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   Politica Interna & Estera
  Piccola Bretagna vs Unione Europea

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Piccola Bretagna vs Unione Europea
#1
Sono certo di non sapere
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Vertice Ue a Bruxelles: 'Regno Unito vicino all'uscita da Europa'

ANSA - All'indomani della nomina di Jean-Claude Juncker a presidente della commissione Ue, contro il quale il premier britannico David Cameron si è opposto fino all'ultimo, la stampa inglese è unanime: la Gran Bretagna e' più vicina all'uscita dall'Ue ed alcuni quotidiani attaccano il premier per la sua conduzione della trattativa. 'Un passo avanti verso l'uscita dall'Europa', è il titolo dell'euroscettico Daily Mail che poi definisce Cameron 'il Rooney d'Europa' riferendosi all'attaccante della Nazionale (e del Manchester), Wayne Rooney, eliminata al primo turno dei Mondiali di calcio in corso in Brasile. Stessa considerazione da parte del Times: 'La Gran Bretagna vicino all'uscita dalla Ue' titola il giornale di Rupert Murdoch. Il Paese - prosegue - si trova in uno "splendido isolamento". 'Una sconfitta, un disastro' è il titolo dell'Independent, mentre il Guardian pure punta a un "Regno Unito vicino all'uscita da Ue" e il Sun si rivolge a Cameron titolando 'Cam, siamo in guerra con l'Europa'. Infine, il Financial Times, nel suo editoriale, sostiene che si tratta di un "cambiamento storico di potere all'interno della Ue" e di "un momento pericoloso per le relazioni del Regno Unito con l'Europa".

Cameron battuto ma non demorde, "vi pentirete" - "Persa una battaglia, ma non la guerra". Non si rassegna il premier britannico David Cameron, che ha scelto di andare a sbattere contro il muro dei 28 nella sua lotta contro l'ex premier lussemburghese Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione Ue. In sola compagnia del premier più 'reietto' d'Europa, l'ungherese Orban, avverte gli altri leader con toni da Savonarola: "lo rimpiangerete per tutta la vita". Obiettivo - che agli occhi di colleghi e diplomatici sembra piuttosto 'mission impossible' - riconquistare l'opinione pubblica inglese e allo stesso tempo acquisire un maggiore peso negoziale a Bruxelles per rimpatriare poteri dall'Ue. Con una possibile conseguenza all'orizzonte: aprire la strada a un'Ue a due velocità, opzione che negli ultimi anni sembrava abbandonata. "Oggi è una brutta giornata per l'Europa", esordisce Cameron davanti alla stampa dopo l'annunciata ma non meno cocente sconfitta che ha voluto far mettere nero su bianco con una votazione a maggioranza qualificata - una prima assoluta nella storia delle nomine europee - finita per 26 a 2. Tutti lo hanno abbandonato, anche gli alleati di sempre come Olanda e Svezia. E persino la Germania, dove la Cancelliera aveva avvertito: "Votare? Non è un dramma". "E' un grande passo indietro" la modalità degli 'spitzenkandidat' per la nomina del presidente della Commissione Ue, ha avvertito Cameron. "Non sono d'accordo col fatto che sia il Parlamento europeo a scegliere il presidente - ha continuato - Non credo che questa scelta sia nell'interesse britannico". E anche se in patria sono immediatamente fioccate le critiche degli oppositori politici, da Ed Miliband a Nigel Farage, Cameron non fa marcia indietro: "Mi sono battuto. Sono convinto di quello che ho fatto e lo rifarei ancora dall'inizio". E infatti c'è subito un primo effetto concreto dello scontro con i colleghi: "il concetto di una Unione più stretta - si legge nelle conclusioni del vertice Ue - prevede la possibilità di percorsi diversi di integrazione a seconda dei Paesi". Ovvero, il ritorno dell'idea di un'Europa a più velocità. Che ha subito ricevuto l'avallo sia della Merkel che del presidente francese Francois Hollande. "Ci possono essere diverse velocità", ha riconosciuto la prima mentre, ha assicurato il secondo, "che l'Ue possa evolvere a velocità diverse, è sempre stato il mio approccio". Spetterà ora a Juncker, quando siederà al Berlaymont, maneggiare con cura quella che potrebbe essere la svolta per l'Europa o una bomba a orologeria. [...]
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Inviato il: 28/6/2014 12:04
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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#2
Sono certo di non sapere
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Sarà più corretto fra un po parlare di "Inghilterra vs Unione Europea" visto che la ricca Scozia sta per dire "ciao ciao" al governo di Londra.

