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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6151
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Nichiren ha scritto:
Citazione:
"E' tutto inutile"

Lo è sempre stato.
Ma sbagliando si impara.

Piove, governo ladro.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2015 9:27
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6152
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Shavo
Citazione:
Procedere in progressione è una via, ma non è detto che così si arrivi proprio a 1000. Te continua a sommare e spera che non esca un numero diverso alla fine! Si può anche sbagliare a calcolare... e magari essere tanto ciechi da non accorgersene ed infine affermare che 1053 è in realtà il vero 1000.

Ma 1000 non rappresenta un qualcosa di specifico rappresenta solo una meta conoscitiva, una nuova consapevolezza.
Non capisco perche' dici che potrebbe essere sbagliata... non discuto la bonta' di tale livello di conoscenza, ma la sua concretezza:
il punto e' che fare i calcoli sbagliati e' piu' probabile saltando dei passaggi (nel nostro caso sono logici o relativi all'essere umano, per esempio...) piuttosto che partendo dalla base e procedendo progressivamente. In questa maniera ci sono piu' dati consistenti e meno ipotesi, rapporto che, procedendo saltando vari passaggi, si inverte.

Citazione:
Voglio dire.. a volte iniziare dal 1000 aiuta. Chessò... prendi un puzzle ad esempio. quale stolto procederebbe senza prima figurarsi il 1000? Ed è interessante in questo caso come il concetto di unità sia ingannevole. L'unità è il pezzo di puzzle o il puzzle finito? Perchè se andassimo a studiare i pezzi di puzzle.... e la geometria, e il materiale, e che attacchi ha... Invece, come procedere? Ci si allontana... si contempla il tutto, come prima cosa. Perchè unità non è il pezzo di puzzle. Quello è un inganno della mente, è un limite INGANNEVOLE

E' così che qualcuno ci casca e arriva a 1053... e da lì in poi saranno solo disastri....

Ma il soggetto del puzzle e' definito... concreto. Non lo stai ipotizzando, e quindi e' un riferimento definitivamente utilizzabile. Potremmo considerarlo non utilizzabile solo se il soggetto del puzzle fosse la fotografia di un bimbo (l'immagine impressa sulle singole tessere), e si procedesse a risolverlo basandosi sulla immagine ipotetica della foto dei bimbi derivanti dalla 5° generazione generata dal bimbo del puzzle, stesso. Secondo te, quale possibilita' avremmo di concludere il puzzle?

Il tuo ragionamento-esempio, puo' funzionare a livello interiore (ci sono due direzioni dall'Io all'esterno dove l'Io e' 1 e l'esterno infinito e' 1000, e dall'Io verso l'interno con l'Io sempre a uno e il proprio subconscio e' il 1000 ... anche se non infinito...), come accennavo a Slobby.
Se immagini la sub coscienza (omnicomprensiva delle informazioni di cui sei in possesso come individuo) come la raccolta di tessere che tutte insieme formano il tuo Io, allora potrebbe essere possibile basarsi sul 1000 del proprio ciclo vitale:
c'e' chi sostiene che con la meditazione, per esempio, si possa avere accesso direttamente a quel set di informazioni interiori (normalmente lo si fa con i sogni... dormendo e sognando).
Nel tentativo di esplorare l'universo, penso che l'approccio di partire da una ipotesi molto piu' avanti della propria statica esistenza, non possa, quasi mai, portare a benefici intellettivi o evolutivi nel concreto.
In questo caso, quindi, le singole tessere non sono l'unita', sono solo una piccola parte dell'Io intero che possiamo considerare Unita'... quell'1 che mi piacerebbe si prendesse come riferimento di base (non in maniera egocentrica, ma in maniera che sia uno dei soggetti principali sul quale poggiare le basi culturali).
In realta' lo facciamo gia', ma la verita' e' che la cultura imperante e' impostata per disperdersi in ipotesi troppo al di fuori di esso per motivi gia' accennati ... fino alla nausea... controllo, potere, manipolazione, sfruttamento ...

mc
Inviato il: 8/7/2015 12:05
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6153
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
Da
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Adesso mc...mi tirerai fuori sicuramente Garibaldi.... Per far star in piedi la tua avanzata dei 1000...

..a parte stupide battute...
Citazione:
Il tuo ragionamento-esempio, puo' funzionare a livello interiore (ci sono due direzioni dall'Io all'esterno dove l'Io e' 1 e l'esterno infinito e' 1000, e dall'Io verso l'interno con l'Io sempre a uno e il proprio subconscio e' il 1000 ... anche se non infinito...), come accennavo a Slobby.


L'io esterno/interno è anche li una variabile...la predisposizione influenza comunque la fisicità.. Le emozioni son una conferma..e pure diversa dal tuo fegato che puoi "controllare" anche con la mente...il cuore è già più palese!

Slobbysta
Inviato il: 8/7/2015 12:51
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6154
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
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Citazione:
L'io esterno/interno è anche li una variabile...

E' l'Io che tende all'esterno, quello delle azioni che vengono finalizzate dall'Io che tende all'interno.
Proiettato nell'infinito, l'Io, e' considerabile statico... fermo come esistenza e come rilevanza ... in realta' e' in movimento ma verso se stesso'.
Tutto cio' che viene portato all'esterno del proprio Io diventa stabilmente statico, concreto. Esternalizzato diviene parte del mondo esteriore (all'Io) e viene inglobato in un nuovo movimento dinamico tendente all'infinito ma non piu' inerente all'Io di origine.

