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  •  caviale
      caviale
Scuola dell'obbligo
#1
So tutto
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Salve,
premetto che scrivo da lettore abitudinale di Luogocomune, ma non ho mai seguito più di tanto il forum, nonostante la grande ricchezza derivante dal confronto e il pluralismo che ho apprezzato molto nei commenti agli articoli.
Ammetto di sentirmi restìo nel condividere opinioni o pensieri (miei) che per qualche motivo mi sembrano "non all'altezza" della generale lucidità che guida la maggior parte degli utenti che commentano usualmente sul sito, questo stesso topic mi lascia perplesso (per l'utilità che potrebbe avere) tuttavia ho deciso di provare a porre questa questione, su cui ho riflettuto e dalla cui eventuale conclusione mi trovo ancora molto lontano.

La questione riguarda, come intuibile, la scuola dell'obbligo. O meglio, i motivi storici (su cui sono ignorantissimo) e ideologici (non so se rende questa parola) per cui è stata imposta, perlomeno in Italia, la frequentazione obbligatoria della scuola ma soprattutto sugli effetti che essa produce negli individui della società.

Chiarisco che parlo da interno, cioè da studente di liceo, e per la stessa condizione anche da immaturo (potrei non avere una visione complessiva), ma penso che l'esperienza personale abbia un ruolo decisivo (e l'ha avuto per me) se si vuole affrontare un qualsiasi argomento.

L'interesse per l'argomento nasce da un'iniziale insofferenza verso le strutture con cui la scuola è organizzata, la gerarchia (principio di autorità) e l'andazzo generale che hanno fatto sorgere in me molti dubbi, che adesso cercherò di spiegare.

Mi rendo conto in corso d'opera che una riflessione di tipo discorsivo andrebbe troppo per le lunghe (si può sempre rimediare in seguito) quindi proverò a sintetizzare in punti principali i nodi della questione.

1) Nella scuola italiana il professore parla, scrive, assegna e lo studente (passivamente) ascolta, scrive, esegue. Il tutto avviene in modo prettamente frontale (con ovvie eccezioni dovute a particolari personalità), nozionistico e quasi mnemonico. Ma com'è che, fino alla terza superiore (esperienza personale ma, guarda caso, limite attuale dell'obbligo scolastico) ogni cosa viene insegnata come conoscenza certa assoluta e indiscussa, nonostante le stesse materie studiate confermino la provvisorietà di tali conoscenze? (es astronomia, storia dell'evoluzione, ecc)

2) Il fulcro del lavoro del professore sta nel raggiungimento negli studenti di risultati prestabiliti (non siamo forse individui con diverse personalità e attitudini?).
Perchè tutti i professori (con incarichi a vita) lasciano (per probabile sfinimento o stanchezza professionale, ma spesso per convinzione) che l'incentivo a studiare e "andare bene" sia il voto, universale e obiettivo (in pura teoria)? IN altri termini, perchè tutti, appena entrati a scuola, entrano nella stessa dinamica di studio+capacità=voto buono; studio-capacità=voto medio(+ contrari e sfumature varie), ma sempre nell'ottica di un adeguamento ai canoni generali come raggiungimento di un obiettivo comune?
(questo punto mi rendo conto di averlo spiegato male, ma il linguaggio spesso rappresenta per me un limite)

3) Ogni iniziativa personale, ogni creazione non richiesta (stile the wall), ogni spinta "autonomista", peraltro tipica dei ragazzi giovani, viene costantemente repressa e umiliata nel nome di un non ben specificato "non puoi fare come vuoi tu"(in compenso si fa come dice il prof o l'autorità di turno)?

Non mi chiedo se tali meccanismi (specie il numero 2), odiosi per chi di indole è incline all'auto-nomia, comodi per chi cerca nel raggiungere obiettivi considerati buoni soddisfazione e compiacimento, siano educativi o meno (i meccanismi), anche perchè ogni pensiero sull'argomento è opinabile,
mi chiedo piuttosto se non siano proprio una sorta di indottrinamento delle masse infantili e giovani su come "doversi comportare" (non riesco a dirlo meglio, perdonatemi), una selezione preventiva fra chi, abituato a farcela con certi modi e metodi, andrà avanti e chi è destinato a perdere.

In attesa di risposte, confronti e critiche (considero LC ad un livello superiore al mio modo di affrontare le questioni quindi sono tutt'orecchi), e del dono di qualche Dio dell'espressione linguistica e del ragionamento discorsivo,
vi auguro una buona vita
Inviato il: 13/5/2014 15:15
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Scuola dell'obbligo
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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amico mio, ma perchè la scuola com'è strutturata in questa società (non solo in Italia, per essere onesti) è fatta apposta per creare sudditi e non cittadini, nel senso più nobile di questa parola.
l'unica regola che lascerei intatta nella mia scuola ideale è il rispetto per gli altri, studenti ed insegnanti dove per insegnante io intendo unicamente una persona che abbia il compito di proporre stimoli culturali non facendo cadere dall'alto quella che è la sua formazione e/o la sua opinione sulle cose del mondo.
ma finchè la scuola è inserita come anello fondamentale di questa società mercantile credo che i miei (e, mi sembra di capire, anche i tuoi) sogni resteranno lettera morta.
_________________
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 13/5/2014 15:31
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Scuola dell'obbligo
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
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_________________
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 13/5/2014 15:38
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Scuola dell'obbligo
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
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Caviale e Cavia
Hic

Best Regard

Zvack
,,,vorrei tornare a scrivere solo per me: perchè non riesco a farlo?
avrei bisogno di una vacanza prima di programmarne una.

