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   Religioni & Spiritualità
  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#211
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao Al2012:

per me la Creazione è una separazione illusoria. Io penso che solo la limitatezza del mio orizzonte intellettuale mi fa vedere le cose come "se apparissero e scomparissero" (cioé fossero create e distrutte); da un altro punto di vista si può dire che Dio creò una sola cosa, la separazione!
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 22/4/2015 23:37
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#212
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Ciao Davide71

Citazione:
per me la Creazione è una separazione illusoria. Io penso che solo la limitatezza del mio orizzonte intellettuale mi fa vedere le cose come "se apparissero e scomparissero" (cioé fossero create e distrutte); da un altro punto di vista si può dire che Dio creò una sola cosa, la separazione!


Inizio da quello che ho evidenziato “da un altro punto di vista si può dire che Dio creò una sola cosa, la separazione!”

Di prima acchito direi che per me è vero il contrario, ovvero è la consapevolezza della separazione che ha creato un Dio creatore.
Mi spiego (ci provo): l’essere auto-cosciente sperimenta una separazione (frammentazione) in modo consapevole, ed è proprio questo grado di consapevolezza che fa emergere un grado più “raffinato” della coscienza di esistere come individualità.
Un’individualità che ha la capacità di porsi delle domande, e il Dio creatore è una risposta.
In altre parole, è l’uomo che crea un Dio a sua immagine e somiglianza, non a caso l’uomo si pone al centro della creazione.
E’ una visione “umano-centrica” di un’autocoscienza “acerba”.

La tua frase io la modificherei in questo modo: dalla “non dualità” (Uno – Tutto – Coscienza Universale - Dio) emerge la “dualità”, che trova la sua massima espressione nella coscienza individuale che da infinite “forme” alla dualità stessa.

Sull’illusoria separazione sono pienamente d’accordo, perché la “dualità” emerge dalla “non dualità”

E’ sempre la nostra autocoscienza che ci rende consapevoli di nascere, crescere e muorine.
Potremo definire la Morte come la madre di tutte le paure.
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 23/4/2015 1:06
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#213
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Tanti capelli sotto lo stesso cappello...questo è reclamare il "profeta"...Santa~chè? Santarovina...Conforto di giulianiche e calve "verità" olografiche...e ciò per evitar di usar la propria influenza spirituale con se stessi nell'intuito di esistere mutante...
un po' come il ruolo della Bibbia...che sterile di chiarezza, induce la pecorella smarrita a trovar di più che fare una storia su di essa, ma la compagnia di un gregge, purificandoti dalla solitudine e dalla verità del bisogno di cibarsi...nell'ego più assoluto

Slobbysta

Dedicato all'Alchimista dell'interpretazione...o al due di cuori

Inviato il: 23/4/2015 1:22
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  •  topogigio
      topogigio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#214
So tutto
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aridatece pure ohmygod!

ché l'imitazione è venuta male
Inviato il: 23/4/2015 7:25
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#215
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Citazione:
aridatece pure ohmygod!


Più che d'accordo ...forse magari...chissà noteresti la differenza, topo
gigio

Citazione:
ché l'imitazione è venuta male


...se incapace di cogliere un'esclusività, forse non dovrebbe esser un mio problema, ma sinceramente io di certo non imito nessuno!

Te lo traduco da gatto a topo:

Certi "Laici" sono molto attivi ad impegnarsi in cose religiose, quasi politicamente, penso sia questione di identità ben precisa, qualcosa che sembra singolo, ma è un gruppo compatto che ha uno scopo ben preciso!

L'io muta invecchiando, miscelandosi con altri io...e rendendo una barzelletta la storia dell'anima sola!
La Bibbia è un libro così povero, che non spiega la nostra spiritualità, ne cosa sia la nascita ne cosa sia la morte...

Spero di esser stato più esaustivo...manca anche a me OHMYGOD ...ma non perchè è "strambo" come lo posso essere io ai tuoi occhi, questione di DIOttrie...

Slobbysta
Inviato il: 23/4/2015 10:09
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#216
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Messaggi: 7222
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TopogigioCitazione:
aridatece pure ohmygod!

ché l'imitazione è venuta male

Si, e' venuta male perche' e' tutto perfettamente comprensibile!!!
E, quindi, pure utile alla discussione... e agli interlocutori... del tutto al di fuori della portata delle caratteristiche espresse nei post dell'utenza reclamata...

Utilita' che, di nuovo, non si puo' proprio attribuire al tuo ribadito, ancora una volta, attacco di nostalgia...

Il fatto che tu ti voglia tirare indietro dal discutere dovrebbe anche tenerti fuori dal fare questi appelli sterili?
Concordi?

Anche perche', ripeto, sentire il bisogno della presenza di una utenza del quale non si sanno nemmeno spiegare i contenuti postati, quelli di cui si sente necessita'!!, se non altro, anche solo in linea di massima, e' una pratica che inizia a silmulare un disturbo fine a se' stesso.

p.s.:
il link che ho inserito nella prima risposta era un velato invito a frequentare il blog di Santa... invece di elargire nostalgia ... uno sprono ad essere piu' "attivo", invece che inutilmente passivo.

