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1 Utenti anonimi
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abbidubbi |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #44 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
Da roma
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@Calvero forse hai ragione, parlarne potrebbe essere un errore. senti che aforisma illuminante ha partorito il grandissimo, immenso Frank Zappa: "Parlare di musica è come ballare di architettura"
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
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Calvero |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #43 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione: ovviamente non dà tutte le risposte ma è un buon inizio per impicciarsi un po' sulla questione che hai sollevato. abbidubbi, io ho trovato perché ci piace la musica, ebbi un'illuminazione nel 1995 (o giù di lì) ... una cosa talmente potente che ti dà la consapevolezza per capire che parlarne è un errore, la cosa ha un grado di terribilità mostruosa sulla coscienza. Lo potrei riassumere in pochissimi paragrafi e poi, a sua volta, sublimarlo in un aforisma di poche parole. Penso che me lo porterò nella tomba.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Calvero |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #41 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione: Pyter ha scritto: Ma voi ce l`avete le estasi quando ascoltate la musica?
Si, quando andavo in discoteca, qualche volta. Poi ho smesso.
Anche io in discoteca. Quando erano buie e suonavano Techno con i controcazzi, quando potevi inciampare nella diciottenne (rimango nell'età prestabilità per Legge) che stirava una gamba in un gemito mentre si faceva sditalinare sui divanetti. Poi il DJ ... quello vero, cioè non quello che mette le scalette, cioè quello che entra in simbiosi col pubblico e ci scopa insieme, ti faceva sudare il cervello prima ancora della pelle. Nessuna pasticca, nessuna droga, tranne la musica da disco VERA - che ti portava in trance e gli altri individui erano in comunione con te. In quelle occasioni anche negri, ebrei, comunisti e vigilii urbani, erano simpatici ... ... poi sono arrivati a frotte i bimbominkia e con loro i "DJ" che fanno le scalette con il Computer, insomma tutti quei rincoglioniti da - certe notti in poi.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Calvero |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #40 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione: abbidubbi ha scritto: dovremmo chiedere lumi a qualcuno che ci capisca e che sia sobrio ed equilibrato sull'argomento
Calvero, che ne pensi di Ligabue?
Maestra ... abbidubbi mi prende in giro Comunque una cosa giusta l'hai detta. Sono stato sobrio ed equilibrato. Se qualcuno fosse interessato (non è possibile, ma lo dico giusto per dovere di cronaca), dicevo: se qualcuno fosse interessato a vedermi quando non sono sobrio e non sono equilibrato, allora accadrà quel giorno che, non si sa mai, Ligabue lo incontrerò a quattrocchi, così che il fortunato testimone possa assistere in diretta, per poi magari venire a raccontarlo qui su Luogocomune.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Maksi |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #39 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/10/2011
Da
Messaggi: 1219
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Citazione: Maksi, potresti argomentare... Nessun problema. Citazione: Ma in che senso ? Il punk rock nacque spontaneamente dai ragazzini (grazie alle garage punk bands americane degli anni 60 e in seguito a gente come gli Mc5 e gli Stooges) come antidoto proprio a una musica che ormai era sempre piu' tecnica, iper prodotta , suonata da ricchi stronzi cocainomani (album composti da 3 lp perche' ogni cazzo di pezzo dura 20 minuti) ....per poi arrivare alla fine dei 70s alla nascita dell' hardcore un punk, piu' ideologico, piu' conscio di se stesso e con una chiara idea di vendetta contro la societa' e tutte le sue aberrazioni quali religione,esercito,patriottismo..... Nessuna cosa, in definitiva, nasce spontaneamente, che sia organica o culturale: si manifesta attraverso esperimenti e reazioni. L'intera cultura e contro-cultura occidentale (in uno schema strettamente hegeliano) del dopo guerra e' influenzata in larga misura dal pensiero marxista, prodotto metodologicamente dalla Scuola di Francoforte. Ebbene, queste Scuola, composta essenzialnete da ebrei, voleva scardinare ogni riferimento al pensiero Tradizionale, rielaborando concetti disfunzionali ad indebolire, se non eliminare del tutto, proprio le cd abberazioni che contradistinguono l'identita ereditaria di ognuno di noi: il Sacro (che non e' riferito come bigottismo religioso, anzi...). Cioe' volevano abbattere spiritualmente l'Occidente, promovendo pensieri, usanze, costumi che degenerassero ogni aspetto culturale dell'Occidente. La rampa