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1 Utenti anonimi
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Maksi |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #104 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/10/2011
Da
Messaggi: 1219
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E' sbagliato pensare che la musica di una Lady Gaga non sia "raffinata". Tutta la musica contemporanea e' raffinatissimi e usa le tecniche sonore piu' evolute... ma le usa per ipnotizzare. I ritornelli, i versi, le rime, concentrate in 3,5 / 4 min, accompagnate da una base musicale lineare, pulita, con una voce femminile (da chi rimaneva ipnotizzato Ulisse?)... tutto questo non e' opera di una Gaga o simili, ma da abili e diabolici produttori che usano tale mezzo per modulare la nostra frequenza emotiva. Poi ci sono pure i video, che anche questi sono prodotti con tecniche visive piu' sviluppate. Questa ipnotizzazione subliminale e' ovviamente abbastanza inconscia, ma ci sono dei tic che ogni tanto vengono a galla... sapete quando si canticchia una canzone che ritenete stupida? Ecco, li' diventa la prova che sono letteralmente entrati nella vostra testa. E non c'entra niente se non vi piace la Gaga, a loro questo non interessa. I Beatles furono il grande banco di prova per queste tecniche di ipnotizzazione sonora di massa. Non sono tecniche nuove, diversi monaci e sacerdoti nel passato sapevano benissimo l'importanza del suono in quanto tale per modulare frequenze mentali. Le chiese sono appositamente costruite in maniera piu' acustica possibile e i canti gregoriani non solo solo canti, ma veri e propri portali dimensionali o meglio conosciute come eggregore. Ci sono anche i racconti di monaci tibetani e delle levitazioni sonore. Allora, la domanda e'... perche' ci vogliono iponotizzare con la musica? Perche' il suono e' una base piu' primordiale del linguaggio della coscienza. Si arriva piu' in profondita', piu' rapidamente ed ad una popolazione piu' numerosa. Ma ci vogliono ipnotizzare per...? Manipolarci emotivamente, renderci passivi, veicolare pensieri assolutamente disfunzionali in circostanze normali, ma attraverso ipnosi diventano accettati e normali. Ricordate come un ipnotizzatore piu' guidare e gestire l'individuo, quando "addormenta" una parte della nostra mente. E' piu' o meno lo stesso principio, ma non viene eseguito in maniera diretta ma dai media... ovvero i medium di massa. Tutto questo lo percepito su me stesso. Oggi stesso ho sentito una canzone alla radio (purtroppo non Radio Maria ), attraverso una stazione "alternativa". La canzone e' ipnotizzante ed infatti mel son canticchiata ogni cinque minuti. La cosa e' diabolica, pero' accetto la sfida e continuero' a combattere questa guerra psicotronica. Tanto e' tutto un preludio alla prossime battaglie. La canzone...
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invisibile |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #103 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
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@aeppelin Bell'intervento. Interessante e da rifletterci sopra. Solo un appunto: Citazione: La musica colta, invece, era eseguita leggendo, e quindi rimaneva fissata come l'autore l'aveva composta. Ciò l'ha portata a sviluppare forme molto più complesse della strofa-ritornello-strofa delle ballate popolari fino all'apoteosi della sinfonia romantica.
Lo sviluppo e le invenzioni delle forme non sono finite li. Per riassumere in modo sicuramente incompleto, c'è Wagner con la sua rivoluzionaria (per l'occidente) "forma aperta". Poi abbiamo vari "moderni" (Debussy, Ravel, Bartok e molti altri) con varie invenzioni e sviluppi. Poi abbiamo la musica contemporanea che ha portato altre forme e altre "concezioni" della forma (improvvisazione, musica con notazioni alternative anche interpretabili ogni volta in modo diverso solo per fare due esempi). Se non ci fosse stato Ligeti, Shining e Odissea 2011 non avrebbero avuto quella colonna sonora così efficace e con musiche con forme non tradizionali, senza dimenticare che senza la musica contemporanea, tutti i film orror farebbero molta meno paura
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L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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zeppelin |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #102 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
Messaggi: 690
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La più grande rivoluzione in campo musicale è stata la possibilità di riprodurre la musica. Ciò ha portato oggi la musica ad una nuova, inedita ed importante divisione.