Buona giornata

mc
Inviato il: 23/4/2015 11:55
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#217
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Citazione:
il link che ho inserito nella prima risposta era un velato invitato a frequentare il blog di Santa...


Quella nebbiolina velata che fa lacrimare gli occhi...è certo che esser attivo pone responsabilità cerebrali non indifferenti al..cosa ci sta dietro!...giustappunto ad una laicità impegnata! Interessante è poi capire come tradurre questo che io notai a livello decisamente più esaustivo che glissar su Satana o Paolo VI...

http://www.santaruina.it/?s=Ratzinger+&submit.x=24&submit.y=14&submit=Search

L’allora cardinale Ratzinger dimostrava quindi di comprendere molto bene quale impalcatura ideologica stesse alla base di concetti quali “Nuovo Ordine Mondiale”, usando tale espressione con piena cognizione di causa.
Lo stesso Ratzinger che, divenuto Papa Benedetto XVI, nel discorso di Natale del 2005 chiamava a raccolta gli uomini di buona volontà affinchè quel medesimo Nuovo Ordine Mondiale lo edificassero.
Cosa era successo nel frattempo?
Difficile dirlo, forse quel fumo di Satana evocato da Papa Paolo VI dopo essersi introdotto da qualche fessura in vaticano ha nel tempo invaso molti ambienti, o forse la corrente mondialista massonica presente nel corpus cardinalizio è divenuta infine prevalente.
Il tempo dirà se i giorni della grande apostasia profetizzati dall’escatologia cristiana siano proprio quelli attuali.

...il tempo ci dice che s'è invece svignata...creando una cosa poco SANTA ma di certo una specie di RUINA(Latino) ROVINA(Italiano)...una pacca sulla spalla...perché la Bibbia sia un invito ad scuotere la testa, amando esclusivamente se stessi... Slobbando

Slobbando l'ambiguità
Inviato il: 23/4/2015 12:51
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#218
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Citazione:

Rickard ha scritto:
Citazione:

alroc ha scritto:

i comandamenti sono l'equivalente della psicologia inversa che si usa con un bambino.
Al bambino proibisci quello che vuoi fargli fare: "Non lavare i denti!" e il bambino, pensando di fare una cosa proibita, andrà a lavarsi i denti.
Nella religione, con i comandamenti, si vuole solo creare un senso di colpa nei fedeli. Poco importa se commetti il peccato, se desideri commetterlo o non lo condividi, l'importante è che il fedele si senta sempre, costantemente oppresso da uno stato di disagio causato dal senso di colpa. Piu il senso di colpa è forte, più è facile manovrare i soggetti in questione.

Esatto! è proprio così. Il che sottolinea indirettamente quanto siano "creative" le ipotesi di Biglino e in generale quelle "aliene" sull'origine delle religioni. Lo scopo delle religioni è drammaticamente chiaro: strumenti creati da uomini per dominare altri uomini.

Il classico schema problema=>soluzione: Crei il problema (il senso di colpa e il peccato) e contemporaneamente fornisci la soluzione (assoluzione e redenzione dal peccato).


Non capisco Rickard, il salto logico?

Si, le religioni sono create e usate per comandare ... ma da cosa hai desunto che l'abbiano fatto gli uomini per gli altri uomini?

Tra l'altro citando anche lo schema "problema-reazione-soluzione", tanto caro a Icke e che secondo lui è una tattica tipica di "quelli la". ^__^
Inviato il: 23/4/2015 13:17
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#219
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Citazione:

Davide71 ha scritto:

Io ho l'assoluta e matematica certezza che la Bibbia non sia un libro di Storia.


Io ho l'assoluta certezza che AT e NT non c'entrino una sega uno con l'altro.

E che l'AT sia più o meno un resoconto di vicende accadute realmente (anche con tutta la buona volontà, diventa difficile descrivere certe cose nel corso d millenni, specie se quelle cose non le si vedono più in giro da tempo ... motivo per cui si è passati dal "disco volante di YHWH" alla "Gloria di Dio" ^__^)


Ma è bello avere anche certezze differenti ^__^
Inviato il: 23/4/2015 13:20
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#220
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Davide71, IHVH (per come ce lo descrive l'AT) è un essere dalle capacità straordinarie ma limitate, dunque non ha nulla a che vedere con Dio così come lo intendono le religioni.
E se è un essere comunque limitato come noi, non vedo perché i suoi comandamenti debbano avere una qualche importanza superiore ai consigli di Frate Indovino, tanto per capirci.
E non capisco perché tu gliene dia.
AL2012, la tua interpretazione era compresa tra quelle possibili da me elencate, il cui corollario è che anche noi siamo Dio, dunque meglio cercarlo all'interno di noi stessi, piuttosto che fuori, sempre che le espressioni "dentro" e "fuori" abbiano un senso, diciamo che è solo per semplificare il discorso.
_________________
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 23/4/2015 14:19
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#221
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao toussaint:

magari gli do importanza perché IHVH è abbastanza addentro alle faccende umane che è bene saperlo...o no?
_________________
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Inviato il: 24/4/2015 1:24
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#222
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:

Non capisco Rickard, il salto logico?

