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  Cronaca di un inciucio annunciato

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  •  Pispax
      Pispax
Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#361
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione:

Merio ha scritto:
La questione è ardua, ma io e molti miei colleghi laureati ci lamentiamo che la parte pratica anche dopo una triennale risulta scarna...

Io ad esempio devo ancora provare la vera vita di laboratorio biomedico, o affine...

Stessa cosa di un mio amico che fa ingegneria civile, dice che pure dopo tre anni di corsi, un muro non lo saprebbe costruire...

Direi che buone capacità pratiche sono fondamentali, ma anche in tanti campi non basta solo quello...


Il problema non è questo.
Non è in discussione il valore dell'esperienza.

Il cuore del discorso - e so benissimo dove sta, visto che l'ho fatto io - è se una diffusione di cultura basata SOLO (o principalmente) suilla famosa "esperienza sul campo" è in grado di... non dico di essere migliore, ma anche solo di essere allo stesso livello di una diffusione di cultura che si basa su un preciso percorso scolastico PIU' l'esperienza sul campo successivamente maturata.

In particolare, se un tipo di cultura che si basa solo (o principalmente) sulla famosa "esperienza sul campo" sia o non sia in grado di esprimere CITTADINI migliori, maggiormente capaci di maturare consapevolmente quell'"opinione" poi destinata a diventare "pubblica opinione".
Cioè gente con diritto di voto in grado di stabilire meglio il modo in cui voterà.


Secondo Gelli era preferibile avere una pubblica opinione più manipolabile. Più ignorante era la gente e più era facile manipolarla.
E quindi voleva l'abolizione del valore legale del titolo di studio, in modo tale che fosse oggettivamente preferibile per una larghissima maggioranza di persone abbandonare la scuola il prima possibile.
Quella era la mossa destinata a formare il gregge. Successivamente i giornali (all'epoca, oggi più internet) avrebbero svolto la funzione dei pecorai.



Ora anche Grillo vuole l'abolizione del valore legale del titolo di studio.
Se qualcuno ogni tanto si prende la briga di leggere i commenti al suo blog, magari ha un po' più chiaro i motivi per cui lui ritiene che questa sia la strada migliore.
Migliore per lui, chiaro.
Inviato il: 1/4/2014 23:55
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  •  Merio
      Merio
Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#362
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Ok, avevo capito male io...

_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 2/4/2014 9:06
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#363
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Pispax ha scritto:

Il cuore del discorso - e so benissimo dove sta, visto che l'ho fatto io - è se una diffusione di cultura basata SOLO (o principalmente) suilla famosa "esperienza sul campo" è in grado di... non dico di essere migliore, ma anche solo di essere allo stesso livello di una diffusione di cultura che si basa su un preciso percorso scolastico PIU' l'esperienza sul campo successivamente maturata.

La sola esperienza è obiettivamente superiore alla sola sapienza.

Lo scopo è fare il muro.
Chi ha studiato 3 anni ed è pieno di sapienza non sa fare un muro.
Un apprendista analfabeta, che segue un muratore esperto, in un anno impara a fare più tipi di muri e, se è sveglio, li fa pure bene.

Detto questo a mio avviso la sapienza usata per integrare l'esperienza rende la persona completa.
Ma la sapienza deve venire dopo il fare, altrimenti non vale nulla.

Per il discorso sui titoli di studio non ho una opinione chiara, per cui mi astengo.
Quello che so, è che io, che sono un professionista ma con delle carenze di titoli (ho fatto un percorso "ibrido"), e a causa di questo non posso insegnare in certi istituti, dove so per certo che sono di gran lunga superiore a vari insegnanti titolati.
Questo è un danno anche per la collettività, perché quei potenziali allievi non potranno godere della mia esperienza ma saranno obbligati a ricevere un insegnamento inferiore a quello che potrei dargli io.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 2/4/2014 9:42
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#364
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Riforme, il ‘lasciatemi lavorare’ di Matteo Renzi
di Marco Travaglio

Dice Matteo Renzi ad Aldo Cazzullo del Corriere: “Io ho giurato sulla Costituzione, non su Rodotà o su Zagrebelsky”. Dirà il lettore del Corriere: perché, che c’entrano Rodotà e Zagrebelsky? Il Corriere infatti, come tutti i giornaloni, si è dimenticato di informare i cittadini che da una settimana Rodotà, Zagrebelsky e altri intellettuali hanno firmato un appello di ‘Libertà e Giustizia’ contro la “svolta autoritaria” delle riforme costituzionali targate Renzusconi. Stampa e tv ne hanno parlato solo ieri, e solo perché Grillo e Casaleggio (molto opportunamente) hanno aderito all’appello.

In ogni caso Renzi, che è pure laureato in Legge, dovrebbe sapere che la Costituzione su cui ha giurato non prevede la dittatura del premier: cioè il modello mostruoso che esce dal combinato disposto dell’Italicum, della controriforma del Senato e del premierato forte chiesto a gran voce dal suo partner ricostituente privilegiato (Forza Italia). All’autorevole parere dei “professoroni o presunti tali”, Renzi oppone “il Paese” che “ha voglia di cambiare”, dunque è con lui. Quindi, per favore, lasciamolo lavorare.

Grasso dissente dalla riforma del Senato? “Si ricordi che è stato eletto dal Pd”, rammenta la Serracchiani con un messaggio mafiosetto che presuppone un inesistente vincolo di mandato (o il Pd lo contesta solo se lo invoca Grillo?). Grasso tradisce la sua “terzietà”, rincara Renzi, confondendo terzietà con ignavia: come se il presidente del Senato non avesse il diritto di commentare la riforma del Senato. E aggiunge: “Se Pera o Schifani avessero fatto così, avremmo i girotondi della sinistra contro il ruolo non più imparziale del presidente del Senato”. Ora, i girotondi nacquero per difendere la Costituzione dagli assalti berlusconiani: dunque è più probabile che oggi sarebbero in piazza se B. facesse da solo quel che fa Renzi con lui.

Ma, visto che c’è di mezzo il Pd, anche i giornali di sinistra tacciono e acconsentono. E gli elettori restano ignari di tutto. Quanto poi al “Paese”: Renzi dimentica che nessuno l’ha mai eletto (se non a presidente di provincia e a sindaco) e il suo governo si regge su un Parlamento delegittimato dalla sentenza della Consulta e su una maggioranza finta, drogata dal premio incostituzionale del Porcellum. Altrimenti non avrebbe la fiducia né alla Camera né al Senato. Eppure pretende di arrivare a fine legislatura e financo di cambiare la Costituzione: ma con quale mandato popolare, visto che nel 2013 nessun partito della maggioranza aveva nel programma elettorale queste “riforme”?

