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   UFO e alieni
  Corrado Malanga

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  •  Ghilgamesh
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Re: Corrado Malanga
#190
Sono certo di non sapere
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da alroc il 24/9/2013 20:03:26
La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.


Io non la vedo come una fregatura, ma come il miglior modo per progredire.

Se il pilota nel simulatore ha un problema, può sempre dire: Ma si! Sticaxxi!

Tanto sa di essere in una simulazione, non muore davvero, non muoiono i passeggeri.

Se non sapesse di essere in una simulazione, le risposte sarebbero più "sincere" ... in quel caso si vedrebbe quanto, realmente, vale una persona.
Inviato il: 24/9/2013 23:41
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  •  invisibile
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Re: Corrado Malanga
#189
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:

Ogni stato d'animo vissuto si realizza in un ambiente di apprendimento (il nostro ologramma), per cui è reale la consapevolezza che noi acquisiamo in ogni esperienza, non l'ambiente di apprendimento (duale).
L'esperienza in sè è una circostanza che ci è utile per capire, ma non è il centro della nostra esistenza. Lo scopo vero è apprendere nel simulatore (duale) in cui siamo immersi, così come fa il pilota.

La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.

Ma il fatto che per tutti noi, per tutti gli animali, per tutte le piante, per tutte le galassie, le leggi universali siano le stesse, non ti fa dubitare di questa teoria?
Voglio dire, come è possibile che io abbia lo stesso ologramma di te e di tutti gli altri esseri?
Ci siamo messi tutti d'accordo prima? prima di "dimenticare"?

E poi a me sembra una cosa cervellotica, mi sembra voler complicare qualcosa che è semplice, che funziona, che è perfetto.
Il leggero sale, il pesante scende.

In pratica è una visione che considera l'uomo l'unica cosa reale.
Un pochino di presunzione non ce la vedi...?
Io ce ne vedo una montagna di presunzione... e quando un uomo è presuntuoso sbaglia sempre.
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 24/9/2013 20:33
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#188
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Citazione:

invisibile ha scritto:

Per cui sono reali sia il duale che i processi di consapevolezza, i sentimenti, e quant'altro il duale provoca. Per forza.
Se non fosse reale non potrebbe avere nessun effetto reale. Se il duale non fosse reale allora anche i sentimenti non sarebbero reali.


Non ho spiegato bene, quindi riprovo.

Non c'è nulla di reale perché viviamo in uno stato di apprendimento tramite simulazione.

Faccio l'esempio di un pilota d'aereo.
Il pilota prova a manovrare l'aereo con un simulatore. Conosce a livello teorico ogni operazione che serve a guidare il proprio velivolo, ma non sa materialmente manovrare i comandi, perché gli manca la "pratica". Si affida ad una esercitazione simulata per verificare la sua capacità di guida.

Il processo che noi compiamo è lo stesso, solo che dimentichiamo di essere in un "simulatore di esperienze".

Se il pilota non avesse consapevolezza di guidare un aereo "finto", comincerebbe a sudare freddo perché sentirebbe tutto il peso e la responsabilità di avere delle vite nelle sue mani, temerebbe di sbagliare, sarebbe incerto e ansioso ad ogni manovra difficile mai provata.

Noi siamo come il pilota. Siamo in una simulazione, ma abbiamo dimenticato di esserlo. Quindi viviamo tutte le nostre esperienze (duali) con angoscia, ogni scelta comporta conseguenze anche gravi e ci tormentiamo per ogni episodio, drammatizzando le difficoltà, assumendo dei ruoli e prendendoci troppo sul serio.

Tutto questo significa che è reale l'ambiente in cui viviamo le esperienze?
No.

Ogni operazione duale ci serve come simulazione per capire:

Cosa avrei fatto in quella circostanza?

Quali sentimenti provo prendendo quella decisione?

Cosa ho imparato da quella esperienza?

