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  •  ivan
      ivan
Re: Come viene recepita l'informazione.
#48
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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rimosso doppio sorry ...
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Inviato il: 12/4/2012 21:02
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Come viene recepita l'informazione.
#47
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Pispax ha scritto:


Mi piacerebbe sapere da te in che modo Israele ha fatto altrettanto.
Nomi, date, episodi.
Questa stessa domanda l'ho fatta anche a altre persone.
Il motivo per cui ti invitavo a prenderti il tempo che ti serve è che poi più o meno nessuno ha saputo dare risposte diverse da Fiammetta Nirenstein (che però è italiana) o da qualche cazzo di votazione marginale all'Assemblea dell'ONU (che però è politica estera. Cioè una cosa che descrive il modo con cui l'Italia si approccia con l'esterno, non con se stessa).
I più disperati mi hanno addirittura detto che Israele è il nostro padrone perché una volta all'anno al telegiornale si parla del Giorno della Memoria.
(Tanto per rendersi conto delle proporzioni, pensa a come sarebbero state migliori le nostre vite se la nostra sudditanza nei confronti degli USA si fosse limitata a parlare sui telegiornali, una volta all'anno, del 4 luglio)




Premettendo che non mi occupo granchè di nomi e date, intanto che incredulo si informa vorrei dire brevemente la mia sui modi perchè tu chiedi: 'in che modo'.
I modi non sono diversi da quelli statunitensi, anzi, a volte combaciano anche i personaggi.
Innanzitutto la creazione di un background di 'conoscenza' insinuata nelle persone utilizzando i media, il cinema, la televisione e i libri di storia.
Film come schindler's list, colossals americani, dove la storia, i dialoghi etc, sono studiati magistralmente per infondere in chi guarda un senso di antipatia verso alcune persone a un senso di simpatia nei confronti di altri.
Esempio minimale: l' allora colossal Indipendence day. Chi é l' eroe? Un ambientalista tecnico del via cavo ebreo, con un padre simpaticissimo ex rabbino.

Poi il modo economico, cioè mettere ai posti di comando di importanti aziende e istituti di credito personale di un certo tipo, con un certo retaggio culturale e storico.

Poi non ultimo il lato 'vita di tutti i giorni' con invasioni perfino nella nostra alimentazione: non so se sei al corrente del fatto che c' é ancora una proposta aperta alla UE sul fatto di imporre il kosher come metodo di preparazione delle carni.

Il metodo: creazione di un modello.
Sai quanti premi nobel sono stati dati a personaggio 'di un certo tipo', e quanti di questi sono stati nel tempo ritenuti controversi?
Te ne nomino due famosi: Einstein e Montalcini.
I nostri specialisti ricercatori crescono con questi modelli, meritevoli scienziati, i cui nobel sono 'abusivi'.

Allora, io credo che percorsi del genere abbiano dato un frutto molto solido: la simpatia verso gli ebrei e israele, e una forte modifica interiore nel nostro modo di recepire e accettare queste due entità.


Poi volendo di potrebbe in altra sede discutere sul fatto che questo sia un bene o un male, ma non credo sia questo lo scopo del thread.
Inviato il: 8/4/2012 20:44
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Come viene recepita l'informazione.
#46
Sono certo di non sapere
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@Pispax

Citazione:
N.B.: Facciamo un test.
Se questa risposta non ti arriva immediata e chiara alla mente, ma ti devi impegnare in qualche tipo di ricerca o di consulenza, rifletti sul fatto che forse stai sostenendo una consapevolezza falsa.
Ovvero che porti avanti una "consapevolezza" che ti è stata inculcata da qualche tipo di pensiero mainstream del cazzo.


Ottimo, veramente ottimo.

Non ho bisogno di fare nessuna ricerca, avendone fatte a iosa per anni, spaziando in vari campi di indagine fin dai tempi in cui internet non era neanche immaginabile.

La risposta c'è e anche chiara per me, ma so già che non ti piacerà.

Avevo già provato a parlartene quando si parlava di Berlusconi e delle FORZE che utilizzava per mantenere il potere, quelle FORZE che per te NON ESISTONO.

Israele è l'IDEOLOGO, colui che sta DIETRO LE QUINTE, gli USA sono gli ESECUTORI, quelli visibili, quelli che tutti possono sgamare perchè si sporcano le mani DIRETTAMENTE.

Un po' come la moglie che dica al marito:"Quello stronzo mi ha offeso" e il marito vada a riempire di botte un tizio per lavare l'offesa.

Quello visibile è il marito ma la "stronza" è la moglie

Lo sai che Israele è uno Stato RAZZISTA? Che a parole è contro il razzismo e lo PRATICA nei fatti? Lo sai che è giustificato in questo dai suoi testi religiosi?

Per Israele, sia chiaro intendo coloro che lo DIRIGONO e lo controllano, non tutti gli ESSERI UMANI che ci vivono, di più Israele è uno stato che NON ESISTE.

Esiste un'IDEA di Stato e i suoi CAPI sono SOVRANAZIONALI.

Se tu approfondissi i temi religiosi, cosa che "non te ne può fregà de meno", avresti più strumenti per comprenderlo, capiresti le TECNICHE usate per CAPOVOLGERE la percezione, per fare apparire le cose diverse da ciò che sono, capiresti che le FORZE che muovono il mondo sono INVISIBILI ma molto reali.

Purtroppo, questo lavoro, non lo posso fare anche per te, solo TU lo puoi fare e dubito che mai lo farai, per te sono TUTTE CAZZATE, quelle cazzate che sono PUNTO DI RIFERIMENTO per i POTENTI DEL MONDO.

Te li immagini i POTENTI del mondo con un grembiulino in loggia?

Te li immagini questi stronzi che adorano un simulacro in cambio di denaro e potere?

Te li immagini o no Pispax?

Queste cose le fanno SUL SERIO, e più sono BRAVI a farle più salgono di grado nella gerarchia.

Se non approfondisci questo aspetto della REALTA', difficilmente ti potrai rendere conto PIENAMENTE di quale mondo FINTO ci hanno messo davanti agli occhi.

Se ti rileggi la Storia con questi "occhiali", le nefandezze di Israele diventano evidenti anche se agiscono nell'OMBRA.

Ricordati che questo popolo è il "popolo eletto", coloro che hanno "fatto un patto con Dio", coloro che sono destinati da Dio stesso a GOVERNARE IL MONDO.

Agiscono principalmente sul lato CULTURALE dell'uomo occidentale, sono padroni di banche, informazione, cultura.

Dominano i settori trainanti del nostro modello di società.

