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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4261
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:

Non sono le parole a farci cambiare, potremo leggerle mille volte e non capirne il senso.


Ciao Alroc.

Hai scritto qualcosa di tremendamente farlocco. Posso intuire come volevi indirizzare questi significati e, in qualche modo, si potrebbe anche essere d'accordo. Ma, vedi, i termini che hai usato hanno delle accezioni precise e, anche solo a uno stadio elementare della questione, si può dimostrare la totale illogicità dell'affermazione.

Ti dico questo non per criticare la tua visione generale, sia chiaro, ma solo quest'affermazione.

Sicuramente devi trovare un altro termine al posto di "cambiare" ... e sarebbe il primo passo per costruire - per bene - quello che volevi/vuoi intendere.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/12/2014 19:46
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4262
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:

alroc ha scritto:

Non sono le parole a farci cambiare, potremo leggerle mille volte e non capirne il senso.


Ciao Alroc.

Hai scritto qualcosa di tremendamente farlocco. Posso intuire come volevi indirizzare questi significati e, in qualche modo, si potrebbe anche essere d'accordo. Ma, vedi, i termini che hai usato hanno delle accezioni precise e, anche solo a uno stadio elementare della questione, si può dimostrare la totale illogicità dell'affermazione.

Ti dico questo non per criticare la tua visione generale, sia chiaro, ma solo quest'affermazione.

Sicuramente devi trovare un altro termine al posto di "cambiare" ... e sarebbe il primo passo per costruire - per bene - quello che volevi/vuoi intendere.


Cambiare inteso come processo interiore che permette ad ogni individuo di modificare il proprio modo di agire quando si relaziona con altri esseri umani o semplicemente con l'ambiente esterno.

Per poter cambiare bisogna però aver prima capito dentro di sé cosa si deve cambiare. Le parole della Bibbia non servono in questo caso.

I dieci comandamenti sono inutili per esempio, perchè chi è stato capace di operare su di sé un cambiamento, può farlo poi anche all'esterno, senza che ci siano dei divieti a ricordare cosa si debba o non si debba fare.

Se il catechismo fosse utile all'umanità, oggi vivremo in un mondo ideale.

Il cambiamento avviene quando si trova la forza interiore di cercare chi si è veramente senza "aiuti" religiosi.

Cambiamento mi sembra appropriato in questo senso, non saprei... probabilmente sono abbastanza limitata a livello espressivo, questo è il mio massimo, mi dispiace.
Inviato il: 20/12/2014 20:20
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4263
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
Citazione:

alroc ha scritto:
Citazione:

doktorenko ha scritto:
@alroc

Se per te la religione e` di conforto, spiegami il grido di Gesu` in croce “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” oppure i vari salmi come il 6- L'anima mia è tutta sconvolta, ma tu, Signore, fino a quando...? 13 - Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando nell'anima mia proverò affanni, tristezza nel cuore ogni momento? 88 - Perché, Signore, mi respingi, perché mi nascondi il tuo volto?


Quelle parole sono la dimostrazione che la storia di Gesù è una favola.

Ma davvero non vedi l'incongruenza del testo?



Il fatto e` che favola o non favola, vera o non vera la religione cristiana e` questa: cioe` il suo fondatore ha sperimentato l`abbandono di Dio nel momento in cui ne aveva maggiormente bisogno, Dov`e` il conforto in una religione di questo tipo? Se lo vedi come incongruenza vuol dire che pensi anche tu che il cristianesimo non sia una religione propriamente `confortevole`.

Citazione:

È assurdo che si creda ancora oggi a frasi costruire ad arte da chi sa come agire su certe corde dell'animo umano.


Per S.Paolo la croce è “scandalo per i giudei e stoltezza per i greci”, cioe` completamente assurdo per l`epoca, su quale corda volevano agire? Sul grottesco? Sul tragicomico?


Certo come in un melodramma, prima abbandona, apparentemente, la sua creatura per farla sentire sola e disperata, poi la fa "resuscitare" dandole un posto in cielo accanto a lui.

Una bella telenovela non c'è che dire.

Dramma, ma poi il lieto fine.

Le corde che tocca sono:

-l'uomo si identifica nel Cristo assorbendo tutto il suo dolore, è profondamente partecipe della sua sofferenza;

-in qualche modo il fedele confronta la sua condizione con quella di Cristo e pensa che se dio ha abbandonato addirittura suo figlio, perchè lui dovrebbe essere più importante? A quel punto, lamentarsi del suo triste destino gli sembrerebbe esagerato in confronto a quello che ha passato Cristo.

-nel frattempo dice a se stesso: "Non sono nessuno in confronto a questo essere superiore che si fa agnello per l'umanità, l'unica cosa che posso fare è amarlo e in suo nome seguire ciò che mi dicono di fare (preghiere, cerimonie, festività in suo onore, etc.)

E qui avviene l'aggancio emotivo. L'uomo ama chi si è sacrificato per lui, lo sente come suo salvatore e in suo nome ripete tutte le pratiche che gli vengono suggerite dai padri della chiesa.

L'uomo ama, non può fare a meno di amare, con questa storia così ben ideata trova ogni risposta alle sue domande e ogni appagamento nel suo bisogno di amare.

Poco importa se in fondo al suo cuore sa che non può davvero essere tutta così la faccenda.
Inviato il: 20/12/2014 20:30
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4264
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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alroc ha scritto:

Non sono le parole a farci cambiare, potremo leggerle mille volte e non capirne il senso.



FARCI CHI? AL PLURALE?...CAPÌiTA LA FREGATURA...???...


ALROC...potremo leggerle mille volte e non capirne il senso...CAPIRNE CHI?...A CHI FAI LE VECI ALROC? ...

..tu leggerai mille volte e poco capirai...io no ..SLOBBYSTA NO! No e poi no...no no e ancora no! Ah ah..


Cara ALROC che ti defili..e io so perché ..A VOLTE INVECE LA PAROLA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO TI CAMBIA..ECCOME..

Non son riuscita a nemmeno ad annullare il fattore femminile che ci distingue ...peccato mi sarei confrontatA con te volentieri...magari ami pure disegno umano?...lo spazzai facendo il volo della strega...e non è letterario ..divaricamente.. Slobbando
Inviato il: 20/12/2014 20:41
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4265
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@alroc

Citazione:
Credete di me ciò che più vi piace, non posso dimostrarvi chi sono.


L'hai fatto e lo stai facendo, dimostrare chi sei intendo, per questo ti stimo parecchio.

Per quello che riguarda la Bibbia e Gesù Cristo che ne sarebbe il Dio, ti consiglio di non parlarne, non ne sai abbastanza al riguardo per farlo alroc.

Certo che puoi ESSERE felice senza il Dio della Bibbia, se vivi nella Verità puoi ESSERE felice, se ami la Vita fino all'ultimo tuo respiro puoi ESSERE felice, se segui la Via dell'Amore e della Compassione puoi ESSERE felice anche senza il Dio della Bibbia alroc, anzi puoi proprio dimenticartene e fregartene, anche perchè la parte della Bibbia che riguarda Gesù Cristo è solo il Nuovo Testamento.

