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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5086
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@mc

Citazione:
Beh. Che dire... I miei complimenti, caro


Grazie delle tue opinioni su di me, su come mi vedi mc, ma già lo sapevo.

Mi giudichi ripetitivo ma anche tu non scherzi vedo.

Utilizzi il solito schema, con parole diverse, per cercare di capirci qualcosa.

Ma non sai nulla del mondo della Spiritualità, proprio meno di zero.

Studia un pochino, almeno qualcosa di generale, di grossolano se non vuoi scrivere a vuoto parlando dei tuoi sentimenti e basta, va là mc.

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 30/1/2015 18:23
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5085
Dubito ormai di tutto
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Citazione...La paura è l'emozione primaria che paralizza, che blocca, che impedisce all'ESSERE di amare e essere amato.

Slobbysta ..beh io non farei classifiche, anche perchè il nervoso/rabbia in certi soggetti è più forte che la paura...poi c'è la cattiveria...e sulla paura si apre un ventaglio che va dalla timidezza agli attacchi di panico per arrivar ad esser addirittura uno stimolo

Citazione...La paura è un sentimento che colpisce tutti, ma la persona, l'Anima che conosce amore e lo pratica la supera, quella che non lo conosce che non lo pratica e lo evita, ne è vittima, spesso inconsapevole.


Slobbysta...Non credo all'anima sola .. penso che ci sia qualcuno convinto del suo amore e si sente non contraccambiato ....credo, alla qualità e l'amore spesso non ne contiene, credo che la paura della solitudine o abbandono sia confusa con bisogno d'amore...la paura di perdere l'amore

Slobbysta
Inviato il: 30/1/2015 16:32
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5084
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Io sono già convinto mc, parlo di ciò che conosco bene a differenza di te che parli di cose che non conosci per nulla, solo per affermare la tua individualità.

E' per questo che affermi sempre che "gli uomini mentono" perche' conosci bene cio' di cui parli.

Cogli l'ipocrisia di affermare cio' e poi chiedere fiducia sulle motivazioni della tua fede, vero?
Ma soprattutto:
affermi l'emotivita' della tua spiritualita' e poi giudichi l'emotivita' la principale leva su cui i "poteri forti" abusano dei loro succubi.
Citazione:
Le emozioni sono il carburante che ci muove, per questo vengono manipolate e indirizzate dal potere che gioca proprio sulle emozioni primarie per dominarci.

Tu per divulgare il tuo pensiero "libero" usi citare Cristo.
Anzi, citare e' molto riduttivo. Quando citi, sei Cristo. Correggimi se sbaglio.
Dico cosi' perche' traspare un certo annullamento, o meglio una sovrapposizione emotiva, in quello che dici.

Se dovessi definire "manipolazione emotiva" non avrei bisogno di ulteriori elementi per comunicarlo ad altri.
Fai seguire pensieri di senso (piu o meno) compiuto a citazioni del tutto emotive ... significativamente emotive ... ma solo per chi le divulga ovviamente. E quelle stesse sono parte fondante, fondamentale delle argomentazioni addotte per auto affermarsi libero di credere.
Libero di credere di essere libero da condizionamenti... Peccato che lo fai citando parti di testi propagandistici usati da millenni da uno degli imperi piu' duraturi della storia dell'uomo.

Parli di amore, ma di amor proprio sembri non preoccupartene e lo dimostri esponendoti in tali banali incoerenze da "superficialotti" per i quali l'approfondimento e' "accettare paccottiglia" e "supercazzolare di misteriosi misteri irrisolvibili" che risolvono semplicemente credendo di averli risolti.

Beh. Che dire...
I miei complimenti, caro.

mc
Inviato il: 30/1/2015 14:50
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5083
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Ti avevo già detto che non c'erano elementi nuovi tali da giustificare un confronto ulteriore fra noi, ma tu hai voluto insistere e io non posso resistere ad un richiamo di Amore...


No. Uhmmm... non mi pareva proprio posto in questi termini... sai?
E poi non e' una cosa tra noi. E una discussione aperta in cui molti (potrei dire quelli meno confusi) sono arrivati alle conclusioni che a tuo piacere, incarni e disincarni additandole come stato ipnotico... nemmeno se la logica o la realta' fossero un capriccio in attesa di essere rinfacciato da te, come diritto, quando ti pare e piace!!

Le tue emotivita' sono cio' che si puo' definire spiritualita'?
AH si, davvero?
Pesante come affermazione, non credi?
Cio' implicherebbe la soggettivita' dei risultati... che implicherebbe la soggettivita' della Verita' assoluta in cui ti sei rilassato mortalmente.
Quella che imponi come unica scelta per tutti... certo, non perche' nel male comune saresti meno insicuro delle tue stesse scelte, ma solo, ripeto, SOLO per il loro bene, per il bene di tutti.

:::::

Ora riesco a delineare anche l'uso improprio che facevi del termine "Giustificazione".
Piuttosto che un blog, dovresti provare uno specchio.

:::::

C'erano parecchie domande, puntualmente eluse ...
Ricorda che non stai discutendo solo con me... e sinceramente, non mi interessa che tu lo faccia, mi interessa capire dove tu prenda il coraggio di tali incoerenze.
Nel credo?
Appunto.

Se non abbiamo piu' nulla di cui discutere perche' continui a ribadire i tuoi concetti, come se non lo avessi fatto, sempre sempre con gli stessi termini (io almeno mi sforzo di cambiare terminologie e situazioni), fino adesso?

Perche' continui? Sai gia' tutto quello che devi sapere, no?
Qui dovrebbero partecipare quelli che non si ritengono ancora arrivati. Quelli che, secondo la tua illogica rivelazione, dovrebbero essere "illusorariamente tranquilli", al sicuro nei loro dubbi... nella loro ricerca... Contrapposti alla "difficile" certezza assoluta... (ti do ragione in questo ultimo spunto: e' il tuo subconscio che ti sottolinea quanto sia difficile e arduo conciliare le rappresentazioni paradossali che riproponi all'infinito, pretendendo con cio', di averle superate... e solamente per il "credere" di averlo fatto).

E' tanto semplice (anzi sempliciotto) che non lo vuoi vedere?
Citazione:
Il cervello non trova nessuna ragione utile per perdere il proprio tempo a comunicare con un ateo incallito che rifiuta ogni argomentazione che possa in un qualsiasi modo spostare la mente dal piano egoico al piano divino, ma il cuore se ne frega e agisce comunque, sia quel che sia.

Il cervello sa quel che deve fare per mantenere tutto in equilibrio che, seppur instabile, ti garantisce sopravvivenza minima.
Io non ho mai inteso spostare la mente dal piano "egoico" a quello "divino" perche' non percepisco soggettivamente nessuna evidenza che siano mai stati ambiti differenti. Sei tu che strilli le tue soggettivita' per affermare che lo siano, e hai il coraggio di affermare pure (riferendolo a me, ovviamente!) che "gli uomini mentono":
Altra domanda da cento milioni di dollari... di che specie sei, tu, incredulo?

p.s.:
Sei sempre stato tu a portarmi in questi ambiti, imputandomi le tue illogicita' interiori, quando, da sempre, mi sono definito esterno ad esse... ma non e' l'irrazionalita' che ti manca...
Peccato che comunicare per illogicita' e' una pratica da manicomio, non da 3d filosofici...

