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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  FrancescaR
      FrancescaR
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3571
Mi sento vacillare
Iscritto il: 15/10/2014
Da Colonia usa
Messaggi: 309
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Libero di pensarlo... Ma pareva più una battuta.
_________________
Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
Inviato il: 2/11/2014 11:49
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3572
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/3/2014
Da Toscana
Messaggi: 1061
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FrancescaR

Certo,il mio commento era in chiave ironica.
La semplicità di questa gente è semplicemente fantastica.
_________________
La verità è nel silenzio
Inviato il: 2/11/2014 13:11
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3573
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
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Citazione:

mc ha scritto:

Cos'è per me la tradizione?

...È corruttibile in base alle più disparate esigenze.
Non è solo evoluzione. È staticità. Staticità su standards diversi.
È ripetitività, abitudine. ...

...
Provo così: non ci sono solo tradizioni utili e tradizioni inutili, la fuffa è ovunque, ed è molta. Già solo quella anacronistica è parecchia, mettici l'ignoranza esplicita, la percentuale minima di errore umano, l'interesse particolare... Dopo quello si arriva all'utilitá più oggettiva, che spazia dall'abitudine semplice alla meccanica necessitá utile.

Il mio discorso verte sulla necessitá di discernere all'interno delle tradizioni le utilità e per tralasciare, innanzitutto quelle pericolose, e poi in maniera quelle inutili.
Sembrerebbe tutto lineare, e logico, ma con i dogmi iniziano i problemi, perchè ostacolano il discernimento razionale o, meglio, se a qualcuno fa venire i brividi, vantaggioso per la specie... (Non solo per alcuni).

I dogmi legati alle tradizioni, potrebbero non essere dogmi per salvaguardare la corretta visione, ma anche per imporre quella corrotta.

Dunque, riassumendo, la tradizione è corruttibile, sintomo di ripetitività e di abitudine.
Poi ci sono tradizioni utili e inutili e c'è molta fuffa ovunque.
Molta è anacronistica e poi gli uomini sbagliano e sono egoisti.
Ma c'è n'è anche di utile.
Lui dice che bisogna scegliere le utili e rifiutare quelle inutili e quelle pericolose.
Però bisogna stare attenti, perché ci sono i dogmi che fanno essere irrazionali o, per far capire a quelli di noi impressionabili, non vantaggiosi per tutti.

La fiera della banalità in forma di supercazzola con scappellamento a destra come fosse antani.

Citazione:

Cos'è per me la tradizione?
...

Anacronistica, non è un insulto: coglie l'aspetto relativo di determinate abitudini sociali-politico-filosofiche.

Tentativo di ricostruzione con l'imenoplastica.

Quando usi espressioni come è fuffa anacronistica, rivolgendoti a persone che hanno scritto determinate cose, è oggettivamente un insulto, verginella.

Citazione:

Cos'è per me la tradizione?
Parlandone come concetto...

E certo, parlane come concetto invece di entrare nel merito di quello di cui si discute qui, non sia mai che la tua abissale ignoranza venga nuovamente evidenziata.


Citazione:

Cos'è per me la tradizione?
....

È ripetitività, abitudine. È quanto basta per determinare chiusura mentale. Chiusura mentale rispetto a tutto, non solo in senso filosofico-spirituale.

Per cui se la Meditazione funziona da migliaia di anni, praticarla e seguire gli insegnamenti tradizionali è chiusura mentale.
Che strano... la Meditazione è, tra le varie pratiche spirituali, quella che aiuta di più ad aprire la mente.
Se una cosa funziona, definirla anacronistica è solo un tentativo di denigrare che ha come unico risultato l'evidenziare l'ignoranza di chi denigra gratuitamente.
Semplice ignoranza.

Citazione:


Cos'è per me la tradizione?
....

Tutte le tradizioni sono il tentativo di regolamentare la rappresentazione dell'uomo in relazione alla propria visione di ciò che era la rappresentazione dell'uomo, il suo modo di agire e di pensare, e relativa a quella visione contemporanea, cioè antica.

Che strano... La Meditazione, essendo una pratica millenaria che apre la mente e che libera interiormente le persone, ha come risultato esattamente l'opposto di quanto affermi, perché porta lo stato dell'Essere che permette la conoscenza profonda che è totalmente libera da qualsiasi giudizio o sovrastruttura umana (la mente razionale è in riposo, ricordi?).
Quindi nelle tradizioni ci può essere quello che dici ma anche l'esatto contrario.
Quindi non tutte.

Semplice ignoranza.

La vera ragione che spinge le persone a sposare la visione relativistica dell'esistenza, è che dopo puoi fare come cazzo ti pare, puoi dire tutto e il contrario di tutto con una faccia da culo infinita senza provare (coscientemente) la minima vergogna.

Citazione:
Per lui le parole (almeno in questa discussione) sono solo della armi e in quanto tali non hanno nessun bisogno di essere razionali, logiche o aderenti alla realtà.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 2/11/2014 17:21
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3574
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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Replay
sto con Amelie
quanto mi sconvolge il fatto di non essere come te!
quanto ti sconvolge il fatto di non essere come me!
quantico ti coinvolge il fatto di non essere come me?
quantico mi coinvolge il fatto di non essere come te?

strano iniziare una battuta di caccia in questo modo avanzò la preda predata del suo stile marmoreo.

probabile. il quantico quanto di uno studietto in merito a un termine che di tanto in tanto affiora: insoddisfazione. è un parametro che non ho mai preso in considerazione, esso è sfuggente, nessuno ne ha memoria.

vuoi iniziare a studiarmi, fallo non dimenticare preservativo. se parlare equivale ad agire cosa occore all'agire per parlare?

se ormai vi è inutilità in ogni utilità perchè insistere su tale inutilità?
porre domande è concertato vuoi che non lo sappia?

e Soletude abituata da abitudine a restare tale, data come data: l'assenza della tua risposta. in cambio professi: chi non è con noi è contro di noi. contro, scontro.
Ohmygod chronicles about :::contro, scontro:::

Slobbysta:
Il: 15/7/2014 14:42:46
-------------------------------------------------------------------------------
Scontri

Odio fare questo...ma visto che mi ha scritto in privato Calvero...lo farò io ma in modo decisamente diverso...se vuoi bene a questo SITO astieniti dal replicarmi, in quanto RICEVERAI UNO STANDART..VUOTO a perdere! E molto di più! ..sai con chi hai a che fare, nevvero?oppure no? Paradossalmente io capisco il tuo motore...interessante..se amministrato...ma decisamente autolesionista, non sprecare EVENTUALE talento...direi acerbo ma pieno di sè...con Stima Slobbysta

PS...è stata pensate non solo per te...pubblicala!
-------------------------------------------------------------------------------

Re play Ohmyg**

cita azione
Non ho la minima idea di quello di cui tu stia parlando.

vorresti intendere che mi sono inventato i fatti che ti chiamano in causa o che in te non vi è più, è un modo di dire, memoria in merito al fatto? leggo che hai già risposto: non ho la minima idea di quello di cui tu stia parlando. il punto è che se tu, mc, non ne hai la minima idea, vorresti precludere la mia che idea non è. la mia è nero su bianco.
potresti usarla per farmi bannare dal circolo delle quinte, un luogo comune l'averlo già tentato anche su LC, nevvero?

Frattalico
Elementare Verachtung Accademico
Inviato il: 3/11/2014 12:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3575
Sono certo di non sapere
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ohmyg**
Citazione:
vorresti intendere che mi sono inventato i fatti che ti chiamano in causa o che in te non vi è più, è un modo di dire, memoria in merito al fatto? leggo che hai già risposto: non ho la minima idea di quello di cui tu stia parlando. il punto è che se tu, mc, non ne hai la minima idea, vorresti precludere la mia che idea non è. la mia è nero su bianco.
potresti usarla per farmi bannare dal circolo delle quinte, un luogo comune l'averlo già tentato anche su LC, nevvero?