Margò: geniale, Stramatta lo pensavo anche io.
Stramatta: che ne dici di Mbutu?

Margò: sciocchino quante volte ti ho detto di non intuire ciò che penso; vorresti mica imparare a leggere l'ente di mente? si va bene anche per me.
andiamo Mbutu ci aspettava da prima che la disegnassero.

Stramatta: miei scoglioni Neu & Trini in cattività partorirono natività e civiltà. bleah.
Dio come sono snobba. sarà perchè al sesso manca il senso metrico del volumetrico. prima o poi me ne disferò, giusto il tempo di approntarmene: perchè no ecoluzione! non è forse rinovellamento il quid,,,
Inviato il: 13/5/2014 20:53
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Scuola dell'obbligo
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Citazione:
i motivi storici (su cui sono ignorantissimo) e ideologici (non so se rende questa parola) per cui è stata imposta, perlomeno in Italia, la frequentazione obbligatoria della scuola ma soprattutto sugli effetti che essa produce negli individui della società.


Ciao , bel topic , se non ricordo male la scuola dell'obbligo fù la risposta alla rivoluzione industriale , occorreva una manovalanza con un'istruzione migliore per poter gestire le nuove tecnologie.

Citazione:
Ma com'è che, fino alla terza superiore (esperienza personale ma, guarda caso, limite attuale dell'obbligo scolastico) ogni cosa viene insegnata come conoscenza certa assoluta e indiscussa, nonostante le stesse materie studiate confermino la provvisorietà di tali conoscenze? (es astronomia, storia dell'evoluzione, ecc)


Serve per darti delle basi da cui partire , ad esempio per calcolare un'orbita di un corpo celeste come base possono andare bene le leggi di Keplero e Newton ma in realtà oggi si usa la teoria della relatività , molto più complicata e che ha bisogno di conoscenze più elevate.

Citazione:
Perchè tutti i professori (con incarichi a vita) lasciano (per probabile sfinimento o stanchezza professionale, ma spesso per convinzione) che l'incentivo a studiare e "andare bene" sia il voto, universale e obiettivo (in pura teoria)?


Questo dipende in realtà da fattori personali , purtoppo la maggior parte dei professori sono mediocri e questo influenza i giudizi , personalmente ho avuto professori che pur essendo severi vedevano al di là del voto...

Citazione:
Ogni iniziativa personale, ogni creazione non richiesta (stile the wall), ogni spinta "autonomista", peraltro tipica dei ragazzi giovani, viene costantemente repressa e umiliata nel nome di un non ben specificato "non puoi fare come vuoi tu"(in compenso si fa come dice il prof o l'autorità di turno)?


C'est la vie , è la vita , con questo problema ti ci scontrerai continuamente , nel mondo del lavoro c'è un detto di antica saggezza che dice "attacca l'asino dove vuole il padrone" , usa questo periodo della tua vita per imparare come gestire queste situazioni , in alcuni casi è possibile ragionare , nella maggior parte no.

Citazione:
mi chiedo piuttosto se non siano proprio una sorta di indottrinamento delle masse infantili e giovani su come "doversi comportare" (non riesco a dirlo meglio, perdonatemi), una selezione preventiva fra chi, abituato a farcela con certi modi e metodi, andrà avanti e chi è destinato a perdere.


Da questo punto di vista puoi stare tranquillo , la scuola è solo un passaggio preparatorio per il mondo esterno , al di là di quelle mura di persone mediocri ce ne sono molte di più , devi imparare a gestirle adesso che se sbagli non succedono grossi guai.
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 13/5/2014 23:36
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  •  mirco
      mirco
Re: Scuola dell'obbligo
#6
Mi sento vacillare
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Citazione:

3) Ogni iniziativa personale, ogni creazione non richiesta (stile the wall), ogni spinta "autonomista", peraltro tipica dei ragazzi giovani, viene costantemente repressa e umiliata nel nome di un non ben specificato "non puoi fare come vuoi tu"(in compenso si fa come dice il prof o l'autorità di turno)?


Puoi fare un esempio di questa spinta autonomistica dei ragazzi che viene costantemente repressa ed umiliata ?

Durante una lezione di algebra o matematica
o magari durante una lezione di latino
o magari durante una lezione di elettrotecnica
o magari durante una lezione di lingue straniere

Gli esempi a volte spiegano molto meglio di 1000 righe.

