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   UFO e alieni
  Corrado Malanga

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  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#250
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Ok! Scusa se rispondo solo adesso

Ciao.
Posso chiederti un favore?

Non ti scusare più.

Ognuno posta quando può o quando vuole.
Si può anche non rispondere... non è un problema.

Per il resto non commento nel dettaglio quello che hai scritto, per vari motivi, ma il principale è che sembra che tu non capisca quello che scrivo. Magari più in la, ma la discussione di Incredulo mi sembra più adatta di questa, che parla di Malanga.

Comunque...

Le tue esperienze possono avere mille motivi.
Ci sono persone che hanno avuto esperienze simili a quelle che descrivi dopo aver sbattuto contro un albero con la macchina... e mille altre situazioni.

Io le ho avute, e le ho, in varie occasioni. Spesso non so nemmeno io perché arrivano (cosa le ha provocate).
Sicuramente le pratiche che faccio mi fanno vivere spesso stati dell'essere vicino a quelle condizioni.
Per esempio se calmo la mente, quando i pensieri non ci sono più, ecco che arriva...

Per tornare alle mie critiche.
Io valuto in base a quello che descrivi e la mia valutazione la sai.
Per cercare di farrti capire perché penso certe cose, ti ho proposto di seguirmi, di stare al mio gioco.
Invece hai continuato a seguire il tuo percorso.
Sia chiaro, mica sei obbligata a seguire il mio "esperimento". Vorrei capire se sei consapevole che non lo hai fatto.

Nel caso tu non avessi capito, lo ripropongo e come ti ho detto sarà un piccolo passo alla volta.

*************************************************

Inizio:

-Filippo va da Malanga per fare il TCTDF.

Perché?
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 27/12/2013 12:58
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  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#249
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

invisibile ha scritto:

Non ti rispondo su quello che hai scritto perché non farebbe altro che farci addentrare ancora di più, proprio nel problema che cerco di farti notare. Magari più in la.

Provo con un altro sistema.

Citazione:

La stanza mentale viene vista da tutti i soggetti con le medesime caratteristiche. Le lampadine si presentano, per colore e posizione, con le stesse caratteristiche in tutti i soggetti non addotti esaminati.

Qui sei già DOPO le mie critiche.
Qui hai assunto delle cose che per me non lo sono affatto, ed è così per tutto quello che viene dopo, il che rende tutto inaccettabile per me.

Ti propongo, se ti va, di fare un piccolissimo passo alla volta. Ma se accetti ti avviso che sarò un rompiballe tremendo
Magari così riesco a farti capire cosa cerco di comunicarti.

**************************************************




Ok! Scusa se rispondo solo adesso, ma avevo bisogno di tempo e calma per dialogare accuratamente su argomenti come questi.

La profondità viscerale ed esistenziale di questi temi mi obbliga ad avere la massima cura e attenzione nel trattarli.

Lo sai che anch'io sono abbastanza rompib...

Non demordo e mi piace il confronto.

Partiamo dall'assunto di base e muoviamo da lì i passi di cui parli.

Non siamo in un ologramma, ma in una realtà.

Ti va bene questa premessa?

Se la risposta è ,sì.

Ti chiedo adesso:

Che senso ha la realtà in cui viviamo?

Sto facendo una domanda "sbagliata"?

Non dovemmo porci questa domanda sul senso della realtà?

E' una domanda della mente o di qualcos'altro?

Io ho "bisogno" di sapere, non desiderio di sapere.

E' nel mio DNA, è nella natura stessa del mio esistere.

Lo spirito di cui tu parli l'ho sentito per la prima volta dopo aver fatto una simulazione mentale con Malanga.

E' stato un "bagno" di "duplice" energia. Quelle che ho definito, dentro di me come Spirito e Anima unite.

Spirito era fuoco ardente, una forza della creazione che ha la "consistenza" di un mare che dà vita a ogni essere vivente. Esso è il "moto" che fa pulsare i nostri cuori, che infonde vigore e forza in ogni nostro gesto. E' lui che ci permette di fare ogni cosa, perché è lui la sostanza di cui siamo fatti, il corpo che abitiamo è "mosso" dai suoi "input" energetici.

Altra cosa è la volontà, essa la identifico con il nome convenzionale di Anima, ma è solo un nome per intenderci, tutto ciò che nomino in questo contesto ha una connotazione convenzionale e non andrebbe presa alla lettera.

Anima è la volontà e la consapevolezza che abbiamo di esistere. E' lei che sceglie di muovere un braccio, ma è spirito che, con la sua spinta, fa sì che l'arto si possa muovere.

Le due componenti Anima e Spirito sono l'essenza stessa dell'essere vivente che abitiamo: uno è la volontà (libero arbitrio), l'altro, lo Spirito (spinta, moto, azione); l'uno è immaginazione (Anima), l'altro il gesto che "concretizza" l'immaginazione; l'uno il mondo delle idee (anima), l'altro ciò che delle idee si manifesta (spirito).

Questa unione tra Anima e Spirito in origine, quando nasciamo, non è compiuta. L'educazione che ci viene imposta crea un ulteriore separazione delle parti determinando una scissione interna che ci aliena da noi stessi e dal quello che potremmo essere.

Se condivido le "teorie" di Malanga è perché in prima persona ho vissuto un'esperienza rivoluzionaria per il mio modo di vedere le cose.

Il mio scetticismo era sempre in agguato e mi sono sottoposta alla simulazione non dimenticando mai che poteva essere una bufala pazzesca, ma non è stato così.

Dopo circa 48 ore dalla simulazione ho vissuto una delle esperienze più pazzesche che mi siano capitate, forse la più incredibile in assoluto.

E' stato come immergermi in una "veste" candida di innocenza e forza. Come un "bagno" spirituale nel quale ho percepito ogni cosa con occhi nuovi.
Ho provato sensazioni fisiche incredibili. Per la prima volta tutto era pacificato dentro di me. Ero pervasa da Spirito che percepivo finalmente bene comprendendone la sua natura. Lo sentivo come Amore incondizionato, ma questo amore aveva la consapevolezza e la volontà di una bambina innocente (Anima), lei era di una purezza assoluta, senza ombre.

E' stato come vivere in un sogno, la realtà era amplificata, ogni cosa era me e io ero ogni cosa. Ero una coscienza finalmente integrata dove il dualismo e la separazione erano finalmente superate. Ero un uno, nel senso che quell'uno era tutto.

Ora comprendo che è un'esperienza personale, ma è ciò in cui ho fede (fiducia), ho provato in modo certo con il mio corpo delle sensazioni che non mi sarei mai immaginata di poter provare e questo è il motivo per cui ritengo le simulazioni valide, non perché sia un'intellettuale annoiata che vuole solo abbracciare una teoria. La teoria può essere sperimentata personalmente da tutti, addotti e non.

E' un metodo per comprendere come siamo fatti, dico un metodo e non il metodo, perché è ovvio che l'unione interna delle parti dell'essere umano possa essere raggiunta con qualsiasi tecnica, meditazione, pratica disponibile. A me è toccata quella di Corrado, mi ha permesso di accelerare il tutto ma probabilmente ci sarei arrivata con altri mezzi. Chi cerca, prima o poi trova.


Mi sono sempre posta le domande come ho scritto all'inizio di questo post, ho trovato delle risposte...tu ne hai trovate altre, ma la sostanza non cambia e cioè che abbiamo raggiunto una meta importante della nostra esistenza.

Che la realtà sia un ologramma o una cosa certa e reale, non importa a mio avviso.

La cosa davvero essenziale è che ci sia il percorso.

Quest'ultimo è il vero senso del tutto. Il percorso, la storia personale o archetipica che sia (es. romanzi o film di grande successo), sono il frutto di un apprendimento in itinere.


La mente è lo strumento che ci permette di "sbobbinare" il film in fotogrammi da guardare. I fotogrammi sono in sequenza in modo da poter comprendere ogni aspetto della nostra storia personale per cause e conseguenze.

La coscienza da sola non può fare questo perché vedrebbe il percorso come un tutt'uno, un insieme completo ma non valutabile sezione per sezione, momento per momento. Non poptrebbe da sola comprendere quel dato episodio in cui si è compreso qualcosa di fondamentale per la propria "crescita". Per questo la mente è importante, perché permette di guardare linearmente lo svilupparsi di un concetto, di una consapevolezza, di un paradigma.

