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   Scienza e Tecnologia
  L'ing. Keshe sta facendo il possibile...

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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#661
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Se la vostra ricerca fosse stata un attimo più approfondita, avreste scoperto che tramite il fenomeno dell'entanglement quantistico non è possibile inviare alcuna informazione a velocità superiore della luce.

Il punto cruciale della questione è che il collasso della funzione d'onda dello stato entangled è sì istantaneo, ma la funzione d'onda non è un osservabile, quindi questa istantaneità non è misurabile: ecco spiegato il motivo fisico per cui non è affatto possibile usare il collasso della funzione d'onda per inviare istantaneamente informazioni.

Visto che mi limiterei soltanto a ripetere gli stessi concetti, cito testualmente un trafiletto trovato in rete (tra l'altro, nella prima pagina di ricerca di Google alla voce "entanglement speed light") che spiega estremamente bene la situazione:

"Suppose that we have two spin 1/2 particles (if you don't know what that is, think of them as coins that have a "heads" side that can be either up or down). They are in an entangled state such that 50% of the time particle A is found to be spin up (heads up) and particle B is spin down (heads down, i.e. tails), and the other 50% of the time A is found to be spin down and B is spin up. This is called a maximally entangled bell state and can be written

|ψ> = 1/sqrt(2) (|up>A*|down>B + |down>A*|up>B)

in Dirac notation. Now, the important point about this entanglement is that it can never happen that A and B are found with both spins up or both spins down, so if we measure A and find that it is spin up, then we already know that B MUST be spin down, even before we measure it.

At this point you might object, "But you just said we know the state of particle B even before we measure it, so if it's like a million light years away, doesn't that mean we just got information faster than the speed of light?" The answer is no, not really. We only know what state B is in because we already knew the quantum state of the system made up of A and B at the beginning and we know the outcome of the measurement on A. The true test of whether information is sent is whether we're able to use this to send some sort of message to someone who is measuring particle B.

Ok, so let's say that Alice has particle A here on earth, and Cooper is light years away in deep space with particle B. They want to use their entangled pair to send a signal. Well, if Alice measures A, she can't control which outcome she gets, so she can't control which outcome Cooper gets. That makes it hard to send any message. Well, what if Alice and Cooper have agreed that at noon Alice will measure A if she want him to come back and she won't if she doesn't want him back. So instead of using the outcome of the measurement to carry a message, Alice would send a message based on whether or not she measured the state. Unfortunately, this doesn't work either, because if Alice measures, 50% of the time she gets up and 50% of the time she gets down. That means that when Cooper measures his afterward, 50% of the time he will get down (corresponding to Alice's up) and 50% of the time he will get up (corresponding to Alice's down). The problem is that those are the same probabilities as in the case that Alice hasn't measured at all. So it seems this scheme just isn't going to work.

Now you could get trickier than Alice and Cooper. For one thing you could first do things (introduce interactions) to particle A or particle B in order to change the entangled state and then measure them. In the end, though, this doesn't work either, but I'll leave that to my examination of the general case for those who are more expert in the field [nota: ho omesso la parte tecnica successiva]. Suffice it to say that no matter how tricky you try to get, the situation is always essentially the same as the preceding example. Now, it is true that something changed faster than light, the wave function (or state vector). The thing is that the wave function is not directly observable and this change has no consequence accessible to people observing either particle individually, which is why we couldn't use it to transmit information. The change in the state is only directly observable when you compare the two measurements, which can only be done at speeds less than or equal to light (unless you have some other faster than light communication technology)."

Anche per quanto riguarda la storia del teletrasporto quantistico, la zuppa è sempre quella: il tizio A che vuole teletrasportare l'informazione al tizio B, deve comunque comunicare l'esito della sua misura (comunicazione che non può essere istantanea) a B affinché questo possa "duplicare" lo stato quantistico.

Quindi...

@fefochip: la mettiamo che l'entanglement non può essere usato per la trasmissione istantanea di informazioni.

@Fabrizio70: le daranno anche a 15 anni, ma almeno il quindicenne è capace di fare una ricerca approfondita (e non superficiale) rispetto ad altri. Mi dispiace, ritenta, sarai più fortunato in futuro.
Inviato il: 27/1/2013 11:44
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#662
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/7/2012
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Citazione:

peonia ha scritto:
frasi tipo quella di Lord:

"No, non vi è alcuna informazione che viaggia più veloce della luce. L'entanglement non è una prova di ciò, visto che la causa della "istantaneità" è il collasso della funzione d'onda, e non informazioni o segnali fisici che si propagano a velocità superluminali."

se fosse stata scritta con : "da quello che si sa finora, non vi è alcuna......"
sarebbe già più accettabile, perchè implicherebbe che la ricerca è sempre aperta, come la propria mente....


spero di essermi capita
aggiungo che ormai non è più tanto se Keshe è o meno un ciarlatano, ma come si dipana il discorso....


