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 American Moon

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di Massimo Mazzucco
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   Politica Interna & Estera
  il silenzio della russia e quello di putin

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  •  fefochip
      fefochip
il silenzio della russia e quello di putin
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
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è una domanda che ogni tanto torna e piu che mai in questo ultimo periodo si ripropone piu che mai.
era un argomento che uscì fuori con l'idea dei falsi allunaggi : come mai la russia non denuncia il falso allunaggio?
chi ritiene che il falso allunaggio sia una bufala se la cava facile dicendo non essendoci prove non c'è niente da provare(in ogni caso la russia poteva sempre farsi portavoce dei "complottisti" visto che comunque qualche argomento reale il moon hoax ce l'ha).
chi si pone questa domanda convinto del moon hoax risponde dicendo che anche ai russi alla fine conviene il silenzio(chi sa esporre meglio lo faccia perche francamente a me ancora non mi torna bene questa risposta).

poi c'è stato l'11 settembre.
con ogni stima che possiamo avere per i vari mazzucco, chiesa e tanti altri solo per citare due italiani (in realtà il film di massimo ad oggi è considerato la summa degli argomenti pro complotto a livello internazionale) è poco realistico pensare che putin o chi per lui sia scemo al punto di aver creduto anche lui, come i milioni di bambascioni americani che osannano america sniper, alla grande farsa del 911.

qui le cose cominciano a essere molto piu complicate perche usare la stessa risposta usata per il moon hoax risulta poco credibile.

se da una parte la guerra fredda come molti sostengono fu un "accordo" di facciata tra stati uniti e urss per farsi i cazzi loro internamente e quindi il moon hoax poteva essere "risolto" in quest'ottica con la nuova politica espansionistica degli stati uniti introdotta con il PNAC dai neocons all'indomani (qui "indomani" è inteso con i dovuti tempi di eventi enormi) del crollo dell'unione sovietica non c'era piu il concetto di farsi i cazzi propri, nel proprio orticello.

l'america iniziava un periodo di attacco ed espansione della propria influenza politica, economica e anche militare.
la russia stava a guardare, probabilmente ancora a pezzi dal cambio avvenuto, e poco interessa agli obiettivi americani dato che probabilmente non avrebbe avuto nemmeno la forza per reagire come si sarebbe dovuto.

con il progressivo ricomporsi della russia e della sua stabilizzazione fino ai giorni di putin in cui la russia ricomincia ad avere un ruolo di primo livello la domanda iniziale si ripropone.
come mai la russia tace sulle continue menzogne sparate dagli stati uniti e europa per giustificare ogni tipo di intervento in ogni parte del mondo?

sappiamo che gli analisti del PNAC ritenevano che il popolo americano non avrebbe dato consenso e sangue per la nuova politica aggressiva degli stati uniti.
questa politica "conviene" anche alla russia di putin?

a vedere i recenti accadimenti non si direbbe.

i falchi del congresso americano osano addirittura puntare all'ucraina e giulietto chiesa addirittura ipotizza che gli stati uniti vogliono fare fuori la russia per arrivare poi alla cina.

recentemente putin con la crimea dice una cosa molto chiara "siamo tornati forti e lo diciamo senza paura". a modo loro (senza sparare un colpo bontà loro) ma la crimea è tornata con la russia (per carità anche per volere del popolo ma senza i carri armati russi che presidiavano la crimea non so se la votazione si sarebbe potuta fare).

il governo di kiev è chiaramente finanziato dagli americani con dollari e armi e ha putin questa cosa non va giu , è evidente(a chi gli piacerebbe al posto su?).
l'idea che l'ucraina diventi un pezzo di europa e entri nella NATO non è un opzione per la russia di putin e per i suoi interessi .

e un altra volta si ripropone la domanda sul silenzio della russia e di putin.

questa volta, mai come altre, dato che la propaganda occidentale è cosi sconclusionata e scomposta non serve nemmeno essere dei "complottisti" per dissentire sui comportamenti adottati da america ed europa.

