Grazie Merio, ormai pensavo che la mia richiesta sarebbe passata del tutto inosservata... l'hai "resuscitata!"
- Immagina di essere una persona che ha partecipato al concorso per diventare insegnante,
- vinci il concorso e cominci a lavorare...
- dopo anni non ne puoi più d'insegnare sempre le stesse cose, e ti rendi sopratutto conto che non trasmetti nulla ai ragazzi
- perciò t'impegni e ti prendi un'altra laurea su argomenti che ti appassionano
- t'informi presso l'amministrazione scolastica per sapere cosa devi fare per poter passare dall'insegnamento della disciplina vecchia a quella "nuova"
- l'amministrazione ti chiede: se hai un diploma specifico, poi ti chiede se hai la laurea, e ancora ti chiede se hai "l'abilitazione" per insegnare la disciplina "nuova",
- e tu rispondi: no, come devo fare per ottenerla?
ah! (ti dicono) per lei che è già di ruolo è PRATICAMENTE IMPOSSIBILE perchè non può ne' partecipare ai concorsi e neanche ai percorsi alternativi che potrebbero farle ottenere l'abilitazione... e poi senti questa... una soluzione teorica potrebbe essere questa: licenziarsi e partecipare al prossimo concorso sperando di vincerlo!!!
Da quando "ci" lavoro ho modificato la mia "view" sulla scuola, percependola sempre più come un carcere; un luogo che idealmente è vocato al recupero e allo sviluppo delle migliori potenzialità umane, si riduce a una scatola di mortificazione dove l'impegno maggiore è profuso nella produzione di cavilli e ostacoli burocratici.
Tieni conto che miracolosamente quest'anno il ministero ha attivato un percorso per ottenere le abilitazioni che inserisce anche gli insegnanti già di ruolo... e infatti lo sto affrontando! Ma questa stessa modalità, nella versione originale ne prevedeva espressamente l'esclusione... insomma, "del doman non v'è certezza"... e sarebbe ora di modificare questo status quo, o no?
Considera altri due aspetti:
1) l'abilitazione consisterebbe nella acquisizione di competenze utili a gestire gli aspetti della didattica e della classe... secondo te dopo 20 anni da insegnante un corso-pagliacciata del genere potrebbe cambiarti la vita??
2) esiste un mercato delle abilitazioni all'estero; puoi iscriverti ad una organizzazione che provvede, in cambio di 5000,00 euro a procurarti il titolo in un paese dell'europa unita. A quel punto tu hai l'abilitazione e il ministero italiano in virtù dell'appartenenza di questo stato alla citata unione europea, è tenuto a validare quel titolo!!!!!
In più Merio, tieni conto che nella scuola ci sono moltissimi insegnanti di ruolo cosiddetti: "sovrannumerari" e "dop", cioè insegnanti che, a causa della contrazione degli iscritti, non hanno più una cattedra e sono utilizzati come "tappabuchi" in discipline per le quali non hanno ALCUNA "abilitazione"... !
In sostanza la mia proposta è finalizzata a permettere una più fluida circolazione delle energie e una maggiore libertà nell'ambiente scolastico; considera che (ovviamente) un insegnante che occupa un posto ne occuperebbe un'altro, perciò non c'è sovrapposizione o sottrazione di lavoro ad alcuno.
Fammi sapere se sono riuscito a far capire meglio un argomento chiaro solo agli addetti ai lavori, e sopratutto se hai delle osservazioni da fare!
E poi, naturalmente... se ti va, dammi una mano di aiuto!