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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#691
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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Decalagon
Citazione:
Bella domanda. Le conferenze di Biglino sono sempre stipate di gente e il suo ultimo libro ha esaurito la prima ristampa in pochi giorni (8000 copie); è autore best seller con più di 90.000 copie vendute.
Magari a qualcuno interessa.

Già. Siamo arrivati al punto che le copie vendute sono una misura della bontà del proprio lavoro. Prima si parla di miliardi di persone “prigioniere” della Grande Menzogna e poi ci si bagnano le mutandine perché Biglino vende tanti libri e le sue conferenze con offerta libera sono stipate.

Non so quanto sia “positivo” come argomento pro-Biglino, il dire che “vende un casino”.

Citazione:
Veramente attraverso l'analisi del testo biblico si trovano le spiegazioni scientifiche sul perché gli elohim descritti chiedevano che venisse loro bruciato del grasso particolare (Lv 3, 3-4 Di questo sacrificio di comunione offrirà come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore il grasso che avvolge le viscere e tutto quello che vi è sopra, i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà al di sopra dei reni), oltre ad altre sostanze chieste espressamente da Yahweh che consistevano in un mollusco e a delle piante/incensi particolari (Onice, Galbano, Incenso). Il grasso infatti aveva delle proprietà calmati perché ricco di sostanze simili alle endorfine. L'onice, il galbano e l'incenso avevano invece proprietà antisettiche, rilassanti e con proprietà coadiuvanti nella regolarizzare la respirazione.

Cioé, se fossero tutte balle, mi chiedo perché inventarsi delle cose così con precise istruzioni su come e dove reperire tali sostanze.

Mai sentito parlare di empirismo?

Poi adotti il metodo e l’errore che è stato compiuto mille volte in questo topic: porre due sole alternative come spiegazione di un fenomeno, privilegiandone una.

Dov’è la stranezza, se un testo religioso affronta dettagliatamente come eseguire rituali ed olocausti in onore della divinità? Perché ne parli come se venissero esposte conoscenze fuori da quel tempo, quando in realtà si parla solo di “grasso”, “sangue” e organi interni? Tutte cose che con l’empirismo erano note già da tempo, esattamente come le proprietà positive e tossiche di molte piante. Oppure, anche qui, sono stati gli alieni a spiegarci che le bacche rosse fanno male?

Ghilgamesh

Premettiamo una cosa: io ti rispetto come utente e non voglio minimamente buttarla in caciara. Ho ravvisato nei toni dei tuoi interventi una certa faciloneria di fondo, intesa proprio come farla troppo semplice e voler banalizzare eccessivamente questioni intricate, insistendo sul fatto che “non occorre essere esperti” e che sia tutto “evidente”.

È inutile che tu esponga le tue credenziali, auto-nominandoti massimo esperto della Bibbia fra i presenti. La bibbia l’ho letta tutta anch’io (anche se non 3 volte, questo lo ammetto). So di cosa parlo. Non sono io ad aver insinuato che i miei interlocutori non sappiano di cosa parlano.

Anche questa forma mentis, del se non sei d’accordo è perché non sai di cosa parli, diciamo che non ti fa onore.

Quella su Assassin’s Creed era solo una battuta, non è il caso di prendersela.

Citazione:
Premesso che penso a qualcuno che segue questo 3d interessi, hai ragione, mbè?
La stragrande maggioranza dei cristiani sono ignoranti che credono in qualcosa che non hanno mai letto ... mbè?

Il punto è che non si capisce lo scopo di tutto questo “circo”, dando per scontata la buona fede, visto che le persone non si faranno mai convincere da questo tipo di argomenti.

Una disputa esegetica (perché di questo si tratta) è un qualcosa che non interessa alle persone e l’idea di dimostrare “scientificamente” che la bibbia non parla di Dio unicamente con questo metodo è velleitaria.

Poi, alla inevitabile domanda allora di cosa parla? non si riesce a rispondere senza tirare in ballo alieni, civiltà evolute ecc. cioè tutte cose di cui non abbiamo alcuna traccia concreta. È per questo che tali rivendicazioni sono considerate roba da cazzari, perché pretendono di dimostrare qualcosa di reale restando unicamente nell’ambito di un insieme di testi scritti migliaia di anni fa da non-si-sa-chi.

È questa la paraculaggine che io ravviso in Biglino: Lui suggerisce la “pista aliena” (e lo fa ripetutamente) ma non si prende la “responsabilità” di dirlo apertamente. Si limita all’esegesi biblica, un argomento in cui può raccontare quello che vuole a chi lo segue perché tanto non hanno le competenze per confutarlo o confermarlo, mentre si tiene accuratamente alla larga dalla parte più “spinosa”.

È questo il limite di questa analisi. La bibbia l’ho letta e ho visto anch’io le mille contraddizioni, gli anacronismi e le panzane. Ma cercare di dimostrare qualcosa per via del plurale usato in Genesi 1, 27 nel soliloquio divino è ridanciano, perché presume di avere una considerazione massima e una fede cieca in quel testo. Fede che oggi nessuno ha (ammesso che qualcuno l’abbia mai davvero avuta).

Tu fai vedere il versetto di Genesi 1, 27 e quindi cosa? Hai dimostrato qualcosa? Hai smontato qualcos’altro? Davvero, cosa si pensa di ottenere cercando di smontare la bibbia su un piano esegetico?

Per fare un parallelismo, il lavoro di Massimo sul 9/11 non è per niente di tipo “esegetico”. Non ci si limita ad osservare i rapporti tecnici e le varie “bibbie” dell’argomento (9/11 Commission Report e NIST report), ma si prendono e analizzano le tante tracce concrete presenti. Le testimonianze. Le temperature. Le manovre degli aerei. L’assurdità dei documenti dei dirottatori sopravvissuti agli schianti e così via. È per questo che il lavoro di Massimo sul 9/11 è efficacie e convincente. E per lo stesso motivo tutto il lavoro puramente esegetico sulla bibbia non lo è.

Siamo qui a discutere di cose per niente semplice e non dobbiamo permettere che le nostre convinzioni (per quanto ci sembrino fondate e corrette) ci facciamo percepire “gli altri” come nemici, avversari, venduti o zucconi che “non vogliono vedere”.

Qui si discute, non si fa proselitismo.

Ciò detto, facciamo pace e proponi te qualcosa a cui giocare, se proprio non ti va Assassin’s Creed
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Inviato il: 8/6/2015 13:40
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#692
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/9/2007
Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:

Merio ha scritto:
@Rickard

Grazie per il post (#603) che avevi scritto a partire da una mia citazione.



EDIT

Ma se dico che questo è il 3d dell'anno ?

Qualcuno è con me ?


Figurati.

Riguardo al thread dell'anno non so. Occorrerebbe fare una seria analisi, priva di interpretazioni, della genesi di questo thread, del suo sviluppo fino ad arrivare alla sua apocalisse

Solo allora potremo capire che cazzo abbiamo scritto.
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Inviato il: 8/6/2015 13:42
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#693
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Già. Siamo arrivati al punto che le copie vendute sono una misura della bontà del proprio lavoro. Prima si parla di miliardi di persone “prigioniere” della Grande Menzogna e poi ci si bagnano le mutandine perché Biglino vende tanti libri e le sue conferenze con offerta libera sono stipate.