Basta solo vedere le percentuali di uomini che HANNO FATTO la Storia, la cultura, le RIVOLUZIONI del nostro mondo, le percentuali di uomini alla guida della nostra società che sono Ebrei o discendono da famiglie Ebree.

Tu non ci credi ma loro ci CREDONO e si comportano di conseguenza agendo nell'OMBRA senza mai apparire, sempre pronti a vestire il ruolo dei perseguitati.

E' una entità difficile da afferrare e sono d'accordo con te quando affermi che qualcuno reagisce con un riflesso condizionato appena sente la parola Ebreo.

La leggenda che li accompagna causa queste situazioni ma non è fondata sul NULLA come invece pensi tu.

Ciao
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Inviato il: 8/4/2012 9:09
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Come viene recepita l'informazione.
#45
Sono certo di non sapere
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Perdona se prendo una tua affermazione come case study incredulo.
Nel caso prenditela comoda per la risposta: non ripasserò per un altro po'. Quindi hai tutto il tempo di trovare le argomentazioni più opportune. Poi ti spiego perché.


Citazione:
Se io mi rendo conto che i governi SE NE FOTTONO del nostro bene e non hanno nessuno scrupolo a farci fuori, se mi rendo conto che mentono acquisisco un'altra VISIONE DELLO STESSO MONDO.


Si, ok.
Fin qui ci siamo completamente.
Questo descrive pienamente - sia negli esempi che anche al di là degli esempi - il processo di acquisizione della consapevolezza.
Che può essere una buona consapevolezza, o anche una consapevolezza mediocre, o persino una consapevolezza farlocca. Esattamente come per la mozzarella, mica tutte le consapevolezze sono uguali.
Però sempre di lì si passa: il "rendersi conto".






Citazione:
Cambiando la visione, interpretando gli avvenimenti con una nuova chiave di lettura, appaiono sempre più evidenti le VERE MOTIVAZIONI dei comportamenti dei potenti.

Non sono un "complottista" per questo, sono solo una persona che ha perso le illusioni che gli avevano propinato e ha imparato con quale razza di figli di puttana ha a che fare.

Tu contesti che i figli di puttana siano identificati solo con Usraele e hai ragione, dimenticando però quale peso abbiano avuto nella COSTRUZIONE del nostro mondo, dimenticando che noi occidentali UBBIDIAMO a loro, sono i nostri padroni.


"USraele"
USA + Israele.

Proviamo a seguire questo filo di argomentazione: il famoso case study.
Come dicevo prima, io sono sulla piazza da un bel po' di tempo.
Ho buona consapevolezza di come gli USA abbiano avuto peso nella costruzione del nostro mondo, e di come, tutto sommato, noi ubbidiamo sostanzialmente e fondamentalmente a loro.
Ma allo stesso tempo, e sicuramente per un mio errore, non riesco proprio a vedere in che modo noi stiamo ubbidendo in modo paragonabile anche a Israele, e il peso che anche quest'ultimo ha avuto nella costruzione del nostro mondo.
Per quanto riguarda gli USA ci sono parecchi esempi. La tragedia del Cermis (e scusa se dico poco) è uno dei meno sostanziali. Persino Ustica in quest'ottica assume un peso poco rilevante.
Che so, vogliamo invece iniziare a parlare degli Anni di Piombo e delle BR, almeno (o meglio: quantomeno) negli ultimi periodi del fenomeno?

Gli USA non hanno condizionato solo la nostra politica estera: si sono intromessi pesantemente (cioè addirittura più pesantemente di quanto si ritenga lecito a uno Stato fare su un altro Stato) nella nostra politica interna.



Mi piacerebbe sapere da te in che modo Israele ha fatto altrettanto.
Nomi, date, episodi.
Questa stessa domanda l'ho fatta anche a altre persone.
Il motivo per cui ti invitavo a prenderti il tempo che ti serve è che poi più o meno nessuno ha saputo dare risposte diverse da Fiammetta Nirenstein (che però è italiana) o da qualche cazzo di votazione marginale all'Assemblea dell'ONU (che però è politica estera. Cioè una cosa che descrive il modo con cui l'Italia si approccia con l'esterno, non con se stessa).
I più disperati mi hanno addirittura detto che Israele è il nostro padrone perché una volta all'anno al telegiornale si parla del Giorno della Memoria.
(Tanto per rendersi conto delle proporzioni, pensa a come sarebbero state migliori le nostre vite se la nostra sudditanza nei confronti degli USA si fosse limitata a parlare sui telegiornali, una volta all'anno, del 4 luglio)


Aspetto con calma una risposta.
Che ti ricordo che deve riportare in primo luogo gli episodi, poi seddercaso anche date e nomi.


N.B.: Facciamo un test.
Se questa risposta non ti arriva immediata e chiara alla mente, ma ti devi impegnare in qualche tipo di ricerca o di consulenza, rifletti sul fatto che forse stai sostenendo una consapevolezza falsa.
Ovvero che porti avanti una "consapevolezza" che ti è stata inculcata da qualche tipo di pensiero mainstream del cazzo.









P.S.

Citazione:
Per questo a volte fai delle figure assurde, le stesse figure di persone che non hanno nemmeno un decimo delle tue competenze e della tua dialettica.


Ti ringrazio per i complimenti sulle competenze, che un po' ne ho, ma, per favore, e se è possibile, cerchiamo un po' tutti di smetterla di parlare della mia "dialettica". E' una cosa che distorce completamente il senso delle cose.

Avere una buona dialettica è solo la dote che permette di esprimere le proprie idee in modo che siano comprensibili per benino anche agli altri.
Invece mi fa l'impressione che ultimamente questo termine sia utilizzato per dire che se in pochi mi rispondono a certe questioni, è solo perché io sono bravo a rigirare le frittate con la mia "dialettica", che messa così pare un po' l'arma segreta di Hitler o di 007.

In realtà l'utilizzo strumentale della "dialettica" per rigirare le frittate è una cosa che siamo un po' tutti abituati a smascherare, quindi è bene sottolineare che non è questo il caso.
Altrimenti verrei massacrato in pochissimo tempo.

Il fatto che questo non accada (o almeno che non accada spesso: anch'io ho la mia dose di bischerate nel curriculum) credo stia a dimostrare un'altra cosa.
Per quanto mi riesce io cerco di porre questioni che vanno il più possibile vicino al cuore del problema. Cioè questioni di sostanza, non trappoline dialettiche.
Lo faccio esclusivamente per un motivo egoistico: "vincere" con una trappolina dialettica ti gratifica solo di una vittoria effimera; affrontare un discorso di sostanza (e sperabilmente "perdere" la discussione) è una roba che invece mi fa crescere un po' di più.
Che poi è la cosa che interessa a tutti noi.
O almeno dovrebbe.


