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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#841
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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LE 7 LEGGI UNIVERSALI, quelle Leggi a cui sono soggetti TUTTI.



Prima Legge

“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” ( Gv 1:1)

Questa è la Legge più importante perchè è quella che regge tutto il Creato.
Prima che esistesse l’universo vi era nella Mente di Dio l’idea (verbo) di come doveva essere.
L’uomo, essendo stato Creato ad immagine e somiglianza di Dio, è anch’esso Creatore e anche i suoi pensieri prima o poi si manifestano nel suo corpo e nel mondo che lo circonda.
Oggi ingiustamente conosciuta come legge di Attrazione, quindi è più corretto chiamarla con il suo vero nome, Legge di Creazione L’essere umano non è quello che ci hanno fatto credere, ossia una povera creatura in balia delle circostanze della vita.
L’ESSERE UMANO E’ MOLTO DI PIU’

Seconda legge

“Come in alto così in basso”

Questa è la legge secondo la quale uno dei mezzi con cui l’uomo può venire a conoscenza di Dio è la comprensione di sé stesso. Il “Macrocosmo ripete se stesso nell’uomo, il microcosmo ed esso a sua volta è riflesso in tutti gli atomi minori” L’ANALOGIA FRA CREATORE E CREATURA E’ COSI’ CHIARA CHE RISULTA IMPOSSIBILE NON VEDERE LA LINEA CHE LI UNISCE.

Terza legge

Tutto é movimento tutto é vibrazione.

La vibrazione spiega le differenza tra le diferse manifestazioni della materia, dei sentimenti, dei pensieri ecc. La scala evolutiva include gradazioni delle frequenze: da denso a solubile, arrivando fino all’aspetto piú raffinato, la Coscienza Divina. Quanto la vibrazione é piú alta, tanto la manifestazione é piú elevata. La materia é costituita di particelle energetiche che sono in costante movimento ed hanno un certo ritmo.

Quarta Legge

Gli opposti si attirano e i simili si respingono.

Equlibrio ed armonia nei rapporti. Senso della misura. Capacità di superare la dualità. La conformazione del sistema solare è triplice.

Quinta Legge

Tutto si muove come un pendolo; la misura del suo movimento verso destra è la stessa del suo movimento verso sinistra; il Ritmo è la compensazione tra le due oscillazioni.

Il Divino è Perfetta Armonia, ciò che appare disarmonico (miserie, sofferenze, ecc.) non sono una creazione del Divino ma dell’uomo.
Tutti gli uomini che vogliono vivere nell’armonia e nella pace possono adottare come sistema conoscitivo e di giudizio la Legge del Ritmo che ha un valore universale, dal momento che sottintende non solo tutte le funzioni vitali ma anche tutto ciò che esiste nell’intero universo.
Non basta conoscere la Verità per avere il potere di modificare a proprio piacimento la ritmica Realtà dell’esistenza, ma è necessario DIVENTARE LA VERITA’, RINUNCIANDO A TUTTE LE ILLUSIONI CHE CI MANTENGONO SEPARATI DALLA REALTA’. LA VERITA’ E’ UN ESSERE VIVENTE CHE SI IDENTIFICA NELLA REALTA’ DIVINA.

Infatti qualcuno disse: IL PADRE ED IO SIAMO UNA COSA SOLA. (Gesù)

Sesta Legge

Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati e con la misura con la quale misurate sarete misurati (Mt, 7,1-2)

Ogni causa produce un effetto, ogni azione genera un risultato. La legge di causa-effetto è conosciuta nella cultura sanscrita come karman il termine deriva dalla radice sanscrita kr che significa “fare, compiere, produrre, agire, movimento” e perciò viene anche chiamata Legge del Karma. Si tratta di una legge di equilibrio universale che serve a bilanciare ogni squilibrio.

Settima Legge

Tutto ha una polarità maschile e femminile. Nulla esiste senza un padre e una madre. - Intesa su un piano simbolico non biologico -

La creazione ha bisogno del maschile e del femminile, due principi con identica intensità ma diversi poteri che completano l’universo creando armonia.
Niente al mondo è più significativo dell’incontro fra i due principi, maschile e femminile. Ne gli uomini ne le donne possono dubitare del fatto che questi due principi e ciò che essi rappresentano, sono potenti, attivi e che si influenzano a vicenda allo scopo di creare. Quello che però non si sa è l’atteggiamento da tenete, il modo di considerarsi a vicenda per vivere nell’armonia, nella bellezza e nella pienezza, invece di provocare continuamente disordini, delusioni e tragedie. La potenza dell’essere umano risiede nel possedere i due principi, è l’unione in lui dei due principi, maschile e femminile che lo rende simile agli dei.
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 10/8/2013 21:55
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#842
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
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Qui non ho capito. Prima dici che:

"Il Cuore sente, la mente elabora, il corpo agisce."

E subito dopo dici che:

"Non abbiamo bisogno di mente, abbiamo bisogno di Cuore, cor-aggio, con-cor-dia, che derivano da cor-cordis il latino di cuore. Abbiamo bisogno di Spirito non di mente e lo Spirito si rivela quando si apre il Cuore a Lui, quando siamo pronti a riceverlo. L'occhio coperto è un invito ad usare solo una parte di noi, quella che nega l'altra."

Se affermi che l'occhio unico è male allora anche l'affermazione: "non abbiamo bisogno di mente" è una visione parziale della consapevolezza.

A mio parere TUTTO deve essere usato per giungere alla comprensione delle cose. Se elimini la MENTE CHE ELABORA (la mente superiore) sei con un occhio solo, sei solo spirito e cuore senza ragionevolezza.

Quando dico che il divino è solo una manifestazione che ancora non possiamo spiegare, sto affermando che il nostro grado di intelligenza/intuito non ha conseguito dei passaggi formativi per ACCEDERE a quel tipo di comprensione.

Se non comprendiamo un fenomeno, rischiamo di definirlo divino.

Un po' come i popoli primitivi che non comprendevano certi fenomeni e li definivano divini o voluti da divinità, ma quello era un modo per spiegare qualcosa che esulava ancora dalla conoscenza del tempo.

Oggi noi stiamo rischiando di orientarci verso un credo fondato solo sul sentire, ma con tutta onestà, pur sentendo il divino, mantengo un certo riserbo e non mi butto a capofitto solo nel sentire.

Lasciarsi correre solo verso il cuore è uno sbilanciamento, è come usare un occhio solo. Invece, essere amore e ragione in equilibrio tra loro è un passo completo, in quel caso i "due occhi" osservano insieme, si scambiano informazioni, si confrontano le differenti esperienze e ricavano un contenuto completo di ciò che "vedono".
A mio avviso, è giusto ponderare ciò che si prova, è necessario elaborare quello che si è vissuto, è utile maturare una riflessione su cosa sia il divino che proviamo noi tutti.

@Incredulo,
quandosi parla del tuo gesù, diventi irrazionale. Ho sbirciato nella discussione di Alimento e francamente il tono della discussione mi lascia perplessa. Il credo che proponi tu può essere capito solo da chi lo vive, quindi è inutile arrabbiarsi se gli utenti rispondono in modo poco convenzionale.
La mia opinione sul tuo credo è che sia un po' troppo sbilanciato, troppo spirito e fuoco e poco equilibrio dato dalla ragione.
Nel mio modo di intendere il divino cerco di non prendere sul serio quello che affermo, sono ironica, autoironica, non mi attacco alle parole nè cerco di convincere.
Non ho vincoli, sono libera di fare perché non c'è l'impellenza di rendere a tutti i costi il mio pensiero come unico possibile. Nel tuo caso invece sembrerebbe che ciò che tu provi sia l'unica via...magari è davvero l'unica via, ma la divulghi con un integralismo così ferreo da lasciare l'interlocutore un po' deluso.

La mia delusione per esempio è il tuo tirare in ballo sempre dei passi della bibbia. La bibbia, il vangelo sono testi scritti da uomini per uomini che hanno bisogno di farsi dire come stanno le cose.

Le verità bisogna cercarle, non leggerle...
Inviato il: 11/8/2013 19:01
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#843
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
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Ho riflettuto sul Tao.






















