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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  FrancescaR
      FrancescaR
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5611
Mi sento vacillare
Iscritto il: 15/10/2014
Da Colonia usa
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<><><><><>


Ciao Invisibile. Scusa, ma io sono di un altro parere.
Il bimbo sul passeggino, che tu hai portato ad esempio, attraverso il pianto
ha comunicato un suo bisogno: le attenzioni della mamma.
Infatti, non appena le ha ricevute, ha smesso di piangere.
A mio modo di vedere i veri capricci sono altra cosa; e su questo punto
mi trovo in totale accordo con quanto hai già espresso: con un bambino
imbizzarrito nei capricci, non si contratta, pena la tirannia.


_________________
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La nostalgia del Mocambo.
Inviato il: 14/5/2015 21:25
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5612
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Citazione:
Se un bambino ha tendenze capricciose, lo lasciano piangere per tutto il tempo necessario affinché capisca che piangendo non si ottiene nulla.


Vedi...la tua singola discutibile opinione...il pianto è un dato di fatto...l'intelligenza di capire perché per ogni singola occasione....

Comunque ...un bimbo è una vibrazione...e con esso si interagisce..

Slobbando
Inviato il: 14/5/2015 23:24
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5613
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

FrancescaR ha scritto:
<><><><><>


Ciao Invisibile. Scusa, ma io sono di un altro parere.
Il bimbo sul passeggino, che tu hai portato ad esempio, attraverso il pianto
ha comunicato un suo bisogno: le attenzioni della mamma.
Infatti, non appena le ha ricevute, ha smesso di piangere.

Non è andata così in quell'occasione.
Il bambino non piangeva, perché non aveva bisogno di arrivare a tanto. La tirannia era già cosa stabilita. Gli bastava lagnarsi e fare suoni e gesti imperiosi e la mamma ubbidiva.
Ho portato quell'esempio apposta, in quanto situazione estrema.
Succedeva che la mamma gli porgeva il biberon con l'acqua e lui lo scostava con un gesto brusco e con un gridolino lagnoso, con insofferenza, e indicava in modo imperioso la merendina che la mamma aveva nell'altra mano e la mamma, con una espressione rassegnata, eseguiva.
Aveva il pieno dominio della situazione.

Vorrei precisare una cosa.
Il comportamento capriccioso può insorgere anche a causa di mancanza della risposta ai reali bisogni, come amore e attenzione negati. Per dire che non sto dando la "colpa" (causa) sempre e comunque al bambino che ha una attitudine capricciosa. Anzi...

Il punto del "metodo cinese", è quello di non permettere proprio la nascita di tali attitudini. Ma allo stesso tempo è indispensabile che i bisogni non siano negati, tra cui l'amore e l'attenzione.

In realtà se i bisogni del bambino sono soddisfatti, basta pochissimo (come ho detto nel post) per far si che eventuali attitudini capricciose non si sviluppino.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 15/5/2015 10:41
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5614
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Citazione:
Se un bambino ha tendenze capricciose, lo lasciano piangere per tutto il tempo necessario affinché capisca che piangendo non si ottiene nulla.


Vedi...la tua singola discutibile opinione...

Non stavo parlando di me, ma di come fanno, tradizionalmente, i cinesi.

Non capisco dove sarebbe la mia opinione... che concordo con questo sistema?

Se è così va bene, ma il fatto è che...

Citazione:
...il pianto è un dato di fatto...


... il dato di fatto è che i bambini non piangevano.

E' proprio quello che mi ha fatto interessare allo straordinario e piacevolissimo fenomeno, o meglio, all'assenza del fenomeno
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Chuang Tzu
Inviato il: 15/5/2015 10:45
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5615
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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Più sento parlare della cultura cinese più rimango sconcertato pensando alla situazione della Cina di oggi.. L'amarezza che devono provare... (scusate il piccolo OT)
Inviato il: 15/5/2015 11:11
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5616
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Shavo ha scritto:
Più sento parlare della cultura cinese più rimango sconcertato pensando alla situazione della Cina di oggi.. L'amarezza che devono provare... (scusate il piccolo OT)

Si sono venduti al dio moderno.

Non provano amarezza, perché hanno perso il contatto con la loro tradizione e sono tutti ipnotizzati dal nuovo miracolo, soldi e potere.

Sono pochi che si rendono conto di cosa sta succedendo e sono soprattutto i cinesi che vivono all'estero, che hanno un forte sentimento di contrarietà verso i cinesi "moderni".

Loro si che provano amarezza, nel vedere buttata via millenni di paziente crescita spirituale....