Su un punto il premier ha ragione: la gente vuole cambiare. Ma cosa? E per fare cosa? Davvero Renzi incontra per strada milioni di persone ansiose di trasformare il Senato nell’ennesimo ente inutile, un dopolavoro per consiglieri regionali e sindaci (perlopiù inquisiti)? Davvero la “gente” gli chiede a gran voce di sostituire il Porcellum con l’Italicum, che consentirà ai partiti di continuare a nominarsi i parlamentari come prima? Se la “gente” sapesse cosa c’è nelle “riforme”, le passerebbe la voglia di cambiare.

Prendiamo l’Italicum, approvato a Montecitorio e già rinnegato dai partiti che l’hanno votato (peraltro solo per la Camera). Pare scritto da uno squilibrato. A parte le liste bloccate, le variopinte soglie di accesso (4,5, 8 e 12%), e i candidati presentabili in 8 collegi, c’è il delirio del premio di maggioranza: chi vince al primo turno col 37% dei voti prende 340 deputati; chi vince al ballottaggio col 51% o più, ne prende solo 327 e governa con uno scarto di 6 voti. Cioè non governa. Ma levàtegli il vino.

Prendiamo il nuovo “Senato delle autonomie”. Sarà composto da 148 membri non elettivi e non pagati: i presidenti di regione, i sindaci dei capoluoghi di regione, due consiglieri regionali e due sindaci per regione (senza distinzioni fra Val d’Aosta e Lombardia, Molise ed Emilia Romagna, regioni ordinarie e a statuto speciale), più 21 personaggi nominati dal Quirinale.

Con quali poteri? Niente più fiducia ai governi né seconda lettura sulle leggi: il Senato però voterà ancora sulle leggi costituzionali, sul capo dello Stato, sui membri del Csm e della Consulta (ma con quale legittimità democratica, visto che non sarà eletto?), ed esprimerà un parere non vincolante su ogni legge ordinaria votata dalla Camera. Ma come faranno i governatori, i sindaci e i consiglieri a fare il proprio lavoro nelle regioni e nelle città e contemporaneamente a esaminare a Roma ogni legge della Camera? Renzi racconta che la riforma farà risparmiare tempo e denaro. Mah. Sul tempo: le peggiori porcate, come il lodo Alfano, sono passate in meno di un mese. E chi l’ha detto che all’Italia servono più leggi? Ne abbiamo almeno 350 mila, spesso pessime o in contraddizione fra loro. Andrebbero ridotte e accorpate, non aumentate.

Quanto al denaro, lo strombazzato risparmio di 1 miliardo all’anno in realtà non arriva a 100 milioni: la struttura resterà in piedi, spariranno solo i 315 stipendi (ma bisognerà rimborsare le trasferte dei nuovi membri). Perché non dimezzare il numero e le indennità dei parlamentari, conservando due Camere elettive con compiti diversi (tipo Usa) e con 315 deputati e 117 senatori pagati la metà, risparmiando più di 1 miliardo (vero)? Da qualunque parte la si prenda, anche questa “riforma” non ha senso, se non quello di raccontare che “le cose cambiano”. Cavalcando il discredito delle istituzioni, Renzi ne approfitta per distruggerle definitivamente. Forse era meglio giurare su Zagrebelsky e Rodotà, anziché su Berlusconi e Verdini.

PS. Napolitano fa sapere di essere “da tempo contrario al bicameralismo paritario”. E quando, di grazia? Quando presiedeva la Camera? Quando fu nominato da Ciampi senatore a vita? Quando fu eletto e rieletto al Colle da Camera e Senato? O quando nominò 5 senatori a vita? Ci dica, ci dica.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/01/riforme-il-lasciatemi-lavorare-di-matteo-renzi/934660/
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 2/4/2014 9:47
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#365
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Il problema non è questo.[...]

Forse, ma non è neanche quello che dici tu. Il problema è che, valore legale o non valore legale, il piano di Gelli era segreto e lui agiva dietro le quinte. Poi lo hanno sgamato. Il programma di Beppe Grillo è a disposizione di tutti, per cui ogni paragone è tendenzioso.
Citazione:
E quindi voleva l'abolizione del valore legale del titolo di studio, in modo tale che fosse oggettivamente preferibile per una larghissima maggioranza di persone abbandonare la scuola il prima possibile.[...]

Molti studenti abbandonano il percorso di studi già oggi. Il valore legale non incide più di tanto: http://www.repubblica.it/scuola/2013/12/19/news/abbandoni_scuola_italia_paesi_peggiori_europa-74002483/
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 2/4/2014 18:11
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  •  Det.Conan
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#366
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In questo periodo, giustappunto prima delle elezioni, so di dossier in preparazione su di me, sulla mia famiglia e sulla mia società, come già accadde l'anno scorso. Voglio anticiparli, nelle prossime settimane rilascerò alcune interviste a giornalisti indipendenti (sì, esistono anche se sono una percentuale infinitesimale) e non risponderò a nessuna domanda pubblica tesa a screditarmi. Invito i professionisti del fango a non perdere il loro tempo e di non farlo perdere a me con delle querele. Alla Camera di commercio di Milano sono acquisibili i bilanci pubblici della mia società.

Gianroberto Casaleggio

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Intanto già hanno iniziato con sta storia ridicola del Veneto.
Una vera pagliacciata in cui sono coinvolti solo dementi.
Inviato il: 2/4/2014 23:25
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  •  Pispax
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#367
Sono certo di non sapere
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Il Partito che ho votato alle ultime elezioni ("Siamo la Gente il Potere ci Temono", o SLGIPCT), che è un partito molto, ma MOLTO simpatizzante della GGENTE e di PEPPE CRILLO, ha pubblicato questa tabella riassuntiva per sostenere la Sacrosanta BATTAGLIA portata avanti da PEPPE, RATATA' e ZAGREBESKY!!!

#VINCIAMONOI!!!1!!1!!11!!!!!






(ero partito a commentare seriamente l'articolo burletta di Travaglio, che - purtroppo - si sta trasformando in un giornalista peggiore di quelli che voleva "combattere". Poi, davvero, da quanto mi sono cadute le braccia non riuscivo più a arrivare alle tastiera.
Però metto via un euro, e lo indicizzo all'inflazione, per offrire un caffè a chi scopre almeno quattro fra distorsioni propagandistiche, misinformazioni, opinioni spacciate per fatti e vere e proprie disinformazioni contenute in quell'articolo. Contando che sono circa una decina, direi che la cosa è facile. Un po' mi dispiace, perché di Travaglio conservavo il ritratto di un giornalista abbastanza serio)
Inviato il: 3/4/2014 0:17
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  •  Det.Conan
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#368
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CON RENZI PREPARANO LA DITTATURA DEL PROSSIMO PREMIER

La ragione per cui le riforme del Senato e della legge elettorale vengono prima di tutto.

