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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3841
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
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Mrexani:
Citazione:
Quindi ammetterai almeno che, se(e solo se) esistesse sarebbe onnipotente

Da cosa deduci cio' ?
Anzi. al contrario. Sono piu' propenso a pensare a una "divinita'" che sia potente ma
non onnipotente.
(Attenzione: PIU' PROPENSO non vuol dire che l'accetto senza che me lo sia dimostrato.)
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 10/11/2014 18:20
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3842
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Nichiren ha scritto:

Eh insomma siamo sempre qui ... ma non rammento cosa mi avevi detto .. ah sì,era solo colpa mia.

Infatti.
Argomentato ed evidenziato.
Ma basta fare finta di niente no?

Ah già, questo lo sai bene....

Citazione:

Mi dispiace vederti così stizzito solo per una domanda.


Una domandina "innocente"... una "domandina" su cui ci si è scornati per pagine e pagine... che riappare candida come la neve così, quà e là, come i funghi, come il jolly, come se quello che è successo non fosse mai esistito.

Citazione:

Non era mia intenzione.

Ma chissenefrega Nichiren, davvero eh?

La cosa importante è vedere che ignori quello che scrivo, come se non esistesse e a seconda di come ti gira, a volte si, a volte no.

Chissà che criterio usi... Misterooooooooooo.
Ciao eh...
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 10/11/2014 18:43
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3843
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/3/2014
Da Toscana
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Citazione:
Infatti.

Touchè
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La verità è nel silenzio
Inviato il: 10/11/2014 19:04
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      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3844
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 11/11/2014 9:20
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  •  zeppelin
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3845
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
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Citazione:

Regom ha scritto:
...mi sento un essere finito con data di scadenza indicativa. ma la cosa che più mi lascia perplesso è che non sarò ricordato...


mi ricorda la graziosa commedia di Franco Citti "Mortacci", dove le anime dei defunti rimanevano accanto alle loro spoglie mortali al cimitero fintanto che qualcuno si ricordava di loro, dopo di ché se ne andavano "via". Il decano del gruppo si lamentava che, per aver detto una volta la bischerata "chi dorme non piglia pesci" è condannato a rimanere lì finché il detto non passerà di moda...

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Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Inviato il: 11/11/2014 20:33
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3846
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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....
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 13/11/2014 11:35
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3847
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Per approfondire cosa sia l'EGO e cosa sia la nostra vera ESSENZA:



DIRE "IO" A SE STESSI O AI RICORDI?

Solitamente l’uomo quando dice “io” dice io alla somma dei suoi ricordi.

La memoria, ciò che determina la coscienza dell’io.

La rappresentazione di possedere un io viene conferita all’uomo a mezzo del patrimonio di esperienze effettuate in passate.

Un uomo che perda la memoria, impossibilitato a creare connessioni fra ciò che è e ciò che è stato, non avrà un io.

Per un uomo avere un io, significa aver fatto qualcosa, quindi essere stato qualcosa.

L’uomo può dirsi io, soltanto se realizza una relazione fra la percezione che ha di se stesso nel presente, paragonata con la rappresentazione di un “qualcosa” di lui che ha prodotto un evento nel passato.


Ci si identifica con la propria biografia.

Questo mostra come sia illusoria la rappresentazione che abbiamo della nostra entità: noi diciamo "io" ai nostri ricordi, non al nostro essere interiore, alla nostra Essenza spirituale.


Un percorso iniziatico conduce invece a ricercare il "vero soggetto", il quale è piu di un patrimonio di ricordi: ne è l'artefice.

L'Io non è ciò che ha fatto: è ciò che è come natura interiore, come somma di talenti e qualità.

T. Bellucci
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 26/11/2014 8:58
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3848
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La memoria, ciò che determina la coscienza dell’io.

Vero.
Citazione:
Ci si identifica con la propria biografia.

Ci si identifica con l'immagine che si ha di se' stessi. Che non necessariamente ricopre la propria biografia. Questa idea e' riduttiva e tende a sminuire cio' che in realta' e' un tutt'uno con gli eventi esperiti. Non dipende solo da cio' che ricordiamo e raccontiamo, ma anche (e soprattutto) da cio' che non ricordiamo di sapere. E non sto parlando di quello che si possa credere di sapere, ma proprio cio' che si "e' saputo" direttamente perche' esperito.
Un minimo (... UN MINIMO) di introspezione e si scoprono cose sulla propria persona inimmaginabili. Confondere questa naturale esperienza esplorativa interiore con un qualcosa di ultraterreno e' quantomeno una mistificazione nei confronti di se stessi. L'io e' l'origine di tutto finche' e' palesemente e concretamente dimostrato nei fatti (non dalle mie parole). In contrapposizione ci sono sensazioni personali uniche ed individuali che non possono dimostrare molto e che per essere prese in considerazione devono cercare conferme al di fuori di se stesse (e' un cliche' che si ripete: come per l'ultraterreno, o per la divinita', ci si impiega nel cercare palliative coincidenze, forzate nella dottrina, magari, per delineare un fasullo "set" di conferme oggettive che esistono solo come soggettivita' indipendenti, mantenendo il tutto il piu' possibile lontano dalla reale origine interiore).

Citazione:
Questo mostra come sia illusoria la rappresentazione che abbiamo della nostra entità: noi diciamo "io" ai nostri ricordi, non al nostro essere interiore, alla nostra Essenza spirituale.

Il mio presupposto e' che non siano distinguibili, perche' l'essenza spirituale e' forgiata su esperienze e sui ricordi.
E non ci sono situazioni reali che mi possano convincere del contrario, ma solo che mi persuadono in questo senso.
Per esempio cio' che si sperimenta con la meditazione-introspezione-preghiera non e' legato a cio' che ci si possa immaginare causi lo shock emozionale (nell'ordine estasi, focalizzazione, incontro con la divinita') ma e' proprio l'emozione stessa (o meglio un vortice emozionale) l'attrice unica di simili esperienze.
La meditazione offre possibiita' introspettive e analitiche tali e quali a quelle che offre la preghiera, e i benefici che ne derivano sono (o possono esserlo) analoghi in entrambe le esperienze.

Citazione:
Un percorso iniziatico conduce invece a ricercare il "vero soggetto", il quale è piu di un patrimonio di ricordi: ne è l'artefice.
L'Io non è ciò che ha fatto: è ciò che è come natura interiore, come somma di talenti e qualità.

Ecco la mistificazione che poi e' il limite stesso di tale ipotesi esistenziale:
cercare al fuori qualcosa che e', e' stato, e sara' sempre all'interno, e che si sviluppa e si orgina autonomamente nello stesso ambito.
Va da se' che cercandolo fuori non potra' mai essere trovato l'io che si cerca cosi' avidamente ad un certo punto della propria esistenza.

L'io non e' rappresentato solo da cio' che si e' fatto e' anche cio' che si intende fare, ma anche rappresentabile da cio' che facciamo nell'intento di fare altro. Da tutte le manifestazioni attive e passive dell'individuo.
Questo e l'Io, e molto di piu'. Per esempio: E' anche cio' che e' per gli altri. Il come veniamo percepiti varia sensibilmente (dipende dall'individuo) il nosotro modo di essere.

E' molto piu' complesso di una antidiluviana creatura divina fotocopia o pet divino e ora che i mezzi per capirlo sono un po' piu' a disposizione e' "inconsueto" continuare su quella linea.

Insomma.
Scappare dalle responsabilita' non e' mai una soluzione e proiettarle all'esterno, delegando o condividendo con le divinita' e' praticamente scappare.

mc
Inviato il: 26/11/2014 11:33
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3849
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@mc

Citazione:
Insomma.
Scappare dalle responsabilita' non e' mai una soluzione e proiettarle all'esterno, delegando o condividendo con le divinita' e' praticamente scappare.


Di quali responsabilità stai parlando?
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Inviato il: 26/11/2014 18:20
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3850
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

mc ha scritto:

Ci si identifica con l'immagine che si ha di se' stessi.

Ci si identifica con quello in cui si decide di identificarsi, che questa scelta sia consapevole o meno, volontaria-cosciente o indotta-incosciente non cambia questo fatto. Abbiamo la volontà e il libero arbitrio, non si può ignorare come e quando ci pare e piace.

L'io può essere interpretato in molti modi diversi. Molti in occidente credono che sia la mente razionale o addirittura una piccola sovrastruttura di essa, l'Ego.
Se per "Io" si intende il "Sé", l'Essere nella sua essenza e/o totalità, questa identificazione di cui parli è errata.

Citazione:

Un minimo (... UN MINIMO) di introspezione e si scoprono cose sulla propria persona inimmaginabili.

E chi lo avrebbe mai detto...

