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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4171
Dubito ormai di tutto
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10 questioni.. DICO DIECI..(che numero insulso)..una donna PRESSOpresente..centelliNata...e ...l'abbeveratoio...in sequenza di chi risponde ai cazzuti punti..io per primo..perFotuna...

Vediamo ..ormai la rana È STATA MANGIATA...non mi rimane che insistere sulle anime..PARE UNA fissa ..mah insomma ...io SON un brulicar di "stimoli" VOI NOOoo?

Slobbando
Inviato il: 12/12/2014 22:25
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4172
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Citazione:
Io sono Toro.
Una storiella anche per me cel'hai ??






Toro, Leone, Scorpione ed Acquario sono i 4 segni fissi dello zodiaco e sono associati ai 4 evangelisti, Matteo all'Acquario, Luca al Toro, Marco al Leone, Giovanni allo Scorpione.

I 4 Segni fissi, secondo l'interpretazione astrologica classica, sono quelli più restii a cambiare idea, la loro qualità è la tencia, qualità che può trasformarsi in un difetto, sono infatti quelli più tenacemente arroccati sulle loro posizioni, che difendono con un esagerato vigore.

Ricorda qualcuno?

La foto sopra, con un uomo che uccide un toro che è morsicato da un cane, un serpente e con uno scorpione che gli morde i coglioni, deriva dal Mitraismo.

Secondo questa dottrina misterica era necessario uccidere il Toro in noi per trovare tutti i frutti della Vita, quella vera.

Auguri.

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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 13/12/2014 8:57
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4173
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Citazione:
C'ERA UNA VOLTA UNA RANA ROSSA ROSSA che invitò uno scorpione a saltargli in groppa per attraversar uno stagno...SI STAVA AVVICINANDO UN GROSSO SERPENTE...così il serpente non ti mangia..DISSE LA RANA...

..e no! La tua pelle è più velenosa del mio pungiglione...non pensò oltre e prima di esser divorato..lo scorpione si suicidò...

La rana impietrita da quel gesto, non fece in tempo a scappare...e il serpente morì avvelenato...

Slobbando


Citazione:
Vediamo ..ormai la rana È STATA MANGIATA...



E' riuscita a scappare Slobbysta....


_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 13/12/2014 10:11
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4174
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Citazione:

alroc ha scritto:

@incredulo

Per ben due volte mi hai fatto notare che mi sono defilata da questa discussione e che adesso "torno" fresca e riposata, mentre tu sei rimasto a combattere chissà quale crociata.
Se pensi di farmi sentire responsabile di qualcosa, fai un buco nell'acqua.
Ho semplicemente vissuto e respirato a pieni polmoni la vita che mi è stata data.
Ho riflettuto con tranquillità su diverse cose tutto qui.
Sono qui per esprimermi, bene o male non importa.


Non me ne frega proprio un tubo se tu ti senti in colpa o meno, proprio zero alroc.

Hai respirato a pieni polmoni la vita che ti è stata data?

Che bello, anche io l'ho fatto e continuo a farlo ogni singolo attimo di Vita.

Hai riflettutto con tranquillità?

Che bello, anche io l'ho fatto e continuo a farlo ogni singolo attimo di Vita.

Sei qui per esprimerti bene o male non importa?

Alleluja, comincia a farlo allora, invece di arrivare bella fresca a giudicare.

Te ne saremo tutti grati, hai diversi utenti che aspettano.


Citazione:
Alla domanda: chi agisce e sceglie del mio essere?

Ti rispondo che il "chi" non esiste.


Non esiste colui che sceglie in noi?


Citazione:
Ho affermato che siamo universi disgiunti in qualità di individui, ma originati da un unico universo. Se affermo che siamo universi, è palese convenire sul fatto che non ci sono parti che agiscono e che vanno trovate e individuate perchè un universo è per sua natura eterogeneo e infinitamente pieno di tanti chi siamo. C'è la alroc donna, uomo, mamma, amante, moglie, stronza, amorevole, gentile, rabbiosa, etc. Ogni singolo fotogramma che agisce nell'universo alroc è alroc. Non ho la necessità di scovare chi o cosa sta agendo perchè ogni cosa concorre all'azione in alroc.

Cercare di trovare chi o cosa agisce o sceglie non fa per me, chi ha la necessità di trovare, separando dal resto, lo fa perchè ha bisogno di controllare.


Giusto, lasciamoci andare.

Non hai la necessità di scovare chi o cosa sta agendo?

Quindi, alla fine, della domanda del 3ad non te ne frega nulla?

Ottimo, basta saperlo.


Citazione:
Non ho l'esigenza di trovare perchè l'immensità di ciò che caratterizza "chi siamo" mi fa capire che non troverei nulla.


Appunto.

Troviamo un vuoto enorme quando ci avventuriamo nell'immensità che caratterizza noi ESSERI umani, quel vuoto che, nonostante tutte le nostre azioni e i nostri pensieri ed emozioni non riusciamo mai a colmare fino in fondo, ma quel "nulla" nasconde un segreto, quel "nulla" non è nulla ma è qualcosa, quel vuoto non è vuoto ma è.

Perchè è proprio in quel nulla che pervade il nostro interno che dimora Dio, che dimora la sua scintilla divina che silenziosa dimora in noi, l'Osservatore silenzioso.

Ne abbiamo parlato ampiamente, ma tu eri impegnata a "respirare a pieni polmoni la vita che ti è stata data," (meglio per te, sicuramente è cosa buona farlo), per cui che te ne frega?

Citazione:
Cercare di esplorare le mille sfaccettature che ci caratterizzano, inscatolandole come se si potessero davvero staccare dal resto è un'operazione inutile. È inutile perchè sarebbe come voler separare il sole da un tramonto.


Giusto, perchè esplorare il nulla interiore che esiste nonostante le "mille sfaccettature che ci caratterizzano"?

Tempo sprecato.

Citazione:
@invisibile
@incredulo

La critica di fondo che faccio a voi due è che non vi siete mai porti da pari con gli altri utenti, non c'è mai stato un "troviamo insieme la risposta", ma piuttosto facciamo la domanda e poi vi diamo tutte le risposte.
Il vostro ruolo è di indottrinatori, non di persone che si confrontano su uno stesso livello.


Ne ho colpa io se il livello di coloro che da 70 pagine hanno trasformato questo 3ad in un atto di forza è così basso?

Ne ho colpa io se, nonostante le continue argomentazioni a supporto di quanto affermo si sia rimasti a parlare solo dell'aspetto dell'esistenza di Dio con atteggiamenti vergognosi, da tifo calcistico per le ultime 70 pagine.

70 pagine di forum solo per ribadire questo concetto:"IO non ci credo che esista, perchè non capisco il perchè del male e se Dio esistesse veramente non lo permetterebbe", posizione che è stata assunta da alcuni "fresconi" sempliciotti e IO non credo perchè esiste solo la mente che tutto crea, da parte di mc che ha fatto uno show personale parlando solo di sè stesso e del suo "incubo" invisibile con il quale ha ingaggiato un duello rusticano infinito e non ancora risolto, nel quale si sono massacrati a vicenda senza esclusione di colpi.

Lui, mc aiutato dai suoi sempliciotti compagni di merenda contro tutti i sostenitori del "divino", dai lui bollati implacabilmenti con epiteti simpatici come "credentucoli", oppure ritenuti malati di personalità multiple e incapaci di idee proprie.

Tutto qui, questi sono i fatti.

E vieni a fare la paternale maternale a me perchè non mi confronto sullo stesso livello?

Ma per favore va là alroc, non renderti ridicola pure tu.

Questo è il livello infimo della "discussione", che devo farci?

Tu che invece ritieni di avere gli strumenti necessari per alzarla di livello, sei sparita.

Questo intendevo dire con le mie esternazioni, quando evidenziavo il tuo comportamento, non volevo certamente causarti un "senso di colpa", per cosa poi?

Spero ti sia chiaro ora il perchè per ben due volte ho posto l'accento sulla tua "mancanza", sulla tua assenza dal confronto per mesi, per poi venire a criticare che usiamo termini incomprensibili con utenti che sono (ai blocchi di partenza su certi argomenti" cit.).

Citazione:
Tu incredulo hai posto una domanda all'inizio di questa discussione, ma non con lo scopo di lavorare insieme sulla risposta, piuttosto credendo erroneamente di dover "salvare l'umanità" dispensando verità da te già trovate. Verità che a tuo modo di vedere dovrebbero essere soddisfacenti per tutti.


Ho posto quella domanda per confrontarmi con tutti coloro che hanno cominciato un percorso di ricerca interiore per scoprire il tesoro della Vita che è nascosto dentro noi stessi, ciò che è chiamata la "Pietra filosofale dell'esistenza", oppure la Fonte di Vita eterna, quella che anticamente era chiamata la Fonte dell'eterna giovinezza e con tutti coloro in grado di portare elementi concreti che potessero aiutare tutti a fare Luce su questo aspetto importantissimo e a cui prestiamo poca attenzione, tutti presi da ciò che accade esternamente a noi.