di lancio per tale esperimento furono gli USA, dato che l'URSS aveva una sua metodologia marxista, che poi si rivelera' fallimentare. Tu mi dirai: "beh, hanno fatto bene!". Bene non hanno fatto, anche perche' furono finanziati dagli stessi circoli che identifichiamo come causa dei nostri mali. Ed infatti la cultura globalista proviene da li' e lo stesso Hollywood ha massificato questa "cultura". Per questo vado ad affermare che sono gli USA l'esempio marxista piu' riuscito, almeno per la parte spirituale. Purtroppo hanno contaggiato anche l'Europa ed hanno prodotto tutte quelle cose che considero abberrazioni io: materialismo, sentimentalismo, ateismo (fanatico), individualismo, fanatismo, nichilismo, proletarismo, terzomondismo, femminismo, perversione, multiculturalismo... Il punk e' stato un prodotto di queste cose ed ha anche prodotto queste cose... ed e' stato peggio perche' esaltava l'autodistruzione in maniera diretta. E' stata solo una tappa piu' degenerata del Rock. Ci sono stati degli esempi positivi, ma sempre in ambito degenerativo. Comunque, anche il Rock progressivo e' una conseguenza della degenarazione, quindi non e' che concepisco l'idea che fosse immune. I Pink Floyd, invece, avevamo una dimensione loro, dove in definitiva facevamo musica e non cultura. Ecco il Punk senza quel substrato culturale non avrebbe avuto ragione d'esistere, perche' con la musica c'entra poco. Citazione: Roba per pensare e urlare la tua rabbia o alienazione o disperazione.... Spiace che tu liquidi tutto cosi', ma son daccordo con te se ti riferivi all' insulsa robetta pseudopopopunk di oggi , o al punk inteso come fenomeno di costume (vedi tutto il carrozzone del punk inglese primi anni 80 , con creste e borchie ....blah)...
Testi come questo qui sotto dei Dead Kennedys (capitanati da Jello Biafra , gran personaggio), ascoltati a 14 anni , mi hanno aperto la mente piu' di qualunque altra cosa: Ecco, quello che descrivi qui non c'entra nulla con la musica, ma si tratta di concetti politici. Nel '68 la cultura e contro-cultura si uniscono e diventano progressismo. I residui di quella contro-cultura si affermarono nella c.d. sub-cultura, dove i giovani formano le loro prime identita'... degenerate. Un Wagner adesso produrrebbe piu' spiriti ribelli di tutti in punkettari messi insieme. E poi il Punk consuma innumerevoli energie, che neutralizza l'energia propusliva dei giovani. La ribellioni diventa cosi' solo un gioco. Te lo dice uno che nell'adolescenza ascoltava roba abbastanza "cattiva"... anche se adesso mi fa un po ridere . Niente in confronto a Lana Del Rey... satanismo allo stato puro! Pero e' seducente per Bacco, proprio musicalmente parlando... Diabolica! ... e pure figa... Oggi cerco musica che sia la meno influenzata dalla modernita' - intesa stato dell'essere.
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #38 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
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Citazione: Ma voi ce l`avete le estasi quando ascoltate la musica? Se no non ci riusciamo a capire. Risposta secca: si. Risposta dettagliata: non più come una volta... Come non andare in botta inseguendo le fughe di Bach?! A me è capitato di vedere i suoni trasformarsi in colori e intrecciarsi verticalmente in un guizzo liquido variopinto in un repentino cambio di scala ascoltando un pezzo dall'album "secret story" di Pat Metheny... il titolo devo cercarlo per essere più preciso... Ultimamente trovo molta più soddisfazione nel produrre cosuccie mie... Privatamente. In ascolto ormai è "solo" estrema concentrazione, non più come una volta. Non dispero, comunque. (Grazie per la risposta di precisazione... ) mc
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Merio |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #37 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
Messaggi: 3677
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Citazione: Ma voi ce l`avete le estasi quando ascoltate la musica? Sì. é una delle sensazioni più belle.
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica... Ezra Pound
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Pyter |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #36 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Ma voi ce l`avete le estasi quando ascoltate la musica?
Si, quando andavo in discoteca, qualche volta. Poi ho smesso.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #35 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
Messaggi: 2332
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Ma voi ce l`avete le estasi quando ascoltate la musica? Se no non ci riusciamo a capire.
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #34 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
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MC: Citazione: (perche' senno' poi DJ mi riprende ): No tranquillo.. Ti stai gia' scoglionando nell'altro 3D con superbacosvicolonealquadrato !!!!!