Ricordati che il guerriero della Luce, non può sconfiggere uno a uno i fantasmi generati dalla mente senza il supporto del suo bambino interiore, non può trovare la sua forza se non comprende la sua debolezza.

Per il guerriero che sta per soccombere al buio dei suoi fantasmi, consiglio una dose massiccia di Luce...quella più pura e luminosa che esista.

Ma il guerriero è preda del suo orgoglio, vuole combattere TUTTI, anche coloro che hanno espresso nella loro Vita solo amore disinteressato, vuole rimanere da solo, lui è UNO.

Quel guerriero si è talmente fortificato che non si ricorda più che è un indivi-DUO.

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 20/12/2014 20:41
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4266
Sono certo di non sapere
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Citazione:
non saprei... probabilmente sono abbastanza limitata a livello espressivo


Edit 20,54

... siamo in due l'importante è che quando viene rilevata una possibile contraddizione, ci si ragioni sopra. Altrimenti, limitati o meno, significherebbe che non vogliamo migliorarci.

Non rispondo al resto di quanto hai argomentato, perché poggia ancora sopra una considerazione illogica.


Il termine "cambiare" ---> in questo caso <--- è semplicemente sbagliato; ma facciamo così, te la metto giù in maniera grezza:

- Le parole possono farci cambiare

Fine della storia. Tutto qui, Alroc

Inutile che a seguire aggiungi degli approfondimenti (in questo caso di una evidente contraddizione) sul significato di ciò che volevi intendere, perché sei tu ---> che devi essere capace di riformulare una frase che non sia contraddittoria; che poi quello che vuoi dire sia opinabile o meno, giusto o non giusto, non importa. Se la tua frase non puoi riformularla logicamente corretta, allora stai andando da sola verso un autogol.

Anche il fatto che tu accosti che "capire il senso di qualcosa non discenda dall'ipotesi di leggere una cosa mille volte", sta a dire tutto e il suo contrario.

Prendilo come esercizio personale, perché nel momento che metti ordine alle tue idee e a quel che vuoi far intendere e tieni a sintetizzarlo, così come hai fatto, allora è quella frase che deve essere chiara ...

... e non ci sarà spiegazione a seguire che può giustificarla diversamente.
_________________
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Inviato il: 20/12/2014 20:50
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4267
Mi sento vacillare
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:
non saprei... probabilmente sono abbastanza limitata a livello espressivo


Edit 20,54

... siamo in due l'importante è che quando viene rilevata una possibile contraddizione, ci si ragioni sopra. Altrimenti, limitati o meno, significherebbe che non vogliamo migliorarci.

Non rispondo al resto di quanto hai argomentato, perché poggia ancora sopra una considerazione illogica.


Il termine "cambiare" ---> in questo caso <--- è semplicemente sbagliato; ma facciamo così, te la metto giù in maniera grezza:

- Le parole possono farci cambiare

Fine della storia. Tutto qui, Alroc

Inutile che a seguire aggiungi degli approfondimenti (in questo caso di una evidente contraddizione) sul significato di ciò che volevi intendere, perché sei tu ---> che devi essere capace di riformulare una frase che non sia contraddittoria; che poi quello che vuoi dire sia opinabile o meno, giusto o non giusto, non importa. Se la tua frase non puoi riformularla logicamente corretta, allora stai andando da sola verso un autogol.

Anche il fatto che tu accosti che "capire il senso di qualcosa non discenda dall'ipotesi di leggere una cosa mille volte", sta a dire tutto e il suo contrario.

Prendilo come esercizio personale, perché nel momento che metti ordine alle tue idee e a quel che vuoi far intendere e tieni a sintetizzarlo, così come hai fatto, allora è quella frase che deve essere chiara ...

... e non ci sarà spiegazione a seguire che può giustificarla diversamente.


Pazienza! Un autogol dimostrerebbe che sono umana. Non sono consapevole delle mie contraddizioni probabilmente, ma preferisco essere contraddittoria piuttosto che manifestare una rigida coerenza.

Sono talmente inconsapevole da non trovare contraddizioni, guarda un po'.
Inviato il: 20/12/2014 23:16
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4268
Dubito ormai di tutto
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invisibile

Citazione:
Sto domandandoti perché per certe cose affidarti alla fede per te sia una cosa comune e normale (grazie all'esperienza ovviamente, che ti ha dimostrato che ---> funziona <---) e per altre no. Per altre vuoi la dimostrazione a priori.

Lo hai detto tu stesso,grazie all'esperienza o al sapere,come meglio preferisci.

Citazione:
Tu SAI solo che sei stato in grado di farlo moltissime volte, se lo sarai ancora non puoi saperlo. Quindi hai fede che il tuo alzarsi si compia e "ti butti".

Perchè non dovrei essere in grado di rifarlo ??

Citazione:
Quindi la tua esperienza ha rafforzato la tua fede.

invisibile,credo di aver capito dove tu voglia andare a parare.
Torniamo sempre li se vuoi,al benedetto muro,ma ben ricordo di aver già espresso la mia esperienza a riguardo.

Citazione:
o ti sto chiedendo perché per il divino chiedi a priori una dimostrazione mentre per infinite cose in cui hai fede no.

Fino a che mi paragonerai l'alzarsi da una sedia alla ricerca del divino,che risposta pretendi ??

Citazione:
farti prendere consapevolezza del perché hai questa diversa richiesta.

Siamo sempre li,la richiesta proviene dal fatto che so di non sapere.
Siamo sempre sempre sempre li.
Non so nemmeno chi o cosa sia l'uomo,come posso sapere se c'è dell'altro all'infuori di noi ??
Possiamo NOI sapere ?? o possiamo "immaginare" o ancor meglio "sperare" ??
L'atto di fede non rimarrebbe tale,ma si tramuterebbe in un semplice "abbandono" .

Citazione:
Allora conosci il futuro... senti... me li dai i numeri del prossimo superenalotto? In PM mi raccomando...

Tu non te ne fai nulla di soldi,nevvero ??
Se davvero conoscessi il futuro, ti narrerei della tua morte
_________________
La verità è nel silenzio
Inviato il: 21/12/2014 1:24
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4269
Sono certo di non sapere
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Nichiren

Continui a non rispondere alla domanda.
Si direbbe che tu non l'abbia capita.

Ci riprovo un ultima volta.

Citazione:

Nichiren ha scritto:
invisibile

Citazione:
Sto domandandoti perché per certe cose affidarti alla fede per te sia una cosa comune e normale (grazie all'esperienza ovviamente, che ti ha dimostrato che ---> funziona <---) e per altre no. Per altre vuoi la dimostrazione a priori.

Lo hai detto tu stesso,grazie all'esperienza o al sapere,come meglio preferisci.

Stai mischiando le cose.

1) Grazie all'esperienza tu hai fede che in futuro ti alzerai dalla sedia.

2) Tu non chiedi la dimostrazione che potrai alzarti dalla sedia perché sai che non conosci il futuro.

3) Nemmeno la prima volta che in vita tua ti sei alzato in piedi avevi esperienza. Però hai avuto fede comunque, non hai chiesto la dimostrazione a priori che ce l'avresti fatta (chiaramente vale per tutte le cose che fai per la prima volta).

