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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5071
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@mc

Citazione:
Capire che la realta' e' relativa non e' per niente difficile.
Il difficile e' farci i conti interiormente.


Amore mio, penso di averti risposto nella risposta a Ste_79, ma non volevo che pensassi che non ti amo più ignorandoti...

Proprio perchè non è per niente difficile arrivare a questa conclusione per sempliciotti, che dovresti approfondire un pelino di più la questione.

Tutti possono arrivare a giustificarsi con questa convinzione, ritardando in questo modo il processo di crescita che prevede uno sforzo consapevole per superare il proprio limite.

Accettando il relativismo come valore assoluto, ti metti al sicuro, perchè in questo modo ti giustifichi e ti autoassolvi rimanendo confinato nella dimensione egoica.

Perchè l'accusatore che vive in noi è il Guardiano della Soglia al lavoro.

Se non superi quell'opposizione, quell'ostacolo, quell'accusatore, non riuscirai mai a varcare quella soglia che il Guardiano controlla.

E' il "muro" di cui parla invisibile, quell'ostacolo che se non viene affrontato e superato, si ripresenterà implacabile nella vita individuale.

Il Guardiano è molto felice se accetti la visione relativista e ti autoassolvi per evitare di affrontarlo, è proprio lui che te la suggerisce per non essere scoperto dal Sè profondo.

Ti dice: "Dai è facile, è tutto relativo, puoi cambiare tutto a seconda del tuo interesse personale, oggi dici una cosa, domani sostieni il suo opposto, puoi disfare tutto, puoi rivoluzionare tutto, puoi mentire senza problemi, la vita è solo un'illusione della mente".

Qualcosa tipo questa:

Bispensiero, o bipensiero (in inglese doublethink), è un termine in neolingua coniato da George Orwell per il suo libro di fantascienza distopica 1984, utilizzato dal Partito del Grande Fratello per indicare il meccanismo psicologico che consente di credere che tutto possa farsi e disfarsi: la volontà e la capacità di sostenere un'idea e il suo opposto, in modo da non trovarsi mai al di fuori dell’ortodossia, dimenticando nel medesimo istante, aspetto questo fondamentale, il cambio di opinione e perfino l'atto stesso del dimenticare.
Chi adopera il bipensiero è quindi consciamente convinto della veridicità (o falsità) di qualcosa, pur essendo inconsciamente consapevole della sua falsità (o veridicità).
Il bipensiero è ipoteticamente essenziale nelle società totalitarie che, per definizione, richiedono un'adesione costante di fronte a mutevoli linee politiche.


In questo modo, senza effettuare nessuno sforzo consapevole, ti fermi e rimani lì dove sei con la convinzione illusoria di andare avanti...ed evolverti.





Alla tua tesoro.
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 30/1/2015 6:33
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5072
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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La pura contemplazione
Gli occhi pieni di avidità sono torbidi e deformanti. Solo se non desideriamo nulla, solo se per noi guardare diventa pura con- templazione, si manifesterà l’anima delle cose, la Bellezza. Se osservo un bosco che voglio comprare, affittare, ipotecare, usare per far legna e andare a caccia, non vedo in realtà il bosco ma solo le sue relazioni con il mio volere, con i miei piani e le mie ansie, con il mio portafoglio. Allora è fatto di legno, è giovane o vecchio, malato o sano. Ma se dal bosco non voglio nulla, se guardo nel suo profondo verde senza pensiero alcuno, il bosco è bosco, è na- tura, è creatura, è bello.
La stessa cosa avviene con gli uomini e i loro volti. La persona che guardo con ti- more, con speranza, con desiderio, con aspettative, con pretese, non è una persona ma solo lo specchio torbido del mio volere. La osservo, consciamente o inconsciamente, con una serie di interrogativi riduttivi e mistificanti: è una persona affabile o altera? Ha considerazione per me? Gli si può chie- dere denaro in prestito? Mastica qualcosa di arte? Con mille domande del genere guardiamo la maggior parte delle persone con cui abbiamo a che fare, e passiamo per psicologi e conoscitori dell’animo umano se riusciamo a individuare nel loro aspetto e nel loro comportamento ciò che asseconda o contrasta i nostri intenti. Ma è un atteg- giamento riduttivo, meschino; è una sorta di psicologia in cui il contadino, il vendi- tore ambulante, l’avvocatuccio, superano di gran lunga i politici o gli intellettuali.
Nel momento in cui il volere si placa e subentra la contemplazione, la pura os- servazione e l’abbandono, tutto cambia. L’uomo cessa di essere utile o pericoloso, interessante o noioso, gentile o villano, forte o debole. Diventa natura, diventa bello e degno di attenzione come tutto ciò che è oggetto di contemplazione pura. Perché contemplazione non è ricerca, non è criti- ca: non è altro che amore. È la condizione piú elevata e piú desiderabile della nostra anima: amore senza desiderio.
Hermann Hesse
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 30/1/2015 7:25
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5073
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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@Ste

Sulla realtà condivido in pieno quello che ha detto incredulo, ma vorrei approfondire degli aspetti che si riallacciano a certe cose di cui abbiamo discusso.

Citazione:
Se tu mi chiedi che cosa è la realtà oggettiva, io sinceramente non ti so rispondere. E' un concetto troppo ampio per essere sperimentato tutto insieme in modo da conoscerne ogni suo singolo aspetto.

La realtà è quello che esiste in sé, effettivamente e concretamente, come dice bene la Treccani.

Qui tu parli di "Realtà ultima", del "Noumeno universale" e dici bene che non è possibile "conoscerne ogni suo singolo aspetto".
Ma perché non è possibile? Eppure molti mistici, illuminati e profeti affermano che è possibile farlo e queste affermazioni esistono realmente nel corso dei millenni e in molte culture diverse.

La chiave per comprendere questa apparente contraddizione sei tu.

Chi è IN TE che cerca senza riuscirci a compiere questa sfida suprema?

Tutto ha un limite, compresa la nostra mente.
Noi filtriamo la realtà attraverso la nostra mente e noi occidentali in particolar modo, con la mente razionale.
Tutta la nostra civiltà è basata sul sapere, sul controllo e la "conquista" della natura. Sul possesso, sulla competizione.
Tutte caratteristiche dell'ego e della mente razionale.

