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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5581
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/8/2006
Da
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A proposito di due passi indietro
Perdonami invisibile, ma dal momento della tua sospensione io ho postato 2 commenti:

Il primo è quello che tu hai ripreso per rispondermi, dove il tuo nome non viene mai citato e dove tu hai arbitrariamente deciso che io stessi parlando esclusivamente di te, nello specifico in questo passaggio:

Citazione:
Alla fine di questo stiamo parlando. Qualcuno con troppo tempo da dedicare alla vita su un forum ha semplicemente esasperato alcune dinamiche, perdendo di vista forse lo scopo finale di un dibattito.
Niente di drammatico, siamo solo essere umani.


Ovvio che mi riferissi anche a te, però tu hai deciso che io stessi parlando esclusivamente di te ...
in realtà stavo facendo un bilancio complessivo del bordello creatosi (quello sul quale sei convenuto anche tu oggi nel definire bordello). Stavo in altre parole esprimendo una mia opinione.
Se avessi voluto riferirmi a te, avrei scritto " invisibile ha troppo tempo da perdere".
Ma non mi riferivo solo a te, bensì a tutti coloro che hanno collaborato al Gran Bordello Generale... non ho mai visto un flame costituito di una sola persona.
diciamo che tu hai interpretato quel qualcuno con invisibile .
mi mette tristezza dover citare una enciclopedia per spiegarmi, ma qua vedo che si ambisce all'oggettività quindi:
Citazione:
qualcuno pron. indef. [comp. di qualche e uno]. – 1. Indica un numero indeterminato ma solitamente ristretto di cose o persone, che può essere costituito anche da una sola unità; ha soltanto la forma del sing.

Diciamo che tu hai optato per la sola unità (cioè tu), ma permettimi di dissentire da questa tua interpretazione.


il secondo e ultimo mio post inviato durante la tua sospensione è stato il seguente:

Citazione:
Ciao mc, bentrovato.
spero che anche Invisibile (una volta chiaritosi con Massimo circa le segnalazioni degli insulti a senso unico) possa riunirsi presto alle discussioni.


Dato che vuoi fare reset e vuoi compiere passi in avanti, potresti indicarmi dove avrei
Citazione:
fatto dei commenti personali su di me anche quando ero sospeso e quando la situazione contemplava anche la possibilità che io non fossi più riammesso il che, ovviamente, mi avrebbe impedito di rispondere come è mio diritto.
Concedimi almeno il cercare di ristabilire il potenziale danno che tali eventi possono aver causato alla mia reputazione.
E' chiedere troppo?


se tu mi spieghi dove io abbia fatto dei commenti personali su di te sarò ben felice di scusarmi di una brutalità del genere (dato che mi deprime solo pensare di attaccare qualcuno che in quel momento non può difendersi).
qualora non dovessi rintracciare tutto ciò, che si fa?
Grazie in anticipo
Inviato il: 5/5/2015 16:37
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5582
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:
Regom

A proposito di due passi indietro
Perdonami invisibile, ma dal momento della tua sospensione io ho postato 2 commenti:

Non hai capito. I due passi indietro sono quelli di tornare al pre-modifica del mio post in cui tu hai visto una mia illazione.

Per quanto riguarda il resto non posso che prenderti in parola, il che significa semplicemente che si è trattato di uno spiacevole (molto spiacevole) malinteso, perché io ho letto quel tuo post come diretto esclusivamente (o soprattutto) a me.

Sarà perché in quello direttamente antecedente, ti eri rivolto a me con un tono da "papà redarguente" in cui apparivo come il "distruttore di tutto ciò che esiste" tipo Godzilla .... [Citazione: "come ti senti mentre cammini tra le macerie da solo? ne valeva davvero la pena?"] ... sarà perché anche nell'altro forum esprimevi una certa tendenza a rivolgerti solo (o soprattutto?) a me, quando si trattava di cercare di riportare la calma... sarà perché avevo appena vissuto un attacco da parte di più utenti e mi ero sentito in trincea e magari se ti cala l'elmetto sugli occhi poi spari a casaccio... ma sarà anche perché ma porca di quella vacca Carolina... pure tu eh? Ma che non lo vedi che c'è stata la guerra termonucleare? E parla cercando di non poter essere in nessun caso frainteso no? ... facendo anche l'elenco di varie cose che ho usato nel tentativo di difendermi dal gruppo che mi attaccava (regolamenti, conigli etc.) non hai pensato che io potessi credere che quel post era rivolta solo o soprattutto a me, considerando anche quello antecedente dove apparivo come l'unico colpevole o se non altro come il Godzilla sopravvissuto alla distruzione universale?
Ma davvero non hai visto che ero stato attaccato da più utenti e non hai pensato che in quella situazione la priorità è non essere fraintesi, proprio come affermavi all'inizio dello stesso post?

Guarda che, senza fare nomi per non tirare in ballo altre persone, non sono il solo che ha interpretato quel post come ho fatto io, lo so per certo.