Lo schema e' quello dei numeri naturali da 0 a + infinito e da 0 a - infinito :
Il primo (0 a + inf.) e' l'ambito esteriore... esterno all'individuo, sul quale ha pochi margini di influenza ... universale, diciamo.
Il secondo (0 a -inf.) e' quello psicologico... dove -inf non è infinito ma è un numero di informazioni riguardanti la propria vita, molto alto... tendente ad infinito).

L'Io che tende a se stesso, e' dinamico. Ma lo resta fino al punto in cui i suoi pensieri vengono fissati e portati all'esterno. Dopo quell'istante non lo sono piu'.

mc
Inviato il: 8/7/2015 15:24
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  •  TheNecrons
      TheNecrons
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6155
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/10/2012
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@Invisibile:

Più chiaro ora, grazie. Quindo l'ego non è una cosa cattiva in sé, ma è una parte della nostra esistenza che dobbiamo usare solo in caso di bisogno.
Inviato il: 8/7/2015 15:48
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6156
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
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Citazione:

TheNecrons ha scritto:

Quindi l'ego non è una cosa cattiva in sé, ma è una parte della nostra esistenza che dobbiamo usare solo in caso di bisogno.

Non è proprio esatto, a mio avviso.

Il problema con l'ego è che, come già detto, è una sovrastruttura mentale creata completamente dall'uomo stesso.
E non è così immediato riconoscerlo in certi casi, perché è facile scambiare un reale bisogno con un desiderio dell'ego (per esempio).
In genere ci vuole un gran lavoro su di sé per arrivare a conoscere bene cosa è cosa in noi.

Questa sovrastruttura ha la tendenza ad inventarsi dei bisogni, che bisogni non sono nel senso dell'Essere, e quindi ad ingannare l'Essere che siamo, facendogli credere che ha assoluto bisogno del tavolo con le venature rosa o della Ferrari... o di quella donna e i "bisogni" inventati sono senza fine.

Tu pensa che la gente crede per davvero che ha "bisogno" di lavorare...

L'uomo non deve lavorare per soldi. Obbligare un Uomo a fare questo è un insulto all'Essere straordinario che è, è un insulto a Dio.

L'Uomo deve FARE, quello si, ma il fare dell'Uomo, come tutto il dialogo su COME siano veramente, delicatissimi e straordinariamente abili, ci ha indicato, non ha nulla a che fare con la maggior parte delle attività umane che oggi vengono universalmente riconosciute come "normali".

Non sono affatto normali, sono pura follia e basterebbe prendere coscienza almeno di come siamo veramente per rendersene conto.

Tanti anni fa, degli ego hanno inventato un loro irrinunciabile bisogno, quello di sfruttare il lavoro degli altri per avere potere sugli altri.
Se levi il potere che ha sugli altri alla regina d'Inghilterra, lei in pratica non esiste più.
Lei è convinta che avere quel potere sia un suo reale bisogno, invece è totalmente inventato dall'ego stesso.
Così la maggior parte delle persone è convinta di avere una moltitudine di bisogni che non lo sono affatto. Al contrario, di solito la soddisfazione di quei falsi bisogni danneggia gravemente la persona, portandola sempre più lontano da quello che è veramente.

L'ego non è una cosa cattiva in sé, solo se è minuscolo e sta al suo posto SEMPRE e questo significa, in un mondo ideale, che praticamente non esiste.
In un mondo normale si avrebbe bisogno di usarlo due o tre volte all'anno

Forse... e sarebbero anni di terribili difficoltà
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2015 19:37
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6157
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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@mc

I pezzi che assembli prima di ordinarli in progressione li devi prima dividere! E' lì nel dividerli che si rischia di tagliare cose che non si dovrebbero tagliare...poi si perde unità.

..ma l'intuito dove lo metti? di certo non va a pescare le informazioni dal database... e poi non è un po' patetica l'immagine dell'io verso l'interno come numero limitato?


edit: non rispondermi non ho idea di cosa sto dicendo e fa caldissimo.............

facile scrivere con dietro un condizionatore sìsì....... clap clap
Inviato il: 8/7/2015 20:36
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6158
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
Da
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Ho provato a calarmi nel tuo pensiero sull'Io...ma c'è l'intoppo del fatto che l'io non esiste in quanto mutante, ma non solo...è riconoscibile se vogliamo, ma sulla base della ricetta, ma i componenti sono "comuni" con elementi universali....

...secondo me, è più facile vedere le azioni come sequenze numeriche, riproducibili.....motivazioni, forme, odori...sono combinazioni numeriche a più strati...creando la materia, il suono eccetera...come captabile...ma in realtà... Do re mi sol come musica rimane do singolo re singolo mi singolo e sol singolo...l'illusione della musica consiste nella percezione del tempo...ma in realtà tra un secondo e l'altro troviamo infiniti tempi tra i due...non percepiti...ma potenzialmente calcolabili...esiste il millesimo di secondo, ma anche il miliardesimo di secondo...poi l'io rimane tale per la "lentezza" della nostra percezione...

Difficile spiegarlo....l'io interno o esterno a mio avviso è una percezione relativizzata dal contenuto infinito degli atomi...

Ma perché c'è l'idiota? Beh non tutto il latte diventa formaggio ...una forma... Ma può anche marcire...e squagliarsi....