Si, le religioni sono create e usate per comandare ... ma da cosa hai desunto che l'abbiano fatto gli uomini per gli altri uomini?

Tra l'altro citando anche lo schema "problema-reazione-soluzione", tanto caro a Icke e che secondo lui è una tattica tipica di "quelli la". ^__^

So bene che Icke usa spesso l'esempio dello schema problema-reazione-soluzione, infatti Icke è "deleterio" (IMHO) perché dice un sacco di roba esatta e argomentata e poi spara la "stronzata" dei rettiliani, mandando a puttane tutto il resto della (buona) roba. Concordo comunque che Icke è sempre stato "uno di quelli là", lui non ha subito alcuna metamorfosi.

In ogni caso, la parte che ho evidenziato è un argomento ad ignorantiam, in quanto chiedi a me le prove o l'assenza di prove di una affermazione altrui.

In ogni caso, lo "desumo" dal fatto che non c'è alcun bisogno né alcuna prova convincente di presenza aliena per "spiegare" le religioni. Il comportamento umano nel corso dei secoli è un motivo più che sufficiente per ritenere che le religioni siano state fatte da uomini per dominare altri uomini.

Tutto questo regge senza bisogno della variabile aliena nell'equazione, la quale oltretutto non trova riscontri se non in elementi indiretti all'ennesima potenza: traduzioni di testi antichi e di autori ignoti.
_________________
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 9/5/2015 11:49
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  •  polaris
      polaris
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#223
Dubito ormai di tutto
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Rickard
Citazione:
non c'è alcun bisogno né alcuna prova convincente di presenza aliena per "spiegare" le religioni
Lourdes e Fatima sono un ottimo esempio di interferenza nelle faccende terrestri.
_________________
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 9/5/2015 12:10
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#224
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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Citazione:

Rickard ha scritto:
In ogni caso, lo "desumo" dal fatto che non c'è alcun bisogno né alcuna prova convincente di presenza aliena per "spiegare" le religioni. Il comportamento umano nel corso dei secoli è un motivo più che sufficiente per ritenere che le religioni siano state fatte da uomini per dominare altri uomini.

Tutto questo regge senza bisogno della variabile aliena nell'equazione, la quale oltretutto non trova riscontri se non in elementi indiretti all'ennesima potenza: traduzioni di testi antichi e di autori ignoti.

Quel che dici è vero se parliamo di religione in senso lato, ma ti ricordo che il topic è la Bibbia. L'ipotesi alieni nasce per spiegare la natura della civiltà super avanzata di cui si parla nel testo (forse meglio aggiungere testi sacri, oltre alla Bibbia). Io son rimasto a solo 2 possibili spiegazioni sulle origini di questa civiltà: alieni o civiltà terrestri del passato in qualche modo sopravvissute al grande cataclisma.

A questo punto la mia domanda è: sei un sostenitore della seconda tesi?



edit: c'è pure una terza tesi che aggiungerò per cercare di dimostrare onestà intellettuale:
Tutto quello che è scritto nei testi sacri è stato inventato di sana pianta da autori di straordinaria fantasia.

L'unica cosa che chiedo a chi sostiene questa tesi è di astenersi dal discorso.. non per altro ma a loro non interessa e a noi rendono più difficile la discussione ^^
Inviato il: 9/5/2015 14:03
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  •  alroc
      alroc
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#225
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:
Tutto questo regge senza bisogno della variabile aliena nell'equazione, la quale oltretutto non trova riscontri se non in elementi indiretti all'ennesima potenza: traduzioni di testi antichi e di autori ignoti.


Rickard,
se rileggi però alcuni episodi del nuovo testamento es. Maria vergine incinta (inseminazione artificiale), morte e resurrezione di Gesù (veleno che dà morte apparente), illuminazioene sulla via di Damasco di San Paolo (sarebbero bastati pochi trucchetti a una razza più evoluta per simulare l'episodio). Tutto ciò potremmo farlo oggi (con le attuali tecnologie) presso un popolo primitivo e spacciarci per divinità.
Perchè dunque escludere un'interferenza solo perchè compiuta 2000 anni fa.
È solo un progetto estremamente astuto costruito seguendo un'agenda a scadenza millenaria. Una forma altamente sofisticata di controllo indiretto, un guinzaglio invisibile costituito da false credenze, riti consolidati,risposte consolatorie, etc.
Inviato il: 9/5/2015 14:11
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#226
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Citazione:

Rickard ha scritto:


In ogni caso, la parte che ho evidenziato è un argomento ad ignorantiam, in quanto chiedi a me le prove o l'assenza di prove di una affermazione altrui.


Non mi sarei mai permesso, ho solo chiesto in base a cosa avesso fatto la deduzione ... e se la tua risposta è questa:

Citazione:
In ogni caso, lo "desumo" dal fatto che non c'è alcun bisogno né alcuna prova convincente di presenza aliena per "spiegare" le religioni. Il comportamento umano nel corso dei secoli è un motivo più che sufficiente per ritenere che le religioni siano state fatte da uomini per dominare altri uomini.

