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   Religioni & Spiritualità
  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#181
Sono certo di non sapere
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L'uomo viene addestrato alla pochezza e alla mediocrità, e quindi anche al male, dalla propaganda.

Se vi ricordate il famoso video "la coerenza di chi mangia carne" è solo tenendo distanziate azioni ed effetti che la gente accetta di mangiare carne... se crede anche solo per un istante che la salsiccia che ti stanno offrendo in assaggio provenga da quel simpatico maialino che il macellaio mette nella scatola, rifiutano subito tutti.
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 20/4/2015 14:19
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#182
Sono certo di non sapere
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Sertes, allora il lupo o la tigre sono dei grandi stronzoni...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 20/4/2015 15:08
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#183
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Il segreto è l'equilibrio che si raggiunge attraverso il Santo Conflitto, sia il Bene assoluto che il Male assoluto sono negativi, alterano l'equilibrio.
Mangiare il maialino per nutrirsi è positivo, il contrario è negativo, vedasi milioni di indiani che muoiono di fame però non si fanno una bella bistecchina e così non hanno di che da dar da mangiare non solo ai figli ma anche alle mucche che infatti solo in India sono così magre e sofferenti.
Mi immagino la mucca che dice all'indiano "senti, nun rompe er cazzo, mangiami pure però prima famme vive qualche anno decentemente"...
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Inviato il: 20/4/2015 15:11
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  •  topogigio
      topogigio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#184
So tutto
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Citazione:

Shavo ha scritto:
Da quel che ho capito i Comandamenti erano in origine delle semplici regole di convivenza civile, fatte su misura per quei barbari che "Dio" si trovava fra le mani. Poi che questi comandamenti siano stati reinterpretati e sfruttati a proprio vantaggio dalla Chiesa sono d'accordo, e penso che Alroc si riferisse proprio a quest'ultimi. Ad ogni modo è importante fare questa distinzione.


Vorrei aggiungere che neanch'io penso che l'uomo sia portato naturalmente a fare del bene. Sfatiamo questo mito per favore... E' un discorso certamente complesso ma cercherò di usare parole povere (come se fossi in grado di usare paroloni )

Concedetemi per un attimo di dire che Bene a Male non siano concetti assoluti e che siano SEMPRE dipendenti dai punti di vista.
Alcuni degli utenti qui sono convinti, come il sottoscritto, che lo scopo ultimo della vita sia l'evoluzione (in fine spirituale) e proprio per questo motivo sia necessario il Male (va da sé che il momento in cui non esistono problemi l'evoluzione non ha modo ne ragione di attuarsi..).
Una volta che ammettiamo l'utilità del Male non abbiamo nulla di cui vergognarci a dire che l'uomo è di natura malvagio (o meglio: potenzialmente, mica per forza )
Il punto è che trovo sia molto superficiale dare la colpa del Male a forze esterne all'uomo. Da qualche parte dovrà pur venire, no? Se non fosse nella natura dell'uomo come si spiegherebbe la sua origine? Se non fosse umana sarebbe per forza di natura divina o aliena, non mi vengono in mente altre alternative. Alla fin fine ogni risposta arriva ad ammettere che il Male è in natura... come l'uomo, che a questo punto inizierei a chiamare Dio


aridatece santaruina!
o quantomeno, se lui s'è evidentemente stufato di perdere tempo con chi è duro di orecchi, andatevi a riguardare i suoi lavori sul carattere luciferino delle elite dominanti e del transumassimo in particolare.
Inviato il: 20/4/2015 15:22
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#185
Mi sento vacillare
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Mangiare il maialino per nutrirsi è positivo

Per te. Per lui è negativo
Inviato il: 20/4/2015 15:22
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#186
Mi sento vacillare
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Citazione:

topogigio ha scritto:

aridatece santaruina!
o quantomeno, se lui s'è evidentemente stufato di perdere tempo con chi è duro di orecchi, andatevi a riguardare i suoi lavori sul carattere luciferino delle elite dominanti e del transumassimo in particolare.