Cara peonia,

la ricerca scientifica (almeno nella fisica, visto che di questa disciplina posso parlare per esperienza) è sempre aperta, sebbene te e altre persone, dall'alto della loro totale ignoranza sull'argomento sostengono il contrario.

Esistono diversi esperimenti (anche belli costosi ed ingombranti) che mirano a cercare violazioni delle attuali teorie con lo scopo di trovare cose nuove. Anche la teoria della relatività è oggetto di confutazione (vedi ricerca di violazione di CPT). Pertanto, il tuo pensare che la ricerca scientifica sia chiusa e intenzionata a mantenere lo status-quo teorico è assolutamente falso e anche irrispettoso nei confronti di chi si ingegna a fare ricerca.

Detto questo, fintanto che non si registrano scambi di informazione a velocità superiore a c, questo è da considerarsi impossibile. Se troveremo un modo per farlo in futuro, rivedrò senza alcun problema quest'affermazione. Inoltre, allo stato attuale delle cose non vi sono dubbi o perplessità (teorici e/o sperimentali) tali da riconsiderare questo fatto.
Inviato il: 27/1/2013 11:57
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#663
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Mi dispiace, ritenta, sarai più fortunato in futuro.


Ritento quando mi farai vedere dove ho scritto che è possibile trasportare informazioni , e quale legge fisica pone la velocità della luce quale limite INSUPERABILE.
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 27/1/2013 12:12
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#664
Mi sento vacillare
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
Mi dispiace, ritenta, sarai più fortunato in futuro.


Ritento quando mi farai vedere dove ho scritto che è possibile trasportare informazioni , e quale legge fisica pone la velocità della luce quale limite INSUPERABILE.


Il nuovo utente (di cui non ricordo il nickname, pardon) aveva affermato che nulla può andare più veloce della luce, nemmeno i neutrini. Te hai postato un link sull'entanglement quantistico.

Dopo che ti è stato fatto notare che l'entanglement quantistico non ci incastra nulla con "qualcosa che va più veloce della luce", visto che nel collasso istantaneo della funzione d'onda non vi è un "qualcosa" di osservabile, hai chiesto nuovamente se questo entanglement "va" più veloce della luce.

Magari non sono stato particolarmente chiaro io, però l'intento dei miei interventi era di vanificare qualsiasi fraintendimento tra collasso istantaneo della funzione d'onda ed eventuali trasporti istantanei di informazioni (fraintendimenti che sono anche stati colti al volo).

Per quanto riguarda la seconda domanda, trasformazioni di Lorentz, a meno di non possedere una fonte di energia infinita.
Inviato il: 27/1/2013 12:25
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#665
Sono certo di non sapere
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Citazione:
l'intento dei miei interventi era di vanificare qualsiasi fraintendimento tra collasso istantaneo della funzione d'onda ed eventuali trasporti istantanei di informazioni


Fraintendiento che non ho mai avuto...

Citazione:
Per quanto riguarda la seconda domanda, trasformazioni di Lorentz, a meno di non possedere una fonte di energia infinita.


Opss....

http://rspa.royalsocietypublishing.org/content/early/2012/09/25/rspa.2012.0340.abstract

Citazione:
We propose here two new transformations between inertial frames that apply for relative velocities greater than the speed of light, and that are complementary to the Lorentz transformation...
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 27/1/2013 12:38
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#666
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
l'intento dei miei interventi era di vanificare qualsiasi fraintendimento tra collasso istantaneo della funzione d'onda ed eventuali trasporti istantanei di informazioni


Fraintendiento che non ho mai avuto...

Citazione:
Per quanto riguarda la seconda domanda, trasformazioni di Lorentz, a meno di non possedere una fonte di energia infinita.


Opss....

http://rspa.royalsocietypublishing.org/content/early/2012/09/25/rspa.2012.0340.abstract

Citazione:
We propose here two new transformations between inertial frames that apply for relative velocities greater than the speed of light, and that are complementary to the Lorentz transformation...


Come se io non avessi già scritto una cosa simile:

"Se invece volevi sbugiardare solo la frase "Nulla può andare più veloce della luce", bè, la frase è ancora vera, visto che di solito ciò che "va" sono informazioni e segnali fisici. Esempio: la velocità relativa di due fotoni che si allontanano è 2c*. Ciò non comporta alcuna contraddizione, visto che la velocità relativa non è informazione."

Opss.... [cit.]


*Questo ha perfettamente senso, visto che non è possibile porsi in un sistema di riferimento solidale con uno dei due fotoni.
Inviato il: 27/1/2013 12:48
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#667
Sono certo di non sapere
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Scusate, ma perché invece che continuare a discutere di aria fritta non aspettiamo che 'sto benedetto Keshe riveli al mondo le sue mirabolanti invenzioni? Aspettiamo l'ultimo termine che la sua fondazione ha sparato per la "disclosure" e bom.. se anche stavolta (per la miliardesima volta) si rimanda ancora, si chiude il thread e Keshe si sfancula una volta per tutte.

