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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4291
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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ops...
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 22/12/2014 11:20
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  •  zeppelin
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4292
Mi sento vacillare
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Da L'Ape Raria
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un sunto di un documento sunto; un suntissimo, direi, tratto da Alla Ricerca di Anima:

Citazione:

Essendo io, come ho detto, di formazione galileiana, almeno come corso di studi e di pensiero iniziale, mi rendo conto che è decisamente difficile comunicare ad uno scientista riguardo all’Anima, in quanto essa per lui non esiste perché non si può misurare.
Ecco un primo concetto importante: la Scienza prevede di vedere le cose per poterle misurare. Dove non esiste misura non esiste nemmeno un fenomeno fisico. Da un punto di vista prettamente psicologico lo scienziato moderno mostra, con questo atteggiamento, la paura di ammettere i propri limiti, infatti un modo per non ammettere mai i propri limiti è affermare che i limiti non esistono: di conseguenza il metodo scientifico non ha limiti e, se qualcosa non si vede, non è perché noi abbiamo la vista corta, ma perché non c’è nulla da
vedere.

e fin qui, niente di nuovo; l'avevano già detto Guenon Feyerabend e via dicendo e direi che siamo pressoché tutti d'accordo

Citazione:

Una delle cose che l’uomo comprende più facilmente è il disegno, l’immagine, l’icona, a cui poi aggancia, in un secondo tempo, il significato del simbolo, che diviene archetipo, dove archetipo è il concetto primordiale, preso singolarmente ed autoconsistente, senza bisogno di essere supportato da altro. L’archetipo, di cui parlerò spesso, non può essere espresso dall’essere umano se non in modo indiretto e vedremo presto perché, ma, al contrario dell’immagine, che viene supportata dalla tridimensionalità, dal colore e dalla simbolica sensazione che fornisce, l’archetipo è invece esso stesso il produttore primo delle caratteristiche summenzionate e a monte di esso esiste solamente ciò che lo produce: la volontà.
L’archetipo dipende soltanto dall’atto di volontà che lo crea, pertanto l’archetipo non ha dimensioni, perché ne è al di fuori. L’archetipo non è né Energia né Tempo né Spazio, perché è esso stesso a creare queste tre uniche componenti dell'universo. Parlare di archetipo, dunque, diviene improprio e limitativo, poiché esso si pone al di là dei confini del descrivibile, del visibile, del ponderabile.
Parlare di archetipi è come parlare di Anima, eppure, al contrario di quanto accade con l’Anima, lo scienziato moderno comprende il significato di archetipo. Lo comprende pur non comprendendolo, poiché lo sente dentro di sé quando fa una scoperta scientifica, quando si accorge che quel tal fenomeno fisico è forse descrivibile in un certo modo, ma, ancor prima, quando si accorge dell'esistenza del fenomeno fisico: in quell’istante e per un momento al di fuori del tempo e dello spazio, percepisce che l’impulso a capire gli è venuto da fuori.

Jung potrebbe vantare dei copyright, ma anche qui non credo ci sia fonte di disaccordo. Fatte le premesse, ora unisce i puntini:

Citazione:

L’uomo soffre, ama, piange, litiga, si arrabbia e prova una miriade di sensazioni: come nasconderle allora? La scienza risponde relegando semplicemente la sensazione al ruolo di qualcosa di nominabile, e quindi di definibile, snaturandola della sua vera essenza: se la sensazione non possiede Spazio né Tempo né Energia, le si conferiranno Spazio, Tempo ed Energia. Si dirà che l’uomo è soggetto all’innamoramento a causa di alcune strutture cerebrali che in certi momenti, sottoposte ad alcuni stimoli, secernono delle endorfine particolari le quali, come risposta biochimica, produrranno alcune strane sensazioni che vanno sotto il nome di innamoramento. Innamorarsi, per la scienza ufficiale, è come avere fame! L’innamoramento diviene un bisogno del Corpo, mentre in realtà è una necessità dell’Anima, ma come tale non può essere riconosciuta, poiché nemmeno l’Anima esiste.
Mi nacque allora l’idea di creare, tenendo sempre in Mente le regole della comunicazione scoperte da Erickson, un modello, comprensibile ma espanso rispetto a quello esistente, capace di descrivere qualcosa che si chiamava Anima ed ancor prima qualcosa che si chiamava archetipo.
Da qui partì l’idea di formulare l’esistenza del nostro universo non più come espressione di soli Spazio, Tempo ed Energia, ma di aggiungere un altro elemento: la Coscienza.
Perché nessuno aveva mai visto in laboratorio la Coscienza?
Semplice, perché l’asse ad essa relativo risiede fuori del nostro sistema fisico, non essendo la Coscienza di natura fisica e pertanto misurabile.
In questo contesto, limitatamente alla nostra percezione, per Coscienza si intende un asse coordinato sul quale è collocato l’archetipo: come il Tempo si compone di crononi, la Coscienza si compone di archetipi, tuttavia sostenere che la Coscienza si misura è decisamente sbagliato. Il Tempo, lo Spazio o l'Energia si misurano, ma non la Coscienza. Infatti il Tempo, lo Spazio e l’Energia sono mutabili e rappresentano ciò che ho definito “componente virtuale della realtà”. “Virtuale” non significa “inesistente” e neppure “fantasmatica”, “onirica” od “immaginaria”: vuol dire sempliceMente “mutabile”, “non fissa”.
La parte reale del nostro universo è rappresentata, invece, proprio dall’asse della Coscienza.
La Coscienza è reale perché è immutabile.
Essendo immutabile non deve essere misurata: non ha senso misurare ciò che non cambia mai. Essa è stata, è e sarà: allora che senso ha misurare una cosa immutabile?
Il Tempo ha un significato per le cose che variano la propria posizione nello Spazio e/o nell’Energia e non è definibile per ciò che rimane immobile ed immutabile (sto cercando di utilizzare il linguaggio simbolico proprio dello scienziato, con la speranza che mi segua almeno fino a questo punto), di conseguenza le formule della fisica non sarebbero errate, ma solo parziali, in quanto descriverebbero benissimo la parte virtuale dell'universo, ma sarebbero incapaci di descrivere la realtà della Coscienza. L’uomo, dall’interno della parte virtuale dell’universo, finora erroneamente considerata
l’unica esistente, avrebbe una visione minima dell’asse della Coscienza, che sta fuori dalla virtualità, e pertanto non ne comprenderebbe a fondo la vera essenza.
Ma l’asse della Coscienza si farebbe comunque sentire attraverso le sensazioni. Le sensazioni sarebbero una specie di sottoprodotto che gli archetipi genererebbero sulla virtualità dell’essere umano. A loro volta gli archetipi sarebbero prodotti dagli atti di volontà, che verrebbero generati dalla Coscienza.
Un modello pseudo-geometrico di questo tipo poteva aiutare nella comprensione della struttura dell’Anima.
Perché lo definisco “modello pseudo-geometrico”? Perché in effetti la geometria è virtuale e sto tentando di descrivere anche la Coscienza come qualcosa di geometrico (un asse) e cioè di virtuale. Non potendo, all’interno della virtualità, descrivere in alcun modo la realtà, poiché essa non può essere descritta ma solo percepita, si può dire che sto tentando di descrivere anche la realtà come se fosse virtuale: non posso, però, fare di più.
La realtà si “sente dentro” di noi, e non “fuori” come la virtualità, potrebbe dire il filosofo che legge questo lavoro; l'espressione “sentire dentro” equivale all'espressione “si manifesta, si percepisce” del mondo fisico, con l’unica limitazione di non poterla misurare.