Citazione:
Confondere questa naturale esperienza esplorativa interiore con un qualcosa di ultraterreno e' quantomeno una mistificazione nei confronti di se stessi.

Se parli SOLO di INTROSPEZIONE, sono d'accordo.
Ma fai una grande confusione, dopo.

Citazione:
L'io e' l'origine di tutto finche' e' palesemente e concretamente dimostrato nei fatti (non dalle mie parole).

Continui a dichiarare il tuo CREDO.
Di fatti non ne hai portati nessuno, se non vogliamo considerare "fatti" i tuoi ragionamenti circolari.

Citazione:
In contrapposizione ci sono sensazioni personali uniche ed individuali che non possono dimostrare molto e che per essere prese in considerazione devono cercare conferme al di fuori di se stesse (e' un cliche' che si ripete: come per l'ultraterreno, o per la divinita', ci si impiega nel cercare palliative coincidenze, forzate nella dottrina, magari, per delineare un fasullo "set" di conferme oggettive che esistono solo come soggettivita' indipendenti, mantenendo il tutto il piu' possibile lontano dalla reale origine interiore).

Esattamente come la dimostrazione del pensiero.
Tu non sai se il pensiero esiste. Lo sperimenti e cerchi conferme al di fuori di te per vedere se la tua esperienza è una cosa solo tua o c'è qualcuno che descrive esperienze simili.
Applichi i tuoi ragionamenti sempre e solo a senso unico, non è onesto.

Citazione:
]Il mio presupposto e' che non siano distinguibili, perche' l'essenza spirituale e' forgiata su esperienze e sui ricordi.

Altroché se sono distinguibili. Ma è necessario compiere un serio e profondo lavoro su se stessi per poterlo fare, non basta ragionarci o fare un po' di introspezione, perché l'essenza spirituale è anche altro, non solo quello che descrivi. L'introspezione e l'analisi corrispondono solo a preparare i bagagli prima del viaggio, il viaggio è un alto paio di maniche.


Citazione:

E non ci sono situazioni reali che mi possano convincere del contrario, ma solo che mi persuadono in questo senso.

Se non esci dallo sgabuzzino, non potrai mai vedere il parco di Versailles, che è l'unico fatto che ti può far prendere consapevolezza della sua esistenza.
Tu non ci vuoi nemmeno provare, e sono millenni che molte persone indicano la stessa identica cosa, ma anche queste indicazioni tu non le vuoi ascoltare.

Nel tuo personale sgabuzzino non troverai mai qualcosa che possa convincerti del contrario, perché quello sgabuzzino lo hai creato tu e ci hai messo dentro solo le cose che ti tornano e che ti rassicurano.

Citazione:

Per esempio cio' che si sperimenta con la meditazione-introspezione-preghiera non e' legato a cio' che ci si possa immaginare causi lo shock emozionale (nell'ordine estasi, focalizzazione, incontro con la divinita') ma e' proprio l'emozione stessa (o meglio un vortice emozionale) l'attrice unica di simili esperienze.

Se unisci queste tre pratiche come se fossero la stessa cosa, non ci capirai mai niente.
Queste tre pratiche hanno dei punti in comune ma la maggioranza delle esperienze e delle conoscenze che si ottengono, sono anche profondamente diverse.
Nel tuo sgabuzzino sono quasi uguali.
Non è così ma per saperlo devi uscire dalla tana e bagnarti il culetto, in prima persona.

Citazione:

La meditazione offre possibiita' introspettive e analitiche tali e quali a quelle che offre la preghiera, e i benefici che ne derivano sono (o possono esserlo) analoghi in entrambe le esperienze.

Questo è estremamente riduttivo. Rivela la tua ignoranza in materia.
Considerare la Meditazione solo come uno strumento introspettivo ed analitico, significa non avere a minima idea di cosa sia la Meditazione.
Considera solo questo: la Meditazione non è una pratica nemmeno minimamente descrivibile a parole.
La devi FARE, la devi PRATICARE, nel modo giusto e seriamente almeno per un po' di tempo, solo per iniziare a comprendere di cosa si tratta.
E non la comprendi con la mente, o per meglio dire la comprendi con la mente solo in piccolissima parte.
A me sembra che tu parli di introspezione ed analisi, che è qualcosa di molto diverso.
L'introspezione è compresa nella Meditazione, ne è una parte, mentre l'analisi no, è antitetica, anche se, come è già stato detto, questa è possibile farla una volta ritornati ad uno stato dell'Essere "normale".
Da quello che scrivi appare evidente che tu non abbia mai avuto una esperienza meditativa volontaria e consapevole.
Non sai cosa è.

In realtà la conosci, come tutto ciò che esiste, inconsapevolmente. Perché la Meditazione è uno stato dell'Essere, assolutamente indispensabile per poter vivere, progredire, crescere.
E' come l'ossigeno, senza muori in breve tempo.
Tu non te ne accorgi, come la maggior parte delle persone, ma spesso sei in quello stato dell'Essere ("qualcosa" in te respira quell'ossigeno), ma non ne sei consapevole.

Osserva i gatti, un bambino piccolo, un uccello (con loro è più difficile perché sono in genere molto attivi), con pazienza e con calma; li vedrai meditare, ma vedrai solo l'effetto esteriore. E' solo un indizio di cosa stiamo parlando.

Citazione:

Ecco la mistificazione che poi e' il limite stesso di tale ipotesi esistenziale:
cercare al fuori qualcosa che e', e' stato, e sara' sempre all'interno, e che si sviluppa e si orgina autonomamente nello stesso ambito.
Va da se' che cercandolo fuori non potra' mai essere trovato l'io che si cerca cosi' avidamente ad un certo punto della propria esistenza.

Questa è una teoria, che accetto in quanto tale ma che non condivido.
La mia esperienza mi ha mostrato che la realtà non è affatto così e tu non puoi provare il contrario con ragionamenti circolari.
La mia esperienza mi ha mostrato che io esisto solo nel mondo e che l'origine della mia esistenza non è mia.

Io esisto, ma non sono io il creatore dell'esistenza.
Questo è il miracolo: individualità e unicità con il Tutto nello, per così dire visto che le parole non possono esprimere la realtà dell'esistenza, stesso spazio-tempo (in realtà nell "eterno presente").

E la mente razionale va in tilt, come è normale che sia.

Se lo accetti, se accetti di avere la mente razionale in tilt, forse avrai la possibilità di andare oltre il tuo sgabuzzino e scoprire "cose sulla propria persona inimmaginabili", scoprire che tu sei molto "altro" di quello che credi di essere e che questo "altro" è immensamente più vasto e profondo della tua mente e del tuo ego e che questo "altro" è, come indica la fisica quantistica, una unità in Sé ma anche una parte indissolubile dall'Universo allo "stesso tempo".

Tu esisti.
Tu non esisti.

Sono vere entrambe.
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Chuang Tzu
Inviato il: 26/11/2014 21:55
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3851
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Di quali responsabilità stai parlando?

Dalle responsabilita' di scegliere in cosa credere, all'affrontare le responsabilita' di una esistenza finita e del tutto avulsa da una condizione prescelta a livello esistenziale.
La responsabilita' di non far parte di decisioni o destinazioni (sorry) "predestinate" ma di essere fallibilmente umani. Affrontare i problemi per quello che sono non per quello che vorremmo fossero.
La responsabilita' di essere vivente nei confronti di tutte le esistenze viventi. La responsabilita' di un animale tra gli animali che si e' inventato piu' importante tra tutti gli altri perche' crede che inventandosi piu' importante dimostri una superiorita' sugli altri che sembrano non affermarlo, mai confessando, a se stesso, che si trattasi di banale istinto di sopravvivenza.
La responsabilita' di mettersi in dubbio, sempre, invece di rifugiarsi in bolle di illusoria perfezione alla quale non apparteniamo. Ne apparteniamo NON come specie prescelta ma solo come paramentro insignificante (rispetto al tutto), ed e tutt'altra cosa rispetto a quello che vorremmo fosse.
La responsabilita', infine, di capire che i propri limiti sono gia' da soli sufficienti a garantire una esistenza di illimitata conoscenza senza doversi per forza crearsene altri, ma soprattutto, che non e' necessario aver tutte le risposte per essere completi:
la completezza va ricercata in quello che si ha, non in quello che non si e' mai avuto...
Di sicuro non la si inventa all'occorrenza.

Ciao

mc
Inviato il: 27/11/2014 12:29
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3852
Sono certo di non sapere
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ricorrenza
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occorrenza
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Inviato il: 27/11/2014 12:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3853
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Calvero

Ci riprovo in altro modo.