Ma ti prego ... sentiti pure libero di continuare come se gli altri non esistessero.

mc
Inviato il: 30/1/2015 13:53
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5082
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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mc ha scritto:

Citazione:
Se hai capito questo, che per altro e' la mia posizione sin dall'inizio, perche' cazzo scrivi km e km di intuizioni emotive, molto spesso totalmente inutili a coloro i quali le riferisci, di sicuro inutili nel mio caso, per spiegare la "logica" delle tue scelte?


Perchè ti amo mc, poi se non lo faccio fai il muso...e ti chiedi se per caso sono arrabbiato con te chiedendomi cosa mi hai fatto che non ti parlo più...

Inoltre ciò che scrivo non ha a che fare con la sfera emozionale degli individui, ma con quella Spirituale, ma siccome per te è tutta paccottaglia, il mio è tempo perso, spero serva ad altri per lo meno.

Ti avevo già detto che non c'erano elementi nuovi tali da giustificare un confronto ulteriore fra noi, ma tu hai voluto insistere e io non posso resistere ad un richiamo di Amore...

Citazione:
Non ti sembra una azione illogica? Irrazionale?
E' come se non fossero li' per intraprendere un azione comunicativa, perche' per definizione non possono essere recepite se non dalla tua soggettivita', ma per rafforzare altre irrazionalita' (sempre soggettive).


L'Amore è irrazionale mc, il cervello non comprende le ragioni del cuore.

Il cervello non trova nessuna ragione utile per perdere il proprio tempo a comunicare con un ateo incallito che rifiuta ogni argomentazione che possa in un qualsiasi modo spostare la mente dal piano egoico al piano divino, ma il cuore se ne frega e agisce comunque, sia quel che sia.

Citazione:
Sei qui per comunicare, non per convincere te stesso:
capire questo, secondo me, e' aver approfondito la "questione per sempliciotti" della relativita'.


Io sono già convinto mc, parlo di ciò che conosco bene a differenza di te che parli di cose che non conosci per nulla, solo per affermare la tua individualità.

Alla tua marpione.
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 30/1/2015 12:15
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5081
Sono certo di non sapere
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Le emozioni sono il carburante che ci muove ad un certo livello.

Ad un altro livello c'è molto di più.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 30/1/2015 12:08
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5080
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Le emozioni sono il carburante che ci muove, per questo vengono manipolate e indirizzate dal potere che gioca proprio sulle emozioni primarie per dominarci.

Se hai capito questo, che per altro e' la mia posizione sin dall'inizio, perche' cazzo scrivi km e km di intuizioni emotive, molto spesso totalmente inutili a coloro i quali le riferisci, di sicuro inutili nel mio caso, per spiegare la "logica" delle tue scelte?

Non ti sembra una azione illogica? Irrazionale?
E' come se non fossero li' per intraprendere un azione comunicativa, perche' per definizione non possono essere recepite se non dalla tua soggettivita', ma per rafforzare altre irrazionalita' (sempre soggettive).

Continui a ripetermi che non mi sono mosso di un passo, tu come ti poni rispetto ad un avanzamento?

No perche' sono piu' che certo che si sia gia' appurato della inutilita' oggettiva di implicazioni emotive personali (soggettive) nell'esposizione dei propri punti di vista su argomenti indeterminabili, eppure, sei ancora qui... a parlare di tue certezze emotive.

Quella che all'ennesima reiterazione ho dovuto chiamare "fuffa" perche' per definizione in una discussione che tenta di essere oggettiva perche', l'oggettivita' e' il mezzo migliore per far comunicare delle individuaita'.
La comunicazione e' il tentativo di rappresentazione oggettiva dei punti di vista individuali.

Sei qui per comunicare, non per convincere te stesso:
capire questo, secondo me, e' aver approfondito la "questione per sempliciotti" della relativita'.

mc
Inviato il: 30/1/2015 12:00
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5079
Sono certo di non sapere
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@Slobbysta

Citazione:
Incredulo guarda che l'ego con la paura ha poco a che fare...l'ego casomai si nutre di quello che era destinato all'empatia...e la paura può svilupparsi anche nella persona più altruista...


L'EGO distrugge l'empatia per la paura di amare.

L'EGO assoluto è assenza totale di empatia, esisto solo IO e le mie esigenze, "tutto il mondo esterno posso manipolarlo a mio piacimento" è il riassunto del suo credo profondo.

La paura è l'emozione primaria che paralizza, che blocca, che impedisce all'ESSERE di amare e essere amato.

La paura è un sentimento che colpisce tutti, ma la persona, l'Anima che conosce amore e lo pratica la supera, quella che non lo conosce che non lo pratica e lo evita, ne è vittima, spesso inconsapevole.
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Inviato il: 30/1/2015 11:46
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5078
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Invisibile...sei insostenibile...quando mc ha detto basta, potevi solo dire WOW...invece storci il naso...

Saggezza.

A me la memoria funziona abbastanza bene.

Non eri proprio tu che mi chiedevi di esserlo?

Non ti sta mai bene niente

E sii Zen... e non va bene... e sii saggio... e non va bene...

Mica devo essere Zen o saggio come vorresti tu che io lo fossi... ?

Comunque, fusse che fusse la vorta bbona...
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/1/2015 11:35
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5077
Dubito ormai di tutto
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Incredulo guarda che l'ego con la paura ha poco a che fare...l'ego casomai si nutre di quello che era destinato all'empatia...e la paura può svilupparsi anche nella persona più altruista...

Slobbysta


Invisibile...sei insostenibile...quando mc ha detto basta, potevi solo dire WOW...invece storci il naso...

Ste79...quando un bimbo non predisposto, va in collegio..troverà in quella struttura..il senso del nonnismo, ragazzotti da branco che lo prenderanno di mira e lo isoleranno nella più scellerata e squallida maggioranza...quando crescerà quel bimbo troverà in questo tipo di atteggiamento, la democrazia ...Sappi che sono un'individualista, e che se devo farti a pezzi, non ho bisogno della approvazione del branco...ripeto, se sei scarso e il tuo software non capisce certe finezze individuali...non chiedere aiuto al branco...perchè prima di esso arriva Slobbysta...la tua non era una battuta...ma volontà ad isolare con la complicità di chi ti da RETTO...uno che semplicemente non capisci...
...si vede che non sei una cima...ricordati che iniziasti tu ad attaccare Slobbysta nello stesso modo..ti evito il Karma e ti starò addosso in questa vita.. se ancora ti permetti di denigrare un'individualità per far gruppo...