4) Tu non hai mai avuto esperienza del divino (io dico di si ma rimaniamo nella tua convinzione). Quindi se domani provi ad averla sarebbe come la prima volta che ti sei alzato in piedi (rispetto alla fede).

5) Tu sul divino chiedi la dimostrazione a priori.

Perché con il divino chiedi la dimostrazione a priori?

Citazione:

Tu SAI solo che sei stato in grado di farlo moltissime volte, se lo sarai ancora non puoi saperlo. Quindi hai fede che il tuo alzarsi si compia e "ti butti".

Perchè non dovrei essere in grado di rifarlo ??

Quindi conosci i futuro.
Questi numeri me li dai o no?

Citazione:

Citazione:
Quindi la tua esperienza ha rafforzato la tua fede.

invisibile,credo di aver capito dove tu voglia andare a parare.
Torniamo sempre li se vuoi,al benedetto muro,ma ben ricordo di aver già espresso la mia esperienza a riguardo.

Si, è anche toccare il muro, ma c'è di più. C'è la domanda a cui non hai risposto.

Citazione:

Io ti sto chiedendo perché per il divino chiedi a priori una dimostrazione mentre per infinite cose in cui hai fede no.

Fino a che mi paragonerai l'alzarsi da una sedia alla ricerca del divino,che risposta pretendi ??

E' la stessa cosa.
La fede è sempre fede.
In cosa la riponi e quale rapporto tu abbia con essa sono le cose che cambiano, ma la fede è sempre fede, è sempre la stessa "cosa".

Identica.

E' proprio quello il punto. Per miliardi di cose la riponi senza l'ombra di un pensiero. Per molte altre la riponi con titubanza (perché non hai esperienza) ma ci provi. Se ci provi significa che almeno un certo grado di fede ce l'hai, altrimenti non ci proveresti proprio.

Esperimento pratico.

Siediti su una sedia.
Metti i due mignoli nelle orecchie. Incrociati (il mignolo SX nell'orecchio destro e il mignolo DX nell'orecchio sinistro).
Fai la linguaccia e rimani con la lingua di fuori.
Fai gli occhi strabici e mantienili così.
Tutto questo contemporaneamente.

Ora alzati dalla sedia mantenendo quanto sopra.

Ecco. Hai fatto una cosa per la prima volta in vita tua.

Questo significa che hai avuto fede che tu potessi farlo, nonostante tu non lo abbia mai fatto prima e senza chiedere la dimostrazione a priori che avresti potuto farlo.
(Abbiamo aggiunto altre milioni di operazioni ai milioni che il corpo deve fare solo per alzarsi dalla sedia senza fare il matto).

Citazione:

farti prendere consapevolezza del perché hai questa diversa richiesta.

Siamo sempre li,la richiesta proviene dal fatto che so di non sapere.
Siamo sempre sempre sempre li.
Non so nemmeno chi o cosa sia l'uomo,come posso sapere se c'è dell'altro all'infuori di noi ??
Possiamo NOI sapere ?? o possiamo "immaginare" o ancor meglio "sperare" ??
L'atto di fede non rimarrebbe tale,ma si tramuterebbe in un semplice "abbandono" .

L'atto di fede è sempre abbandono.
Evidentemente non hai chiaro cosa sia la fede e forse è per quello che non capisci la domanda.
Quando tu ti alzi dalla sedia ti abbandoni al tuo corpo, sia perché tu non conosci il futuro e sia perché non hai la minima speranza di riuscire a controllare le MILIONI di operazioni che il tuo corpo deve fare per alzarsi dalla sedia. Hai fede in lui e ti ci abbandoni.

Citazione:

Citazione:
Allora conosci il futuro... senti... me li dai i numeri del prossimo superenalotto? In PM mi raccomando...

Tu non te ne fai nulla di soldi,nevvero ??
Se davvero conoscessi il futuro, ti narrerei della tua morte

Perché proprio la mia morte?
Perché non la tua?

Tu non ti preoccupare cosa ci faccio con i soldi.
A quello ci penso io.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 21/12/2014 7:09
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  •  Nichiren
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4270
Dubito ormai di tutto
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invisibile

Citazione:
Perché con il divino chiedi la dimostrazione a priori?

Ma la dimostrazione di cosa chiedo ??
Della sua esistenza ??
Mi sembra ovvio invisibile,specialmente se si parla di "lui" come un entità comprovata.
Io non so se esista o meno,punto.
Devo crederci alla cazzo di cane perchè mi alzo dalla sedia senza pormi domande ??
Oh davvero,il ragionamento non fa una piega ....

Citazione:
Quindi conosci i futuro.

Oddio adesso ritorni con queste stronzate da quattro mila lire.
Fino a prova contraria TU hai fatto un affermazione su di me,io ti ho chiesto semplicemente il perchè di quella affermazione,e rispondi così ??

Citazione:
E' proprio quello il punto. Per miliardi di cose la riponi senza l'ombra di un pensiero. Per molte altre la riponi con titubanza (perché non hai esperienza) ma ci provi. Se ci provi significa che almeno un certo grado di fede ce l'hai, altrimenti non ci proveresti proprio.

Cazzo ma è ovvio invisibile,ma di cosa si sta parlando ??
Se domani una persona mi dicesse :" lavati i denti in questa maniera ": so benissimo che non mi accadrà nulla di male nell'utilizzare il metodo da lui mostratomi.
Ma se il primo stronzo passasse per strada e mi dicesse :" oh guarda quel ponte,buttatici giù,fidati che cosi facendo diventerai immortale ": che dici,ripongo la fede anche nel primo stronzo che passa ??
D'altronde invisibile,se non pongo domande (a chi poi ??) per alzarmi da una sedia ....

Citazione:
sia perché non hai la minima speranza di riuscire a controllare le MILIONI di operazioni che il tuo corpo deve fare per alzarsi dalla sedia. Hai fede in lui e ti ci abbandoni.

Se l'impulso del cervello non raggiungesse il corpo,alla sedia ci rimani inchiodato a vita.
Se vuoi tornare sull'argomento : il corpo è un entità a parte e sovrasta la mente : fammi un fischio,copio e rincollo tutto ciò che scrissi tempo addietro a riguardo.


Citazione:
Perché non la tua?

Anche,ma tra me e te,quello più vicino all'altra sponda sei tu.
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Inviato il: 21/12/2014 10:20
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4271
Sono certo di non sapere
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Niente da fare Nichiren Proprio non ci arrivi.
Ti perdi in aspetti secondari o non pertinenti e la domanda non la vedi prorpio.

Citazione:

Nichiren ha scritto:
invisibile

Citazione:
Perché con il divino chiedi la dimostrazione a priori?

Ma la dimostrazione di cosa chiedo ??
Della sua esistenza ??

Questa è l'unica cosa che siamo riusciti a portare avanti...

Certo che si, da li si era partiti no?

Il che implica, ovviamente (o almeno dovrebbe esserlo), che se esiste ha anche delle funzionalità rispetto all'esistenza.

Citazione:

Mi sembra ovvio invisibile,specialmente se si parla di "lui" come un entità comprovata.
Io non so se esista o meno,punto.
Devo crederci alla cazzo di cane perchè mi alzo dalla sedia senza pormi domande ??
Oh davvero,il ragionamento non fa una piega ....