In effetti sì rappresenta l'essere e ne è una perfetta rappresentazione.

Due metà una l'istinto l'altra la ragione, entrambe sono fatte di una piccola parte della metà opposta.

Noi siamo il cerchio con il suo contenuto e la figura completa comprende anche il nulla intorno al cerchio.

Noi siamo tutta la rappresentazione il nulla e l'essere.

Quando c'è equilibrio nel nostro essere usiamo ragione e istinto in ugual misura e la ragione che usiamo abbraccia una parte di istinto e l'istinto abbraccia una parte di ragione.

Tutto l'essere è uno specchio del nulla che è intorno al cerchio.

Per cui il nulla partecipa attivamente all'essere.


La divinità ha un essere capace di interagire con il nulla che lo circonda e quindi con il nulla che circonda anche gli altri essere.
_________________
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 11/8/2013 19:39
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#844
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@alroc

Citazione:
A mio parere TUTTO deve essere usato per giungere alla comprensione delle cose. Se elimini la MENTE CHE ELABORA (la mente superiore) sei con un occhio solo, sei solo spirito e cuore senza ragionevolezza.


Un altra volta.

Non bisogna eliminare nulla è impossibile eliminare la mente.

Ne abbiamo parlato a iosa, abbondantemente ma torni lì, all'eliminazione di qualcosa sia esso l'Ego o la Mente.

Non ho detto che bisogna eliminarlo e anche parecchie volte.

Abbiamo bisogno di più Cuore semplicemente perchè siamo attualmente sbilanciati verso le caratteristiche proprie della Mente, fuori equilibrio fra le due componenti.

Recuperare il Cuore e le sue caratteristiche per riequilibrare un modo di pensare sbilanciato verso la Mente, come nel mondo attuale dei Mass-media e della Cultura, è basilare, vista l'importanza primaria del Cuore, perchè è da lui che partono gli impulsi, che vengono elaborati dalla Mente che spinge all'azione.
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 11/8/2013 19:55
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#845
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
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@alroc

Citazione:
quandosi parla del tuo gesù, diventi irrazionale. Ho sbirciato nella discussione di Alimento e francamente il tono della discussione mi lascia perplessa. Il credo che proponi tu può essere capito solo da chi lo vive, quindi è inutile arrabbiarsi se gli utenti rispondono in modo poco convenzionale.


Piantala alroc, è già la seconda volta che mi dici che esagero.

Pensi che sia di legno?

Cosa sia utile o inutile lascialo decidere a me, anche se capisco che la cosa non ti piaccia.

I sentimenti vanno oltre l'utilitarismo e la convenienza, per questo vengono snobbati nella nostra mentalità mercantilistica e utilitaristica.

A volte, spesso, l'azione non va di pari passo con l'utilità calcolata della mente, ma va espressa così com'è, senza pensarla.

Inoltre se l'utente ti manda affanculo ripetutamente, lo fa perchè è protetto da uno schermo e senza motivo, per cui non perdo l'occasione per ricordargielo.

Sicuramente non mi scaldo certo solo perchè, uno non crede alle mie parole.

Citazione:
Le verità bisogna cercarle, non leggerle...


Allora smetti di leggere tutto e, ciò che hai letto finora, buttalo nel cestino.
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 11/8/2013 20:17
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#846
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

perspicace ha scritto:

Ho riflettuto sul Tao.





In effetti sì rappresenta l'essere e ne è una perfetta rappresentazione.

Due metà una l'istinto l'altra la ragione, entrambe sono fatte di una piccola parte della metà opposta.

Noi siamo il cerchio con il suo contenuto e la figura completa comprende anche il nulla intorno al cerchio.

Noi siamo tutta la rappresentazione il nulla e l'essere.

Quando c'è equilibrio nel nostro essere usiamo ragione e istinto in ugual misura e la ragione che usiamo abbraccia una parte di istinto e l'istinto abbraccia una parte di ragione.

Il Tao é un simbolo molto profondo.
Quello che hai descritto é una parte del Tao che é negli esseri.
Ma il Tao é "Il Tutto".

Il Tutto diviso in Yin e Yang alla creazione.

Va visto in movimento perché non esiste niente che sia fermo nel mondo manifesto, nel mondo creato.
Quando lo Yin é al suo massimo nasce in lui un "seme" di Yang che nella continuazione del movimento, della perenne trasformazione, si tramuta nella parte di minima manifestazione dell'opposto. Continuando il movimento, il divenire, cresce verso la sua massima espansione.
Perché tutto, quando raggiunge la sua massima "espressione", porta in sé la nascita del suo opposto.

Vale anche per noi.
La mente é Yang.
Se metti in iperattività la mente e ti sforzi di mantenerla iperattiva stai "pompando" lo Yang in te. Se continui per un certo tempo sarà inevitabile che ad un certo punto inizi ad avere voglia di "qualcos'altro"... Perché nella sua massima espansione lo Yang ha in sé il seme dello Yin.

Sono i due elementi primari dell'Universo della Creazione, in perenne divenire ed in Armonia.

Citazione:

Tutto l'essere è uno specchio del nulla che è intorno al cerchio.

Non solo intorno perché il Nulla é ovunque. E' sempre presente ed per questo che guida, come dicono i cinesi, "I centomila esseri".
Cioè tutti.

Citazione:

Per cui il nulla partecipa attivamente all'essere.

Il Nulla, che é lo Spirito, guida tutti gli esseri e per cui si, partecipa.
Ma noi abbiamo un problema: noi "sappiamo".
Il sapere é un accumulo, una raccolta di qualcosa, un fermare parte del Tutto in noi.
Ogni accumulo occupa spazio, tempo e crea peso.
Per essere guidati dallo Spirito é necessario lo spazio, il tempo e la mancanza di peso. La "lavagna" deve essere vuota affinché lo spirito possa scriverci sopra.
L'acqua non può penetrare la pietra in modo immediato, necessita di millenni per farlo e allo stesso modo lo Spirito non può penetrare la barriera della nostra sapienza.

Se sai, lui dice: "OK capo, non hai bisogno di me, hai deciso che tu sai come fare".
Se non sai, trova in te il bisogno e viene per guidarti perché é li proprio per quello.


Citazione:

La divinità ha un essere capace di interagire con il nulla che lo circonda e quindi con il nulla che circonda anche gli altri essere.

E con il Nulla che é in esso. Il Nulla é ovunque anche dentro di noi, anche dentro la divinità.

Anche noi abbiamo un Essere (siamo un Essere) capace di interagire con il Nulla.
Siamo dei viventi infatti.

Quando fai il vuoto nella mente e metti in pace il tuo cuore lo Spirito é sempre con te, sempre, e ti guida nel percorso o nella cosa che vuoi fare.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 11/8/2013 20:36
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#847
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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non credo che la religione e l'anatomia daranno la risposta a chi non la sa già
Inviato il: 11/8/2013 23:07
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#848
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Non bisogna eliminare nulla è impossibile eliminare la mente.

Ne abbiamo parlato a iosa, abbondantemente ma torni lì, all'eliminazione di qualcosa sia esso l'Ego o la Mente.

Non ho detto che bisogna eliminarlo e anche parecchie volte.

Abbiamo bisogno di più Cuore semplicemente perchè siamo attualmente sbilanciati verso le caratteristiche proprie della Mente, fuori equilibrio fra le due componenti.

Recuperare il Cuore e le sue caratteristiche per riequilibrare un modo di pensare sbilanciato verso la Mente, come nel mondo attuale dei Mass-media e della Cultura, è basilare, vista l'importanza primaria del Cuore, perchè è da lui che partono gli impulsi, che vengono elaborati dalla Mente che spinge all'azione.


Allora non ho compreso, tutto qui.

Quindi, riepilogando vuoi dire che la mente tende troppo al proprio tornaconto perché influenzata dalla civiltà commerciale in cui viviamo?

La mente e l'ego rimangono, anche se ridimensionati, ma bisogna lasciare più spazio al cuore?

Più cuore per vincere contro l'utilitarismo imperante?

Se è così, mi aggrada.

