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1 Utenti anonimi
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #121 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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ah, ecco perché mi sembrava più realista questo libro :)
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horselover |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #122 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
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la serietà e la ricchezza di documentazione di "marihuana e altre storie" (consiglio di leggere con attenzione il capitolo sullo zucchero) rinforzano la credibilità degli articoli apparsi su fotografare. e anche come editore ha pubblicato opere memorabili come "le carte dell'aids"di e. vogel e la traduzione italiana del "fungo sacro e la croce" di j. allegro
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toussaint |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #123 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
Da
Messaggi: 5220
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Il fungo sacro e la croce è un must. Fondamentale...
edit: poi, l'intuizione di Allegro va elaborata e sviluppata, il Fungo era veramente un tramite verso la divinità, apre il Terzo Occhio, come ben sanno gli sciamani antichi e moderni, come Terence McKenna.
l pensiero di McKenna ribalta la visione delle piante psicoattive, non più viste come un'insidia o un rischio per la salute, ma uno degli strumenti necessari per la propria evoluzione spirituale, strumenti già utilizzati dai nostri antenati. Per questo per McKenna la scienza della psicologia, ignorando per cinquant'anni le piante psicoattive e accontentandosi delle teorie comportamentali, fece un cattivo servizio, potenzialmente mortale, alla dignità umana.
Per McKenna era importante utilizzare solo quei composti che non aggrediscano il cervello, considerato come entità fisica e materiale, per cui sono da evitare composti che siano "estranei" al cervello, in quanto difficili da metabolizzare. Un modo per determinare da quanto tempo esista un rapporto tra una pianta e la razza umana consiste nell'osservare quanto una pianta possa essere stata benigna nei confronti del metabolismo umano. McKenna eleva i funghi alla psilocibina come allucinogeni primari nell'origine arcaica della coscienza, e, tra tutti i composti presenti in natura sceglie la dimetiltriptamina (DMT).
DMT e "Set and Setting" Per McKenna, la DMT doveva essere elevata al ruolo di regina tra le sostanze utili all'espansione della coscienza. La DMT è una triptamina già presente nel cervello umano : viene infatti rilasciata da quest'ultimo nella fasi più profonde del sonno. "La DMT non è una delle nostre illusioni irrazionali. Ritengo che le esperienze vissute con l'assunzione di DMT siano vere. È una dimensione vicina a noi. Dobbiamo inviare esperti intrepidi, con il compito di esplorare e di riferire su quanto troveranno." Qui McKenna si accosta al pensiero di Timothy Leary e di Ralph Metzner, che negli anni settanta introdussero i termini di "Set and Setting". Infatti per loro questi viaggi andavano intrapresi al buio e nel silenzio e in una situazione di comodità, familiarità e sicurezza. Ti siedi, fai silenzio e presti attenzione: "ecco l'essenza di una tecnica valida". Per questo e per altri motivi, McKenna subì sempre il fascino della figura dello sciamano.
Il nutrimento degli dei Questi ed altri concetti sono tutti contenuti in numerosi libri scritti. Fra questi forse il più significativo è "Il nutrimento degli dei" in cui fornisce una descrizione di più o meno completa di tutte le sostanze psichedeliche ritrovate nel regno vegetale: psilocibina, ayahuasca, Amanita muscaria e altri funghi, segale cornuta, peyote e altre ancora; ma anche altre droghe, quali alcool, tabacco, tè, caffè, zucchero e cacao che malgrado le loro caratteristiche spesso non vengono considerate come tali.
Di altrettanto interesse è la collocazione della televisione che viene annoverata tra le droghe elettroniche, e viene considerata come la droga più utile alle recenti civiltà del dominio per il controllo delle masse. Inoltre McKenna propone un'altra sua teoria, secondo la quale circa 12.000 anni fa sono nate le attuali società del dominio, le cui strutture sono arrivate sino ad oggi, e questo a causa di un cambiamento climatico che ha tolto dalla dieta umana i funghi. Fino a quel momento gli uomini vivevano in società della condivisione, vista quasi come un Eden, in cui il mondo femminile aveva un'importanza cruciale : il potere della Grande Dea. McKenna a sostegno di questa tesi porta numerose testimonianze archeologiche, e propone alcune popolazioni, come quella dell'altipiano Tassili-n-Ajjer del 12.000 a.C. i cui resti sono stati ritrovati nell'attuale deserto del Sahara e nell'Algeria Meridionale, da considerare vere e proprie culle della società della condivisione.
