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   Storia, Arte & Cultura
  La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

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Autore Discussione
  •  horselover
      horselover
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#721
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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nell'epoca repubblicana i romani più che alla conquista diretta tendevano a installare regimi amici
Inviato il: 2/8/2014 0:05
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#722
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
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Salve, sono nuovo di qua. Sono Alessandro da Roma. Da qualche tempo mi appassiono a ciò che dice Fomenko e la sua N.C. e soprattutto a ciò che dice inerente alla città di Roma. Ho sentito dire che il Colosseo venne innalzato sotto papa Pio VII nel 1807 (come da lastra sul Colosseo) e finito però sotto Pio IX nel 1852. Il fatto è che sulle piante della città del 1490 (di Schedel) ad esempio (per citarne una) il Colosseo compare.
Come ha fatto Fomenko a datare il Colosseo al 1807?
Ho letto che per lui e per quelli della N.C. la storia attendibile e quindi vera partirebbe dal XVII secolo. Chi mi sa dire di più in merito?
Gentilissimi,

A presto
Inviato il: 2/8/2014 13:41
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#723
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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Citazione:

Aleksander1984 ha scritto:
Come ha fatto Fomenko a datare il Colosseo al 1807?
Per via di queste due immagini che comparirebbero nei palazzi vaticani
http://www.chronologia.org/it/vaticano/im/VATICAN_280.jpg
http://www.chronologia.org/it/vaticano/im/VATICAN_282.jpg
L'articolo è questo http://www.chronologia.org/it/vaticano/vaticano2_5-1.html (c'è un po' di confusione con le immagini)
Citazione:
Il fatto è che sulle piante della città del 1490 (di Schedel) ad esempio (per citarne una) il Colosseo compare.
Le possibilità sono 3:
1) o Fomenko sbaglia
2) o le cronache di Schedel che leggiamo oggi sono false o in parte falsificate
3) o, volendo salvare capra e cavoli, quello raffigurato da Schedel era un'altro colosseo

In ogni caso, Schedel sarebbe nato nel 1440 e se quest'epoca fosse corretta, sarebbe in contrasto con la nuova cronologia.
_________________
« Da oggi latini e romani sono lo stesso popolo » (Costantino Paleologo, I453)
Inviato il: 2/8/2014 19:08
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#724
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Iscritto il: 1/8/2014
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Per quanto riguarda delle immagini che comparirebbero in Vaticano , se non erro fanno riferimento ai lavoro di restauro compiuti tra il 1806 ed il 1807 per ordine di Papa Pio VII, e dì, da quei lavori che compare per la prima volta lo sperone del lato est del Colosseo, realizzato da Stern dove avviene il "consolidamento e rispetto della "rovina" ". Ulteriori lavori al Colosseo vennero eseguiti dal Valadier sotto il pontificato di Papa Leone XII quando aggiunsero del finto travertino (1823-26). Anche l'Arco di Tito ad esempio: in esso viene ricostruita la parte sinistra (vedendolo dal Foro Romano).
Forse Fomenko potrebbe sbagliarsi su questi restauri che, essendo stati massicci (quello che vediamo di nuovo oggi al Colosseo risale all'ottocento ma per restauri, basti vedere le incisioni del Piranesi per notare com'era ridotto nel 1700 il Colosseo) possono apparire come una ricostruzione.