è di qualche giorno fa la notizia della pravda (poi ripresa da veterans today) che putin avrebbe delle prove dell'inside job del 911 che pubblicherebbe per indebolire l'america che di fatto sta attaccando la russia con sanzioni , propaganda , pressioni , finanziamenti a kiev,ecc.

a prescindere che questa notizia sia vera o falsa perche putin ha sempre taciuto sull'argomento quando le mosse espansionistiche dell'america in questi anni erano evidenti?

possibile non ha niente da dire di compromettente per gli americani che li mettano in difficoltà di fronte alla comunità internazionale in modo da arginare il loro operato?

quando il volo mh17 è stato abbattuto e hanno immediatamente accusato putin di aver fornito i mezzi (il famoso missile buk) ai separatisti "filo-russi" per farlo perche non ha chiesto le prove con lo stesso tono di obama che lo accusava?

quale momento migliore per dire una frase del genere:"e noi dovremmo credere alla sola parola di chi ha accusato l'iraq di avere delle armi di distruzione di massa
e con questa scusa falsa montata ad arte ha ucciso milioni di vite e distrutto un paese"?

insomma perche continua a farsi prendere a pesci in faccia dalla scontata e scomposta propagando occidentale senza reagire facilmente sullo stesso piano?

non gli serve essere un complottista oggi ma solo leggere i giornali occidentali.
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 16/2/2015 10:34
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  •  part_time
      part_time
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#2
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/9/2008
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Bisognerebbe sapere quali "scheletri nell'armadio" Putin nasconde e che gli Stati Uniti invece conoscono..... insomma....fatti accaduti e tenuti nascosti alla massa...cose che neanche noi possiamo immaginare.....ma talmente "importanti" da tenere zitta la Russia (oltre al volo mh17 abbattuto, la Russia conosce la verità anche sul volo mh370 scomparso nel nulla (nel 2014!). Da non sottovalutare poi la "potenza" dei media nel ingigantire o minimizzare le notizie....ovvio che le "rivelazioni" degli USA avranno più eco e più presa nell'opinione pubblica!

Facciamo un esempio di fantapolitica dell'assurdo:

Russia: " Ecco le prove: gli USA mai stati sulla Luna....abbiamo le prove filmate e testimonianze degli Extraterrestri che ancora oggi abitano sulla Luna!"

USA: "Si, gli stessi Extraterrestri che sono diventati amici vostri dopo che avete portato in salvo Hitler alla Base 211 in cambio di tutto il materiale Top Secret sugli UFO!"

Russia: "Senti da che pulpito....voi non è che siete da meno con basi segrete e alieni!!"

USA :"Almeno noi non siamo incompetenti come voi da far causare una esplosione sopra Tunguska!"

Russia: "Certo come no....chi meglio di voi ha più esperienza nel fare le esplosioni controllate....vi dice niente 9/11????"

USA:" Se se...cazzate.....noi siamo superiori a tutti...abbiamo il controllo di tutto!"

Russia: " E chi lo mette in dubbio? Noi no! ...abbiamo le prove che potete pure controllare e pilotare a distanza perfino gli aerei di linea!!"

USA: "Questo dimostra solo la nostra assoluta competenza e superiorità sulla tecnologia! La tecnologia è un mezzo....da plasmare...e noi siamo le mani....guidate dalla ns intelligenza"

Russia: "Parole parole parole...ascoltandovi mi vien in mente solo la scena del vaso nel film Ghost..... e infatti è questo che siete ....solo dei fantasmi! Ehi Eddy (Edward Snowden per noi comuni mortali)...non mi ricordo più....come si chiama quell'app per far precipitare tutti i satelliti Usa? Skyfall? Me la installi sull'iPhone un attimo....grazie!"
_________________
Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dall...
Inviato il: 16/2/2015 17:59
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  •  OverThink
      OverThink
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#3
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 6/2/2012
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Me lo sono chiesto spesso anch'io. Può essere che Putin tema che tali rivelazioni possano scatenare una terza guerra mondiale? E' una domanda che pongo a voi: non mi intendo molto di queste cose.
Inviato il: 16/2/2015 18:15
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  •  horselover
      horselover
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#4
Dubito ormai di tutto
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al tempo delle missioni apollo l'urss non era in grado di provare che lo sbarco lunare era un falso e invece di imbarcarsi in una battaglia propagandistica che non poteva vincere ha continuato con il suo programma spaziale con la costruzione della stazione orbitante permanente mir, molto più utile ai fini pratici, mantenendo il vantaggio che aveva sempre avuto nel campo della cosmonautica (ancora oggi gli usa acquistano tecnologia spaziale russa in barba alle sanzioni). venendo ai giorni nostri la russia essendo ormai inserita nel contesto politico economico mondiale ed essendo stata messa sulla difensiva in una posizione difficile dal colpo di stato in ucraina non può permettersi srappi molto forti e cerca di limitare i danni
Inviato il: 16/2/2015 19:10
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  •  fefochip
      fefochip
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
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Citazione:

horselover ha scritto:
al tempo delle missioni apollo l'urss non era in grado di provare che lo sbarco lunare era un falso e invece di imbarcarsi in una battaglia propagandistica che non poteva vincere ha continuato con il suo programma spaziale con la costruzione della stazione orbitante permanente mir, molto più utile ai fini pratici, mantenendo il vantaggio che aveva sempre avuto nel campo della cosmonautica (ancora oggi gli usa acquistano tecnologia spaziale russa in barba alle sanzioni). venendo ai giorni nostri la russia essendo ormai inserita nel contesto politico economico mondiale ed essendo stata messa sulla difensiva in una posizione difficile dal colpo di stato in ucraina non può permettersi srappi molto forti e cerca di limitare i danni


questa cosa francamente mi convince fino a un certo punto.
come tu stesso hai detto i russi sono sempre stati all'avanguardia nella cosmonautica tanto che il primo uomo nello spazio è stato loro.
visto che la missione apollo non era un segreto ma lo sapeva chiunque sulla faccia della terra, i russi sicuramente avrebbero avuto l'occasione di effettuare dei controlli come nessuno.

in ogni caso i russi hanno taciuto vuoi perche avrebbero fatto una magra figura accusando gli americani di aver barato nella corsa alla luna vuoi perche probabilmente hanno ricevuto qualcosa in cambio.

ma il punto è quanto questa convenienza continua e permane?
non sembra correre buon sangue ultimamente
ancora come la guerra fredda che fanno finta di starsi sul cazzo?

non so non mi convince piu questa idea
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 16/2/2015 20:04
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  •  horselover
      horselover
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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sapevano che era una farsa organizzata dal più grosso bugiardo dell'epoca (nixon), ma erano tempi di distensione e quando sarebbero stati in grado di dimostrare il falso missioni lunari non ce ne sono state più. poi con reagan è ricominciata la guerra fredda. secondo me samplice pragmatismo. inoltre la collaborazione nel campo aerospaziale va avanti ancora adesso. un ulltima cosa, da quando sono state messe le sanzioni per il caso ucraina l' interscambio commerciale tra usa e russia è aumentato del sei per cento.(fuck the ue?)
Inviato il: 16/2/2015 20:21
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#7
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Punti ne ha diversi di scheletri nell'armadio, a partire dal baratto che ha fatto col Kursk, il silenzio per la vita di tanti giovani marinai in cambio di una decina di miliardi di dollari di storno del debito. Se non e' uno scheletro questo che non deve emergere.
_________________
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 16/2/2015 20:24
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  •  Maksi
      Maksi
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/10/2011
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Prima di tutto bisogna considerare che USA-URSS uscirono vincitori della Seconda guerra mondiale, i quali poi dividero' il mondo intero tra due clan della stessa "stirpe". Non possono del tutto gettare la maschera, perche' smacherare l'altro significherebbe smascherare anche se stessi... almeno una parte.

Il Moon Hoax secondo me c'e' stato... ma e' un falso puramente mediatico, nel senso che la sceneggiata c'e' stata solo per la TV, mentre gli allunaggi (o magari solo sorvolate sulla superficie) ci sono stati veramente. La balla era per far credere che la Luna fosse solo una landa deserta e disabitata, mentre in realta' si nascondono diversi elementi che proverebbero una storia del pianeta Terra molto, ma molto diversa da quella conosciuta. Queste informazioni ne avevano a disposizione anche i Russi, ma non avevano capacita' hollywoodiane di fare delle sceneggiate simili. Sicuramente c'e' stato uno scambio di informazioni e per ambo le parti era meglio se certi segreti rimanevano tali. Anche la storia del Moon Hoax e' una sorta di copertura: se proprio non si bevono la storia dell'allunaggio in diretta, almeno pensino che sulla Luna non ci siamo mai andati. Ci sono stati anche diversi film sull'argomento, come il famoso Capricorn I. In tal senso l'URSS non aveva nessuna intenzione a smascherare certe balle, perche' la copertura era funzionale anche a loro e politicamente non aveva senso provocare l'altro clan.

L'11 Settembre e' una cosa piu' complessa, perche' l'attentato aveva varie matrici: Mossad, CIA, FBI, MI6, servizi segreti arabi, pakistani, qualche appoggio dei servizi europei...
La Russia post-sovetica era in fase di restaurazione e Putin era da poco in gioco, facendo contrasto agli oligarchi ebrei, promossi dai "fratelli" anglo-americani. Era in un equilibrio precario (lo e' tutt'ora) ed una mossa troppo azzardata poteva costargli cara. Magari era meglio usufrire di certe informazioni per accordi piu' sottobanco. Oggi queste informazioni sono usate per minacciare indirettamente determinate parti in gioco, per dirgli di stare attenti a fomentare scenari a dir poco catastrofici.