Infine:

Citazione:

L’essere umano sarebbe descrivibile come somma di quattro componenti - Corpo, Spirito, Mente ed Anima - ciascuna, a sua volta, descrivibile mediante tre soli assi coordinati.
In particolare il Corpo sarebbe formato da Spazio, Tempo ed Energia, ma non possiederebbe Coscienza: si tratterebbe, pertanto, di un guscio vuoto.
La Mente sarebbe formata da Spazio, Tempo e Coscienza: sarebbe pertanto informazione coerente e cosciente di sé.
Lo Spirito sarebbe formato da Tempo, Energia e Coscienza e rappresenterebbe qualcosa che è dappertutto (assenza del concetto di Spazio), fungendo da “collante” tra Mente e Corpo.
L’Anima sarebbe formata da Spazio, Energia e Coscienza, ma sarebbe priva di Tempo: essa sarebbe pertanto caratterizzata dall’immortalità.
Si può, tuttavia, dire di più: delle quattro componenti proposte (Anima, Spirito, Mente e Corpo) è sufficiente possederne solamente due per essere sicuri di entrare in questo universo poiché due sole componenti garantiscono comunque la presenza di tutti e quattro gli assi coordinati. In linea ipotetica si può immaginare un essere che possieda solo Mente e Corpo, o solo Spirito e Corpo, oppure solo Corpo ed Anima, ma anche uno che possieda tre componenti, cioè Corpo, Mente e Spirito o Corpo, Mente ed Anima; infine nulla vieta di immaginare un uomo che possieda tutte e quattro le componenti.
Per l’uomo così come lo conosciamo la presenza della componente Corporale è ovviamente obbligatoria, ma non si può affatto escludere che, in questo od in altri universi, esistano spiriti e menti senz’Anima né Corpo.
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Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Inviato il: 22/12/2014 12:07
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4293
Mi sento vacillare
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Incredulo

Sì è soli fino a quando si fa esperienza nel virtuale.

Quando si ritorna all'origine, coscienza, si è tutto, ma anche nulla, visto che non esiste dualità.

La solitudine - unione è virtuale.

Nella coscienza non esiste questo dualismo.

La coscienza ha creato la virtualità proprio per sperimentare questa condizione di separazione dal tutto.
Inviato il: 22/12/2014 12:11
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4294
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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@alroc

Perche` dai credito alle cose in cui credi? Per dimostrazione, per esperienza, per fede o per disperazione?
E la fede perche` non dovrebbe essere considerata un`esperienza anch`essa, ma un`illusione?
Inviato il: 22/12/2014 12:17
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4295
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
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Il fumo uccide.

Questa frase la troviamo in ogni pacchetto di sigarette allo scopo di scoraggiare il fumatore.

Il fumatore leggerà milioni di volte quella frase ignorando il cambiamento che dovrebbe attuare: non comprare più le sigarette.

Perchè continua a farlo?

Lo fa perchè non ha sperimentato fino in fondo l'esperienza del suo vizio. Potrebbe anche ammalarsi, ma continuerebbe a fumare.

Perchè quelle parole non gli permettono di mutare il suo punto di vista e scegliere un percorso differente?

Perchè ancora non è pronto per cambiare.





La propaganda è un'altra cosa. Essa può indurre a credere cose non vere: le torri gemelle sono cadute a causa di un atto terroristico; chi crede negli alieni è un ingenuo; l'unico strumento oer comprendere la realtà è la scienza, etc.

La propaganda non cambia le persone, gli crea nella testa delle opinioni, mira a modellare il modo di pensare.
Inviato il: 22/12/2014 12:25
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4296
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
@alroc

Perche` dai credito alle cose in cui credi? Per dimostrazione, per esperienza, per fede o per disperazione?
E la fede perche` non dovrebbe essere considerata un`esperienza anch`essa, ma un`illusione?


Per esperienza.

L'esperienza è un percorso vissuto in prima persona, un vissuto da cui si è appreso un senso preciso delle cose.