Inventato i fatti? No, per carita' non mi permetterei mai...
Al massimo, i fatti a cui ti riferisci, sono nero su bianco ed hanno un significato che io, forse, non sono riuscito a cogliere.

Non ti prendo per il culo quando ti dico che non capisco quello di cui parli... mi dispiace ma il non prendere in considerazione il fatto che io non capisco quello che dici, non mi aiuta a capirlo e quindi non posso giustificare, oltre al modo in cui esponi i tuoi post, queste tue richieste (che sembrano aspettarsi seguito) indefinibili.

******************
incredulo
...ti rispondo con piu' calma... (ci vuole il giusto tempo e non posso adesso)

******************
gronda
Anche quella del video e' Tradizione.

******************
FrancescaR
" Libero di pensarlo... Ma pareva più una battuta."
Sicura?

Io, lo spero vivamente...


mc
Inviato il: 3/11/2014 14:48
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3576
Sono certo di non sapere
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mc
Inventato i fatti? No, per carita' non mi permetterei mai...
Al massimo, i fatti a cui ti riferisci, sono nero su bianco ed hanno un significato che io, forse, non sono riuscito a cogliere.

Non ti prendo per il culo quando ti dico che non capisco quello di cui parli... mi dispiace ma il non prendere in considerazione il fatto che io non capisco quello che dici, non mi aiuta a capirlo e quindi non posso giustificare, oltre al modo in cui esponi i tuoi post, queste tue richieste (che sembrano aspettarsi seguito) indefinibili.


Re play
vedi è per questo che ti feci accomodare sul carro BUFFONI
quando i fatti hanno un significato che io, forse, non sono riuscito a cogliere.
non so se sia ridicolo o razionale esporre l'immagine che se ne potrebbe ricavare. più o meno l'inciampo del "SUBLIME" essere trafitto dalle proprie stesse parole. capitò anche a te.
*Allora le tue parole si appropriarono del diritto di accusarmi nel definirmi l'essere dell'immagine che tu ricavasti da chissà dove.
Quando Ohmygod chiese alle tue stesse parole di mostrare le prove del suo unilaterale diritto mc ammutolì per poi avvolgersi nelle spire del suoi bla.
relativamente posso giustificare l'ignoranza che metti in campo nel non capirmi ma come posso giustificare l'intelligenza che metti in campo quando non capisci nemmeno te stesso.
ciò viene a me dalla prova provata che non sei stato in grado di fornire una risposta alle tue stesse parole: vedi asterisco oppure ritorna ad allora.
naturalmente se ne trae un concetto: se una persona non è in grado di capire sè stessa non è corretto pretendere che essa possa capire gli altri.
a cosa servirebbe mostrarti ciò di cui non hai una minima idea?

Elementare Verachtung Accademico.
Inviato il: 3/11/2014 15:53
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3577
Sono certo di non sapere
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ohmyg**
Citazione:
Quando Ohmygod chiese alle tue stesse parole di mostrare le prove del suo unilaterale diritto mc ammutolì per poi avvolgersi nelle spire del suoi bla.

Sopravvaluti troppo le tue capacita' espressive.
Magari, "mc ammutoli'" perche' non capi' per l'ennesima volta un cazzo di quello che gli dicesti...

Citazione:
relativamente posso giustificare l'ignoranza che metti in campo nel non capirmi ma come posso giustificare l'intelligenza che metti in campo quando non capisci nemmeno te stesso.

Non ho bisogno che tu approvi le giustificazioni che metto in campo nel non capirti, anche perche' erano un modo, che cercava di essere delicato, di dire che non si capisce un cazzo (indipendemente, quale che sia il lettore malcapitato).
Figuriamoci se mi sta bene che critichi i miei passi indietro, qualora non ritenga di aver messo a fuoco cio' che vorrei dire in merito alla discussioni. E' un po' unilateralmente assurdo quello di cui parli.

Stai facendo lo stesso gioco di invisibile:
rivendica discussioni con me mai realmente avvenute nella realta' dei fatti (con lui perche' non capisce quello che dico io, con te perche' non capisco quello che dici tu).
Se ti ho dato l'impressione che ti seguissi in una di queste situazioni, vorrei cogliere l'occasione per informarti del fatto che non mi risulta nulla in discussione in corso con te... ho provato ad interagire ma con scarsi, anzi scarsissimi risultati e nemmeno in quelle occasioni mi pare ci sia stato seguito... (sprattutto da parte tua...). Poi, te ne esci con questo.

Se per questo sono da annoverare tra i buffoni... mah... fai pure ... non mi suicidero' per questa volta.

Se ci fosse qualcuno che ti capisse qui dentro avrei gia' chiesto lumi a codesta utenza, visto che con te non c'e' modo di chiarire i tuoi argomenti... quando lo fai, si fa per dire, di solito, ne peggiori la comprensione.

Se per te la cosa e' divertente, dubito lo sia per gli altri.
Anzi, di solito e' molto irritante, figurati se poi ti tocca prenderti pure una botta di BUFFONE per questo e non hai capito nemmeno perche', e quindi sei senza la possibilita' di difendere la tua intelligenza da tale attacco.

mc
Inviato il: 3/11/2014 16:25
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3578
Sono certo di non sapere
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p.s.:
per la cronaca, non ho nemmeno capito se ha senso il mio post precedente, in relazione a cio' che scrivevi ...

Questa e' il mio approccio standard ai tuoi post: totale incertezza del significato.
Di solito riununcio...


***************
Ai posteri l'ardua difficolta' di individuare chi e' lacunoso tra chi scrive ermeticamente o chi legge l'ermetismo e non capisce.

***************

Senza voler risultare oltre modo offensivo, visti le precendenti e le presenti incomprensioni, direi che forse e' meglio non interagire (pensa che piu' o meno, credevo fosse in corso una specie di patto di non interazione tra noi ... ... ma mi sbagliavo: mi dispiace!)
Mi dispiace essere frainteso... ma anche fraintendere, quasi allo stesso modo.
Io ce la metto tutta di solito per spiegare il mio punto di vista (non credo di poter dire altrettanto di te nel corso delle nostre interazioni) ma a questo punto penso che tu credessi di essere stato sufficientemente chiaro sia nella esposizione e sia nelle intenzioni, e io non ho la minima idea di cosa pensassi stessimo discutendo...

mc
Inviato il: 3/11/2014 16:46
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3579
Sono certo di non sapere
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mc
Magari, "mc ammutoli'" perche' non capi' per l'ennesima volta un cazzo di quello che gli dicesti...

data la risposta e prima di continuare a perdere tempo: parliamo entrambi di ciò che accadde nel 2012? oppure?

questa la posto come "interpellanza" secondaria a cosa ti riferisci quando
dici: Magari, "mc ammutoli'" perche' non capi' per l'ennesima volta un cazzo di quello che gli dicesti...

non è da te ammutolire senza che io me ne renda conto.

Elementare Verachtung Accademico
Inviato il: 3/11/2014 16:57
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3580
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

mc ha scritto:

Stai facendo lo stesso gioco di invisibile:

Io non sto giocando. Prenderti per il culo si,

perché prenderti seriamente dopo che...

... hai detto tutto e il contrario di tutto, dopo che scrivi "oggettivamente inoppugnabile" e secondo me" nella stessa frase, dopo che ti permetti di insultare senza nessun freno, dopo che accusi li altri di essere dei fottuti fanatici (quando è oggettivo che qui l'unico fanatico sei tu), dopo 60 pagine di bla bla bla e nulla nel merito se non sull'esistenza di Dio, eccetera eccetera et eccetera...

non vedo come qualcuno possa ancora prenderti seriamente.