La mente razionale è solo una piccola parte (ma proprio piccola) della mente stessa, che a sua volta è solo una parte di ciò che siamo come totalità: Essere umano.

Tutte le scuole spirituali, le filosofie antiche orientali (ma anche altre), ma anche Gesù stesso, affermano che per entrare nel regno dei cieli, per conoscere i misteri dell'esistenza, per conoscere se stessi, per conoscere la Verità (quindi la realtà ultima), è necessario andare oltre l'ego, oltre la mente razionale ma anche la mente tutta.

Questo non significa che devi buttare la mente e basta, anche perché non avrebbe senso, essendo una parte di noi.

La prima cosa che viene indicata è "conosci te stesso".
Ma che significa?
Molte cose.
Tanto per iniziare significa conosci te stesso così come sei REALMENTE ORA.

E qui troviamo il primo vero grande ostacolo verso la vera conoscenza: noi non vogliamo vedere come siamo veramente ORA.
Perché, in genere, siamo messi assai male, in genere quello che si trova è un disastro.
Siamo squilibrati, irrazionali, incapaci di mantenere le nostre stesse decisioni, bugiardi... e mi fermo qui anche se ho solo iniziato.

Chiaramente sto generalizzando ma anche il solo fatto che praticamente NESSUNO, che non abbia fatto un serio lavoro su se stesso, è in grado di arrestare il proprio flusso di pensieri, la dica lunga sullo stato reale in cui viviamo.

Siamo stati condizionati ad essere molto diversi da quella che è la nostra vera natura, e per cui questo ci rende ciechi alla realtà, proprio perché tutto viene filtrato e fortemente distorto dalla mente razionale e dall'ego.

E come guardare il tuo tramonto con un millesimo della capacità visiva di un solo occhio.

La realtà non si può sapere, perché "sapere" è una funzione della mente razionale, quella piccola parte della mente stessa.

La realtà si può conoscere, e "conoscere" in senso assoluto, "ultimo", è uno stato dell'Essere. non un sapere. Il sapere fa parte di questo stato dell'essere, ma ne è solo una parte infinitesimale, come la puntina magnetica che registra i dati su di un hard disk, niente di più.

Invece per noi è diventata l'unica cosa che conta.

Per vivere tale stato dell'Essere tu devi stare a posto, devi essere unito in te stesso, completo nel presente, pienamente consapevole, devi essere in equilibrio, in Armonia secondo la tua Natura e in Armonia con il Tutto universale (che io chiamo Tao).

In questo stato dell'Essere è possibile conoscere la Realtà, la Verità.

Citazione:
Esiste o non esiste una realtà oggettiva è un falso problema,...

E' vitale avere chiara la propria visione a riguardo, altro che falso problema.

E lo è in moltissimi modi, per moltissime ragioni e per vai aspetti e piani dell'esistenza.

Partiamo dal "materiale", dal concreto.

Abbiamo un esempio, proprio qui che è chiarissimo: nessuno può dimostrare a cosa ha pensato al punto B.

Questa è una piccola parte della realtà ultima, ma che se esaminata con attenzione, rivela che non è così piccola come sembra, ma al contrario va molto lontano.
Questa è una frazione piccolissima della realtà ultima.
Quindi è possibile anche con la mente razionale, conoscere certi aspetti della realtà ultima.

Perché "ciò che è reale, che esiste in sé" è UNO, quindi anche le parti di esso sono sempre collegate, facendo parte di un unicum.

E' come un puzzle. Ogni pezzo può stare solo in un preciso posto ed è proprio grazie a questo che è possibile ricomporre il quadro di insieme.

Se si inizia ad esaminare l'esistenza con i suoi infiniti fenomeni, si scopre ben presto che in realtà moltissimi "pezzi del puzzle" sono evidentissimi, indiscutibili, e sono miliardi quelli anche alla portata della sola mente razionale, ma per fare questo è necessario essere totalmente onesti con se stessi,
il che serve ad eliminare il filtro dell'ego e della mente razionale, tra le altre cose.

Se metti i tuoi testicoli su di un tavolo di legno massiccio e gli dai una martellata, provi dolore?
Realtà, un pezzetto di realtà.

Il leggero sale, il pesante scende. Realtà, un grande pezzo di realtà.

Prova, indaga come farebbe un bambino, senza sapere, senza pregiudizi, vedrai quante cose reali troverai.

Se non sai se la realtà esiste, e tu vuoi andare a Parigi, verso dove dirigi i tuoi piedi?

Se non sai se la realtà esiste, e tu vuoi conoscere aspetti dell'esistenza, come fai a sapere dove rivolgere la tua consapevolezza?

Altroché se è un "problema", è fondamentale.

Infatti se è vero (reale) che la nostra mente non può conoscere la realtà ultima, e se è vero che noi possiamo conoscerla, questo significa che non è con la mente che possiamo farlo, o almeno non solo con essa.

Semplice, logico e reale.
Ora manca la verifica.

Citazione:
Esiste o non esiste una realtà oggettiva è un falso problema, nel senso che noi esseri umani non agiamo in base alla realtà oggettiva, ma attraverso le rappresentazioni che ci facciamo, e attraverso di esse facciamo la nostra esperienza.

Questa è una illusione parziale.
Perché se inizi ad esaminare con attenzione la tua vita, quello che fai tutti i giorni compresi i gesti più semplici, capirai che tu basi praticamente tutto quello che fai proprio sulla realtà oggettiva. Non ne sei consapevole, questo si, ma di fatto è proprio quello che fai in continuazione.

Poi c'è una "strato di comportamento" (per così dire) ulteriore, in cui quello che hai detto è assolutamente vero.
E qui ci riallacciamo al discorso di prima: chi è in te che vive e fa esperienza "attraverso le rappresentazioni che ci facciamo" ?

Il tuo corpo? Non sopravviveresti un giorno.

Infatti è la tua mente che vive così e per la precisione proprio la tua mente razionale e l'ego, quello che abbiamo eletto a Re di noi stessi.

Quando un Uomo si rimette a posto, quando rimette i suoi pezzi del puzzle che è, ognuno al posto suo, quindi il suo posto REALE, cambia tutto, perché non si vive più in base alle proprie rappresentazioni, ma in base alla realtà, di se stessi e del Mondo.