Ogni stato d'animo vissuto si realizza in un ambiente di apprendimento (il nostro ologramma), per cui è reale la consapevolezza che noi acquisiamo in ogni esperienza, non l'ambiente di apprendimento (duale).
L'esperienza in sè è una circostanza che ci è utile per capire, ma non è il centro della nostra esistenza. Lo scopo vero è apprendere nel simulatore (duale) in cui siamo immersi, così come fa il pilota.

La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.
Inviato il: 24/9/2013 20:03
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  •  invisibile
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Re: Corrado Malanga
#187
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Citazione:

alroc ha scritto:

Ciò che è reale sono i sentimenti che le vicende duali mettono in atto, non le vicende duali in sè, queste ultime sono il catalizzatore che serve per la reazione chimica (consapevolezza).
Il duale è il fuoco del forno, ma la torta cresce perché è in atto un processo di consapevolezza.

Per cui sono reali sia il duale che i processi di consapevolezza, i sentimenti, e quant'altro il duale provoca. Per forza.
Se non fosse reale non potrebbe avere nessun effetto reale. Se il duale non fosse reale allora anche i sentimenti non sarebbero reali.

E' semplice.
Il fuoco brucia. La neve raffredda.
Tu (femmina) aneli allo Yang.
Io (maschio) anelo allo Yin.
Divisione reale - processo reale.

Nella Creazione lo Spirito è diviso in maschio e femmina, per creare la dualità, che genera il movimento (vibrazione), che genera la Vita, che genera la consapevolezza con l'essere umano, e qui si torna all'origine (capacità di trascendere il duale).
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 24/9/2013 9:03
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  •  Ghilgamesh
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Re: Corrado Malanga
#186
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Alroc, io la penso esattamente come te, quando riuscivo ancora a fare meditazione ho sperimentato personalmente parte della potenza del nostro cervello ...
Inviato il: 24/9/2013 8:51
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#185
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Non sarà un ologramma, saremo tutti soggetti a ste leggi, se c'è freddo sentiam tutti freddo ... ma poi elggi ste notizie:
http://scienza.panorama.it/salute/Svezia-il-mistero-dell-uomo-sopravvissuto-due-mesi-nell-auto-sepolta-dalla-neve

E du domande te le fai ...


Già! Due domande dovremmo farcele, infatti.

Tutto parte dall'idea che abbiamo di noi stessi e della realtà che ci circonda.
Se riteniamo reali il freddo e la neve, non sopravviveremo al gelo di -30.
I monaci tibetani sopravvivono a qualunque temperatura perché sono in grado, con la meditazione, di "riscaldarsi" anche nella neve.
Se il monaco tibetano ci riesce, allora non è vero che la neve è una legge fissa che possiamo solo subire e lo stesso vale credo per qualunque altra idea che ci facciamo della realtà.
Essere coscienti di questo è il primo passo per liberarci dalle catene dell'illusione dell'ologramma. Magari non sarà la nostra generazione a vincere questa l'illusione, perché troppo condizionati dall'educazione ricevuta, ma in futuro nuovi esseri umani potrebbero "vedere" oltre e comprendere meglio il territorio.

@invisibile
Ciò che è reale sono i sentimenti che le vicende duali mettono in atto, non le vicende duali in sè, queste ultime sono il catalizzatore che serve per la reazione chimica (consapevolezza).
Il duale è il fuoco del forno, ma la torta cresce perché è in atto un processo di consapevolezza.
Inviato il: 23/9/2013 23:50
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Re: Corrado Malanga
#184
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Non sarà un ologramma, saremo tutti soggetti a ste leggi, se c'è freddo sentiam tutti freddo ... ma poi elggi ste notizie:
http://scienza.panorama.it/salute/Svezia-il-mistero-dell-uomo-sopravvissuto-due-mesi-nell-auto-sepolta-dalla-neve

E du domande te le fai ...

******************************

Inoltre, siccome siamo esseri umani (dei viventi) possiamo arrivare ad uscire dalla dualità, con l'Essere, con lo Spirito.