Non ho mai avuto il piacere.. Rispondimi con parole tue se puoi :*
Inviato il: 20/4/2015 15:24
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  •  topogigio
      topogigio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#187
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Citazione:

Shavo ha scritto:
Citazione:

Non ho mai avuto il piacere.. Rispondimi con parole tue se puoi :*


mi riferivo alla scheda sulla massoneria che trovi nella sezione storia e cultura
a questo link
http://www.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=6

e a questa discussione sul transumanesimo in relazione al culto di lucifero

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=1073&forum=42

se proprio ci tieni che dica qualcosa con parole mie, si può pure fare ma come capirai non sono questioni da liquidare in poche parole.

il mio intervento era solo per sottolineare come anche in un sito che riporta trattazioni approfondite su questo argomento ci siano tante persone che assecondano tratti della cultura dominante a mio avviso inquietanti.
Inviato il: 20/4/2015 15:36
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#188
Mi sento vacillare
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topogigio, prima m'hai accusato di essere duro d'orecchi ed essere sordo agli insegnamenti di questo Santaruina che io nemmeno conosco e che non ho mai letto (e se è una colpa, mea culpa)
Io ho scritto poche righe e un paio di concetti e tu mi rispondi di andare a studiare? Ma seriamente?
Inviato il: 20/4/2015 15:53
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#189
Sono certo di non sapere
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Citazione:
toussaint ha scritto:
Sertes, allora il lupo o la tigre sono dei grandi stronzoni...


Mai visto un lupo o una tigre che fa vivere le sue prede per anni in una gabbia che le immobilizza. Quello lo fa l'uomo con il bestiame e con i polli, perchè lui si crede superiore agli animali in virtù degli insegnamenti della religione, tanto da non considerare l'assenza di sofferenza un valore.

Figuriamoci, la religione non riconosce la qualità della vita e l'assenza di sofferenza nemmeno negli umani, figuriamoci negli animali.
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 20/4/2015 15:59
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  •  topogigio
      topogigio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#190
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Citazione:

Shavo ha scritto:
topogigio, prima m'hai accusato di essere duro d'orecchi ed essere sordo agli insegnamenti di questo Santaruina che io nemmeno conosco e che non ho mai letto (e se è una colpa, mea culpa)
Io ho scritto poche righe e un paio di concetti e tu mi rispondi di andare a studiare? Ma seriamente?


no scusami se hai preso il duro d'orecchi come riferito a te... siccome santaruina da tanto tempo non scrive qua su luogocomune ed ha fatto molti lavori su questi temi, mi riferivo alla sua assenza ipotizzando che si sia stufato a lungo andare di discuterne... ma non era certo riferito a te nello specifico, semmai alla frequenza di commenti da cui traspare una visione prometeica della storia umana.
Se ti va vatti a guardare quelle cose che ti ho citato visto che sono in tema, altrimenti non c'è problema. Pensavo di fare riferimento ad argomenti conosciuti (e credo che tanti utenti si siano spulciati anche contributi datati), visto che così non era ti avevo citato i lavori a cui mi riferivo. Se non ne hai voglia pazienza, non me ne farò un cruccio.
Inviato il: 20/4/2015 16:34
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#191
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Mai visto un lupo o una tigre che fa vivere le sue prede per anni in una gabbia che le immobilizza.



Su questo, come sai e come ti ho scritto altre volte, sono perfettamente d'accordo.
E' sbagliato e fa parte della degenerazione indotta dal nostro sistema di vita innaturale e falso come una moneta da 100 lire con due teste.
Il mio modello erano e resteranno sempre i nativi americani del Nord America (edit, non a caso distrutti dalla cultura che più detesto e che per me rappresenta appunto la degenerazione per antonomasia).


edit:
Citazione:
Per te. Per lui è negativo


Lo so, lo so, Shavo, ma anche nascere è doloroso (sia per la madre, sia per il neonato. forse la cosa più traumatizzante della nostra vita).
E anche morire lo è, ma tutti nasciamo e tutti dobbiamo morire, lo so, te devo dà 'sta triste notizia...



C'EST LA VIE (E' la vita, bellezza)...


edit2: per me la cosa più triste e vergognosa è vedere un cane di 20 anni, zoppo, cieco e ormai praticamente immobile, bene in natura non arriverebbe mai a quell'età.
Perché la natura è benigna e comprende in sè anche la Morte, appunto.