Citazione:
Inoltre se l'utente ti manda affanculo ripetutamente, lo fa perchè è protetto da uno schermo e senza motivo, per cui non perdo l'occasione per ricordargielo. Sicuramente non mi scaldo certo solo perchè, uno non crede alle mie parole.


E allora perché dargli retta? Ignorare è l'arma migliore ed è un ottimo esercizio per non soddisfare l'ego, è lui (l'ego) che non ama essere insultato. L'essere che siamo non sente gli insulti, quelli scivolano e vanno lì nel luogo dove devono andare: molto in basso nella scala della consapevolezza...


Citazione:
Le verità bisogna cercarle, non leggerle...


Allora smetti di leggere tutto e, ciò che hai letto finora, buttalo nel cestino.


Non butto nulla di ciò che so essere frutto del pensiero contemporaneo, le tue parole sono del mio tempo, quelle della bibbia appartengono a una umanità lontana. Se c'era della verità nelle parole dei vangeli, questa è stata modificata nel tempo allo scopo di irretire. Quindi non ne tengo conto.

Mi piace di più la capacità che abbiamo di trovare da soli ciò che cerchiamo. Quando leggo non credo alla cieca, ma ri-conosco ciò che è già dentro di me. E' come se rispolverassi un oggetto caro che avevo dimenticato.

Quando giungiamo a una nuova consapevolezza sappiamo che è vera perché la ri-cordiamo, non perché ci cala dall'alto come se fosse una pappa pronta da ingurgitare.
Inviato il: 11/8/2013 23:28
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#849
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Io che parlo all'altro io di me, come fare Base?

Base
Dopo aeiou, e dopo 0 = 9
inizia a scrivere, non quello che ti passa per la testa ma quello che ti esce, che sta fuori dalla testa.

Ciò che resta degli altri. Questo è un mio enorme, profondo, insuperato lato masochistico: l'abnorme desiderio di essere fatto a pezzi dagli idioti dell'orrore.

In quei giorni ero innamorato di Emily e adirato, relativamente, con il traduttore
in quanto non le rendeva giustizia.
"Impenetrabile" ti prego shhh,silenzio.
Su queste sciocchezze inizio a cavarmela da me.
Non è semplice "tradurre" Emily se non se ne è condivisa la solitudine, eh sì sono proprio innamorato di Emily.
Fra una 322 e una 500 le chiesi se avesse un numero da cui partire e su cui ormeggiare la Base della scrittura.
Scegli, di Questa, le parole che ti stregano. Fanne quello che vuoi.
Su quelle parole creai il Villaggio di Sabato.
Come inizio può andare e il Villaggio partì all'unisono.
Anima = Animo
Castalia = Vita

Ps
Ho considerato, per non allarmarvi, di essere io l'idiota dell'orrore di conseguenza argomentatevi.
Inviato il: 12/8/2013 4:01
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#850
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@alroc

Citazione:
Più cuore per vincere contro l'utilitarismo imperante?

Se è così, mi aggrada.


Questo è il significato, sono contento che lo condividiamo.

L'idea di fondo che accompagna la nostra "civiltà", è quella della superiorità della mente, del calcolo, dell'utile, sul Cuore considerato infantile e irrazionale quindi caotico ed inconcludente.

Ordo ab chaos, l'ordine dal caos è l'obiettivo della "Grande Opera", l'idea principale abbracciata ormai da tutti, condivisa nelle coscienze, l'idea di un unico mondo che pensa allo stesso modo "civile" e razionale, un mondo tutto ordinato e "sicuro"

Tutto parte dal cervello, secondo la nostra "civiltà" fortemente squilibrata in un senso solo.

Questo è il significato dell'occhio unico mentre l'altro è coperto.

Una parte sola delle due che compongono l'indivi-DUO, sempre quella proposta in tutte le salse, negando l'altra.

Lo squilibrio nasce dalla negazione di una delle due.

Citazione:
E allora perché dargli retta? Ignorare è l'arma migliore ed è un ottimo esercizio per non soddisfare l'ego, è lui (l'ego) che non ama essere insultato. L'essere che siamo non sente gli insulti, quelli scivolano e vanno lì nel luogo dove devono andare: molto in basso nella scala della consapevolezza...


Perchè mai non soddisfare anche lui alroc?

L'Ego non va negato nè può essere azzerato.

Bisogna non farne un Dio dell'Ego, bisogna togliergli il comando della nave smettendo di considerarlo la nostra vera identità, ma è uno strumento che ci appartiene e, come tale ha una sua funzione.

Avere un forte Ego è una benedizione, considerarlo Dio è una sciagura.

Inoltre, fare il Santo a dispetto dei Santi non è affatto una buona idea.

Quando ce vo' ce vo', dicono a Roma.

Citazione:
Non butto nulla di ciò che so essere frutto del pensiero contemporaneo, le tue parole sono del mio tempo, quelle della bibbia appartengono a una umanità lontana.


Non esiste il Tempo per la Verita alroc.

La Verità è senza Tempo.

Il pensiero contemporaneo è una degenerazione del pensiero tradizionale.

Se non conosci bene il pensiero tradizionale, di cui la Bibbia è una espressione determinante, non puoi capire da dove veniamo, da dove siamo partiti per arrivare fino a qui.

Se controlli il passato, controlli il futuro.

Per questo le forze della dissoluzione, dell'anti-creazione vogliono farci dimenticare chi siamo riscrivendo il nostro passato in una Storia scritta da loro, definendo il mondo "antico" superato dall'evoluzione, esaltando il "nuovo mondo" e la nostra conoscenza come faro per arrivarci.

Un mondo nuovo, con uomini illuminati al comando, un nuovo ordine mondiale NWO, una nuova età spirituale New Age, un uomo fatto diventare qualcos'altro da ciò che è.

La grande amnesia è servita.

L'Uomo è sempre uomo, in tutte le epoche.

L'Uomo "nuovo", senza difetti, è una aberrazione della mente, un sogno per qualcuno, un traguardo per molti.

Conoscere le scritture è uno degli elementi necessari per farsi un quadro di insieme, non è il punto di arrivo.

Inoltre le parole sono sempre e comunque solo parole.

Quello che si coglie nelle parole non è il suo senso letterale, perchè le parole hanno diverse chiavi di lettura.

A seconda della chiave che usi per decifrare le parole, ricavi significati diversi, verità diverse, perchè l'importante è non dimenticare l'importanza di colui che sta decifrando quello che sta leggendo.

E' lui che interpreta ciò che legge.

La verità personale è data dall' interpretazione fatta dal suo Cuore sulle parole che sta leggendo, dalla chiave che sta usando il suo Cuore per assorbirle.

Yahushua è la chiave per assorbirle nel suo completo significato.

Finchè non lo fai entrare nel tuo Cuore, finchè lo neghi, non avrai la possibilità di vedere il mondo dal suo punto di vista.

E il mondo, dal suo punto di vista, è un paradiso.
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Inviato il: 12/8/2013 6:37
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#851
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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@incredulo

Citazione:
L'Ego non va negato

Giusto.

Citazione:
nè può essere azzerato..

Si che può esserlo.

E' una faccenda delicata e complessa.
Il nostro mondo é completamente costituito dall'ego, un mondo totalmente mentale. Se un mago potesse togliermi l'ego completamente ,in un istante, non sopravviverei alla giornata o mi ritroverei in qualche sistema di imprigionamento, probabilmente un manicomio.
Per vivere (sopravvivere) in questo mondo é indispensabile avere l'ego.

Azzerare l'ego, a me piace più l'espressione "essere senza ego" é assolutamente possibile ma é una faccenda molto personale, una scelta che comporta una totale rivoluzione della persona, totale.
E' molto difficile farlo, sia per il "nemico interno", sia per l'enorme pressione del mondo. Non é un caso che i monaci si "ritirino" dal mondo, serve (anche) per creare condizioni più favorevoli al processo di abbandono dell'ego.

Citazione:
ma è uno strumento che ci appartiene e, come tale ha una sua funzione.