Non so quanto sia “positivo” come argomento pro-Biglino, il dire che “vende un casino”.


Era solo per dire che non è vero che non interessa a nessuno, anche perché se così fosse non staremmo nemmeno qui a parlarne.

Vabbeh, esempio sbagliato, amen.

Citazione:
Mai sentito parlare di empirismo?

Poi adotti il metodo e l’errore che è stato compiuto mille volte in questo topic: porre due sole alternative come spiegazione di un fenomeno, privilegiandone una.

Dov’è la stranezza, se un testo religioso affronta dettagliatamente come eseguire rituali ed olocausti in onore della divinità? Perché ne parli come se venissero esposte conoscenze fuori da quel tempo, quando in realtà si parla solo di “grasso”, “sangue” e organi interni? Tutte cose che con l’empirismo erano note già da tempo, esattamente come le proprietà positive e tossiche di molte piante. Oppure, anche qui, sono stati gli alieni a spiegarci che le bacche rosse fanno male?


Io non privilegio niente a discapito di chissà cosa: prendo semplicemente atto del fatto che il testo biblico espone delle istruzioni precise su COSA bisogna bruciare a Yahweh, e la scienza spiega quali sono le proprietà terapeutiche di quelle sostanze che venivano fatte bruciare. L'ennesima coincidenza? Va bene.
Ancora però non mi spiego per quale motivo INVENTARSI cose simili, anche perché le stesse richieste venivano fatte dai "theoi" greci. Delle divinità (sia greche che cananee) che devono respirare grasso bruciato per calmarsi?
Tutti con la stessa fantasia.

Ok, a te non importa niente (e/o vuoi le prove materiali), a me invece piace approfondire la cosa perché mi incuriosisce.
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Inviato il: 8/6/2015 13:54
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#694
Sono certo di non sapere
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Citazione:

doktorenko ha scritto:
Citazione:

Decalagon ha scritto:
Non cambia assolutamente niente.


Per me cambia tutto, e poi in Isaia 53,12 c`e` scritto `Verra` annoverato tra i malfattori`. Che venga crocefisso come malfattore adempie ad una specifica profezia.


PER TE magari, ma grammaticalmente non cambia una fava. Se Gesù viene ucciso assieme ad ALTRI due malfattori (nel particolare rivoluzionari anti-romani), vuol dire che di conseguenza lo era anche lui, altrimenti non avrebbero usato il termine ALTRI (heteros).

Sulla profezia di "Isaia" mi vien quasi da ridere, perché dire che sia stata scritta PRIMA della "venuta di Gesù" vuol dire fare un vero e proprio atto di fede, visto che gli autori di quel libro sono come minimo tre (Isaia, deutero Isaia, trito Isaia) che hanno scritto nell'arco di 250 anni. Ma proprio come minimo eh, dato che quel libro può avere anche più autori diversi oltre quei tre citati. E non è che se lo è inventato Biglino, è riconosciuto dagli stessi studiosi biblisti.

Citazione:
Dove hai trovato queste cose? Sono sempre di Biglino? Perche` non citi la fonte?


La fonte di cosa? Perché se ti riferisci ai passi della bibbia in questione, le fonti le ho messe tutte nel mio post.
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Inviato il: 8/6/2015 14:07
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#695
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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EDIT: Decalagon (mi ero sbagliato ad attribuire la citazione, come dice Decalagon qualche post sotto, i seguaci di Biglino sono tutti uguali )
Citazione:
Io non privilegio niente a discapito di chissà cosa: prendo semplicemente atto del fatto che il testo biblico espone delle istruzioni precise su COSA bisogna bruciare a Yahweh, e la scienza spiega quali sono le proprietà terapeutiche di quelle sostanze che venivano fatte bruciare. L'ennesima coincidenza? Va bene.

Ma coincidenza di cosa? Non parla di curare malattie o delle “proprietà” delle cose, parla di sacrifici da offrire a dio. Privilegi una spiegazione nel momento stesso in cui individui una coincidenza (cioè qualcosa di “strano”) in questo. Un qualcosa che quindi deve essere spiegato, anche perché non è mica possibile che siano tutte coincidenze, no? Qua ca’ nisciuno è fess e si capisce dove si vuole “andare a parare”, anche se non viene detto esplicitamente.

Ti propongo la lettura metaforico-allegoria di quei sacrifici che trovo nella bibbia mainstream che ho in casa:
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In Levitico 3 si parla di sacrifici di comunione e sacrifici di pace. Questi sacrifici vogliono suggestivamente sottolineare l’aspetto del dialogo tra Dio e uomo che si attua nel culto. E lo fa attraverso il simbolo universale del cibo e del banchetto. A Dio sono dedicati grasso e sangue, segni tipici della prosperità secondo la mentalità orientale, mentre il resto è consumato dai sacerdoti e dai fedeli durante un pasto nel recinto del Tempio.

In Levitico 3, 17 dice legge eterna per tutte le vostre generazioni, ovunque voi abitiate: non mangerete né grasso né sangue!

Il grasso è simbolo di abbondanza, mentre il sangue è il la sede simbolica della vita e dell’essere più profondo, e pertanto appartiene solo a Dio, l’uomo non può disporne come cosa propria. Tutta la vita che viene da Dio a Dio deve tornare.

Poi in Levitico 4 si parla dei sacrifici espiatori, sacrifici di riparazione ecc.

In Levitico 7, 22-27 (“il grasso e il sangue”) si rimarca ulteriormente il divieto imposto da Dio di cibarsi del grasso e del sangue. Se ne può fare qualunque uso tranne mangiarlo, poiché è destinato a Dio.
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Si parla degli olocausti in un ampio e dettagliato contesto sociale. Da nessuna parte vengono citate le “proprietà terapeutiche” o il fatto che a Dio piacesse sniffarsi gli animali bruciati. Questo è un tipico esempio di lettura a posteriori: quando la scienza ha scoperto alcune caratteristiche di piante/animali (proprietà terapeutiche ecc.), si è guardato a dei vecchi testi attribuendo a chi li aveva scritti la medesima conoscenza e vedendo in quelle caratteristiche il motivo per cui tali elementi furono inseriti nei testi di migliaia di anni fa.

In realtà è attribuire a quelle cose dei significati che non hanno, insieme a equivocare una conoscenza di tipo empirico (che è sempre esistita e fa parte dell’uomo) con una conoscenza superiore, data da “qualcun altro” (ora dio, ora gli alieni).
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Inviato il: 8/6/2015 14:27
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  •  incredulo
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#696
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Decalagon

Citazione:
Però se Gesù è figlio di Yahweh (come vuole far credere la dottrina), e Yahweh non è "dio", allora Gesù di chi è figlio?


La domanda è formulata male, dovresti chiederlo alla Chiesa cattolica romana, la sua dottrina afferma questo proprio per fare coincidere Vecchio e Nuovo Testamento.

Il Padre del Cristo, in realtà, è una struttura interiore di cui è composto l'uomo.

E' la stessa struttura Prima da cui tutto nasce e tutto torna, l'alfa e l'omega, che è presente in ogni cosa del mondo, la stessa struttura che si rivela nel Cristo, "fatto della stessa sostanza del Padre".

Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.
Giovanni 1, 18


Citazione:
E se nell'antico testamento il peccato originale non esiste, Gesù si è sacrificato per salvare l'umanità da che cosa?