Droghe e governi L'attuale "civiltà del dominio", per McKenna, ha sempre cercato di mettere al bando le droghe giustificandosi che altrimenti si giungerebbe in un mondo in cui tutti i valori tradizionali della comunità si dileguano di fronte a una ricerca di autograficazione senza fine. "Non dobbiamo escludere questa possibilità, ma dobbiamo senz'altro scartare la convinzione che sia possibile evitare questa visione del futuro con un sistema di caccia alle streghe, di soppressione delle ricerche e nella diffusione isterica di disinformazione e di bugie. Asserire che il diritto alla ricerca della felicità non comprenda il diritto di sperimentare con piante e sostanze psicoattive, significa fare un discorso che nella migliore delle ipotesi è restrittivo e nella peggiore ignorante e primitivo... La questione degli psichedelici è una questione di diritti e di libertà civili."
Per McKenna la guerra contro la droga viene combattuta in modo schizofrenico dai governi che pur deplorando il loro commercio, sono i principali garanti dei cartelli della droga. "L'assuefazione all'uso delle droghe pesanti aveva bollato negativamente il commercio della droga, e i governi che ne avevano impunemente per secoli commercializzato, trovandosi quasi improvvisamente in un nuovo clima di riforme sociali furono costretti a legiferare per estromettere questo lucroso commercio dal mondo normale degli affari, inducendolo in uno status di attività illecita. Da quel momento i governi furono costretti a guadagnare sui narcotici, solo mediante sistemi di tangenti e attraverso la corruzione. Infine, la nuova struttura dei prezzi diede al traffico di stupefacenti un volume economico sufficientemente grande da offrire un generoso margine di guadagno a tutte le parti in causa, governi compresi"
Secondo McKenna, quindi, i governi, se volevano continuare a "chiamarsi legittimi", non potevano più partecipare apertamente al commercio mondiale dei narcotici; era necessario operare dietro una facciata per conservare il rispetto della comunità internazionale. "I governi legittimi preferiscono delegare ai propri servizi segreti il compito di stringere accordi con i mafiosi della droga, mentre i macchinari visibili della diplomazia appaiono terribilmente preoccupati del "problema droga", problema sempre presentato in termini tali da convincere ogni persona ragionevole della sua totale e assoluta insolubilità."
"Timewave zero" e anno 2012 Secondo la "Novelty Theory" proposta da McKenna l'universo è caratterizzato da un cosiddetto "Attrattore teleologico" che determinerebbe una "fine dei giorni" che aumenta l'interconnessione tra viventi , fino a raggiungere nel 2012, una singolarità infinita : a quel punto qualsiasi cosa di immaginabile avverrà simultaneamente, condizione che lui definiva l'"Eschaton". Questa idea venne elaborata da McKenna durante gli anni settanta mentre assumeva il fungo psilocibina e la dimetiltriptamina.
McKenna vedeva l'universo come uno sciame di onde di materia, che "spiraleggiano" lungo un gradiente di interferenza costruttiva sinergica o energeticamente più favorevole. McKenna considerava che l'universo veniva "tirato dal futuro verso uno scopo così inevitabile, come una biglia che invariabilmente raggiungerà il fondo di una tazza, quando la si rilascia vicino al bordo finendo a riposo, nello stato con minore energia, ossia in fondo della tazza. Quello è precisamente il mio modello della storia umana.".
Nella "Novelty theory", Teoria della Novità, quando due onde di materia vengono connesse da un rapporto di mutua interferenza costruttiva o entanglement quantistico, si immaginano oppure si grokkano reciprocamente. Mc Kenna credeva che l'immaginazione fosse in grado di interconnettere istantaneamente onde di materia, dichiarando che "l'immaginazione è una dimensione dell'informazione nonlocale," e che "la novità equivale a densità di connessione."
"Quello che sta avvenendo al nostro mondo è una "ingressione" della novità verso quello che Whitehead definiva "concrescenza", un giro che si stringe. Tutto scorre assieme. Il "lapis auto-poietico", la pietra alchemica alla fine del tempo, va in coalescenza quando tutto scorre assieme. Quando viene fatta un'eccezione alle leggi della fisica, l'universo scompare, e quel che rimane è un plenum strettamente collegato : la monade, capace di espressione di per sé, è limitata a proiettare un'ombra sul fisico come se fosse una sua riflessione. Qui mi sono approssimato molto, al classico pensiero millenarista e apocalittico nella mia visione dell'accelerazione del cambiamento. Dal modo nel quale il giramento si sta stringendo, posso predire che la concrescenza avverrà presto — attorno all'anno 2012. Vedrà l'ingresso della nostra specie nell'iperspazio, ma sembrerà anche essere la fine delle leggi fisiche che accompagneranno il rilascio della mente all'interno dell'immaginazione."