Slobbysta
Inviato il: 8/7/2015 23:48
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  •  Lux&Shadow
      Lux&Shadow
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6159
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/3/2015
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Marzo...Citazione:
Salve a tutti, non la prendete come offesa personale, ma non vi pare un pò esagerato accanirsi gli uni con gli altri per un gran numero di pagine allo scopo poi di dimostrare cosa? Che la verità la possiede solamente uno di noi?


Credo che la verità vada vista come prospettiva di uno stato d'animo e che certamente la "verità" è una sola se l'aspetto è oggettivo. Poi per far rientrare atteggiamenti propri, l'aspetto soggettivo può scivolare nella violenza od inganno. Poi il piacere della zuffa verbale può esser vista come come anticamera della "vita reale" ...una sorta di palestra...

L'attrazione per una polemica che divide è inequivocabile ...accanirsi è un bisogno umano, una valvola di sfogo assai interessante...e moralizzarla diventa comunque un'arma...una polemica travestita da buonismo...il lupo vestito da agnello...

...ci sono regole silenziose di comportamento che agitano le acque fino al limite senza superarlo e altre, CLAIM pubblicitari ...che innervosiscono più che crear serenità, pieni di retorica e inutili a medesimo fine!

Lux&Shadow
Inviato il: 9/7/2015 13:37
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6160
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
...ma c'è l'intoppo del fatto che l'io non esiste in quanto mutante

Non esiste come entita' perche' muta nel tempo?
Se intendi che non e' mai la stessa, posso anche seguirti, ma se mi dici che la reputi "non esistente" per questo, allora non sono d'accordo.

Se esiste mutevolmente ed esiste a livello fisico, non vedo perche' non prenderlo in considerazione come "essenza" individuale, appunto, l'Io di cui si parla.

E' corretto che la variabile tempo sia fondamentale... e anche io la reputo tale quando relativizzo al tempo, la consistenza dell'impatto dell'essere umano rispetto all'universo/tutto in cui manifesta al sua esistenza.

Ma e' evidente, almeno per me, che esistano periodi temporali relativi alle varie manifestazioni esistenziali...
Citazione:
l'io interno o esterno a mio avviso è una percezione relativizzata dal contenuto infinito degli atomi...

Non ti seguo.

°°°°°°°

per riformulare con una altra similitudine potremmo considerare l'uomo, come ogni essere vivente, come un filtro... un decodificatore...
In quel senso, abbiamo, come IO, due diverse vie di interfacciamento:
l'una che va verso l'esterno e quella che guarda all'interno (anche se solo per procedere verso l'esterno, si solito .. ma non obbligatoriamente...).

In questo modo non viene a mancare la mutevolezza dell'Io ma essa determina il punto di incontro tra il proprio mondo interiore e il mondo esteriore...che cambia con l'individuo stesso.

Per fare un esempio pratico:
L'individuo che si approccia ad una esperienza nuova utilizza il proprio sapere (subconscio, e, di conseguenza conscio) per imbastire una strategia di approccio.
Questo provoca un momento di consepevolezza e lo attua in maniera concreta nel mondo esterno.
Indibbiamente la prima operazioni di valutazionie interiore ha definito una azione (concreta) che ha sortito un effetto diretto nel mondo esteriore. Questa mutazione nel mondo esteriore puo' (ma non obbligatoriamente) variare in seguito ad essa, anche interiormente la propria percezione dell'esterno.

Il nuovo Io, e' solo un Io con una consapevolezza corretta dalla nuoa esperienza.

La staticita' dell'essere vivente e' fornita' dalla staticita' fisica, che interagisce con una entita' astratta dinamica.
Non e' ne' fermo completamente in uno stato fisso, ma neppure dinamicamente in movimento, tale da poterlo reputare mai lo stesso... inesistente.


Cio' che deriva dai cambiamenti e' una rivalutazione del tutto in base ai nuovi dati introdotti in (sub)coscienza. Non un IO completamente diverso ... e' una rimodulazione nel cambiamento.

Un upgrade Software in continuo aggiornamento, su di un Hardware, relativamente statico.
Esiste una identita' dell'Io, altrimenti saresti una persona differente ogni volta che si venisse ad esperire un minimo cambiamento o accrescimento culturale.
E' vero che puo cambiare qualcosa (tipo un nuovo modo di percepire le cose) ma non avviene, in seguito a cio', nessun vero e proprio stravolgimento fisico.

mc
Inviato il: 9/7/2015 14:46
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6161
Dubito ormai di tutto
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Certo non è quasi mai la stessa cosa...ma in realtà..te come bebè o te oggi, son due te stessi differenti...Crozza che imita Mentana è più Mentana che se stesso come Crozza...Ma non solo, chi compra il poster del Ché, chi si inginocchia davanti ad una ceramica raffigurante la Madonna... Il te stesso è relativizzato ad un azione che non appartiene a te stesso..uguale quando mastichi una mandorla schifosa, spuntandola...è vero che ognuno ha il"suo" stile... Ma condizionato! Se questi condizionamenti li sommiamo il te stesso diventa relativo all'ambiente, tu in Bangladesh forse non saresti mc che mi illudo di conoscere, ma probabilmente un altro...
Ecco che allora diventa difficile vedere la propria essenza... Tu fregato dai parenti, o tu che erediti una fortuna da un amico può creare due te stessi diversi... Tu parli di interno ..ma se hai piombo e mercurio in circolo già cambia...veleni e nutrimento determinano in modo definitivo la capacità di ragionare meglio, vivere nella neve/deserto, l'amore spesso condiziona drasticamente... Allora...in questo senso non c'è un vero te stesso, ma un potenziale che si intreccia col circostante...ma pure questo potenziale genetico è comunque una condizione non dettata da te stesso...in quanto non ancora nato...solo un feto...
Qualcuno con LSD è rimasto fuori per sempre....che significa essere se stessi quando tutto può accadere e ti modifica il carattere...l'alcool può ammorbidire/incattivire ma chissà dove stabilire le lancette del te stesso..

