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  Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

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      Notturno
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#421
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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Citazione:

Polonio ha scritto:
se dio non esistesse bisognerebbe inventarlo (voltaire)


"Detto-Fatto" (Chiesa Cattolica)
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 6/9/2011 18:38
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  •  Merio
      Merio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#422
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
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Per DjGiostra:
Beh da quello che ho visto da una conferenza di Mauro Biglino, noi, intesi come razza umana, saremmo stati creati come schiavi poi se sia vero, o no boh... ecco il link:
http://www.youtube.com/watch?v=mrWNkaC9ZYc&feature=related

Pace ai vostri sensi
_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 6/9/2011 18:57
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#423
Mi sento vacillare
Iscritto il: 5/8/2009
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Citazione:
Dopotutto stiamo tanto a discutere di Dio, quando ancora non sappiamo cosa siamo noi


esatto.
non sappiamo cosa pensiamo, perché lo pensiamo, da dove nasce il pensiero.

io credo che l'idea di dio nasca dalla paura del dolore in vita e della morte alla fine.
"che fine facciamo una volta crepati? non posso credere che tutto sia inutile.
ci deve essere un motivo se sono qui, se mi tocca sopportare tutto questo affanno di vivere.
ci deve essere qualcosa di buono, alla fine. noi umani siamo troppo fighi per non avere nessuna importanza"

e allora giù ad inventarsi tutto e il contrario di tutto.
l'anno scorso la chiesa ha deciso che non esiste più il purgatorio.
recentemente pare si stia diffondendo l'idea che non esista l'inferno, la punizione. proprio perché un dio che punisca l'uomo per crimini che è stato indotto a commettere non può che essere un dio malvagio.
non è una buona pubblicità per una chiesa che perde fedeli come un colabrodo. diamo un bel contentino, altrimenti qui finiamo per dover chiudere la baracca.

con tutti i sever della storia che notano che qualcosa non torna nell'idea di dio, e che quindi producono miliardi di interpretazioni diverse. una più contraddittoria dell'altra. e quando finalmente capiscono di non potersi onestamente convincere di avere una spiegazione, allora si rifugiano nel "io ci credo, punto".
tutto pur di non accettare una relatà semplicissima: siamo frutto di una natura che non conosce né bene né male, né paradiso né inferno, che fa quel che fa per il solo fatto di esistere, senza intelligenza e senza scopo.
una natura che non si prende nemmeno il disturbo di deridere il patetico tentativo di sever di arraffazzonare una spigazione più ridicola dell'altra.
solo perché la nostra condizione ci porta a pensare di esistere, ci convinciamo che questo debba per forza avere una qualche grande e misteriosa importanza. che la nostra intelligenza (qualcuno di voi ha mai provato a darne una definizione?) sia un segno di chissacché.

quanto egocentrismo... e che spasso

tutti i credenti si chiedano innanzi tutto di cosa hanno paura, prima ancora di chidersi il perché e il percome di dio.
Inviato il: 6/9/2011 19:06
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#424
Mi sento vacillare
Iscritto il: 5/8/2009
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forse sono stato troppo diretto. spesso questo atteggiamento porta a confusione.

una particella (qualunque cosa sia una particella) emette una radiazione di energia (qualunque cosa sia una radiazione di energia).
questa radiazione colpisce un'altra particella, viene assorbita e successivamente ri-emessa. rimbalza, per così dire.
la radiazione attraversa il nostro occhio (qualsiasi cosa sia l'occhio) e viene intercettata da un elemento della retina.
si produce una reazione elettrochimica (qualsiasi cosa sia ... etc) che attraverso il sistema nervoso arriva fino al cervello.
il cervello interpreta questo stimolo (... etc).
la nostra coscienza (qualsiasi cosa sia "nostra" e soprattutto "coscienza") si convince di aver "visto".

ma in relatà, in tutto questo ambaradan, non siamo stati in grado di VEDERE un bel niente.
non possiamo dire di aver visto la matita (ad esempio), non possiamo dire nemmeno di aver visto la superficie della matita.
abbiamo solo percepito la radiazione che ha rimbalzato su una materia (qualsiasi... etc).

gli induisti chiamano "maya" questa nostro rapporto illusorio con la realtà (...).
e il concetto di "nostro" e di "coscienza" sono le due illusioni più grandi.

non ce ne rendiamo conto praticamente mai, e anche quando ci facciamo caso è a costo di un certo sforzo intellettuale, che è difficile mantenere costantemente presente, quando anche ci si riesca in parte.

siamo ingannati in continuazione da noi stessi.
dio è solo un inganno della nostra condizione di galline convinte di essere delle aquile.

trovo sia allo stesso tempo patetico, meraviglioso, e tristissimo
Inviato il: 6/9/2011 20:13
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  •  NeWorld
      NeWorld
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#425
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/1/2011
Da Around the World
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Polonio:
non posso credere che tutto sia inutile. ci deve essere un motivo se sono qui, se mi tocca sopportare tutto questo affanno di vivere. ci deve essere qualcosa di buono, alla fine. noi umani siamo troppo fighi per non avere nessuna importanza"


Hai ragione Polonio. Ed è proprio per questo motivo che anni fa ho iniziato un percorso di ricerca che mi ha portato a credere che esiste un Dio,che ci ha lasciato una Guida (la Bibbia) e un grande Esempio: suo figlio Cristo.

E ti garantisco che questa conclusione è stata raggiunta in buona parte attraverso la ragione. Contrariamente a quanto pensano molti fede e ragione non sono assolutamente in contrasto...anzi ti dico di più...è impossibile avere fede senza esercitare la ragione...quella non è fede...è CREDULITA'.

Provo a fare un esempio : se tu nutri fiducia (fede) in una persona,lo fai elaborando gli elementi che conosci di quella persona (modo di comportarsi,attegiamenti,ecc) e attraverso la ragione valuti se sia degna di fiducia o meno. Se hai elementi validi per valutarla come una persona che merita la tua fiducia,allora ti fidi.
Se decidi di fidarti nonostante non ci siano sufficienti elementi o addirittura gli elementi sono negativi,allora rischi di cadere nella credulità.
Se non ti fidi a prescindere,potresti perderti qualcosa di importante.

Nel dubbio una cosa la puoi fare: cercare di conoscere la persona meglio possibile per raccogliere sufficienti elementi per valutare.

Se invece di andare a vedere personalmente chi sia questa persona deleghi ad altri rischi di sbagliare: ci sono alcuni che ne parlano bene,mentre altri (spinti da nemici della stessa persona) male.

