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  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2881
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Rickard ha scritto:

A voler considerare "letteralmente" la cosa (alieni che comandavano le persone ecc.), i metodi di selezione dei propri rappresentanti appaiono decisamente assurdi e contraddittori. Vedi il problema dei falsi profeti ecc. Come se la razza di super-alieni con Kavod e Ruach non potesse selezionare in modo certo e
riconoscibile i propri rappresentati, evitando che il primo stronzo si spacciasse per un prescelto.


Questi mezzi di selezione assomigliano straordinariamente a quelli attestati in tutte le culture che prevedono membri delle comunita` in comunicazione con entita` spirituali: cioe` sogni, visioni, possessioni, invasamenti.
Inviato il: 10/10/2015 12:30
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2882
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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@zeppelin

Questa convinzione che nei popoli antichi, gli ebrei nello specifico, non ci fosse il concetto di divinità, da dove arriva?
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 10/10/2015 14:21
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2883
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Questa convinzione che nei popoli antichi, gli ebrei nello specifico, non ci fosse il concetto di divinità, da dove arriva?

Io ho parlato di concetto di divinità come lo conosciamo oggi; per risponderti in modo da capirci devi darmi una definizione di concetto di divinità.
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Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Inviato il: 10/10/2015 17:30
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2884
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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Gli ebrei avevano il concetto di fantascienza come lo concepiamo noi, o e` solo una ricostruzione posteriore attribuitagli dai seguaci di Giulio Verne?
Inviato il: 10/10/2015 17:40
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2885
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Questa convinzione che nei popoli antichi, gli ebrei nello specifico, non ci fosse il concetto di divinità, da dove arriva?

Io ho parlato di concetto di divinità come lo conosciamo oggi; per risponderti in modo da capirci devi darmi una definizione di concetto di divinità.

Eh... l'è dura...

Ti ho chiesto quella cosa perché Biglino strumentalizza questa convinzione per usarla a sostegno della sua affermazione che la "bibbia non parla di Dio", e così il "facciamo finta" diventa sempre meno "per finta" fino ad arrivare a verità assolute

Tra l'altro, se non mi sono perso qualcosa, lui basa questa idea sul fatto che nella bibbia non c'è il termine per indicare Dio (ragionamento circolare ma vabbè, ormai le cose contraddittorie che dice sono talmente tante...) e dice che se in una lingua non c'è il termine per indicare Dio,questo significa che anche tale concetto non esisteva in quei popoli.

Ti ho chiesto questa cosa, anche perché se esisteva il concetto di divinità-spiritualità/mondo spirituale, non vedo per gli elohim o quellochetipare, che difficoltà avrebbero avuto a dire noi siamo dei o la/le parole adatte per dichiararsi appartenenti a quei mondi "superiori".

Questa idea, che gli "antichi" non avessero un concetto (non importa quale) di divinità/spiritualità, è centrale nella teoria di Biglino e non solo per questa possibilità di appropriazione indebita di eventuali alieni o prediluviani che siano (segue...).

Tu che ne pensi?
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 10/10/2015 17:42
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2886
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/9/2013
Da L'Ape Raria
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Citazione:

invisibile ha scritto:
tante cose, ma finisce con:
Ti ho chiesto questa cosa, anche perché se esisteva il concetto di divinità-spiritualità/mondo spirituale, non vedo per gli elohim o quellochetipare, che difficoltà avrebbero avuto a dire noi siamo dei o la/le parole adatte per dichiararsi appartenenti a quei mondi "superiori".

Metti che -come è probabile- una popolazione avesse qualcosa di molto simile allo sciamanesimo, dove -tra l'altro- un "Dio simil-monoteista" non c'è, almeno non necessariamente.
Natura, animali guida, spiriti ultraterreni, "viaggi" o trance, possessioni, livelli di realtà...
Perché andare a mettersi in mezzo a cose che non li riguardavano?
Pericolose, da un certo punto di vista, perché non potevano controllare?
Né, forse, gli interessava più di tanto.
"Siamo superiori tecnologicamente, culturalmente, apparentemente immortali... Zitto e scava la buca".
Se poi era la popolazione, magari quelli -diciamo- che credevano la terra piatta, a ritenerli spiriti-ultraterreni...

Citazione:

Questa idea, che gli "antichi" non avessero un concetto (non importa quale) di divinità/spiritualità, è centrale nella teoria di Biglino e non solo per questa possibilità di appropriazione indebita di eventuali alieni o prediluviani che siano (segue...).

Un concetto di "divinità" inteso in senso "moderno" ritengo (io, io personalmente) che necessiti di:
- identificazione di un legame dell'uomo con il celeste (es. anima)
- comunicazione con la divinità (preghiera, voto...)
- continuità dopo la morte
- onnipotenza. onniscenza e onnipresenza della divinità (non lo puoi far fesso)
- premio / punizione (prima o dopo il trapasso)
- interferenza moderata (ispiraizione, sostegno, misericordia) della divinità nelle questioni terrene
- Sottomissione di tutto il creato alla divinità.
- Identificazione di un "altro luogo", celeste

Nella Bibbia troviamo ben poco di tutto questo.

La spiritualità è un'altra cosa. Come lo sciamanesimo detto prima ma anche come la mitologia greca, nella quale si mischiano i Theoi (i nostri elohim) a concetti estremamente allegorici: le Ore, le Furie, le Gorgoni, le Graie e così via...
Cosa interessante è che è detto che anche Zeus è soggetto a queste "forze".

Citazione:
Tu che ne pensi?

Penso che l'una non escluda l'altra.
Nel momento in cui gli elohim erano sulla terra c'era identificazione precisa e separazione tra lo spirituale e materiale; nel momento in cui sono andati via, diventando immateriali, è incominciata la confusione ed i sacerdoti (ormai disoccupati) ne hanno approfittato continuando riti divenuti oramai inutili e sostituendo l'elohim che ti friggeva per uno starnuto fuori luogo con figure sempre più evanescenti...

P.S.
E ritengo che le filosofie non abbiano niente a che fare con le religioni.
Le prime sono spontaneamente nate dall'Uomo, le seconde sviluppate invece dalla venuta di "quelli là"
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Inviato il: 10/10/2015 20:07
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2887
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/9/2007
Da Un mondo pervaso di follia
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Decalagon
Citazione:
Niente da dire sulla tua ipotesi, va benissimo. Io preferisco però attenermi al testo biblico, che dice cose ben diverse.
Fa lo stesso?

Non è proprio “lo stesso”. Quando dici, con una punta di spocchia, che tu “preferisci attenerti al testo”, lo fai come per sottolineare una tua aderenza alla oggettività assoluta, mentre gli altri si baloccano con ipotesi prive di fondamento. Considera che anche la tua interpretazione letterale è “una delle tante ipotesi”.

Il fatto che lì c’è scritto così di per sé non chiude la questione, perché si possono avere dei dubbi legittimi su cosa intendessero gli antichi scrittori con quelle parole. Ad esempio, nel caso del dialogo fra non-si-sa-chi e Mosé, tu ritieni che Mosé parlò con un essere in carne ed ossa? Poi, se però ci si sposta anche solo di un millimetro sul piano del reale, occorre ricordare che si stava solo “facendo finta”.

Mosé Non è mai esistito, la sua storia è una palese riproposizione di Sargon di Akkad, ma per una frasetta sulla Bibbia, si dovrebbe considerare che lui era reale e che parlò di persona con un “tizio misterioso” che era sicuramente un essere vivente ad alta tecnologia?

E tutti gli altri casi (riportati anche da doktorenko) in cui non-si-sa-chi parla indirettamente, per visioni, sogni e non “faccia a faccia”?

zeppelin
Citazione:
Un concetto di "divinità" inteso in senso "moderno" ritengo (io, io personalmente) che necessiti di:


- identificazione di un legame dell'uomo con il celeste (es. anima)

Questo è presente nella Bibbia, in tutti i passaggi in cui Dio mette il Ruach dentro l’uomo, e anche i sostenitori del lavoro di Biglino riconoscono che tale parola in molti contesti “ci sta”, se intesa come spirito, alito vitale ecc.

- comunicazione con la divinità (preghiera, voto...)

Ci sono ampi passaggi sul modo di pregare Dio. Gli olocausti in suo onore, il modo di eseguirli. I voti. Le cose da non fare (idoli, statue, prostituti sacri ecc.).

- continuità dopo la morte

Lo sceol, dove andrebbero le anime dopo la morte, è citato molte volte.