Citazione:

Io SO e sento che l'uomo ha delle potenzialità e che le medesime non sono subordinate a un beato cazzo, non solo non sono subordinate; anche - sempre le medesime - non hanno nulla di che genuflettersi a determinate gerarchie. Nel bene e nel male.

Per semplificare usiamo il concetto di FORZA, quella utilizzata da quel Massone di LUCAS in Guerre Stellari, una trilogia che, credo tu sappia, ha ben attinto ad altre fonti e ora non approfondiamo. La FORZA devi guadagnartela e non appartiene né al bene né al male.

Il concetto è che il Potenziale dell'uomo è di per sé neutro. Non è né divino né luciferino: -----> è la Vita.

Il nodo è sempre lo stesso tra me e te, io sento di sapere che Dio, se esiste, non è conscio di Sé, per te invece è un'entità conscia.

Ora SIA CHIARO - in questo Topic NON SI ENTRERÀ su chi è o non è Dio, e spero di non doverlo ripetere. Il fatto è che questo è il Nodo.

Io ho compreso che l'uomo deve meritare la consapevolezza. Ma non è ha diritto. Così come non è un Diritto la Libertà. Entrambi SONO UNA CAZZO DI CONQUISTA ...


E fin qui ci siamo.

Citazione:
.... ora: - che io, come uomo, possa raggiungere le mie potenzialità facendo il coglione con le sedute spiritiche e/o i Riti neri e magari andare a rompere i coglioni a quelli della quarta dimensione, finanche assoggettarmi a delle élite, non è un problema mio ...

.. perché il fatto che determinati poteri giostrino il potenziale umano in maniera luciferina, non significa che quel potenziale ha perso la sua NEUTRALITÀ ...

Sbagliato. Dopo dico perché.

Citazione:
... bene, perché l'uomo, per quel che mi riguarda, è giusto che si voglia elevare come cazzo gli pare e piace. Libero arbitrio. E se questo libero arbitrio non esiste, allora non c'è Dio che non debba essere bestemmiato. Punto. Fine della storia. Perché a questo punto diventerebbe anche un dovere e un onore entrare a far parte delle élite...

... da qui ne consegue un postulato;

Le élite sono da ritenersi il male solo se il libero arbitrio è tale per l'uomo. E se è tale, allora ecco che io come uomo posso distinguermi, se lo voglio, dal bestiame umano, dal popolo medio mongolo, che esiste; che è un fatto.

Quello che stai ignorando in questo ragionamento apparentemente perfetto, e che fa si che non lo sia, è la realtà, o meglio, una parte fondamentale di essa, visto che si parla di questi argomenti.

Tu esisti.
Tu sei un essere umano.
Tu sei un essere umano che esiste in un Mondo, non sei li in mezzo al nulla tutto solo... tanto per dirne una, ci sono anche io...

Questo Mondo è fatto in un certo modo, non a casaccio, infatti possiamo constatre l'esistenza di leggi universali, come quella che dice, per citarne solo una, "il leggero sale il pesante scende".
Senza questo mondo fatto in un certo modo tu non potresti esistere così come sei fatto, perché anche tu sei soggetto alle leggi universali o se preferisci naturali.

Anche "in te" - "da te" - "per te" il leggero sale e il pesante scende.

Se domani il pesante inizia a salire e il leggero continua a salire come ha sempre fatto, l'Universo finisce, almeno così come lo conosciamo, e di conseguenza anche TU, perché tu esisti SOLO GRAZIE a questo Universo che è fatto in un certo modo.

Tutto ciò che è manifesto, per cui anche tutto ciò che è immateriale e manifesto, per cui anche il libero arbitrio, la volontà, la libertà,l'intelligenza eccetera, smetterebbe di esistere, perché il Mondo non è fatto a casaccio e tutto questo esiste, come te, SOLO grazie a questo universo.

In tutto questo, come vedi, non c'è l'ombra di moralità, è semplicemente realtà.

Il potenziale umano è neutro, vero.
Abbiamo il libero arbitrio, vero.

Ma viviamo in questo Universo.
Quindi due cose:

1) Anche se il potenziale umano è neutro è anch'egli soggetto al DIVENIRE. Per riprendere l'esempio del seme, il suo potenziale rimane neutro fino a quando nessuno gli rompe le palle, e lui rimane li a dormire... apparentemente... Invece il divenire LENTISSIMO in questo caso, fa si che lui stia MORENDO lentissimamente e se oltre un ceto punto di degenerazione lui non si sveglia e cresce, cesserà di esistere, lui e il suo potenziale, perché un altra caratteristica fondamentale del Mondo manifesto, è che TUTTO é IN DIVENIRE.

2) Quando un potenziale si manifesta non può più essere neutro, perché o vai su o vai giù. O cresci o muori. Le direzioni (anche metafisiche) sono solo due, ecco il simbolo del Tao con tutti i sui aspetti "invisibili".

Quindi, un uomo che si voglia elevare DEVE andare SU' e non GIU', altrimenti non sarebbe "elevazione".

Chi decide quale è la DIREZIONE verso SU' ?
TU?

NO. Perché l'Universo non lo hai fatto tu. Lo ha fatto Dio, un demiurgo, la natura o chi ti pare. Non cambia di una virgola, perché "sù" è una DIREZIONE PRECISA, non una direzione a casaccio, così come lo Yin è contrazione e lo Yang espansione.

Se ti metti a fare le sedute spiritiche o i riti di magia nera, vai giù, e non perché lo dico io, perché l'Universo è fatto in quel modo e queste pratiche hanno lo scopo di OTTENERE QUALCOSA, ottenere dei vantaggi su "altro-altri" per cui possedere qualcosa. Siccome possedere è = accumulo, e l'accumulo produce PESO, vai giù.

Anche se ti metti ad accumulare ricchezze materiali, vai giù, e non perché lo dico io ma perché accumulo=peso=direzione giù.
Vale per tutto perché la legge è UNIVERSALE. Anche se accumuli pensieri, possessi di qualunque tipo reali o immaginari, materiali o immateriali, è sempre la stessa legge che è in atto.

Vuoi andare sù in modo armonioso rispetto alla tua Natura? Perdi qualcosa, come le mongolfiere che per salire buttano la zavorra. Scoprirai che buttando peso vai su, lentamente e dolcemente, perché la tua natura è divina e quindi protesa verso l'elevazione, che è sù.

I bambini salgono sempre, perché non possiedono niente, non sanno niente... fin che dura il loro stato di grazia di nullatenenti.

Quindi anche le potenzialità umane sono subordinate alle leggi universali quando diventano manifeste.
Tu puoi comunque decidere di fare i riti satanici, ma non puoi impedire che questo ti porti giù, altrimenti, se tu potessi fare anche questo, distruggeresti l'Universo.

E' come DR. WHO, che può scorrazzare per il tempo e lo spazio ma non può modificare certe cose, altrimenti l'Universo finirebbe.

Il leggero sale, il pesante scende.

Se non ti piace, significa che stai criticando come Dio ha fatto il Mondo.
E' legittimo, dico davvero, perché tu sei un Dio vivente e Dio ti ha creato anche con questa potenzialità.

Ma il mondo che ti permette di esistere, di crescere e di manifestarti, di ricevere e dare Amore, di gioire e di essere triste, di provare piacere e dispiacere, di trovare sempre nuovi ostacoli che ti permettono di darti da fare per superarli e così facendo crescere e diventare sempre più consapevole di te e del Mondo, di trovare amici e fratelli, di rimanere incantato di fronte alle sue infinite Armonie... il Mondo che ti permette di ELEVARTI...

.....questo Mondo è fatto così.

Realtà.

Ciao
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Chuang Tzu
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3854
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Da Fleed / Umon
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Io esisto, certo, come essere umano, certo. Ma il potenziale umano riguarda che a mio avviso la materia può essere manipolata.

Dove sta il problema?

Tu stai ancora dando per scontato che Dio sia conscio di sé. Si torna sempre lì. Per me non lo è.

Che l'abbia fatto Dio o meno questo Universo, per me lui (se esiste) non è più presente in senso conscio. Questo è il suo gioco. O tu mi dimostri la non plausibilità di quanto asserisco, oppure stai cercando di moralizzare il creato. Questo non significa che la mia visione sia esatta e la tua no, questo significa che la tua visione ha parimenti plausibilità della mia.

A mio avviso, siamo sotto una frequenza vibrazionale bloccata. A mio avviso: - dalla quarta dimensione, stanno ostacolando la terza. Tutto qui. Non ci vedo neanche niente di stupefacente oltretutto e, sempre oltretutto, stai dando per scontato che quello che dobbiamo essere non può/dovrebbe trascendere la realtà su di un piano soltanto ... e chi cazzo lo ha detto? ...

