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   Salute & Ambiente
  Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione

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  •  Al2012
      Al2012
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#31
Dubito ormai di tutto
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@ NiHiLaNtH

Citazione:
conosci i lavori di Victor Schauberger? potresti provare con la vorticazione dell'acqua


Ho seguito per un po’ la pista di V. Schauberger, non ritrovo più quello che avevo archiviato …

°°°

@ Polaris

Mi fa piacere l’accenno a Rol, che stimo moltissimo, volevo aprire un topic su lui, è già imbastito, ma poi mi sono bloccato.

Anche Rol rappresenta un’esperienza (per me, come per molti, indiretta), diretta che alcune persone, specialmente amici di lunga data, hanno potuto vivere e testimoniare, ovvero una “realtà non ordinaria”

“La Scienza potrà analizzare lo Spirito nell’istante stesso in cui perverrà a identificarlo.
Sono certo che a tanto giungerà l’ansia dell’Uomo”


Questa è un’altra frase importante di G. A. Rol, almeno per me.

Citazione:
Rol sosteneva che quanto faceva lui era in grado di farlo chiunque, se si fosse "sintonizzato" sulle giuste frequenze.

Petrov sta dimostrando la veridicità di questo assunto.


L’analogia è sostenibile in quanto entrambe si “connettono” con densità differenti che hanno frequenze differenti.
Il genio è colui che riesce a connettersi con queste densità, da cui trae ispirazione e forse anche di più.

°°°

@ Ohmygod

Oh my god !! .... io non riesco a comprendere i tuoi interventi,

Non comprendo il senso del personaggio che reciti con questo nick?!?
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 14/7/2014 17:57
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  •  Merio
      Merio
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Gustavo rol è un altro personaggio molto interessante...

Lo recupererò quando avrò tempo...
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Ezra Pound
Inviato il: 14/7/2014 18:07
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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Al2012
Oh my god !! .... io non riesco a comprendere i tuoi interventi,

data genericità non so cosa rispondere.

Non comprendo il senso del personaggio che reciti con questo nick?!?

non so se sia possibile recitare una esclamazione: "ohmygod"___a meno che non abbia compreso a quale nick ti riferisci.

Castalia & Kiklia: il senso è il "Gioco"

ohmygod
Best Regard
Inviato il: 14/7/2014 23:42
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  •  Merio
      Merio
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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È tutta colpa di Stramatta...
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Ezra Pound
Inviato il: 15/7/2014 13:42
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Sappiamo che ci sono 4 forze fondamentali che governano la materia:
Gravità, Elettromagnetismo, Nucleare Debole, Nucleare Forte.
Che io sappia non viene fatto alcuna considerazione sull’ Informazione, è vero che non è un Forza, ma è sicuramente chi “Dirige la Forza”.

Secondo me, tra gli elementi fondamentali della materia, bisogna inserire anche l’Informazione, che rispetto alle altre ha una caratteristica strabiliante: la non località .

La non località dell’informazione è scientificamente provata tra le particelle.
Si potrebbe dire che è valida solo in ambito quantistico.

La divisione tra micro e macro appartiene ad una visione newtoniana di quello che comunemente acetiamo come realtà
Il macro è l’insieme d’innumerevoli micro con le caratteristiche quantiche che influenzano o guidano il macro

In merito ai microtuboli ed un collegamento quantico, consiglio la lettura attenta di tutto l’articolo che segue:

I microtubuli e la tesi della mente estesa
http://gabrielemanfre.wordpress.com/2011/02/10/i-microtubuli-e-la-tesi-della-mente-estesa/

Nel finale dell’articolo è fatta un’ipotesi, seguendo una linea logica, che apre diversi interrogativi e qualche timore.

Segnalo l’ipotesi finale con la spera di non aprire un porta ad interventi su questa tematica, anche se è in linea con il concetto di informazione non locale, che equivale a dire “ovunque disponibile”.

L’ipotesi dei microtubuli spiega le capacità quantistiche della mente o del pensiero che sono potenziate dall’intento.

L’ intento è la chiave per entrare in comunicazione con il campo...
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 15/7/2014 16:37
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#36
Sono certo di non sapere
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Da Roma
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Citazione:
Io, in sintesi, con natura intendo la “Vita”.
La natura è qualcosa che emerge dalla vita, quindi la natura ha le caratteristiche della vita.

Una mia definizione della natura :
Manifestazione d’equilibrio dinamico tra creazione e distruzione. L’equilibrio “abbraccia” la dinamicità della dualità: creazione – distruzione.
Una mia definizione di Vita: Equilibrio (dinamico) tra la dualità che contiene.


Su questo punto non siamo d'accordo , hai fatto bene a definirlo secondo il tuo punto di vista , per me la natura è il tutto , non solo la vita , ovvero a differenza di te per me è la vita che emerge dalla natura come opposto all'entropia , quindi più che creazione-distruzione per me è un dualismo ordine-disordine con la vita che tende all'ordine.

Citazione:
La natura non può essere egoista, l’egoismo è una “struttura” che si manifesta in modo più palese in tutti gli esseri che hanno acquisito consapevolezza della propria coscienza.


Per la mia filosofia invece l'egoismo non è altro che un ordine imposto , indipendentemente dalle origini , per me è "egoistico" pure una massa che attira altra materia a se , non ha un valore morale , è un fatto.

Citazione:
perché gli “specialisti vari” che dimostrano la loro malafede da porta borse, o la loro stupidità, potrebbero essere quelli del baronato scientifico/economico.