No. La mente é uno "strumento" che ci appartiene, non l'ego.
La mente, quella razionale, pensante, é una parte piccolissima della mente (che é enorme in confronto) ed é "lo strumento", utile quando serve, come tutti gli strumenti.
L'ego é una "formazione" NELLA mente, una separazione interna che vive di vita propria ed in cui quasi tutti si identificano.
La formazione dell'ego e la contestuale identificazione con esso, avviene con "l'educazione" fin da piccolissimi, per cui noi non "ricordiamo" chi siamo. Infatti in tutti i percorsi spirituali c'è una fase che é un ritorno "all'indietro", un ripercorrere interiormente il percorso che ha consentito la formazione anche dell'ego.
Chi riesce a "ritornare" a prima che l'ego iniziasse a formarsi può vivere senza l'ego il resto della Vita.
L'ego é totalmente inutile ma nel nostro mondo é indispensabile.
Solo i Maestri riescono a conciliare le due cose: vivere senza ego e stare tra di noi.
Usano la magia e MOLTA cautela. Perché noi siamo più delicati di un sospiro di una libellula e questo nostro mondo é fatto di tempeste perenni.

Citazione:

Avere un forte Ego è una benedizione, considerarlo Dio è una sciagura.

Considerarlo Dio é quello che ha permesso questo crudele mondo, ma non é avere un forte ego che é una benedizione, quello che é una benedizione (una necessità primaria direi) é avere un forte carattere, che é una cosa molto diversa.
Il carattere si sviluppa e si rafforza nell'Essere, con l'esperienza, con il superamento delle difficoltà che la Vita ci presenta, con la crescita.
Per esempio Calvero, ha un forte carattere ma non ha un forte ego e uno dei segnali che mi permette di dire questo é che é stato toccato dall'Amore. Un forte ego non lo permetterebbe mai, troppo pericoloso per il suo dominio. Un'altro segno di carattere forte, e ego non tanto forte, é il fatto che é onesto e questa é un'altra cosa che all'ego proprio non piace...
Eppure discutere con lui é molto impegnativo, perché é preciso, ha delle visioni chiare "a se stesso" e questo non é una caratteristica dell'ego (l'ego é come un bambino) lo é di un carattere forte.
(Calvero, mi sono permesso di prenderti ad esempio, mi é venuto così... spero di non aver fatto cosa sgradita, se lo é dimmelo che cancello subito).

Un ego forte non é assolutamente in grado di sopravvivere ad esperienze vere di Vita, vere difficoltà.
Non ricordo dove ma Calvero ci ha fatto divertire molto, e toccato qualcosa dentro di noi, raccontando una sua esperienza lavorativa con un furgone per delle consegne in cruccolandia, se ricordo bene. Gli ostacoli a ripetizione, l'assurdità delle regole a cui doveva sottostare per consegnare una cosa altrettanto assurda, l'atmosfera orwelliana in cui era imprigionato, tutte cose che un ego forte non riuscirebbe mai a superare, perché sono difficoltà VERE.
Proprio per evitare di affrontare la Vita vera, l'ego ruba, costruisce solide barriere dietro a cui nascondersi, cerca di non mostrarsi mai, vive in un costante terrore.
Se prendi una persona debole di carattere ma con un ego fortissimo, lo metti a zappare un orticello (niente di che, uno piccolo), é molto probabile che andrà in crisi e che non riuscirà a farlo.
Se prendi una persona con un forte carattere ed un ego debole, ci riuscirà, anche se magari non l'ha mai fatto e lo farà male e alla fine sarà stanchissimo. Ma lo può fare e soprattutto non andrà in crisi.
Ecco perché LORSIGNORI vivono in un mondo a parte, non possono vivere nel nostro, perché per un ego, anche solo preparare un caffè é un pericolo.
Magari lo fa, per farsi bello, ma rimane un pericolo.
Se lo fa l'Essere non sarà mai un pericolo. Anche se viene un caffè orrendo ci si può sempre divertire a prenderlo in giro e lui avrà l'occasione di imparare a farlo buono, per la prossima volta magari.
Un Essere che ti fa un caffè cattivo é contento che lo prendi in giro e che dopo gli spieghi come fare.

Amicizia. Può esistere solo tra gli esseri, mai tra ego.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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L'ego é totalmente inutile ma nel nostro mondo é indispensabile.

Questo e' un errore fondamentale. Il cercare di cancellare il proprio ego e' a sua volta una manifestazione dell'ego ipertrofico.

Purtroppo i monaci di cui parli tu stanno studiando sotto un guru, in guruland. Il guru e' come un tale che incoraggia chi non crede nella sfericita' della Terra a continuare a camminare dritto avanti a se. Perseverando nell'idiozia l'idiota si rinsanvira'.

Purtroppo le conclusioni parziali sono prese da noi come finali, ma non e' vero: l'Ego e' uno strumento utilissimo, prodotto della nostra ordinaria coscienza di veglia, come e' utile il radar per la navigazione.

Il fatto pero' di fidarsi SOLO del radar, di investire soldi su radar sempre piu' costosi a detrimento del resto della imbarcazione che nel frattempo imbarca acqua, e senza considerare osservazioni a vista che possono essere contraddittorie con un radar difettoso (difettoso per molti motivi, ad esempio essere inadatto a quela particolare imbarcazione) porta sicuramente al disastro. Che e' quanto sta succedendo alla nostra cultura, tutta accentrata sui nostri ego ipertrofici, che da utili sono diventati dannosi.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#853
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PikeBishop ha scritto:

Questo e' un errore fondamentale. Il cercare di cancellare il proprio ego e' a sua volta una manifestazione dell'ego ipertrofico.

Perché?

Citazione:

Purtroppo i monaci di cui parli tu stanno studiando sotto un guru, in guruland. Il guru e' come un tale che incoraggia chi non crede nella sfericita' della Terra a continuare a camminare dritto avanti a se. Perseverando nell'idiozia l'idiota si rinsanvira'.

Non sono i monaci di cui parlo io.
Io parlavo di quelli veri e appena ho scritto la parola "monaci" mi sono pentito.
Il mondo all'incontrario é arrivato ovunque, anche tra i monaci, di tutte le filosofie e religioni esistenti.
Io parlo di quelli onesti. Di quelli con il "guru" (preferisco Maestro) onesto.
Un Maestro onesto non vive in guruland.
Se vive in guruland non é onesto, non é vero.
Ed i Maestri onesti esistono.

Citazione:

Purtroppo le conclusioni parziali sono prese da noi come finali, ma non e' vero: l'Ego e' uno strumento utilissimo, prodotto della nostra ordinaria coscienza di veglia, come e' utile il radar per la navigazione.

No. Per quello la mente basta e avanza. L'ego é una sovrastruttura totalmente artificiale. E' una creazione tutta umana.

Citazione:

Il fatto pero' di fidarsi SOLO del radar, di investire soldi su radar sempre piu' costosi a detrimento del resto della imbarcazione che nel frattempo imbarca acqua, e senza considerare osservazioni a vista che possono essere contraddittorie con un radar difettoso (difettoso per molti motivi, ad esempio essere inadatto a quela particolare imbarcazione) porta sicuramente al disastro. Che e' quanto sta succedendo alla nostra cultura, tutta accentrata sui nostri ego ipertrofici, che da utili sono diventati dannosi.

Si ma ripeto: il "radar" é la mente. Ci nasciamo e funziona benissimo.
L'ego é una costruzione successiva, indispensabile solo nel nostro assurdo mondo.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#854
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Perché?

CHI decide di liberarsi dell'ego? L'ego stesso. E il gatto si morde la coda. E', in pratica, il piu' grande insegnamento del Buddha. I piu' stupidi, ma determinati, tra i buddhisti si rinchiudono in monastero cercando di eliminare l'ego, e fanno bene, cosi' capiranno alla fine cio' che il Maestro e' li' per incoraggiarli a capire dal loro errore.
Citazione:
L'ego é una sovrastruttura totalmente artificiale. E' una creazione tutta umana.

E tu come lo sai?
L'ego e' necessario per un corretto funzionamento della mente, altrimenti ci si comporterebbe in maniera del tutto folle, non avendo la mente un programma di gestione, un sistema operativo, tanto per fare un'analogia informatica.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#855
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:

CHI decide di liberarsi dell'ego? L'ego stesso. E il gatto si morde la coda. E', in pratica, il piu' grande insegnamento del Buddha. I piu' stupidi, ma determinati, tra i buddhisti si rinchiudono in monastero cercando di eliminare l'ego, e fanno bene, cosi' capiranno alla fine cio' che il Maestro e' li' per incoraggiarli a capire dal loro errore.

