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   Salute & Ambiente
  gli interessi in medicina generano mostri

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  •  fefochip
      fefochip
gli interessi in medicina generano mostri
#1
Sono certo di non sapere
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il "motore" con cui funziona tutta la nostra società occidentale, ovvero il profitto economico, è ovviamente anche il "motore" delle ricerche scientifiche e nel nostro caso della medicina .
prima di andare avanti nella descrizione del problema occorre prima definire il concetto, qui usato, di "medicina".
l'insieme di medici,ricercatori,strutture ,compagnie farmaceutiche e tutto l'indotto che ruota intorno al campo della salute (ad esempio i produttori di T.A.C.) possiamo definirlo come "la medicina".
tutte le componenti della medicina seguono il fine dell' interesse economico che sempre più spesso diverge dall'interesse del paziente che è quello di guarire dalla sua malattia.
in questo insieme tuttavia c'è indiscutibilmente una componente che domina ormai incontrastata su tutte le altre : le compagnie farmaceutiche.
la ricerca ormai da tempo è completamente in mano alle case farmaceutiche sia per capacità di fondi stanziabili sia per burocrazia e leggi fatte proprio per impedire a degli indipendenti di poter fare ricerca.
i medici sono assoggettati in tanti modi alle case farmaceutiche stesse da cui sono lungi dall'essere indipendenti e comunque i medici sono sempre nell'imbarazzo di fare i propri interessi economici o la salute del paziente .
tra l'altro legalmente parlando ai medici vengono legate le mani dalle legge riducendoli a meri esecutori di "protocolli".
le strutture sono altamente in relazione alla politica la quale a sua volta è massimamente influenzata dai poteri economici (leggi sempre le compagnie farmaceutiche).
dobbiamo una volta per tutte guardare in faccia la cruda verità : le case farmaceutiche sono delle SPA e come tali sono strutturate per il profitto, null'altro.
guarire il paziente è solo una illusione di facciata perche il vero interesse di tali compagnie è quello di lasciare il paziente malato e bisognoso di farmaci .
di esempi ne potremmo fare tanti ma un recente articolo sul "le monde" http://www.lemonde.fr/sante/article/2012/09/13/publication-d-un-guide-des-4-000-medicaments-utiles-inutiles-ou-dangereux_1759378_1651302.html parla molto chiaro : il 50% dei farmaci in giro sono inutili.
le compagnie farmaceutiche sono le prime a richiedere leggi che le favoriscano. un esempio recente è stato quello di vietare il commercio di medicine erboristiche che non abbiano avuto le stesse prove di efficacia a cui sono sottoposte le medicine convenzionali.
alla persona distratta questo può apparire un legittimo provvedimento di salute pubblica : in realtà il sapere erboristico è molto più antico e quindi sicuro più di qualunque prova che si può fare per un farmaco. in questo modo le compagnie farmaceutiche in sostanza si approprieranno della medicina erboristica in quanto solo loro hanno la forza economica e strutturale per adempiere agli obblighi di legge.
tra l'altro non si capisce, se c'è assoluto bisogno di tutto questo rigore, come mai il 50% dei medicinali non serve a nulla (quindi possono fare solo male alla salute) e non si capisce nemmeno come rendere compatibile quella posizione con la dichiarazione del prof. Del Barone, presidente degli Ordini dei Medici: “Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”.due pesi e due misure?
un altro esempio è la vaccinazione pediatrica obbligatoria introdotta in italia per l'epatite B , un vero ossimoro dal momento che valutando i rischi e benefici è evidente quanto sia inutile inoculare un vaccino per una malattia la cui trasmissione avviene per la stragrande maggioranza dei casi per via venerea a un infante.
i limiti di volta in volta abbassati per il colesterolo sono un altro esempio di come si cerca di creare nuovi clienti quando nemmeno è ben chiara e accertata la correlazione colesterolo-malattia cardiovascolare.
anche nel campo di ciò che ruota intorno alla medicina come la diagnostica per immagini non si possono non notare particolari anomali come il caso di clabruno vedruccio che con la sua invenzione potrebbe rivoluzionare le diagnosi sia per affidabilità (l'affidabilità di una eco arriva al 50%)che per accuratezza (non molti sanno ad esempio che anche TAC ha un limite di risoluzione e quindi ad es. tumori molto piccoli non li vede)ma stranamente la società che lo produceva si è detta "non più interessata" e clabruno non trova più a chi far produrre la sua macchina.
a fare questi esempi si potrebbe continuare fino al travaso di bile ma il nodo focale della questione rimane quello di evidenziare un "errore sistematico" che come società stiamo continuando a commettere giorno dopo giorno.