Questo apprendimento non è fede, è un risultato conseguito e memorizzato.

La fede è credere in qualcosa che non si è sperimentato.
Inviato il: 22/12/2014 12:26
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4297
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:
Calvero

Probabilmente sono orgogliosa a tal punto da non vedere il mio errore, non è necessario che tu legga. Mi hai già dato un'ampia dimostrazione del tuo acume e mi prostro davanti ad esso, critica pure tutto quello che scrivo, vedrai che prima o poi le tue parole mi faranno cambiare.


Alroc, lo sanno tutti, non solo l'acume di Calvero, che questa è un exit strategy ....

... pure riuscita male nell'ultima parte, quando la tua battuta vorrebbe dimostrare in qualche modo la bontà della tua affermazione, perché si basa su ..... TADAN! (rullo di tamburi) un sofisma

... perché il fatto che le parole possono fare cambiare, non significa che tutte vi riescano. Non solo: - in determinate parole non è insita la volontà di far cambiare, come nelle mie, ma di mettere in moto delle disamine.

Ripeto, stai solo dimostrando il tuo carattere, cosa che non mi sarei neanche permesso di mettere sul personale, se non fosse che tu della tua affermazione non ti sei presa la responsabilità, ma soltanto l'incombenza

... e ricordati che io non ho messo in dubbio la tua tesi generale, ma la tua affermazione che la vorrebbe sublimare.

Con simpatia e stima,

l'acume di Calvero
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Inviato il: 22/12/2014 12:26
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  •  zeppelin
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4298
Mi sento vacillare
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io fumavo solo queste:



(postilla da aggiungere nel thread dell'evoluzione dei rompicoglioni):
da parecchi anni fumo solo la pipa e son diventato insopportabile anche per i fumatori tradizionali
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Inviato il: 22/12/2014 12:35
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4299
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@alroc

Citazione:
La fede è credere in qualcosa che non si è sperimentato.


Tu hai mai sperimentato la fede?

Hai mai fatto una esperienza di fede?

Penso di no, visto che giustamente credi solo a ciò che hai sperimentato.

Però pontifichi sulla fede come se la conoscessi, l'avessi praticata e poi abbandonata.

Cosa ne sai della fede alroc, la conosci o credi di conoscerla senza averla mai veramente sperimentata e vissuta?

Hai mai approfondito con qualche ESSERE umano cosa prova, cosa vive mentre pratica la fede, mentre la mette in pratica?

Spero di sì, altrimenti ne parleresti a vanvera, visto che non la conosci per non averla mai sperimentata personalmente.

Naturalmente di ciò che ho scritto prima sulla condizione umana che per te è rappresentata dalla solitudine non hai recepito nulla, del resto per te le parole non servono.

Ok, ricevuto alroc.
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Inviato il: 22/12/2014 12:40
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4300
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Allora è come sospettavo io...

Citazione:

zeppelin ha scritto:

...Infatti il Tempo, lo Spazio e l’Energia sono mutabili e rappresentano ciò che ho definito “componente virtuale della realtà”. “Virtuale” non significa “inesistente” e neppure “fantasmatica”, “onirica” od “immaginaria”: vuol dire sempliceMente “mutabile”, “non fissa”.

E aggiungerei materia, che secondo me (e secondo la visione orientale) è energia essa stessa ad una frequenza vibrazionale più bassa (Tutto è Chi).

Questa di Malanga è esattamente l'antichissima visione orientale del divenire universale.

Chiamare "virtuale" queste "cose", per lui significa "mutanti", è solo un altro modo di chiamare il divenire di tutto ciò che è manifesto.

Alroc dice una cosa molto diversa...

@alroc, la vedi la differenza tra quello che dici tu e quello che dice Malanga? E' ENORME.

Infatti lui dice che

Citazione:
il Tempo, lo Spazio e l’Energia sono mutabili...


SONO = esitenti = reali.

Io ho il sospetto che tu abbia interpretato male il suo pensiero...

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@zeppelin

A parte qualche "variazione sul tema", soprattutto su come è fatto l'uomo (e su certe cose sono d'accordo su altre no, ma anche qui veramente poco di nuovo sotto il sole...), è tutto "materiale" proveniente dalle antiche tradizioni spirituali.

Non capisco tutto questo interesse per Malanga, è già stato detto tutto migliaia di anni fa...

L'unica cosa (forse) veramente interessante è la sua trasposizione geometrica (il discorso degli "assi") della visione del mondo antica. Ma in pratica mi sembra la stessa identica cosa.
Li puoi chiamare "assi", "mondi", "piani di manifestazione"... cambia niente.

A questo punto, mi sembra che l'unica vera differenza sia proprio quello che diceva incredulo qualche pagina fa: Malanga afferma che Dio non esiste, che siamo noi i creatori di tutto ciò che esiste.

Non capisco l'interesse che può suscitare... ma forse è a causa del fatto che a queste visioni io mi sono avvicinato tramite gli originali, le antiche filosofie e religioni orientali, quindi mi appare tutto straconosciuto. Magari per chi non conosce la pericolosissima tradizione è rivoluzionario... capisco ma di fatto è la copia della copia della copia...
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Inviato il: 22/12/2014 12:43
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4301
Sono certo di non sapere
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@invisibile

Citazione:
Non capisco l'interesse che può suscitare... ma forse è a causa del fatto che a queste visioni io mi sono avvicinato tramite gli originali, le antiche filosofie e religioni orientali, quindi mi appare tutto straconosciuto. Magari per chi non conosce la pericolosissima tradizione è rivoluzionario... capisco ma di fatto è la copia della copia della copia...


L'interesse è dato dal fatto che il professor Malanga sostiene l'esistenza degli extraterrestri.

Ha effettuato centinaia di ipnosi su "addotti" e ha riscontrato la similitudine delle risposte ricevute.