Slobbysta
Inviato il: 9/7/2015 17:44
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6162
Mi sento vacillare
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Ecco vedete, Slobbysta si sa esprimere bene.. probabilmente perchè non è testardo e sa adattarsi bene al flusso di pensieri che avverte in quel momento...ecco cosa sono quei puntini....
Perchè se uno vuole contare fino a 1000 deve avere un metodo.. e rispettarlo! Bisogna essere testardi a contare fino a mille, o ci si stanca e si perde il conto...
Come ha già detto Slobbysta, cercare il confine di una persona è molto difficile. E' nel cercare quel confine che si va a TAGLIARE(quel che dicevo prima).. non è solo una questione di maschere, è l'intero individuo che MUTA in continuazione...dal linguaggio del corpo al modo di pensare, ma anche a quello di vedere e sentire.. Non si tratta di evoluzione da stato A a stato B ma (rubo le parole a Slobby) un potenziale che si intreccia col circostante...perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!

Che sia qui il segreto?? nei puntini....


..punteggiando...
Inviato il: 9/7/2015 18:39
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6163
Sono certo di non sapere
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Slobby
Seguo il tuo ragionamento fino a che arrivi a dire che una scelta/azione non dipende da te, cioè che non segui l'espressione di te stesso ma rifletti il pensiero di un altro...
Ma sei te stesso quando stai valutando di comprare e sei te stesso nel momento in cui agisci e compri tale poster.
Il fatto che tu abbia scelto di agire dipende da te. Non la vedo come una sudditanza se attuata valutandone in profondità le conseguenze concrete. Per esempio, la staticizzazione di un periodo del proprio ciclo vitale in un ottica bolivariana, o marxista... Una staticità relativa alla proprio ciclo.
Essere influenzato non un è un comportamento passivo, ma del tutto attivo.

In questa maniera non esistono scelte giuste o sbagliate, ma scelte relative a se stessi.
Questo modo di vedere le cose, tra le altre cose, tende anche a definire un netto confine tra i pensieri astratti, quelli privati, personali, inaccessibili dagli altri, e le azioni concrete che ne derivano, liberandoci completamente da peccati di intenzione, pane quotidiano delle dottrine di tutto il mondo e abitudine castrante (perchè, in un ottica dinamica interna, la valutazione, anche se di pessime si trattasse, scelte accresce sicuramente la qualità intuitiva che si esprime in una scelta ponderata). In questo contesto, le azioni diventano il vero dato oggettivo concreto di convivenza di genere ed interspecie... Ed ambientale... che per definizione definiscono l'essere in questione.

L'io è quello che finalizza: un essere dinamico che crea azioni statiche e relative al suo tempo.
Azioni che da un punto di vista interiore, risultano essere riferimenti oggettivi reali, indiscutibili e coerenti con una visione relativistica della propria esistenza.

Impostando il discorso sui massimi sistemi, partendo da astrazioni speculative, tutto il controllo logico sulle azioni personali, allargando a quelle di specie, non ha più nessun apporto concreto perché disperse nell'indeterminabilità del Tutto... Ed i ragionamenti che ne scaturiscono, da tale indeterminabilità, non possono che esprimere la stessa distanza tra l'oggettività di azioni concrete indiscutibili e la soggettività relativa nell'astrazione sui massimi sistemi... sul quale, ricordo, potremmo non avere nessuna possibilità di influenza.

********
Per quanto riguarda il discorso intuito, penso sia solo una questione di abitudine... Abitudine razionale, suppongo si possa definire così. Che poi può diventare una predisposizione...

=======
Criticare la razionalità descrivendola come castrante, nella supposizione che una scelta logica-razionale ed una conseguente azione finalizzante, possa escludere implicazioni emotive a priori è, a mio avviso, una distorsione culturale che le ha sempre descritte, antropomorfizzandole, come una personalità in contrasto con l'altra, ma non v'è motivo di pensare che un bilancio razionale non prenda in considerazione implicazioni emotive.

=======


...L'ho buttata lí...


mc
Inviato il: 9/7/2015 18:48
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6164
Dubito ormai di tutto
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shavo

Citazione:
perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!

Bella questa frase.


La sottoscrivo appieno.cambiamo troppo in fretta.
L'aspetto esteriore,difatti,è un cambiamento riduttivo,se pensiamo ai mille cambiamenti interiori che affrontiamo nell'arco della vita.