Se esci non sei più soggetto. Ma anche qui ci sono dei limiti, se vuoi tornare a vivere con il corpo.
Non è un caso che quelli che fanno apnea fanno meditazione, che quelli che rimangono giorni nudi sepolti nella neve fanno meditazione...

Un Maestro di Tai Chi può muoversi senza interruzione per giorni, senza stancarsi.
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Inviato il: 23/9/2013 23:30
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  •  Ghilgamesh
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Re: Corrado Malanga
#183
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Non sarà un ologramma, saremo tutti soggetti a ste leggi, se c'è freddo sentiam tutti freddo ... ma poi elggi ste notizie:
http://scienza.panorama.it/salute/Svezia-il-mistero-dell-uomo-sopravvissuto-due-mesi-nell-auto-sepolta-dalla-neve

E du domande te le fai ...
Inviato il: 23/9/2013 23:18
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Re: Corrado Malanga
#182
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Citazione:

alroc ha scritto:

Siamo immersi in questa "realtà" e pertanto soggetti alle sue leggi.
Ma queste leggi sono create in modo da accentuare il più possibile la sensazione di essere separati da tutto il resto: noi siamo il nostro corpo e ciò che ci circonda è l'esterno. Ogni cosa che osserviamo ha degli effetti sul nostro fisico (il fuoco brucia, la neve raffredda) è una creazione fatta apposta per vivere tramite la pelle e i sensi ogni effetto di questa creazione.

Meglio. Ma gli effetti e le regioni del duale non sono solo fisici (brucia).
La dualità, la divisione, esiste "affinché le cose possano essere conosciute". Io vedo te, tu vedi me. così ci possiamo conoscere ed attraverso questo arrivare a conoscere il Tutto.
Perché tu vedi me, ma siccome sei intelligente arriverai a chiederti: chi è che vede te? IO. Per cui io esisto, tu esisti ed io esisto. Poi vedi che per me è la stessa cosa, tu sei me. Allora siamo uno e molti allo stesso tempo... Questo mentalmente. Ma le possibilità sono molte. Un'altra è l'unione sessuale. Se fai l'Amore ti unisci con l'opposto e c'è un "tempo" in cui tu non sei più tu perché sei parte di un tutto: Ying-Yang ri-uniti. E' un andare a prima della creazione. Gli spiriti si uniscono e il duale, per quel "tempo" non esiste più.
Poi c'è la Meditazione, il Tai Chi...
Il Mandala ci dice (da millenni) che i percorsi sono infiniti.
Per cui non è "accentuare il più possibile la sensazione di essere separati da tutto il resto", lo siamo proprio, Yin-Yang, ed è la mancanza della totalità che ci fa cercarla perché il bisogno dell'equilibrio è alla base della Vita. Non è una sensazione, è la realtà, è come il mondo è stato creato. Inoltre, siccome siamo esseri umani (dei viventi) possiamo arrivare ad uscire dalla dualità, con l'Essere, con lo Spirito. Possiamo arrivare ad essere consapevoli e "vedere", "sentire" il Tao, il Tutto.
E' molto semplice, molto profondo ma semplice.

Per cui quando vedo artefatti mentali che cercano di spiegare quello che è già stato spiegato millenni fa, a me puzza... mi sa tanto di uno che cerca di salirmi sul piede
E così come "sapere" chi è che mi sta sul piede non mi serve a niente se non so dargli una spinta, così non mi serve a niente sapere che sono anime non incarnate, alieni o babbo natale che mi impedisce di fare il mio percorso, di crescere. Prima cresco, chiarisco la visione della realtà, di me stesso e della Creazione, poi, se scopro che c'è qualche mascalzone in giro prendo provvedimenti.

Citazione:

Infatti la sofferenza e la gioia sono reali, cioè è reale l'effetto che le leggi della natura hanno su di noi .