Ha catalogato diverse "razze" di alieni, grigi, biondi, militari ecc. ecc.

Almeno il primo Malanga è diventato famoso per questo anche se oggi sembra più orientato verso un sistema cosmologico in cui esistono diverse entità predatrici e gli "Angeli" che ci vogliono comunque fottere.

In ogni caso fa parte della New Age, la solita pappa che attinge dalla Tradizione mescolando alieni e demoni, tutto è UNO e noi siamo Dio.

Solita minestra....diversamente colorata
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Inviato il: 22/12/2014 12:50
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  •  Calvero
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4302
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:
Il fumo uccide.

Questa frase la troviamo in ogni pacchetto di sigarette allo scopo di scoraggiare il fumatore.

Il fumatore leggerà milioni di volte quella frase ignorando il cambiamento che dovrebbe attuare: non comprare più le sigarette.

Perchè continua a farlo?



Peccato, Alroc, che se tu capissi qualcosa di propaganda sapresti che quelle parole servono a non fare smettere

... potrei approfondire, ma non è il caso.

Citazione:

La propaganda è un'altra cosa. Essa può indurre a credere cose non vere: le torri gemelle sono cadute a causa di un atto terroristico; chi crede negli alieni è un ingenuo; l'unico strumento oer comprendere la realtà è la scienza, etc.

La propaganda non cambia le persone, gli crea nella testa delle opinioni, mira a modellare il modo di pensare.



Alroc, che ne dici di non allargarti troppo?
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Inviato il: 22/12/2014 12:54
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4303
Sono certo di non sapere
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@incredulo

Si, mi pare evidente.

Ma proprio qui, penso che sia molto importante evidenziare che tutto quello che Malanga afferma, tranne la questione dell'esistenza di Dio/divino, in quanto "altro da noi" (almeno in parte), proviene paro paro da antichissime e pericolosissime tradizioni spirituali e filosofiche.

Perché: perché (oddio sto scrivendo come Calvero... le parole cambiano ) per chi non le conosce e magari ci arriva per la prima volta tramite Malanga, può mettere tutto nello stesso calderone e oplà (esci da questo corpo demone! ) che Dio non esiste.

Ripeto senza gioco: e oplà; Dio non esiste.

Perché queste antiche visioni "risuonano" dentro, come direbbe alroc, e risuonano dentro perché sono vere, e la Verità che è in noi le riconosce.

Lo Spirito.

Quindi si, è esattamente "l'operazione new age" quella che qui abbiamo, con l'aggiunta di alieni e angeli vari... operazione che sfrutta delle Verità universali per veicolare una "opinione", che Dio non esiste.
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Chuang Tzu
Inviato il: 22/12/2014 13:00
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4304
Sono certo di non sapere
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Citazione:

alroc ha scritto:
Incredulo

Sì è soli fino a quando si fa esperienza nel virtuale.

Quando si ritorna all'origine, coscienza, si è tutto, ma anche nulla, visto che non esiste dualità.

La solitudine - unione è virtuale.

Nella coscienza non esiste questo dualismo.

La coscienza ha creato la virtualità proprio per sperimentare questa condizione di separazione dal tutto.


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Inviato il: 22/12/2014 13:25
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  •  zeppelin
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4305
Mi sento vacillare
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L'ultima serie dei suoi scritti, Genesi, Genesi II e (credo esista anche) Genesi III è una revisione anche pesante su quanto affermato prima.

Quanto ha scritto l'ho letto alcuni anni fa e sono -diciamo- andato oltre, quindi per presentare il suo pensiero devo dare una rapida scorsa ai suoi documenti ed estrarre quel che mi ricordo come significativo.

Citazione:
Da Genesi:

La Coscienza ed il libero arbitrio
Partiamo dall’alto ed analizziamo l'essenza della Coscienza, che noi abbiamo descritto come una fonte luminosa, nel nostro organigramma. La coscienza esiste da sempre perché è eterna.
Ma un giorno (simbolismo temporale che non ha senso: dovremmo dire “un istante percettivo”: N.d.A.) essa si sveglia e si accende. Prende, in quell’istante, coscienza di sè (di essere, di esistere) ma non sa come è fatta (non è conoscenza di sé). L’unico modo per sapere come è fatta sarebbe specchiarsi in uno specchio ma tale specchio ancora non esiste. E dunque la coscienza si crea uno specchio, che poi è la rappresentazione dell’universo virtuale, come lo abbiamo descritto in precedenti lavori, per guardarsi. A questo punto la coscienza decide che deve fare esperienza di sé: deve sapere oltre a vedersi dentro lo specchio, deve conoscersi, deve toccarsi, si potrebbe dire. In questo istante la coscienza emana con un suo atto di volontà, il desiderio di fare esperienza e decide di farla senza limitazioni. Il pensare questo, produce in quell’istante, l’invenzione del dualismo.
IL duale è espressione fondamentale della idea della scelta. In altre parole se decido di fare esperienza decido anche che posso scegliere la mia esperienza ed in questo contesto imparo a capire che significato ha l’idea della scelta legata alla responsabilità della scelta stessa.
Così nel dare la possibilità alla coscienza di acquisire consapevolezza gli si da anche la possibilità di volere non acquisirla. In parole povere la coscienza non crea un binario dove vieni messo e ti si dice di andare avanti ma crea un binario dove ti si colloca a metà strada e ti si dice vai… Vai avanti o indietro a tua scelta.
Questo aspetto della creazione produce un effetto singolare. In qualsiasi punto dell’universo tu sia stato collocato puoi andare sopra o sotto, a destra o a sinistra, in alto o in basso, eccetera. Ogni cosa che puoi fare avrà un segno più (+) od un segno meno (-) e tu sceglierai cosa fare.
In quell’istante nasce il libero arbitrio.
I due creatori
La coscienza è unica non duale ed eterna. Essa è, è stata, e sarà. Quello che cambia della coscienza dunque non sè e stessa ma la sua consapevolezza di essere che viene acquisita durante la sua esperienza di vita.
Tale esperienza deve essere effettuata da qualcosa che in fondo è la sua immagine virtuale. Tale immagine creata dalla coscienza stessa, è ovviamente duale. Vengono così, per forza di cose, creati due creatori, ognuno che possa scegliere cosa fare. I due creatori non possono essere né tre né uno ma solo due perché l’universo è stato creato su base
duale.
Due creatori possono scegliere due strade differenti di evoluzione ed attraverso di loro ed attraverso le loro emanazioni, la coscienza comprenderà chi è veramente e come è fatta, perché: che essa sia, che essa esista, lo ha già capito illuminandosi (atto iniziale della creazione, atto iniziale della consapevolezza del sè).
Il primo creatore e la sua stirpe
Abbiamo voluto indicare il primo creatore con la sigla C1 e lo abbiamo posto
inconsciamente ) ideicamente ed archetipicamente, alla destra dell’osservatore.
Tale primo creatore sceglie di creare a sua volta un essere perfetto attraverso il quale esso stesso possa fare esperienze. Questo essere lo identificheremo con al sigla UP (Uomo Primo).
Questo UP ha delle caratteristiche primordiali ben precise. E’ innanzitutto munito di parte animica ben collegata al proprio sé, è quasi una emanazione del suo creatore con il quale a volte si confonde.
UP dunque è stato creato subito come essere quasi perfetto dal primo cratore, è animico è perciò immortale anche nel corpo ed è la rappresentazione di Adamo nel libro della Genesi.
Si potrà notare come nella nostra ricostruzione ogni singola figura ha un suo corrispettivonei libri antichi che narrano della storia degli Dei come nella letteratura ebraica, ma anche babilonese e perché no, sanscrita.
Dobbiamo a questo punto aprire una parentesi importante per far capire come in questi libri c’è scritta la realtà delle cose. Tali testi infatti non debbono essere interpretati alla lettera come testi esclusivamente storici ma come testi in cui le storie raccontate appaiono più propriamente come miti: non leggende, non storie cronologiche di eventi accaduti in certi periodi, ma miti, cioè simboli archetipici di ciò che è, esiste ed esisterà.


http://conoscitestesso.ipself.it/files/luciano/articoli/malanga/Corrado%20Malanga%20-%20Genesi%201.pdf
http://conoscitestesso.ipself.it/files/luciano/articoli/malanga/Corrado%20Malanga%20-%20Genesi%202.pdf


Non condivido questa visione, che qui ho riportato frammentaria e limitata alla prima parte introduttiva, ma personalmente trovo interessante il suo ragionamento volto a far convergere in un disegno coerente una serie di fatti, storici, mitici e (pseudo)scientifici utilizzando, sopratutto, la geometria.

Dopo le festività attacco il Tao della Fisica!
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Inviato il: 22/12/2014 13:29
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  •  Daniel77
      Daniel77
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4306
Ho qualche dubbio
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Citazione:

alroc ha scritto:

Vorrei chiedere a chiunque legga quello che scrivo di dirmi se davvero ciò che dico non "risuona" .

Se fosse così, avrei la dimostrazione che i miei tentativi di comunicare sono inutili e rinuncerei subito.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.


Io ti rispondo in modo schietto sperando di non offenderti, quindi uso un esempio "comico".

Mi sembra che tu sia uscita dalla "caverna di Platone" (scusa non ho tempo per mettere il link) come abbiamo fatto io, Incredulo, Invisibile e molti altri che scrivono qui.
Solo che tu appena uscita, sei inciampata e hai battuto la testa () e quando ti sei svegliata c'era Malanga che aveva appena finito di farti il lavaggio del cervello...
Possibile che dopo tutta la fatica che hai fatto per accorgerti dell'Illusione, poi cadi in altre illusioni ancora peggiori?

La verità è lì, alla tua portata, semplice e bellissima.
Inviato il: 22/12/2014 13:39
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4307
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Citazione:

incredulo ha scritto:
@alroc

Citazione:
La fede è credere in qualcosa che non si è sperimentato.


Tu hai mai sperimentato la fede?

Hai mai fatto una esperienza di fede?

Penso di no, visto che giustamente credi solo a ciò che hai sperimentato.

Però pontifichi sulla fede come se la conoscessi, l'avessi praticata e poi abbandonata.

Cosa ne sai della fede alroc, la conosci o credi di conoscerla senza averla mai veramente sperimentata e vissuta?

Hai mai approfondito con qualche ESSERE umano cosa prova, cosa vive mentre pratica la fede, mentre la mette in pratica?

Spero di sì, altrimenti ne parleresti a vanvera, visto che non la conosci per non averla mai sperimentata personalmente.

Naturalmente di ciò che ho scritto prima sulla condizione umana che per te è rappresentata dalla solitudine non hai recepito nulla, del resto per te le parole non servono.

Ok, ricevuto alroc.


Per diversi anni ho avuto fede in Cristo, poi mi sono svegliata.

Le parole servono quando sei pronto per capirle.
Inviato il: 22/12/2014 14:24
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4308
Mi sento vacillare
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Citazione:

Daniel77 ha scritto:
Citazione:

alroc ha scritto:

Vorrei chiedere a chiunque legga quello che scrivo di dirmi se davvero ciò che dico non "risuona" .

Se fosse così, avrei la dimostrazione che i miei tentativi di comunicare sono inutili e rinuncerei subito.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.


Io ti rispondo in modo schietto sperando di non offenderti, quindi uso un esempio "comico".