Credi sia chiaro che una spinta autonomistica non deve essere confusa con la difficoltà nel comprendere il binomio di Newton o gli Integrali Indefiniti o perché in Inglese non esiste il congiuntivo e l'imperfetto

Citazione:


mi chiedo piuttosto se non siano proprio una sorta di indottrinamento delle masse infantili e giovani su come "doversi comportare" (non riesco a dirlo meglio, perdonatemi), una selezione preventiva fra chi, abituato a farcela con certi modi e metodi, andrà avanti e chi è destinato a perdere.



In attesa di qualche esempio della spinta autonomistica dei ragazzi che viene repressa ed umiliata durante una lezione di algebra, vorrei sapere se far rispettare l'orario d'entrata a scuola e se "un doversi comportare in una certa maniera" costituiscono una sorta di indottrinamento ( non serve spiegare che durante una spiegazione di algebra nessuno dovrebbe tirare fuori le fette biscottate e nutella per distribuirle a tutti i compagni )



PS. Forse ci dovrebbe essere una materia del tutto nuova non prevista dall'ordinamento scolastico: L'ora della chiacchiera libera con relativo insegnante laureato in chiacchiere a tutto campo.
Inviato il: 14/5/2014 6:27
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Scuola dell'obbligo
#7
Sono certo di non sapere
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Citazione:
o magari durante una lezione di elettrotecnica


A questa se permetti rispondo io

In elettrotecnica per risolvere i circuiti esistono diversi metodi , di solito il prof ha il suo preferito e sceglie quello come risultato , in ogni caso si parte con la semplificazione del circuito per poi effettuare i calcoli , puoi anche evitare il passaggio della semplificazione ma ti si allungano i calcoli , se uno ha problemi nella semplificazione ed arriva comunque al risultato giusto senza il primo passaggio puoi star sicuro che non ottiene lo stesso voto degli altri perchè non ha seguito il metodo standard del professore.

Stessa situazione per una materia quale informatica , puoi ottenere gli stessi risultati con programmazioni differenti ma devi seguire quella che il prof ritiene giusta se vuoi ottenere un buon voto , nel laboratorio di impianti elettrici se non disponi i fili sul pannello come piace al prof non ottieni un buon voto (e qui sorgono i guai , nel mondo del lavoro il metodo scolastico non centra una mazza) , come vedi per alcune materie ci sono diverse strade da seguire ma se provi a deviare da quelle considerate "standard" dal professore pur arrivando agli stessi risultati la valutazione è appena sufficiente.

Ovviamente spero che era questo il senso dell'affermazione.

Citazione:
vorrei sapere se far rispettare l'orario d'entrata a scuola e se "un doversi comportare in una certa maniera" costituiscono una sorta di indottrinamento


In effetti si tratta di indottrinamento , solo che non avendo molta esperienza lo considera un fatto totalmente negativo in questa fase della vita , in effetti da questo punto di vista la scuola non spiega perchè non si tira fuori la nutella , non si fà e basta , alcune persone accettano le regole in silenzio , altre vorrebbero capire anche il senso di queste regole mentre altre ancora alla sola idea di rispettare delle regole gli si scatena una reazione allergica
_________________
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 14/5/2014 8:30
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  •  invisibile
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Re: Scuola dell'obbligo
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:

caviale ha scritto:

La questione riguarda, come intuibile, la scuola dell'obbligo. O meglio, i motivi storici (su cui sono ignorantissimo) e ideologici (non so se rende questa parola) per cui è stata imposta, perlomeno in Italia, la frequentazione obbligatoria della scuola ma soprattutto sugli effetti che essa produce negli individui della società.

La scuola dell'obbligo si è resa necessaria a causa della massificazione e modernizzazione della civiltà.

Prima bastavano altri strumenti, religione, separazione in classi accettata da tutti...
Con il mondo moderno si è creato un bisogno di controllo su dei numeri molto maggiori.

In definitiva la scuola serve per addestrare le masse di schiavi di cui il potere ha bisogno, e lo fa imprigionando lo Spirito umano fin dalla più tenera età.
In vari modi:

Citazione:

1) Nella scuola italiana il professore parla, scrive, assegna e lo studente (passivamente) ascolta, scrive, esegue. Il tutto avviene in modo prettamente frontale (con ovvie eccezioni dovute a particolari personalità), nozionistico e quasi mnemonico.

Quando iniziai a spostare il velo dagli occhi, mi arrabbiai molto nel constatare che tutto quello che mi era stato insegnato come certo, oggettivo, comprovato, non erano altro che teorie.
Il trucco è questo: prima te lo dicono che sono teorie, velocemente e superficialmente, poi, per il resto della vita le danno (e tu con loro) per scontate.
Si finisce così per dimenticarsi della realtà: che sono solo teorie.
Il sistema di apprendimento mnemoico, che per certe cose è utile, serve proprio a fare spostare l'attenzione, "aiuta" a dimenticare che stai riempiendoti la zucca di teorie, senza contare che per i professori è molto più facile, perché non stanno educando, stanno ripetendo anche loro il mantra ipnotico.
Questo fa atroffizzare, alla lunga, lo spirito critico, che è una funzione fondamentale per poter percepire la realtà.