Una breve introduzione. La musica "moderna" occidentale si era differenziata fino al Rinascimento tra sacra e profana, anche se molte composizioni con stile profano sono state adattate all'argomento religioso (come le Cantigas di Afonso X ed il Livre Vermeill de Monserrat); dal Rinascimento in poi la musica si è suddivisa tra "colta" e "popolare"; anche se dapprincipio gli autori attingevano gli uni dagli altri col tempo si sono separate sempre di più, finché il barocco non le ha rese inconciliabili. La musica popolare veniva eseguita a memoria e ci sono esempi di ballate che ci sono arrivate con melodie e testi molto diversi tra loro, pur essendo inequivocabilmente lo stesso brano. La musica colta, invece, era eseguita leggendo, e quindi rimaneva fissata come l'autore l'aveva composta. Ciò l'ha portata a sviluppare forme molto più complesse della strofa-ritornello-strofa delle ballate popolari fino all'apoteosi della sinfonia romantica. Il romanticismo ha portato da una parte un debole riavvicinamento dei due universi per quanto riguarda le idee (il valzer e la polka popolari hanno la stessa struttura delle opere di Chopin e degli Strauss) ma ha contrapposto ancora di più la differenza tra l'istintivo memorizzato e la lettura di una musica pianificata.
La grande rivoluzione del XX secolo è stata di dare l'opportunità alla musica popolare di avvicinarsi alla stesura definitiva che prima era appannaggio della sola musica colta. Certo, i Beatles di "Love Me Do" non hanno approfittato appieno di questa opportunità (sebbene si siano poi messi ad inserire irriproducibili parole al contrario) ma comunque la si guardi, la musica "fotografata" dall'incisione originale è diventata LA versione. Niente più cambiamenti, in meglio o peggio, stravolgimenti, arrangiamenti... Dagli anni '40-'50 la melodia si identifica con lo stile personale dell'esecutore.
Oggi ci sono perfetti sconosciuti che suonano Jimi Hendrix.... meglio di Jimi Hendrix! Cioè, mentre Jimi Hendrix suonava e cantava com'era ispirato, non avendo di fatto un modello da seguire se non il suo istinto, oggi chi fa cover, per essere bravo, deve essere indistinguibile dal disco. Ebbene, alzi la mano che comprerebbe un cd di musiche di Jimi Hendrix eseguite da qualcun altro?
Abbiamo quindi due metri di misura, che se un tempo differivano ogni volta, oggi sono inseparabili: il motivo (chiamatelo "musica" o "melodia") e l'interpretazione (chiamatelo "sound" se preferite). Ogni volta che sentiamo una versione di "Imagine" subito ci viene in mente quella di John Lennon, e ne facciamo il confronto, melodia e interpretazione "originale". Ma proprio l'immutabilità della versione-prima di un brano, nello stile legato indissolubilmente al contesto sociale e culturale di quegli anni ed al messaggio implicito, rende ogni novità fine a sé stessa e, molto spesso, slegata da ogni rapporto con la star.
Ho amato il rock degli anni '70, ed allora mi sembrava eterno ed infinito. Poi sono arrivati gli anni '80 ed ho capito che invece era finita. Ho ascoltato tutto ciò che son riuscito di quel periodo, e poi? E' tutto lì. Ma è questo il punto importante: è tutto lì perché la musica, da quando è registrata, nasce e subito si cristallizza, in una parola: muore e viene imbalsamata.
La musica classica non è molto lontana, perché l'esecuzione avviene -nel bene e nel male- senza modificare di una virgola spartiti più che dettagliati, ma è nata per essere così. E allora? Personalmente ora suono ed ascolto solo musiche tradizionali o antiche, ed ogni volta che sento una nuova versione di "Star of the County Down" mi piace come la prima versione che ho ascoltato (quella di Van Morrison con i Chieftains) perché non è la stessa, mai.