Mi sembra che tu sia uscita dalla "caverna di Platone" (scusa non ho tempo per mettere il link) come abbiamo fatto io, Incredulo, Invisibile e molti altri che scrivono qui.
Solo che tu appena uscita, sei inciampata e hai battuto la testa () e quando ti sei svegliata c'era Malanga che aveva appena finito di farti il lavaggio del cervello...
Possibile che dopo tutta la fatica che hai fatto per accorgerti dell'Illusione, poi cadi in altre illusioni ancora peggiori?

La verità è lì, alla tua portata, semplice e bellissima.


Conosco il mito della caverna.

Ma tu conosci il lavoro di Malanga?

Io ho scoperto il suo per caso e gli ho dato credito perchè, dopo la mia fuoriuscita dalla caverna, lui descriveva esattamente ciò che avevo scoperto anch'io.

Sai inciampare e sbattere la testa non vuol dire per forza essere sbagliati. Le scoperte più importanti si scoprono per caso e nelle condizioni più strane.
Inviato il: 22/12/2014 14:29
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4309
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:

alroc ha scritto:
Il fumo uccide.

Questa frase la troviamo in ogni pacchetto di sigarette allo scopo di scoraggiare il fumatore.

Il fumatore leggerà milioni di volte quella frase ignorando il cambiamento che dovrebbe attuare: non comprare più le sigarette.

Perchè continua a farlo?



Peccato, Alroc, che se tu capissi qualcosa di propaganda sapresti che quelle parole servono a non fare smettere

... potrei approfondire, ma non è il caso.

Citazione:

La propaganda è un'altra cosa. Essa può indurre a credere cose non vere: le torri gemelle sono cadute a causa di un atto terroristico; chi crede negli alieni è un ingenuo; l'unico strumento oer comprendere la realtà è la scienza, etc.

La propaganda non cambia le persone, gli crea nella testa delle opinioni, mira a modellare il modo di pensare.



Alroc, che ne dici di non allargarti troppo?


Psicologia inversa: non fare, per indurre a farlo....guarda caso proprio come i dieci comandamenti.
Inviato il: 22/12/2014 14:32
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4310
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Una cosa è dire: dio siamo noi.

Una cosa è dire: dio non esiste.
Inviato il: 22/12/2014 14:34
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4311
Sono certo di non sapere
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@zeppelin

Sostituisci la parola "coscienza" con la parola "Dio" et voilà.

Sotituisci "Tale esperienza deve essere effettuata da qualcosa che in fondo è la sua immagine virtuale. Tale immagine creata dalla coscienza stessa, è ovviamente duale. " con "Yin-Yang" (quasi, nel senso ma perché per forza sta fissa del virtuale? sembra una moda...*) e voilà.

Poi secondo lui questi due sarebbero creatori (ma non specifica bene cosa intende), uno che in pratica non fa altro che da tramite tra il "secondo creatore" e Dio la coscienzta

suona tanto, ma tanto come la mente di cui stavamo parlando con alroc...

Insomma, come dicevo, variazioni (piccole) sul tema).

Sul resto non mi addentro per ora, c'è già troppa carne al fuoco e sto aspettando alroc.

Ma ci sono cose che condivido e altre no.

Per esempio; da dove sbuca che questa coscienza un giorno si sveglia e prende coscienza di sé?
Magari lo è "sempre" (tra virgolette perché "li" il tempo non esiste) stata.

Cioè, cerca di usare un linguaggio razionale ma poi ci mette l'elemento fiaba-mito dove gli piace...

Citazione:

zeppelin ha scritto:
Non condivido questa visione, che qui ho riportato frammentaria e limitata alla prima parte introduttiva, ma personalmente trovo interessante il suo ragionamento volto a far convergere in un disegno coerente una serie di fatti, storici, mitici e (pseudo)scientifici utilizzando, sopratutto, la geometria.

La geometria è uno strumento oggettivamente inadeguato, quando hai degli elementi a-temporali e a-spaziali da considerare.

Si, come dicevo anche io, è interessante come raffigurazione mentale della Realtà ultima, ma sempre uno schizzo rimane, per forza di cose e perché la mente ha dei limiti oggettivi.

La Realtà si vive, non si può sapere.

"Il Tao di cui si può parlare...."

Citazione:

Dopo le festività attacco il Tao della Fisica!

Sono proprio curioso di sapere cosa ne pensi.


* Come sai, c'è un libro che ha 3.000 anni, ma che possiamo ragionevolmente supporre molto più antico (tradizione orale), l'I Ching o Libro dei Mutamenti
in cui il duale è la base e l'origine di tutte le manifestazioni.
Sta cosa del virtuale mi sembra tanto perché fa figo che c'abbiamo i computers...
Tra l'altro nemmeno in questo che hai riportato afferma che questo mondo virtuale non sia reale.
Si, va bene, è lo specchio della coscienza etc, ma è uno specchio che esiste, creato ed esistente.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 22/12/2014 14:41
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4312
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Allora è come sospettavo io...

Citazione:

zeppelin ha scritto:

...Infatti il Tempo, lo Spazio e l’Energia sono mutabili e rappresentano ciò che ho definito “componente virtuale della realtà”. “Virtuale” non significa “inesistente” e neppure “fantasmatica”, “onirica” od “immaginaria”: vuol dire sempliceMente “mutabile”, “non fissa”.

E aggiungerei materia, che secondo me (e secondo la visione orientale) è energia essa stessa ad una frequenza vibrazionale più bassa (Tutto è Chi).

Questa di Malanga è esattamente l'antichissima visione orientale del divenire universale.

Chiamare "virtuale" queste "cose", per lui significa "mutanti", è solo un altro modo di chiamare il divenire di tutto ciò che è manifesto.

Alroc dice una cosa molto diversa...

@alroc, la vedi la differenza tra quello che dici tu e quello che dice Malanga? E' ENORME.