Comunque la vuoi chiamare, il tesoro della Vita che è nascosto dentro noi stessi è quella parte divina in noi, quella parte che è stata già trovata e sperimentata da moltissimi altri uomini nel corso del tempo, me compreso.

Io non devo proprio "salvare l'umanità", non è il mio compito anche se so di cosa parlo.

Per fare questo, per salvare l'umanità, esiste la figura di Gesù Cristo, il Salvatore, che incarna anche il Principio Spirituale di Verità assoluta, la Verità ultima.

Verità ultima questa, che non è affatto soddisfacente per tutti, anzi è una conquista durissima e difficilissima e a cui resistiamo con tutto noi stessi.

Accoglierla nel profondo di noi stessi, in quel punto interiore profondo che nessuno esternamente a noi può percepire a meno che non l'abbia già sperimentato in Sè, accogliere la Verità ci centra e riallinea il sistema dei Chakra, che corrispondono alle ghiandole del Sistema endocrino.

Da quel punto di osservazione di Verità si svela ogni verità, perchè ogni verità (sono innumerevoli), deriva dalla Verità prima o ultima che SONO la stessa cosa.

“Io sono l’alfa e l’omega” (Ap 1,8)
“Io sono il primo e l’ultimo” (Ap 1,17)
“[Io sono] il Vivente” (Ap 1,18).


Ma ora mi tiro fuori, aspetto di leggere le tue argomentazioni e le tue risposte a tutti gli altri utenti che hai chiamato in causa.

Citazione:
In questo momento vorrei conoscere le posizioni di altri utenti e conversare con loro.


Buona Fortuna.
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Inviato il: 13/12/2014 10:12
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4175
Mi sento vacillare
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Citazione:

invisibile ha scritto:
@alroc

C'è una cosa che per me non è chiara.

Tu dici:

Citazione:

3) la mente costruisce la realtà

4) esiste la realtà come prodotto dell'osservazione individuale

Il che concorda con la tua risposta alla mia domanda che ti ho fatto sulla realtà, e cioè che secondo te non esiste una "Realtà a se stante" (Verità ultima - la "cosa" in sé), al di fuori della costruzione mentale.

Ma poi dici:

Citazione:

10) l'amore è l'unica dimensione esistente, tutte le altre sono olografiche.

Chiamare qualcosa "dimensione esistente" significa affermare che è reale, reale a prescindere dalla costruzione mentale.

Quindi se o capito bene, hai detto che la realtà esiste e che è l'Amore.

Sono io che ho interpretato male qualcosa, o la definizione "dimensione esistente" non è corretta?



@invisibile

Rispondo prima a te. Te lo devo

Confermo che l'amore è l'unica "cosa" esistente. Chiamarla dimensione è limitante perchè essa consiste in dio-coscienza-uomo, quindi in realtà non è una dimensione, le dimensioni sono misurabili, descrivibili, questa no. Definire Amore una dimensione è stata una scelta azzardata e infelice da parte mia perchè avrei dovuto riflettere di più sulle parole da utilizzare.

L'amore è un qualcosa che sperimentiamo ogni giorno, ma non possiamo davvero dire che è qualcosa di misurabile, non si può descriverlo in maniera esauriente o oggettiva, possiamo solo farne esperienza nelle sue infinite sfaccettature.

Un po' ci puo venire in aiuto lavorare per analogie e metafore, esempi, e descrizioni con similitudini. Il livello metaforico e analogico è il terreno su cui operare, ma mi rendo conto che i razionalisti storceranno il naso, giustamente, perchè necessitano di dimostrazioni.

L'unica dimostrazione che posso fornire è facendo appello alla loro sfera emotiva, posso solo chiedere loro di attingere dalla loro personale sperimentazione giornaliera di questo stato dell'essere.

Dante diceva: "Amor che move il sole e l'altre stelle"

E' il primo moto, da lì tutto parte e da lì tutto ritorna.

Da un punto di vista "scientifico" l'amore è sostanzialmente ciò che innesca il big bang. La teoria parte da lì, ma quale fattore ha scatenato l'esplosione?

L'esplosione è un processo voluto, non un caso. Questo è l'assunto da cui parto.

Questo processo è stato innescato da una consapevolezza iniziale che desiderava osservare cosa succedeva con il boato e mi sa che sta ancora lì a guardare lo spettacolo.
Inviato il: 13/12/2014 22:28
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4176
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
...io al posto di far dieci domande svirgolate e similari ne faccio una soltanto:

QUALCUNO MI DIMOSTRI CHE ABBIAMO UNA SOLA ANIMA (da animare..)...

..e se una pianta ha dentro di se la parola anima..LA TALEA..o è "mezza" anima...oppure, AVENDONE TANTE...LA TALEA SI GIUSTIFICA..CON LA "SUA" PORZIONE...ma ritornando al bipide uomo...L'EVOLUZIONE NON È L'ANIMA EVOLUTA...MA UN MAGGIOR ASSEMBRAMENTO DI ANIME DA GESTIRE...

SLOBBANDO


..e chi le gestisce?..le anime con più influenza si alternano come in una "comunità" ..lasciando il passo alle anime "NICCHIA" ..per completarsi ed aderire..all'attimo "fuggente"..

..chissà se "un'anima" capisce questo..

..questa impostazione evita l'Ego..del riassumersi..PERCHÈ siamo VIVI&MUTANTI...il bello se ne va..il brutto un po' meno...ma almeno si muove...NON COME CERTE IDEE fisss ssse...RiSlobbando



anima mundi

cioè: il principio unificante da cui prendono forma i singoli organismi, i quali, pur articolandosi e differenziandosi ognuno secondo le proprie specificità individuali, risultano tuttavia legati tra loro da una tale comune Anima universale.
Inviato il: 13/12/2014 22:32
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4177
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incredulo ha scritto:

Giusto, lasciamoci andare.

Non hai la necessità di scovare chi o cosa sta agendo?

Quindi, alla fine, della domanda del 3ad non te ne frega nulla?

Ottimo, basta saperlo.


Esatto! Lasciamoci andare, il desiderio di scovare chissà quale agente è un processo paranoico. Noi siamo esseri e questa definizione implica l'idea di una immensità dove cercare è una scelta inutile, assurda.

Dal mio punto di vista l'importante è "provare a essere" ( cioè respirare a pieni polmoni, abbracciare tutto quello che arriva di buono o cattivo perchè è la vita che si manifesta così) non cercare qualcosa.

Il detto dice: "Chi cerca trova"

Siccome tu sai che per me noi siamo i creatori della nostra realtà, quando cerchiamo, troviamo molto spesso ciò che temiamo di più oppure troviamo ciò che desideriamo. In entrambi i casi non troviamo davvero qualcosa, ma creiamo ciò che il nostro essere anela.


Per me ha senso vivere, sperimentare, percepire. I dati che raccolgo posso poi misurarli o metterli insieme per analogia. Ma è un processo che si muove da fuori a dentro e da dentro a fuori, senza tuttavia separare, non c'è nulla da separare. Un essere non può essere separato da se stesso.

Citazione:


Troviamo un vuoto enorme quando ci avventuriamo nell'immensità che caratterizza noi ESSERI umani, quel vuoto che, nonostante tutte le nostre azioni e i nostri pensieri ed emozioni non riusciamo mai a colmare fino in fondo, ma quel "nulla" nasconde un segreto, quel "nulla" non è nulla ma è qualcosa, quel vuoto non è vuoto ma è.

Perchè è proprio in quel nulla che pervade il nostro interno che dimora Dio, che dimora la sua scintilla divina che silenziosa dimora in noi, l'Osservatore silenzioso.


Ma il nulla è stupendo! Tu sai che il mio ragionamento non è duale quindi per me il nulla vuol dire anche tutto, il "sistema binario" in cui siamo immersi è fuorviante perchè divide (diavolo).
La scintilla divina di cui parli non la trovi in fondo a chissà cosa, ma è il tutto-nulla. Quella "parte divina" è Amore come moto di ogni cosa (tutto-nulla) e non è collocabile perchè si trova da nessuna parte e, allo stesso tempo, dappertutto.
Inviato il: 13/12/2014 23:06
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4178
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zeppelin ha scritto:
Si, ma è un po' come dire che ogni essere dotato di gambe cammina; c'è però l'alpinista, il maratoneta, il pigro e un'infinità di varianti nel mezzo... Il solo "cogito ergo sum" non implica anche l'"ergo trascendo", che prevede invece una crescita interiore. MC conocrda su questo punto ma ho capito che ha scritto pagine e pagine cercando di dimostrare l'inesistenza del carattere di una realtà concepita come ulteriore, "al di là" rispetto a questo mondo.