Qualcuno si stupisce che il governo Renzi, in una situazione economica drammatica, dia la priorità alla riforma del Senato e della legge elettorale. La spiegazione di questa apparente incongruità è chiara, purtroppo.

Renzi è stato scelto non certo per dimostrate capacità, ma per la sua immagine di bravo ragazzo a capo di un governo di giovani rassicuranti – un’immagine che lo rende idoneo, con l’aiuto di contentini demagogici su tasse e bollette, a far passare una riforma elettorale e del Senato estremamente pericolosa e aggressiva verso la democrazia e lo stesso impianto della Costituzione. Una riforma che prepara l’ambiente giuridico-costituzionale adatto in cui il successivo premier potrà esercitare una dittatura formalmente legittima per gestire un prevedibile e imminente periodo di peggioramento economico e di protesta sociale.

E quel premier non sarà un ragazzotto inoffensivo, ma un uomo degli interessi finanziari, dei poteri forti, un delegato della Trojka, che macellerà l’Italia come la Trojka ha macellato la Grecia, senza però che la Trojka debba metterci la faccia, quindi scaricando italiani la responsabilità di ciò che essa farà a loro.

Il peggioramento economico arriverà l’anno prossimo, col le decine di miliardi che annualmente l’Italia dovrà togliere ai contribuenti per l’abbattimento forzoso del debito pubblico (fiscal compact) in un trend già di avvitamento fiscale pluriennale. Prevedibilmente l’Italia dovrà allora invocare l’aiuto, il bail-out, della Trojka, accettare le sue “cure” e reprimere un ampio scontento popolare. Servirà una mano dura, un governo autoritario con poteri forti. Ecco a che cosa servono la riforma elettorale e del Senato. Ecco perché per questo governo sono prioritarie e vengono prima dei problemi economici.

In una situazione siffatta, in cui l’Italia è indebitata sempre più in una moneta praticamente straniera e tutta sbilanciata su poteri esterni alla repubblica, avevamo bisogno di una riforma che prevenisse da altre sospensioni della democrazia come quella imposta ben tre volte dai manovratori del rating e dello spread attraverso Napolitano, e invece… arriva esattamente l’opposto!

Riflettete bene: sotto la pelle d’agnello di Renzi e dei suoi ragazzi un po’ ingenui, con le loro riforme, e con l’aiuto di un Berlusconi sempre più condizionabile giudiziariamente, stanno istituendo una nuova architettura costituzionale in cui

-il segretario del partito si sceglie i candidati che gli vanno bene

-col voto di meno di un terzo degli elettori si prende la maggioranza assoluta nell’unica camera legislativa

-si blinda a priori la fiducia al proprio governo

-nomina il presidente della repubblica (che a sua volta nomina buo9na parte del Senato!), il presidente dell’unica camera legislativa, i giudici costituzionali, i membri laici del CSM, e altre cariche di garanzia

-revoca i ministri

-lascia senza rappresentanza parlamentare partiti che raccolgono milioni di voti

-quindi si pone al di sopra di ogni controllo.

La giustificazione è che i tempi richiedono un premier forte e decisioni rapide.

E’ una giustificazione bugiarda perché queste esigenze di efficienza –rapidità e insieme di democraticità-legalità sarebbero molto facilmente soddisfatte senza rinunciare alle garanzie e alla rappresentatività vera del corpo elettorale. Basta mantenere, accanto a una Camera dei Deputati eletta con un sistema maggioritario e con sbarramenti, un senato elettivo, riformato come segue, in modo che sia l’organo della rappresentanza fedele dell’elettorato e delle garanzie:

-il Senato è eletto con sistema proporzionale su base regionale ed è rinnovato per la metà ogni 3 anni;

-non può essere sciolto;

-non partecipa alla normale attività legislativa e non vota la fiducia (queste funzioni spettano alla sola Camera dei Deputati) salvo un diritto di veto che può esercitare con maggioranza dei 3/5 dei membri su proposta di 1/3 di essi;

-ha competenza legislativa esclusiva per a)riforme costituzionali; b)leggi costituzionali; c)leggi sulla cittadinanza, leggi elettorali; d)ratifica di trattati limitanti la sovranità nazionale;

-ha competenza esclusiva per: a)messa in stato di accusa del presidente della repubblica; b)decisioni su eleggibilità e decadenza di deputati e senatori; c)commissioni di inchiesta; d)nomina del presidente della repubblica, dei giudici costituzionali, dei membri lai del CSM, dei capi di tutte le istituzioni di garanzia.

Un tale sistema bicamerale è così semplice e chiaro e lineare ed efficace nell’assicurare tutte le funzioni, l’efficienza e le garanzie, che il fatto stesso che non sia nemmeno proposto prova il pericoloso obiettivo del governo in carica e la corresponsabilità di chi lo sostiene in qualsiasi modo.
Inviato il: 3/4/2014 0:39
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  •  LoneWolf58
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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da Det.Conan il 3/4/2014 0:39:31

http://marcodellaluna.info/sito/2014/03/31/1809/

CON RENZI PREPARANO LA DITTATURA DEL PROSSIMO PREMIER
Si ma che ci vuoi fare... i poteri oscuri sono dietro il M5S.
Infatti quelli dietro il PD-L e l'ex PDL sono ormai in piena luce... ma nessuno li "vuole" notare.

A chi fa i paragoni con altri Stati sarebbe bene aggiungesse alla forma di governo il numero di parlamentari inquisiti o condannati presenti... senza considerare altri parametri (garanzie istituzionali) che andrebbero opportunamente valutati.
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 3/4/2014 10:12
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  •  Pispax
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#370
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Vabbe', dai.
Voglio risparmiare tutti questi soldi da destinare in caffè.
Siete troppo VISPI.


Quindi riscrivo l'articolo di Travaglio come l'avrebbe scritto una persona che ha come scopo quello di fare informazione e non propaganda.
Cioè, un giornalista serio.
Ops.



Tralascio la prima parte.
Quelle sono le OPINIONI di Travaglio, cioè il modo in cui Travaglio legge gli avvenimenti.
Le mie sono diverse dalle sue, e non ho difficoltà nel vedere tutte le distorsioni che porta, ma non ha senso parlarne.

Veniamo invece all'"analisi", dove si parla - nel senso che si DOVREBBE parlare - dei fatti.
In grassetto le correzioni.