tutto ciò detto fin ora potrebbe essere riconosciuto come "scontato", in quanto tutta la società occidentale (e quindi più o meno con un mercato basato su meccanismi capitalistici) è fatta in questo modo e ci sarebbe da stupirsi se qualcosa funzionasse con qualcosa di diverso della logica del profitto.
tuttavia la verità è sotto gli occhi di tutti ma la maggior parte delle persone continua a tenere davanti agli occhi quel velo di maya che il 2013 non ha portato via.
la persona malata ha poche possibilità di essere curata efficacemente perchè:
c'è una profonda divergenza di fini tra il nostro sistema medico(profitto) e il fine del paziente(guarigione).
l'illusione che tali fini possano convergere in qualche modo è solo una pia illusione.
(tengo ancora a ribadire che questa critica è una critica al sistema e non alle singole persone che di volta in volta fanno l'eccezione che tristemente conferma la regola)
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 4/1/2013 15:41
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  •  fefochip
      fefochip
Re: gli interessi in medicina generano mostri
#2
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 4/1/2013 15:43
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  •  invisibile
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#3
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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A mio avviso questa é una delle più evidenti prove del profondo errore che é quello di basare una civiltà sul profitto.
Quando si arriva al punto di permettere di arricchirsi sulle malattie degli altri é evidente che si é toccato il fondo.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 4/1/2013 16:31
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  •  complo
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#4
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

fefochip ha scritto:
ecco un altro dei "mostri" di cui parlavo

IL 75% DEI MEDICI NEL MONDO RIFIUTANO LA CHEMIOTERAPIA PER SE STESSI


Tanto per l'esattezza e per la correttezza.
Il link dice: Polls were taken by accomplished scientists at the McGill Cancer Center from 118 doctors who are all experts on cancer.

Ma in tutti questi altri link si dice: "....who are experts on LUNG cancer".
Cancro ai POLMONI, si parla di cancro ai POLMONI, non di cancro in generale.
Dico questo perchè mia nonna è morta di cancro ai polmoni SENZA fare chemio. Alla prima febbrettina la metastasi era già irrecuperabile e i dottori hanno detto "fatela morire in pace". Dopo un mese era morta....


link1

link2

link3

link4
Inviato il: 4/1/2013 17:05
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  •  fefochip
      fefochip
Re: gli interessi in medicina generano mostri
#5
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Cancro ai POLMONI, si parla di cancro ai POLMONI, non di cancro in generale.


non vedo cosa cambia nella sostanza perche comunque la chemio è prevista per i polmoni

Citazione:
Dico questo perchè mia nonna è morta di cancro ai polmoni SENZA fare chemio. Alla prima febbrettina la metastasi era già irrecuperabile e i dottori hanno detto "fatela morire in pace". Dopo un mese era morta....

avrai trovato dei medici coscienziosi invece che dei "riempi ricette"oppure la situazione era talmente grave che sapevano che non c'era nessuna possibilità.

purtroppo anche per mio zio è stato un decorso rapidissimo (sempre polmone) tuttavia gli avevano già prescritto la chemio ma non ce l'ha fatta nemmeno a provarla.
(proprio da lì mi sono interessato a simoncini)
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Inviato il: 5/1/2013 12:40
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  •  complo
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#6
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

fefochip ha scritto:


non vedo cosa cambia nella sostanza perche comunque la chemio è prevista per i polmoni


Dipende cosa vuoi dimostrare.
Se vuoi dimostrare che i medici prescrivono cure anche quando sanno perfettamente che "è troppo tardi" hai ragione, non cambia nulla.
Se vuoi dimostrare che la chemio è inefficace per tutti i tipi di cancro cambia tutto.
Quella statistica dimostra soltanto che il tumore ai polmoni è incurabile nella quasi totalità dei casi.
Ed è purtroppo cosa notissima....
Inviato il: 7/1/2013 16:09
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  •  fefochip
      fefochip
Re: gli interessi in medicina generano mostri
#7
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Dipende cosa vuoi dimostrare.

voglio dimostrare che nonostatante (come dici tu) per il tumore al polmone la chemio non serve a una sega ,comunque la prescrivono nonostante per loro non la farebbero.