Personalmente cerco di esaminare ogni singola cosa che faccio e che incontro, per vedere se è una mia rappresentazione della realtà o se è la realtà, perché ho scoperto che vivere secondo la propria rappresentazione è proprio quello che crea infinito dolore a tutti noi.

Sto parlando in termini assoluti perché DEVO farlo, per essere chiaro.
Anche io ho le mie debolezze, le mie incertezze (sempre di meno), e momenti di confusione. Sono un umano cresciuto storto, non "a posto", con i pezzi del mio puzzle un po' nei posti giusti ma molti a casaccio, come tutti noi e rimettere a posto le cose è un gran lavoro. è un processo lungo e profondo.

Citazione:

Ed è importante che noi umani facciamo questa esperienza, come il maestro zen ha mostrato al sacerdote. Se ci fermiamo alla teoria, rischiamo di confondere il discorso sulla vita con la vita stessa, e ci perdiamo tutto il processo.

Giusto ma... per chi è importante?

E' importante per il nostro sacerdote della storia Zen, non per il Maestro.

Il Maestro non ha nessun bisogno di fare quel tipo di esperienza, o per meglio dire, non ha nessun bisogno di fare quel tipo di esperienza a quel livello dell'esistenza, perché è già oltre.

Se lo facesse, farebbe proprio quello che dici tu: sarebbe fermo ad una teoria, perché la realtà che vive è ben oltre quel bisogno.
Lui lo sa che la realtà esiste e vive in essa.

Ecco perché noi lo chiamiamo Maestro.

Lui è già a Parigi.

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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 30/1/2015 10:09
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5074
Sono certo di non sapere
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Incredulo:
io proprio non capisco una cosa.
Per te la dimensione emotiva individuale e' soggettiva?
Domanda secca, risposta secca, please.

(Si, No, dipende ed il perche' ... stringato e con un ragionamento il piu' oggettivo possibile che possa essere analizzato concettualmente e non tramite i tuoi parametri che sono solo tuoi!)

mc
Inviato il: 30/1/2015 10:40
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5075
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione:

mc ha scritto:
Incredulo:
io proprio non capisco una cosa.
Per te la dimensione emotiva individuale e' soggettiva?
Domanda secca, risposta secca, please.

(Si, No, dipende ed il perche' ... stringato e con un ragionamento il piu' oggettivo possibile che possa essere analizzato concettualmente e non tramite i tuoi parametri che sono solo tuoi!)

mc


La risposta è già nella domanda mc.

Certo che sì.

La dimensione emozionale individuale è soggettiva e personale.

Le emozioni sono il carburante che ci muove, per questo vengono manipolate e indirizzate dal potere che gioca proprio sulle emozioni primarie per dominarci.

Quelle emozioni primarie che secondo la scienza risiedono nel cervello cosiddetto rettile, ma guarda che combinazione....

Ognuna di queste strutture è adibita a determinate funzioni; queste funzioni furono tradotte in operatori. R-complex (o cervello rettiliano): si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell'uomo; gli operatori rettiliani sono i seguenti: isoprassico, specifico, sessuale, territoriale, gerarchico, temporale, sequenziale, spaziale e semiotico.

Anche il meccanismo ipnotico funziona proprio tramite stimoli guidati che vanno a colpire la sfera emozionale degli individui e ne causano una risposta controllata.
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Inviato il: 30/1/2015 11:11
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5076
Dubito ormai di tutto
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Incredulo guarda che l'ego con la paura ha poco a che fare...l'ego casomai si nutre di quello che era destinato all'empatia...e la paura può svilupparsi anche nella persona più altruista...

Slobbysta


Invisibile...sei insostenibile...quando mc ha detto basta, potevi solo dire WOW...invece storci il naso...

Ste79...quando un bimbo non predisposto, va in collegio..troverà in quella struttura..il senso del nonnismo, ragazzotti da branco che lo prenderanno di mira e lo isoleranno nella più scellerata e squallida maggioranza...quando crescerà quel bimbo troverà in questo tipo di atteggiamento, la democrazia ...Sappi che sono un'individualista, e che se devo farti a pezzi, non ho bisogno della approvazione del branco...ripeto, se sei scarso e il tuo software non capisce certe finezze individuali...non chiedere aiuto al branco...perchè prima di esso arriva Slobbysta...la tua non era una battuta...ma volontà ad isolare con la complicità di chi ti da RETTO...uno che semplicemente non capisci...
...si vede che non sei una cima...ricordati che iniziasti tu ad attaccare Slobbysta nello stesso modo..ti evito il Karma e ti starò addosso in questa vita.. se ancora ti permetti di denigrare un'individualità per far gruppo...

Slobbando
Inviato il: 30/1/2015 11:18
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5077
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Invisibile...sei insostenibile...quando mc ha detto basta, potevi solo dire WOW...invece storci il naso...

Saggezza.

A me la memoria funziona abbastanza bene.

Non eri proprio tu che mi chiedevi di esserlo?

Non ti sta mai bene niente

E sii Zen... e non va bene... e sii saggio... e non va bene...

Mica devo essere Zen o saggio come vorresti tu che io lo fossi... ?

Comunque, fusse che fusse la vorta bbona...
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/1/2015 11:35
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5078
Sono certo di non sapere
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@Slobbysta

Citazione:
Incredulo guarda che l'ego con la paura ha poco a che fare...l'ego casomai si nutre di quello che era destinato all'empatia...e la paura può svilupparsi anche nella persona più altruista...


L'EGO distrugge l'empatia per la paura di amare.

L'EGO assoluto è assenza totale di empatia, esisto solo IO e le mie esigenze, "tutto il mondo esterno posso manipolarlo a mio piacimento" è il riassunto del suo credo profondo.

La paura è l'emozione primaria che paralizza, che blocca, che impedisce all'ESSERE di amare e essere amato.

La paura è un sentimento che colpisce tutti, ma la persona, l'Anima che conosce amore e lo pratica la supera, quella che non lo conosce che non lo pratica e lo evita, ne è vittima, spesso inconsapevole.
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Inviato il: 30/1/2015 11:46
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5079
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Citazione:
Le emozioni sono il carburante che ci muove, per questo vengono manipolate e indirizzate dal potere che gioca proprio sulle emozioni primarie per dominarci.

