometri).
Poi vola sul viadotto di Venaus, per infilarsi infine nel supertunnel, quel “tunnel di base” di 53 chilometri che sbuca in Francia, a Saint Jean de Maurienne. Poi altre due gallerie sul versante francese, Belledonne e Chartreuse, portano la linea a collegarsi con l’alta velocità che arriva a Lione.

Il tutto costa come quattro ponti sullo Stretto di Messina.



Il tunnel sotto la Manica è costato meno, 13 miliardi, ed è fallito non una, ma due volte. Per mancanza di traffico. E serve a unire Parigi e Londra, non (con tutto il rispetto) Torino e Lione. "

Le RAGIONI di questa ventennale opposizione al TAV sono talmente ovvie, eppure talmente occultate...

Cerchiamo di tenere l'attenzione pintata sulla Val di Susa, e diffondiamo quanto più è possibile... Almeno noi che non possiamo essere lì.
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Inviato il: 26/6/2011 16:21
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Re: NO TAV INSEGNA.
#5
Sono certo di non sapere
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vuotorosso

Citazione:
Cioè questi vogliono soldi per l'assistenza legale in modo da smanganellare felicemente, e l'avvocato glielo paga il povero fiaccolante malmenato ?!? B A S T A


Non solo stanno prendendo misure "legali" contro eventuali denunce per "eccesso di violenza", ma si sono anche lasciati andare a dichiarazioni precise: "pronti a ripristinare legalita' in Val di Susa".


"Il tempo delle chiacchiere e' finito, le forze dell'ordine sono pronte a ripristinare la legalita' in Valdisusa.
L'appello demagogico dei cosiddetti 'sindaci no tav' va respinto al mittente. L'uso della forza puo' ancora essere evitato e certi amministratori pubblici della Valdisusa si adoperino piuttosto in questi giorni per far smobilitare il predidio illegale di Chiomonte".
E' quanto afferma Massimo Montebove, consigliere nazionale per il Piemonte del sindacato di polizia Sap. "Il nostro sindacato - prosegue Montebove - ha organizzato un servizio di tutela, monitoraggio e assistenza legale per i poliziotti impegnati nella valle. C'e' grande tensione, ma le forze dell'ordine sono preparate a qualsiasi eventualita'".



Quest'anno sono 10 anni da Genova del G8, e probabilmente nessuno stipendiato in uniforme vuole rogne.
E a spese del "popolo sovrano" vengono prese le difese di gente del genere:

Appalti truccati, una tegola sul Tav. Cunicolo di venaus: condannato a otto mesi il direttore di LTF Comastri.

La nuova Tangentopoli? Nasce in Val di Susa.


------------------------------------------------------------------------------

Sul fronte NO-TAV, le notizie sono quelle già diffuse giorni fa:

Stasera, alle 21, FIACCOLATA A CHIOMONTE E ALLARME GENERALE.

"Ripartiamo da Chiomonte con una fiaccolata per resistere al presidio della Maddalena da domenica notte in maniera continuata nei giorni successivi. L’appuntamento è nel piazzale della stazione ferroviaria di Chiomonte alle 21 per poi dirigersi al presidio della Maddalena e resistere per quelli che ormai sono i giorni decisivi.


Abbiamo fondati e seri motivi per aspettare un intervento di sgombero dalle prime ore della notte tra domenica e lunedì.

Prepariamoci però a rimanere al presidio per alcuni giorni. E’ l’ultimo sforzo, le volontà politiche del governo si sono espresse e non lasciano ormai spazio ai dubbi, ci siamo e ci saremo. Oggi un’assemblea popolare molto partecipata ha lanciato questo appello, resistere, con coraggio e determinazione."


Non è un caso che SOLO TRA IERI ED OGGI i TG hanno cominciato a dare notizie sull'argomento.

COMUNICATO MOVIMENTO NO AL CARBONE - BRINDISI , in solidarietà con i NO TAV.
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Inviato il: 26/6/2011 16:05
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  •  Al2012
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Re: NO TAV INSEGNA.
#4
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
"Fassino oggi ribadirà la sua posizione: «Dirò a Maroni che la Torino-Lione è un’opera strategica, per questo si tratta di garantire che vengano avviati i lavori nei tempi previsti».


Opera strategica !!!

Già !! …. Ma per chi ??

Quali sono i dati che dimostrano questa utilità strategica ??

ALTRE 150 BREVI RAGIONI TECNICHE CONTRO IL TAV IN VAL DI SUSA

1) Una grande opera o è fortemente utile o è fortemente dannosa, perché richiede investimenti che vengono sottratti ad altri capitoli di spesa e perché ha un forte impatto sul territorio che la ospita.
La questione fondamentale del progetto della nuova linea ferroviaria Lione-Torino, che è anche la più costosa opera pubblica mai progettata in Italia, è la sua inutilità, perché le ipotesi di traffico su cui si basa sono state smentite dalla realtà dei fatti, che mostrano una inarrestabile caduta dei
movimenti di merci e di passeggeri sulla sua direttrice.