Allora significa che non hai deciso di farlo. E' una finta dell'ego, un auto inganno.

Chi decide in noi?
Può essere l'ego, se ha il potere sulla persona, ma può essere la persona.
La persona non é l'ego, é l'Essere.
Il gatto che si morde la coda vale fino a quando rimani nel mondo dominato dall'ego. Quando ne esci le cose cambiano perché noi non siamo l'ego, siamo tutt'altro.
E' chiaro che se attraverso una strada DEVO essere "egoista" se voglio continuare a vivere, ma questo non significa che l'ego sia utile per molte altre cose.
In questo mondo é indispensabile, altrimenti duri veramente poco, nel mondo reale non serve a niente, anzi é dannoso.

L'errore di cui parli esiste, "l'ego che decide di eliminare l'ego". Fallimento assicurato, "la mente che decide di vuotare la mente" stessa cosa.
Eppure io posso vuotare la mente. Posso levare il dominio dell'ego su di me.
Come é possibile? Perché noi siamo molto di più di una mente, di un ego, e possiamo decidere con questo "di più".
Quello é il primo lavoro dei Maestri: "sei veramente TU che hai deciso o é il gatto che si morde la coda?".
Perché fino a quando non sei TU a deciderlo non potrà funzionare.
Ecco perché viene detto "sii Maestro di te stesso" e varie altre indicazioni che puntano sempre nella stessa direzione: l'Essere.


Citazione:
L'ego é una sovrastruttura totalmente artificiale. E' una creazione tutta umana.

E tu come lo sai?

Perché lo vedo. Tutti i giorni, in me e negli altri.
Chiaramente non posso portarti "prove" di questo. Posso solo dirti che ci ho messo anni a vederlo.
Adesso quando guardo un bambino piccolo, molto piccolo, vedo un essere senza ego e vedo che se il mondo non fosse pazzo non avrebbe nessun bisogno di formarsene uno.
Adesso, quando trovo il mio Essere, quando sono me stesso, vedo in me la stessa cosa.


Citazione:

L'ego e' necessario per un corretto funzionamento della mente, altrimenti ci si comporterebbe in maniera del tutto folle, non avendo la mente un programma di gestione, un sistema operativo, tanto per fare un'analogia informatica.

Sarebbe vero se noi fossimo solo la mente, o se la mente fosse progettata come "centro di comando", ma non é così.
Quello che hai scritto é' vero perché la mente ha il dominio su di noi e infatti nell'altro post lo avevo scritto che se un mago potesse azzerare l'ego in un istante si finisce in manicomio.
Ma noi siamo molto di più. Siamo Esseri e la mente é solo una parte di noi di cui la mente razionale ne é una piccolissima parte.
La distorsione, lo sbilanciamento é enorme.
Inoltre per guidare tutti gli esseri c'è proprio lo Spirito, il Nulla, di cui dire che funziona a meraviglia é molto riduttivo.

Credere che senza l'ego la mente non possa funzionare a dovere é l'inganno più grande che l'ego ha compiuto su di noi. Il suo trionfo definitivo.

A me capita spesso di fare cose, anche complesse, senza usare la mente e più riesco a tenere la mente tranquilla, meglio vengono, funziono meglio, mi stanco di meno o non mi stanco affatto.
Anche qui non posso portare prove, é proprio quello di cui sto discutendo con Calvero. Va sperimentato di persona, non c'è altro modo o almeno io non lo conosco.

Un altro aspetto importante é che noi abbiamo vissuto "sotto il dominio" dell'ego per tutta una vita. Lui si é rafforzato e ha occupato tutti gli spazi che ha potuto.
"Quello che siamo veramente" si é rintanato nelle profondità, non ha avuto modo di crescere e spesso é un bambino molto piccolo, dipende molto dalle esperienze di vita vera che uno ha fatto. Generalmente in occidente le persone vedono TUTTO attraverso il filtro dell'ego e della mente razionale e fino a quando questo dominio rimane non é possibile vedere le cose diversamente, che poi é come sono nella realtà.
Per scoprire se é vero c'è un solo modo: fare esperienza, toccare in prima persona ed ecco che il lavoro dei Maestri si fa interessante e che va molto oltre il nostro gatto.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#856
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La persona non é l'ego, é l'Essere.

La persona non e' l'essere. E l'essere non decide, esiste.

Se usi quell termine "persona" esiste una ragione profonda. L'etimologia, anche quando usata non consciamente, significa sempre qualcosa per chi usa una certa parola.
Persona, per suono, il suono attraverso la maschera. Nel teatro Romano la lista dei "personaggi" o caratteri, dramatis personae. La persona e' la maschera del personaggio con la bocca a megafono per essere sentiti dal pubblico.
In un certo senso la persona e' l'impersonificazione della divinita', la maschera di Dio che ha deciso di impersonare quel dato carattere (lo so, carattere e' un inglesismo, ma rende l'idea).

Non si elimina niente. Tutto serve, anche l'appendice e la cistifellea. Se non si concorda con questo si e' dei Soul Surgeons (non mi viene l'italiano, chiedo venia), che come i medici pensano di potere asportare bellamente pezzi necessary alla rappresentazione cosmica.

Se la lasci lasca si scioglie, se la stringi troppo si chiude...

E' la via di mezzo, o la terza via.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#857
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:

La persona non e' l'essere. E l'essere non decide, esiste.

Se usi quell termine "persona" esiste una ragione profonda. L'etimologia, anche quando usata non consciamente, significa sempre qualcosa per chi usa una certa parola.
Persona, per suono, il suono attraverso la maschera. Nel teatro Romano la lista dei "personaggi" o caratteri, dramatis personae. La persona e' la maschera del personaggio con la bocca a megafono per essere sentiti dal pubblico.
In un certo senso la persona e' l'impersonificazione della divinita', la maschera di Dio che ha deciso di impersonare quel dato carattere (lo so, carattere e' un inglesismo, ma rende l'idea).

Forse il termine non é dei più felici ma cambia poco.
Noi siamo tutti uguali e allo stesso tempo tutti unici. L'unicità viene dalla nascita ed é dell'Essere.
Noi siamo Esseri, quindi Corpo, Mente e Spirito.
L'Essere non decide solo perché é relegato, in prigione dentro noi stessi. Ricoperto da miriadi di strati, abitudini, convinzioni, paure, personalità ed ego.
Se inizi a liberarlo anche solo un po' vedrai come inizia a decidere, eccome se lo fa.
Molti qui lo hanno fatto, in parte, ma in modo inconsapevole (non tutti), probabilmente a causa di una ribellione interiore, perché per qualche motivo non ce la fanno a mandare giù la merda più di tanto. Per qualche motivo il messaggio dell'Essere é arrivato in superficie e ha prodotto reazioni che sono di fronte a tutti noi.
Il nwo non ha vinto grazie agli esseri che noi siamo, e non potrà vincere.
Causerà ancora molto dolore, senz'altro, ma non può vincere perché l'Essere é inafferrabile.
L'Essere esiste e decide, se gli si lascia la possibilità.

Citazione:

Non si elimina niente. Tutto serve, anche l'appendice e la cistifellea. Se non si concorda con questo si e' dei Soul Surgeons (non mi viene l'italiano, chiedo venia), che come i medici pensano di potere asportare bellamente pezzi necessary alla rappresentazione cosmica.

Tutto ciò che é nellArmonia Universale e per cui anche le tonsille e l'appendice esiste per un motivo. Ma l'ego non fa parte dell'Armonia, é una creazione umana che vive fuori dell'Armonia e funziona solo nel mondo finto che noi stessi abbiamo creato.
Se metti un ego fuori dal suo mondo dura veramente poco perché non ha nessuna attinenza con la realtà, con la Vita. Non funziona se non nel mondo che lui stesso ha creato. Ecco perché ha bisogno del furto per sopravvivere, dello sfruttamento altrui e vale sia nel piccolo che nel grande, non é capace di vivere perché é finto.