Dal Satan, che per gli Ebrei è la tendenza Spirituale interiore del male presente nell'uomo e che loro traducono con Accusatore.

Nell'interno di ognuno di noi c'è un accusatore, un Satan.

Citazione:
Se poi PER TE conta solo il nuovo testamento non puoi comunque far finta che questi problemi non esistano. Ma non sono gli unici...


Non solo per me.

E' da Martin Lutero che è così.

Chiesa evangelica è un termine generico usato dalle chiese protestanti storiche (luterane e riformate) per definire il proprio riconoscimento esclusivo dell'autorità della Bibbia, ed in particolare dei libri del Nuovo Testamento, espresso dal principio Sola Scriptura.
Nasce come forma di autodefinizione da parte delle chiese che hanno aderito alla Riforma protestante. A fronte del termine "protestante", che fa riferimento alla protesta dei prìncipi e delle città che seguivano la dottrina di Lutero, protesta che prese corpo nella seconda Dieta di Spira contro la decisione di proibire qualunque riforma nelle istituzioni ecclesiastiche, e quindi coglie le implicazioni storiche e culturali del movimento, il termine "evangelico" definisce un tratto teologico caratteristico comune a queste chiese. Di conseguenza, esistono chiese che si definiscono "evangeliche" senza però riconoscere alcun legame con le chiese protestanti storiche: se il protestantesimo è evangelico per eccellenza, ci sono tuttavia chiese evangeliche non protestanti[1].

Il termine "evangelico" rimanda al Vangelo (l'evangelium, in greco: εὐαγγέλιον, euangélion, che significa "buona notizia"), inteso come dottrina di Gesù e degli apostoli tramandata nel Nuovo Testamento[2]. Esso fu utilizzato consapevolmente per marcare la centralità della rivelazione contenuta nel testo biblico, in contrapposizione alla dottrina della Chiesa cattolica, che ritiene che punto di riferimento teologico e dottrinale del credente debba essere, accanto alla Bibbia, anche la tradizione.


Tieni presente che la Chiesa di Gesù Cristo è composta dai cuori che credono in Lui e non dalle cattedrali che testimoniano solo la grandezza dei costruttori dei muratori.

Si può benissimo ESSERE in Cristo senza ESSERE un prete.

La prima citazione che mi sottoponi non vedo dove stia il problema, Gesù era considerato un pericolo, un malfattore per il potere, la seconda citazione che tu trovi "strana" è invece normale.

Il Cristo aveva sempre una moltitudine di persone accanto a Lui, catturarlo poteva sollevare problematiche di ordine pubblico.

Essendo il Cristo una qualità interiore non visibile esternamente, avevano bisogno di uno che lo conoscesse per identificarlo, ovvero l'episodio passato alla Storia come il "Bacio di Giuda".

Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù» Giovanni 18,36

Inoltre tieni sempre presente nell'analisi, che si parla di Spirito e non di materia.

Le Citazioni che poni, dimostrano infine che il lavoro di Biglino prosegue in una direzione precisa con un obiettivo preciso, il bersaglio finale di tanto sbattimento è demolire la figura del Cristo, come è apparso subito evidente ai più smaliziati.

Ciao
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Inviato il: 8/6/2015 14:28
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#697
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Decalagon ha scritto:

PER TE magari, ma grammaticalmente non cambia una fava. Se Gesù viene ucciso assieme ad ALTRI due malfattori (nel particolare rivoluzionari anti-romani), vuol dire che di conseguenza lo era anche lui, altrimenti non avrebbero usato il termine ALTRI (heteros).



Ho controllato sul mio dizionario e` ho trovato come possibile significato anche "altro di tipo differente", e poi almeno qui http://biblehub.com/interlinear/luke/23-32.htm c`e` un kai prima che sta per `anche`.

Citazione:


La fonte di cosa? Perché se ti riferisci ai passi della bibbia in questione, le fonti le ho messe tutte nel mio post.


Ma la ricerca e` tua o no? Puoi citare dove l`hai trovata?
Inviato il: 8/6/2015 14:34
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#698
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Rickard ha scritto:
Tu fai vedere il versetto di Genesi 1, 27 e quindi cosa? Hai dimostrato qualcosa? Hai smontato qualcos’altro? Davvero, cosa si pensa di ottenere cercando di smontare la bibbia su un piano esegetico?


Che non esiste un dio unico ma che ce ne sono più di uno e di entrambi i sessi.

Unico motivo per farci a loro immagine con due sessi, senza stare a inventarsi castelli in aria.

E' uno smontaggio sul piano logico, l'esegesi la lascio a chi deve inventarsi una spiegazione per giustificare un dio unico che fa qualcosa a sua immagine che son due!

Io non interpreto (esegesi), io leggo. ^__^

E chiarisco che il fatto di dire di averla letta più volte, non è per bullarmi, è un argomento che conosco e mi interessa ... la prima volta la lessi senza alcuno "strumento" o bagaglio culturale in materia religiosa e a partire da genesi 1,27, le domande erano innumerevoli.

La seconda volta mi ero già studiato alcuni testi sumeri ... la lettura è diventata più interessante e con meno domande.
Poi se te la leggi come suggerisce Biglino, sostituendo giusto quei 4 o 5 termini, non ci sono più domande, appare tutto chiaro.

Tutta l'esegesi risulta inutile, non hai bisogno di stare a chiederti: ma perchè un dio onnipotente, che parla faccia a faccia con Mosè, poi non può più essere visto senza che ti faccia morire.
Non devi chiederti perchè l'unico vero dio fosse così geloso di alcuni idoletti di pietra.
Non devi chiederti perchè ha assegnato delle terre ai suoi figli che poi abbandona, decidendo di riprendersele sterminandoli.

Tutte le domande che ti dovresti essere fatto anche te leggendo la bibbia, sparirebbero.

Poi non cambierai mai le cose? Non importerà a nessuno? Sticazzi
Forse è pure meglio .. il sapere porta problemi ... i nostri so cominciati con l'albero della conoscenza!

Ma se qualcuno è proprio deciso a cercare, secondo me la strada giusta è quella della lettura "letterale" ... e je la indico, poi chi vuole può decidere di farsela o meno.


p.s. L'ultima citazione che mi hai affibbiato non era mia, secondo me il fatto dei fumi è molto probabilmente uno di quei casi in cui i traduttori non c'hanno capito un cazzo da un testo "scrttczzdcn" (questa è facile, ma non la capiranno in molti ^__^)
Inviato il: 8/6/2015 14:56
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#699
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Rickard, hai cannato la citazione: io non mi chiamo Ghilgamesh. Sarà anche vero noi "seguaci di biglino" siam tutti uguali, però.....

Citazione:
Ma coincidenza di cosa? Non parla di curare malattie o delle “proprietà” delle cose, parla di sacrifici da offrire a dio. Privilegi una spiegazione nel momento stesso in cui individui una coincidenza (cioè qualcosa di “strano”) in questo. Un qualcosa che quindi deve essere spiegato, anche perché non è mica possibile che siano tutte coincidenze, no? Qua ca’ nisciuno è fess e si capisce dove si vuole “andare a parare”, anche se non viene detto esplicitamente.


Ok, ma se si tratta di sacrifici da offrire a "dio" il cui scopo è puramente simbolico e/o spirituale, per quale motivo dare delle istruzioni di macelleria così precise? Perché farsi bruciare proprio QUEL GRASSO LI'? Se bastava qualcosa che facesse fumo, anche del legno era sufficiente, no?