edit3: ma lo facciamo vivere (vivere?) fino a quell'età perché altrimenti poi il bimbo piange...
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Inviato il: 20/4/2015 17:09
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#192
Sono certo di non sapere
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Io dico che gli animali di cui ci nutriamo debbano essere allevati all'aperto, praticamente allo stato brado, debbano essere liberi di accoppiarsi come meglio credono (Dio Mio, gli amanti degli animali che hanno cani e gatti sterilizzati li torturerei con la Vergine di Norimberga) e utilizzati per fornire latte (nel caso di capre e pecore) e uccisi solo in età avanzata con metodi il più possibile (ma la Morte è dolorosa, nun c'è un cazzo da fà) indolori.
(edit, proprio i nativi americani mandavano a caccia i guerrieri più abili, perché dovevano centrare il bisonte con una precisa freccia al centro degli occhi, con conseguente morte quasi istantanea, e poi la sera tutta la tribù invocava il perdono dell'animale, che grande civiltà!)
(edit2, ho scritto una cazzata perché anch'io c'ho lo stigma della colpa, in realtà i nativi americani non chiedevano perdono ma RINGRAZIAVANO l'animale che è tutta un'altra storia).
E dico anche che nessuno dovrebbe avere animali da compagnia perché è il peggior insulto che si può fare alla loro natura.
E invece, immancabilmente, i cosiddetti "amanti degli animali" li tengono come giocattolini per il proprio svago personale o peggio per avere qualcuno da comandare.
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Inviato il: 20/4/2015 17:23
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#193
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per topogigio: grazie per il chiarimento, nessun rancore!

toussaint, il tuo discorso sui "pet" lo sottoscrivo appieno. Per me è sempre una gioia giocare col cane o gatto o quel che sia quando entro in casa d'altri, ma non potrei mai tenerne uno per me perché come hai detto ci sono dei problemi morali di fondo invalicabili (castrazione, prigionia,ecc)
Su una cosa però secondo me sei in errore. Mangiare animali per noi non è una questione di sopravvivenza al giorno d'oggi. Per il leone invece sì. Tu che sei più evoluto hai la possibilità di compiere una scelta. Ora però cerchiamo di non dirottare il topic verso i temi animalisti

EDIT
Citazione:
toussaint ha scritto:
se sei povero e non hai da dar da mangiare ai tuoi figli, DEVI RUBARE, è tuo diritto naturale...

Cito le tue parole. se stai morendo di fame uccidi pure un animale per nutrirti, ma se hai modo di mangiare senza uccidere, perché farlo?

Personalmente perché non so rinunciare ai salumi.. so che sono una merda e continuo così. Almeno ne sono cosciente
Inviato il: 20/4/2015 18:05
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  •  Merio
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#194
Sono certo di non sapere
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Per me l'approccio della Bibbia è uno soltanto: prenderla... e metterla da parte.

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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 20/4/2015 18:12
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#195
Sono certo di non sapere
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Shavo, come hai detto giustamente ti rispondo un'ultima volta e poi chiudiamo.
La mia motivazione, ad esempio (a parte la goduria del mangiare carne che non vedo perché debba essere una colpa se esercitata nei termini etici da me descritti sopra), è anche quella di non fare il gioco di Monsanto (che sulla soia ci campa) per cui, alla fine, per "salvare" animali che poi magari sarai comunque costretto ad abbattere per evitare la sovrappopolazione (perché ormai ne abbiamo in eccesso rispetto allo standard naturale proprio perché te li mangi e dunque nella transizione ne dovrai ammazzare molti), alla fine distruggi anche l'ecosistema vegetale.
Come si dice dalle mie parti:
"I guadagni di Maria Cazzetta"
Fine OT da parte mia
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Inviato il: 20/4/2015 18:43
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  •  alroc
      alroc
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#196
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Torno a dire invece che secondo me la natura dell'umanità è senz'altro benigna. Per intenderci, un po' come sostenuto da Casteneda, ritengo che l'umanità sia invasa e modellata sin dalla nascita da un predatore interiore che lo forgia. Come un parassita negativo, rappresentato in parte dalla struttura comportamentale egoica, l'essere umano "cresce" e con esso anche il suo predatore. Quest'ultimo padroneggia se l' uomo che lo ospita non compie un percorso di autoanalisi, di indagine interiore.
Chi lavora su di sè non "nutre" il predatore, così che egli non possa diventare più forte della benignità umana che sta alla base dell'uomo.
Un cuore maturo e libero dal predatore agisce con saggezza.

Se osserviamo la storia, i popoli si sono divisi in agricoltori e oppressori, chi viveva in armonia con la natura e chi la depredava. L' uomo saggio è stato sempre dominato da quello con un predatore più forte. La maestria del predatore è stata quella di aver creato le religioni monoteiste piene di sensi di colpa.
Anche oggi il senso di colpa è lo strumento più efficace per dominare i popoli.