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"Eppure pretende di arrivare a fine legislatura e financo di cambiare la Costituzione: ma con quale mandato popolare, visto che nel 2013 nessun partito della maggioranza aveva nel programma elettorale queste “riforme”?
Chiedo scusa: dimenticavo che Renzi appartiene al PD, e persino nel programma del PD di Bersani, quello portato alle elezioni, venivano descritte proprio le riforme che si stanno vedendo adesso


Su un punto il premier ha ragione: la gente vuole cambiare. Ma cosa? E per fare cosa? Davvero Renzi incontra per strada milioni di persone ansiose di trasformare il Senato nell’ennesimo ente inutile, un dopolavoro per consiglieri regionali e sindaci (perlopiù inquisiti, anche se è vero che gli appartenenti al Senato delle Autonomie non godranno di nessuna delle tutele giuridiche destinate ai vecchi senatori))? Davvero la “gente” gli chiede a gran voce di sostituire il Porcellum con l’Italicum, che consentirà ai partiti di continuare a nominarsi i parlamentari come prima? Se la “gente” sapesse cosa c’è nelle “riforme”, le passerebbe la voglia di cambiare. Va anche detto comunque che non è che queste riforme sono tenute segrete, anzi. Non si fa altro che parlarne sia in tv che nei giornali, a iniziare da me. Quindi probabilmente la gente lo sa.


Prendiamo l’Italicum, approvato a Montecitorio e già rinnegato dai partiti che l’hanno votato (peraltro solo per la Camera). Pare scritto da uno squilibrato. A parte le liste bloccate, le variopinte soglie di accesso (4,5, 8 e 12%), e i candidati presentabili in 8 collegi, c’è il delirio del premio di maggioranza: chi vince al primo turno col 37% dei voti prende 340 deputati; chi vince al ballottaggio col 51% o più, ne prende solo 327 e governa con uno scarto di 6 voti. Cioè non governa. Ma levàtegli il vino.
Detto in altre parole, se il partito vincitore è la PRIMA SCELTA, in tutto il panorama politico, di oltre il 37% degli elettori, allora ha una maggioranza utile per governare. Altrimenti se è a livelli più bassi e si rivela essere la SECONDA SCELTA degli elettori che vanno a votare al secondo turno, allora magari è legittimo che, per governare, su molti temi debba fare accordi con le opposizioni.
Chiaro che se il problema è quello allora lo si risolverebbe facilmente AUMENTANDO anche il premio di maggioranza per il vincitore del ballottaggio, ma non posso dirlo perché finora ho detto che il premio di maggioranza non va bene. Rendetemi il vino, per favore
.


Prendiamo il nuovo “Senato delle autonomie”. Sarà composto da 148 membri non elettivi e non pagati: i presidenti di regione, i sindaci dei capoluoghi di regione, due consiglieri regionali e due sindaci per regione.
Ovvero sarà composto per 127 dei 148 membri da membri ELETTI dal popolo, anche se non sono stati eletti come senatori ma sono stati eletti alle amministrative, più 21 personaggi nominati dal Quirinale.
Senza distinzioni fra Val d’Aosta e Lombardia, Molise ed Emilia Romagna, regioni ordinarie e a statuto speciale, ma forse questa non è un problema importante, visto che in un Paese federale con 5 volte più abitanti del nostro, cioè gli USA, tutti gli Stati hanno diritto agli stessi due senatori. Ha diritto a due senatori la California, con i suoi quasi 38 milioni di abitanti, e ha diritto a due senatori il Vermont, i cui abitanti sono 0.7 milioni. Gli USA hanno 50 Stati, e il Senato degli USA ha 100 senatori. La cosa non sembra essere un problema.


Con quali poteri? Niente più fiducia ai governi né seconda lettura sulle leggi: il Senato però voterà ancora sulle leggi costituzionali, sul capo dello Stato, sui membri del Csm e della Consulta (ma con quale legittimità democratica, visto che non sarà eletto, fatto salvo l'85% dei suoi membri, che sono stati eletti alle elezioni amministrative?), ed esprimerà un parere non vincolante su ogni legge ordinaria votata dalla Camera. Ma come faranno i governatori, i sindaci e i consiglieri a fare il proprio lavoro nelle regioni e nelle città e contemporaneamente a esaminare a Roma ogni legge della Camera? Probabilmente il Senato delle Autonomie non sarà riunito tutti i giorni come accade al Senato di adesso.


Renzi racconta che la riforma farà risparmiare tempo e denaro. Mah. Sul tempo: le peggiori porcate, come il lodo Alfano, sono passate in meno di un mese. Ma quelli erano i tempi in cui l'UNICO partito in grado di ottenere una maggioranza consistente, cioè il PdL (il Porcellum fu inventato proprio a questo scopo) aveva in effetti una larghissima maggioranza sia alla Camera che al Senato.
E chi l’ha detto che all’Italia servono più leggi? Ne abbiamo almeno 350 mila, spesso pessime o in contraddizione fra loro. Andrebbero ridotte e accorpate, non aumentate. Ma già: dimenticavo per anche per abrogare una Legge bisogna fare una Legge di abrogazione. Lo stesso per accorparle. Insomma, se il problema sono troppe leggi pessime o in contraddizione fra loro, forse qualche legge nuova ci vuole, dopotutto.


Quanto al denaro, lo strombazzato risparmio di 1 miliardo all’anno in realtà non arriva a 100 milioni: la struttura resterà in piedi, anche se funzionerà solo quando il Senato sarà riunito, cioè sicuramente meno di oggi spariranno solo i 315 stipendi (ma bisognerà rimborsare le trasferte dei nuovi membri invece di pagare le trasferte dei suoi membri PIU' il soggiorno a Roma dei suoi membri per 12 mesi all'anno PIU' le spese di rappresentaza dei suoi membri PIU' il personale dei suoi membri). Perché non dimezzare il numero e le indennità dei parlamentari, conservando due Camere elettive con compiti diversi (tipo Usa) e con 315 deputati e 117 senatori pagati la metà, risparmiando più di 1 miliardo (vero)? Ma sia chiaro che sto solo esprimendo un'opinione personale, che solo casualmente ricalca perfettamente la posizione politica di un MoVimento di cui non faccio il nome. Io sono un giornalista serio, obiettivo e imparziale!
Da qualunque parte la si prenda, anche questa “riforma” non ha senso, se non quello di raccontare che “le cose cambiano”. Cavalcando il discredito delle istituzioni, Renzi ne approfitta per distruggerle definitivamente. Anzhe se a ben guardare quello che accade in quasi tutto il resto d'Europa, dove con sistemi Camerali simili a quello proposto dal Governo le istituzioni godono di ottima salute, verrebbe da pensare che il problema non è questo.
Forse era meglio giurare su Zagrebelsky e Rodotà, anziché su Berlusconi e Verdini: ma toccherebbe anche ricordare che fu proprio il PCI di Rodotà a proporre, nel 1985, una Legge costituzionale per introdurre l'abolizione del Senato e un conseguente sistema monocamerale. All'epoca l'ottimo Rodotà non ebbe niente da dire contro quella proposta. Avrà cambiato idea?