Lo so che questo appunto non ti riguarda, quindi scusami se ti chiamo in causa solo per togliermi un sassolino dalla scarpa.
Inviato il: 8/4/2012 1:25
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  •  incredulo
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#44
Sono certo di non sapere
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@Pispax

Citazione:

incredulo


Citazione:
La mia impressione, roba di pancia istinto, è che si è creata una DICOTOMIA reale nella tua mente, una DICOTOMIA (complottismo vs mainstream) che è solo una comodità della mente per esprimersi ma che NON ESISTE NELLA REALTA'.

Su questa dicotomia fasulla stai COSTRUENDO un mondo imponente ma altrettanto fasullo.


In realtà questa dicotomia esiste, incredulo. Solo che non sta nella mia mente: sta nella "tua".
Nel senso che è opinione comune del mondo "complottista" quella di essere almeno 4 passi avanti rispetto a "quelli del mainstream".

......cut....

Cambiano gli imputati ma i meccanismi sono identici. Che differenza c'è fra l'Islamico Malvagio e l'NWO altrettanto Malvagio se comunque la catena delle informazioni cerca di convincerti allo stesso modo che il "colpevole" è già stato identificato, ed è "casualmente" sempre quello?


Sì, esiste una dicotomia.

Non esiste il mondo "complottista" per me Pispax.

Esistono informazioni coerenti che, una volta acquisite CAMBIANO LA VISIONE degli avvenimenti.

Se io credo che il fulmine sia una manifestazione divina, ho una VISIONE DEL MONDO.

Se io credo che il fulmine sia dovuto a cariche elettriche che si formano nell'atmosfera ho una VISIONE DIVERSA dello stesso mondo.

Se io credo che i governi lavorino per il nostro bene ho una VISIONE DEL MONDO.

Se io mi rendo conto che i governi SE NE FOTTONO del nostro bene e non hanno nessuno scrupolo a farci fuori, se mi rendo conto che mentono acquisisco un'altra VISIONE DELLO STESSO MONDO.

Cambiando la visione, interpretando gli avvenimenti con una nuova chiave di lettura, appaiono sempre più evidenti le VERE MOTIVAZIONI dei comportamenti dei potenti.

Non sono un "complottista" per questo, sono solo una persona che ha perso le illusioni che gli avevano propinato e ha imparato con quale razza di figli di puttana ha a che fare.

Tu contesti che i figli di puttana siano identificati solo con Usraele e hai ragione, dimenticando però quale peso abbiano avuto nella COSTRUZIONE del nostro mondo, dimenticando che noi occidentali UBBIDIAMO a loro, sono i nostri padroni.

Parlando con te, risulta evidente il tuo sdoppiamento di personalità.

A volte sai perfettamente con quali figli di buona donna hai a che fare, a volte, per inseguire a tutti i costi quella dicotomia, te ne dimentichi.

Sembri uno che pensa che i potenti siano a volte figli di buona donna, a volte assolutamente innocenti.

Mi sembra quell'atteggiamento che esisteva nelle fabbriche ai tempi delle BR, quell'atteggiamento che soleva dire:"Sono compagni che sbagliano".

Per questo a volte fai delle figure assurde, le stesse figure di persone che non hanno nemmeno un decimo delle tue competenze e della tua dialettica.

Ciao
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Inviato il: 7/4/2012 17:59
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  •  Pispax
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#43
Sono certo di non sapere
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@Padijtlee e Ivan:
Avete detto la stessa cosa !!

@Pispax:Citazione:
una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.

Questa mi e' sfuggita !!!
Direi che ,come ha detto Padijtlee , in questa piccola frase
ci sia una verita' enorme.
Da quotare !! io la segnalerei a Massimo da inserire ne: "la voce del sito" !


Na sarà felice Notturno: questa frase è la sua.
Io l'ho solo riportata.

Si, anch'io credo che sia una frase bellissima. Che chiaramente vale per noi come per gli altri.
Inviato il: 7/4/2012 15:36
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  •  Pispax
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#42
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
Pispax ha scritto:
Comunque sia chiaro che non voglio convincere nessuno.


Ci mancherebbe, chi mai convinceresti senza entrare mai nello specifico di quello che dice il tuo interlocutore?

Tu Pispax il vaccino per la pandemia di H1N1 l'hai fatto o hai creduto ai vaneggiamenti dei complottisti che hanno il nemico sempre pronto?

(va bene anche una risposta libera, basta che non sia la solita lenzuolata catartica)


Questa è la seconda volta che affronti la questione.
La prima ho lasciato perdere, limitandomi a cercare di far capire che c'erano delle sfumature molto fastidiose.
Ma ho visto che non è bastato. Ora credo che una risposta sia doverosa, anche se, essendo più esplicita, è una risposta un po' bruttacchiola.

Riassunto; la domanda che fai, oltre a essere abbastanza sgradevole, è anche una domanda abbastanza cretina.
Mi dispiace Federico: non trovo altri modi per definirla.


La parte sgradevole riguarda il fatto che tu personalmente ritieni che la vis polemica ti regali il diritto di impicciarti a oltranza degli affari altrui anche in robe delicate come la salute.
Non faccio lenzuolate a questo proposito. Mi limito a dirti che a aprire alcuni cassetti molto intimi c'è il rischio di inciampare in sgradite sorprese.

Siccome io sono dell'idea che un'immagine vale mille parole, la prima cosa che mi era venuta in mente era quella di rispondere con una balla drammatica solo per illustrare il concetto. Una roba tipo "certo che l'ho fatto: ho dovuto farlo perché sono HIV positivo". O cose così.
Giusto nella speranza che una risposta del genere potesse farti arrossire un po'.
Ma visto che in realtà (e per fortuna) godo di ottima salute, quella in definitiva sarebbe stata solo una reazione puerile.
E questo ci riporta alla parte cretina della domanda.



Quello che stai facendo è di dividere il mondo in due parti. Da una parte i "complottisti", dall'altra tutti i media, tutti i politici e tutta l'opinione pubblica guidata da Big Pharma. La tua domanda non ha senso al di fuori di questo contesto.
E sulla base di questo contesto stai ponendo quella che ritieni l'argomentazione definitiva, cioè la domanda che mi inchioda all'angolo.