Ora chi ha ragione?

Solo il desiderio di conoscere Dio,ti può portare a conoscerlo. E conoscere il VERO Dio può cambiare la tua vita positivamente!

Questo l'ho visto con i mei occhi. Ho visto persone che un tempo agivano malvagiamente,persone considerate dalla società irrecuperabili o quasi,dopo aver iniziato la ricerca di Dio,cambiare gradualmente la propria personalità e agire in modo opposto.
Bene anche questa per me è una prova. Se Dio esiste e la Bibbia è la Sua Parola,allora questa DEVE influire PROFONDAMENTE sulle persone che la studiano e la mettono in pratica nella loro vita.
Non potrebbe essere altrimenti.

Ho questa prova. E nonostante ce ne siano moltissime altre,questa per me ha un peso enorme.
_________________
"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
Inviato il: 6/9/2011 21:15
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#426
Mi sento vacillare
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scusa new se non mi metto a spulciare tutti gli errori che fai nel tuo ragionamento.
il fatto è che è tarato alla base.
tu da già per scontato che ci sia questo "qualcuno" al quale dare fiducia. non ti poni nemmeno il problema.
è evidente che non hai colto il senso del mio commento.
Inviato il: 6/9/2011 22:31
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#427
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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NeWorld, ti ringrazio, mi sei stato molto utile con la tua risposta.
Invece con questa

Citazione:
E ti garantisco che questa conclusione è stata raggiunta in buona parte attraverso la ragione. Contrariamente a quanto pensano molti fede e ragione non sono assolutamente in contrasto...anzi ti dico di più...è impossibile avere fede senza esercitare la ragione...quella non è fede...è CREDULITA'.

hai scritto una distinzione che non avevo mai fatto, considerando sempre creduloni i fedeli. Hai scritto una cosa considerevole, per me.
Sappi che in senso buono ti invidio

ciao e denghiu ancora

Inviato il: 6/9/2011 22:34
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#428
Mi sento vacillare
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fra l'altro noto solo ora la citazione che hai in firma:

"Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto...stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre" - Daniele 2:44 - Sacre Scritture"

simpaticissimo il tuo dio, un tipo davvero posato.
come non dargli retta? "credi in me o prima ti stritolo e poi ti anniento".

http://www.youtube.com/watch?v=FbZjjm9Cofo


ah! beato masochismo. il sottile piacere di un taccho a spillo sulle palle.
Inviato il: 6/9/2011 22:45
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#429
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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@Polonio
Ciao
ti esorto a farle le considerazioni che dici, perchè vorrei capire meglio e probabilmente inq uesto campo dove vale più l'intuizione del ragionamento un'argomentazione in più non può che far bene a tutti quelli che seguono la discussione.
Grazie mille in anticipo

VR
Inviato il: 6/9/2011 23:05
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#430
Mi sento vacillare
Iscritto il: 5/8/2009
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non capisco, che considerazioni devo fare?
ho già fatto l'unica che aveva senso fare.

se poi ti vuoi esercitare un po' nell'arte della retorica esorto io te ad esaminare tutto il suo commento senza decidere a priori che ti va bene.
le questioni di lana caprina non mi interessano quando la pecora stessa è già morta.
Inviato il: 6/9/2011 23:12
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#431
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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scusa, ti ho letto male
A te non va bene il suo postulato iniziale, ma a me interessavano i diversi errori da spulciare che dici essserci. Non volevo retorica, solo ragionamento
Grazie lo stesso

Ciao
VR
Inviato il: 6/9/2011 23:23
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  •  NeWorld
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#432
Mi sento vacillare
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Polonio:
tu da già per scontato che ci sia questo "qualcuno" al quale dare fiducia. non ti poni nemmeno il problema


Hai ragione. Dopo anni di studi e ricerca ormai lo dò per scontato.
Ma se ci fossero prove del contrario le prenderei in considerazione. L'ho fatto in passato,e lo rifarei.

Il fatto è che finora prove del contrario non ne ho trovate. Ma la mia ricerca non si è conclusa. C'è sempre da imparare.

è evidente che non hai colto il senso del mio commento.

Se prima o poi ci poniamo delle domande circa il senso della nostra esistenza,non è per egocentrismo,ma è indice di intelligenza e una forma di ricerca della spiritualità.

Poi inventarsi le risposte è la strada sbagliata.

Ipotizziamo che un Dio esiste. Se esiste ci avrà indicato una stada,una Via per trovarlo,no?
In mezzo a migliaia di strade ipotizziamo che c'è quella che porta a Dio.

Ora possiamo fare 2 cose: o ci arrendiamo dopo averne tentate diverse,e stabiliamo di conseguenza che Dio non esiste... o lottiamo per cercarlo fino a che non lo troviamo. La Bibbia dice: "Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi" (Giacomo 4:8)

Ora,se Dio non esistesse tutto quello che ho scritto non ha valore.

Ma se ci fosse anche solo una possibiltà di trovarlo,non varrebbe la pena tentare?
_________________
"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
Inviato il: 6/9/2011 23:36
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#433
Mi sento vacillare
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ma santissimo neutrino martire!!! vi piace proprio tanto parlarvi addosso, eh? :)

tu hai provato a farmi un esempio di come la tua non sia pura e semplice fede, creduloneria.
solo che lo stesso esempio presumeva già in partenza la fede...
ma davvero non noti il circolo vizioso nel quale ti trovi?
le risposte non te le inventi semplicemente perché non ti fai nemmeno le domande.
ti dai prima centinaia di risposte e poi cerchi un modo per farle combaciare. ma puntualmente non riesci.

Citazione:

Ipotizziamo che un Dio esiste.

no! perché devi ipotizzare che dio esiste? chi te lo ha prescritto?
ancora una volta ti dai solo la risposta, come prima cosa.

Citazione:
Se esiste ci avrà indicato una stada,una Via per trovarlo,no?

ancora: una risposta travestita da domanda.
questo è solo quello che ti fa comodo pensare. chi ha detto che se esiste indica la strada?
io se fossi il dio che ha creato questo troiaio chiamato uomo starei molto attento a non farmi vedere.
o cos'è, oltre che un bullo il tuo dio è anche un giocherellone? gioca a nascondino?


veramente, è impossibile discutere così. non è nemmeno una discussione, è un monologo.