Per quanto riguarda la pianta di Roma di Schedel: qualora si trattasse di un falso o comunque sia di un originale al quale è stato omesso o aggiungo un qualcosa nel tempo, allora si potrebbe dire la stessa cosa delle piante di Roma di Etienne du Perac del 1575, del Tempesta (1593) dove compare sia Colosseo che San Pietro (senza il Colonnato), ed anche le incisioni del Piranesi e del Nolli che sono esistiti in un'epoca considerata da Fomenko stesso attendibile per veridicità storica (come nel libro "400 anni di inganni" dove asserisce ciò).
Non sto dicendo naturalmente che la storia che sappiamo sia tutta attendibile per quel che riguarda frasi, giorni, minuti, secondi; però per quel che concerne monumenti ove ci sono innumerevoli documenti storici a favore degli stessi in diverse epoche, penso che la loro mole storica dovrebbe pesare maggiormente.
Naturalmente è solo una mia opinione.
PS. qualora la pianta di Roma di Schedel fosse stata falsificata, a quale epoca farebbe riferimento? visto che illustra il Palazzo del Papa com'era nella realtà.
Grazie, a presto e buona giornata
Inviato il: 3/8/2014 10:30
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#725
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Iscritto il: 1/8/2014
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Leggo da N.C. che prendono come punto di riferimento le vecchie mappe di Istanbul e dicono che là vi è un Colosseo. Ora una domanda mi sorge spontanea: se danno per buone le mappe di Istanbul, perché non dare per buone le vecchie mappe di Roma?
Inviato il: 3/8/2014 11:01
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#726
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Aleksander1984 ha scritto:
Leggo da N.C. che prendono come punto di riferimento le vecchie mappe di Istanbul e dicono che là vi è un Colosseo. Ora una domanda mi sorge spontanea: se danno per buone le mappe di Istanbul, perché non dare per buone le vecchie mappe di Roma?
La mia risposta era solo mia, non so cosa pensi Fomenko di Schedel. Immaginavo che le due targhe si riferissero ad un restauro e non voglio sostenere che sul Colosseo Fomenko abbia ragione.
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Inviato il: 3/8/2014 11:57
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#727
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No difatti secondo me si sbaglia visto che poi la traduzione in latino dice che sorge su delle rovine ma che potrebbe anche trattarsi di una rovina. Poi si fa riferimento a Papa Clemente X e del Giubilei del 1675. Poi si vi trovano i nomi di Papa Pio VII, Benedetto XIV del 1750 e Leone XII(i tre papi dei restauri, specialmente i più pesanti del primo e dell'ultimo).
Ho letto in diverse parti che Fomenko è sì un fior di scienziato che ha applicato i suoi calcoli matematici per stabilire una qualche verità storica. Ho conosciuto una persona che ha usato il programma Java (non capisco nulla io di computer) e ha implementato le date per le dinastie descritte da Fomenko. Quello che uscì fu che i calcoli di Fomenko sono tutti errati.
La parte del Colosseo ove si cita Pio IX , recita che egli rinnovò la memoria dall'Anfiteatro Flavio

La storia la fa chi vince, ma alcuni ex sovietici vogliono riscriverla a modo loro per fare apparire la "Santa Madre Russia" più grande di come già non sia.
Inviato il: 3/8/2014 12:12
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#728
Dubito ormai di tutto
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Anche un utente di questo forum dice che sono sbagliati https://forum.termometropolitico.it/blogs/2672/blog202.html ma per quanto può verificare la stragrande maggioranza di noi è la loro parola contro quella di Fomenko. Personalmente ho provato a confrontare gli avvenimenti delle epoche di Carlo Magno e Federico Barbarossa con quelli dell'epoca di Carlo V e ad occhio e croce direi che si somigliano e si integrano niente male. Solo che nei parallelismi dinastici che leggo nel libro "400 anni d'inganni" Carlo Magno e Federico Barbarossa sono correlati tra loro, ma non con Carlo V http://oi60.tinypic.com/344upp3.jpg
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Inviato il: 3/8/2014 13:30
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#729
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Certo è la nostra parola contro la sua. Vedi, se vai a vedere ogni personaggio della storia facilmente puoi trovare correlazioni, anche incredibili con varie personalità venute dopo di loro. Anche persone comuni possono ad esempio avere una vita simile non so, a Cecco Angiolieri , ma non sono la sua reincarnazione.
Francamente penso che Fomenko abbia perso troppi anni a scrivere quelle cose. Poi non si sa mai, magari abbiamo torto noi ma lui non dimostra che la ragione è dalla sua solo con ciò che presente. La storiografia ufficiale lo smentisce pienamente, e non solo quella
Inviato il: 3/8/2014 14:35
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#730
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Una domanda: se il tutto è stato creato a tavolino dal clero nel Rinascimento, come mai in posti come il Medioriente ancora ricordano le Crociate? loro sono invisi alla Chiesa come religione, come mai avvalorerebbero tale "complotto" ?
Inviato il: 4/8/2014 14:37
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#731
Dubito ormai di tutto
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Ricordano? Le avranno studiate a scuola come le abbiamo studiate noi, no?
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Inviato il: 4/8/2014 15:52
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#732
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vi sono però innumerevoli chiese cristiane in Terra Santa databili alle Crociate. Se non ricordo male una delle chiese più antiche si dovrebbe trovare in Giordania...
Inviato il: 4/8/2014 16:56
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#733
Dubito ormai di tutto
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Testimonianza interessante di J.L.Borges, sull`unicita` dell`Impero e di come siano solo i nomi a cambiare, non la storia:

Inviato il: 5/8/2014 10:38
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#734
Dubito ormai di tutto
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Interessante.

-

Rispondo meglio a questo post di aprile:

Citazione:

polaris ha scritto:
Che ne pensate di questo vecchio articolo di Skeptic Report?

Ok, lo so... è Skeptic Report, roba da cicap insomma, però consiglio comunque di darci un'occhiata.

Citazione:

Nomit ha scritto:
Ha semplicemente ripetuto alcuni nomi che li facevano comodo con la scusa che lo fa anche Fomenko. Ma Fomenko si presume lo faccia sulla base di considerazioni logiche o matematiche e inoltre i suoi schemi sono parte di un lavoro molto più vasto. L'autore del blog invece ripete i nomi apposta per ottenere un risultato apparentemente simile a quelli ottenuti da Fomenko.

Cioè, l'autore di quel blog ha dimostrato che ordinando i regnanti con lo scopo di scimmiottare Fomenko si raggiunge facilmente il proprio scopo ottendo grafici simili a quelli di Fomenko.
Allora, Fomenko non ha individuato i parallelismi sulla base della somiglianza, come specifica nel suo libro, ma prima individua i duplicati misurando oggettivamente la distanza tra le dinastie e le loro variazioni virtuali, e solo una volta stabiliti questi duplicati crea i famosi grafici. Il metodo è spiegato non molto bene in "400 anni d'inganni".
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Inviato il: 5/8/2014 13:20
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#735
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Bellissimo questo documento. Alla fine tutto può essere, no? come c'è chi dice che le famiglie reali del mondo tutto , quelle più importanti, non siano altro che eredi diretti di Imperatori e Faraoni, stesse famiglia solo con nomi differenti. Esempio: i Windsor odierni ora si chiamano così ma fino al 1917 il loro cognome era Wettin, appartenenti ai Coburgo-Gota...
Inviato il: 5/8/2014 13:59
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#736
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Io penso che, almeno per quel che concerne le mappe, Fomenko abbia osservato diverse mappe di Istanbul per dire che il vero Colosseo stia lì. Ho guardato anche io ed in effetti ho scorto non uno ma due costruzioni che sembrano anfiteatri, anche se dovrebbero essere teatri. Non capisco perché prende per buone le piantine di Istanbul ma non prende per buone quelle di Roma
Inviato il: 5/8/2014 15:42
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#737
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Io comincio a pensare che Fomenko abbia avuto una grande intuizione, ma che poi si sia perso (o è un gatekeeper).


Potrebbe aver intuito che tutto nella storia si ripete.

E si ripete proprio perchè, come ha accennato Alksander, a governare il mondo son sempre le stesse persone.

Ovvio che se sono in fissa per le piramidi, prima me le faccio costruire a Babilonia, poi se mi sposto (come sembra sia successo) le faccio costruire anche ai Maya e agli Egizi.