"io non sono quello di ieri"
_________________
La verità è nel silenzio
Inviato il: 9/7/2015 18:54
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  •  Marzo
      Marzo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6165
Ho qualche dubbio
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Concordo con te Nichiren, secondo me però per una minima parte della nostra essenza, siamo diversi noi al bar da noi a tavola perchè sono diverse le persone a tavola ed al bar, non solo il contesto. Voglio dire che siamo diversi interiormente forse perchè scegliamo incosapevolmente chi ci deve circondare, e questo chi modula una parte della nostra essanza interiore.
_________________
In un mondo in cui le guerre sono chiamate missioni di pace, i mercenari sono diventati contractors, i partigiani diventano terroristi, gli onnivori mangiatori di carogne, io sono fiera di essere una"complottista".

Fiammifero
Inviato il: 9/7/2015 19:10
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6166
Sono certo di non sapere
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perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!
Frase metaforicamente bella.

Se posso permettermi, le abitudini comportamentali fanno parte di informazioni collezionate dall'esperienza nelle relazioni esterne. Non sono "demoni" che si impossessano di noi e fanno in modo che ci comportiamo di volta in volta come esseri umani differenti. È lo stesso individuo che parla un meta linguaggio comportamentale imparato con la pratica, adatto alle situazioni. Un codice comportamentale, penso si chiami così, tecnicamente...

Sono flussi controllati e controllabili, non incontinenze psichiatriche...


(Senza nulla togliere alla bella sentenza... )

mc
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6167
Dubito ormai di tutto
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Da Toscana
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Marzo

Citazione:
siamo diversi noi al bar da noi a tavola perchè sono diverse le persone a tavola ed al bar, non solo il contesto.

Verissimo e concordo appieno.
Una cena lavorativa non sarà mai identica ad una cena tra amici.
La prima differenza è la nostra persona stessa,il resto a seguire.
_________________
La verità è nel silenzio
Inviato il: 9/7/2015 19:15
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6168
Dubito ormai di tutto
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Sul punto della punteggiatura, puntuale e simpatico...giustappunto!

Citazione:
..perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!


Hai il senso del riassunto....mi son fatto una risata perché ho immaginato la mia bizzarra famiglia a tavola...campo spesso minato.

..noi bambini spesso imitiamo i nostri eroi e ne assumiamo le caratteristiche, io ho cominciato ad analizzare le imitazioni, quando ho capito che i miei sentimenti potevano discutere con la razionalità e altro ancora, ho rinunciato di credere ad un io ben preciso...spesso posso pure scegliere tra 5 miei atteggiamenti, basta che non sia una martellata, altrimenti probabile bestemmio.. pur non credendo...a questo tipo di peccato...ma i miracoli sono poi "numeri interi" senza virgola insomma...

Il me stesso può esser giallo...mi innamoro di un blu, creo il verde(speranza)....il mio rosso vicino di casa si scopa il mio blu...e creano viola....giallo discute con rosso di quel vìola ...ma si sa il giallo col viola si annulla!

Molto più complicato...ma forse è un po' così! ...in chiave ironica....

Slobbysta
Inviato il: 9/7/2015 19:20
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6169
Dubito ormai di tutto
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Se posso permettermi, le abitudini comportamentali fanno parte di informazioni collezionate dall'esperienza nelle relazioni esterne. Non sono "demoni" che si impossessano di noi e fanno in modo che ci comportiamo di volta in volta come esseri umani differenti. È lo stesso individuo che parla un meta linguaggio comportamentale imparato con la pratica, adatto alle situazioni. Un codice comportamentale, penso si chiami così, tecnicamente... 

Sono flussi controllati e controllabili, non incontinenze psichiatriche... 


Ma son tutte balle...ci sono curiosità oscene che per ritenerle tali vanno viste, quando incamero un immagine di cattivo gusto, questo cattivo gusto è utilizzabile magari in modo geniale e ironico...il mio io è coperto da tanti io...Dico una cosa oscena...a me i pedofili mi fanno schifo...ma cosa in me allarma nel vedere la mia nipotina 11enne con una gonna troppo corta, un collant smagliato su un vestitino certamente inadatto ...sapendo che la festa finisce alle 3del mattino? Certo quella minuscola parte di pedofilo che c'è in noi avverte la maggioranza del mio credo...insomma per far antifurti bisogna esser ladri...eccetera...eccetera...

Poi ti rispondo a primo messaggio...

Slobbysta
Inviato il: 9/7/2015 19:39
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6170
Sono certo di non sapere
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insomma per far antifurti bisogna esser ladri...eccetera...eccetera...

Cioé, se penso di fare una rapina in banca é perché sono un effettivamente un ladro perché altrimenti non lo penserei?

E se nel panico, o in ansia, immagino conseguenze orribili per familiari e conoscenti, allora é perché li voglio morti o sofferenti?
Cambiamo di nuovo ambito:
Pensare di scoparsi qualcuna è tradire o dimostrare di essere traditori?

La soglia di "trasgressione" è nelle azioni non nei pensieri.
Nell'attuazione di tali pensieri.

Perché un errore passato non sia visto come una condanna perenne, miro meglio e propongo che ... Con diverse sfumature a seconda di una ipotetica scala di gravità, il capire i propri errori non attuando più determinate pratiche condannabili, se non altro, secondo i propri canoni, é sufficiente per ritornare ad essere un essere umano differente... Nelle azioni, senza vincoli per i pensieri, considerandoli innocui al mondo.

Con i limiti di una consapevole generalizzazione, atta alla semplificazione al fine di esprimersi piú chiaramente nella complessitá di argomentazione, questo é il mio approccio al riguardo.
... Non estremizzate, please... Almeno non troppo... .