L' ecologia per esempio, ci fanno sentire in colpa perchè inquiniamo, quando sono i predatori al comando di industrie e governi a costringerci ad usare macchine inquinanti, a mangiare producendo tonnellate di rifiuti, noi dal basso non possiamo attuare delle soluzioni di capaci cambiare radicalmente le cose, cerchiamo di fare (differenziata, biciclette, etc.) ma sono una goccia nel mare rispetto a quello che potrebbero fare i governi, ma la verità è che il senso di colpa lo fanno sentire a noi.
Inviato il: 20/4/2015 21:00
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#197
Ho qualche dubbio
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Condivido Alroc. Molto interessante!
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Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 21/4/2015 9:03
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#198
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Va beh Alroc più rileggo ciò che scrivi e più mi rendo conto che siamo già d'accordo... se vuoi chiamare il Male un parassita/predatore a me va bene. Ciò che intendevo fare era sottolineare che l'uomo non ha dentro di sè una natura benigna. Non è portatore del Bene, perchè non ha NULLA dentro di sè. Bene e Male sono due percorsi già scritti e l'uomo non può far altro che sceglierne uno. Questo pezzo di carne che noi abitiamo e animiamo è semplicemente un pezzo di carne e l'ego è un'illusione... siam d'accordo? E alimentare l'illusione è senza dubbio un vicolo cieco..

Se però uno afferma che l'Uomo ha una natura benigna, è giusto rispondergli che ha anche natura malvagia... insomma dipende da come si usano le parole
Inviato il: 21/4/2015 10:37
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#199
Sono certo di non sapere
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Alroc
Citazione:
Torno a dire invece che secondo me la natura dell'umanità è senz'altro benigna.

Beh. Sono d'accordo. Ma questa e' una condizione inappellabilmente relativa.
Facciamo del bene nei confronti di chi?

I rapporti intra-specie, sicuramente, descrivono un essere pronto all'amore (in linea di massima e di quantita'). Per quanto riguarda gli altri rapporti inter-specie le cose cambiano...

Rimanendo in ambito umani-umani... penso anche io, personalmente, che l'Uomo sia buono.


Citazione:
Casteneda

Citi Castaneda, che penso possa considerarsi completamente corrotto dai concetti esposti nel monoteismo usato come mazza ferrata dai detentori del comando. Dottrina che pesca a piene mani in quel tipo di dissertazioni riguardanti la schematizzazione delle sfumature caratteriali - coscienziali che sono parte integrante (non scindibile) dell'individuo. Creare separazioni favorisce i contrasti che, a seconda di come vengono gestiti, definiscono l'equilibrio del singolo*. Affrontare le proprie battaglie interiori "lottando" contro un aggressore cambia profondamente l'approccio con la propria consapevolezza interiore. Capisco le necessita' di affrontare in questa maniera questo tipo di argomenti, ma non la ritengo una direzione chiarificante (stesso tipo di problema nell'identificazione di anima... cuore... etc... che sono tutte antropomorfizzazioni di concetti estremamente funzionali al modo dottrinale di valutare le situazioni, ma che, fondamentalmente, non ne approfondiscono nulla, anzi ne complicano la percezione esponendo l'individuo alla manipolabilita' del processo intimo ... s'era gia' parlato dell'intuizione sul "dividi et impera" imbastito a livello subcosciente... ).
Faccio fatica ad assecondare, quindi, il concetto di "predatore interiore" perche' preferisco "affrontare" il tutto nella sua interezza.

Assolutamente d'accordo sulla questione "sensi di colpa": tieni presente che uno dei modi piu' efficaci di gestire i propri sensi di colpa e' proprio quello di trasferire le responsabilita' e vorrei far notare quanto questo tipo di "schematizzazioni" separatorie favoriscano un'individuazione, in qualche modo, "esterna" (del tutto inspiegabilmente) nell'attribuzione di tali responsabilita'.

Citazione:
Se osserviamo la storia, i popoli si sono divisi in agricoltori e oppressori, chi viveva in armonia con la natura e chi la depredava.

Ho sempre ritenuto interessante trovare nella scalata della catena alimentare del habitat umano la speigazione a questo depauperamento etico della nostra specie.
Ci ritroviamo a gestire una vita senza nemici diretti, senza grossi pericoli quotidiani, senza ostacoli naturali alla propria esistenza di specie.
Questa tranquillita' esistenziale crea consapevolezza e la degenera e fa venire meno necessaria la relativa selezione etica dei leaders, dei dominanti naturali, dei piu' capaci a gestire uomini e situazioni. Valori (non parlo di valori morali, ma di qualita' pratiche valutabili concretamente in risultati comuni ottenuti e di ritorno pubblico nelle proprie azioni) persi nella noiosa pratica di impiegare il proprio tempo vitale... Tutto quello che riguarda le nostre societa' attuali vanno verso questa direzione: l'entertainement... ... tutto e' entertainement, Bibbia compresa...

****

Abbiamo perso lo scopo di vita come animali e non smettiamo mai di inventarcene di nuovi...