No?
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«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 27/1/2013 13:29
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  •  fefochip
      fefochip
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#668
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Decalagon ha scritto:
Scusate, ma perché invece che continuare a discutere di aria fritta ....


non hai capito ?
si ammazza il tempo
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 27/1/2013 14:11
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  •  Al2012
      Al2012
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#669
Dubito ormai di tutto
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@ Lord9600XT

Citazione:
Anche per quanto riguarda la storia del teletrasporto quantistico, la zuppa è sempre quella: il tizio A che vuole teletrasportare l'informazione al tizio B, deve comunque comunicare l'esito della sua misura (comunicazione che non può essere istantanea) a B affinché questo possa "duplicare" lo stato quantistico.


Se vuoi, potresti spiegare meglio questo tuo paragrafo, in riferimento all’articolo che ti ho segnalato in un mio precedente intervento?

Duplicazione a distanza con il teletrasporto
http://www.swissinfo.ch/ita/index/Duplicazione_a_distanza_con_il_teletrasporto.html?cid=3138336

Citazione:
"La materia e l'energia non possono essere teletrasportate", spiega Nicolas Gisin, direttore dell'Unità di Ottica dell'Università di Ginevra, "ma possiamo teletrasportare l'identità quantistica di una particella, ovvero la sua struttura intima."


Questo mi porta a pensare che l’informazione, ovvero l’identità quantistica si possa teletrasportare.

Citazione:
Data una particella al punto di partenza, è possibile trasferire la sua "identità", cioè l'informazione relativa alle sue caratteristiche fisiche, fino al punto di arrivo e creare lì un suo perfetto duplicato, modificando le caratteristiche di una seconda particella, già disponibile all'arrivo.


Per fare questo teletrasporto, nelle esperimento in questione, hanno utilizzato le proprietà dell’entanglement di due “fotoni gemelli”.

Citazione:
Per trasmettere a distanza l'identità di una particella, i fisici si servono dei fotoni gemelli: con una tecnica chiamata "entanglement" è possibile produrre una coppia di fotoni, le particelle elementari della luce, che risultano legati tra loro. Anche se si trovano a grande distanza l'uno dall'altro, tutto quello che viene fatto ad un fotone accade simultaneamente al suo gemello.


Hanno utilizzato i due fotoni come punto di partenza e punto di arrivo di un determinato tipo di trasmissione, la particella posta vicino ad uno dei due fotoni provoca delle modifiche nello stato (quantico), che istantaneamente si ripercuotono nel secondo fotone.

Citazione:
I due gemelli vengono utilizzati come "terminali" per la trasmissione.
La particella che si vuole duplicare a distanza viene posta a contatto con uno di loro, mentre uno strumento registra una serie di parametri relativi al loro incontro.
Il contatto con la particella produce delle modifiche nello stato del fotone, modifiche che compaiono istantaneamente nel suo gemello.


Se ho capito bene la tua osservazione, senza la trasmissione dei dati registrati durante l’incontro del fotone con la particella non sarebbe possibile interpretare le modifiche che avvengono nel secondo fotone.
Modifiche che comunque avvengono in modo istantaneo, che però non sono utilizzabile se non “decodificate” tramite i dati che sono registrati durante l’incontro tra particella e fotone.

Il fatto è che dopo la corretta decodifica delle mutazioni del secondo fotone si riesca ad ottenere la stessa “identità” della particella campione, che cosa significa ?
Se dopo la decodifica non otteniamo identità differenti, o altre cose, significa che è avvenuta una trasmissione istantanea della “identità” della particella campione.
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 27/1/2013 16:16
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#670
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
@ Lord9600XT

Citazione:
Anche per quanto riguarda la storia del teletrasporto quantistico, la zuppa è sempre quella: il tizio A che vuole teletrasportare l'informazione al tizio B, deve comunque comunicare l'esito della sua misura (comunicazione che non può essere istantanea) a B affinché questo possa "duplicare" lo stato quantistico.


Se vuoi, potresti spiegare meglio questo tuo paragrafo, in riferimento all’articolo che ti ho segnalato in un mio precedente intervento?

Duplicazione a distanza con il teletrasporto
http://www.swissinfo.ch/ita/index/Duplicazione_a_distanza_con_il_teletrasporto.html?cid=3138336

Citazione:
"La materia e l'energia non possono essere teletrasportate", spiega Nicolas Gisin, direttore dell'Unità di Ottica dell'Università di Ginevra, "ma possiamo teletrasportare l'identità quantistica di una particella, ovvero la sua struttura intima."


Questo mi porta a pensare che l’informazione, ovvero l’identità quantistica si possa teletrasportare.