La mente è il testimone di ogni nostro percorso, ma essa chiaramente va de-condizionata, cioè liberata da idee inculcate dalla nostra cultura. Deve poter diventare come argilla fresca capace di imprimersi senza condizionamenti pregressi.
Inviato il: 27/12/2013 10:52
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Re: Corrado Malanga
#248
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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@alroc

Evidentemente il mio messaggio non è arrivato... continui a rispondermi senza affrontare il punto delle mie critiche.

Forse è colpa mia, non so.

Non ti rispondo su quello che hai scritto perché non farebbe altro che farci addentrare ancora di più, proprio nel problema che cerco di farti notare. Magari più in la.

Provo con un altro sistema.

Citazione:

La stanza mentale viene vista da tutti i soggetti con le medesime caratteristiche. Le lampadine si presentano, per colore e posizione, con le stesse caratteristiche in tutti i soggetti non addotti esaminati.

Qui sei già DOPO le mie critiche.
Qui hai assunto delle cose che per me non lo sono affatto, ed è così per tutto quello che viene dopo, il che rende tutto inaccettabile per me.

Ti propongo, se ti va, di fare un piccolissimo passo alla volta. Ma se accetti ti avviso che sarò un rompiballe tremendo
Magari così riesco a farti capire cosa cerco di comunicarti.

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-Filippo va da Malanga per fare il TCTDF.

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Chuang Tzu
Inviato il: 18/12/2013 9:36
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Re: Corrado Malanga
#247
Sono certo di non sapere
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Ci vuole un poco di tempo per raggiungere questo stato ma non disperiamo e facciamo allenamento. Comunque le risposte arrivano e tradurre dipende dalla consapevolezza di quella che era la mente se essa conosce gli archetipi, non ci sono problemi.
Gli archetipi danno origine alle parole, ma le parole non possono esprimere gli archetipi e dunque spiegare a parole è quasi impossibile ognuno deve fare l'esperienza per capire perchè dalle tue parole

Fantasia...di certo anche la sua curiosità fatta grazia in comune comunella ... d'altronde quel bambino che in quei lunghi 5 anni trascorsi fra quattro enormi mura riuscendo a consumare tutti i libri che vi erano in quella biblioteca uscì da quelle quattro mura difettato in tutto e solo fantasia gli rimase per scoprire in futuro che tutti i difetti del mondo erano in lui...a parte i suoi.
hhhmmm
ho "attraversato" lo stadio "archetipico" prima che Margò cadesse in "letargo" e cosa non siamo riusciti a cavare fuori...ma è
un Gioco...il percorso finale... con Castalia.
Inviato il: 18/12/2013 2:05
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#246
Mi sento vacillare
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Risposte date da Malanga più un video postato oggi

Se le immagini (nelle TCTDF) sono confuse è solo perchè la consapevolezza è poca e questo si rifà sui contorni delle immagini che diventano confusi.

Poi, quando abbiamo l'unione delle tre sfere, ecco che abbiamo all'inizio due esseri: un te virtuale che fa le domande ed un te reale che da le risposte.


Mano a mano che l'integrazione aumenta, tra domanda e risposta non passa che un milionesimo di secondo, ma alla fine non ti fai piu' domande perchè hai subito tutte le risposte.

Ci vuole un poco di tempo per raggiungere questo stato ma non disperiamo e facciamo allenamento. Comunque le risposte arrivano e tradurre dipende dalla consapevolezza di quella che era la mente se essa conosce gli archetipi, non ci sono problemi.
Gli archetipi danno origine alle parole, ma le parole non possono esprimere gli archetipi e dunque spiegare a parole è quasi impossibile ognuno deve fare l'esperienza per capire perchè dalle tue parole non capirà.
Inviato il: 17/12/2013 22:52
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#245
Mi sento vacillare
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Allora....da dove comincio?

Partiamo da un primo e fondamentale elemento della ricerca scientifica che riguarda la ripetibilità di un esperimento. Se una teoria è valida essa è confermata dai risultati sempre uguali dei suoi esperimenti.

La stanza mentale viene vista da tutti i soggetti con le medesime caratteristiche. Le lampadine si presentano, per colore e posizione, con le stesse caratteristiche in tutti i soggetti non addotti esaminati.

Se invece i soggetti in esame sono addotti, la posizione e il colore delle lampadine sarà diversa rispetto ai soggetti "normali".

La struttura geometrica corrisponde a due assi o piani cartesiani che si intersecano perpendicolarmente, dando luogo a otto ottanti.




Questi ottanti sono ciascuno un universo, uno per ogni quadrante, quindi otto universi. Noi ci troviamo in quello in basso a destra, il nostro antiverso è invece quello in alto a sinistra. Ogni universo ha un suo antiverso corrispondente, il punto di "contatto" tra tutti e gli otto universi gli universi è il punto di incrocio degli assi, il pallino giallo dell'immagine che ho postato.

Quel punto è importante perché è lì che risiede la coscienza. La coscienza non si trova in nessuno degli universi, lei è al "centro" cioè in un non luogo perché centro ed è semplicemente uno snodo tra tutti e gli otto universi.

Ma non è finita qui, il modulo che ti ho descritto, gli ottanti, è un frattale che dà luogo a ottanti più "grandi" o più "piccoli". Il modulo che ti ho descritto diventa un ottavo di un modulo più grande, l'ottante successivo sarà un ottavo di un modulo ancora più grande, etc.

Le lampadine del TCT cambiano colore quando subiscono una interferenza dal proprio antiverso. Il nostro ha base rosso-verde-blu, mentre l'antiverso corrispondente ha base ciano-magenta-giallo. Quando un soggetto subisce interferenza i colori delle lampadine non sono rosso-verde-blu, ma i colori ciano-magenta-giallo. Questi non sono veri e propri colori, ma un modo chiamato cromodinamica quantistica per differenziare i Quark.

In ogni caso dovresti leggere qualcosa di Malanga per approfondire sul serio il tuo giudizio sul suo lavoro. Capisco che hai annullato la mente, ti invidio, io non posso permettermelo perché ne ho bisogno per vivere e per far vivere decentemente chi dipende da me. Mi piacerebbe poter scordare tutto e andare a lavoro con le pantofole , ma non si può.



L'universo olografico presuppone che il tutto sia uno. Nel senso che se vuoi dividere un fiore nell'ologramma non lo puoi fare, perché se provi a farlo, apparirà un fiore più piccolo, non un fiore diviso nelle sue parti. Gli ottanti, se li dividi, danno solo luogo a ottanti più piccoli, perché "ogni cosa è uno"

L'ologramma è una realtà in cui tutto ciò che apparentemente sembra ampio, complesso e classificabile in varie parti, è in realtà un'illusione.

Tutto ciò che osserviamo è solo l'estensione di noi stessi, perché ciò che osserviamo siamo sempre noi, cioè coscienza.

Coscienza e l'oggetto dell'osservazione (ologramma) sono la stessa cosa, sembrano apparentemente distinti, ma in realtà sono posti solo in "luoghi", cioè punti di vista, differenti. Un osservatore è dentro l'ologramma, l'altro fuori da esso, ma sempre la stessa cosa.

Se colui che dentro l'ologramma è anche la coscienza, quando osserverà "se stesso" nella stanza del TCTDF, osserverà gli elementi base con cui è costruito l'ologramma.

Nella simulazione mentale, non è la mente che osserva, ma la coscienza. La coscienza osserva se stessa usando un corpo biologico immerso nell'universo olografico che essa stessa ha creato. Solo con questo punto di vista può osservare "diffenenziandosi" da se stessa artificiosamente per capire. Da sola non può autosservarsi ed ha escogitato questo espediente.

La mente come lettore di ologrammi è una teoria che affermano i più illustri studiosi del nostro tempo, Malanga ha solo ripreso queste teorie perché spiegavano i fenomeni delle abductions. Ma poi ha scoperto che c'era molto altro e, man mano che le sue ricerche procedevano, trovava sempre più correlazioni con la fisica quantistica.

Credo che la mente sia limitata, perché tende a dividere, ma essa può essere "aperta" e scardinata dalla sua chiusura per accedere a nuovi "mondi". Per giungere ad altri approdi cognitivi bisognerebbe prima essere capaci di concepirli con la mente.

L'assunto principale è che esiste molto altro, ma non riusciremo mai a comprenderlo, se non riusciremo a concepire nuove prospettive.

L'annullamento del duale è una nuova prospettiva che andrebbe considerata.
Inviato il: 17/12/2013 19:47
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Re: Corrado Malanga
#244
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Spero di aver risposto in modo comprensibile.

No.

Citazione:


Il risultato delle "lampadine colorate" non può dare luogo a "qualsiasi cosa" perché la mente è un lettore di ologrammi e si comporta come tale.