Citazione:

Stai facendo lo stesso gioco di invisibile:
rivendica discussioni con me mai realmente avvenute nella realta' dei fatti...

AHAHAHAHAH io rivendico... ma LOL

Ma chittisincula verginella-faccia-di-culo.

Sempre a darti un tono e a dipingere te stesso come Err Professor ed allo stesso tempo cercare di denigrare il tuo immaginario "nemico", quando hai dimostrato solo una cosa qui, la tua abissale ignoranza in materia.

Totale ed abissale ignoranza, capra.

Sei totalmente senza pudore e senza amor proprio.
Ma evidentemente a te basta il livello propagandistico della vita.
Contento te...

Citazione:

...(con lui perche' non capisce quello che dico io...

Continui solo a cagare spot autocelebrativi e denigratori su chi ti mette in difficoltà.
Evidentemente non sei in grado di fare altro.
Io ho capito tutto quello che hai scritto, perfettamente ed esaustivamente.
Quello che ti fa rodere il popo' è che ho capito ben più di quello che tu volevi che gli altri capissero, delle tue, e che ho capito che menti sistematicamente. Questa proprio non te l'aspettavi da un trogolo mentale e non ti capaciti come questo sia possibile

E' possibile (è una ipotesi eh?) che siccome un trogolo mentale ti fa tana sistematicamente, tu non sia così abile come credi di essere e che l'unico strumento che usi (a parte la denigrazione degli altri) e cioè la dialettica, non sia poi un arma così efficace?
Che ne dici, Professore, è possibile una simile inimmaginabile, sconvolgente e terrificante eventualità?

Ogni tanto ricaghi questa menzogna che io non capisco quello che scrivi solo per cercare pateticamente di nascondere la tua disonestà totale che ho dimostrato molte volte, dimostrazioni da cui sei sempre scappato per poi, dopo un lasso di pagine-tempo che ti sembrava strategicamente opportuno (ricordiamo che sei in guerra, tu), ricicciare in altra veste, con un imene nuovo di zecca e continuare come se nulla fosse.
Ma la frasetta sibillina buttata li non te la fai mai mancare.
Dovresti lavorare per qualche ministero della propaganda, ne diventeresti in breve uno dei capi.

Citazione:
Tutto questo dimostra anche, che lui crede di poter permettersi di usare mezzi illeciti e scorretti come più gli aggrada, perché il suo stesso comportamento per lui non ha nessuna rilevanza, per lui il suo comportamento non è in discussione, a prescindere, perché lui è qui per compiere una sua missione. Lui è in guerra.

Per lui le parole (almeno in questa discussione) sono solo della armi e in quanto tali non hanno nessun bisogno di essere razionali, logiche o aderenti alla realtà.
Per lui la realtà non ha nessuna importanza ed in quanto armi usa le parole a seconda del bisogno e dell'occasione, senza preoccuparsi se queste abbiano senso reale o meno.

Ecco perché non prova nessuna vergogna a contraddirsi da solo, a non rispondere, ad insultare oltre ogni limite immaginabile anche per uno scaricatore di porto, ecco perché non crede nemmeno lui stesso a quello che scrive, perché le parole non hanno nessuna importanza per lui se non come mero strumento per cercare denigrare e attaccare il suo immaginario nemico.
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 3/11/2014 17:00
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3581
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

ohmygod ha scritto:

non è da te ammutolire senza che io me ne renda conto.


_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 3/11/2014 17:06
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3582
Sono certo di non sapere
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Citazione:
data la risposta e prima di continuare a perdere tempo: parliamo entrambi di ciò che accadde nel 2012? oppure?

Whaaaat!??
Noo... non direi proprio.
Tu parli di qualcosa di quel periodo???
Citazione:
Magari, "mc ammutoli'" perche' non capi' per l'ennesima volta un cazzo di quello che gli dicesti...

"non è da te ammutolire senza che io me ne renda conto."

Mi fa piacere che leggi cio' che scrivo... sempre che questo significhi che leggi cio' che scrivo!!



*************
p.s.:
Non ti prendo per il culo:
con i tuoi precedenti (un po' con tutti) dovresti scrivere una riga di pensierini con tutte le informazioni necessarie ad una frase per fare in modo di non essere, malgrado una eventuale decisione di abbandonare per un attimo l'ermetismo e di essere il piu' comprensibile possibile, frainteso per eccesso di semplicita'.
Non so se mi spiego...

Questo e' un po' raccogliere i frutti della scelta di seminare ermetismi nella piantagione della comunicazione: ti tocca essere l'esatto contrario di cio' che il piu' delle volte sei stato fin'ora.
Ti tocca essere (ULTRA)intellegibile... sempre che tu voglia farti capire...

(Tutto sommato non posso pretendere che tu scriva come voglio io...
Allo stesso modo in cui tu non puoi pretendere che io capisca il tuo modo di scrivere...)



Ciao
mc
Inviato il: 3/11/2014 17:23
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3583
Sono certo di non sapere
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io parto dal punto per muovermi, in ogni cosa ... sciocco ... quasi in ogni cosa ... ignorante ... perlopiù in ogni cosa. a te invece conviene prendere il punto di modo da partire da dove vuoi. questa è una delle fasi più scellerate del comportamento umano. se ne sta ancora subendo il nefasto effetto. ora scendo, la borsa mi permette ... quanti gelati ... chi scende con me? non te lo diciamo, in cambio del gelato scenderai giù con sorpresa. Kinder? perchè kinder è sorpresa? shusse. a dopo.

Inviato il: 3/11/2014 18:05
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  •  Daniel77
      Daniel77
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3584
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 26/7/2013
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@Mc

Io non scrivo qui per fare proselitismo o per avere ragione su qualcosa, ma esclusivamente per portare informazioni che possano essere utili a chi ha una mentalità aperta e vuole scoprire nuove strade.

Quello che scrivo deriva strettamente dalla mia esperienza personale e dalle letture che ho fatto.

Prima di scrivere una sola parola, ci penso su 10 volte perché magari dopo anni non mi ricordo più una cosa al 100% e non voglio scrivere stronzate.

Non scrivo di argomenti di cui non sono sicuro al 100%.

Infatti i miei interventi richiedono anche diversi giorni. Compreso l’ultimo sulla musica.

Ogni persona ragionevole e soprattutto ONESTA può fare una ricerca semplice e scoprire che quello che ho scritto è semplicemente quello che il 98% dei musicisti (dal Medioevo a oggi) ritiene la sola e unica verità possibile.

Prima di sparare le tue atroci sciocchezze avresti potuto ALMENO perdere due minuti a verificare cos'è il TEMPERAMENTO

http://it.wikipedia.org/wiki/Temperamento_(musica)

e scoprire che la matematica (da sola) non può fare proprio nulla. Lo sa bene Pitagora, che aveva tracciato tutto quello che era necessario, ma poi è stato sconfessato, lui e il suo “comma” ridicolo. Scoprire la storia dei diversi temperamenti e la ricerca del temperamento equabile, ecc...

Studia, studia che ti fa bene...vedrai su quante cose dovrai ricrederti...
Il discorso che facevo io sulla musica è lo stesso concetto di Invisibile del “toccare il muro”, solo che il Tai Chi è una disciplina poco praticata in occidente, mentre la Musica qui è molto più diffusa. Per questo ho ritenuto importante postarlo.