McKenna raffigurava la "novità" in un programma per computer, che, inserendo su di grafico onde temporali prodotte dalla sua teoria produceva per somma algebrica un'onda risultante che denominava "timewave zero" oppure la "onda temporale" ("timewave"). La "Timewave zero" è una formula numerologica che secondo McKenna dovrebbe calcolare il flusso e riflusso della "novità", definita come aumento nel tempo dell' interconnessione nell'Universo, oppure la complessità organizzata. Basandosi sull'interpretazione di McKenna della sequenza "King Wen" delle tessere dell' I Ching cinesi, il grafico sembra mostrare grandi periodi di novità, corrispondenti con i maggiori cambiamenti nell'evoluzione biologica e nei cambiamenti socioculturali dell'umanità.
McKenna credeva che gli eventi di ogni tempo sono ricorsivamente correlati agli eventi di altri tempi, e scelse il bombardamento atomico di Hiroshima come la base che lo condusse ad ottenere la data del 16 novembre 2012. Quando in seguito scoprì che la conclusione del 13° baktun del Calendario Maya era stato posto, da studiosi occidentali, in correlazione con la data del 21 dicembre 2012, data abbastanza prossima all'appiattimento della sua curva il 16 novembre, decise che molto più probabilmente i Maya avevano identificato la data giusta, per cui la scelse, dato che poteva inquadrarsi anche nel suo sistema.
Gruppi di ricerca online stanno attualmente verificando la sua teoria a livello sperimentale. È stata calcolata una data alternativa per la fine del "Grafico Timewave", per il periodo fra il 23 marzo 2015 e il 7 aprile 2015. La teoria è stata ripresa in considerazione dalla comunità online Italiana e sta ancora ricevendo considerabile attenzione. Peter Meyer, che ha collaborato alla creazione del grafico, ha una teoria differente, secondo cui il grafico Timewave finisce l' 8 luglio 2018. Altre date da lui menzionate come potenziali sono il 23 giugno 2016 e il 26 agosto 2018.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #124 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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posto una cosa che ho trovato scritta dal Ciapanna: - Ammettiamo per un momento che esista un bizzarro pianeta, Magonia, dove vivono nello stato naturale uomini come noi, dotati però di una caratteristica straordinaria: con la loro immaginazione danno forma a se stessi ed al loro ambiente, e sono essi stessi in piccola parte oggetto dell’immaginazione altrui. Intorno a dove vivono, la natura sembra fatta apposta per loro, oppure sono loro che sembrano fatti apposta per la natura che hanno intorno. Vivono in gruppi e danno ai loro corpi le caratteristiche che meglio gli consentono di godersi la vita nell’angoletto di mondo in cui si trovano a vivere. Immaginano continuamente se stessi in rapporto a ciò che gli sta intorno, e creano con la loro sola immaginazione manufatti analogici per ricavare il potere e la conoscenza degli animali, le piante ed i minerali che desiderano. Se vogliono scavare una galleria nella roccia più dura basta che pensino al buco, ed il buco si apre senza grande sforzo. Così seppelliscono i loro morti importanti, e li seppelliscono insieme agli oggetti più cari, affinché l’anima non ne dimentichi la forma, e possa seguitare a pensare quegli oggetti anche nel nuovo mondo, sebbene ad una vibrazione e dimensione diversa. Così spostano pietre pesantissime col solo sforzo della mente, costruiscono monumenti giganteschi, e fanno queste cose per appagare una spinta interiore. Farli e poi guardarli da lontano gli dà benessere. Se vogliono andare in luoghi lontani, per esempio per procurarsi un’erba medicinale che da loro non cresce, basta che si concentrino e poi partono rapidissimi nella direzione voluta. Chi li ha osservati afferma che in un attimo scompaiono dalla vista, e che ottengono questo risultato… riducendo la distanza. Con la concentrazione mentale e producendo un suono adeguato riescono a ridurre il paesaggio a dimensioni miniaturizzate, così che, se si mettono a correre o vanno in canoa, hanno l’impressione di viaggiare velocissimi mentre il suolo gli scorre sotto senza sforzo. Chi ha fatto quest’esperienza racconta che sembra di andare in aeroplano però si tocca terra.Il rapporto con la terra è integrale, e la terra offre un’enorme varietà di cibi che è sufficiente raccogliere.La qualità più sorprendente degli abitanti di Magonia è quella che gli consente di modellare con la mente se stessi ed il mondo che li circonda. Convivono con animali che sembrano fatti apposta per assolvere certe funzioni adatte all’uomo. Hanno una farfalla incapace di vivere all’aperto, né tanto meno volare, la cui funzione è solamente quella di produrre miriadi di specialissimi bruchi, attrezzati per produrre