No. Ologrammi a parte, la mente è ENORME.
E' molto di più che un "lettore di ologrammi", che sono una TEORIA.

Ricordi le mie contestazioni su teoria/realtà?

Inoltre se la mente è un lettore degli IPOTETICI ologrammi, il soggetto è capace di usarla per fare SOLO quello? Ha quel grado di disciplina che è INDISPENSABILE affinché l'esperimento sia attendibile?
Erano tutti monaci (o chi ti pare) con anni di meditazione alle spalle?

Citazione:
La mente, se sollecitata ad operare con stimoli precisi, dà risposte coerenti con il sistema nel quale è inserita, cioè l'ologramma, e risponde a precise regole di simmetria.

Teoria.

Citazione:


"Nell’effettuare migliaia di prove con altrettanti soggetti, ci eravamo resi conto che tutti assegnavano i colori e le posizioni a queste tre sfere, in base a semplici operazioni di simmetria mentale e ci eravamo accorti che, i colori assegnati alle tre entità costituenti la triade, seguivano delle regole precise che potevano essere razionalizzate sulla base delle molteplici osservazioni fatte" (Evideon pag. 2)

Se non mi dici quali sono queste regole come posso capire?

Citazione:

"Dunque, siccome tutti i soggetti sottoposti al TCT statico, avevano una percezione interna dell’universo identica, era evidente che tale rappresentazione si basava sull’idea archetipica dell’universo stesso.

Cioè? Quale percezione identica?

Citazione:

In quel contesto, ciò che contava, sembrava essere la geometria; le operazioni geometriche che venivano effettuate, all’interno della simulazione mentale, erano rigidamente legate alle regole di simmetria, secondo le quali, tutte le operazioni compiute sembravano avere un senso se legate a tre operatori di simmetria che si individuavano nella traslazione, nella rotazione e nel cambiamento di dimensione

Incomprensibile. Quali regole della simmetria e rispetto a cosa?
Le lampadine si allineavano simmetricamente in un dato modo rispetto a qualcosa?
E' di una vaghezza sconcertante.

Poi "tutte le operazioni compiute sembravano avere un senso se legate a tre operatori di simmetria che si individuavano nella traslazione, nella rotazione e nel cambiamento di dimensione " può volere dire qualsiasi cosa...
"sembravano avere un senso", quale "senso"? E poi perché "sembravano"?
Da un "sembravano" ne trae una certezza?


Citazione:
La divisione geometrica e colorata era dunque un criterio generale in cui l’uomo ritrovava una rappresentazione dello spazio, tempo, energia cioè della realtà virtuale in cui era inconsciamente immerso. Nel momento però in cui si diceva al soggetto di immaginarsi lo spazio mentale, egli riproduceva, con tutte le regole di simmetria viste sopra, una stanza mentale con le stesse caratteristiche, rappresentativa degli otto ottanti.
Il nostro cervello, in qualche modo, produceva una visione dell’universo virtuale,"

Guarda alroc, è veramente qualcosa che potrebbe essere vero come una idea completamente inventata.

"La divisione geometrica e colorata era dunque un criterio generale in cui l’uomo ritrovava una rappresentazione dello spazio, tempo, energia cioè della realtà virtuale in cui era inconsciamente immerso."
E' pieno di assunti che non lo sono, solo supposizioni.
Teorie date per fatti.
Mi ricorda qualcuno

Citazione:
Nel momento però in cui si diceva al soggetto di immaginarsi lo spazio mentale, egli riproduceva, con tutte le regole di simmetria viste sopra, una stanza mentale con le stesse caratteristiche, rappresentativa degli otto ottanti.

Non capisco. Ad un certo punto si chiede di immaginare lo "spazio mentale" (cosa è? cosa intende per "spazio mentale"?) e tutti immaginano una stanza con le stesse caratteristiche che sarebbero una rappresentazione degli otto ottanti?
Come ne deduce cio? Da cosa?
E quali "regole di simmetria viste sopra"? Io non so di cosa parla.
Guarda che è di una vaghezza pazzesca.

Citazione:

Il nostro cervello, in qualche modo, produceva una visione dell’universo virtuale,"

In base a cosa afferma questo?

Citazione:

Nella simulazione la "lettura" delle lampadine è una rappresentazione simbolico-ideica-archetipica dei tre assi di spazio-tempo-energia, cioè all'essenza stessa del nostro universo.

Come sopra.
Affermazioni fatte così, senza nessuna spiegazione.
Non sto dicendo che non è vero. Sto dicendo che così è impossibile valutare. Può essere totalmente inventato da lui.

Citazione:


Gli studi di Corrado Malanga cominciano dalle simulazioni mentali, ricavando dei dati statistici ripetibili nell'ordine di migliaia di persone, e prosegue con una unione con le più avanzate teorie di fisica quantistica, dove le "lampadine" sono i vettori su cui è costruito l'universo che vediamo.

A me sembra tutto molto interpretato come gli pare.

Alroc, io ho una certa esperienza con le pratiche mentali, fisiche e spirituali, come sai.
In base a quello che mi fai leggere, e comparandolo con le mie esperienze di molti anni, sono praticamente sicuro che è quasi tutto sbagliato.
Non sto dicendo che la mente non può arrivare a quello che malanga dice, sto dicendo che la mente è qualcosa di enorme e che se non conosciuta, e messa nel ruolo che dovrebbe essere il suo, come previsto da Dio o madre Natura se preferisci, non è minimamente affidabile.
Al contrario, una mente che ha il dominio di un essere umano attraverso l'ego (cioè per quasi tutti), appena vede che tu inizi ad agire su di lei, anche solo ad osservarla, inizia subito a prendere contromisure, e se crede che è il caso (per impedirti di disciplinarla e per non perdere il controllo su di te) ti fa vedere pure un drago in divisa da rugbista, a 5 teste, che gioca a ramino con la strega cattiva.

La mia imressione è che malanga è caduto in una trappola vecchia come il mondo e che si è creato da solo: desiderio di possesso.
Possesso della sapienza del Grande mistero dell'esistenza.

La Vita viene dal Mistero.
La sapienza porta alla morte.

Ecco perché i bambini sono così vitali: non sanno.

Una volta Chuang-Tzu sognò d'essere una farfalla: era una farfalla perfettamente felice, che si dilettava di seguire il proprio capriccio.
Non sapeva d'essere Tzu. Improvvisamente si destò e allora fu Tzu, gravato dalla forma. Non sapeva se era Tzu che aveva sognato d'essere una farfalla o una farfalla che sognava d'essere Tzu. Eppure tra Tzu e una farfalla c'è necessariamente una distinzione: così è la trasformazione degli esseri.


Non basta? Abbiamo BISOGNO di sapere se viviamo in un ologramma?
No.
Abbiamo DESIDERIO di sapere.
Perché abbiamo paura.
Basta vincere la paura e il desiderio scompare.
E puoi iniziare a vivere e tutto quello che comunque verrai a SAPERE sarà in Armonia con il tuo ESSERE, e non un semplice peso, un riempimento della mente che aumenta il tuo dolore.

Da quando non ricordo più NIENTE sono molto più felice e non so perché.
Non me lo ricordo

Spesso dimentico come mi chiamo, quanti anni ho, se mi sono messo i pantaloni prima di uscire di casa... Non sto scherzando. Però è divertente, perché la Vita è anche divertente.

Quando ho BISOGNO di ricordare qualcosa, viene.
SEMPRE.
Come se ci fosse un contenitore nell'aria, da qualche parte, che mi manda le informazioni quando servono.

Se DESIDERO sapere qualcosa, devo fare uno sforzo enorme.
Ho capito che è una cosa che fanno tutti, sempre, sprecando una montagna di energia solo per soddisfare un desiderio.
A tutti sembra normale solo perché siamo stati torturati per anni ad usare noi stessi in un modo totalmente sbagliato, facendoci una violenza inaudita.
Ecco, quello è quello che chiamano "normale", la auto-tortura.

Meglio dimenticare TUTTO, e avere FEDE (se la parola ti fa sobbalzare diciamo fiducia).
Lo Spirito è là proprio per questo, per guidarci.
Ma devi avere BISOGNO di lui, altrimenti, se decidi che comandi tutto tu, lui si fa da parte perché non è richiesto, ed essendo totalmente puro non può intervenire. Perché quello "spazio" è occupato dal tuo ego.

Se vuoi spiegare le cose che non ho capito sulle ricerche di malanga va bene.