2) Al traforo del Frejus, il traffico merci della ferrovia esistente è sceso nel 2009 a 2,4 milioni di tonnellate (MT). Si tratta di poco più di un decimo del traffico di 20 MT che erano previsti all’orizzonte del 2010, dalla dichiarazione di Modane dei ministri dei trasporti italiano e francese. La diminuzione è stata largamente indipendente dai lavori di ampliamento del tunnel esistente, perché era cominciata due anni prima dei cantieri, aperti nel 2002, ed è proseguita in modo costante.
E’ incredibile che, con dati che si rivelano quasi un decimo di quelli previsti, l’intero arco politico ignori il fatto, non si ponga alcun problema della verifica delle previsioni e continui a premere sull’acceleratore di un progetto che ha perso ogni ragion d’essere.

3) L’insieme del traffico merci dei due tunnel autostradali del Frejus e del Monte Bianco è sceso nel 2009 a 18 MT, come nel 1988, cioè 22 anni fa. Il traffico merci del Frejus, nel 2009, è stato di 10 MT, come nel 1993; quello del Monte Bianco si attesta addirittura ai livelli degli anni ’70.
La punta massima si è avuta tra il 1994 ed il 1998: da allora i due tunnel hanno perso un terzo del traffico. Questo dimostra che non c’è ragione di costruire delle nuove infrastrutture.

(…)

Le critiche ufficiali al progetto

14) Le due perizie più autorevoli fatte sulla Torino-Lione sono quella commissionata dal Ministro dei Trasporti francese a Christian Brossier ed ad altri due esperti del Conseil Général des Ponts et Chaussées, e resa pubblica a maggio 1998. Vi è poi quella del cosiddetto “audit” sui grandi progetti ferroviari, commissionato dal Governo francese al Conseil Général des Ponts et Chaussées,
presentata a maggio del 2003: entrambe hanno stroncato decisamente il progetto.
In Italia non è mai stata fatta una analoga verifica.

15) Il rapporto Brossier dice che “occorre attendere l’evoluzione del contesto internazionale e particolarmente in Svizzera ed Austria, prima di intraprendere un nuovo traforo sotto le Alpi”; che il nuovo tunnel per il TGV e l’autostrada ferroviaria sulla Torino-Lione “non sono una priorità”, e che “conviene intervenire sulla linea esistente”.

16) Nell’audit realizzato nel 2003 dal Conseil Général des Ponts et Chaussées sui progetti di grandi infrastrutture ferroviarie, la stroncatura della Torino-Lione, sotto tutti i punti di vista, è ancora più netta. Le proiezioni presentate da LTF vengono giudicate inattendibili. L’audit rileva che “la capacità di trasporto dei nuovi itinerari svizzeri si collocherà tra 40 e 65 MT all’anno, e che saranno in netta concorrenza con gli itinerari francesi”. Sviluppando diverse simulazioni, conclude che nell’orizzonte ventennale del 2023 “al Frejus passerà un traffico nettamente inferiore (!) a quello del recente passato e che la Lione-Torino sarà ininfluente nel rapporto gomma/rotaia ma, al massimo, si limiterà a catturare un traffico che sarebbe transitato non per i tunnel autostradali del Frejus e del Monte Bianco, ma per le ferrovie svizzere”.
L’audit non fu posto in votazione perché i deputati della regione Rhone Alpes minacciarono di ritirare l’appoggio al governo.

17 ) Remy Prud’homme, economista, professore emerito di Economia all’Università di Parigi, che si è interessato delle linee ad alta velocità francesi, ha valutato anche il progetto della Lione-Torino, giungendo alla conclusione che la linea comporterebbe uno spreco di circa 19 miliardi di euro per la tratta internazionale, anche quando si accettino il punto di vista dei proponenti sui cosi detti benefici esterni dell’opera.

18 ) Marco Ponti, professore di Economia dei Trasporti al Politecnico di Milano, Marco Boitani, professore di Economia Politica all’Università di Milano e Francesco Ramella, ingegnere di trasporti, tutti e tre importanti articolisti su giornali economici come “Il Sole 24 Ore”, hanno pubblicato nel 2007 un lungo saggio dal titolo “Le ragioni liberali del No alla Torino-Lione”, che sottolinea “la inesistenza di una domanda passeggeri merci tale da giustificare questa linea”. Per Marco Ponti, che è stato il primo, nel 2005, a calcolare il preventivo per la nuova linea in 17 miliardi di euro di allora, “questo progetto non andava neppure presentato“.
Se lo si fosse ascoltato, l’Italia avrebbe già risparmiato spese per mezzo miliardo di euro.

19) Una ricerca svolta all’Università di Siena da M. Federici e continuata da M.V. Chester e A. Horvarth sottolinea che
“Il trasporto ferroviario è peggiore del trasporto stradale per le emissioni di CO2, particolato ed SOx, mentre sono confrontabili i valori di altre specie gassose.
Il TAV mostra valori sistematicamente peggiori del trasporto ferroviario classico e la causa è da ricercarsi nella eccessiva infrastrutturazione del TAV e nella eccessiva potenza dei treni: un TAV emette il 26% d i CO2 in più rispetto ad un treno classico ed il 270% in più rispetto ad un camion. Quindi da un punto di vista energetico ambientale il trasferimento delle merci dalla gomma al TAV non trova nessuna giustificazione.
Questi risultati, relativi al tratto Bologna-Firenze, sono assolutamente applicabili anche al progetto della Val di Susa, in entrambi i casi si tratta di opere assolutamente sproporzionate ed ingiustificate rispetto al carico di trasporto che possono avere.”