Purtroppo in questi mesi mi sono reso conto che invece tu e altri (fra cui DJGiostra e Nichiren) volete esclusivamente avere ragione su tutto e non mettere in discussione neanche lo 0,00001% di ciò che sapete (e forse fare proselitismo, ma questo non posso saperlo e non mi interessa), e soprattutto che scrivete come VERITA’ UFFICIALE cose che invece sono vostre semplici opinioni personali, facendo sempre leva sulla logica e sui giochini dialettici. Senza contare quando distorcete le informazioni portate da altri con delle interpretazioni faziose e concettualmente sbagliate.

Per questo motivo, ritengo più utile lasciarvi manipolare il 3d in santa pace, io non perderò più tempo a rispondervi perché è come cercare di comunicare con un mattone, e ho altro di meglio da fare.

Non c’è peggior sordo di chi è convinto di sapere tutto. Io invece ho imparato molto e continuerò a bazzicare il 3d per imparare ancora molto da Incredulo e Invisibile.

Non escludo di postare altre cose che ritengo interessanti per gli eventuali lettori del forum, ovviamente alle vostre sterili contestazioni non risponderò.

Aloha e Namastè.
Inviato il: 3/11/2014 21:21
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3585
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
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Citazione:

mc ha scritto:
Cos'è per me la tradizione?
Parlandone come concetto...
Innanzitutto è relatività. È strettamente legata alla appartenenza temporale.
Anacronistica, non è un insulto: coglie l'aspetto relativo di determinate abitudini sociali-politico-filosofiche.
È corruttibile in base alle più disparate esigenze.
Non è solo evoluzione. È staticità. Staticità su standards diversi.
È ripetitività, abitudine. È quanto basta per determinare chiusura mentale.


Ciò di cui parli sono i tradizionalismi, e non la tradizione e tra i due concetti c'è una differenza abissale.
Un po' come dire che sei stufo di mangiare tacchino a Natale e agnello a Pasqua, ma questi non sono altro che riti accessori; con il Natale e la Pasqua (che rappresentano la Tradizione), il tacchino e l'agnello (i tradizionalismi) non hanno niente a che fare! (per Guenon siamo ancora ben lontani dalla vera essenza, ma un passo alla volta è meglio)
Lo spirito essenziale e tradizionale del Natale è "decorato" dai tradizionalismi, ma è tutt'altra cosa. Se qui e oggi il tacchino "coglie l'aspetto relativo di determinate abitudini sociali-politico-filosofiche", domani e/o da un'altra parte ci sarà la polenta col merluzzo, ciò non intacca minimamente la ricorrenza della nascita del Redentore né in qualità né in profondità, ma solo "è ripetitività, abitudine."
Oggi si assiste alla contraffazione delle tradizioni, legando una Tradizione Sacra (il Natale) a eventi profani o, ancora peggio, meramente economici: luci, regali, centri commerciali. Se è questa la tradizione che ti dà fastidio, mi trovi più che d'accordo!
Separare ciò che è tradizionale nell'essenza da ciò che è tradizionale nella forma è necessario, se si vuole parlare di Tradizione.

Citazione:

mc ha scritto:
Tutte le tradizioni sono il tentativo di regolamentare la rappresentazione dell'uomo in relazione alla propria visione di ciò che era la rappresentazione dell'uomo, il suo modo di agire e di pensare, e relativa a quella visione contemporanea, cioè antica.


Quindi, secondo te, il pensiero moderno di oggi sarà tradizionale domani, ma ciò non è affatto vero. La Tradizione si appoggia su ben altre basi del volubile ed effimero pensiero contemporaneo e non è affatto antica, essa è eternamente vera. L'esposizione della stessa può essere antica.
Non pensare alla Tradizione come ai gonnelloni neri ed ai cappelli a tricorno, questi sono mode passate, folklore camuffato da Tradizione, che può piacere o meno ma non riguarda affatto la Tradizione.


Citazione:

mc ha scritto:
Il mio discorso verte sulla necessitá di discernere all'interno delle tradizioni le utilità e per tralasciare, innanzitutto quelle pericolose, e poi in maniera quelle inutili.


I tradizionalismi sono utili o dannosi, eleganti o ridicoli, pericolosi o innocui; la Tradizione è invece un'opportunità neutrale e reale, punto. Ciascuno la fa propria e solo allora si rivela nel particolarismo della realizzazione.
La meditazione, per esempio, è una Tradizione; lo sciamanesimo, lo yoga e il training autogeno sono invece dei tradizionalismi. Qualcuno è più elaborato di altri, qualcuno più efficace, qualcuno più orientato verso un estremo e qualcuno più verso l'altro, ma di per sé la meditazione non è né pericolosa né inutile. Lo sciamanesimo può essere pericoloso ed il trainig autogeno inutile, ma anche qui, è il singolo che applica la disciplina a renderlo tale.


Citazione:

mc ha scritto:
Sembrerebbe tutto lineare, e logico, ma con i dogmi iniziano i problemi, perchè ostacolano il discernimento razionale o, meglio, se a qualcuno fa venire i brividi, vantaggioso per la specie... (Non solo per alcuni).

I dogmi legati alle tradizioni, potrebbero non essere dogmi per salvaguardare la corretta visione, ma anche per imporre quella corrotta.


Prendiamo la Religione: ogni popolo, in ogni tempo ed ogni dove ha impostato una religione basata su una cosmologia (più o meno) propria; ebbene, parlare di ciascuna di queste religioni è ancora parlare di tradizionalismi; concetti, giustamente, legati ad un tempo e un luogo: statici, appunto. Una delle massime del Taoismo è: "Onorate la Religione, diffidate dalle religioni". La Religione è un termine necessariamente generico poiché il tentativo di ingabbiarlo in una dottrina ne sminuisce la perfezione. La Tradizione non ha nessun dogma, ha -perdonami la saccenza- la Verità implicita. La "corretta visione" non è data a nessuno, e se mai lo è stata si è ora perduta: ciascuno la cerca percorrendo la propria via che esula dal "discernimento razionale".

Giustamente i dogmi potrebbero imporre una visione corrotta della Tradizione, ma si applicano ai tradizionalismi, alle discipline che si ispirano alla Tradizione.

Per evitare di rincorrerci sul detto e non-detto, prendiamo la teoria dello Yin e dello Yang, che in qualche modo si può prendere ad esempio di "Tradizione" vera e propria.
I principi che lo regolano sono semplici e rigidi e chiunque ne abbia approfondito i contenuti non può che confermarne la validità (non mi metto qui a fare una conferenza su questo, ma se serve sono pronto). Di per sé non è altro che un modo di spiegare le cose, l'infinitamente grande come l'infinitamente piccolo, mentre le applicazioni di tale teoria esse si sono dottrine, dogmi e particolarismi che possono avere una relazione con il "qui e ora" che invece la Teoria nella sua semplicità non ha.
Il successo nell'applicare la Teoria alla pratica l'ha confermata ed arricchita, ed ciò che la rende Tradizione, a dispetto di ciò che in modo effimero segue la moda, tramandandosi nei millenni inalterata perché vera.

Guenon scuoterebbe la testa a leggere quanto scritto sopra, poiché a parer suo ad oggi nessuna Vera Tradizione sarebbe sopravvissuta, ma tu non andarglielo a dire...
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Inviato il: 3/11/2014 21:23
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3586
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Daniel77 ha scritto:

Prima di sparare le tue atroci sciocchezze avresti potuto ALMENO perdere due minuti a verificare cos'è il TEMPERAMENTO

Appunto

Il che è anche interessante e pertinente nel thread, se ci pensi.

Il temperamento è avvenuto per desiderio di controllo, in definitiva. Desiderio di controllo sulla Natura, perché gli armonici naturali non permettevano la costruzione di strumenti modulanti (armonicamente) verso tutte le 12 tonalità della scala cromatica, ma erano costruiti con un tono di base e l'accordatura era fatta seguendo gli armonici naturali.