Ciao.
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Inviato il: 16/12/2013 23:12
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  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#243
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Alroc

E' superficiale nell'uso della meditazione nel sottovalutare le "risposte" della mente.

Se una persona che non ha mai fatto meditazione, visualizza delle lampadine colorate, il risultato può essere qualsiasi cosa.

La mente va conosciuta, allenata e disciplinata, dopo si può iniziare.

Con gli occidentali poi, è ridicolo.


Ciao Invisibile! Scusa per il ritardo nella risposta, ma dovevo trovare un po' di tempo per tentare di rispondere in maniera adeguata alla complessità dell'argomento.

Il risultato delle "lampadine colorate" non può dare luogo a "qualsiasi cosa" perché la mente è un lettore di ologrammi e si comporta come tale. La mente, se sollecitata ad operare con stimoli precisi, dà risposte coerenti con il sistema nel quale è inserita, cioè l'ologramma, e risponde a precise regole di simmetria.

"Nell’effettuare migliaia di prove con altrettanti soggetti, ci eravamo resi conto che tutti assegnavano i colori e le posizioni a queste tre sfere, in base a semplici operazioni di simmetria mentale e ci eravamo accorti che, i colori assegnati alle tre entità costituenti la triade, seguivano delle regole precise che potevano essere razionalizzate sulla base delle molteplici osservazioni fatte" (Evideon pag. 2)

E ancora:

"Dunque, siccome tutti i soggetti sottoposti al TCT statico, avevano una percezione interna dell’universo identica, era evidente che tale rappresentazione si basava sull’idea archetipica dell’universo stesso. In quel contesto, ciò che contava, sembrava essere la geometria; le operazioni geometriche che venivano effettuate, all’interno della simulazione mentale, erano rigidamente legate alle regole di simmetria, secondo le quali, tutte le operazioni compiute sembravano avere un senso se legate a tre operatori di simmetria che si individuavano nella traslazione, nella rotazione e nel cambiamento di dimensione [...] La divisione geometrica e colorata era dunque un criterio generale in cui l’uomo ritrovava una rappresentazione dello spazio, tempo, energia cioè della realtà virtuale in cui era inconsciamente immerso. Nel momento però in cui si diceva al soggetto di immaginarsi lo spazio mentale, egli riproduceva, con tutte le regole di simmetria viste sopra, una stanza mentale con le stesse caratteristiche, rappresentativa degli otto ottanti.
Il nostro cervello, in qualche modo, produceva una visione dell’universo virtuale," (Evideon pag. 3)



Nella simulazione la "lettura" delle lampadine è una rappresentazione simbolico-ideica-archetipica dei tre assi di spazio-tempo-energia, cioè all'essenza stessa del nostro universo.

Gli studi di Corrado Malanga cominciano dalle simulazioni mentali, ricavando dei dati statistici ripetibili nell'ordine di migliaia di persone, e prosegue con una unione con le più avanzate teorie di fisica quantistica, dove le "lampadine" sono i vettori su cui è costruito l'universo che vediamo.

Spero di aver risposto in modo comprensibile.
Inviato il: 16/12/2013 21:24
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Re: Corrado Malanga
#242
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Alroc

E' superficiale nell'uso della meditazione nel sottovalutare le "risposte" della mente.

Se una persona che non ha mai fatto meditazione, visualizza delle lampadine colorate, il risultato può essere qualsiasi cosa.

La mente va conosciuta, allenata e disciplinata, dopo si può iniziare.

Con gli occidentali poi, è ridicolo.
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Chuang Tzu
Inviato il: 12/12/2013 22:28
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  •  horselover
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Re: Corrado Malanga
#241
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secondo me anche gli animali ce l'hanno
Inviato il: 12/12/2013 19:36
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#240
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invisibile ha scritto:
Citazione:

earlturner ha scritto:
e chi l'anima non ce la ha?

Tutti hanno un Anima.

Citazione:

e chi e' vuoto dentro ?

Si deve dar da fare per ricomporsi.
Siamo dei contenitori che possono anche svuotarsi.
Ma abbiamo la volontà.
Riempiti, di cosa scegli tu.
Io preferisco riempirmi di cose che mi piacciono.

Citazione:

non tutti i pezzi escono bene alcuni sono difettosi e si rovinano col tempo

Nessun pezzo è difettoso, ma si può rovinare col cattivo uso.
Si può anche riparare.

Citazione:

la vita fa male

No, siamo noi che ci facciamo del male.
La Vita stimola alla crescita, ma se la rifiuti alla fine fa male.
Perché il suo compito è premere affinché si reagisca e si cresca.
Se smettesse di farlo la vita non potrebbe esistere.


Sono d'accordo con le risposte che Invisibile ha dato qui su.

La vita è una palestra.

Sul fatto che Malanga sia superficiale invece dissento profondamente perché ho la fortuna di conoscerlo e di poter affermare che è tutt'altro che superficiale nel suo lavoro.

Il dilemma su chi ha anima o non ha anima non esiste più nella ricerca di Corrado.

Ha iniziato come scienziato dove ogni cosa doveva essere definita e catalogata, anche anima rientrava in questa prospettiva.

La coscienza integrata è un passo avanti verso l'unione e non verso la divisione.

Quando si parla di coscienza, si intende qualcosa che è unito e pacificato, si parla di un'esistenza consapevole che ha trovato l'integrazione e la completezza. Non si può più parlare di anima come elemento a sè stante, perchè essa è una parte del Sè che va completata con il resto.


Anima ha rappresentato in passato nella ricerca di Malanga una figura-simbolo molto importante perché si presentava in una veste infantile, femminile, gioiosa e ingenua, un elemento quasi fiabesco e magico che metteva in comunicazione il Sè virtuale con quello reale (fuori dall'ologramma). Un elemento che non aveva tempo, ma che aveva "energia creatrice", cioè l'energia della libera scelta. Dove la libertà consisteva nel fare esperienza senza giudizio duale. Anima era libera dal dualismo e per lei ogni cosa era un gioco, non comprendeva il giudizio, per questo sembrava ingenua quando Corrado la isolava nelle ipnosi regressive.

Questa componente che si definisce "matrice di punti di luce" non può comprendere da sola, essa ha la necessità di unirsi con le altre parti del Sè e nella coscienza integrata si fonde con le altre componenti formando un insieme.

Che si discuta ancora sul "possesso" di anima o meno è inutile e rende cognitivamente improduttiva la conoscenza di se stessi. Guardare solo ad anima è indice di una visione parziale delle cose. L'anima è una parte del tutto.

Malanga ha reso possibile una integrazione del Sè attraverso l'unione delle componenti femminili (intuizioni) e maschili (razionalità) dell'essere umano.

Coscienza integrata vuol dire: "concordanza di effetti" tra la componente "reale" dell'individuo (fuori dall'ologramma) e la sua parte virtuale. Ogni scelta che compiamo è cioè in sintonia e collegamento consapevole con la coscienza reale che si trova al di fuori dell'ologramma.
Questa operazione si ottiene comprendendo l'inganno della dualità. Il duale non esiste al di fuori dell'ologramma e vincerne i condizionamenti è il passo più importante.
Inviato il: 12/12/2013 18:47
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  •  Ghilgamesh
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Re: Corrado Malanga
#239
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Grazie mille Invisibile!
Inviato il: 11/12/2013 13:45
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Re: Corrado Malanga
#238
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Scusa Invisible, io la vedo come te, ma a suo tempo, secondo Malanga, non tutti avevano un'Anima (che è il motivo per cui ho smesso di seguirlo, su sto punto le nostre visioni della vita eran troppo differenti) ... ora, che tu sappia, ha cambiato idea e quanto hai scritto rappresenta anche il suo pensiero, o sono solo tue considerazioni?

Mie considerazioni.
Io non seguo malanga. Non credo che oltre ad intuire delle verità abbia capito molto e soprattutto è molto superficiale nel trattare le persone e per cui potenzialmente pericoloso.
Quando mi hanno spiegato una sua tecnica, che usa una meditazione (o visualizzazione), è diventata evidente la sua superficialità.
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Inviato il: 11/12/2013 12:14
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Corrado Malanga
#237
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Scusa Invisible, io la vedo come te, ma a suo tempo, secondo Malanga, non tutti avevano un'Anima (che è il motivo per cui ho smesso di seguirlo, su sto punto le nostre visioni della vita eran troppo differenti) ... ora, che tu sappia, ha cambiato idea e quanto hai scritto rappresenta anche il suo pensiero, o sono solo tue considerazioni?
Inviato il: 11/12/2013 12:07
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Re: Corrado Malanga
#236
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earlturner ha scritto:
e chi l'anima non ce la ha?

