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   UFO e alieni
  Corrado Malanga

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Re: Corrado Malanga
#211
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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alroc

Mi era sfuggito:

Citazione:
Quando dici che per te la realtà è semplice: il leggero sale e il pesante scende, non fai altro che azzerare la mente e magari è giusto metterla a tacere.

No. Quella casomai è una conseguenza, se si è disponibili ad esaminarla onestamente.
Quando dico che il leggero sale e che il pesante scende sto descrivendo la realtà (una parte), che in questo caso è anche una legge Universale (per quello ho scelto questa frase).

Citazione:

Tuttavia, prima di "spegnere" la mente avrai fatto tanta strada per giungere a queste semplici considerazioni. Oggi puoi dire che la realtà esiste ed è al di fuori di noi e della nostra coscienza perché hai fatto un percorso in cui hai imparato e compreso chiaramente.

Non è al di fuori di noi. E' ovunque, anche in noi, e ci siamo dentro.
Anche in noi il leggero sale e il pesante scende, altrimenti non sarebbe una legge universale.

Citazione:

Nel tuo punto di arrivo è chiaro e limpido il concetto di realtà, ma per molti di noi non è così.

Lo so. Sennò che scrivo a fare?
Scrivo perché quando vedo che, per ragioni che secondo me sono egoiche, si cerca di negare la realtà, so che si sta danneggiando gravemente qualcosa, qualcuno.
La considero una cosa grave, seria. Perché è proprio da li che iniziano tutti i guai: siccome la realtà non esiste posso fare come mi pare.
Vedi il pericolo?
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 20:52
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      alroc
Re: Corrado Malanga
#212
Mi sento vacillare
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Forse ho capito il punto cruciale della discussione. Secondo te dire che viviamo in un ologramma ci deresponsabilizza moralmente, ho capito?

Ritenere di vivere in una simulazione, secondo il tuo punto di vista, rende meno vera l'esistenza. La definizione di ologramma è come se facesse perdere bellezza e importanza alla materia che sperimentiamo.

Se interpreti a virtualità in questo modo e pensi che la visione "malanghiana" incoraggi ad una deresponsabilizzazione e a un distacco dalla realtà, ti dico subito che non è così, anzi è esattamente il contrario.

Nel percorso che fanno gli addotti liberati c'è proprio un lavoro costante di accettazione della virtualità. Infatti, il problema di molti addotti nasce da un difficile adattamento al mondo crudele in cui nascono. Spesso gli addotti sono depressi perché non sopportano la realtà e vorrebbero fuggire al più presto perchè faticano ad adattarsi.

Le anime degli addotti (e di tutti gli esseri umani) sono gioiose, senza filtri, senza inganni, hanno l'innocenza di un bambino e soffrono tremendamente la durezza e prepotenza del mondo in cui devono fare esperienza. Il trauma è così grande che delle volte queste anime non amano i loro corpi e ciò causa l'insorgere di malattie, perchè la malattia (qualunque essa sia) è un modo che ha l'anima di comunicare la sua sofferenza.

Nel percorso che fanno per liberarsi, gli addotti imparano ad amarsi guarendo a poco a poco dalle malattie, imparano ad accettare la realtà, imparano a diventare parte coinvolta e consapevole del mondo che prima rifiutavano.

Quindi, come vedi non è una fuga dalla realtà o una deresponsabilizzazione, ma al contrario un modo per imparare a vivere al meglio l'esperienza dell'essere qui in questo spazio/tempo. Gli addotti diventano finalmente sereni quando imparano ad amare la realtà e a viverla giorno dopo giorno in totale aderenza con la materia di cui sono fatti (l'anima impara ad accettare la virtualità in cui si trova e ad incarnarsi sempre più in profondità nel proprio corpo).

Ora il fatto che si accetti e si viva la virtualità amandola non toglie la consapevolezza di sapere che comunque sempre di ologramma si tratta. Gli addotti sperimentano quanto sia manipolabile la virtualità perché possono avere delle situazioni spontanee di: guarigione, possono vedere a distanza (remote viewing), possono liquefare una sedia, possono fulminare senza volerlo lampadine, lampioni, computer. Tutto questo non è ancora una capacità fissa e ripetibile quando si vuole, ma accade e dimostra che se un uomo o donna qualsiasi possono fare delle piccole "stranezze", allora c'è qualcosa che permette di modificare la realtà e chissà che un giorno non riescano a mettere la mano sul fuoco senza bruciarsi.

Quando parlavamo di furto della magia, per il mio background, intendevo proprio questo, cioè la capacità che hanno questi esseri umani di cambiare le cose, anche solo in modo spontaneo e incontrollato.
Inviato il: 26/9/2013 22:52
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Re: Corrado Malanga
#213
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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alroc

Non ci siamo... O io mi spiego male o... non so...

Citazione:

alroc ha scritto:
Forse ho capito il punto cruciale della discussione. Secondo te dire che viviamo in un ologramma ci deresponsabilizza moralmente, ho capito?

Non è il punto cruciale, è un punto.

Citazione:
Ritenere di vivere in una simulazione, secondo il tuo punto di vista, rende meno vera l'esistenza. La definizione di ologramma è come se facesse perdere bellezza e importanza alla materia che sperimentiamo.

Non è questo il punto. Quello che credo io non ha nessuna importanza. Il punto è che decidere arbitrariamente che il mondo è un ologramma, quando ci sono forti indizi del fatto che invece sia reale (leggi universali), è infantile, e quando un comportamento è infantile è sano andare a vedere perché. Qui entra in gioco il fattore responsabilità.

Citazione:

Se interpreti a virtualità in questo modo e pensi che la visione "malanghiana" incoraggi ad una deresponsabilizzazione e a un distacco dalla realtà, ti dico subito che non è così, anzi è esattamente il contrario.

E' implicito nella idea di virtualità la possibile deresponsabilizzazionei, ti ho fatto degli esempi in altri post su questo.

Citazione:

Nel percorso che fanno gli addotti liberati c'è proprio un lavoro costante di accettazione della virtualità. Infatti, il problema di molti addotti nasce da un difficile adattamento al mondo crudele in cui nascono. Spesso gli addotti sono depressi perché non sopportano la realtà e vorrebbero fuggire al più presto perchè faticano ad adattarsi.

Le anime degli addotti (e di tutti gli esseri umani) sono gioiose, senza filtri, senza inganni, hanno l'innocenza di un bambino e soffrono tremendamente la durezza e prepotenza del mondo in cui devono fare esperienza. Il trauma è così grande che delle volte queste anime non amano i loro corpi e ciò causa l'insorgere di malattie, perchè la malattia (qualunque essa sia) è un modo che ha l'anima di comunicare la sua sofferenza.

Nel percorso che fanno per liberarsi, gli addotti imparano ad amarsi guarendo a poco a poco dalle malattie, imparano ad accettare la realtà, imparano a diventare parte coinvolta e consapevole del mondo che prima rifiutavano.

Quindi, come vedi non è una fuga dalla realtà o una deresponsabilizzazione, ma al contrario un modo per imparare a vivere al meglio l'esperienza dell'essere qui in questo spazio/tempo. Gli addotti diventano finalmente sereni quando imparano ad amare la realtà e a viverla giorno dopo giorno in totale aderenza con la materia di cui sono fatti (l'anima impara ad accettare la virtualità in cui si trova e ad incarnarsi sempre più in profondità nel proprio corpo).