Per chi non conosce la materia, tanto per fare un esempio, uno strumento che era accordato in DO e non poteva suonare un pezzo in FA# perché risultava fortemente stonato. Con il temperamento, che è un aggiustamento artificiale degli armonici, gli strumenti possono suonare in qualsiasi delle 12 tonalità e passare da una all'altra anche nello stesso pezzo (modulazioni).

Il temperamento è una forzatura dei fenomeni naturali per poter controllare le modulazioni armoniche.

In pratica, dal barocco in poi, più o meno, in occidente abbiamo un "sistema armonico" artificiale, o se preferisci adattato all'esigenza di controllo, proprio ad immagine della mente razionale ma soprattutto dell'ego.

In tutto questo non c'è giudizio da parte mia, a me piacciono tutti i tipi di musica e le epoche musicali, ma è evidente che anche l'evoluzione musicale ha seguito il cambiamento di visione di cui abbiamo parlato a lungo qui.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3587
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zeppelin ha scritto:

Il successo nell'applicare la Teoria alla pratica l'ha confermata ed arricchita, ed ciò che la rende Tradizione, a dispetto di ciò che in modo effimero segue la moda, tramandandosi nei millenni inalterata perché vera.

Che è quello che ripeto da un po'...

La ruota funziona? La uso.

La Meditazione funziona? La pratico.

E' una tradizione? Embè?

Inoltre la "teoria" della Meditazione (per esempio), non è una teoria in sensi stretto, perché nasce dalla pratica.

E' meditando per millenni che si è giunti a comprendere dell'osservatore silenzioso che ha citato incredulo più volte (e molte altre cose).

Per cui più che "teoria" qui si tratta di conoscenza.
Noi "conosciamo" che la ruota funziona in un dato modo.
Questa conoscenza la puoi anche chiamare teoria ma è un modo discorsivo di usare il termine.

E' teoria solo per chi non conosce, per chi no ha sperimentato, per chi lo ha fatto è realtà.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3588
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@mc
ci mancherebbe
era un video che mi ha fatto ridere e venire alla mente il pensierino che ho allegato
non volevo intromettermi nella vostra discussione

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Inviato il: 3/11/2014 22:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3589
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Citazione:

zeppelin ha scritto:

I tradizionalismi sono utili o dannosi, eleganti o ridicoli, pericolosi o innocui; la Tradizione è invece un'opportunità neutrale e reale, punto. Ciascuno la fa propria e solo allora si rivela nel particolarismo della realizzazione.
La meditazione, per esempio, è una Tradizione; lo sciamanesimo, lo yoga e il training autogeno sono invece dei tradizionalismi. Qualcuno è più elaborato di altri, qualcuno più efficace, qualcuno più orientato verso un estremo e qualcuno più verso l'altro, ma di per sé la meditazione non è né pericolosa né inutile. Lo sciamanesimo può essere pericoloso ed il trainig autogeno inutile, ma anche qui, è il singolo che applica la disciplina a renderlo tale.

Su questo non sono del tutto d'accordo.

Ogni pratica spirituale, Meditazione, Tai Chi, Yoga... può essere genuina, cioè creata da Maestri che erano all'altezza di tale compito e con l'intenzione pura di aiutare gli altri, o l'esatto contrario, una finzione, un depistaggio, un danno consapevole agli altri.
Inoltre ci sono molte pratiche che all'origine erano genuine, ma sono state alterate deliberatamente in senso malvagio.

Ci sono meditazioni in cui si "recita" mentalmente un mantra, per esempio, che sono magia nera, che è stato ideato per rubare l'energia dei praticanti da parte dei mascalzoni. Sia ben chiaro, non funziona perché la magia nera è una illusione, i presunti beneficiari di tali pratiche non ricevono nessun beneficio e al contrario gli porta un serio danno.
Ma il praticante è comunque depistato e, siccome entra in contatto comunque con parti di Sé profonde, hanno un effetto negativo. Perdita di energia, confusione, depressione e può anche diventare una cosa grave.

Solo un esempio pratico.
Praticamente in tutti i libri che parlano del Tai Chi e in quasi tutte le scuole, viene insegnato che le spalle devono essere cadenti, rilassate, come stracci bagnati.
Questa è una alterazione con finalità malvagie compiuta qualche secolo fa che, purtroppo, ha attecchito quasi ovunque.
Infatti la posizione giusta è con le ascelle "aperte", come se si avessero delle uova sotto le ascelle e questa attitudine va mantenuta sempre ed ottenuta rispettando le leggi basilari del Tai Chi: in rilassamento ma pieni di energia, con dolcezza, senza usare la forza eccetera.

Avere le spalle cadenti chiude il flusso di energia nelle braccia perché chiude le ascelle, e la chiusura avviene proprio nel punto di passaggio tra il tronco e le braccia tagliando fuori dall'Armonia complessiva del corpo gli arti superiori (nel Tai Chi il corpo deve essere "Uno"), impedendo proprio una delle cose fondamentali che si vuole ottenere: l'unità di ogni movimento, nel senso che ogni movimento deve coinvolgere tutto il corpo, sempre.

Quindi nella "tradizione" del Tai Chi c'è stata una alterazione di qualcosa di puro e genuino in qualcosa che danneggia il praticante.

Toccare il muro vale sempre e per tutto, perché è l'unico modo che abbiamo per verificare la realtà o meno di una cosa.

Io ho praticato per molti anni con le spalle cadenti. Da quando ho cambiato è avvenuta una vera e propria rivoluzione nel mio Tai Chi e di conseguenza nella vita. Molte delle difficoltà che avevo nella pratica sono svanite come d'incanto e il lavoro si è molto approfondito ed è in fase di "unificazione", sia nel corpo che nella mente e nello Spirito.

Solo le ascelle chiuse... solo una tazzina da tè piena... perché vogliamo sapere, possedere, controllare.

Noi non possiamo sapere "quanto" in una data frazione di un dato movimento l'ascella sinistra deve essere aperta o chiusa. E' una cosa di una complessità infinita con l'aggiunta che è in costante divenire.
Questo lo può fare solo il corpo, con l'assistenza dello Spirito.
E' una cosa molto al di là delle capacità della mente.

Per cui la Tradizione, se presa per buona senza verificare di persona, può essere molto dannosa.

Ho esortato alla massima cautela molte volte sulle varie pratiche che si stanno diffondendo da noi, vi esorto ancora.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3590
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Daniele
Cos'e' il tuo post? Cosa mi rappresenta?

Dove sarebbero i miei errori... ?

Citazione:
Infatti i miei interventi richiedono anche diversi giorni. Compreso l’ultimo sulla musica.
Ogni persona ragionevole e soprattutto ONESTA può fare una ricerca semplice e scoprire che quello che ho scritto è semplicemente quello che il 98% dei musicisti (dal Medioevo a oggi) ritiene la sola e unica verità possibile.

L'unica verita' possibile!
Quale???
Che scelta della scala si ispira agli armonici naturali ma poi e' modulata convenzionalmente sui gusti e culture di appartenenza?

Bel post di sfogo ma non hai controbattuto a nulla, e ti sei limitato a manifestare la tua frustrazione.
Hai di nuovo mosso accuse nei miei confronti che mi vedrebbero scrivere di "verita' UFFICIALI" e poi parli di UNICA VERITA' POSSIBILE.

C'e' gia' un quaqquaraqqua', non ne serve un altro.

Citazione:
Prima di sparare le tue atroci sciocchezze avresti potuto ALMENO perdere due minuti a verificare cos'è il TEMPERAMENTO

Dovresti leggerla anche tu la definizione:
"In musica, con temperamento si intende l'alterazione di alcuni intervalli di quinta e di quarta nell'accordatura di uno strumento musicale. Diversi schemi di alterazione di questo tipo sono stati introdotti nella musica europea a partire dal tardo Medioevo, al fine di ottenere una scala musicale più adatta alle esigenze della composizione. Per estensione, sono detti temperamenti le scale musicali risultanti da queste alterazioni. La questione del temperamento è sempre stata al centro dell'interesse dei teorici musicali e spesso è stata motivo di accesi dibattiti."