Tutto questo regge senza bisogno della variabile aliena nell'equazione, la quale oltretutto non trova riscontri se non in elementi indiretti all'ennesima potenza: traduzioni di testi antichi e di autori ignoti.


Ha già risposto Alroc e in parte Shavo ... ci sono descritte cose ben precise in un pò tutto il mondo, cose che oggi sapremmo fare e le faremmo esattamente come loro ... quindi o hanno avuto un culo indicibile, o parlavano dicose che conoscevano.

Tra l'altro alcune cose invece, non siamo ancora in grado di farle come loro, penso alle pietra tagliate ad angolo e incastrate perfettamente che si trovano in egitto o in sudamerica

Questo mi porta ad escludere la prima ipotesi.

Riguardo la seconda, come dice Shavo, o erano una razza di terresti tecnologicamente evoluti o erano alieni.
In base alle descrizioni fatte, sembrano leggermente diversi da noi, quindi propendo per gli alieni.

Il punto è, che se questi esseri (terrestri o meno, che comunque sembrano campare molto più di noi ... cosa fattibile anche per un terrestre con la giusta tecnologia sia chiaro) sono qui e comandano di nascosto, tu avresti trovato ovviamente sempre lo stesso "schema".

Ma potresti essere come il gorilla che pensa di comandare nella sua gabbia allo zoo ... in fondo li ha sempre fatto come voleva lui, il tizio che viene ogni tanto gli lascia cibo in segno di sottomissione, gli puliscono e lo puliscono ... è lui il re!
Inviato il: 9/5/2015 14:46
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#227
Dubito ormai di tutto
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Shavo
Citazione:
L'ipotesi alieni nasce per spiegare la natura della civiltà super avanzata di cui si parla nel testo (forse meglio aggiungere testi sacri, oltre alla Bibbia). Io son rimasto a solo 2 possibili spiegazioni sulle origini di questa civiltà: alieni o civiltà terrestri del passato in qualche modo sopravvissute al grande cataclisma.


alroc
Citazione:
Rickard,
se rileggi però alcuni episodi del nuovo testamento es. Maria vergine incinta (inseminazione artificiale), morte e resurrezione di Gesù (veleno che dà morte apparente), illuminazioene sulla via di Damasco di San Paolo (sarebbero bastati pochi trucchetti a una razza più evoluta per simulare l'episodio). Tutto ciò potremmo farlo oggi (con le attuali tecnologie) presso un popolo primitivo e spacciarci per divinità.
Perchè dunque escludere un'interferenza solo perchè compiuta 2000 anni fa.


Ghilgamesh
Citazione:
Ha già risposto Alroc e in parte Shavo ... ci sono descritte cose ben precise in un pò tutto il mondo, cose che oggi sapremmo fare e le faremmo esattamente come loro ... quindi o hanno avuto un culo indicibile, o parlavano dicose che conoscevano.

Tra l'altro alcune cose invece, non siamo ancora in grado di farle come loro, penso alle pietra tagliate ad angolo e incastrate perfettamente che si trovano in egitto o in sudamerica

Questo mi porta ad escludere la prima ipotesi.

Riguardo la seconda, come dice Shavo, o erano una razza di terresti tecnologicamente evoluti o erano alieni.
In base alle descrizioni fatte, sembrano leggermente diversi da noi, quindi propendo per gli alieni.

Il punto è, che se questi esseri (terrestri o meno, che comunque sembrano campare molto più di noi ... cosa fattibile anche per un terrestre con la giusta tecnologia sia chiaro) sono qui e comandano di nascosto, tu avresti trovato ovviamente sempre lo stesso "schema".


Il mio “problema” con queste argomentazioni/opinioni è che basano se stesse su una serie di presupposti e modalità che considero fallate alla base. Proviamo a procedere con ordine.

La ricerca di elementi positivi
È sbagliato mettersi a cercare in retrospettiva elementi potenzialmente compatibili con le proprie teorie, per il semplice fatto che qualsiasi teoria può trovare elementi a proprio favore (vedi teoria no-planes, tanto per fare un esempio). Questo è un errore di tipo epistemologico, che può far sembrare vere teorie che non lo sono, perché si è trovato qualcosa che potrebbe starci. Su LC c’è ampia letteratura in merito a questo comune errore (e riferito a casi di tutt’altra natura).

Per questo non credo che si possano considerare prove le reinterpretazioni in chiave tecnologica della narrazione biblica. Maria “inseminata artificialmente”, la “morte simulata” ecc. sono tutte retrospettive che si possono fare oggi perché esistono tecnologie a noi note che possono ottenere un risultato simile a quello narrato nella Bibbia, cosa che rende compatibile (elemento positivo) questo con la “rilettura” aliena.