Guarda che tutto questo è copiato paro paro dalle scuole spirituali millenarie, a parte la storia degli adotti e mondo-ologramma.
Perché credi che io pratichi il Tai Chi e la Meditazione? Tutto quello che hai scritto lo avrei potuto scrivere io (più o meno), e io queste cose le ho imparate tramite un percorso indicato da Maestri la cui storia risale a millenni fa.
E' già stato detto tutto, sperimentato tutto, da millenni, per cui Malanga non ha trovato niente di nuovo.
Oggi, a causa del deserto spirituale in cui viviamo, è pieno di maestri improvvisati, che acchiappano un po' di Verità e ne fanno il loro cocktail personale. Se sono onesti e sono al livello di intraprendere un simile lavoro con gli altri ben venga, ma la mia esperienza mi dice che sono casi rari e in genere i Maesrti li puoi trovare quasi esclusivamente nelle varie tradizioni taoiste, buddiste etc. e questo perché all'origine c'è un vero Maestro e c'è chi a preso il testimone e lo ha tramandato di generazione in generazione, in silenzio, discretamente, onestamente.
Personalmente penso che non c'è da fidarsi e questo l'ho pensato da quando mi hai parlato della cosa dei colori.
Io pratico Meditazione e quello che mi hai descritto è veramente poco serio, molto superficiale. Per quello che è la mia esperienza personale considero i risultati di quella tecnica assolutamente inaffidabili.
Se una persona fa quella tecnica con altri dicendo che significa una certa cosa, vuol dire che non ha idea di cosa sta facendo (nella ipotesi migliore). Anzi, penso che può essere molto dannoso per le persone.

Citazione:

Ora il fatto che si accetti e si viva la virtualità amandola non toglie la consapevolezza di sapere che comunque sempre di ologramma si tratta. .

Lo dici tu che si tratta di ologramma. E' una teoria alroc, non dimenticarlo, per favore.

Citazione:

Gli addotti sperimentano quanto sia manipolabile la virtualità perché possono avere delle situazioni spontanee di: guarigione, possono vedere a distanza (remote viewing), possono liquefare una sedia, possono fulminare senza volerlo lampadine, lampioni, computer. Tutto questo non è ancora una capacità fissa e ripetibile quando si vuole, ma accade e dimostra che se un uomo o donna qualsiasi possono fare delle piccole "stranezze", allora c'è qualcosa che permette di modificare la realtà e chissà che un giorno non riescano a mettere la mano sul fuoco senza bruciarsi. .

Come sopra. E' tutto copiato da esperienze spirituali, da percorsi spirituali millenari. Se uno copia queste cose e ci aggiungie gli alieni o babbo natale, perché lo fa? Visto che non ce n'è nessun bisogno?
Puzza alroc, puzza fortemente.
Ma tu l'hai fatta una ricerca personale, letture, studi (pratiche è la cosa migliore secondo me), sul taoismo, buddismo etc.?

Citazione:
Quando parlavamo di furto della magia, per il mio background, intendevo proprio questo, cioè la capacità che hanno questi esseri umani di cambiare le cose, anche solo in modo spontaneo e incontrollato.

Non c'è nessun bisogno di inventarsi un ologramma, alieni e compagnia, perché la Vita E' MAGIA.
Il mondo è pura magia.
Il fatto che le persone guariscano etc. non è nulla di nuovo, è solo sconosciuto all'occidente: civiltà creata dalla mente/ego.

Sai cosa mi sembra a me? Mi sembra la solita storia: cercare di controllare la Vita. Perché non vedo che bisogno ci sia di prendere dei percorsi spirituali conosciuti, sperimentati da millenni e confermati da moltissime persone e farli propri aggiungendo elementi che non servono a niente nel concreto, nei fatti.
Questo tipo di manipolazioni è tipico dell'ego. E' tipico della mente: teoria -> pratica.
Non è un caso che le pratiche spirituali oneste funzionino esattamente al contrario: pratica -> teoria (se ti va, solo se ti va...).
Tana.
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Chuang Tzu
Inviato il: 27/9/2013 9:35
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Re: Corrado Malanga
#214
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Da Sabina
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alroc

Per riassumere: io non lo so se sono gli alieni, le anime incarnate e se il mondo è un ologramma (su quest'ultima ti ho detto cosa penso e perché lo penso: o tutto è virtuale noi compresi o tutto è reale).
Quello che sto cercando di dirti è la stessa cosa del tizio che ti sale sul piede: che te ne frega? Perché tene frega? Adesso?
Che gliene frega a Malanga, adesso?

Visto che per superare i nostri numerosi guai, sono millenni che Maestri hanno indicato la direzione e creato pratiche per aiutarci, non ti sembra infantile "voler sapere" se sono gli alieni, le anime o babbo natale?
Io penso che quello che è importante è crescere, imparare a fare (quello che vuoi, quando lo vuoi e come lo vuoi: uno dei numerosi risultati del Tai Chi), diventare adulti, veramente, non una recita della personalità.
Fino a quando si resta bambini sapere tutto non serve a niente, anzi è dannoso perché si nutre l'ego e la mente, mentre lo Spirito e l'Essere soffrono la fame.

First thigs first.

Quando vedo qualcuno che non rispetta questa saggezza, io non mi fido.
Preferisco farmi un panino, o una pennichella...
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Chuang Tzu
Inviato il: 27/9/2013 10:23
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Re: Corrado Malanga
#215
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1) Il lavoro di Malanga è frutto di una indagine che è partita dai rapimenti alieni, successivamente le sue indagini si sono modificate in corso d'opera perché ri-scopriva nuove o vecchie conoscenze su come è fatto l'uomo. Dunque, si sa che non ha scoperto lui certe cose, ma le ha semplicemente ri-scoperte tramite indagine scientifica. I maestri ci saranno arrivati con la meditazione, mentre lui c'è arrivato tramite indagine sugli addotti.

2) La teoria dell'universo olografico NON è un'invenzione malanghiana, ma di Aspect, Bohm, Pribram che trovi QUI. Non è un voler essere infantili, semmai essere capaci di aggiornarsi sulle teorie più all'avanguardia che esistono al momento in merito alla fisica quantistica.

3) Se Malanga si professasse un maestro o un guru, non si ritirerebbe definitivamente come ha già fatto, ma rimarrebbe ben in vista lucrando sulla sua notorietà; dovrebbe essere milionario grazie all'aiuto dato agli addotti, mentre invece non ha mai chiesto una lira a nessuno per le sue tecniche e di persone ne ha aiutate parecchie.

4) Perché affermi che Malanga non rispetta i saggi e le conoscenze millenarie, dove lo avrebbe detto?

5) Fritjof Capra
Inviato il: 27/9/2013 17:08
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Re: Corrado Malanga
#216
Sono certo di non sapere
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alroc

Su Malanga non ci capiamo proprio. Forse è colpa mia, non so...

Io Malanga lo conosco poco o niente.
Però sono sicuro di una cosa: una persona che dimostra superficialità nella conoscenza delle pratiche spirituali (come ti ho detto per la tecnica dei colori), e che usa una sua teoria per spiegare ai suoi "pazienti" di cosa soffrono, non mi ispira nessuna fiducia.

E sempre come la storia del tizio che ti sta sul piede: se vuoi aiutare una persona con quel problema basta spigargli come spingere.
Tutto il resto è una rivisitazione in chiave personale di antichissime conoscenze che sono già complete, che non hanno nessun bisogno di essere "migliorate".
Vedo un grande ego all'opera e quando vedo una cosa simile giro alla larga.
Inoltre un grande ego che "tocca" la sfera spirituale è molto pericoloso per chi si avvicina bisognoso di aiuto. Il fatto che lui non ci guadagni è senz'altro una cosa lodevole, ma può anche non significare niente.
Le persone fanno le cose più strane per i motivi più assurdi, a volte.

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.
Considerando che questo tipo di aiuto esiste da millenni, in varie "versioni" (taoismo, buddismo, etc), e FUNZIONA, non vedo nessun bisogno di crearne uno nuovo percorso PER GLI ALTRI. Per se stessi ognuno fa come gli pare. Anche inventare teorie è assolutamente legittimo, ma fare visualizzare una stanza e in base ai colori che uno vede trarre delle conclusioni del tipo che lui ne trae, è infantile e molto superficiale. Non si può ignorare come funziona la mente e 'l'ego nelle visualizzazioni interiori, che influenza e che peso abbiano, e pare che lui lo faccia con molta leggerezza.

Ripeto, potrei sbagliare. ma da quello che vedo non posso dargli nessun credito.
Mi baso sulla mia esperienza, per prendere questa posizione, non su idee o teorie.