Se hai capito questo, che per altro e' la mia posizione sin dall'inizio, perche' cazzo scrivi km e km di intuizioni emotive, molto spesso totalmente inutili a coloro i quali le riferisci, di sicuro inutili nel mio caso, per spiegare la "logica" delle tue scelte?

Non ti sembra una azione illogica? Irrazionale?
E' come se non fossero li' per intraprendere un azione comunicativa, perche' per definizione non possono essere recepite se non dalla tua soggettivita', ma per rafforzare altre irrazionalita' (sempre soggettive).

Continui a ripetermi che non mi sono mosso di un passo, tu come ti poni rispetto ad un avanzamento?

No perche' sono piu' che certo che si sia gia' appurato della inutilita' oggettiva di implicazioni emotive personali (soggettive) nell'esposizione dei propri punti di vista su argomenti indeterminabili, eppure, sei ancora qui... a parlare di tue certezze emotive.

Quella che all'ennesima reiterazione ho dovuto chiamare "fuffa" perche' per definizione in una discussione che tenta di essere oggettiva perche', l'oggettivita' e' il mezzo migliore per far comunicare delle individuaita'.
La comunicazione e' il tentativo di rappresentazione oggettiva dei punti di vista individuali.

Sei qui per comunicare, non per convincere te stesso:
capire questo, secondo me, e' aver approfondito la "questione per sempliciotti" della relativita'.

mc
Inviato il: 30/1/2015 12:00
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5080
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Le emozioni sono il carburante che ci muove ad un certo livello.

Ad un altro livello c'è molto di più.
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Inviato il: 30/1/2015 12:08
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5081
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mc ha scritto:

Citazione:
Se hai capito questo, che per altro e' la mia posizione sin dall'inizio, perche' cazzo scrivi km e km di intuizioni emotive, molto spesso totalmente inutili a coloro i quali le riferisci, di sicuro inutili nel mio caso, per spiegare la "logica" delle tue scelte?


Perchè ti amo mc, poi se non lo faccio fai il muso...e ti chiedi se per caso sono arrabbiato con te chiedendomi cosa mi hai fatto che non ti parlo più...

Inoltre ciò che scrivo non ha a che fare con la sfera emozionale degli individui, ma con quella Spirituale, ma siccome per te è tutta paccottaglia, il mio è tempo perso, spero serva ad altri per lo meno.

Ti avevo già detto che non c'erano elementi nuovi tali da giustificare un confronto ulteriore fra noi, ma tu hai voluto insistere e io non posso resistere ad un richiamo di Amore...

Citazione:
Non ti sembra una azione illogica? Irrazionale?
E' come se non fossero li' per intraprendere un azione comunicativa, perche' per definizione non possono essere recepite se non dalla tua soggettivita', ma per rafforzare altre irrazionalita' (sempre soggettive).


L'Amore è irrazionale mc, il cervello non comprende le ragioni del cuore.

Il cervello non trova nessuna ragione utile per perdere il proprio tempo a comunicare con un ateo incallito che rifiuta ogni argomentazione che possa in un qualsiasi modo spostare la mente dal piano egoico al piano divino, ma il cuore se ne frega e agisce comunque, sia quel che sia.

Citazione:
Sei qui per comunicare, non per convincere te stesso:
capire questo, secondo me, e' aver approfondito la "questione per sempliciotti" della relativita'.


Io sono già convinto mc, parlo di ciò che conosco bene a differenza di te che parli di cose che non conosci per nulla, solo per affermare la tua individualità.

Alla tua marpione.
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Inviato il: 30/1/2015 12:15
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Citazione:
Ti avevo già detto che non c'erano elementi nuovi tali da giustificare un confronto ulteriore fra noi, ma tu hai voluto insistere e io non posso resistere ad un richiamo di Amore...


No. Uhmmm... non mi pareva proprio posto in questi termini... sai?
E poi non e' una cosa tra noi. E una discussione aperta in cui molti (potrei dire quelli meno confusi) sono arrivati alle conclusioni che a tuo piacere, incarni e disincarni additandole come stato ipnotico... nemmeno se la logica o la realta' fossero un capriccio in attesa di essere rinfacciato da te, come diritto, quando ti pare e piace!!

Le tue emotivita' sono cio' che si puo' definire spiritualita'?
AH si, davvero?
Pesante come affermazione, non credi?
Cio' implicherebbe la soggettivita' dei risultati... che implicherebbe la soggettivita' della Verita' assoluta in cui ti sei rilassato mortalmente.
Quella che imponi come unica scelta per tutti... certo, non perche' nel male comune saresti meno insicuro delle tue stesse scelte, ma solo, ripeto, SOLO per il loro bene, per il bene di tutti.

:::::

Ora riesco a delineare anche l'uso improprio che facevi del termine "Giustificazione".
Piuttosto che un blog, dovresti provare uno specchio.

:::::

C'erano parecchie domande, puntualmente eluse ...
Ricorda che non stai discutendo solo con me... e sinceramente, non mi interessa che tu lo faccia, mi interessa capire dove tu prenda il coraggio di tali incoerenze.
Nel credo?
Appunto.

Se non abbiamo piu' nulla di cui discutere perche' continui a ribadire i tuoi concetti, come se non lo avessi fatto, sempre sempre con gli stessi termini (io almeno mi sforzo di cambiare terminologie e situazioni), fino adesso?

Perche' continui? Sai gia' tutto quello che devi sapere, no?
Qui dovrebbero partecipare quelli che non si ritengono ancora arrivati. Quelli che, secondo la tua illogica rivelazione, dovrebbero essere "illusorariamente tranquilli", al sicuro nei loro dubbi... nella loro ricerca... Contrapposti alla "difficile" certezza assoluta... (ti do ragione in questo ultimo spunto: e' il tuo subconscio che ti sottolinea quanto sia difficile e arduo conciliare le rappresentazioni paradossali che riproponi all'infinito, pretendendo con cio', di averle superate... e solamente per il "credere" di averlo fatto).