la miglior fibra tessile conosciuta. E poi hanno creato degli animali che leggono il pensiero di chi li conduce, come fanno i cani da pastore nel nostro mondo, ed hanno modellato insetti, uccelli, erbivori e pesci per produrre benessere in cento modi diversi. Tutto senza sforzo, con naturalezza. Per la mediazione con il regno minerale – la terra – quegli uomini hanno inventato animali potentissimi, dotati d’infinita pazienza e dolcezza, che si rendono utili al resto della natura persino con gli escrementi - non si butta niente. Magonia offre altre sorprese ad uno che viene da una qualsiasi delle nostre città. Esiste – tutti ne vedono gli effetti – un misterioso meccanismo che collega i coltivatori dei campi con l’aspetto del paesaggio, ossia con l’aspetto che quegli stessi campi possiedono se sono osservati da un chilometro o più di distanza. La campagna coltivata mediante gli animali appare così gradevole e salutare, che per molti la parola “campagna” è sinonimo di vacanza. Possibile che sia solo l’applicazione mentale e manuale di quegli strani uomini a modellare il paesaggio? La vita è ideazionale e plastica a tal punto? Qualcosa di simile alle colline marchigiane, coltivate a gradoni, oppure alle risaie in collina di tutto l’Oriente asiatico. Si sa che a Magonia la bellezza sta nel paesaggio, non nella mente degli uomini che lo guardano, perché esistono anche paesaggi che nessuno guarda, come quelli in pianura, che solo se andassi con l’aeroplano potresti vederli, ma nel pianeta di Magonia l’aeroplano non lo desidera nessuno. - Cioè, ma veramente credeva che i nostri antenati fossero magici? pensava che gli uomini avessero creato animali e montagne, fiumi,paesaggi naturali? Buona domenica
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #125 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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forse ho capito male io...visto che comprendo poco il Ciapanna
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horselover |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #126 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
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vale quanto qualsiasi altra ipotesi. anzi di più. aborigeni australiani e tribali di varie parti del mondo lo dimostrano. secondo j. narby, autore de "il serpente cosmico" uomini piante e animali sono la stessa cosa (glie l' ha insegnato uno sciamano e nelle università europee ha avuto la conferma)
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #127 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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dimostrerebbero cosa? che si costruiva con la magia? e per quel che concerne animali e paesaggi?
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horselover |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #128 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
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che si fa ancora oggi
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #129 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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ma cosa? costruire con la magia? ovvero uno immagina qualcosa e la vede materializzata?
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toussaint |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #130 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
Da
Messaggi: 5220
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Il riferimento a Magonia mi fa pensare che Ciapanna fosse un seguace della teoria "parasociale" di Jacques Vallée e Allen Hynek, convinti che gii UFO non fossero realtà fisiche ma entità paranormali che tendevano ad assumere la veste che i terrestri si aspettavano di vedere. Ciò spiegherebbe, secondo loro, le attività dagli stessi ritenute assurde apparentemente svolte dagli UFO come anche il loro adattamento al mutare dei tempi e i punti di contatto con le leggende su gnomi, elfi, fate ecc. A me personalmente, questa teoria non convince molto tenendo anche conto del curriculum vitae dei due fondatori, appunto Vallée e Hynek, una vita passata collaborando con istituzioni incompatibili con l'ufologia come la NASA. Vallée ha fatto parte anche del team che sviluppò ARPANET (e anche qui siamo in ambito militare) l'antesignana di INTERNET. Entrambi poi fondarono Il Collegio Invisibile, l'attuale CUFOS, che già dal nome fa sorgere molti dubbi. Della teoria parasociale è un fervido seguace anche il famoso e prolifico scrittore di libri e ricercatore Colin Wilson, vedere Dei dell'altro Universo. Anche Colin Wilson è personaggio alquanto particolare in quanto abbina la passione per la fantascienza e l'ufologia, a quella per l'occulto sul quale ha scritto numerosi libri.