Io ti dico tutto questo perché ho visto troppe persone perdersi, magari perché affascinate da qualcuno, da una idea, una teoria. E se una teoria dice che il mondo non esiste è un'ottima candidata per diventare uno strumento con cui le persone possono perdersi.

Perché il leggero sale e il pesante scende. Sempre.

Chi lo dimentica si sta già perdendo.

Ciao
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Inviato il: 27/9/2013 19:21
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Re: Corrado Malanga
#217
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Citazione:

invisibile ha scritto:
alroc

Su Malanga non ci capiamo proprio. Forse è colpa mia, non so...

Io Malanga lo conosco poco o niente.
Però sono sicuro di una cosa: una persona che dimostra superficialità nella conoscenza delle pratiche spirituali (come ti ho detto per la tecnica dei colori), e che usa una sua teoria per spiegare ai suoi "pazienti" di cosa soffrono, non mi ispira nessuna fiducia.


Gli addotti non sono pazienti, non sono clienti...la teoria non serve a spiegare loro di che cosa soffrono.
Il fatto che non ti ispiri non è una motivazione sufficiente per argomentare su un ricercatore.

Citazione:

E sempre come la storia del tizio che ti sta sul piede: se vuoi aiutare una persona con quel problema basta spigargli come spingere.
Tutto il resto è una rivisitazione in chiave personale di antichissime conoscenze che sono già complete, che non hanno nessun bisogno di essere "migliorate".

Non tutti conoscono queste tecniche antiche e non tutti si approcciano spontaneamente ad antiche conoscenze, ma il lavoro che fa un addotto è sicuramente togliersi prima di tutto "chi ti sta sul piede".
Il problema degli addotti è che purtroppo sono persone normali che non vogliono esporsi perché spesso vengono derise. E' questo l'atteggiamento più comune quando fanno outing: "Sono un addotto". Perché l'opinione pubblica è stata creata apposta per reagire ridendo di fronte ad una affermazione del genere.
Se ci fosse un'apertura in questo senso, molti addotti sarebbero felici di poter uscire allo scoperto per dire come stanno bene adesso e ti assicuro che stiamo parlando di parecchie persone.

Citazione:

Vedo un grande ego all'opera e quando vedo una cosa simile giro alla larga.
Inoltre un grande ego che "tocca" la sfera spirituale è molto pericoloso per chi si avvicina bisognoso di aiuto. Il fatto che lui non ci guadagni è senz'altro una cosa lodevole, ma può anche non significare niente.
Le persone fanno le cose più strane per i motivi più assurdi, a volte.


Anche questa è un'argomentazione debole.

Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.


Per te è inaccettabile, ma la teoria dell'ologramma può spiegare molti comportamenti che i fotoni mettono in atto come la non località per esempio e questo fa sì che si possa tracciare una teoria unificante.

Citazione:

Considerando che questo tipo di aiuto esiste da millenni, in varie "versioni" (taoismo, buddismo, etc), e FUNZIONA, non vedo nessun bisogno di crearne uno nuovo percorso PER GLI ALTRI. Per se stessi ognuno fa come gli pare. Anche inventare teorie è assolutamente legittimo, ma fare visualizzare una stanza e in base ai colori che uno vede trarre delle conclusioni del tipo che lui ne trae, è infantile e molto superficiale. Non si può ignorare come funziona la mente e 'l'ego nelle visualizzazioni interiori, che influenza e che peso abbiano, e pare che lui lo faccia con molta leggerezza.


Il problema è che demonizzi un po' troppo la mente, probabilmente è perché la disciplina che segui te ne mostra solo i lati negativi. E' vero che la mente è un organo "malato" perché disturbato da pensieri caotici, perché facilmente manipolabile, ma è anche vero che siamo umani e il nostro ingegno e inventiva ci permettono di risolvere problemi. Il tizio ci sta sul piede e si trova il modo per cacciarlo, se poi stai bene, che differenza fa se hai usato una tecnica antica o una tecnica nuova, l'importante non è forse il risultato?

Citazione:


Ripeto, potrei sbagliare.

Wow! Un attimo di incertezza o lo dici per dire?
Citazione:

ma da quello che vedo non posso dargli nessun credito.
Mi baso sulla mia esperienza, per prendere questa posizione, non su idee o teorie.


Io ti dico tutto questo perché ho visto troppe persone perdersi, magari perché affascinate da qualcuno, da una idea, una teoria. E se una teoria dice che il mondo non esiste è un'ottima candidata per diventare uno strumento con cui le persone possono perdersi.

Perché il leggero sale e il pesante scende. Sempre.

Chi lo dimentica si sta già perdendo.

Ciao


Il mondo è un ologramma, cioè una rappresentazione verosimile in cui esseri desiderosi di imparare cercano di fare del loro meglio per evolversi. Non c'è nessun atto egoico o una perdita di orizzonti materiali. Si cerca solo tutti insieme, secondo strade diverse, di giungere ad una maggiore consapevolezza.
Inviato il: 27/9/2013 22:54
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Re: Corrado Malanga
#218
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Citazione:

alroc ha scritto:

Gli addotti non sono pazienti, non sono clienti...la teoria non serve a spiegare loro di che cosa soffrono.
Il fatto che non ti ispiri non è una motivazione sufficiente per argomentare su un ricercatore.

Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.
ripeto.
Chi pensa che chiunque visualizzi una stanza e dei colori (lampadine colorate se ben ricordo) possa da questo avere una qualche indicazione affidabile, non ha idea di come funziona la mente e soprattutto l'ego. E' una semplificazione infantile e superficiale di un aspetto della Meditazione.
Se una persona usa queste tecniche in questo modo non posso dargli alcun credito, anche se è in assoluta buona fede, è comunque totalmente fuori strada.

Citazione:

Non tutti conoscono queste tecniche antiche e non tutti si approcciano spontaneamente ad antiche conoscenze, ma il lavoro che fa un addotto è sicuramente togliersi prima di tutto "chi ti sta sul piede".

Se esistono pratiche antichissime, che funzionano, perché crearne di nuove basate inoltre su teorie e non su verità appurate?
Solo l'ego può voler fare una cosa simile.
Se dopo aver conosciuto in modo approfondito le pratiche esistenti, qualcuno crea la sua, è possibile che faccia qualcosa di buono e in quel caso si chiama Maestro, e purtroppo sono molto rari.

Citazione:

Vedo un grande ego all'opera e quando vedo una cosa simile giro alla larga.
Inoltre un grande ego che "tocca" la sfera spirituale è molto pericoloso per chi si avvicina bisognoso di aiuto. Il fatto che lui non ci guadagni è senz'altro una cosa lodevole, ma può anche non significare niente.
Le persone fanno le cose più strane per i motivi più assurdi, a volte.

Anche questa è un'argomentazione debole.

Non è una argomentazione, è un avviso, per te.

Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.

Per te è inaccettabile, ma la teoria dell'ologramma può spiegare molti comportamenti che i fotoni mettono in atto come la non località per esempio e questo fa sì che si possa tracciare una teoria unificante.

No alroc. Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.

Citazione:

Il problema è che demonizzi un po' troppo la mente, probabilmente è perché la disciplina che segui te ne mostra solo i lati negativi.

E questa da dove l'hai tirata fuori? Ma se nell'altra discussione abbiamo sviscerato in lungo e in largo questa questione perché ora dici questo?
Inoltre la tua supposizione è totalmente errata sulla mia disciplina (che sono due). Nessuna demonizza la mente e nessuna ne mostra solo i lati negativi. Sono pratiche molto profonde, vere, e di conseguenza si toccano tutti gli aspetti durante il percorso.
L'ho detto non so più quante volte, quando parlo di mente mi riferisco a quella razionale, logica e pensante che è dove l'ego risiede. Ho detto anche le la mente, nella sua totalità è ENORME, molto più vasta di quella che usiamo normalmente (razionale etc.).
Mi fai cascare le braccia alroc...


Citazione:

Ripeto, potrei sbagliare.