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !! Il rispetto nasce dal rispetto
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Outlaw |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #33 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 7/11/2011
Da Lima
Messaggi: 31
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Maksi, potresti argomentare quando dici :
Dovettero inventarsi il punk per arginare il trend e far sprofondare ancor di piu' la cultura musicale moderna europea.
Ma in che senso ? Il punk rock nacque spontaneamente dai ragazzini (grazie alle garage punk bands americane degli anni 60 e in seguito a gente come gli Mc5 e gli Stooges) come antidoto proprio a una musica che ormai era sempre piu' tecnica, iper prodotta , suonata da ricchi stronzi cocainomani (album composti da 3 lp perche' ogni cazzo di pezzo dura 20 minuti) ....per poi arrivare alla fine dei 70s alla nascita dell' hardcore un punk, piu' ideologico, piu' conscio di se stesso e con una chiara idea di vendetta contro la societa' e tutte le sue aberrazioni quali religione,esercito,patriottismo.....
Roba per pensare e urlare la tua rabbia o alienazione o disperazione.... Spiace che tu liquidi tutto cosi', ma son daccordo con te se ti riferivi all' insulsa robetta pseudopopopunk di oggi , o al punk inteso come fenomeno di costume (vedi tutto il carrozzone del punk inglese primi anni 80 , con creste e borchie ....blah)...
Testi come questo qui sotto dei Dead Kennedys (capitanati da Jello Biafra , gran personaggio), ascoltati a 14 anni , mi hanno aperto la mente piu' di qualunque altra cosa:
"California Uber Alles"
I am Governor Jerry Brown My aura smiles And never frowns Soon I will be president...
Carter Power will soon go away I will be Fuhrer one day I will command all of you Your kids will meditate in school Your kids will meditate in school!
[Chorus:] California Uber Alles California Uber Alles Uber Alles California Uber Alles California
Zen fascists will control you 100% natural You will jog for the master race And always wear the happy face
Close your eyes, can't happen here Big Bro' on white horse is near The hippies won't come back you say Mellow out or you will pay Mellow out or you will pay!
[Chorus]
Now it is 1984 Knock-knock at your front door It's the suede/denim secret police They have come for your uncool niece
Come quietly to the camp You'd look nice as a drawstring lamp Don't you worry, it's only a shower For your clothes here's a pretty flower.
DIE on organic poison gas Serpent's egg's already hatched You will croak, you little clown When you mess with President Brown
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Falchetto |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #32 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
Messaggi: 438
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Un po' come la pastasciutta se mi piace è "buona" altrimenti non lo è, e non credo che sia importante capirne il "perché", ammesso che ce ne sia uno. Troppe seghe mentali fanno diventare ciechi
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #31 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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Ti faccio un esempio: io presumo di ascoltare musica abbastanza complessa, come quartetti o quintetti (iparlo di lirica), e pur non conoscendoli a memoria riesco ad intuirne la progressione: ho quindi un`indentificazione perfetta con il compositore, Quando succede per intuizione e non per ricostruzione mnemonica, come ho detto, provo una fortissima emozione, la stessa credo di chi ha scritto il pezzo.
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #30 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Citazione: Le emozioni primarie sono le stesse, universali, per l`autore e l`ascoltatore. Solo per chiarire (perche' senno' poi DJ mi riprende ): Primarie : sono le stesse emozioni provate dall'autore, che le trasmette "paro paro" all'ascoltatore tramite la sua composizione? Oppure sono le emozioni provate dall'autore e le emozioni provate dall'ascoltatore, che possono essere parzialmente coincidenti oppure completamente differenti, indifferentemente? In questo senso : primarie lo sono comunque perche' sono emozioni riferibili alla composizione in maniera diretta e non riferibili a ricordi legati indirettamente alla composizione (Emozionamento da ricordi di emozioni ... tipo nostalgico...). Citazione: Essendo un proletario sono diventato adulto a 14 anni, per quello poi ho ascoltato musica da 80enne. Interessante parallelo. mc
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #29 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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Citazione: mc ha scritto:
Le emozioni primarie, le reputi emozioni proprie dell'ascoltatore o dell'autore - performer?
mc
Le emozioni primarie sono le stesse, universali, per l`autore e l`ascoltatore. L`interprete lo giudico in secondo piano.
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #28 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
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Citazione: Pyter ha scritto:
Da adolescente ascoltavo Schoenberg
Anche io da piccolo ero un genio,
Se fossi stato veramente un genio avrei ascoltato Rossini! Lo sono stato fino a 6/7 anni, poi la scuola mi ha distrutto.