... non si dovrebbe, perché?? Perché ci sono quattro coglionazzi tra le élite che siccome stanno giocando per prevaricare, allora significa che detengono il copyright?

Certo loro hanno il Potere oggi, e sono il potere, e in un ottica umana hanno vinto loro; in rapporto alla vita valgono meno di una mia grattata di palle.


Essendo che la realtà è omni-comprensiva, ogni cosa è realtà, comprese le dimensioni. Cose queste tranquillissimamente considerate anche dalla scienza.


Deciditi, è omnicomprensiva o no?

Non stiamo a prenderci per il culo.
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Inviato il: 30/11/2014 15:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3855
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Calvero ha scritto:
_____________
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Io esisto, certo, come essere umano, certo. Ma il potenziale umano riguarda che a mio avviso la materia può essere manipolata.

Dove sta il problema?

Il "problema non è quello.

Che la materia può essere manipolata dall'uomo è cosa risaputa e considerata naturale da millenni, proprio dai cinesi per esempio.
Per l'antica visione metafisica cinese, tutto è Chi, tutto è energia.
Poi ci sono dei "livelli", da più grossolano-denso-lento (quello che noi chiamiamo materia) al più sottile-leggero-veloce (energia vitale-Chi).
Quindi, se un Uomo fa amicizia con il sottile, ed essendo l'Uomo il giardiniere del mondo, quello fa come gli chiedi e siccome il sottile vince (influenza) il più grosso, lo modifica.
Poi ci sarebbe da parlare dei "miracoli", compiuti dallo Spirito, anch'egli con potenzialità di essere "usato" dall'Uomo (inoltre il Chi è proprio una manifestazione dello Spirito).
Terza, quarta, quinta dimensione. Non ha importanza la classificazione esatta ai fini di quello che volevo dire.

Citazione:


Tu stai ancora dando per scontato che Dio sia conscio di sé. Si torna sempre lì. Per me non lo è.

Che l'abbia fatto Dio o meno questo Universo, per me lui (se esiste) non è più presente in senso conscio. Questo è il suo gioco. O tu mi dimostri la non plausibilità di quanto asserisco, oppure stai cercando di moralizzare il creato.

No.
Su' e giu' non c'entrano niente con la morale. Sono direzioni universali in cui tutto ciò che è manifesto, è coinvolto.
Un albero è "bene" che vada su' (bene sempre inteso nel senso di Armonia-crescita). Ma è anche bene che vada giu' (senza radici non può andare su') ed è anche "bene" che vada in espansione.
Non vedo l'attinenza sulla questione Dio conscio di sé o meno, e anche di morale non ce n'è nemmeno l'ombra.

Citazione:
Questo non significa che la mia visione sia esatta e la tua no, questo significa che la tua visione ha parimenti plausibilità della mia.

Ma tu continui a tenere fuori dal ragionamento il Mondo e come è fatto, micacazzi... Ragioni "a prescindere" dal Mondo e come è fatto. L'ho detto che così il tuo ragionamento fila (è plausibile quanto il mio). Ma se consideri la realtà dove tutto ciò avviene, le cose cambiano e di molto.


Citazione:

A mio avviso, siamo sotto una frequenza vibrazionale bloccata. A mio avviso: - dalla quarta dimensione, stanno ostacolando la terza. Tutto qui. Non ci vedo neanche niente di stupefacente oltretutto e, sempre oltretutto, stai dando per scontato che quello che dobbiamo essere non può/dovrebbe trascendere la realtà su di un piano soltanto ... e chi cazzo lo ha detto? ...
... non si dovrebbe, perché?? Perché ci sono quattro coglionazzi tra le élite che siccome stanno giocando per prevaricare, allora significa che detengono il copyright?

E' esattamente l'opposto. Sto dicendo che esistiamo e che abbiamo potenzialità pressoché infinite, ma sto dicendo anche che i limiti esistono per tutto ciò che esiste (legge dell'Armonia) e che le potenzialità possono svilupparsi, e per cui manifestarsi, solo nel mondo, a prescindere in quale dimensione di esso.
Il mondo è tutto ciò che è manifesto e per cui tutto ciò che può essere percepito-esperito-vissuto. Se vai nella quarta dimensione e ti prendi un gelato quadridimensionale, mica che li non c'è il mondo, altrimenti non potresti andarci e mangiarti quel gelato.

Se uno vuole sbloccare la terza dimensione, che inizi a buttare la zavorra, la sua Natura lo porterà ad elevarsi ed ad entrare nella quarta nel modo naturale-armonico per lui.
Se uno vuole entrarci come gli pare a lui, allora fa i riti satanici e magari qualcosa di quella dimensione arriva a lui, ma l'unico risultato sarà di incrementare la sua sofferenza (e provocarne agli altri e al Mondo), perché anche lui è fatto IN UN CERTO MODO, non a casaccio.

Citazione:

Certo loro hanno il Potere oggi, e sono il potere, e in un ottica umana hanno vinto loro; in rapporto alla vita valgono meno di una mia grattata di palle.

Essendo che la realtà è omni-comprensiva, ogni cosa è realtà, comprese le dimensioni. Cose queste tranquillissimamente considerate anche dalla scienza.

Deciditi, è omnicomprensiva o no?

Non stiamo a prenderci per il culo.

Ma se sono proprio io che una volta si e l'altra pure cito le leggi UNIVERSALI.

Le dimensioni non cambiano nulla. Se una legge è universale lo è in qualsiasi dimensione, tranne che "fuori" da quell'Universo (motore immobile-Nulla-Spirito).
Al limite si può dire che "leggero" e "pesante" nella quarta dimensione hanno delle definizioni-manifestazioni diverse che nella terza, non che non valgono più, ma qui andiamo oltre i limiti del linguaggio (ed è per quello, anche, che rimango nella terza dimensione con gli esempi pratici).

La cosa che volevo dire è che non puoi ragionare sulle potenzialità in astratto ed avere risposte concrete, nel senso di quale è il tuo "posto" nel mondo e cosa puoi e non puoi fare. Devi considerare la realtà del Mondo così come è fatto e in questo non c'è nulla di morale.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3856
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Uomini & Topi from Natalino Balasso on Vimeo.




Quella gabbia di cui parla Natalino Balasso nel video, è quella nella quale siamo costretti, ed è quella che è stata costruita e propagandata da muratori particolari, maghi muratori specializzati nella manipolazione della materia sottile.

Quella gabbia di cui parla il video, è la gabbia della nostra mente.

Perchè il grosso del lavoro dei muratori specializzati, è quello di colonizzare le nostre menti, il grosso del lavoro di conquista è la conquista della nostra mente, il grosso del lavoro è di farci pensare come pensano loro.

Tramite i film, i giornali, la cultura, la letteratura, la Storia, la Scuola e le Università, tramite persino i fumetti ed i cartoni animati, tutti sis-temi costruiti e gestiti dai maghi costruttori che lavorano e operano nella materia sottile, non visibile nascondendo la loro conoscenza alle masse, le informazioni che ci arrivano sono quelle sulle quali poi noi uomini ragioniamo e ci comportiamo.

Chi ha costruito questa gabbia invisibile agendo dall'esterno di noi stessi si sa perfettamente, sono stati i fratelli muratori a costruirla, del resto questi muratori qualcosa dovranno pure fare con quella cazzuola...

Ma chi è che ha costruito questa gabbia dentro di noi stessi talmente in profondità che non può più immaginare di uscirne fuori, talmente in profondità che colui che l'ha costruita è sempre lo stesso che trova la sua sicurezza dentro quelle sbarre?

Morpheus: Ti interessa sapere di che si tratta, che cos'è?
Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo.
È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse.
È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.

Neo: Quale verità?

Morpheus: Che tu sei uno schiavo.
Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente.
Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri.
Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è.
È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre.
Pillola azzurra: fine della storia.
Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai.
Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo.
Niente di più.


Chi è colui che ha accettato quella gabbia e l'ha fatta sua, talmente sua che si identifica con lei e crede che sia l'unico mondo possibile nel quale vivere?

Trovare la risposta a questa domanda, risolve anche il quesito di cui stiamo discutendo e che da il titolo al topic.

Trovare chi è colui che ha accettato quella gabbia e l'ha fatta sua, significa anche trovare chi e cosa siamo veramente.
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Inviato il: 1/12/2014 4:37
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3857
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mc

Praticamente tutto quello che hai scritto nel tuo ultimo post, è dipendente da un dogma, da un assunto arbitrario o causato da ignoranza.

Citazione:
Dalle responsabilita' di scegliere in cosa credere,...