PS. Napolitano fa sapere di essere “da tempo contrario al bicameralismo paritario”. E quando, di grazia? Quando presiedeva la Camera? Quando fu nominato da Ciampi senatore a vita? Quando fu eletto e rieletto al Colle da Camera e Senato? O quando nominò 5 senatori a vita? Ci dica, ci dica.
Anzi no: non "ci dica" più niente. Ora ricordo: lo ha ripetuto fin dalla fine del 2012 in moltissime occasioni. Lo ha sottolineato persino nel suo discorso di insediamento al secondo mandato, al punto di suscitare le ire di Crimi e Lombardi.
Come diavolo ho fatto a dimenticarmene?
Inviato il: 3/4/2014 19:49
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#371
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Citazione:

Pispax ha scritto:
[...]Chiedo scusa: dimenticavo che Renzi appartiene al PD, e persino nel programma del PD di Bersani, quello portato alle elezioni, venivano descritte proprio le riforme che si stanno vedendo adesso[...]

Scusa Pispax, sono andato a leggere l'articolo che hai postato e, a parte che quella pagina potrebbe essere stata scritta in qualsiasi momento, leggo:
Citazione:

[...]Restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento;[...]

Il che non mi pare sia in cantiere.
Poi questa è fantastica:
Citazione:

[...]Un disegno di legge omnibus presenterebbe il rischio di prestarsi a espansioni improprie, impedirebbe, in caso di referendum confermativo, un giudizio di carattere omogeneo, data l’eterogeneità delle materie trattate e probabilmente violerebbe il principio dell’art. 138 Cost., che prevede “leggi di revisione costituzionale”, non leggi che riscrivono intere parti della Costituzione. Le riforme che proponiamo vanno attuate con la procedura prevista dall’articolo 138; siamo contrari ad ipotesi di assemblee costituenti o di commissioni speciali.[...]

Ce ne siamo accorti.
Ne avrei da dire anche sul resto di quello che hai scritto, ma non ho più tempo.
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#372
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infosauro

Citazione:
Scusa Pispax, sono andato a leggere l'articolo che hai postato e, a parte che quella pagina potrebbe essere stata scritta in qualsiasi momento...


Fai come ho fatto io: usa google e cerca il programma del PD per le elezioni 2013. Poi ci trovi la riforma del Titolo V, la necessità di una legge elettorale, il Senato come rappresentanza politica dei territori e la necessità di sveltire il processo legislativo.
Cioè tutte quelle cose che secondo Travaglio "nessuno aveva nel programma e quindi sono prive di legittimazione popolare".



Citazione:
Ne avrei da dire anche sul resto di quello che hai scritto, ma non ho più tempo.


Se hai qualcosa da dire su quello che ho scritto IO, e se trovi il tempo per farlo, allora leggerò con piacere quello che scrivi e se posso (o se serve) ti rispondo.
Se invece hai da dire qualcosa sul quello che dice, ha detto o dirà il PD, come hai fatto nei due quote precedenti, allora parlane con qualcuno del PD.
Io rispondo di quello che scrivo IO.
Inviato il: 4/4/2014 19:16
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#373
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Citazione:

Pispax ha scritto:
[...]Poi ci trovi la riforma del Titolo V, la necessità di una legge elettorale, il Senato come rappresentanza politica dei territori e la necessità di sveltire il processo legislativo.
Cioè tutte quelle cose che secondo Travaglio "nessuno aveva nel programma e quindi sono prive di legittimazione popolare".

Sì, tutte quelle cose che potrebbero voler dire tutto e il contrario di tutto.
Citazione:
Se hai qualcosa da dire su quello che ho scritto IO, e se trovi il tempo per farlo, allora leggerò con piacere quello che scrivi e se posso (o se serve) ti rispondo.
Se invece hai da dire qualcosa sul quello che dice, ha detto o dirà il PD, come hai fatto nei due quote precedenti, allora parlane con qualcuno del PD.
Io rispondo di quello che scrivo IO.

Era proprio su quello che avevi scritto tu, ma per ora ci rinuncio.
Per quello che scrive il PD vale il commento di cui sopra. Molte parti del programma sono talmente astratte che, se fosse di un MoVimento di cui non faccio il nome, sarebbe etichettato come propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili da tutti i media.
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#374
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infosauro

Citazione:
Era proprio su quello che avevi scritto tu, ma per ora ci rinuncio.

Fai male.
LO scopo del mio intervento era di evidenziare la differenza fra un articolo di pura propaganda politica, come quello scritto da Marco "io ho la schiena dritta" Travaglio, e un articolo scritto da CHIUNQUE avesse speso non più di un'oretta a fare un minimo di fact-checking e si preoccupasse di informare invece di propagandare.

Se non ci credi prova a rileggere in sequenza i due articoli, e poi dimmi se l'opinione che ti matura è la stessa.
Personalmente credo di no. Anche perché NON sono intervenuto sulle opinioni di Travaglio, ma ho smontato la parte dove Travaglio distorce i fatti per ottenere delle suggestioni propagandistiche. Non credo nemmeno di essere riuscito a identificarle tutte, visto che Travaglio fa il "giornalista" di mestiere e io sono un semplice operaio metalmeccanico.
Il modo con cui ho smontato la propaganda di Travaglio è stato quello di riportare correttamente i fatti, senza distorcerli.
Ci sono riuscito o invece - nonostante gli sforzi - li ho distorti anch'io nella direzione contraria?


E' interessante anche farsi un'altra domanda.
Travaglio si spaccia come il campione del "giornalismo come dovrebbe essere".
Siamo proprio sicuri che il giornalismo che vorremmo, o il concetto di giornalismo "come dovrebbe essere", sia quello che invece di informare fa semplice propaganda politica?




Citazione:
Per quello che scrive il PD vale il commento di cui sopra. Molte parti del programma sono talmente astratte che, se fosse di un MoVimento di cui non faccio il nome, sarebbe etichettato come propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili da tutti i media.

Frequento i programmi politici da molto tempo. Ho una certa esperienza su questa roba: per me la politica è un interesse duraturo.

Di norma un programma politico ha lo scopo di dirti in che DIREZIONE intende procedere quel partito. Un po' tipo "partiamo da Bologna in direzione Milano". Quando i programmi vengono analizzati un po' più a fondo si riesce fin da subito a scoprire le "menzogne", o quantomeno le parti incoerenti.
Della serie: partiamo da Bologna in direzione Milano, e ci fermiamo a prendere un caffè a Ancona.
Ehi.
Ma la cosa che serve SEMPRE, in un programma politico per elezioni NAZIONALI (molto meno nelle amministrative), è che venga indicata la direzione. Ci sono quelli che vogliono andare a Milano, quelli che vogliono andare a Napoli, e anche quelli, come il PdL di Berlusconi, che vogliono andare a Rimini perché là c'è pieno di figa.
La destinazione è l'elemento principale: il tuo scopo come partito non è quello di raccogliere TUTTI i passeggeri d'Italia, ma solo quello di raccogliere il maggior numero di passeggeri d'Italia che vanno nella direzione che proponi tu.
Se tu vai a Milano puoi comunque fare un pezzo di strada insieme con uno che va a Monza. Se invece c'è qualcuno che vuole andare a Foggia, meglio se si prende un altro mezzo.