- onnipotenza. onniscenza e onnipresenza della divinità (non lo puoi far fesso)

Viene più volte ribadita la potenza assoluta di Dio, ma che concede all’uomo il libero arbitrio, e questo è il motivo per cui non controlla “a comando” ogni sua azione.

- premio / punizione (prima o dopo il trapasso)

Viene detto fino allo sfinimento che chi segue i precetti di Dio avrà buona vita, mentre chi li infrange subirà la sua collera.

- interferenza moderata (ispiraizione, sostegno, misericordia) della divinità nelle questioni terrene

Perché mai questo dovrebbe essere un requisito irrinunciabile? Gli dei greci, ad esempio, erano molto impiccioni ed interventisti. Comunque, nella Bibbia Dio il più delle volte non opera personalmente, ma tramite profeti e prescelti vari, che agiscono in suo nome (l’elenco sarebbe davvero lunghissimo).

- Sottomissione di tutto il creato alla divinità.

Nella Bibbia la potenza di Dio sulla natura, i suoi fenomeni e le sue creature viene ribadita varie volte.

- Identificazione di un "altro luogo", celeste

Vengono fatti vari accenni al luogo “celeste” in cui si trova Dio e gli angeli, così come anche lo sceol, come luogo del dopo-morte.

Citazione:
Nella Bibbia troviamo ben poco di tutto questo.

In realtà se ne trovano in abbondanza.

Citazione:
La spiritualità è un'altra cosa. Come lo sciamanesimo detto prima ma anche come la mitologia greca, nella quale si mischiano i Theoi (i nostri elohim) a concetti estremamente allegorici: le Ore, le Furie, le Gorgoni, le Graie e così via...
Cosa interessante è che è detto che anche Zeus è soggetto a queste "forze".

Credo che tu ci metta anche la tua personale opinione in questo. Zeus è sottoposto alla forza del destino. Non ci vedo nulla di drammatico. Non tutte le divinità devono essere raccontate come onnipotenti e assolute. Molte religioni prevedono che vi siano forze impersonali e amorfe (destino, fato, morte) a cui soggiacciono anche le divinità.

Citazione:
P.S.
E ritengo che le filosofie non abbiano niente a che fare con le religioni.
Le prime sono spontaneamente nate dall'Uomo, le seconde sviluppate invece dalla venuta di "quelli là"

Aldilà dell’oggetto di questa lunga discussione, occorre una buona dose di miopia sulla natura dell’uomo, per credere che l’umanità abbia avuto bisogno di un input esterno, prima di concepire le religioni.

Perché non anche le filosofie, allora? Perché non la spiritualità? Perché non la consapevolezza di noi stessi? Così, poco a poco, sono quelli là che ci hanno dato tutte le cose che “prima” ci aveva dato la divinità.

Cambia la narrazione, cambia il dio con l’alieno, ma il risultato è sempre lo stesso.
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La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 10/10/2015 20:45
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2888
Sono certo di non sapere
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@Doktorenko: Citazione:
Ma tu conosci tutta la Bibbia o conosci soprattutto quelle parti che avvalorano la tesi degli 'elohim extraterrestri ?


Io non conosco la bibbia a memoria, né sto avvalorando la tesi degli exstraterresti, in quanto la bibbia stessa non specifica la provenienza di questo Elohim.
Basta adesso.

Se ancora una volta salta fuori la cagata degli "alienisti" (gentile che hai editato il post) io vi lascio proseguire fra di voi.

Citazione:
Come fai allora ad essere sicuro che DIo non comunichi mai con i sogni?


Io non sono sicuro di niente, ti ho solo riportato dei versetti del libro di Geremia dove "dio" dice al popolo di non credere a coloro che dicono di parlare con lui attraverso i sogni, in quanto sono bugiardi. E leggendo la bibbia salta fuori che lui comunica o di persona, altrimenti attraverso l'efòd e l'arca dell'alleanza.
Son balle? Va benissimo, tanto non le ho scritte io.

Citazione:
Dio comunica con il faraone attraverso un sogno cose che poi si avverano puntualmente.


Con tutta probabilità si tratta di parti inserite quando si decise che tutti gli eventi dovevano essere ricondotti a Yahweh come causa prima di ogni cosa. Se avesse davvero potuto agire sulla psiche del faraone avrebbe fatto ben altro invece di creare tutti quei problemi colossali...

Ma se vuoi possiamo prenderne atto, va benissimo.

@Rickard: abbiamo capito che su questo argomento non ci troviamo, e va bene così lasciamo stare.

Citazione:
Poi, se però ci si sposta anche solo di un millimetro sul piano del reale, occorre ricordare che si stava solo “facendo finta”.


Quasi 100 pagine di thread ed è come se su questo argomento non avessi speso manco una riga. Poi non ti stupire se mi stufo.

Ciao.
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«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 10/10/2015 21:07
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  •  invisibile
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2889
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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@zeppelin

Vado al sodo.

Che esistesse il concetto di divinità e spiritualità nelle antiche culture è cosa certa.
Chi lo nega è solo un ignorante, nel senso che ignora.

Che questo concetto comprendesse quello che noi abbiamo, dopo millenni di filosofia, metafisica e teologie assortite basate sulla ragione-mente soprattutto negli ultimi secoli in cui il modo dii usare noi stessi è cambiato radicalmente, è ovvio che non sia così.

Anche il concetto di un Dio unico non è, a quanto mi risulta, mai stato uguale a quello attuale che proviene soprattutto proprio dalla Bibbia per "chiarirsi" definitivamente con Gesù ed i vangeli.

Ma che non ci sia stato il concetto di una "entità divina" e spirituale prima di allora, è falso.
Basti pensare al Tao, che è "il tutto ed il nulla", da cui "tutto proviene e in cui tutto esiste", che è così antico che non si sa nemmeno quanti millenni ha ben prima della bibbia.

Un vero e proprio monoteismo ante litteram.

Oppure all'induismo dove abbiamo Brahman:

« Al principio in questo universo soltanto il Brahman esisteva. Illimitato verso l'oriente, illimitato verso il mezzogiorno, illimitato verso l'occidente, illimitato verso settentrione, illimitato di sopra, illimitato da ogni parte. Esso è costituito di etere. Da questo etere esso desta questo universo. Da questo esso sorge e in esso va a finire. Di questo Brahman la forma luminosa è quella che arde nel sole lassù, nel fuoco senza fumo [e nel cuore]. Quello che è nel fuoco e quello che è nel cuore e quello che è nel sole, sono in realtà una sola cosa. Nell'unità con l'Uno va colui che così sa »
(Maitrāyaṇīa Upaniṣad VI,17)
Esso è l'Oṁ:
« LOṁ è tutto l'universo. Ecco la sua spiegazione: Passato, presente e futuro, tutto ciò è Oṁ. E anche ciò che va oltre il tempo, che è stato, è e sarà è Oṁ. Infatti ogni cosa è il Brahman. LĀtman è il Brahman »

Se è vero, come molti sostengono (me compreso) che "Ruach" è il Chi-Prana, ma che è anche lo Spirito (per il taoismo il Chi è la prima manifestazione dello Spirito e per cui sono una cosa sola), cosa che potrebbe essere confermata dalla bibbia:

Genesi 2,4-25
Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba
campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6
e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo
con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.

appare molto verosimile l'interpretazione di "Ruach" con "Chi-Prana", perché è proprio il Chi che da la Vita ad ogni cosa esistente in quanto "energia vitale" proveniente dallo Spirito universale, ovvero Dio.

Quindi abbiamo si delle differenze di concezione della divinità tra i popoli antichi e noi, ma in sostanza queste differenze non sono così fondamentali se non in un ottica di elaborazione razionale.

Quindi non è affatto impossibile che "qualcuno" si sia spacciato per un dio più o meno incarnato anche al tempo degli ebrei.

Citazione:
Metti che -come è probabile- una popolazione avesse qualcosa di molto simile allo sciamanesimo, dove -tra l'altro- un "Dio simil-monoteista" non c'è, almeno non necessariamente.
Natura, animali guida, spiriti ultraterreni, "viaggi" o trance, possessioni, livelli di realtà...
Perché andare a mettersi in mezzo a cose che non li riguardavano?
Pericolose, da un certo punto di vista, perché non potevano controllare?
Né, forse, gli interessava più di tanto.
"Siamo superiori tecnologicamente, culturalmente, apparentemente immortali... Zitto e scava la buca".


Forse perché questi finti dei erano pochi e i pecorari moltissimi e se si incazzavano li facevano arrosto con gli scarichi dei loro stessi dischi volanti?