Un'altro punto determinante del perche' Putin non riveli certe informazioni in maniera ufficiale e' il Dollaro. La moneta USA detta ancora legge e se Putin vuole commerciare in idrocarburi o gas deve prestarsi ad essa. Esponendo certe informazioni gli USA non sarebbero piu' credibili ed il dollaro sprofonderebbe. Scenario questo non auspicabile nemmeno per la Russia, almeno finche' non trovino un'altra moneta di scambio (i BRICS sono fatti apposta). Paradossalmente quelli che sofrirebbero meno della de-dollarizzazione sono proprio gli USA, perche' il loro enorme debito verrebbe estinto. Certo perderebbero l'egemonia globale, ma e' proprio a questo che ci stanno portando... al mondo post-dollaro: mondo fatto di ampie regioni continetali sovranazionali (stile proprio USA e UE) con regolamentazioni tecno-burocratiche ed economie pianificate, societa' livellate e popoli discolti in masse ibride e apolidi. Gli USA 2.0 o comunismo 3.0.

In questo scenario molto "protocollare" la Russia si muove in maniera imperiale, proteggendo identita' nazionale e tradizione spirituale (non riuscendoci sempre). Tutti questi valori devono essere messi al bando da globalismo universalista, sopratutto perche' si tratta di una potenza nucleare. Non di meno la Russia sta' diventando un'alternativa ed un rifugio interiore di molti europei quali la vedono la Terza Roma che ingaggera' la battaglia finale contro il serpente sionista.

Putin comunque non e' un profeta o un rivoluzionario, ma un politico, anzi meglio dire un Re o Imperatore e non guarda in maniera visionaria il destino che sta' a compiersi. Questo e' un po' il suo difetto (voluto o meno) il quale non riesce ancora ad accorgersi del reale ruolo che la sua parte dovra' affrontare negli scenari futuri. Un certo personaggio del secolo scorso avrebbe gia' spiattellato ogni informazione a sua disposizione

PS: Il Fuhrer si rifugio' in Argentina
Inviato il: 16/2/2015 22:02
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  •  polaris
      polaris
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#9
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Il Nuovo Ordine Mondiale di USA, CFR, Bilderberg, Trilaterale contro quello russo dei BRICS; la differenza è che cambia il volto del padrone.

D'altronde se questa è la guerra fredda 2.0 non vedo perché debba essere diversa dalla vecchia falsa dicotomia: Mondo Libero versus Impero del Male.

Era propaganda allora e lo è ancora oggi.

Le pedine sono bianche e nere ma c'è un solo giocatore che le muove.
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Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 17/2/2015 1:55
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  •  benitoche
      benitoche
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#10
Dubito ormai di tutto
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Quanta fantasia Maksi,perché non scivi un libro di Fantascienza?


Complessità e fragilità del sistema

All’inizio del Terzo Millennio, il mondo era segnato da una grande complessità, i sistemi di trasporto ed approvvigionamento energeticus erano interdipendenti e vulnerabili.
Quanto piú elevato diveniva il rapporto con le tecnologie, tanto piú le società erano sottomesse ad una precaria complessità. La totale ed inevitabile subordinazione alle tecnologie era la forza e nel contempo la debolezza di quel mondo. Ben poco era stato fatto per sviluppare dei metodi di autonomia energetica. Tutto dipendeva da immense reti distributive e queste immense reti erano vulnerabili. I gangli vitali dell’energia e dell’informazione potevano quindi essere colpiti facilmente.
I nemici violenti dell’Impero d’Occidente (ovvero coloro che non avevano ancora maturato la lezione della non-violenza e della fiducia nel Mondo Spirituale), erano sempre piú consapevoli di questo tallone d’Achille della modernità. Qualsiasi attacco terroristico o un incidente fortuito alla rete energeticus-comunicativa poteva essere devastante ed avere ripercussioni terribili, come nell’antico gioco del domino, dove la caduta di una tessera travolgeva le altre.
I “blackoutis” nelle città si erano dimostrati devastanti: spesso scatenavano i peggiori istinti. In condizioni di paralisi energetica, alcuni soggetti piú deboli ed emarginati potevano perdere la coscienza ed abbandonarsi a barbarie, saccheggi, violenze e furti.