Mettiamola così: "Immagino ergo sum", nel senso che tra tutti gli esseri viventi l'uomo è capace di immaginare e creare. Queste due operazioni implicano un processo di "allontanamento" dalla materia, perchè quest'ultima non è protagonista del processo creativo semmai può essere utilizzata e trasformata in qualcosa di nuovo che non esiste in precedenza (es.: lo scultore che manipola l'argilla; il musicista che "doma" i suoni trasformandoli in melodie)

Nel momento in cui l'uomo crea qualcosa dal nulla (immaginazione) o manipolando la materia (intesa anche come suoni, immagini, etc.) manifesta di essere capace di "emanciparsi" dal contesto in cui è immerso per operare su un livello che è suo, solo suo, nel senso che quello stato creativo gli permette di essere "altro" rispetto a ciò in cui è immerso (la materia).

Citazione:

Cosa intendi esattamente per "costruzione mentale"? La mente è parte della materia.


No, dal mio personalissimo punto di vista, la mente non è parte della materia, quello è il cervello, cioè l'organo preposto a decodificare gli impulsi elettrici, ma la mente, intesa come pensiero, emozioni, creazioni è parte di campi morfogenetici

Ogni specie ne ha un campo morfogenetico, perché non dovrebbe averlo anche l'uomo?

Una mente "collettiva" dove ogni individuo raggiunge i propri stadi di consapevolezza, ma tutti insieme concorrono a una consapevolezza globale. Le "menti" si orientano per affinità, creando "gruppi" più coesi, rispetto ad altri.

Citazione:
3) la mente costruisce la realtà
Come sopra, la mente è parte della materia e come potrebbe qualcosa "costruire" ciò di cui ne fa parte?
Intendi che siamo tutti schizofrenici e ci costruiamo i conigli giganti nostri amici?
Oppure che la "realtà" non esiste? Ma in questo caso è un ossimoro, e sarebbe piuttosto da ridefinire il termine.
O ancora che la realtà non è quello che crediamo, come la maggior parte delle cose. Ma anche in questo caso, confermato dalla teoria quantistica, dobbiamo prendere atto che i fenomeni quantistici non si applicano al nostro livello e se tentiamo di attraversare un muro contando sull'"effetto tunnel" che ogni elettrone applica quotidianamente finiremmo spiaccicati.


Se la mente non risiede davvero nel cervello, ma fa parte di una "rete neurale" esterna e collettiva molto complessa, non c'e schizzofrenia, c'è una realtà condivisa e creata in base ai condizionamenti che la società ci impone. Per questo non fanno altro che dirci che la realtà fa schifo, così ci affossiamo e deprimiamo.

Non si può attraversare il muro, ma puoi immaginare di farlo, il fatto stesso di poter pensare una cosa che va "contro" la materia è esso stesso indice del fatto che, a livello ideico, l'uomo è capace di emanciparsi dalle leggi fisiche. Se così non fosse non avremmo trovato i mezzi che oggi ci permettono di volare, interagire via internet, usare un laser (invenzione inizialmente immaginata a livello letterario da autori di fantascienza). Mi sa che troveremo prima o poi il modo per attraversarlo quel muro.
Inviato il: 13/12/2014 23:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4179
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@zeppelin

Secondo tempo, me la sono voluta con i "dieci comandamenti"...certe volte mi complico la vita.

Citazione:
4) esiste la realtà come prodotto dell'osservazione individuale
Questa è una buona definizione di "realtà"



Citazione:
5) ogni universo - individuo è esso stesso creatore e attore del proprio universo
6) ogni universo -individuo è parte di ogni altro universo - individuo
Non so, non capisco.


L'assunto da cui parto è che non bisogna ragionare in senso duale, non esiste divisione, non esiste unione.
Il sistema binario in cui siamo immersi (acceso-spento, caldo-freddo, buono-cattivo) ci condiziona pesantemente. Ogni cosa tendiamo a dividerla per opposti: se sei buono non sei cattivo. L'uomo sa bene che dentro di sè esistono entrambe le opzioni, non possiamo dire di essere totalmente buoni.

Questo mio affrancamento dal dualismo implica che, nella visione che ho, il creatore siamo noi e siamo noi anche sottoforma di esseri creati. Noi creatori-creature abbiamo scelto di fare esperienza della nostra stessa creazione.

Un po' come la favola distorta di Gesù (dio che si è fatto uomo), solo che non esiste un eletto per questo compito, siamo tutti "dio fatto uomo". Nella versione ufficiale bisogna dire sempre mezze verità, per coinvolgere il maggior numero di menti, orientandole con inganni plausibili.


Citazione:
7) per cui non esiste il dualismo
In realtà siamo uno/tutto
"In realtà" cozza con la definizione data al punto 4.
Ma non avendo capito i punti precedenti, il "quindi" con cui inizia la frase mi esclude dal poterla commentare.


No perché l'osservazione individuale concorre a creare l'idea che abbiamo del mondo tramite la rete neurale collettiva. Più menti si fanno un'idea simile, più si associano creando tramite le loro convinzioni. I miracoli avvengono perché un gruppo coeso e parecchio grande crede che sia possibile utilizzando procedure (preghiere, fede, etc.) legittimate da organi religiosi ufficiali (chiese).

In realtà il miracolo avviene perché il gruppo crea. Non c'è una Madonna che opera per loro, c'è solo la forza della loro convinzione a determinare l'episodio fuori dall'ordinario.

Citazione:
8) ogni cosa che ci accade è metafora di conflitti o equilibri con ciò che crediamo di essere, cioè per es. se qualcuno ci attacca, è perchè viviamo conflitti interiori. Se tutti ci amano, è perchè abbiamo imparato ad amarci.
Non credo; propendo più a pensare che le conseguenze degli eventi esterni abbiano un impatto più o meno forte su si noi dipendentemente dal nostro equilibrio interno.


Più l'equilibrio interno è sereno, più le vicende personali diventano piacevoli. Dal mio punto i vista è solo una questione di ciò di cui abbiamo paura. Maggiore è il nostro timore per qualcosa, maggiore e devastante sarà l'evento che inconsapevolmente creeremo.


Citazione:
9) le religioni, le pratiche, le regole, i vangeli, sono riti. La ritualità serve all'uomo per credere di fare bene, perchè è più facile credere nelle "soluzioni" trovate dagli altri per stare bene piuttosto che trovare da soli la faticosa strada per essere
Concordo in parte; infatti ogni mito è una semplificazione di uno o più concetti profondi che non dovevano, né avrebbero potuto, essere divulgati a chiunque non avesse dimostrato la capacità di comprenderli.
Senza una regola si va dovunque senza arrivare da nessuna parte. Le discipline, ciascuna alla sua maniera, sono una strada.


Le regole per me determinano l'inizio della fine. Non è necessario darsi delle regole. Se hai la necessità di dartele vuol dire che dentro di te ancora scalpita l'indomita brutalità istintiva.

Avere bisogno di regole significa non riuscire a comprendere.

Se sai che una cosa ti fa male, ma la fai lo stesso, non hai compreso il rapporto con te stesso.



Citazione:
10) l'amore è l'unica dimensione esistente, tutte le altre sono olografiche.
Anche questo punto, non lo capisco proprio


Ho risposto in parte a invisibile su questo punto.

Noi viviamo in un ologramma
Inviato il: 14/12/2014 0:34
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4180
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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@alroc

La mia domanda era rivolta alla contraddizione che appare dai tuoi 10, non sulla natura dell'Amore. Su quella sono, in generale, d'accordo con te.

Secondo me non hai chiaro il concetto di realtà.
Secondo me lo usi in modo personale. Io posso solo ragionare partendo dall'uso comune di tale concetto, se poi vorrai spiegare in che modo tu lo usi magari si chiariscono varie cose.

In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente

La contraddizione sta nel fatto che tu affermi che la realtà non esiste, che è creata dalla mente. Ma se dici che l'Amore è (come-cosa non ha importanza in questo contesto), stai dicendo che almeno un qualche tipo di realtà esiste.

E'


Se è, esiste.

Esiste in sé, quindi è reale.

Se qualcosa esiste significa che la realtà esiste, quindi esiste una "verità ultima" di qualche "tipo".

Infatti secondo te:

Citazione:

Confermo che l'amore è l'unica "cosa" esistente.

Se esiste "è", quindi è reale.

Reale in Sé (la "dimensione-Amore"), non creata dalla mente.

Per essere coerente con quanto hai affermato, che la realtà è creata dalla mente, dovresti dire che anche l'Amore è creato dalla mente.

Attenta... stiamo scoprendo che per te la realtà esiste...