Prendiamo ad esempio la vicenda di Caino e Abele: Abele era pastore di greggi, Caino un contadino... ma quando vanno entrambi da Yahweh a fargli la consueta offerta succede che:

Esodo 4, 2-5
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;
anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.


Caino offre ortaggi e "il signore" lo schifa, mentre viene accettata quella Abele, che gli brucia degli animali. Perché tutta questa differenza, se il valore del gesto era puramente simbolico?

Ma nella bibbia viene scritto chiaramente che quel grasso aveva il compito di calmare "dio", per questo aveva bisogno di "quel" grasso lì.

@incredulo Citazione:
La domanda è formulata male, dovresti chiederlo alla Chiesa cattolica romana, la sua dottrina afferma questo proprio per fare coincidere Vecchio e Nuovo Testamento.

Il Padre del Cristo, in realtà, è una struttura interiore di cui è composto l'uomo.


Quindi Yahweh non c'entrerebbe nulla secondo questa versione della dottrina?

A me sta bene anche questa versione eh; in questo modo ho la conferma del fatto che ognuno trae da quello stesso libro le proprie verità. Infatti ogni scuola di pensiero interpreta la bibbia in modo diverso.

Citazione:
Dal Satan, che per gli Ebrei è la tendenza Spirituale interiore del male presente nell'uomo e che loro traducono con Accusatore.

Nell'interno di ognuno di noi c'è un accusatore, un Satan.


Ma se Satan, inteso come figura maligna a capo dei demoni, non esiste (e se hai letto il libro "Il Dio alieno della bibbia" c'è un intero capitolo che lo documenta e dove quelli di consulenza ebraica gli han pure fatto i complimenti), DA CHE COSA dobbiamo salvarci? Perché l'antico testamento lo descrive appunto come un "pubblico accusatore" che era incaricato da Yahweh stesso, la cui carica durava finchè non cessava di utilità; un magistrato, praticamente.

Citazione:
Le Citazioni che poni, dimostrano infine che il lavoro di Biglino prosegue in una direzione precisa con un obiettivo preciso, il bersaglio finale di tanto sbattimento è demolire la figura del Cristo, come è apparso subito evidente ai più smaliziati.


Esattamente come il lavoro di Mazzucco sull'11 settembre è quello di dimostrare che la versione ufficiale è falsa, il lavoro di Biglino è esattamente quello di dimostrare che la bibbia non parla di dio. Ma lui, come ripete ogni volta, non si occupa di dio o di mondi spirituali, lui parla solo di quello CHE E' SCRITTO IN QUEL LIBRO, che appunto non parla di dio.

Il che non significa che il dio di cui parli tu non esiste, solo che QUEL LIBRO non ne parla.
Tutto qui.

Ciao.

@doktorenko Citazione:
Ho controllato sul mio dizionario e` ho trovato come possibile significato anche "altro di tipo differente", e poi almeno qui http://biblehub.com/interlinear/luke/23-32.htm c`e` un kai prima che sta per `anche`.


Certo che è di tipo differente, nel senso che "se sono al bar con un ALTRO camionista" mi sto riferendo ad un'altra persona "di tipo differente". Ma scherziamo? Vediamo di non mistificare le lingue per cercare delle conferme alla dottrina, per cortesia.

Citazione:
Ma la ricerca e` tua o no? Puoi citare dove l`hai trovata?


Se ti riferisci alle citazioni del vangelo greco-italiano, l'ho trovato qua:

http://www.famigliedellavisitazione.it/wp/nuovo-testamento-interlineare.html
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Inviato il: 8/6/2015 14:59
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#700
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Citazione:

Merio ha scritto:
Una soluzione ed è semplicissima quasi palese...

I detentori della bibbia/bibbie devono dare tutto a Pyter che provvederà a vocalizzare in totale libertà e fantasia.

Quella sarà la nuova parola di dio... cioè di Pyter.




Difficile. Da piccolo non sono stato abbandonato, sono primogenito e nessuno ha cercato purtroppo di farmi fuori. L'unica cosa che ho predicato sono tecniche di coltivazione, anche se devo dire di aver usato donne a scopi di inseminazione. Ma questo l'hanno fatto anche i papi.
Piuttosto, considerando che ci si ostina a ragionare ognuno per i fatti suoi, si potrebbe fare un lavoro collettivo, come gli 'antichi'.
Uniamo tutti i post e ne viene fuori una bibbia perfettamente incomprensibile. La traduciamo in sardo e la diamo a tradurre a Biglino con un vocabolario del periodo degli Shardana.

Comunque una cosa posso dire di sicuro: Yahweh si traduce dio. Viene da Jà v'è, Già vi è, cioè preesistente.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 8/6/2015 15:22
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  •  Mrexani
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#701
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Decalagon
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Ok, ma se si tratta di sacrifici da offrire a "dio" il cui scopo è puramente simbolico e/o spirituale, per quale motivo dare delle istruzioni di macelleria così precise? Perché farsi bruciare proprio QUEL GRASSO LI'? Se bastava qualcosa che facesse fumo, anche del legno era sufficiente, no?


Rispetto a come noi intendiamo il termine ''simbolico'', c'è ben poco di simbolico per un officiante che crede negli Dei e offre loro oblazioni con rituali che sono precisi e complessi fino al dettaglio più insignificante.

A titolo d'esempio basterebbe citare qualsiasi rituale religioso, come una normale messa della domenica, oppure i complessi rituali vedici

Se bastava il fumo del grasso per soddisfare l'E.T. non si capisce il motivo della mole di dettagli inutili che i sacerdoti eseguivano durante il rituale.
Inviato il: 8/6/2015 15:25
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  •  Pyter
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#702
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Rickard
Poi la gente di dice: va bene, tutto vero. Ma allora, dove stanno gli alieni? E i giganti? E la tecnologia?

Domande che, di per se stesse, non sarebbero così ridicole se non ci fosse l'esigenza di farsene prima un'altra ben più consistente e nevralgica:
Ma soprattutto, di preciso, nella storia, chi erano e dove sono le tracce del popolo ebreo?

Per il resto sono d'accordo con Incredulo. L'unione delle due bibbie è blasfema.
Gesù che scaccia i mercanti dal tempio basterebbe a rendere inconciliabili le due fedi.
Sempre che la Bibbia moderna, redatta probabilmente nel XIX secolo, rappresenti qualcosa per i cosiddetti 'ebrei', e non sembra, da quel che si capisce leggendo il forum di consulenzebraica.

Io aggiungerei, dal mio punto di vista: ma è ovvio, no?
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Inviato il: 8/6/2015 15:25
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#703
Sono certo di non sapere
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Difficile. Da piccolo non sono stato abbandonato, sono primogenito e nessuno ha cercato purtroppo di farmi fuori. L'unica cosa che ho predicato sono tecniche di coltivazione, anche se devo dire di aver usato donne a scopi di inseminazione. Ma questo l'hanno fatto anche i papi.
Piuttosto, considerando che ci si ostina a ragionare ognuno per i fatti suoi, si potrebbe fare un lavoro collettivo, come gli 'antichi'.
Uniamo tutti i post e ne viene fuori una bibbia perfettamente incomprensibile. La traduciamo in sardo e la diamo a tradurre a Biglino con un vocabolario del periodo degli Shardana.