Citazione:

Se la lasci lasca si scioglie, se la stringi troppo si chiude...

E' la via di mezzo, o la terza via.

Assolutamente. Infatti non dico di buttare una atomica sull'ego, non lo consiglio affatto.
Ci vuole molta delicatezza con se stessi. Siamo più delicati di un sospiro di una libellula.

Una decisione di questa cosa così delicata, l'Essere, che non la puoi nemmeno toccare senza danneggiarla, può cambiare il mondo perché é molto simile al Nulla, niente può ostacolarla se é libera.
Noi abbiamo tutti un prigioniero dentro noi stessi, quel prigioniero siamo noi.

Per mettere in pace la mente, quando hai imparato (ri-imparato), basta decidere e sarà.
Siccome funziona, lo testimonio, non può essere altro che l'Essere che decide altrimenti sarebbe il nostro gatto e non funzionerebbe.
Invece funziona.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#858
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@invisibile

L'ego non può essere azzerato.

Citazione:
Si che può esserlo.


Dici?

E come si concilia quello che dici con quest'altra affermazione tua?

Citazione:
Per vivere (sopravvivere) in questo mondo é indispensabile avere l'ego.


In questo caso concordo con PikeBishop quando scrive:

Citazione:
Questo e' un errore fondamentale. Il cercare di cancellare il proprio ego e' a sua volta una manifestazione dell'ego ipertrofico.


L'Ego non si cancella, si lascia.

Come ha scritto PikeBishop, la personalità dell'Ego è la maschera che si indossa per non ESSERE, è l'interpretazione personale nel teatro del mondo, è la foglia di fico che copre la nostra nudità.

Si smette di interpretare quel ruolo capendo la sua inconsistenza reale ma non si cancella nulla.

Quando ne abbiamo bisogno, quando abbiamo bisogno di quella maschera, indispensabile per interagire con questo mondo, la ritroviamo sempre lì, pronta all'uso.

Meno male che non la possiamo cancellare.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#859
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Non per essere superbo ma è grazie all'ignoranza che ho evitato di competere con me stesso. Cosa è l'ego? non l'ho mai capito, forse prima, dato che ora non ne ho il ricordo.
Un pò come dire cocaina: non si è mai fatta capire.
Data l'angelica pigrizia non mi và di imparare qualcosa che potrebbe impensierirmi di conseguenza non ho mai fatto una egoistica ricerca in merito.
Qual'è la differenza fra Ego, Libero Arbitrio e Libero Arbitro che fischia il fallo commesso da Ego mentre sputava in faccia a Volontà che a sua volta tentava di liberarsi dalla stretta di Libero Arbitrio.
Che mondo dato che anche Volontà ha bisogno di essere spiaccicata al suolo da Ego e Libero Arbitrio quando Volontà è corrotta.
Imparare, cosa stupenda.

Imparare a stare zitto!
Pablo sei tu?

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#860
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Citazione:

incredulo ha scritto:
@invisibile

L'ego non può essere azzerato.

Si che può esserlo.

Dici?

E come si concilia quello che dici con quest'altra affermazione tua?

Per vivere (sopravvivere) in questo mondo é indispensabile avere l'ego.

Non nel mondo umano attuale intendevo. Forse non era chiaro.
Si può diventare Uomini senza ego ma in questo mondo il risultato é una situazione di estremo pericolo e per gestirla bisogna essere Maestri o quasi.

Perché noi siamo esseri estremamente vulnerabili, delicatissimi, ma viviamo in un mondo brutale e crudele.
E come lasciare un neonato in mezzo ad una autostrada.

Ho scritto quella cosa perché il mondo é pieno di matti. Magari arriva uno che parte in quarta, distrugge a cazzotti mezzo ego e si trova in guai seri, molto seri.
L'ho visto succedere...

Citazione:

L'Ego non si cancella, si lascia.

Si, il modo sano, l'unico modo é quello.

E come non alimentare più un ramo, dopo un po' si secca e cade.
Così facendo si da anche il tempo per il riequilibrio interiore e così é un processo naturale, non forzato.
Non si può usare la forza, né mentale né fisica, con un essere delicatissimo, lo rompi.

Citazione:

Come ha scritto PikeBishop, la personalità dell'Ego è la maschera che si indossa per non ESSERE, è l'interpretazione personale nel teatro del mondo, è la foglia di fico che copre la nostra nudità.

Si smette di interpretare quel ruolo capendo la sua inconsistenza reale ma non si cancella nulla.

Quando ne abbiamo bisogno, quando abbiamo bisogno di quella maschera, indispensabile per interagire con questo mondo, la ritroviamo sempre lì, pronta all'uso.

Meno male che non la possiamo cancellare.

Si ma a quel punto non é più l'ego.

Sembra

In realtà l'ego si é seccato perché non ha più il suo potere su di noi e per cui la sua ragione di essere. Alla fine del processo, che può anche essere molto lungo, il ramo cade.
Qualunque cosa non alimentata prima o poi muore. E siamo noi stessi che alimentiamo l'ego, in molti modi. Se smetti di farlo, se lo lasci come hai detto, quello poco a poco perde efficacia ed eventualmente, alla fine scompare.

Quello che rimane é una parte da recitare scritta nella mente che possiamo recitare a piacere in caso di necessità. L'ego non é la mente, vive nella mente. La mente é molto di più.
A quel punto la recita esiste solo se noi lo decidiamo e per il tempo che lo decidiamo.
Non si può più chiamare "ego" perché non ha più nessun potere su di noi.

La stessa cosa con i problemi personali. Ecco perché la psicologia non funziona, non veramente.
Perché i problemi non si risolvono, si lasciano.
Certo, prima vanno individuati, altrimenti non sai cosa devi lasciare, poi "basta" aprire la mano e lasciarli cadere.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#861
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Visto che parliamo di Società segrete e Diavolo....

A parte la voce del narratore, non è male da vedere.
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Inviato il: 12/8/2013 21:57
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#862
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In realtà l'ego si é seccato perché non ha più il suo potere su di noi e per cui la sua ragione di essere. Alla fine del processo, che può anche essere molto lungo, il ramo cade.

Tanto per metterla sul papale, pensa a quelli in cui il cazzo e' diventato cosi' ipertrofico (in senso metaforico ma anche metadentrico) che passano tutta la loro vita in funzione di questo organo (o anche del culo, come quei finocchi delle parate Gay). Non e' che se lo debbano tagliare. Quando ti serve lo usi e non il contrario. E non e' neanche il caso di farlo rinsecchire, vivaddio.

La mente (e lo stato di veglia ordinario) sono come un dispositivo per tenerci lontani dai casini. Questo dispositivo ha bisogno di continuita', di ricordare e percio' abbiamo questa cosa che si chiama ego, che e' una maniera di ricordarsi esperienze attribuendole ad una entita' fittizia, come e' fittizia la "persona giuridica" ed il "casellario giudiziario". E' utile anche agli altri per capire cosa aspettarsi da noi. Se si tiene presente questo e non ci si attacca troppo a questa finzione, tutto va bene. Senza si sarebbe dei pazzi, come gli infanti che non sono in grado di vivere o di produrre alcunche'. Quando crescono ci prendono gusto ad usare l'ego, che e' comodissimo. Ma ora come ora la maggior parte della gente e' ancora nello stato infantile di infatuazione per una finzione. Per lo stesso motivo quando la gente esce dal supermercato e' triste perche' ha lasciato dei foglietti di carta o un numero su un computer e se ne va via con il carrello pieno di ben di Dio. Si da piu' importanza alla finzione che alla realta', ma la finzione e' comoda e conveniente se la si usa per quel che e'.

Insomma non e' il caso di tagliarsi il cazzo per fare dispetto alla moglie. Se vuoi far dispetto alla moglie lo usi quando ne hai voglia tu, e non quando fa comodo a lei!
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#863
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A parte la voce del narratore, non è male da vedere

La voce del narratore e' per me un ostacolo insormontabile.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#864
Dubito ormai di tutto
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Mente !! Ego !! - Sono “Mezzi” il lato negativo o positivo può essere solo nell’uso.