Che vale per qualsiasi credo, come quello che prima hai pensato al gatto ma non puoi provarlo, oppure per il credo razionalista-scientista che decide un paradigma di ammissibilità in modo del tutto arbitrario.

Citazione:

...all'affrontare le responsabilita' di una esistenza finita e del tutto avulsa da una condizione prescelta a livello esistenziale.

Chi crede nel mondo spirituale-divino (lasciando nella loro follia i fanatici integralisti), afferma che il credere-vivere in tale mondo aumenti di molto le proprie responsabilità e che il seguire il proprio cammino spirituale comprenda l'assunzione di molte responsabilità, responsabilità dalle quali chi nega lo Spirito e il divino scappa.

Citazione:
La responsabilita' di non far parte di decisioni o destinazioni (sorry) "predestinate" ma di essere fallibilmente umani.

Come sopra, con l'aggiunta che l'essere fallibilmente umani non è cancellato come per magia dal credere nel divino.
Ti devi fare un culo tanto per cercare di fallire il meno possibile e quasi nessuno riesce a compiere tale immane sfida.
Chi ci riesce viene chiamato "Santo", "Maestro", "Illuminato", e anche loro sono soggetti a fallimenti, poco ma lo sono, in quanto umani.

Citazione:
Affrontare i problemi per quello che sono non per quello che vorremmo fossero.

Dogmatico. Oggettivamente.

Chi decide se "quel" problema è tale o se è come vorremmo che sia? Tu?
Come fai ad affermare che "tale" problema lo stai affrontando per quello che è e non per come vorresti che fosse? Non puoi, fattene una ragione una buona volta.. Puoi solo esaminare un problema alla volta e vedere se capisci di quale situazione si tratti. Una generalizzazione senza senso.

Citazione:

La responsabilita' di essere vivente nei confronti di tutte le esistenze viventi.

Chi crede nel mondo spirituale-divino, sente di assumersi molte più responsabilità verso l'altro, che sia animale, vegetale o minerale, e ovviamente spirituale-animico (stiamo parlando di persone sincere, ovviamente).
Chi ha una visione spirituale del mondo, in generale, considera il mondo una creazione divina e per cui sacra in ogni suo aspetto e parte. Questo porta l'inevitabile responsabilità del rapporto con "tutto ciò che esiste" ad un livello molto più alto e omnicomprensivo, di chi non ha una visione spirituale dell'esistenza.
Io, che considero l'Uomo il giardiniere del Mondo, sento una enorme responsabilità verso tutte le esistenze, cosiddette viventi e non, e il vedere come l'Uomo moderno, che si crede tanto evoluto, consideri tali esistenze semplici "cose" con cui può fare quel che cazzo gli pare, fino ad arrivare ad un passo dalla distruzione dell'ambiente stesso in cui vive, mi procura un grande dolore, sia per le "cose" sia per l'Uomo stesso.
E' l'esatto contrario di quello che dici.

Citazione:
La responsabilita' di un animale tra gli animali...

Dogma.
Ho scritto varie cose su questo dogma moderno confutandolo. Nessuno ha ha saputo contraddirle.
Al contrario si è evidenziato quanto poco le persone abbiano riflettuto su tali enormi differenze e di quanto poco ne siano consapevoli.
E' evidente che le differenze tra l'Uomo e gli Animali sono enormi, tanto da poter considerare l'Uomo come un mondo a sé, come il minerale, il vegetale e l'animale.
Sei tu che hai accettato il dogma uomo=animale e da li fai le tue considerazioni senza mai uscire da quella prigione mentale.

Citazione:
...che si e' inventato piu' importante tra tutti gli altri perche' crede che inventandosi piu' importante dimostri una superiorita' sugli altri che sembrano non affermarlo...

Presupponi il giudizio. in tutti i credenti.
Non è così. Generalizzazione senza nessuna attinenza con la realtà.
Superiore e inferiore sono solo descrizioni di differenze se non si include un giudizio.
Io dico che l'Uomo è superiore agli animali, ma questo non significa che sia migliore o più importante, significa solo che è dotato di maggiori potenzialità, anche spirituali, ecco perché è il giardiniere del mondo, perché ha quelle qualità (senza giudizio) che gli permettono di esserlo.
Al contrario, è un dato di fatto che chi non ha una visione spirituale dell'esistenza e del Mondo, a prescindere dalle belle parole, si comporta come se tutto gli fosse dovuto, senza il minimo e più elementare rispetto per l'altro da sé.
Infatti si comporta da essere superiore giudicandosi migliore e per cui decidendo che tutto gli è permesso.
La prova sono i risultati catastrofici della "civiltà" moderna, quella che è basata sul paradigma razionalista, che sta DISTRUGGENDO il Mondo.
Questo è un FATTO, il tuo è generalizzare in modo sbagliato perché il giudizio è proprio una di quelle prigioni mentali da cui ci si vuole liberare per chi segue una via spirituale.

Inoltre tutti gli esseri sulla Terra riconoscono questa superiorità nell'uomo, quando lo conoscono direttamente e quando l'Uomo è tale.
Qualcuno ha postato proprio qui la foto della tigre che si fa fare i grattini dal monaco buddista... Ci sono molti episodi, racconti e leggende del rapporto armonioso dell'Uomo spirituale anche con gli animali cosiddetti feroci. Episodi di amicizia e di collaborazione. Mi viene in mente quella del Maestro taoista che vive ritirato nella foresta con il suo migliore amico: un enorme orso, che sa quale frutti gli piacciono di più e spontaneamente va a raccoglierli nel bosco per il suo caro amico umano. Una grande amicizia basata sull'Amore e sulla fiducia che ha anche il grande vantaggio, per il taoista, di fungere da ottimo filtro per gli scassacazzi
Perché l'orso feroce ha accettato l'amicizia dell'Uomo?
Perché questi gli ha mostrato Amore e rispetto e l'orso feroce ha compreso che quello strano e magnifico essere è un miracolo vivente e quell'Amore che riceve da quel buffo tizio nessun altro è in grado di darglielo.
Ha riconosciuto la sua superiorità spirituale, che quell'uomo lo comprende profondamente, che gli legge dentro, che lo accetta così come è, basta essere gentili e amorevoli come lui lo è, ed è incredulo e felicissimo del fatto che la vita possa donargli simili inaspettate esperienze, visto che tutti i suoi compagni orsi, quando era giovane, gli hanno insegnato che è bene tenersi alla larga da quell'assassino "per natura".

Citazione:
...mai confessando, a se stesso, che si trattasi di banale istinto di sopravvivenza.

Dogmatico e puramente teorico.
Nessuna evidenza di questo.

Citazione:

La responsabilita' di mettersi in dubbio, sempre, invece di rifugiarsi in bolle di illusoria perfezione alla quale non apparteniamo. Ne apparteniamo NON come specie prescelta ma solo come paramentro insignificante (rispetto al tutto), ed e tutt'altra cosa rispetto a quello che vorremmo fosse.

Dogmatico.
Io affermo che l'Uomo nasce perfetto e che può rimanere tale per tutta la sua esistenza, se decide di esserlo.

Affermo anche che tutto è perfetto, comprese le disarmonie previste nel disegno universale che hanno la funzione di stimolo alla crescita di tutte le "cose" esistenti.

Solo l'Uomo può decidere, grazie la libero arbitrio e alla volontà, di ri-crearsi imperfetto, e in quel caso non appartiene più alla perfezione universale. Ma lo ha deciso lui, lo hai deciso TU, per poi affermare che la perfezione non fa parte della tua natura.
Molto comodo, a proposito di chi fugge dalle proprie responsabilità.

Anche il mio è dogmatico, perché non posso provarlo alla mente razionale, ma non più dogmatico del tuo.
Fattene una ragione.

Per quanto riguarda l'essere insignificante, è sempre un tuo personale giudizio (sempre molto comodo rispetto a possibili responsabilità) derivato direttamente dal tuo dogma.
Io, che rifiuto il tuo dogma, penso che siamo magnifici, miracolosi. Basta citare qualcuna delle nostre capacità , esclusive tra tutti gli esseri viventi, come quella di indagare l'ignoto, i misteri della Vita, per lasciarmi senza parole di fronte a tale miracolo vivente.
E ce n'è di roba eh... e ne abbiamo parlato a lungo eh... ma evidentemente in te vince sempre il dogma visto che pare parlare al vento e che ogni santa volta riparti da capo.

Citazione:

La responsabilità, infine, di capire che i propri limiti sono gia' da soli sufficienti a garantire una esistenza di illimitata conoscenza senza doversi per forza crearsene altri,...

Dogmatico. Chi decide quali sono i propri limiti, tu?
Se poi tu sei un uomo schiavo del proprio ego-mente razionale e di dogmi assortiti, siamo apposto... casomai puoi dire che A TE basta la conoscenza del tuo sgabuzzino e che questa ti pare illimitata, ma non puoi affermare che per tutti sia così.