Allora il duale è reale.
Io non capisco la difficoltà nel vedere che senza il duale (come inizio della divisione nel creato) niente di manifesto potrebbe esistere.
Ogni vibrazione può esistere solo se esiste il duale, destra-sinistra. su e giù, espansione-contrazione. E' la base di ogni manifestazione. E' la base della Vita, del movimento, e senza movimento, senza vibrazione, non esisterebbe la Vita.
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Inviato il: 23/9/2013 23:07
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  •  alroc
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Re: Corrado Malanga
#181
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Quando potrai dimostrare che questo è un ologramma fammelo sapere.
Fino ad ora il fuoco scalda e la neve raffredda.
Se rimani nel fuoco o nella neve muori.
E mica solo tu, anche io, anche un gatto e anche un albero.
Come fa ad essere un ologramma? Anche per l'albero è un ologramma? E chi ha creato l'ologramma per l'albero, lui stesso o noi?


Siamo immersi in questa "realtà" e pertanto soggetti alle sue leggi.
Ma queste leggi sono create in modo da accentuare il più possibile la sensazione di essere separati da tutto il resto: noi siamo il nostro corpo e ciò che ci circonda è l'esterno. Ogni cosa che osserviamo ha degli effetti sul nostro fisico (il fuoco brucia, la neve raffredda) è una creazione fatta apposta per vivere tramite la pelle e i sensi ogni effetto di questa creazione.


Citazione:

E' una teoria. A me non piace perché il tuo dolore e la tua Gioia io non li considero giochi. Se sono veri.

Infatti la sofferenza e la gioia sono reali, cioè è reale l'effetto che le leggi della natura hanno su di noi .
Inviato il: 23/9/2013 22:25
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Re: Corrado Malanga
#180
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Citazione:

alroc ha scritto:

Il duale NON ESISTE!

Questo è il mio punto di vista.
.......
L'universo è un ologramma e noi i giocatori.


Non è che in maiuscolo sparisce...
Lo so che è un tuo punto di vista, ma la realtà ci mostra che c'è.

YANG





YIN



Quando potrai dimostrare che questo è un ologramma fammelo sapere.
Fino ad ora il fuoco scalda e la neve raffredda.
Se rimani nel fuoco o nella neve muori.
E mica solo tu, anche io, anche un gatto e anche un albero.
Come fa ad essere un ologramma? Anche per l'albero è un ologramma? E chi ha creato l'ologramma per l'albero, lui stesso o noi?


Citazione:

Il duale è uno strumento, un "gioco", un meccanismo che mette in funzione l'ingranaggio (esperienza della scelta), tutto qui.

E' una teoria. A me non piace perché il tuo dolore e la tua Gioia io non li considero giochi. Se sono veri. Altrimenti si, è un gioco, ma è un gioco tutto umano, inventato dall'uomo per i soliti motivi.
Ma il giorno e la notte non esistono solo per noi.
La notte le rondini che volano intorno a casa mia vanno a dormire. La mattina ripartono.
Io non ho fatto ne il giorno e la notte ne le rondini.
Le hai fatte tu?

Citazione:

La percezione che abbiamo di esso è fuorviata dal fatto che ci siamo immersi. Un po' come il giocatore che dimentica di stare giocando e quello che vede intorno a lui gli sembra reale.

Non è che è fuorviata, è diversa. Per avere un altra prospettiva devi uscirne, ma la mente non lo può fare. E anche se lo fai devi tornare, perché vivi qui, tra Cielo e Terra. Altrimenti andrai via, altrove.

Reale. Se entri nel fuoco ti bruci. Reale. Se entri nella neve geli.
Perché uno è estremo Yang e l'altra è estremo Yin. Siccome noi possiamo vivere solo in un certo equilibrio, uscendone moriamo. Non è reale?

Prova a fare tabula rasa.
Prova a non sapere.
Niente.
Poi osserva.
Ci vuole tempo.

Un Maestro a detto. "se avete dubbi sulla vostra esistenza, se avete dubbi sull'esistenza del mondo, andate a dare un calcio a quella signora".
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Inviato il: 23/9/2013 20:01
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Re: Corrado Malanga
#179
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invisibile ha scritto:
Citazione:

Paolo69 ha scritto:

un'aspetto duale ce lo creiamo noi perchè il duale non esiste.
se lo creiamo è perchè ci serve viverlo per capire qualcosa , se lo evitiamo nn facciamo altro che nn capirne il senso e allontanare la soluzione.