Succede esattamente la stessa cosa oggi: pochi si ergono a "dei" e tutti a cuccia

Citazione:

Un concetto di "divinità" inteso in senso "moderno" ritengo (io, io personalmente) che necessiti di:
- identificazione di un legame dell'uomo con il celeste (es. anima)
- comunicazione con la divinità (preghiera, voto...)
- continuità dopo la morte
- onnipotenza. onniscenza e onnipresenza della divinità (non lo puoi far fesso)
- premio / punizione (prima o dopo il trapasso)
- interferenza moderata (ispiraizione, sostegno, misericordia) della divinità nelle questioni terrene
- Sottomissione di tutto il creato alla divinità.
- Identificazione di un "altro luogo", celeste

Nella Bibbia troviamo ben poco di tutto questo.

Non concordo. Questo si crede solo se si rimane influenzati dalla versione di Biglino, che a mio avviso è una roba senza alcun senso.

Al contrario, la bibbia è strapiena di tutto questo, secondo l'interpretazione tradizionale.

Citazione:
La spiritualità è un'altra cosa. Come lo sciamanesimo detto prima ma anche come la mitologia greca, nella quale si mischiano i Theoi (i nostri elohim) a concetti estremamente allegorici: le Ore, le Furie, le Gorgoni, le Graie e così via...
Cosa interessante è che è detto che anche Zeus è soggetto a queste "forze".

No, non è un altra cosa.
La spiritualità può essere molte cose diverse ma tutte riconducibili al mondo spirituale, appunto.
E a mio avviso le differenze sono più nella forma della descrizione che nella sostanza, nella forma mentis delle varie culture più che nel sentire e nel rapporto che l'uomo ha con la spiritualità.

Citazione:

Penso che l'una non escluda l'altra.
Nel momento in cui gli elohim erano sulla terra c'era identificazione precisa e separazione tra lo spirituale e materiale; nel momento in cui sono andati via, diventando immateriali, è incominciata la confusione ed i sacerdoti (ormai disoccupati) ne hanno approfittato continuando riti divenuti oramai inutili e sostituendo l'elohim che ti friggeva per uno starnuto fuori luogo con figure sempre più evanescenti...


Dai per assodato che gli elohim erano molti e che se ne sono andati e che...

Solo ipotesi.

Per quanto riguarda la separazione tra spirituale e materiale, a mio avviso è l'esatto contrario e gli esempi sul taoismo o l'induismo confermano tale interpretazione.

E' solo nell'era moderna (2.000 anni) che questa divisione si è fatta sempre più forte nella concezione mentale, e questo proprio alla tendenza di spostare l'analisi e la conoscenza sul piano razionale-mentale e per cui materiale, per arrivare all'apoteosi di questa nuova religione: la scienza.

Citazione:
E ritengo che le filosofie non abbiano niente a che fare con le religioni.

Concordo.
Le religioni sono strumenti di controllo e di potere.
La filosofia è la vera scienza.

Citazione:
Le prime sono spontaneamente nate dall'Uomo, le seconde sviluppate invece dalla venuta di "quelli là"

No.

"Quelli là" (ammesso che fossero in carne ed ossa) siamo "noi" che facciamo i furbi

Non trovi che sia molto comodo dire che "io non sono stato, è stato lui il cattivo" ?
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Chuang Tzu
Inviato il: 10/10/2015 21:09
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2890
Dubito ormai di tutto
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Bereshit 20:

Citazione:

3 Iddio venne ad Abimèlech in un sogno
della notte
, e gli disse: Tu devi morire,
a cagione della donna che hai presa,
essendo ella maritata.

4 Abimèlech non era si avvicinato a lei;
e disse: O Signore! uccideresti tu una
nazione, benché innocente?

5 Vedi, egli m’ha detto: Ella è mia
sorella; ed ella altresì disse: Egli è mio
fratello. Io ho fatto la cosa con
innocenza di cuore e purità di mani.

6 E Dio gli disse in sogno: Anch’io
conosco che con innocenza di cuore hai
ciò fatto, e t’ho quindi anch’io salvato
dal peccare verso di me; perciò non
permisi che tu la toccassi.

7 Or dunque restituisci la moglie di
quell’uomo, poiché è profeta, e
pregherà per te, e guarirai: ma se tu
non la restituisci, sappi che devi morire
tu e quanti t’appartengono.
Inviato il: 10/10/2015 21:16
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2891
Sono certo di non sapere
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Geremia 23

Citazione:
Ho sentito quanto affermano i profeti che profetizzano falsamente nel mio nome: «Ho avuto un sogno, ho avuto un sogno. Fino a quando ci saranno nel mio popolo profeti che predicono cose false e profetizzano le fantasie del loro cuore? Essi credono di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni, che si raccontano l'un l'altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal! Il profeta che ha avuto un sogno racconti il suo sogno; chi ha udito la mia parola annunci fedelmente la mia parola.

Perciò, eccomi contro i profeti i quali si rubano gli uni gli altri le mie parole. Eccomi contro i profeti che muovono la lingua per dare oracoli. Eccomi contro i profeti di sogni menzogneri che li raccontano e traviano il mio popolo con menzogne e millanterie. Io non li ho inviati né ho dato loro alcun ordine; essi non gioveranno affatto a questo popolo.


Perché se fosse stato davvero in suo potere comunicare attraverso i sogni, non avrebbe avuto senso che facesse costruire l'arca dell'alleanza o l'efòd, che di fatto erano strumenti concreti che venivano usati (anche) per comunicare con lui.

Ciao.
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Inviato il: 10/10/2015 21:49
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2892
Dubito ormai di tutto
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Perche` mai ci dovrebbe esser anche solo il dubbio che qualcuno possa comunicare con un essere materiale tramite i sogni? Forse perche` e un metodo lecito e attestato ?

Bereshit 40:

Citazione:

6 Giuseppe, recatosi da loro la mattina,
li vide turbati.
7Ed interrogò i ministri di Faraone,
eh’eran con lui in custodia in casa del
suo padrone, con dire: Onde è ch’il
vostro volto è oggi tristo?
8E quelli gli dissero: Abbiam fatto un
sogno, e non v’è chi possa
interpretarlo. E Giuseppe disse loro:
Appartengono a 'elohim le interpretazioni.
Narrate, di grazia, a me.

Inviato il: 10/10/2015 22:00
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  •  zeppelin
      zeppelin
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2893
Mi sento vacillare
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Citazione:

Rickard ha scritto:
Credo che tu ci metta anche la tua personale opinione in questo.

Certo, sopratutto.

Citazione:
Un concetto di "divinità" inteso in senso "moderno" ritengo (io, io personalmente) che necessiti di:
- identificazione di un legame dell'uomo con il celeste (es. anima)
Questo è presente nella Bibbia, in tutti i passaggi in cui Dio mette il Ruach dentro l’uomo, e anche i sostenitori del lavoro di Biglino riconoscono che tale parola in molti contesti “ci sta”, se intesa come spirito, alito vitale ecc.

No. Non è la stessa cosa.
Spirito Vitale è un qualcosa che agisce nel presente e nel materiale (il "chi" orientale?); non mi risulta esserci qualcosa come l'Anima Immortale nell'Antico Testamento.
Penso (io) sia un'estensione di un concetto pre-esistente che, in assenza di termini più adatti, hanno utilizzato per altro, da ciò che fa muovere i kavod a ciò che instilla YHWH.

Citazione:

- comunicazione con la divinità (preghiera, voto...)
Ci sono ampi passaggi sul modo di pregare Dio. Gli olocausti in suo onore, il modo di eseguirli. I voti. Le cose da non fare (idoli, statue, prostituti sacri ecc.).

Si, no... forse...
E' intesa in senso devozionale, do-ut-des.
La preghiera "misericordiosa" non esiste.
E' pieno di precetti sul cosa fare (sennò muori) e cosa non fare (sennò muori). Religione nel senso di rito, cerimonia... "si fà così perché lo dico io; e basta".

Citazione:

- continuità dopo la morte
Lo sceol, dove andrebbero le anime dopo la morte, è citato molte volte.

E' un Ade che non è mai sazio.
Non mi risulta che lì si possa godere della Gloria di Dio, né delle pene dell'Inferno, né di qualche migliaio di vergini... "ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti".

Citazione:
- onnipotenza. onniscenza e onnipresenza della divinità (non lo puoi far fesso)
Viene più volte ribadita la potenza assoluta di Dio, ma che concede all’uomo il libero arbitrio, e questo è il motivo per cui non controlla “a comando” ogni sua azione.