Mi cominciano a piacere i colossei? Faccioa anfiteatri in tutto il mondo!
Inviato il: 5/8/2014 16:14
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#738
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Iscritto il: 1/8/2014
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Si lo penso anche io. Molte cose si ripetono ed anche alcuni Re, Principi, anche le loro vite possono somigliare ad altre vite.
N.C. farebbe risalire, se non ho capito male (ritornando al discorso Papi, Chiesa) l'origine della Chiesa Cattolica a circa 600 anni fa, contando quindi che Papa Pio II si definiva il "papa nono", tornando indietro arriviamo ai primi del '400 con papa Gregorio XII, indietro di nove papi quindi. Su per giù allora la Chiesa secondo N.C. ha 600 anni e solo nel 1453 vennero a Roma, cacciati da Costantinopoli dove li rimasero i turchi ottomani e la Chiesa Ortodossa (si pensi che la Chiesa Romana si pone in auge verso le altre Chiese slave e non, difatti la Chiesa Romana detene maggior potere).
Questo secondo la N.C.
Ho letto anche che per loro la storia attendibile inizia dal XVII secolo.
Una sola domanda: ma secondo Fomenko prima dell' 800 d.C. che c'era?
Inviato il: 5/8/2014 22:25
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#739
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Aleksander1984 ha scritto:
Una sola domanda: ma secondo Fomenko prima dell' 800 d.C. che c'era?
Se non ricordo male, una volta ne parlavano qui http://www.chronologia.org/en/how_it_was/index.html ma mi sa che l'hanno tolto.

Secondo loro la storia conosciuta risale a circa il 960, da prima non ci sarebbero pervenute informazioni. Se ho capito bene, Fomenko considera le epoche precedenti ad un livello di civilizzazione piuttosto primitivo. In questo articolo, riguardo al 1953 a.C. in Cina, scrive:

Indubbiamente fu uno spettacolo grandioso e gli antichi uomini delle caverne, con tutta probabilità, lo osservarono con entusiasmo, scambiandosi suoni gutturali
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Inviato il: 6/8/2014 13:26
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  •  Aleksander1984
      Aleksander1984
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#740
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togliendo per un attimo Fomenko, anche se ciò potrebbe interessare anche lui...lessi tempo fa ma non ricordo se in questo forum o in un altro, che vi sarebbero o vi sarebbe, una o più foto della Cattedrale di Notre Dame in costruzione durante la Belle Epoque. Qualcuno sa darmi delle informazioni a riguardo o si tratta di una bufala? Grazie mille
Inviato il: 9/8/2014 12:50
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  •  horselover
      horselover
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#741
Dubito ormai di tutto
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io le ho viste sulla rivista "fotografare", ma forse era il duomo di colonia
Inviato il: 9/8/2014 20:47
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  •  Aleksander1984
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Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#742
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Buonasera a tutti. Ritorno a chiedere altre cose riguardanti la teoria del prof. A.Fomenko.
Per chi ne sa più di me: cosa dice lo scienziato russo in merito all'evoluzione linguistica? e non parlo solo di questa nostra lingua italiana, ma anche di quella francese, spagnola etc che somigliano alla nostra. Come si spiega che grammaticalmente parlando le stesse sono simili?
riguardo al nostro italiano: leggendo la Commedia di Dante (Divina poi), si possono leggere parole come "piè" , "avria" , "speme" , "fue" , "onestade" , "dignitade" , "bontade" etc etc, parole che compaiono anche nelle poesie del Carducci, del Pascoli, di Leopardi e del D'Annunzio 600 anni dopo di Dante (anche se penso che Fomenko inserisca la Divina Commedia in età Rinascimentale o Barocca). Per Fomenko i vocaboli arcaici e gli arcaismi tutti, sono originali dell'epoca, oppure del 1700 o giù di lì? sono anch'essi invenzioni rinascimentali o barocche, divenute poi a tutti gli effetti lingua italiana, o per quel che concerne l'evoluzione della lingua (non parlo del latino, ma degli arcaismi) non dice nulla?