Citazione:
...ma soprattutto, che non e' necessario aver tutte le risposte per essere completi:
la completezza va ricercata in quello che si ha, non in quello che non si e' mai avuto...
Di sicuro non la si inventa all'occorrenza.

Questo è molto rivelatore. Forse è un lapsus, ma anche in quel caso rivela il dogma (inconscio ?) di cui sei vittima.

La completezza non va ricercata in quello che si ha o in quello che non si è mai avuto.

La completezza va ricercata in quello che si E' ed in quello che si può ESSERE.

Nelle tue parole si rivela il dogma secondo cui si è quello che si ha, per cui quello che si possiede e quello che si SA (sapere è una forma di possesso).

Tipica visione moderna occidentale di derivazione illuministico-razionalista, che vorrebbe il possesso come fenomeno reale, quando si tratta di pura illusione, visto che tutto è in divenire. Il possesso è una illusione autocreata dalla mente stessa e per essere più precisi, dall'ego, quell'ego che ti domina, che ti ha reso suo schiavo con la tua approvazione-identificazione con esso, che ti impedisce anche solo di compiere una esigenza VITALE per te stesso come meditare consapevolmente, ma che ti impedisce anche solo arrestare il tuo flusso incontrollato dei pensieri a volontà, rivelando la tua schiavitù anche verso dei semplici e spesso banali ed irrazionali pensieri, che per la grande maggioranza non sono nemmeno tuoi, anche se sei convinto del contrario, perché originati da dogmi che ti sono stati inculcati con terribile violenza fin dalla culla, con lo scopo di far in modo che tu viva nell'ignoranza e cieco, soprattutto su chi sei veramente, perché quando un Essere umano scopre chi è veramente, NESSUNO E NIENTE può sfruttarlo, mai più.

Tu sei un PRODOTTO di un allevamento di schiavi, e le sbarre te le hanno messe dentro fin dalla culla, sbarre invisibili ma invalicabili, perché costantemente autocreate da te stesso, perché non ti hanno solo allevato come schiavo, hanno anche fatto in modo che tu fossi il carceriere di te stesso insegnandoti ad AMARE le tue sbarre e convincendoti in maniera profonda che senza quelle sbarre sei un povero sfigato, un credentucolo, che senza quelle sbarre non hai diritto all'Amore e che addirittura rischi di impazzire o morire.

Paura, profonda e inconscia paura.

E questa terribile paura viene generata in profondità, continuamente, ed ha origine, soprattutto, in un atto di crudeltà inaudita di cui sei stato vittima molte volte: la negazione dell'Amore.
La negazione dell'Amore che è il nutrimento ESSENZIALE affinché ogni essere cresca sano ed equilibrato.
Ma non finisce qui, la crudeltà di questo atto ripetuto all'infinito è ancora peggiore, perché ti convincono che l'Amore ti viene negato per colpa tua, perché non hai fatto i compiti, perché hai detto al quel signore che la sua scoreggia puzzava in quel bar (la verità insomma), e questo non si fa... perché ti sei sporcato mentre giocavi al pirata con gli amici (da gioia a senso di colpa), perché ti tocchi il pisello.... e la lista di colpe non finisce MAI e più vai avanti e più è lunga, fino alla tomba.

Veniamo tutti allevati come andicappati, andicappati spirituali, perché a furia di vederci negato l'Amore di cui abbiamo bisogno vitale, rinunciamo a cercarlo e chiudiamo il Cuore e ci dimentichiamo dello Spirito, perché evidentemente, se anche mamma e papà non lo considerano importante, deve essere così, fino ad arrivare alla negazione della parte più importante di noi stessi.

Ecco una delle cose "inimmaginabili" che, lavorando veramente su se stessi, con la meditazione per esempio, si scoprono su se stessi e poi sugli altri, visto che una volta compreso pienamente questo lo si vede "facilmente" anche negli altri, questo handicap, questa profonda e terribile ferita che tutti ci portiamo segretamente dentro, questo profondo e terribile dolore, a proposito delle responsabilità verso gli altri....

Poi ci sono moltitudini di cose miracolose e meravigliose, ma per viverle prima devi essere libero interiormente.
Le meraviglie del Mondo non possono esprimersi nelle anguste prigioni mentali umane, è una cosa "fisicamente" impossibile.

E' questa schiavitù che ti rende cieco al Mondo, schiavitù che non ti permette nemmeno di tentare di aprire la porticina dello sgabuzzino in cui vivi, perché tu sai che fuori non c'è niente, tu sai che è tutta invenzione di menti deboli e credulone.
Te lo hanno DETTO e tu ci CREDI, credi addirittura che sia una tua CONQUISTA senza nemmeno renderti conto che sei stato GUIDATO fin dalla culla a considerare l'esistenza in modo estremamente parziale ed incompleto, per cui, siccome sei convinto che è una tua conquista, non ti dai nemmeno la pena di verificare sul serio e fare un po' di introspezione ed analisi su se stessi, non è aprire la porticina dello sgabuzzino-prigione, non è aver verificato seriamente di persona, nemmeno lontanamente.

Tutto questo non ti fa suonare una miriade di campanelli di allarme?

Non sei interessato a verificare se questa è la Verità?

Il FATTO che sono MILLENNI che MOLTITUDINE di persone affermino le stesse identiche cose, non ti fa sorgere il dubbio?
Il FATTO stesso che tu non sia a conoscenza di questo, non ti fa pensare che forse... chissà... possibile che tu sia stato INGANNATO?

Davvero le tue certezze sono così cementate in te da farti rifiutare a priori qualsiasi altra ipotesi?
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Chuang Tzu
Inviato il: 1/12/2014 10:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3858
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Incredulo...DIRE "IO" A SE STESSI O AI RICORDI? Ecceteraeccetera...

Memoria e io? Certo in parte...ma i gusti sono personali... http://www.youtube.com/watch?v=ztJA8XHy8Is&feature=youtube_gdata_player
Questo film parla un po' di questo di un io al contrario ...che perde memoria e si ritrova...

Slobbando
Inviato il: 1/12/2014 11:57
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Bellissimo video Calvero, grazie per averlo condiviso!
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3861
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Citazione:

Giano ha scritto:
Bellissimo video Calvero, grazie per averlo condiviso!
Sei in debito di due pacchetti di fazzolettini di carta.


Era tanto tempo che non mi commuovevo così, a questo livello; non saprei neanche spiegarlo.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3862
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Da Sabina
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Calvero ha scritto:

Era tanto tempo che non mi commuovevo così, a questo livello; non saprei neanche spiegarlo.

Ho visto quella puntata di Dr Who solo qualche giorno fa.... e chiaramente anche a me quella scena ha toccato qualcosa dentro.

Jung (ma anche molti altri secondo me...) sta godendo come un riccio grazie a questo thread

Provo a spiegartelo io perché...

...perché Vincent sentiva l'energia e l'Anima delle "cose".
Riusciva a dipingere quelle energie e quelle anime.
Infatti tutto è vivo. La Vita è risplendente in tutto, nelle "cose" nelle persone, negli animali e nelle piante.

Le stelle sono vive, altrimenti non le avrebbe fatte come vortici di energia, come movimento che incanta.

Non ha dipinto le stelle, ha dipinto la danza delle stelle.

Lui sentiva la Verità, ma forse non capiva e questa sua grande e profonda sensitività lo ha fatto vivere senza armonia, senza cautela, senza aver capito che la prima cosa importante da curare è se stessi.

E' stato travolto dall'Universo e l'Universo è potente.

Si è consumato in fretta, come altri artisti, Mozart per esempio.

Tutto questo, che significa che aveva aperto le porte per "altro" ed che era riuscito a "trascriverlo" nel suo personale modo (della sua Anima) su tela, non è stato riconosciuto quasi da nessuno di quelli con cui era in contatto, tantomeno dalla "versione ufficiale" dell'arte dell'epoca.

Tutti abbiamo bisogno di Amore, di essere riconosciuti dall'altro, e questo NUTRIMENTO dell'Anima gli è stato negato, come a molti artisti, geni, innovatori in molti campi.

Dr Who è molto vecchio e ha visto molte cose. Sa tutto questo e ha voluto dare a Vincent quel riconoscimento necessario a consentirgli di mettersi "l'anima in pace" e tu hai sentito la profonda giustizia presente in quel gesto.

E' un rimettere spiritualmente le cose a posto.