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Inviato il: 28/6/2014 12:35
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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#3
Sono certo di non sapere
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«Perchè l’addio della Gran Bretagna all’UE è un vantaggio »

La Gran Bretagna è destinata ad uscire dall’UE secondo un’analisi di Der Spiegel. Una prospettiva che aiuterebbe la stessa Unione Europea ad approfondire le istituzioni comunitarie dal punto di vista politico e fiscale, un esito inevitabile dell’unione economica e monetaria introdotta con l’euro, visto che il dibattito sulle riforme da attuare sarebbe facilitato dall’assenza delle preoccupazioni sui possibili no britannici.

LA GRAN BRETAGNA CONTRO L’EUROZONA

- Il vero elemento che domina il dibattito politico europeo in questa fase storica non è la contrapposizione tra la destra e la sinistra continentale, ma tra chi sta all’interno dell’unione monetaria e chi invece ne è rimasto fuori. Secondo Der Spiegel questa valutazione spiega come mai la Gran Bretagna abbia accolto con così tante riserve la nomina di un federalista come Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione. « Eurozona contro il resto dell’UE: ora è questo il principio organizzativo dell’UE. Prima invece c’era la più tradizionale contrapposizione tra conservatori e socialisti. Juncker infatti verrà appoggiato da democristiani, socialdemocratici, liberali e perfino dalla sinistra radicale guidata da Alexis Tsipras. In Gran Bretagna il nuovo presidente della Commissione è stato invece rifiutato da tutti i partiti, dai Tory di David Cameron ai LibDem alleati di governo, fino all’opposizione laburista, così come Juncker è stato bocciato da tutti i giornali e i centri studi».

LA GRAN BRETAGNA E L’UNIONE EUROPEA

- In questo momento l’eurozona è formata da diciotto stati sui ventotto complessivi dell’UE. Otto paesi membri hanno aderito all’UE a condizione di avere una politica economica capace di permettere il loro ingresso nell’unione monetaria. La maggior parte di questi stati adotteranno presto l’euro, come farà anche la Polonia secondo l’analisi di Der Spiegel firmata da Wolfgang Münchau. Solo la Danimarca, oltre alla Gran Bretagna, è uno stato UE che ha la facoltà di non entrare nell’unione economica e monetaria. La valuta danese, la corona, è già però ora agganciata all’euro, e questo indica come per questo stato non c’è alcun motivo per non entrare in futuro nell’Uem. Una prospettiva radicalmente diversa per la Gran Bretagna, che non vorrà mai cedere la sua sovranità monetaria a Bruxelles, neppure in caso di vittoria della permanenza nell’UE nel referendum convocato da David Cameron per il 2017.