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horselover |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #131 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
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oggi ci sono molte più persone bionde in italia perchè i genitori vogliono figli biondi (per esempio)
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toussaint |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #132 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
Da
Messaggi: 5220
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horselover, e allora come mai la mia Roma non vince mai lo scudetto? adesso che ci penso, è perché i gobbi sò de più...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #133 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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io più leggo delle cose scritte dal Ciapanna, più mi vien da ridere. Cioè si parla di magia. Si parla di gente che pensa una cosa e si materializza. Io da piccolo speravo di svegliarmi il giorno dopo in una savana, ma quando uscivo di casa ero in città. Con i popoli tribali funziona e con me no? Mi spiace ma i suoi scritti, che sto leggendo in internet qua e là, non mi convincono di ciò che asseriva, anzi.
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #134 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
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Aleks Citazione: Cioè si parla di magia. Si parla di gente che pensa una cosa e si materializza. La mia sensazione* e' quella di leggere di qualcuno che non capisce bene il concetto di "metafora" e il suo potere didascalicamente "magico" nel descrivere e nell'approfondire argomenti complessi, quando leggo gli spunti offerti dal Ciapanna. Una tale confusione trasforma cio' che e', plausibilmente, usabile come esempio per spiegare meglio la realta', la metafora appunto (che prende in prestito semplicita' da un concetto semplice e la usa per capire quello piu' complesso), in una realta' vera e propria. *) Confesso che ne ho una conoscenza superficiale... nozionistica, ma non e' che sia stato troppo stimolato all'approfondimento dopo i primi approcci. ***** Horselover Citazione: oggi ci sono molte più persone bionde in italia perchè i genitori vogliono figli biondi (per esempio) E' un cazzeggio o una statistica reale? Bionde vere o bionde tinte? Io non volevo un figlio/a biondo/a. Non mi posso reputare italiano? ... saro' particolare ma lo volevo "sano" piu' che biondo. A questo punto, pero', mi viene in mente una cosa: Dubito che esistano genitori che possano auspicare di dare alla luce un figlio "non sano" e, di conseguenza mi pare di poter smentire la possibilita' di "immaginarsi" la realta' per concretizzarla. Non fa una piega, no? Altrimenti saremmo tutti sani... mc
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #135 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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e che voleva dire il Ciapanna con il fatto che gli uomini han creato animali e natura? forse ho male interpretato
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horselover |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #136 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
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i desideri inconsci, spesso manipolati dalla propaganda, possono farti ammalare per desiderio di protagonismo tanto è vero che in radio passano spesso pubblicità di malattie. non è l'uomo che crea, la è magia è della natura e un tempo gli uomini sapevano usarla perchè vivevano nel seno della natura consapevoli di far parte di qualcosa di più ampio (insieme agli animali e alle piante)
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #137 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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purtroppo in molte parti del mondo si è perso questo amore e rispetto della natura, e ciò mi duole. Fin dall'infanzia, storicamente parlando, ho sempre ammirato i Vichinghi anche per questo motivo: il loro modo di vivere in un ambiente del tutto naturale con però un sovrano rispetto per la natura e il loro mondo
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Pyter |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #138 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Gagliardi i vikinghi, da piccolo li ricordo, nei fumetti di Zagor li trovavo spessissimo, sbucare dalle aqcue calme e lisce tra le volate di nebbia, con quelle tremende scuri sollevate quasi a intimidire preventivamente. Brividi.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #139 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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naturalmente parlavo di quelli veri, non dei fumetti
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #140 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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i Vichinghi, quelli che ci hanno fatto vedere in tv, sono per lor più falsi: essi erano prevalentemente un popolo contadino e si facevano guerra fra di loro (e non sempre). Dediti sì alle razzie ma specialmente dei semplici contadini nordici
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Pyter |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #141 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Quando salivano sulle barche e andavano in America era solo per comprare il concime, perché da loro lo stallatioco tendeva a si ghiacciarsi.
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #142 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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vi sono testimonianze di scrittori medievali sugli attacchi vichinghi lungo la Senna. In America ok, ma in Europa hanno razziato un bel po'...