Ciao

mc
Inviato il: 9/7/2015 20:13
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6171
Dubito ormai di tutto
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Insomma...riassumo..tu fai un ragionamento puntando l'aguzzo del compasso come staticità di un presunto te stesso, poi allarghi o restringi il cerchio...e no caro..! Riciclo Shavo... Noi siamo una potenzialità intrecciata con quello che ti passa il convento! Una triste inerzia che cerca un'armonia...ecco la carota! Poi tutto si rompe, rifarlo rimane complicato...un cercar di non affogare più che godere delle bellezze della vita...e soprattutto crearle...

...io chi? E quando uso una tattica che mi ha suggerito un amico..e pure funziona...? Mai mi sarebbe venuta in mente... eppure funziona! Certo, magari addirittura funziona meglio su di me..che chi l'ha creata...sono io o una pseudoscopata con un'idea non mia? Poi diventa parte di me...che significa?

....io sono un mucchio di "voci" che ...fanno quello che possono/vogliono..litigano e agiscono indipendentemente a situazioni certe, ben distinte!...le varie scelte che mi sfoggio come potenziale, in realtà è in tutti noi..il vantaggio è saperlo dagli 11anni in avanti....ma noi siamo di certo una poltiglia con una linea di massima..nulla di più ..

Slobbysta

Cara Lux puoi continuare a punteggiare ed imitarmi...coi puntini...Toussaint se l'è data...poteva dire che ha svirgolato un commento inutile.. E finiva lì.. Ma è chiaro che è una pausa di rilancio...poi Shavo è stato un signore....punteggiamo!
Inviato il: 9/7/2015 20:34
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6172
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Cioé, se penso di fare una rapina in banca é perché sono un effettivamente un ladro perché altrimenti non lo penserei?


Fa un caldo terribile....o sono scemo o è formulata in maniera migliorabile...

Citazione:
E se nel panico, o in ansia, immagino conseguenze orribili per familiari e conoscenti, allora é perché li voglio morti o sofferenti?


...o magari perché hai visto un film tre anni prima...oppure perché la tua minoranza ti ha suggerito un aspetto di te stesso! ...non conforme al tuo io raccontato nell'ideale...

Citazione:
La soglia di "trasgressione" è nelle azioni non nei pensieri.


Ma che cazzo dici? Soprattutto nei pensieri!

Citazione:
Perché un errore passato non sia visto come una condanna perenne, miro meglio e propongo che ... 


...io rinuncio! Ogni cosa antecedente, devia..., anticiparla comprendendo la sua esistenza permette di assecondarla..?fino ad influenzarla... Se qualcuno ha una scorciatoia ..si faccia avanti!

Slobbysta
Inviato il: 9/7/2015 21:28
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6173
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Insomma...riassumo..tu fai un ragionamento puntando l'aguzzo del compasso come staticità di un presunto te stesso, poi allarghi o restringi il cerchio...e no caro..! Riciclo Shavo...

Vuoi la guerra?

Ahahaha...

Allora. Si! Ci puoi scommettere le chiappe che allargo e stringo perché sono due prospettive completamente diverse. (Naturalmente scherzo!)
Seriamente:
Perché non riesci a vedere i ritmi diversi di scansione degli istanti?

Ecco perché mi piace l'idea dei flussi che si intersecano: si presta a questa visione relativa.

Citazione:
Noi siamo una potenzialità intrecciata con quello che ti passa il convento!

Non regge. Mi dispiace.
Adattamento individuale confuso con identità individuale, non é realistica (vedi alla voce codice comportamentale).
È l'apoteosi del conformismo una visione del genere. Ovviamente, nella sua potenzialità assoluta, sto generalizzando!
Non è il contesto a gestire l'individuo, sono le azioni dell'individuo a decifrare l'individuo stesso.
Che ha in pugno, in base alle sue nozioni personali, le redini del gioco.

Questo è quello di cui parlavo prima. Non c'è inerzia ci sono, semmai, delle scelte d'inerzia.

La degenerazione del contesto sublima nel momento in cui l'emotività viene contrapposta alla razionalità nelle scelte. Non è uno scontro è un bilancio individuale... personale non impersonale!

Tornando al compasso, riesci sicuramente a capire l'intensità di un confronto interiore rispetto alla relativa tranquillità temporale di eventi esterni (il famoso contesto), considerando di valutare un livello medio di situazione quotidiana per un singolo individuo (in linea teorica, per semplificare il ragionamento).
Torniamo ai flussi per un attimo.
L'io rappresenterebbe, nel mio ragionamento, l'incrocio di questi diversi flussi vitali. Dove i vari parametri differenti convergono per essere analizzati e per reagire di conseguenza ad essi in direzioni opposte, nel verso interiore, ed in quello esteriore.
Poi, che il flusso sia unico o un numero illimitato, per un punto d'incrocio non c'è differenza. Deve "solo" cercare di capire e riconoscere i vari flussi e adattarvi le proprie risposte, modulandole nell'esperienza individuale.
Citazione:
....io sono un mucchio di "voci" che ...fanno quello che possono/vogliono..litigano e agiscono indipendentemente a situazioni certe, ben distinte!...le varie scelte che mi sfoggio come potenziale, in realtà è in tutti noi..il vantaggio è saperlo dagli 11anni in avanti....ma noi siamo di certo una poltiglia con una linea di massima..nulla di più ..