Qui sfondi una porta aperta , sono perfettamente d'accordo

Citazione:
In merito a cultura orientale e occidentale io ho notato, in realtà è scritto in qualche libro, che una scienza occidentale, la fisica quantica, ha creato le basi scientifiche per comprendere le filosofie orientali e non solo, anche fenomeni paranormali (ovvero: “Questo non esiste perché non può essere”)


Purtroppo non è così , hai mai visto la scena iniziale di "L'uomo che fissa le capre" ?



In poche immagini riesce a trasmettere al meglio il concetto di fisica quantistica , ovvero per la fisica è possibile attraversare il muro , solo che le probabilità di farlo sono infinitesimali a causa dell'elevato numero di particelle che compongono il corpo umano , si può affermare quante particelle riescono ad attraversare il muro ma non quali , la fisica quantistica ha eliminato gli assoluti sostituendoli con delle probabilità , ma questo vale per un piccolo numero di particelle , il corpo umano è troppo complesso.

Citazione:
Osservazione opposta potrebbe affermare che è una resistenza, dovuta agli scenari che si potrebbero aprire, del resto non è certo una novità che determinate scoperte o teorie vengono “oscurate”


Talmente "oscurate" che si trovano solo su "oscuri siti" ?
Immagino che non esista un documento che provi il fatto di aver tentato la pubblicazione nei canali tradizionali ma è stato bloccato...
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 15/7/2014 16:41
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Citazione:
Purtroppo non è così , hai mai visto la scena iniziale di "L'uomo che fissa le capre" ?



In poche immagini riesce a trasmettere al meglio il concetto di fisica quantistica , ovvero per la fisica è possibile attraversare il muro , solo che le probabilità di farlo sono infinitesimali a causa dell'elevato numero di particelle che compongono il corpo umano , si può affermare quante particelle riescono ad attraversare il muro ma non quali , la fisica quantistica ha eliminato gli assoluti sostituendoli con delle probabilità , ma questo vale per un piccolo numero di particelle , il corpo umano è troppo complesso.



Si potrebbe suggerire di trasmettere un’altra immagine, un video dove si vede un esperimento di visione a distanza dove, il sensitivo disegna ciò che vede il quella località, che gli è stata indicata su una mappa, un punto sulla cartina.
Sul disegno appiano edifici e strutture che sono state verificate successivamente da foto aeree. Questo esempio dimostra la possibilità di collegamento quantistico della mente ad un campo d’informazioni.

Questo è solo un esempio d’utilizzo di questa potenzialità della visione a distanza, che è stata studiata e sperimentata sia da servizi russi che americani,

Anche la radionica è un esempio del possibile collegamento con proprietà quantistiche.
Possibile non vuol dire che sia facile, ma a me basta che ci siano casi e riscontri sul campo dell’efficacia del metodo, per accertarlo come fatto (anche perché è un tassello che combacia con altri di un puzzle in lavorazione)

Citazione:
Talmente "oscurate" che si trovano solo su "oscuri siti" ?
Immagino che non esista un documento che provi il fatto di aver tentato la pubblicazione nei canali tradizionali ma è stato bloccato...


Non voglio entrare nel “loop” possibile intorno al DNA Fantasma, tu hai espresso la tua opinione, io la mia.
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 15/7/2014 17:46
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  •  Polipol
      Polipol
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#38
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
[...]
L’ipotesi dei microtubuli spiega le capacità quantistiche della mente o del pensiero che sono potenziate dall’intento.

L’ intento è la chiave per entrare in comunicazione con il campo...


Mi inserisco in questa interessante discussione per fare una segnalazione ed una osservazione.
Intanto segnalo che sullo studio della mente nulla negli ultimi anni (ho letto anch’io parecchi libri su universo olografico, microtubuli, entanglement, tesla ecc) mi ha convinto, colpito ed emozionato come i risultati delle ricerche di Marco Todeschini. Secondo me sono la svolta.
Qui un video molto lungo di Rocco Bruno, che magari conoscete, che ne parla:
http://youtu.be/K0ZqfULlYXk


Per tornare on topic, ho googolato anch’io un po’ su Arkadij Petrov. In molti scrivono di lui o dei suoi libri che dà tanto spazio alle testimonianze e a quello che si può fare e che è capitato a lui e alle conclusioni filosoficheggianti e un po’ gnostiche ma c’è poco spazio per la pratica. Se un “metodo” come quello da lui suggerito è davvero così efficace dovrebbe essere facilmente riscontrabile ed esaminabile da chiunque, anche da noi che partecipiamo a questo topic. Senza bisogno di diventare matti tra siti russi. Non c’è niente di “brevettabile” a mio avviso dietro a quello che lui propone... Però com’è che le uniche testimonianze sono così poche e si trovano solo in Russia? Qualcuno ha provato qualcosa di più “operativo”? Ci sono indicazioni tecniche? E non linkatemi in risposta il video su come far ricrescere i denti perché nemmeno quello mette a disposizione degli strumenti ma passa subito alle conclusioni, presentandosi così come una gran bella supercazzola...
Inviato il: 16/7/2014 10:11
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#39
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Benvenuto Polipol

Ho letto qualcosa su Marco Todeschini, ho letto e raccolto articoli in merito.

Le cose che citi “universo olografico, microtubuli, entanglement, tesla ecc” , è un modo per intravedere un “qualcosa” che non è totalmente svelato, perché una sua parte è ancora velata.