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Pyter |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #27 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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doktorenko Pyter a 13 anni con le amichette ascoltavo cose tipo Roxette, Tears for Fears, 4nonblondes
Beato te. Io a 13 anni ancora non avevo capito come si facevano i bambini.
Da adolescente ascoltavo Schoenberg
Anche io da piccolo ero un genio, anche se preferirei più l'appellativo di 'folletto'. Non sapevo come si facevano i bambini e così quando andavo ai matrimoni non mi capacitavo: perché si sposavano sempre tra uomo e donna? Avevo capito con 30 anni di anticipo quello che avrebbe fatto il sindaco di Roma e con cinquanta quello che farà il papa. Poi per fortuna, all'università, lessi un articolo di Piero Angela sul corriere dei piccoli, di cui facevo collezione. (Il mio vecchio catechista, sant'uomo, me lo diceva sempre, quando mi confessavo: 'Pyter [già allora io conoscevo il mio nick] devi leggerli, gli articoli, non guardare solo le figure')
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #26 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Ho capito, Dok: Anche se non ho capito perche' non hai spiegato cosa fossero per te le "primarie"... ... invece delle secondarie. Le emozioni primarie, le reputi emozioni proprie dell'ascoltatore o dell'autore - performer? Citazione: avendo la musica classica una forza che supera le contingenze spazio-temporali. Ecco, questa Tua potrebbe essere una buona definizione per Dj che chiede cos'e' la buona musica. Quando non "racconta" ma semplicemente si e ci apre ad ogni possibiita' narrativa/interpretativa. Ciao! **** p.s.: Forse c'e' un piccolo fraintendimento di fondo... colpa mia... introducevo il discorso di "spazio" nella musica ma mi riferivo alla spazialita' del missaggio o delle composizioni, se trattasi di composizioni classiche (panorama e distanze ... mi piazzavo tra la dinamica e psicoacustica...). Non volevo riferirlo a "luoghi" o a ricordi di luoghi. Non so se fosse chiaro. ************* OT Yarebon - Dok Tears for Fears: Mi piacevano e piaciono tutt'ora. Ho anche l'album da solista di Roland Orzabal che mi pare di capire fosse il vero cervello della situazione. Ottimi album i loro. Roxette: hanno sempre rappresentato per me il "business" della musica. Un duo formato da una affermata artista e performer anche a livello internazionale (al di fuori della Svezia... suo paese di origine?) e un canzonettaro buono per il circuito "neomelodico" italiano. . Li ho sempre pregiudicati ... 4nonblondes... n.p. Conosco, ho ascoltato, ma nulla di piu'. Emozioni terziarie? EHehe... mc
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #25 |
Dubito ormai di tutto
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yarebon |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #24 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: doktorenko ha scritto: Citazione: mc ha scritto: (ho capito bene cio' che intendevi con primarie?).
ciao mc
Pyter a 13 anni con le amichette ascoltavo cose tipo Roxette, Tears for Fears, 4nonblondes, adesso queste canzonette non mi dicono piu` nulla.
I tears for fears li reputo ottimi costruttori di melodie, l'altra ciurmaglia non la conosco, ma la loro rivalutazione postuma (cioè i Tearsforfears) mi sembra giusta come quella di una parte della musica mainstream anni 80 sicuramente superiore a quella attuale (non per una questione nostalgica sia chiaro) o certo è un decennio tragico da un certo punto di vista per tante cose, ma una parte del mainstream musicale (tralasciando il non mainstream che invece era di altissimo livello) mi sembrava più vitale e creativo di quello di oggi.
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #23 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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Citazione: mc ha scritto: (ho capito bene cio' che intendevi con primarie?).
ciao mc
Io conosco delle persone che a trent`anni si struggono con canzoni dell`adolescenza: queste sono emozioni secondarie, nostalgie. Da adolescente ascoltavo Schoenberg - adesso non mi piace piu`, ma quello che mi piaceva - Beethoven, Ravel, DeFalla, mi piace ancora, se non di piu` ma non mi comunica sensazioni malinconiche, avendo la musica classica una forza che supera le contingenze spazio-temporali.