Non capisco su quale piano contestuale imbastisci questo ragionamento...
Ci provo: sul piano delle scelte personali, come dicevo, penso sia una questione di abitudine ... E poi di attitudine, certo. Quindi, è una considerazione da verificarsi soggettivamente.
Personalmente, vivo le tensioni interiori come singolo individuo. L'indole evocativa é chiaramente di tipo emotivo, per lo più, ma é il sottobosco della valutazione finalizzante, insieme a tutto il resto del proprio io, razionalità compresa. È un brodo unico... Un brodo di flussi ... Il famoso incrocio che deve "solo" imparare a rispondere omnidirezionalmente...

Va da sè che allontanarsi, come ho mi sono permesso di fare anch'io, da quest'incrocio determina un indeterminabilità intrinseca alla distanza relativa. Che capisco suoni come una supercazzola, ma mi ci vorrebbe un mese per riformulare...

mc
Inviato il: 9/7/2015 21:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6174
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Slobby
Citazione:
o sono scemo o è formulata in maniera migliorabile..

La seconda che hai detto... Vabbe, sei intelligente, hai capito cosa intendo...
Fa caldo anche qui ... Grrr...
Citazione:
Ma che cazzo dici? Soprattutto nei pensieri!

Ma chi è il giudice che decide il livello di trasgressione dei tuoi pensieri?
Chi decide la pena e chi la fa applicare?
Secondo quale punto di vista affermi "soprattutto nei pensieri"?
Veramente, non ti seguo... É colpa mia, probabilmente.

Citazione:
...o magari perché hai visto un film tre anni prima...oppure perché la tua minoranza ti ha suggerito un aspetto di te stesso! ...non conforme al tuo io raccontato nell'ideale...

Naturalmente, e molte altre cose posso aver vissuto direttamente od indirettamente nel corso della mia vita... È chiaro che é cosí.
Non esiste un io differente da quello che ha ponderato quelle brutte opzioni in preda ad una condizione depressiva o quello che vuoi... un indigestione... Non capisco come si faccia a complicare una semplice unità esistenziale (non che non sia complesso, ma è proprio per questo che lo dico!), come un singolo essere umano, in miriadi di entità senzienti e anarchiche, popolose ed insediate nei propri gangli neurali.
(Perdonami l'estremizzazione, )

Ciao

mc
Inviato il: 9/7/2015 21:57
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  •  Slobbysta
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6175
Dubito ormai di tutto
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Tagliamo la testa al manzo!

Citazione:
Ma chi è il giudice che decide il livello di trasgressione dei tuoi pensieri?
Chi decide la pena e chi la fa applicare?
Secondo quale punto di vista affermi "soprattutto nei pensieri"?
Veramente, non ti seguo... É colpa mia, probabilmente.


Chi è giudice? In te c'è quello che restituisce il borsello trovato e a volte no! Ecco chi sei..alla mercé delle contraddizioni...o come direbbe un taoista riempiendo i vuoti...

Chi decide la pena? La ruota? E chi la fa applicare? Sicuramente le proprie scelte !


Secondo quale punto di vista affermi "soprattutto nei pensieri"? Boh...cosa posso dirti...io...sono certamente più cose che un io centralizzato! Sono una nazione... Piena di tutto e tendente a...ma non sufficiente a definirli! Piuttosto imitarmi..



Citazione:
Non esiste un io differente da quello che ha ponderato quelle brutte opzioni in preda ad una condizione depressiva o quello che vuoi... un indigestione... 


L'esempio fa schifo...può anche essere che una figa della Madonna ti offre un orifizio che non te ne frega niente in realtà... Ma visto che insomma non è una tua idea...chissà ...e poi te ne pentì imbrattato di merda...beh è uno solo che interagisce?

Slobbysta... Sarà il caldo...non volevo esser volgare!
Inviato il: 9/7/2015 22:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6176
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Vuoi la guerra?


Quando vuoi alzare il livello della discussione spara il primo colpo... e poi è possibile che perderò... Ecco che quel me...camaleontico..diventerà plurimo...ed avrò l'imbarazzo della scelta...se poi son unico...

Slobbysta
Inviato il: 9/7/2015 22:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6177
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Quando la mente razionale cerca di capire la realtà in modo completo, convinta che può farlo, il risultato sono deliri e supercazzole a go go, perché semplicemente non è in grado di farlo.

Siamo sempre all'omino che vive nel mondo bidiensionale (mente razionale) che vede un punto trasformarsi in un cerchio che si allarga e si restringe, fino a ridiventare un punto e a sparire magicamente.

"Un flusso! Un flusso che si allarga in forma ovoidale e poi si restringe... poi sparisce! Da dove viene? E dove va!!! ... Sono io che soggettivamente lo percepisco in base alla percezione temporale o è un continuum spazio temporale che si manifesta in diverse fasi di esistenza intrinseca alla relativizzazione dell'universo? ??? ??? ..."

Figuriamoci quando si mette ad esaminare se stesso in modo bidimensionale, senza nemmeno sospettare che lui è un essere non solo tridimensionale, ma multidimensionale...

Povero omino, non gli viene nemmeno in mente (appunto) che esistono altre dimensioni, altre realtà esistenziali, che, per loro Natura comprendono la sua, e così, confinato da se stesso (dalle sue paure e dalla sua pigrizia), rimane a supercazzolarsi solo soletto senza mai conoscere il miracolo della Creazione, del Mondo.