Vabbè, siamo umani e facciamo tutti degli errori e come diceivi proprio in quel post in questo non c'è nessun dramma. Tu non sei stato, a mio avviso, sufficientemente sensibile ed attento vista la situazione altamente infiammabile, ed io su quel post ho preso fischi per fiaschi. Per me la cosa è conclusa. Spero che per te lo sia altrettanto.

Allora, lo vuoi fare questo reset o no?
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 5/5/2015 17:20
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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5583
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/8/2006
Da
Messaggi: 358
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Avevo compreso a cosa ti riferissi coi 2 passi indietro, tranquillo.
Ripeto, dove avrei fatto dei commenti personali su di te anche quando eri sospeso e quando la situazione contemplava anche la possibilità che tu non fossi più riammesso il che, ovviamente, ti avrebbe impedito di rispondere come è mio diritto?
Quale potenziale danno che tali eventi possono aver causato alla tua reputazione dovevi ristabilire?
Grazie
Inviato il: 5/5/2015 17:24
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  •  TheNecrons
      TheNecrons
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5584
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/10/2012
Da
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Fate pace, che non è un topic sulle vostre personalità.
Inviato il: 5/5/2015 17:32
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5585
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Regom ha scritto:
Avevo compreso a cosa ti riferissi coi 2 passi indietro, tranquillo.
Ripeto, dove avrei fatto dei commenti personali su di te anche quando eri sospeso e quando la situazione contemplava anche la possibilità che tu non fossi più riammesso il che, ovviamente, ti avrebbe impedito di rispondere come è mio diritto?
Quale potenziale danno che tali eventi possono aver causato alla tua reputazione dovevi ristabilire?
Grazie

L'ho appena detto che su quel post ho preso fischi per fiaschi, e non solo io, il che ovviamente significa che quei commenti valevano per tutti, per me come per mc. DJ, alroc, Slobbysta e forse anche qualcun altro. Non era chiaro abbastanza?

Ma tu hai capito che anche tu eh... ? Fare la paternale ad una sola persona nel bel mezzo di una guerra termonucleare, alla persona poi che è sotto evidente attacco da parte di più di utenti, non è che è il modo migliore per contribuire al rasserenamento del clima radioattivo... anzi, è normale che quella persona ti metta nel mirino anche a te, ti pare? Che poi è la stessa cosa che ti ho detto nell'altro forum...

Allora? Questo reset lo facciamo o no?
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Chuang Tzu
Inviato il: 5/5/2015 17:34
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5586
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

TheNecrons ha scritto:
Fate pace, che non è un topic sulle vostre personalità.

L'ho chiesto varie volte. Da solo posso fare pace con me stesso.
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 5/5/2015 17:36
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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5587
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/8/2006
Da
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Adesso dovrei renderti contezza di quando sarei stato un papà redarguente
o dove altro io ti abbia fatto la paternale . diventerebbe un gioco al rilancio che non mi appassiona più di tanto.
Mi accontento che almeno tu abbia riconosciuto che non ti ho offeso a livello personale.

Comunque Reset Reset.
ci manca solo che dopo essermi appellato per chiudere un flame, ne diventi io stesso fautore.
Facciamo che ci siamo capiti male
Inviato il: 5/5/2015 18:47
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5588
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Regom, nel tuo ultimo post ci sono cose che condivido e cose che non condivido affatto, ma siccome neanche a me il gioco al rilancio appassiona più di tanto, anzi non mi appassiona affatto, e siccome capisco che anche io mi devo accontentare su certe cose, così come tu ti accontenti su certe cose (i trattati di pace sono basati sul venirsi incontro reciprocamente e per cui per forza di cose tutte le parti in causa devono fare delle concessioni), facciamo che, senza entrare nello specifico di cosa non condivido e su cosa mi devo accontentare, accetto di fermarci qui.

Quindi, per amore della pace nel mondo e soprattutto per amore di Luogocomune, non facciamo che non ci siamo capiti, che in parte è vero ma in parte no, ma piuttosto ti propongo semplicemente di metterci la proverbiale pietra sopra, facciamo che ci accontentiamo entrambi, ci mordiamo le rispettive lingue e la chiudiamo con un bel "reset con l'onore delle armi", come suggerivi tu stesso nell'altro forum dove sei intervenuto per cercare di fare da pacere.

Ti va bene così?
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Chuang Tzu
Inviato il: 6/5/2015 10:19
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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5589
Mi sento vacillare
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@invisibile

Citazione:
Ti va bene così?


Mi va bene così.
Inviato il: 6/5/2015 11:53
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5590
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Regom ha scritto:
@invisibile

Citazione:
Ti va bene così?


Mi va bene così.



PS
E grazie al contributo dell'inviato ONU TheNecrons
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 6/5/2015 11:54
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  •  TheNecrons
      TheNecrons
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5591
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/10/2012
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Allora posso dire che, per una volta, l'ONU ha combinato qualcosa...
Inviato il: 6/5/2015 16:33
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5592
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/6/2006
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@ invisibile &/o TheNecrons

Innanzi tutto grazie a voi e Regom per aver pacificato e rasserenato il forum.