Quindi la vera differenza tra le nostre visioni, non è sull'esistenza o meno della realtà, ma sulla definizione di realtà, che per te è "solo" quella dell'Amore, per me è molto più "complessa" (multidimensionalità) ma che non esclude la tua.
Anzi, la mia la include, nel senso che c'è un "Principio-Essere originario" (Dio) da cui tutto proviene, compreso l'Amore, ma che ha molte altre manifestazioni, sia a livello di dimensioni, di "cose" e di divenire (processi).
Se poi affermi che tutto questo è Amore, io concordo, nel senso che l'Amore è "l'effetto in noi" (e nel Mondo) del "Primo Principio" che tutto include.

Per completare, per me la realtà è inconoscibile alla mente umana, per vari motivi di cui ho già parlato (multidimensionalità, divenire etc.), ma non all'Essere.

L'Essere può fare esperienza della realtà, in quanto dio vivente.

Comunque, rimango in disaccordo, come sai, che la mente crea la "realtà", nonostante il fatto che noi si viva, di solito, in una illusione (Maya).
Quella si che la crea la mente, l'illusione, ma la realtà esiste eccome, altrimenti nemmeno la mente (che è reale giusto? ) che crea l'illusione potrebbe esistere....

...la realtà è quello che é, quello che esiste.

Se "qualcosa" crea una illusione, quel "qualcosa" esiste (quindi è reale), altrimenti non potrebbe creare niente, nemmeno una illusione.

Quindi anche la mente esiste.

E si palesa la contraddizione intrinseca di questo tipo di visioni... perché andando avanti ad esaminare la questione, si scopre che la realtà esiste eccome e che è straordinariamente ricca e vasta, pur rimanendo un tutt'uno.

Poi hai aggiunto molte altre cose. Su certe sono concorde, su altre no, ma si tratta di altri argomenti e preferisco affrontare una cosa alla volta.

La questione realtà è già bella tosta di per sé... altrimenti perché noi si fa il "diavolo a quattro" per sfuggirgli in tutti i modi possibili ed immaginabili?

PS
Ho letto il link sull'ologramma.
Tutto torna alroc, è l'antichissima visione filosofica-esistenziale orientale sul Mondo espressa in termini moderni-quantistici.
Ti consiglio vivamente, se non lo hai già fatto, di leggere "Il Tao della fisica", di Fritjof Capra, dove spiega in modo magistrale le apparenti contraddizioni delle varie visioni.
Scoprirai che la "moderna" teoria dell'ologramma ha in realtà per molti aspetti, varie migliaia di anni.
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Inviato il: 14/12/2014 7:43
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4181
Mi sento vacillare
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Citazione:

invisibile ha scritto:

Ti consiglio vivamente, se non lo hai già fatto, di leggere "Il Tao della fisica", di Fritjof Capra, dove spiega in modo magistrale le apparenti contraddizioni delle varie visioni.


lo si trova scaricabile qui:
Il Tao della Fisica



anche se non mi piace gran che leggere a video, approfitterò dell'occasione
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Inviato il: 14/12/2014 9:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4182
Sono certo di non sapere
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Citazione:

zeppelin ha scritto:

lo si trova scaricabile qui:
Il Tao della Fisica

anche se non mi piace gran che leggere a video, approfitterò dell'occasione

Grazie per il link zeppelin.
Credo che ti piacerà molto. Certe parti sono un po' ostiche, quelle sulla fisica moderna, ma vale la pena.

Poi dici che la Vita.... mi sono riletto la prefazione e che ti salta fuori?

Citazione:
Durante la stesura, la mia comprensione del pensiero orientale si
è grandemente approfondita. Per questo ringrazio due uomini
venuti dall'Oriente: sono profondamente grato a Phiroz Mehta per
avermi aiutato a vedere numerosi aspetti del misticismo indiano e a
Liu Hsiu Ch'i, mio maestro di T'ai Chi, per avermi iniziato al
Taoismo contemporaneo.



E chi se lo ricordava... visto che il libro l'ho letto nell'adolescenza ben prima di incontrare il Tai Chi.

I "casi" della Vita... non mi sorprenderei affatto se uno di questi giorni Jung facesse capolino qui di persona

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Inviato il: 14/12/2014 10:12
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  •  Slobbysta
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4183
Dubito ormai di tutto
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Capra è molto incasinato ...ecco l'altenativa che NON ABBRACCIO




Ervin Laszlo, uno dei più famosi scienziati contemporanei nonché geniale pianista, è l’autore di circa 75 libri, tra cui il suo bestseller del 2004 La Scienza e il Campo Akashico:una teoria integrale del tutto. Prendendo a prestito il termine sanscrito Vedico che significa spazio, cioè Akasha, Laszlo teorizza che un campo di informazione sia il principio del cosmo. Afferma che il vuoto quantistico è il campo che contiene l’energia fondamentale e le informazioni che “informano”, nel senso che danno un ordine, non solo all’universo presente ma a tutti gli universi passati e presenti.
Nell’Induismo Akasha indica la base e l’essenza di tutte le cose del mondo materiale. E’ lo spazio che comprende tutti gli altri elementi e per sua natura è infinito. Infatti come può esserci qualcosa oltre lo spazio? Oltre lo spazio c’è l’immortale, infinito eterno valore della coscienza pura che è cosciente di se stessa. La Coscienza Pura non crea il cosmo ma si manifesta come cosmo, cioè come materia. La materia quindi non esiste senza lo Spirito o la coscienza Pura, in quanto essi sono la stessa cosa. Dalla coscienza deriva lo spazio, dallo spazio viene l’aria, dall’aria il fuoco e dal fuoco l’acqua e dall’acqua la terra.
La coscienza pura si manifesta come energia. Tutte le forze, di gravitazione, attrazione e repulsione, sono il risultato di una forza primordiale che agendo su Akasha per così dire crea l’universo, perché Akasha stessa prende varie forme, come le piante, gli animali, le stelle, ecc.

Laszlo riprende questi concetti alquanto complessi che ho semplificato in modo estremo e banale e teorizza che il campo akashico, che come abbiamo detto è il vuoto quantistico, altrimenti chiamato campo con energia di punto-zero, il più basso livello energetico possibile in un sistema quantistico e che normalmente non contiene particelle fisiche, sia un campo universale di informazione, contenga cioè tutte le informazioni derivanti dalla esperienza storica della materia. In poche parole è la memoria dell’universo.
Dalle informazioni nel campo quantistico nascono tutte le cose: dalle galassie agli esseri viventi e alla coscienza, e l’evoluzione non è un processo casuale. Questo campo è anche la memoria di tutto quello che è nato nel tempo e nello spazio, e di tutto ciò che è avvenuto, e per questo motivo contiene anche le informazioni su ciò che potenzialmente avverrà. Ad esempio, la memoria di come una pianta è divenuta pianta aiuta una pianta a divenire pianta.
Laszlo pensa che il campo Akashico sia come un ologramma che è impresso con tutto quello che è stato e sarà. Questo campo universale di energia è iscritto con le nostre azioni e con i nostri pensieri e tutti possono accedervi per trarre informazioni.
Naturalmente per informazione non si intende quella a cui siamo abituati a pensare. L’energia esiste nella forma di onde che viaggiano nello spazio e in questa accezione è come l’hardware, la parte dura dell’universo. L’informazione è il software. L’universo infatti non è un assemblaggio di materia inerte ma un tutto dinamico e coerente. L’energia è in-formata, proprio come un hardware non funziona senza il software. L’informazione in questa accezione è una struttura, un ordine, una legge.

 