Quindi?
"Ottenere una scala una scala piu' adatta alle esigenze". Dove sono le "ATROCI SCIOCCHEZZE"???
Io vado a studiare... ma tu evita sfoghi senza senso del genere. Grazie.

p.s:
"Il discorso che facevo io sulla musica è lo stesso concetto di Invisibile del “toccare il muro”, solo che il Tai Chi è una disciplina poco praticata in occidente, mentre la Musica qui è molto più diffusa.". Che cosa significa questa frase, scusa?
Uhmmm... ora capisco la fonte di ispirazione ...
Quello che ho scritto sulle scale e' li per essere riletto, come anche il tuo post.
Se ti fa stare bene dirmi di andare a "studiare" e ti riempe di soddisfazione sentirti "studiato" fai pure, ma di qui al parlare di "unica verita' possibile" ce ne passa. Riprenditi.

ONESTAMENTE?
... ma vaccagher...
Al CHI

mc
Inviato il: 4/11/2014 10:42
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3591
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Daniel77:
Ma sei rincoglionito ?
Citazione:
urtroppo in questi mesi mi sono reso conto che invece tu e altri (fra cui DJGiostra e Nichiren) volete esclusivamente avere ragione su tutto e non mettere in discussione neanche lo 0,00001% di ciò che sapete (e forse fare proselitismo, ma questo non posso saperlo e non mi interessa), e soprattutto che scrivete come VERITA’ UFFICIALE cose che invece sono vostre semplici opinioni personali, facendo sempre leva sulla logica e sui giochini dialettici. Senza contare quando distorcete le informazioni portate da altri con delle interpretazioni faziose e concettualmente sbagliate.

E' ESATTAMENTE QUELLO CHE FANNO SVICOLONE E INCREDULO !!
Sul fatto di aver ragione ti esorto a controllare che quando mi sono sbagliato mi sono anche
corretto SCUSANDOMI !
Sul mettere in discussione le mie idee sappi che io le mie idee le aggiorno day by day !
Se uno mi porta un'idea che a mio avviso e' piu' logica della mia non ho nessun problema
a sostituirla !! ( per questo mi e' stato dato del baco mentale)

Citazione:
e soprattutto che scrivete come VERITA’ UFFICIALE cose che invece sono vostre semplici opinioni personali

Ma proprio no !! Io nelle mie frasi esprimo solo opinioni perche' io una verita' NON CE L'HO !
E notare che e' esattamente quello che fanno i 2 guru incredulo e buffoncello.

Citazione:
Per questo motivo, ritengo più utile lasciarvi manipolare il 3d in santa pace, io non perderò più tempo a rispondervi perché è come cercare di comunicare con un mattone, e ho altro di meglio da fare.

SE c'e' chi manipola il 3D sono i tuoi 2 amici che spargono opinioni come verita' assolute!
Poi gli chiedi di dimostrarle ammettono candidamente di non poterlo fare (Sulla questione DIO)
Citazione:
Non c’è peggior sordo di chi è convinto di sapere tutto.

Assolutamente vero !! VEro buffoncello e incredulone ?


Citazione:
Io invece ho imparato molto e continuerò a bazzicare il 3d per imparare ancora molto da Incredulo e Invisibile.

Tutti abbiamo da imparare da tutti ma bisogna avere l'umilta' di ammetterlo.
Ma se impari da questi due stai fresco..

Stai sparando cazzate (su di me) che avresti potuto evitare !!
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3592
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Citazione:
Se è questa la tradizione che ti dà fastidio, mi trovi più che d'accordo!
Separare ciò che è tradizionale nell'essenza da ciò che è tradizionale nella forma è necessario, se si vuole parlare di Tradizione.

No, era un discorso lato.
Era piu' incentrato su quanto ci si lasci conquistare dalla Tradizione e del quanto ci si lasci plagiare anche quando non serva.
Una specie di sudditanza psicologica nei confronti della Tradizione, poco logica, piu' che spesso.

Citazione:
Prendiamo la Religione: ogni popolo, in ogni tempo ed ogni dove ha impostato una religione basata su una cosmologia (più o meno) propria; ebbene, parlare di ciascuna di queste religioni è ancora parlare di tradizionalismi; concetti, giustamente, legati ad un tempo e un luogo: statici, appunto. Una delle massime del Taoismo è: "Onorate la Religione, diffidate dalle religioni". La Religione è un termine necessariamente generico poiché il tentativo di ingabbiarlo in una dottrina ne sminuisce la perfezione. La Tradizione non ha nessun dogma, ha -perdonami la saccenza- la Verità implicita. La "corretta visione" non è data a nessuno, e se mai lo è stata si è ora perduta: ciascuno la cerca percorrendo la propria via che esula dal "discernimento razionale".


Le religioni sono proprio la molla che mi ha portato a parlare di tradizione.
Il concetto che volevo portare all'attenzione dei piu' "coinvolti" deriva proprio dalla Tradizione umana, svincolata dalla storia e dalle popolazioni antiche dei libri di storia o di antropologia, quella di credere in una entita' superiore ... deriva tutto da una intuizione primordiale sul quale si e' prodotta tanto materiale diciamo artistico-filosofico.
Non importa quanto profondo o circolare sia, nasce tutto da una detrminata intuizione e al suo interno si sviluppa, per millenni, aggiungerei, cosa sul quale non punterei granche'.
E' come parlare del colore della vita:
uno dice che' blu. Piano piano molti accettano il colore, e di punto in bianco ci si ritrova a spostarsi da una sfumatura all'altra di blu senza sapere il perche'. Dopo qualche generazione, il blu e' il colore della vita, per Tradizione.
Dopo qualche millennio non ci si chiede piu' quale sia il colore della vita, ma di quale sfumatura di blu si stia parlando. Dove la plausibilita'? ... dispersa nei meandri del tempo?
Ripetuta nei loop tradizionali...? Nell'accettazione condivisa?

Io propongo il rosso. Anzi, no... anzi, e' incolore, per quello che posso intuire...

La divinita' e' la stessa cosa, per me. Quindi, "andare a studiare" (come dice Daniele) cosa?
Quello che mi spiega perche' un intuizione del tutto indefinibile, non provabile, non determinabile, ne' "spiegabile" (gia' per definizione e' inspiegabile, ma dovrei studiare i testi che me lo spiegano!! ... molto logico, non c'e' che dire!) debba essere considerata "VERITA' ASSOLUTA"?

Citazione:
Per evitare di rincorrerci sul detto e non-detto, prendiamo la teoria dello Yin e dello Yang, che in qualche modo si può prendere ad esempio di "Tradizione" vera e propria.

Sono d'accordo sul parlarne. Molte delle tue osservazioni, mi trovano sostanzialmente d'accordo. Quello che non digerisco sono le convenzioni che hanno come unica motivazione per essere "accettate comunemente" il fatto di essere "accettate" comunemente.
Puoi capire l'imbarazzo?

La Tradizione e' comunque umana, per cui fallibile.
Il dogma serve a convincere che per una volta l'uomo non si sia sbagliato... purtroppo anche per questo non trovo grande conforto in quest'illusione.

(So che sembra assurdo ma mi ritrovo a ringraziarti per aver mantenuto i toni civili... So che posso essere troppo diretto a volte, ma non voglio essere offensivo... quando voglio esserlo e' molto evidente di solito) .

mc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3593
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Superbacosvicolonebuffoncello:
Citazione:
La Meditazione funziona? La pratico.