-----------------------------------------------------------------------------


Dal momento che quando si legge un programma politico il confronto che tutti noi facciamo è un confronto sui valori, in linea di massima tendiamo (o dovremmo tendere, nel caso ottimo in cui riusciamo a non farci influenzare dalle propagande) a votare la parte politica che ha intenzione di spostare l'Italia in direzione dei NOSTRI valori.

Poi succede, chiaro, che le varie destinazioni vengono passate nell'insalatiera della politica. Se hai i voti per procedere per conto tuo i passi verso la tua destinazione saranno più veloci. Se non li hai saranno più lenti. Se le cose fatte sono il risultato di compromessi fra forze politiche che vogliono andare in direzioni opposte (una che spinge verso Milano e una verso Napoli) allora è difficile pensare di muoversi, se non su temi marginali.

Un programma "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili" viene valutato sulla base di questi elementi.
Tutti noi lo analizziamo (o dovremmo farlo, propaganda esclusa) sulla base della verosimiglianza e della fattibilità. Un programma politico che ti promettesse "un milione di nuovi posti di lavoro" senza però prevedere nessun tipo di intervento sostanziale sull'economia, per fare un esempio, sicuramente è un programma "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili" (un programma che ti promettesse un milione di nuovi posti di lavoro a fronte, che so, della possibilità di licenziamento indiscriminato invece è solo truffaldino, per capirci. Ti lascia immaginare una crescita del lavoro quando in realtà sta parlando solo di una sostituzione degli occupati attuali).
Insomma, se un programma politico dice che "partiamo da Bologna, ci fermiamo a fare gasolio a Casalecchio e poi via senza più soste fino a Berlino", allora è SICURO che si tratta di un programma "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili".

La "parte astratta" riguarda la destinazione. La definizione di "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili" riguarda la sequenza dei passaggi per raggiungerla, o anche solo il fatto che i passaggi possano mancare o siano chiaramente al di fuori del percorso.


----------------------------------------------------------------------


In questo il programma del M5S fa una notevole eccezione.
Restando nella metafora Grillo ti dice che partirà da Roma e che il viaggio sarà fatto in pulmann di quel determinato modello, che ci saranno i bagni chimici a bordo con asciugamani di velluto, che ogni tre ore ci sarà una sosta in un autogrill, che durante il viaggio verrà trasmessa una certa base musicale (che comunque sarà messa ai voti) e che verranno proiettati proprio quei film, e non altri.
Però non ti dice MAI quale sarà la destinazione.
Ti garantisce solo che il suo scopo principale è di cambiare l'autista, che in effetti, rispetto ai valori, è un po' pochino.

Le cose quindi stanno esattamente al contrario di quello che dici.
Il problema del M5S è che ha presentato un programma che MANCA TOTALMENTE delle "parti astratte", come le definisci tu in modo molto naif.
Si sa molto (neppure lontanamente tutto) dei dettagli del viaggio, ma non si sa per niente quale sia la destinazione.

La cosa ovviamente ha avuto delle conseguenze.
Non a caso sul pulmann di Grillo ci sono salite persone infallibilmente convinte che quel viaggio le porterà a Milano, e persone altrettanto infallibilmente convinte che invece le porterà a Napoli: e sono TUTTE persone che sostengono strenuamente il MoVimento.

Per il momento le contraddizioni sono tenute a bada dalla "democrazia diretta privata" di Grillo e Casaleggio, cioè quel processo insondabile con cui si finge che le decisioni vengano prese "dal popolo".
Problema: nell'unica volta in cui si è toccato un "valore", quello de "gli immigrati clandestini in galera" (perché a questo ci si riduce) la contraddizione è esplosa subito.
"Ehi tu! - dicono quelli che volevano andare a Sud - Ma non avevamo detto che questo pulman portava a Napoli?"

Non credo sia un caso, in definitiva, che queste votazioni finora abbiano riguardato solo temi marginali. Niente di neppure lontanamente paragonabile a quanto promesso in fase elettorale.
Perché PROPRIO perché mancano le famose "parti astratte", la conseguenza è che ora il M5S si trova nell'impossibilità di prendere decisioni su qualunque cosa possa riguardare i valori. I valori di CHIUNQUE.
Non appena prende una decisione su qualcosa che accontenta un po' una larga parte del suo elettorato, immediatamente scontenta moltissimo un'altra larga parte del suo elettorato.

Il fatto che le "parti astratte" siano state casualmente omesse in fase di campagna elettorale, allo scopo di raccattare quanta più gente possibile, adesso sta condannando il M5s a essere il MoVimento dell'inciucio strutturale perenne.
Quello dove il marxista deluso (da non confondersi con l'EX marxista, anche se ci sono anche loro), seccato dal fatto che la "Vecchia Politica" faccia politiche troppo poco marxiste convive allo stesso grado di attivismo con l'ultraliberista deluso (da non confondersi con l'EX ultraliberista, anche se ci sono anche loro), che a sua volta è seccato dal fatto che la "Vecchia Politica" faccia politiche troppo poco liberiste. Insieme a loro, e sempre allo stesso grado di attivismo, ci sono l'l'ultra cattolico deluso, che vuole più chiese, l'ultra laico deluso, che ne vuole di meno, l'interista deluso (ovvio) che vuole più scudetti eccetera eccetera.
Tutti quanti convinti che il MoVimento porterà l'Italia nella direzione che vogliono LORO, e proprio in quella. Peccato che queste direzioni coincidano solo in pochissimi casi.
Molto, troppo più spesso sono direzioni opposte.


--------------------------------------------------------------------------


Insomma, da un punto di vista trollico ci sarebbe quasi da augurarsi che il M5S vinca le elezioni. A quel punto prendere le decisioni - e quindi indicare una qualunque direzione in modo più preciso - diviene obbligatorio, e lo spettacolo delle esplosioni al suo interno promette di essere molto divertente.
Poi però ti viene in mente che tutto questo avviene in Italia, e il casino conseguente danneggerà moltissimo anche te, e magari torni più serio.
Inviato il: 5/4/2014 15:02
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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da Sertes il 5/4/2014 18:17:16
Sembra se ne dimentichino ogni volta...

p.s. ti frego l'immagine...
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Inviato il: 5/4/2014 20:37
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#378
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Citazione:
LoneWolf58 ha scritto:
p.s. ti frego l'immagine...