Slobbando
Inviato il: 30/1/2015 11:18
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5076
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione:

mc ha scritto:
Incredulo:
io proprio non capisco una cosa.
Per te la dimensione emotiva individuale e' soggettiva?
Domanda secca, risposta secca, please.

(Si, No, dipende ed il perche' ... stringato e con un ragionamento il piu' oggettivo possibile che possa essere analizzato concettualmente e non tramite i tuoi parametri che sono solo tuoi!)

mc


La risposta è già nella domanda mc.

Certo che sì.

La dimensione emozionale individuale è soggettiva e personale.

Le emozioni sono il carburante che ci muove, per questo vengono manipolate e indirizzate dal potere che gioca proprio sulle emozioni primarie per dominarci.

Quelle emozioni primarie che secondo la scienza risiedono nel cervello cosiddetto rettile, ma guarda che combinazione....

Ognuna di queste strutture è adibita a determinate funzioni; queste funzioni furono tradotte in operatori. R-complex (o cervello rettiliano): si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell'uomo; gli operatori rettiliani sono i seguenti: isoprassico, specifico, sessuale, territoriale, gerarchico, temporale, sequenziale, spaziale e semiotico.

Anche il meccanismo ipnotico funziona proprio tramite stimoli guidati che vanno a colpire la sfera emozionale degli individui e ne causano una risposta controllata.
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Inviato il: 30/1/2015 11:11
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5075
Sono certo di non sapere
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Incredulo:
io proprio non capisco una cosa.
Per te la dimensione emotiva individuale e' soggettiva?
Domanda secca, risposta secca, please.

(Si, No, dipende ed il perche' ... stringato e con un ragionamento il piu' oggettivo possibile che possa essere analizzato concettualmente e non tramite i tuoi parametri che sono solo tuoi!)

mc
Inviato il: 30/1/2015 10:40
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5074
Sono certo di non sapere
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@Ste

Sulla realtà condivido in pieno quello che ha detto incredulo, ma vorrei approfondire degli aspetti che si riallacciano a certe cose di cui abbiamo discusso.

Citazione:
Se tu mi chiedi che cosa è la realtà oggettiva, io sinceramente non ti so rispondere. E' un concetto troppo ampio per essere sperimentato tutto insieme in modo da conoscerne ogni suo singolo aspetto.

La realtà è quello che esiste in sé, effettivamente e concretamente, come dice bene la Treccani.

Qui tu parli di "Realtà ultima", del "Noumeno universale" e dici bene che non è possibile "conoscerne ogni suo singolo aspetto".
Ma perché non è possibile? Eppure molti mistici, illuminati e profeti affermano che è possibile farlo e queste affermazioni esistono realmente nel corso dei millenni e in molte culture diverse.

La chiave per comprendere questa apparente contraddizione sei tu.

Chi è IN TE che cerca senza riuscirci a compiere questa sfida suprema?

Tutto ha un limite, compresa la nostra mente.
Noi filtriamo la realtà attraverso la nostra mente e noi occidentali in particolar modo, con la mente razionale.
Tutta la nostra civiltà è basata sul sapere, sul controllo e la "conquista" della natura. Sul possesso, sulla competizione.
Tutte caratteristiche dell'ego e della mente razionale.

La mente razionale è solo una piccola parte (ma proprio piccola) della mente stessa, che a sua volta è solo una parte di ciò che siamo come totalità: Essere umano.

Tutte le scuole spirituali, le filosofie antiche orientali (ma anche altre), ma anche Gesù stesso, affermano che per entrare nel regno dei cieli, per conoscere i misteri dell'esistenza, per conoscere se stessi, per conoscere la Verità (quindi la realtà ultima), è necessario andare oltre l'ego, oltre la mente razionale ma anche la mente tutta.

Questo non significa che devi buttare la mente e basta, anche perché non avrebbe senso, essendo una parte di noi.

La prima cosa che viene indicata è "conosci te stesso".
Ma che significa?
Molte cose.
Tanto per iniziare significa conosci te stesso così come sei REALMENTE ORA.

E qui troviamo il primo vero grande ostacolo verso la vera conoscenza: noi non vogliamo vedere come siamo veramente ORA.
Perché, in genere, siamo messi assai male, in genere quello che si trova è un disastro.
Siamo squilibrati, irrazionali, incapaci di mantenere le nostre stesse decisioni, bugiardi... e mi fermo qui anche se ho solo iniziato.

Chiaramente sto generalizzando ma anche il solo fatto che praticamente NESSUNO, che non abbia fatto un serio lavoro su se stesso, è in grado di arrestare il proprio flusso di pensieri, la dica lunga sullo stato reale in cui viviamo.

Siamo stati condizionati ad essere molto diversi da quella che è la nostra vera natura, e per cui questo ci rende ciechi alla realtà, proprio perché tutto viene filtrato e fortemente distorto dalla mente razionale e dall'ego.

E come guardare il tuo tramonto con un millesimo della capacità visiva di un solo occhio.

La realtà non si può sapere, perché "sapere" è una funzione della mente razionale, quella piccola parte della mente stessa.

La realtà si può conoscere, e "conoscere" in senso assoluto, "ultimo", è uno stato dell'Essere. non un sapere. Il sapere fa parte di questo stato dell'essere, ma ne è solo una parte infinitesimale, come la puntina magnetica che registra i dati su di un hard disk, niente di più.

Invece per noi è diventata l'unica cosa che conta.

Per vivere tale stato dell'Essere tu devi stare a posto, devi essere unito in te stesso, completo nel presente, pienamente consapevole, devi essere in equilibrio, in Armonia secondo la tua Natura e in Armonia con il Tutto universale (che io chiamo Tao).

In questo stato dell'Essere è possibile conoscere la Realtà, la Verità.

Citazione:
Esiste o non esiste una realtà oggettiva è un falso problema,...

E' vitale avere chiara la propria visione a riguardo, altro che falso problema.

E lo è in moltissimi modi, per moltissime ragioni e per vai aspetti e piani dell'esistenza.

Partiamo dal "materiale", dal concreto.

Abbiamo un esempio, proprio qui che è chiarissimo: nessuno può dimostrare a cosa ha pensato al punto B.

Questa è una piccola parte della realtà ultima, ma che se esaminata con attenzione, rivela che non è così piccola come sembra, ma al contrario va molto lontano.
Questa è una frazione piccolissima della realtà ultima.
Quindi è possibile anche con la mente razionale, conoscere certi aspetti della realtà ultima.

Perché "ciò che è reale, che esiste in sé" è UNO, quindi anche le parti di esso sono sempre collegate, facendo parte di un unicum.

E' come un puzzle. Ogni pezzo può stare solo in un preciso posto ed è proprio grazie a questo che è possibile ricomporre il quadro di insieme.

Se si inizia ad esaminare l'esistenza con i suoi infiniti fenomeni, si scopre ben presto che in realtà moltissimi "pezzi del puzzle" sono evidentissimi, indiscutibili, e sono miliardi quelli anche alla portata della sola mente razionale, ma per fare questo è necessario essere totalmente onesti con se stessi,
il che serve ad eliminare il filtro dell'ego e della mente razionale, tra le altre cose.