E' tanto semplice (anzi sempliciotto) che non lo vuoi vedere?
Citazione:
Il cervello non trova nessuna ragione utile per perdere il proprio tempo a comunicare con un ateo incallito che rifiuta ogni argomentazione che possa in un qualsiasi modo spostare la mente dal piano egoico al piano divino, ma il cuore se ne frega e agisce comunque, sia quel che sia.

Il cervello sa quel che deve fare per mantenere tutto in equilibrio che, seppur instabile, ti garantisce sopravvivenza minima.
Io non ho mai inteso spostare la mente dal piano "egoico" a quello "divino" perche' non percepisco soggettivamente nessuna evidenza che siano mai stati ambiti differenti. Sei tu che strilli le tue soggettivita' per affermare che lo siano, e hai il coraggio di affermare pure (riferendolo a me, ovviamente!) che "gli uomini mentono":
Altra domanda da cento milioni di dollari... di che specie sei, tu, incredulo?

p.s.:
Sei sempre stato tu a portarmi in questi ambiti, imputandomi le tue illogicita' interiori, quando, da sempre, mi sono definito esterno ad esse... ma non e' l'irrazionalita' che ti manca...
Peccato che comunicare per illogicita' e' una pratica da manicomio, non da 3d filosofici...

Ma ti prego ... sentiti pure libero di continuare come se gli altri non esistessero.

mc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5083
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Citazione:
Io sono già convinto mc, parlo di ciò che conosco bene a differenza di te che parli di cose che non conosci per nulla, solo per affermare la tua individualità.

E' per questo che affermi sempre che "gli uomini mentono" perche' conosci bene cio' di cui parli.

Cogli l'ipocrisia di affermare cio' e poi chiedere fiducia sulle motivazioni della tua fede, vero?
Ma soprattutto:
affermi l'emotivita' della tua spiritualita' e poi giudichi l'emotivita' la principale leva su cui i "poteri forti" abusano dei loro succubi.
Citazione:
Le emozioni sono il carburante che ci muove, per questo vengono manipolate e indirizzate dal potere che gioca proprio sulle emozioni primarie per dominarci.

Tu per divulgare il tuo pensiero "libero" usi citare Cristo.
Anzi, citare e' molto riduttivo. Quando citi, sei Cristo. Correggimi se sbaglio.
Dico cosi' perche' traspare un certo annullamento, o meglio una sovrapposizione emotiva, in quello che dici.

Se dovessi definire "manipolazione emotiva" non avrei bisogno di ulteriori elementi per comunicarlo ad altri.
Fai seguire pensieri di senso (piu o meno) compiuto a citazioni del tutto emotive ... significativamente emotive ... ma solo per chi le divulga ovviamente. E quelle stesse sono parte fondante, fondamentale delle argomentazioni addotte per auto affermarsi libero di credere.
Libero di credere di essere libero da condizionamenti... Peccato che lo fai citando parti di testi propagandistici usati da millenni da uno degli imperi piu' duraturi della storia dell'uomo.

Parli di amore, ma di amor proprio sembri non preoccupartene e lo dimostri esponendoti in tali banali incoerenze da "superficialotti" per i quali l'approfondimento e' "accettare paccottiglia" e "supercazzolare di misteriosi misteri irrisolvibili" che risolvono semplicemente credendo di averli risolti.

Beh. Che dire...
I miei complimenti, caro.

mc
Inviato il: 30/1/2015 14:50
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Citazione...La paura è l'emozione primaria che paralizza, che blocca, che impedisce all'ESSERE di amare e essere amato.

Slobbysta ..beh io non farei classifiche, anche perchè il nervoso/rabbia in certi soggetti è più forte che la paura...poi c'è la cattiveria...e sulla paura si apre un ventaglio che va dalla timidezza agli attacchi di panico per arrivar ad esser addirittura uno stimolo

Citazione...La paura è un sentimento che colpisce tutti, ma la persona, l'Anima che conosce amore e lo pratica la supera, quella che non lo conosce che non lo pratica e lo evita, ne è vittima, spesso inconsapevole.


Slobbysta...Non credo all'anima sola .. penso che ci sia qualcuno convinto del suo amore e si sente non contraccambiato ....credo, alla qualità e l'amore spesso non ne contiene, credo che la paura della solitudine o abbandono sia confusa con bisogno d'amore...la paura di perdere l'amore

Slobbysta
Inviato il: 30/1/2015 16:32
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5085
Sono certo di non sapere
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@mc

Citazione:
Beh. Che dire... I miei complimenti, caro


Grazie delle tue opinioni su di me, su come mi vedi mc, ma già lo sapevo.

Mi giudichi ripetitivo ma anche tu non scherzi vedo.

Utilizzi il solito schema, con parole diverse, per cercare di capirci qualcosa.

Ma non sai nulla del mondo della Spiritualità, proprio meno di zero.

Studia un pochino, almeno qualcosa di generale, di grossolano se non vuoi scrivere a vuoto parlando dei tuoi sentimenti e basta, va là mc.

Ciao
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Inviato il: 30/1/2015 18:23
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5086
Sono certo di non sapere
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Slobbysta ha scritto:

Citazione:
Slobbysta ..beh io non farei classifiche, anche perchè il nervoso/rabbia in certi soggetti è più forte che la paura...poi c'è la cattiveria...e sulla paura si apre un ventaglio che va dalla timidezza agli attacchi di panico per arrivar ad esser addirittura uno stimolo


Il sentimento primario è la paura.

Da quello partono gli altri come la rabbia, la gelosia, l'invidia e molti altri.

Chi ama, inteso col significato che ti ho esplicato prima, non esprime nessuno di questi sentimenti, anche se potenzialmente è in grado di provarli, come tutti.

l'Amore è il sentimento più stimolante, anche per chi soffre di attacchi di panico è più stimolante l'Amore che la paura.

Vivere nell'Amore è una grazia, un dono, Vivere nella paura è un incubo, dei peggiori.

Citazione:
Slobbysta...Non credo all'anima sola .. penso che ci sia qualcuno convinto del suo amore e si sente non contraccambiato ....credo, alla qualità e l'amore spesso non ne contiene, credo che la paura della solitudine o abbandono sia confusa con bisogno d'amore...la paura di perdere l'amore


Se rileggi il mio post precedente c'è la definizione di Amore, che è espresso principalmente nell' "accettazione dell'altro da sè per quello che è e non per quello che vorrei che fosse" e anche la differenza fra Anima e identità egoiche.