Tutti hanno un Anima.

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e chi e' vuoto dentro ?

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non tutti i pezzi escono bene alcuni sono difettosi e si rovinano col tempo

Nessun pezzo è difettoso, ma si può rovinare col cattivo uso.
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la vita fa male

No, siamo noi che ci facciamo del male.
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  •  earlturner
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Re: Corrado Malanga
#235
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Inviato il: 11/12/2013 0:44
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  •  Marzo
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Re: Corrado Malanga
#234
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preso oggi!
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In un mondo in cui le guerre sono chiamate missioni di pace, i mercenari sono diventati contractors, i partigiani diventano terroristi, gli onnivori mangiatori di carogne, io sono fiera di essere una"complottista".

Fiammifero
Inviato il: 10/12/2013 18:41
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Re: Corrado Malanga
#233
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Re: Corrado Malanga
#232
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Citazione:

alroc ha scritto:
@invisibile e incredulo, grazie per le risposte

Apprezzo molto lo sforzo fatto per descrivere in modo puntuale e approfondito il vostro punto di vista sulla faccenda. Sarò ancora troppo mentale e limitata, ma al momento ritengo di poter affermare che la "teoria" di Malanga sia corrispondente a ciò che ho "toccato" in mie esperienze.

Il mio ego sarà contento (scherzo)

La cosa importante è non confondere teorie con la realtà, anche se quest'ultima fosse un ologramma

A parte gli scherzi, verifica, sempre. La mente è in grado di farci vedere qualunque cosa, letteralmente. Può ingannarci fino a livelli inimmaginabili. Non sottovalutarla.

Il Cuore non inganna mai, non può farlo, semplicemente.

Ciao.
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Inviato il: 2/10/2013 20:29
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Re: Corrado Malanga
#231
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Citazione:

horselover ha scritto:
però è la teoria più recente che mette d' accordo la scienza moderna con l'antica sapienza orientale e anche con gli sciamani. pochi scienziati studiano per esmpio i veda, solo ora si è capito che non sono poemi epico religiosi, ma trattati scientifici in forma poetica. fino a pochi decenni fa non eravamo in grado di capirlo (le scienze perdute di ugo pletz). è migliore e più aderente alla realtà delle teorie precedenti. quelle che chiamiamo leggi universali valgono per una ristretta gamma di lunghezze d'onda e frequenze che siamo in grado di percepire. poi c'è tutto l'universo del micro e del macro. non è una teoria campata in aria (secondo me)


Che record! Un tuo testo così "lungo" non lo avevo ancora letto. Come sempre ciò che scrivi trova la mia totale ammirazione (cercherò qualcosa su Ugo Pletz).
Grazie!
Inviato il: 2/10/2013 20:23
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Re: Corrado Malanga
#230
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@invisibile e incredulo, grazie per le risposte

Apprezzo molto lo sforzo fatto per descrivere in modo puntuale e approfondito il vostro punto di vista sulla faccenda. Sarò ancora troppo mentale e limitata, ma al momento ritengo di poter affermare che la "teoria" di Malanga sia corrispondente a ciò che ho "toccato" in mie esperienze.

Il mio ego sarà contento (scherzo)
Inviato il: 2/10/2013 20:20
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Re: Corrado Malanga
#229
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Citazione:

horselover ha scritto:
quelle che chiamiamo leggi universali valgono per una ristretta gamma di lunghezze d'onda e frequenze che siamo in grado di percepire. poi c'è tutto l'universo del micro e del macro. non è una teoria campata in aria (secondo me)

No, quelle non sono leggi universali. Se sono universali valgono sempre.

Tocca e sei toccato.

Ogni cosa che ha un inizio ha una fine.

Per esempio.
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Inviato il: 1/10/2013 20:11
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Re: Corrado Malanga
#228
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però è la teoria più recente che mette d' accordo la scienza moderna con l'antica sapienza orientale e anche con gli sciamani. pochi scienziati studiano per esmpio i veda, solo ora si è capito che non sono poemi epico religiosi, ma trattati scientifici in forma poetica. fino a pochi decenni fa non eravamo in grado di capirlo (le scienze perdute di ugo pletz). è migliore e più aderente alla realtà delle teorie precedenti. quelle che chiamiamo leggi universali valgono per una ristretta gamma di lunghezze d'onda e frequenze che siamo in grado di percepire. poi c'è tutto l'universo del micro e del macro. non è una teoria campata in aria (secondo me)
Inviato il: 1/10/2013 15:55
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Re: Corrado Malanga
#227
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Beh, ti piace vincere facile invisibile.

A me sembra di fare una fatica...
Sarà il troppo poco uso della mente... più passa il tempo e meno ho voglia di usarla. E' troppo bello il silenzio.

Comunque

In realtà sto cercando di fare una sola cosa: far capire ad alroc che prendere una teoria come guida, come mappa o anche come punto di riferimento della propria vita non ha senso. Non ha senso cercare spiegazioni, risposte in una teoria.
Il problema e che non ammette che "l'ologramma" è una teoria. Affascinante, con vari punti di contatto con la realtà, che integra varie scoperte della scienza moderna, ma sempre di una teoria si tratta.
Di più non mi permetterei mai, infatti tutti gli esempi ed argomentazioni varie sono solo tentativi di spiegare dove è l'errore di base, che tu hai espresso così bene:

Esisto dunque penso (so).

Non, penso (so) dunque esisto.

Citazione:
E non sarà importante se ci arriverà grazie a Buddha, a Lao-Tse, a Gesù oppure grazie ad un maestro di yoga di cui si innamorerà, quando sarà pronta, sarà.

Questo è sicuro.

Grazie dell'intervento.
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Inviato il: 30/9/2013 21:52
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Re: Corrado Malanga
#226
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@invisibile

Citazione:
Io sto trovando significati palesi e comprensibili quasi ogni giorno. Semplici, piccoli, chiari e indiscutibili. E sembra che poco alla volta il quadro prenda forma. Ma non è una forma mentale, anche, è qualcosa che non si può esprimere a parole, perché la mente da sola non ci può arrivare; perché è un "sentire", un "provare", un "vedere", un "comprendere ed anche un "pensare" allo stesso tempo, riassumibile con la parola ESISTERE; chiedo ad INCREDULO di confermare se sta leggendo.


Beh, ti piace vincere facile invisibile.

La Tradizione lo spiega bene.

Il cervello, spiega meglio ciò che SA.

Ciò che SA deriva dall'ESPERIENZA dell'ESSERE.

Senza esperienza, l'ESSERE non sa anche se il cervello SA.

Noi da piccoli sappiamo già come stanno le cose, ma dobbiamo fare l'ESPERIENZA per saperlo davvero, dobbiamo toccare e, di conseguenza essere toccati.

Noi siamo ESSERE che fa l'esperienza, noi ESISTIAMO quindi pensiamo e non viceversa come ci viene insegnato con il "cogito ergo sum".

Perdendoci nei nostri pensieri, fra i nostri labirinti mentali che l'EGO produce senza sosta, ci dimentichiamo di NOI, ci identifichiamo con i nostri pensieri.

Prima NOI SIAMO, di conseguenza pensiamo.

Se con la meditazione e la concentrazione su di un punto fisso interrompiamo il flusso del nostro pensiero che l'EGO produce senza sosta, l'ESSERE si svela, perchè il nostro pensiero copre l'ESSERE, è un velo.

Un velo diverso per ognuno di noi, come diverse sono le personalità.

Ciò che ci accomuna, tutti, è l'ESSERE.

Tutti noi SIAMO, tutti, nessuno escluso.

Arrivare all'ESSERE infinito, senza spazio-tempo tramite la mente finita e soggetta allo spazio-tempo, sarebbe come un suicidio per la mente.

La mente ama lo spazio-tempo, quello è il suo terreno di espressione, quello capisce e perpetua in continuazione.

Per ESSERE, nello stesso modo in cui Dio E', devi uscire dallo spazio-tempo della condizione umana per sperimentare, fare esperienza della condizione divina al di fuori dello spazio-tempo.

Difficile uscire dallo spazio-tempo se dimori nella mente logico-razionale che vive solo nello spazio-tempo.

Dio è senza spazio-tempo, perchè è immortale e per Lui il tempo non ha nessun valore, Lui non misura il tempo, non ne è soggetto, come Anima secondo Malanga.

Nella condizione umana, invece, il tempo è fondamentale, perchè la condizione umana è soggetta alla morte.