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #143 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
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Alecks
Scusa, forse sono stato poco esplicito: Era un commento sul Ciapanna, non si riferiva a te.
Ho espresso la mia sensazione nel leggere Ciapanna, seguendo il tuo suggerimento.
Ciao mc
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #144 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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Citazione: mc ha scritto: Alecks
Scusa, forse sono stato poco esplicito: Era un commento sul Ciapanna, non si riferiva a te.
Ho espresso la mia sensazione nel leggere Ciapanna, seguendo il tuo suggerimento.
Ciao mc
Avevo capito male io, perdonami
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Nomit |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #145 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
Da
Messaggi: 1549
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ODE “ALL'ITALIA” - 1818
O patria mia, vedo le mura e gli archi E le colonne e i simulacri e l'erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al cielo E al mondo: dite dite; Chi la ridusse a tale? E questo è peggio, Che di catene ha carche ambe le braccia; Sì che sparte le chiome e senza velo Siede in terra negletta e sconsolata, Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria […]
- PURGATORIO, SESTO CANTO - 1300??
[...] Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! Quell’anima gentil fu così presta, sol per lo dolce suon de la sua terra, di fare al cittadin suo quivi festa; e ora in te non stanno sanza guerra li vivi tuoi, e l’un l’altro si rode di quei ch’un muro e una fossa serra Cerca, misera, intorno da le prode le tue marine, e poi ti guarda in seno s’alcuna parte in te di pace gode. [...]
- SOPRA IL MONUMENTO Dl DANTE CHE Sl PREPARAVA IN FIRENZE - 1818
[...] Beato te che il fato A viver non dannò fra tanto orrore; Che non vedesti in braccio L'itala moglie a barbaro soldato; Non predar, non guastar cittadi e colti L'asta inimica e il peregrin furore; Non degl'itali ingegni Tratte l'opre divine a miseranda Schiavitude oltre l'alpe, e non de' folti Carri impedita la dolente via; Non gli aspri cenni ed i superbi regni; Non udisti gli oltraggi e la nefanda Voce di libertà che ne schernia Tra il suon delle catene e de' flagelli. Chi non si duol? che non soffrimmo? intatto Che lasciaron quei felli? Qual tempio, quale altare o qual misfatto? [...]
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #146 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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vuoi sottolineare come la lingua sia cambiata poco? o cosa? ovvero o i poeti dell'800 si son rifatti ai trecentisti, oppure i poeti nostrani ottocenteschi sono in realtà coloro che, assieme, hanno creato la Divina Commedia?
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Nomit |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #147 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
Da
Messaggi: 1549
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Dico che quel canto della Divina Commedia ha una lingua troppo simile ai testi di Leopardi per essere stata scritta 500 anni prima e a questo va aggiunto il tema simile, l'uguale sentimento nazionalista e la stessa retorica.
Inoltre Leopardi dice che Dante non vide l'Italia straziata da guerre ed invasa dagli stranieri! Ma a chi si riferiva? L'autore della Divina Commedia si lamenta per tutta l'opera del contrario!
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horselover |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #148 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
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750 anni fa l'italia non esisteva, secondo ciapanna la divina commedia era un poema goliardico piano di doppi sensi a sfondo sessuale abbastanza recente. io non l'ho mai letta e a scuola non studiavo mai quindi non posso giudicare. p.s. la divina commedia non è scritta in italiano ma in volgare
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Aleksander1984 |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #149 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/8/2014
Da
Messaggi: 173
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voi a che secolo la fareste risalire su per giù?
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Nomit |
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Re: le teorie di Cesco Ciapanna | #150 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
Da
Messaggi: 1549
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Non lo so, ma credo che quel canto, il sesto del Purgatorio, non possa essere molto lontano dal Risorgimento. Ma non è detto che l'opera sia stata scritta tutta insieme. Può darsi che l'ipotetico autore originario non l'avesse finita e che sia stata terminata da altri o che ne siano state bruciate o perse delle parti che poi sarebbero state sostituite.
Bisognerebbe analizzare la lingua usata nei singoli canti e vedere quanto si discosta da quella attuale, ma per questo ci vorrebbero degli esperti. Personalmente mi sembra che alcuni canti possano sembrare ad occhio e croce più arcaici di altri. Per esempio, il quarto canto dell'Inferno mi sembra più comprensibile del ventottesimo.
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