Come possiamo accedervi? Tramite il nostro cervello.
Infatti il cervello è un sistema quantico macroscopico ma noi lo usiamo come se fosse esclusivamente un sistema biochimico. Avvalendosi delle sue funzioni di sistema quantico il nostro cervello può ricevere informazioni non solo dagli organi di senso, ma direttamente dal mondo con cui siamo collegati anche se non fisicamente. Questa capacità è stata sempre usata da persone intuitive, come sciamani, scienziati, poeti e profeti, ma è innata in tutti gli esseri umani.
Infatti non abbiamo a disposizione solo un modo di percepire il mondo. Abbiamo un modo basato sulle informazioni raccolte dai nostri sensi e un modo diretto e intuitivo, reso possibile dalla recettività quantica delle microstrutture del cervello.
Attualmente siamo portati dalla cultura del tempo a percepire il mondo con i sensi. L’emisfero sinistro del cervello che è dominato dalla modalità di percezione sensoriale, reprime informazioni che non si accordano con i modi di pensare riconosciuti dalla società.
In realtà il nostro cervello potrebbe operare in un modo più bilanciato. Con un esperimento condotto negli anni 70 dallo psicofisiologo britannico Maxwell Cade, che esaminò l’EEG di più di 3000 individui, è stato scoperto che ci sono diversi stati di coscienza ognuno caratterizzato dall’emissione di particolari onde, dalla frequenza più o meno bassa.
Attraverso un EEG possiamo misurare le oscillazioni elettromagnetiche emesse dal nostro cervello. Nello stato di veglia ordinario le onde sono essenzialmente di tipo Beta, alta frequenza. Quando meditiamo, preghiamo, o siamo in uno stato di profonda rilassatezza il nostro cervello emette onde Alfa. Meditatori, guaritori e persone con una profonda spiritualità durante uno stato di profonda meditazione mostrano un’attività del cervello caratterizzato da onde Teta. Grandi guaritori o maestri spirituali rimangono coscienti anche nello stato caratterizzato dalle onde Delta, normalmente attive nello stato di sonno profondo.
L’EEG di guaritori famosi mostrò che durante la loro vita quotidiana erano attive anche le onde alfa e teta, tipiche della meditazione, oltre che le beta tipiche dello stato di veglia. E le onde erano bilanciate nell’emisfero sinistro e destro.
In uno stato alterato di coscienza l’intero spettro delle onde diviene armonico e le onde dei due emisferi si sincronizzano. Questo è il momento in cui ci si connette al campo akashico di informazioni del cosmo. Quando il nostro cervello che è un computer quantico si connette al campo akashico accede alla stessa fonte da cui hanno tratto ispirazione nei secoli artisti, scienziati e maestri spirituali.
Un cervello sincronizzato nei due emisferi può operare nella modalità diretta o quantica ed accedere ad una enorme banda di informazioni. Possiamo essere in contatto con qualsiasi parte del mondo.
Questa è in pratica una esperienza è di tipo spirituale, nota un tempo nelle tradizioni popolari ma nel mondo moderno per lo più ignorata. Abbiamo negato che siamo separati in superficie ma connessi nel profondo. Quello che Laszlo ha chiamato campo di informazioni akashico è essenzialmente ciò che viene chiamato Dio nelle religioni occidentali.
Già lo statunitense Edgar Cayce, vissuto tra il 1877 e il 1945, famoso per le sue attività di chiaroveggente e taumaturgo, aveva reso nota la sua capacità di accedere al campo akashico nella convinzione che questo contenesse la storia di ogni singola anima dall’alba della creazione. Pensava che i “Registri akashici” fossero dappertutto, inscritti in una specie di energia eterica simile all’energia del pensiero, una dimensione parallela sempre disponibile. Questi registri non solo conservano il passato di un’anima ma contengono anche le potenzialità e le possibilità future. Quindi egli credeva che tutte le potenzialità future esistono già nei resoconti akashici in attesa di essere poste in azione dalla nostra volontà.
Quest’archivio ci connette tutti, gli uni agli altri, contiene ogni simbolo, archetipo o racconto mitologico che esiste e perciò diviene la fonte maggiore di conoscenza e verità che l’essere umano possa consultare; chiamato anche “Libro della Vita”, come lo si conosce nella Bibbia, lascia la sua impronta indelebile nella vita.
Quest’Archivio Akashico non è un semplice magazzino di memoria, ma è interattivo, poiché esercita una grandissima influenza sulla nostra vita d’ogni giorno. Ispira i sogni e le invenzioni, provoca l’attrazione o la repulsione tra gli esseri umani, modella e forgia i livelli della consapevolezza umana.
Quando usiamo il potenziale del nostro cervello come computer-quantico accediamo alla coscienza quantica. Oggigiorno questa capacità viene sminuita o negata. Questo ha causato un senso di separazione dal mondo intorno a noi ancora più grande.
L’esperienza di connessione con il tutto è una esperienza spirituale che difficilmente avviene in uno stato normale di coscienza, ma più facilmente in uno stato di coscienza alterato. In questo stato, come afferma lo psichiatra Stanisly Grof, possiamo apprendere qualsiasi cosa esiste nell’universo. Naturalmente questo stato alterato può essere indotto appositamente, come le diverse culture sulla terra hanno sempre fatto nelle cerimonie cosiddette sacre o religiose, attraverso la danza, la musica, la meditazione, la preghiera ma anche le droghe. Uno stato alterato di coscienza si può raggiungere in modo più intenso e profondo in luoghi particolari, designati a tale scopo, luoghi sacri o provvisti di particolare energia. Oggi anche la scienza riconosce in un certo senso la capacità del cervello umano di attingere ad un campo di informazioni diretto, a cui però non ci rivolgiamo spesso.

 


La coscienza umana attuale è il prodotto di una lunga evoluzione. A pensarci, il corpo dell’uomo, negli ultimi 50 mila anni non è cambiato così tanto come la nostra coscienza. Anche oggi assistiamo giorno per giorno ad un cambiamento che ci sta portando tutti verso una nuova evoluzione. Diversi filosofi hanno parlato di una nuova coscienza cosmica, di spiritualità cosmica o di una coscienza trans personale o superiore.
Il prossimo stadio dell’evoluzione della coscienza sembra essere insomma il superamento della divisione tra gli individui e tra l’individuo e il mondo, e cioè una coscienza quantica. Questa ci renderà più responsabili verso le altre persone e il pianeta, ci incoraggia già da ora ad unirci insieme per superare i grossi problemi che si presentano. La cooperazione sembra essere infatti l’unica strada per evitare l’estinzione della specie umana e per adeguarci al cambiamento che ci aspetta.
L’identità, il concetto di Io che mi rende separato da Te, è soltanto una convenzione di convenienza per facilitare l’interazione con gli altri esseri umani. Ma, così come ogni organo del nostro corpo può vivere solo se connesso a tutti gli altri organi, noi siamo parte della famiglia o della comunità o dell’intera società e interconnessi con le altri parti di esse.
Siamo parte del mondo. Il mondo cioè non è fuori di noi, ma in noi e noi siamo nel mondo. Quindi siamo parte della natura e immersi in una rete di comunicazione con tutti gli esseri viventi, e intimamente collegati alla vita del pianeta. Allo stesso modo siamo parte della società e la società è parte di noi. Siamo quello che siamo anche per le nostre relazioni con gli altri esseri umani. Il nostro organismo, il corpo con i suoi organi e le cellule è un sistema dinamico in interazione con quello che è intorno a noi. Insomma siamo collegati a tutto il resto e con il tutto costituiamo un sistema.
Per questo ogni eccessiva competizione di un Io con il sistema porta al danneggiamento del delicato equilibrio del tutto. Ma c’è di più: dal momento che noi siamo parte del tutto, danneggiando l’altro danneggiamo noi stessi.
Il bene per ciascuno di noi e per ogni persona nel mondo non è il possesso e l’accumulo di ricchezza personale. Quando la ricchezza non viene condivisa questo costituisce una minaccia non solo per gli altri ma anche per gli stessi possessori di ricchezza, dal momento che essi sono parte della comunità. Possedere e accumulare crea demarcazioni, competizione e invidia. La condivisione invece rinforza la comunità e la rende sana, orientata alla solidarietà e all’amore.
Cosa possiamo fare attivamente? Riconoscere la necessità e assumersi l’impegno di restaurare la pienezza e la coerenza a cominciare da noi stessi, essendo coerenti nel pensare e nell’azione, in piena consapevolezza.
Abbiamo sufficiente conoscenze tecnologie e scientifiche, abbastanza risorse umane e materiali. La tecnologia attuale ci può aiutare a eliminare ogni forma di povertà estrema, riciclare l’acqua e i materiali, utilizzare l’energia solare, utilizzare una economia sostenibile, reinvestire le risorse economiche già esistenti per scopi di crescita comune piuttosto che di distruzione.
Al momento questa è solo una idea che prende piede giorno dopo giorno, a cui le istituzioni e i governi, dominati come sono dall’interesse personale e della propria nazione, faticano a seguire.
Dobbiamo seguire la stella cometa. Dove ci porta questa nuova evoluzione della coscienza collettiva? Verso un mondo più umano, più puro e forse più vicino al nostro concetto di divino.


IL MITO DELLA LIBERTÀ di
Chögyam Trungpa - Nato in Tibet nel 1939 e morto negli Stati Uniti nel 1987
CAPOLAVORO...di poche pagine....
Inviato il: 14/12/2014 12:25
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4184
Sono certo di non sapere
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Alroc

Non si può attraversare il muro, ma puoi immaginare di farlo, il fatto stesso di poter pensare una cosa che va "contro" la materia è esso stesso indice del fatto che, a livello ideico, l'uomo è capace di emanciparsi dalle leggi fisiche. Se così non fosse non avremmo trovato i mezzi che oggi ci permettono di volare, interagire via internet, usare un laser (invenzione inizialmente immaginata a livello letterario da autori di fantascienza).

che roba è, strano modo di shakerare gli ingredienti provenienti dalla frase in oggetto.

siamo tutti "dio fatto uomo" ...... mi sa mi sa che allora l'alieno o chi per lui è alla ricerca di un dio fatto uomo. che pale.

solo che non esiste un eletto per questo compito ... ne sei certa? se siamo tutti dio fatto uomo lsequenza in conseguenza: ne viene che siamo tutti degli eletti ed è per questo che l'eletto è un cannibale e ciò si rispecchia negli eletti i quali non ci diranno mai che la realtà fa schifo e chissà perchè qualcuno addobba Dio ghirlandandolo con le efferatezze commesse dagli eletti cioò dal dio fatto uomo.
uomo. ma in che mondo vivi vivente? cosa ho a che fare con te, donna;

Elementare Disprezzo Accademico, Elementare Rispetto Accademico.
Anime candide

Kasandar
Inviato il: 14/12/2014 13:05
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  •  Slobbysta
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4185
Dubito ormai di tutto
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ALROC Quello che chiami anima universale è l'estasi dell'incontro TRA DUE COCCI CORRISPONDENTI del vaso rotto(dopo tanto cercarsi)...