Ecco perché, secondo me, ti sei commosso, mi sono commosso, ci siamo commossi, perché il bisogno di Verità è innato in noi, è una esigenza che non si può negare e, come dicevo a mc, la negazione dell'Amore è lo strumento principale che viene usato per tenerci in stato di inconsapevolezza, che è la negazione della nostra stessa Natura di "portatori di Amore".

Il gesto di Dr Who è un gesto di Amore Puro, e a questo nessuno può resistere.
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Chuang Tzu
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3863
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Calvero ha scritto:
a proposito di Dio

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Immagina che tu sia Vangogh e che il dottor Who sia Dio, immagina di ascoltare tutto l'Amore di cui solo Dio è capace rivolto verso di te, immagina che tutta questa passione e questo amore assoluto, venga indirizzata verso di te e tu lo possa sentire.

Bene la nostra reazione emotiva di fronte a questa scoperta e a questa consapevolezza, al sentire l'amore di Dio, è esattamente quella che ha avuto Vangogh nel video, perchè la nostra sofferenza deriva proprio dalla nostra separazione con Lui, quella separazione che ci fa sentire fragili e soli.

"It's a Joy," rivela Vangogh al dottor Who, è una gioia.

Riappacificarsi con l'altra parte di noi, sentirsi amati così profondamente, ci fa piangere di gioia

Quel bambino in noi, debole e fragile è la chiave, perchè la debolezza di quel bambino è la forza di Gesù Cristo, l'agnello.

Quanti di noi l'hanno nascosto in profondità, nella tana del bianconiglio, quel bambino e la sua debolezza dimenticandoselo?

Quanti di noi l'hanno già sacrificato sull'altare del denaro e del successo?

Quanti di noi l'hanno tenacemente difeso quel bambino fino ad oggi e stanno continuando ancora oggi a farlo, nonostante tutto?

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
2 Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
3 «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
4 Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.

5 E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Matteo 18,1-5
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Inviato il: 1/12/2014 20:44
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  •  Mrexani
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3864
Mi sento vacillare
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Incredulo ha scritto:
Immagina che tu sia Vangogh e che il dottor Who sia Dio


Incredulo immagina che tu sia il dottor Who e che Van Gogh sia Dio.....
Inviato il: 1/12/2014 22:07
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3865
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Mrexani ha scritto:
Citazione:
Incredulo ha scritto:
Immagina che tu sia Vangogh e che il dottor Who sia Dio


Incredulo immagina che tu sia il dottor Who e che Van Gogh sia Dio.....


In questo caso non sarebbe un esempio utile a capire il perchè della gioia di Van Gogh di fronte alla scoperta dell'Amore profondo espresso nei suoi confronti.

Da quanto tempo non hai provato la gioia Mrexani, ti ricordi dell'ultima volta che l'hai sentita esplodere dentro di te?

Il modo in cui l'imputato viene scagionato è particolarmente interessante e le numerose arringhe della difesa, fanno capire l'eccezionalità di quell'Uomo Vivo.
Siccome egli non sente il bisogno di uccidere, ma di riconciliare la gente con la vita, una pistola nelle sue mani diventa strumento di vita.
E poiché non sente il bisogno di rubare Innocenzo, riscopre il valore delle sue cose provando cupidigia per i suoi stessi beni.
Innocenzo non è quindi un criminale ma è un uomo che osserva i comandamenti e che vuole trasmettere agli altri la stessa felicità che egli prova.
Il suo comportamento rientra quindi nella morale cristiana.
Il personaggio di Innocenzo Smith è la sintesi perfetta del pensiero di Chesterton egli infatti, sostiene che l'uomo è più se stesso quando in lui la gioia è fondamentale e per lui il gigantesco segreto del Cristiano è proprio questa gioia.


Siccome è Van Gogh ad esclamare:"It's a joy", l'esempio è calzante, perchè dimostra ciò che l'ESSERE umano prova in lui, all'interno di sè stesso, quando si sente amato così profondamente, così totalmente.

Non amore parziale e condizionato, ma Amore totale ed incondizionato, un Amore che solo un ESSERE divino, è in grado di garantire con quell'intensità eterna, senza tempo.

Infatti Dio è ESSERE che vive in una dimensione senza tempo, non ne è soggetto, mentre noi, nella condizione umana, viviamo in una dimensione spazio-temporale e ne siamo condizionati.

Ecco perchè l'esempio utile per comprendere il rapporto tra uomo e Dio, il rapporto tra la condizione umana e la condizione divina dell'ESSERE, è assimilare Dio al dottor Who, vista la sua capacità di dominare il tempo e l'uomo a Van Gogh, vista la sua capacità di emozionarsi.
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Inviato il: 2/12/2014 7:05
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3866
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Incredulo...DIRE "IO" A SE STESSI O AI RICORDI? Ecceteraeccetera...

Memoria e io? Certo in parte...ma i gusti sono personali... http://www.youtube.com/watch?v=ztJA8XHy8Is&feature=youtube_gdata_player
Questo film parla un po' di questo di un io al contrario ...che perde memoria e si ritrova...

Slobbando


Perfetto Slobbysta, ottimo esempio che conferma tutto ciò di cui stiamo parlando.

Citazione:
Un uomo che perda la memoria, impossibilitato a creare connessioni fra ciò che è e ciò che è stato, non avrà un io.


Questa frase, scritta nel post che contestavi, è ciò che succede ad Harrison Ford nel film.

Da avvocato di successo, abituato a mentire, con un EGO fortissimo che lo porta a trascurare gli affetti per la sua esaltazione personale, si trasforma in un....bambino nuovo che deve tornare ad imparare tutto da zero.

Non potendo fare connessioni con ciò che è e ciò che è stato, non esprime più l'IO, essendo L'IO una costruzione priva di consistenza.

Perdendo l'IO, la separazione dal mondo, ri-trova sè stesso, ciò che è veramente.

Perdendo l'IO, l'illusione di un ESSERE separato dal tutto, ri-nasce a nuova vita, diventa un altro, ri-sorge.

Il significato della morte sulla croce e della resurrezione a nuova vita immortale compiuta da Gesù Cristo con il sacrificio del Golgota è assimilabile a questo esempio.

Muore sulla croce l'EGO mortale, il Satana in noi, il guardiano della soglia che ci separa dal "Regno dei Cieli" e, da questa morte, da questo sacrificio, ri-sorge l'Uomo vero in Spirito e Verità.

Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?
Matteo 16-24/26


Uccidere l'IO da soli è impossibile, perchè sarà sempre l'IO a farlo o a volerlo fare.

Per questo c'è qualcuno che ci aiuta a farlo, con Amore e compassione.

Il Suo nome è il nome posto sopra tutti gli altri nomi del mondo, il Suo nome, scartato dai costruttori, è diventato la pietra angolare della costruzione Spirituale, la Casa nella Roccia sulla quale possiamo contare, fare affidamento, quella roccia di Amore infinito di cui ci possiamo fidare.

Quel nome è Gesù Cristo.

Solo noi e Lui, in un rapporto intimo diretto, nessun altro intermediario con il Cielo è previsto.

"V'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo"
1 Timoteo:2:5


Non ci sono pontefici e cardinali assortiti previsti dalle Scritture, ma inspiegabilmente i "fedeli" si mettono nelle mani di uomini vestiti di bianco e porpora che si autoproclamano mediatori, anzi gli unici mediatori certificati, aspettando le parole del Papa che dovrebbe illuminarli sul da farsi....

Gesù Cristo, che non è l'immagine che tutti noi conosciamo, scordiamoci i capelli biondi lunghi e la barbetta, quell'immagine che ci è stato tramandata nell'iconografia maliziosa che tutti conosciamo, ma che è il principio Spirituale massimo, quell'espressione di Vita che possiede le qualità massime possibili raggiungibili dall'ESSERE uomo, qualcosa che appartiene alla dimensione del divino, al "Regno dei Cieli", al Regno del sottile, dell'invisibile, del leggero che sale, sale lassù nel "Regno dei Cieli", un Principio che racchiude la Verità, la Vita ed è la Via da seguire.

Gesù Cristo non si preoccupa dell'AVERE, Lui è ESSERE al 100%.

Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».

Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?».
Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re.
Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità.
Chiunque è dalla verità,
ascolta la mia voce».
Giovanni 18,36-37


Comprendi la forza di questa affermazione? Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce.

Non si impone a nessuno di compiere strani riti domenicali per essere in grado di ascoltare la Sua voce, ma si afferma che chiunque segua la Verità sta ascoltando dentro sè stesso la Sua voce che parla.

Ti rendi conto del perchè la vera Chiesa di Gesù Cristo, quella che ascolta la Sua voce al suo interno, la voce della Verità, non è composta solo da gente che va a messa tutte le settimane?

Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome?
Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Matteo 7,22-23


Chiaro no?