Non è la narrazione biblica ad essere cambiata, ma la nostra interpretazione di essa. Quindi, anche a voler affermare di prenderla “letteralmente”, in realtà la si interpreta in base al contesto tecnologico (e persino sociale) presente attualmente. Questo è l’errore intrinseco di andare a cercare elementi positivi, anziché falsificare le teorie che vogliamo mettere alla prova.

Il tipo e la qualità delle prove proposte
Vengono proposte cose molto “forti” (civiltà aliene o umane supertecnologiche, giganti di 4 metri ecc.), eppure le prove tangibili di tutto questo vengono dai testi sacri e da un confuso insieme di oopart e manufatti vari di natura diversissima. Prendiamo la civiltà aliena/giganti di 4 metri.

1) Si tratta di specie viventi che non hanno antenati né discendenti, biologicamente ed evolutivamente parlando.
2) Non vi sono tracce della loro presenza (fossili, scheletri, tecnologie, città ecc.).
3) Non hanno parenti filogenetici né alcun asse evolutivo con altre specie note o esistenti (tipo la “parentela” tra mammut ed elefanti).

Talvolta vengono proposti come prove alcuni elementi francamente molto deboli, come foto trite e ritrite, che vagano per il web da anni (e si sono dimostrate farlocche), oppure dubbiosi articoli di giornale di 100 e più anni fa e in generale elementi che definire traballanti è dire poco.

La maggior parte del materiale viene in realtà dalla interpretazione dei testi antichi e il problema delle prove concrete viene sostanzialmente snobbato o ignorato (tranne per le antiche tecnologie, e ci arriviamo tra poco).

Le antiche tecnologie
Un elemento che solitamente viene proposto è quello che “una volta”, in qualche modo (alieni, civiltà avanzate ecc.) esistesse una tecnologia assai superiore a quella di adesso ed oggi perduta. Come prove dell’esistenza di queste tecnologie vengono proposti vari oopart o dettagli di costruzioni “troppo perfette” o che oggi non si riesce a fare.

Il mio punto è il seguente: Il fatto che oggi non si riesca più a produrre un oggetto con le stesse modalità del passato non è una prova della superiorità di una presunta tecnologia o conoscenza perduta

A parte che, spesso e volentieri, l’impossibilità tirata in ballo è più teorica che pratica, e vi sono casi in cui l’apparente impossibilità è stata risolta da un esame attento degli oopart (quelli esaminati più approfonditamente). In generale molte volte si ha il legittimo sospetto che si marci molto sulla presunta impossibilità di questo o quell’oggetto, anche per aumentare l’alone di mistero che lo circonda (vedi i teschi di cristallo, sbugiardati da anni).

Il Know How si può perdere nel corso del tempo, ma non perché la “tecnologia superiore” viene dimenticata, bensì perché una tecnologia superiore viene inventata per sostituirla, oppure un oggetto diventa obsoleto una volta che le scoperte scientifiche aprono nuove possibilità. Probabilmente, oggi nessuno sa più eseguire alcuni lavori di artigianato come facevano 2-3000 anni fa, ma non per la “troppa” perfezione di quei lavori, bensì perché a nessuno frega più un cazzo di produrre simili oggetti con tecniche obsolete ed ammuffite.

Trovo francamente comico che si porti ad esempio di “perfezione irraggiungibile” l’incastro fra alcune pietre, quando oggi la tecnica umana può compiere lavori che si valutano in nanometri e in generale raggiungere risultati di una raffinatezza tale che gli incastri delle pietre e gli uccelli di Saqqara vanno a nascondersi per la vergogna.

In conclusione
Il mio unico “cruccio” con questa storia è che, basandosi su niente più che l’interpretazione di vari testi, si diano per scontate ed acquisite una serie di cose che semplicemente non trovano riscontri solidi in nessun campo in cui sarebbe lecito aspettarseli.

Hai voglia te di dire che, siccome la traduzione letterale dice “fabbricare” e non “creare”, questo è la prova dell’origine ingegnerizzata dell’umanità, ma si tratta di una scelta di fede. Niente più e niente meno.

Se mi permettete una considerazione filosofica/ironica, curioso che i testi religiosi, creati per ispirare una fede irrazionale per controllare le persone, a distanza di millenni abbiamo finito per indurre a creare una fede religiosa tutta nuova, venendo adattati alle esigenze moderne, pur mantenendo la loro funzione originaria. Un vero esempio di “antica tecnologia”, in questo caso.
_________________
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 9/5/2015 20:56
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#228
Mi sento vacillare
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Che dire Rickard.. grazie per aver accolto il mio appello

Ti prego di seguire il mio discorso fino in fondo stavolta.
Quello che stai tentando di fare tu è smontare tutti i discorsi fatti sinora. Nient'altro... o sbaglio? Non hai il minimo interesse in quello che diciamo perché secondo te sono cazzate.
Mi chiedo quindi: a che pro? A che pro scrivi in questo spazio? Solo per dire la tua? Che contributo puoi apportare alla discussione se non quello di distruggerla?

Internet è immenso ragazzi, c'è spazio per chiunque. Se proprio vogliamo salvare i bit eliminiamo qualche video da youtube e finita lì! No?