Comunque una cosa posso dire di sicuro: Yahweh si traduce dio. Viene da Jà v'è, Già vi è, cioè preesistente.


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Ezra Pound
Inviato il: 8/6/2015 15:39
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#704
Sono certo di non sapere
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Mrexani ha scritto:
Decalagon
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Ok, ma se si tratta di sacrifici da offrire a "dio" il cui scopo è puramente simbolico e/o spirituale, per quale motivo dare delle istruzioni di macelleria così precise? Perché farsi bruciare proprio QUEL GRASSO LI'? Se bastava qualcosa che facesse fumo, anche del legno era sufficiente, no?


Rispetto a come noi intendiamo il termine ''simbolico'', c'è ben poco di simbolico per un officiante che crede negli Dei e offre loro oblazioni con rituali che sono precisi e complessi fino al dettaglio più insignificante.

A titolo d'esempio basterebbe citare qualsiasi rituale religioso, come una normale messa della domenica, oppure i complessi rituali vedici

Se bastava il fumo del grasso per soddisfare l'E.T. non si capisce il motivo della mole di dettagli inutili che i sacerdoti eseguivano durante il rituale


Infatti i veda chiedevano le stesse cose degli elohim biblici, per tali motivi se ne deduce che fossero gli stessi individui chiamati solo con nomi diversi. Come i "theoi" greci.
Tutti loro esigevano sacrifici animali per respirarne i fumi.

Se poi si legge la bibbia in maniera letterale, dando senso alle parole così come sono state scritte senza metafore, allegorie e misteri di vario tipo, si capisce che quei riti avevano degli scopi ben precisi e molto concreti. Ad esempio il radersi il corpo e ungersi di oli particolari prima di presentarsi "al Signore" nasceva per questioni puramente igieniche; infatti YHWH era solito anche disporre ai suoi ordini di carattere igienico-sanitario, come quello di andare a defecare fuori dall'accampamento e seppellire le proprie feci perché si sapeva bene quali erano le cause di eventuali epidemie insorte a causa della sporcizia.

Deuteronomio 23, 11-14
Se si trova qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d'un accidente notturno, uscirà dall'accampamento e non vi entrerà; verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.Avrai anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai per i tuoi bisogni. Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi. (è "dio" che parla qui)

E non è l'unico esempio.
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Inviato il: 8/6/2015 15:39
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  •  Pyter
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#705
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Decalagon
Caino offre ortaggi e "il signore" lo schifa, mentre viene accettata quella Abele, che gli brucia degli animali. Perché tutta questa differenza, se il valore del gesto era puramente simbolico?


Ma anche all'accettazione e al rifiuto tu devi applicare la simbologia, non solo all'offerta.
Ma se la simbologia non la conosci non lo saprai mai.
Conoscila e magari ne parliamo. E' probabile che tu leggi i libri 'sbagliati'.
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Inviato il: 8/6/2015 15:43
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#706
Sono certo di non sapere
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Pyter ha scritto:
Decalagon
Caino offre ortaggi e "il signore" lo schifa, mentre viene accettata quella Abele, che gli brucia degli animali. Perché tutta questa differenza, se il valore del gesto era puramente simbolico?


Ma anche all'accettazione e al rifiuto tu devi applicare la simbologia, non solo all'offerta.
Ma se la simbologia non la conosci non lo saprai mai.
Conoscila e magari ne parliamo. E' probabile che tu leggi i libri 'sbagliati'.


Quindi questo tuo post come lo devo interpretare?
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Inviato il: 8/6/2015 15:47
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#707
Sono certo di non sapere
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Rickard
Poi la gente di dice: va bene, tutto vero. Ma allora, dove stanno gli alieni? E i giganti? E la tecnologia?


Azz, grazie pyter, questa me l'ero persa ^__^

Nell'ordine:

Nei cieli e sotto i mari, è pieno di video e pure un rilevamenti radar.

Sono morti tutti, almeno così è scritto nella bibbia, MA abbiamo le cosiddette costruzioni megalitiche, roba che è "stranamente" grossa per degli umani.

Io ritengo che oggi non sapremmo collocare, con la nostra attuale tecnologia, il trilithon del libano o mettere dei sarcofagi da 70 tonnellate nel sarapeo di saqqara con le conoscenze attribuite agli antichi egizi. (a causa degli spazi angusti, non puoi inventarti al balla dei 100 mila schiavi al lavoro come per le piramidi ... fisicamente più di 10 persone, a dì tanto, non ci entrano ... vai vai, fammi vedere come in 10 spostate 70 tonnellate vai! ^__^)


Quindi volendo cercarli, dei resti e indizi che portano in quella direzione ci sono.
(come i resti vetrificati e le radiazioni in india che corroborano i loro di testi, che dicono grossomodo le stesse cose, sempre dei in guerra! )

Poi potrebbe essere tutto finto e siamo d'accordo, ma rimane il fatto che quel libro parla di guerre fra "elohim" ... e che numerosi indizi fanno sospettare che nell'antichità, quando scrivevano qualcosa, era per ricordare, non per dire cazzate.
Inviato il: 8/6/2015 15:49
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#708
Dubito ormai di tutto
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Decalagon
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Ok, ma se si tratta di sacrifici da offrire a "dio" il cui scopo è puramente simbolico e/o spirituale, per quale motivo dare delle istruzioni di macelleria così precise? Perché farsi bruciare proprio QUEL GRASSO LI'? Se bastava qualcosa che facesse fumo, anche del legno era sufficiente, no?

La “fregatura” intrinseca di questo tipo di approccio è che tu scegli di prendere alla lettera e in modo realistico i testi sacri.

Ti si potrebbe rispondere che bruciare qualcosa, trasformandolo in fumo era un modo simbolico e cerimoniale per far arrivare quel qualcosa a Dio. Come tutte le tradizioni umane che hanno bruciato i propri morti per “liberare l’anima” dal corpo ormai morto e consentirle di andare nell’aldilà.

La “stranezza” viene fuori solo se si sceglie di prendere tutto alla lettera, immaginandosi un “dio” fisicamente presente che si sniffava gli olocausti fatti in suo onore.

Citazione:
Esodo 4, 2-5
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;
anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.


Caino offre ortaggi e "il signore" lo schifa, mentre viene accettata quella Abele, che gli brucia degli animali. Perché tutta questa differenza, se il valore del gesto era puramente simbolico?

Si tratta di Genesi 4, 2-5.

Comunque, la risposta può essere che né Caino né Abele sono personaggi storici realmente esistiti, ma archetipi che incarnano determinati aspetti della società. Sempre dalla bibbia che ho in casa, riporto l’interpretazione che viene data di quei versi.

In questo celebre racconto Jahavista ha al suo centro l’assassinio, modello di tutta la catena di sangue che attraversa nei secoli l’umanità. Anche lo schema dei racconti è parallelo e di stampo processuale; al peccato segue l’istruttoria di Dio, all’interrogatorio divino segue la sentenza con maledizione, la cui esecuzione comporta il bando del peccatore.