Secondo me questa parte velata è indefinibile, non solo perchè sconosciuta, ma perché è in “divenire”.
Con questo “divenire velato” intendo uno “spazio” (o campo) privo di “forme” , ma colmo delle “informazioni” relative a tutto quello che è stato, che è, che sarà, ma anche a quello che poteva essere, che potrebbe essere, che potrà essere.
Uno “spazio” in cui la coscienza individuale è assente, quindi non è presente l’individualità che può raccogliere, parte, dell’informazione e che, assemblando i pixel che riesce ha raccogliere, da forma ad immagine della realtà….. (mi sono fatto prendere)

Leggendo le tue osservazioni di getto mi è venuta in mente questa frase: “Ti piace vincere facile”

Citazione:
Per tornare on topic, ho googolato anch’io un po’ su Arkadij Petrov. In molti scrivono di lui o dei suoi libri che dà tanto spazio alle testimonianze e a quello che si può fare e che è capitato a lui e alle conclusioni filosoficheggianti e un po’ gnostiche ma c’è poco spazio per la pratica.


Poco spazio per la pratica, è vero. E’ “qualcosa” che cercavo, cerco anch’io, anche a me piacerebbe vincere facile.

C’è sicuramente un “pensiero” che può essere espresso con più metodi e relative pratiche, già in questo topic io ne conto 3 metodi: Petrov e Grabovoj, e poi inserisco la radionica.

Citazione:
Se un “metodo” come quello da lui suggerito è davvero così efficace dovrebbe essere facilmente riscontrabile ed esaminabile da chiunque, anche da noi che partecipiamo a questo topic. Senza bisogno di diventare matti tra siti russi. Non c’è niente di “brevettabile” a mio avviso dietro a quello che lui propone...


Sul facilmente riscontrabili ci sarebbe da dire molto, per esempio:
Non ci sono reperti medici e lastre da esaminare, se ci sono contano poco perché facilmente falsificabili, se ci sono testimonianze, ci sono dubbi sia che ci siano o no dati clinici, si dubita sulla buona fede dell’intervistato e dell’intervistatore.
Se non sei il paziente guarito o persona a lui vicina bisogna affidarsi a testimonianze video, ad interviste di terzi, meglio se personalità scientifiche, che hanno visionato il metodo e i risultati.

Non c’è niente di brevettabile, ma tanto da ricercare per comprendere prima il perché e non solo il come.
Per prima cosa sarebbe utile capire che il nostro comprendere è inevitabilmente condizionato dall’ambiente e cultura in cui si è nati.

Prima della mia ricerca sulla radionica, se qualcuno mi parlava di pendolino mi scappava un sorrisino ironico, perché condizionato dalla cultura dominante, non mi sono chiuso dentro uno scetticismo, e con interesse mi sono avvicinato alla radionica, che è legata sicuramente di più al metodo Grabovoj.

Citazione:
Però com’è che le uniche testimonianze sono così poche e si trovano solo in Russia? Qualcuno ha provato qualcosa di più “operativo”? Ci sono indicazioni tecniche?


Alla prima domanda: Perché stiamo trattando casi documentati ed accaduti in Russia, comunque c’è una apertura sulla radionica che riporta testimonianze, questo è anche qualcosa di operativoa più alla nostra portata.
Io non ho trovato indicazioni tecniche?
Però fare una ricerca sulla radionica mi ha aiutato.

Citazione:
E non linkatemi in risposta il video su come far ricrescere i denti perché nemmeno quello mette a disposizione degli strumenti ma passa subito alle conclusioni, presentandosi così come una gran bella supercazzola...


Per quello che ho capito io, in questo caso gli strumenti sono gli uomini .

E’ il complesso biologico, che sia umano o altro.
Lo strumento sono le possibilità racchiuse nel (corpo) campo biologico, un campo intrecciato con altri campi.

In radionica ha una grande importanza la “sensibilità” dell’operatore, ma altrettanta importanza ha la “sensibilità” del paziente.
L’ Intento dell’operatore e del paziente sono fondamentali per ottenere una buona comunicazione con il campo di informazioni da cui “attingere” quelle che “ri-normalizzano” lo stato di benessere del paziente, attivando un processo di auto-guarigione.

Grazie a questo Intento comune che è possibile collegare, il campo dell’operatore e del paziente, al campo di informazioni ed insieme cercano le informazioni per innescare l’auto-guarigione.

Più che cercare di possedere il metodo con il suo manuale d’istruzioni, bisognerebbe prima cercare di comprendere su quale campo si sta giocando.

Qui più che avere il metodo è questione di essere il metodo.

Ps: Per comprendere la forza dell’ Intento ti segnalo questo video citandomi:

Citazione:
un video che Gregg Braden ha presentato nella sua conferenza sulla Matrix Divina, video oscurato nella presentazione che io ho visto su youtube.

Qui ripreso in modo amatoriale da qualcunodel pubblico
http://www.youtube.com/watch?v=mtVcGIoY3Gk&feature=related

Nel video che segue si vede in modo più chiaro l’evento
http://www.youtube.com/watch?v=5Sq-UHYG7Vs

Se si accetta l’evento come reale è una dimostrazione della forza del pensiero, o mente se preferite, che, abbinata alla certezza che quello che si desidera è già realmente accaduto, fa si che ciò avvenga.
Contrariamente a quello che si può pensare il vero guaritore non sono i dottori che affiancano la paziente, ma è la paziente stessa, i dottori sono solo un rafforzativo della certezza della paziente, sono un appoggio alla sua volontà.
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Inviato il: 16/7/2014 16:22
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  •  Polipol
      Polipol
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#40
Ho qualche dubbio
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Ciao Al, grazie per la risposta : )

Devo dire che sono d’accordo con te in linea di massima sulla questione del divenire. Siamo nel campo dell’inesprimibile...
Su Todeschini dico che il suo “modello” mi ha davvero sbalordito, a mio avviso sta ai modelli quanto-relativisti come il modello eliocentrico sta a quello geocentrico (che, detto tra noi, aveva comunque un suo perché).