Poi;
Credo di aver bisogno dei suggerimenti più elementari per proseguire
( o correttamente cominciare ) la lettura di quel libro ( che però, una prima volta
ho già letto tutto).
Leggere senza "colorare" forse l'ho compreso;
ma è meglio ripetere la lettura un capitolo per volta, fino ad una certa famigliarità
"innata" col testo, e passare successivamente ad un altro capitolo?
oppure è valido proseguire nella lettura dei capitoli anche uno dietro l'altro?
immagino non sia importante l'ordine con cui si "prendono in mano" i capitoli: è corretto?
... e altro dovrò chiedere man mano mi nascono incertezze...o "ridicoli" dubbi.

ciao

fvm
_________________
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
Inviato il: 6/5/2015 23:34
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5593
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Regom ... Ora capisci? ...una voragine che va al di la della ragione... È una spora, e il proprio fiore va tutelato...

Slobbando
Inviato il: 7/5/2015 12:37
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5594
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/6/2006
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@ Slobbysta

Il tuo -5593- te lo potevi risparmiare!

ciao
effeviemmando
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Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
Inviato il: 7/5/2015 13:22
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5595
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Regom ... Ora capisci? ...una voragine che va al di la della ragione... È una spora, e il proprio fiore va tutelato...

Slobbando


Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Che vai a cercà?


Citazione:

Slobbysta ha scritto:

VromVrom



VroomVrooooooom ..............

Invisibilando
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 7/5/2015 14:01
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5596
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

effeviemme ha scritto:

Comincerei dal "Maestro".
Ho usato questa espressione, molto frettolosamente, pensando ad eventi, stati d'animo, esempi in carne ed ossa, possibili sprazzi di "intuizione", incontri con persone con pratica
di meditazione, ed altre possibilità che, se "colte" al volo potrebbero avere una funzione
di Maestro.
Per questo mi son detto: meglio stare in ascolto.

Capito.

Citazione:

Un maestro "vero", come quello che dice di aver avuto accanto invisibile, immagino che non lo incontrerò mai (?) ; penso sia abbastanza "tardi" per me.

Non si può "sapere". Ma poi, ne hai bisogno? Lo vuoi? ....

Citazione:
Mente che riesce a fare ciò che voglio...
Anche qui mi sono incartato; capisco che senza l'aiuto della mente non agirei.
Non la demonizzo infatti,
Assorbito dalle faccende quotidiane, se non uso la mente per "programmare" uno
spazio di riposo per lei, "la tazza" sarebbe sempre piena.
Oggi, nella tazza, è entrata per dieci minuti buoni la "meraviglia" e l'incantesimo
dovuti all'andirivieni dal nido di due famigliole di rondini col loro chiacchiericcio
interminabile; ho "classificato" questo evento ( non "cercato", ma " è successo") come "una briciola del maestro".

Qualche giorno fa sono rimasto incantato, sotto un arco del paese vecchio dove ci sono dei nidi di rondini, nell'ascoltare come cinguettavano tra di loro fitto fitto... Mi giro e vado verso casa, e mi è venuto da chiedermi "ma quante cose hanno da dirsi...?" Mi è "venuto in mente" che forse è per far conoscere la "voce" di mamma e papà ai loro bimbi, che poi quando saranno in volo è facile perdersi nella folla ...

Un altra briciola del Maestro....

Citazione:

Il consiglio che mi ha ricordato TheNecrons, di non pretendere di capire e "colorare" la lettura,
e che invisibile mi aveva già indicato parlando del libro, è anche questo uno "scoglio"
da superare; per questo faccio accenno all'età: perchè più anni si hanno e più sono
radicate le abitudini; in questo caso si tratta dell'abitudine a "leggere e capire" quanto si è appena letto: tutto va assimilato "subito" per non "perdere tempo".

E' la mente che vuole imporre i suoi tempi.
Ma infinite cose non si possono interiorizzare con i tempi (e ritmi e modalità) della mente.
Per esempio il sentire, funziona in maniero totalmente differente, anche nei tempi, perché "nel sentire" il tempo non esiste (o è molto diverso), in quanto facoltà appartenente al mondo spirituale.

Citazione:
Credo di aver bisogno dei suggerimenti più elementari per proseguire
( o correttamente cominciare ) la lettura di quel libro ( che però, una prima volta
ho già letto tutto).
Leggere senza "colorare" forse l'ho compreso;
ma è meglio ripetere la lettura un capitolo per volta, fino ad una certa famigliarità
"innata" col testo, e passare successivamente ad un altro capitolo?
oppure è valido proseguire nella lettura dei capitoli anche uno dietro l'altro?
immagino non sia importante l'ordine con cui si "prendono in mano" i capitoli: è corretto?

Una volta, parlando di una conoscenza in comune, il mio Maestro mi fa:
"vedi? Enrico ha capito il grande segreto della Vita".
Io, ovviamente incuriosito, gli chiedo quale è il grande segreto della vita...
E lui mi fa: "Fai quello che cavolo ti pare"

Visto che abbiamo fatto un po' di amicizia, mi permetto...
...ti stai facendo troppi problemi e io vedo la tua mente, ansiosa, in allarme, che cerca di "afferrare", di "avere", di "possedere".