Ma va bene così Slobbysta.

Ciao
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Inviato il: 30/1/2015 18:35
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5087
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Il problema risiede nell'accezione che dai alla parola "individuo". Tu interpreti la facoltà dell'uomo di esprimersi in un pensiero "singolo" come ad una sorta di egoica manifestazione, come comportamento indotto dal guardiano della soglia che lo vuole isolato e arrogante.

Per me individuo significa "essere dicotomico", tale bipartizione non ha, dal mio punto di vista, una funzione demoniaca, non è il "diavolo" che ci ha creati così, ma proprio dio a scegliere di farci in questo modo.

Sorgerebbe spontanea la domanda: ma perchè cazz... ci ha creati così?

Per rispondere, bisognerebbe abbandonare per un attimo l'impostazione del pensiero duale (bene e male) che ci caratterizza e accettare l' idea che dio non è duale, non è buono o cattivo, non è un uno nè tanti, potrebbe anche essere e non essere.

Se dio non è duale, tutto ha una sua collocazione spontanea. La creazione è così perchè è necessario comprendere cosa significa dualismo. Una volta compreso, si va oltre.

Nel momento in cui affermi che che l'alieno è dentro di noi, mi trovi d'accordissimo. La parte "aliena" che abbiamo dentro è proprio uno dei due aspetti dicotomici che ci caratterizza. Solo che, tentare di superare tale differenza interna, annientandone una parte, non è il modo di superarla. È come se volessi superare la tua parte oscura tagliandola. Non puoi farlo perchè sei dicotomico, se tagli e separi, non fai altro che negare una parte di te, hai negato una parte della creazione di cui sei fatto.

Il bipensiero, il relativismo possono essere funzionali al potere in alcuni casi, ma anche utili ad uscire dal dualismo in altri. Relativizzare non significa necessariamente abbandonare qualunque remora e agire seguendo esclusivamente il proprio utile. Potrebbe significare anche non irrigidirsi su posizioni e sforzarsi abbandonare una coerenza integralista che danneggia.

La realtà in cui viviamo è viziata da molti parassiti incorporei che non ci consentono di scegliere liberamente. Questa cosa sembra fantascientifica (extraterrestri) o frutto di una religione oscurantista (demoni), ma in ogni caso bisognerebbe pensare che, per quanto apparentemente esterni a noi, in realtà costituiscono UNA PARTE di noi. Sono l'oscurità che ci fa da contrappeso nella nostra insita divisione interna.
Se fossimo solo buoni, non capiremmo cosa significa davvero essere buoni, se fossimo solo altruisti, non capiremmo di esserlo se non ci fosse qualcosa dentro di noi a mostrarci che possiamo essere anche individualisti.

Gli alieni non viaggiano nello spazio in senso materiale, secondo me loro sono qui da sempre, solo che esistono su un livello della materia diverso. Fino a quando noi esseri umani non impareremo a "vederli" resteranno sempre silenti come un parassita.

Dire che gli alieni sono una parte di noi, non significa che possono continuare a fare quello che vogliono, semplicemente vuol dire che, una volta imparato a vedere chi sono, ci "collassiamo" insieme, come un +1 e un -1. Annulliamo l'opposizione. Annullare l'opposizione non vuol dire che ci arrendiamo a loro, neanche per sogno, vuol dire che "scompariamo" alla loro vista, come degli ascesi. Ascendiamo/discendiamo (perchè non c'è un sopra e un sotto) e annulliamo la nostra dicotomia, oltrepassiamo la soglia, ma la soglia è proprio il dualismo. Il dualismo è l'illusione del mondo fenomenico.
Inviato il: 30/1/2015 19:29
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5088
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alroc ha scritto:

Citazione:
Il problema risiede nell'accezione che dai alla parola "individuo". Tu interpreti la facoltà dell'uomo di esprimersi in un pensiero "singolo" come ad una sorta di egoica manifestazione, come comportamento indotto dal guardiano della soglia che lo vuole isolato e arrogante.

Per me individuo significa "essere dicotomico", tale bipartizione non ha, dal mio punto di vista, una funzione demoniaca, non è il "diavolo" che ci ha creati così, ma proprio dio a scegliere di farci in questo modo.

Sorgerebbe spontanea la domanda: ma perchè cazz... ci ha creati così?

Per rispondere, bisognerebbe abbandonare per un attimo l'impostazione del pensiero duale (bene e male) che ci caratterizza e accettare l' idea che dio non è duale, non è buono o cattivo, non è un uno nè tanti, potrebbe anche essere e non essere.

Se dio non è duale, tutto ha una sua collocazione spontanea. La creazione è così perchè è necessario comprendere cosa significa dualismo. Una volta compreso, si va oltre.

Nel momento in cui affermi che che l'alieno è dentro di noi, mi trovi d'accordissimo. La parte "aliena" che abbiamo dentro è proprio uno dei due aspetti dicotomici che ci caratterizza. Solo che, tentare di superare tale differenza interna, annientandone una parte, non è il modo di superarla. È come se volessi superare la tua parte oscura tagliandola. Non puoi farlo perchè sei dicotomico, se tagli e separi, non fai altro che negare una parte di te, hai negato una parte della creazione di cui sei fatto.


Concordiamo, visto che non ho mai suggerito di negare quella parte di noi, bensì di sublimarla praticando amore.

Ne avevamo già discusso all'inizio del 3ad, anche allora ti avevo risposto che l'EGO ha la sua funzione e che non si può annullare.

La disarmonia moderna è data dalla funzione primaria che è stata attribuita all'EGO, che non è quella sua naturale.

Come esprime bene una citazione di Einstein:

la mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo..noi abbiamo costruito una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.

Basta riconvertire l'EGO alla sua funzione originaria di servo dello Spirito per ritrovare l'armonia perduta.

Ma l'EGO non ne vuole sapere di essere un servo, anche se dello Spirito.

IO sono IO cazzo.....