Per il resto hai proprio ragione, mi piace vincere facile. Ma per me è una novità. È che per anni ho “provato” un po’ tutto quello che ho incontrato, non senza ottenere risultati, ma nemmeno senza evitare pericoli.
Sono stato molto più metodico, scrupoloso e studioso di adesso ma nonostante ciò ho sperimentato che dette precauzioni non sempre bastano.
Ora non ho più voglia di “infognarmi” nelle cose. Se un “modello”, un’idea o una prospettiva nuova mi comunicano qualcosa provo ad assumerle su di me, per vedere come sono in grado di interagire con la mia vita, poi cerco di ritenere quello che mi pare necessario, e passo oltre. Un po’ mi piace vincere facile, ma un po’ voglio mettere subito alla prova, senza perdere troppo tempo o rischiare le chiappe : )
A presto e grazie per le parole che hai speso, domani provo a guardarmi i video che hai linkato.
Inviato il: 16/7/2014 19:02
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#41
Dubito ormai di tutto
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In merito all’informazione.

Se vi dicessi che è possibile separare l’informazione racchiusa nel farmaco chimico, e trasferirla dentro comune acqua, e che il farmaco chimico e l’acqua informata hanno la stessa possibilità di effetto ……
Vi sembra impossibile guardate il video che segue:

I farmaci del futuro
http://www.youtube.com/watch?v=osVQq5PUsGI

Per approfondire cercate Trasferimento Farmacologico Frequenziale (TFF)

Se volete potete leggete questo:
http://www.naturopatia.it/archivio/notizie/2013-trasferimento-farmacologico-frequenziale-dott-massimo-citro-istituto-di-ricerca-alberto-sorti-torino.html
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Inviato il: 16/7/2014 22:57
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  •  Merio
      Merio
Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#42
Sono certo di non sapere
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Grazie Al per l'ultimo post che era da tempo che volevo recuperare quella interessante tecnologia farmacologica... la studierò appena ho tempo...
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Ezra Pound
Inviato il: 17/7/2014 8:10
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  •  Al2012
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#43
Dubito ormai di tutto
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@ Merio

Studiala e non ti dimenticare di condividere le tue impressioni, anche in topic dedicato per poter approfondire il più possibile lo stato d’arte di questa scoperta.

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Inviato il: 17/7/2014 17:46
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  •  Al2012
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#44
Dubito ormai di tutto
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Riflessione:
… il campo materia (o fisico) ed il campo energia, non sono uguali, ma entrambi sono fatti d’energia.
Il campo materiale assorbe energia ed espelle energia, come il campo energetico, la differenza è che nel campo fisico l’energia che lo compone, si “addensa” cambia frequenze, posso dire che è “energia informata” che reagisce alle “informazioni” che riceve, prendendo “forma” facendo emergere la materia animata e non animata, nelle innumerevoli forme che conosciamo e anche quelle che non conosciamo.

Seguendo quest’ipotesi si comprende la rilevanza dell’Informazione nell’ambito delle forze fondamentali, che, non a caso, citano solo forze che compiono un lavoro, dimenticandosi che tutti i lavori seguono un ordine, un progetto, una idea.

Per questo immagino un campo materia racchiuso dentro uno d’energia, entrambi racchiusi dentro un campo informazione.

Il termine “racchiuso” non va inteso, come uno potrebbe immaginare pensando ad una matrioska, fatta da entità separate una dentro l’altra, ma va inteso come un “alone” (aurea).
Questo “alone” circonda ed interessa ogni elemento della materia / energia, dalla particella alle galassie.
Non puoi separare la particella dall’alone della propria informazione, perché è non locale, l’informazione è sempre disponibile ovunque.

Se c’è informazione ci deve essere anche la capacità di riceverla, questa capacità si può identificare nella “Coscienza” .

In questo caso con il termine “Coscienza” intendo l’innata capacità ambientale di qualsiasi organismo animato, in pratica dalla cognizione ambientale del battere, alla (provata) “sensibilità comunicativa delle piante, alla coscienza degli animali, all’auto-coscienza degli umani.
Volendo si potrebbe andare oltre la nostra auto-coscienza per entrare in una “densità” differente a quella materiale.

Ma come il macro necessita di istruzione, ed essendo il macro composto da particelle del micro, anche il micro necessita di istruzioni.

Una caratteristica di tutte le particelle è la rotazione (Spin), nell’universo tutto è in movimento e rotazione, ciò che è statico senza rotazione … semplicemente non è, non esiste.

Lo spin (rotazione) della particella può essere destrorso o sinistrorso con diversi livelli velocità di rotazione.

La domanda è chi e che cosa determina la rotazione e il modo di rotazione?

Come può avvenire, come dimostrato nell’esperimento di Alain Aspect, scientificamente testato e riprodotto, che una particella, correlata ad un’altra, adattare il proprio stato quantico al cambiamento dello stato dell’altra particella, istantaneamente anche se poste a distanza tra loro?

Questo dimostra che la particella riceve, ed è in grado di rispondere, ad un’informazione di stato quantico di un’altra particella.
Non posso definirla “coscienza” della particella, ma è qualcosa che assomiglia alla “cognizione” ambientale dei microrganismi, in questo caso è riferita allo stato quantico.