Citazione:
Ma se ci fosse anche solo una possibiltà di trovarlo,non varrebbe la pena tentare?

se esistesse un dio tanto pervasivo come ci si vuole far credere non ci sarebbe nemmeno bisogno di cercarlo. sarebbe evidentissimo, nessuno potrebbe fare a meno di vederlo.

a questo punto chiediti come mai non tiri fuori la testa.
non solo risolverebbe i nostri dubbi (quella sarebbe l'ultima delle mie preoccupazioni), ma risolverebbe semplicemente TUTTO.
Inviato il: 7/9/2011 0:13
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#434
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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beh piu chiaro di cosi
grazie polonio
Inviato il: 7/9/2011 0:24
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#435
Mi sento vacillare
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new, d'ora in poi quando leggi la bibbia prova a invertire un po' di fattori.

<<La Bibbia dice: "Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi" (Giacomo 4:8)>>
diventa
<<nella bibbia c'è scritto che giacomo ha detto "Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi>>

male non può fare...

VR, non ho capito per cosa mi ringrazi, ma prego, figurati.
Inviato il: 7/9/2011 0:42
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#436
Dubito ormai di tutto
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Fondamentalmente per avermi indicato le fallacie del ragionamento
NB non che siano cose nuove ma su QUESTO determinato argomento a volte perdo ... luc idità, non so se mi spiego. finchè parliamo di fisica tutto ok, ma qui si toccano sfere che, va a sapere il motivo, mi mandano in tilt e ragionamenti già fatti, a volte, li ignoro completamente. Dev'essere un effetto collaterale delle dottrine e del periodo di "imprinting" durante il quale ci sottopongono ad ascoltarle.
Inviato il: 7/9/2011 0:50
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#437
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guarda, ti dico la sincera verità.
a me non è che interessi particolarmente far perdere la fede a qualcuno (anche perché so che è un'impresa impossibile) non sono un "disevangelizzatore".
riesco anche a capire che la fede ha un lato positivo: serve a portare un po' di pace interiore, serenità a chi non riesce a trovare in altro modo "il senso della vita".
il problema è che è una medicina che ha una quantità eccessivamente grande di effetti collaterali indesiderati (o forse sono desiderati, ma da altri), alcuni anche molto gravi. in troppi casi conduce anche alla morte.

ora io mi dico: se una persona, nel corso della sua vita, si pone domande e l'unica risposta che trova è il soprannaturale, per me va benissimo, figurati.
a me interessa solo far notare che esistono altre strade, molte sono addirittura infinitamente più sensate della fede cattolica.
quello che però davvero non sopporto è che una persona venga indottrinata.
se poi si parla di indottrinare bambini esco completamente fuori di testa.

lascia che le persone crescano e si facciano le proprie idee.
se fede deve essere allora fede sia, ma lavaggio del cervello proprio NO.
Inviato il: 7/9/2011 1:24
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  •  RedPill
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#438
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Citazione:

NeWorld ha scritto:

Il fatto è che finora prove del contrario non ne ho trovate.



Caro NeWorld,
mi sembra che in 432 post, qualche ragionamento logico che smonta questa tua certezza te lo abbiamo proposto.
Forse il problema è che tu non VUOI considerare le "prove del contrario".

Una su tutte?
tu dici:
Ed è proprio per questo motivo che anni fa ho iniziato un percorso di ricerca che mi ha portato a credere che esiste un Dio,che ci ha lasciato una Guida (la Bibbia) e un grande Esempio: suo figlio Cristo.


La bibbia, che tu dici essere la guida PER L'UOMO (spero non sia solo per gli ebrei, altrimenti casca il palco) è un testo che dio ci ha lasciato come vademecum: il problema è che i testi più antichi oggi ritrovati (manoscritti biblici di Qumran) risalgono al 250 a.C.. Altre fonti più antiche non sono pervenute.
In ogni caso poniamo che la bibbia sia stata scritta da qualcuno che sapesse scrivere. L'archeologia ufficiale pone la nascita della scrittura al 3200 a.C. (anche se l'archeologia non ufficiale tende a spostarla almeno al 12.000 a.C.)


Ora, il tuo dio, prima di fornire all'uomo una guida, ha aspettato centinaia di migliaia di anni, condannando irrimendiabilemnte tutti gli uomini primitivi che non sapevano leggere o scrivere, a vivere nell'oscurità, senza sapere qual'è la via per la vita eterna.

Tu mi dirai: no! prima della nascita della scrittura, la bibbia era tramandata orlamente.
Allora io rispondo che il problema è proprio questo: la bibbia è un libro scritto dagli uomini in base a leggende, miti e biografie tramandate oralmente e quindi suscettibili di "interpretazioni".

In ogni caso tutti gli uomini che non hanno potuto apprendere queste "storie tramandate" hanno vissuto nell'oblio, senza speranza di salvezza! Porca paletta, non è giusto!

A tuo parere, un dio che si rispetti, non avrebbe trovato il modo di indicare la retta via a tutti i popoli contemporaneamente e da subito?
Perchè la retta via l'ha indicata solo agli ebrei? Perchè, ad esempio, gli Egizi gli stavano sulle palle? Se io fossi un Egizio sarei un po' scontento di questo dio.
Ed anche se fossi un indiano d'america. Nessuno è andato dagli indiani d'america a dire che il vero dio era quello degli ebrei, e nessuno ha portato loro la bibbia. Non è colpa loro se i loro dei (ORSO, AQUILA, FIUME, ecc) si erano manifestati agli sciamani prima di Gesù.


Comunque la seconda cosa che ci ha lasciato dio, sempre sencondo te, è un grande esempio: Gesù.

In termini di "umanità" Gesù è tutto tranne che un esempio.
Gesù ha parlato con pochissime persone, ha incontrato pochissime persone, è vissuto in un territorio ristrettissimo.
Non ha modificato in alcun modo il corso degli eventi nel territorio in cui è vissuto (almeno dal punto di vista socio-politico).
Inoltre non ha fatto nulla di ecclatante. Nessuno storico contemporaneo cita alcun Gesù "il predicatore", nessun Gesù "il crocefisso", e tantomeno nessun Gesù "il risorto".

A conti fatti, come esempio per l'umanità, mi sembra un po' una cagata...


Peace
RedPill
_________________
People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 7/9/2011 9:57
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#439
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
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@Sever,NewWorld,Alimento , ecc. ecc...
A me questa gente sembra che cerchi di convincere se stessa piu'
che gli altri.
Sembra che si aggrappino disperatamente alla fede, come se mancando quella
crollasse il mondo intero.