Wow! Un attimo di incertezza o lo dici per dire?

Non è incertezza, è un altra cosa. E non lo dico così per dire... perché IO NON SO.
E SO che nemmeno TU SAI.
E SO che nemmeno Malanga SA.

Sto cercando in tutti i modi di dirtelo, quello che scrivo è perché TOCCO, non perché SO.

E ci riallacciamo alle teorie. Cosa sono le teorie? Sono tentativi di possedere, di sapere, senza dover alzare il culo e andare a toccare il fuoco.


Citazione:

Il mondo è un ologramma

No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.
Ora la domanda é: perché vuoi procedere basandoti su una teoria invece che su indicazioni verificate infinite volte, da tantissime persone durante millenni?

Se io (uso "io" come esempio) conosco la strada per Parigi, e molte persone possono confermarti che é così perché con le mie indicazioni ci sono effettivamente arrivate, perché inventarsi una teoria su come arrivare a Parigi e seguire quella?
Magari ci arrivi (io non so), ma quante probabilità ci sono?
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Re: Corrado Malanga
#219
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ci sono molte strade per parigi e molti altri posti dove andare
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Re: Corrado Malanga
#220
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Citazione:

horselover ha scritto:
ci sono molte strade per parigi

Si ma nessuna è teorica.

Citazione:
e molti altri posti dove andare

Questo non c'entra niente.
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Chuang Tzu
Inviato il: 28/9/2013 20:49
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Re: Corrado Malanga
#221
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.
ripeto.
Chi pensa che chiunque visualizzi una stanza e dei colori (lampadine colorate se ben ricordo) possa da questo avere una qualche indicazione affidabile, non ha idea di come funziona la mente e soprattutto l'ego. E' una semplificazione infantile e superficiale di un aspetto della Meditazione.
Se una persona usa queste tecniche in questo modo non posso dargli alcun credito, anche se è in assoluta buona fede, è comunque totalmente fuori strada.


Malanga non è superficiale, la sua tecnica è scaturita nel tempo a seguito di scoperte che via via andavano mostrandosi: ologramma formato da frattali che rispondono a semplicissime leggi di frequenza. I colori della stanza sono la rappresentazione archetipica di queste frequenze. L'unione di queste frequenze/colori permette all'individuo di unire parti della propria essenza per comprendere meglio da un punto di vista unitario. Tre assi (spazio-tempo-energia), tre colori (Spirito-Anima-Mente), tre approcci (Maschile-Femminile-Razionalità), tutto questo per dare luogo a una ricostruzione completa del nostro modo di conoscere la realtà.
Se non hai letto il suo lavoro, ma solo la tecnica, non puoi giudicare. La tecnica è il prodotto finale, di una ricerca durata tutta la vita che dà buoni risultati e bisognerebbe prima cercare di leggere gli articoli precedenti che spiegano come Malanga sia arrivato a tutto questo. Non ti chiedo naturalmente di farlo, ma almeno di non sparare a zero su cose che non hai approfondito. Così come io non mi permetterei di giudicare le tue tecniche, gradirei che facessi altrettanto.

Citazione:

Se esistono pratiche antichissime, che funzionano, perché crearne di nuove basate inoltre su teorie e non su verità appurate?
Solo l'ego può voler fare una cosa simile.
Se dopo aver conosciuto in modo approfondito le pratiche esistenti, qualcuno crea la sua, è possibile che faccia qualcosa di buono e in quel caso si chiama Maestro, e purtroppo sono molto rari.


Perché viviamo in un mondo occidentale in cui bisogna prima "spiegare" all'intelletto, alla parte razionale di chi ascolta tutto il procedimento. Molte persone non si avvicinerebbero mai a certe tecniche antichissime perché le riterrebbero non "affidabili dal punto di vista scientifico".
Corrado non è un maestro, ha solo cercato di portare avanti un lavoro, lo ha pubblicato e si è ritirato dalla scena. Il suo lavoro finisce qui, se le sue teorie sono valide e se qualcuno le vorrà in futuro studiare senza pregiudizi, allora si potrà davvero capire la portata della sua ricerca.


Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.
No alroc. Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.


Allora tutti gli scienziati del passato e del presente dovrebbero essere a spasso.

Citazione:

L'ho detto non so più quante volte, quando parlo di mente mi riferisco a quella razionale, logica e pensante che è dove l'ego risiede. Ho detto anche le la mente, nella sua totalità è ENORME, molto più vasta di quella che usiamo normalmente (razionale etc.).
Mi fai cascare le braccia alroc...

Allora sono rimandata a settembre sull'argomento "Mente".

Citazione:

Sto cercando in tutti i modi di dirtelo, quello che scrivo è perché TOCCO, non perché SO.
E ci riallacciamo alle teorie. Cosa sono le teorie? Sono tentativi di possedere, di sapere, senza dover alzare il culo e andare a toccare il fuoco.


Chi ti dice che io non TOCCHI? Cosa sai di tutte le persone che hanno TOCCATO con le tecniche di Malanga?
Se TOCCHI tu è tutto vero, se TOCCANO gli altri invece sono solo preda del loro EGO?
Ad alcuni capita di TOCCARE anche senza nessuana guida o tecnica, ma desiderano darsi una spiegazione al fenomeno. Tu accetti di toccare senza usare la mente (perché quella è sede dell'ego), molti toccano spontaneamente e cercano di coinvolgere tutti gli strumenti cognitivi di cui dispongono per capire.


Citazione:

Il mondo è un ologramma
No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.
Ora la domanda é: perché vuoi procedere basandoti su una teoria invece che su indicazioni verificate infinite volte, da tantissime persone durante millenni?


Perché se sbaglio o sono nel giusto, desidero trovare in autonomia un percorso.

Citazione:
Se io (uso "io" come esempio) conosco la strada per Parigi, e molte persone possono confermarti che é così perché con le mie indicazioni ci sono effettivamente arrivate, perché inventarsi una teoria su come arrivare a Parigi e seguire quella?
Magari ci arrivi (io non so), ma quante probabilità ci sono?


Quante ne hai tu, mio caro Invisibile, perché ogni percorso porta verso un unico traguardo.
Inviato il: 28/9/2013 23:57
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Re: Corrado Malanga
#222
Sono certo di non sapere
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alroc

La chiudo qui perché è evidente che ci sono cose che non vuoi ascoltare.
Rispondo a questo post come ultimo intervento sull'argomento.
Se rispondi ti leggerò ma non credo che replicherò a meno che veda una possibilità di procedere. Su questa cosa siamo bloccati da un po' e mi sembra inutile continuare.

Citazione:

invisibile ha scritto:
Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.

Malanga non è superficiale,

Si lo è. E ogni volta mi porti testimonianze di gente che è stata aiutata o descrizioni del suo percorso, ma non entri mai nel merito della mia critica.

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri, e magari tutto quello che fa non c'entra niente e magari funziona solo perché vuole bene alle persone (l'ho visto accadere infinite volte, con il tresette, il vino o con una passeggiata in un parco.

Resta che la descrizione che hai fatto della sua tecnica rivela una conoscenza superficiale della Meditazione e della mente umana (e ti anche detto perché).

Citazione:

Se esistono pratiche antichissime, che funzionano, perché crearne di nuove basate inoltre su teorie e non su verità appurate?
Solo l'ego può voler fare una cosa simile.
Se dopo aver conosciuto in modo approfondito le pratiche esistenti, qualcuno crea la sua, è possibile che faccia qualcosa di buono e in quel caso si chiama Maestro, e purtroppo sono molto rari.

Perché viviamo in un mondo occidentale in cui bisogna prima "spiegare" all'intelletto, alla parte razionale di chi ascolta tutto il procedimento.

NO. Non ce n'è alcun bisogno. Ci sono molti modi per fare la stessa cosa (avere effetto positivo). Il primo che mi viene in mente è ingannare la persona (non importa come), che non è "la persona", è la mente, l'ego. Una volta aggirato l'ostacolo principale si può iniziare la guarigione.
E' l'esatto contrario di quello che pensi: meno sai e meglio è.