Io anni fa non potevo ascoltare il jazz... mi dava fastidio! Ma mica andavo a rompere le palle a chi lo ascoltava E guarda oggi!! Ho qualche artista jazz fra la miriade di dischi rock. Cosa è cambiato? Sarà che sono diventato ricettivo verso il linguaggio jazz? E allora non sarà mica una questione di ricettività? Magari ti interessi all'argomento tra qualche anno! Sarai il benvenuto, stanne certo.


Finita questa considerzione, facciamo un beeeeeeel respiro
Hai ancora voglia di risposte? Posso anche risponderti... anzi, temo che lo farà qualcun altro. E come un dejavu il topic crescerà di volume... concetti meno, ma di bit ne partiranno a palate
Inviato il: 9/5/2015 21:24
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  •  polaris
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#229
Dubito ormai di tutto
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Grazie grazie, accetto con onore questo non cagatur...
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Inviato il: 9/5/2015 22:08
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#230
Sono certo di non sapere
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Concordo con Rickard su tutto tranne che su una cosa.

Premetto che tendo per l'ipotesi "antiche tecnologie perse-dimenticate".

Citazione:

Rickard ha scritto:

Le antiche tecnologie
Un elemento che solitamente viene proposto è quello che “una volta”, in qualche modo (alieni, civiltà avanzate ecc.) esistesse una tecnologia assai superiore a quella di adesso ed oggi perduta. Come prove dell’esistenza di queste tecnologie vengono proposti vari oopart o dettagli di costruzioni “troppo perfette” o che oggi non si riesce a fare.

Il mio punto è il seguente: Il fatto che oggi non si riesca più a produrre un oggetto con le stesse modalità del passato non è una prova della superiorità di una presunta tecnologia o conoscenza perduta


Non sono un esperto, ma a me risulta che oggi non è possibile riprodurre certe opere con la tecnologia-conoscenza che si suppone esistesse nel periodo in cui tali opere sono stati fatte (o nel periodo in cui oggi vengono datate).
In un altra discussione si parlava delle piramidi e quello che ne è venuto fuori è che l'unico modo oggi conosciuto per spostare/alzare gli enormi blocchi di pietra per posizionarli dove ancor oggi sono, sono gru portuali per container (le gru col "braccio", quelle che si vedono nei cantieri edili non ce la farebbero, tanto per riassumere).
Così certe mura megalitiche a secco, hanno delle rifiniture dei massi tali da avere degli incastri dove non ci passa un foglio in mezzo, cosa che con la tecnologia supposta dell'epoca la cosa non sarebbe fattibile (e poi c'è il mistero del trasporto, sollevamento e posizionamento anche qui, in certi siti).

Questo è, ad oggi, un mistero è l'ipotesi "tecnologia sconosciuta" sta in piedi.

Personalmente mi fermo qui, proprio perché non mi sembra ragionevole "tirare per i capelli" scritti antichi, che siano considerati sacri o meno, che siano interpretati allegoricamente o letteralmente (in definitiva sono tutte ipotesi), per convalidare una ipotesi o l'altra (raggi laser-plasma-atomico-alieni eccetera), proprio per non cadere nelle fallacie che hai ben illustrato.

Ma i misteri ci sono...
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Inviato il: 9/5/2015 22:24
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#231
Sono certo di non sapere
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Citazione:

polaris ha scritto:
Grazie grazie, accetto con onore questo non cagatur

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Inviato il: 9/5/2015 22:26
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#232
Dubito ormai di tutto
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Shavo
Citazione:
Che dire Rickard.. grazie per aver accolto il mio appello

Ti prego di seguire il mio discorso fino in fondo stavolta.
Quello che stai tentando di fare tu è smontare tutti i discorsi fatti sinora. Nient'altro... o sbaglio? Non hai il minimo interesse in quello che diciamo perché secondo te sono cazzate.
Mi chiedo quindi: a che pro? A che pro scrivi in questo spazio? Solo per dire la tua? Che contributo puoi apportare alla discussione se non quello di distruggerla?

Internet è immenso ragazzi, c'è spazio per chiunque. Se proprio vogliamo salvare i bit eliminiamo qualche video da youtube e finita lì! No?

Io anni fa non potevo ascoltare il jazz... mi dava fastidio! Ma mica andavo a rompere le palle a chi lo ascoltava E guarda oggi!! Ho qualche artista jazz fra la miriade di dischi rock. Cosa è cambiato? Sarà che sono diventato ricettivo verso il linguaggio jazz? E allora non sarà mica una questione di ricettività? Magari ti interessi all'argomento tra qualche anno! Sarai il benvenuto, stanne certo.

Capisco lo spirito con cui hai scritto queste parole e lo apprezzo. Davvero.

Semplicemente, mi rifiuto di accettare la forma mentis alla base del tuo discorso. Mi spiego.

L’idea di Internet come di una serie di “stanzette chiuse” e tematiche, ognuna contrassegnata dalla sua targa (“alieni”, “scie chimiche”, “9/11”, “alieni” ecc.), dove le varie combriccole, già “convinte” si ritrovano a cantarsela e suonarsela fra loro, è quanto di più deleterio vi possa essere (e questo al netto delle intenzioni con cui è fatto).