Io non ho detto questo.
Questo non c'entra una fava con quello che ho detto. Ma proprio ZERO eh...
Se hai capito questo significa che non ha capito niente di quello ho detto.
Io ci ho provato, in vari modi, ma evidentemente o io non sono capace di formulare la domanda in modo comprensibile, o sei tu che non riesci a capirla.

Citazione:

E' proprio quello il punto. Per miliardi di cose la riponi senza l'ombra di un pensiero. Per molte altre la riponi con titubanza (perché non hai esperienza) ma ci provi. Se ci provi significa che almeno un certo grado di fede ce l'hai, altrimenti non ci proveresti proprio.

Cazzo ma è ovvio invisibile,ma di cosa si sta parlando ??
Se domani una persona mi dicesse :" lavati i denti in questa maniera ": so benissimo che non mi accadrà nulla di male nell'utilizzare il metodo da lui mostratomi.[/color]

E questo male che minchia c'entra con quello di cui stavamo parlando?
Niente.
Mah...

Citazione:

Ma se il primo stronzo passasse per strada e mi dicesse :" oh guarda quel ponte,buttatici giù,fidati che cosi facendo diventerai immortale ": che dici,ripongo la fede anche nel primo stronzo che passa ??
D'altronde invisibile,se non pongo domande (a chi poi ??) per alzarmi da una sedia

Idem con patate.

C'entra una fava.

Citazione:

sia perché non hai la minima speranza di riuscire a controllare le MILIONI di operazioni che il tuo corpo deve fare per alzarsi dalla sedia. Hai fede in lui e ti ci abbandoni.

Se l'impulso del cervello non raggiungesse il corpo,alla sedia ci rimani inchiodato a vita.
Se vuoi tornare sull'argomento : il corpo è un entità a parte e sovrasta la mente : fammi un fischio,copio e rincollo tutto ciò che scrissi tempo addietro a riguardo.

Idem con cavoli a merenda.


Citazione:

Perché non la tua?

Anche,ma tra me e te,quello più vicino all'altra sponda sei tu.

Quindi conosci il futuro

L'unica cosa che sembra essere acquisita è cosa sia la fede e che è altro dal rapporto che si ha con essa.
Ma non ci scommetterei un capello.... visto che non hai dato il ricevuto e sembra sparita dal discorso, quando è fondamentale anche solo per capire la domanda che ho tentato di farti.
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Chuang Tzu
Inviato il: 21/12/2014 10:42
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4272
Dubito ormai di tutto
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Da Toscana
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invisibile

Non so davvero che dirti.
Evidentemente, non riesco a cogliere il senso di tutto quello che hai scritto fino ad ora.
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La verità è nel silenzio
Inviato il: 21/12/2014 13:32
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4273
Mi sento vacillare
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@Calvero

Non sono le parole a farci cambiare.

Le parole possono agire come chiavi che aprono sigilli, ma solo se prima si è compiuto un percorso interiore.

Bisogna prima essersi posti delle domande, bisogna aver vissuto delle esperienze, bisogna aver provato particolari stati d'animo, etc.

Solo dopo questo "apprendistato" si può cominciare a comprendere le parole rimaste oscure al nostro intelletto.

Nel momento in cui si riconosce il senso profondo di una parola, lo si fa perchè, in quell'istante, avviene un'unione tra il proprio vissuto e i concetti espressi da ciò che leggiamo. Fino a quando non ci sarà questo connubio, i termini rimarranno inattivi dentro di noi e non saranno in grado di attuare alcun cambiamento.

Non è la parola in sè a determinare il cambiamento, il cambiamento è già in atto con il proprio vissuto, le parole, in questo caso, agirano per completare il processo.
Inviato il: 21/12/2014 23:49
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4274
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Non sono le parole a farci cambiare.


Alroc, non esisterebbe la propaganda. Please.

Per favore, dai, non puntarti adesso; non cercare qualcosa che si accomodi alla tua affermazione.

Citazione:
Le parole possono agire come chiavi che aprono sigilli, ma solo se prima si è compiuto un percorso interiore.


Le parole possono cambiare le persone, Alroc, sono millenni che accade.

Come ti ho detto prima E NON HAI RAGIONATO su quello che ti ho detto, hai cercato - a seguire - una giustificazione adattabile.

Se non sei capace;
se non trovi;
se non riesci a formulare compitamente;
se non riesci a sublimare il senso del tuo filosofare in un'asserzione che stia a significare univocamente il senso delle tue idee/tesi...

... allora c'è qualcosa che non torna. Potrebbe che non sai trovare le parole (non c'è nulla di male), oppure c'è qualcosa di contraddittorio che devi risolvere (non c'è nulla di male ugualmente).

Le parole hanno un peso, Alroc ... e le licenze poetiche non rientrano nella tua affermazione.

...

Citazione:
Non è la parola in sè a determinare il cambiamento, il cambiamento è già in atto con il proprio vissuto, le parole, in questo caso, agirano per completare il processo.


Alroc, le supercazzole no.
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Inviato il: 22/12/2014 0:14
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4275
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Avrei voluto confrontarmi con @ alroc, che appare essere l'unica Malanghiana che partecipa qui, ma mi fa il muso perché ho detto che Malanga è dogmatico...

Vabbè... riassumo le incongruenze che ho trovato, specificando di nuovo che lo conosco poco e per cui è possibile che mi sono perso qualche cosa.
Se qualcuno che conosce meglio di me il suo pensiero (ma anche chiunque) vuole rispondere ne sarei felice.

______________________

-Malanga afferma che l'unica cosa reale (non virtuale) è la coscienza (noi).

Come sa che la coscienza è reale e non è anch'essa virtuale?
Malanga ne parla di questa obiezione, ma la scarta dicendo che "Possiamo dire che la Coscienza è l’unica proprietà che non può essere virtuale" sostenendo che non avrebbe senso che il creatore dia la possibilità alle sue creature di essere coscienti, in quanto potrebbero fare un "upgrade di coscienza" e mettere a rischio tutta la creazione.

Quindi lui presuppone che il creatore non voglia che le sue creature facciano l'upgrade e da questo assunto arbitrario trae la sua conclusione.
Ma lui (tutti noi) non sa cosa vuole il creatore, la sua è solo una supposizione.

Appunto personale: a me sembra la classica proiezione inconscia; lui non lo farebbe...

______________________

-L'assunto è che l'unica cosa reale siamo noi (coscienza) e che siamo non-duali (quindi indifferenziati).
Le esperienze che facciamo nel mondo virtuale sarebbero però reali.
Queste esperienze vengono registrate nei campi morfogenetici, ma se questo è vero, significa che il "supporto di registrazione" deve essere reale, perché non è possibile registrare niente su qualcosa di puramente virtuale.
Quindi quel supporto di registrazione, secondo il suo assunto (l'unica cosa reale siamo noi), siamo sempre noi.

Ma se noi siano non-duali, non è possibile che esista qualcosa che sia "campo morfogenetico" o "registrazione", perchè sarebbe una differenziazione nel non-duale.