Forse hai visto un qualcosa di nuovo, qualcosa di importante per te. Io sono molto contento per te perché, come sai, affermo che tutto questo di cui stiamo parlando è reale e che è molto importante per tutti noi.
Ma ecco che la mente cerca di "avere anche lei la sua fetta" (o tutta la torta, spesso).
Senza demonizzare nessuno, le menti devono capire che non è tutto loro, sempre, e quando pretendono che lo sia.

Io NON voglio sapere cosa si dicevano in quel nido.

Io NON voglio sapere.

Io voglio NON sapere, perché ho compreso che è così che si arriva anche a sapere in modo sano, completo, armonioso e VERO, reale.
Infatti quel pensiero del perché fanno così, non l'ho creato io con un ragionamento dovuto ad un desiderio di sapere. Me ne stavo li incantato da quella musica e quando mi sono girato per andare a casa ho avuto l'impulso di CONOSCERE e COMPRENDERE, con il cuore, di "toccare il muro", non di SAPERE con la mente perché dopo una bella esperienza è naturale voler conoscere, magari per comprendere meglio la vita delle rondini per diventare loro amico... e così magari un giorno se vedi una giovane rondine a terra, stanca e persa nella folla, tu puoi dirgli "ricorda la voce di mamma e papà, magari li ritrovi...".
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Chuang Tzu
Inviato il: 9/5/2015 11:25
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  •  effeviemme
      effeviemme
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5597
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/6/2006
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invisibile cit.:

Non si può "sapere". Ma poi, ne hai bisogno? Lo vuoi? ....
-------------------------------

In effetti non so nè se ne ho "bisogno" nè se lo voglio.
Era più che altro una... divagazione.
Originata forse da una forma di "timore" verso un percorso al momento "misterioso".


cit.:

E lui mi fa: "Fai quello che cavolo ti pare"
-------------------

Questo consiglio mi piace!
Sdrammatizza molto l'emozione per una nuova esperienza.
Finora non posso che ringraziarti.

Lieto che anche tu abbia potuto incontrare le "chiaccherine".

ciao
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Inviato il: 9/5/2015 14:33
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5598
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

effeviemme ha scritto:
E lui mi fa: "Fai quello che cavolo ti pare"
-------------------

Questo consiglio mi piace!

Lo immaginavo
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Chuang Tzu
Inviato il: 9/5/2015 15:55
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5599
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Un utente mi ha chiesto di parlare di nuovo sull'educazione dei bambini che fa parte della tradizione cinese (tradizione che purtroppo si sta velocemente perdendo, a causa della diffusione del modello occidentale di vita), riconducibile alla visione taoista, visto che è questa visione l'origine della filosofia, della sapienza popolare e delle tradizioni cinesi.
Ho cercato quel post per indicarglielo ma si è perso nel casino, quindi lo riscrivo e approfitto per farlo in modo più esteso e completo, anche perché ha a che vedere con il furto della magia e mostra come un certo tipo di educazione contribuisca a realizzare tale furto, disequilibrando e indebolendo l'Essere che siamo fin dalla più tenera età e così facendo, danneggiare e rallentare la crescita interiore.

*******************************

Ci sono due cose che i cinesi fanno con i bambini e che sono collegate tra loro.

Quando feci un viaggio in Cina, all'inizio degli anni '90 quando la Cina era ancora tale, dopo la prima settimana sentivo un qualcosa di "strano" che non riuscivo ad identificare, mi mancava "qualcosa"....
Ad un certo punto ho capito: non si sentiva praticamente mai un bambino piangere e non si vedeva mai un bambino fare i capricci.
Chiesi ala guida come mai di tanta pace ed ecco quello che mi spiegò.

Fin dalla culla nessun adulto risponde al pianto dei bambini, quando non si tratta di un vero bisogno (fame, cacca, dolore, troppo caldo [EDIT: Amore / grazie @sonsokh ...).
Se un bambino ha tendenze capricciose, lo lasciano piangere per tutto il tempo necessario affinché capisca che piangendo non si ottiene nulla.

La mamma, chiaramente, si occupa dei suoi bisogni, ma se il bambino piange per richiedere altro, non gli presta la minima attenzione, lo ignora totalmente fino a quando non smette di piangere, il che avviene in genere in poco tempo, perché i bambini sono si piccoli, ma non sono affatto stupidi (nessuno nasce stupido...).
Magari dopo qualche giorno il bambino ci riprova e il "trattamento", o per meglio dire l'assenza di trattamento, si ripete, ma in genere bastano pochissime volte prima che il bambino rinunci a tentare di usare quel sistema.