Da animale costretto a sopravvivere ad animale costretto a morire di noia.
Da animale con un domani incerto ad animale con le piu' grandi (autoreferenti) certezze nelle proprie mani.

****

Non c'e' da stupirsi, rispetto a cio', di quanto sia attuale la fabbricazione di "nemici" ad hoc proprio per rievocare antichi echi etici sopiti nella noia della vita al sicuro.

Personalmente, da un certo punto in poi, non ho potuto fare a meno di vedere questo in tutte le dottrine di cui ampiamente discutiamo, ovunque sul blog, e di cogliere il senso fondamentale di questi concetti in una pratica non fine ad una risoluzione, ma fine ad un mantenimento eterno.
E' inutile dire, anche, che la tendenza indica proprio questo tipo di ripiego... il tutto funzionalmente al controllo.

Il denaro e' sempre stata la soluzione/colpo di grazia... :
Soluzione perche' permette di comprarsi quello status sociale anticamente (molto anticamente!!!) relegato e destinato ai benefattori comunitari, e colpo di grazia perche' ha aperto la strada anche chi non avrebbe mai raggiunto tali qualita' per poterle mettere al servizio della propria comunita' (e guadagnarsela questa responsabilita').

*) l'equilibrio del singolo determina l'equilibrio delle comunita' ... l'equilibrio delle comunita' contrasta il controllo di massa.

mc
Inviato il: 21/4/2015 11:49
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#200
Mi sento vacillare
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Citazione:

mc ha scritto:
Non c'e' da stupirsi, rispetto a cio', di quanto sia attuale la fabbricazione di "nemici" ad hoc proprio per rievocare antichi echi etici sopiti nella noia della vita al sicuro.

mc, sul resto mi trovi d'accordo ma gradirei un chiarimento sul pezzo che ho citato. non capisco cosa tu abbia voluto dire..
Io penso che questa noia sia indotta. La vita sarebbe estremamente interessante, è il mondo che ci siamo costruiti (che ci hanno costruito?) che perpetra questa noia senza fine... Sono convinto sia del tutto intenzionale. Il Sistema lo vuole e le ragioni son chiare.
Inviato il: 21/4/2015 12:47
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#201
Sono certo di non sapere
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Citazione:
fabbricazione di "nemici"

Nemici finti che minacciano la propria esistenza... per richiamare quello spirito reattivo, che fa parte di noi come intuito alla sopravvivenza... spirito sopito nel corso di secoli di esistenza di specie, tra le piu' tranquille.

Citazione:
Io penso che questa noia sia indotta. La vita sarebbe estremamente interessante, è il mondo che ci siamo costruiti (che ci hanno costruito?) che perpetra questa noia senza fine... Sono convinto sia del tutto intenzionale. Il Sistema lo vuole e le ragioni son chiare.

L'induzione fa parte del controllo sulla massa, sono d'accordo, ma e' vero anche che pongo il discorso sulla "esistenza non minacciata" a monte dell'induzione a distrarsi dalle qualita' umane piu' utili.

Capisco dove rilevi una incoerenza:
teoricamente davo le minacce all'esistenza come spronanti. Ma poi le dichiaro azione di Regime.

Specifico:
Esempio: arabi cattivi VS contro mondo cristiano.

L'azione di regime del creare minacce nemiche fittizie serve a richiamare meccanismi difensivi nei quali si perde la facolta' di valutazione lucida dei fatti. Paura = Destabilizzazione.
Attuando il tutto a livello globale, e quindi sottraendola al controllo diretto della massa, lo stesso tutto passa nelle mani degli stessi "creatori" del nemico che detteranno le linee guida, certi di poter vantare una priorita' d'azione rispetto alle necessita' difensive dei piu'.
La minaccia subita richiede una azione senza esitazioni ... logiche per lo piu'.

Nessun cristiano ha margini di azione risolutiva diretta sulla questione... tranne quella di "stringersi a coorte" ... difendere la navata a tutti i costi...
Non c'e' nessuna minaccia diretta eppure e' pieno di pi... persone pronte a scommetterci la pelle che esista per davvero... L'induzione serve a creare le condizioni affinche' questo sentimento di sopravvivenza prenda piede all'interno dei singoli, e si concretizzi in fiducia istituzionale o, magari, con il semplice avallamento passivo di decisioni che lucidamente non si accetterebbero mai.