OK

Citazione:
- premio / punizione (prima o dopo il trapasso)
Viene detto fino allo sfinimento che chi segue i precetti di Dio avrà buona vita, mentre chi li infrange subirà la sua collera.

Si, in vita e per n generazioni.

Citazione:
- interferenza moderata (ispiraizione, sostegno, misericordia) della divinità nelle questioni terrene
Perché mai questo dovrebbe essere un requisito irrinunciabile? Gli dei greci, ad esempio, erano molto impiccioni ed interventisti. Comunque, nella Bibbia Dio il più delle volte non opera personalmente, ma tramite profeti e prescelti vari, che agiscono in suo nome (l’elenco sarebbe davvero lunghissimo).

Perché l'interferenza "impicciona" anche, appunto, degli elohim greci è tipica degli elohim, materiali.

Citazione:

- Sottomissione di tutto il creato alla divinità.
Nella Bibbia la potenza di Dio sulla natura, i suoi fenomeni e le sue creature viene ribadita varie volte.

OK, anche se secondo me è un'estensione dell'evidente superiorità tecnologica. Per dire: se quelli là riescono a far nascere un essere metà uomo e metà pesce, potranno ben far piovere uando gli pare, no?

Citazione:

- Identificazione di un "altro luogo", celeste
Vengono fatti vari accenni al luogo “celeste” in cui si trova Dio e gli angeli, così come anche lo sceol, come luogo del dopo-morte.

Lo sceol non è che un posto dove si va dopo morti che non ha nulla di divino.
Dio si trova "da un'altra parte" quando non è qui tra noi, nel mondo materiale, dove ci st benissimo e gode dei buoi grassi fatti arrosto.

Citazione:
Nella Bibbia troviamo ben poco di tutto questo.
In realtà se ne trovano in abbondanza.

In abbondanza, no.
Molto meno che le interferenze nel mondo fisico.
Molto meno che i massacri e le vendette generazionali.
Molto meno che premi e punizioni immediati.
Tant'è che la Resurrezione è un concetto posteriore.
Satana che tenta le anime è un concetto posteriore.
Addirittura della Caduta, non si trova traccia, eppure dovrebbe essere uno degli argomenti principali della Genesi!
Non si trova che pochissimo di quelli che diventeranno i dogmi del Cattolicesimo.

Citazione:
Zeus è sottoposto alla forza del destino. Non ci vedo nulla di drammatico. Non tutte le divinità devono essere raccontate come onnipotenti e assolute. Molte religioni prevedono che vi siano forze impersonali e amorfe (destino, fato, morte) a cui soggiacciono anche le divinità.

Queste "molte religioni" non sono, per caso, tutte le religioni che possono derivare dal mito dei Theoi/Elohim etc.etc?

Citazione:
E ritengo che le filosofie non abbiano niente a che fare con le religioni.
Le prime sono spontaneamente nate dall'Uomo, le seconde sviluppate invece dalla venuta di "quelli là"

Aldilà dell’oggetto di questa lunga discussione, occorre una buona dose di miopia sulla natura dell’uomo, per credere che l’umanità abbia avuto bisogno di un input esterno, prima di concepire le religioni.

Religione: legare due volte.
Non intendo il credo, sviluppato dalla spontanea unione dell'Uomo con la Natura, con le forze superiori, con l'Universo e con il Creatore Vero.
Intendo l'iniseme di riti, l'identificazione di divinità, il darle nome, attributi, la morale, le leggi, le cerimonie, la teologia nel suo insieme.

Citazione:
Perché non anche le filosofie, allora? Perché non la spiritualità? Perché non la consapevolezza di noi stessi? Così, poco a poco, sono quelli là che ci hanno dato tutte le cose che “prima” ci aveva dato la divinità.

Perché esse, in genere, volgono verso un'elevazione dell'Uomo.
Sono armoniose rispetto la Natura, il Cosmo e l'Uomo.
Non hanno dogmi, spiegano senza imporre.
Le filosofie non hanno da combattere per essere imposte, non devono essere gelose di altri elohim o come si chiamano, non chiamano la gente a combattere in loro nome.

Non voglio offrire il fianco parlando del Cristianesimo, ma se è evidente la differenza che esiste tra gli insegnamenti evangelici e la religione cristiana, allora è chiara la differena tra filosofia e religione.
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Inviato il: 10/10/2015 22:03
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  •  zeppelin
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2894
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Che esistesse il concetto di divinità e spiritualità nelle antiche culture è cosa certa.
Chi lo nega è solo un ignorante, nel senso che ignora.

Che questo concetto comprendesse quello che noi abbiamo, dopo millenni di filosofia, metafisica e teologie assortite basate sulla ragione-mente soprattutto negli ultimi secoli in cui il modo dii usare noi stessi è cambiato radicalmente, è ovvio che non sia così.

Anche il concetto di un Dio unico non è, a quanto mi risulta, mai stato uguale a quello attuale che proviene soprattutto proprio dalla Bibbia per "chiarirsi" definitivamente con Gesù ed i vangeli.

Ma che non ci sia stato il concetto di una "entità divina" e spirituale prima di allora, è falso.
Basti pensare al Tao, che è "il tutto ed il nulla", da cui "tutto proviene e in cui tutto esiste", che è così antico che non si sa nemmeno quanti millenni ha ben prima della bibbia.

Un vero e proprio monoteismo ante litteram.

Oppure all'induismo dove abbiamo Brahman:


Concordo appieno.
Ma nessuno ha mai combattuto una battaglia in nome del Tao.
I samurai, tutti shintoisti, si sbudellavano per devozione al loro Daimyo ma mai per questioni religiose.
Perché è qualcosa che non deve essere difeso bensì compreso, nei limiti delle umane possibilità. Nessuno impone a qualcun altro di "credere" al Tao, di abiurarlo o di servirlo secondo certi riti.
Divinità come "Tutto", come "Universo", come "Natura" non sono divinità nel senso che diamo a "divinità" oggi.

Citazione:

Se è vero, come molti sostengono (me compreso) che "Ruach" è il Chi-Prana, ma che è anche lo Spirito (per il taoismo il Chi è la prima manifestazione dello Spirito e per cui sono una cosa sola), cosa che potrebbe essere confermata dalla bibbia:
[...]
appare molto verosimile l'interpretazione di "Ruach" con "Chi-Prana", perché è proprio il Chi che da la Vita ad ogni cosa esistente in quanto "energia vitale" proveniente dallo Spirito universale, ovvero Dio.

Si.
Potrebbe essere.
Potrebbe anche essere.
Se un ebreo desertificato del 2000 aC vede un elicottero, gli attribuirà un "Chi" che lo fa muovere.
Non comprende altro.
Poi, l'Elohim, procede nel sostituire ciò che è "filosofia mistica" con un "rito pragmatico". Io sono, ci sono e ti spiezzo in due.
E' facile far abbandonare qualcosa di più antico, più vero ma meno pericoloso letale...
Nella Bibbia è verosimile che siano rimasti frammenti di quel tempo, specialmente nei passi dove l'Universo deve ancora essere creato.
Ma qui è veramente "facciamo finta che..."

Citazione:

Quindi abbiamo si delle differenze di concezione della divinità tra i popoli antichi e noi, ma in sostanza queste differenze non sono così fondamentali se non in un ottica di elaborazione razionale.

Quindi non è affatto impossibile che "qualcuno" si sia spacciato per un dio più o meno incarnato anche al tempo degli ebrei.

Trovo che sia più realistico dire che qualcuno si sia sostituito, imponendosi con la forza, alle mistiche pre-esistenti [edt: che nulla avevano a che fare con divinità con nome e popolo eletto al seguito].
Dati i massacri di coloro che non seguivano alla lettera i suoi deliri, trovo abbastanza normale che altri miti, altre filosofie o schemi mentali, si siano estinti in poco tempo.

Citazione:

Forse perché questi finti dei erano pochi e i pecorari moltissimi e se si incazzavano li facevano arrosto con gli scarichi dei loro stessi dischi volanti?

Succede esattamente la stessa cosa oggi: pochi si ergono a "dei" e tutti a cuccia

Infatti


Citazione:
La spiritualità è un'altra cosa.
[...]
No, non è un altra cosa.
La spiritualità può essere molte cose diverse ma tutte riconducibili al mondo spirituale, appunto.
E a mio avviso le differenze sono più nella forma della descrizione che nella sostanza, nella forma mentis delle varie culture più che nel sentire e nel rapporto che l'uomo ha con la spiritualità.

Non puoi dirmi che la Bibbia trasudi spiritualità!