Grazie a tutti, buona giornata.
Inviato il: 3/10/2014 15:56
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  •  Nomit
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Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#743
Dubito ormai di tutto
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Non ne so molto, so che considera il latino una lingua perlopiù artificiale e con numerosi calchi dal russo o dallo slavo ecclesiastico. La divina commedia viene datata al '600 sulla base di diversi autori che avrebbero scritto di come gli antichi commentatori avrebbero ritenuto l'opera basata sulla bibbia di re Giacomo. Non ho trovato riferimenti nel web. Non credo che Fomenko sia in grado di affrontare direttamente questioni legate alle nostre lingue.
Inviato il: 6/10/2014 12:46
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  •  ZefirelliG
      ZefirelliG
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#744
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Iscritto il: 13/10/2014
Da Ancona
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Citazione:
Sante Anfiboli ha scritto:
secondo Nicolai Morozov, ci fu anche un certo De Arcilla, nel XVI secolo professore all’Università di Salamanca, il quale avrebbe dichiarato che la storia antica era stata inventata nel Medioevo: che l’esistenza stessa di tale professore sia un po’ difficile da verificare non è un gran problema, perché in ogni caso la polemica non si ferma qui.
Il matematico Anatoli Fomenko ha citato semplicemente Nikolai Morozov, da cui, oltre al ''De Arcilla'', ha appreso anche riguardo alle opere di Jean Hardouin (1646-1724), Isaac Newton (1642-1727), Peter Krekshin (1684-1763), Ecc.

Nikolai Morozov (1854-1946) nomina questo ''De Arcilla'' (/"De Arzilla") solo una volta in una prefazione di un suo libro, menzionando questo studioso spagnolo di Salamanca del 1500 da un articolo intitolato ''Das Altertum - ein Trugbild?'' di uno studioso (che aveva letto le opere di N. Morozov) di nome Kirill Filippov (Kyrill von Philippoff) (dal nome sembrerebbe un russo/slavonico che viveva in Germania), articolo che venne pubblicato sulla rivista nazionale tedesca "Kölnische Illustrierte Zeitung" nell'Aprile 1932 (nr. 14, ss. 330-331, 340-341, 343), e dove al riguardo l'autore scrive solo questa frase senza citare le fonti consultate:

«Der Professor der Universität von Salamanca, de Arcilla, veröffentlichte zwei Schriften, "Programma Historiae Universalis" und "Divinas Floras Historicas", in denen die Behauptung aufgestellt wurde, die gesamte antike Geschichte sei im Mittelalter verfälscht worden und stimme in keinem Punkt mit den Tatsachen der Vergangenheit überein». (Kyrill von Philippoff, 04/1932)

È quindi questa sola frase di un articolo del 1932 di un certo Kirill Filippov (che aveva letto le opere di N. Morozov) l'unica fonte primaria di N. Morozov (e quindi di A. Fomenko) riguardo allo studioso spagnolo ''De Arcilla'' (/"De Arzilla") del Cinquento e alle sue opere "Programma Historiae Universalis" e "Divinas Floras Historicas".

Citazione:
''De Arcilla'' (XVI secolo) (spagnolo), Jean Hardouin (1646-1724) (francese), Peter Krekshin (1684-1763) (russo), Robert Baldauf (XIX-XX secolo) (tedesco), Edwin Johnson (1842-1901) (inglese), Etc.
Citazione:
Sante Anfiboli ha scritto:
E gli italiani – direte voi – gli italiani non ci sono? Ma come, in tutte le discussioni culturali, i dibattiti internazionali, c’è sempre almeno un italiano intelligente che propone tesi intelligenti, e invece questa volta… Tutto questo discutere e accapigliarsi intorno a una posta in gioco altissima, e gli italiani invece a fischiettare con gli occhi al cielo. Non è normale! Come no? Ma vi pare che gli italiani non c’entrino?