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Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
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ohmygod |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #101 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
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Doktorenko Se io potessi, farei questo esercizio, un esercizio di conoscenza: se fossi legato a qualche gruppo, genere, cantante col quale mi identifico profondamente, butterei tutti i miei dischi e mi dedicherei a qualcosa di totalmente diverso e estraneo al mio orizzonte, alla ricerca di verita` indimostrabili. Io pero` non conosco nessuno che avrebbe questo coraggio. Questa cosa mi da` molto da pensare: cioe` che nessuno sarebbe in grado di poterlo fare.
ubertosa omertà, non mi sembra di averti chiesto verità indimostrabili. in fondo è dalla casistica che si ottiene la statistica Web. in ogni caso ti ricordo che si potrebbe considerare che tu sei una vestale al 100% nel caso ti fosse sfuggito il riferimento è l'anonimia non Doktorenko.
Frattalico Elementare Verachtung Accademico
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #100 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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Se io potessi, farei questo esercizio, un esercizio di conoscenza: se fossi legato a qualche gruppo, genere, cantante col quale mi identifico profondamente, butterei tutti i miei dischi e mi dedicherei a qualcosa di totalmente diverso e estraneo al mio orizzonte, alla ricerca di verita` indimostrabili. Io pero` non conosco nessuno che avrebbe questo coraggio. Questa cosa mi da` molto da pensare: cioe` che nessuno sarebbe in grado di poterlo fare.
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ohmygod |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #99 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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Doktorenko Ci sono le vestali e i cani da guardia: io mi becco insulti da tutti e due.
bene oltre alle vestali i cani da guardia ... forse questo è il "merito" più sferzante di Web, se fossi un webmaster ... fortuna che non lo sono. comunque ora, grazie alla ubertosa omertà, tipica di LC e non solo di LC, Doktorenko alle anonime vestali vi ha aggiunto anonimi cani. esilarante commercio.
Frattalico Elementare Verachtung Accademico
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #98 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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@ohmygod
Ci sono le vestali e i cani da guardia: io mi becco insulti da tutti e due.
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #97 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Citazione: mc ha scritto: Dok Capito. Citazione:ascolto la musica che la societa` si aspetta da me? Non credo ci sia una parte della societa' che imposti il pensiero collettivosu determinate scelte artistiche. Mi suona un po' come Beatless VS Rolling Stones dei piu' recenti anni e quelli appena successivi... senza molto senso, concordi?
Io ascolto, piu' Bach, che Mozart (che mi sta un po' sulle palle!!! TROPPO perfetto... ed intendo "quadrato" ... anche su uno dei piu' grandi compositori esistiti fin'ora), e Vivaldi invece di Salieri e non provo ribrezzo o disprezzo nei confronti delle preferenze altrui.
La societa' attuale non cerca di imporre, my opinion, un genere per qualche tipo di motivo occulto, ma cerca di vendere cio' che produce che deve essere facilmente producibile e con pochi fondi... purtroppo credo insegua solo questi due aspetti. La qualita' non e' contemplata perche' troppo soggettiva, quindi legata al gusto individuale, e troppo dispendiosa, perche' legata a studio e talento, merce rara.
E' una caratteristica pratica, non occulta.
mc
Non credo neanche io che sia un complotto ma considerato che la musica vera provoca un "risveglio", difficilmente verrà "distribuita" (termine quanto mai appropriato) alle masse, non prima di essere stata addomesticata a dovere.
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ohmygod |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #96 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
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Doktorenko Vedete io mi becco pure degli insulti dalle `vestali` per la musica che ascolto, questo per me e` una cosa positiva.