(mi sono spiegato meglio??? ... ... o ho peggiorato ?)

ciao
mc
Inviato il: 21/4/2015 14:49
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#202
Mi sento vacillare
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Aaaaaaah ok. Così ha senso, grazie.
Non sto a raccontarti ciò che avevo capito
Inviato il: 21/4/2015 15:12
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#203
Dubito ormai di tutto
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Ciao toussaint:

Citazione:
Davide71, un Dio che intervenga negli affari degli uomini è un ossimoro, una contraddizione in termini.


Non capisco che concezione tu abbia di Dio. Certo non è ne Jahvé, né Gesù Cristo, né il Padre.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 22/4/2015 2:07
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#204
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao toussaint:

Citazione:
Davide71, un Dio che intervenga negli affari degli uomini è un ossimoro, una contraddizione in termini.


Non capisco che concezione tu abbia di Dio. Certo non è ne Jahvé, né Gesù Cristo, né il Padre.


La concezione di Dio che avete tu e toussaint è meno importante di quella che ne hanno 1 miliardo e 300 milioni di cristiani

Per loro la Bibbia è parola di Dio, e si comportano di conseguenza.
_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 22/4/2015 10:51
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#205
Sono certo di non sapere
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Ciao Topogigio:
Citazione:
aridatece santaruina!
o quantomeno, se lui s'è evidentemente stufato di perdere tempo con chi è duro di orecchi, andatevi a riguardare i suoi lavori sul carattere luciferino delle elite dominanti e del transumassimo in particolare.

Vai pure a ... trovarlo tu...

Non ti accorgi quanto sia "strano" il tuo intervento.
Uomo saggio, il Santa, non posso dire che fossi particolarmente legato ai suoi "contenuti"... Fai bene a suggerire di leggere i suoi contributi...
Fino ad un certo punto, pero'.

Voglio dire:
"Aridatece Santaruina!"
Che caspita dovrebbe comunicare questa espressione?
Che non siamo all'altezza? Che non diciamo quello che vuoi leggere?
Che, secondo te, le risposte e le questioni che trattiamo, si risolvono leggendo gli scritti di Carlo?

Ok... ma perche' allora non posti la tua versione di quei concetti?
Perche' rimandare ad una utenza che non scrive piu' sul blog? Sei un nostalgico?
Perche' suggerire il fatto che "lui s'è evidentemente stufato di perdere tempo con chi è duro di orecchi"?
Perche' mai andare a leggersi gli scritti di chi mi ritiene non capace di ascoltare cio' che potrebbe dirmi?
Perche', data la stima per l'utenza, non fai lo stesso (intendo evitare di "bisbigliare ai sordi" verita' che non possono/vogliono sentire )?
Perche', visto che quoti l'intolleranza nei riguardi dei "non udenti", cerchi di spingerci a leggere cose che non potremmo recepire?
Perche' contravvenire cosi' platealmente ad una presa di posizione netta ("non perdere tempo con i sordi") decisa da una persona degnamente reputata, invitandoci al rifiuto delle sue ipotesi per l'ennesima volta?
Come gia' specificavi, non ci sarebbero punti di incontro, data la sordita' e, soprattutto, data la convinzione da parte di chi dovrebbe "aprirci gli occhi" che non ci sarebbe nulla da fare ... Che senso ha questo tuo sfogo?

Ma poi, se non sei in grado di sviluppare le argomentazioni passate di Santaruina di tua mano, siamo proprio sicuri sicuri che possiamo fidarci del tuo suggerimento di andarci a leggere i suoi scritti?
Se avessi capito e approfondito tali tematiche dovresti essere in grado di imbastire un discorso introduttivo, no?
Non potrebbe, questo, far pensare che ne hai una conoscenza superficiale?
Non potrebbe far pensare ad una accettazione dei suoi scritti per "fede"? In tal caso, il tuo suggerirne la lettura non sarebbe troppo ispirativo
Perche' invece di adagiarti sulla sterile nostalgia, non ti rendi piu' attivo e definisci, tu stesso, i punti chiave che, i sordi, non vogliono ascoltare?

... ripeto: Che senso avrebbe questo tuo sfogo?
Deprecare?

...diciamo pure che questo post e' stato utile tanto quanto sia stato sensato.
In questa maniera ti lascio margini di opinione sul giudizio che attribuisco al tuo apporto.



P.s.:
Si poteva sintetizzare il tutto in un meno cordiale "ma 'sti cazzi" ma si poteva interpretare come mancanza di rispetto per Santa... e invece e' il tuo post che non sembra avere pretese di rispetto.