L'unico modo di risolvere il paradosso, mi sembra che sia quello di dire che le esperienze (reali), modifichino direttamente la coscienza (noi) diventando contestualmente parte del non-duale, parte della coscienza e che le registrazioni e i campi morfogentici non esistono.

Ora io non so se non ci ha pensato o se questa soluzione vada a contraddire un altra parte della sua visione, ma al momento non vedo altra soluzione logica.
______________________________

I campi morfogenetici (il supposto supporto delle registrazioni delle nostre esperienze nel mondo virtuale), non possono essere il DNA, perché, essendo il DNA un fenomeno fisico e quindi virtuale secondo la sua visione, non ci si può registrare nulla che sia reale.
______________________________

Poi c'è la questione della mente di cui stavo parlando alroc, ma di questo non ho letto nulla di cosa eventualmente affermi Malanga.

L'ipotesi è che l'unica cosa reale siamo noi (coscienza) e che tutto il resto è virtuale.

La mente sarebbe lo strumento che ci permette di calarci nel mondo virtuale per fare esperienza.

Ma visto che noi siamo reali, per poter usare un qualsiasi strumento questo deve essere anch'egli reale, almeno in parte.
Noi, reali, non abbiamo nessun modo di usare qualcosa di puramente virtuale.

Quindi, assumendo che il mondo è virtuale e che noi facciamo esperienza di esso tramite la mente, questo significa che la mente è, almeno in parte, reale.

Ora, visto che anche la mente è reale, essa per fare da tramite con noi delle esperienze (informazioni) dal mondo virtuale (fisico), da questo mondo virtuale deve arrivare qualcosa di reale alla mente, "qualcosa" che la mente possa elaborare per poi "passarla a noi".

Questa trasmissione non può essere totalmente virtuale, almeno qualcosa di reale ci deve essere, così come un computer riceve informazioni reali (bit), da un mondo virtuale (esecuzione di un programma), che poi elabora e registra sul suo supporto reale (processore-hard disk).

Quindi almeno qualcosa di reale deve esistere nel mondo virtuale (fisico), altrimenti nessuna informazione reale può arrivare alla mente.

Quindi in tutto ciò che è manifesto, deve esserci almeno un aspetto reale.

Quindi la materia esiste ed è reale, almeno parzialmente.

Come la materia sia nelle Realtà (Verità ultima), rimane in discussione, ma in questo non c'è assolutamente niente di nuovo, siamo sempre alla domanda plurimillenaria degli antichi filosofi e mistici.
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Inviato il: 22/12/2014 8:47
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4276
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Calvero

La propaganda è lavaggio del cervello, un cambiamento indotto non un cambiamento reale.

Le parole che innescano un vero cambiamento, sono quelle che riconosci in modo chiaro e netto, quelle che interpreti senza fraintendimenti.

Il linguaggio in sè perde gradualmente la sua capacità di comunicare in modo efficace, se gli interlocutori sono orientati secondo differenti prospettive e stati cognitivi (mappa e territorio).

Questa discussione ne è un palese esempio.

Parliamo tutti l'italiano, un codice condiviso, eppure non ci capiamo.

Il mio caso per esempio è evidente: vorrei essere chiara, ma falliscono miseramente ad ogni tentativo.


La vera babele è questa.

Non so se è per un latente masochismo, ma credo di oscillare tra il desiderio di rinunciare e la testardaggine di voler continuare strenuamente.

Vorrei chiedere a chiunque legga quello che scrivo di dirmi se davvero ciò che dico non "risuona" .

Se fosse così, avrei la dimostrazione che i miei tentativi di comunicare sono inutili e rinuncerei subito.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Inviato il: 22/12/2014 9:17
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4277
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@alroc

Io direi che non e` la religione ad essere di conforto, ma la fede, e la fede non fa parte del `pacchetto religioso`, puoi avercela o no e ti puo` pure essere revocata.

Prendiamo il caso di Cristo in croce: in quel momento Dio cessa la sua protezione, questo per farlo solidarizzare con l`ultimo dei peccatori che non ha amicizia ne` da DIo ne` dagli uomini: la religione ha confortato Gesu`? No: recita l`inizio del salmo 22, il lamento di un uomo abbandonato da tutti, anche dal suo Dio che non risponde alle sue suppliche, a cui ormai crede solo per disperazione, (come auspica Kierkegaard).
Inviato il: 22/12/2014 9:30
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4278
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Avrei voluto confrontarmi con @ alroc, che appare essere l'unica Malanghiana che partecipa qui, ma mi fa il muso perché ho detto che Malanga è dogmatico...

Vabbè... riassumo le incongruenze che ho trovato, specificando di nuovo che lo conosco poco e per cui è possibile che mi sono perso qualche cosa.
Se qualcuno che conosce meglio di me il suo pensiero (ma anche chiunque) vuole rispondere ne sarei felice.

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-Malanga afferma che l'unica cosa reale (non virtuale) è la coscienza (noi).

Come sa che la coscienza è reale e non è anch'essa virtuale?
Malanga ne parla di questa obiezione, ma la scarta dicendo che "Possiamo dire che la Coscienza è l’unica proprietà che non può essere virtuale" sostenendo che non avrebbe senso che il creatore dia la possibilità alle sue creature di essere coscienti, in quanto potrebbero fare un "upgrade di coscienza" e mettere a rischio tutta la creazione.

Quindi lui presuppone che il creatore non voglia che le sue creature facciano l'upgrade e da questo assunto arbitrario trae la sua conclusione.
Ma lui (tutti noi) non sa cosa vuole il creatore, la sua è solo una supposizione.

Appunto personale: a me sembra la classica proiezione inconscia; lui non lo farebbe...

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-L'assunto è che l'unica cosa reale siamo noi (coscienza) e che siamo non-duali (quindi indifferenziati).
Le esperienze che facciamo nel mondo virtuale sarebbero però reali.
Queste esperienze vengono registrate nei campi morfogenetici, ma se questo è vero, significa che il "supporto di registrazione" deve essere reale, perché non è possibile registrare niente su qualcosa di puramente virtuale.
Quindi quel supporto di registrazione, secondo il suo assunto (l'unica cosa reale siamo noi), siamo sempre noi.

Ma se noi siano non-duali, non è possibile che esista qualcosa che sia "campo morfogenetico" o "registrazione", perchè sarebbe una differenziazione nel non-duale.

L'unico modo di risolvere il paradosso, mi sembra che sia quello di dire che le esperienze (reali), modifichino direttamente la coscienza (noi) diventando contestualmente parte del non-duale, parte della coscienza e che le registrazioni e i campi morfogentici non esistono.

Ora io non so se non ci ha pensato o se questa soluzione vada a contraddire un altra parte della sua visione, ma al momento non vedo altra soluzione logica.
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I campi morfogenetici (il supposto supporto delle registrazioni delle nostre esperienze nel mondo virtuale), non possono essere il DNA, perché, essendo il DNA un fenomeno fisico e quindi virtuale secondo la sua visione, non ci si può registrare nulla che sia reale.
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Poi c'è la questione della mente di cui stavo parlando alroc, ma di questo non ho letto nulla di cosa eventualmente affermi Malanga.