Citazione:

Dai per assodato che gli elohim erano molti e che se ne sono andati e che...
Solo ipotesi.

Si.
"Facciamo finta", però, in questa chiave, IO trovo che funzioni.
Rafforza la mia idea di spiritualità e quella di religione.

Citazione:
Per quanto riguarda la separazione tra spirituale e materiale, a mio avviso è l'esatto contrario e gli esempi sul taoismo o l'induismo confermano tale interpretazione.

E' solo nell'era moderna (2.000 anni) che questa divisione si è fatta sempre più forte nella concezione mentale, e questo proprio alla tendenza di spostare l'analisi e la conoscenza sul piano razionale-mentale e per cui materiale, per arrivare all'apoteosi di questa nuova religione: la scienza.

Magari l'"era moderna" non è di 2.000 anni ma -diciamo- 4 o 5.000?
Concorderebbe appieno con la teoria della venuta di "quelli là".

Citazione:
E ritengo che le filosofie non abbiano niente a che fare con le religioni.
Concordo.
Le religioni sono strumenti di controllo e di potere.
La filosofia è la vera scienza.

Le prime sono spontaneamente nate dall'Uomo, le seconde sviluppate invece dalla venuta di "quelli là"

No.

"Quelli là" (ammesso che fossero in carne ed ossa) siamo "noi" che facciamo i furbi


Si... No... Forse...
La divisione dei poteri...
Può essere...
Io non credo sia necessariamente vera la "Venuta degli Elohim", ma la credo plausibile, e farebbe andare a posto -magicamente- molti tasselli...
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Inviato il: 10/10/2015 22:26
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  •  zeppelin
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2895
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
Perche` mai ci dovrebbe esser anche solo il dubbio che qualcuno possa comunicare con un essere materiale tramite i sogni? Forse perche`e un metodo lecito e attestato ?

Bereshit 40:
Citazione:

6 Giuseppe, recatosi da loro la mattina,
li vide turbati.
7Ed interrogò i ministri di Faraone,
eh’eran con lui in custodia in casa del
suo padrone, con dire: Onde è ch’il
vostro volto è oggi tristo?
8E quelli gli dissero: Abbiam fatto un
sogno, e non v’è chi possa
interpretarlo. E Giuseppe disse loro:
Appartengono a 'elohim le interpretazioni.
Narrate, di grazia, a me.



Scusa. Doctorenko,
ma qui non specifica che il sogno sia una sorta di comunicazione, né che sia stato ispirato dall'elohim; dice solo che "Appartengono a 'elohim le interpretazioni.", ma è ben altra cosa...
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Inviato il: 10/10/2015 23:06
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2896
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Decalagon
Citazione:
Quasi 100 pagine di thread ed è come se su questo argomento non avessi speso manco una riga. Poi non ti stupire se mi stufo.

Va bene, lasciamo stare senza alcun tipo di rancore, mi permetto solo di notare che non sei l’unico ad avere speso molte righe che forse sono state ignorate.

Io non condivido il tono di molti interventi di invisibile, ma ha portato delle obiezioni valide. Ultimamente, doktorenko ha portato vari esempi circa la questione dei sogni e di come quelli là comunicassero ai propri prescelti.

L’unica cosa che mi sento di dire è che trovo controproducente l’impostazione mentale per cui tanto non cambio idea e dunque se si è in disaccordo si “lascia stare” senza soffermarsi sulla bontà delle rispettive argomentazioni. Se si considera già impossibile cambiare idea, significa che non ci si vuole mettere in discussione e che l’unico risultato che si potrebbe ottenere è di convincere qualcun altro.

zeppelin

Citazione:
Spirito Vitale è un qualcosa che agisce nel presente e nel materiale (il "chi" orientale?); non mi risulta esserci qualcosa come l'Anima Immortale nell'Antico Testamento.

Credo che le due cose vengano più o meno fatte coincidere. L’alito vitale è anche l’anima dell’uomo, che infatti è l’unica creatura per cui viene specificato che Dio mette dentro di essa il proprio Ruach, malgrado la creazione delle altre creature viventi.

Citazione:
Si, no... forse...
E' intesa in senso devozionale, do-ut-des.
La preghiera "misericordiosa" non esiste.
E' pieno di precetti sul cosa fare (sennò muori) e cosa non fare (sennò muori). Religione nel senso di rito, cerimonia... "si fà così perché lo dico io; e basta".

Beh, questo è l’Antico Testamento, bellezza. In più occasioni Dio asserisce che lui è un dio geloso, che vuole essere temuto. Nulla di strano dunque. La confusione deriva dal mischiare il dio del Nuovo Testamento con quello del vecchio, che non ha mai negato il proprio essere terribile e vendicativo.

Anche sulla forma do-ut-des delle preghiere: ogni preghiera e cerimonia religiosa segue precise regole, e chi prega spera di ottenere qualcosa: la guida di dio, la risoluzione dei propri problemi, la salvezza ecc.

Poi, si è insistito molto sulla mentalità “pratica” degli ebrei del tempo, è dunque sensato che anche le loro preghiere e modi di rapportarsi alla divinità siano molto “pratici” e diretti. Do-ut-des. Perché sennò fai una brutta fine.

Citazione:
E' un Ade che non è mai sazio.
Non mi risulta che lì si possa godere della Gloria di Dio, né delle pene dell'Inferno, né di qualche migliaio di vergini... "ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti".

Anche qui, per la mentalità “pratica” rende inutile un aldilà come lo concepiamo oggi (inferno, paradiso ecc.) e anche le eventuali ricompense o punizioni sono tutte assegnate in vita. La resurrezione e il giudizio finale sono concetti del nuovo testamento, che ha davvero poco a che fare col vecchio (in tutti i sensi).

Citazione:
Perché l'interferenza "impicciona" anche, appunto, degli elohim greci è tipica degli elohim, materiali.

Per quelli greci, appunto, che non si servono di profeti, ma al massimo (e occasionalmente) di campioni (non è la stessa cosa). Gli dei greci vengono descritti accuratamente nelle forme del corpo e le loro passioni, anche (e soprattutto) carnali sono ampiamente raccontate. Tutto questo manca assolutamente nella bibbia. Ci possono essere dei rimandi “sospetti” od “equivoci”, ma da nessuna parte si darebbe ad intendere che una sera elohim era particolarmente infoiato, prese una donna e la trombò a sangue; non per nulla, una delle migliori “prove” che vengano proposte per la “fisicità” di elohim sono i fumi degli olocausti, “sniffati” dai suddetti elohim.

Citazione:
OK, anche se secondo me è un'estensione dell'evidente superiorità tecnologica. Per dire: se quelli là riescono a far nascere un essere metà uomo e metà pesce, potranno ben far piovere uando gli pare, no?

Certo, tutto è possibile. Fintanto che si rimane nel piano delle speculazioni, basta formularla abbastanza bene per renderla accettabile. Se ci si sposta nel piano del reale, ci si aspetterebbe di trovare qualche traccia di tale tecnologia formidabile, visto che abbiamo trovato scheletri di milioni di anni fa e pitture rupestri di decine di migliaia di anni fa.

Citazione:
Lo sceol non è che un posto dove si va dopo morti che non ha nulla di divino.

Questo può anche dipendere dalla diversa concezione che gli antichi ebrei avevano della divinità. Semplicemente, il dopo-morte non era importante, non nel modo in cui lo consideriamo noi, almeno.

Dunque, basta che esista un posto qualunque (uno sceol) in cui si va dopo morti, senza tante pretese.

Citazione:
In abbondanza, no.
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Molto meno che i massacri e le vendette generazionali.
Molto meno che premi e punizioni immediati.
Tant'è che la Resurrezione è un concetto posteriore.
Satana che tenta le anime è un concetto posteriore.
Addirittura della Caduta, non si trova traccia, eppure dovrebbe essere uno degli argomenti principali della Genesi!
Non si trova che pochissimo di quelli che diventeranno i dogmi del Cattolicesimo.

Questo “disguido” deriva dal voler accostare Antico e Nuovo Testamento, testi che non hanno nulla a che spartire l’uno con l’altro. L’accostamento fu fatto dalla chiesa, per i propri scopi, ma è del tutto arbitrario e (è il caso di dirlo) blasfemo. Dunque, è inutile ricercare contraddizioni fra l’antico e il nuovo, poiché non vanno considerati contigui.

Citazione:
Queste "molte religioni" non sono, per caso, tutte le religioni che possono derivare dal mito dei Theoi/Elohim etc.etc?