La guida mi raccontava che per loro era FONDAMENTALE far capire il più presto possibile ai bambini che piangendo non si ottiene nulla.
A noi occidentali questo può apparire crudele, invece ho capito che è un grande atto di Amore, perché così facendo i bambini crescono senza essere minimamente viziati e sanno che per ottenere quello che vogliono devono fare qualcosa e che piangere non è il sistema adatto. Inoltre il piangere, se confermato come metodo efficace per ottenere qualcosa, assume nel tempo molte forme, anche non palesi e spesso inconsce, rendendo il carattere della persona debole e vulnerabile.
Questo li fa crescere molto sicuri di sé, perché grazie a questo sistema diventano anche molto abili a FARE in giovanissima età, ed è anche l'abilità di fare che conferma a noi stessi la nostra esistenza, che aiuta a formare la nostra capacità di esprimersi ed interagire con il mondo, il che rappresenta un aspetto fondamentale della crescita.

Il secondo metodo consiste nel non DIRE mai di no ai bambini, soprattutto se piccoli e questo me lo spiegò successivamente il mio Maestro, un giorno che discutevamo di questi aspetti dell'educazione.

Il "no" non va MAI detto a parole ad un bambino piccolo, ma sempre e solo con dei fatti concreti.

Un bambino vede la mamma preparare la cena. Ha un grosso coltello in mano che usa per spezzettare le pietanze prima di cucinarle (che è uno spettacolo affascinante visto che spesso sono molto abili in tale compito).
La mamma lascia il coltello sulla tavola e si gira verso i fornelli per mettere sul fuoco il preparato.
Il bambino, ovviamente allunga la manina per prendere il coltello, perché anche lui vuole usare quel magico strumento (ha già pensato di ridurre a brandelli le pantofole del nonno ).

La mamma vede con la coda dell'occhio la manina avvicinarsi pericolosamente al coltello, ma invece di dire il classico "NO!", lascia immediatamente ogni altra cosa che stava facendo per intervenire con un fatto concreto e lo fa anche a costo di buttare per terra il cibo che aveva in mano, se necessario.

Lo fa ad ogni costo.

Non dice assolutamente nulla, prende il coltello e lo mette su un ripiano in alto dove il bambino non ci può arrivare in nessun caso e, cosa molto importante, non trasmette in nessun modo, né verbale né con espressioni né con EMOZIONI, un messaggio di biasimo o contrarietà verso il desiderio del bambino.

ZERO COMUNICAZIONE = neutralità assoluta = nessun giudizio di nessun tipo.

NON lo nasconde alla vista, ma lascia che il bambino possa vederlo e così capire che lassù proprio non ci può arrivare.

Qui arriva in "appoggio" il primo insegnamento di cui parlavo, perché protestare, piangere o fare i capricci, è già appurato che non funziona.

Quindi ora il bambino è SOLO di fronte al nuovo problema di come arrivare fin lassù per prendere lo strumento magico, e questo comporta che si stimoli in lui anche la facoltà riflessiva, altra facoltà fondamentale dell'Uomo.

Non avendo ricevuto nessun giudizio di biasimo per il suo desiderio, nel bambino non si crea nessun conflitto, perché nessuno gli ha detto che "non si fa", semplicemente si trova in una situazione in cui "non può" ottenere quello che desidera.
Col tempo il bambino capisce che deve trovare il modo "in cui potere" ed il processo di crescita ed elaborazione rimane pulito, senza aggiunte di visioni soggettive da parte di "altri" e quindi senza l'ombra di condizionamenti, che, proiettati nel futuro, possano diventare parte di una "morale".
Una morale imposta e non scelta in modo autonomo e consapevole.

Noi pensiamo, ma così si creano frustrazioni, pensiamo che bisogna spiegare al bambino il perché non può prendere il coltello etc.

Grande errore.

Il bambino, soprattutto se piccolo, in questi casi non capisce nulla di quello che gli si cerca di spiegare, basta guardare la loro espressione quando gli si spiegano cose simili per rendersene conto, è evidente che sta a sentire la mamma solo perché gli vuole bene ma mica capisce la spiegazione, al massimo il bambino arriva a capire le parole che la mamma gli sta dicendo, che non può avere il coltello e (lei dice) che è perché se lo prende si farà male. Ma per lui quel concetto è troppo complesso per arrivare a capirlo, non ha mai avuto la verifica dell'esperienza di farsi male con il coltello, quindi rimangono solo parole vuote, per lui l'unica cosa che conta è che non è riuscito ad impossessarsi del magico strumento e questo a causa di un "NO" incomprensibile, ed è per lui incomprensibile perché a quell'età non ha la consapevolezza e la formazione mentale adatta per comprendere appieno il motivo della negazione, negazione che si cerca di trasmettere con il "NO" verbale, e quindi esclusivamente per via RAZIONALE, MENTALE.

Questo si, al contrario, che crea frustrazione ed incomprensione, fino ad arrivare alla perdita della fiducia in quello che dicono i "grandi" perché a furia di sentire spiegazioni incomprensibili, la perdita della fiducia è cosa praticamente certa.