Apparati polizieschi

Si doveva quindi proteggere il delicatissimo equilibrio di una società progredita tecnologicamente (ma non altrettanto socialmente). Solo un apparato poliziesco terribilmente coercitivo poteva ambire ad un controllo di questo genere. Tale apparato stava mescolando la tecnologia informatica a quella biotecnologica. Tutto ciò era ingiusto e pericoloso. La debolezza sistemica si ripercosse in modo negativo sulle libertà individuali e collettive. Quanto piú il mondo diventava dipendente dalle tecnologie centralizzate, tanto piú doveva essere difeso in modo invasivo della libertà individuale.

Il bisogno di sicurezza esistenziale

Le moltitudini che vivevano in un tessuto economico e tecnologico tanto precario ed instabile desideravano innanzi ad ogni cosa delle sicurezze. Sicurezza del posto di lavoro, sicurezza personale, sicurezza di approvvigionamento alimentare ed energeticus e stabilità sociale. I dispensatori di sicurezza erano i padroni dell’opinione pubblica.
I Nemici, ovvero gli untori, additati alle pubbliche opinioni dalla propaganda imperiale, divenivano quindi coloro che minavano le sicurezze: sovversivi, idealisti utopici e, naturalmente, terroristi. La tecnica era di aggregare in un unicum indistinto pazzi, delinquenti, saggi e visionari.

Demonizzazione degli avversari

In tale maniera, coloro che giustamente aspiravano ad una mutazione di segno, ad una opzione ideale diversa vennero demonizzati agli occhi delle moltitudini che versavano in uno stato di fragilità psicologica. Questo era un vero punto di forza dell’Impero: mantenere le plebi in stato di ansia ed insicurezza.
Cosí, all’inizio del Terzo Millennio, ogni opzione sociale diversa dal modello di capitalismo finanziario dominato dallo Stato Guida e dall’aristocrazia degli eletti, ogni progetto alternativo a quello del dominio della Tripartizione Inversa, iniziò ad essere tacciato d’irresponsabilità e sovversivismo. Semplicemente pensare un cambiamento strutturale dello Stato (con questa accezione gli antichi chiamavano le Province dell’Impero Occidentale), stava diventando improponibile. Per questo motivo, con il terzo Millennio erano ormai scomparse le opzioni “forti” di Destra e Sinistra.

Destra e Sinistra, parole ormai vuote di senso

Ma allora, perché persisteva la dicotomia Destra/Sinistra? Poteva una Destra italiana all’inizio del Terzo Millennio pensare di trovare un Partito Fascista che riportasse l’Italia all’autarchia, o alla conquista di un Impero chiamando Mare Nostrum il Mediterraneo?
Avrebbe potuto una Sinistra francese aspirare ad una sovietizzazione dell’economia gallica, la stesura di piani quinquennali, la rappresentazione della falce e del martello sul tricolore della Marsigliese, la cessazione della proprietà privata?
Avrebbe potuto una Estrema Destra alemanna aspirare al ritorno delle croci di fuoco, alle rappresentazioni neopagane di Norimberga ed a una guerra mondiale di conquista per instaurare il nazionalsocialismo con relativa deportazione a Madagascar delle cosiddette razze inferiori? Qualsiasi persona di buonsenso si rendeva conto che, dopo il duemila d.C. il ritorno al passato era ormai improponibile! E che le parole Destra e Sinistra avevano perso il significato assegnato loro dalla storia, ovvero concrete possibilità di contrastare politicamente e concretamente il modello liberalcapitalistico.
Era evidente: la politica non poteva piú cambiare la società, al massimo poteva tentare di lenirne i disastri peggiori.

Opzioni elettorali inesistenti

Infatti chi si diceva elettoralmente di Destra dopo il 2000 D.C. era ormai costretto ad essere un liberale conservatore assoggettato allo Stato Guida. Chi si diceva di Sinistra doveva essere elettoralmente uno statalista conservatore assoggettato anch’esso allo Stato Guida con il permesso di parteggiare per la fazione imperiale delle colombe. Chi si diceva di Centro, poi, generalmente era un’anima spaventata che implorava sicurezza per sé e per gli altri, o un opportunista.
Allora ci si domanda: perché esisteva l’odio fra queste categorie politiche? Perché si continuava a fomentare lo scontro fra Destra e Sinistra?
La risposta è semplice: per l’Impero d’Occidente era necessario evitare in ogni maniera una coesione sociale all’interno dei popoli delle varie province.