Un "DIO" DISGREGATO PERCHÈ NON IN GRADO DI AFFRONTAR L'ETERNITÀ CON TUTTA LA SUA completezza..rischiò la pazzia..meglio parcellizzarsi...in COCCI...

SLOBBANDO


Alroc furbetta...ologrammi e il...uno per tutti&tutti per uno...lo specchio delle illusioni...è spazzatura newAge..come il trito girar attorno al filmetto Matrix..


Se l'uomo distingue..a prescindere dalla sua relatività..LA DIFFERENZA C'È COMUNQUE...

RISLOBBANDO
Inviato il: 14/12/2014 13:10
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4186
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Capra è molto incasinato ...

Puoi spiegare perché?

A me non sembra proprio, al contrario, lo trovo molto lineare e coerente.
Devi considerare che Capra non disegna una cosmogonia o una descrizione "definitiva" del Mondo, o almeno non è quello il suo punto, per lui quelle già esistenti bastano e avanzano... e io concordo. Che poi, attraverso le sue esposizioni se ne disegni una ben precisa (Unità di tutte le "cose" esistenti), è una cosa naturale, che viene da sé per così dire.
Lui illustra come anche nella rigorosissima scienza moderna, la più avanzata in assoluto, empirica e sperimentale, le conclusioni sulla realtà sono identiche a quelle espresse migliaia di anni fa dai mistici orientali e non solo.

Citazione:
...ecco l'altenativa che NON ABBRACCIO

Ervin Laszlo, uno dei più famosi scienziati contemporanei nonché geniale pianista, è l’autore di circa 75 libri, tra cui il suo bestseller del 2004 La Scienza e il Campo Akashico:una teoria integrale del tutto.

Non lo conosco.
Da quello che hai riportato direi che è un altro tentativo in forma letterale, per descrivere quello di cui abbiamo già parlato qui in varie altre forme letterali.

Quella che ho riportato io è:
Il "Nulla" è la definizione dello Spirito, quindi lo Spirito "è" il Nulla, dove ogni cosa è esistita, esiste ed esisterà, e che di conseguenza "sa" tutto, compresi "tutti i tempi" , passati, presenti, e futuri (apposta al plurale) di ogni "cosa" che è esistita, che esiste e che esisterà.

Direi che è identico al campo Akashico che "contiene" tutte le informazioni possibili esistenti di tutti i tempi e di tutte le "cose".

Così come è identico l'aspetto degli stati dell'Essere meditativi, che proprio perché portano alla purezza interiore (Nulla interiore - Spirito "personale" - scintilla divina) permettono l'accesso alla conoscenza superiore, quella dello Spirito universale.

Se poi lo chiami "cervello quantistico" o altro non cambia niente.

E' sempre quello che i mistici antichi avevano già compreso perfettamente.
Anzi, in questa visione manca il Chi, l'energia vitale.
Sembra che lui "divida" l'esistenza in campo di informazioni e materia (nella materia è compresa l'energia conosciuta anche dalla scienza), mentre sembra essere assente "La prima manifestazione dello Spirito", il Chi per i cinesi, Prana per gli indiani.

Mi sembra una riduzione delle antiche conoscenze spirituali, come per cercare rendere più "potabile" alla mente razionale la realtà, ma avendo letto solo questo non posso esserne sicuro.
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Chuang Tzu
Inviato il: 14/12/2014 13:19
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4187
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cocci corrispondenti .. è un luogo comune stante la Maledizione della Tredicesima Luna. cocci corrispondenti: ho l'impressione che il mondo sia un press agent.
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Inviato il: 14/12/2014 13:26
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  •  Merio
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4188
Sono certo di non sapere
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Citazione:
[...]descrizione "definitiva" del Mondo[...]


Che mondo sarebbe se fosse definitivo ?

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Inviato il: 14/12/2014 13:59
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  •  Calvero
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4189
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Citazione:


Un "DIO" DISGREGATO PERCHÈ NON IN GRADO DI AFFRONTAR L'ETERNITÀ CON TUTTA LA SUA completezza..rischiò la pazzia..meglio parcellizzarsi...in COCCI...



esattamente
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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  •  Slobbysta
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4190
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ALROC...Ho affermato che siamo universi disgiunti in qualità di individui, ma originati da un unico universo. Se affermo che siamo universi, è palese convenire sul fatto che non ci sono parti che agiscono e che vanno trovate e individuate perchè un universo è per sua natura eterogeneo e infinitamente pieno di tanti chi siamo. C'è la alroc donna, uomo, mamma, amante, moglie, stronza, amorevole, gentile, rabbiosa, etc. Ogni singolo fotogramma che agisce nell'universo alroc è alroc. Non ho la necessità di scovare chi o cosa sta agendo perchè ogni cosa concorre all'azione in alroc. 

Cercare di trovare chi o cosa agisce o sceglie non fa per me, chi ha la necessità di trovare, separando dal resto, lo fa perchè ha bisogno di controllare.




Slobbysta DIVERTITA..

replica: 
QUESTO COMMENTO SEMBRA LO POSSA INDOSSARE..UNA RIPASSATINA QUI...UN ACCORCIARE LÀ...TINGERLO DI NERO ..un po' di pizzo liso che si intravede ...e potrei esser DEGNA di un funerale..

Stai giustificando il due+due=cinque...o peggio il 13,7777777periodico...Balle..scegli il fotogramma "killer" al posto di "mamma" e ti ritrovi con un figlio in meno...e un'ora d'aria...

Citazione..Cercare di trovare chi o cosa agisce o sceglie non fa per me, chi ha la necessità di trovare, separando dal resto, lo fa perchè ha bisogno di controllare.


CERTO CONTROLLARE!.. L'AVESSERO FATTO I NATIVI AMERICANI COLL'ALCOL...........che commento presuntuosetto e limitativo..

Slobbysta 
Inviato il: 14/12/2014 19:02
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4191
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Citazione:

invisibile ha scritto:

Secondo me non hai chiaro il concetto di realtà..


Ecco perchè risulta difficile comunicare con te.

Secondo te non ho chiaro il concetto di realtà, ma ti ricordo che si tenta INSIEME di trovare delle possibili risposte su questo argomento.

Se inizi dicendo che non ho chiaro il mio pensiero, ingeneri solo una cattiva comunicazione, sarebbe meglio esordire dicendo che non concordi.

Mi chiedo come mai tu sia qui a discutere, visto che hai le idee così chiare.


Il mio concetto di realtà lo conosci bene, ne abbiamo discusso fino alla nausea.
Per me la realtà è la coscienza, cioè nella capacità che ha ogni essere umano di concepire se stesso come entità esistente. Tutto il resto (materia percepita tramite i cinque sensi) è illusione.

L'Amore è coscienza. Coscienza è un atto d'amore (big bang).

La realtà secondo la definizione wiki: "Con il termine realtà si intende ciò che esiste effettivamente, di solito in contrapposizione a ciò che è illusorio, immaginario o fittizio"

Per me illusoria è la materia, reale invece è la COSCIENZA CHE ABBIAMO DI ESSA (il maiuscolo non è un tono concitato mi secca fare il grassetto per mettere in evidenza perché è complicato da inserire nel forum).


Citazione:

Attenta... stiamo scoprendo che per te la realtà esiste...

Quindi la vera differenza tra le nostre visioni, non è sull'esistenza o meno della realtà, ma sulla definizione di realtà, che per te è "solo" quella dell'Amore, per me è molto più "complessa" (multidimensionalità) ma che non esclude la tua.
Anzi, la mia la include, nel senso che c'è un "Principio-Essere originario" (Dio) da cui tutto proviene, compreso l'Amore, ma che ha molte altre manifestazioni, sia a livello di dimensioni, di "cose" e di divenire (processi).
Se poi affermi che tutto questo è Amore, io concordo, nel senso che l'Amore è "l'effetto in noi" (e nel Mondo) del "Primo Principio" che tutto include.

Per completare, per me la realtà è inconoscibile alla mente umana, per vari motivi di cui ho già parlato (multidimensionalità, divenire etc.), ma non all'Essere.


Anche il concetto di mente non ci trova d'accordo.