Si che esiste, è Ying-Yang.

Il duale che creiamo noi è bene-male.

Due duali totalmente diversi.

Se ti interessa ne abbiamo parlato QUI, tra le altre cose.

@Invisibile,
Il duale NON ESISTE!

Questo è il mio punto di vista.

Il duale è uno strumento, un "gioco", un meccanismo che mette in funzione l'ingranaggio (esperienza della scelta), tutto qui.

La percezione che abbiamo di esso è fuorviata dal fatto che ci siamo immersi. Un po' come il giocatore che dimentica di stare giocando e quello che vede intorno a lui gli sembra reale.
L'universo è un ologramma e noi i giocatori.

@Paolo69
Nel caso dei parassiti, prima uno se li toglie e poi cerca di capire perché sono arrivati. Anche perchè, se hai un parassita, quello remerà contro la consapevolezza e cercherà in tutti i modi di convincerti che è meglio lasciarlo tranquillo e non eliminarlo, magari con la scusa che devi capire. Fino a quando c'è un parassita, bisogna prima eliminarlo e poi fare il percorso per capire. Se ci sono parassiti in giro, è impossibile avere consapevolezza.
Avere coscienza non significa tenersi i parassiti per capire che ci fanno lì. avere coscienza significa prima dare un bel calcione al tizio che ruba da te e poi capire perchè eventualmente torna.
Inviato il: 23/9/2013 18:07
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Re: Corrado Malanga
#178
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Re: Corrado Malanga
#177
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Paolo69 ha scritto:

un'aspetto duale ce lo creiamo noi perchè il duale non esiste.
se lo creiamo è perchè ci serve viverlo per capire qualcosa , se lo evitiamo nn facciamo altro che nn capirne il senso e allontanare la soluzione.

Si che esiste, è Ying-Yang.

Il duale che creiamo noi è bene-male.

Due duali totalmente diversi.

Se ti interessa ne abbiamo parlato QUI, tra le altre cose.
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Inviato il: 20/9/2013 10:23
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Re: Corrado Malanga
#176
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Concordo con te, Invisibile. I rompib.. vanno tolti dai piedi sempre. Anche quando non hai ancora capito


un'aspetto duale ce lo creiamo noi perchè il duale non esiste.
se lo creiamo è perchè ci serve viverlo per capire qualcosa , se lo evitiamo nn facciamo altro che nn capirne il senso e allontanare la soluzione.
Inviato il: 20/9/2013 10:15
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Re: Corrado Malanga
#175
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Citazione:

alroc ha scritto:Concordo con te, Invisibile. I rompib.. vanno tolti dai piedi sempre. Anche quando non hai ancora capito. Se tornano è perché devi imparare qualcosa, ma non starei certo lì a farmi rompere le ... solo perché non ho capito, questo è sicuro.

Il mio era un invito a non lasciare che un evento rimanga incompreso, tutto qui.

Ok. Quello che mi premeva dirti era che si può indagare, studiare, ipotizzare quello che ti pare, e ci mancherebbe, ma prima, se uno ti sta su un piede, spostalo, prima...

Personalmente da quando ho adottato questo metodo va tutto molto meglio, più "liscio". Inoltre la mia curiosità di cercare nelle visioni di altri le risposte che cerco, si è progressivamente quasi azzerata. Questo perché le teorie o visioni altrui servono a poco o niente se non le vivi in prima persona e preferisco seguire la mia, anche se incompleta. Preferisco lavorare (fare) per completarla se mai ci arriverò.
Ogni giorno è unico, ed ogni giorno passato lontano da me stesso è molto probabile che sia un giorno sprecato.
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Re: Corrado Malanga
#174
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invisibile ha scritto:
Citazione:

Paolo69 ha scritto:

Te la tieni fichè nn hai capito perchè si presenta(prendere coscienza) la puoi mandare via certo l ma nn capisci perche è li ritornera sempre.