Prove dell'esistenza o no di dio non si troveranno mai in questo mondo
ma i ragionamenti logici si !!! E in questo 3d ne sono stati fatti a bizzeffe.
Inoltre faccio notare che gli atei fanno domande e non ricevono risposte
mentre i credenti fanno omelie e spesso e volentieri fingono di non
vedere le obiezioni !!!!
Patetica la cosa...
A tutti i credenti :
Mostrate un solo ragionamento logico e privo di fallacie o presupposti
maledettamente illogici e fluorvianti e allora si potra' fare una bella
discussione....
Ciao a tutti.
Damiano.
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 7/9/2011 11:33
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  •  NeWorld
      NeWorld
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#440
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/1/2011
Da Around the World
Messaggi: 629
Offline
Polonio:
no! perché devi ipotizzare che dio esiste? chi te lo ha prescritto? ancora una volta ti dai solo la risposta, come prima cosa.


Se ho detto "ipotizziamo" è perchè mi sono messo nei panni di chi non crede a Dio.
Se ora non sei disposto neanche a ipotizzarlo stai chiudendo (a prescindere) le porte a qualsiasi ragionamento sull'argomento. Ne sei consapevole?
_________________
"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
Inviato il: 8/9/2011 0:17
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#441
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/5/2008
Da questo mondo (credo)
Messaggi: 2376
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Citazione:

sever ha scritto:
“Ma vi è una cosa, o miei cari, che voi non dovete ignorare, che cioè, un giorno, davanti al Signore è come mille anni, e mille anni come un sol giorno” 2 Pietro 3,8.

Queste parole sono state dette e scritte dall’ignorante pescatore di Galilea! Einstein, un plagiaro! Dopo averle lette gli si accese una lampadina in testa e ideò la teoria della relatività! Che grande merito! Quale originalità!

Aggiungendo qualche formula matematica a una intuizione non sua, divenne un genio della fisica.

Vi siete mai chiesti come poteva un pescatore, un ignorante, magari anche analfabeta, pronunciare queste parole?

Se era analfabeta effettivamente ci si potrebbe chiedere come ha fatto a scriverle. Io dico che un'altra persona le ha scritte attribuendole a lui, tu dici che un dio invisibile e onnipotente lo ha ispirato con un trucco magico. Quale risposta è la più probabile?
Citazione:
Non capite, sordi e ciechi spirituali, che v’è nella Bibbia molto, ma molto di più di quanto la vostra forsennata presunzione vi faccia vedere o capire?

Se lo dici tu...
Citazione:
Se voi, con la cecità spirituale che vi caratterizza, foste nati o Buddisti, o Induisti o Musulmani, vi scagliereste contro i Libri Sacri di quelle religioni così come fate con la Bibbia.

Il Corano è stato ispirato da Dio, per il tramite di Gabriele, a Maometto. Il Corano è un Libro Sacro! Non sono invenzioni o fantasie di Maometto. Possono essere false le interpretazioni che vengono date di determinati passi, non i passi in sé stessi.

Nel corano si dice chiaramente che gesù fu sostituito sulla croce, ergo se consideri il corano ispirato devi aggiungere alle contraddizioni che trovi nella bibbia (che ancora non hai spiegato) anche quelle che trovi nel corano e quelle tra i 2 libri. Auguri.
Citazione:
Ad esempio, quando si parla della guerra santa, non è una guerra contro altri uomini, ma di una guerra, una lotta interiore, contro sé stessi, contro il proprio egoismo. E’ una guerra interiore contro le proprie inclinazioni malvage. Molti commentatori, oggi, dicono proprio questo.

I successori di Maometto, uomini avidi di potere e di ricchezze, snaturarono il vero significato di questa “lotta” per spingere i loro sottoposti a una guerra di conquista di ricchezze materiali. Quindi guerre di popoli contro altri popoli. Questo “dogma” musulmano della lotta contro gli infedeli, della guerra santa, è tuttora valido, con le conseguenze che ci sono sotto gli occhi.

Per tutti gli altri Libri Sacri è avvenuta la stessa cosa! Come la chiesa ha corrotto il vero messaggio, così i sacerdoti, i maestri delle altre, hanno fatto con il messaggio contenuto nei loro Libri. Questo al solo scopo di dominio delle coscienze. Costoro sanno che la Verità rende liberi e per questo tengono nascosta la Verità.

Dunque ci sono 2 possibilità: o stai dicendo che solo le interpretazioni dei vari sacerdoti sono errate, ma il testo è quello originale ispirato, e allora si pone il problema delle contraddizioni, o stai dicendo che anche il testo è corrotto, e allora si pone il problema di sapere quali parti siano giuste e quali sbagliate. Non solo, ma a questo punto, ci si chiede perchè credere in un libro dalle fonti dubbie, quando ormai abbiamo molta più saggezza nella letteratura umana.
Citazione:
La Verità, però, è contenuta in quei Libri. Bisogna saperla cercare, con umiltà, ammettendo che siamo come ciechi che vanno a tentoni, in cerca di un barlume di luce che ci guidi fuori dalla grotta profonda e oscura nella quale ci siamo addentrati tanto tempo fa. Se proprio non volete uscirne, restateci! Ma restateci voi! Perché volete costringere gli altri a rimanere anch’essi nell’oscurità, che è la morte dello spirito?

Tu pensi che io sia in errore e vuoi riportarmi sulla retta via, io penso che tu sia in errore e voglio riportarti sulla retta via. Ringraziando Massimo, abbiamo la libertà di farlo entrambi. Inoltre ci sono i problemi dei dogmi e della politica: prima smettiamo di credere cecamente a quello scritto, prima possiamo rifiutare i dogmi, imparare a pensare con la nostra testa e liberarci da certe politiche che ci sono nel mondo.
Citazione:
Per voi la Bibbia è falsa, non ispirata? Benissimo! Siete liberi di crederlo! Non credete in Dio? Benissimo! Ma perché volete trascinare gli altri a credere nelle vostre personalissime opinioni?

Come hai detto tu le nostre sono considerazioni e siamo libri di farne a iosa, per non considerare il fatto che molti noi stanno solo facendo domande.
Citazione:
Le vostre sono solo opinioni e valgono quanto le mie e di quelli che credono in Dio e nella Bibbia.

Se permetti il valore dell'opinione di chi ha studiato la bibbia per anni vale un po' di più e non sto parlando di me.
Citazione:
Io posseggo una speranza, perché credo in Dio e niente è frutto del caso. Voi siete dei disperati e, per non restare soli nella vostra disperazione, tentate, come veri diavoli, di trascinare altri nel vostro abisso di disperazione. I diavoli esistono, perché esistete voi!