Citazione:
Ma com'è che, fino alla terza superiore (esperienza personale ma, guarda caso, limite attuale dell'obbligo scolastico) ogni cosa viene insegnata come conoscenza certa assoluta e indiscussa, nonostante le stesse materie studiate confermino la provvisorietà di tali conoscenze? (es astronomia, storia dell'evoluzione, ecc)

Appunto.
Complimenti, io ci sono arrivato molto più tardi.
Io ti ho dato la mia risposta, ma non mi devi credere.
Solo con la verifica in prima persona puoi essere sicuro della tua visione.

Citazione:


2) Il fulcro del lavoro del professore sta nel raggiungimento negli studenti di risultati prestabiliti (non siamo forse individui con diverse personalità e attitudini?).
Perchè tutti i professori (con incarichi a vita) lasciano (per probabile sfinimento o stanchezza professionale, ma spesso per convinzione) che l'incentivo a studiare e "andare bene" sia il voto, universale e obiettivo (in pura teoria)? IN altri termini, perchè tutti, appena entrati a scuola, entrano nella stessa dinamica di studio+capacità=voto buono; studio-capacità=voto medio(+ contrari e sfumature varie), ma sempre nell'ottica di un adeguamento ai canoni generali come raggiungimento di un obiettivo comune?
(questo punto mi rendo conto di averlo spiegato male, ma il linguaggio spesso rappresenta per me un limite)

Perché più gli schiavi sono simili tra loro e più è semplice gestirli.
Il potere non vuole coltivare 6 miliardi di Michelangelo, di Einstein o Buddha.
Come li potrebbe usare?

Ed ecco che il grande risultato della tua miracolosa giovinezza è imparare a memoria una marea di roba inutile e molta della quale falsa.
Si abbassa il traguardo (di molto) e si fa credere che sia una cosa superlativa.

Ho preso 10!!!

Peccato che l'Uomo a 18 anni dovrebbe prendere centomila...

Ma non centomila su un sapere nozionistico, sulla vita che è ben altra cosa.

Ti consiglio, a proposito, di leggere questa discussione.

Citazione:

considero LC ad un livello superiore al mio modo di affrontare le questioni quindi sono tutt'orecchi), e del dono di qualche Dio dell'espressione linguistica e del ragionamento discorsivo,
vi auguro una buona vita

Non esiste qualche dio dell'espressione linguistica.
Magari lo è per te, ma è solo una tua opinione.
Spesso vedo dei dell'espressione linguistica (molto superiori a me), dire delle cazzate epocali, tipo che siamo in democrazia...
Per cui di per sé non vale niente, è solo una abilità mentale che se addestrata può essere molto efficace, con chi è schiavo.
Se sei libero, libero interiormente, vale molto poco.

LC non è "superiore", qui ci sono varie persone che hanno fatto un certo percorso (spesso durato molti anni) che li ha portati a riappropriarsi dello spirito critico.

PS
Dovrebbe essere obbligatorio per legge, che la prima frase pronunciata dai professori all'inizio di ogni lezione sia:

"Non dovete credere a nulla di quello che dirò".
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 14/5/2014 9:22
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Re: Scuola dell'obbligo
#9
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Io ti ho dato la mia risposta, ma non mi devi credere.

Si, Caviale, te ne prego anch’io. Le cazzate, ancora ancora, ma il delirio puro, meglio di no.
Inviato il: 14/5/2014 9:40
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Re: Scuola dell'obbligo
#10
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Da Sabina
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Citazione:

captcha ha scritto:

Io ti ho dato la mia risposta, ma non mi devi credere.

Si, Caviale, te ne prego anch’io. Le cazzate, ancora ancora, ma il delirio puro, meglio di no.



Citazione:
Caviale ha scritto:

Chiarisco che parlo da interno, cioè da studente di liceo...
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Chuang Tzu
Inviato il: 14/5/2014 9:43
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Re: Scuola dell'obbligo
#11
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Fabrizio70 ha scritto:
o magari durante una lezione di elettrotecnica

A questa se permetti rispondo io

In elettrotecnica per risolvere i circuiti esistono diversi metodi , di solito il prof ha il suo preferito e sceglie quello come risultato , in ogni caso si parte con la semplificazione del circuito per poi effettuare i calcoli , puoi anche evitare il passaggio della semplificazione ma ti si allungano i calcoli , se uno ha problemi nella semplificazione ed arriva comunque al risultato giusto senza il primo passaggio puoi star sicuro che non ottiene lo stesso voto degli altri perchè non ha seguito il metodo standard del professore.