Citazione:
Molte persone non si avvicinerebbero mai a certe tecniche antichissime perché le riterrebbero non "affidabili dal punto di vista scientifico".

Allora per prima cosa hanno bisogno di capire che la scienza non è affidabile.
E' fatta di uomini, che si danno si grandi arie, ma uomini sono.


Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.
No alroc. Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.

Allora tutti gli scienziati del passato e del presente dovrebbero essere a spasso.

Tu ridi. Io sono serio.
La risposta è: si.

La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.

Citazione:

Chi ti dice che io non TOCCHI?

Nessuno. Infatti io non l'ho detto. Io sto criticando Malanga e la tua posizione rispetto alle sue TEORIE.

Citazione:

Il mondo è un ologramma
No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.
Ora la domanda é: perché vuoi procedere basandoti su una teoria invece che su indicazioni verificate infinite volte, da tantissime persone durante millenni?

Perché se sbaglio o sono nel giusto, desidero trovare in autonomia un percorso.

Certo che si, chi dice il contrario? Mica sto cercando di convincerti a fare qualcosa. Ma anche qui eviti il punto.
Il punto non é che tu DEVI fare un percorso X Y. Sarei un folle a dirti questo (e un irresponsabile, anche verso me stesso).
Il punto è che quella dell'ologramma è una TEORIA.
Vale di più il tuo modo di lavare i calzini, perché è VERO, è una realtà.
Se la teoria dell'ologramma è una realtà, allora il discorso cambia. Ma fino a quando rimane una teoria,vale ZERO.

Il mio Maestro di Tai Chi ha detto spesso: "non importa quello che fate, Tai Chi, cucinare o il muratore, importa COME lo fai e PERCHé lo fai; se una persona si alza tutti i giorni alle 5 e per prima cosa beve un bicchiere d'acqua, tappandosi il naso e usando la mano sinistra, SOLO PERCHE' HA DECISO DI FARLO, dopo poco tempo ne trarrà grandi benefici."

Citazione:
Se io (uso "io" come esempio) conosco la strada per Parigi, e molte persone possono confermarti che é così perché con le mie indicazioni ci sono effettivamente arrivate, perché inventarsi una teoria su come arrivare a Parigi e seguire quella?
Magari ci arrivi (io non so), ma quante probabilità ci sono?

Quante ne hai tu, mio caro Invisibile, perché ogni percorso porta verso un unico traguardo.

No. Perché non ogni percorso porta a Parigi.
Ci sono percorsi che portano nei guai.

Prima o poi ci arriviamo, ed in questo senso quello che hai scritto è vero, ma perché impiegarci mille vite se ne basta una?
Ci piace così tanto soffrire?

Ciao.
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Re: Corrado Malanga
#223
Mi sento vacillare
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.


Ti ho risposto più volte spiegandoti che dietro la tecnica ci sono studi di fisica quantistica e che la simulazione "agisce" come una "riprogrammazione" della parte cosciente del sè. La tecnica riunisce parti separate che insieme "vedono" meglio.
La tecnica non è superficiale perchè si avvale dell'utilizzo dei più recenti studi:
1) di Pulver e Luscher,
2) PNL;
3) La fisica dei colori e le idee di Kosslyn (il neurofisiologo Kosslyn ha constatato che il cervello lavora come un computer);

Citazione:

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri


Sì, è vero, l'amore prima di ogni cosa, ma sapere come agisce e come si struttura a livello meccanico tutto il procedimento di liberazione è altrettanto importante. Molti di noi necessitano di un chiarimento a livello intellettivo, perché ritengono che la cultura e il raziocinio siano validi tanto quanto il cuore. Amore senza scienza è un fare senza consapevolezza. Metto il fare senza avere cognizione di quello che sto facendo. L'evoluzione umana necessita ANCHE di comprensione, non solo del fare.
Ma è un discorso inutile perché tu mi dici (in sintesi) che: "


Citazione:

Meno sai e meglio è.
Allora per prima cosa hanno bisogno di capire che la scienza non è affidabile.
E' fatta di uomini, che si danno si grandi arie, ma uomini sono.
Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.
Allora tutti gli scienziati del passato e del presente dovrebbero essere a spasso.
Tu ridi. Io sono serio.
La risposta è: si.


La mia battuta era per sdrammatizzare, ma fa niente, manteniamoci seri.

Citazione:
La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.


Infatti, partiamo da punti di vista inconciliabili.


Citazione:

No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.

Prima o poi ci arriviamo, ed in questo senso quello che hai scritto è vero, ma perché impiegarci mille vite se ne basta una?
Ci piace così tanto soffrire?

Ciao.


Nel mio "toccare" ho compreso che questa realtà è una simulazione, altrimenti perché sarebbe a termine?
Una realtà a tempo (la morte), senza un significato che sia palese e comprensibile, non ha senso. E' un'assurdità credere di dover FARE senza capire e poi terminare l'esperienza e basta, senza aver conseguito un accrescimento evolutivo ANCHE in termini di conoscenza. Se la conoscenza non fosse contemplata in questa vita, che senso avrebbe l'intelletto umano?
Nel mio andare per il mondo ho capito quanto sia importante il fare, ma ad esso va unita la comprensione, altrimenti saremmo solo esseri che agiscono.
Inviato il: 30/9/2013 16:20
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Re: Corrado Malanga
#224
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:

Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.

Ti ho risposto più volte spiegandoti che dietro la tecnica ci sono studi di fisica quantistica e che la simulazione "agisce" come una "riprogrammazione" della parte cosciente del sè. La tecnica riunisce parti separate che insieme "vedono" meglio.
La tecnica non è superficiale perchè si avvale dell'utilizzo dei più recenti studi:
1) di Pulver e Luscher,
2) PNL;
3) La fisica dei colori e le idee di Kosslyn (il neurofisiologo Kosslyn ha constatato che il cervello lavora come un computer);

Evidentemente non hai capito la mia critica, perché questo che hai scritto risponde ad altro. Provo a metterlo giù diversamente.
Nella visualizzazione mentale, che è una delle tecniche della meditazione, ci sono molti aspetti da considerare perché la mente è qualcosa di molto complesso e, in noi uomini "mentali", con un ego, lo è ancora di più perché abbiamo questa sovrastruttura.
Fino a quando non ottieni un certo livello di esperienza, praticando seriamente per un certo tempo che può anche essere molto lungo (a seconda di vari motivi), la persona che visualizza non può essere certa se quello che visualizza è un risultato "pulito", dell'Essere, o se è della mente razionale o dell'ego. Non può sapere nemmeno se quello che visualizza viene da "fuori" e questo "fuori" può essere a sua volta originato da tante "cose".
Per cui dire ad una persona X, senza nessuna esperienza, che non ha mai TOCCATO in prima persona una cosa simile fatta per uno scopo simile (tutti abbiamo visualizzato il mare in estate o una bella ragazza...), di fare quello che hai descritto, HA VALORE ZERO perché quello che la persona vedrà è totalmente inaffidabile, non utilizzabile per nessun ulteriore passo. Nessuno, tranne la persona stessa se è in grado, può valutare di che si tratta. Può letteralmente essere qualsiasi cosa (questa cosa l'ho compresa praticando, FACENDO, non studiando, capendo...).
Riprogrammare "una parte cosciente di sé" è una cosa di altissimo livello, fatta consapevolmente. Non esiste tecnica o intervento esterno (che non sia Divino, un miracolo insomma) che possa fare quello che affermi. Pochissimi arrivano a quel livello e di solito dopo anni di pratica, e non ci arrivano perché vogliono farlo, fa parte del processo di ri-armonizzazione, è una cosa naturale, che arriva da sola grazie al lavoro su se stessi che si è fatto. Anzi, cercare di forzare una cosa simile è pericolosissimo, un po' come voler eliminare l'ego in un colpo solo; magari ti riesce ma puoi anche morire, e non sto scherzando affatto.
Spero di essermi spiegato.