Negargli il coltello con un fatto concreto, e fare in modo che lui veda che non è alla sua portata, è un messaggio chiaro e senza possibilità di fraintendimento e, cosa fondamentale, comunicato al bambino in un linguaggio armonioso e completo che lui può comprendere appieno. Sta a lui poi interpretare a seconda delle sue capacità e rispetto alla fase di crescita che sta vivendo, questo fatto concreto.
Inoltre questo metodo stimola il suo desiderio di diventare "grande", di crescere, perché capisce che l'unico modo per poter un bel giorno arrivare ad avere il magico strumento, è quello di diventare alto come mamma e papà.

Si... c'è la sedia... che messa sotto al ripiano gli permette di arrivarci e ben presto sarà uno dei tentativi che farà... ma c'è anche il ripiano ancora più alto dove, sempre con l'ausilio della sedia, la mamma mette il coltello ancora più in alto

Quando crescerà un po', all'ennesimo messaggio concreto di negazione, sarà lui a domandare alla mamma "perché non posso prendere il coltello?"
Ecco che ci sta dimostrando di aver elaborato da solo le varie esperienze e di essere pronto a capire anche mentalmente e razionalmente, i motivi di tale negazione e a quel punto è importante spiegargli il perché, magari facendogli vedere come funziona un coltello, che taglia le cose più morbide del metallo con cui è fatto e che le sue dita sono molto più morbide della lama affilata del coltello, e quindi può farsi molto male. come quando si è tagliato un dito giocando in giardino con quel pezzo di ferro vecchio che aveva ripescato dalla fogna puzzolente

Questo sistema richiede molta attenzione da parte degli adulti, rinuncia alla pigrizia (dire "no" è molto comodo), pazienza, comprensione e Amore, ed è perfettamente a misura dell'Essere che siamo, perché considera la nostra parte mentale-razionale per quello che è e non come la cosa più importante in noi o come un semplice "computer dove immagazzinare ed elaborare informazioni".

E' un sistema che considera la realtà di chi siamo veramente, perché guida il bambino all'apprendimento con fatti concreti e completi, lasciandogli il suo tempo naturale di crescita in ogni sua parte e senza forzarlo in alcun modo.

Ecco una preziosa applicazione pratica di certe cose di cui abbiamo discusso qui, che è preziosa anche per noi adulti, visto che può arrivare a cambiare il "suono di sottofondo" di una intera civiltà

Quindi mamme, DIFFONDETE per carità!

EDIT
@sonsokh, in privato, mi ha fatto riflettere sulla questione "lasciare piangere il bambino", quindi chiarisco che questo metodo si applica solo se non si tratta di un vero bisogno e nei bisogni fondamentali di ogni bambino c'è l'Amore, la protezione, il contatto umano e la risposta a questi bisogni è indispensabile, perché come ho già detto nella discussione, l'Amore è il più importante nutrimento per i bambini, e non solo per loro...
E' proprio la negazione dell'Amore che provoca i terribili danni che le persone si portano dentro,, spesso per tutta la Vita, ed è proprio questa negazione l'arma più efficace e terribile con cui viene effettuato il furto della magia da chi vuole comandare sugli altri.
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Chuang Tzu
Inviato il: 10/5/2015 19:03
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  •  Merio
      Merio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5600
Sono certo di non sapere
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@Invisibile

Hai vinto la giornata col post su come tirar su i bambini.

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Ezra Pound
Inviato il: 10/5/2015 20:35
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5601
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Merio ha scritto:
@Invisibile

Hai vinto la giornata col post su come tirar su i bambini.

Non esageriamo... "tirare su i bambini" è un Arte.
Questi sono solo due aspetti, molto importanti secondo me, di tale Arte.

Comunque, dove ritiro il premio?
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Chuang Tzu
Inviato il: 10/5/2015 20:43
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  •  Merio
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5602
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Comunque, dove ritiro il premio?


Nello stesso posto dove hai lasciato l'apostrofo di "..un arte...".

Attento che ci puoi trovare pure gli alieni interdimensionali, oltre ai nazisti della grammatica.

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Inviato il: 10/5/2015 20:47
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5603
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Merio ha scritto:
Citazione:
Comunque, dove ritiro il premio?


Nello stesso posto dove hai lasciato l'apostrofo di "..un arte...".

Attento che ci puoi trovare pure gli alieni interdimensionali, oltre ai nazisti della grammatica.


Questa non è più vita...
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Chuang Tzu
Inviato il: 10/5/2015 20:51
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5604
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Facile da capire e da ricordare. attuare forse meno ^^

grazie a invisibile per averlo condiviso così bene
Inviato il: 10/5/2015 21:36
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5605
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Shavo ha scritto:
Facile da capire e da ricordare. attuare forse meno ^^

Perché secondo te non è facile da attuare?
Non sto dicendo che lo sia, è solo per vedere altri pensieri a riguardo.
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Chuang Tzu
Inviato il: 10/5/2015 21:53
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  •  Shavo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5606
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Citazione:
invisibile ha scritto:
Perché secondo te non è facile da attuare?
Non sto dicendo che lo sia, è solo per vedere altri pensieri a riguardo.