La mente collettiva (campi morfogenetici) si orienta come una corrente che segue l'onda più forte. Le convinzioni condivise "attirano" le menti più "deboli" o influenzabili perciò è necessario che i poteri forti creino di volta in volta delle credenze plausibili per un gran numero di persone, in modo che abbiano fede nelle "verità" condivise dai più.

La mente da sola è quindi orientabile e manipolabile, la coscianza no. La coscienza va oltre la mente collettiva, non è influenzabile, essa è come un diamante, la cui forza risiede nel fatto che non separa nulla, non giudica, non divide, non è duale.

La mente è duale.

La coscienza no.

Citazione:

L'Essere può fare esperienza della realtà, in quanto dio vivente.


Qui sembra che tu dica che siamo dio, come ho affermato milioni di volte.

Citazione:
Comunque, rimango in disaccordo, come sai, che la mente crea la "realtà", nonostante il fatto che noi si viva, di solito, in una illusione (Maya).
Quella si che la crea la mente, l'illusione, ma la realtà esiste eccome, altrimenti nemmeno la mente (che è reale giusto? ) che crea l'illusione potrebbe esistere....

...la realtà è quello che é, quello che esiste.

Se "qualcosa" crea una illusione, quel "qualcosa" esiste (quindi è reale), altrimenti non potrebbe creare niente, nemmeno una illusione.

Quindi anche la mente esiste.

E si palesa la contraddizione intrinseca di questo tipo di visioni... perché andando avanti ad esaminare la questione, si scopre che la realtà esiste eccome e che è straordinariamente ricca e vasta, pur rimanendo un tutt'uno.

Poi hai aggiunto molte altre cose. Su certe sono concorde, su altre no, ma si tratta di altri argomenti e preferisco affrontare una cosa alla volta.

La questione realtà è già bella tosta di per sé... altrimenti perché noi si fa il "diavolo a quattro" per sfuggirgli in tutti i modi possibili ed immaginabili?

PS
Ho letto il link sull'ologramma.
Tutto torna alroc, è l'antichissima visione filosofica-esistenziale orientale sul Mondo espressa in termini moderni-quantistici.
Ti consiglio vivamente, se non lo hai già fatto, di leggere "Il Tao della fisica", di Fritjof Capra, dove spiega in modo magistrale le apparenti contraddizioni delle varie visioni.
Scoprirai che la "moderna" teoria dell'ologramma ha in realtà per molti aspetti, varie migliaia di anni.


La mente è uno strumento per "calarsi" nell'illusione, l'interfaccia che ci permette di relazionarci in questo contesto illusorio (ologramma).

La mente "esiste" nell'ologramma, fuori da esso nella realtà non duale, c'è la coscienza.
Inviato il: 15/12/2014 20:11
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4193
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Alroc:
Citazione:
Ecco perchè risulta difficile comunicare con te.

Ripeto: Benvenuta nel CLUBBBBBE !!
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 15/12/2014 20:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4194
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Secondo me non hai chiaro il concetto di realtà..

Ecco perchè risulta difficile comunicare con te.

Secondo te non ho chiaro il concetto di realtà, ma ti ricordo che si tenta INSIEME di trovare delle possibili risposte su questo argomento.

Guarda che a quello segue una lunga argomentazione su cui attendevo una replica, che inizia con:

Citazione:
Secondo me lo usi in modo personale. Io posso solo ragionare partendo dall'uso comune di tale concetto, se poi vorrai spiegare in che modo tu lo usi magari si chiariscono varie cose.

Il che significa che sono aperto ad ogni discussione.

Mica che te l'ho buttata li e via...
Ti ho illustrato una contraddizione che mi sembra palese, contraddizione che non hai ancora chiarito.
Quindi sembra essere vero che non hai chiaro il concetto di realtà.

Di nuovo hai parlato di molte cose, e nell'attesa del tuo chiarimento rispondo a qualcuna, ma non hai chiarito il punto da me sollevato (alla fine ci torno).

Citazione:

Mi chiedo come mai tu sia qui a discutere, visto che hai le idee così chiare.

Le mie motivazioni sono molteplici.
Una è leggere altre visioni e vedere se sono coerenti, perché per me è un tema appassionante e più visioni conosco più posso chiarire ed approfondire la mia, e trovare eventuali incongruenza.

Se poi qualcuno mi presenta una visione che mi convince più di quella che ho adesso, la faccio mia all'istante.

A me interessa la Verità.

Citazione:

Il mio concetto di realtà lo conosci bene, ne abbiamo discusso fino alla nausea.

Anche io lo credevo, o magari sono io che all'inizio del thread non ho visto quello che ho visto adesso, ciò che sembra essere una contraddizione.

Citazione:

Per me la realtà è la coscienza, cioè nella capacità che ha ogni essere umano di concepire se stesso come entità esistente. Tutto il resto (materia percepita tramite i cinque sensi) è illusione.

Si questo è chiaro.
Quello che non capisco è che hai detto più volte che la realtà non esiste.
Ora esiste, anche se la tua visione di essa è diversa dalla mia, cioè proprio quello che ho detto nel post precedente.
Guarda che mica insisto su questo per romperti le palle per sport

E' fondamentale chiarire questa cosa, proprio perché se non è chiara la posizione di entrambi sulla realtà, quasi tutto il resto è un casino pazzesco.
Lo dico per esperienza; se due persone discutono su questi temi, senza avere chiaro il concetto di realtà, e che sia condiviso, è il caos, non ci si capirà praticamente su niente di importante.
Quando poi vedo che il mio interlocutore afferma che la realtà non esiste (relativismo), chiedo per prima cosa conferma, perché se è veramente così, discutere non ha nessun senso, visto che per me esiste, e mi ritiro in buon ordine.

Citazione:

L'Amore è coscienza. Coscienza è un atto d'amore (big bang).

La realtà secondo la definizione wiki: "Con il termine realtà si intende ciò che esiste effettivamente, di solito in contrapposizione a ciò che è illusorio, immaginario o fittizio"

Per me illusoria è la materia, reale invece è la COSCIENZA CHE ABBIAMO DI ESSA (il maiuscolo non è un tono concitato mi secca fare il grassetto per mettere in evidenza perché è complicato da inserire nel forum).

Questo era chiaro già prima.

Ma il punto è che è confermato: per te la realtà esiste.

Esiste (quindi è e quindi è reale) l'Amore che è coscienza.

Per me esiste anche la materia.
L'illusione è nel tipo di percezione mentale di essa, non nella sua esistenza.

Infatti per me esiste tutto ciò che si percepisce con qualsiasi delle numerose nostre potenzialità.

La materia si percepisce in un certo modo con la mente (molto elementare e privo di certe dimensioni-realtà di essa).

Con i sensi (senza analizzare) già si inizia a completare il quadro.

Con la sensitività si va in profondità.

Con lo Spirito la conoscenza è completa.

Tutte queste percezioni ed esperienze, vissute con lo Spirito, permettono la conoscenza della cosa in sé, della Realtà Ultima.

Citazione:

Anche il concetto di mente non ci trova d'accordo.

La mente collettiva (campi morfogenetici) si orienta come una corrente che segue l'onda più forte. Le convinzioni condivise "attirano" le menti più "deboli" o influenzabili perciò è necessario che i poteri forti creino di volta in volta delle credenze plausibili per un gran numero di persone, in modo che abbiano fede nelle "verità" condivise dai più.

La mente da sola è quindi orientabile e manipolabile, la coscianza no. La coscienza va oltre la mente collettiva, non è influenzabile, essa è come un diamante, la cui forza risiede nel fatto che non separa nulla, non giudica, non divide, non è duale.

La mente è duale.

La coscienza no.

Io concordo. Perché credi che di no?

Quando ho scritto che "Per completare, per me la realtà è inconoscibile alla mente umana, per vari motivi di cui ho già parlato (multidimensionalità, divenire etc.), ma non all'Essere." è molto simile a quello che hai scritto tu. Infatti la coscienza (io preferisco la parola consapevolezza) è una potenzialità dell'Essere, non della mente. "L'essere presenti" coscienti-consapevoli, è uno stato dell'Essere, che coinvolge anche la mente.

L'unica cosa che seconde me serve a completare questa visione, è specificare che se una persona si è riappropriata totalmente della sua mente, non è più influenzabile, perché diventa uno strumento di conoscenza, subordinata totalmente all'Essere.

I campi morfogenetici non li ho studiati. Magari ne parliamo più in la se trovo il tempo per informarmi. Magari puoi illustrali tu brevemente.

Citazione:

L'Essere può fare esperienza della realtà, in quanto dio vivente.

Qui sembra che tu dica che siamo dio, come ho affermato milioni di volte.

Ti sembra perché non hai seguito la discussione.