Vedete queste 'vestali' hanno un nome oppure sono anonime? vedi Doctorenko si potrebbe considerare che tu sia una vestale al 100%
Frattalico Elementare Verachtung Accademico
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #95 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Dok Capito. Citazione: ascolto la musica che la societa` si aspetta da me? Non credo ci sia una parte della societa' che imposti il pensiero collettivosu determinate scelte artistiche. Mi suona un po' come Beatless VS Rolling Stones dei piu' recenti anni e quelli appena successivi... senza molto senso, concordi? Io ascolto, piu' Bach, che Mozart (che mi sta un po' sulle palle!!! TROPPO perfetto... ed intendo "quadrato" ... anche su uno dei piu' grandi compositori esistiti fin'ora), e Vivaldi invece di Salieri e non provo ribrezzo o disprezzo nei confronti delle preferenze altrui. La societa' attuale non cerca di imporre, my opinion, un genere per qualche tipo di motivo occulto, ma cerca di vendere cio' che produce che deve essere facilmente producibile e con pochi fondi... purtroppo credo insegua solo questi due aspetti. La qualita' non e' contemplata perche' troppo soggettiva, quindi legata al gusto individuale, e troppo dispendiosa, perche' legata a studio e talento, merce rara. E' una caratteristica pratica, non occulta. mc
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #94 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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Tutta le persone che conosco ascoltano Bach e Mozart, di Vivaldi io ascolto le opere liriche che sono sconosciute ai piu`, lo stesso vale per Salieri.
E Vivaldi e Salieri non sono inferiori a B. e M.
Vedete io mi becco pure degli insulti dalle `vestali` per la musica che ascolto, questo per me e` una cosa positiva.
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #93 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione: ascolto la musica che la societa` si aspetta da me? Nel mio caso credo che dovrei piuttosto ascoltare Bach e Mozart piuttosto che VIvaldi e Salieri. Non ho capito questo passaggio... mc
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #92 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Citazione: doktorenko ha scritto: La musica e` buon argomento di discussione perche` dovrebbe essere abbastanza neutro e invece stranamente scatena guerre ideologiche. Sotto sotto deve esserci qualcosa
Per iniziare farei queste rilfessioni: se esiste il `complotto` non e` gratis, cioe` ce lo fanno pure pagare, di certa musica esiste l`industria.
Ovvio! E la prova sta nel fatto che la stragrande maggioranza della musica che passa sui principali media è di qualità scarsissima e non fa altro che peggiorare... con le dovute eccezioni, per fortuna c'è anche qualcuno che diventa famoso nonostante sia anche bravo.
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #91 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione: perché la musica fatta nei garage con strumenti autocostruiti/recuperati e più in generale la cultura diffusa "dal basso" ce l'avevamo già, solo che per essere considerati dei musicisti bisognava per lo meno essere capaci di suonare come dicevo... Citazione: Il discorso tecnico e' su un altro livello e non deve dipendere dai gusti, mi sembra ovvio... (ma forse non per tutti!! ). Non parlo del punk perche' i miei gusti me lo vietano (... per il momento) ... indipendemente dal giudizio che ne potrei avere io, non vi fu apporto "musicale" nel senso canonico, questo mi sembra piu' che condivisibile da tutti... punks o meno che ci si senta dentro. Sostanzialmente sono d'accordo con te credo, riguardo la qualita'. Per quanto riguarda la rivoluzione sociale che gli si attribuisce: Io sono nato in quel periodo e non ho mai vissuto, nemmeno virtualmente, determinate evoluzioni sociali ... Potresti aver ragione nel dire che nemmeno quello che si credeva fosse l'unico apporto del punk nel sociale e che, invece, quindi, il "tutto" potrebbe far parte di altri processi sociali in atto in quel periodo... io non mi sbilancio su questo. ciao mc
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #90 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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La musica e` buon argomento di discussione perche` dovrebbe essere abbastanza neutro e invece stranamente scatena guerre ideologiche. Sotto sotto deve esserci qualcosa Per iniziare farei queste rilfessioni: se esiste il `complotto` non e` gratis, cioe` ce lo fanno pure pagare, di certa musica esiste l`industria, del barocco napoletano - faccio per dire - se non sei addetto ai lavori e` impossibile conoscere qualcosa; poi mi domando: ascolto la musica che la societa` si aspetta da me? Nel mio caso credo che dovrei piuttosto ascoltare Bach e Mozart piuttosto che VIvaldi e Salieri. In sintesi: usare poverta` e assurdita` come difesa.
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #89 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Citazione: mc ha scritto: Falchetto Citazione:Il fatto che il punk abbia contribuito a "cambiare" la musica è un po' una leggenda metropolitana, e un punto di vista molto eurocentrico (e bianco). Il punk ha cambiato la societa' (nessun giudizio sul come, non mi interessa granche' ... ), il funk ha cambiato piu' la musica e i generi a venire...