Per me hanno ragione quelli che affermano che non c’è trasporto dell’informazione a velocità superluminare, perché non c’è trasporto dell’informazione, ma c’è la capacità di raccogliere determinate informazioni che sono già presenti ovunque, per la caratteristica quantica di non località dell’informazione.

L’aggregazione (assemblaggio) di diverse particelle porta alla “armonizzazione” tra i diversi spin (o stato quantico della particella).
Questa “armonizzazione” rafforza le Informazioni che l’hanno pilotata, rendendo più “forti” i collegamenti tra l’aggregazione di particelle e le informazioni che pilotano “l’armonia della forma” .

Provo a descrivere come immagino il “campo informazione”.

Immaginare l’infinito è impossibile, quindi passo a qualcosa di “definito”: una sfera.

In quest’enorme sfera sono racchiusi “pixle” d’informazione, il cui assemblaggio in parti è solo una probabilità che può avvenire al suo interno.
All’interno della sfera (Uno) dove è potenzialmente possibile il Tutto, in una dimensione a-temporale e a-spaziale, per questo senza forma. (dimensione quantica indeterminabile), al suo interno, si possono formare delle “bolle” che raggruppano determinati pixle.
Queste ”bolle” possono esistere all’interno della sfera perché in lei è possibile l’emersione di dimensioni temporali –spaziali, in pratica la dualità.
Immaginando la sfera in modo “frattale” potremmo immaginare un sfera enorme che contiene altre sfere, che a loro volta contengo altre sfere, e così via all’infinito.

Se io immagino la circonferenza della sfera come la “Coscienza Globale” , posso immaginare che, la pellicola che delimita e determina la bolla, sia l’equivalente della “Coscienza Duale” , partendo dal presupposto che una informazione ha ragione di esistere se c’è un coscienza che la può raccogliere, come è vero l’inverso.

All’interno della coscienza duale posso inserire altre bolle che posso paragonare ad aree di aggregazione d’informazioni di “specie”, “Coscienza di specie”.
All’interno della coscienza di specie troviamo altre bolle racchiuse da forma di coscienza sempre più individualizzata, fino a quella propria di ognuno di noi.

Un fattore importante (che sicuramente piace agli evoluzionisti) dei campi informati, (le bolle nella dimensione duale) e che ricevono in cascata, un ritorno d’informazione (feedback) che può rafforzare o modificare l’informazione, adattando la biologia dell’organismo in base anche al campo informazionale dell’ambiente.

La cosa più difficile è liberarsi, emanciparsi, dal concetto della frammentazione, il discorso che ho fatto è un esempio: ho immaginato bolle dentro bolle, ma è solo un’immagine decifrabile dalla mia mente / cultura.
Io penso d’aver aperto una breccia nel muro del mio paradigma (mente/cultura) della frammentazione, che mi permette di accogliere “idee”, “immagini” del paradigma olistico
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  •  Al2012
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#45
Dubito ormai di tutto
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Per chiarire un punto importante:

Io non sono evoluzionista, se con questo termine si pensa ad un’evoluzione casuale della materia che si basa sulle già citate 4 forze fondamentali.
L’evoluzione nella dimensione materia/energia c’è, ma non è casuale, perché determinata da informazioni che danno indicazioni della sua struttura, anche atomica, per ovvie ragioni (siamo fatti di atomi), informazione “contenuta” in un determinato aggregamento di pixle, (campo informazione di quella particolare struttura) che si aggregano tra loro e con la struttura materiale grazie ad una particolare risonanza. (Risonanza morfica, se ricordo bene)

Con questo canale di risonanza è possibile collegarsi in modo bi-direzionale, anche la struttura materiale invia una risposta di feedback con la risposta della materia all’ambiente in cui è.

Il campo specifico della struttura è, in questo modo, collegato al campo “ambientale” e tramite la struttura stessa, entra in collegamento con il campo ambiente.
Il feedback che entra nel campo struttura può ampliare determinate “info”, annullare altre e possibili sostituzioni, nel rispetto della risonanza morfica, adattando la struttura all’ambiente.
Con questo discorso è possibile che determinate strutture siano rafforzate dalle condizioni ambientali e altre indebolite, fino all’estinzione di quel campo di struttura.

Io non sono un creazionista, se con questo s’intende l’esistenza di un’entità superiore che ha creato l’universo. Una entità separata dalla sua creazione.
Per è impossibile, specialmente in questo caso, applicare il principio duale a “qualcosa” che lo contiene.
La dualità Creatore/Creato appartiene alle dimensioni duali che sono contenute il quel “qualcosa” che non è definibile in linguaggio duale.
Risolvo quest’enigma accettando l’idea che creatore e creato siano la stessa cosa (UNO).

Per questo non accetto l’idea spirituale legata a qualche religione, ma per questo non rigetto l’idea di una spiritualità, che come potete vedere esprimo a mio modo, seguendo anche un ragionamento razionale, sapendo che non sono i limiti della mia ragione a determinare i limiti del possibile.
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Inviato il: 17/7/2014 17:58
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#46
Sono certo di non sapere
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Certamente...

È che se volessi sfornare qualcosa sull'argomento dovrebbe essere a prova di bomba...

Sono quasi certo che se mostrassi questo 3d ai miei prof forse nel privato potrebbero essere pure affascinati, e colpiti...

Ma se dovessero esprimere queste idee in pubblico non saprei proprio la reazione...