Allora gradisca pure l'immagine relativa al post di Invisibile

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Inviato il: 5/4/2014 20:42
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  •  LoneWolf58
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#379
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Citazione:
da Sertes il 5/4/2014 20:42:24
Riciclata anche questa... comunque pare non sia questo il problema.
Gli ultimi post trattano del "programma" (si proprio quello) del PD... cavolo è meraviglioso stanno provando a realizzarlo.

Naturalmente la colpa è nostra che una volta tanto ci troviamo nel torto... lasciamoli lavorare e vedrai che prima o poi arriveranno anche agli F35, con questa velocità magari ci riusciranno quando ormai li avremo comperati tutti.
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Inviato il: 5/4/2014 21:05
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  •  infosauro
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#380
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pispax ha scritto:
[...]Fai male.[...]

Non è che possa scegliere più di tanto.
Citazione:
Ci sono riuscito o invece - nonostante gli sforzi - li ho distorti anch'io nella direzione contraria?[...]

La seconda che hai detto, dal momento che, tanto per dirne una, hai paragonato l'Italia con un continente. Come se quello che facessero gli USA sia sempre buono e giusto.
Citazione:
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Di norma un programma politico ha lo scopo di dirti in che DIREZIONE intende procedere quel partito. Un po' tipo "partiamo da Bologna in direzione Milano". Quando i programmi vengono analizzati un po' più a fondo si riesce fin da subito a scoprire le "menzogne", o quantomeno le parti incoerenti.
Della serie: partiamo da Bologna in direzione Milano, e ci fermiamo a prendere un caffè a Ancona.
Ehi.
Ma la cosa che serve SEMPRE, in un programma politico per elezioni NAZIONALI (molto meno nelle amministrative), è che venga indicata la direzione. Ci sono quelli che vogliono andare a Milano, quelli che vogliono andare a Napoli, e anche quelli, come il PdL di Berlusconi, che vogliono andare a Rimini perché là c'è pieno di figa.
La destinazione è l'elemento principale: il tuo scopo come partito non è quello di raccogliere TUTTI i passeggeri d'Italia, ma solo quello di raccogliere il maggior numero di passeggeri d'Italia che vanno nella direzione che proponi tu.
Se tu vai a Milano puoi comunque fare un pezzo di strada insieme con uno che va a Monza. Se invece c'è qualcuno che vuole andare a Foggia, meglio se si prende un altro mezzo.


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Dal momento che quando si legge un programma politico il confronto che tutti noi facciamo è un confronto sui valori, in linea di massima tendiamo (o dovremmo tendere, nel caso ottimo in cui riusciamo a non farci influenzare dalle propagande) a votare la parte politica che ha intenzione di spostare l'Italia in direzione dei NOSTRI valori.

Poi succede, chiaro, che le varie destinazioni vengono passate nell'insalatiera della politica. Se hai i voti per procedere per conto tuo i passi verso la tua destinazione saranno più veloci. Se non li hai saranno più lenti. Se le cose fatte sono il risultato di compromessi fra forze politiche che vogliono andare in direzioni opposte (una che spinge verso Milano e una verso Napoli) allora è difficile pensare di muoversi, se non su temi marginali.

Un programma "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili" viene valutato sulla base di questi elementi.
Tutti noi lo analizziamo (o dovremmo farlo, propaganda esclusa) sulla base della verosimiglianza e della fattibilità. Un programma politico che ti promettesse "un milione di nuovi posti di lavoro" senza però prevedere nessun tipo di intervento sostanziale sull'economia, per fare un esempio, sicuramente è un programma "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili" (un programma che ti promettesse un milione di nuovi posti di lavoro a fronte, che so, della possibilità di licenziamento indiscriminato invece è solo truffaldino, per capirci. Ti lascia immaginare una crescita del lavoro quando in realtà sta parlando solo di una sostituzione degli occupati attuali).
Insomma, se un programma politico dice che "partiamo da Bologna, ci fermiamo a fare gasolio a Casalecchio e poi via senza più soste fino a Berlino", allora è SICURO che si tratta di un programma "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili".

La "parte astratta" riguarda la destinazione. La definizione di "propagandistico, utopistico, demagogico e altri aggettivi simili" riguarda la sequenza dei passaggi per raggiungerla, o anche solo il fatto che i passaggi possano mancare o siano chiaramente al di fuori del percorso.


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In questo il programma del M5S fa una notevole eccezione.
Restando nella metafora Grillo ti dice che partirà da Roma e che il viaggio sarà fatto in pulmann di quel determinato modello, che ci saranno i bagni chimici a bordo con asciugamani di velluto, che ogni tre ore ci sarà una sosta in un autogrill, che durante il viaggio verrà trasmessa una certa base musicale (che comunque sarà messa ai voti) e che verranno proiettati proprio quei film, e non altri.
Però non ti dice MAI quale sarà la destinazione.
Ti garantisce solo che il suo scopo principale è di cambiare l'autista, che in effetti, rispetto ai valori, è un po' pochino.

Le cose quindi stanno esattamente al contrario di quello che dici.
Il problema del M5S è che ha presentato un programma che MANCA TOTALMENTE delle "parti astratte", come le definisci tu in modo molto naif.
Si sa molto (neppure lontanamente tutto) dei dettagli del viaggio, ma non si sa per niente quale sia la destinazione.

La cosa ovviamente ha avuto delle conseguenze.
Non a caso sul pulmann di Grillo ci sono salite persone infallibilmente convinte che quel viaggio le porterà a Milano, e persone altrettanto infallibilmente convinte che invece le porterà a Napoli: e sono TUTTE persone che sostengono strenuamente il MoVimento.

Per il momento le contraddizioni sono tenute a bada dalla "democrazia diretta privata" di Grillo e Casaleggio, cioè quel processo insondabile con cui si finge che le decisioni vengano prese "dal popolo".
Problema: nell'unica volta in cui si è toccato un "valore", quello de "gli immigrati clandestini in galera" (perché a questo ci si riduce) la contraddizione è esplosa subito.
"Ehi tu! - dicono quelli che volevano andare a Sud - Ma non avevamo detto che questo pulman portava a Napoli?"

Non credo sia un caso, in definitiva, che queste votazioni finora abbiano riguardato solo temi marginali. Niente di neppure lontanamente paragonabile a quanto promesso in fase elettorale.
Perché PROPRIO perché mancano le famose "parti astratte", la conseguenza è che ora il M5S si trova nell'impossibilità di prendere decisioni su qualunque cosa possa riguardare i valori. I valori di CHIUNQUE.
Non appena prende una decisione su qualcosa che accontenta un po' una larga parte del suo elettorato, immediatamente scontenta moltissimo un'altra larga parte del suo elettorato.