Non direi, a meno di non mettere fra di esse (ad esempio), lo scintoismo, in cui i kami soggiacciono a forze impersonali e superiori a loro, pur essendo dei e spiriti.

Citazione:
Perché esse, in genere, volgono verso un'elevazione dell'Uomo.
Sono armoniose rispetto la Natura, il Cosmo e l'Uomo.
Non hanno dogmi, spiegano senza imporre.
Le filosofie non hanno da combattere per essere imposte, non devono essere gelose di altri elohim o come si chiamano, non chiamano la gente a combattere in loro nome.

Non voglio offrire il fianco parlando del Cristianesimo, ma se è evidente la differenza che esiste tra gli insegnamenti evangelici e la religionecristiana, allora è chiara la differena tra filosofia e religione.

Concetti tanto belli quanto sofistici. Le religioni non impongono nulla, perché sono costrutti del pensiero umano. Sono gli uomini che si impongono con la forza su altri uomini. Il pretesto cambia di volta in volta. Ora è per la religione. Ora è per esportare la democrazia. Ma la “colpa” non è certo di questi concetti astratti.

Abbi pazienza, ma io ci vedo una spinta deresponsabilizzante in tutto questo discorso: Le peggiori pulsioni dell’uomo non derivano dall’uomo stesso, ma da qualcun altro che ce le ha “inculcate”. Un po’ comodo, se permetti. E pienamente affine alla forma mentis religiosa che tanto si critica. Ciò che avviene è, in un modo o nell’altro, frutto della volontà di qualcun altro. Ora è Dio. Ora sono gli alieni. Cosa cambia?
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Inviato il: 11/10/2015 10:46
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2897
Sono certo di non sapere
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Io non condivido il tono di molti interventi di invisibile, ma ha portato delle obiezioni valide. Ultimamente, doktorenko ha portato vari esempi circa la questione dei sogni e di come quelli là comunicassero ai propri prescelti.


Roba a cui ho già risposto, ovviamente.

Ma va bene.


Citazione:

L’unica cosa che mi sento di dire è che trovo controproducente l’impostazione mentale per cui tanto non cambio idea e dunque se si è in disaccordo si “lascia stare” [...] Se si considera già impossibile cambiare idea, significa che non ci si vuole mettere in discussione e che l’unico risultato che si potrebbe ottenere è di convincere qualcun altro.


Potrei dire lo stesso io a te, che hai la stessa impostazione mentale. E allora? Dovrei per forza ricredermi sul lavoro di Biglino solo perché tu e dei credenti-troll invece la pensate diversamente?
Mica funziona così sai.

Comunque non mi interessa convincere nessuno, a me semplicemente piace(va) discutere di questo argomento. Se lascio stare è perché ho già argomentato a lungo e dettagliatamente le mie posizioni ed è come se non avessi scritto nulla, per cui mi sono stancato.
Rickard, 100 pagine di thread e tu ancora non hai capito il metodo del "fare finta che".. e dovrei stare qui a ripeterlo magari?
Scusa, non ne ho voglia. Magari lo farà qualcun altro.

Ciao.
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Inviato il: 11/10/2015 11:27
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2898
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cioè o con noi fedeli della religione alienista o eretici da combattere e osteggiare.




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Inviato il: 11/10/2015 11:57
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2899
Sono certo di non sapere
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perspicace ha scritto:
Ateo-troll

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cioè o con noi fedeli della religione alienista o eretici da combattere e osteggiare.




Suvvia Deca.


La religione alienista è quella che ritiene dio TOTALMENTE onnipotente ma che non riesce a controllare gli effetti della sua gloria?

Sisi, suvvia deca. Va la.

Buon proseguimento.
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Inviato il: 11/10/2015 12:10
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2900
Dubito ormai di tutto
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Decalagon
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Citazione:
Io non condivido il tono di molti interventi di invisibile, ma ha portato delle obiezioni valide. Ultimamente, doktorenko ha portato vari esempi circa la questione dei sogni e di come quelli là comunicassero ai propri prescelti.

Roba a cui ho già risposto, ovviamente.

Ma va bene.

Decalagon, io capisco che tu possa esserti sentito frustrato, nel corso di questo thread (è capitato anche a me), ma non credo che questo tono piccato e “scocciato” sia una degna risposta.

Molte risposte sono state accuse di trollaggio, GIF e immaginette varie. Dire “ovviamente” con tono scocciato, con annesso un “ma va bene” che sa tanto di sospiro di chi è paziente verso chi è tonto, non è sufficiente per annullare tutte le questioni che sono state portate e solo in parte analizzate.

Citazione:
Potrei dire lo stesso io a te, che hai la stessa impostazione mentale. E allora?

E allora niente. È per caso un’ammissione che effettivamente tale mentalità sia propria dei sostenitori del lavoro di Biglino?

Io credo di essermi messo ampiamente in discussione in questo thread, che seguo tenacemente da 92 pagine ormai. La miglior prova di questo sia che ho fatto innumerevoli domande, cui però spesso non ho ricevuto risposta, o mi è stato detto che “non volevo capire”, o che “era stato già risposto”. Altre volte mi è stato risposto e si è dibattuto nel merito della risposta. Ci sono state anche risposte soddisfacenti che sono state date. Diciamo che, per queste ultime, si è dovuto lottare strenuamente per ottenerle.

Citazione:
Dovrei per forza ricredermi sul lavoro di Biglino solo perché tu e dei credenti-troll invece la pensate diversamente?
Mica funziona così sai.

Infatti non funziona così. Dovrebbe funzionare che si accetta di mettersi in discussione, di analizzare nel merito le questioni e stabilire cosa sia più o meno probabilmente giusto. Tu la poni come un discorso di pensiero (“pensarla così”), ma è stato prima di tutto chi sostiene il lavoro di Biglino a porre sempre la questione come un qualcosa di oggetti (“lì c’è scritto così” ecc.), dunque è legittimo poter tentare di falsificare delle ipotesi e dei ragionamenti, se ci si vuole porre su un piano “scientifico” (uso la parola nella accezione ampia).

Citazione:
Comunque non mi interessa convincere nessuno, a me semplicemente piace(va) discutere di questo argomento. Se lascio stare è perché ho già argomentato a lungo e dettagliatamente le mie posizioni ed è come se non avessi scritto nulla, per cui mi sono stancato.

Con tutto il rispetto, non sei l’unico a sentirti così. Tante obiezioni e discorsi più che validi sono finiti nel nulla, ignorati o banalizzati. Magari non ha aiutato un atteggiamento così polarizzante e privo di aperture alla messa in dubbio di sé.

Citazione:
Rickard, 100 pagine di thread e tu ancora non hai capito il metodo del "fare finta che".. e dovrei stare qui a ripeterlo magari?
Scusa, non ne ho voglia. Magari lo farà qualcun altro.

Spero che lo faccia qualcuno, certo. Ma, anche qui, non storpiare ciò che è successo. Io il “fare finta” l’ho capito benissimo, e ho argomentato nel merito perché ritengo sbagliato il modo in cui lo usa Biglino nel suo lavoro. Su quel merito nessuno mi ha risposto. Mi è stato detto più volte (compreso adesso) che “non capivo”.

Un’ultima cosa: davvero credi che questo atteggiamento “assolutista” vada d’accordo con una serena e onesta (prima di tutto verso se stessi) analisi delle cose? Io quando ho commesso un errore, qualche post fa, l’ho ammesso senza problemi, anche se poi il cuore dell’obiezione che portavo è finito nel nulla (a proposito di). Coloro i quali sostengono il lavoro di Biglino sembrano non sbagliare mai, invece. Sono sempre gli altri che trollano. Che non rispondono. Che non capiscono. Che sono in malafede. Che le risposte sono state date mille volte ma fanno finta di non vederle.

Questo evidente astio verso la critica nel merito, non mi sembra un atteggiamento positivo, o anche solo giusto. Verso gli altri. Verso se stessi, e verso anche ciò che si dichiara di sostenere con così tanta passione e convincimento.
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Inviato il: 11/10/2015 12:27
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  •  doktorenko
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2901
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Citazione:

zeppelin ha scritto:


Scusa. Doctorenko,
ma qui non specifica che il sogno sia una sorta di comunicazione, né che sia stato ispirato dall'elohim; dice solo che "Appartengono a 'elohim le interpretazioni.", ma è ben altra cosa...


Io vedo due problemi, in una lettura materialistica non-spiritualista di questo brano:

1) Perche` 'elohim dovrebbe occuparsi di interpretare i sogni ? Ha fondato una scuola di psicologia e i profeti sono seguaci suoi ?
2) Perche` questi sogni sono profetici, cioe` prefigurano eventi che si realizzano ?