...ma evidentemente anche loro devono "fare il giro completo", sbatterci il grugno e un giorno, speriamo, rinsavire.
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Chuang Tzu
Inviato il: 15/5/2015 11:39
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5617
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Citazione:
Non stavo parlando di me, ma di come fanno, tradizionalmente, i cinesi.


Beh riportandolo...

Citazione:
... il dato di fatto è che i bambini non piangevano


Mi sfugge ...quando?

Citazione:
E' proprio quello che mi ha fatto interessare allo straordinario e piacevolissimo fenomeno, o meglio, all'assenza del fenomeno


Piacevolissimo? Mah..piangere è importante!

Slobbysta
Inviato il: 15/5/2015 12:16
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5618
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:

... il dato di fatto è che i bambini non piangevano...

Mi sfugge ...quando?

Ma lo hai letto il post?

Citazione:
Quando feci un viaggio in Cina, all'inizio degli anni '90 quando la Cina era ancora tale, dopo la prima settimana sentivo un qualcosa di "strano" che non riuscivo ad identificare, mi mancava "qualcosa"....
Ad un certo punto ho capito: non si sentiva praticamente mai un bambino piangere e non si vedeva mai un bambino fare i capricci.
Chiesi ala guida come mai di tanta pace ed ecco quello che mi spiegò...


Citazione:

E' proprio quello che mi ha fatto interessare allo straordinario e piacevolissimo fenomeno, o meglio, all'assenza del fenomeno

Piacevolissimo?

Per te stare in un posto dove i bambini non piangono praticamente mai e dove non fanno i capricci, non è piacevole?

Citazione:
Mah..piangere è importante!

Non vedo cosa c'entri questo.
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Chuang Tzu
Inviato il: 15/5/2015 12:32
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  •  FrancescaR
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5619
Mi sento vacillare
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<><><><><>

Invisibile, penso che tu abbia scambiato il passeggino con il seggiolone

Il piccolo seduto sul passeggino, stava piangendo "disperatamente"; l'hai scritto tu.
All'arrivo della mamma, il pianto è cessato quasi all'istante, segno che dimostra
l'appagamento di un suo bisogno, ovvero la presenza della rassicurante figura materna.

Diversamente, il bimbo sul seggiolone era lamentoso e stizzito, rifiutava il cibo sebbene
fosse affamato. Ma questo è il punto di vista di un adulto: il mio, il tuo, quello della madre...
Non sarebbe più opportuno chiederci, semplicemente, che cosa stesse comunicando,
attraverso quelle reazioni contrariate, il bambino in questione? (un piccolo di circa nove mesi)
Chi può dire con certezza che in quel momento avesse avuto realmente fame di pappa?
E se si fosse trattato di fame di altra natura? Oppure di un qualsiasi altro malessere,
anche di piccola entità (ad esempio: caldo, freddo, prurito, bruciore...) ?

I bambini, spessissimo, non riescono ad identificare la causa del loro disagio, seppur
passeggero (accade anche a noi adulti). Disagio che può essere, banalmente, una
sensazione di noia, di insicurezza... Essi manifestano il malessere impiegando i mezzi
di cui dispongono: il pianto, l'opposizione, l'aggressività, gli strilli e così via.

Stabilire a priori che un dato comportamento sia catalogabile come "capriccio", a me
pare arbitrario; anzi, mi pare in verità un approccio basato sull'interpretazione della
mente razionale, anziché sulla sensitività e sull'empatia.

Secondo la mia esperienza, un marmocchietto sereno e appagato piange assai di rado.
Pertanto mi trovo d'accordo con te.


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Inviato il: 15/5/2015 14:19
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5620
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

FrancescaR ha scritto:
<><><><><>

Invisibile, penso che tu abbia scambiato il passeggino con il seggiolone )

Infatti c'era qualcosa che non mi tornava...

Citazione:

Il piccolo seduto sul passeggino, stava piangendo "disperatamente"; l'hai scritto tu.
All'arrivo della mamma, il pianto è cessato quasi all'istante, segno che dimostra
l'appagamento di un suo bisogno, ovvero la presenza della rassicurante figura materna.

Si, ma era finto.
Sai quando "piangono disperatamente" per poi smettere di botto?
Niente lacrimoni e singhiozzoni mentre la mamma lo consola abbracciandolo...

Quando un bambino piange per un reale bisogno, ci sono dei segni che se "recita" non ci sono, ovvero se sta usando il pianto come strumento (tentativo) di controllo per cercare di soddisfare un desiderio.