Se metti i tuoi testicoli su di un tavolo di legno massiccio e gli dai una martellata, provi dolore?
Realtà, un pezzetto di realtà.

Il leggero sale, il pesante scende. Realtà, un grande pezzo di realtà.

Prova, indaga come farebbe un bambino, senza sapere, senza pregiudizi, vedrai quante cose reali troverai.

Se non sai se la realtà esiste, e tu vuoi andare a Parigi, verso dove dirigi i tuoi piedi?

Se non sai se la realtà esiste, e tu vuoi conoscere aspetti dell'esistenza, come fai a sapere dove rivolgere la tua consapevolezza?

Altroché se è un "problema", è fondamentale.

Infatti se è vero (reale) che la nostra mente non può conoscere la realtà ultima, e se è vero che noi possiamo conoscerla, questo significa che non è con la mente che possiamo farlo, o almeno non solo con essa.

Semplice, logico e reale.
Ora manca la verifica.

Citazione:
Esiste o non esiste una realtà oggettiva è un falso problema, nel senso che noi esseri umani non agiamo in base alla realtà oggettiva, ma attraverso le rappresentazioni che ci facciamo, e attraverso di esse facciamo la nostra esperienza.

Questa è una illusione parziale.
Perché se inizi ad esaminare con attenzione la tua vita, quello che fai tutti i giorni compresi i gesti più semplici, capirai che tu basi praticamente tutto quello che fai proprio sulla realtà oggettiva. Non ne sei consapevole, questo si, ma di fatto è proprio quello che fai in continuazione.

Poi c'è una "strato di comportamento" (per così dire) ulteriore, in cui quello che hai detto è assolutamente vero.
E qui ci riallacciamo al discorso di prima: chi è in te che vive e fa esperienza "attraverso le rappresentazioni che ci facciamo" ?

Il tuo corpo? Non sopravviveresti un giorno.

Infatti è la tua mente che vive così e per la precisione proprio la tua mente razionale e l'ego, quello che abbiamo eletto a Re di noi stessi.

Quando un Uomo si rimette a posto, quando rimette i suoi pezzi del puzzle che è, ognuno al posto suo, quindi il suo posto REALE, cambia tutto, perché non si vive più in base alle proprie rappresentazioni, ma in base alla realtà, di se stessi e del Mondo.

Personalmente cerco di esaminare ogni singola cosa che faccio e che incontro, per vedere se è una mia rappresentazione della realtà o se è la realtà, perché ho scoperto che vivere secondo la propria rappresentazione è proprio quello che crea infinito dolore a tutti noi.

Sto parlando in termini assoluti perché DEVO farlo, per essere chiaro.
Anche io ho le mie debolezze, le mie incertezze (sempre di meno), e momenti di confusione. Sono un umano cresciuto storto, non "a posto", con i pezzi del mio puzzle un po' nei posti giusti ma molti a casaccio, come tutti noi e rimettere a posto le cose è un gran lavoro. è un processo lungo e profondo.

Citazione:

Ed è importante che noi umani facciamo questa esperienza, come il maestro zen ha mostrato al sacerdote. Se ci fermiamo alla teoria, rischiamo di confondere il discorso sulla vita con la vita stessa, e ci perdiamo tutto il processo.

Giusto ma... per chi è importante?

E' importante per il nostro sacerdote della storia Zen, non per il Maestro.

Il Maestro non ha nessun bisogno di fare quel tipo di esperienza, o per meglio dire, non ha nessun bisogno di fare quel tipo di esperienza a quel livello dell'esistenza, perché è già oltre.

Se lo facesse, farebbe proprio quello che dici tu: sarebbe fermo ad una teoria, perché la realtà che vive è ben oltre quel bisogno.
Lui lo sa che la realtà esiste e vive in essa.

Ecco perché noi lo chiamiamo Maestro.

Lui è già a Parigi.

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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 30/1/2015 10:09
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5073
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La pura contemplazione
Gli occhi pieni di avidità sono torbidi e deformanti. Solo se non desideriamo nulla, solo se per noi guardare diventa pura con- templazione, si manifesterà l’anima delle cose, la Bellezza. Se osservo un bosco che voglio comprare, affittare, ipotecare, usare per far legna e andare a caccia, non vedo in realtà il bosco ma solo le sue relazioni con il mio volere, con i miei piani e le mie ansie, con il mio portafoglio. Allora è fatto di legno, è giovane o vecchio, malato o sano. Ma se dal bosco non voglio nulla, se guardo nel suo profondo verde senza pensiero alcuno, il bosco è bosco, è na- tura, è creatura, è bello.
La stessa cosa avviene con gli uomini e i loro volti. La persona che guardo con ti- more, con speranza, con desiderio, con aspettative, con pretese, non è una persona ma solo lo specchio torbido del mio volere. La osservo, consciamente o inconsciamente, con una serie di interrogativi riduttivi e mistificanti: è una persona affabile o altera? Ha considerazione per me? Gli si può chie- dere denaro in prestito? Mastica qualcosa di arte? Con mille domande del genere guardiamo la maggior parte delle persone con cui abbiamo a che fare, e passiamo per psicologi e conoscitori dell’animo umano se riusciamo a individuare nel loro aspetto e nel loro comportamento ciò che asseconda o contrasta i nostri intenti. Ma è un atteg- giamento riduttivo, meschino; è una sorta di psicologia in cui il contadino, il vendi- tore ambulante, l’avvocatuccio, superano di gran lunga i politici o gli intellettuali.
Nel momento in cui il volere si placa e subentra la contemplazione, la pura os- servazione e l’abbandono, tutto cambia. L’uomo cessa di essere utile o pericoloso, interessante o noioso, gentile o villano, forte o debole. Diventa natura, diventa bello e degno di attenzione come tutto ciò che è oggetto di contemplazione pura. Perché contemplazione non è ricerca, non è criti- ca: non è altro che amore. È la condizione piú elevata e piú desiderabile della nostra anima: amore senza desiderio.
Hermann Hesse
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 30/1/2015 7:25
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5072
Sono certo di non sapere
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@mc

Citazione:
Capire che la realta' e' relativa non e' per niente difficile.
Il difficile e' farci i conti interiormente.


Amore mio, penso di averti risposto nella risposta a Ste_79, ma non volevo che pensassi che non ti amo più ignorandoti...

Proprio perchè non è per niente difficile arrivare a questa conclusione per sempliciotti, che dovresti approfondire un pelino di più la questione.

Tutti possono arrivare a giustificarsi con questa convinzione, ritardando in questo modo il processo di crescita che prevede uno sforzo consapevole per superare il proprio limite.

Accettando il relativismo come valore assoluto, ti metti al sicuro, perchè in questo modo ti giustifichi e ti autoassolvi rimanendo confinato nella dimensione egoica.

Perchè l'accusatore che vive in noi è il Guardiano della Soglia al lavoro.