Qualcuno, alla fine di questa lettura, può chiedersi il perchè sia necessario uccidere l'IO, può anche arrivare a concludere che il suo IO non è affatto male e rifiutarsi di farlo, o non sentire il bisogno di cambiare.

Il motivo è che l'IO è la causa della sofferenza umana, il credersi un IO separato dal mondo, perpetua l'ignoranza e conduce alla sofferenza, una affermazione questa, condivisa da tutte le discipline Spirituali ed iniziatiche del mondo.

Quelle scuole Spirituali che cercano con la pratica, la disciplina e la Volontà, di superare questa condizione umana di sofferenza, ovvero la condizione in cui versiamo normalmente, la condizione umana in cui la sofferenza è la caratteristica più comune ed evidente.

Se non si sente questa necessità, significa che non si è ancora pronti per fare il salto, significa che non abbiamo ancora bruciato tutto il carburante che sostiene l'idea dell'IO in noi, l'importanza che occupa nel nostro interno l'idea che abbiamo di noi stessi in quanto IO separato dal mondo.

Ma lo Spirito non ha fretta, per Lui la vita è un soffio, per Lui il tempo non ha nessun valore, Lui aspetta che siamo pronti per poterlo fare quel salto verso il "REgno dei Cieli", verso la dimensione divina, la scelta è nelle nostre mani e Lui non forza mai i tempi, arriva sempre nel momento giusto, Lui non tiene conto del Tempo, vive in una dimensione a-temporale, superiore alla nostra terza dimensione tridimensionale legata allo spazio-tempo.

Per questo è Superiore a noi, non è soggetto alle catene dello spazio-tempo.

Esattamente come noi siamo superiori in consapevolezza nei confronti degli ESSERI bi-dimensionali, che non possono essere consapevoli della dimensione dell'altezza come lo siamo noi, ma possono essere consapevoli solo delle due dimensioni della lunghezza e della larghezza, così come la consapevolezza dello Spirito che tutto permea, è una condizione che non è vincolata dallo spazio-tempo, come invece lo è la nostra dimensione tridimensionale a cui siamo abituati e di cui siamo consapevoli.

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 2/12/2014 9:01
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3867
Sono certo di non sapere
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Incredulo
Certo, ci mancava un po' di gesu'...

Invisibile
Non so se te l'ho gia' accennato, ma hai perso ogni possibilita' di interagire perche' non riesci, davvero, a scrivere qualcosa che si possa ritenere di un qualsiasi interesse generico.
Uno spunto che sia uno degno di interesse...

Io sono dogmatico quanto tu sei interessante.
Perche' ti ostini a scrivere quelle che ho gia' argomentate fino alla nausea come idiozie?
Posso capire che non ti interessi, ma cazzo scrivilo ad un altro perche' e' fastidioso leggere il mio nick tra le tue minchiate.

grazie

( per l'ennesima volta, dimenticati che esisto perche' sei patetico )

mc
Inviato il: 2/12/2014 13:37
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3868
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

mc ha scritto:

Non so se te l'ho gia' accennato, ma hai perso ogni possibilita' di interagire perche' non riesci, davvero, a scrivere qualcosa che si possa ritenere di un qualsiasi interesse generico.

Io non sto interagendo con te, ho perso ogni speranza a riguardo, visto che il tuo concetto di interagire in questa discussione è fare una guerra santa e insultare.
Mi limito a dimostrare che il tuo pensiero, su questi temi, è dogmatico e irrazionale praticamente su tutti gli aspetti, oltre che ad evidenziare il tuo disinteresse per un confronto aperto e sincero e per una vera ricerca sull'esistenza scevra di preconcetti anacronistici (ricordi che sei stato informato che la meccanica quantistica ha reso il paradigma razionalista obsoleto?).

Citazione:

Uno spunto che sia uno degno di interesse...

Questo è soggettivo.
A me per esempio le descrizioni e i risultati della conquista dello spazio da parte degli omini puzzolenti, non svegliano nessun interesse, al contrario tuo che ti appassioni e che li consideri eroi.
Questioni soggettive.

Ma io non vado a rompere il cazzo nei forum degli appassionati, vivi e lascia vivere mc, e ad ognuno le sue passioni.
Tu invece vieni qui e spari a ripetizione accuse di irresponsabilità verso i credenti, pretendi quello che non hai il diritto di pretendere, e non ti degni nemmeno una volta di ammettere le tue fallacie e il tuo comportamento scorretto, evidenziati in molte occasioni.
Poi dici che non sei interessato... Ma chi credi di prendere per il culo?
Prendi per il culo solo te stesso.

Citazione:

Io sono dogmatico quanto tu sei interessante.

Che tu sia un dogmatico integralista è stato dimostrato oggettivamente molte volte.
Che io sia interessante o meno è soggettivo.

Citazione:

Perche' ti ostini a scrivere quelle che ho gia' argomentate fino alla nausea come idiozie?

Perché io controargomento che idiozie non sono, visto che considero le tue argomentazioni totalmente fallaci e dogmatiche.
Mi sembra ovvio.
Cos'è, ora PRETENDI pure che non si controargomenti?
Dobbiamo accettare il tuo verbo?
Bè, spera pure, che ti devo dire... sappi che la tua speranza sarà vana.

Citazione:

Posso capire che non ti interessi, ma cazzo scrivilo ad un altro perche' e' fastidioso leggere il mio nick tra le tue minchiate.

Cosa non mi interessa?
Ma che stai a dì?
A me interessa molto tutto ciò che si può dire sui vari temi qui toccati, compresi i ragionamenti circolari e i pensieri viziati dai dogmi, così mi alleno e quando vengono a casa i TDG mi diverto di più, perché il meccanismo di schiavitù mentale è identico a questo tipo di idee, idee non attinenti con la realtà.

Io argomento esaustivamente il tuo dogmatismo e la tua schiavitù esistenziale, come nell'ultimo tuo post, e tu dici che non mi interessa.

E' evidente che non sei in grado di rispondere e che ti rifugi nella denigrazione dell'altro, a proposito di chi fugge dalle resonsabilità... mc

Citazione:

grazie

Prego mc, prego.

Citazione:

( per l'ennesima volta, dimenticati che esisto perche' sei patetico )

Io faccio quello che mi pare mc e di certo non sono propenso a seguire consigli conditi da insulti da parte di chi è irrazionale.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 2/12/2014 14:10
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3869
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Incredulo

Le immense opere, di struggente bellezza e folgorante visione, create dall'artista. Sorte da un potente, supremo e sacro sentimento di solitudine e sofferenza. Mi fa associare Van Gogh a Dio.... e Incredulo al Dott. Who.....
Inviato il: 2/12/2014 14:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3870
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Mi limito a dimostrare che il tuo pensiero, su questi temi, è dogmatico e irrazionale praticamente su tutti gli aspetti, oltre che ad evidenziare il tuo disinteresse per un confronto aperto e sincero e per una vera ricerca sull'esistenza scevra di preconcetti anacronistici

E quando inizi?
Ah gia'... me lo hai gia' dimostrato... in passato... o in futuro... o anzi non ne avevi voglia.

Quand'e' che ti renderai conto che tutte "le tue dimostrazioni" non hanno scalfito nemmeno di striscio le mie affermazioni?
Neanche una per sbaglio, cazzo.
Fattene una ragione.

E' brutto che tu ne rimanga convinto: e' patetico e triste.

Citazione:
(ricordi che sei stato informato che la meccanica quantistica ha reso il paradigma razionalista obsoleto?).

E che con parole tue cosa dovrebbe significare per me e per quello che ho affermato in passato?
Ah gia... anche questo me lo hai spiegato.

Citazione:
Ma io non vado a rompere il cazzo nei forum degli appassionati, vivi e lascia vivere mc, e ad ognuno le sue passioni. Tu invece vieni qui e spari a ripetizione accuse di irresponsabilità verso i credenti, pretendi quello che non hai il diritto di pretendere, e non ti degni nemmeno una volta di ammettere le tue fallacie e il tuo comportamento scorretto, evidenziati in molte occasioni.

Ma cosa dici?
Ahaha... amor proprio? ... non lo hai a zero, ma a -100!!

Dimmi una cosa sola in cui hai avuto ragione e io ne ho sostenuto il contrario...
Una sola, prego.
E poi ci confrontiamo su quella e basta, cosi' ti dimostrerai per quell'indecente idiota che sei e che sei sempre stato durante la tua permanenza sul blog.

Vai... un argomento a piacere di quelli trattati... uno di quelli che ho sostenuto io, non il tuo "avversario" immaginario del quale senti le voci che ti parlano per me.

Che nullita'.

mc
Inviato il: 2/12/2014 15:33
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