C`e` poi un particolare notevole in genesi 41: Giuseppe, chiamato a intrepretare il sogno del faraone, risponde d`istinto:

Citazione:

[16]Giuseppe rispose al faraone: «Non io, ma 'elohim darà la risposta per la salute del faraone!»


A quel punto il faraone poteva benissimo mandarlo a quel paese: l`ha fatto uscire dalla prigione proprio perche` esperto di interpetazione di sogni, vedi genesi 40, e invece si sente rispondere che non puo` essergli d`aiuto: non io ma ..., nondimeno si mette tranquillamente a narrargli il sogno.

Quindi non e` il profeta che da` l`interpretazione, secondo una tecnica o cultura particolare, ma 'elohim stesso, con il quale e` in comunicazione o in comunione, spirituale o fisica.

Si spiega allora l`affermazione: Appartengono a 'elohim le interpretazioni; il profeta di suo, intellettualmente, non mette niente, lo possiamo considerare un medium.
Inviato il: 11/10/2015 12:33
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2902
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@Rickard:

Hai ragione.

Ciao.
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Inviato il: 11/10/2015 12:54
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  •  Nomit
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2903
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Forse dico una banalità, ma secondo me sbagliate a considerare la Bibbia come un testo unico e coerente.

Ma poi i due testi sull'interpretazione dei sogni non sono in contraddizione: è ovvio che Dio può anche interpretare i sogni o comunicare con essi, ma ciò non significa che ogni sogno provenga da lui.
Inviato il: 11/10/2015 13:37
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2904
Sono certo di non sapere
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Vi lascio con quest'ultima riflessione, che io trovo affascinante.

Tornando alle traduzioni del termine ELOHIM e alle regole grammaticali che i sapienti applicano (e sono gli stessi che dicono che le tesi di Biglino sono illogiche e incoerenti, e va benissimo), c'è un'altra annotazione da fare.

Un utente aveva riportato dal forum di Consulenza Ebraica questo paragrafo:

Citazione:

--------------------------------------------------------------------------------
Qual è il significato del termine ELOHIM?
--------------------------------------------------------------------------------

Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo.

Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.

[...]

1) Abbiamo 2500 ricorrenze in cui il termine Elohim è riferito a D-o con verbi e aggettivi al singolare, frasi costruite tutte al singolare."

[...]

8) Tulle le ricorrenze riferite a dèi stranieri (comprese le suddette 63) sono circa un centinaio (100). Qui il termine elohim spesso è il plurale numerico di eloahh.

In tutto, all'incirca solo una decina su 2500 rappresenta un'eccezione che secondo alcuni (ignoranti) si tratterebbe di anomalie.


Diciamo che questi esegeti/grammatici hanno ragione, e non contestiamo nulla di quello che hanno detto.

"Elohim" è VERAMENTE un singolare con la desinenza del plurale che ha lo scopo di magnificare la grandezza di Dio, e quando è un plurale si riferisce ad idoli pagani o a dei comuni giudici.

BENISSIMO.

Secondo queste spiegazioni, come abbiamo visto Abramo sarebbe stato fatto uscire dalla terra dei suoi padri da dei comuni giudici, legislatori, governatori, e Giacobbe avrebbe eretto un altare a dei comuni giudici, legislatori, governatori.
E' un po' in contrasto con la dottrina sia con il monoteismo, ma siccome sono le loro regole grammaticali, deve essere per forza così. Non possiamo farci niente.

MA NON E' TUTTO.

Genesi 1,26: "E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza [...]"

Quindi, sempre secondo queste regole grammaticali sopra descritte dell'esegesi ebraica (che sicuramente loro conoscono bene la loro lingua e non possono di certo fare errori così cretini come invece fa evidentemente Biglino), DIO "disse"... e poi a fare l'uomo sono stati DEI GIUDICI.

Ne prendo atto.

Un ultimo sentito ringrazialmento all'amico che ha portato in evidenza i post di Consulenza Ebraica sul tema.

Buona domenica.
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«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 11/10/2015 14:27
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2905
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Decalagon ha scritto:

Io non condivido il tono di molti interventi di invisibile, ma ha portato delle obiezioni valide. Ultimamente, doktorenko ha portato vari esempi circa la questione dei sogni e di come quelli là comunicassero ai propri prescelti.

Roba a cui ho già risposto, ovviamente.

Falso.
Tu ha evitato accuratamente di rispondere a varie cose, preferendo attaccarmi sul personale, accusandomi falsamente di mentire e di inventarmi cose ed insultandomi ripetutamente.

@Rickard

Anche io potrei dire che "non condivido" il tono di CERTI miei interventi, ma si sono resi necessari per difendere la mia reputazione, vista la meschinità e la falsità degli attacchi che ho subito, attacchi chiaramente ad personam che si sono rivelati TUTTI falsi e pretestuosi.

Il tuo tentativo è lodevole e anche io ci ho provato all'inizio, per poi dover predere atto che ci troviamo di fronte a posizioni integraliste e dogmatiche.

Vedi? "Credenti-troll". Si insulta e finisce li.

Identico atteggiamento dei testimoni di geova et similia.
Anche loro dicono le stesse identiche parole: "basta leggere, è scritto nella bibbia".

Si lo so, anche io sono rimasto basito per il fatto che a dirle con convinzione irremovibile siano utenti che consideravo non influenzabili da credenze altrui (o finte credenze, come a mio avviso è questo il caso).
Eppure l'evidenza ci sta mostrando proprio questa realtà.

Citazione:

Nomit ha scritto:
Forse dico una banalità, ma secondo me sbagliate a considerare la Bibbia come un testo unico e coerente.

Non è una banalità.
E' la semplice realtà ed è stata detta innumerevoli volte, anche da Biglino stesso.
Però poi, quando comoda, si fanno affermazioni assolutiste come se la bibbia fosse coerente, tipo "la bibbia non parla di Dio".


@zeppelin
A mio avviso anche te cadi in questo errore. Forse non te ne accorgi ma io vedo un "desiderio" di trovare una soluzione-interpretazione che valga per tutto.

Io invece prendo atto della realtà e quindi suppongo che FORSE, in Genesi è Dio che crea il mondo e gli uomini. Poi FORSE questo Dio che diventa improvvisamente un sadico stragista, geloso e vendicativo è un alieno, un prediluviano, o che è stato dato lo stesso nome ad un altro Dio, o quellochetipare.... Poi FORSE, quello che ispira i profeti è di nuovo Dio, Poi....

Non ti sembra possibile che questa chiave di lettura sia altrettanto "legittima" delle altre, considerando l'assoluta inaffidabilità delle fonti?
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 11/10/2015 14:43
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2906
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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___________
_______

Questo Topic lascia un monito, direi abbastanza sconcertante, e riguarda il livello di mancanza di elasticità mentale che la propaganda (e il positivismo) hanno fatto sì che degradasse sino a questi stadi nella mente dei popoli.

Si continua a dare per scontato e in svariati modi, soprattutto indirettamente, (e questo è sintomo della gravità della cosa, poiché indica il lavoro fatto sull'inconscio dalle sovrastrutture), che il cosiddetto credente debba essere quella figura che non può non essere sganciata dal cosiddetto dogmatico o bigotto che sia...

... ancora più grave e che questo accade lì dove (cioè qui) vengono messe sul tavolo della discussione NOTEVOLI argomentazioni, non intese a dare una ragione a una o all'altra fazione, ma che dimostrano come il credente può essere logicamente obiettivo e scientifico lì dove il contraddittorio necessita di saperne a riguardo.

Però il credente, a prescindere, diventa un troll, perché lui è accecato dalla fede.

Quindi si prende atto (tristemente, va detto) che siamo ancora nelle stesse logiche medievali in questo senso, poiché comunque il lavoro della propaganda ha fatto sì che nell'inconscio comune, scienza e credenza siano e debbano rimanere in antitesi. Il bello è che tutti si vantano di avere la cosiddetta elasticità mentale, soprattutto gli scientisti e, nonostante predicano contro l'ottusità, dimostrano l'ottusità per eccellenza.

Ancora più comica la cosa, guardata da fuori (e questo è obiettivo) è che chi sostiene queste tesi, ha un background il cui scopo principe, è di essere di là della scienza intesa come bene per il prossimo, e per portare avanti una guerra a livello metafisico/spirituale, con annessi riti, sacrifici e devozioni legate a giuramenti e ad appartenenze elitarie, misteriche e vincolate da segreto.
_________________
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Inviato il: 11/10/2015 17:24
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2907
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Citazione:

Calvero ha scritto:


Si continua a dare per scontato e in svariati modi, soprattutto indirettamente, (e questo è sintomo della gravità della cosa, poiché indica il lavoro fatto sull'inconscio dalle sovrastrutture), che il cosiddetto credente debba essere quella figura che non può non essere sganciata dal cosiddetto dogmatico o bigotto che sia...