Il tempo è l'illusione più potente nelle mani del Re del mondo, è una catena potente, un ostacolo insuperabile per la mente, essendo la mente completamente assoggettata e vincolata allo scorrere del tempo.

Yahushua, IL Maestro d'Amore ha sconfitto la morte, ha sconfitto Satana e la morte, è VIVO e vegeto, è il punto più alto raggiungibile dall'Uomo, talmente alto che, fatta l'ESPERIENZA di Yahushua si comprende la realtà dell'ETERNO.

Quello che è morto sulla croce era il suo EGO mortale, soggetto allo spazio-tempo, quello che è morto sulla croce ha riscattato tutte le croci del mondo caricando su di sè tutto il DOLORE del mondo.

L'esperienza di Yahushua, ci libera dal dolore, ci salva.

Oggi noi uomini conosciamo fino a che punto sia possibile AMARE, proprio grazie alla venuta di Gesù il Cristo, grazie al suo comportamento in vita, grazie al suo esempio.

Il suo Spirito è VIVO e vegeto, il suo Spirito è dentro ognuno di noi.

Tuttavia, questo punto è molto difficile da capire e da accettare per l'orgoglioso EGO che vuole arrivare alla Verità con le sue sole forze, rifiutando tutto ciò che odora di Tradizione e indagando tutto ciò che ha l'appellativo di "nuovo".

E'il percorso di Malanga stesso, che si avvale a piene mani dalla Tradizione per elaborare il suo "modello di realtà".

Un modello interessante, fra l'altro, di cui ho espresso apprezzamento pur riconoscendo le sue forzature, fra extraterrestri e "Noi siamo Dio".

Per cui capisco alroc, le nostre parole sono solo parole, da aggiungere ai miliardi di altre parole che la mente si è già sciroppata nel suo cammino di ricerca.

Solo l'ESPERIENZA, potrebbe farle cambiare idea.

Ma quella arriverà, ne sono sicuro, quando sarà il momento giusto arriverà.

E non sarà importante se ci arriverà grazie a Buddha, a Lao-Tse, a Gesù oppure grazie ad un maestro di yoga di cui si innamorerà, quando sarà pronta, sarà.

E, in quel momento, si dimenticherà completamente di qualsiasi teoria del mondo, completamente assorbita e rapita, dall'ESPERIENZA di Dio.
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Inviato il: 30/9/2013 21:02
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Re: Corrado Malanga
#225
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Re: Corrado Malanga
#224
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Citazione:

alroc ha scritto:

Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.

Ti ho risposto più volte spiegandoti che dietro la tecnica ci sono studi di fisica quantistica e che la simulazione "agisce" come una "riprogrammazione" della parte cosciente del sè. La tecnica riunisce parti separate che insieme "vedono" meglio.
La tecnica non è superficiale perchè si avvale dell'utilizzo dei più recenti studi:
1) di Pulver e Luscher,
2) PNL;
3) La fisica dei colori e le idee di Kosslyn (il neurofisiologo Kosslyn ha constatato che il cervello lavora come un computer);

Evidentemente non hai capito la mia critica, perché questo che hai scritto risponde ad altro. Provo a metterlo giù diversamente.
Nella visualizzazione mentale, che è una delle tecniche della meditazione, ci sono molti aspetti da considerare perché la mente è qualcosa di molto complesso e, in noi uomini "mentali", con un ego, lo è ancora di più perché abbiamo questa sovrastruttura.
Fino a quando non ottieni un certo livello di esperienza, praticando seriamente per un certo tempo che può anche essere molto lungo (a seconda di vari motivi), la persona che visualizza non può essere certa se quello che visualizza è un risultato "pulito", dell'Essere, o se è della mente razionale o dell'ego. Non può sapere nemmeno se quello che visualizza viene da "fuori" e questo "fuori" può essere a sua volta originato da tante "cose".
Per cui dire ad una persona X, senza nessuna esperienza, che non ha mai TOCCATO in prima persona una cosa simile fatta per uno scopo simile (tutti abbiamo visualizzato il mare in estate o una bella ragazza...), di fare quello che hai descritto, HA VALORE ZERO perché quello che la persona vedrà è totalmente inaffidabile, non utilizzabile per nessun ulteriore passo. Nessuno, tranne la persona stessa se è in grado, può valutare di che si tratta. Può letteralmente essere qualsiasi cosa (questa cosa l'ho compresa praticando, FACENDO, non studiando, capendo...).
Riprogrammare "una parte cosciente di sé" è una cosa di altissimo livello, fatta consapevolmente. Non esiste tecnica o intervento esterno (che non sia Divino, un miracolo insomma) che possa fare quello che affermi. Pochissimi arrivano a quel livello e di solito dopo anni di pratica, e non ci arrivano perché vogliono farlo, fa parte del processo di ri-armonizzazione, è una cosa naturale, che arriva da sola grazie al lavoro su se stessi che si è fatto. Anzi, cercare di forzare una cosa simile è pericolosissimo, un po' come voler eliminare l'ego in un colpo solo; magari ti riesce ma puoi anche morire, e non sto scherzando affatto.
Spero di essermi spiegato.

Citazione:

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri

Sì, è vero, l'amore prima di ogni cosa, ma sapere come agisce e come si struttura a livello meccanico tutto il procedimento di liberazione è altrettanto importante. Molti di noi necessitano di un chiarimento a livello intellettivo, perché ritengono che la cultura e il raziocinio siano validi tanto quanto il cuore. Amore senza scienza è un fare senza consapevolezza. Metto il fare senza avere cognizione di quello che sto facendo. L'evoluzione umana necessita ANCHE di comprensione, non solo del fare.

Specie per noi occidentali, "capire prima" è la peggiore cosa che puoi cercare di fare perché il nostro ostacolo è proprio la mente che è dominante. L'ego è un ususrpatore, non deve essere al comando. Non siamo NOI. Capire prima significa rafforzare le catene che ci tengono schiavi perché stai alimentando l'ego, lo stai rafforzando e non ti permetterà di rimetterlo al posto che tu vuoi dove sia, anche liberartene definitivamente, eventualmente.
Devi toccare con il Cuore. La comprensione, anche mentale, arriverà al 100% ma in maniera giusta e in Armonia con l'esperienza fatta. Questo é COMPRENDERE perché è una crescita totale dell'Essere e non una informazione entrata nel contenitore-mente che non fa altro che disequilibrare di più la persona.
Noi vediamo il mondo attraverso molti strati deformanti, mica uno, e sono tutti nella mente. Più sai e più la tua visione della realtà sarà lontana dal vero, perché l'ego non vuole perdere il suo dominio su di noi.
Ecco perché nelle pratiche vere c'è sempre il "non sapere", il "vuotare la mente", perché i Maestri che le hanno create comprendevano quale era il nostro problema principale.
Devi iniziare a rosicchiare la montagna se vuoi che un giorno diventi almeno una collina dove passeggiare agiatamente. Se ci butti altra terra e rocce sopra non fai che renderla sempre più impervia e alla fine diventa addirittura impossibile salirci.

Citazione:

Ma è un discorso inutile perché tu mi dici (in sintesi) che: "


Citazione:
La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.

Infatti, partiamo da punti di vista inconciliabili.

No alroc, non sono "punti di vista" inconciliabili". E' che tu non riesci ad accettare che quella dell'ologramma è una TEORIA ed a trattarla come tale. Tu la tratti come una realtà, non lo è.
Sarebbero "punti di vista" inconciliabili" se ad una "tua" teoria io contrapponessi un'altra teoria, cosa che non ho mai fatto.

Citazione:

Nel mio "toccare" ho compreso che questa realtà è una simulazione, altrimenti perché sarebbe a termine? .

Tu stai confondendo la realtà con te stessa. La tua vita ha un termine (?), la realtà non ne abbiamo la minima idea se lo abbia.
Affermare di sapere che la realtà abbia un termine svela l'enorme presunzione dell'ego. Non ti sto criticando, critico tutto il mondo umano. Inoltre, se è vero che esiste la reincarnazione, ecco che tutto acquista senso.
C'è un altra cosa da considerare, una legge universale: "tutto ciò che ha inizio ha una fine".
Invalicabile, ed è giusto che sia così altrimenti altri, dopo di noi, non avrebbero spazio per esistere.
Inoltre la tua comprensione è sbagliata. Perché il leggero sale e il pesante scende, e questa legge non l'ho fatta io e non l'hai fatta tu.
Non puoi dirmi che l'hai fatta tu ma "non ricordi", perché se non ricordi non puoi sapere se è vero o falso. Per cui è un altra TEORIA e cioè non è una realtà: può essere, forse, c'è una possibilità che sia così ma non puoi dire che lo è, altrimenti stai mentendo a te stessa.