Comunque quello era un esempio generico al contrario di quello al bar.

Citazione:

Diversamente, il bimbo sul seggiolone era lamentoso e stizzito, rifiutava il cibo sebbene
fosse affamato.

No. Ha rifiutato l'acqua perché voleva la merendina, o almeno quello è ciò che comunicava... cosa rivelatasi, poi, nemmeno vera.
Ma il comportamento rivelatore era il modo con cui faceva questo rifiuto-richiesta, che in una situazione normale non ha motivo di esistere.
Ripeto, è possibile che all'origine ci sia mancanza di risposta ai bisogni, ma la tirannia era evidente ed è rivelatrice.

Citazione:

Non sarebbe più opportuno chiederci, semplicemente, che cosa stesse comunicando,
attraverso quelle reazioni contrariate, il bambino in questione? (un piccolo di circa nove mesi)
Chi può dire con certezza che in quel momento avesse avuto realmente fame di pappa?
E se si fosse trattato di fame di altra natura? Oppure di un qualsiasi altro malessere,
anche di piccola entità (ad esempio: caldo, freddo, prurito, bruciore...) ?

I bambini, spessissimo, non riescono ad identificare la causa del loro disagio, seppur
passeggero (accade anche a noi adulti). Disagio che può essere, banalmente, una
sensazione di noia, di insicurezza... Essi manifestano il malessere impiegando i mezzi
di cui dispongono: il pianto, l'opposizione, l'aggressività, gli strilli e così via.

Tutto giusto ma se si rileva una situazione "stabilita", una dinamica ricorrente, è molto possibile che sia in atto una situazione non sana.
La situazione al bar appariva come una abitudine e lo stato della mamma indicava questo tipo di situazione.

Citazione:
Stabilire a priori che un dato comportamento sia catalogabile come "capriccio", a me
pare arbitrario; anzi, mi pare in verità un approccio basato sull'interpretazione della
mente razionale, anziché sulla sensitività e sull'empatia.

Non l'ho fatto a priori. Era palesemente un capriccio e non solo perché era lagnoso o imperioso, che già sono forti indizi, ma perché era evidente che della merendina o dell'acqua, non gliene importava. Gli importava affermare il dominio tirannico e si capiva dall'atteggiamento. Gesti, espressioni, attenzione più a come reagisce la mamma alle sue mosse piuttosto che alla merendina ottenuta. Si capiva da varie cose e lo stato della mamma era la conferma: totalmente succube.

Citazione:
Secondo la mia esperienza, un marmocchietto sereno e appagato piange assai di rado.

Vero.
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Chuang Tzu
Inviato il: 15/5/2015 17:05
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5621
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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@TheNecrons

Ho visto che hai aperto un thread doppione con lo stesso titolo di questo.
Ti rispondo qui.
Credo che l'altro andrebbe cancellato per non creare confusione nel sito, magari va chiesto di farlo a Redazione... non so...

***********************************

Citazione:
Se possibile ti vorrei fare una domanda. Ho letto da qualche parte su questo topic mentre parlavi del nostro Corpo, e del fatto che lo ritieni un Essere, non un macchina.
Intendi che è un Essere cosciente?

Si, ma non ha una coscienza come comunemente viene intesa, perché questa è data dalla "somma" di varie facoltà, comprese quelle mentali (che il corpo non ha).

Il corpo ha una intelligenza, una sapienza non-razionale per così dire e per cui una "sua" coscienza, ma non è possibile descrivere a parole in modo esaustivo queste sue facoltà a causa della natura stessa delle parole, create dalla mente razionale e per cui limitate alle sua facoltà.

Citazione:
E come dev'essere esattamente il rapporto tra la persona e il suo Corpo?

"Esattamente" non posso dirlo. Io non posso sapere come deve essere "esattamente" il tuo rapporto con il tuo corpo.

Quello che so è che la "base" è come in ogni altro rapporto tra "entità" diverse che si voglia armonico: amicizia e Amore.

Se una persona ha perso il suo rapporto con il proprio corpo, cosa che in occidente succede praticamente a tutti, la prima cosa è rifare amicizia.
Come si fa amicizia?

Citazione:

Un'altra cosa: la "persona", secondo te, è una quarta entità oltre a Corpo, Mente, Spirito che si può spostare tra queste entità, oppure è tutte e tre insieme (quindi non è una quarta)? Con persona intendo anche Coscienza...è un qualcosa che si sposta tra i vari piani (Corpo, Mente Spirito) per provare le cose in modo diverso, oppure è tutte e tre insieme o una sola di questa?