A parte che quello più disperato perchè si vede franare la terra sotto i piedi sembri proprio tu, gli ubriachi sono più felici dei sobri, cominciamo tutti a bere?

Citazione:

NeWorld ha scritto:
Se ho detto "ipotizziamo" è perchè mi sono messo nei panni di chi non crede a Dio.
Se ora non sei disposto neanche a ipotizzarlo stai chiudendo (a prescindere) le porte a qualsiasi ragionamento sull'argomento. Ne sei consapevole?

No, sei tu che chiudi le porte al ragionamento. Se si vuole stabilire l'esistenza di qualcosa ci si può benissimo arrivare ragionando con le informazioni a nostra dispozione, ma senza ipotizzarlo. Gli unici ragionamenti in cui si ipotizza in primis che l'oggetto da ricercare esista, sono quelli per assurdo, ma, se la memoria non mi inganna, questo tipo di ragionamenti servono solo per mettere in mostra un'eventuale contraddizione in quell'oggetto stesso e per concludere che questo non esiste.
Ad esempio: Se un dio onnipotente e buono esistesse non ci sarebbe il male nel mondo, ma il male nel mondo c'è, dunque non esiste un dio buono e onnipotente. O dio non è buono o non è onnipotente o non esiste.
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 8/9/2011 8:35
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  •  Polonio
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#442
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Citazione:
Se ho detto "ipotizziamo" è perchè mi sono messo nei panni di chi non crede a Dio.
Se ora non sei disposto neanche a ipotizzarlo stai chiudendo (a prescindere) le porte a qualsiasi ragionamento sull'argomento. Ne sei consapevole?


il mio "no!" è un argomento, ma evidentemente non sono riuscito a farlo capire.
riprovo in un altro modo

provo a rileggere il tuo intervento in un'altra chiave. vediamo cosa viene fuori:

Citazione:
Ipotizziamo che un Dio esiste. Se esiste ci avrà indicato una stada,una Via per trovarlo,no?
In mezzo a migliaia di strade ipotizziamo che c'è quella che porta a Dio.

Ora possiamo fare 2 cose: o ci arrendiamo dopo averne tentate diverse,e stabiliamo di conseguenza che Dio non esiste... o lottiamo per cercarlo fino a che non lo troviamo. La Bibbia dice: "Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi" (Giacomo 4:8)

Ora,se Dio non esistesse tutto quello che ho scritto non ha valore.

Ma se ci fosse anche solo una possibiltà di trovarlo,non varrebbe la pena tentare?"


ora sostituisci "dio" con "pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno".
non cambia esattamente nulla.
anzi, la pentola d'oro sarebbe anche più plausibile, perché c'è una via indicata in modo chiaro e limpido. ma le probabilità di raggiungerla sono le stesse di quelle di trovare dio seguendo la bibbia.
"Ma se ci fosse anche solo una possibiltà di trovare la pentola,non varrebbe la pena tentare?"


- "ehi, lo vedi l'arcobaleno?"
- "sì, davvero bello!"
- "già... lo sai che dove finisce si trova una pentola piena di monete d'oro inesauribili?"
- "sì, mi pare di averne sentito parlare"
- "dai che andiamo a vedere!"
- "mmh... ok!"
...
...
- "strano, abbiamo camminato tanto ma l'arcobaleno pare non si sia avvicinato di un centimetro"
- "vero, sembrerebbe che si sposti con noi. ma che razza di storia è questa?!"
- "senti, facciamo così: io sto fermo qui così anche l'arcobaleno starà fermo. tu vai là"
- "sei una volpe! facciamolo!"
...
- "ehi! si sposta ancora!"
- "non dire sciocchezze! tu vai dove ti dico io... un po' più a destra..."
...
- "un paio di metri a sinistra... no no! la MIA sinistra!"
- "eh va bene, ma cerca di spiegarti meglio, no? comunque, senti, io qui non vedo niente. anzi l'arcobaleno non è nemmeno qui, è là"
- "che cacchio dici? l'arcobaleno finisce esattamente dove sei ora. ci stai sopra, come fai a non vederlo?"
- " e io ti dico che sta là. se non mi credi vieni a vedere coi tuoi occhi."
- "bah, che ci siano due arcobaleni?"
- "io ne vedo uno..."
- "se per quello anche io"
- "ti dico vieni... !"
- "ok... ma se mi stai facendo perdere tempo ti tolgo l'amicizia su facebook"
...
...
- "oh cacchio d'un cacchio! questa è bella! e mo?"
Inviato il: 8/9/2011 12:23
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#443
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Giov 1,3: “In principio era il Verbo…Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di lui, neppure una delle cose create è stata fatta”.

Colos 1,15-19: “Il Dio invisibile si è fatto visibile in Cristo, NATO dal Padre prima della creazione del mondo. Tutte le cose create, in cielo e sulla terra, sono state fatte per mezzo di lui, sia le cose visibili sia quelle invisibili. Tutto fu creato per mezzo di lui, e PER LUI. Cristo è prima di tutte le cose e tiene insieme l’universo”.

Mat 11,27: “Ogni cosa mi è stata in mano dal Padre mio…”.

IL POTERE GLI E’ STATO CONFERITO DA DIO PADRE.

Inoltre, in Efes 4,10 si legge: “Colui che è venuto sulla terra è lo stesso che è salito nella più alta regione del cielo, per RIEMPIRE TUTTO l’universo con la sua presenza”.

Se lo Spirito del Signore riempie questo Cosmo, così come il nostro spirito riempie il nostro corpo, Lui è il Dio di questo Cosmo, che è il suo corpo. Infatti, Paolo dice che ha creato questo Cosmo per lui medesimo.

Dalla Bagavad Gita cap. 8, 17: “Secondo il calcolo terrestre, mille ere, considerate complessivamente, equivalgono alla durata di un giorno di Brahma, e altrettanto lunga è la sua notte”.

Brahma è lo Spirito di questo Cosmo. Il Cristo e Brahma sono lo stesso Personaggio.

Ecco cosa dice di Brahma Swami Prabhupada, il commentatore della Bagavad Gita in mio possesso: “Primo essere creato nell’universo. Ricevette dal Signore Supremo (Krsna) il potere di creare ogni cosa nell’universo, di cui è il reggente principale”.