Eppure qui è stato detto tante volte ed in molti modi, ma l'omino non riesce nemmeno per via ipotetica a considerare come reali altri piani di esistenza che non sono "capibili" dalla sua piccola mente razionale, troppo orgoglioso e arrogante nella sua infinita ignoranza.

Se solo aprisse la sua mente a nuove possibilità esistenziali, un bel giorno potrebbe arrivare a capire quello che è possibile capire anche con la sola mente razionale, che quel flusso è si un flusso, ma solo se osservato dal suo mondo bidimensionale, perché è solo un dito di un altro omino, che vive in un mondo tridimensionale, che attraversa il suo piano di esistenza bidimensionale.
Quindi è si un flusso, ma è un flusso tridimensionale... quante possibilità si aprirebbero davanti a lui... un intero nuovo mondo da esplorare! E mica è finita li... Meraviglia.

La cosa paradossale (dove si rivela la stupidità di mettere la mente razionale sopra tutto) è che la mente è in grado di capire molto di più se comprende quale sono i sui limiti e in che modo funziona. Ma se ci si ostina a considerarla come l'unico strumento vero di conoscenza, si rimane confinati per sempre entro i suoi stessi limiti.

E' pure logico, semplice e di immediata comprensione, eppure la nostra volontà di elevare questo piccolo servitore a Re assoluto di noi stessi, ci rende totalmente ciechi.

E nessun linguaggio forbito e complicato al parossismo, potrà mai far superare questo limite che ci imponiamo a noi stessi, portandoci fuori dal paradiso che è il mondo.
L'unico risultato è il pavoneggiarsi a sapientoni ricevendo l'ammirazione di altri omini bidimensionali.

Piccoli omini che si complimentano a vicenda e così facendo si confermano reciprocamente che la loro stupidità è geniale.

Ecco a cosa servono i "titoli accademici", i "professori", a confermare a loro stessi quanto sono intelligenti... a nessuno di questi "geni" viene mai in mente di chiedere conferma ad un lupo, al mare o al vento, se per caso stanno sbagliando qualcosa...

Peccato, il lupo lo sa e lo sanno anche il mare e il vento, ma per ascoltarli è necessario diventare, almeno un po', umili.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6178
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Slobby
Citazione:
Quando vuoi alzare il livello della discussione spara il primo colpo... e poi è possibile che perderò... Ecco che quel me...camaleontico..diventerà plurimo...ed avrò l'imbarazzo della scelta...se poi son unico...

Manco per scherzo...

E comunque, non ne ho bisogno, nel senso che il livello (passionale) e' gia' alto.
Anche le considerazioni non mi sembrano leggerotte...

No... io sto bene cosi' ...
Piuttosto, bisognerebbe cercare di capirsi... io a volte stento... devo confessarlo... ma, non prendendomi troppo sul serio, non importa...

******
Cos'e' questo ronzio fastidioso? ... lo sento ma non vedo niente...
******

ciao

mc
Inviato il: 10/7/2015 10:24
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6179
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Citazione:

Shavo ha scritto:
Ecco vedete, Slobbysta si sa esprimere bene.. probabilmente perchè non è testardo e sa adattarsi bene al flusso di pensieri che avverte in quel momento...ecco cosa sono quei puntini.....

Sono l'essere in balia di qualunque cosa passi per la capa.

In pratica sono non-esistenza.

Certo, ci vuole abilità di adattamento (e grazie allo scambio con TheNecrons, abbiamo appurato che l'uomo possiede naturalmente una eccezionale abilità), altrimenti campi poco, ma è come un automatismo istintivo che viene dall'istinto di sopravvivenza. Nulla più.

Tutte le paginate sul flusso incontrollato dei pensieri, sugli effetti e le soluzioni potenziali, sono ancora li.

Citazione:

Come ha già detto Slobbysta, cercare il confine di una persona è molto difficile.

Si ma anche no.

La persona, prima, deve esistere realmente e questo include la consapevolezza e la volontà.
Se uno è totalmente in balia delle onde, non esistono confini, semplicemente perché non esiste proprio.

Citazione:
.. non è solo una questione di maschere, è l'intero individuo che MUTA in continuazione...

No, non l'intero individuo.

Come è già stato detto, esiste una parte di noi che è divina ed eterna e per cui immutabile.

La differenza sta nel manifestarsi a livello di esistenza umana o meno.

Citazione:
...perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!

Perché sono entrambe pura costruzione umana (personalità, ego, convenzioni comportamentali etc.), nel senso che sono queste parti che dominano l'individuo, ed il Sé non partecipa a questi avvenimenti.

Un Uomo che sia tale, cambia solo se lo decide, consapevolmente e per un motivo preciso, anche esteriormente.
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Inviato il: 10/7/2015 10:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6180
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Citazione:

mc ha scritto:

Cos'e' questo ronzio fastidioso? ... lo sento ma non vedo niente...

Ma sai che lo sento anche io eppure non vedo niente?

Anzi... forse una flebile ombra sfuggente ogni tanto sembra apparire...

Mistero...

...non sarà per caso uno di quegli omini bidimensionali?

Citazione:
... ma l'omino non riesce nemmeno per via ipotetica a considerare come reali altri piani di esistenza che non sono "capibili" dalla sua piccola mente razionale, troppo orgoglioso e arrogante nella sua infinita ignoranza.
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