Citazione:

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri

Sì, è vero, l'amore prima di ogni cosa, ma sapere come agisce e come si struttura a livello meccanico tutto il procedimento di liberazione è altrettanto importante. Molti di noi necessitano di un chiarimento a livello intellettivo, perché ritengono che la cultura e il raziocinio siano validi tanto quanto il cuore. Amore senza scienza è un fare senza consapevolezza. Metto il fare senza avere cognizione di quello che sto facendo. L'evoluzione umana necessita ANCHE di comprensione, non solo del fare.

Specie per noi occidentali, "capire prima" è la peggiore cosa che puoi cercare di fare perché il nostro ostacolo è proprio la mente che è dominante. L'ego è un ususrpatore, non deve essere al comando. Non siamo NOI. Capire prima significa rafforzare le catene che ci tengono schiavi perché stai alimentando l'ego, lo stai rafforzando e non ti permetterà di rimetterlo al posto che tu vuoi dove sia, anche liberartene definitivamente, eventualmente.
Devi toccare con il Cuore. La comprensione, anche mentale, arriverà al 100% ma in maniera giusta e in Armonia con l'esperienza fatta. Questo é COMPRENDERE perché è una crescita totale dell'Essere e non una informazione entrata nel contenitore-mente che non fa altro che disequilibrare di più la persona.
Noi vediamo il mondo attraverso molti strati deformanti, mica uno, e sono tutti nella mente. Più sai e più la tua visione della realtà sarà lontana dal vero, perché l'ego non vuole perdere il suo dominio su di noi.
Ecco perché nelle pratiche vere c'è sempre il "non sapere", il "vuotare la mente", perché i Maestri che le hanno create comprendevano quale era il nostro problema principale.
Devi iniziare a rosicchiare la montagna se vuoi che un giorno diventi almeno una collina dove passeggiare agiatamente. Se ci butti altra terra e rocce sopra non fai che renderla sempre più impervia e alla fine diventa addirittura impossibile salirci.

Citazione:

Ma è un discorso inutile perché tu mi dici (in sintesi) che: "


Citazione:
La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.

Infatti, partiamo da punti di vista inconciliabili.

No alroc, non sono "punti di vista" inconciliabili". E' che tu non riesci ad accettare che quella dell'ologramma è una TEORIA ed a trattarla come tale. Tu la tratti come una realtà, non lo è.
Sarebbero "punti di vista" inconciliabili" se ad una "tua" teoria io contrapponessi un'altra teoria, cosa che non ho mai fatto.

Citazione:

Nel mio "toccare" ho compreso che questa realtà è una simulazione, altrimenti perché sarebbe a termine? .

Tu stai confondendo la realtà con te stessa. La tua vita ha un termine (?), la realtà non ne abbiamo la minima idea se lo abbia.
Affermare di sapere che la realtà abbia un termine svela l'enorme presunzione dell'ego. Non ti sto criticando, critico tutto il mondo umano. Inoltre, se è vero che esiste la reincarnazione, ecco che tutto acquista senso.
C'è un altra cosa da considerare, una legge universale: "tutto ciò che ha inizio ha una fine".
Invalicabile, ed è giusto che sia così altrimenti altri, dopo di noi, non avrebbero spazio per esistere.
Inoltre la tua comprensione è sbagliata. Perché il leggero sale e il pesante scende, e questa legge non l'ho fatta io e non l'hai fatta tu.
Non puoi dirmi che l'hai fatta tu ma "non ricordi", perché se non ricordi non puoi sapere se è vero o falso. Per cui è un altra TEORIA e cioè non è una realtà: può essere, forse, c'è una possibilità che sia così ma non puoi dire che lo è, altrimenti stai mentendo a te stessa.


Citazione:

Una realtà a tempo (la morte), senza un significato che sia palese e comprensibile, non ha senso.

Io sto trovando significati palesi e comprensibili quasi ogni giorno. Semplici, piccoli, chiari e indiscutibili. E sembra che poco alla volta il quadro prenda forma. Ma non è una forma mentale, anche, è qualcosa che non si può esprimere a parole, perché la mente da sola non ci può arrivare; perché è un "sentire", un "provare", un "vedere", un "comprendere ed anche un "pensare" allo stesso tempo, riassumibile con la parola ESISTERE; chiedo ad INCREDULO di confermare se sta leggendo.

Citazione:

E' un'assurdità credere di dover FARE senza capire e poi terminare l'esperienza e basta, senza aver conseguito un accrescimento evolutivo ANCHE in termini di conoscenza. Se la conoscenza non fosse contemplata in questa vita, che senso avrebbe l'intelletto umano?
Nel mio andare per il mondo ho capito quanto sia importante il fare, ma ad esso va unita la comprensione, altrimenti saremmo solo esseri che agiscono.

Ma certo che si! Mille volte si! Ma sei in inganno, vittima della tua mente (come quasi tutti), perché quando eri bambina (piccola) non era per niente "assurdo" fare senza sapere, vero? Papà ti diceva "vai li" e tu andavi. POI comprendevi perché e percome e a quel punto la tua crescita era armonica, perché eri TU che crescevi, non solo il tuo ego, la tua mente. Poi andiamo a scuola e li tutto va in malora, perché ci convincono (che vigliacchi, innocenti e fiduciosi come siamo potrebbero dirci qualsiasi cosa che noi ci crediamo, e infatti lo fanno) che prima bisogna sapere.
Nel Tai Chi devi fare senza sapere perché, senza capire niente, meno capisci e meglio è. La cosa importante è che sei TU che decidi di fare quella strana cosa. Da qui inizia la conoscenza dell'universo, partendo da se stessi, per tappe ovviamente e non è detto che ci arrivi. E' esattamente come imparano i bambini, in modo armonico, completo, profondo. Hai notato come tutti dicono "ma come è cresciuto in così poco tempo"? Solo perché impara nel modo giusto, naturale per un essere umano, e siccome siamo esseri straordinari, anche la crescita è straordinaria, se è umana e non egoica. Quella egoica, mentale, "prima sai e poi fai" è un pachiderma, è da minorati mentali. E' un tentare infinite volte e sempre fallire fino a quando in un momento di disperazione la mente stacca, ed ecco che l'Essere può imparare, fare esperienza, per poco purtroppo perché appena la mente recupera e riprende il controllo la vita è già ri-occultata.

Quando fai l'amore, alroc, devi sapere qualcosa? Hai bisogno di sapere qualcosa PRIMA?

Spero di no.

La Vita E' UGUALE.

E qui ti rivelo un grande segreto che sta davanti agli occhi di tutti ma quasi nessuno lo vede: siccome possiamo fare UNA COSA ALLA VOLTA (siamo fatti così), se stai capendo non puoi fare. Per cui credere di fare quando sei impegnata a "capire" è una illusione, uno dei numerosi inganni della mente. Sei impegnata a capire per cui non puoi fare altro.
A questo punto l'obiezione è: "ma io prima capisco, e poi faccio". E' una illusione, perché puoi fare una solo cosa alla volta e capire rientra nella categoria.
La realtà è che prima capisci, poi fai senza capire credendo di capire. Perché il vero FARE è totalizzante, non c'è posto per altro e per cui la mente in quell'azione non sa, è impossibile. E' come voler riempire una tazza con acqua e thè, tutti e due fino all'orlo contemporaneamente.

Inoltre siccome il mondo è in divenire, tu puoi solo "sapere" quello che non esiste più, escluse le leggi universali che sono eterne.
Tu capisci te stessa. Ottimo. Ma ora, in questo istante tu non sei più quella che hai capito, perché sei cambiata. Ed è sempre così, sarà sempre così. Sapere è una illusione. E' un fotogramma di qualcosa che è stato e che non sarà mai più.
Capisci perché affidarsi ad una teoria per dirigere la propria vita non ha senso ed è pericoloso?

Se una teoria mi piace, mi dico "bella, mi piace", e la metto in un angolino della mente. Ogni tanto, magari quando non ho niente da fare, me la studio, poi la rimetto nell'angolino. Nel frattempo vivo e non gli permetto di intromettersi.

