Donna Edwards, leader dei democratici, propone un parco "dove atterrò l'Apollo 11".

da LaStampa: http://www.lastampa.it/2013/07/12/esteri/la-proposta-di-una-deputata-usa-un-parco-nazionale-sulla-luna-BlXY4LUNCR50l8fPuEs7GP/pagina.html

Nei giorni scorsi ha presentato una legge chiamata Apollo Lunar Landing Legacy Act, che ha già undici co-sponsor, fra cui la collega del Texas Eddie Bernice Johnson. Lo scopo è molto chiaro: creare un parco nazionale nella zona dove nel 1969 Neil Armstrong posò il primo piede umano sulla superficie della Luna. Il testo chiede agli Usa di adoperarsi per fare in modo che il luogo prescelto per l’atterraggio della missione Apollo 11 sia designato come United Nations World Heritage Site, per impedirne lo sfruttamento commerciale da parte di altre nazioni. «L’ingegno americano - ha spiegato la Edwards - cambiò la storia dell’umanità, facendo un salto gigantesco verso il suolo lunare. Quella storia, preservata finora sulla superficie del nostro satellite, è adesso in pericolo. La minacciano entità e nazioni impegnate nell’esplorazione dello spazio, che stanno acquistando le capacità necessarie a far atterrare una navicella sulla Luna».


Il parco nazionale avrebbe il compito di proteggere questa eredità storica.

Oppure di non farci andare nessuno, tipo esploratori cinesi, "a ficcare il naso"?

Avevo già postato in OT

Spettacolo.
Il passaggio più "intrigante" è quello per cui esiste un trattato per cui nessuno può reclamare proprietà nell'outer space (luna compresa), però allora possiamo fare un parco nazionale (sic!) per i manufatti lasciati sul suolo lunare...

Bah...
a me viene in mente quel vecchio detto...
"dove non arrivo, ci metto il cappello"...

nygandy