Citazione:
Data una particella al punto di partenza, è possibile trasferire la sua "identità", cioè l'informazione relativa alle sue caratteristiche fisiche, fino al punto di arrivo e creare lì un suo perfetto duplicato, modificando le caratteristiche di una seconda particella, già disponibile all'arrivo.


Per fare questo teletrasporto, nelle esperimento in questione, hanno utilizzato le proprietà dell’entanglement di due “fotoni gemelli”.

Citazione:
Per trasmettere a distanza l'identità di una particella, i fisici si servono dei fotoni gemelli: con una tecnica chiamata "entanglement" è possibile produrre una coppia di fotoni, le particelle elementari della luce, che risultano legati tra loro. Anche se si trovano a grande distanza l'uno dall'altro, tutto quello che viene fatto ad un fotone accade simultaneamente al suo gemello.


Hanno utilizzato i due fotoni come punto di partenza e punto di arrivo di un determinato tipo di trasmissione, la particella posta vicino ad uno dei due fotoni provoca delle modifiche nello stato (quantico), che istantaneamente si ripercuotono nel secondo fotone.

Citazione:
I due gemelli vengono utilizzati come "terminali" per la trasmissione.
La particella che si vuole duplicare a distanza viene posta a contatto con uno di loro, mentre uno strumento registra una serie di parametri relativi al loro incontro.
Il contatto con la particella produce delle modifiche nello stato del fotone, modifiche che compaiono istantaneamente nel suo gemello.


Se ho capito bene la tua osservazione, senza la trasmissione dei dati registrati durante l’incontro del fotone con la particella non sarebbe possibile interpretare le modifiche che avvengono nel secondo fotone.
Modifiche che comunque avvengono in modo istantaneo, che però non sono utilizzabile se non “decodificate” tramite i dati che sono registrati durante l’incontro tra particella e fotone.


Il fatto è che dopo la corretta decodifica delle mutazioni del secondo fotone si riesca ad ottenere la stessa “identità” della particella campione, che cosa significa ?
Se dopo la decodifica non otteniamo identità differenti, o altre cose, significa che è avvenuta una trasmissione istantanea della “identità” della particella campione.


Ho grassettato il cuore del discorso (che altro non è la spiegazione del paragrafetto che avevo scritto io), ovvero benché lo stato dei due fotoni cambi istantaneamente (per effetto del collasso della funzione d'onda), tale informazione non è fruibile istantaneamente, proprio perché deve essere necessariamente mediata da un segnale fisico.

Quello che è però importante capire è che non vi è un trasporto di informazione tra i due fotoni gemelli, non vi è un segnale che si propaga con velocità infinita dal fotone A al fotone B e che determina lo stato del secondo.

Il fatto è che la funzione d'onda del sistema dei due fotoni è data dalla sovrapposizione di più stati (tipo uno con spin in su e uno con spin in giù e viceversa). L'interazione con lo strumento di misura fa collassare la funzione d'onda in uno di questi stati e la modifica necessariamente è istantanea per i due fotoni perché essi sono correlati (e l'interazione "rompe" la correlazione).

Benché per rendere più comprensibile la cosa si parli di "trasferimento", in realtà non si trasferisce veramente qualcosa. Se ti ricordi, è lo stesso discorso dell'entanglement di cui si parlò qualche mese fa.
Inviato il: 27/1/2013 16:59
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
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@ Lord9600XT

Il cuore del discorso non è quello che tu hai grassettato, ma quello che sta sotto:

Citazione:
Il fatto è che dopo la corretta decodifica delle mutazioni del secondo fotone si riesca ad ottenere la stessa “identità” della particella campione, che cosa significa ?

Se dopo la decodifica non otteniamo identità differenti, o altre cose, significa che è avvenuta una trasmissione istantanea della “identità” della particella campione
.


Del resto, se ho capito bene, il risultato della sperimentazione ha avuto esisto positivo.

Un gruppo di ricercatori di Ginevra è riuscito a teletrasportare l'identità di una particella a una distanza di 55 metri. Un nuovo record verso la realizzazione dei computer del futuro.

Questo è il titolo dell’articolo. Non dice che hanno verificato (nuovamente) l’esistenza del fenomeno entanglement !!

Dice che hanno utilizzato detto fenomeno per teletrasportare l’identità di una particella.
E’ questa la notizia !!!

Affermano questo perché utilizzando questo tipo di trasmissione sono riusciti ha “decodificare” l’identità della particella campione.

Citazione:
Quello che è però importante capire è che non vi è un trasporto di informazione tra i due fotoni gemelli, non vi è un segnale che si propaga con velocità infinita dal fotone A al fotone B e che determina lo stato del secondo.


Se non vi è trasporto di informazione tra i due fotoni gemelli, perché li hanno utilizzati per trasportare l’identità della particella campione??