L'ho detto pure io, con altre parole, ma io non me la tengo. Ho da fare e con uno sul piede non posso.
Se devo aspettare 3 anni per capirla e nel frattempo mi rende la vita un casino non vedo perché devo accettarla solo perché non capisco.
Ritorna? E io la rimando via. Nel frattempo VIVO.
E' proprio questo che volevo dire ad alroc, non negare che va capito.
Inoltre per molte cose non basta capire e diventarne consapevoli per risolvere, perché spesso dopo aver capito devi scegliere, che è il traguardo più difficile. A volte la scelta va da sé, a volte no.
Molti ostacoli rimangono perché noi li vogliamo, magari inconsapevolmente, perché ci fanno comodo, sono scuse verso noi stessi per non assumerci certe responsabilità.


Concordo con te, Invisibile. I rompib.. vanno tolti dai piedi sempre. Anche quando non hai ancora capito. Se tornano è perché devi imparare qualcosa, ma non starei certo lì a farmi rompere le ... solo perché non ho capito, questo è sicuro.

Il mio era un invito a non lasciare che un evento rimanga incompreso, tutto qui.
Inviato il: 19/9/2013 13:44
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Re: Corrado Malanga
#173
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Citazione:

Paolo69 ha scritto:

Te la tieni fichè nn hai capito perchè si presenta(prendere coscienza) la puoi mandare via certo l ma nn capisci perche è li ritornera sempre.

L'ho detto pure io, con altre parole, ma io non me la tengo. Ho da fare e con uno sul piede non posso.
Se devo aspettare 3 anni per capirla e nel frattempo mi rende la vita un casino non vedo perché devo accettarla solo perché non capisco.
Ritorna? E io la rimando via. Nel frattempo VIVO.
E' proprio questo che volevo dire ad alroc, non negare che va capito.
Inoltre per molte cose non basta capire e diventarne consapevoli per risolvere, perché spesso dopo aver capito devi scegliere, che è il traguardo più difficile. A volte la scelta va da sé, a volte no.
Molti ostacoli rimangono perché noi li vogliamo, magari inconsapevolmente, perché ci fanno comodo, sono scuse verso noi stessi per non assumerci certe responsabilità.
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      Paolo69
Re: Corrado Malanga
#172
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Citazione:
Siamo d'accordo ma magari "quella cosa" la caprai fra tre anni. Nel frattempo ogni volta che ti risale sul piede la mandi via, altrimenti te la tieni con tutte le conseguenze.


Te la tieni fichè nn hai capito perchè si presenta(prendere coscienza) la puoi mandare via certo l ma nn capisci perche è li ritornera sempre.
Inviato il: 18/9/2013 19:42
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Re: Corrado Malanga
#171
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Citazione:
alroc ha scritto:


Tuttavia, se l'entità è venuta a "pestarti i piedi", bisogna capire perché.

Non per togliersela dai piedi.

Citazione:

Ogni cosa ha un suo motivo che può essere spiegato con gli specchi. L'esperienza negativa con l'entità è probabilmente un riflesso di qualcosa che bisogna comprendre.

Siamo d'accordo ma magari "quella cosa" la caprai fra tre anni. Nel frattempo ogni volta che ti risale sul piede la mandi via, altrimenti te la tieni con tutte le conseguenze.

Avevo scritto:

Citazione:
Per esperienza ti posso assicurare che una volta che te lo sei levato da sopra il piede, è molto più facile capire chi era, se era reale o immaginario, alieno o babbo natale, se ancora ti interessa, perché il dolore che proviamo a causa del piede acciaccato, ci rende ciechi, non lucidi e non calmi.
Prima va riacquistato l'equilibrio, poi ci si può muovere. Vale per tutto, fisico mentale e spirituale.

Vale anche per capire il perché.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 18/9/2013 14:47
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  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#170
Mi sento vacillare
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invisibile ha scritto:
@alroc

Se uno ti sale su un piede dagli una spinta, sfila il piede, scappa, sparagli o affettalo con la tua spada magica... scegli tu.