Quale differenza notate con quanto si legge nel N.T.?
Inviato il: 8/9/2011 14:40
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#444
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allegoria, sever.
conosci la parola "allegoria"?

quello che fai tu è di confondere un dipinto col suo contenuto. anzi, peggio, con l'idea del pittore.
se ti fa comodo per me va bene, ma sarei uno stupido se continuassi a seguire le tue indicazioni per trovare la fine l'arcobaleno.

tieniti strette le tue convinzioni e vivi sereno e in pace.
Inviato il: 8/9/2011 15:33
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#445
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Per Infosauro:

Cit: Se era analfabeta effettivamente ci si potrebbe chiedere come ha fatto a scriverle. Io dico che un'altra persona le ha scritte attribuendole a lui, tu dici che un dio invisibile e onnipotente lo ha ispirato con un trucco magico. Quale risposta è la più probabile?

Io ritengo che sono ispirate. Dovrai convenire che chiunque le abbia scritte non conosceva la teoria della relatività di Einstein.

Cit: Nel corano si dice chiaramente che gesù fu sostituito sulla croce, ergo se consideri il corano ispirato devi aggiungere alle contraddizioni che trovi nella bibbia (che ancora non hai spiegato) anche quelle che trovi nel corano e quelle tra i 2 libri. Auguri.

Nel Pentateuco si dice chiaramente che Mosè mise per iscritto la Legge e i precetti. Dunque, possiamo senz’altro dire che la composizione della Bibbia inizia già 1.200 anni prima di Cristo. Nell’arco dei secoli furono aggiunti gli altri libri, sia quelli di carattere storico, sia quelli profetici, sia quelli sapienziali. La Bibbia si è formata col tempo. La Bibbia è l’espressione dello sviluppo della coscienza del popolo ebraico. Bisogna immaginare il popolo ebraico come un bambino che cresce. A mano a mano che cresce si passa dal latte al cibo solido. Naturalmente parlo di cibo spirituale, di verità spirituali.

Infatti, si nota che nel Pentateuco non si parla di sopravvivenza, e nemmeno negli altri libri, fino a Sapienza, che in 8,19-20 accenna alla preesistenza dello spirito. Il concetto di preesistenza, sopravvivenza e reincarnazione gli Ebrei lo attingono durante la cattività babilonese. Vediamo, dunque, una crescita graduale nella conoscenza. E’ ciò che avviene con lo scolaro. A mano a mano che cresce e progredisce con le cognizioni assimilate, gli si insegna cose più difficili.

Dove voglio arrivare? Semplicemente a questo. Il popolo ebraico crebbe nella conoscenza nell’arco di mille e rotti anni e, infine, quando la coscienza di quel popolo era in grado di accogliere il Cristo, non la persona fisica, ma il Suo Messaggio, il messaggio d’Amore, il Figlio di Dio s’incarnò e divulgò la Buona Novella del Regno.

Come ben si sa, nonostante tutta la preparazione all’avvento del Messia da parte dei profeti, pochi, rispetto all’intero popolo, riconobbero e accettarono il Messia profetizzato. Ed erano stati preparati a questo evento! Vogliamo ora pretendere che un popolo idolatra e feticista come quello arabo del tempo di Maometto accogliesse, di primo acchito, senza alcuna preparazione, il concetto di Gesù Messia, Figlio di Dio e Salvatore? E’ come pretendere che un bambino di otto anni possa comprendere, di colpo, di logaritmi, derivate e infiniti.

E’ evidente, per me, che già sarebbe stato tanto se avessero accettato, questo sì di colpo, il concetto del Dio unico! Il fatto che Maometto sia riuscito a convertire qualcuno alla sua causa è stato un grande successo, visto che aveva a che fare con idolatri. Non dimentichiamoci che gli Ebrei erano discendenti di Abramo, Isacco e Giacobbe, adoratori del Dio unico. I loro discendenti, prima che sorgesse Mosè, erano consapevoli dell’esistenza del Dio di tutti gli dèi. Eppure…il vitello d’oro insegna.

Intanto i musulmani non rinnegano l’esistenza di Gesù, anche se lo vedono come un semplice profeta, come Maometto e i profeti antichi. Quello di credere in Allah, l’unico e vero Dio, era un passo fondamentale, necessario per lo sviluppo spirituale di quanti si convertirono all’Islam. Il Corano NON serve a noi, cresciuti col Vecchio e Nuovo Testamento. Se noi paragoniamo a testi scolastici il loro contenuto, se abbiamo assimilato i loro insegnamenti, noi stiamo per raggiungere la maturità. Siamo alle soglie dell’università.

Tutti i Musulmani che non scorgono verità spirituali nel Corano sono rimasti alla seconda o terza elementare. Tutti quelli che vi scorgono significati reconditi sono progrediti e possono accettare facilmente quanto vi è scritto nella Bibbia su Gesù Cristo. Da Maometto in poi questo progresso spirituale, questa crescita è continuata in due maniere.
Primo con la reincarnazione. Coloro che si convertirono realmente al culto del Dio unico si reincarnarono nel mondo cristiano per progredire nella conoscenza del Cristo, cioè della Verità, non del personaggio Gesù Cristo.

Secondo con questi passi del Corano medesimo.

Sura 3,4: Egli è Colui che, coi Libri, fa scendere la Conoscenza dei loro segreti.
Sura 3,7: …in esso (Corano) vi sono versetti di sicura interpretazione ed altri che possono essere diversamente interpretati. Chi ha il cuore traviato li interpreta in modo contrario alla volontà di Dio…Sappiate che il vero senso del Libro si svela solo a chi è dotato di intelligenza ed è perciò in grado di penetrarlo.
Sura 6,116: …sono capaci di fare solo congetture e si nutrono di sterili supposizioni,
Sura 8,29: Agite da timorati ed avrete da Dio la conoscenza dei segreti del libro.

Possiamo tradurre segreti con vera interpretazione. Inoltre, anche Maometto avverte che ci sono significati nascosti…

Se Dio avesse rivelato che Gesù Cristo era il Messia atteso, che era suo figlio, che era morto in croce per la salvezza del genere umano, che era Dio incarnato, ecc., Maometto avrebbe potuto dirgli: “Mi stai dicendo di diventare cristiano?”.

Diventare veri cristiani, cioè amare il prossimo e Dio con tutto il cuore, deve essere una conquista personale e non frutto di una rivelazione bambinesca.