la chemio è prevista per i polmoni altrimenti quel 25% di medici sarebbero tutti incompetenti no? certo dipende dai casi ma mi pare chiaro che se apriori il 75% dice di no (senza vagliare la singola situazione) allora vuol dire che c'è una pazzia in corso che vuole dei protocolli per il tumore al polmone che prevedono la chemio mentre coloro che la prescrivono non la farebbero (per la maggior parte).

a me pare che c'è qualcosa che pesantemente non va.

e personalmente non credo proprio che questa cosa delle chemio e dei medici disposti a farla su loro stessi sia cosi diversa per altri tipi di tumore perche si sa bene che sotto sotto la chemio ammazza piu che guarire.

anche il famoso articolo che prova che in alcuni tumori la chemio accelera la fine mi pare remare nella stessa direzione .

quello che voglio "provare" (è una parola grossa forse sarebbe meglio "suggerire") che la chemio nonostante i tanti indizi che fanno capire palesemente che fa piu male che bene (se non solo male) viene comunque prevista dai famigerati protocolli a cui i medici DEVONO attenersi pena la RADIAZIONE (altrimenti non si capirebbe tutto il clamore intorno simoncini se non perche non rispetta i "protocolli")

se non riesci a vedere il "mostro" di cui ho cercato di parlare non so piu come spiegarlo
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Inviato il: 7/1/2013 20:47
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  •  complo
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#8
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Citazione:

fefochip ha scritto:


e personalmente non credo proprio che questa cosa delle chemio e dei medici disposti a farla su loro stessi sia cosi diversa per altri tipi di tumore perche si sa bene che sotto sotto la chemio ammazza piu che guarire.


Questo è proprio il tipo di generalizzazione che fa sparire "cancro al pomone" da una notizia che invece parlava specificamente di cancro al polmone.
Correttezza vorrebbe fosse il lettore a valutare con la sua testa se è proprio la stessa cosa.
Inviato il: 8/1/2013 11:53
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  •  Calvero
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#9
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Gli interessi generano mostri. Punto.

Ma anche con un'altra prospettiva:

Chi sono i Mostri?

.. i figli degli interessi.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 8/1/2013 15:12
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#12
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#13
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  •  DrHouse
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
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complo ha scritto:
Ma in tutti questi altri link si dice: "....who are experts on LUNG cancer".
Cancro ai POLMONI, si parla di cancro ai POLMONI, non di cancro in generale.
Dico questo perchè mia nonna è morta di cancro ai polmoni SENZA fare chemio. Alla prima febbrettina la metastasi era già irrecuperabile e i dottori hanno detto "fatela morire in pace". Dopo un mese era morta....

complo,
attento, il caso di tua nonna non fa testo. Nel caso di pazienti sopra i 75 anni, è tutt'altro che raro che i medici sconsiglino la chemio considerato che anche la migliore delle ipotesi (cioè che la terapia abbia un qualche effetto nella regressione del tumore, cosa che nel caso del cancro al polmone è di fatto rarissima), riuscirebbe a prolungare la vita del paziente in misura trascurabile. In compenso, il rischio che la chemio distrugga quel poco che resta del sistema immunitario e il paziente se ne vada per una "semplice" complicazione respiratoria o infezione polmonare è altissimo. Ecco perché in questi casi la sconsigliano. E per mia esperienza ti posso dire che i tempi di sopravvivenza si allungano rispetto a quelli di chi decide di fare la chemio. Una mia parente stretta è stata diagnosticata con cancro al polmone a 82 anni. Anche in quel caso, i medici hanno sconsigliato la chemioterapia a causa dell'età. È morta l'estate scorsa a quasi 85 e ha trascorso gli ultimi 3 anni con una qualità di vita relativamente buona (l'anno prima, per dire, era persino andata alla casa al mare). Solo nell'ultimo mese ha avuto un peggioramento verticale. Tutto questo per dirti che i casi sopra i 75 anni non fanno testo, anzi sono anche statisticamente irrilevanti in considerazione dell'età dei pazienti che contraggono la malattia.