Il fatto che le "parti astratte" siano state casualmente omesse in fase di campagna elettorale, allo scopo di raccattare quanta più gente possibile, adesso sta condannando il M5s a essere il MoVimento dell'inciucio strutturale perenne.
Quello dove il marxista deluso (da non confondersi con l'EX marxista, anche se ci sono anche loro), seccato dal fatto che la "Vecchia Politica" faccia politiche troppo poco marxiste convive allo stesso grado di attivismo con l'ultraliberista deluso (da non confondersi con l'EX ultraliberista, anche se ci sono anche loro), che a sua volta è seccato dal fatto che la "Vecchia Politica" faccia politiche troppo poco liberiste. Insieme a loro, e sempre allo stesso grado di attivismo, ci sono l'l'ultra cattolico deluso, che vuole più chiese, l'ultra laico deluso, che ne vuole di meno, l'interista deluso (ovvio) che vuole più scudetti eccetera eccetera.
Tutti quanti convinti che il MoVimento porterà l'Italia nella direzione che vogliono LORO, e proprio in quella. Peccato che queste direzioni coincidano solo in pochissimi casi.
Molto, troppo più spesso sono direzioni opposte.


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Insomma, da un punto di vista trollico ci sarebbe quasi da augurarsi che il M5S vinca le elezioni. A quel punto prendere le decisioni - e quindi indicare una qualunque direzione in modo più preciso - diviene obbligatorio, e lo spettacolo delle esplosioni al suo interno promette di essere molto divertente.
Poi però ti viene in mente che tutto questo avviene in Italia, e il casino conseguente danneggerà moltissimo anche te, e magari torni più serio.

Sì certo, tutto molto bello, la gita in strada, i valori, Napoli, Milano, Roma, etc... Peccato che quando sia stato il momento di giudicare il programma del MoVimento lo si sia giudicato in una certa maniera proprio perché ritenuto troppo astratto, quando invece non lo era, mentre, per quelli veramente troppo astratti, non si sia detto niente.
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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Mancano 3 giorni all'udienza che deciderà se il grande evasore Silvio Berlusconi dovrà fare i semplici arresti domiciliari, oppure sarà obbligato ad andare a compiere i servizi sociali.
In ogni caso Berlusconi dovrà fare solo 1 dei 4 anni di reclusione a cui è stato condannato, perchè gli altri 3 sono coperti dall'indulto votato in tandem col PD)

Le indiscrezioni parlano di servizi sociali presso Unitalsi, opera benefica che organizza i viaggi dei malati a Lourdes.
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Inviato il: 7/4/2014 11:57
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  •  Pispax
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#382
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infosauro


Citazione:
Citazione:
Ci sono riuscito o invece - nonostante gli sforzi - li ho distorti anch'io nella direzione contraria?[...]

La seconda che hai detto, dal momento che, tanto per dirne una, hai paragonato l'Italia con un continente. Come se quello che facessero gli USA sia sempre buono e giusto.


Quindi se il sistema dei due senatori per ogni Stato, indipendentemente dalla popolazione, funziona - e funziona - addirittura per un continente, di conseguenza ha ragione Travaglio a dire che sarà un problema se applicato a una nazione.
Una logica ineccepibile, come no.




Citazione:
Sì certo, tutto molto bello, la gita in strada, i valori, Napoli, Milano, Roma, etc... Peccato che quando sia stato il momento di giudicare il programma del MoVimento lo si sia giudicato in una certa maniera proprio perché ritenuto troppo astratto, quando invece non lo era, mentre, per quelli veramente troppo astratti, non si sia detto niente.

E io che ci ho anche perso del tempo a scrivere una risposta argomentata, quando te in definitiva volevi fare solo discorsi da bar.

"Lo si sia giudicato" CHI?
CHI lo ha giudicato "troppo astratto"?
QUANDO lo ha giudicato "troppo astratto"?
SULLA BASE DI QUALI MOTIVAZIONI è stato giudicato (ancora non si sa da chi e quando) "troppo astratto"?
Per quali motivi TU ritieni che queste motivazioni siano infondate?


Se la discussione va avanti così bene. Altrimenti per me un caffè basso corretto grappa, grazie.
Inviato il: 7/4/2014 20:06
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  •  Det.Conan
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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Casaleggio ricoverato ed operato per edema cerebrale...
A voi le "conclusioni".
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  •  LoneWolf58
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#384
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Il famoso "politichese"... a domanda... svicoli.



Perché sono stati condonati i 98 miliardi?...
Che fine ha fatto chi ha scoperto la maxi-evasione?
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
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ROMA - Clima di continuo scontro in aula al Senato. Il vicepresidente, Roberto Calderoli, annuncia la decisione di sospendere la discussione sul disegno di legge contro il voto di scambio politico-mafioso per passare direttamente al voto del testo (la cosiddetta 'ghigliottina') e, immediata, scoppia la protesta del Movimento 5 Stelle


Repubblica

Cronaca
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Inviato il: 10/4/2014 13:54
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#386
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Sertes ha scritto:

Cronaca
di
un
inciucio
annunciato


Siccome ormai ci hanno preso gusto a farlo alla luce del sole, la nuova definizione potrebbe essere:

Cronaca
di
un
inciucio
reiterato.... sublimato... perpetuato... infinito... continuato...
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 10/4/2014 14:16
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#387
Sono certo di non sapere
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Ha ragione Calvero...

C'è poco da fare...
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 10/4/2014 19:43
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#388
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Tra il poco da fare e il niente io preferisco il poco..
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 10/4/2014 20:30
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#389
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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e come darti torto...
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Inviato il: 10/4/2014 21:09
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Re: Cronaca di un inciucio annunciato
#390
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Evidentemente non se lo aspettava nessuno: la polizia Libanese vede un mandato di cattura internazionale per un mafioso... e lo arresta davvero!
Praticamente in lacrime il ministro Alfano ha detto che "chiederemo immediatamente l'estradizione". Grazie Alfano, immediatamente indica il presente, chiederemo è futuro, le due cose cozzano un pochettino ma s'è già capito come avete deciso di giocarvela.

E infatti oggi Repubblica titola "Orlando: avviata richiesta di estradizione, ma per ottenerla ci sarà battaglia" (lol e perché? I libanesi vogliono forse tenersi il mafioso? E' stato arrestato per un crimine italiano, mica per una cosa fatta in Libano!)

E 5 minuti dopo Repubblica cambia titolo (sono stato veramente fortunato a fare lo screen shot perché il browser aveva ancora la pagina in memoria): "Ma l'estradizione non sarà semplice"



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Inviato il: 13/4/2014 9:11
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