Ciao
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Re: Corrado Malanga
#225
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Inviato il: 30/9/2013 19:17
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Re: Corrado Malanga
#226
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@invisibile

Citazione:
Io sto trovando significati palesi e comprensibili quasi ogni giorno. Semplici, piccoli, chiari e indiscutibili. E sembra che poco alla volta il quadro prenda forma. Ma non è una forma mentale, anche, è qualcosa che non si può esprimere a parole, perché la mente da sola non ci può arrivare; perché è un "sentire", un "provare", un "vedere", un "comprendere ed anche un "pensare" allo stesso tempo, riassumibile con la parola ESISTERE; chiedo ad INCREDULO di confermare se sta leggendo.


Beh, ti piace vincere facile invisibile.

La Tradizione lo spiega bene.

Il cervello, spiega meglio ciò che SA.

Ciò che SA deriva dall'ESPERIENZA dell'ESSERE.

Senza esperienza, l'ESSERE non sa anche se il cervello SA.

Noi da piccoli sappiamo già come stanno le cose, ma dobbiamo fare l'ESPERIENZA per saperlo davvero, dobbiamo toccare e, di conseguenza essere toccati.

Noi siamo ESSERE che fa l'esperienza, noi ESISTIAMO quindi pensiamo e non viceversa come ci viene insegnato con il "cogito ergo sum".

Perdendoci nei nostri pensieri, fra i nostri labirinti mentali che l'EGO produce senza sosta, ci dimentichiamo di NOI, ci identifichiamo con i nostri pensieri.

Prima NOI SIAMO, di conseguenza pensiamo.

Se con la meditazione e la concentrazione su di un punto fisso interrompiamo il flusso del nostro pensiero che l'EGO produce senza sosta, l'ESSERE si svela, perchè il nostro pensiero copre l'ESSERE, è un velo.

Un velo diverso per ognuno di noi, come diverse sono le personalità.

Ciò che ci accomuna, tutti, è l'ESSERE.

Tutti noi SIAMO, tutti, nessuno escluso.

Arrivare all'ESSERE infinito, senza spazio-tempo tramite la mente finita e soggetta allo spazio-tempo, sarebbe come un suicidio per la mente.

La mente ama lo spazio-tempo, quello è il suo terreno di espressione, quello capisce e perpetua in continuazione.

Per ESSERE, nello stesso modo in cui Dio E', devi uscire dallo spazio-tempo della condizione umana per sperimentare, fare esperienza della condizione divina al di fuori dello spazio-tempo.

Difficile uscire dallo spazio-tempo se dimori nella mente logico-razionale che vive solo nello spazio-tempo.

Dio è senza spazio-tempo, perchè è immortale e per Lui il tempo non ha nessun valore, Lui non misura il tempo, non ne è soggetto, come Anima secondo Malanga.

Nella condizione umana, invece, il tempo è fondamentale, perchè la condizione umana è soggetta alla morte.

Il tempo è l'illusione più potente nelle mani del Re del mondo, è una catena potente, un ostacolo insuperabile per la mente, essendo la mente completamente assoggettata e vincolata allo scorrere del tempo.

Yahushua, IL Maestro d'Amore ha sconfitto la morte, ha sconfitto Satana e la morte, è VIVO e vegeto, è il punto più alto raggiungibile dall'Uomo, talmente alto che, fatta l'ESPERIENZA di Yahushua si comprende la realtà dell'ETERNO.

Quello che è morto sulla croce era il suo EGO mortale, soggetto allo spazio-tempo, quello che è morto sulla croce ha riscattato tutte le croci del mondo caricando su di sè tutto il DOLORE del mondo.

L'esperienza di Yahushua, ci libera dal dolore, ci salva.

Oggi noi uomini conosciamo fino a che punto sia possibile AMARE, proprio grazie alla venuta di Gesù il Cristo, grazie al suo comportamento in vita, grazie al suo esempio.

Il suo Spirito è VIVO e vegeto, il suo Spirito è dentro ognuno di noi.

Tuttavia, questo punto è molto difficile da capire e da accettare per l'orgoglioso EGO che vuole arrivare alla Verità con le sue sole forze, rifiutando tutto ciò che odora di Tradizione e indagando tutto ciò che ha l'appellativo di "nuovo".

E'il percorso di Malanga stesso, che si avvale a piene mani dalla Tradizione per elaborare il suo "modello di realtà".

Un modello interessante, fra l'altro, di cui ho espresso apprezzamento pur riconoscendo le sue forzature, fra extraterrestri e "Noi siamo Dio".

Per cui capisco alroc, le nostre parole sono solo parole, da aggiungere ai miliardi di altre parole che la mente si è già sciroppata nel suo cammino di ricerca.

Solo l'ESPERIENZA, potrebbe farle cambiare idea.

Ma quella arriverà, ne sono sicuro, quando sarà il momento giusto arriverà.

E non sarà importante se ci arriverà grazie a Buddha, a Lao-Tse, a Gesù oppure grazie ad un maestro di yoga di cui si innamorerà, quando sarà pronta, sarà.

E, in quel momento, si dimenticherà completamente di qualsiasi teoria del mondo, completamente assorbita e rapita, dall'ESPERIENZA di Dio.
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Re: Corrado Malanga
#227
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Beh, ti piace vincere facile invisibile.

A me sembra di fare una fatica...
Sarà il troppo poco uso della mente... più passa il tempo e meno ho voglia di usarla. E' troppo bello il silenzio.

Comunque

In realtà sto cercando di fare una sola cosa: far capire ad alroc che prendere una teoria come guida, come mappa o anche come punto di riferimento della propria vita non ha senso. Non ha senso cercare spiegazioni, risposte in una teoria.
Il problema e che non ammette che "l'ologramma" è una teoria. Affascinante, con vari punti di contatto con la realtà, che integra varie scoperte della scienza moderna, ma sempre di una teoria si tratta.
Di più non mi permetterei mai, infatti tutti gli esempi ed argomentazioni varie sono solo tentativi di spiegare dove è l'errore di base, che tu hai espresso così bene:

Esisto dunque penso (so).

Non, penso (so) dunque esisto.

Citazione:
E non sarà importante se ci arriverà grazie a Buddha, a Lao-Tse, a Gesù oppure grazie ad un maestro di yoga di cui si innamorerà, quando sarà pronta, sarà.

Questo è sicuro.

Grazie dell'intervento.
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Re: Corrado Malanga
#228
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però è la teoria più recente che mette d' accordo la scienza moderna con l'antica sapienza orientale e anche con gli sciamani. pochi scienziati studiano per esmpio i veda, solo ora si è capito che non sono poemi epico religiosi, ma trattati scientifici in forma poetica. fino a pochi decenni fa non eravamo in grado di capirlo (le scienze perdute di ugo pletz). è migliore e più aderente alla realtà delle teorie precedenti. quelle che chiamiamo leggi universali valgono per una ristretta gamma di lunghezze d'onda e frequenze che siamo in grado di percepire. poi c'è tutto l'universo del micro e del macro. non è una teoria campata in aria (secondo me)
Inviato il: 1/10/2013 15:55
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Re: Corrado Malanga
#229
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

horselover ha scritto:
quelle che chiamiamo leggi universali valgono per una ristretta gamma di lunghezze d'onda e frequenze che siamo in grado di percepire. poi c'è tutto l'universo del micro e del macro. non è una teoria campata in aria (secondo me)

No, quelle non sono leggi universali. Se sono universali valgono sempre.

Tocca e sei toccato.

Ogni cosa che ha un inizio ha una fine.

Per esempio.
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Chuang Tzu
Inviato il: 1/10/2013 20:11
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Re: Corrado Malanga
#230
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@invisibile e incredulo, grazie per le risposte

Apprezzo molto lo sforzo fatto per descrivere in modo puntuale e approfondito il vostro punto di vista sulla faccenda. Sarò ancora troppo mentale e limitata, ma al momento ritengo di poter affermare che la "teoria" di Malanga sia corrispondente a ciò che ho "toccato" in mie esperienze.