E' un problema di termini e del significato che gli diamo.
Cosa intendi per "persona"?
Per me la "persona" è la somma di tutti i suoi "componenti" e quindi diciamo che è la sua forma in questa vita terrena, incarnata.
Ma la "vera persona" è l'Anima, l'Essere spirituale che siamo.
La coscienza è una "facoltà" di vivere in uno stato dell'Essere, cosciente, appunto e che può far vivere l'Essere, sperimentare ed imparare, in tutti i livelli di esistenza ed in tutte le sue "parti" (corpo, mente e Spirito).

Citazione:

Toglimi un'ultima curiosità: nel Tai Chi si fanno anche esercizi di forza fisica? flessioni, dip, trazioni, l-sit, verticale).

No.
La forza fisica è prevista dalla Natura solo ed esclusivamente per i casi di emergenza.
Il modo naturale (normale) di muoversi è quello in stato di rilassamento e senza usare nessuna forza fisica.
Il Tai Chi permette di riacquistare questo modo di funzionare naturale, armonico.

Fare esercizi che implichino l'uso della forza fisica va nella direzione diametralmente opposta a quella che si cerca con il Tai Chi.
Il Tai Chi è una "Meditazione in movimento" e tra le sue regole di base c'è "essere rilassati", vuotare la mente" e "essere calmi".
Se usi la forza ti metti in stato di emergenza (anche se "tu" non ne sei consapevole, il corpo lo è eccome) e quindi non puoi essere calmo.

Citazione:
( Quant'è il rapporto tra il tempo speso strettamente per Mente, Corpo e Spirito, e quello per l'esercizio fisico?

Non c'è.
Il Tai Chi è "tutto è Uno" e tutto viene realizzato "insieme".
E' ovvio che, specialmente i primi tempi, si lavora più su un aspetto che su un altro a seconda della situazione della persona e per cui è un qualcosa di molto individuale.
Una persona molto nervosa deve imparare a stare calma, una molto tesa fisicamente deve imparare a rilassare il corpo, una con un prepotente flusso dei pensieri deve imparare a calmarlo e magari progressivamente a fermarlo (e molte altre cose) e per cui è bene per un periodo lavorare più su un certo aspetto piuttosto che su un altro, su un disequilibrio più estremo per così dire, ma il "vero Tai Chi" è la pratica di "tutto ciò che siamo".

Non è un caso che tradizionalmente viene considerata la "somma Arte".
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/5/2015 9:42
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  •  Merio
      Merio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5622
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Citazione:
No.
La forza fisica è prevista dalla Natura solo ed esclusivamente per i casi di emergenza.
Il modo naturale (normale) di muoversi è quello in stato di rilassamento e senza usare nessuna forza fisica.
Il Tai Chi permette di riacquistare questo modo di funzionare naturale, armonico.

Fare esercizi che implichino l'uso della forza fisica va nella direzione diametralmente opposta a quella che si cerca con il Tai Chi.
Il Tai Chi è una "Meditazione in movimento" e tra le sue regole di base c'è "essere rilassati", vuotare la mente" e "essere calmi".
Se usi la forza ti metti in stato di emergenza (anche se "tu" non ne sei consapevole, il corpo lo è eccome) e quindi non puoi essere calmo.


Quoto (e ci mancherebbe).

Infatti pure il mio Maestro dice che se facendo un esercizio sento delle resistenze, o comunque non sono fluido vuol dire che sto sbagliando qualcosa.
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 17/5/2015 15:39
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5623
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Merio ha scritto:

Infatti pure il mio Maestro dice che se facendo un esercizio sento delle resistenze, o comunque non sono fluido vuol dire che sto sbagliando qualcosa.

Giusto, perché il modo naturale e per cui anche efficace (nell'applicazione di una parata, spinta etc.) di muoversi, è quello in rilassamento.

Inoltre questo fa si che ogni movimento sia fatto da tutto il corpo, ed è per quello che è anche molto efficace.

Questo a livello fisico. Poi c'è l'aspetto energetico (Chi).

Un corpo che si muove in modo naturale, fa si che il Chi si ri-armonizzi ed è anche per questo che queste pratiche sono curative.
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Chuang Tzu
Inviato il: 17/5/2015 19:48
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  •  TheNecrons
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5624
Mi sento vacillare
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Bhe hai ragione la concezione occidentale (o forse meglio dire "moderna") di allenamento e di "Corpo" è molto differente da quella che hai descritto.
E se ti chiedessi come fai a sapere con certezza che quello che descritto è il giusto modo di interagire col corpo? Cosa te lo fa pensare? Che risultati hai avuto (sintetizzando)?
Inviato il: 18/5/2015 16:00
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5625
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:
Bhe hai ragione la concezione occidentale (o forse meglio dire "moderna") di allenamento e di "Corpo" è molto differente da quella che hai descritto.