Superamento della dicotomia Destra-Sinistra

A quel tempo, l’Impero d’Occidente respingeva il superamento degli odi politici di parte nati e cresciuti nel Novecento.
Infatti l’Impero Occidentale si legittimava su due premesse storiche:
a) dall’aver distrutto il potere delle croci di fuoco nazionalsociali alemanne, e con esse le rivoluzioni nazionali e fasciste in Europa; b) dall’aver sconfitto economicamente e fatto cadere (per implosione) l’illiberale Impero russo dei Sovieti.
Erano questi gli spettri che dovevano risuonare perennemente nella dialettica politica. In effetti, tali antiche realtà novecentesche erano esaurite. Si doveva nascondere agli europei una verità essenziale, il fatto cioè che nazioni coese si ritrovavano affratellate intorno alla Tavola dove gli Spiriti di Popolo preparavano l’incontro fra Europa e Russia.

Ritrovamento della verità essenziale: l’incontro armonioso fra Europa e Russia

Chi rivelò per primo la Verità essenziale dell’importanza di un incontro armonioso fra Europa e Russia, fra Ovest ed Est, fu Rudolf Steiner all’inizio del Novecento:
a) una verità essenziale di natura spirituale, perché chiedeva una trasformazione interiore in senso scientifico-spirituale delle nuove classi dirigenti d’Europa;
b) una verità essenziale di natura giuridico-geopolitica, in quanto richiedeva una unione degli spiriti di popolo europei, ponendo le premesse di un’amicizia duratura fra Europei e Russi;
c) una verità essenziale di natura economica, in quanto compito degli europei era di porre le basi di un’area di libero e fraterno scambio che andasse dal Portogallo alle estremità orientali della Siberia, evitando che l’Est si trasformasse in luogo di sfruttamento.


Tutta la storia del Novecento andava letta in questo senso: nell’opposizione forsennata che gli anglofoni attuarono per evitare questa prospettiva di avvicinamento fra Europa e Russia. Difficile trovare negli Annali del Terzo Millennio una pagina geopolitica meno importante di questa. Washintonus temeva piú d’ogni altra cosa l’incontro fra Russi ed Europei. Tutta la politica imperialista dello Stato Guida mirava a questo: evitare l’avvicinamento fra Ovest ed Est.
Il problema di fondo per le nefaste entità che reggevano la corte dell’Impero d’Occidente riguardava il rapporto dell’Europa con la Russia, ovvero la cristianità di ieri e la cristianità di domani.
Tutto il Novecento va letto in questa direzione. Si mediti su alcuni di questi lontani fatti passati, apparentemente non correlati, assolutamente rivelatori delle mene imperiali, e si cerchi di comprendere il legame profondo che li accomuna:
a) la rivoluzione Russa di Leninus fu alimentata economicamente da Occidente e da banchieri dell’Aristocrazia degli eletti;
b) l’affermarsi del materialismo storico e la persecuzione di generazioni di cristiani nei paesi comunisti fu una importante conseguenza della rivoluzione bolscevica;
c) osserviamo poi il prevalere della componente piú arcaica, pagana e reazionaria del nazionalsocialismus. Anche questa componente oscura fu finanziata economicamente dall’aristocrazia degli eletti e dai banchieri;
d) il piano di avvicinamento fra Inghilterra e Germania, voluto da Rudolf Hess con il volo in Inghilterra, fallí. La componente oscura del nazionalsocialismo portò alla campagna militare denominata Barbarossa;
e) l’odio che la campagna militare di Hitler produsse in Russia e le atroci vendette e violenze dei russi nell’Alemagna sconfitta, divisero ulteriormente gli europei dagli slavi;
f) il comportamento politico di Inglesi e Americani, alimentò anche l’odio fra Slavi e Italiani sul confine orientale in Istria e Dalmazia;
g) i disastri prodotti dal comunismo sovietico, la divisione fra comunisti e democratici nelle opinioni pubbliche europee del dopoguerra si accompagnò ad una mitizzazione del sovietismus contro lo Stato Guida. Cadendo il sovietismus, le masse si persuasero d’aver riposto malamente la propria fiducia “in quegli straccioni dei Russi”;
h) la guerra della NATUS contro la Serbia ed il Kossovo del 1989 dipinse gli slavi cristiani come assassini e gli albanesi mussulmani come eroi. Non andò cosí;
i) la presa di potere della nuova classe dirigente in Ucraina del 2005 mostrò, in tutte le scatole ipnotiche, dei pan-slavisti poveri, antidemocratici, avvelenatori con la diossina e primitivi e dei filoamericani belli, d’arancio vestiti, con una leader elegantissima dalle trecce bionde raccolte alla maniera Ucraina.
Potremmo continuare a lungo.
Evidentemente queste vicende erano inestricabilmente legate a scongiurare il paventato possibile avvicinamento, una salda relazione tra Europa e Russia: lo scenario peggiore per le mire dello Stato Guida. Al fine di scongiurare questa possibilità furono messe in atto terribili trame e guerre sanguinarie.
La corte dell’Impero d’Occidente comprendeva che il dominio del mondo sarebbe stato impossibile se ci fosse stata un’area politica omogenea dall’Atlantico a Valdivostok. Il superamento della dicotomia Destra-Sinistra, congiunto ad una visione spirituale nuova di un’Europa Cristiana, avrebbe rasserenato gli animi, tolto il senso di precarietà e causato il superamento di queste ferite all’interno dei popoli. Infatti fu proprio il superamento dell’odio fra slavi ed europei la chiave di volta, l’alimento geopolitico, della Tripartizione.
Salvino Ruoli
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 17/2/2015 18:20
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  •  Maksi
      Maksi
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#11
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/10/2011
Da
Messaggi: 1219
Offline
Citazione:
Ritrovamento della verità essenziale: l’incontro armonioso fra Europa e Russia