I personaggi di Caino e Abele rappresentano due modelli sociali: Caino è la civiltà agricola e Abele quella nomadico-pastorale. È probabile che all’origine di questo brano ci fosse un’antica saga polemica sui Kemiti, una tribù che razziava spesso la Palestina meridionale. Ma ormai la narrazione cerca di condannare la violenza sociale ovunque essa si annidi. Caino è il simbolo della violenza deliberata, cosciente e adulta ed è anche il simbolo della lotta tra fratelli che spesso insanguinerà anche le pagine bibliche (Isacco-Ismaele, Esaù-Giacobbe, Giuseppe e i suoi fratelli).


Non viene mai suggerito che Dio “schifi” i doni di Caino per questioni mondane (tipo “non mi piace il sapore” o “non si adatta ai miei scopi”), ma è un richiamo alla natura nomadica e pastorale come quella giusta e più vicina a Dio, mentre la vita da agricoltore sedentario allontana da Dio, dunque i frutti di quella vita non sono i prediletti da Dio.

Esattamente come le varie prescrizioni per il popolo ebraico di non dare le proprie figlie a uomini stranieri e di non prendere donne straniere in moglie: perché il mischiarsi con altri popoli avrebbe allontanato da Dio, tramite la diffusione di altre religioni. Questo è anche il motivo della rovina di Salomone, che sposa varie donne straniere che col tempo lo convertono al culto di “dei stranieri”.

Citazione:
Ma nella bibbia viene scritto chiaramente che quel grasso aveva il compito di calmare "dio", per questo aveva bisogno di "quel" grasso lì.

Dove dice che i sacrifici hanno lo scopo di calmare Dio nell’ottica in cui suggerisci tu? I sacrifici alla divinità sono sempre fatti per guadagnarne i favori o ottenerne il perdono. Ma dove si suggerirebbe che si trattasse di “dare da mangiare” al dio incazzoso per calmarlo? Altro esempio di interpretazione letterale che porta inevitabilmente alla conclusione prefissata (erano alieni a cui piacevano le grigliate).
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Inviato il: 8/6/2015 15:52
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#709
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pyter ha scritto:

Domande che, di per se stesse, non sarebbero così ridicole se non ci fosse l'esigenza di farsene prima un'altra ben più consistente e nevralgica:
Ma soprattutto, di preciso, nella storia, chi erano e dove sono le tracce del popolo ebreo?

Per il resto sono d'accordo con Incredulo. L'unione delle due bibbie è blasfema.
Gesù che scaccia i mercanti dal tempio basterebbe a rendere inconciliabili le due fedi.
Sempre che la Bibbia moderna, redatta probabilmente nel XIX secolo, rappresenti qualcosa per i cosiddetti 'ebrei', e non sembra, da quel che si capisce leggendo il forum di consulenzebraica.

Io aggiungerei, dal mio punto di vista: ma è ovvio, no?

Domanda più che legittima. Hai elementi/argomentazioni sulla redazione della bibbia nel XIX secolo? Tema interessante, che eleva all'ennesima potenza il problema delle manipolazioni.
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Inviato il: 8/6/2015 15:55
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#710
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Decalagon:

Quindi questo tuo post come lo devo interpretare?


Hai due opzioni:

In base al tuo karma oppure togli le vocali.
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Inviato il: 8/6/2015 15:55
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#711
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Ghilgamesh ha scritto:


Nell'ordine:

Nei cieli e sotto i mari, è pieno di video e pure un rilevamenti radar.

Beh, diciamo un filino sintetico. Quali video. Rilevamento radar di che? Se è vero che il Diavolo è nei dettagli, possiamo convenire che agli elohim i dettagli facevano proprio schifo

Citazione:
Sono morti tutti, almeno così è scritto nella bibbia, MA abbiamo le cosiddette costruzioni megalitiche, roba che è "stranamente" grossa per degli umani.

Io ritengo che oggi non sapremmo collocare, con la nostra attuale tecnologia, il trilithon del libano o mettere dei sarcofagi da 70 tonnellate nel sarapeo di saqqara con le conoscenze attribuite agli antichi egizi. (a causa degli spazi angusti, non puoi inventarti al balla dei 100 mila schiavi al lavoro come per le piramidi ... fisicamente più di 10 persone, a dì tanto, non ci entrano ... vai vai, fammi vedere come in 10 spostate 70 tonnellate vai! ^__^)

E' un'opinione, non un fatto e nemmeno un indizio.

Chi fa l'affermazione ha l'onore della prova, quindi i io ritengo hanno vita corta. In base a cosa presumi che nemmeno oggi, se volessimo, potremmo costruire i famosi edifici megalitici (avvalendoci anche della nostra tecnologia)?

Per il resto, non basta "buttare là" le scalinate "troppo grandi" o i blocchi di pietra "grandi grandissimi". Non si può pretendere di restare nel novero dei fatti e della ragione, se sono queste le tracce concrete degli alieni che ci hanno creato con l'ingegneria genetica e hanno vissuto con noi fino alla loro morte.

Queste cose sopravvivono solo al livello di analisi estremamente epidermica alla Voyager. Più si va nei dettagli e meno alieni si vedono.

Gli oopart, le "costruzioni perfette", i teschi di cristallo e le vetrificazioni indiane sono tutti elementi slegati fra loro che si fa la scelta di leggere come indizi della propria tesi, quando non c'è alcun motivo ragionevole per farlo.

Oltretutto, sai che prove, se tutto è ricavato da Argomenti ad Ignorantiam: era impossibile che nell'antichità facessero quelle costruzioni, dimostrami che potevano, se ci riesci.
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Inviato il: 8/6/2015 16:03
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  •  Ghilgamesh
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#712
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Rickard ha scritto:

Dove dice che i sacrifici hanno lo scopo di calmare Dio nell’ottica in cui suggerisci tu?.


Non che voglia difendere quest'idea più di tanto, lascia perplesso anche me, ma è scritto qui:

Genesi 8:

18 Noè uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli. 19 Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, uscirono dall'arca. 20 Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali mondi e di uccelli mondi e offrì olocausti sull'altare. 21 Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: «Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.

Dopo aver sterminato 30 milioni di figli, si calma per un'offerta di animali bruciati ... tra l'altro, considerando che in teoria aveva anche pochi animali sull'arca e che so appena usciti, si capisce quanto fosse importante per loro farlo.

Io ritengo ancora che i masoreti in sto punto ci abbiano capito poco, ma da come è stato tradotto, è chiaro che serve per calmare.
Inviato il: 8/6/2015 16:05
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  •  Pyter
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#713
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Rickard
Hai elementi/argomentazioni sulla redazione della bibbia nel XIX secolo? Tema interessante, che eleva all'ennesima potenza il problema delle manipolazioni.


Penso che tutto sia partito da un articolo di Ciapanna che ho letto tre anni fa e da lì sono almeno un paio d'anni che mi sbatto.
Poi ho letto altri testi: me ne occupo dal punto di vista della storia dell'arte, soprattutto.
A parlarne saremmo un pò OT, ma se sei curioso di leggere qualcosa di veramente alternativo che si regge da solo sulle gambe e non, per intenderci, i depistaggi dei 'grandi misteri' della Fabbri editori, potrei darti un paio di titoli. Sempre, ovviamente, che tu sia interessato all'arte, dalla quale, secondo me, bisogna partire se si vuole capire qualcosa.
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Inviato il: 8/6/2015 16:18
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  •  Ghilgamesh
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#714
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Ho risposto molto più approfonditamente nel 3d "non esistono gli extratterrestri", qui è OT, se ti interessa puoi rispondermi di la.