Infatti lui dice che

Citazione:
il Tempo, lo Spazio e l’Energia sono mutabili...


SONO = esitenti = reali.

Io ho il sospetto che tu abbia interpretato male il suo pensiero...

_________________

@zeppelin

A parte qualche "variazione sul tema", soprattutto su come è fatto l'uomo (e su certe cose sono d'accordo su altre no, ma anche qui veramente poco di nuovo sotto il sole...), è tutto "materiale" proveniente dalle antiche tradizioni spirituali.

Non capisco tutto questo interesse per Malanga, è già stato detto tutto migliaia di anni fa...

L'unica cosa (forse) veramente interessante è la sua trasposizione geometrica (il discorso degli "assi") della visione del mondo antica. Ma in pratica mi sembra la stessa identica cosa.
Li puoi chiamare "assi", "mondi", "piani di manifestazione"... cambia niente.

A questo punto, mi sembra che l'unica vera differenza sia proprio quello che diceva incredulo qualche pagina fa: Malanga afferma che Dio non esiste, che siamo noi i creatori di tutto ciò che esiste.

Non capisco l'interesse che può suscitare... ma forse è a causa del fatto che a queste visioni io mi sono avvicinato tramite gli originali, le antiche filosofie e religioni orientali, quindi mi appare tutto straconosciuto. Magari per chi non conosce la pericolosissima tradizione è rivoluzionario... capisco ma di fatto è la copia della copia della copia...


La mutabilità degli assi avviene nel virtuale.

È tutto virtuale, anche la mutabilità.

Conosci poco dei lavori di Malanga.

Corrado non si riferisce solo agli antichi testi, il suo lavoro unifica tutto lo scibile, compresa la fisica quantistica, a cui ha dato una geometria, rendendo visibile e comprensibile la struttura delle particelle subatomiche. La sua è una teoria unificante.
Inviato il: 22/12/2014 14:42
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4313
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Inviato il: 22/12/2014 14:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4314
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Citazione:

alroc ha scritto:
La mutabilità degli assi avviene nel virtuale.

È tutto virtuale, anche la mutabilità.

Conosci poco dei lavori di Malanga.

Corrado non si riferisce solo agli antichi testi, il suo lavoro unifica tutto lo scibile, compresa la fisica quantistica, a cui ha dato una geometria, rendendo visibile e comprensibile la struttura delle particelle subatomiche. La sua è una teoria unificante.

L'ho detto che li conosco poco, ma finora non vedo praticamente niente di nuovo o di unificante che non sia già stato unificato.
Se porti qualcosa di suo che sia veramente nuovo te ne darò atto, non ho nessun problema ad accettare nuove visioni se sono coerenti.
Tra l'altro molto di quello che ho letto, per me è corretto, solo che non è suo, ha svariate migliaia di anni.

E tu devi cercare di essere consequenziale con me. Io mi sto sforzando di esserlo con te.

Visti gli sviluppi, grazie a zeppelin, devi decidere se la tua affermazione che "l'unica cosa esistente è la coscienza" è ancora valida o no.
Se è ancora valida tu la pensi diversamente da Malanga.

Infatti lui dice che:

Citazione:
..Infatti il Tempo, lo Spazio e l’Energia sono mutabili e rappresentano ciò che ho definito “componente virtuale della realtà”. “Virtuale” non significa “inesistente” e neppure “fantasmatica”, “onirica” od “immaginaria”: vuol dire sempliceMente “mutabile”, “non fissa”.

Quindi per lui la "componente virtuale della realtà" è esistente anch'essa, ma è "mutabile" (in divenire secondo le tradizioni antiche ma è la stessa identica cosa).

Per te, finora, non esiste, è puramente virtuale.

Quella obiezione che ho fatto nel post lungo, si basa sulle tue affermazioni (che io credevo uguali a quelle di Malanga).

Se avessi saputo prima cosa Malanga ha detto, non l'avrei nemmeno scritta e ti avrei solo domandato del perché di questa differenza.

E' oggettivo alroc, per Malanga il mondo che chiama virtuale, esiste.
Esiste e muta, ma esiste.
Nero (verde) su bianco.

Questo, per il discorso sulla mente-strumento, cambia tutto, perché secondo Malanga la mente è esistente, quindi reale.
Se altrove afferma che la mente è puramente virtuale, contraddice quello riportato da zeppelin, cioè se stesso.

Chiarisci questo per prima cosa, poi si potrà proseguire.
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Inviato il: 22/12/2014 14:57
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4315
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A Calvero...
Ma non dire cazzate, dai.
Non sono le parole che cambiano ma il significato che gli si da, che gli si e' dato, e quello che vogliono che gli si dia.

Esempio pratico la parola "dio" su di me non sortisce nessun effetto magico, perche' non gli attribuisco piu' di quello che voglio attribuirgli come valore. Con altri questo termine sortisce un altro effetto.
Se non prendo un palo, ovvero non ho compreso bene cio' che rilevi sulle affermazioni di alroc di incoerente (frase imputata che trovo del tutto in linea con il ragionamento fatto sino adesso sulla relativita' di termini che possono coprire diversi tipi di interpretazioni), direi che le parole in se' non sono importanti: il loro indice di cambiamento e' riferibile al significato individuale che gli viene attribuito singolarmente.
Usavo anche io affermare e dire che alcune parole se non specificate e condivise possono avere un significato ad incastro e calzare in piu' teorie anche se le piu' disparate.

Non capisco l'aggressivita' ... poi ...

*******

Alroc
Con pochissime sfumature sono molto vicino a cio' che affermi ...



*******
Daniel77
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Solo che tu appena uscita, sei inciampata e hai battuto la testa () e quando ti sei svegliata c'era Malanga che aveva appena finito di farti il lavaggio del cervello...
Possibile che dopo tutta la fatica che hai fatto per accorgerti dell'Illusione, poi cadi in altre illusioni ancora peggiori?