Stessa situazione per una materia quale informatica , puoi ottenere gli stessi risultati con programmazioni differenti ma devi seguire quella che il prof ritiene giusta se vuoi ottenere un buon voto , nel laboratorio di impianti elettrici se non disponi i fili sul pannello come piace al prof non ottieni un buon voto (e qui sorgono i guai , nel mondo del lavoro il metodo scolastico non centra una mazza) , come vedi per alcune materie ci sono diverse strade da seguire ma se provi a deviare da quelle considerate "standard" dal professore pur arrivando agli stessi risultati la valutazione è appena sufficiente.

Ovviamente spero che era questo il senso dell'affermazione.



Per ottenere gli stessi risultati ovviamente tu dovrai avere già la padronanza della materia... padronanza ottenuta come? Ascoltando ed imparando le basi fondamentali insegnate dal tuo insegnante con ore ed ore di lezioni in classe.
Non credo che un ragazzino dopo 20 ore di elettrotecnica sia già abbastanza esperto da poter disquisire con il proprio professore su come risolvere i circuiti o su come cablare un quadro elettrico. Ammetterai che l'insegnante possa anche consigliare od obbligare a cablare in una certa maniera, non attorcigliando i fili, serrando bene i capicorda, scegliendo il percorso tra le canaline in una certa maniera ecc ecc ( i quadri e le schede ben cablati si somigliano tutti a prescindere da chi li ha fatti )
L'esempio da te riportato fa venire in mente che gli insegnanti abbiano fatto proprio un bel lavoro invece.

Citazione:
vorrei sapere se far rispettare l'orario d'entrata a scuola e se "un doversi comportare in una certa maniera" costituiscono una sorta di indottrinamento

In effetti si tratta di indottrinamento , solo che non avendo molta esperienza lo considera un fatto totalmente negativo in questa fase della vita , in effetti da questo punto di vista la scuola non spiega perchè non si tira fuori la nutella , non si fà e basta , alcune persone accettano le regole in silenzio , altre vorrebbero capire anche il senso di queste regole mentre altre ancora alla sola idea di rispettare delle regole gli si scatena una reazione allergica


Ma l'educazione ed il buon senso - elementare - dovrebbero essere insegnati dalla famiglia ( Una fondamentale : ascolta quando qualcuno ti parla in un certo contesto ). Preferiamo delegare anche l'educazione fondamentalissima ad altri ? Certamente esistono tanti tipi di educazione.. ma quella fondamentale possiamo chiamarla universale e naturale E LA SI INSEGNA NEI PRIMISSIMI ANNI DI VITA..
Ora con la società che ci ritroviamo con genitore uno e due o famiglia allargata l'educazione elementare dei pargoli diventerà solamente un ricordo.( mia personale opinione.. i bambini con più problemi di eduzione che io ho conosciuto avevano quasi sempre famiglie separate con genitori acquisiti sballottati a dx e sx come se fossero un pacco )
Per non dire del cattivo esempio che viene dalla TV o da Internet.
I ragazzini sono sempre più ribelli ed esigenti per non dire viziati...e credono di essere adulti a 14 o 16 anni solamente perché hanno visto tanta tv e navigato su internet.
Inviato il: 15/5/2014 4:09
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Scuola dell'obbligo
#12
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Citazione:
Non credo che un ragazzino dopo 20 ore di elettrotecnica sia già abbastanza esperto da poter disquisire con il proprio professore su come risolvere i circuiti o su come cablare un quadro elettrico.


Questo nella maggioranza dei casi , nel mio il "ragazzino" si fece regalare dal padre il piccolo elettricista al posto del piccolo chimico ed un corso per corrispondenza della scuola radio elettra (ancora esiste http://www.scuolaradioelettra.it/ !!!) , non tutti siamo uguali e la scuola per come è concepita non tiene conto di queste differenze.

Citazione:
i quadri e le schede ben cablati si somigliano tutti a prescindere da chi li ha fatti


Questo in realtà è l'unico problema che ho avuto finita la scuola , al prof della cablatura non gli importava molto , su questo aspetto ho dovuto reimparare tutto , per me non è stato un problema avendo ottime conoscenze nel resto delle materie ma mi mise in difficoltà per il lavoro reale.

Citazione:
Preferiamo delegare anche l'educazione fondamentalissima ad altri ? Certamente esistono tanti tipi di educazione.. ma quella fondamentale possiamo chiamarla universale e naturale E LA SI INSEGNA NEI PRIMISSIMI ANNI DI VITA..