Il problema è: ma "credente" in cosa?

Ognuno può avere la religione che preferisce, ci mancherebbe, ma se dici di credere nel dio amorevole creatore di tutto, perfetto e buonissimo descritto nella bibbia ... quello non esiste.
O almeno, nella Bibbia, non c'è!

E se dopo duecento volte che te lo fanno notare, ancora insisti ... sei un troll.

Credi SOLO in Gesù e credi che suo padre sia il creatore di tutto, perfetto e buonissimo?
Va bene!
Non riguarda questo topic, perchè quello descritto come padre di Gesù nella bibbia, NON lo era, ma va benissimo... io ho la mia religione, me la sono "creata", ma almeno non mi spaccio per buddista e non vado a rompere i coglioni nei forum che parlano di Budda provando a sostenere che il mio sia il vero buddismo!

Qui parliamo della bibbia, da un lato abbiamo l'interpretazione metaforica della chiesa che ha il piccolo difetto di "non tornare" (dio non è buono, dio sbaglia, dio è fatto di carne, etc etc), dall'altra una lettura semplice che non ha grosse lacune (tranne se qualche troll le vuole trovare a forza ... e quelle dovute ai rimaneggiamenti ripetuti) ... se te senti uno dire "mi son pentito" e continui a insistere che invece quello è "perfetto" e che non sbaglia mai ... cosa sei se non un dogmatico o un bigotto?
Inviato il: 11/10/2015 19:13
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2908
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:

Calvero ha scritto:

Si continua a dare per scontato e in svariati modi, soprattutto indirettamente, (e questo è sintomo della gravità della cosa, poiché indica il lavoro fatto sull'inconscio dalle sovrastrutture), che il cosiddetto credente debba essere quella figura che non può non essere sganciata dal cosiddetto dogmatico o bigotto che sia...

Il problema è: ma "credente" in cosa?

Ognuno può avere la religione che preferisce, ci mancherebbe...

Hai appena confermati in pieno ciò che Calvero ha voluto evidenziare.

Un credente DEVE avere una religione?

Come vedi dai per scontato che un credente deve essere quella figura che "non può non essere sganciata dal cosiddetto dogmatico o bigotto che sia".

Qui hai almeno due esempi di credenti che non seguono e non appartengono a nessuna religione, che non sono stati educati o condizionati da nessuna religione e che sono diventati credenti per propria scelta personale consapevole in età adulta.

Citazione:
...ma se dici di credere nel dio amorevole creatore di tutto, perfetto e buonissimo descritto nella bibbia ... quello non esiste.
O almeno, nella Bibbia, non c'è!

Affermazione di verità assoluta.

Quindi tu credi in questo, perché non può essere altrimenti visto che è dimostrato oggettivamente che sulla bibbia non ci possano essere certezze assolute.

Come vedi, tu sei più dogmatico di me e questo è un FATTO.

Citazione:
E se dopo duecento volte che te lo fanno notare, ancora insisti ... sei un troll.

Se dopo mille volte che ti fanno notare che la tua è solo una interpretazione tra le tante, e questo è OGGETTIVO, e ancora non lo hai capito, sei uno scemo.

Citazione:
Credi SOLO in Gesù e credi che suo padre sia il creatore di tutto, perfetto e buonissimo?
Va bene!
Non riguarda questo topic, perchè quello descritto come padre di Gesù nella bibbia, NON lo era...

In Genesi c'è, secondo l'interpretazione tradizionale. E anche in altre parti della bibbia c'è.
Ma facciamo finta no?

Citazione:
... io ho la mia religione, me la sono "creata", ma almeno non mi spaccio per buddista e non vado a rompere i coglioni nei forum che parlano di Budda provando a sostenere che il mio sia il vero buddismo!

Quindi stai dicendo che decidi tu di cosa è ammesso parlare qui.

Macchittisincula, se permetti il francesismo.

Citazione:
Qui parliamo della bibbia, da un lato abbiamo l'interpretazione metaforica della chiesa che ha il piccolo difetto di "non tornare" (dio non è buono, dio sbaglia, dio è fatto di carne, etc etc), dall'altra una lettura semplice che non ha grosse lacune (tranne se qualche troll le vuole trovare a forza ... e quelle dovute ai rimaneggiamenti ripetuti) ... se te senti uno dire "mi son pentito" e continui a insistere che invece quello è "perfetto" e che non sbaglia mai ... cosa sei se non un dogmatico o un bigotto?

E so' sempre i troll che non capiscono, già...

Però nessuno fiata sugli spostamenti d'aria dei dischi volanti che entrano nelle persone e le fanno profetizzare, che sollevano le persone e le portano a zonzo e sui dischi volanti che entrano nelle case, o sul FATTO che Biglino consiglia a noi di non tradurre ma poi quando gli fa comodo lo fa...

Si si, è proprio come dici tu, la lettura "semplice" non ha grosse lacune
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Chuang Tzu
Inviato il: 11/10/2015 19:28
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2909
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@invisibile

A certi dogmi e` difficile pero` rinunciare pur rimanendo cristiani,quali di questi ti sembrano di troppo:

1) Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
2) E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
3) il quale fu concepito di Spirito Santo
4) nacque da Maria Vergine,
5) patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto;
6) discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
7) salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

8) Credo nello Spirito Santo,
9) la santa Chiesa cattolica,
10) la comunione dei santi,
11) la remissione dei peccati,
12) la risurrezione della carne,
13) la vita eterna.

Citazione:

Qui hai almeno due esempi di credenti che non seguono e non appartengono a nessuna religione, che non sono stati educati o condizionati da nessuna religione e che sono diventati credenti per propria scelta personale consapevole in età adulta.


Questa affermazione mi sembra per un certo verso incompatibile con la beatitudine: beati gli umili, perche` di essi e` il Regno dei Cieli, cosa c`e` infatti di piu` umile di non credere di non poter essere condizionato?

Comunque mi pare che un cristiano per essere tale debba almeno essere battezzato, una Chiesa seppur minimale, o un confratello, ci deve essere per forza.
Inviato il: 11/10/2015 19:50
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#2910
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
@invisibile

A certi dogmi e` difficile pero` rinunciare pur rimanendo cristiani,quali di questi ti sembrano di troppo:

1) Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
2) E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
3) il quale fu concepito di Spirito Santo
4) nacque da Maria Vergine,
5) patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto;
6) discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
7) salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

8) Credo nello Spirito Santo,
9) la santa Chiesa cattolica,
10) la comunione dei santi,
11) la remissione dei peccati,
12) la risurrezione della carne,
13) la vita eterna.

Tutti.

Perché tu parti dal presupposto "essere cristiani".

Io parto dalla realtà delle parole di Gesù.

Gesù non ha detto "devi credere ai dogmi".
Lui ha detto. Punto.

Perché il libero arbitrio è sacro e nessuno, nemmeno Dio, può interferire su questa essenziale peculiarità che contribuisce a fare di un uomo un Uomo.

Dandoci il libero arbitrio Dio stesso ha deciso così.
Infatti siamo a "sua immagine e somiglianza".

Ribadisco che io non sono cristiano. Io sono anche cristiano.

Citazione:
Qui hai almeno due esempi di credenti che non seguono e non appartengono a nessuna religione, che non sono stati educati o condizionati da nessuna religione e che sono diventati credenti per propria scelta personale consapevole in età adulta.

Questa affermazione mi sembra per un certo verso incompatibile con la beatitudine: beati gli umili, perche` di essi e` il Regno dei Cieli, cosa c`e` infatti di piu` umile di non credere di non poter essere condizionato?

Io non ho detto che credo di non non essere condizionabile.
Lo siamo tutti è la condizione umana.

Io ho detto che non sono stato condizionato dalla chiesa cattolica.

Citazione:
Comunque mi pare che un cristiano per essere tale debba almeno essere battezzato, una Chiesa seppur minimale, o un confratello, ci deve essere per forza.

Io no.

Nasciamo già tutti battezzati, da Dio.

Ma siamo OT.
A me interessa discutere di questi argomenti, ma qui non mi sembra il posto adatto.
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Chuang Tzu
Inviato il: 11/10/2015 20:08
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