"La mente scientifica non è tanto quella che fornisce le risposte giuste, quanto quella che pone le giuste domande."
Claude Lévi-Strauss
PRINCIPALI FOCOLAI DI VIRUS EBOLA IN AFRICA E PRINCIPALI POZZI PETROLIFERI IN AFRICA
Quando si tratta di raccontare una storia, una storia vera, una storia che ci riguarda da vicino, che sia essa bella o brutta, crudele o spensierata, quando si tratta di raccontare una storia, di provare a persuadere qualcuno con una storia di vita vissuta, saper padroneggiare l'arte della narrazione è una dote molto importante. Alcuni la possiedono per natura, altri devono applicarsi per tutta la loro vita per provare ad impararla e, ahimè, non è detto che ci riescano.
È anche per questo motivo che si utilizzano le immagini, perché quelle, ancor più delle parole, sono capaci di colpire dritto allo stomaco ed al cuore di chi le vede, sino a renderlo, paradossalmente, cieco.
Il potere incalcolabile dei
media è tutto qui, non si tratta di persuadere l'individuo ma di descrivere e dare ad esso una percezione della realtà esterna, presentare al pubblico una lista di ciò intorno a cui avere un'opinione e discutere. L'assunto fondamentale dell'
agenda-setting è che la comprensione che la gente ha di gran parte della realtà sociale è mutuata dai
media che fanno vedere e percepire ciò che
deve essere visto e
deve essere percepito [1].
Esiste un solo modo per "difendersi" dal
mainstream: utilizzare tutti gli strumenti di cui si dispone per aumentare il più possibile la propria capacità narrativa, per esempio sostituire un termine che normalmente occuperebbe il posto nella frase che si vuole dire, con un altro la cui "essenza" o funzione va a sovrapporsi a quella del termine originario creando, così, immagini di forte carica espressiva. Proprio per questo nasce la metafora, per il suo infinito potere evocativo e comunicativo.
La metafora che utilizzerò, è filmica, poiché il più grande strumento di cui il
mainstream dispone è, da sempre,
"Hollywood".
All'inizio del film
"Slevin - Patto Criminale",
Bruce Willis, nei panni dello spietato e glaciale
killer Mr. Goodkat, spiega il significato della
"mossa Kansas City" con una semplice frase:
"loro guardano a destra e tu vai a sinistra".
In questa frase c'è l'essenza del funzionamento dei
media; in pratica si tratta di un diversivo, un'abile mossa con cui distrarre l'attenzione del proprio interlocutore da ciò che sta veramente per accadergli o che è già avvenuto.
In altre parole, la
"mossa Kansas City" si può anche definire come quella strategia per cui qualcuno fa concentrare la tua attenzione facendoti guardare da una parte mentre ti sta ingannando dall'altra.
"Oggi tutto è cinema. L'unica cosa che, praticamente, cambia, è come e dove lo si vede."Gore Vidal Ora, non conta essere intellettuali, non importa essere delle cime d'intelligenza, chiunque può capire e rendersi conto di come, da diversi anni, la "mossa Kansas City" sia attuata sistematicamente ed utilizzata in ogni contesto, dalla cronaca nera ai talk show passando per i telegiornali ed i programmi d'intrattenimento. Persino le scoperte in campo scientifico ed informatico hanno come fine ultimo il distrarre da ciò che realmente ci circonda: chi controlla la percezione della realtà, controlla, di fatto, la realtà stessa.
Eccoci, dunque, nel 2014, anno in cui, per la prima volta da quando EBOLA ha fatto la sua comparsa in Uganda nel 1976, un focolaio si estende oltre l'Africa rurale per raggiungere otto paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Spagna. Per quanto temibile, l'epidemia più grave di tale Virus, fino ad allora, si è registrata nel 2.000, con il contagio di 425 persone. Nel 2014, però, l'allerta sale ad un tale livello che lo "US Centers for Disease Control" ("CDC", centro statunitense per il controllo delle malattie), in concerto con l'OMS ("Organismo Mondiale della Sanità"), autorizzano interventi di ogni tipo per arginare un'epidemia che, all'8 Febbraio 2015, tocca le vertiginose cifre di 22.894 casi e 9.177 decessi [2].
Implementare i trials vaccinali in nome di Virus EBOLA, costituisce il pretesto per inviare un enorme contingente di truppe militari, anziché di medici, in Liberia, Sierra Leone e soprattutto in Nigeria dove sono state trovate nuove riserve di petrolio.
Forse è questo il motivo per cui, il 16 Settembre 2014, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, prende la decisione di inviare 3.0000 militari nell'Africa Occidentale nell'ambito di un piano di intervento per combattere l'epidemia di ebola, creando un centro di comando a Monrovia, in Liberia, uno dei paesi più colpiti dal Virus insieme alla Sierra Leone ed alla Guinea, che sarà di supporto alle iniziative militari e faciliterà il coordinamento degli sforzi militari americani [3].