Lasciando perdere difetti individuali in ogni caso la famiglia non può insegnarti come ci si rapporta con altre persone al di fuori dell'ambito familiare , quella la impari a scuola , il bambino viziato per esempio ha solo questa opportunità per rendersene conto , da come reagirà dipende il suo futuro , personalmente ero mezzo bulletto , quello che la scuola mi ha insegnato è che c'è gente più grossa di me e la forza non è un buon argomento di persuasione , ritengo di averne tratto un buon insegnamento.
_________________
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Wilhelm Richard Wagner-1849
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Re: Scuola dell'obbligo
#13
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ok, sono d'accordo che certe materie hanno bisogno di ore e ore di ripetizione e pratica e, ovviamente, non arrivo io a cambiare metodi collaudati da anni.
Però credo che alla fine di tutto quello che la scuola ti lascia sia soprattutto un metodo, acquisito negli anni, con cui affrontare eventuali studi o problemi di ogni tipo. Ed è prorpio questo metodo che non mi convince. Un metodo che non tiene conto minmamente dell'aspetto di interesse che potrebbe avere lo studio, ponendo come obiettivo un voto. Mi si dirà che è normale e che certe materie non entrano in testa, specie con alcuni ragazzi, altrimenti. Ma il punto è proprio questo: si può considerare educazione il forzare all'apprendimento e allo sviluppo di certe particolari potenzialità già decise per masse di individui che vengono così fortemente amalgamate?
Chiaro che la scuola ha aspetti di socialità e confronto con altri che, grazie a dio, permettono di abituarsi ad una vita sociale e con altri che, soprattutto di questi tempi, spesso non avvererebbe se non a scuola. (c'è gente che non fosse per la scuola non uscirebbe di casa)
ma dev'essere per forza questo il modo? L?indirizzare tutti verso una direzione, senza distinzioni? possibile, ma lo vedo come un limite grosso allo sviluppo di personalità prorpie e autonome.
Il punto è: a scuola si impara poco a ragionare ocn la ppropria testa, più ad applicare schemi e concetti senza neccessariamente farli propri, che è già qualcosa non discuto, ma a mio modo di vedere uccide la creatività e la fantasia.
Per spinta "autonomista" intendevo proprio quel bisogno di ricercare in sè altre vie, altre potenzialità che las cuola non fa emergere, considerandone altre come fondamentali. sarà chi soddisfa i requisiti considerati fondamentali a viiaggiare comodo e vincente, (tral'altro io rientro in parte fra questi), mentre verrà umiliato il potere vitale di chi, per predisposizioni avverse o fattori sociali/culturali, con quel metodo non ci azzecca molto.

non ho concluso degnamente, ma devo scappare,
ringrazio tutti per il contributo e le critiche,
sperando di aver chiarito alcuni dubbi (specie x mirco), vi saluto
Inviato il: 15/5/2014 8:17
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      ohmygod
Re: Scuola dell'obbligo
#14
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autore: Mirco

PS. Forse ci dovrebbe essere una materia del tutto nuova non prevista dall'ordinamento scolastico: L'ora della chiacchiera libera con relativo insegnante laureato in chiacchiere a tutto campo.

a questa se permetti risponde il pesce.
cazzo: pesci quante teste di cazzo conoscete?
iniziate con lo scandagliarle lasciando perdere i coglioni anonimi sebbene firmati in ketchup "ecumenico".

Best regard
Inviato il: 15/5/2014 14:12
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  •  caviale
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Re: Scuola dell'obbligo
#15
So tutto
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ohmygod ha scritto:
Caviale e Cavia
Hic

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Zvack
,,,vorrei tornare a scrivere solo per me: perchè non riesco a farlo?
avrei bisogno di una vacanza prima di programmarne una.

Margò: geniale, Stramatta lo pensavo anche io.
Stramatta: che ne dici di Mbutu?

Margò: sciocchino quante volte ti ho detto di non intuire ciò che penso; vorresti mica imparare a leggere l'ente di mente? si va bene anche per me.
andiamo Mbutu ci aspettava da prima che la disegnassero.

Stramatta: miei scoglioni Neu & Trini in cattività partorirono natività e civiltà. bleah.
Dio come sono snobba. sarà perchè al sesso manca il senso metrico del volumetrico. prima o poi me ne disferò, giusto il tempo di approntarmene: perchè no ecoluzione! non è forse rinovellamento il quid,,,


ohmygod il tuo modo di parlare è singolare e affascinante ma le mie facoltà interpretative non arrivano a tanto... è possibile chiedere delucidazioni?
Inviato il: 15/5/2014 21:28
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  •  Calvero
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Re: Scuola dell'obbligo
#16
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  •  Merio
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Re: Scuola dell'obbligo
#17
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Citazione:
ohmygod il tuo modo di parlare è singolare e affascinante ma le mie facoltà interpretative non arrivano a tanto... è possibile chiedere delucidazioni?


Uhm... no.
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Inviato il: 16/5/2014 22:49
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  •  ohmygod
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Re: Scuola dell'obbligo
#18
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Divertissement

fra i geni io sono un ogm: un omr: original master recording.
LOL

lo so è infantile ma non me ne curo. crescerà a modo suo.
fotografando il volto del tempo sono stato trapassato dalla sua bellezza.
è innata. l'orrido ride del mio dire. people in motion. people in conduct. condotto.

aprendo un diario chiederesti al folle autore:
è possibile chiedere delucidazioni?

l'autore risponderebbe: i miei vizi così come i miei virtù li ho resi pubici nel pubblico dominio, così come i miei misteri ma il segreto non è mio.

il folle ribadirebbe: quel pazzo ha disseminato parte dei suoi trollati parti nel più comune dei luoghi per ricavarne un film che nessuno vedrà ma che molti vivranno. tutti hanno uno scopo. io non ne ho più da quando.