Citazione:
Il bipensiero, il relativismo possono essere funzionali al potere in alcuni casi, ma anche utili ad uscire dal dualismo in altri. Relativizzare non significa necessariamente abbandonare qualunque remora e agire seguendo esclusivamente il proprio utile. Potrebbe significare anche non irrigidirsi su posizioni e sforzarsi abbandonare una coerenza integralista che danneggia.


Qui non ti seguo alroc.

In che modo il bispensiero può essere utile per uscire dal dualismo, visto che il suo esercizio istituzionalizza il dualismo, lo "sdogana" per così dire.

Senza il dualismo non può esserci bis-pensiero.

Citazione:
La realtà in cui viviamo è viziata da molti parassiti incorporei che non ci consentono di scegliere liberamente. Questa cosa sembra fantascientifica (extraterrestri) o frutto di una religione oscurantista (demoni), ma in ogni caso bisognerebbe pensare che, per quanto apparentemente esterni a noi, in realtà costituiscono UNA PARTE di noi. Sono l'oscurità che ci fa da contrappeso nella nostra insita divisione interna.
Se fossimo solo buoni, non capiremmo cosa significa davvero essere buoni, se fossimo solo altruisti, non capiremmo di esserlo se non ci fosse qualcosa dentro di noi a mostrarci che possiamo essere anche individualisti.


Indubbiamente alroc.

Citazione:
Dire che gli alieni sono una parte di noi, non significa che possono continuare a fare quello che vogliono, semplicemente vuol dire che, una volta imparato a vedere chi sono, ci "collassiamo" insieme, come un +1 e un -1. Annulliamo l'opposizione. Annullare l'opposizione non vuol dire che ci arrendiamo a loro, neanche per sogno, vuol dire che "scompariamo" alla loro vista, come degli ascesi. Ascendiamo/discendiamo (perchè non c'è un sopra e un sotto) e annulliamo la nostra dicotomia, oltrepassiamo la soglia, ma la soglia è proprio il dualismo. Il dualismo è l'illusione del mondo fenomenico.


La soglia non è "il dualismo", ma la soglia da superare è rappresentata da noi stessi.

Quello è il nostro limite, il "noi stessi".

Superando noi stessi, andiamo oltre quella soglia, entriamo nel "REgno dei Cieli".

Superarla da soli è un'illusione del trasformista in noi, dell'EGO, una delle più potenti.

Superare un EGO che si è rafforzato nel processo di consapevolezza è un'impresa impossibile, ci vuole un aiuto dal Cielo per poterlo fare.

Ma anche se non lo superiamo quell'EGO in questa vita, la Vita continua imperterrita il Suo corso eh, mica si ferma per una piccolezza come questa.

L'importante è esserne consapevoli.

Ciao
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Inviato il: 30/1/2015 19:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Citazione:
Se conosci bene la PNL, conosci anche molto bene le suggestioni che è in grado di dare l'ipnotizzatore al soggetto tramite le parole, parole che cambiano a seconda della tipologia del soggetto ipnotizzato che la PNL divide in uditivo, visivo o cinestetico.


La PNL non è un demone che ti suggestiona.

Tramite la pnl si può dimostrare che viviamo in un ologramma.

Quando una persona riprogramna un evento del passato, non sta andando a ricordare, sta tornando indietro nel tempo e lo sta modificando. Infatti uno dei problemi paradossali dei terapisti di pnl è che dopo la seduta i pazienti non ricordano neanche il motivo della loro terapia. Quei soggetti hanno modificato eventi del passato e, nel loro presente, hanno una consapevolezza nuova.

I famosi fotogrammi temporali sono agganciabili tramite le ancore. Una tecnica che ti permette di osservare quel fotogramma in tutti i suoi aspetti.

(PS si dice cenestesico e non cinestetico)
Inviato il: 30/1/2015 19:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5090
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alroc ha scritto:

Citazione:
La PNL non è un demone che ti suggestiona.

Tramite la pnl si può dimostrare che viviamo in un ologramma.


PNL significa "Programmazione Neuro Linguistica".

E' un insieme di tecniche di comunicazione che aiuta a comunicare in maniera più corretta con gli altri.

Per farlo analizza la struttura emozionale degli ESSERI umani e, praticando questa disciplina, si ottengono conoscenze di tecniche di comunicazione non verbale e si diventa in grado di riconoscere come una persona esterna a noi reagisce agli stimoli emozionali che riceve.

Non ho detto che questa tecnica sia un demone che ci suggestiona, ci mancherebbe altro.

Ho detto che queste tecniche sono utilizzate dai "demoni umani" per i loro scopi.

Per quello ho scritto che : "Ci conoscono meglio di noi stessi.

Citazione:
Quando una persona riprogramna un evento del passato, non sta andando a ricordare, sta tornando indietro nel tempo e lo sta modificando. Infatti uno dei problemi paradossali dei terapisti di pnl è che dopo la seduta i pazienti non ricordano neanche il motivo della loro terapia. Quei soggetti hanno modificato eventi del passato e, nel loro presente, hanno una consapevolezza nuova.

I famosi fotogrammi temporali sono agganciabili tramite le ancore. Una tecnica che ti permette di osservare quel fotogramma in tutti i suoi aspetti.


La persona che compie questo lavoro interiore, questo processo di riprogrammazione ha bisogno di un operatore esterno che lo conduca e lo guidi, si deve fidare dell'operatore perchè il processo possa cominciare.

Capisci da sola che se l'operatore è un bastardo.....

Inoltre noi non siamo macchine e la riprogrammazione che non è frutto di uno sforzo personale, aiuta, ma non modifica la dipendenza emozionale del soggetto che vi si sottopone, anzi la accentua.

Citazione:
(PS si dice cenestesico e non cinestetico)


Sì alroc è un refuso.
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Inviato il: 30/1/2015 20:09
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5091
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Citazione:

incredulo ha scritto:

La persona che compie questo lavoro interiore, questo processo di riprogrammazione ha bisogno di un operatore esterno che lo conduca e lo guidi, si deve fidare dell'operatore perchè il processo possa cominciare.

Capisci da sola che se l'operatore è un bastardo.....

Inoltre noi non siamo macchine e la riprogrammazione che non è frutto di uno sforzo personale, aiuta ma non modifica la dipendenza emozionale del soggetto che vi si sottopone.

Mi spiegate una cosa?