Puoi spiegarmi che senso a questo esperimento se non verificare se è possibile teletrasportare l’identità di una particella utilizzare due fotoni gemelli ??

Cosa significa teletrasportare, con successo, l’identità di una particella utilizzando due fotoni gemelli??

Hanno ottenuto l’identità della particella campione, non altre cose. Questo è avvenuto attraverso l’entanglement tra due fotoni gemelli.
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Inviato il: 27/1/2013 17:54
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#672
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
@ Lord9600XT

Il cuore del discorso non è quello che tu hai grassettato, ma quello che sta sotto:

Citazione:
Il fatto è che dopo la corretta decodifica delle mutazioni del secondo fotone si riesca ad ottenere la stessa “identità” della particella campione, che cosa significa ?

Se dopo la decodifica non otteniamo identità differenti, o altre cose, significa che è avvenuta una trasmissione istantanea della “identità” della particella campione
.


Del resto, se ho capito bene, il risultato della sperimentazione ha avuto esisto positivo.

Un gruppo di ricercatori di Ginevra è riuscito a teletrasportare l'identità di una particella a una distanza di 55 metri. Un nuovo record verso la realizzazione dei computer del futuro.

Questo è il titolo dell’articolo. Non dice che hanno verificato (nuovamente) l’esistenza del fenomeno entanglement !!

Dice che hanno utilizzato detto fenomeno per teletrasportare l’identità di una particella.
E’ questa la notizia !!!

Affermano questo perché utilizzando questo tipo di trasmissione sono riusciti ha “decodificare” l’identità della particella campione.

Citazione:
Quello che è però importante capire è che non vi è un trasporto di informazione tra i due fotoni gemelli, non vi è un segnale che si propaga con velocità infinita dal fotone A al fotone B e che determina lo stato del secondo.


Se non vi è trasporto di informazione tra i due fotoni gemelli, perché li hanno utilizzati per trasportare l’identità della particella campione??

Puoi spiegarmi che senso ha questo esperimento se non verificare se è possibile teletrasportare l’identità di una particella utilizzare due fotoni gemelli ??

Cosa significa teletrasportare, con successo, l’identità di una particella utilizzando due fotoni gemelli??

Hanno ottenuto l’identità della particella campione, non altre cose. Questo è avvenuto attraverso l’entanglement tra due fotoni gemelli.

Ti ripeto ancora che dal fotone A non parte alcun segnale che si propaga istantaneamente al fotone B e che ne determina l'identità. Ciò che viene sfruttato è l'entanglement quantistico e, a conti fatti, il risultato appare come un trasferimento di identità. Ma non si trasferisce nulla.

Il discorso cade sempre lì, sul collasso della funzione d'onda. Nell'esperimento si usano 2 fotoni e un altra particella (supponiamo un fotone anch'esso), detti A, B e C. In qualche modo, si legano tra di loro gli stati di queste tre particelle, così ottieni una funzione d'onda data dalla sovrapposizione di tutte le possibili composizioni lecite degli stati singoli delle 3 particelle.

A questo punto, si fa una misura su A e C, ottenendo un particolare risultato: visto che lo stato viene perturbato, la funzione d'onda collassa nello stato descritto dal risultato ottenuto. Ora, la furbizia della cosa sta nel mescolare gli stati di A, B e C in modo tale che, qualsiasi risultato tu ottenga, A e B siano nello stesso stato. Ciò non vuol dire, sia chiaro, pilotare il risultato finale e selezionare precisamente lo stato di B, visto che in nessun modo è possibile selezionare un particolare risultato di A e C tra quelli possibili.

Visto che la funzione d'onda collassa immediatamente, lo stato in cui si trova B viene selezionato istantaneamente. In tutta questa trafila, però, non vi è scambio di nulla tra A e B. Il gioco sta nel mescolare correttamente A, B e C in modo tale da, qualsiasi misura tu faccia, A e B siano nello stesso stato dopo la misura.

Visto che tutto questo discorso è abbastanza complicato e difficile da seguire, la gente preferisce parlare di teletrasporto di identità. Tuttavia, questo "modo di dire" è altamente fuorviante.

Infine, una cosa importante è che affinché B possa avere la sua "copia" di A deve esserci necessariamente lo scambio di informazioni sul risultato ottenuto, altrimenti non è possibile in alcun modo stabilire lo stato di B. Possiamo dire che, senza la comunicazione classica, il "teletrasporto" è incompleto.


Spero di essere stato più chiaro. Non ho risposto direttamente ai tuoi quesiti, ma ho cercato di spiegare meglio in che senso non vi è trasporto di informazione.

In ogni caso, per comprendere meglio la natura di questi fenomeni è bene capire prima cosa vuol dire in meccanica quantistica che due stati sono sovrapposti e cosa vuol dire che la funzione d'onda collassa. Se si comprendono questi fenomeni, allora si riesce ad abbandonare la visione "classica" del mondo microscopico, ed abbracciare la corretta visione quantistica.