E’ la “coscienza individualizzata” che gestisce questi “mezzi” ed è in grado d’utilizzarli in svariati modi. Tra i modi utilizzo c’è anche quello di trasformarli in “Fini” spostando il centro del nostro “essere” in questi mezzi.

L’ego non è un’entità estranea alla nostra coscienza, lo stesso discorso vale per la mente.
Entità estranee (in apparenza) alla mia coscienza individualizzata sono solo le altrui coscienze individualizzate, sia che siano auto-coscienti o no.

L’ego, come la mente, sono parti del nostro essere e il nostro essere è parte di un essere collettivo.

Invece di porre l’accento sull’ “ego” io porrei l’accento sul - perché la mia coscienza si carica di paure o ambizioni competitive, stimolando reazioni egoistiche, che poi segue meccanicamente.

Quello che voglio dire è che in ultima analisi è la coscienza la parte senziente.

E’ la coscienza che da “forma” all’idea di essere un epifenomeno del cervello, e che anche la mente sia un fenomeno elettrochimico che avviene nel cervello.
E’ la coscienza che da “forma” all’idea che la centralità della sua esistenza sia posta sul materialismo.
E’ la coscienza che da “forma” al paradigma materialistico della frammentazione.
E’ la coscienza che si “sintonizza” sulle frequenze che può ricevere dagli stimoli dell’ego o di una mente di superficie, che sono continuamente stimolati da situazioni culturali ed ambientali, che è la coscienza stessa a dargli “forma”.

E’ la coscienza che da “forma” ad un’esperienza che deve attraversare.
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“Capire … significa trasformare quello che è"
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#865
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PikeBishop ha scritto:

La mente (e lo stato di veglia ordinario) sono come un dispositivo per tenerci lontani dai casini.

Anche detto "avere il cervello acceso".

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Questo dispositivo ha bisogno di continuita', di ricordare e percio' abbiamo questa cosa che si chiama ego, che e' una maniera di ricordarsi esperienze attribuendole ad una entita' fittizia, come e' fittizia la "persona giuridica" ed il "casellario giudiziario".

Io ho scoperto che non é necessario. Lo so é pazzesco (sembra tale anche a me) ma esiste una "memoria" che non é nell'ego. Non so bene come descriverla e non so nemmeno se é nella mente o in una "mente collettiva" o universale (di sicuro so che il corpo ha una memoria straordinaria di cui quasi tutti non ne sono a conoscenza e per cui non la usano), ma funziona così: anche se tu non ricordi niente (tipo lobotomia) quandi hai bisogno di ricordare una cosa quella arriva nella mente. Funziona solo con un reale bisogno non se lo desideri, in questo caso a volte arriva e a volte no.
Ancora non ho capito bene ma credo che abbia a che vedere con lo Spirito perché anche lui viene solo se ne hai bisogno e non se lo desideri.

Citazione:
E' utile anche agli altri per capire cosa aspettarsi da noi. Se si tiene presente questo e non ci si attacca troppo a questa finzione, tutto va bene. Senza si sarebbe dei pazzi, come gli infanti che non sono in grado di vivere o di produrre alcunche'.

Il non poter vivere non mi piace ma il non produrre alcunché mi suona ottimo
A parte gli scherzi, non sono d'accordo solo perché ho scoperto che le cose si fanno anche senza l'ego e con pochissimo uso della mente e che inoltre si fanno molto meglio, in tutti i sensi.

Citazione:

Quando crescono ci prendono gusto ad usare l'ego, che e' comodissimo. Ma ora come ora la maggior parte della gente e' ancora nello stato infantile di infatuazione per una finzione. Per lo stesso motivo quando la gente esce dal supermercato e' triste perche' ha lasciato dei foglietti di carta o un numero su un computer e se ne va via con il carrello pieno di ben di Dio. Si da piu' importanza alla finzione che alla realta', ma la finzione e' comoda e conveniente se la si usa per quel che e'.

Questo é perfetto.


Citazione:

Insomma non e' il caso di tagliarsi il cazzo per fare dispetto alla moglie. Se vuoi far dispetto alla moglie lo usi quando ne hai voglia tu, e non quando fa comodo a lei!

Anche questo é perfetto

Comunque non si tratta di "tagliarsi il cazzo".
Una analogia che mi sembra più giusta é "non usare il preservativo".
Certo che poi arrivano delle responsabilità
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Chuang Tzu
Inviato il: 12/8/2013 23:36
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#866
Sono certo di non sapere
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Non ci siamo. La musica non cambia. Con tutto il rispetto per le [interessantissime] considerazioni di Incredulo e Invisibile.

Dio, nel momento che lo si considera nell'equazione, dà non poche misure su chi siamo, saremmo; cosa siamo, cosa saremmo veramente, giusto? giusto.

Il punto è che il Dio vostro (uso il "vostro" solo come identificativo di un opinione comune che pare condividiate, non per catalogarvi), dicevo, il vostro Dio è umano, vivente e, così fosse, non ha nulla di cui poter andare fiero ...tantomeno rispettarlo; il creato non è parziale e il creato è anche ridicolo, sofferente, patetico, affatto serio, immorale e l'etica è cosa sconosciuta all'universo, o è riflesso di TUTTO o non è riflesso di nulla; gli escamotage per appioppare di comodo porzioni di Spirito, un quarto di Seltz e due di Gin Lemon, stanno solo nei Bar.

TRE sono le cose:

1) - non siamo a immagine di Dio, perché questa è una barzelletta comunque la si giri;

2) - siamo a immagine di Dio, Dio è un coglione e non da poco;

3) - Dio non è vivente, non è senziente, Dio è in qualche modo il creato stesso, magari un'energia infinita che crea al di là della volontà, di una volontà univoca, più plausibile se dimentico dei suoi sforzi. Indi non presente, non cosciente.

Inutile menarsi l'uccello e prendere per il culo il Dio con la barba bianca seduto su di una nuvola, quando il "vostro" è solo un'evoluzione di questa barzelletta secolare.

DA QUI

Non sono Ateo, perché sono disposto a credere nella divinità.

Non sono Agnostico, perché non sono in stand-by su posizioni da prendersi, su verità da accertarsi; perché comunque sono coinvolto.

Non sono Ateo-agnostico (sì: c'è pure questa), perché sono comunque certo della possibilità e della plausibilità di un Dio.

Non sono Panteista, perché comunque a detta posizione "filosofica", a detta visione, manca un respiro, una certa forza che si allinei al mio percepire, anche se ci va vicino.

Chi siamo? bene.. parto da un presupposto, quello che sto argomentando, dal quale evincendo il ridicolo dell'esistenza, nonché il suo non senso umano, comprendo come molte vie di fuga continuino a mescolarsi con mezze verità e mezze percezioni.

Sono certo di quanto sostiene Incredulo e di quanto un Dio governi questo mondo. Demoni (li chiamo così per comodità) e inganni organizzati, aberrazioni delle nostre potenzialità e una magia degradata e mistificata, sono tutte "cose" che riguardano l'umanità; cose in atto, cose vere.

Quel che ritengo sia un inganno non da poco, è che quanto di noi è stato annebbiato e mistificato è comunque parte di una MAGIA e di una nuova SCIENZA che ha da venire. Comunque la DIVINITA' è un processo facente parte della Natura e questo è ravvisabile nonché plausibile. Illuminazioni, grazia, stato di abbandono, miracoli, amore ed energia, poteri di auto-guarigioni, sono tutte cose che ci fanno tirare le somme. Sia con la mente, tanto con lo spirito, pure col cuore...

.. ma appena si sostiene un Dio intelligente, ecco che la speculazione non è più lontana da Biancaneve e i sette nani (non è una battuta). Si abbia la bontà di chiamarla tale almeno.
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#867
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@Calvero

Citazione:
Sono certo di quanto sostiene Incredulo e di quanto un Dio governi questo mondo. Demoni (li chiamo così per comodità) e inganni organizzati, aberrazioni delle nostre potenzialità e una magia degradata e mistificata, sono tutte "cose" che riguardano l'umanità; cose in atto, cose vere.


Ottimo.

Se ne sei certo, non hai bisogno di "credere".

Esistono i demoni, operano nel mondo, esiste il loro Dio.