E siccome insisti nel ritenere che la semplice polemica ti dia l'assoluto diritto di impicciarti nei fatti miei, in questo caso penso sia opportuno accontentarti.
La risposta è molto più semplice di quello che ritieni tu.
Quando è uscito il problema dell'H1N1 molto semplicemente sono andato a parlarne con il mio medico.
Lui mi ha detto che la scelta era la mia, ovviamente, ma che riteneva QUEL vaccino una scelta sbagliata.
Sia perché la "pandemia" era troppo timida e reticente per essere una pandemia davvero, sia perché tutto quanto poteva risolversi in una banalissima epidemia di semplice influenza addirittura meno letale di quella "classica", sia perché ancora non erano ben chiari gli effetti collaterali di quei vaccini, sia perché di dosi ce n'erano così tante che sarebbe stato inutile affrettarsi all'"accaparramento".
Al punto che mentre mi diceva che la scelta era ovviamente la mia, ha badato bene di sottolineare che LUI quel vaccino non se l'era fatto, pur essendo considerato una delle categorie più a rischio.

E quindi non me lo sono fatto nemmeno io.


Spero che questo elenco di banalità possa aiutarti nella tua riflessione.




(EDIT: mi sono dilungato nella risposta solo per provare a attenuarne i toni. In realtà questa è la risposta 1.1, visto che la risposta 1.0 diceva le stesse cose in molto meno spazio, ma era decisamente più sarcastica)
Inviato il: 7/4/2012 15:33
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Come viene recepita l'informazione.
#41
Sono certo di non sapere
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Mi sono riaffacciato su LC per fare gli auguri, che domani ci sta che non possa.
Guardando alcune discussioni in sospeso ho visto che in questa sono stato citato tre volte.

Siccome si tratta di robe gentili, non mi dispiace chiarire alcune cose.
Prima che mi dimentichi: buona Pasqua a tutti.



incredulo


Citazione:
La mia impressione, roba di pancia istinto, è che si è creata una DICOTOMIA reale nella tua mente, una DICOTOMIA (complottismo vs mainstream) che è solo una comodità della mente per esprimersi ma che NON ESISTE NELLA REALTA'.

Su questa dicotomia fasulla stai COSTRUENDO un mondo imponente ma altrettanto fasullo.


In realtà questa dicotomia esiste, incredulo. Solo che non sta nella mia mente: sta nella "tua".
Nel senso che è opinione comune del mondo "complottista" quella di essere almeno 4 passi avanti rispetto a "quelli del mainstream".

In alcuni casi questo è anche vero, ci mancherebbe. L'esempio del 9/11 illustra bene la situazione.
Ma in moltissime altre invece è solo uno sforzo fine a se stesso. In questi casi, l'ansia di restare sempre quattro passi avanti provoca solo delle gran perdite d'equilibrio.

La cosa più paradossale è che nella stragrande maggioranza dei casi queste colossali perdite d'equilibrio seguono ESATTAMENTE gli stessi meccanismi che animano la ricerce dell'informazione sui canali più mainstream.
Cambiano gli imputati ma i meccanismi sono identici. Che differenza c'è fra l'Islamico Malvagio e l'NWO altrettanto Malvagio se comunque la catena delle informazioni cerca di convincerti allo stesso modo che il "colpevole" è già stato identificato, ed è "casualmente" sempre quello?


Come dicevo anche l'altra volta, questa non è un'osservazione ostile.
Non sto dicendo che il mondo "complottista", che per alcuni versi è anche il mio, sia un mondo fatto completamente d'imbecilli.

Certo, ci sono anche gli imbecilli. D'altra parte gli imbecilli sono ovunque: difficile trovare un segmento di società che ne sia privo.
Però ci sono anche molte persone che hanno completamente frainteso il senso della cosa, e che pensano che il modo per scappare dal mainstream ufficiale sia quello di rifugiarsi nel mainstream complottista.
Che di sicuro è un modo poco faticoso di affrontare il mondo, ma che altrettanto di sicuro non è che sia un miglioramento.
Invece di stare quattro passi avanti stai semplicemente quattro passi di lato, prigioniero di catene fatte di metallo diverso, ma ugualmente pesanti.

Tutto qui.
Inviato il: 7/4/2012 15:01
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  •  ivan
      ivan
Re: Come viene recepita l'informazione.
#40
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Da Le scienze - link La competizione fra idee nei social network -

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Nelle reti sociali virtuali le idee possono trasmettersi tra gli utenti in modo simile ai geni che si trasmettono tra generazioni di organismi viventi. Un'analisi su dati ottenuti da Twitter ha dimostrato che il successo globale di un'idea sui social network è determinato sia dalla sua capacità di vincere la competizione per l'attenzione degli utenti, una risorsa che scarseggia nel mondo virtuale, sia dalla struttura della rete sociale on line di riferimento, e non dal suo merito specifico.

Le idee possono avere un impatto potenziale formidabile sull'opinione pubblica, la cultura o la politica, grazie alla loro capacità di auto-propagarsi. Sono cioè l'equivalente di ciò che è il gene per l'organismo vivente: memi, per usare l'espressione coniata da Richard Dawkins.

L'avvento dei social media ha abbassato il costo di produzione e trasmissione delle informazioni, aumentando la portata potenziale di ogni idea, o meme. Tuttavia, l'abbondanza di informazione a cui siamo esposti attraverso queste reti sociali e tutti gli altri sistemi on line supera la nostra capacità di consumarla. Nelle dinamiche di diffusione che ne emerge, infatti, solo un numero ridotto di memi mostra un andamento "virale".

Le idee devono quindi competere tra loro catturare per l'attenzione individuale e collettiva, che può essere paragonata a un bene economico che scarseggia. La dinamica delle informazioni dunque sembrerebbe rispondere alla cosiddetta "economia dell'attenzione". Questa ipotesi, largamente condivisa, non era però mai stata testa in modo empirico.

A farlo ha provveduto ora un gruppo di ricercatori, tra i quali ci sono gli italiani Alessandro Flammini, dell'Università dell'Indiana a Bloomington, e Andrea Vespignani, della Northeastern University, che in un articolo pubblicato su "Nature Scientific Reports" ha dimostrato che un semplice modello di concorrenza su un social network, testato su Twitter, senza ulteriori ipotesi su fattori "esogeni", come il merito dei memi o gli interessi degli utenti, possa spiegare la massiccia eterogeneità di popolarità e persistenza dei memi.