Che ti frega di chi o cosa è? Non è più importante il tuo dolore?

Poi, magari... te lo studi, indaghi. Dopo.
Ma levatelo dalle ovaie il prima possibile.

Questo per dire che non ha nessuna importanza se è un alieno, un anima non incarnata o babbo natale.
Per esperienza ti posso assicurare che una volta che te lo sei levato da sopra il piede, è molto più facile capire chi era, se era reale o immaginario, alieno o babbo natale, se ancora ti interessa, perché il dolore che proviamo a causa del piede acciaccato, ci rende ciechi, non lucidi e non calmi.
Prima va riacquistato l'equilibrio, poi ci si può muovere. Vale per tutto, fisico mentale e spirituale.
Ciao.


Sicuramente hai ragione quando dici che è meglio "torgliersi dai piedi" l'intruso prima possibile. Capire chi è o cosa sia è un lavoro mentale di superficie ovvero puro spreco di energia.

Tuttavia, se l'entità è venuta a "pestarti i piedi", bisogna capire perché.
Ogni cosa ha un suo motivo che può essere spiegato con gli specchi. L'esperienza negativa con l'entità è probabilmente un riflesso di qualcosa che bisogna comprendre.

Se la nostra realtà è coscienza che si manifesta nel duale, è necessario che ci sia un antagonista per ogni aspetto che va sperimentato e compreso.

Come in una narrazione, affinché inizi la storia, c'è bisogno di un oppositore (quello che ti pesta i piedi). Se non ci fossero gli oppositori, non ci sarebbe storia, se la storia non c'è, non c'è comprensione. Giocheremmo a "palle ferme" citando qualcuno.
Io non credo a Malanga (presupporrebbe l'idea di setta)
Ritengo che il suo lavoro abbia delle coicidenze con il mio percorso e condivido molti concetti emersi dalla sua ricerca.
In questa circostanza io "difendo" (il virgolettato vuol dire che non c'è bisogno di difenderlo) Malanga dai suoi detrattori. Perché lo faccio?
Lo faccio perché rappresenterei quello che nella narrazione è l'aiutante.

L'errore di molti è credere che l'oppositore sia un vero oppositore (visione duale) quando invece colui che ti pesta i piedi è solo un espediente creato dalla coscienza per narrare e vivere un episodio di comprensione.
Inviato il: 18/9/2013 13:42
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  •  Paolo69
      Paolo69
Re: Corrado Malanga
#169
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Se uno ti sale su un piede dagli una spinta, sfila il piede, scappa, sparagli o affettalo con la tua spada magica... scegli tu.


Ma quanto è duale questo discorso! Le vogliamo eliminare queste divisioni?
Inviato il: 17/9/2013 20:36
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#168
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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@alroc

Se uno ti sale su un piede dagli una spinta, sfila il piede, scappa, sparagli o affettalo con la tua spada magica... scegli tu.

Che ti frega di chi o cosa è? Non è più importante il tuo dolore?

Poi, magari... te lo studi, indaghi. Dopo.
Ma levatelo dalle ovaie il prima possibile.

Questo per dire che non ha nessuna importanza se è un alieno, un anima non incarnata o babbo natale.
Per esperienza ti posso assicurare che una volta che te lo sei levato da sopra il piede, è molto più facile capire chi era, se era reale o immaginario, alieno o babbo natale, se ancora ti interessa, perché il dolore che proviamo a causa del piede acciaccato, ci rende ciechi, non lucidi e non calmi.
Prima va riacquistato l'equilibrio, poi ci si può muovere. Vale per tutto, fisico mentale e spirituale.
Ciao.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 17/9/2013 17:02
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  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#167
Mi sento vacillare
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Citazione:

Paolo69 ha scritto:
Ciao Alroc
e tu di che specchio hai bisogno?