Se “passa” il concetto che “qui si entra solo se si è d’accordo”, allora il senso stesso di internet e di LC viene meno. Non c’è più nessun dialogo. Nessuna discussione. Semplicemente tanti gruppetti, ognuno nella propria stanzetta, impermeabile verso l’esterno.

Questo, tra l’altro, rafforza l’impressione che si tratti di un mero passatempo, un qualcosa con cui ci si diverte a fantasticare, ma senza mai scendere nei dettagli profondi delle questioni.

Tutto ciò che è costruttivo e che “vale la pena” di fare viene per sua natura da un contrasto tra voci discordanti. È così che le opinioni si affinano e le argomentazioni si fanno più solide (o vengono scartate come deboli). Questa è la “selezione naturale” di cui internet è capace.

Se invece chi la “pensa diversamente” diventa il “guastafeste”, quello che è venuto a “romperci”, allora tutto è perduto e non vale neanche la pena di connettersi, leggere thread, imparare cose nuove e in generale andare avanti (nel senso più ampio che questa espressione può assumere).

Hai ragione a dire che ci sono tanti siti. E se uno vuole solo parlare con chi la pensa come lui, quei tanti altri siti vanno benissimo. Io non accetterò mai che Luogocomune.net diventi uno di quei tanti altri siti. Un luogo di autoreferenzialità, dove la ci si canta e suona “fra noi”. Se c’è un luogo virtuale dove il dialogo fra opinioni diverse ha portato a ottimi risultati, è proprio questo. L’eccellenza del lavoro prodotto da questo sito (da Massimo ovviamente, ma anche dal sito nel suo complesso) è dovuta a questa continua discordanza di voci, non dalla perfetta uniformità delle opinioni.

E bada bene, non si tratta di non ritenere certi argomenti “all’altezza” di LC, si tratta del modo di comportarsi su qualunque materia che possa essere proposta.

Volete parlare di Bibbia, alieni e giganti “fra voi”? Benissimo. Ci sono “tanti siti” su cui farlo. Questo è Luogocomune, e parlare qui significa esporsi al confronto, al dialogo, alla discussione e (talvolta) persino al litigio. Sempre cercando di essere rispettosi delle persone e di non scadere nell’insulto o nella caciara fine a se stessa. Senza accusare chi non è d’accordo di essere un “rompipalle” o “uno di loro”.

Spero di aver chiarito il mio punto di vista.

Polaris
Citazione:
Grazie grazie, accetto con onore questo èi]non cagatur[/i]...

Mi sono scordato del tuo post nella mia risposta di prima.

In ogni caso, rileggendolo, ammetto che non l’ho capito molto. Eccesso di sintesi, diciamo. Cosa intendevi, esattamente?
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Inviato il: 9/5/2015 22:28
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#233
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Citazione:
...In un'altra discussione si parlava delle piramidi e quello che ne è venuto fuori è che l'unico modo oggi conosciuto per spostare/alzare gli enormi blocchi di pietra per posizionarli dove ancor oggi sono, sono gru portuali per container (le gru col "braccio", quelle che si vedono nei cantieri edili non ce la farebbero, tanto per riassumere)...


In merito alle Piramidi consiglio questo libro:

La grande piramide e...

Potrebbe pure essere che gli antichi possedessero delle tecniche geniali, eppur facilmente implementabili per l'epoca.

Pincherle parla della Piramide di Cheope, per cui non risolve il problema generale da te citato che non mi sembra ristretto alla questione piramidi.
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Inviato il: 9/5/2015 22:40
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#234
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Citazione:

Merio ha scritto:

Potrebbe pure essere che gli antichi possedessero delle tecniche geniali, eppur facilmente implementabili per l'epoca.

Ah ecco... eri proprio tu

Si, perché in fondo "una tecnologia" è il risultato di una visione, spesso geniale.

Magari siamo diventati "ciechi mentalmente", nella fantasia e nella creatività, ad una possibile tecnologia fattibile con legno e corde di canapa che può permettere di realizzare le piramidi, per esempio...
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Inviato il: 9/5/2015 22:46
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#235
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Citazione:
Si, perché in fondo "una tecnologia" è il risultato di una visione, spesso geniale.


Verissimo.

Questa in particolare sfrutta le proprietà del legno bagnato ed i raggi solari.

Mi aveva colpito proprio per la sua essenzialità eppur praticità (il "motore" realizzato permetteva di spostare i famigerati blocchi da tipo 100-200 tonnellate, non ricordo).

Comunque Pincherle si spinge anche oltre.

Quando descrive la tomba di Cheope scrive di aver provato qualcosa di mistico e pure le dimensioni della stessa danno da pensare.

Poi fa pure un discorso "biblico" finale che non ho compreso appieno.

Dovrei rileggerlo perché sto perdendo pezzi.
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Inviato il: 9/5/2015 22:59
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#236
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Citazione:

Merio ha scritto:

Questa in particolare sfrutta le proprietà del legno bagnato ed i raggi solari.