L'ipotesi è che l'unica cosa reale siamo noi (coscienza) e che tutto il resto è virtuale.

La mente sarebbe lo strumento che ci permette di calarci nel mondo virtuale per fare esperienza.

Ma visto che noi siamo reali, per poter usare un qualsiasi strumento questo deve essere anch'egli reale, almeno in parte.
Noi, reali, non abbiamo nessun modo di usare qualcosa di puramente virtuale.

Quindi, assumendo che il mondo è virtuale e che noi facciamo esperienza di esso tramite la mente, questo significa che la mente è, almeno in parte, reale.

Ora, visto che anche la mente è reale, essa per fare da tramite con noi delle esperienze (informazioni) dal mondo virtuale (fisico), da questo mondo virtuale deve arrivare qualcosa di reale alla mente, "qualcosa" che la mente possa elaborare per poi "passarla a noi".

Questa trasmissione non può essere totalmente virtuale, almeno qualcosa di reale ci deve essere, così come un computer riceve informazioni reali (bit), da un mondo virtuale (esecuzione di un programma), che poi elabora e registra sul suo supporto reale (processore-hard disk).

Quindi almeno qualcosa di reale deve esistere nel mondo virtuale (fisico), altrimenti nessuna informazione reale può arrivare alla mente.

Quindi in tutto ciò che è manifesto, deve esserci almeno un aspetto reale.

Quindi la materia esiste ed è reale, almeno parzialmente.

Come la materia sia nelle Realtà (Verità ultima), rimane in discussione, ma in questo non c'è assolutamente niente di nuovo, siamo sempre alla domanda plurimillenaria degli antichi filosofi e mistici.


Invisibile, te lo chiedo per favore, niente post lunghi.

Un quesito alla volta.

La coscienza è reale perchè al momento non abbiamo esperienze che ci possano confutare questo stato di consapevolezza.

Tutti noi siamo consapevoli di esistere e questo è l'unico dato certo che condividiamo.

I campi morfogenetici fanno parte anch'essi della virtualità. Tutto è virtuale: spazio, tempo, energia.

Il mondo reale si trova fuori dalla virtualità.

Fuori dalla virtualità non esiste nulla di ciò che fa parte del virtuale, esiste solo il ricordo delle esperienze sensoriali e visive che abbiamo fatto in essa.

La virtualità è come un sogno della coscienza. Un piccolo frammento in cui la coscienza scopre una sfaccettatura di se stessa.

La coscienza sta al regista, come la virtualità sta al film che egli gira.

Il film in sè può essere considerato una storia vera? Ovviamente no, ma ciò che è reale è l'intento esperienziale che il regista ha voluto creare. In quel film c'è il senso di un qualcosa che il regista ha voluto trovare e provare.
Inviato il: 22/12/2014 9:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4279
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Citazione:

alroc ha scritto:

Invisibile, te lo chiedo per favore, niente post lunghi.

Un quesito alla volta.

Che è quello che stavo cercando di fare...

Ricordi che stavo cercando di affrontare una e una sola cosa alla volta, e cioè la definizione di "realtà" ?

Poi mi hai trattato male e io ho pensato che la cosa finiva li, per quello ho fatto un post mettendo tutto quello a cui ho pensato in questi giorni.

Se vuoi ricominciare va benissimo per me.
Pace.

Citazione:
La coscienza è reale perchè al momento non abbiamo esperienze che ci possano confutare questo stato di consapevolezza.

Concordo.

Ma questo non significa che abbiamo le prove che tutto il resto sia virtuale. Al contrario, abbiamo molti indizi che ci fanno supporre che tutto sia reale.
COME poi noi percepiamo la realtà (soggettività) è un (bel) altro paio di maniche.

Citazione:
Tutti noi siamo consapevoli di esistere e questo è l'unico dato certo che condividiamo.

No. Abbiamo altri dati certi che condividiamo.

Te ne dico solo uno tra i vari:

"Il leggero sale, il pesante scende".

Citazione:
I campi morfogenetici fanno parte anch'essi della virtualità. Tutto è virtuale: spazio, tempo, energia.

Il mondo reale si trova fuori dalla virtualità.

Fuori dalla virtualità non esiste nulla di ciò che fa parte del virtuale, esiste solo il ricordo delle esperienze sensoriali e visive che abbiamo fatto in essa.

La virtualità è come un sogno della coscienza. Un piccolo frammento in cui la coscienza scopre una sfaccettatura di se stessa.

La coscienza sta al regista, come la virtualità sta al film che egli gira.

Il film in sè può essere considerato una storia vera? Ovviamente no, ma ciò che è reale è l'intento esperienziale che il regista ha voluto creare. In quel film c'è il senso di un qualcosa che il regista ha voluto trovare e provare.

Tutto questo non risponde affatto a nessuna delle obiezioni che ho sollevato (il che non significa che è tutto sbagliato, sia chiaro).

E' solo un ribadire la tua visione.

Se vuoi affrontare le contraddizioni che mi sembra di aver trovato in questa visione io sono contento.
Ma è bene, come suggerisci anche tu, di farlo con una cosa alla volta fino a che non sia stata esaminata in modo esaustivo.
Stavamo parlando della questione mente-strumento (con il problema di definire cosa è la realtà), se vuoi continuiamo con quello, visto che un po' di strada già si è fatta.
Ma va bene qualsiasi argomento, scegli tu da cosa iniziare.
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Inviato il: 22/12/2014 9:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4280
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
@alroc

Io direi che non e` la religione ad essere di conforto, ma la fede, e la fede non fa parte del `pacchetto religioso`, puoi avercela o no e ti puo` pure essere revocata.

Prendiamo il caso di Cristo in croce: in quel momento Dio cessa la sua protezione, questo per farlo solidarizzare con l`ultimo dei peccatori che non ha amicizia ne` da DIo ne` dagli uomini: la religione ha confortato a Gesu`? No: recita l`inizio del salmo 22, il lamento di un uomo abbandonato da tutti, anche dal suo Dio che non risponde alle sue suppliche, a cui ormai crede solo per disperazione, (come auspica Kierkegaard).


La fede è un'illusione.

Ciò che è reale è la consapevolezza di esistere.

Ogni episodio in cui ci si sente abbandonati e soli è la prova del fatto che siamo proprio soli, nasciamo e moriamo da soli. Questa è la nostra vera condizione.

Sembra qualcosa di terribile, ma non è così. Noi siamo esseri sigillati all'interno di un corpo che ci fa da involucro e da strumento per agire. Questa condizione l'abbiamo scelta noi.

La solitudine è la condizione che abbiamo scelto di provare.

C'è chi non la sopporta e si illude di superarla con la fede.

C'è chi capisce che la solitudine è solo nostalgia di chi si è veramente fuori dalla virtualità.

Fuori d essa siamo un insieme coeso, ma anche un nulla.
Inviato il: 22/12/2014 9:53
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4281
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4282
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Ok.

Citazione:
L'ipotesi è che l'unica cosa reale siamo noi (coscienza) e che tutto il resto è virtuale.

La mente sarebbe lo strumento che ci permette di calarci nel mondo virtuale per fare esperienza.

E fin qui l'esposizione.