Sfogo per sfogo...
ciao

mc
Inviato il: 22/4/2015 11:32
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#206
Sono certo di non sapere
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Davide71, il concetto metafisico di Dio è piuttosto semplice, mi stupisce che un ragazzo intelligente come te non ci arrivi.
Se Dio esiste non può che comprendere tutto in sé, altrimenti sarebbe un essere finito, limitato dall'Altro diverso da lui, anche se questo Altro fosse stato da lui creato.
Dunque, se Dio è mai esistito deve per forza essere morto, nell'atto stesso di creare, ma Dio può morire?
C'è solo un'altra possibile scappatoia a questo corto circuito logico-metafisico-filosofico-gnoseologico.
Che la Creazione stessa sia solo un sogno della Mente di Dio.
Non se ne esce, il concetto di Dio presente in tutte le religioni rivelate è SBAGLIATO...


edit: oppure, tutto è Dio e quindi anche noi, ma se noi siamo Dio, perché andarlo a cercare fuori e non in noi stessi?
_________________
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 22/4/2015 14:22
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#207
Mi sento vacillare
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Tornando seri per un attimo: ho appena letto i resoconti di Ezechiele e sono rimasto estremamente deluso... il passo citato in Pulp Fiction è stato deliberatamente modificato, non si tratta affatto di una fedele citazione. Quentin non me lo doveva fare sto scherzo
Inviato il: 22/4/2015 15:07
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#208
Dubito ormai di tutto
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Ciao toussaint:

Citazione:
Davide71, il concetto metafisico di Dio è piuttosto semplice, mi stupisce che un ragazzo intelligente come te non ci arrivi.


Appunto perché il concetto metafisico di Dio è piuttosto semplice si può essere abbastanza sicuri che sia sbagliato. E possiamo essere anche abbastanza sicuri che Jahvé non corrisponda al "concetto metafisico di Dio", quantunque potrei obiettare su quello che Biglino pensa che sia. Sta di fatto che IHVH si senta in dovere di essere coinvolto assai pesantemente nelle faccende umane. A questo punto, per capirci, vorrei che rispondessi a queste tre domande:

0) esiste o è esistito IHVH?
1) cosa pensi che sia IHVH?
2) perché, secondo te, s'interessa così pesantemente delle faccende umane?

Ciao Shavo:

Ma dai! Non lo sapevo. In ogni caso è veramente "in stile" con la Bibbia...
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Inviato il: 22/4/2015 16:59
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  •  topogigio
      topogigio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#209
So tutto
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Citazione:

mc ha scritto:

Non ti accorgi quanto sia "strano" il tuo intervento.
Uomo saggio, il Santa, non posso dire che fossi particolarmente legato ai suoi "contenuti"... Fai bene a suggerire di leggere i suoi contributi...
Fino ad un certo punto, pero'.

oltre quale punto sono andato??

Voglio dire:
"Aridatece Santaruina!"
Che caspita dovrebbe comunicare questa espressione?

semplicemente che auspicherei il ritorno dei frequentatori di luogocomune di qualche anno indietro... si può dire o si offende qualcuno???

Che non siamo all'altezza? Che non diciamo quello che vuoi leggere?

che qualcuno sia o meno all'altezza non sta a me giudicarlo,ma sicuramente mi faccio una mia idea... se in un tread di LC sulle chiavi di lettura della Bibbia trovo molti interventi che non fanno che confermare il buon lavoro dei pifferai magici... tanto felice non sono di certo, ma questa è la realtà.

Che, secondo te, le risposte e le questioni che trattiamo, si risolvono leggendo gli scritti di Carlo?

forse non farebbe tanto male riguardarseli :)

Ok... ma perche' allora non posti la tua versione di quei concetti?

perché non mi sembrerebbe particolarmente utile

Perche' rimandare ad una utenza che non scrive piu' sul blog? Sei un nostalgico?

Aò ma potrò esprimere una mia impressione se leggendo di argomenti analoghi trattati 6-7 anni fa trovo confronti di gran lunga più interessanti ai miei occhi?? Sono nostalgico sì... da tanto fastidio?

Perche' suggerire il fatto che "lui s'è evidentemente stufato di perdere tempo con chi è duro di orecchi"?

innanzitutto la frase iniziava con FORSE: non ho idea di cosa ritenga o non ritenga santarellina... la mia era solo un'ipotesi buttata là di fronte al pullulare di utenti di questo sito che manifestano un'impostazione mentale figlia dei tempi (e dei potenti)... mi dirai: e che ti aspettavi???... beh se si vanno a vedere discussioni datate si capisce che non è sempre stato così.

Perche' mai andare a leggersi gli scritti di chi mi ritiene non capace di ascoltare cio' che potrebbe dirmi?