Prima ero abbastanza convinto che funzionasse al 100%
Adesso non ne sono piu' cosi sicuro...
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3594
Sono certo di non sapere
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Gronda
... non vuoi intrometterti?




Azz ... come ti capisco!
Basta non prendersi troppo sul serio... qualche soddisfazione e qualche spunto (anche qualche SPUTO... piu' di uno... ) lo si puo' trarre da una discussione del genere.

mc
Inviato il: 4/11/2014 11:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3595
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Questo ragionamento è ineccepibile per coloro che non contemplano l'esistenza dello Spirito, di un Essere Superiore all'uomo.

Lo sai che gia' su questo non possiamo essere concordi:
"Spirito" = "Essere Superiore All'Uomo" (qualsiasi cosa significhi in realta').

Lo Spirito e' manifestazione umana (SECONDO ME!!!).

E solo fatto che lo sia non la rende una cosa deprecabile ... si puo' tranquillamente superare come "realta' devastante". Non devi buttare tutto nel "cess-tino":
potrebbe essere un ottimo punto di partenza per una analisi differente, partire del presupposto umano invece d che da quello divino...

Citazione:
Paccottaglia

Non troppo... un pochino. Ma capiscimi : e' la circolarita' (dove non esiste) che non apprezzo.

Citazione:
Con il computer, usando solo il computer, manca la presenza di colui che parla, il tono della sua voce, le emozioni che trasmette e tutto il linguaggio non verbale che formano normalmente la comunicazione completa fra gli individui.

Lo so... lo so:
Guarda la foto del mio avatar e fatti un idea di cio' che puo' pensare il mio interlocutore, che non ha altro da guardare, guardandomi in quella posa "eccessivamente rilassata" che pare voler dire "Ma non mi rompere il cazzo...". Chissa' che alcuni non si fissino su quella foto e rispondano a quel personaggio immaginariamente irrispettoso senza leggere mezza parola dei miei post...
... Ahahaha ...

Ciao

mc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3596
Mi sento vacillare
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Citazione:

mc ha scritto:
Era piu' incentrato su quanto ci si lasci conquistare dalla Tradizione e del quanto ci si lasci plagiare anche quando non serva.
Una specie di sudditanza psicologica nei confronti della Tradizione, poco logica, piu' che spesso.


"anche quando non serva" non vuol dir nulla; c'è e basta. Parlare di tacchino o merluzzo è speculazione, parlare invece del Natale come "nascita di Gesù Cristo Redentore" è un dato di fatto; sei libero di accettare lo Spirito del Natale o di respingerlo, ma è fuor di dubbio che esso esiste, addirittura indipendentemente dall'evento in sé stesso. Comunque qui siamo ancora sui livelli di tradizionalismi, lontani dall'idea di "Tradizione".

Lascio la parola a Guenon:
Citazione:
La parola «filosofia», in sé stessa, può essere presa in un senso assai legittimo, che fu certamente il suo senso primitivo. Etimologicamente, essa non significa altro che «amore per la sapienza»; essa dunque designa anzitutto una disposizione preliminare richiesta per pervenire alla sapienza, ma può anche designare, in una estensione naturalissima del significato, la ricerca che, nascendo da questa stessa disposizione, deve condurre alla conoscenza. Perciò si tratta solo di uno stadio preliminare e preparatorio, di un avviamento alla sapienza, corrispondente ad un grado inferiore di quest’ultima (Il rapporto qui è più o meno lo stesso di quello esistente, secondo la dottrina taoista, fra lo stato dell’«uomo dotato» e quello dell’«uomo trascendente» o «uomo vero»). La deviazione prodottasi in seguito consiste nello scambiare un tale grado transitorio con lo scopo stesso, nel pretendere di sostituire la «filosofia» alla sapienza, il che implica l’oblio o il disconoscimento della natura vera della seconda. È così che prese nascita quel che noi possiamo chiamare la filosofia «profana», cioè una pretesa sapienza puramente umana, quindi d’ordine semplicemente razionale, prendente il posto della vera sapienza tradizionale, superrazionale e «non-umana». Tuttavia qualcosa di quest’ultima sussistette ancora durante tutta l’antichità. A provarlo, sta anzitutto il persistere dei «Misteri», il carattere essenzialmente «iniziatico» dei quali non può essere contestato, ed altresì il fatto, che l’insegnamento degli stessi filosofi il più delle volte presentò simultaneamente un lato «exoterico», cioè esteriore, e un lato «esoterico», cioè interno; quest’ultimo permetteva di riconnettersi ad un punto di vista superiore, che peraltro ebbe a manifestarsi qualche secolo dopo in modo assai netto, benché, forse, sotto certi aspetti, incompleto, con gli Alessandrini. Affinché la filosofia «profana» si costituisse definitivamente come tale, occorreva che il solo «exoterismo» restasse e che ci si portasse fino alla negazione pura e semplice di ogni «esoterismo». È il punto al quale, nei tempi moderni, doveva condurre il movimento iniziato dai Greci; le tendenze già affermate da questi poterono allora esser portate fino alle loro estreme conseguenze e l’importanza eccessiva accordata dai Greci al pensiero razionale doveva accentuarsi fino a giungere al «razionalismo», attitudine specificamente moderna che consiste non più nel solo ignorare tutto ciò che è d’ordine superrazionale, ma nel negarlo senz’altro.


Citazione:

Le religioni sono proprio la molla che mi ha portato a parlare di tradizione.


Le religioni sono tradizionalismi, hanno solo attinto e distorto la Tradizione.


Citazione:
Il concetto che volevo portare all'attenzione dei piu' "coinvolti" deriva proprio dalla Tradizione umana, svincolata dalla storia e dalle popolazioni antiche dei libri di storia o di antropologia, quella di credere in una entita' superiore ... deriva tutto da una intuizione primordiale sul quale si e' prodotta tanto materiale diciamo artistico-filosofico.
Non importa quanto profondo o circolare sia, nasce tutto da una detrminata intuizione e al suo interno si sviluppa, per millenni, aggiungerei, cosa sul quale non punterei granche'.


Oggi la tendenza è quella di pensare così; dimostrare però una così semplicistica origine delle religioni (in ogni tempo ed ogni dove) è impresa assai difficile! Che senso avrebbe costruire immensi monumenti (come Gobelki Tepe, ma tutto il mondo ne è pieno) quando ancora non esistevano le "case"? Proprio Gobelki Tepe, un mistero datato 12000 anni fa, sta suggerendo che non è stata la civiltà ad inventarsi le religioni, bensì il contrario: l'aggregazione di cacciatori-raccoglitori in un certo posto per compiere certe cerimonie ha successivamente instillato l'idea di "popolazione" che gli umani nomadi di allora ancora non possedevano.

Indipendentemente dalla domanda se la Religione sia o meno Verità, la sua origine (ri-sottolineo: in ogni tempo e luogo), non può essere liquidata con due frasi superficiali.


Citazione:

Quello che mi spiega perche' un intuizione del tutto indefinibile, non provabile, non determinabile, ne' "spiegabile" (gia' per definizione e' inspiegabile, ma dovrei studiare i testi che me lo spiegano!! ... molto logico, non c'e' che dire!) debba essere considerata "VERITA' ASSOLUTA"?


No, lo studio dei testi è dottrina; la Tradizione, o qualsiasi "intuizione del tutto indefinibile" la si cerca e la si approfondisce dal di dentro. Tu continui a vedere i Vangeli, per dire, "tradizionali" ma la Tradizione è tutt'altro. I Vangeli possono solo aiutare chi intraprende quella Via.