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abbidubbi |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #22 |
Mi sento vacillare
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una tromba delle scale, due voci umane, un intervallo di terza = BRIVIDI
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #21 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: Io sono molto contrario a questa affermazione: la musica mi deve dare emozioni primarie, non secondarie - cioe` ricordi di emozioni - un esempio di musica di questo tipo e` quella generazionale, legata ad un tempo o ad uno spazio. Non la vedere, la mia, come una affermazione teorica, ma piu' un tentativo di analisi pratica di cio' che succede. In teoria, dovresti captare le "intenzioni" emotive o narrative dell'autore (o performer) e capire a fondo cio' che era inteso in quella creazione (esecuzione). Purtroppo e' abbastanza difficile che accada: basti fare ascoltare una "musica" a piu' di un individuo e poi discutere con loro delle emozioni scaturitene... E' piu' facile, a mio parere, che nella pratica si riesca a carpire qualche emozione Primaria, ma l'ascolto individuale e'per lo piu' farcito da pensieri ed emozioni propri, che seguono un proprio iter. (ho capito bene cio' che intendevi con primarie?). ciao mc
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #20 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: mc ha scritto: essione di intensita' impressa dal musicista che in quel modo interpreta e comunica se stesso.
La musica e' spazio ... un ambiente ... un luogo mentale. La necessita' di intellegibilita' di ogni singolo suono prevede il posizionamento spaziale dei suoni. Lo spazio richiama a luoghi. Ricordi.
La musica e' ricordi. E' memoria. Emozioni.
Io sono molto contrario a questa affermazione: la musica mi deve dare emozioni primarie, non secondarie - cioe` ricordi di emozioni - un esempio di musica di questo tipo e` quella generazionale, legata ad un tempo o ad uno spazio.
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ohmygod |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #19 |
Sono certo di non sapere
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DjGiostra
Il mio parere semplice e' che la musica e' bella quando non ha bisogno di un testo e una canzone per trasmettere emozione.
la dodicenne 'Stella Gemella' si rese conto del parametro ignoranza in merito al parere semplice: in fila per due, trannne la mia, ci condussero al castello di Lamermour. non comprendevo un cazzo di quello che si dicevano e di certo ciò che avvertii, per la prima volta, fu anche merito di quella pazza acuta dato che essa infranse il guscio che la ricopre per poi attraversarmi, da capo a piedi, come fosse una persistente scossa di corrente indolore.
Morricone: la raccolta fa parte dei miei cerchi vinilici. a volte il connubio Pentagramma e Immagine manda in "visibilio" quella persistente scossa di corrente indolore: so far 'in' Morricone, so far 'west' Leone ... and now i am so far away from me.
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #18 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Se prima non specifico cosa sia per me la musica non posso pretendere di essere condiviso nella mia personale visione di cio' che penso sia necessario a definire un qualcosa come musica.
Per me musica e' ritmo. Quel ritmo che richiama battiti... pulsazioni ... e' lo scorrere della vita. E' cio' che, in buona parte, descrive lo stato d'animo. Che ne regola l'umore... e' un "clock" a cui agganciarsi per essere trascinati in quel umore. Il ritmo e' anche ciclicita' ... ripetizione ... struttura di riferimento ...
Musica e', tramite il ritmo, spesso energia ... un trasferimento di energia (dall'esterno all'interno) che prende possesso del tuo corpo e ti "muove".
Musica e' suono. Frequenza. Vibrazioni. Nel momento in cui capisci che il suono di uno strumento e' rappresentato dall'energia che il musicista impiega su di esso, il concetto di trasferimento energetico prende senso.
Molta energia che si tramuta in vibrazione. Vibrazioni che muovono le particelle d'aria e creano onde cicliche e circolari. Molte vibrazioni che diventano frequenze. Frequenze che stimolano armoniche. Armoniche che fanno risuonare i materiali e si colorano e colorano la somma di tutte le frequenze scaturite da quell'energia. Un buon esempio e' il piatto (crash): E' li che ho iniziato a vedere le componenti di un suono "singolo". Chi ha presente la forma del piatto in questione potra' facilmente capire le differenti vibrazioni a cui sara' sottoposto se colpito. Parti differenti che vibrano diversamente. Producendo vibrazioni, quindi frequenze, a diverse intensita', che armonicamente andranno a sommarsi per formare il suono completo. Se si approfondisce, poi, si potranno distinguere anche fasi successive e precedenti. Il colpo sul metallo da parte della bacchetta e' precedente, gli armonici che sfumano e si fermano sono successivi. Il tutto rapresenta un crash che suona.
Si puo' immaginare lo stesso per ogni strumento utilizzato dai musici in una "musica" e quindi immaginare la complessita' insita anche in una canzonetta, quando pur semplice ed orecchiabile.