Non è facile, però per gradi ci si può fare.


EDIT: un altra cosa da fare in questi casi è capire se il lessico usato corrisponde esattamente a quello che viene usato quotidianamente nel mondo non-scientifico. Spesso una parola usata nel contesto classico ha una connotazione differente nel mondo scientifico, e se non si sa che vi è una discrepanza di significati si può cadere in fallo. In questo caso, "teletrasporto" non vuol dire che vi è un effettivo trasporto di identità, ma è un modo semplificato per riferirsi all'intero processo sopra descritto, che ha ben poco a vedere con il trasferimento effettivo di informazioni.
Inviato il: 27/1/2013 18:27
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#673
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Non mi è chiaro se quello che tu hai descritto corrisponde all’esperimento condotto dai ricercatori di Ginevra.

Comunque ti chiedo, secondo te ovviamente, qual è il senso e la finalità della sperimentazione dei ricercatori di Ginevra ?
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Inviato il: 27/1/2013 22:53
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  •  Fabrizio70
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#674
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Realizzare un internet "quantica".
Un processo standard di trasferimento di informazioni quantiche (la tecnologia attuale usa il bit , un computer quantico usa il qubit) avrebbe come risultato la distruzione dell'informazione originale , con questo processo l'informazione viene mantenuta.

http://www.technologyreview.com/view/507531/first-teleportation-from-one-macroscopic-object-to-another/

Citazione:
One of the enabling technologies behind a quantum internet will be quantum routers capable of transmitting quantum information from one location to another without destroying it.

That’s no easy task. Quantum bits or qubits are famously fragile—a single measurement destroys them. So it’s not all obvious how macroscopic objects such as routers in a fibre optics network can handle qubits without demolishing them.
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Inviato il: 27/1/2013 23:28
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  •  Lord9600XT
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#675
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Al, ti posso assicurare che l'esperimento è, in soldoni, come ti ho descritto poco sopra. Se analizzi la teoria che spiega il fenomeno ti accorgi che è come ho detto*:

http://en.wikipedia.org/wiki/Quantum_teleportation#The_result

http://crypto.cs.mcgill.ca/~crepeau/PDF/ASPUBLISHED/BBCJPW93.pdf

Per quanto riguarda lo scopo dell'esperimento, oltre a verificare sperimentalmente che la teoria funziona, era di "ricostruire una esatta replica dello stato iniziale", come si evince dall'abstract dell'articolo originale (che è nel secondo link che ho messo).

Di sicuro lo scopo non era di inviare informazioni con velocità superluminali, visto che analizzando l'esperimento ciò non avviene (e coloro che hanno fatto l'esperimento ne sono ben consci, suppongo).

*Lo so che è complicato a prima vista, però, ripeto, il fenomeno non è affatto banale, quindi la spiegazione non è affatto semplice.


EDIT: se comunque si vuole interpretare il "trasferimento" dello stato tra i due fotoni gemelli come un trasferimento di informazione, quest'ultima avviene con velocità pari o inferiori a quella della luce, in quanto, come spiegato, il teletrasporto non è completo fintanto che non viene comunicato l'esito del risultato della misura iniziale.

Il risultato è sempre lo stesso: le informazioni non viaggiano più veloci della luce. Neanche teletrasportandole.
Inviato il: 27/1/2013 23:28
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  •  Al2012
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#676
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Mi rendo conto che siamo fortemente OT, nel caso di qualche lamentela, smetto di alimentarlo.

Citazione:
EDIT: un altra cosa da fare in questi casi è capire se il lessico usato corrisponde esattamente a quello che viene usato quotidianamente nel mondo non-scientifico. Spesso una parola usata nel contesto classico ha una connotazione differente nel mondo scientifico, e se non si sa che vi è una discrepanza di significati si può cadere in fallo. In questo caso, "teletrasporto" non vuol dire che vi è un effettivo trasporto di identità, ma è un modo semplificato per riferirsi all'intero processo sopra descritto, che ha ben poco a vedere con il trasferimento effettivo di informazioni.


Non ci crederai. Ma prima di leggere il tuo edit avevo pensato anch’io che poteva esserci un tipo di tranello lessicale.

Difatti stavo cercando di risponderti in questo modo cercando di seguire il tuo ragionamento:

Citazione:
Ti ripeto ancora che dal fotone A non parte alcun segnale che si propaga istantaneamente al fotone B e che ne determina l'identità. Ciò che viene sfruttato è l'entanglement quantistico e, a conti fatti, il risultato appare come un trasferimento di identità. Ma non si trasferisce nulla.