Per quanto riguarda la "mia opinione", ne sono abbastnza sicuro da metterci 5000 euro.

Chiunque porterà anche un solo blocco (e son di più) da 70 tonnellate attraverso un percorso come quello del sarapeo di saqqara, con il solo ausilio di corde o forza fisica (non sono stati trovati manco resti di tronchi per il trasporto) riceverà da me 5000 euro.

Non è molto, ma quello ho.

Se vedo ci credo, altrimenti per me serve una qualche tecnologia di cui, teoricamente, all'epoca erano sprovvisti ... e sono talmente sicuro da poterci scommettere tutto quello che ho.

edit p.s. Comunque in genere l'onere della prova spetta a chi fa l'affermazione, vero, ma in questo caso sono gli archeologi a dire che si poteva fare, senza averlo MAI dimostrato.
Inviato il: 8/6/2015 16:22
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#715
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Ti si potrebbe rispondere che bruciare qualcosa, trasformandolo in fumo era un modo simbolico e cerimoniale per far arrivare quel qualcosa a Dio. Come tutte le tradizioni umane che hanno bruciato i propri morti per “liberare l’anima” dal corpo ormai morto e consentirle di andare nell’aldilà.


Perché se era un atto puramente simbolico potevano bruciare qualsiasi altra cosa. E invece viene detto che volevano un grasso molto specifico, che poi si scopre avere proprietà calmanti.

Citazione:
Non viene mai suggerito che Dio “schifi” i doni di Caino per questioni mondane (tipo “non mi piace il sapore” o “non si adatta ai miei scopi”), ma è un richiamo alla natura nomadica e pastorale come quella giusta e più vicina a Dio, mentre la vita da agricoltore sedentario allontana da Dio, dunque i frutti di quella vita non sono i prediletti da Dio.


Scusa ma è scritto chiaro e tondo nei versetti che ti ho citato: "Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta."

Come vedi, la schifa proprio.

Citazione:
Dove dice che i sacrifici hanno lo scopo di calmare Dio nell’ottica in cui suggerisci tu?


Ad esempio quando, finito il diluvio, Noé scende dall'arca e, dopo aver costruito un altare per "il signore", prende degli animali (oltretutto gli stessi che avrebbe dovuto "salvare"), li fa a pezzi e li brucia. E viene scritto che:

Genesi 8, 21
Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: "Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. [...]

Poi ci sono altri passaggi nei capitoli 28 e 29 del libro dei numeri dove viene scritto che quel fumo aveva la capacità di "placare" YHWH. Ad esempio:

Numeri 28, 2
"Ordina ai figli d'Israele e di' loro: Avrete cura di presentarmi a suo tempo la mia offerta, il mio cibo, sotto forma di sacrificio da consumare con il fuoco, in odore gradevole che mi placa.

E viene ripetuto altre 8 volte.

Avevo letto un altro passaggio, nella bibbia CEI che ho comprato, dove era scritta questa cosa qui, ma non ricordo di preciso dove.

Comunque, un "dio" spirituale che ha bisogno di respirare odori concreti, non è proprio un'immagine coerente con la dottrina mototeista. Direi tutt'altro.

Citazione:
Per il resto, non basta "buttare là" le scalinate "troppo grandi" o i blocchi di pietra "grandi grandissimi". Non si può pretendere di restare nel novero dei fatti e della ragione, se sono queste le tracce concrete degli alieni che ci hanno creato con l'ingegneria genetica e hanno vissuto con noi fino alla loro morte.


Beh, ci sono costruzioni che quanto meno dovrebbero far meravigliare per la loro maestosità. Basti vedere la pavimentazione del tempio di Baalbek, in Libano. È costituito, fra le altre cose, da tre immensi blocchi di pietra da oltre 800 tonnellate sollevate a circa 2/3 metri da terra.
Io penso che perfino oggi avremmo dei problemi a spostare robe del genere.
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Inviato il: 8/6/2015 16:28
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Ghilgamesh
Chiunque porterà anche un solo blocco (e son di più) da 70 tonnellate attraverso un percorso come quello del sarapeo di saqqara, con il solo ausilio di corde o forza fisica (non sono stati trovati manco resti di tronchi per il trasporto) riceverà da me 5000 euro.

Sei furbo. 5000 euro non mi bastano manco per comprare le corde.
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Inviato il: 8/6/2015 16:30
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Perché se era un atto puramente simbolico potevano bruciare qualsiasi altra cosa. E invece viene detto che volevano un grasso molto specifico, che poi si scopre avere proprietà calmanti.


Scusa se insisto Decalagon, prendi una messa come esempio:

Nell'ottica di un credente che va a prendere l'ostia, non esiste un pensiero che gli faccia supporre che quello sia un atto simbolico, ma egli crede fermamente che l'ostia consacrata sia la vera carne del Cristo, così come dice la dottrina. Nulla di simbolico.

Così per qualsiasi altro rituale religioso...
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#718
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Scusa se insisto Decalagon, prendi una messa come esempio:

Nell'ottica di un credente che va a prendere l'ostia, non esiste un pensiero che gli faccia supporre che quello sia un atto simbolico, ma egli crede fermamente che l'ostia consacrata sia la vera carne del Cristo, così come dice la dottrina. Nulla di simbolico.

Così per qualsiasi altro rituale religioso...


Con il passare dei secoli i rituali hanno assunto aspetti diversi rispetto a quelli originar, adattandosi alle varie tradizioni religiose. Leggendo bene la bibbia invece si evince che avevano scopi concreti e reali, dato che essa non tratta di mondi spirituali, esoterici o astratti in generale. Lo stesso "dio" unico viene descritto come una persona in carne ed ossa, che si sporca, ha fame, deve lavarsi, mangiare e bere, esattamente come i suoi "malakim", o angeli. Oltretutto in perfetto accordo con il pensiero concreto del giudaismo originario, che non aveva i concetti delle divinità immortali, onnipotenti e onniscenti che abbiamo noi (e che di conseguenza non aveva nemmeno i termini per indicarle).
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Inviato il: 8/6/2015 16:48
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  •  Rickard
      Rickard
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#719
Dubito ormai di tutto
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Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:


Non che voglia difendere quest'idea più di tanto, lascia perplesso anche me, ma è scritto qui:

Genesi 8:

18 Noè uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli. 19 Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, uscirono dall'arca. 20 Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali mondi e di uccelli mondi e offrì olocausti sull'altare. 21 Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: «Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.

Dopo aver sterminato 30 milioni di figli, si calma per un'offerta di animali bruciati ... tra l'altro, considerando che in teoria aveva anche pochi animali sull'arca e che so appena usciti, si capisce quanto fosse importante per loro farlo.

Un sacrificio che rinnova l'alleanza tra uomo e dio, dopo l'evento terribile (il diluvio), e dio accetta l'olocausto, con la liturgia antropomorfa del "odorare la fragranza". Non si tratta di "mangiare" e non va inteso alla lettera.

Anche perché, questo significherebbe prendere alla lettera l'arca, il diluvio e le coppie di animali, a meno di non trasformare l'arca in un'astronave, le coppie di animali in ceppi genetici e dio nel solito golosone che adora i girarrosti.

Decalagon
Citazione:
Perché se era un atto puramente simbolico potevano bruciare qualsiasi altra cosa. E invece viene detto che volevano un grasso molto specifico, che poi si scopre avere proprietà calmanti.