Io credo che il punk fosse uno dei sintomi di una società che stava già cambiando (gattopardamente), non la causa di questo cambiamento. A livello sociale che cosa ci ha lasciato il punk, che non ci avevano già lasciato gli anni sessanta? Magliette di Sid Vicious, creste colorate e boy band pseudo alternative... perché la musica fatta nei garage con strumenti autocostruiti/recuperati e più in generale la cultura diffusa "dal basso" ce l'avevamo già, solo che per essere considerati dei musicisti bisognava per lo meno essere capaci di suonare
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #88 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Falchetto Citazione: Il fatto che il punk abbia contribuito a "cambiare" la musica è un po' una leggenda metropolitana, e un punto di vista molto eurocentrico (e bianco). Il punk ha cambiato la societa' (nessun giudizio sul come, non mi interessa granche' ... ), il funk ha cambiato piu' la musica e i generi a venire... ******** Dok Citazione: Volevo fare un discorso serio: vedo che molte persone si identificano profondamente con la musica che ascoltano, questo per me e` da evitare, bisognerebbe rimanere ascoltatori distaccati, io credo di esserlo e se caso mai mi succedesse credo che mi interroghereii sui motivi di perche` cio` accade. Sapere sul Punk e non sapere nulla sui classici... Io ho cambiato idea parecchie volte e i filtri che usavo per l'ascolto si sono fatti sempre meno stretti fino al punto in cui ho dovuto riformulare, per me stesso, la mia definizione di Musica... che piu' o meno e' descritta, almeno in parte, nel primo post. E' una cultura troppo ampia che non puo' essere riconducibile ad un singolo genere, o a pochi... La Musica deve comprendere tutto, il resto sono gusti personali, quindi impressioni relative a se stessi. Il discorso tecnico e' su un altro livello e non deve dipendere dai gusti, mi sembra ovvio... (ma forse non per tutti!! ). ******* DjG si suonicchio le tastiere... e mi occupo di Editing e composizione a livello amatoriale. Tecnicamente (esecuzione) non sono bravo. Ciao... mc
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #87 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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E comunque, amando la lirica italiana, per i veri esperti di musica classica sono considerato praticamente un essere inferiore Volevo fare un discorso serio: vedo che molte persone si identificano profondamente con la musica che ascoltano, questo per me e` da evitare, bisognerebbe rimanere ascoltatori distaccati, io credo di esserlo e se caso mai mi succedesse credo che mi interroghereii sui motivi di perche` cio` accade. Io ad esempio ho delle resistenze ad ascoltare certa musica, cose inglesi degli anni 60/70; non so perche` ma mi piacerebbe capirlo.
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #86 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
Messaggi: 438
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Citazione: yarebon ha scritto: Riguardo ai Sex Pistols, il punk (quello puro) lo conosco poco, lo conosco tantissimo come fenomeno di costume, i Sex Pistols e tutto il punk semmai hanno fatto abbassare la cresta a molto rock che si stava prendendo sin troppo sul serio generando decadenza più che nuovi suoni, è un discorso lungo, la frase "la grande truffa del rock n roll" è nata proprio in quel periodo è stato un toccasana, ma capisco che molti non comprendono quel fenomeno che per quanto nichilista e breve ha portato una certa indipendenza e ricerca del suono per chi ha fatto tesoro dell'esperienza allontanandosene naturalmente (lontana dall'automasturbazione di molti dinosauri del rock che stavano trasformando il rock appunto in un baraccone).
L'impatto che il punk ha avuto sulla musica moderna va fortemente ridimensionato... a favore del Funk. Il fatto che il punk abbia contribuito a "cambiare" la musica è un po' una leggenda metropolitana, e un punto di vista molto eurocentrico (e bianco).