Se non superi quell'opposizione, quell'ostacolo, quell'accusatore, non riuscirai mai a varcare quella soglia che il Guardiano controlla.

E' il "muro" di cui parla invisibile, quell'ostacolo che se non viene affrontato e superato, si ripresenterà implacabile nella vita individuale.

Il Guardiano è molto felice se accetti la visione relativista e ti autoassolvi per evitare di affrontarlo, è proprio lui che te la suggerisce per non essere scoperto dal Sè profondo.

Ti dice: "Dai è facile, è tutto relativo, puoi cambiare tutto a seconda del tuo interesse personale, oggi dici una cosa, domani sostieni il suo opposto, puoi disfare tutto, puoi rivoluzionare tutto, puoi mentire senza problemi, la vita è solo un'illusione della mente".

Qualcosa tipo questa:

Bispensiero, o bipensiero (in inglese doublethink), è un termine in neolingua coniato da George Orwell per il suo libro di fantascienza distopica 1984, utilizzato dal Partito del Grande Fratello per indicare il meccanismo psicologico che consente di credere che tutto possa farsi e disfarsi: la volontà e la capacità di sostenere un'idea e il suo opposto, in modo da non trovarsi mai al di fuori dell’ortodossia, dimenticando nel medesimo istante, aspetto questo fondamentale, il cambio di opinione e perfino l'atto stesso del dimenticare.
Chi adopera il bipensiero è quindi consciamente convinto della veridicità (o falsità) di qualcosa, pur essendo inconsciamente consapevole della sua falsità (o veridicità).
Il bipensiero è ipoteticamente essenziale nelle società totalitarie che, per definizione, richiedono un'adesione costante di fronte a mutevoli linee politiche.


In questo modo, senza effettuare nessuno sforzo consapevole, ti fermi e rimani lì dove sei con la convinzione illusoria di andare avanti...ed evolverti.





Alla tua tesoro.
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Inviato il: 30/1/2015 6:33
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5071
Sono certo di non sapere
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Ste_79 ha scritto:

Citazione:
Per chiarire, il commento alla storia zen è tuo o è compreso nella storia zen, voglio dire, il testo evidenziato fa parte tutto della storiella zen?


Il testo è evidenziato come citazione, perchè il commento allegato alla storia zen non è il mio, ma poichè era comunque da me condiviso l'ho lasciato.

Citazione:
In sostanza cosa sembra dire la storiella? La realtà la si sperimenta soltanto attraverso i 5 sensi, la parola è una rappresentazione della realtà che con la realtà ha un rapporto indiretto.
Quindi se vuoi sapere cosa è la realtà, devi farne esperienza.
La parola arriva dopo.


Mi sembra una buona interpretazione, anche se la realtà non si sperimenta soltanto con i 5 sensi, esiste tradizionalmente anche il sesto....

"Il Tao di cui si può parlare non è il vero Tao", perchè la parola non può esprimerlo, così come non esiste una parola che possa esprimere l'ESSENZA di Dio.

Nulla può sostituire l'esperienza nel processo di apprendimento.

Nella nostra civiltà dominata dalla parole, da miliardi di parole svuotate del loro significato, svuotate della loro ESSENZA, le parole sono diventate infatti una potentissima arma di ipnosi collettiva.

Se conosci bene la PNL, conosci anche molto bene le suggestioni che è in grado di dare l'ipnotizzatore al soggetto tramite le parole, parole che cambiano a seconda della tipologia del soggetto ipnotizzato che la PNL divide in uditivo, visivo o cinestetico.

Il rapporto fra ipnotizzato e operatore ipnotico ricorda un po' questa immagine:



Il Serpente è un maestro in questa oscura e poco pubblicizzata arte dell'induzione ipnotica.

Il Serpente è maestro nell'arte della se-duzione, accarezza l'IO, lo conforta con parole dolci e mirate, il maestro è il Re dell'inganno.

Ci conosce meglio di noi stessi.


Citazione:
Lo shock, o il trauma, (il pugno) dovuto a questa conoscenza è la rappresentazione simbolica di cosa succede quando si comprende qualcosa di nuovo e inaspettato che fa crollare le convinzioni precedenti.
Una convinzione precedente del sacerdote era quella che per spiegare la realtà siano necessarie la parola o il silenzio, la convinzione viene distrutta con un atto improvviso e inaspettato.


Esatto.

Sono le botte che la Vita ci riserva affinchè possiamo imparare e accrescere così la consapevolezza individuale, lasciando le vecchie convinzioni illusorie che si sono dimostrate inadeguate e false nel corso dell'esperienza fatta.

Più ci opponiamo al cambiamento, più soffriamo, più negheremo la superiorità della Vita verso noi, più male ci faremo.

La Vita si ripresenta, implacabile, eterna così come è implacabile la Verità con la V maiuscola, che non si può modificare nonostante i nostri tentativi di ingannarla.

Cercando di ingannare la Verità per sfuggirgli, operazione che compie in noi l'EGO usurpatore, inganniamo solo noi stessi.

Citazione:
Ecco qui mi piacerebbe che mi approfondissi meglio il discorso, spiegandomi che cosa ritieni essere il relativismo.

Perchè io in questa società, nella nostra società, l'unica che conosco, non vedo molti relativismi ma tanti assolutismi.

Faccio degli esempi:

La gran massa dei cattolici vede la presenza di un Dio assoluto, la gran massa degli islamici vede la presenza di un dio assoluto, inutile dire che il confllitto tra le due parti viene costantemente aizzato, come abbiamo visto in Francia.

IL denaro è un valore che spesso è assoluto.

La maggior parte delle persone che io conosco ragionano per principi assoluti, del tipo E' giusto che ...

Per non parlare poi della morale in cui ogni persona si costruisce una serie di principi che se gli altri non hanno, vengono condannati.

Al contrario vedo pochi disponibili ad accettare l'altro indipendentemente da quello che pensa.


Questa tua visione non tiene conto di un fattore determinante: gli uomini mentono, gli uomini non vivono nella Verità.

Quello che tu scambi per assolutismi, come le religioni o le convinzioni personali, sono in realtà proprio il frutto del relativismo della nostra epoca.

Le religioni sono tutte "annacquate" proprio per inseguire la "modernità", i fanatici religiosi sono una sparuta minoranza e sono principalmente costruiti nelle coscienze da operazioni di intelligence, da operazioni clamorose false flag come 9/11, l'ISIS, oppure l'attentato parigino al giornale satirico, gli ortodossi di ogni religione sono relegati a piccoli gruppi di persone che sono visti come pericolosi e fuori dalla realtà.

Il denaro è una convinzione assoluta, ma proprio per la sua natura inconsistente, (in realtà il denaro è una potente illusione e non ha nessun valore reale), non ha nulla a che fare con la Verità.

Gli uomini si dichiarano assolutisti a parole, ma poi cambiano idea molto velocemente a seconda della convenienza, mettendo in pratica il relativismo più spinto anche se a parole sostengono l'opposto.