°°°

REPLICHE TECNICHE A LUOGHI COMUNI PRO-TAV
Pubblichiamo una dettagliata replica del Prof. Tartaglia alle teorie a favore del TAV Torino-Lione esposte dall’Onorevole Esposito nel suo sito web
novembre 2010

°°°

Chissà se il “Fassino” di turno a letto questa lettera (segnalata in un articolo in home page da hendrix )

Caro Piero, tanta durezza da te non me l'aspettavo

°°°
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 26/6/2011 0:28
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  •  vuotorosso
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Re: NO TAV INSEGNA.
#3
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Inviato il: 25/6/2011 23:48
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  •  florizel
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Re: NO TAV INSEGNA.
#2
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Tav: arriva Maroni, il governo sblocca i primi venti milioni.

"Fassino oggi ribadirà la sua posizione: «Dirò a Maroni che la Torino-Lione è un’opera strategica, per questo si tratta di garantire che vengano avviati i lavori nei tempi previsti».

Quanto alla linea del Pd, propenso a che la Valle Susa sia considerata un’area di interesse nazionale strategico, il sindaco non si è sbilanciato: «Chiederò al governo di compiere tutti gli atti necessari per raggiungere questo obiettivo».

Posizione analoga a quella di Cota - «bisogna mettere in campo tutte le misure per garantire il cantiere e la sicurezza dei lavoratori», aveva detto lunedì -, mentre Saitta è dichiaratamente favorevole a blindare l’area."


Non so se ci rendiamo conto della portata di queste notizie...

E' possibile (leggi E' CERTO) che per Maroni l'avvio dei cantieri rappresenti anche un'occasione per ristabilire equilibri con berlusconi che sembrano infranti, ed acquisire maggiore capacità contrattuale per la Lega: giochi politici sulla pelle delle popolazioni.

Che le cose si stiano ponendo su un piano pericoloso, lo attesterebbe anche la richiesta del Sap a che i poliziotti coinvolti nell'ordine pubblico in Val di Susa abbiano un'assistenza legale.

Il che fa pensare che questi qui sono pronti a tutto, pur di difendere l'avvio dei lavori diquella maledettissima linea TAV.

Arriva come una richiesta di sostegno a piena voce, l'annuncio da parte del movimento NO TAV di una fiaccolata per domani sera.

E l'invito a RESTARE in Val di Susa fino a dopo la giornata di lunedì.

Dovremmo esserci tutti. Ma proprio tutti.
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Inviato il: 25/6/2011 22:29
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NO TAV INSEGNA.
#1
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Apro questo forum perchè tutto ci dice che la situazione in Val di Susa sta approdando verso derive che DEVONO attirare l'attenzione di tutti, ovunque.

Ed anche perchè la mobilitazione dei valsusini, che dura ormai da vent'anni, dico 20, sta potenzialmente insegnando molto a tutti: in prmo luogo, che un disagio imposto ad una popolazione in particolare è connesso ad eventi che riguardano l'intero paese, ed ancor più il quadro economico e politico internazionale.

In secondo luogo, sta insegnando che non esistono governi amici, come recitano spessissimo striscioni del movimento NO TAV.

Inoltre, è sul carattere, le modalità ed il divenire della lotta che andrebbe fatto il dovuto approfondimento: intere comunità che intorno ad un interesse comune hanno imparato a parlare il linguaggio del "sistema", e SUPERARLO.

Gli ultimi avvenimenti prefigurano accadimenti che sarebbe opportuno scongiurare: la scadenza dei termini temporali per ottenere i fondi necessari all'avvio dei cantieri fa intuire che la risposta degli interessati alla "grande opera" sono pronti a tutto.
E quando si parla di diretti interessati non è inopportuno tirare dentro ANCHE le istituzioni, che "promettono" di cominciare entro il 30 giugno.

Di pestaggi ai NO TAV se ne visti, ma in Val di Susa la tensione cresce per la notte tra domenica 26 e lunedì 27: è facile supporre che un possibile provvedimento possa essere preso il giorno prima che inizia un'altra settimana lavorativa.

In molti luoghi stanno nascendo presidi e mobilitazioni a sostegno dei NO TAV, ed iniziative tese ad informare.

I sindaci "No tav" a Maroni "No all'uso della forza".

NO TAV.EU

Comitato NO TAV Torino.

NO TAV INFO.

Integro questo post con le notizie già segnalate in quest'altra discussione.

Dato il silenzo assordante dei media sull'argomento, credo che sarebbe opportuno tenere aperto oni spazio possibile di discussione e diffusione in merito.
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Inviato il: 25/6/2011 19:28
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