I modelli di diffusione e successo delle notizie utilizzati fino a oggi, osservano gli autori, descrivono la popolarità di un singolo pezzo di informazione, e non rilevano la competizione per la nostra attenzione collettiva tra più "epidemie" di informazioni che si verificano nello stesso arco di tempo. "Anche se recenti modelli epidemiologici hanno cominciato a considerare la diffusione simultanea di ceppi in competizione - continuano gli autori - la nostra struttura è il primo tentativo di affrontare un numero virtualmente illimitato di nuove epidemie" che si verificano continuamente nel mondo virtuale in cui si trasmettono le idee.

L'analogia più stretta all'approccio adottato è quindi fornita da modelli neutri di ecosistemi, in cui gli individui (i messaggi) appartenenti a specie diverse (i memi) producono prole in un ambiente (l'attenzione collettiva) che può sostenere solo un numero limitato di individui. A ogni generazione, individui appartenenti a nuove specie entrano nell'ecosistema, mentre altrettanti muoiono a causa della soglia di sostenibilità.

"I nostri risultati - specificano gli autori - non costituiscono una prova del fatto che caratteristiche esogene, come il valore intrinseco dei memi, non abbiano alcun ruolo nel determinarne la popolarità. Tuttavia, abbiamo dimostrato che a livello statistico non è necessario ricorrere a spiegazioni esterne per le dinamiche dei memi osservate a livello globale". E concludono: "Mentre le caratteristiche intrinseche dei virus biologici e il loro adattamento all'ospite sono estremamente rilevanti nel determinare i ceppi vincenti, nel mondo delle informazioni i limiti relativi al tempo e all'attenzione umana sono sufficienti a generare un paesaggio di informazioni complesso e a definire una vasta gamma di schemi di diffusione di memi diversi.".

Tutto questo, sempre secondo gli autori, richiede una profonda revisione di molti concetti usati nell'elaborazione di modelli e nella caratterizzazione della diffusione dei memi e apre la strada a differenti contesti di analisi della concorrenza tra le idee e delle strategie per ottimizzarne o sopprimerne la diffusione.
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#39
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Da Brignano G.D'Adda
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@Sertes:
Non e' che c'e' il video completo del dibattito con Attivissimo senza frazioni
o perlomeno frazionato poco ?
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  •  ivan
      ivan
Re: Come viene recepita l'informazione.
#38
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I classici della letteratura greca hanno sempre il loro fascino.

Purtuttavia vanno presi per quel che sono: frutti del loro tempo.

In altre parole molti di quei "paradossi" che troviamo in tante opere della cultura ellenica in realtà sono paradossi solo apparenti perchè con gli strumenti della matematica si risolvono in pochi minuti senza contraddizione alcuna (vedi Paradossi di Zenone che possono essere ricondotti facilmente a delle serie convergenti) .
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#37
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Citazione:

ivan ha scritto:


O , che è la stessa cosa, dell'accettare come vere (e quindi come rassicuranti , aventi un senso e quindi comprensibili) solo le cose di quell'ente che viene riconosciuto come autorità e di cui si professa fede.




SOCRATE - Capisco ciò che vuoi dire, Menone. Vedi come ci riduci a quel ragionamento eristico, secondo il quale ad un uomo non è possibile cercare né ciò che sa né ciò che non sa? Non cerca ciò che sa, perché lo sa e non ha affatto bisogno di cercarlo, né cerca ciò che non sa; perché non sa neppure cosa cercare.

[...] Poiché tutta la natura è congenere e l'anima ha appreso tutto, nulla impedisce che chi si ricordi di una sola cosa - che è poi quello che si chiama apprendimento -, trovi da sé tutto il resto se è coraggioso e instancabile nella ricerca, perché il ricercare e l'apprendere, nella loro interezza, non sono che reminiscenza. Non bisogna, dunque, prestar fede a quel ragionamento eristico: esso ci renderebbe pigri ed ascoltarlo è un piacere che fiacchi; mentre questo rende alacri alla ricerca.
Inviato il: 29/3/2012 23:35
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  •  ivan
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#36
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Citazione:

... una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante...


O , che è la stessa cosa, dell'accettare come vere (e quindi come rassicuranti , aventi un senso e quindi comprensibili) solo le cose di quell'ente che viene riconosciuto come autorità e di cui si professa fede.

----------------------

Di come le cose possono essere completamente stravolte e travisate e di come in definitiva la verità sia l'ultima cosa che interessa per davvero:

"Il cervello di Einstein" => link .
"....Nel corso dei mesi e degli anni, si sparse la voce che Harvey aveva ancora il cervello con sé, e ricercatori e neurobiologi di tutto il mondo cominciarono a contattarlo per chiedergliene un pezzo. E lui, ogni volta, tagliava una sottilissima fetta di cervello, la impacchettava, e la spediva a chi gliene aveva fatto richiesta. La cosa è andata avanti per cinquant’anni. E fettina dopo fettina, scienziati di mezzo mondo facevano ricerche sul cervello più fenomenale di cui si sia mai avuta notizia, sfatando ipotesi errate sulla correlazione tra massa cerebrale e intelligenza, ma chiarendo anche alcune componenti biologiche delle capacità intellettive."

Cervello che nel 1905 si è preso licenze poetiche (nel campo della derivata di funzione di funzione) che non non sarebbero mai state concesse a un qualunque matricola alle prese con il calcolo differenziale.

E' facile essere grandi prendendosi licenze poetiche come quella , ad esempio, di scambiare la rifrazione con un altro.

E siamo alle solite: nell'eclissi del 19 fu visto non quello che era il vero (la rifrazione) , ma quello che la mente voleva vedere (la conferma di una teoria).

Conclusioni (già dette in un altro 3ad): le misure durante le eclissi facciamole fare ai pesci arciere: loro hanno l'hardware e il software adatto (la correzione del tiro ad indice di rifrazione cablata nei circuiti di base).
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Inviato il: 29/3/2012 15:54
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#35
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@Padijtlee e Ivan:
Avete detto la stessa cosa !!

@Pispax:Citazione:
una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.

Questa mi e' sfuggita !!!
Direi che ,come ha detto Padijtlee , in questa piccola frase
ci sia una verita' enorme.
Da quotare !! io la segnalerei a Massimo da inserire ne: "la voce del sito" !
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Inviato il: 28/3/2012 17:16
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#34
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
...

Qui la mia domanda era proprio su come reagisce la gente a certe notizie.
Da notare che quando parlo di certe notizie io non do' per scontato
che siano vere e neanche per certo. semplicemente io do'
un informazione e ella fine del discorso dico sempre:
"non fidarti di me, vai a controllare quello che ti ho detto.."
Ma spesso e volentieri non lo fanno. penso per paura che il loro
mondo crolli.