La Verità assoluta non cambia a seconda della convenienza personale, non ha bandiere, non ha sigle, è l'opposto del relativismo.

Quel relativismo che è oggi imperante e che allontana dalla Verità.

Perchè è vero che ognuno vive una sua verità relativa a livello individuale, ma quella verità relativa è un tassello del grande disegno che è invece la Verità con la V maiuscola.

Portando l'attenzione delle coscienze sull'individuo, sull'UNO come il punto dell'esistenza più alto in assoluto, si giustifica qualsiasi azione relativa e si nega la Verità ultima, quella con la V maiuscola.

Ma la Verità ultima, quella con la V maiuscola, non scompare perchè noi crediamo che non esista, rimane sempre lì, nei secoli dei secoli, la Vita, la Verità proseguono il loro cammino, incuranti delle credenze di verità individuali, quelle credenze che sono destinate a dissolversi come fossero di nebbia, di fronte alla Vita e alla Verità, quelle con la V maiuscola.

Citazione:
Per come la vedo io, relativismo ha anche una accezione positiva, ovvero l'accettazione dell'altro come esso è, pur non condividendone i valori.


Quello non è relativismo, ma tolleranza e compassione, empatia e amore, tutti sentimenti che conducono alla Verità ultima.

Il relativismo fissa la consapevolezza e la coscienza umana sul frammento di verità individuale e la fa diventare una verità universale giustificando in suo nome qualsiasi azione personale.

Citazione:
Concludo con il rispondere a questa osservazione.
Se tu mi chiedi che cosa è la realtà oggettiva, io sinceramente non ti so rispondere. E' un concetto troppo ampio per essere sperimentato tutto insieme in modo da conoscerne ogni suo singolo aspetto.

Esiste o non esiste una realtà oggettiva è un falso problema, nel senso che noi esseri umani non agiamo in base alla realtà oggettiva, ma attraverso le rappresentazioni che ci facciamo, e attraverso di esse facciamo la nostra esperienza.


Non è un falso problema Ste_79, ma è un punto molto importante da risolvere al nostro interno, è uno step che la coscienza deve superare prima o poi.

Perchè è vero che noi agiamo in base alla rappresentazione individuale che ci facciamo della verità, ma questa ignoranza porta alla sofferenza, come insegna il Bhuddismo.

Superare la visione individuale relativa, vedere il disegno complessivo, libera dal dolore e dalla sofferenza, libera dal karma individuale e porta benessere.

Questo punto è molto importante Ste_79, ci possono volere molti anni di vita, molti anni di esperienze, per risolverlo e superarlo.

Per questo ti ho mostrato la contraddizione del tuo ragionamento.

Capire se esista la Verità con la V maiuscola non è affatto un "falso problema", perchè è vero che comunque sia ognuno si comporta in base alla "sua" verità, ma internamente in noi, nel nostro vivere interiore conoscere la Verità ultima produce un profondo cambiamento.

«Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,32).

"Chi cerca, non smetta di cercare finché non avrà trovato.
Quando avrà trovato, si turberà.
Quando sarà turbato, si meraviglierà e regnerà su tutte le cose."
(Vangelo apocrifo di Tommaso)


Finchè non avrai risolto questo quesito dentro di te, questo quesito ti si ripresenterà di nuovo, magari in altra forma e in un altra dimensione.

La Vita non ha nessuna fretta.

Citazione:
Ed è importante che noi umani facciamo questa esperienza, come il maestro zen ha mostrato al sacerdote.
Se ci fermiamo alla teoria, rischiamo di confondere il discorso sulla vita con la vita stessa, e ci perdiamo tutto il processo.
Non so se ti ho risposto in maniera adeguata.


Alla tua Ste_79
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Inviato il: 30/1/2015 5:58
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5070
Sono certo di non sapere
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@Slobbysta

Citazione:
Guarda bene attentamente al minuto che ti ho segnalato...ALLORA PERCHÈ ABBIAMO TANTI GUSTI E PURE CONTRASTANTI? Perchè posso innamorarmi di qualcosa di inquietante..malgrado sia combattuto..


Perché è proprio quello che fa l'EGO o mente di superficie, si maschera.

L'Ego non sopporta la Verità, perché accettarla equivarrebbe alla sua dissoluzione.

L'EGO o mente di superficie, lo Sfidante, Il Guardiano della Soglia, il Satana in noi, sono tutti accomunati, fanno tutti parte dello stesso piano di esistenza.

Lo Sfidante esalta l'EGO, lo puoi vedere distintamente questo aspetto di esaltazione presente nella nostra civiltà e nella nostra cultura, tutta permeata completamente nel culto della personalità, dell'individuo, dell'UNO.

L'EGO vive di bugia, di travestimenti di inganni.

L'EGO vive nella paura, la paura, di essere scoperto dalla mente profonda.

Questi travestimenti dell'EGO, sono legate alle emozioni, alla sfera psichica e non a quella Spirituale.

Queste innumerevoli maschere dell'EGO, non sono innumerevoli Anime come vengono da te percepite, bensì innumerevoli identità, innumerevoli e possibili IO, ovvero sono una delle tante possibili identità che noi, proprio come il Re del trasformismo e della bugia, possiamo indossare all'occorrenza, quei possibili 100.000 di Pirandelliana memoria.

L'Anima è invece immortale è il nostro vero sé, è la scintilla divina in noi
quel noi che rimane immutabile e attraversa le varie fasi della Vita come testimone, come osservatore silenzioso degli eventi che si susseguono nell'illusione del tempo.

L'Anima non è coinvolta nella sfera psichica, ne è al di fuori, così come è al di fuori del tempo e dello spazio, essendo dimensioni legate al lato materiale dell'esistenza.

L'EGO ha paura, si nutre di paura che, come è spiegato bene nel video al minuto da te segnalato, si dirama in mille possibili sentimenti inferiori, ma tutti provenienti dalla stessa sorgente, dalla stessa origine.

L'Amore viceversa non ha nessuna paura, è coraggioso, rischia e i sentimenti che ne derivano, si elevano nel piano Spirituale dell'esistenza.

L'Amore però, non è inteso come quello della rappresentazione falsa e ipocrita che ne fa la pubblicità, tipo quello della famiglia alla "Mulino Bianco" o il Cinema che ripropone ad infinitum lo stesso archetipo del "e vissero felici e contenti", sentimenti quelli che rimangono ancora nella sfera psichica dell'ESSERE, ma Amore inteso come la capacità di accettazione dell'altro da noi, di accettazione della Vita per ciò che è, trasformando così in questo modo il negativo in positivo, quello che in alchimia era la trasmutazione, il passaggio dal piombo all'oro.

L'Amore ha infatti proprio questa grande capacità di trasformazione, di trasmutazione, di cambiamento.

Ma il cambiamento di Amore, è un cambiamento interiore, un cambiamento di stato, un diverso stato di ESSERE; è un cambiamento duraturo, eterno, perché l'Amore è sostanza dell'Anima e il cambiamento che ne deriva non è un cambiamento effimero come quello dei falsi cambiamenti effettuati dall'IO di superficie che cambia semplicemente identità nella sfera psichica godendo delle sue trasformazioni.