Il mio ego sarà contento (scherzo)
Inviato il: 2/10/2013 20:20
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Re: Corrado Malanga
#231
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horselover ha scritto:
però è la teoria più recente che mette d' accordo la scienza moderna con l'antica sapienza orientale e anche con gli sciamani. pochi scienziati studiano per esmpio i veda, solo ora si è capito che non sono poemi epico religiosi, ma trattati scientifici in forma poetica. fino a pochi decenni fa non eravamo in grado di capirlo (le scienze perdute di ugo pletz). è migliore e più aderente alla realtà delle teorie precedenti. quelle che chiamiamo leggi universali valgono per una ristretta gamma di lunghezze d'onda e frequenze che siamo in grado di percepire. poi c'è tutto l'universo del micro e del macro. non è una teoria campata in aria (secondo me)


Che record! Un tuo testo così "lungo" non lo avevo ancora letto. Come sempre ciò che scrivi trova la mia totale ammirazione (cercherò qualcosa su Ugo Pletz).
Grazie!
Inviato il: 2/10/2013 20:23
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Re: Corrado Malanga
#232
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:
@invisibile e incredulo, grazie per le risposte

Apprezzo molto lo sforzo fatto per descrivere in modo puntuale e approfondito il vostro punto di vista sulla faccenda. Sarò ancora troppo mentale e limitata, ma al momento ritengo di poter affermare che la "teoria" di Malanga sia corrispondente a ciò che ho "toccato" in mie esperienze.

Il mio ego sarà contento (scherzo)

La cosa importante è non confondere teorie con la realtà, anche se quest'ultima fosse un ologramma

A parte gli scherzi, verifica, sempre. La mente è in grado di farci vedere qualunque cosa, letteralmente. Può ingannarci fino a livelli inimmaginabili. Non sottovalutarla.

Il Cuore non inganna mai, non può farlo, semplicemente.

Ciao.
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Chuang Tzu
Inviato il: 2/10/2013 20:29
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Re: Corrado Malanga
#233
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Re: Corrado Malanga
#234
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Re: Corrado Malanga
#235
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e chi l'anima non ce la ha?
e chi e' vuoto dentro ?
non tutti i pezzi escono bene alcuni sono difettosi e si rovinano col tempo
la vita fa male
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Re: Corrado Malanga
#236
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Citazione:

earlturner ha scritto:
e chi l'anima non ce la ha?

Tutti hanno un Anima.

Citazione:

e chi e' vuoto dentro ?

Si deve dar da fare per ricomporsi.
Siamo dei contenitori che possono anche svuotarsi.
Ma abbiamo la volontà.
Riempiti, di cosa scegli tu.
Io preferisco riempirmi di cose che mi piacciono.

Citazione:

non tutti i pezzi escono bene alcuni sono difettosi e si rovinano col tempo

Nessun pezzo è difettoso, ma si può rovinare col cattivo uso.
Si può anche riparare.

Citazione:

la vita fa male

No, siamo noi che ci facciamo del male.
La Vita stimola alla crescita, ma se la rifiuti alla fine fa male.
Perché il suo compito è premere affinché si reagisca e si cresca.
Se smettesse di farlo la vita non potrebbe esistere.
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Corrado Malanga
#237
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Scusa Invisible, io la vedo come te, ma a suo tempo, secondo Malanga, non tutti avevano un'Anima (che è il motivo per cui ho smesso di seguirlo, su sto punto le nostre visioni della vita eran troppo differenti) ... ora, che tu sappia, ha cambiato idea e quanto hai scritto rappresenta anche il suo pensiero, o sono solo tue considerazioni?
Inviato il: 11/12/2013 12:07
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Re: Corrado Malanga
#238
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Scusa Invisible, io la vedo come te, ma a suo tempo, secondo Malanga, non tutti avevano un'Anima (che è il motivo per cui ho smesso di seguirlo, su sto punto le nostre visioni della vita eran troppo differenti) ... ora, che tu sappia, ha cambiato idea e quanto hai scritto rappresenta anche il suo pensiero, o sono solo tue considerazioni?

Mie considerazioni.
Io non seguo malanga. Non credo che oltre ad intuire delle verità abbia capito molto e soprattutto è molto superficiale nel trattare le persone e per cui potenzialmente pericoloso.
Quando mi hanno spiegato una sua tecnica, che usa una meditazione (o visualizzazione), è diventata evidente la sua superficialità.
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Re: Corrado Malanga
#239
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Grazie mille Invisibile!
Inviato il: 11/12/2013 13:45
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#240
Mi sento vacillare
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

earlturner ha scritto:
e chi l'anima non ce la ha?

Tutti hanno un Anima.

Citazione:

e chi e' vuoto dentro ?

Si deve dar da fare per ricomporsi.
Siamo dei contenitori che possono anche svuotarsi.
Ma abbiamo la volontà.
Riempiti, di cosa scegli tu.
Io preferisco riempirmi di cose che mi piacciono.

Citazione:

non tutti i pezzi escono bene alcuni sono difettosi e si rovinano col tempo

Nessun pezzo è difettoso, ma si può rovinare col cattivo uso.
Si può anche riparare.

Citazione:

la vita fa male

No, siamo noi che ci facciamo del male.
La Vita stimola alla crescita, ma se la rifiuti alla fine fa male.
Perché il suo compito è premere affinché si reagisca e si cresca.
Se smettesse di farlo la vita non potrebbe esistere.


Sono d'accordo con le risposte che Invisibile ha dato qui su.

La vita è una palestra.

Sul fatto che Malanga sia superficiale invece dissento profondamente perché ho la fortuna di conoscerlo e di poter affermare che è tutt'altro che superficiale nel suo lavoro.

Il dilemma su chi ha anima o non ha anima non esiste più nella ricerca di Corrado.

Ha iniziato come scienziato dove ogni cosa doveva essere definita e catalogata, anche anima rientrava in questa prospettiva.

La coscienza integrata è un passo avanti verso l'unione e non verso la divisione.

Quando si parla di coscienza, si intende qualcosa che è unito e pacificato, si parla di un'esistenza consapevole che ha trovato l'integrazione e la completezza. Non si può più parlare di anima come elemento a sè stante, perchè essa è una parte del Sè che va completata con il resto.


Anima ha rappresentato in passato nella ricerca di Malanga una figura-simbolo molto importante perché si presentava in una veste infantile, femminile, gioiosa e ingenua, un elemento quasi fiabesco e magico che metteva in comunicazione il Sè virtuale con quello reale (fuori dall'ologramma). Un elemento che non aveva tempo, ma che aveva "energia creatrice", cioè l'energia della libera scelta. Dove la libertà consisteva nel fare esperienza senza giudizio duale. Anima era libera dal dualismo e per lei ogni cosa era un gioco, non comprendeva il giudizio, per questo sembrava ingenua quando Corrado la isolava nelle ipnosi regressive.

Questa componente che si definisce "matrice di punti di luce" non può comprendere da sola, essa ha la necessità di unirsi con le altre parti del Sè e nella coscienza integrata si fonde con le altre componenti formando un insieme.

Che si discuta ancora sul "possesso" di anima o meno è inutile e rende cognitivamente improduttiva la conoscenza di se stessi. Guardare solo ad anima è indice di una visione parziale delle cose. L'anima è una parte del tutto.

Malanga ha reso possibile una integrazione del Sè attraverso l'unione delle componenti femminili (intuizioni) e maschili (razionalità) dell'essere umano.

Coscienza integrata vuol dire: "concordanza di effetti" tra la componente "reale" dell'individuo (fuori dall'ologramma) e la sua parte virtuale. Ogni scelta che compiamo è cioè in sintonia e collegamento consapevole con la coscienza reale che si trova al di fuori dell'ologramma.
Questa operazione si ottiene comprendendo l'inganno della dualità. Il duale non esiste al di fuori dell'ologramma e vincerne i condizionamenti è il passo più importante.
Inviato il: 12/12/2013 18:47
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