Tranquillo non li leggere! non se la prenderà nessuno

Perche', data la stima per l'utenza, non fai lo stesso (intendo evitare di "bisbigliare ai sordi" verita' che non possono/vogliono sentire )?
Perche', visto che quoti l'intolleranza nei riguardi dei "non udenti", cerchi di spingerci a leggere cose che non potremmo recepire?

non sia mai! stanne lontano! o quantomeno non ti sentire spinto da me :)
mai avrei pensato di essere considerato così insistente con mezza frase oh


Perche' contravvenire cosi' platealmente ad una presa di posizione netta ("non perdere tempo con i sordi") decisa da una persona degnamente reputata, invitandoci al rifiuto delle sue ipotesi per l'ennesima volta?

se continui è capace che si convince pure l'interessato di aver preso sta posizione netta

Come gia' specificavi, non ci sarebbero punti di incontro, data la sordita' e, soprattutto, data la convinzione da parte di chi dovrebbe "aprirci gli occhi" che non ci sarebbe nulla da fare ... Che senso ha questo tuo sfogo?

Ma poi, se non sei in grado di sviluppare le argomentazioni passate di Santaruina di tua mano, siamo proprio sicuri sicuri che possiamo fidarci del tuo suggerimento di andarci a leggere i suoi scritti?

non c'è nulla di cui fidarsi... non ho argomentato nulla e non intendo farlo!
ho solamente espresso una mia impressione... chiedo venia non mi azzarderò mai più!

Se avessi capito e approfondito tali tematiche dovresti essere in grado di imbastire un discorso introduttivo, no?

Potrei forse .. o forse no... in ogni caso non ne ho mai avuto alcuna intenzione.

Non potrebbe, questo, far pensare che ne hai una conoscenza superficiale?

pensa quello che preferisci, io farò altrettanto :)

Non potrebbe far pensare ad una accettazione dei suoi scritti per "fede"?

sisi avoja! da mezza frase si può pensare tutto ed il contrario di tutto, scegli ciò che preferisci e pensalo intensamente.

In tal caso, il tuo suggerirne la lettura non sarebbe troppo ispirativo
Perche' invece di adagiarti sulla sterile nostalgia, non ti rendi piu' attivo e definisci, tu stesso, i punti chiave che, i sordi, non vogliono ascoltare?

come già detto oltre che nostalgico sono pure pigro e poco fiducioso che abbia una pur minima utilità.
Mi limito a rispondere a queste tue considerazioni solo perché espressamente rivoltemi.

... ripeto: Che senso avrebbe questo tuo sfogo?
Deprecare?

...diciamo pure che questo post e' stato utile tanto quanto sia stato sensato.
In questa maniera ti lascio margini di opinione sul giudizio che attribuisco al tuo apporto.

Libero di giudicare carissimo, non ho mai preteso di essere d'aiuto a qualcuno fuor che a me stesso.

P.s.:
Si poteva sintetizzare il tutto in un meno cordiale "ma 'sti cazzi" ma si poteva interpretare come mancanza di rispetto per Santa... e invece e' il tuo post che non sembra avere pretese di rispetto.

cercherò di sopravvivere senza il tuo rispetto

Sfogo per sfogo...
ciao

mi scuso per aver fatto tutto verde volevo differenziare il testo citato dalle risposte... ma non sono pratico... ho provato col colore ma non funziona... mah

ciao
Inviato il: 22/4/2015 18:52
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#210
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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@ Toussaint

Citazione:
edit: oppure, tutto è Dio e quindi anche noi, ma se noi siamo Dio, perché andarlo a cercare fuori e non in noi stessi?


Dal vangelo di Tommaso:

77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

Come ho già detto in un altro topic, questo scritto di Tommaso (o parole di Gesù) danno spazio all’ipotesi che non c’è distinzione tra Creatore e Creato, di conseguenza non è scindibile il Creatore dal Creato.
Quest’ipotesi mi porta ad immaginare una dimensione non duale dove non può esistere alcun atto creativo come non può esistere un’entità creatrice.
-Tutto quello che è esistito o poteva esistere - Tutto quello che è o potrebbe essere - Tutto quello che sarà o potrà essere, tutto questo potenzialmente già esiste, ma in modo a-spaziale e a-temporale, ovvero senza forma.

Nella dimensione duale queste potenzialità prendono forma emergendo dalla dimensione non duale incominciando con l’emersione di una coscienza individuale che, in base alla propria consapevolezza, da forma ad un universo.

Con coscienza individuale non intendo solo la nostra, questo è un modo “umano-centrico” di concepire l’ “essere”.
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 22/4/2015 19:34
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