Tu potere dare link a me?
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Inviato il: 9/5/2015 23:04
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#237
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Rickard
Citazione:
In ogni caso, rileggendolo, ammetto che non l’ho capito molto. Eccesso di sintesi, diciamo. Cosa intendevi, esattamente?
La frase di prima in effetti è errata; avrei dovuto scrivere che Lourdes e Fatima sono due ottimi esempi di recenti interferenze nelle faccende terrestri. Dal discorso che hai fatto mi sembra di aver capito che tu, come altri, consideri gli "alieni" come semplici extraterrestri su macchine volanti, ipotesi che - data la mole di dati in nostro possesso - non è più sostenibile. Le apparizioni di angeli e santi non sono diverse da un incontro con gli occupanti dei velivoli, perchè fanno parte della stessa fenomenologia e suscitano nei testimoni gli stessi effetti religiosi oltre che fisici.

A parer mio, ad esempio, Ezechiele non ha affatto descritto un velivolo tecnologico con parole di un primitivo ma ha riportato fedelmente ciò che ha visto, dopodiché è stato "rapito in cielo".

Insomma qualcuno ama molto giocare con l'umanità.

"Siamo proprietà di qualcun altro" scriveva Charles Fort sul Libro dei dannati a fine XIX secolo.
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Inviato il: 9/5/2015 23:05
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  •  Merio
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#238
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Tu potere dare link a me?


Eh purtroppo devi trovare il libro di cui ho riportato il link sopra.

In breve, il capo cantiere/capo architetto (penso fosse Imhotep) faceva infradiciare d'acqua dei blocchi di legno da tipo 1 m per lato e questi lentamente si "gonfiavano" e posti a contatto col carico lo spostavano.

Quando un blocco aveva raggiunto la massima espansione veniva tolto (e lasciato asciugare al Sole egiziano) e sostituito da un altro, e così via blocco dopo blocco si spostavano i sassoni prima detti.

Ovviamente è un po' più complicato di così, ma il succo è quello.
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Inviato il: 9/5/2015 23:22
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  •  Shavo
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#239
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@Rickard

Perfetto... hai scritto un post talmente educato che non posso esimermi dal rispondere (e così vado a uccidermi da solo!)
Per il discorso “stanzette chiuse” ti do pienamente ragione. Per come l'hai messo giù e argomentato (e quanto!) non posso fare altro che concordare. E vorrei ben vedere.

Ora son costretto a rispondere al tuo post di prima.

Citazione:
È sbagliato mettersi a cercare in retrospettiva elementi potenzialmente compatibili con le proprie teorie, per il semplice fatto che qualsiasi teoria può trovare elementi a proprio favore

Questa è un'idea che ti sei fatto tu. Personalmente prima del caso Biglino non me ne poteva fregare di meno di Cristianesimo e UFO. Perciò "cercare in retrospettiva elementi potenzialmente compatibili con le proprie teorie" non regge proprio.
E al primo blocco ho risposto.

Dopo parli di oopart e manufatti vari... a me sembra tanto un minestrone cucinato da te al momento. Non è che se uno crede agli alieni crede per scontato anche ai giganti o alla terra cava. Questi "gruppi" non esistono. Ogni persona è a sè.

Poi parli di prove... quel che mi viene in mente ora è il fatto che scritti provenienti da tutto il mondo raccontino le stesse storie. Fatti descritti nella Bibbia hanno riscontri storici ufficiali (che bella parola ufficiali) perciò tutto inventato di sicuro non è. Altre prove, vediamo... ci sono parecchie cose inspiegabili riguardo a monumenti vari spari per il mondo che dimostrano le lacune che ha la nostra società riguardo alla storia dell'umanità. Cose che diventano spiegabili introducendo la tesi della civiltà tecnologicamente avanzata.
Un'altra ipotesi è che i dinosauri avessero un intelletto sufficiente per uscirsene col calendario usato dai Maya.

Poi parliamoci chiaro: che tipo di prove vuoi? Le stesse che pretende Perspicace nel suo topic? In tal caso hai già vinto. Io non pretendo di dimostrare nulla, ma ho la libertà di farmi un'opinione su tutto.
Dimmi pure se ho dimenticato di qualcosa, ammetto che i post lunghi mi pesano un po'.
Comunque continuo a non avere la minima idea di cosa tu stia cercando in un topic come questo. Se te non sei convinto (come nemmeno io tra l'altro) va benissimo così
Inviato il: 9/5/2015 23:25
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  •  polaris
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#240
Dubito ormai di tutto
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Consiglio anch'io il libro di Pincherle, la sua è davvero un'ottima ipotesi che tra l'altro ha anche il vamtaggio di spiegare i canali "misteriosi" della Grande Piramide.

Comunque sollevare grando blocchi con pezzi di legno è possibilissimo, guardate qui



Cosa importante, Wallington non è uno scienziato ecco come mai ha avuto un'illuminazione geniale!
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Inviato il: 9/5/2015 23:32
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