mi immagino io in una situazione del genere.. la prima cosa che griderei sarebbe NOOO

quando leggi testi del genere finché si tratta di capirli è un discorso.. ma farli tuoi è una altro paio di maniche! vorrebbe dire cambiare una parte di se stessi e non è facile
Inviato il: 10/5/2015 23:12
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  •  TheNecrons
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5607
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Citazione:

Shavo ha scritto:
Citazione:
invisibile ha scritto:
Perché secondo te non è facile da attuare?
Non sto dicendo che lo sia, è solo per vedere altri pensieri a riguardo.

mi immagino io in una situazione del genere.. la prima cosa che griderei sarebbe NOOO

quando leggi testi del genere finché si tratta di capirli è un discorso.. ma farli tuoi è una altro paio di maniche! vorrebbe dire cambiare una parte di se stessi e non è facile


Fai finta che sia possibilissimo...cioè provaci con speranza! Dire, anche solo semplicemente, "è difficile" (quindi neanche dire "impossibile") può essere un alibi per non far niente.
Inviato il: 10/5/2015 23:17
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5608
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Citazione:
Fai finta che sia possibilissimo...cioè provaci con speranza! Dire, anche solo semplicemente, "è difficile" (quindi neanche dire "impossibile") può essere un alibi per non far niente.

altro saggio consiglio! realizzare prima con la mente e poi col corpo.

mi applicherò >_<
Inviato il: 10/5/2015 23:36
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  •  FrancescaR
      FrancescaR
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5609
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<><><><><>

Invisibile, ho apprezzato molto la tua testimonianza; nonostante la chiarezza
della tua esposizione, nell'insieme, vorrei chiederti però di precisare ulteriormente:

- quando affermi che "fin dalla culla nessun adulto risponde al pianto del bambino,
a meno che non si tratti di un vero bisogno...", che cosa intendi esattamente?
"Fin dalla culla" significa dalla nascita in poi, quindi si parla di un esserino di
pochi giorni, settimane o mesi. Un bambino così piccolo esprime i suoi bisogni
solo attraverso il pianto, se piange ti comunica un disagio. Per cui, stabilire che
"il pianto di un bambino potrebbe non essere un vero bisogno", non ti sembra
illegittimo ? In base a quale dato io decido che il pianto non è espressione di
malessere, ma è invece qualcos'altro? (sempre riferendomi a un piccolo di pochi
mesi d'età)

- idem: possiamo parlare di "tendenze capricciose" in un bambino così tenero?
Io credo di no. Come si può lasciarlo piangere per tutto il tempo affinché capisca
che con il pianto non si ottiene nulla?
Diverso è il discorso se ci riferiamo a bambini intorno ai 18/24 mesi.
Allora posso concordare con questa linea educativa.

Grazie.


-
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Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
Inviato il: 13/5/2015 21:31
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5610
Sono certo di non sapere
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@FrancescaR

Citazione:

FrancescaR ha scritto:

- quando affermi che "fin dalla culla nessun adulto risponde al pianto del bambino,
a meno che non si tratti di un vero bisogno...", che cosa intendi esattamente?

"Fin dalla culla" è forse una espressione ambigua e sicuramente una generalizzazione.
Non ho le competenze per affermare da quanti mesi può manifestarsi un "comportamento capriccioso", e poi siamo tutti diversi... fin dalla culla

Per "vero bisogno" intendo semplicemente "bisogno", che è cosa diversa e spesso "opposta" dal "desiderio", per come intendo io questi termini ovviamente.
Non penso che sia necessario dilungarmi su cosa intendo io, perché ne abbiamo parlato molto. Diciamo per brevità che i bisogni sono tutte quelle esigenze indispensabili affinché la crescita possa avvenire in modo sano ed armonioso.
I desideri sono tutto quello che è "in più".

Un bambino chiede acqua. E' ovviamente un bisogno. Se rifiuta l'acqua perché gli viene data con la bottiglia con Pippo e chiede che gli venga data con la bottiglia con Paperino, è molto probabile che sia un desiderio.
Ma il punto non è se ha o non ha un desiderio (non demonizziamo i desideri ), il punto è come lo chiede e perché.

Citazione:

"Fin dalla culla" significa dalla nascita in poi, quindi si parla di un esserino di
pochi giorni, settimane o mesi.

Pochi giorni direi di no. Poche settimane già siamo in fase di un possibile insorgere, della genesi di tali attitudini.
A pochi mesi queste attitudini possono già manifestarsi chiaramente ma, ovviamente, in forma "semplice", sono i primi tentativi diciamo.

Citazione:
Un bambino così piccolo esprime i suoi bisogni
solo attraverso il pianto, se piange ti comunica un disagio.

Non concordo.
Non parlo delle primissima fasi. Sicuramente il pianto è il primo mezzo di comunicazione, ma già a pochi mesi inizia ad avere altri modi di comunicare. Sorrisi, tendere le braccia, certi sono dei veri e proprio "chiaccheroni", anche se non hanno ancora imparato nemmeno una parola e altri segnali "basilari" diciamo.