Quello che fara' questo (con annessione anche dell'Iran) sara' il prossimo imperatore delle genti indo-arie, diventando il Re del Mondo - l'anti-messia del messianesimo giudaico.

Napoleone e Hitler ed anche Alessandro Magno avevano una visione simile, ma furono spodestati per colpa di "forze contigenti".

http://www.ereticamente.net/2015/01/geopolitica-angloamericana-tedesca-e-russa.html
Inviato il: 17/2/2015 21:53
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  •  Davide71
      Davide71
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#12
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao a tutti:

io non so dirvi perché i Russi non abbiano sbugiardato gli Americani, ma conosco un altro caso storico interessante.
Prima che fosse in auge il presente sistema finanziario le banche, specialmente quelle inglesi, garantivano con oro fisico tutta la valuta cartacea circolante nel Paese. In realtà esse, per guadagnare, emettevano assai più "carta" di quanto oro avessero a disposizione nei forzieri, esponendosi al rischio della "corsa agli sportelli" non appena i clienti avessero subodorato che i loro depositi non erano al sicuro. Adesso era assai pericoloso per la banca A affermare che la banca B era "insolvibile" (cioé non in grado di restituire tutti i depositi dei clienti), perché questo avrebbe ingenerato dei sospetti anche tra i clienti della banca A, che con ogni probabilità faceva lo stesso, generando un crisi a catena dalle conseguenze imprevedibili, ma catastrofiche.
Cane non mangia cane.
Io penso (ma non posso dimostrarlo) che i Russi avessero non pochi scheletri nell'armadio allora, e instillare alla gente il dubbio che l'allunaggio non fosse mai avvenuto avrebbe ingenerato dei dubbi anche su cose che gli oligarchi Russi assicuravano al loro popolo come vere. Perciò preferirono non parlarne.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 18/2/2015 1:53
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  •  benitoche
      benitoche
Re: il silenzio della russia e quello di putin
#13
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Citazione:

Maksi ha scritto:
Citazione:
Ritrovamento della verità essenziale: l’incontro armonioso fra Europa e Russia

Quello che fara' questo (con annessione anche dell'Iran) sara' il prossimo imperatore delle genti indo-arie, diventando il Re del Mondo - l'anti-messia del messianesimo giudaico.

Napoleone e Hitler ed anche Alessandro Magno avevano una visione simile, ma furono spodestati per colpa di "forze contigenti".

http://www.ereticamente.net/2015/01/geopolitica-angloamericana-tedesca-e-russa.html


Qualcosa di più recente su CDC


DOPO LEHMAN BROTHERS



di Federico Dezzani






Qualcuno ricorda forse ancora l’epoca antecedente al collasso di Lehman Brothers: l’impero americano al suo apogeo stazionava in Iraq e Al Qaida piazzava qualche bomba in giro per il mondo, ma nel complesso l’economia mondiale cresceva stabilmente ovunque, i conflitti erano circoscritti a poche zone, si poteva essere sud-europei senza essere “porci” e le vacanze in Egitto erano roba da famiglie con bambini.