Cit: Dunque ci sono 2 possibilità: o stai dicendo che solo le interpretazioni dei vari sacerdoti sono errate, ma il testo è quello originale ispirato, e allora si pone il problema delle contraddizioni, o stai dicendo che anche il testo è corrotto, e allora si pone il problema di sapere quali parti siano giuste e quali sbagliate. Non solo, ma a questo punto, ci si chiede perchè credere in un libro dalle fonti dubbie, quando ormai abbiamo molta più saggezza nella letteratura umana.

Confermo che la maggior parte delle interpretazioni sono errate. Dei dogmi cattolici accetto solo quello che dice che Gesù era vero Dio e vero uomo. Naturalmente non perché lo dice la chiesa, ma perché ci sono arrivato con i miei ragionamenti, studiando la Bibbia. Nei miei post precedenti ho esposto come.

Per quanto riguarda ciò che dice il Corano di Gesù, vale quanto detto sopra. Per coloro che hanno raggiunto una certa maturità spirituale non si pone il dubbio sulla reale natura di Gesù Cristo. Ripeto: il Corano serve per i bambini spirituali, per coloro che sono ai primi passi nella conoscenza spirituale. Ti ricordo che la crescita avviene con la reincarnazione.

Cit: Se permetti il valore dell'opinione di chi ha studiato la bibbia per anni vale un po' di più e non sto parlando di me.

Se ti riferisci ai teologi o alla patristica non sarei tanto sicuro della loro illuminazione. Ti ricordo Giordano Bruno e Galileo Galilei e non voglio citarne altri. Altro che Spirito di Dio!

Mi riserbo di aggiungere qualcos’altro in seguito sui significati nascosti anche nel Corano. Se per caso ci metto troppo ricordamelo.
Inviato il: 8/9/2011 16:38
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  •  sever
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#446
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Per Polonio

Ci è stato chiesto di dimostrare che la Bibbia è vera citando altri testi. La Bagavad Gita è stata data da Krsna, il Signore Supremo, 5.000 anni fa.

I passi si confermano a vicenda, non si contraddicono. Perchè parli di allegorie?

Nella Bagavad si legge al cap. 10,15: In realtà solo in virtù della Tua potenza interna, conosci Te stesso, o Persona Suprema, origine di ogni cosa, Signore di tutti gli esseri, Dio degli dèi e padrone dell'universo.

In Deuteronomio 10, 16-17 si legge: Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più la vostra cervice, poichè il Signore, Iddio vostro, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande...
Inviato il: 8/9/2011 16:56
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  •  Polonio
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#447
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usi l'impostazione della tua dottrina per tradurre l'impostazione di un'altra, appartenente ad una cultura completamente diversa.
non sai niente di induismo.
chi è krishna? chi è arjuna? cosa rappresantano i partecipanti della battaglia? cosa è la battaglia? e cosa vince alla fine, il protagonista?
passaci più tempo sopra, e poi torna a dirmi che si parla dello stesso dio di cui parli tu.
confrontiamo il messaggio della bibbia con quello della bhagavad gita.

poi, quando abbiamo finito di discutere di induismo, cominciamo col buddhismo*.


* ovviamente lo dico in senso retorico.
se ti va dacci uno sguardo. se ci guadagni qualcosa va solo a tuo favore, se no non avrai perso niente più che il tempo per imparare (si spera) qualcosa di nuovo.
a me non interessa affatto parlare di nessuna religione in particolare.
sei tu che sembri avere questo impulso.
Inviato il: 8/9/2011 17:37
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  •  NeWorld
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#448
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Polonio:
il mio "no!" è un argomento, ma evidentemente non sono riuscito a farlo capire.

infosauro:
No, sei tu che chiudi le porte al ragionamento. Se si vuole stabilire l'esistenza di qualcosa ci si può benissimo arrivare ragionando con le informazioni a nostra dispozione, ma senza ipotizzarlo. Gli unici ragionamenti in cui si ipotizza in primis che l'oggetto da ricercare esista, sono quelli per assurdo, ma, se la memoria non mi inganna, questo tipo di ragionamenti servono solo per mettere in mostra un'eventuale contraddizione in quell'oggetto stesso e per concludere che questo non esiste. Ad esempio: Se un dio onnipotente e buono esistesse non ci sarebbe il male nel mondo, ma il male nel mondo c'è, dunque non esiste un dio buono e onnipotente. O dio non è buono o non è onnipotente o non esiste.


Definizione da un dizionario:
---ipotesi
[i-pò-te-si] s.f. inv.

Ciò che viene pensato come possibile e su cui si imposta un'indagine teorica o sperimentale che dovrebbe confermarlo o negarlo SIN teoria; in partic. in matematica, proposizione che si suppone vera e che, una volta verificata, rende valida un'altra proposizione (tesi) || i. di lavoro, teoria formulata prima di un esperimento, di una ricerca.---

Se non accettate nemmeno un "ipotesi", significa che valutate l'esistenza di un Dio come impossibile,e quindi rifiutate a priori una verifica (o ulteriore verifica,non so) e quindi mi chiedo perchè commentiate in questo topic...
infosauro,questo tipo di ragionamento non necessariamente giunge alla conclusione di cui parli.

Lo scopo dell'ipotesi che ho fatto è quello di far riflettere sul fatto se valga la pena o no impiegare del tempo per verificarla.

E' semplicemente un modo per me per capire il vostro punto di vista e la vostra apertura mentale al mondo spirituale.
_________________
"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
Inviato il: 8/9/2011 20:33
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  •  NeWorld
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#449
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Riprendo un commento di Polonio:
se esistesse un dio tanto pervasivo come ci si vuole far credere non ci sarebbe nemmeno bisogno di cercarlo. sarebbe evidentissimo, nessuno potrebbe fare a meno di vederlo. a questo punto chiediti come mai non tiri fuori la testa. non solo risolverebbe i nostri dubbi (quella sarebbe l'ultima delle mie preoccupazioni), ma risolverebbe semplicemente TUTTO.

Questo ragionamento non tiene conto di un aspetto fondamentale: e se ci fossero dei MOTIVI per cui Dio non è evidentissimo e del perchè non interviene negli affari umani?
Spesso noi traiamo conclusioni sugli altri senza tenere conto dei motivi che li hanno spinti ad agire (o non agire) in un determinato modo...e poi quando ne veniamo a conoscenza ci rendiamo conto che abbiamo preso un granchio. Non ti è mai capitato?

Guarda caso nella Bibbia vengono anche spiegati.