Ben diverso è il caso di un paziente al quale viene diagnosticato un cancro al polmone a 50 anni o anche a 65. In quei casi non si sfugge alla chemio, a meno che il paziente non la rifiuti esplicitamente accettando anche gli insulti dei medici e, non di rado, dei familiari che lo prendono per pazzo. Anche qui però le statistiche sono impietose e dimostrano anzi che chi decide di non farsi sottoporre a chemioterapia allunga significativamente i tempi di sopravvivenza, oltre a risparmiarsi una serie di effetti collaterali che ben conosci. Blondet ha raccontato nei dettagli l'epopea che ha dovuto passare con i medici quando gli è stato diagnosticato un cancro al polmone a piccole cellule per motivare la sua decisione di non sottoporsi alla chemio, eppure nessuno di loro a domanda ("Quante possibilità ho di salvarmi?") ha mai avuto il coraggio di rispondere esplicitamente. Blondet sapeva benissimo che nei casi come il suo il tasso di sopravvivenza a 5 anni era inferiore al 5% e che si riferivano tutti a casi di pazienti che avevano accettato il trattamento con chemioterapia, visto che sono rarissimi, ad oggi, quelli che la rifiutano contro il parere dei medici.

La verità, complo, è che i medici in moltissimi casi non ti dicono la verità. Ti danno la chemioterapia perché il protocollo glielo impone e questo li mette al riparo da ogni eventuale rischio penale. Ma sanno perfettamente che non solo non ti curano, non solo non ti allungano la vita, ma te la accorciano peggiornando sensibilmente anche la qualità della tua vita.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 31/1/2013 10:59
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  •  ivan
      ivan
Re: gli interessi in medicina generano mostri
#15
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Condivisibili quelli su fluoro e vaccini, gli altri no.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 31/1/2013 14:41
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  •  alexbell64
      alexbell64
Re: gli interessi in medicina generano mostri
#16
Ho qualche dubbio
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DrHouse ha scritto:
Citazione:

complo ha scritto:
Ma in tutti questi altri link si dice: "....who are experts on LUNG cancer".
Cancro ai POLMONI, si parla di cancro ai POLMONI, non di cancro in generale.
Dico questo perchè mia nonna è morta di cancro ai polmoni SENZA fare chemio. Alla prima febbrettina la metastasi era già irrecuperabile e i dottori hanno detto "fatela morire in pace". Dopo un mese era morta....

complo,
attento, il caso di tua nonna non fa testo. Nel caso di pazienti sopra i 75 anni, è tutt'altro che raro che i medici sconsiglino la chemio considerato che anche la migliore delle ipotesi (cioè che la terapia abbia un qualche effetto nella regressione del tumore, cosa che nel caso del cancro al polmone è di fatto rarissima), riuscirebbe a prolungare la vita del paziente in misura trascurabile. In compenso, il rischio che la chemio distrugga quel poco che resta del sistema immunitario e il paziente se ne vada per una "semplice" complicazione respiratoria o infezione polmonare è altissimo. Ecco perché in questi casi la sconsigliano. E per mia esperienza ti posso dire che i tempi di sopravvivenza si allungano rispetto a quelli di chi decide di fare la chemio. Una mia parente stretta è stata diagnosticata con cancro al polmone a 82 anni. Anche in quel caso, i medici hanno sconsigliato la chemioterapia a causa dell'età. È morta l'estate scorsa a quasi 85 e ha trascorso gli ultimi 3 anni con una qualità di vita relativamente buona (l'anno prima, per dire, era persino andata alla casa al mare). Solo nell'ultimo mese ha avuto un peggioramento verticale. Tutto questo per dirti che i casi sopra i 75 anni non fanno testo, anzi sono anche statisticamente irrilevanti in considerazione dell'età dei pazienti che contraggono la malattia.

Ben diverso è il caso di un paziente al quale viene diagnosticato un cancro al polmone a 50 anni o anche a 65. In quei casi non si sfugge alla chemio, a meno che il paziente non la rifiuti esplicitamente accettando anche gli insulti dei medici e, non di rado, dei familiari che lo prendono per pazzo. Anche qui però le statistiche sono impietose e dimostrano anzi che chi decide di non farsi sottoporre a chemioterapia allunga significativamente i tempi di sopravvivenza, oltre a risparmiarsi una serie di effetti collaterali che ben conosci. Blondet ha raccontato nei dettagli l'epopea che ha dovuto passare con i medici quando gli è stato diagnosticato un cancro al polmone a piccole cellule per motivare la sua decisione di non sottoporsi alla chemio, eppure nessuno di loro a domanda ("Quante possibilità ho di salvarmi?") ha mai avuto il coraggio di rispondere esplicitamente. Blondet sapeva benissimo che nei casi come il suo il tasso di sopravvivenza a 5 anni era inferiore al 5% e che si riferivano tutti a casi di pazienti che avevano accettato il trattamento con chemioterapia, visto che sono rarissimi, ad oggi, quelli che la rifiutano contro il parere dei medici.