Direi all'opposto, in pratica.

Citazione:
E se ti chiedessi come fai a sapere con certezza che quello che descritto è il giusto modo di interagire col corpo? Cosa te lo fa pensare? Che risultati hai avuto (sintetizzando)?


Conoscenza, verifica in prima persona, innumerevoli conferme di 30 anni di lavoro, sia "interiori" sia "dal mondo".
Salute; io per esempio sono completamente guarito da una patologia cronica (seria ma non grave) che avevo fin da bambino. C'è chi guarisce anche da gravi patologie.
Abilità nei movimenti, efficacia (anche straordinaria a volte) nei movimenti e nel lavoro (anche se è solo mentale).
Rifare amicizia con il corpo significa anche imparare i suoi linguaggi e quindi quando è contento, anche io sono contento. Magari un giorno sto' un po' giu... poi sento il corpo che sta bene, è contento, e proprio come farebbe un caro amico che ti vuole bene, ti fa passare la tristezza.
Aumento della sensitività; si può arrivare a sentire TUTTO.
Ritrovare la fiducia reciproca; io che faccio un lavoro molto sedentario (con annessa pancetta d'ordinanza ), posso alzarmi e senza nessuna preparazione muovermi in modo molto agile, anche dopo ore che sto seduto.
Sono diventato abilissimo a FARE. Posso imparare a fare qualsiasi cosa in brevissimo tempo, rispetto a prima.
L'equilibrio fa si che si riveli una abilità anche nell'apprendimento di qualsiasi cosa, perché "tutto funziona meglio", come un motore che è a punto, e per cui anche molti "ostacoli interiori" (come paure, dubbi...) sono scomparsi.
E tutto questo sono solo certe cose, le più "evidenti" diciamo, che mi hanno confermato la veridicità di queste antichissime conoscenze (Verità) e l'errore terribile in cui la nostra civiltà è caduta.
Terribile perché vivere separati dal corpo e con una immagine di esso quasi totalmente falsa, causa immenso dolore e ci priva di grandi e semplicissime gioie.

Quando si inizia a conoscere il corpo per "quello" che veramente è e per come veramente è, si rimane increduli, meravigliati e anche un po' incazzati per il fatto che questo miracolo ci è stato nascosto, creando intenzionalmente in noi, con l'educazione, una immagine quasi totalmente falsa.
Oggi io vedo le persone (i loro corpi e il mio) in modo totalmente diverso di come li vedevo prima di questa esperienza. La "sagoma" è quella, ovviamente, ma io oggi vedo il miracolo che siamo, lo straordinario Essere che siamo, anche solo fisicamente.

Siamo fragilissimi, delicatissimi, sensibilissimi, e siamo gli esseri più abili in assoluto e di gran lunga rispetto agli altri.

Guarda la tua pelle. Perché è così delicata, fragile e sottile?

La Natura (Dio o quello che vuoi) non fa niente per caso e non sbaglia MAI.

Riposto questo signore che (dicono) aveva 117 anni in questo filmato.
Guardalo più volte e cerca di capire se sta usando la forza. Guarda anche "come" si muove in particolare le gambe e i piedi (parti notoriamente deboli e rigide negli anziani), osserva la fluidità, la sicurezza e la leggerezza; non ti ricorda il modo di muoversi di un bambino?
Poi guarda i bambini che giocano scatenati al parco, vedrai delle cose simili.

Rilassamento, fiducia, amicizia, collaborazione, unità in sé stessi, portano a ritrovare la salute e l'abilità di muoversi naturali dell'essere umano.


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Chuang Tzu
Inviato il: 18/5/2015 17:05
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  •  TheNecrons
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5626
Mi sento vacillare
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Bhe sono cose molto belle...

Ma sopratutto uscire dalla concezione "forza = forza fisica" non è facilissimo. Quindi si potrebbbe dire che secondo i criteri occidentali un praticante di Tai Chi sarebbe classifcato come "debole"?
Inviato il: 19/5/2015 17:07
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5627
Dubito ormai di tutto
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Disciplina orientale? Un teaser...e via...

Slobbysta
Inviato il: 19/5/2015 17:54
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  •  Merio
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5628
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Citazione:
Ma sopratutto uscire dalla concezione "forza = forza fisica" non è facilissimo. Quindi si potrebbbe dire che secondo i criteri occidentali un praticante di Tai Chi sarebbe classifcato come "debole"?