Sempre il film "JFK un caso ancora aperto" illustra proprio questa situazione: Garrison illustra con dovizia tutte le cose che non vanno nella ricostruzione ufficiale.
Ma attenzione, non sono solo "semplici incongruenze", sono cose che nel punto di vista di Rocco& Benito sarebbero reati: si va dalla distruzione di reperti (l'auto venne subito fatta lavare) all'omissione di refertazione (nel corso dell'autopsia furono interrotti gli accertamenti, il principale imputato Oswald non su sottoposto ai test per verificare la presenza di tracce di polvere da sparo sule sue mani) passando per la falsificazione di referti (la foto di Oswald con in mano un fucile e un giornale) per finire all'incopetenza per non dire altro della sicurezza (ma si può mai mandare in giro un presidente su un'auto non dico blindata, ma almeno non su una decappottabile aperta come quella) .
Di fronte a tutto questo, cose palesemente da far accapponare la pelle, la giuria che fa ?Alza le spalle si gira dall'altra parte. E lo stesso fa al politica che mette il segreto di stato per cent'anni.

Quindi diciamo che c'è da rimanere sbigottiti da come le informazioni vengono o non vengono recepite : in pratica non è la verità la cosa che fa presa, ma è qualcosa di diverso , qualcosa che possiamo riassumere come "qualcosa" che ci fa comodo accettare per un qualche motivo.

Ma questo crea una situazione paranoica: dov'è l'informazione corretta ? Di chi ci si può fidare allora ?
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Inviato il: 28/3/2012 15:44
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#33
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:

Lo terro' a mente




Visto che ci sei, tieni a mente anche questo:


PISPAX: una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.


In questa frase c'è buona parte della risposta a "Come viene recepita l'informazione."
Inviato il: 28/3/2012 12:17
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#32
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@Sertes:
Citazione:
Comunque Damiano mi sono riletto le tue 5 risposte-tipo e credo che esistano altri tipi di risposte

Ma sicuramente ne esistono altre. Io ho citto quelle che mi capitano
a me per la maggiore. infatti la mia domanda iniziale era prorio questa.

Citazione:
che originano da persone in malafede o comunque non limpide, vuoi perchè hanno in gioco degli interessi nell'argomento che si discute, vuoi perchè si trascinano un rancore dovuto a precedenti discussioni.

Questa risposta non l'ho pensata ma mi e' successa.

Colgo molto volentieri il consiglio sui pochi concetti ma semplici.
Lo terro' a mente !

Condivido il resto dell'interveento..
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#31
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Comunque Damiano mi sono riletto le tue 5 risposte-tipo e credo che esistano altri tipi di risposte, che originano da persone in malafede o comunque non limpide, vuoi perchè hanno in gioco degli interessi nell'argomento che si discute, vuoi perchè si trascinano un rancore dovuto a precedenti discussioni.
Con questo tipo di persone, se proprio ci tieni a dialogare, paga l'esser concreti: pochi concetti semplici, poche domande cruciali.

Una persona che ha degli interessi nell'argomento che si discute di solito è molto più competente di te nell'argomento, se la lasci libera di blaterare ti sotterra di termini tecnici e discorsi astrusi a cui non puoi ribattere. Con una singola domanda cruciale marchi il territorio in cui si contende, non lo lasci svicolare dall'argomento importante.

Quindi, ancora una volta, paga l'esser preparati ANCHE sulla forma della propria comunicazione - senza dover arrivare ai trucchetti, ribadisco.
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#30
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Citazione:
Pispax ha scritto:
Comunque sia chiaro che non voglio convincere nessuno.


Ci mancherebbe, chi mai convinceresti senza entrare mai nello specifico di quello che dice il tuo interlocutore?

Tu Pispax il vaccino per la pandemia di H1N1 l'hai fatto o hai creduto ai vaneggiamenti dei complottisti che hanno il nemico sempre pronto?

(va bene anche una risposta libera, basta che non sia la solita lenzuolata catartica)
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#29
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@Ivan:
Citazione:
Secondo me si sta un attimo fuorviando, nulla di male, ma la questione era come reagisce la gente quando viene illustrata una nuova versione di determinati fatti ?

Concordo !!!

Citazione:
Insomma si sposta il discorso dalla sostanza dell'argomento alla sua forma deformata dalla partigianeria.

Esatto.

Poi per il resto del discorso, che io condivido, sei un po' uscito anche
te dall'argomento.

Qui la mia domanda era proprio su come reagisce la gente a certe notizie.
Da notare che quando parlo di certe notizie io non do' per scontato
che siano vere e neanche per certo. semplicemente io do'
un informazione e ella fine del discorso dico sempre:
"non fidarti di me, vai a controllare quello che ti ho detto.."
Ma spesso e volentieri non lo fanno. penso per paura che il loro
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#28
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@Pispax

Come sai bene, ognuno segue il suo percorso personale.



Nel mio percorso sono arrvato al complottismo perché ero stufo di una propaganda che qualunque cosa succedesse mi proponeva sempre i soliti colpevoli.
Poi mi sono accorto che ANCHE IL COMPLOTTISMO qualunque cosa succeda mi propone sempre i soliti colpevoli.
L'unica variazione degna di rilievo è che A VOLTE cambiano le faccie sul banco degli imputati. (Invece a volte no. Non accade neppure quello.
Sono sulla piazza da parecchio tempo, dopotutto. Ho memoria di cose che voi ragazzi neppure vi ricordate).
E sono arrivato alla conclusione che se la situazione "complottista" deve essere così tanto uguale alla situazione "mainstream", allora forse youporn è davvero un modo migliore per passare il tempo.



La mia impressione, roba di pancia istinto, è che si è creata una DICOTOMIA reale nella tua mente, una DICOTOMIA (complottismo vs mainstream) che è solo una comodità della mente per esprimersi ma che NON ESISTE NELLA REALTA'.

Su questa dicotomia fasulla stai COSTRUENDO un mondo imponente ma altrettanto fasullo.

Come sai bene, ognuno segue il suo percorso personale.




Ciao Pispax
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Inviato il: 28/3/2012 7:01
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#27
Sono certo di non sapere
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Citazione:

incredulo ha scritto:
@Pispax

Citazione:
Mi sono reso conto comunque che anche in questo sito la dinamica del "muro che si solleva di colpo" non è meno reale che fra quelli del mainstream. Anzi, forse lo è di più.



Quando ti sento parlare di "complottisti" e di quelli del "mainstream" mi scappa da ridere.

Cosa stracazzo vuole dire quella frase?