L'Amore è un passo dell'Anima, un passo che l'Anima compie verso la consapevolezza di sè.

Ogni volta che pratichiamo Amore, compiamo un piccolo impercettibile passo verso la consapevolezza di noi stessi, in altre parole noi Anime (questo siamo veramente), praticando Amore ci rivestiamo di Luce.

Per fare quel passo però, ci vuole il coraggio dell'Amore, dell'accettazione.

Con la paura si rimane fermi, nella giostra eterna del Samsara illusorio, nel regno dello Sfidante che domina il mondo proprio coltivando questo sentimento psichico, un sentimento castrante che paralizza l'Anima ostacolandola nella sua crescita.

Se non lo facesse, se non facesse questo, se non coltivasse la paura, che "oppositore" sarebbe, che sfidante sarebbe, che Satana sarebbe?

Il significato in ebraico sarebbe "avversario", "colui che si oppone", "accusatore in giudizio", "contraddittore".
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Inviato il: 30/1/2015 4:17
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5069
Sono certo di non sapere
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@alroc

Citazione:
Incredulo guarda che per me gli alieni equivalgono ai demoni, sono sempre loro, solo che si travestono, mutano in base alla sequenza temporale in cui operano, su questo concordiamo. Inoltre a mio parere non sono esseri materiali ma esistenti su un altro piano, più sottile. Loro agiscono e vivono in quella "intercapedine" temporale tra un fotogramma e l'altro dell'ologramma, sono fuori dal nostro spazio-tempo.


E allora perché chiamare in causa gli extraterrestri quando non è necessario?

Perchè guarda che la visione normalmente percepita degli extraterrestri, è quella di omini verdi che operano nella materia viaggiando con le astronavi interstellari e non quella di esseri incorporei.

Chiamare in causa gli extraterrestri è come minimo fantasioso.

Anche definirli alieni è azzardato, perchè queste potenze Spirituali sono in noi, non sono esterne, non sono estranee all'Uomo.


Citazione:
Quando vediamo un ufo, questo non è altro che una rielaborazione della nostra mente. Il nostro sesto senso percepisce che c'è una "presenza sottile", ma gli altri cinque organi di senso sono subordinati a ciò che la mente interpreta del fenomeno. La mente deve circoscrivere l' evento a qualcosa di "tangibile" e crea l'immagini dell'ufo. La visione degli ufo nei decenni infatti è cambiata perchè la mente, quando interpreta un fenomeno "sottile", adegua la sua interpretazione alle diverse "mode" tecnologiche in cui è immersa. Per questo vediamo gli ufo evolversi come se anche loro si "modernizzassero" alla stregua di una macchina.


Mi piace questa interpretazione.

Ma secondo me invece questo succede perché l'operazione extraterrestri è un'operazione militare, una operazione di condizionamento delle coscienze.

Gli ufo secondo me sono assolutamente veicoli terrestri.

Infatti si vedono moltissimi ufo, avvistamenti di ufo ce ne sono a bizzeffe, ma gli incontri con entità extraterrestri sono sporadici, quasi inesistenti.

Perché se come dici tu sono entità incorporee giustamente non si vedono, ma secondo Malanga non sono affatto incorporei, dal momento che ne ha codificato numerosi tipi diversi fra loro, tutti con un corpo.

Ma se gli alieni per te sono solo incorporei e viaggiano fra le dimensioni e le linee temporali che se ne fanno delle astronavi interstellari?

Può bastare la spiegazione che dai tu sugli avvistamenti di astronavi aliene, come il frutto di una rielaborazione della nostra mente, visto tutto questo circo di entità differenti tra insettoidi, pleiadiani, umanoidi e lux assortiti?

Citazione:
Gli alieni o demoni sono la stessa cosa, ma questo l'ho detto un milione di volte.


Se per alieni intendi extraterrestri venuti dallo spazio con le astronavi, non sono la stessa cosa alroc.

I Demoni sono dentro di noi e si esprimono attraverso noi, questi alieni sono fuori di noi, nelle astronavi interstellari, nella materia.

Tu li accomuni forzatamente.

Quando atterreranno gli alieni sulla Terra e diventeranno realtà, tutto questo dopo una lunga preparazione delle coscienze in questo senso, sarà in realtà un'altra recita dei demoni che guidano la dimensione materiale del mondo e la direzione della Storia.

L'operazione degli extraterrestri è un'operazione militare, pompata dal circo mediatico con libri e letteratura e diventata popolare.

Una deriva "moderna", una delle tante manipolazioni delle Tradizioni per esprimere il nuovo, una new age, un new world, un new man.

Qualsiasi cosa va bene, purché sia "NEW".
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Inviato il: 30/1/2015 4:12
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5068
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

mc ha scritto:
Citazione:
Lagnati col mastino e magari la cosa finisce (dubito). Non chiedo di meglio.

Ok. Finito.

mc

Vedremo.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 29/1/2015 22:24
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5067
Sono certo di non sapere
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Ste_79
Era soltanto una battuta.


LOL, la surreale ironicità insita nel mio battere a te non è sembrata una battona contro la battuta: controbattuta.

tu copi e incolli gli interventi degli altri, non so per quale ragione.

per il fascino che la lettura instaura con la scrittura.

sulla sorpresa che mi ha fatto il vedere un commento che pareva tuo.

Ovvero?

Ehi

board 54
Inviato il: 29/1/2015 21:02
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5066
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Citazione:
Tu come un complessato hai chiamato tutti all'appello di notare Ohmygod che ha parlato...quindi certamente intervengo...e se posso mi faccio in quattro per far notare che razza di schifo è colui che chiama gli altri col dito puntato...anche un po' tonto...spero finto...ma temo proprio di no...Quante volte, imbrattato di ptialina hai cercato "amici" dando contro.. poca memoria? Mi ricordo bene io...che ti permetti di parlar di comprensibile..quando è già bello che non ti hanno sostituito il cervello con un chip della Samsung ...



Citazione:
Guarda che Ste79 non capirà mai la differenza tra silenzio interiore e tappi per le orecchie...il rumore per questo 36enne è evitar la solitudine...lasciaglielo...


E tu che hai fatto?
Stiamo forse parlando in privato io e te?
E' proprio il "Tutti" che fa parte del commento ironico.
Discussione finita.
Inviato il: 29/1/2015 20:45
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5065
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Anime Candide, anime slob, più di di un argomentato, misericordioso disprezzo non vi deve essere concesso corpo. '20'
§

ohmygod
Inviato il: 29/1/2015 20:40
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5064
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
Ste_79:
Vorrei far notare a tutti che finalmente ohmygod ha parlato... Incredibile... questo si che è un miracolo!!!

LOL e quale sarebbe la novità, forse il miracolo di averlo fatto già prima.