Se si fa ancora fatica che il cibo è fortmente collegato al cancro, figurati a parlare di rigenerazione di organi basata su tecniche di visualizzazione...

Comunque se è coinvolta la meccanica quantistica, pare più probabile che agisca a livello di microstrutture quali enzimi e macromolecole proteiche...

È risaputo che gli enzimi in gergo biochimico respirano cioè passano sa uno stato comformazionale ad un altro...

Comunque ho l'occasione di chiedere l'aiuto di una persona che parla il russo...
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Inviato il: 17/7/2014 21:05
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#47
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Certamente...

È che se volessi sfornare qualcosa sull'argomento dovrebbe essere a prova di bomba...


Ti riferisci alla TFF?
Ma anche per altre cose … da te e dagli altri (e soprattutto da me) io pretendo solo la buona fede.
Le argomentazioni o notizie che posso ricevere le giudico in base al senso critico, e la tua prova bomba potrebbe essere criticata – criticabile.

La visione del video ai tuoi prof. sarebbe da registrare, da riprendere con telecamera nascosta, sentire le opinioni a caldo, capire se hanno afferrato con la giusta attenzione le testimonianze degli “specialisti” tra cui medici e biologi, farlo notare se è il caso, e raccogliere le loro opinioni su quanto dicono …. Per esempio su questa frase:

Noi non avevamo in mente di farci pubblicità, volevamo sapere cosa realmente succede cioè quello che dovrebbe interessare ogni scienziato in primo luogo.
Nei circoli scientifici c’è però anche un orientamento nel quale si dice: “Questo non esiste perché non può essere”


Quanti dei tuoi prof. fanno parte dell’orientamento che dici “Questo non esiste, perché non può essere” ?

Molte delle teorie della meccanica quantistica sono state verificate sperimentalmente.
Visto che le leggi che governano il micro sono valide, e siccome il macro è l’insieme d’innumerevoli micro, ecco spiegato il perché la MQ è sicuramente coinvolta

Citazione:
Comunque se è coinvolta la meccanica quantistica, pare più probabile che agisca a livello di microstrutture quali enzimi e macromolecole proteiche...


Bhe!! Da qualche parte bisogna pur incominciare.

Hai letto l’articolo su “I microtubuli e la tesi della mente estesa”?


Potremmo iniziare dai microtubuli, potrebbero esse il ponte che unisce il macro agli effetti delle leggi quantistiche?

La cosa più difficile è liberarsi del concetto della frammentazione.
Per esempio:

“Le leggi, un po’ strambe, non induttive, della MQ non possono essere valide o dare effetti nel macro” .
Vero o Falso!!

Tanto per incominciare direi che è un Errore di Base pensare che si possa dividere (per non perdere il vizio) la legge che governa la materia/energia ed energia in due leggi e dichiarare che c’è una soglia, una barriera, tra le due.
Quindi, visto che il Vero si basa su un errore di base è: Falso!

Se è Vero come possono succedere fatti come la - visione a distanza o Remote Viewing?

Se ho capito bene studi biologia, consci la teoria dei “Campi Morfogenetici del biologo Rupert Sheldrake ?
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Inviato il: 17/7/2014 23:26
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#48
Sono certo di non sapere
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Biotecnologie grazie...

E da me non devi richiedere buona fede, ma buona scienza...

È quando dico a prova di bomba intendo che le prove portate ti fanno vincere in tribunale così come nella sfera scientifica... le critiche verrebbero minimizzate e risolte senza problemi...

Se porto testimonianze, ma nessuna cartella clinica, nè bioimmagini validate... secondo te come reagirebbero ?

Per cui abbi pazienza, dammi il tempo che mi serve per capire la cosa...

Stammi bene
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Inviato il: 18/7/2014 12:17
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#49
Dubito ormai di tutto
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Studi Biotecnologie!!

Sicuramente questo è un ramo in fermento , capisco il tuo interesse per il metodo TFF, ma dovresti averlo anche per la Radionica.!

Ho cercato informazioni sulla biotecnologia e ho trovato:
http://it.wikipedia.org/wiki/Biotecnologia

<< Con il termine generico di biotecnologia (tecnologia biologica) si indicano tutte le applicazioni tecnologiche della biologia.
Tra le definizioni disponibili, la più completa è indubbiamente quella stesa dalla Convenzione sulla Diversità Biologica UN, ossia

Citazione:
"La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine specifico".>>


La biotecnologia, quindi, può essere definita come quel ramo della biologia riguardante l'utilizzo di esseri viventi al fine di ottenere beni o servizi.

Nel linguaggio corrente, si utilizza più frequentemente il termine al plurale (biotecnologie), ad indicare la pluralità di tecnologie sviluppate e i campi di applicazione interessati.


Ha leggere queste parole la prima cosa che m’è venuto in mente è la Radionica!, perché utilizza l’essere umano come strumento, il massimo della Bio-tecnologia.
Ma non credo che la radionica sia oggetto di studio accademico.

Eppure la radionica dovrebbe (o potrebbe) essere considerata in biotecnologiche, perchè è una tecnologia (metodo) che si serve degli organismi viventi o di derivati di questi per ottenere collegamenti tra campi d’informazioni, per armonizzare le energie vitali.
Lo stesso vale per altri metodi, che utilizzano “l’energia vitale”, al fine di normalizzare l’equilibrio armonico dell’entità biologica.

Per energia vitale intendo un’energia che non produce lavoro, non racchiude ordini di potenza enormi o piccoli, non trasporta, non attira, ma che permette a queste forze,di dare “Forma” alla materia. Non trasporta, non attira, ma è un “onda guida” ovunque disponibile.