Esiste una volonta' di APPROFONDIRE e cercare di comprendere.

Chi la possiede passa PER FORZA in questi siti.

Chi NON la possiede rimane tranquillo su youporn e yahoo sport.

Sei rimasto "deluso" dai "complottisti"?

Pensavi fossero piu' intelligenti?

Si vede, il tuo FASTIDIO lo trasmetti in molta parte dei tuoi interventi cercando la "polemica a tutti i costi" non facendo sicuramente la figura di quello "senza pregiudizi".

Ciao


Si incredulo.
Hai ragione in tutto.

Come sai bene, ognuno segue il suo percorso personale. Nel mio percorso sono arrvato al complottismo perché ero stufo di una propaganda che qualunque cosa succedesse mi proponeva sempre i soliti colpevoli.

Poi mi sono accorto che ANCHE IL COMPLOTTISMO qualunque cosa succeda mi propone sempre i soliti colpevoli.
L'unica variazione degna di rilievo è che A VOLTE cambiano le faccie sul banco degli imputati.
(Invece a volte no. Non accade neppure quello. Sono sulla piazza da parecchio tempo, dopotutto. Ho memoria di cose che voi ragazzi neppure vi ricordate).


E sono arrivato alla conclusione che se la situazione "complottista" deve essere così tanto uguale alla situazione "mainstream", allora forse youporn è davvero un modo migliore per passare il tempo.
Inviato il: 28/3/2012 0:50
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      Pispax
Re: Come viene recepita l'informazione.
#26
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
Pispax ha scritto:
Noi non abbiamo come cattivi gli "arabi, musulmani, barbuti e scuri".
Però anche noi abbiamo i nostri "cattivi" di riferimento.
I neocons (e/o la CIA), il NWO, Israele, i massoni, Big Pharma (e la FDA). Gira che ti rigira QUALUNQUE COSA SUCCEDE è sempre colpa loro.


Ai neocons, ad israele (israele? vorrai dire il mossad? israele è uno stato), alla massoneria, a big pharma ci si arriva guardando le prove e ragionando su di esse

Agli arabi, musulmani, barbuti e scuri ci si arriva perchè lo dice la televisione e l'autorità costituita

Se vuoi venire a dirci che per te il percorso è identico, allora buona fortuna.

E comunque ti sei scordato i mass media, la chiesa, il military-industrial complex, goldman sachs, le agenzie di rating economico, l'onu, il fmi, la nasa, la monsanto, la bp, e un centinaio di altre organizzazioni grandi e piccole che hanno come scopo il guadagno personale a qualsiasi costo e/o la soppressione dell'informazione quando questa gli farebbe perdere il prezioso monopolio di un settore.

PS: una delle mie preferite è la world health organization, quella della pandemia di H1N1. Tu Pispax il vaccino l'hai fatto, o hai creduto ai vaneggiamenti dei complottisti che hanno il nemico sempre pronto?


Grazie sertes.
Quando dicevo che il "muro di sbarramento" per molti utenti di questo sito si alza ancora più rapidamente che per gli utenti mainstream, in realtà confidavo un po' sul fatto che sarebbe arrivato qualcuno a darne dimostrazione.

Devo dire, onestamente, che non avrei mai creduto che questa dimostrazione sarebbe arrivata così presto.
Nemmeno 45 minuti.




Eppure è così facile.
Mutatis mutandis, gli argomenti usati da te sono esattamente gli stessi usati da chi è condizionato in un'altra direzione.
E anche i discorsi di quelli del mainstream, quando diventano accesi, seguono la stessa, identica falsariga.
Si parte dal classico "io seguo le PROVE mentre tu segui le suggestioni che ti sono state inculcate" (che, è bene ricordarlo, vale esattamente nello stesso modo per tutte le parti in causa); si elencano elementi rafforzativi delle proprie tesi (che anche in quel caso non c'entrano una beata minchia), e poi, quando va di lusso, si passa all'argomento ad hominem: "che cosa faresti (o hai fatto) tu se".


Comunque sia chiaro che non voglio convincere nessuno.
Se questa cosa può introdurre elementi di riflessione, bene.
E se invece non li introduce, allora bene lo stesso.
Inviato il: 28/3/2012 0:33
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#25
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Secondo me si sta un attimo fuorviando, nulla di male, ma la questione era come reagisce la gente quando viene illustrata una nuova versione di determinati fatti ?

E' ovvio e và da se che ogni nuovo punto di vista su un determinato fatto avrà una scia fatta di persone che lo condividono e di altre che non lo condividono.

Il perchè di questa non uniformità di vedute è stata spiegata in diversi post.

Ma adesso emerge una novità: chi porta un punto di vista nuovo commette peccato perchè in ultima analisi chi ci dice che anche il suo punto di vista non sia viziato da un qualcosa ? Ma così si entra in circolo vizioso senza fine: la versione "ufficiale" è inficiata perchè fatta dal potere nel suo interesse, la controversione dei "complottisti" è inficiata
perchè appunto redatta complottisti.

Insomma si sposta il discorso dalla sostanza dell'argomento alla sua forma deformata dalla partigianeria.

Io dico che in queste trappole non bisogna cascarci: o si parla della sostanza dell'argomento o pazienza, si passa il tempo in altro modo evitando polemiche sterili.

Cerco di spiegare meglio con un esempio classico , il caso JFK:

La sinetsi è in questi due filmati trattid al "JFK un caso ancora aperto":

http://youtu.be/5QLJxBX5H3E

http://youtu.be/BSshy_kaao4

Il punto è: ma perchè nonostante tutte le evidenze portate dal giudice e nonstante l'evidente incosnistenza della versione ufficiale in pratica non successe niente ? Nè una commissione d'incheista, nè dimissioni, nulla, non è successo nulla. Non solo, a ancora oggi ogni tanto esce un debunker che dimsotra che a suo dire il giudice Garrison aveva torto su tutto, perfomace di Oswald da perfetto maratoenta comprese così coma l'assenza del test del nitrato su di lui .

Questo è il punto: quali mecacnsimi scattano che la verità non solo non emerge, ma c'è un rigetto verso essa e verso la sua ricerca.

Il punto è questo, non è se Garrison aveva l'oroscopo sfavorevole quella mattina.

Poi se il discorso deve andare sull'orosocpo di Garrison, bè , allora , meglio lasciar perdere.
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#24
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@sitchinite

Citazione:
tu la pensi così perchè hai una certa mentalità, e credi di essere l' unico, o uno degli unici, di mente aperta e che cerca di informarsi.