Nell'articolo del 1932 di Kirill Filippov (dal quale Nikolai Morozov apprese riguardo al ''De Arcilla''), Fillippov, prima di menzionare il ''De Arcilla'', parla inizialmente di un certo ''Gragani' (? / "Gragnani"? / ? "Gargani"?) (non ripreso da N. Morozov, e quindi sconosciuto anche ad A. Fomenko) il quale pubblicò nel 1496 a Pisa un libro di 200 pagine intitolato ''De Philosophia Aristotelis'' nel quale l'autore confutava molte parti della biografia del filosofo ellenico ''Aristotele'' ed anche la sua esistenza come tale:

«Bereits im Jahre 1496 schrieb der Pisaer Arzt Gragani eine Schrift "De Philosoph Aristotelis", in der er zeigte, wie allmählich die Gestalt dieses Philosophen von seinen Zeitgenossen, den Theologen und den Humanisten, erdichtet wurde». (Kyrill von Philippoff, 04/1932)


Partendo dal nome citato da Kirill Filippov, una ricerca più approfondita ci ha rinviato ad un autore belga dell'Ottocento che viveva a Londra, che pare essere una delle pochissime fonti a conoscenza di questo poco noto autore italiano del Quattrocento, ''Gragani'' (/''Gragnani'' ? / ''Gargani''?):

«Dans un ouvrage intitulé ''De Philosophiâ Aristotelis'', publié à Pise en 1496, l'auteur affirme intrépidement que jamais ce soi-disant Aristote n'existât, que son nom est un mythe. Cette singulière thèse fut composée par un médecin du nom de Gragani [..]. C'était un homme riche et de noble naissance. Ses amis, voyant que sa monomanie d'écrire était son seul amusement et lui tenait l'esprit en repos, confentirent à publier ce livre bizarre, dont on dit qu'un exemplaire existe encore aujourd'hui dans la Bibliothèque du Vatican. C'est un petit in 8°, d'environ 200 pages, régulièrement divisé en chapitres. Le système employé par Gragani consiste à montrer les contradictions innombrables des écrivains, relativement à la vie et au caractères d'Aristote. L'un avance que le précepteur d'Alexandre était un soldat et non un philosophe; un autre, qu'Aristote était un esclave, connu uniquement par la facilité avec laquelle il composait des jeux-d'esprit en vers; un troisième, soutient qu'il prétendait, à la vérité, enseigner une forte de philosophie, mais qu'étant le fils d'une marchande de fruits, et d'une grande ignorance, il devint l'objet de la raillerie publique, par ses ridicules prétensions de science». (1860, London)


Sarebbe interessante sapere qualcosa in più su questo fisico/medico italiano ''Gragani'' (/"Gragnani"?) del Quattrocento e sulla sua opera ''De Philosophia Aristotelis'' pubblicata a Pisa nel 1496 (di cui un esemplare pare sia conservato presso la Biblioteca Vaticana).



(Fonti: Google).
Inviato il: 30/11/2014 21:29
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#745
Dubito ormai di tutto
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Sarebbe interessante anche leggere la cronaca di Annio Da Viterbo.

Secondo voi è verosimile che l'uso dei metalli venga prima di cose apparentemente più facili da ottenere come la scrittura, la carta, gli eserciti o la domesticazione dei cavalli?
Inviato il: 1/12/2014 18:56
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#746
Dubito ormai di tutto
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Olomouc è la capitale storica della Moravia in Repubblica Ceca.
Una città fondata nel Medioevo in un territorio mai appartenuto all'Impero Romano.
Ora vediamo cosa dicono le leggende locali di origine medievale.
Quindi si presume più vicine temporalmente alla fondazione della città.