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #85 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
Messaggi: 2332
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Guarda io ascolto cose tipo Fabri Fibra e non me ne vergogno, quindi posso ascoltare di tutto pero` voglio dire, questo non e` un sito sulla conoscenza? Io credo che se una persona trova delle resistenze a fare certe cose si dovrebbe interrogare sui perche` e chiedersi da dove derivano se sono interne o esterne. Non credo che la societa` spinga ad ascoltare la scuola napoletana, gia` questo dovrebbe essere un punto a favore.
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yarebon |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #84 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2366
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Doctorenko conosco parecchia musica classica (non al disotto del 700 però), oltre ai soliti noti, adoro anche Bruckner, diverse cose di Mahler ecc. ecc., personalmente non mi piace limitarmi ad un solo suono, lo ritengo limitante, diciamo mi piace stare nel mezzo (lontano dal sincretismo o dall'ascolto da fast food del nostro tempo, del tipo devo ascoltare tutto, in fretta anche senza comprenderlo, ma lontano anche dal rinchiudermi in un solo genere o stile). Riguardo ai Sex Pistols, il punk (quello puro) lo conosco poco, lo conosco tantissimo come fenomeno di costume, i Sex Pistols e tutto il punk semmai hanno fatto abbassare la cresta a molto rock che si stava prendendo sin troppo sul serio generando decadenza più che nuovi suoni, è un discorso lungo, la frase "la grande truffa del rock n roll" è nata proprio in quel periodo è stato un toccasana, ma capisco che molti non comprendono quel fenomeno che per quanto nichilista e breve ha portato una certa indipendenza e ricerca del suono per chi ha fatto tesoro dell'esperienza allontanandosene naturalmente (lontana dall'automasturbazione di molti dinosauri del rock che stavano trasformando il rock appunto in un baraccone).
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Merio |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #83 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
Messaggi: 3677
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La classica non è semplice da ascoltare.
E io la considero la musica più "elevata".
Io devo ancora capire quale tipologia di classica mi piace davvero.
E non credo ci metterò poco tempo.
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica... Ezra Pound
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #82 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
Messaggi: 438
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Citazione: doktorenko ha scritto: Io ti ho fatto una domanda, non ti ho rotto i coglioni.
Una domanda innocente per farci notare per l'ennesima volta che tu ascolti musica che vale la pena di ascoltare, noi poveri pirla invece no. Ma va' a da' via i ciap... guarda che quasi tutti qui sanno leggere tra le righe.
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #81 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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Io ti ho fatto una domanda, non ti ho rotto i coglioni.
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #80 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Citazione: doktorenko ha scritto: La verita` si conquista a fatica pero`, questo bisogna metterlo in conto. Lo `scoglionamento` si supera con l`esercizio.
Ma anche no. Anche io penso che TUTTI dovrebbero ascoltare i Funkadelic, ma se non lo fanno mica rompo i coglioni.
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #79 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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La verita` si conquista a fatica pero`, questo bisogna metterlo in conto. Lo `scoglionamento` si supera con l`esercizio.
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #78 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Citazione: doktorenko ha scritto: Io vorrei fare una domanda seria, puo` sembrare una provocazione pero`, perche` ascoltare o essere informati di cose come il punk e non del barocco napoletano invece? Del punk veramente non si puo` dire niente, come dice Zappa, della musica pre-schoenberg si` puo` parlare invece.
Personalmente cerco di parlare solo di quello che conosco. Non riesco ad ascoltare la classica senza scoglionarmi, naturalmente questo non implica che sia cattiva musica, ma non tocca le "mie" corde.
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #77 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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Io vorrei fare una domanda seria, puo` sembrare una provocazione pero`, perche` ascoltare o essere informati di cose come il punk e non del barocco napoletano invece? Del punk veramente non si puo` dire niente, come dice Zappa, della musica pre-schoenberg si` puo` parlare invece.