Citazione:
Sono d'accordo sul parlarne. Molte delle tue osservazioni, mi trovano sostanzialmente d'accordo. Quello che non digerisco sono le convenzioni che hanno come unica motivazione per essere "accettate comunemente" il fatto di essere "accettate" comunemente.
Puoi capire l'imbarazzo?


No, non capisco; non sono "accettate comunemente", sono "accettate perché funzionano", non nel senso della "dottrina" che ne consegue (anche se questo capita in molti casi) ma nel senso empirico; qui necessita l'applicazione del singolo.
La Medicina Tradizionale Cinese si basa sulla Teoria dei Cinque Elementi, che è una "complicazione" della Teoria dello Yin e Yang.
Non solo ha passato indenne migliaia d'anni, ma oggi sta prendendo piede anche in occidente perché semplicemente *funziona*.

Ridò la parola a Guenon:
Citazione:

Il punto fondamentale su cui si deve insistere è appunto questo: l’opposizione fra Oriente e Occidente non aveva alcuna ragion d’essere quando anche in Occidente esistevano delle civiltà tradizionali; essa non acquista senso che quando si tratta specificamente dell’Occidente moderno, poiché una tale opposizione è più fra due spiriti che non fra due entità geografiche più o meno nettamente definite. [...]
Quando noi diciamo spirito occidentale con riferimento a quanto esiste presentemente, in ciò non si deve dunque intendere altro che spirito moderno. E poiché l’altro spirito è solo in Oriente che si è mantenuto fin nei tempi più recenti, così noi, sempre considerando le condizioni attuali, possiamo anche chiamarlo spirito orientale. [...]
Specie nel campo spirituale, molti, non trovando alcuna tradizione autentica a cui appoggiarsi, finiscono con l’imaginare delle pseudo-tradizioni mai esistite e tanto prive di principi, quanto ciò a cui esse vorrebbero sostituirsi. Tutto il disordine moderno si riflette in queste costruzioni, e, quali possano pur essere le intenzioni dei loro autori, il solo risultato è un nuovo contributo allo squilibrio generale. Qui accenneremo solo alla pretesa «tradizione occidentale» fabbricata da certi occultisti con l’aiuto degli elementi più disparati e destinata soprattutto a far la concorrenza ad una «tradizione orientale» non meno imaginaria, messa in circolazione dai teosofisti. [...]



Citazione:
La Tradizione e' comunque umana, per cui fallibile.


La Tradizione e' comunque sovrumana, per cui infallibile.
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Inviato il: 4/11/2014 13:01
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3597
Mi sento vacillare
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Da L'Ape Raria
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Citazione:

mc ha scritto:
Lo Spirito e' manifestazione umana


AAAARRRGGH!!!
un esorcista, presto!!!

Una metafora su cui riflettere, senza voler trovare verità assolute o altro che non sia un punto di vista, chiamiamolo... "introduttivo":

Lo Spirito è colui che scrive il libro della nostra vita, la Mente sono le parole e le regole grammaticali, il Corpo è la carta e l'inchiostro, e l'Anima è colei che lo legge.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3598
Sono certo di non sapere
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Da
Messaggi: 7222
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Citazione:
la sua origine (ri-sottolineo: in ogni tempo e luogo), non può essere liquidata con due frasi superficiali.

Cos'e' piu' superficiale avallare la Tradizione o porsi al di fuori della sua intuizione.

Citazione:
l'aggregazione di cacciatori-raccoglitori in un certo posto per compiere certe cerimonie ha successivamente instillato l'idea di "popolazione" che gli umani nomadi di allora ancora non possedevano.

Ti rendi conto che non cambia nulla dal mio punto di vista, no?
Quindi, per me non e' significativa questa "nuova" scoperta.

Citazione:
Lo Spirito è colui che scrive il libro della nostra vita, la Mente sono le parole e le regole grammaticali, il Corpo è la carta e l'inchiostro, e l'Anima è colei che lo legge.

... ed e' "Blu" ... "Blu Carta da zucchero".
Io ho l'uomo stesso per corroborare la mia ipotesi "umana", tu cos'hai se non l'uomo che parla del "tuo" divino e qualche mistero che non riusciamo a spiegarci?

Ti pare che l'uomo non abbia dimostrato in ogni epoca di potersi inventare soluzioni, storie, illusioni?
Con la prima Tradizione ha sospeso questa sua tendenza?
E' la Tradizione stessa che si e' tramandata o e' l'uomo che lo ha fatto?

Tu dici:
La Tradizione si tramanda perche' funziona.
In che modo funziona la divinita'?
Funziona per chi? Per cosa?
Cosa cambierebbe senza la divinita'?
Non e' vero, correggimi pure se sbaglio, che le vere differenze concrete, pratiche, accertabili, sarebbero solo a livello psicologico, e non cambierebbe altro?
Per me e' cosi', ma credo che, deciso di non riferirsi a divinita', chiunque subirebbe contraccolpi a livello psicologico... tutto qui. La natura continuerebbe ad esistere. La vita continuerebbe.
Tu in che modo cambieresti se un giorno decidessi di smettere di accettare teorie tradizionali? Approccio a parte cosa non rimarrebbe in te, cosa perderesti (che possa intervenire sui rapporti esterni)?

La consapevolezza di se' non passa per le religioni, e nemmeno per la divinita': passa per l'uomo... no?

Alla luce di questi ragionamenti:
Sicuro che la superficialita' stia nel non accettare la divinita'?

mc
Inviato il: 4/11/2014 14:22
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3599
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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mc:
Citazione:
Sicuro che la superficialita' stia nel non accettare la divinita'?

Quotone..
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Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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Inviato il: 4/11/2014 14:53
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#3600
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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mc ha scritto:

Citazione:

Lo sai che gia' su questo non possiamo essere concordi:
"Spirito" = "Essere Superiore All'Uomo" (qualsiasi cosa significhi in realta').

Lo Spirito e' manifestazione umana (SECONDO ME!!!).


Infatti parli di cose che non conosci e le riduci tutte all'uomo da cui tutto dipende.

Zeppelin ti ha espresso bene il ruolo della Tradizione, citandoti un maestro riconosciuto come Guenon, che dubito tu sappia chi sia o che tu abbia mai letto.

La tua visione è la visione tipica della religione luciferina, quella visione moderna che rifiuta tutto ciò che è Tradizione.

Nulla oltre l'uomo, tutto parte dall'uomo e a lui ritorna, la ribellione a Dio perchè la conoscenza portata dall'Angelo di Luce conosciuto come Prometeo-Lucifero è la visione tipica luciferina, quella della Massoneria, quella che ci viene continuamente proposta nel nostro mondo inventato che si può assimilare alla matrix del film

E' il peccato originale, il mangiare dall'albero della conoscenza, è il sentirsi Dio, è coltivare l'orgoglio di negare Dio non essendo più necessario la Sua esistenza per l'uomo nuovo.

E' l'uomo nuovo, in una nuova età (la New-Age), in un mondo nuovo con un nuovo ordine che rifiuta la Tradizione, bollandola come "antica", "obsoleta", "anacronistica" e "superata".

E' la religione moderna, quella di Alice Bailey (che rappresenta la parte buona del Luciferismo) e dell'Onu, che è un organismo sovranazionale creato apposta per gestire questo passaggio, quella religione Luciferina che trova i suoi inconsapevoli sostenitori attuali, fra ampi strati della popolazione che seguono come zombie i suoi dogmi.

Almeno sappilo che stai seguendo una religione mc, anche se credo inconsapevolmente.

Stai seguendo la Religione Luciferina mc ed i suoi precetti, anche se per te Lucifero non esiste.

Mi piacerebbe che ne fossi consapevole però, per lo meno ti apprezzerei molto di più se questo fosse il frutto di una scelta consapevole e non solo semplice inconsapevolezza.

Ciao
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Inviato il: 4/11/2014 20:01
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