Ma:

Citazione:

Ma visto che noi siamo reali, per poter usare un qualsiasi strumento questo deve essere anch'egli reale, almeno in parte.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4283
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scusate se ho buttato il sasso-malanga e poi ho nascosto la mano, ma per stare al passo coi tempi e sentirmi veramente europeo, per una volta tanto, dalla settimana scorsa ho abbandonato il mio lavoro part-time e sono entrato in mobilità; ho avuto quindi un po' di trafile burocratiche da fare (se conoscete Asterix e la casa che rende folli potete averne un'idea...).

Personalmente non mi sento completamente malanghiano, ma lo trovo una persona interessante, con una preparazione di tutto rispetto e con idee che lascia sempre aperte ad un'innovazione. Scrive in modo da farsi capire da tutti e offre spunti parlando -sempre a proposito- di archeologia alternativa, interferenze aliene, cosmologia, demonologia, religione, ufo etc.etc. riuscendo a trovarci un filo conduttore comune.

Proprio questo filo conduttore però -le interferenze aliene- è quello che mi trova più scettico. In effetti è la sua base di partenza e ritiene che l'Uomo sia l'unico ad avere un "anima" e che esseri di varia natura gli intendono "rubare", cosa che, ovviamente, richiama alla mente Faust e tutta la mitologia e letteratura pertinente.

Malanga è un professore universitario di chimica organica, pertanto è -seppur, credo, in buona fede- tendenzialmente legato ad un modo di ragionare il più possibile scientifico. Distingue quattro componenti nell'uomo: corpo, mente, spirito e anima, ciascuno associato con tre delle seguenti componenti: spazio, energia, tempo e coscienza. Ad esempio, il corpo è ciò che "possiede" più tempo e meno coscienza, esattamente il contrario di anima, che non possiede tempo ma molta coscienza.

Prende spunti e idee dalla fisica quantistica, dal buddhismo, dalla PNL, da tante fonti, insomma, ma il suo intento non è di essere originale bensì di avvicinarsi alla Verità.


Citazione:

invisibile ha scritto:

-Malanga afferma che l'unica cosa reale (non virtuale) è la coscienza (noi).


Secondo lui l'universo è olografico, ovvero è uno stato "illuminato dalla coscienza". Detto così, in due righe abbozzate alla meglio, appare riduttivo e sarebbe opportuno andare a leggere alcuni suoi lavori, tra i quali, uno dei più riassuntivi, è questo:
http://www.reiki.info/Energie/Ufo-Abduction-Interferenza-Aliena/Una-Revisone-della-realta.pdf
ma prometto di rileggere un po' della sua (non proprio sterminata ma notevole) produzione e estrarre qualche passo significativo.

Citazione:

-L'assunto è che l'unica cosa reale siamo noi (coscienza) e che siamo non-duali (quindi indifferenziati).
Le esperienze che facciamo nel mondo virtuale sarebbero però reali.
Queste esperienze vengono registrate nei campi morfogenetici, ma se questo è vero, significa che il "supporto di registrazione" deve essere reale, perché non è possibile registrare niente su qualcosa di puramente virtuale.
Quindi quel supporto di registrazione, secondo il suo assunto (l'unica cosa reale siamo noi), siamo sempre noi.

ho capito la domanda e ho in testa il suo pensiero, vedrò se riesco a metterli insieme...

Citazione:

La mente sarebbe lo strumento che ci permette di calarci nel mondo virtuale per fare esperienza. [...]
Quindi, assumendo che il mondo è virtuale e che noi facciamo esperienza di esso tramite la mente, questo significa che la mente è, almeno in parte, reale. [...]
Quindi almeno qualcosa di reale deve esistere nel mondo virtuale (fisico), altrimenti nessuna informazione reale può arrivare alla mente.


Non è proprio così; come detto prima alla mente manca una componente (l'energia) ma possiede (o è soggetta), seppure in misura differente, spazio, tempo e coscienza. Riporto la tabella che compare in "Mondi Reali e Mondi Virtuali":







Tipo di essenzaCognizione mancanteTipi di essenze
Corpo fisicoCoscienzaGuscio esterno senza volontà; essenza mortale
SpiritoSpazioEssere di luce immateriale; essenza mortale
MenteEnergiaRicordo di sé; ricordo delle esperienze delle proprie esistenze
AnimaTempoAnima immortale, priva di coscienza del tempo.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4284
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Citazione:

zeppelin ha scritto:
scusate se ho buttato il sasso-malanga e poi ho nascosto la mano, ma per stare al passo coi tempi e sentirmi veramente europeo,...



...

Ognuno posta quando può... europa permettendo...

Citazione:

La mente sarebbe lo strumento che ci permette di calarci nel mondo virtuale per fare esperienza. [...]
Quindi, assumendo che il mondo è virtuale e che noi facciamo esperienza di esso tramite la mente, questo significa che la mente è, almeno in parte, reale. [...]
Quindi almeno qualcosa di reale deve esistere nel mondo virtuale (fisico), altrimenti nessuna informazione reale può arrivare alla mente.

Non è proprio così; come detto prima alla mente manca una componente (l'energia) ma possiede (o è soggetta), seppure in misura differente, spazio, tempo e coscienza. Riporto la tabella che compare in "Mondi Reali e Mondi Virtuali":

Se ho capito bene, la visione di alroc è diversa da quella di Malanga, e di molto direi.... nel senso che Malanga non afferma che l'unica cosa reale è la coscienza indifferenziata (non-duale), visto che dalla tabella risultano reali le quattro parti di cui, secondo lui, è composto l'essere umano.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4285
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Citazione:

alroc ha scritto:
Calvero

La propaganda è lavaggio del cervello, un cambiamento indotto non un cambiamento reale.


Nella propaganda le parole cambiano le persone, Alroc, adesso se vuoi anche disquisire di cosa non è propaganda, direi che sarebbe ora che abbassi un po il livello d'orgoglio perché hai sparato un'immensa cazzata.

Nella propaganda ci sono multipli livelli di raggiro. Tra questi - le parole che cambiano le persone.

Non è che puoi adattare la realtà alle tue idee, neeeeééé

Citazione:

Le parole che innescano un vero cambiamento, sono quelle che riconosci in modo chiaro e netto, quelle che interpreti senza fraintendimenti.


Ma questi sono solo cazzi TUOI, Alroc. Tu hai fatto un'asserzione e io quella ho criticato.


Se adesso ci aggiungi ---> IIILLL VEEEEROOOO CAMBIAMENTO <---- allora pensaci bene quando vuoi buttare giù un postulato alla cazzo di cane.

Perché la tua frase HA voluto e VUOLE intendere quello che hai scritto.

Poi se vuoi crearti un linguaggio tutto tuo, non sono assolutamente contrario. Anzi mi piace l'idea. Infatti qui c'è OHMYGOD che ha il suo e comunica così; prendere o lasciare.

Non è il caso tuo.

DA aggiungerci poi che TUA frase è soltanto questa:

Citazione:

Non sono le parole a farci cambiare, potremo leggerle mille volte e non capirne il senso.


... e la seconda parte, quella dopo la virgola VUOLE (perché lo hai deciso tu) essere significativa della prima. Ed è ancora più contraddittoria. Ma non ho voglia di andare avanti perché ho già capito che sei troppo orgogliosa per ammetterlo.