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #76 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
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Citazione: yarebon ha scritto: Volevo ritornare all'interessante discussione sul punk. Personalmente sono più vicino alle motivazioni di Outlaw che di Maksi, il punk infatti è stato un fenomeno abbastanza oltraggioso e completamente opposto alla "finanziarizzazione" (non trovo altro termine) dell'industria discografica, fenomeno che a partire dagli anni 70 ha portato al predominio del marketing nel mercato musicale ( riguardo il punk basta solo informarsi sui circuiti di promozione che aggiravano le case discografiche mainstream, sul concetto di far musica da quattro soldi ecc., non esistevano solo i big). Come ha detto outlaw, i primi gruppetti punk erano ragazzini che suonavano nel garage di casa e si rifacevano a diversi gruppi "garage anni 60", la loro filosofia era riportare il rock alla sua origine (genere diretto, potente e senza fronzoli), disgustati dai dinosauri del rock, oramai completamente in balia della megalomania, dei soldi e del barocchismo (sia musicale che come filosofia di vita), non è un caso che il prototipo di star viziosa ( e non nel senso dionisiaco del termine come poteva essere negli anni 60, ma del tipo più materialista ed edonista) nasce poco prima del punk, che poi il fenomeno punk sia stato imbrigliato dal sistema è indubbio, ma non nel modo in cui si pensa, infatti pochi ricordano come il punk sia durato effettivamente una sola intensa stagione (e la sua vera origine è a New York), poi è stato distrutto , molti artisti come i Clash lo ritenevano musicalmente limitato, altri gruppi si sono buttati su sperimentazioni partendo dal concetto di punk come libertà, non fruibilità commerciale e assenza di barocchismo (post punk che comunque col vero punk aveva davvero poco a che fare, semmai una certa attitudine), altri si sono autodistrutti (sex pistols che ricordiamo sputavano sulla regina e la monarchia inglese, non su tizio o caio). Dopo di che il punk, l'unico genere in grado di poter creare un circuito di etichette indipendenti e lontani dal mainstream (proprio l'opposto di ciò che voleva l'elite), non a caso muore, viene distrutto, dura un solo anno, 77, ma tutta questa filosofia non viene perduta e sarà trasferità nell'hardcore punk, uno dei generi e lo dico conoscendolo bene, più liberi ed indipendenti di tutta la cultura popolare musicale del novecento. Tutto il circuito di etichette indipendenti, di aiuto e collaborazione tra gruppi, nasce proprio grazie all'eredità del punk, la filosofia dello straight edge, gruppi famosissimi come i Fugazi, che nonostante il loro successo mondiale rifiutano di alzare il prezzo dei loro concerti tenendoli continuamente bassi ed accessibili , il concetto appunto di autoproduzione nascono tutti in quei circuiti. Negli anni 90 vi è stato un ritorno del cosiddetto punk, ma quello si è stato un prodotto del sistema e alla fine non era punk, ma un pop punk plasticoso fatto dalle generazioni che mangiano al mac donalds (green day e offsprings) e poi vanno a qualche manifestazione no global, niente a che fare con i gruppi hardcore punk o i gruppi punk degli anni 70. Punk sotto major e sponsorizzato dalle multinazionali, un vero e proprio controsenso.
Il punk è stata la più grande truffa musicale del ventesimo secolo e io mi stupisco sempre di come questa verità ancora non sia stata compresa. Sostanza: zero. Immagine al 100%. E Sid Vicious e i Pistols ne sono il simbolo perfetto: un bassista che non sa suonare il basso (e spesso nemmeno lo suona, c'era Glen Matlock dietro il palco a farlo per lui) per un gruppo che non sa fare musica. I Sex Pistols sono stati - a tutti gli effetti - la prima boy band, assolutamente NON trasgressivi, funzionali al sistema e tarati perfettamente da McLaren per vendere dischi agli adolescenti inquieti inglesi. Tutto il circuito di etichette indipendenti, la solidarietà tra gruppi non famosi etc etc che tu menzioni esisteva prima del punk e ha continuato ad esistere dopo nonostante il punk; e il punk non "muore distrutto": semplicemente si svende al sistema senza neanche cercare di fare resistenza. I Ramones - che sono un vero gruppo - facevano rock'n'roll a velocità smodata ben prima che il termine "punk" venisse coniato.
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Nichiren |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #75 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/3/2014
Da Toscana
Messaggi: 1061
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mcCitazione: Se ti piace il genere, dovresti provare i Dream Theater.Concordo
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La verità è nel silenzio
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