E’ la “buona Scienza” che desidero ricevere :

sapere cosa realmente succede cioè quello che dovrebbe interessare ogni scienziato in primo luogo.

Citazione:
Per cui abbi pazienza, dammi il tempo che mi serve per capire la cosa...


Tutto il tempo che vuoi, del resto lo scopo dei topic è “interessare” stuzzicando la voglia d’approfondimento, che richiede tempo e volontà.

Stammi bene anche te …. e buona ricerca!
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Inviato il: 20/7/2014 14:41
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#50
Sono certo di non sapere
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Grazie mille...

Sono tutti campi molto interessanti...

Hai pensato di scrivere un articolo per la home sulla radionica così da dare un'infarinatura sull'argomento agli utenti di Lc ?
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Inviato il: 20/7/2014 14:54
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#51
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Articolo in home page sulla radionica???

La Radionica l’ho scoperta qui, insieme a voi, ci sono arrivato seguendo la pista Grabovoj.
Non sono un esperto. Non so neanche se le mie affermazioni sono corrette.

La Radionica e poi collegabile alla teoria di Sheldrake, (citata anche nel video).
Il collegamento, per me almeno, è naturale, tra i “Campi Morfogenetici” e la radionica, essendo, quest’ultima, prova della esistenza di campi di informazione.

Conoscere la teoria sui “Campi Morfogenetici” è utile per comprendere come può avvenire “il collegamento” tra operatore e paziente.
Quali sono i “campi” tra cui il collegamento avviene?
Quale scambio avviene nella comunicazione?

Non ci provo neanche a fare una sintesi dell’articolo che segnalo, che consiglio di leggere con attenzione, c’è anche una intervista con domande interessanti ed altre tante risposte interessanti.
Comunque sul web si trovano molte altre notizie su questa teoria.

Campi Morfici e Informati o di risonanza
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo_for_print.php?id=22559

°°°
«Io propongo una visione di Cause Formative, propongo che la Memoria sia inerente alla Natura, e che la maggior parte delle così dette leggi della natura siano in realtà soltanto delle abitudini...».

Questa è una possibile presentazione di Rupert Sheldrake, un insolito ricercatore nel campo della biologia.


°°°

In sintesi il fulcro del discorso è l’“Informazione” .

Sotto quest’ottica la frase. “Il Principio fu il Verbo” mi fa pensare che determinate “informazioni” siano contenute in un campo memoria, in analogia con la memoria “Akashica”.

Un campo cui si può essere consapevolmente collegati, collegati consciamente in modo proporzionale alla consapevolezza raggiunta, con caratteristiche che dipendono dalla cultura.
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Inviato il: 22/7/2014 16:45
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#52
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...

Nel frattempo ho aperto altri due Topic: uno su Gustavo A. Rol e un altro sullo Sciamanismo.

Ovviamente per me sono, in qualche modo, collegati con quello che sto trattando in questo.

Citazione:
Un campo cui si può essere consapevolmente collegati, collegati consciamente in modo proporzionale alla consapevolezza raggiunta, con caratteristiche che dipendono dalla cultura.


Con “campo” intendo il “campo-informazioni” , a cui possiamo collegarci sia consciamente che inconsciamente.

Da una parte c’è informazione e dall’altra c’è la coscienza che la può raccogliere.
La qualità dell’informazione, che si può raccogliere, dipende dalla consapevolezza raggiunta dalla coscienza, che segue un sentiero affine alla propria cultura e tradizione.

Il nesso tra Rol, Sciamanismo, Radionica, auto-guarigione sta nel fatto che in tutte c’è una coscienza (individualità) che ha raggiunto la capacità di un collegamento consapevole verso “qualcosa” di non materiale, d’eterico, di spirituale.
Qualcosa che con la coscienza ordinaria non può osservare, ma che può osservare solo quando riesce a controllare la coscienza non ordinaria.
La realtà non ordinaria indosserà “l’abito” che le conoscenze e la cultura suggeriranno all’osservatore/coscienza.


Rol ha molto in comune con lo sciamanismo, anche lui era in grado di guarire, aveva doti di veggenza, poteva interagire con una realtà non ordinaria, rendendola concreta in una realtà ordinaria

Del resto lui dice:

«Tutto è vivo, anche la materia, e tutto ha uno spirito.
Ogni oggetto ha sempre una storia rapportata alla sua funzione.
Anche quando questo oggetto va distrutto, resta la storia del suo passato, resta il suo “spirito”.
Passando dalle cose inanimate e dagli animali all’uomo, lo spirito si accresce dell’attributo intelligente.
Per noi lo “spirito intelligente” non è l’anima – soffio divino che alla morte si libera del corpo e torna a Dio – ma quel qualcosa di particolare che rimane sulla Terra, come una fotocopia della scheda segnaletica personale, comprendente funzioni e pensiero, dell’individuo.
Questo “spirito intelligente” può essere ancora operante dopo la morte della persona.
Sovente a me è accaduto di venire in rapporto con “spiriti intelligenti” di persone viventi». (G.A. Rol)
(da “Gustavo Rol – Una vita di prodigi” di R. Lugli, pagg.26-27)


Qui sembra che Rol sia entrato nella realtà non ordinaria che lo sciamano chiama “Mondo di Mezzo”.