Io ti avevo dato un consiglio, ed era semplice.

Avresti dovuto dire: "Ok ragazzi, un attimo che riformulo meglio quello che voglio sintetizzare del mio pensiero".

Citazione:

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Questa discussione ne è un palese esempio.

Parliamo tutti l'italiano, un codice condiviso, eppure non ci capiamo.

Il mio caso per esempio è evidente: vorrei essere chiara, ma falliscono miseramente ad ogni tentativo.


Se devi dare un approfondimento metafisico alla questione, allora impara a saper trovare parole che in un'aforisma sappiano identificare quello che vuoi dire. Perché non ne sei capace. Quello che hai detto - OGGETTIVAMENTE - è un'altra cosa.

Se vuoi insistere, per me non è un problema, in realtà non stai dimostrando nulla del linguaggio, bensì del tuo carattere
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4286
Dubito ormai di tutto
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Che tragedia ...si dice di non far post lunghi e li si inserisce aggiungendo un commento altrettanto lungo...sarà un illusione olografica....?

IL NEMICO? certamente LA MENTE...!
..che Orribile sensazione ho...
evitar di citar le qualità cerebrali?
Chissà perchè?
Forse perché con le mie..non c'è confronto...MICA SON VIRTUALI...

Che imbecillità new-age promuovere la realtà come se fosse un caleidoscopio da girar in senso orario...NON SARÀ MAI PUNTUALE, FINCHÈ UNA CACCA TI VIENE A SPIEGARE COS'È IL FREDDO(e non la puzza)
...mi viene il vomito a leggere paccottiglie preconfezionate in stile Icke...sembra di ascoltar la Brigliadori all'isola dei famosi...perlomeno LEI è una strafiga..non un anonimo avatar biondo presuntuoso e contraddittorio...

Slobbando
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4287
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La tabella descrive le componenti dell'uomo nel virtuale.

Spazio tempo e d'energia sono virtuali. Quindi anche: il leggero sale, il pesante scende.

Nel reale c'è solo la coscienza.

La coscienza ha creato la virtualità.
Inviato il: 22/12/2014 11:04
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4288
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Calvero

Probabilmente sono orgogliosa a tal punto da non vedere il mio errore, non è necessario che tu legga. Mi hai già dato un'ampia dimostrazione del tuo acume e mi prostro davanti ad esso, critica pure tutto quello che scrivo, vedrai che prima o poi le tue parole mi faranno cambiare.
Inviato il: 22/12/2014 11:08
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4289
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

La tabella descrive le componenti dell'uomo nel virtuale.

Spazio tempo e d'energia sono virtuali.

Attendo conferma da zeppelin, Asteirx permettendo... visto che ha detto "non è proprio così"...

Citazione:
Quindi anche: il leggero sale, il pesante scende.

Assumendo a priori (cioè senza evidenze oggettive) che l'unica realtà esistente sia la coscienza.

Rimango in attesa della risposta sulla mente.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 22/12/2014 11:12
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4290
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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alroc ha scritto:

Citazione:
La fede è un'illusione.


Beato chi ce l'ha quella che tu chiami illusione, è una grande forza la fede.

Ho sempre ammirato chi possiede una grande fede, per me era inconcepibile solo fino a tre anni fa credere con quella forza d'animo, con quella intensità, sono sempre stato incredulo del resto.

Chi sente la fede, ha una grande forza d'animo, la fede è un dono non è affatto una debolezza nè un'illusione.

Citazione:
Ciò che è reale è la consapevolezza di esistere.


Tu, assieme agli altri, che hanno la stessa consapevolezza di esistere, come te, uguale.

Tu sei reale, come gli altri, uguale.

Tutti questi altri esterni a noi sono reali, non sono virtuali.

Citazione:
Ogni episodio in cui ci si sente abbandonati e soli è la prova del fatto che siamo proprio soli, nasciamo e moriamo da soli.
Questa è la nostra vera condizione.


Questa è una delle condizioni, è uno dei molteplici stati dell'ESSERE, (uno sottolineato alroc, non a caso UNO è il numero dell'EGO.)

E' uno stato dell'ESSERE molto importante, ma non è l'unico reale.

Direi proprio che è la tua credenza, perchè di credenza si tratta, ad essere un illusione, un'illusione che deriva dall' orgoglio, un'illusione dell'IO, dell'EGO che si sente solo e separato dal mondo che ti porta ad affermare una cosa del genere.

Citazione:
Sembra qualcosa di terribile, ma non è così. Noi siamo esseri sigillati all'interno di un corpo che ci fa da involucro e da strumento per agire. Questa condizione l'abbiamo scelta noi.


Non è così perchè la solitudine di cui parli non è permanente, ma una condizione temporanea di cui tutti dovremmo fare esperienza.

Se fosse una solitudine permanente, per sempre, eterna, sarebbe veramente qualcosa di terribile, quell'incubo di cui parlavo prima e a cui hai risposto orgogliosamente dicendomi che per te è libertà.

Cazzate.

Tu alroc, non potresti vivere da sola per sempre, nessuno di noi potrebbe.

L'uomo non può stare da solo per sempre, morirebbe.

Nelle comunità tribali, come ad esempio tra i beduini, sanno benissimo che essere cacciati via dalla tribù equivale a morire e così la morte, lo Sheol, il Regno dei morti, è rappresentato soprattutto come una condizione di estrema solitudine.

Ed anche C.S. Lewis in un suo geniale romanzo, “Il grande Divorzio”, immagina l’inferno come il luogo in cui gli uomini non si incontrano mai.

Citazione:
La solitudine è la condizione che abbiamo scelto di provare.

C'è chi non la sopporta e si illude di superarla con la fede.


Provare la solitudine non significa che la solitudine sia l'unica condizione reale, l'unica condizione reale esistente.

Quando si rimane da soli, nel deserto dove Gesù Cristo è rimasto per 40gg, quando si sperimenta la solitudine, condizione necessaria per ritrovare la nostra vera ESSENZA, si entra nella stanza segreta della nostra coscienza.

In quella stanza c'è un altro con noi, in quella stanza parliamo tra noi e noi in silenzio e nel silenzio, comunichiamo tra sè e Sè, siamo un indivi-duo.

Perchè dentro di noi splende un Sole, un Sole che è la Vita, quella Vita che ci domina.

Così come il Sole fisico agisce nella materia, anche il Sole Spirituale interiore agisce nell'Anima.

Anche tu sei illuminata da quel Sole, il Sole della Vita, non ci sei solo tu dentro di te, non ci sei tu sola (e non sei tu neanche quel sole), non sei mai sola alroc se trovi il Sole che splende dentro ognuno di noi.

Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo
Mt 28,19


Sei tu quella che si illude di ESSERE in grado di vivere perennemente da sola e sentirsi in questo modo libera da tutto.

Puoi farlo per un periodo di tempo, ma non puoi farlo per sempre alroc, l'EGO si sta illudendo ancora una volta di ESSERE in grado di bastare a sè stesso.

Perchè l'EGO è solo, l'EGO è UNO.
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 22/12/2014 11:19
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