Uhm... no
Meriiiiiiiiiiiiiiiiiiii
o

io non ne ho più da quando mi sono iniettato la formula per dimagrire per poi arrestare la formula per ingrassare. mi sono scontrato con me stesso anche per dimagrire: incontro impari tendevo ad ingrassare invece di dimagrire allora le ho detto: mors tua vita mea.

detto in parole semplici: ti tolgo i viveri, ti tolgo la parola, smetto di scrivere.



lei mi ha detto troviamo un accordo, l'ho accordata. se vuoi ti puoi cibare del cibo mentale, del mio silenzio fatto parola in te. tutto il resto che trovi nel mio organismo non mi appartiene: chiama chi di dovere e sbarazzetene.

cos'ì è stato, cos'ì è, e non mi faccio mancare nessuna schifezza. incredibile, "purtroppo vero" Stramatta.
come invitare Tempo a colazione nello spazio interno. "carta di bosco" è una servetta allucinata. a volte bagnata all'aperto.

tutti hanno uno scopo. io non ne ho.
e ciò ha importanza solo per me.
che fantastica soirèèè. dopo 10 anni son tornato fra i miei simili.
li ho trovati uguali. a me. che deliziosa rentrèèè.

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Anonimo eclissato.
Inviato il: 17/5/2014 2:31
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  •  Merio
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Re: Scuola dell'obbligo
#19
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La verità è che dovremmo scrivere tutti come Ohmygod...

All'inizio potrebbe essere complicato comprendersi, ma poi credo ci si abituerebbe...
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Inviato il: 17/5/2014 12:28
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  •  Calvero
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Re: Scuola dell'obbligo
#20
Sono certo di non sapere
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Lui non scrive, pensa. Scrivere è altra cosa, scrivere significa tradurre i propri pensieri e non: - dirli, e si sa che le traduzioni, per quanto ben codificate, non sono mai l'originale. In realtà tradurre ohmygod, significherebbe pensare e pensare (come spiegava un lungi-penstante, tra i più grandi) è una cosa faticosa; richiede molta energia.
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Inviato il: 17/5/2014 13:40
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  •  Merio
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Re: Scuola dell'obbligo
#21
Sono certo di non sapere
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Forse è per quello che è stato inventato un certo tipo di lavoro...

Per non far pensare...
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Inviato il: 17/5/2014 14:44
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  •  mirco
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Re: Scuola dell'obbligo
#22
Mi sento vacillare
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Citazione:

Merio ha scritto:
La verità è che dovremmo scrivere tutti come Ohmygod...

All'inizio potrebbe essere complicato comprendersi, ma poi credo ci si abituerebbe...


Ecco un altro che crede di avere la verità in tasca.
Arriva perfino a lodare uno che può essere l'incarnazione vivente della sfascio della scuola ( soprattutto quella pubblica.. nel caso avesse frequentato quella privata sarebbe l'incarnazione dello spreco dei soldi buttati via per niente ) e che non farebbe male se decidesse di dedicarsi a qualche altra attività più consona al suo livello cerebrale.
Inviato il: 18/5/2014 1:14
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  •  Calvero
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Re: Scuola dell'obbligo
#23
Sono certo di non sapere
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Cazzo, Merio, credevi di avere la verità in tasca e l'hai tenuto per te tutto questo tempo!
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Inviato il: 18/5/2014 1:36
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  •  ohmygod
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Re: Scuola dell'obbligo
#24
Sono certo di non sapere
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sono provocante provoco ribrezzo manco fossi Medusa. avvenente ascolto.

Mirco
Arriva perfino a lodare uno che può essere l'incarnazione vivente della sfascio della scuola ( soprattutto quella pubblica.. nel caso avesse frequentato quella privata sarebbe l'incarnazione dello spreco dei soldi buttati via per niente ) e che non farebbe male se decidesse di dedicarsi a qualche altra attività più consona al suo livello cerebrale.

Non ho ancora compreso la fisica dell'effetto: sempre cos'ì iniziava il processo: lavare i piedi di coloro che si imputavano di essere imputati a deputare la loro provenienza, il loro alibi.

l'effetto visibile ai giudici Mithi. su chi deputava la provenienza scendeva una maschera che lo mascherava tipo G o Z.
su chi deputava l'alibi scendeva una maschera che lo smascherava en tranchant de GuiZ.
Candide e i Papi d'accatto visibili nelle pagine di Voltaire oggi si sono incontrati in rete.
porce_la_in
Inviato il: 18/5/2014 2:47
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  •  Merio
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Re: Scuola dell'obbligo
#25
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ecco un altro che crede di avere la verità in tasca.
Arriva perfino a lodare uno che può essere l'incarnazione vivente della sfascio della scuola (soprattutto quella pubblica.. nel caso avesse frequentato quella privata sarebbe l'incarnazione dello spreco dei soldi buttati via per niente ) e che non farebbe male se decidesse di dedicarsi a qualche altra attività più consona al suo livello cerebrale.