Per me esiste Dio ed esistiamo noi, sue creature, dei viventi.
Dei viventi perché "a sua immagine", perché siamo anche divini.
Per me noi non siamo Dio.
Infatti la realtà esiste a prescindere da noi, non siamo noi che la creiamo, non siamo noi i creatori del Mondo e di noi stessi, ma essendo dei viventi, anche con il potere creativo, possiamo fare molte cose, tra cui modificare la realtà (con dei limiti ovviamente).

E quando prima ti ho detto "attenta".... è perché se affermi che la mente esiste, come sembra essere (a meno che tu non chiarisca), sorge una domanda: chi ha creato la mente?

Chi ha creato la tua mente?

Che significa "chi ha creato la realtà?" (a prescindere dalla descrizione che uno gli da; per te più ristretta per me più vasta).

Citazione:

La mente è uno strumento per "calarsi" nell'illusione, l'interfaccia che ci permette di relazionarci in questo contesto illusorio (ologramma).

La mente "esiste" nell'ologramma, fuori da esso nella realtà non duale, c'è la coscienza.

Il grassetto l'ho aggiunto io.

Siamo sempre alla contraddizione alroc.

Se scrivi "la mente è ..." qualsiasi cosa tu ci metta dopo non può più cambiare la realtà della tua affermazione: la mente è, quindi esiste e quindi è reale.

Cosa sia la mente e cosa faccia e non faccia è un altro discorso, ma se dici "la mente è", hai affermato che esiste.

Non puoi dire la mente "esiste" tra virgolette, come hai fatto dopo.

Una "cosa" esiste o non esiste.

Solo il Nulla esiste e non esiste allo stesso "tempo" (il paradosso di cui abbiamo parlato a lungo), e questo perché il Nulla non è una "cosa"; è Nulla.

La mente è una "cosa", quindi è o non è.

Visto che inoltre ha un effetto da noi percepibile, anche dalla coscienza, mi sembra ovvio che è, che esiste (senza virgolette).

Quindi si torna alla domanda di prima: chi ha creato la tua mente?
O, se preferisci, cosa ha causato la sua esistenza?

Ciao
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Chuang Tzu
Inviato il: 15/12/2014 22:24
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4195
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Citazione:
Hilmann sostiene che da troppo tempo il nostro cervello rifiuta tutto ciò che è mistico, spirituale ed alieno ai modelli mentali occidentali: si da più credito al subconscio mediatore che non all’inconscio. Per Hilmann, invece, che la realtà oggettiva, e quindi la sua descrizione, è molto più vicina a quella che ne fa uno schizoide che non quella che ne fa una persona cosiddetta normale.
Secondo Hilmann, infatti, la persona normale rappresenta un particolare stato di malattia mentale, e con questo si è detto tutto. Colui che viene considerato, in termini spregiativi, schizoide dalla psichiatria moderna, è chi vive proiettato nel suo inconscio. Non ha mediatori di comportamento né di azione né di pensiero e quindi, non avendo subconscio, non ha nemmeno un meccanismo in grado di filtrare e mediare i segnali che, raccolti all’esterno, provengono dai suoi cinque sensi.
Dunque, mentre la persona normale vede la realtà che la circonda in modo falsato da un processo mentale di dissonanza cognitiva, colui che vive nell’inconscio ha un’esatta visione dell’Universo.
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Inviato il: 15/12/2014 22:28
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4196
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prova a dare una lettura allo scritto di nove pagine che riporto sotto; l'autore è Corrado Malanga, famoso per le sue teorie sugli alieni che ci vogliono rubare l'anima, cosa che non ha certo giovato alla sua carriera universitaria.
Ma, a prescindere da certe posizioni che lui ritiene basilari ma che noi possiamo ben trascurare, non è uno stupido ed ha scritto numerosi testi divulgativi dove in qualche modo è difficile sottrarsi ai suoi ragionamenti, pur non trovandomi sempre d'accordo.
Questo è un sunto del suo pensiero, appunto, sulla realtà.
Come ho detto, son nove pagine, e ci si impiega cinque minuti per scorrerlo; mi piacerebbe avere un tuo parere.

http://www.reiki.info/Energie/Ufo-Abduction-Interferenza-Aliena/Malanga-Mondi-Reali-e-Mondi-Virtuali.pdf
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Inviato il: 15/12/2014 23:00
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4197
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zeppelin

Di Malanga ho letto poco.... ma dopo aver letto la descrizione della sua tecnica con le luci e colori.... non ricordo il nome ora... dovrò leggerlo con estrema attenzione, perché quello che ho già letto è qualcosa di molto ingenuo e superficiale, che rivela una visione della realtà mentale, soprattutto dei dei nostri contemporanei (di noi) molto elementare ed incompleta.

Temo che questa tendenza alla superficialità sia qualcosa che lo caratterizza... vedremo.

Quindi... tempo!
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Inviato il: 15/12/2014 23:14
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4198
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Citazione:
ma dopo aver letto la descrizione della sua tecnica con le luci e colori


La tecnica è quella di Max Lüscher, modificata.
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Inviato il: 15/12/2014 23:45
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4199
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credo che Malanga sui colori abbia altri obiettivi:

https://www.youtube.com/watch?v=IRcWgMC41m4
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Inviato il: 16/12/2014 0:05
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#4200
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@alroc

Citazione:
La mente da sola è quindi orientabile e manipolabile, la coscianza no.
La coscienza va oltre la mente collettiva, non è influenzabile, essa è come un diamante, la cui forza risiede nel fatto che non separa nulla, non giudica, non divide, non è duale.
La mente è duale.
La coscienza no.


Tra la tua visione e quella della Tradizione non c'è nessuna differenza.

La differenza sta nell'uso dei termini.

La mente egoica è duale, vive nello spazio-tempo, nel mondo materiale anche nella tua visione, esattamente come nella visione tradizionale.

L'Osservatore silenzioso, ovvero la scintilla divina che vive in noi, quel noi fatto a immagine e somiglianza di Dio, quel Dio in noi della tradizione induista, tu lo definisci "coscienza".

Il termine che usi però lascia spazio ad interpretazioni realativistiche, perchè ognuno di noi è convinto di essere in contatto con la sua coscienza, anche se in realtà è in contatto con la sua mente illusoria.

Per questo è importante prendere consapevolezza dell'Osservatore silenzioso in noi, ovvero il divino presente in "noi", quello che non giudica gli avvenimenti esteriori ad esso, quello che così facendo si differenzia dalla illusoria mente egoica e duale.

E' l'Osservatore silenzioso colui che sprime con pienezza l'IO SONO della Tradizione...quello che per te è:

Citazione:
Per me la realtà è la coscienza, cioè nella capacità che ha ogni essere umano di concepire se stesso come entità esistente.


Non mi sembra che ci siano tutte queste differenze di visione.

Ma del resto ne avevamo già parlato molto all'inizio del 3ad, delle idee di Malanga, di come egli avesse attinto a piene mani dalla Tradizione per la costruzione del suo Sistema di realtà.

Il punto principale che differenzia la Tradizione dalla modernità è solo ed esclusivamente quello della esistenza della divinità.

Per te e per la New Age, noi uomini siamo Dio, l'uomo non ha più bisogno di Dio, si è emancipato, Dio è solo un retaggio anacronistico, per la Tradizione invece, Dio è la causa prima da cui tutto discende, ovvero Dio è l'unica realtà esistente.

Anche il tuo concetto di Amore come unica realtà esistente, non si differenzia dalla Tradizione.

Dio e Amore coincidono nella Tradizione.

Se non accettiamo l'idea di Dio, di ESSERE Superiore all'ESSERE umano, difficilmente capiremo chi siamo veramente e finiremo per crederci noi stessi Dio.

Capire che esiste la divinità, significa capire che esiste anche l'Uomo ad essa subordinato e che entrambe le componenti uomo-divino sono presenti in noi.

Gesù Cristo rappresenta perfettamente questa dualità uomo-divino essendo Dio che si è fatto uomo, rappresenta l'indivi-duo completo, nella sua totalità nella pienezza dell'IO SONO, ovvero quello che per te è la nostra coscienza di esistere, quello che per te è l'unica realtà.

Prima che Abramo fosse nato, io sono" (Giov. 8:58)

Non volere riconoscere l'esistenza di un ESSERE, una maniera di ESSERE superiore all'uomo, per ESSERE non si intende un uomo ma uno dei molteplici stati possibili dell'ESSERE di cui l'uomo è solo una delle possibilità, non volerlo riconoscere dicevo, mette automaticamente la nostra consapevolezza al gradino più alto della scala di valori, dell'esistente e ci riteniamo Dio noi stessi.

Stiamo parlando della religione della "nuova era", quella sconosciuta alla masse nella sua vera ESSENZA Spirituale, la religione luciferina.

Li puoi mettere tutti assieme i "nuovi" guru della "nuova" era di ammmmmmore cosmico, dicono tutti le stesse cose in maniera diversa.

Il punto che li accomuna tutti è sempre quello: "Noi siamo Dio"
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
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