Non saprei sinceramente
Inviato il: 17/9/2013 14:50
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  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#166
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pyter ha scritto:
alroc
Non so se tu scrivi o hai velleità creative, ma chi prova la sensazione del produrre qualcosa: un manufatto, una melodia, un testo di qualunque genere, vive una sorta di stato non ordinario di coscienza.

Non sono affatto d'accordo. Potrei fare mille esempi del contrario.

Per esempio quando Attivissimo ha scritto "Siamo stati sulla Luna" secondo me lo stato della sua coscienza non era ordinario.


Ha ha ha ha!

Così come suggerito da ohmygod, probabilmente Attivissimo aveva per musa un arcangelo pieroangela.
Inviato il: 17/9/2013 14:47
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  •  Paolo69
      Paolo69
Re: Corrado Malanga
#165
Dubito ormai di tutto
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Ciao Alroc
ognuno deve fare il proprio percorso, da solo.
chi si oppone con tanto accanimento ha evidentemente necessità di uno specchio , e tu di che specchio hai bisogno?

a presto
Inviato il: 17/9/2013 13:49
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  •  ohmygod
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Re: Corrado Malanga
#164
Sono certo di non sapere
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio."

Si, No
Si nota

Per esempio quando Attivissimo ha scritto "Siamo stati sulla Luna" secondo me lo stato della sua coscienza non era ordinario.

Feed your Feet
Best Regards


Puro Teatro
Fooliscness §§§

ED.it
Sono d'accordo Alroc in quanto vi sono accordi e accordati, così come vi sono accordi accordati.
L'esempio in merito, vedi Tolemaico, è del tutto stonato dato i "diversi" stati di "coscienza", altri esempi del genere in circolazione ve ne sono.

Grace = moto divino nel dipendere dal suo ritmo.
Inviato il: 16/9/2013 18:45
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Corrado Malanga
#163
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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alroc
Non so se tu scrivi o hai velleità creative, ma chi prova la sensazione del produrre qualcosa: un manufatto, una melodia, un testo di qualunque genere, vive una sorta di stato non ordinario di coscienza.

Non sono affatto d'accordo. Potrei fare mille esempi del contrario.

Per esempio quando Attivissimo ha scritto "Siamo stati sulla Luna" secondo me lo stato della sua coscienza non era ordinario.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 16/9/2013 18:24
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  •  ohmygod
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Re: Corrado Malanga
#162
Sono certo di non sapere
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propMa rio così che succede di solito, per alcuni con la Musa al posto dell' Arcangelo Manuele

Ne convengo data la trattata lanugine.
Non tutti i geni sono Sardi.
Feed your feet.
Inviato il: 16/9/2013 18:22
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  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#161
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Come l'incredibile coincidenza capitata a alroc ne capitano tutti i giorni agli sceneggiatori di Hollywood.


Hai ragione Piter.
Il problema è che chi scrive attinge a un "oltre" comune fatto di archetipi, per questo accade di ritrovare temi e strutture narrative ricorrenti.

Ciò che viene fuori dalla ricerca di Malanga è che esiste una parte recondita e ancestrale che "comunica" attraverso l'arte. Per questo gli animici (cioè coloro che sono anima) sono molto creativi.

Non so se tu scrivi o hai velleità creative, ma chi prova la sensazione del produrre qualcosa: un manufatto, una melodia, un testo di qualunque genere, vive una sorta di stato non ordinario di coscienza. E' come se si fosse "sintonizzati" con qualcosa da cui attingere.
La famosa ispirazione arriva inaspettata, magari quando sei in uno stato di quiete oppure addirittura in sogno. In quei momenti avviene un vero e proprio travaso di idee che poi tocca all'artista "organizzare" secondo il proprio gusto.
Le muse ispiravano i poeti ed essi le invocavano per potersi augurare una felice creazione poetica...chi erano le muse?
Probabilmente erano la personificazione di strati profondi della psiche che risalivano, entrando in contatto con il livello superficiale della coscienza.

E comunque 13 coincidenze non sono da sottovalutare... ce ne saranno altre, ma al momento mi sfuggono.
Inviato il: 16/9/2013 18:11
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