Citazione:

Una realtà a tempo (la morte), senza un significato che sia palese e comprensibile, non ha senso.

Io sto trovando significati palesi e comprensibili quasi ogni giorno. Semplici, piccoli, chiari e indiscutibili. E sembra che poco alla volta il quadro prenda forma. Ma non è una forma mentale, anche, è qualcosa che non si può esprimere a parole, perché la mente da sola non ci può arrivare; perché è un "sentire", un "provare", un "vedere", un "comprendere ed anche un "pensare" allo stesso tempo, riassumibile con la parola ESISTERE; chiedo ad INCREDULO di confermare se sta leggendo.

Citazione:

E' un'assurdità credere di dover FARE senza capire e poi terminare l'esperienza e basta, senza aver conseguito un accrescimento evolutivo ANCHE in termini di conoscenza. Se la conoscenza non fosse contemplata in questa vita, che senso avrebbe l'intelletto umano?
Nel mio andare per il mondo ho capito quanto sia importante il fare, ma ad esso va unita la comprensione, altrimenti saremmo solo esseri che agiscono.

Ma certo che si! Mille volte si! Ma sei in inganno, vittima della tua mente (come quasi tutti), perché quando eri bambina (piccola) non era per niente "assurdo" fare senza sapere, vero? Papà ti diceva "vai li" e tu andavi. POI comprendevi perché e percome e a quel punto la tua crescita era armonica, perché eri TU che crescevi, non solo il tuo ego, la tua mente. Poi andiamo a scuola e li tutto va in malora, perché ci convincono (che vigliacchi, innocenti e fiduciosi come siamo potrebbero dirci qualsiasi cosa che noi ci crediamo, e infatti lo fanno) che prima bisogna sapere.
Nel Tai Chi devi fare senza sapere perché, senza capire niente, meno capisci e meglio è. La cosa importante è che sei TU che decidi di fare quella strana cosa. Da qui inizia la conoscenza dell'universo, partendo da se stessi, per tappe ovviamente e non è detto che ci arrivi. E' esattamente come imparano i bambini, in modo armonico, completo, profondo. Hai notato come tutti dicono "ma come è cresciuto in così poco tempo"? Solo perché impara nel modo giusto, naturale per un essere umano, e siccome siamo esseri straordinari, anche la crescita è straordinaria, se è umana e non egoica. Quella egoica, mentale, "prima sai e poi fai" è un pachiderma, è da minorati mentali. E' un tentare infinite volte e sempre fallire fino a quando in un momento di disperazione la mente stacca, ed ecco che l'Essere può imparare, fare esperienza, per poco purtroppo perché appena la mente recupera e riprende il controllo la vita è già ri-occultata.

Quando fai l'amore, alroc, devi sapere qualcosa? Hai bisogno di sapere qualcosa PRIMA?

Spero di no.

La Vita E' UGUALE.

E qui ti rivelo un grande segreto che sta davanti agli occhi di tutti ma quasi nessuno lo vede: siccome possiamo fare UNA COSA ALLA VOLTA (siamo fatti così), se stai capendo non puoi fare. Per cui credere di fare quando sei impegnata a "capire" è una illusione, uno dei numerosi inganni della mente. Sei impegnata a capire per cui non puoi fare altro.
A questo punto l'obiezione è: "ma io prima capisco, e poi faccio". E' una illusione, perché puoi fare una solo cosa alla volta e capire rientra nella categoria.
La realtà è che prima capisci, poi fai senza capire credendo di capire. Perché il vero FARE è totalizzante, non c'è posto per altro e per cui la mente in quell'azione non sa, è impossibile. E' come voler riempire una tazza con acqua e thè, tutti e due fino all'orlo contemporaneamente.

Inoltre siccome il mondo è in divenire, tu puoi solo "sapere" quello che non esiste più, escluse le leggi universali che sono eterne.
Tu capisci te stessa. Ottimo. Ma ora, in questo istante tu non sei più quella che hai capito, perché sei cambiata. Ed è sempre così, sarà sempre così. Sapere è una illusione. E' un fotogramma di qualcosa che è stato e che non sarà mai più.
Capisci perché affidarsi ad una teoria per dirigere la propria vita non ha senso ed è pericoloso?

Se una teoria mi piace, mi dico "bella, mi piace", e la metto in un angolino della mente. Ogni tanto, magari quando non ho niente da fare, me la studio, poi la rimetto nell'angolino. Nel frattempo vivo e non gli permetto di intromettersi.

Ciao
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/9/2013 18:25
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Re: Corrado Malanga
#223
Mi sento vacillare
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.


Ti ho risposto più volte spiegandoti che dietro la tecnica ci sono studi di fisica quantistica e che la simulazione "agisce" come una "riprogrammazione" della parte cosciente del sè. La tecnica riunisce parti separate che insieme "vedono" meglio.
La tecnica non è superficiale perchè si avvale dell'utilizzo dei più recenti studi:
1) di Pulver e Luscher,
2) PNL;
3) La fisica dei colori e le idee di Kosslyn (il neurofisiologo Kosslyn ha constatato che il cervello lavora come un computer);

Citazione:

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri


Sì, è vero, l'amore prima di ogni cosa, ma sapere come agisce e come si struttura a livello meccanico tutto il procedimento di liberazione è altrettanto importante. Molti di noi necessitano di un chiarimento a livello intellettivo, perché ritengono che la cultura e il raziocinio siano validi tanto quanto il cuore. Amore senza scienza è un fare senza consapevolezza. Metto il fare senza avere cognizione di quello che sto facendo. L'evoluzione umana necessita ANCHE di comprensione, non solo del fare.
Ma è un discorso inutile perché tu mi dici (in sintesi) che: "


Citazione:

Meno sai e meglio è.
Allora per prima cosa hanno bisogno di capire che la scienza non è affidabile.
E' fatta di uomini, che si danno si grandi arie, ma uomini sono.
Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.
Allora tutti gli scienziati del passato e del presente dovrebbero essere a spasso.
Tu ridi. Io sono serio.
La risposta è: si.


La mia battuta era per sdrammatizzare, ma fa niente, manteniamoci seri.

Citazione:
La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.


Infatti, partiamo da punti di vista inconciliabili.


Citazione:

No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.

Prima o poi ci arriviamo, ed in questo senso quello che hai scritto è vero, ma perché impiegarci mille vite se ne basta una?
Ci piace così tanto soffrire?

Ciao.


Nel mio "toccare" ho compreso che questa realtà è una simulazione, altrimenti perché sarebbe a termine?
Una realtà a tempo (la morte), senza un significato che sia palese e comprensibile, non ha senso. E' un'assurdità credere di dover FARE senza capire e poi terminare l'esperienza e basta, senza aver conseguito un accrescimento evolutivo ANCHE in termini di conoscenza. Se la conoscenza non fosse contemplata in questa vita, che senso avrebbe l'intelletto umano?
Nel mio andare per il mondo ho capito quanto sia importante il fare, ma ad esso va unita la comprensione, altrimenti saremmo solo esseri che agiscono.
Inviato il: 30/9/2013 16:20
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Re: Corrado Malanga
#222
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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alroc

La chiudo qui perché è evidente che ci sono cose che non vuoi ascoltare.
Rispondo a questo post come ultimo intervento sull'argomento.
Se rispondi ti leggerò ma non credo che replicherò a meno che veda una possibilità di procedere. Su questa cosa siamo bloccati da un po' e mi sembra inutile continuare.

Citazione:

invisibile ha scritto:
Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.

Malanga non è superficiale,

Si lo è. E ogni volta mi porti testimonianze di gente che è stata aiutata o descrizioni del suo percorso, ma non entri mai nel merito della mia critica.

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri, e magari tutto quello che fa non c'entra niente e magari funziona solo perché vuole bene alle persone (l'ho visto accadere infinite volte, con il tresette, il vino o con una passeggiata in un parco.

Resta che la descrizione che hai fatto della sua tecnica rivela una conoscenza superficiale della Meditazione e della mente umana (e ti anche detto perché).

Citazione:

Se esistono pratiche antichissime, che funzionano, perché crearne di nuove basate inoltre su teorie e non su verità appurate?
Solo l'ego può voler fare una cosa simile.
Se dopo aver conosciuto in modo approfondito le pratiche esistenti, qualcuno crea la sua, è possibile che faccia qualcosa di buono e in quel caso si chiama Maestro, e purtroppo sono molto rari.