Questa pnl si svolge sotto ipnosi?

Questa riprogrammazione (mette i brividi il termine) è fatta in stato di inconsapevolezza?

Da quello che dici sembrerebbe, visto che serve un operatore esterno.
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Inviato il: 30/1/2015 20:14
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5092
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Citazione:
La soglia non è "il dualismo", ma la soglia da superare rappresenta noi stessi.

Superando noi stessi, andiamo oltre quella soglia, nel "REgno dei Cieli".

Superarla da soli è un'illusione del trasformista in noi, dell'EGO, una delle più potenti.

Superare un EGO che si è rafforzato nel processo di consapevolezza è un'impresa impossibile, ci vuole un aiuto dal Cielo per poterlo fare.


Noi stessi siamo indivi-dui, siamo duali, superare noi stessi, significa superare il nostro dualismo.

L'ego si rafforza se continuiamo a dividere. Se smettiamo di separare, annulliamo l'illusione.

L'aiuto dal cielo...

I puntini di sospensione contengono tutto quello che vorrei dire su questa espressione, ma mi autocensuro per non polemizzare.
Inviato il: 30/1/2015 20:19
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5093
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

incredulo ha scritto:

La persona che compie questo lavoro interiore, questo processo di riprogrammazione ha bisogno di un operatore esterno che lo conduca e lo guidi, si deve fidare dell'operatore perchè il processo possa cominciare.

Capisci da sola che se l'operatore è un bastardo.....

Inoltre noi non siamo macchine e la riprogrammazione che non è frutto di uno sforzo personale, aiuta ma non modifica la dipendenza emozionale del soggetto che vi si sottopone.

Mi spiegate una cosa?

Questa pnl si svolge sotto ipnosi?

Questa riprogrammazione (mette i brividi il termine) è fatta in stato di inconsapevolezza?

Da quello che dici sembrerebbe, visto che serve un operatore esterno.


Sì invisibile.

La tecnica è ormai datata e prende spunto dagli studi di Milton Erickson e la scuola di Palo Alto, una storica eccellenza dell'ipnotismo.

Sono quelle tecniche di comunicazione che si spiegano in maniera grossolana alle reti vendita per migliorare il fatturato.

Queste tecniche sono utilizzate oggi anche in alcuni ambiti sanitari, oppure da strutture convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.
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Inviato il: 30/1/2015 20:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5094
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@alroc

Citazione:
I puntini di sospensione contengono tutto quello che vorrei dire su questa espressione, ma mi autocensuro per non polemizzare.


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Inviato il: 30/1/2015 20:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5095
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Citazione:
Capisci da sola che se l'operatore è un bastardo.....


Concordo.

Infatti ognuno dovrebbe uscirne da solo. L'operatore influisce in base alla sua coscienza, il lavoro è indotto e non autonomo.Volevo solo sottolineare i processi messi in atto nella PNL e il fatto che è possibile modificare l'ologramma.
Inviato il: 30/1/2015 20:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5096
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Citazione:
.

In che modo il bispensiero può essere utile per uscire dal dualismo, visto che il suo esercizio istituzionalizza il dualismo, lo "sdogana" per così dire.


Lo sdogana perchè afferma una cosa, ma accetta anche il suo contrario.

Se non scegli una linea precisa, se non ti metti su un lato o l'altro del fiume il risultato è:+1 e -1=0, cioè annullamento dell'operazione duale. Il dualismo infatti significa parteggiare, cioè essere +1 oppure -1.

Il bispensiero, nella sua forma più utilitaristica, è quello dei politici. Vuoi vedere che il regno dei cieli sarà il loro?

Infatti Saramago affermava che esistessero tre sessi: l'uomo, la donna e il politico.
Inviato il: 30/1/2015 20:35
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5097
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La paura primaria? Forse il nervoso può venir prima...l'innesco del big bang sembra più frustrazione che paura....e certamente prima della paura c'è un vago ...interesse...


Citazione...la differenza fra Anima e identità egoiche.


Le mie anime non son identità egoite, anzi per far si che la NAZIONE SLOBBYSTA esista, si son svestite del più volgare ego, mantenendo però le loro caratteristiche...gli italiani le anime, l'Italia il corpo...

Sei tu che confondi il te stesso dentro una sacca di carne...il te stesso non esiste concretamente perchè muta...casomai un aggregarsi di gusti simili ..."io" amo il nero ed il 13.. Attirerò a sua volta...

...tu le tue convinzioni da dove le hai ottenute?...

Slobbysta
Inviato il: 30/1/2015 21:14
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5098
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Questa pnl si svolge sotto ipnosi?

Sì invisibile.

Se una persona accetta di farsi "riprogrammare" in stato di incoscenza, o è pazzo o e veramente disperato.

Molto triste.

@alroc

Quello che hai descritto non dimostra l'ologramma, ci sono altre spiegazioni possibili.

Inoltre si evidenzia sempre la stessa contraddizione. Se cambiando il passato si cambia il presente, significa che il mondo è reale, altrimenti sarebbe necessario riprogrammare tutta la linea temporale, istante per istante dall'evento in questione, seguendo la sua evoluzione interiore, fino al presente.
Forse nemmeno Dio lo può fare

***************

Vabbè, un altra mistificazione tipica della new age e del luciferismo. Appropriarsi di antiche conoscenze per cercare di possedere la Vita.

Infatti ho ritrovato degli elementi propri di un certo aspetto della Meditazione, che se affrontati nel modo equilibrato, permettono di superare questi problemi che hanno origine nel passato.
Senza nessun bisogno di ologrammi fantascientifici, cambi del passato alla Dr. Who e cotillon.

Il passato rimane come era, ma non ha più nessun potere sulla persona.

Alla fine è sempre la solita vecchia storia: fuga dalla realtà ed in questo bisogna ammettere, nonostante la tristezza, che siamo veramente geniali noi uomini.

Ce n'è per tutti i gusti.

D'altronde rispecchia perfettamente la società dei consumi, impazzita ed incosciente.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5099
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Slobbysta

Citazione:
...tu le tue convinzioni da dove le hai ottenute?...


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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5100
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Mia mamma mi diceva che quando ero venuto al mondo era arrivato da li...fai un po' tu, furbetto

Slobbysta
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