LA GRAN BRETAGNA E L’ADDIO ALL’UE

- Secondo Wolfgang Münchau l’alternativa tra la permanenza e l’uscita dall’Unione Europea non sono così nette e radicali per la Gran Bretagna come può apparire. « La trattativa sulla nuova presidenza della Commissione ha palesato, se non anche causato, la nuova condizione dello UK come stato ai margini dell’UE. Adesso bisognerà dare forma istituzionale a questa nuova realtà. Per l’eurozona il Brexit sarebbe un vantaggio. La prossima fase dell’integrazione politica potrebbe essere favorita dall’assenza nel dibattito della Gran Bretagna. La politicizzazione dell’eurozona proseguirà inevitabilmente», rimarca l’analisi di Der Spiegel, visto che solo con l’approfondimento del processo di unificazione potrà essere risolta la crisi del debito sovrano. Un necessità compresa da Jean-Claude Juncker, che porterà avanti questa missione, costituendo un ponte tra il Nord ed il Sud attualmente in difficoltà, mentre già ora per la Gran Bretagna l’Unione Europea rappresenta solo un’area di libero scambio con eccessive ambizioni. David Cameron ha bisogno di una decentralizzazione dell’UE per sopravvivere politicamente, mentre l’eurozona ha bisogno dell’esatto opposto.
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Inviato il: 7/7/2014 14:21
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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#4
Sono certo di non sapere
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La Piccola Bretagna trema a pochi giorni dal referendum per l'Indipendenza della Scozia.
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Inviato il: 7/9/2014 14:59
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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#5
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Sarebbe bello che ottengono l'indipendenza e poi vengono invasi dagli inglesi.
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#6
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La Scozia è ricca di petrolio quindi un invasione inglese non è proprio da escludere visto l'interventismo di Cameron in posti dove c'è l'oro nero.
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Inviato il: 7/9/2014 15:22
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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#7
Sono certo di non sapere
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Allora servirà l'intervento umanitario degli USA.

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Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#8
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Referendum in Scozia

Qual è il motore della vostra campagna?

«Sarebbe sbagliato affermare che la storia di dissidi secolari fra le due nazioni non stia giocando un ruolo nella spinta indipendentista, ma la campagna si concentra sulla questione economica e sul problema della democrazia. Quest’ultimo si può riassumere col nostro slogan: «Il futuro della Scozia dev’essere nelle mani della Scozia». Della Scozia, e non nelle mani di governanti conservatori che non avremmo mai scelto. È vero, abbiamo un parlamento scozzese che può prendere decisioni su alcune questioni, ma non è abbastanza. Su temi come welfare e tassazione, difesa e politica estera, Unione Europea e immigrazione, il governo centrale ci sta portando nella direzione sbagliata: una Scozia indipendente si muoverebbe in maniera radicalmente diversa».

Passiamo alla questione economica e alle risorse del mare del Nord.

«Gli economisti dicono che lo sfruttamento del petrolio potrebbe continuare per ancora 50 anni, e noi vogliamo creare un fondo simile a quello norvegese che ci permetta di investirne i proventi. Negli ultimi quarant’anni Westminster ha sprecato gli introiti dell’oro nero, mentre noi vorremmo utilizzarli in modo intelligente: sfruttarli per sostenere un buono Stato sociale e farne 
il primo cardine di un’economia strutturata e longeva. In ogni caso le risorse naturali sono solo la ciliegina sulla torta di un’economia diversificata: dall’eolico ai servizi finanziari di cui Edimburgo è ormai il quarto polo europeo, dalla pesca al whisky, che garantisce esportazioni per quasi quattro miliardi di sterline l’anno».

Democrazia, economia, e infine uguaglianza.

«La terza colonna portante della nostra campagna, insieme a democrazia ed economia, è la giustizia sociale. Le sembra normale che il primo produttore di petrolio nell’Unione Europea, la Scozia, abbia livelli di povertà infantile attorno al 20 per cento? I Paesi scandinavi, ai quali guardiamo come a un modello, hanno livelli di ineguaglianza bassissimi. Il Regno Unito, al contrario, è il quarto Paese più diseguale nel mondo sviluppato. C’è qualcosa di profondamente sbagliato 
in questo, e noi vogliamo fare dell’uguaglianza un tratto distintivo 
della Scozia indipendente».
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Inviato il: 8/9/2014 16:14
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Piccola Bretagna vs Unione Europea
#9
Dubito ormai di tutto
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Da questo mondo (credo)
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Ma se la Scozia ottiene l'indipendenza, la Gran Bretagna deve modificare la sua bandiera?
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 13/9/2014 14:45
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