Nel caso di due fotoni entanglement non si trasferisce nulla, ma la modifica di stato di A si ripercuote istantaneamente su B e questo avviene anche se A e B sono separati nello spazio.
Se questo avviene senza trasferimento di informazione vuol dire che entrambi fotoni condividono lo stesso “campo informato” è come se, anche se separati, fossero ancora accoppiati, ovvero non c’è trasporto di informazione, ma condivisione di informazione.

Poi mi sono fermato perché ho incominciato a domandarmi se la tu descrizione corrispondeva all’esperimento di Ginevra.

Ps:
Ho letto la tua risposta, non sono andato nei link che hai segnalato, il mio inglese non è buono, ma comunque ti credo.
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Inviato il: 27/1/2013 23:37
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#677
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
Nel caso di due fotoni entanglement non si trasferisce nulla, ma la modifica di stato di A si ripercuote istantaneamente su B e questo avviene anche se A e B sono separati nello spazio.
Se questo avviene senza trasferimento di informazione vuol dire che entrambi fotoni condividono lo stesso “campo informato” è come se, anche se separati, fossero ancora accoppiati, ovvero non c’è trasporto di informazione, ma condivisione di informazione.


Esattamente, il succo è questo.

Comunque, mi correggo su una cosa: nel teletrasporto quantistico uno scambio di informazioni (come ho detto prima) c'è, ed è quando viene comunicato il risultato dell'esperimento per ottenere la replica del fotone iniziale.
Inviato il: 27/1/2013 23:46
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  •  Fabrizio70
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#678
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Citazione:
Spesso una parola usata nel contesto classico ha una connotazione differente nel mondo scientifico, e se non si sa che vi è una discrepanza di significati si può cadere in fallo.


In questo caso la colpa è di quegli imbecilli che hanno copiato Star Trek

Beam me up , Scott....



P.S:Lord sai niente di questo ?



Studio aperto del 25/7/10
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  •  Lord9600XT
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#679
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
P.S:Lord sai niente di questo ?

<iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/rdZEKD7AnNE" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

Studio aperto del 25/7/10

Ahahahah, ma che servizio assurdo e'??? Non si capisce nemmeno se parlano di teletrasporto o viaggio nel tempo!!! E parlano di effetti quantistici mentre mostrano un tizio che scrive le equazioni di Einstein!!!

Comunque, no, non trovo nulla in merito. Tuttavia, ho trovato che, un annetto dopo, e' stato verificato che un singolo fotone si muove alla velocita' della luce, cosa che dovrebbe negare la possibilita' di viaggi nel tempo:

http://www.ust.hk/eng/news/press_20110719-893.html
Inviato il: 28/1/2013 11:34
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  •  Al2012
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#680
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@ Lord9600XT

Citazione:
Esattamente, il succo è questo.


Quindi nell’ entanglement non c’è trasferimento di informazione, ma c’è condivisione di informazione.

Siccome il fenomeno avviene anche se i fotoni sono distanti tra loro possiamo dire che, in questo caso, l’informazione è “non-locale”, e per questo non c’è trasferimento di una informazione essendo questa, istantaneamente disponibile.

Torniamo ai nostri fotoni gemelli A,B, e supponiamo che il fotone A sia quello destinato ad una azione che ne modificherà lo stato attuale, primi di questa azione abbiamo che il fotone A mantiene il suo stato invariato e il fotone B fa altrettanto.
Nello stesso istante in cui avviene l’azione che modifica lo stato di A, B adatta il suo stato alla variazione e questo avviene solo nell’istante in cui avviene l’azione, quindi possiamo dire che B reagisce, con una variazione di stato, alla variazione di stato di A.
Quindi abbiamo una azione pilotata su A che provoca una reazione spontanea su B, senza azione pilotata su A non c’è reazione spontanea di B.

Non c’è trasmissione di informazione, però c’è una azione pilotata su A che provoca una reazione spontanea di adattamento su B e questo perché c’è condivisione della informazione, che rispetto all’attimo prima della azione è variata.
L’azione che causa la variazione è localizzata nel punto in cui si trova il fotone A ed avviene in un istante “T1”.
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Inviato il: 28/1/2013 22:32
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#681
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Volevo dare una news su Keshe, ma non vorrei essere OT vista la piega del topic

Andando qui
http://keshegroups.forumfree.it/

indirizzo ottenuto dal forum gradienti,si apre questa pop-up
http://williamhill.it/casinolp

cosa che prima non mi era mai successa (merito di adblcok che immagino continui a fare il suo dovere)
Che keshe guadagni anche così?
Ma no, dai, cosa vado a pensare
Inviato il: 28/1/2013 23:01
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      TAD
Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#682
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...è la board che incassa gli introiti derivanti dai popups pubblicitari... ossia forumfree.

Non credo che Keshe necessiti di qualche schifoso centesimo di dollaro sul pay-per-click...


P.S.: Anche tu puoi aprire un forum su forumfree... e ti garantisco che gli introiti pubblicitari maggiori non andranno a te.
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Inviato il: 28/1/2013 23:25
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#683
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L’ entanglement , che passione.