Il mio Maestro ogni tanto da delle dimostrazioni di applicazioni degli stili interni e devo dire che lascia senza parole.

Sembra quasi magia.

é vero che è molto più grosso di me, ma non usa mai la forza bruta e potrebbe farlo senza problemi, anzi ogni volta che ci faccio sparring, o vederlo fare sparring con altri è sempre fluidissimo e non lo vedo mai traballare sulle sue gambe, o avere indecisioni.

Se facciamo lotta, o lavoro a terra non ti trovi mai in una situazione di braccio di ferro, bensì sfrutta sempre gli errori e sbilanciamenti di struttura dell'avversario per volgerli a suo favore.

Anche quando applica leve e proiezioni entra sempre pulitissimo e sforzandosi il minimo indispensabile.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5629
Sono certo di non sapere
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TheNecrons ha scritto:
Bhe sono cose molto belle...

Ma sopratutto uscire dalla concezione "forza = forza fisica" non è facilissimo.

Dipende cosa intendi per "forza".

L'acqua è forte?

Citazione:
Niente sotto il cielo è così morbido e flessibile come l´acqua,
eppure niente è altrettanto capace di vincere il duro e il forte.

Il debole vince il forte.
Il morbido vince il duro.
Tutti sanno queste verità, ma nessuno è capace di metterle in pratica.


Lao Tzu


Citazione:
Quindi si potrebbbe dire che secondo i criteri occidentali un praticante di Tai Chi sarebbe classifcato come "debole"?

Dipende cosa intendi per "debole" (vedi sopra)

E' una distorsione della realtà.
Una creazione di una immagine di noi falsa ed è anche facilissimo accorgersene. Eppure quasi nessuno riesce a vedere questa semplice realtà.

Guarda la tua pelle. Come è?

Basta uno stuzzicadenti spinto anche leggermente in qualsiasi parte del tuo corpo, per farti strillare dal dolore. E se si continua a spingere entra, perché non hai la pelle di un elefante, perché la Natura ha disegnato la tua pelle di modo che sia fragilissima, delicatissima.
Perché?

Basta un piccolo sassolino con degli angoli acuti in una scarpa del più forzuto big jim ultracorazatto, per metterlo fuori combattimento.

La realtà è che siamo deboli, delicatissimi e sensibilissimi. Questa è la nostra Natura e cercare di modificarla non può che danneggiarci, come succede a qualsiasi entità che nega la propria Natura.

La qualità dell'Uomo non è la forza, è qualcos'altro....

Certo che io, praticante di Tai Chi, sono debole ed essendo debole sono in Armonia perché la debolezza è la Natura dell'Uomo.
Io voglio essere debole, mi sta benissimo esserlo perché l'Uomo è molto simile all'acqua

Perché privarmi di questa immensa ed inarrestabile "forza" che la Natura mi ha donato? E' assurdo, è una cosa da pazzi.

Anche tu sei debole come ogni uomo che esiste compresi i forzuti.
I forzuti fanno solo finta di essere forti, con grande dispendio di energia, ma sono debolissimi. Basta uno stuzzicadenti per dimostrarlo.

Chi "pompa" il corpo, con sport vari, quasi sempre ha una vecchiaia molto problematica, perché ha disequilibrato il suo corpo in maniera estrema e ne paga le conseguenze.

Questa immagine falsa di noi stessi, è stata creata appositamente per allontanarci dalla nostra vera Natura e fa parte del sistema usato per rubarci la Magia, per poterci controllare e sfruttare.

Il leggero sale.
Il pesante scende.

Il duro è pesante.
Il delicato è leggero.

Noi siamo delicati, quindi la nostra direzione è verso il Cielo.

Un uomo vuole indurirsi? Vuole negare la sua Natura?
Va bene, è un dio vivente e quindi lo puo fare (entro certi limiti).
Ma andrà giù.

Io preferisco seguire la mia Natura e andare sù.
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Inviato il: 19/5/2015 19:49
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5630
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Citazione:

Merio ha scritto:

Il mio Maestro ogni tanto da delle dimostrazioni di applicazioni degli stili interni e devo dire che lascia senza parole.

Sembra quasi magia.

é vero che è molto più grosso di me, ma non usa mai la forza bruta e potrebbe farlo senza problemi, anzi ogni volta che ci faccio sparring, o vederlo fare sparring con altri è sempre fluidissimo e non lo vedo mai traballare sulle sue gambe, o avere indecisioni.