Cosa è successo da allora? Perché l’entropia è schizzata alla stelle?

Il mondo, da quando Lehman Brothers è fallita nel settembre del 2008, sembra essere impazzito e scivolato in una tale spirale di caos e violenza da dover tornare indietro di decenni per trovarne un precedente. Da allora abbiamo assistito a: crisi dell’euro, spread btp/bund a 500, governi non eletti guidati da ex-Goldman Sachs e affiliati di Bilderberg, primavere arabe, intervento NATO in Libia con annessa uccisione di Gheddafi, colpi di stato consecutivi in Egitto, guerra siriana, Gezi Park in Turchia, tentato intervento NATO contro Damasco, nascita e proliferazione dell’ISIS, stragi di Boko Haram in Nigeria, golpe di estrema-destra in Ucraina con conseguente annessione russa della Crimea, trattati segreti per il TTIP, guerriglia nel Donbass con annesso abbattimento aereo di linea, sanzioni a Mosca, firma della cooperazione economica sino-russa, tentata rivoluzione colorata a Hong Kong, attentato a Charlie Hebdo e molto altro ancora nei prossimi mesi.

È possibile ricondurre tutti questi eventi apparentemente scollegati ad un’unica narrazione? Quasi certamente sì. Ma se trattarli analiticamente richiederebbe la scrittura di un libro per la cui redazione non abbiamo il tempo e che in ogni caso non distribuiremmo gratis in rete, possiamo comunque offrire due carte geografiche che sintetizzano quanto sta avvenendo in Italia e nel suo estero vicino (Europa, Nord-Africa e Levante).

Sotto la crosta degli avvenimenti scorrono tre fiumi:

l'incapacità dell'economia americana di sostenere l'impero ed il conseguente sgretolamento della pax americana;

la mancata trasformazione dell'eurozona in unione fiscale, complice anche l'affievolirsi dell'influenza americana sul Vecchio Continente, che avrebbe consentito la nascita degli Stati Uniti d'Europa;

la vertiginosa crescita della Cina, divenuta già nel 2014 prima economia mondiale.


Le élite anglofone sono consce che per mantenere il primato mondiale che detengono dal 1945, il Vecchio Continente deve essere inglobato nella sfera americana, per formare una massa economica e demografica tale da competere con i giganti euroasiatici: per tale fine era stato concepito l'euro, prodromo dell'unione fiscale e quindi politica dell'Europa nella cornice UE-NATO.

Il tempo inoltre stringeva perché, nel frattempo, sia l'Eurasia che l'Africa erano in forte crescita, ponendo le basi non solo per una futura competizione con Washington, ma rappresentando anche potenziali rivali nell'aggregazione con il Vecchio Continente: se l'Europa si saldasse all'asse Mosca-Pechino, oppure si formasse un triangolo Europa-Russia-Medioriente, gli Stati Uniti tornerebbero automaticamente al ruolo rivestito fino al 1914. Periferia del mondo.

Qualcosa però non procede come previsto nel processo di unificazione europea e la crisi dell'euro, largamente prevedibile come può esserlo quella di un qualsiasi regime a cambi fissi, non partorisce gli Stati Uniti d'Europa nell’arco di tempo 2009-2012. A questo punto le élite anglofone cominciano a sudare freddo e si attivano immediatamente per impedire che si apra il recinto, consentendo ai buoi di fuggire dall’Unione Europea. I padroni del vapore devono quindi:

bloccare le forze centrifughe dell'eurozona e immaginare un progetto di inglobamento alternativo dell'Europa: il TTIP; fare terra bruciata attorno al Vecchio Continente, impedendo qualsiasi processo di integrazione alternativo: sponda nord e sponda sud del Mediterraneo, Germania-Russia, Italia-Russia-Libia, etc. etc.

La primavera araba, le rivoluzioni colorate, il caos libico, il conflitto siriano, il terrorismo dell'Isis e la guerra in Ucraina sono quindi strumenti con cui le élite finanziarie anglofone puntellano l'eurozona in attesa di assimilare il Vecchio Continente nella “NATO economica”, il TTIP.

Se domani scoppierà una bomba dell'Isis a Roma, una rivoluzione ad Algeri o un ordigno nel municipio di Donetsk, avete una chiave di lettura per inquadrare l'avvenimento in un più ampio sistema.



Federico Dezzani


25 febbraio 2015


Fonte: http://www.giornaledelribelle.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1255&Itemid=10


[/b]
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 4/3/2015 0:02
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