Perché viviamo in un mondo occidentale in cui bisogna prima "spiegare" all'intelletto, alla parte razionale di chi ascolta tutto il procedimento.

NO. Non ce n'è alcun bisogno. Ci sono molti modi per fare la stessa cosa (avere effetto positivo). Il primo che mi viene in mente è ingannare la persona (non importa come), che non è "la persona", è la mente, l'ego. Una volta aggirato l'ostacolo principale si può iniziare la guarigione.
E' l'esatto contrario di quello che pensi: meno sai e meglio è.

Citazione:
Molte persone non si avvicinerebbero mai a certe tecniche antichissime perché le riterrebbero non "affidabili dal punto di vista scientifico".

Allora per prima cosa hanno bisogno di capire che la scienza non è affidabile.
E' fatta di uomini, che si danno si grandi arie, ma uomini sono.


Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.
No alroc. Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.

Allora tutti gli scienziati del passato e del presente dovrebbero essere a spasso.

Tu ridi. Io sono serio.
La risposta è: si.

La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.

Citazione:

Chi ti dice che io non TOCCHI?

Nessuno. Infatti io non l'ho detto. Io sto criticando Malanga e la tua posizione rispetto alle sue TEORIE.

Citazione:

Il mondo è un ologramma
No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.
Ora la domanda é: perché vuoi procedere basandoti su una teoria invece che su indicazioni verificate infinite volte, da tantissime persone durante millenni?

Perché se sbaglio o sono nel giusto, desidero trovare in autonomia un percorso.

Certo che si, chi dice il contrario? Mica sto cercando di convincerti a fare qualcosa. Ma anche qui eviti il punto.
Il punto non é che tu DEVI fare un percorso X Y. Sarei un folle a dirti questo (e un irresponsabile, anche verso me stesso).
Il punto è che quella dell'ologramma è una TEORIA.
Vale di più il tuo modo di lavare i calzini, perché è VERO, è una realtà.
Se la teoria dell'ologramma è una realtà, allora il discorso cambia. Ma fino a quando rimane una teoria,vale ZERO.

Il mio Maestro di Tai Chi ha detto spesso: "non importa quello che fate, Tai Chi, cucinare o il muratore, importa COME lo fai e PERCHé lo fai; se una persona si alza tutti i giorni alle 5 e per prima cosa beve un bicchiere d'acqua, tappandosi il naso e usando la mano sinistra, SOLO PERCHE' HA DECISO DI FARLO, dopo poco tempo ne trarrà grandi benefici."

Citazione:
Se io (uso "io" come esempio) conosco la strada per Parigi, e molte persone possono confermarti che é così perché con le mie indicazioni ci sono effettivamente arrivate, perché inventarsi una teoria su come arrivare a Parigi e seguire quella?
Magari ci arrivi (io non so), ma quante probabilità ci sono?

Quante ne hai tu, mio caro Invisibile, perché ogni percorso porta verso un unico traguardo.

No. Perché non ogni percorso porta a Parigi.
Ci sono percorsi che portano nei guai.

Prima o poi ci arriviamo, ed in questo senso quello che hai scritto è vero, ma perché impiegarci mille vite se ne basta una?
Ci piace così tanto soffrire?

Ciao.
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Chuang Tzu
Inviato il: 29/9/2013 15:47
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Re: Corrado Malanga
#221
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invisibile ha scritto:
Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.
ripeto.
Chi pensa che chiunque visualizzi una stanza e dei colori (lampadine colorate se ben ricordo) possa da questo avere una qualche indicazione affidabile, non ha idea di come funziona la mente e soprattutto l'ego. E' una semplificazione infantile e superficiale di un aspetto della Meditazione.
Se una persona usa queste tecniche in questo modo non posso dargli alcun credito, anche se è in assoluta buona fede, è comunque totalmente fuori strada.


Malanga non è superficiale, la sua tecnica è scaturita nel tempo a seguito di scoperte che via via andavano mostrandosi: ologramma formato da frattali che rispondono a semplicissime leggi di frequenza. I colori della stanza sono la rappresentazione archetipica di queste frequenze. L'unione di queste frequenze/colori permette all'individuo di unire parti della propria essenza per comprendere meglio da un punto di vista unitario. Tre assi (spazio-tempo-energia), tre colori (Spirito-Anima-Mente), tre approcci (Maschile-Femminile-Razionalità), tutto questo per dare luogo a una ricostruzione completa del nostro modo di conoscere la realtà.
Se non hai letto il suo lavoro, ma solo la tecnica, non puoi giudicare. La tecnica è il prodotto finale, di una ricerca durata tutta la vita che dà buoni risultati e bisognerebbe prima cercare di leggere gli articoli precedenti che spiegano come Malanga sia arrivato a tutto questo. Non ti chiedo naturalmente di farlo, ma almeno di non sparare a zero su cose che non hai approfondito. Così come io non mi permetterei di giudicare le tue tecniche, gradirei che facessi altrettanto.

Citazione:

Se esistono pratiche antichissime, che funzionano, perché crearne di nuove basate inoltre su teorie e non su verità appurate?
Solo l'ego può voler fare una cosa simile.
Se dopo aver conosciuto in modo approfondito le pratiche esistenti, qualcuno crea la sua, è possibile che faccia qualcosa di buono e in quel caso si chiama Maestro, e purtroppo sono molto rari.


Perché viviamo in un mondo occidentale in cui bisogna prima "spiegare" all'intelletto, alla parte razionale di chi ascolta tutto il procedimento. Molte persone non si avvicinerebbero mai a certe tecniche antichissime perché le riterrebbero non "affidabili dal punto di vista scientifico".
Corrado non è un maestro, ha solo cercato di portare avanti un lavoro, lo ha pubblicato e si è ritirato dalla scena. Il suo lavoro finisce qui, se le sue teorie sono valide e se qualcuno le vorrà in futuro studiare senza pregiudizi, allora si potrà davvero capire la portata della sua ricerca.


Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.
No alroc. Una teoria è una teoria, e per cui è inaccettabile per chiunque se usata come realtà, come verità. Puoi riportarmi tutte le possibili verifiche teoriche, ma resta una teoria.
Il leggero sale e il pesante scende; questa non è una teoria, è una verità.


Allora tutti gli scienziati del passato e del presente dovrebbero essere a spasso.

Citazione:

L'ho detto non so più quante volte, quando parlo di mente mi riferisco a quella razionale, logica e pensante che è dove l'ego risiede. Ho detto anche le la mente, nella sua totalità è ENORME, molto più vasta di quella che usiamo normalmente (razionale etc.).
Mi fai cascare le braccia alroc...

Allora sono rimandata a settembre sull'argomento "Mente".

Citazione:

Sto cercando in tutti i modi di dirtelo, quello che scrivo è perché TOCCO, non perché SO.
E ci riallacciamo alle teorie. Cosa sono le teorie? Sono tentativi di possedere, di sapere, senza dover alzare il culo e andare a toccare il fuoco.


Chi ti dice che io non TOCCHI? Cosa sai di tutte le persone che hanno TOCCATO con le tecniche di Malanga?
Se TOCCHI tu è tutto vero, se TOCCANO gli altri invece sono solo preda del loro EGO?
Ad alcuni capita di TOCCARE anche senza nessuana guida o tecnica, ma desiderano darsi una spiegazione al fenomeno. Tu accetti di toccare senza usare la mente (perché quella è sede dell'ego), molti toccano spontaneamente e cercano di coinvolgere tutti gli strumenti cognitivi di cui dispongono per capire.


Citazione:

Il mondo è un ologramma
No. Il mondo non è un ologramma.
Questa è solo una teoria che può essere vera o essere falsa.
Se basi il tuo procedere su di una teoria, guai in vista, a meno di avere molta (ma molta) fortuna.
Ora la domanda é: perché vuoi procedere basandoti su una teoria invece che su indicazioni verificate infinite volte, da tantissime persone durante millenni?


Perché se sbaglio o sono nel giusto, desidero trovare in autonomia un percorso.

Citazione:
Se io (uso "io" come esempio) conosco la strada per Parigi, e molte persone possono confermarti che é così perché con le mie indicazioni ci sono effettivamente arrivate, perché inventarsi una teoria su come arrivare a Parigi e seguire quella?
Magari ci arrivi (io non so), ma quante probabilità ci sono?


Quante ne hai tu, mio caro Invisibile, perché ogni percorso porta verso un unico traguardo.
Inviato il: 28/9/2013 23:57
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