La verità, complo, è che i medici in moltissimi casi non ti dicono la verità. Ti danno la chemioterapia perché il protocollo glielo impone e questo li mette al riparo da ogni eventuale rischio penale. Ma sanno perfettamente che non solo non ti curano, non solo non ti allungano la vita, ma te la accorciano peggiornando sensibilmente anche la qualità della tua vita.


Se tu fossi un vero Medico ti prenderei subito come mio Medico personale, Doc
Inviato il: 31/1/2013 17:30
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  •  Spiderman
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#17
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Mi scusi: lei è in cura con il Metodo Di Bella? Bene, dica addio alla cura e ci ridia 113.000 euro!

Ci risiamo.
Ennesima cattiveria gratuita, gesto irresponsabile da parte dei giudici che nemmeno hanno voluto ascoltare le motivazioni dell’avvocato della signora Flora Nardelli (da vedere la videotestimonianza sotto).
Appena è stato fatto il nome "Di Bella" è stato esclamato "Bocciato".

La situazione è particolarmente grave, peggio di quello che è capitato a me, condannata anche io, dopo due ricorsi vinti precedentemente con la possibilità di curarmi il cancro con il Metodo Di Bella gratuitamente dopo il fallimento delle cure ufficiali, a risarcire l’ASL di Bologna di 41 mila euro! A Flora toglieranno la cura, che sta facendo da oltre 5 anni, chiedendole indietro la cifra di 113 mila euro. Il prezzo della vita di Flora, per una cura che le ha permesso di restare ancora viva!

Al di là dei soldi, che non restituiremo per due motivi essenziali, non li abbiamo, non possediamo nulla e non ci vogliamo piegare a un’ingiustizia! Le conseguenze per Flora, a differenzia mia che sto benissimo da molti anni e non mi curo più, è che lei, invece, la cura la deve continuare.

Com’è possibile che non sia stato nemmeno preso in considerazione che togliere le cure a una persona, la rende a rischio di poter peggiorare la situazione che ad oggi era perfetta?
Ma questo paese è davvero impazzito.
Anzi, non è il paese italiano, sono le persone che lo abitano!
Quanti altri soprusi dovremo ancora sopportare? Io dico basta!

Se avete voglia di aiutare Flora, vi chiedo di attivarvi scrivendo mail di protesta al ministro della salute e all’asl di Bologna, all’attenzione del direttore Fausto Francia; sul sito, sotto la sua foto, c’è una citazione: "Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini" e continua così:

Il Dipartimento garantisce:

- attività sanitarie e tecniche, attività di vigilanza, per la tutela della salute in ambiente di vita e di lavoro;
- supporto tecnico agli altri servizi dell’Azienda USL di Bologna nella definizione delle strategie di promozione per la salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilità, di miglioramento della qualità della vita;
- supporto tecnico agli Enti Locali e agli altri soggetti coinvolti, in particolare alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, nella promozione della salute e nelle valutazioni di natura epidemiologica.

Si articola in quattro Aree:
- Igiene e Sanità Pubblica (Profilassi Malattie Infettive, Igiene Edilizia e Urbanistica, Igiene Alimenti e Nutrizione, Medicina dello Sport).
- Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Impiantistica e Antinfortunistica).
- Sanità Pubblica Veterinaria (Sanità Animale, Igiene Alimenti di Origine Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche).
- Analisi, Prevenzione e Comunicazione del Rischio (Promozione della Salute, Epidemiologia Descrittiva, SIRS, Pianificazione e Innovazione, Centro Screening).

Il direttore è Fausto Francia, la sede della direzione è a San Lazzaro di Savena, Via del Seminario, 1. Tel. 051 6224161/153 /165- Fax 051 6224406.

Continua


_________________
"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 15/3/2013 18:33
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  •  Spiderman
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Re: gli interessi in medicina generano mostri
#18
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Come ha scritto fefo nel titolo del topic, gli interessi in medicina generano mostri. L'interesse per la medicina, invece, può generare uomini meravigliosi.

_________________
"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 16/3/2013 13:30
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