Citazione:
Per cui, stabilire che
"il pianto di un bambino potrebbe non essere un vero bisogno", non ti sembra
illegittimo ? In base a quale dato io decido che il pianto non è espressione di
malessere, ma è invece qualcos'altro? (sempre riferendomi a un piccolo di pochi
mesi d'età)

E qui lo so che vado ad entrare in un "ambito" molto sensibile...

Io sono convinto che una mamma, molto presto, "sa benissimo" quando il pianto è dovuto ad un reale bisogno e quando no.
Il problema è che la nostra civiltà, proprio a causa delle sovrastrutture mentali di cui abbiamo parlato molto, "sposta" il centro dell'essere nella mente razionale e questo comporta l'atrofizzazione di quelle facoltà spirituali naturali in tutti noi.
Tra queste ci sono quelle, che a noi oggi appaiono straordinarie, della sensitività e comunione empatica delle mamme con i loro piccoli, che straordinarie non sono se si ha modo di vivere un po' con persone che non hanno questo "spostamento" del proprio essere nella mente razionale, o almeno non in modo così estremo come lo è per noi.
Ma nonostante questo, anche da noi queste facoltà non sono scomparse nelle mamme.
Mi è successo più volte di vedere un bimbo piangere "disperatamente" nel passeggino e dirmi "ma guarda questa mamma che insensible"... per poi vedere la mamma che arriva, lo guarda con comprensione e come a dire "lo so che stai facendo" vedere il bambino capire che il trucco non funziona e smettere di botto di piangere per passare ad una emozione totalmente diversa in un istante. La mamma sapeva perfettamente che di capriccio si trattava e la prova l'ho avuta nel fatto che il pianto è finito di colpo e visibilmente senza conseguenze psicologiche di un qualche conflitto.. Se fosse stato un vero bisogno, davanti all'atteggiamento della mamma, la reazione sarebbe stata ben diversa e molto probabilmente il pianto non sarebbe finito di colpo.
A me è capitato più di una volta di vedere una mamma "sensibilizzarsi" verso le sue facoltà sensitive, grazie alle indicazioni del mio Maestro. e sempre (e anche dopo poco tempo) ho visto da una parte il riconoscimento di questa realtà e dall'altra il "rinascere" di questa facoltà, almeno in parte, con conseguente gran sollievo di tutti, mamma, papà e amici

In definitiva penso che si tratti, a seconda i casi e con percentuali diverse e senza voler generalizzare, di ignoranza e di pigrizia, perché vivere con il proprio centro nella mente razionale è molto comodo...

... è comodo "dire di NO!" invece che buttare a terra il cibo, prendere il coltello e metterlo sul ripiano in alto e, allo stesso tempo, controllare che non si stia comunicando in nessun modo un messaggio di biasimo verso il desiderio del bambino... magari la mamma è nervosa per fatti suoi in quel momento... ha mal di testa... Non è facile. Facile è dire NO!.

Citazione:

- idem: possiamo parlare di "tendenze capricciose" in un bambino così tenero?
Io credo di no.

Io dico di si.
Proprio il pomeriggio del giorno dopo in cui ho postato questa cosa sui bambini (i "casi della vita"...), stavo seduto ad un tavolino di un bar a godermi la primavera. Accanto a me c'era una mamma con il suo bambino di pochi mesi (7/9 credo) seduto sul seggiolone, che gli dava da mangiare e da bere. La mia attenzione è stata attirata dal comportamento del bambino e dall'atteggiamento della mamma.
Il bambino era già un vero e proprio tiranno. Era chiarissimo che tutto doveva essere fatto come quando lo voleva lui, e chiedeva "quanto a lui dovuto" esprimendo un misto di lagna, impazienza e imperiosità, quando la mamma non eseguiva velocemente e precisamente quanto da lui richiesto. In pratica la sgridava... La mamma aveva un aria rassegnata e molto triste e si intuiva che era in qualche modo "delusa" nelle sue aspettative sulla maternità.
Questo tipo di dinamiche, così chiaro e stabilito (io bambino comando e tu mamma ubbidisci), non si realizza in pochi giorni, per cui posso supporre che sia iniziato a pochissimi mesi di vita. Chiaramente all'inizio è sottile, sono (apparentemente) cose di "poco conto"... invece è proprio li che è necessario prendere atto di cosa "sta iniziando" e modificare qualcosa, prima che avvenga un simile disastro.
Disastro per la mamma e per il bambino.

A noi sembra impossibile riuscire a distinguere se un bambino molto piccolo sta piangendo per un reale bisogno o per altro. Non lo è. Lo è perché cerchiamo di capire questa cosa solo con la mente razionale e allora si che è difficilissimo.
Ma un Cuore di mamma sa bene cosa sta dicendo il suo piccolo.
Addirittura io, maschio insensibile e rozzo ho capito all'istante cosa succedeva tra quel bambino e la sua mamma, e l'ho capito perché non ho usato la mente.
L'ho usata dopo, ripensando all'accaduto e per prepararmi ad una replica come la tua

Ciao
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 14/5/2015 9:26
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