E' l'argomento principale nella maggior parte dell discussioni sull'infinitamente piccolo.

E' comuqnue un argomento da prendere con le pinze per il semplcice fatto che i dettagli sperimantali concreti sono introvabili - per lo meno al grande pubblico (mai una volta che spiegassero come fanno a prendere "due soli fotoni " che escono dall'atomo di calcio (chi li ha fatti uscire ? ) e a seguirli ognuno con la sua brava label addosso - perchè calcio poi, zinco o magnesio non vanno bene uguale ? Insomma siamo alle solite, anche nel caso dell'’ entanglement le informazioni sperimenatli sempre ridotte all'osso.

Il fatto che l’ entanglement sia sempre sotto i riflettori di per se' nulla è piu' di una mera curiosità scientifica alla ribalta sui media; questo però fa ombra ad altre cose piu' interessanti e concrete e meno vicine al confine tra scienza e misticismo come l’ entanglement .

Ma tant'è.
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You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#684
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#685
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Mah, non mi era mai capitato.
E adblock lo uso da anni.
si vde che forumfree lo passa lo stesso

Comunque non avevo notato a dirla tutta di essere fuori da keshe, meglio che legga pià attentamente prox volta

Grazie guys
Inviato il: 29/1/2013 0:10
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  •  vuotorosso
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#686
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Dall'ARTICOLO pubblicato in commenti liberi
estraggo una parte:

Citazione:
BRACCIO DI FERRO SUL NUCLEARE - L'intento della dimostrazione, secondo alcune interpretazioni, sarebbe quello di costringere le nazioni occidentali a scendere a patti con Teheran sul tema dello sviluppo di un programma nucleare civile, opzione quest'ultima contestata da più parti, in particolare da Israele e Stati Uniti, che temono che le applicazioni civili possano poi sfociare in armamenti bellici. La tv iraniana ha mostrato immagini della scimmia e ha ribadito che il governo vuole sviluppare il proprio programma nucleare solo per intenti pacifici, in particolare per sviluppare fonti energetiche alternative ai combustibili fossili.


Ma se l'Iran ha la tecnologia Keshe dal 2008, che è la migliore per viaggi spaziali, arsenali e produzione di energia, perchè ancora si sbatte a lanciare scimmiette nello spazio?
Inviato il: 29/1/2013 1:05
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  •  Lord9600XT
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#687
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Citazione:

ivan ha scritto:
L’ entanglement , che passione.

E' l'argomento principale nella maggior parte dell discussioni sull'infinitamente piccolo.

E' comuqnue un argomento da prendere con le pinze per il semplcice fatto che i dettagli sperimantali concreti sono introvabili - per lo meno al grande pubblico (mai una volta che spiegassero come fanno a prendere "due soli fotoni " che escono dall'atomo di calcio (chi li ha fatti uscire ? ) e a seguirli ognuno con la sua brava label addosso - perchè calcio poi, zinco o magnesio non vanno bene uguale ? Insomma siamo alle solite, anche nel caso dell'’ entanglement le informazioni sperimenatli sempre ridotte all'osso.

Il fatto che l’ entanglement sia sempre sotto i riflettori di per se' nulla è piu' di una mera curiosità scientifica alla ribalta sui media; questo però fa ombra ad altre cose piu' interessanti e concrete e meno vicine al confine tra scienza e misticismo come l’ entanglement .

Ma tant'è.


Basta informarsi un attimo e si scopre che il calcio-40 sia uno dei pochissimi nuclei capaci di produrre un doppio decadimento gamma, ovvero una transizione da uno stato eccitato ad uno più fondamentale con conseguente emissione di due fotoni (anziché uno solo). Non posso accedere all'articolo in questione che ha studiato il processo, tuttavia ho letto che la transizione dei nuclei è del tipo 0+ -> 0+, pertanto posso supporre che l'emissione dei fotoni sia in onda S, ovvero ciò che serve per ottenere l'entanglement.

I fotoni, come forse saprai, vengono fuori dalla diseccitazione del nucleo.

Le informazioni sperimentali ci sono; il problema al massimo è accedere agli articoli, visto che (a meno di trovarli su arXiv) sono a pagamento.
Inviato il: 29/1/2013 14:35
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#688
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Secondo uno degli amministratori del forum della fondazione Keshe dobbiamo sudarci le invenzioni di quest'uomo.. mica dobbiamo aspettarci la pappa pronta

http://keshegroups.forumfree.it/?t=64783291#entry525479903

Come lollo!
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#689
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Citazione:

Decalagon ha scritto:
Secondo uno degli amministratori del forum della fondazione Keshe dobbiamo sudarci le invenzioni di quest'uomo.. mica dobbiamo aspettarci la pappa pronta

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Ti stavi annoiando qui con noi... di la verità
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Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
#690
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