Spero che questo mio accostamento non offenda Rol, resta, che sia Rol che lo sciamano, hanno in comune il fatto di interagire con “realtà eteriche”

Anche il nesso con Radionica è nella capacità della coscienza individuale dell’operatore e del paziente a connettersi, attraverso una “realtà eteriche” , alle informazioni giuste per riuscire ad ottenere, o ripristinare, il giusto equilibrio bio-informato…

Ecco spiegato il perché degli altri topic ………… nel caso qualcuno se lo fosse chiesto.
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Inviato il: 4/8/2014 1:04
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#53
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Ciao Alfredo, ho finito il libro di Petrov "Salva te stesso" ( o meglio, ho finito di leggerlo a 35 pagine dala fine, perche' non ce l'ho piu' fatta all'ennesimo videogame in cui faceva strage di demoni)......che dire....
Se il 10 agosto hai avuto un raffreddore, sappi che sono stato io a mandartelo



Puo' essere che io sia solo un piccolo uomo, e traggo conclusioni errate da cio' che ho letto, ma l'impressione che ho ricavato dal suo scritto e' quela di un uomo profondamente disturbato nela sua essenza

E puo' anche essere che certe rivelazioni assumano per ciascuno di noi forme od aspetti diversi, o magari, addirittura, e' anche tutto vero e reale quanto da lui riportato,
anche se sembra proprio iun racconto di fiction religiosa scritto in un convento da un prete con manie di grandezza


Certo e' che , perlomeno per me, leggere che descrive il mondo invisibile come un edificio con gli ascensori che ti portano su nei cieli o all'inferno, che parla e/o litiga con angeli o demoni, che e' stato investito del potere non solo di risanare dal Creatore in persona (con cui ha ogni tanto dei colloqui chiarificatori) ma che da lLUI e' stato inviato a combattere (e vincere, ovviamente..) l'Armagedon. per noi...
Fa diventare quasi irrilevante il fatto che dichiari di poter far risorgere i morti


Non so, tendenzialmente tendo a credere a chi fa' un'affermazione anche fuori dai "canoni" (in attesa delle prove, ovviamente), perche' da tempo sto percorrendo una strada che mi ha gia' dimostrato quanto sia grande cio' che ancora non conosciamo dell'esistenza e dele forze in gioco nella vita, ma parlando di Petrov......


Ci vorebbe qualcuno di nostra conoscenza e/o fiduciai che abbia la possibilita' di andare in Russia a sperimentare di persona quanto lui afferma, fino ad allora non riesco proprio ad accordagli nulla che non sia scetticismo totale



Alla tua , Al
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Re: Arkadij Petrov e Gregari Grabovoj – bio-informazione
#54
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Ciao Alex, in merito al libro io sono arrivato a pagina 35 e poi l’ho chiuso. Non mia ha catturato, e poi è un periodo che faccio fatica a leggere libri.

Quello che dici su Petrov, lo pone in cattiva luce e, conoscendo (almeno credo) il tuo senso critico, non posso che tenerne conto.

Citazione:
E puo' anche essere che certe rivelazioni assumano per ciascuno di noi forme od aspetti diversi..


Questo è possibile, anzi quasi certamente è così, perché ogni coscienza crea un’immagine razionale il più possibile coerente con il proprio modo di percepire, con il proprio bagaglio cognitivo.

In ogni caso, indipendentemente dal personaggio e dal giudizio che si può avere, restano le testimonianze dei pazienti e, cosa ancora più rilevanti, le testimonianze dei medici e scienziati che hanno avuto modo di verificare i fatti.

Per me questo è importante, senza di esse non avrei neanche preso in considerazione eventuali affermazioni, quindi vorrei spostare la tua attenzione sulle testimonianze e mi farebbe piacere leggere un tuo pensiero su questo ….
Ma anche su altre testimonianze, mi riferisco agli altri topic.

Anch’io tendo a dar credito ad affermazioni fuori dai canoni, perché ho compreso che noi stiamo osservando la punta di iceberg. Quella piccola parte emersa di un insieme ancora da svelare.

Come vedi io ho cercato collegamenti con quello che ho già raccolto, tasselli di un puzzle.
Un puzzle utile alla mia razionalità, non a caso il mio risveglio, verso un senso di spiritualità, è stato riacceso da certe letture sulla fisica quantistica …

In questo topic ci sono collegamenti, che ho citato nel mio precedente intervento, collegamenti discutibili, dipende ovviamente dai punti di vista, che per un motivo, che non comprendo, non sono stati espressi.

Petrov non è l’unico ad attuare metodi con risultati fuori dall’ordinario, come suggerito dall’articolo che ho segnalato in un mio intervento (Breve spiegazioni delle Tecniche Russe) da cui traggo:

Citazione:
[i] Tuttavia, ce ne sono almeno un'altra decina che, nell'Ex Unione Sovietica ed in particolare nelle loro aree di provenienza, hanno ottenuto e stanno ottenendo risultati di guarigione entusiasmanti.
Queste persone, hanno ripreso e sviluppato la conoscenza e la pratica dell'auto ed etero-guarigione secondo gli antichi insegnamenti russi sulla struttura spirituale dell'uomo e dell'Universo (sciamanesimo russo-siberiano)


Se questo è vero, Petrov ha ripreso e sviluppato una conoscenza antica legata allo sciamanesimo (o sciamanismo) siberiano, che sente maggiormente il condizionamento religioso, e predilige il “Mondo di Sopra” perché sede d’entità (spiriti) tutelari, mentre il “Mondo di Sotto” è sede d’entità malvagie (Paradiso e Inferno), mentre per lo sciamanismo Americano il “Mondo di Sotto” non è negativo.


Alla tua
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Inviato il: 12/8/2014 15:46
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