E tu questo lo sai o PENSI DI SAPERLO?

Ho mai affermato da qualche parte di essere l'unico o uno degli unici di mente aperta?

E poi sarà vero che è aperta?.

Ho solo detto che chi vuole approfondire CERCA e cercando qualcosa trova.

Citazione:
C’è un bel brano nella Bhagavad Gita dove Dio dice: “Se tu, in tutto ciò che cerchi di fare per conoscerMi, fallisci, allora damMi il tuo fallimento”. Quando lo faremo, vedremo che non esiste realmente un fallimento.



Chi ha idee diverse dalle tue dice lo stesso di se, e ai suoi occhi risulti tu un assillato.

Assolutamente vero e il bello è che non so se abbia ragione o meno.

Ciao
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#23
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Esiste una volonta' di APPROFONDIRE e cercare di comprendere.

Chi la possiede passa PER FORZA in questi siti.

Chi NON la possiede rimane tranquillo su youporn e yahoo sport.



tu la pensi così perchè hai una certa mentalità, e credi di essere l' unico, o uno degli unici, di mente aperta e che cerca di informarsi. Chi ha idee diverse dalle tue dice lo stesso di se, e ai suoi occhi risulti tu un assillato.
N'est pas?
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#22
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@Pispax

Citazione:
Mi sono reso conto comunque che anche in questo sito la dinamica del "muro che si solleva di colpo" non è meno reale che fra quelli del mainstream. Anzi, forse lo è di più.



Quando ti sento parlare di "complottisti" e di quelli del "mainstream" mi scappa da ridere.

Cosa stracazzo vuole dire quella frase?

Esiste una volonta' di APPROFONDIRE e cercare di comprendere.

Chi la possiede passa PER FORZA in questi siti.

Chi NON la possiede rimane tranquillo su youporn e yahoo sport.

Sei rimasto "deluso" dai "complottisti"?

Pensavi fossero piu' intelligenti?

Si vede, il tuo FASTIDIO lo trasmetti in molta parte dei tuoi interventi cercando la "polemica a tutti i costi" non facendo sicuramente la figura di quello "senza pregiudizi".

Ciao
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#21
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@Pispax:
Citazione:
Anche qui, una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.

Minchia !! cosa ci troverai di rassicurante nel fatto che ci vogliono malati
cronici , poveri fino alla fame e schiavi lo sai solo tu..
Per il resto condivido le parole di Sertes !!!
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#20
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Citazione:
Pispax ha scritto:
Noi non abbiamo come cattivi gli "arabi, musulmani, barbuti e scuri".
Però anche noi abbiamo i nostri "cattivi" di riferimento.
I neocons (e/o la CIA), il NWO, Israele, i massoni, Big Pharma (e la FDA). Gira che ti rigira QUALUNQUE COSA SUCCEDE è sempre colpa loro.


Ai neocons, ad israele (israele? vorrai dire il mossad? israele è uno stato), alla massoneria, a big pharma ci si arriva guardando le prove e ragionando su di esse

Agli arabi, musulmani, barbuti e scuri ci si arriva perchè lo dice la televisione e l'autorità costituita

Se vuoi venire a dirci che per te il percorso è identico, allora buona fortuna.

E comunque ti sei scordato i mass media, la chiesa, il military-industrial complex, goldman sachs, le agenzie di rating economico, l'onu, il fmi, la nasa, la monsanto, la bp, e un centinaio di altre organizzazioni grandi e piccole che hanno come scopo il guadagno personale a qualsiasi costo e/o la soppressione dell'informazione quando questa gli farebbe perdere il prezioso monopolio di un settore.

PS: una delle mie preferite è la world health organization, quella della pandemia di H1N1. Tu Pispax il vaccino l'hai fatto, o hai creduto ai vaneggiamenti dei complottisti che hanno il nemico sempre pronto?
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Re: Come viene recepita l'informazione.
#19
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Notturno




Citazione:
C'è un gruppo che hai omesso: quelli che hanno già sentito le tue tesi e ogni volta che affronti l'argomento vanno in "chiusura totale".

Concordo moltissimo con Sertes, ma mi piacerebbe sottolineare un aspetto.

La nostra comunicazione/informazione non arriva come info di base, ma interviene solo dopo molto tempo rispetto ai canali informativi tradizionali.

Questi hanno avuto tutto il tempo e la tecnica professionale per "incardinare" un concetto in chi solo oggi ci ascolta.

E quel concetto, come ha perfettamente espresso Sertes, si è formato in loro mediante tecniche molto avanzate ed efficaci.

Andarle a "disinnescare" è un'opera di una difficoltà terrificante, quasi impossibile.

E' un po' la stessa cosa che avviene quando dici a un religioso che Dio non esiste.

Trovi di fronte un "muro" che si solleva di colpo, più per motivi emotivi che non per questioni razionali.

Lo stesso è quando provi a dire a qualcuno che l'11/9 è stata una mega-truffa.

Sono anni che TV, giornali, media, governi, insistono in una versione "tranquillizzante", in cui i cattivi sono arabi, musulmani, barbuti e scuri.

E' lo stesso senso di rassicurazione che si prova credendo in una religione.

Una volta fatta la scelta (di fede), tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.


Siamo proprio sicuri che la stessa, identica cosa non succeda anche a noi?

Noi non abbiamo come cattivi gli "arabi, musulmani, barbuti e scuri".
Però anche noi abbiamo i nostri "cattivi" di riferimento.
I neocons (e/o la CIA), il NWO, Israele, i massoni, Big Pharma (e la FDA). Gira che ti rigira QUALUNQUE COSA SUCCEDE è sempre colpa loro.
(E poi siccome ognuno ha il suo colpevole preferito, allora si trovano gli spazi di mediazione sincretica. Israele ha chiesto ai suoi uomini nel NWO di fare pressione ai neocons perché chiedessero a Big Pharma la ricetta di una droga segreta da somministrare a Breivnik in modo che potesse mettere in piedi quell'operazione organizzata dalla CIA, che come tutti sanno è governata dai massoni)

Anche qui, una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.


Tempo fa, prima che questo sito mi facesse girare i coglioni, su questa falsa differenza ci avevo scritto anche una roba abbastanza articolata che pensavo sarebbe stata interessante da discutere.
Poi l'ho gettata. Ma su questa cosa ci avevo riflettuto parecchio.

Mi sono reso conto comunque che anche in questo sito la dinamica del "muro che si solleva di colpo" non è meno reale che fra quelli del mainstream.
Anzi, forse lo è di più.
Inviato il: 26/3/2012 23:30
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