Non è assolutamente vero. Il sacrificio è per sua natura simbolico: significa rinunciare a qualcosa di valore e di cui non vorresti separarti per darlo a qualcun altro. Un sacrificio è per definizione specifico e dettagliato, proprio perché per avere valore non può essere fatto "con qualunque cosa", alla cazzo di cane. Io prima ho riportato l'interpretazione del perché il grasso e il sangue (perché sembri dimenticarti che si parla anche del sangue) avessero un trattamento speciale. Da nessuna parte cita questi due elementi (sangue e grasso) per le proprietà che avrebbero. Quelle sono scoperte successive della scienza, appiccicate ad antiche letture.

E gli alieni con la supertecnologia avevano bisogno di "stonarsi" col grasso bruciato. Questo si che è più semplice e verosimile di un sacrificio cerimoniale.

Citazione:
Scusa ma è scritto chiaro e tondo nei versetti che ti ho citato: "Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta."

Come vedi, la schifa proprio.

E ho capito ma non mi puoi "schifare" anche tu quel che scrivo. C'è tutta l'argomentazione su cosa rappresenterebbero Caino e Abele e il rifiuto dell'offerta. Tu invece mi sfanculi e ti limiti a quelle 3 frasi, perché sono abbastanza vaghe e interpretabili da poterci leggere qualunque cosa.

Gradire un dono può significare che me ne piace il sapore, l'aspetto, il pensiero ecc. ecc.

Può darsi che Dio prediligesse Abele e avesse sulle palle Caino, ecc. ecc.

Non è scritto per niente "chiaro e tondo". O meglio, ciò che è scritto si presta all'interpretazione e non è per niente inequivocabile.

Capirei se ci fosse scritta una roba inequivocabile, come il Signore assaporò le carni di Abele, mangiandone il grasso e il sangue riservato a lui, respingendo i doni di Caino, privi di sangue o grasso da mangiare, ma qui siamo alla pura speculazione.

Citazione:
Ad esempio quando, finito il diluvio, Noé scende dall'arca e, dopo aver costruito un altare per "il signore", prende degli animali (oltretutto gli stessi che avrebbe dovuto "salvare"), li fa a pezzi e li brucia. Poi dice:

Genesi 8, 21
Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: "Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. [...]

Poi ci sono altri passaggi nei capitoli 28 e 29 del libro dei numeri dove quel fumo aveva la capacità di "placare" YHWH. Ad esempio:

Numeri 28, 2
"Ordina ai figli d'Israele e di' loro: Avrete cura di presentarmi a suo tempo la mia offerta, il mio cibo, sotto forma di sacrificio da consumare con il fuoco, in odore gradevole che mi placa.

E viene ripetuto altre 8 volte.

Avevo letto un altro passaggio, nella bibbia CEI che ho comprato, dove era scritta questa cosa qui, ma non ricordo di preciso dove.

Su questo ho già risposto a Ghilgamesh. In ogni caso noto una cosa: In tutti questi casi, per come sono scritti (almeno nelle bibbie mainstream) è piuttosto chiaro come nno si intenda mai sfamare dio nel senso mondano nel termine.

I sacrifici sono un mezzo per arrivare a dio e compiacerlo, ma da quel che è scritto e da come è scritto non si evince la presenza di uno o più esseri antropomorfi che si abbuffano di grasso e sangue affumicati. Anche qui, la lettura è legittima, ma si tratta di adattare il testo alla propria teoria.

è inutile stare a insistere che è tutto evidente perché la verità è che quella interpretazione non è l'unica possibile e in realtà neanche la più probabile.

Ghilgamesh

Citazione:
Se vedo ci credo, altrimenti per me serve una qualche tecnologia di cui, teoricamente, all'epoca erano sprovvisti ... e sono talmente sicuro da poterci scommettere tutto quello che ho.

Questo ti fa guadagnare l'attestato di super-convinto, ma non rende più vera o falsa la teoria. Al massimo si può dire che ci credi con tutte le tue forze, tanto da dare tutto ciò che hai (potremmo dire: liberarti dai tuoi averi terreni ).

Citazione:
edit p.s. Comunque in genere l'onere della prova spetta a chi fa l'affermazione, vero, ma in questo caso sono gli archeologi a dire che si poteva fare, senza averlo MAI dimostrato.

è diverso. Gli archeologi le strutture le hanno trovate, datate e studiate. Dato che sono lì e non ci sono motivi evidenti per pensare che non siano di matrice umana (o fatte con tecnologie "inumane") non c'è niente da dimostrare.

è chi fa l'affermazione circa l'impossibilità di tali costruzioni che deve dimostrare come fosse impossibile per gli uomini di quel tempo edificarle. Non sta agli archeologi dimostrare che si poteva. In qualche modo si è potuto, dato che esistono. Il come è appannaggio di chi propone una lettura diversa.

Inoltre, come già avevo scritto nel thread in precedenza, la perdita del preciso algoritmo per ottenere un certo risultato non dimostra che quel risultato fosse irraggiungibile nei tempi passati.

Un sacco di tecniche e modi di procedere si sono persi con l'andare della storia, perché nuovi metodi e tecniche venivano create per soppiantarle.

Se si è perso l'esatto modo di procedere per l'intaglio o il trasporto della pietra che usavano nell'antichità, questo non dimostra che tali pratiche fossero impossibili anche su larga scala. E' ovvio che noi, avendo tecnologia e macchinari abbiamo dimenticato i "vecchi metodi", non avendone più bisogno.

E comunque, a ben guardare, i "metodi perduti" non sono del tutto svaniti. Noi sappiamo un sacco di cose sugli edifici e la loro costruzione e, allo stato dell'arte, non c'è nulla di intrinsecamente impossibile o "sconosciuto" sulla loro edificazione. Ci si può stupire sulla loro grandiosità e mole, ma da qui a tirare in ballo gli alieni...

Pyter
Citazione:
enso che tutto sia partito da un articolo di Ciapanna che ho letto tre anni fa e da lì sono almeno un paio d'anni che mi sbatto.
Poi ho letto altri testi: me ne occupo dal punto di vista della storia dell'arte, soprattutto.
A parlarne saremmo un pò OT, ma se sei curioso di leggere qualcosa di veramente alternativo che si regge da solo sulle gambe e non, per intenderci, i depistaggi dei 'grandi misteri' della Fabbri editori, potrei darti un paio di titoli. Sempre, ovviamente, che tu sia interessato all'arte, dalla quale, secondo me, bisogna partire se si vuole capire qualcosa.

Sì, indicami pure titoli di roba sull'argomento, grazie.
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Inviato il: 8/6/2015 16:59
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  •  Rickard
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#720
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Decalagon

Aggiungo una cosa: anche dando per buono il ritratto di dio come di un mangione di trippa, questo esattamente cosa dovrebbe provare?

Sarebbe questa la prova che dio in realtà era un insieme di individui alieni che venivano omaggiati e venerati dagli uomini dell'antichità?

No perché ne sono esistite, nei vai pantheon, di divinità antropomorfizzate, che si cibano, scopano e fanno una vita simile a quella dei mortali. Anche Zeus (noto trombatore) e gli altri dei del pantheon greco sono esistiti? E Odino e quelli del pantheon norreno?
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