Era soltanto una battuta. Ho notato che in diverse risposte tu copi e incolli gli interventi degli altri, non so per quale ragione. L'ironia era concentrata su questo aspetto, e sulla sorpresa che mi ha fatto il vedere un commento che pareva tuo.
Tutto qui.



Inviato il: 29/1/2015 20:38
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5063
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Citazione:
Lagnati col mastino e magari la cosa finisce (dubito). Non chiedo di meglio.

Ok. Finito.

mc
Inviato il: 29/1/2015 20:34
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5062
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Citazione:
Ma come insegna benissimo invisibile con la storia della domanda di un allievo che chiedeva al suo Maestro se esistesse la realtà, la realtà esiste.


Per chiarire, il commento alla storia zen è tuo o è compreso nella storia zen, voglio dire, il testo evidenziato fa parte tutto della storiella zen?

Citazione:
"Un sacerdote incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?" Il maestro gli diede un pugno in faccia."


La maggior parte delle storie zen portano volontariamente al paradosso. In questo momento non posso parlare dello zen in sé perchè non lo conosco molto bene, anche se è una filosofia di vita che si avvicina molto a ciò che penso io, per quel poco che conosco. E' una delle cose che approfondirò.

Per venire al senso della storiella io non la vedo molto distante da quello che ho detto in precedenza, anzi mi pare che dica la stessa cosa, ma è una mia interpretazione.

Il sacerdote chiede al maestro una spiegazione di cosa sia la realtà. E' ovvio che per spiegare la realtà servano parole, ma siccome il maestro non può usarle, gli da direttamente la realtà, il pugno, lo costringe a percepirla.

In sostanza cosa sembra dire la storiella? La realtà la si sperimenta soltanto attraverso i 5 sensi, la parola è una rappresentazione della realtà che con la realtà ha un rapporto indiretto.
Quindi se vuoi sapere cosa è la realtà, devi farne esperienza.
La parola arriva dopo.

Lo shock, o il trauma, (il pugno) dovuto a questa conoscenza è la rappresentazione simbolica di cosa succede quando si comprende qualcosa di nuovo e inaspettato che fa crollare le convinzioni precedenti.
Una convinzione precedente del sacerdote era quella che per spiegare la realtà siano necessarie la parola o il silenzio, la convinzione viene distrutta con un atto improvviso e inaspettato.



Citazione:
Accettare che esista una realtà oggettiva indipendente da noi e dalla nostra interpretazione, toglie carburante all'idea del relativismo, idea ormai imperante nella nostra Cultura.


Ecco qui mi piacerebbe che mi approfondissi meglio il discorso, spiegandomi che cosa ritieni essere il relativismo.
Perchè io in questa società, nella nostra società, l'unica che conosco, non vedo molti relativismi ma tanti assolutismi.
Faccio degli esempi:

La gran massa dei cattolici vede la presenza di un Dio assoluto, la gran massa degli islamici vede la presenza di un dio assoluto, inutile dire che il confllitto tra le due parti viene costantemente aizzato, come abbiamo visto in Francia.

IL denaro è un valore che spesso è assoluto.

La maggior parte delle persone che io conosco ragionano per principi assoluti, del tipo E' giusto che ...

Per non parlare poi della morale in cui ogni persona si costruisce una serie di principi che se gli altri non hanno, vengono condannati.

Al contrario vedo pochi disponibili ad accettare l'altro indipendentemente da quello che pensa.

Per come la vedo io, relativismo ha anche una accezione positiva, ovvero l'accettazione dell'altro come esso è, pur non condividendone i valori.


Citazione:
Prima confermi che la realtà oggettiva non esiste, poi chiudi il tuo ragionamento con l'affermazione che della realtà oggettiva possiamo dire ben poco, come se per te esistesse.


Concludo con il rispondere a questa osservazione.
Se tu mi chiedi che cosa è la realtà oggettiva, io sinceramente non ti so rispondere. E' un concetto troppo ampio per essere sperimentato tutto insieme in modo da conoscerne ogni suo singolo aspetto.

Esiste o non esiste una realtà oggettiva è un falso problema, nel senso che noi esseri umani non agiamo in base alla realtà oggettiva, ma attraverso le rappresentazioni che ci facciamo, e attraverso di esse facciamo la nostra esperienza.
Ed è importante che noi umani facciamo questa esperienza, come il maestro zen ha mostrato al sacerdote. Se ci fermiamo alla teoria, rischiamo di confondere il discorso sulla vita con la vita stessa, e ci perdiamo tutto il processo.

Non so se ti ho risposto in maniera adeguata.
Inviato il: 29/1/2015 20:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5061
Sono certo di non sapere
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Slobbysta ha scritto:
Come vuoi tu..levo zen e sottolineo un po' di sana filosofia ...

A montagne, ma per vederlo bisogna mettersi al posto degli altri.

Tu, per un 0,0066666 periodico, rispetto alla montagna di merda che il nostro professore ha riversato su di me, hai fatto molto di più.

Io c'ero

E poi non solo non vedi quello che fa, non vedi nemmeno quello che faccio io.
Perché sei infastidito, capisco.

Lagnati col mastino e magari la cosa finisce (dubito). Non chiedo di meglio.
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Chuang Tzu
Inviato il: 29/1/2015 19:45
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5060
Dubito ormai di tutto
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Come vuoi tu..levo zen e sottolineo un po' di sana filosofia ...
Inviato il: 29/1/2015 19:21
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5059
Sono certo di non sapere
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Slobbysta ha scritto:
Ho detto che ti vorrei più saggio e tu mi hai risposto che non pensi solo a te...però crei attriti ...la tua è una buona risposta....?

Mi hai anche detto che mi vorresti più Zen, e io ti ho accontentato

Lo Zen non spiega, indica.

Sta a te comprendere.
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Chuang Tzu
Inviato il: 29/1/2015 19:09
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5058
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Ho detto che ti vorrei più saggio e tu mi hai risposto che non pensi solo a te...però crei attriti ...la tua è una buona risposta....? Tutto il resto ne consegue...

Anche tu crei attriti, quando attaccato,, ti ho visto in varie occasioni su LC e immagino che faresti di nuovo la stessa cosa. E io approverei.

Il veleno va rimandato al mittente.

Se quello stronzo la smette di denigrarmi, io non ho nessun motivo di difendermi.

Te l'ho già detto, ci sono due scelte possibili: ignorare o difendersi.
Ho scelto la seconda.

PS
Mi correggo: non è aspirina, sono anticorpi.

Guarda:

1) "La realta' oggettiva esiste"...

2) "Capire che la realta' e' relativa non e' per niente difficile"...

3) ...

E vai con il circo equestre (bla bla bla bla bla bla....)
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Chuang Tzu
Inviato il: 29/1/2015 18:57
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5057
Dubito ormai di tutto
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Ho detto che ti vorrei più saggio e tu mi hai risposto che non pensi solo a te...però crei attriti ...la tua è una buona risposta....? Tutto il resto ne consegue...
Inviato il: 29/1/2015 18:28
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