La musica consiste anche nel bilanciare le frequenze (piu' o meno complesse che siano) in maniera che mantengano la loro identita' senza essere coperte o senza prendere il sopravvento su altre. E questo apre allo spazio e alla dinamica.
La dinamica e' cio' che definisce la predominanza di un suono su un altro, ma anche di una nota (frequenza) su di un'altra nota. E' la successione di intensita' impressa dal musicista che in quel modo interpreta e comunica se stesso.
La musica e' spazio ... un ambiente ... un luogo mentale. La necessita' di intellegibilita' di ogni singolo suono prevede il posizionamento spaziale dei suoni. Lo spazio richiama a luoghi. Ricordi.
La musica e' ricordi. E' memoria. Emozioni.
E' l'incontro tra le emozioni del musicista e quelle richiamate nell'ascoltatore. Ed e', di nuovo, una interazione vibrazionale e, di nuovo, la somma di tutte queste vibrazioni in una risultante del tutto individuale.
La musica, inoltre, penso che possa considerarsi una chiave di lettura del mondo intorno a noi. La materia vibra a determinate frequenze. Non possiamo sentire che solo una banda ristretta di quelle frequenze, ma cio' non ci impedisce di immaginare determinate dinamiche vibrazionali in tutto ...
Musica e' un po' tutto cio', ed altro.
Io penso che qualsiasi suono possa essere riconosciuto in una di queste descrizioni si possa considerare Musica.
p.s.: Le etichettature di genere non determinano canoni di apprezzamento o disprezzo, ne determinano solamente le caratteristiche generiche. Non esistono generi che non sono musica, e non esiste un genere che possa essere giudicato a priori. La commistione di generi differenti poi invalidano automaticamente questa pratica di classificazione che mi risulta inutilmente parecchio discriminatoria senza motivi oggettivi... (soggettivi... certo) e la riportano ad essere una mera semplificazione convenzionale per inquadrare velocemente alcune caratteristiche specifiche in una sola parola... nulla di piu'.
mc
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #17 |
Sono certo di non sapere
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Abbidubbi: Citazione: dovremmo chiedere lumi a qualcuno che ci capisca e che sia sobrio ed equilibrato sull'argomento Se si vuol sapere un giudizio tecnico allora si che bisognerebbe rivolgersi a qualche esperto. Citazione: Calvero, che ne pensi di Ligabue? Non penso che venga qui a rispondere. (Anche perche' non sarebbe IT al 100%..) Citazione: ovviamente non dà tutte le risposte ma è un buon inizio per impicciarsi un po' sulla questione che hai sollevato. Sara' una lettura interessante di sicuro.. Appena posso magari me lo pippo !! Ma attenzione: La mia domanda era prettamente personale. NOn ho chiesto quali sono i parametri esatti per giudicare la musica ma quali sono i parametri PERSONALI che ognuno usa per "giudicare" se la musica e' bella o no. E a questa domanda ho avuto parecchie risposte per cui vi ringrazio. Il mio parere semplice e' che la musica e' bella quando non ha bisogno di un testo e una canzone per trasmettere emozione.
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !! Il rispetto nasce dal rispetto
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doktorenko |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #16 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
Da
Messaggi: 2332
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Anche ascoltare solo musica immortale e` un una buona base per iniziare. Altro metro di giudizio e` se il compositore ha scritto capolavori fino alla fine della carriera.
Io ho poi anche delle estasi tecniche quando sento fare delle cose che riescono solo ad un determinato interprete: mi succede con Callas, Steber, Sutherland, Schipa, Pertile, Lauri Volpi, Merli.
Sono emozioni di un gradino inferiore rispetto a quelle che dicevo poco sopra.
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Ghilgamesh |
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Re: In musica che giudizio ne date ? | #15 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
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Citazione: abbidubbi ha scritto:
Calvero, che ne pensi di Ligabue?
Scusa, rispondo io: PUUUUL!!! Bang! Riscusa, avevo un concerto a Correggio il giorno della prima di radiofreccia ... e è venuta molta gente! E non lo odio da allora! ^__^ Aggiungo tornando IT, che ovviametne lo stato d'animo è fondamentale per la musica che si ascolta, quando ero in pace con me stesso e col mondo, ascoltavo quasi esclusivamente musica classica ... ora che son depresso sono tornato al metal, recentemente sto ascoltando spesso i "folkstone" ... se non conoscete vi consiglio "anime dannate", fantastica! Ciao ciao
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