Se facciamo lotta, o lavoro a terra non ti trovi mai in una situazione di braccio di ferro, bensì sfrutta sempre gli errori e sbilanciamenti di struttura dell'avversario per volgerli a suo favore.

Anche quando applica leve e proiezioni entra sempre pulitissimo e sforzandosi il minimo indispensabile.

Perché cercare di essere qualcosa che non sei?

Poi dice che sta male, che non ce la fa a fare le cose... e ci mancherebbe!

Un petalo di rosa che fa come se fosse un buldozer...
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Inviato il: 19/5/2015 20:05
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5631
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Citazione:
Perché cercare di essere qualcosa che non sei?


Vero.

Chissà soltanto applicando questo concetto a livello sociale quanti fantastici macheccazstiamofacendoporca diremmo.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5632
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Citazione:

Merio ha scritto:

Perché cercare di essere qualcosa che non sei?

Vero.

Chissà soltanto applicando questo concetto a livello sociale quanti fantastici macheccazstiamofacendoporca diremmo.

Quando mi trovo a girare in città, è quello che penso in continuazione... ma sostituisci "stiamo" con "stanno"

Un mondo impazzito.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5633
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Disciplina orientale? Un teaser...e via...

Un giorno un Maestro disse ad un allievo che lo sfidava:

"Allora, visto che dici che sei così forte, dimostramelo. Prendi quella grossa pietra e scagliamela addosso con tutta la forza che hai e io la prenderò con le mani e se vuoi possiamo farlo tutte le volte che vuoi, io la prenderò sempre con le mani e tu non riuscirai mai a farmi del male. Io mi metto qui, a soli 3 metri da te. Va bene?"

L'allievo disse che andava più che bene, prese la pietra e la scagliò con forza verso il Maestro.

Il Maestro si scansò, guardò la pietra passargli accanto e cadere più in la.
Poi si incammino lentamente verso la pietra, la raccolse e chiese all'alievo se voleva riprovare.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5634
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Quando mi trovo a girare in città, è quello che penso in continuazione... ma sostituisci "stiamo" con "stanno"


Mi fai più grande di ciò che sono... ne devo togliere di fette di prosciutto dagli occhi, veli di Maia dal mio capo e toccare muri di cui non ho ancora fatto esperienza prima di dire:

Sono nella pace dei sensi
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Inviato il: 19/5/2015 22:14
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5635
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Prendi quella grossa pietra e scagliamela addosso con tutta la forza che hai e io la prenderò con le mani


+


Citazione:
Il Maestro si scansò, guardò la pietra passargli accanto e cadere più in la. Poi si incammino lentamente verso la pietra, la raccolse



Povero maestro...ha fallito di nuovo, non l'ha neppure acchiappata, ha dovuto scansarsi, e raccattarla chinandosi ad essa!

Slobbysta
Inviato il: 19/5/2015 23:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5636
Mi sento vacillare
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Quindi mi pare di capire che:
Usare la forza fisica significa crearsi un disquilibrio
Attenersi al debole ci riporta alla nostra Natura, quindi all'equilibrio, quindi all'Armonia.
Ora capisco qualcosa in più.

Avevo infatti letto tante volte sul Tao Te Ching che il molle e il debole vincono il duro e il forte...ora comprendo qualcosina in più.

Citazione:

Citazione Slobbysta:
Povero maestro...ha fallito di nuovo, non l'ha neppure acchiappata, ha dovuto scansarsi, e raccattarla chinandosi ad essa!


Credo che la forza stava proprio lì.
Inviato il: 19/5/2015 23:59
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5637
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Povero maestro...ha fallito di nuovo, non l'ha neppure acchiappata, ha dovuto scansarsi, e raccattarla chinandosi ad essa!

Sono rimasto sorpreso del fatto che tu non abbia capito la storiella e che ci abbia aggiunto tuoi giudizi soggettivi che non hanno niente a che fare con quello che la storiella indica...

Il Maestro ha compiuto in pieno quello che aveva dichiarato che avrebbe fatto.

Lui ha detto:

Citazione:
...io la prenderò con le mani...


e con le mani l'ha presa.

Non capisco da cosa concludi che abbia fallito.

Eppure è così semplice...

Tu hai scritto che "non l'ha neppure acchiappata", che poi non si capisce bene cosa intendi con "acchiappata"... ma in ogni caso lui non ha detto che l'avrebbe "acchiappata", quindi, qualsiasi cosa tu intenda con "acchiappare" non c'entra niente con le intenzioni del Maestro.