http://www.czechtourism.com/it/c/olomouc-fountains/

Un altro nostro invito vi porta nella città di Olomouc, in Moravia, “la città dei preti e dei militari”, il cui periodo di maggior fioritura risale al barocco. Lo spirito di quell’epoca si specchia sul pelo d'acqua di sei fontane barocche, uniche nel loro genere, dedicate a Nettuno, Ercole, Giove, Tritone, Cesare e Mercurio. I loro nomi dimostrano che gli architetti presero spunto dall’antica mitologia. E non per caso. Secondo una leggenda, Olomouc fu fondata dall’imperatore romano Gaio Giulio Cesare, a cui è dedicata la statua equestre situata nella piazza principale della città.

http://tourism.olomouc.eu/sights/fountains-and-columns/caesar-fountain/it

La fontana di Cesare è la fontana più famosa e artisticamente impegnativa di Olmouc. La decorazione scultorea rappresenta il mitico fondatore della città - l’imperatore Gaio Giulio Cesare.

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Questa zona della Moravia FORSE e dico forse è stata raggiunta dai Romani solo durante le guerre marcomanniche ai tempi di Marco Aurelio.
Comunque mai avuto niente a che fare con Giulio Cesare.

Nomit,
mi ha sempre incuriosito questa faccenda delle età del bronzo,del ferro ecc.
In ogni piccolo paesino d'Europa in pratica hanno trovato delle tombe di quel periodo.
Ma appare tutto così nebuloso.
Delle civiltà di questi antichi popoli europei sappiamo poco o nulla al di fuori dei loro corredi funerari che sono numerosissimi.
Ma dove sono finite le loro città,villaggi,monumenti in superficie?
E' come se ci fosse una contraddizione tra le due cose.
Giacimenti funerari in ogni angolo del continente ma altre tracce archeologiche scarse.
E poi vedendo i loro manufatti si notano strane somiglianze con i reperti medioevali fatti con gli stessi metalli.

Ipotesi :
Non è che a suo tempo,quando è stata stabilita la classificazione di queste antiche età dei metalli gli studiosi hanno definito antichi i reperti in tombe SENZA riferimenti al Cristianesimo e medioevali quelle che contenevano croci e altri simboli cristiani?
Inviato il: 2/12/2014 19:02
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  •  Daniel77
      Daniel77
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#747
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 26/7/2013
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Se ne parlava qui giusto qualche mese fa:

DA SCAVI METRO C SBUCA ENORME BACINO ROMA IMPERIALE
Inviato il: 3/12/2014 18:56
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#748
Sono certo di non sapere
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Giusto per avere idea di cosa si stà parlando :

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/12/03/news/scavi_metro_c_a_san_giovanni_trovato_il_pi_grande_bacino_idrico_della_roma_imperiale-102020582/

Citazione:
"Oltre le pareti del cantiere - precisa Rea - la vasca si estende verso le Mura, dove probabilmente si conserva, e in direzione di piazzale Appio, nell'area interessata dalla stazione della Linea A ove, invece, è stata sicuramente interecettata e distrutta senza che ne fosse documentata l'esistenza".

Le indagini archeologiche sono state realizzate dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, con la collaborazione tecnica della Cooperativa Archeologia che ha messo in luce le testimonianze della frequentazione antropica fino a oltre 20 metri di profondità, isolando 21 diverse fasi e dettagliando, per ciascuna, gli eventi naturali e i livelli di organizzazione umana


20 metri sottoterra , come li falsifichi ?
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/12/2014 8:06
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  •  Nomit
      Nomit
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#749
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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Non è specificato che genere di resti sono stati trovati a quella profondità. Potrebbe trattarsi oggetti provenienti da un villaggio di contadini di 20 case.
Inviato il: 4/12/2014 9:57
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko
#750
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Citazione:
la vasca si estende verso le Mura, dove probabilmente si conserva, e in direzione di piazzale Appio, nell'area interessata dalla stazione della Linea A ove, invece, è stata sicuramente interecettata e distrutta senza che ne fosse documentata l'esistenza".


Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/12/2014 10:18
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