RedPill: (Scusa se ti risp solo ora):
A tuo parere, un dio che si rispetti, non avrebbe trovato il modo di indicare la retta via a tutti i popoli contemporaneamente e da subito? Perchè la retta via l'ha indicata solo agli ebrei?


In effetti in un primo momento Dio scelse il popolo di Israele come suo popolo. Ma è interessante notare che non chiuse MAI le porte a persone di altre nazioni tanto che la Bibbia parla di una "numerosa compagnia mista" (Esodo 12:38) e di "residenti forestieri o proseliti" che si erano uniti agli ebrei per adorare il loro Dio.
Con l'avvento di Gesù le cose cambiano,Dio rigetta Israele come suo popolo (a causa del fatto che uccidono Suo figlio) e dà l'opportunità a persone di tutte le nazioni di formare un nuovo popolo di persone che desiderano adorarlo.
(Ho super-sintetizzato)

In termini di "umanità" Gesù è tutto tranne che un esempio. Gesù ha parlato con pochissime persone, ha incontrato pochissime persone, è vissuto in un territorio ristrettissimo. Non ha modificato in alcun modo il corso degli eventi nel territorio in cui è vissuto (almeno dal punto di vista socio-politico). Inoltre non ha fatto nulla di ecclatante. Nessuno storico contemporaneo cita alcun Gesù "il predicatore", nessun Gesù "il crocefisso", e tantomeno nessun Gesù "il risorto".

Ma scusa conosciamo lo stesso Gesù???

Argomentare su tutte queste affermazioni è possibile,ma cerco di essere sintetico (sennò faccio notte):

Gesù parlò con molte persone in particolare in occasioni in cui le folle si radunavano intorno a lui.
Confermo che visse in un territorio ristretto,ma disse anche ai suoi discepoli che avrebbero esteso la sua opera.
Non ha modificato gli eventi del territorio in cui viveva perchè non ne aveva ALCUNA INTENZIONE.
Riporto da altro mio commento:

Il personaggio Gesù non ha NULLA a che vedere con la politica e i governi umani.
Vorrei ricordare l'occasione in cui cercarono di afferrarlo per farlo Re e si rifiutò:

"Avendo dunque gli uomini visto i segni che aveva compiuto, dicevano: “Questi è per certo il profeta che doveva venire nel mondo”. Perciò Gesù, sapendo che stavano per venire ad afferrarlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte tutto solo..." (Giovanni 6:14-15)

chiarisce meglio questo passaggio:

E Pilato entrò di nuovo nel palazzo del governatore e, chiamato Gesù, gli disse: “Sei tu il re dei giudei?” Gesù rispose: “Dici questo da te stesso o te l’hanno detto altri di me?” Pilato rispose: “Io non sono giudeo, vero? La tua stessa nazione e i capi sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che hai fatto?” Gesù rispose: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. Perciò Pilato gli disse: “Dunque, sei tu re?” Gesù rispose: “Tu stesso dici che io sono re. Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla parte della verità ascolta la mia voce”. (Giovanni 18:33-37)

Riguardo alla storicità:
In quanto ai riferimenti a Gesù e ai primi cristiani da parte di storici del I e II secolo, l’Encyclopædia Britannica (edizione 2002) dice: “Questi resoconti indipendenti dimostrano che nei tempi antichi neppure i nemici del cristianesimo dubitarono della storicità di Gesù, che fu contestata per la prima volta e senza motivi validi alla fine del XVIII secolo, durante il XIX e all’inizio del XX secolo”.
Nel 2002 un editoriale del Wall Street Journal affermò: “La maggior parte degli studiosi, fatta eccezione per qualche sporadico ateo, ha già accettato Gesù di Nazaret come personaggio storico”.
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Inviato il: 8/9/2011 22:40
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
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Per Red

La coscienza individuale, l’io sono, appartiene all’uomo e agli esseri superiori all’uomo, come gli angeli, che, secondo me, sono semplicemente uomini più evoluti spiritualmente e che abitano i pianeti di cui è costellato il Cosmo.

Un cane, per quanto sensibile, non possiede la coscienza di sé, di essere un cane. Non possiede l’io sono come l’uomo. Gli animali, secondo me, provano sensazioni e l’anima collettiva che li guida si serve di ogni singolo cane per sperimentare quanto c’è da sperimentare con quella forma. E’ chiaro che ogni forma animale fa esperienze diverse da un’altra.

I pesci fanno determinate esperienze e gli uccelli esperienze completamente diverse. Tutto serve ad arricchire di esperienze l’anima di gruppo. Ogni singolo individuo, sia pesce sia uccello, trasmette all’anima di gruppo le proprie sensazioni. Questa si arricchisce di quelle esperienze e provvederà a trovare delle soluzioni per impedire che, per esempio, un banco di sardine venga annientato dai predatori. Ecco, allora, quelle meravigliose evoluzioni che ci affascinano e destano meraviglia.

Come già ti ho detto è, a mio avviso, necessario immaginare quei banchi come un solo essere e ogni singolo pesce come una cellula di un corpo più complesso. Solo così si può spiegare, a mio avviso, la simultaneità nei movimenti.

Il fatto che alcuni animali sappiano contare o fare altre cose, come ad esempio il polpo che indovinava i risultati delle partite, dimostra proprio che c’è un’anima fuori che “vede” e pensa per loro. Altrimenti, spiegami come ha fatto quel polpo a indovinare tutte quelle partite. Un caso? Sei partite su sei? Ma neanche i più accaniti scommettitori sono in grado di farlo.

Il pensiero non è lo spirito, perché il pensiero è frutto dell’Io, della coscienza. E’ l’io, la coscienza che pensa e questa è dentro il corpo spirituale. La coscienza, l’io, abita nel corpo spirituale ed quella che aziona il corpo fisico. Quando la coscienza abbandona il corpo, questo cessa ogni attività e si decompone. E’ proprio il dissolvimento del corpo la prova della cessata attività, in quel corpo, della coscienza.

Lo spirito, inteso come intelligenza, quindi coscienza, Io, è proprio ciò che ti fa agire. Il corpo è una macchina e il pilota che guida questa macchina è lo spirito, la coscienza che è dentro la macchina e la manovra. Se non ci fosse il pilota dentro ad una macchina da corsa, la macchina resterebbe ferma, incapace di fare alcunché. Per il corpo fisico è la medesima cosa.

Per maggior chiarezza io distinguo il corpo spirituale da Spirito, inteso come coscienza, l’io sono, l’Intelligenza. Scusa il ritardo per la risposta.
Inviato il: 8/9/2011 23:01
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