Citazione:
. ma appena si sostiene un Dio intelligente, ecco che la speculazione non è più lontana da Biancaneve e i sette nani (non è una battuta).
Si abbia la bontà di chiamarla tale almeno.


Esiste un Dio talmente intelligente che non ha bisogno dell'intelligenza per vivere ed essere felice.

Se esistono leggi divine valide per tutti, esiste anche l'entità che è rappresentata da quelle leggi, esiste anche la VOLONTA' di cui quelle leggi sono l'espressione.

Stiamo vivendo in una scuola spirituale, affrontati da un potente Avversario o Sfidante che ha il ruolo di deviarci dalla comprensione e dalla Luce.

Anche lo Sfidante, l'Avversario compie il suo lavoro contribuendo a realizzare il piano divino sulla Terra, quel piano già previsto fin nei minimi particolari già dal momento del suo concepimento, anche l'Avversario deve sottostare alla volontà del Creatore che l'ha voluto esattamente così com'è.

Questa potente entità, il Principe del mondo, ovvero l'Avversario è padrona del Tempo e amica della Morte.

Vincendo Lui, lo Sfidante, rappresentato dalla mente di superficie, ovvero Ego, ovvero Sè inferiore si vince anche il Tempo e la Morte.

Il Maestro ci ha dato l'esempio sul come farlo, Lui lo ha fatto, ci ha detto che cosa succederà, ci ha detto che chi segue Lui non ha nulla da temere anche se verrà perseguitato per questa scelta, perchè il Potere terreno lo nega, lo ridicolizza, lo vuole cancellare dalla Storia.

Prendere coscienza della propria debolezza, capire che quella debolezza è la nostra essenza più profonda è un'azione rivoluzionaria.

Quella debolezza è la nostra forza più potente, ma ha bisogno di fuoco per brillare perchè è talmente debole che da sola ha paura di esistere.

Lo Sfidante nega qualsiasi debolezza umana, ci vuole macchine perfette, senza alcuna debolezza.

Yahushua accende quella fiamma, la fiamma del Cuore, Yahushua apre la porta del Cuore accogliendo la nostra debolezza più profonda con la forza del suo Amore, Yahushua apre il centro del Cuore quel Cuore che è un portale dal quale transitano le informazioni divine.

"Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 13/8/2013 7:09
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#868
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Calvero ha scritto:

Dio, nel momento che lo si considera nell'equazione, dà non poche misure su chi siamo, saremmo; cosa siamo, cosa saremmo veramente, giusto? giusto.

Giusto.

Citazione:

Il punto è che il Dio vostro (uso il "vostro" solo come identificativo di un opinione comune che pare condividiate, non per catalogarvi), dicevo, il vostro Dio è umano

No.
Essendo Dio può essere qualunque cosa, se lo vuole.

Citazione:
vivente

Si.

Citazione:
e, così fosse, non ha nulla di cui poter andare fiero ...tantomeno rispettarlo; il creato non è parziale e il creato è anche ridicolo, sofferente, patetico, affatto serio, immorale e l'etica è cosa sconosciuta all'universo, o è riflesso di TUTTO o non è riflesso di nulla; gli escamotage per appioppare di comodo porzioni di Spirito, un quarto di Seltz e due di Gin Lemon, stanno solo nei Bar.

E' così se lo guardi e, soprattutto, se lo GIUDICHI, con la mente e solo con la mente.
Altrimenti non é affatto così.
Chiunque guardi il mondo con la mente non potrà mai vedere il mondo.

Il Tao di cui si può parlare non é il vero Tao.

Siamo sempre li.

Anche solo per iniziare a vedere la Verità é necessario smettere di giudicare.
La mente non fa altro, giudica. Vedere il mondo con la mente (razionale, con l'ego), che ne é una piccolissima parte e pretendere di capirlo non ha nessun senso. Questo si che é ridicolo. Siamo noi che viviamo in modo ridicolo, che scegliamo di farlo, non il mondo. Il mondo funziona alla perfezione, é un miracolo costante.

Citazione:
Inutile menarsi l'uccello e prendere per il culo il Dio con la barba bianca seduto su di una nuvola, quando il "vostro" è solo un'evoluzione di questa barzelletta secolare.

E' il contrario. Il Dio con la barba sulla nuvola é la favola per gli uomini che hanno deciso di rimanere bambini, di non crescere.

Citazione:

Quel che ritengo sia un inganno non da poco, è che quanto di noi è stato annebbiato e mistificato è comunque parte di una MAGIA e di una nuova SCIENZA che ha da venire. Comunque la DIVINITA' è un processo facente parte della Natura e questo è ravvisabile nonché plausibile. Illuminazioni, grazia, stato di abbandono, miracoli, amore ed energia, poteri di auto-guarigioni, sono tutte cose che ci fanno tirare le somme. Sia con la mente, tanto con lo spirito, pure col cuore...

.. ma appena si sostiene un Dio intelligente, ecco che la speculazione non è più lontana da Biancaneve e i sette nani (non è una battuta). Si abbia la bontà di chiamarla tale almeno.

Io l'intelligenza del Creato la vedo ovunque. Non é un ragionamento, una speculazione, la vedo, c'è.
Ma per vederla é necessario non giudicare perché non si vede con la mente, quella arriva dopo.
La mente, quando osserva qualcosa, giudica "ancor prima" di vederla. Ed ecco che un potente filtro cala sulla nostra consapevolezza che non ci permette di vedere le cose come sono. E' normale, la mente funziona così ma, essendo il nostro centro fuori posto (nella mente invece che nel Cuore, nell'Essere), sembra che quello che vede la mente sia effettivamente così.
Non lo é. E' tutto sbagliato, TUTTO.

Il mondo non ti giudica, ti Ama. Sei tu che lo giudichi e così facendo non gli permetti di arrivare a te, non ti permetti di sentirlo ne di vederlo.
Viviamo in una prigione che si chiama mente. E' piccolissima, ridicola (appunto), e da li crediamo di vedere e di poter capire il mondo.

Questo é patetico, il nostro atteggiamento lo é, non il Mondo reale. Quando anche solo inizi ad uscire da quella prigione diventa evidente l'errore totale in cui hai vissuto.
Non é possibile comprendere la Vita con la mente, non é fatta per quello.

Analogia.
Ti ricordi la tua sofferenza, la tua frustrazione, la tua rabbia, quando eri "più schiavo" di adesso? Ti ricordi le domande che ogni tanto sorgevano in te: "ma possibile che la Vita sia questa merda?" e "ma possibile che sono tutti stronzi?".
Ora ne sei consapevole e lo sei solo perché sei uscito da quella prigione.
Ora sai che ci sono gli stronzi ma anche no.

Uguale ma a livello spirituale.
Se liberi il tuo Spirito tutto diventa chiaro, chi sono gli stronzi, come era la prigione in cui stavi e come é stato possibile possibile che tu ci stavi.

La prigione devi vederla anche dal di fuori per capire come é fatta altrimenti non potrai che girare in tondo tra quelle quattro mura.
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Chuang Tzu
Inviato il: 13/8/2013 9:36
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#869
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
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Al2012
Mente !! Ego !!

Grazie per la chiara esposizione.

Invece di porre l’accento sull’ “ego” io porrei l’accento sul - perché la mia coscienza si carica di paure o ambizioni competitive, stimolando reazioni egoistiche, che poi segue meccanicamente.

Questa invece è da intendere come rapporto fra il nostro io-ego e il nostro "avversario"?
Questa in realtà risulta l'azione più difficile da padroneggiare.
Questa "azione" comprende i termini più inusitati del comportamento umano.
Il tutto poi, penso, sia dovuto a un "ancestrale" errore di fondo.
Sono situazioni "nuove" per me dovendo affrontare questa "aberrazione" con una *psichiatria che non ho e che probabilmente alcuni ( di voi ) conosce * meglio di me.
L'immagine di una autocoscienza burattinaia che muovi i fili del burattino interno a sè.
Automatismi !

Oppure?
nel caso mi fossi sbagliato?
Inviato il: 13/8/2013 17:56
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#870
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
Offline
l'es è più simpatico
Inviato il: 13/8/2013 18:01
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