Poi scrivi che "ha dovuto scansarsi".
E tu che ne sai che lui ha dovuto?
Nessuno può sapere cosa intendeva fare prima dei fatti.
Dopo i fatti si può supporre che "abbia dovuto" ma forse la storiella suggerisce che lui aveva l'intenzione di scansarsi fin dall'inizio. Non ci avevi pensato a questa possibilità?
Eppure stavamo parlando della fragilità e della delicatezza dei nostri corpi e infatti era un modo per sottolineare che la nostra qualità non è la forza, ma altro.
Il Maestro si scansa proprio per non mettere a rischio quell'Essere miracoloso e straordinario, delicatissimo e fragilissimo, che gli è stato affidato: il suo corpo.
Solo uno scemo (o qualcuno che è molto ignorante su chi è veramente) metterebbe a rischio un tale inestimabile dono magari per soddisfare il suo ego in una futile ed infantile "vittoria".

E poi non capisco proprio il giudizio che traspare dalle tue parole in tutto il tuo intervento ma soprattutto sul doversi "chinare ad essa".
Cos'è, per raccogliere una pietra che sta per terra non è necessario chinarsi?
Tu per raccogliere una pietra che sta ai tuoi piedi, non ti devi chinare?
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5638
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Citazione:

TheNecrons ha scritto:
Quindi mi pare di capire che:
Usare la forza fisica significa crearsi un disquilibrio
Attenersi al debole ci riporta alla nostra Natura, quindi all'equilibrio, quindi all'Armonia.

Si, ma perché?

Perché PER NOI "attenersi al debole" ci porta alla nostra Natura?
Perché siamo deboli, delicati.
Intendo che non sono valori assoluti e infatti Yin e Yang non sono "cose" fisse, sono direzioni sono "tendere verso".
E' sempre la mente razionale che vede tutto 1 / 0 mentre la realtà è in costante divenire, mutamento.

Essere deboli non è una cosa assoluta, ti metti a fare l'ameba e stai a posto
No, è sempre l'Armonia il metro che ci dice se sei troppo forte o troppo debole ed ogni "entità" ha la sua Armonia che è anch'essa in perenne divenire.

Infatti i nostri corpi sono molto fragili, ma possiamo avere un carattere fortissimo, una volontà fortissima e una intelligenza straordinaria, che fa diventare "l'acqua che siamo" una forza irresistibile, per non parlare del nostro Spirito.

Citazione:

Credo che la forza stava proprio lì.

Esatto, perché accettare la propria Natura e vivere seguendola, significa essere forti, perché il "punto di maggior forza" è sempre il "punto di perfetto equilibrio"

E questo è anche per Merio
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5639
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scusami se rientro a gamba tesa in questo Thread, ma vorrei chiederti un chiarimento, che a sua volta richiede un tuo sforzo di memoria: tempo fa - mentre dialogavi con Nichiren - avevi sollevato un quesito che ha continuato a circolare nei miei pensieri: nello specifico mi riferisco alla domanda che ponevi (vado a memoria) "sul perché la pelle sia così sottile e quasi invisibile".
Sempre andando a memoria mi sembra tu avessi parlato anche della pelle illuminata dalla luce del sole.
Mi rendo conto di essere stato molto vago nei riferimenti, ma prima di smazzarmi 200 pagine di thread per cercare quel riferimento, ho ritenuto legittimo chiedere prima a te.

Grazie in anticipo
Inviato il: 20/5/2015 9:49
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5640
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Regom

Si partiva dal presupposto che la Natura (Dio o quello che vuoi) non sbaglia, o almeno che non sbaglia su cose così importanti.
Un essere come l'Uomo, con le sue straordinarie capacità e potenzialità, ha una pelle molto fragile e delicata, è molto vulnerabile se paragonato agli altri esseri viventi del pianeta che hanno simili dimensioni.

L'uomo può costruire piramidi e grattacieli, può andare sott'acqua e in cima al'Everest, può fare la boxe e la guerra... eppure ha una pelle delicatissima.

Sembra una anomalia ma siccome "sappiamo" che la Natura non sbaglia, significa che questa evidente caratteristica che appare essere un errore, deve avere una ragione di essere.

La domanda era: perché?

Perché questo essere così dotato, è allo stesso tempo così fragile che basta uno stuzzicadenti per metterlo fuori gioco?

Mi fa piacere che a qualcuno sia rimasto il "tarlo" ... era proprio la mia intenzione

Quella del sole non me la ricordo mica...
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Chuang Tzu
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