IL tuo post denota una certa rabbia sia nei confronti di Ohmygod, ma anche nei miei resomi colpevole di essermi complimentato con il suo stile di scrittura...

Quale nervo abbiamo pestato ?

Non è forse libero l'utente Ohmygod di scrivere nei modi e tempi a lui più consoni ?

A te pare che lui abbia qualche problema e che il suo livello cerebrale necessiti di attività consone...

Un po' come certe persone che decidono che altre persone non sono davvero delle persone, o meglio non sono persone normali per cui si necessita di opportuni trattamenti... dopotutto è per il loro bene, no ?

L'utente Ohmygod è chiaramente affetto da svariate patologie psichiatriche e necessita di aiuto... rifiuta di farsi comprendere dagli altri il maledetto...

E se invece fosse lui ad essere un passo davanti a noi ?

Te lo dico in modo diverso :



Ti farebbe ribollire il sangue la cosa vero ?

Citazione:
un altro che crede di avere la verità in tasca


Un altro ?

Mi offendi sinceramente, non sono un altro, sono Merio...



E poi questa benedetta verità in tasca...

Ti consiglierei di leggerti il Tao The Ching di quel malandrino di Lao Tzu, magari in versioni differenti...

Scommetto sarebbe l'inizio di un percorso interessante...

Citazione:
Cazzo, Merio, credevi di avere la verità in tasca e l'hai tenuto per te tutto questo tempo!


Scherzi ?

Appeno ho letto il post di Mirco mi sono svuotato le tasche, ma niente da fare...

Credo proprio mi toccherà seguire la vecchia maniera per trovare la verità: vivere.

Ma poi la verità?

Che noia, e dire che speravo ce ne fossero un po' di più...

Bon, dai vado a studiare l'interazione fra la famiglia di citochine del TFG beta e il sistema oppioide endogeno nel dolore neuropatico che sarà meglio...
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Inviato il: 18/5/2014 15:59
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  •  ohmygod
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Re: Scuola dell'obbligo
#26
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pronto per l'internamento?

è la prima cosa che ho fatto prima che altri lo proponessero alla mia assenza vagante altrove. ho dovuto prendere precauzioni prima di lasciare andare in gro quella sorte di "internauta" rifatta dall'io.

la giovane Holding, mi piace supporre, è quella porzione della vita nella quale l'adolescente ha solo due o tre problemi: la scuola con i suoi simili e dissimili e l'esplosione naturale degli ormoni con i suoi simili e dissimili.

quanto mi rompe pensare all'evoluzione di questa età e come qualsiasi ecoluzione questo tratto tragitto lo si dovrebbe osservare secondo i parametri legati all'epoca e ai dettami. di Chi?

Il Chi è l'anello fondamentale.

il centrico insegnante prima che inizi a insegnare dovrebbe frequentare un corso eccentrico: come insegnare agli altri essendo lui gli altri dove gli altri sono coloro ai quali darà il suo contributo per farli appassionare alla materia di cui è maestro.

si può immaginare il "gioco" insito nel corso eccentrico. ho ricavato questa impressione facendo del doposcuola un mio diletto "passatempo" e molti fra ragazzin e ragazzin: se tu fossi la maestra non avremmo bisogno del doposcuola.

il Chi è l'anello fondamentale.

Condotto
il Chi è l'elemento fondamentale: congiunge i due lati: energia, forza.

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Inviato il: 19/5/2014 16:34
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  •  Giano
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Re: Scuola dell'obbligo
#27
Dubito ormai di tutto
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Merio Citazione:
Non è forse libero l'utente Ohmygod di scrivere nei modi e tempi a lui più consoni ?

Concordo.

E poi, dopo che ha coniato il verbo Gesuire (riferito a Bergoglio) per me può fare tutto quello che crede, ha un bonus illimitato...
Inviato il: 19/5/2014 19:35
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  •  Merio
      Merio
Re: Scuola dell'obbligo
#28
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Citazione:
ha coniato il verbo Gesuire


Queste perle me le perdo sempre...

PS

Sto' per entrare nel nuovo millennio (1999 post) !!
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Inviato il: 19/5/2014 21:18
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Re: Scuola dell'obbligo
#29
Mi sento vacillare
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Citazione:

Merio ha scritto:

Non è forse libero l'utente Ohmygod di scrivere nei modi e tempi a lui più consoni ?

"Siamo tutti Conchita."
Inviato il: 20/5/2014 15:25
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  •  Merio
      Merio
Re: Scuola dell'obbligo
#30
Sono certo di non sapere
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Sii tu maledetto...

D'ora in poi partorirai post al vetriolo con dolore...

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