Scusa se mi intrometto.
Se tu credi in cristo e in dio non credo possa esprimere disappunto nei confronti di altre idee, eufemisticamente parlando, bizzarre.

Inoltre, non credo che ci sia propaganda piu' propagandata della divinita' :
per cui tutti i credenti che si appellino ad aventuali "risvegli" faranno bene a preoccuparsi di puntare la loro di sveglia.
E' pressoche' insensato parlare di "lavaggio del cervelllo" e di "subire la propaganda" citando il vangelo o la bibbia. Mi fa sempre ridere un po', incredulo, che mi ripete che parlo come parlerebbe un massone... io?
Se gli dico che parla come un fanatico cristiano, pero' si offende... e mi parla male della chiesa ... e poi subito dopo cita cirsto and co. dicendomi che sono stato risucchiato dai discorsi luciferini che mi hanno plagiato ... da non credere ...

*********

Doktorenko:

Ci sono aspetti positivi e condivisibili anche in dottrine terribili come la new age, o il fascismo... Fanculo, il resto pero', giusto?!
Tutte le stronzate che si e' costretti ad accettare insieme al pacchetto costituiscono il problema con la religione (cattolica nella fattispecie). A livello psicologico soprattutto.

Per cui le tue osservazioni sembrano alquanto ingiustificate, a meno che' non si voglia chiudere un occhio per interesse particolare (cioe' quello che ha uno che in realta' crede in quella dottrina che difende).

Seguiresti mai un nazista per una qualsiasi frase di senso compiuto condivisibile istruita nel MeinKampf ... merda, spero di no?! Eppure ... qualcosa di buono c'e', no? Qualcuno, infatti, lo fa... e lo fa anche con la religione ...
Le dottrine sono MACCHINE DA GUERRA usate nella guerra del controllo dei popoli.
Chi non lo capisce e' una vittima di guerra.

mc
Inviato il: 22/12/2014 15:07
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4316
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Invisibile

Virtuale significa non reale, non c'è bisogno di aggiungere che non è reale, diventerebbe una ripetizione.

Sai su cosa divergo da Malanga?

Te lo dico così sei contento.

Con Malanga divergo sul concetto di libero arbitrio.

Per me non esiste possibilità di scelta.

La coscienza che si cala nella virtualità dimentica volutamente tutto il percorso che farà nella sua esistenza virtuale e lo fa perchè così avrà l'illusione di scegliere ogni volta.

E allora tu potresti chiedermi: ma allora che scende a fare se non può scegliere, se non può ricordare etc.?

Scende nella virtualità perchè lei sa già tutto ma è come fosse un sapere unico.

Ha bisogno di dividere (virtualità duale) ogni suo sapere in tutti i frammenti possibili, per poi riassemblarli, avendoli sperimentati tutti.
Inviato il: 22/12/2014 15:08
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4317
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Mc

Grazie
Inviato il: 22/12/2014 15:16
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4318
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Invisibile

Corrado in quella frase che mi hai sottolineato vuol dire sempliceMente che la virtualità è in movimento, è mutabile. Esiste in quanto creazione della coscienza, al pari di me che immagino una mucca viola nella mia testa. La mucca viola esiste? Esiste nella virtualità immaginata nella mia testa.

La virtualità è cambiamento, al contrario la coscienza è.

Essa non è duale quindi non può oscillare tra uno stato e l'altro.

La virtualità permette alla coscienza di fargli fare una cosa: dividersi.

Il frutto di questa divisione siamo tutti noi.
Inviato il: 22/12/2014 15:25
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4319
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Complimenti ALROC sono quasi tutti a fumare ..qualcuno dal cervello..
devo riconoscere che la tua indifferenza rende la cosa eccitante...come la nicotina..

Incredulo aiutoo...portami qualche sacramento dentro questa infausta orgia di peccatori...

Calvero...assicurati che sia meglio della Brigliadori prima di imBrigliarti...nel pizzo..di qualche sottana di nylon...

Invisibile tu sei certamente l'amalgama...Zeppelin spero.. il gruppo musicale altrimenti ..troppo idrogeno..

Nichiren...tagliato le unghie?...

Slobbysta
Inviato il: 22/12/2014 15:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4320
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"Grazie"?

Ma no! ... Grazie a te!!!
Adesso sei te a focalizzare tutte le frustrazioni piu' recondite delle utenze.
Un consiglio quando non e' piu' divertente, ma soprattutto utile, smetti:
c'e' chi ha piu' cose in ballo ed e' costretto ad andare avanti nella discussione per necessita'.
Non essendo una di quelle, almeno per quel che posso leggere, e' meglio che te ne smarchi un po', visto che non hai nulla da pardere nel "non avere ragione", al contrario di altri.

Di tutte le utenze che parlano di tranquillita' mentale o emotiva nel credere, non ce n'e' una che non si offenderebbe per le ipotesi che valutano le implicazioni psichiatriche del credere o solamente psicologiche, anche qualora non poste come ingiurie denigranti, ma come semplici opinioni.
Se il credo deve essere messo alla prova, c'e' qualcosa che non quadra. Per cui, partecipare ad un forum pubblico sul tema assume implicitamente l'avvenuta presa di coscienza del dover confrontare i "propri" punti di vista di credente, con quelli di altri.
Se invece l'intento e' solo di auto illudersi e' da veri disperati partecipare a cose del genere ... (e sentirsi risentiti).

L'importante e' chiarire il proprio pensiero ... con se stessi.



edit: ho fatto un casino ... avevo deciso di non pubblicare buona parte di questo post ... per evitare ... ma poi e' partito lo stesso ... ho solo aggiunto la chiusura della frase da "solo" in poi.

mc
Inviato il: 22/12/2014 15:34
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