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 American Moon

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di Massimo Mazzucco
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#446
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
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Caro Fabrizio, se mi permetti vorrei consigliarti di non prendere troppo testardamente le discussioni come questa. Come hai visto infatti, la pericolosità delle FVA, considerata da molti "micidiale", può tranquillamente venire descritta come "assolutamente ininfluente" da altri.

Quando, di fronte ad un astronauta che NON SA NEMMENO dove stiano le FVA, ti viene risposto che per andare sulla Luna prendevano praticamente dei contadini analfabeti, è evidente che è perfettamente inutile accanirsi a portare dati su dati. Chi non vuole vedere troverà SEMPRE il modo di non vedere.

E' molto meglio a questo punto prenderla sportivamente, come ho deciso di fare io, e dedicarsi piuttosto a studiare le capacità del cervello umano nel negare l'innegabile, ponendogli continuamente di fronte nuovi quesiti, invece di insistere su quelli vecchi.

In altre parole, una volta che mi è stato risposto che un astronauta non è nemmeno tenuto a sapere dove stiano le FVA (piuttosto che concedere almeno la stranezza del fatto), io la mia risposta in realtà l'ho già avuta.

Sono quindi passato ad altro, chiedendo come mai secondo loro (i pro-Moon) la NASA non aveva mandato uomini in avanscoperta nei viaggi circumlunari prima di A-11.

E quando mi è stato risposto che non serviva mandarci topi, ma bisognava mandare i satelliti, è inutile insistere, perchè anche lì la mia risposta io l'ho gia avuta. (L'altra risposta, ovviamente, è che se ci avessero mandato un topo, con tutta probabilità sarebbe tornata indietro una strana frittura di pollo con la coda fosforescente, per cui era molto meglio fare finta di niente e saltare l'ostacolo a piè pari.)

Passo quindi a fare la prossima domanda (che indirizzo, ovviamente, a tutti quelli che sostengono che sulla Luna siamo andati):

Secondo voi, come era alimentato lo scambiatore di calore (o impianto di raffreddamento, di cui parla Bean) che doveva occuparsi di mantenere una temperatura accettabile all'interno del LEM, nonostante questo fosse perennemente esposto al Sole su di un lato?

E visto che lo stesso doveva funzionare anche nel percorso di avvicinamento, come si fa a disperdere il calore nello spazio "vuoto"? La sola irradiazione mi pare un metodo decisamente insufficiente, nè peraltro risulta che esistessere sul modulo lunare pannelli irradianti di alcun tipo.

Se però volete rispondere, cercate di farlo senza astio nelle parole, se no davvero non è più divertente per nessuno partecipare.



Inviato il: 4/7/2006 8:45
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  •  ivan
      ivan
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#447
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Iceman ha scritto:
Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:


In pratica la navetta sarebbe diventata una specie di forno a micronde!) a qualsiasi essere vivente(passaggio effettuato sia da navicelle USA che Sovietiche) lo sarebbe stato anche per l elettronica(o questo lo volete negare?????).

Allora, per coerenza, se si nega la fattibilità delle missioni Apollo per il problema radiazioni di Van Allen si devono negare tutte le altre missioni uscite dal orbita terrestre. 5 decenni di sonde inviate in tutto il sistema solare e anche oltre da americani,Sovietici(e qui ancora le folli teorie di alleanza della menzongna astronautica Russo/Americana) ed europei.

Fate voi...



Se lo dici tu, caro Iceman ....



Perchè???
Tu cosa dici caro Ivan???

è vero che per te l uomo non è mai stato neanche nello spazio quindi....



Tutto queste storie per ricordarmi di andare a pagare l'abbonamento a SKY.

L'abbonamento a Sky l'ho già pagato!



E che cosa ....



_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/7/2006 8:45
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  •  ivan
      ivan
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#448
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:


Secondo voi, come era alimentato lo scambiatore di calore (o impianto di raffreddamento, di cui parla Bean) che doveva occuparsi di mantenere una temperatura accettabile all'interno del LEM, nonostante questo fosse perennemente esposto al Sole su di un lato?

E visto che lo stesso doveva funzionare anche nel percorso di avvicinamento, come si fa a disperdere il calore nello spazio "vuoto"?





Parlo da profano: sfuttavano forse l' effetto Peltier ?



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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/7/2006 8:50
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#449
Webmaster
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Peltier: Ho provato a leggerlo, ma non mi sembra che spieghi come la dispersione possa avvenire NEL VUOTO COSMICO. O si?

°°°°°°°°°°°

Ho notato adesso che xsmov (il nick esatto non lo ricordo, chiedo scusa) non è più tornato, dopo che avevo postato per lui l'episodio del cazzotto di Aldrin a cui si riferiva. Peccato, volevo sapere cosa ne pensava, sia di lui che dell'altro astronauta che scappa come una gallina che ha rubato la pannocchia di granoturco.
Inviato il: 4/7/2006 9:00
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#450
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Citazione:
Peltier: Ho provato a leggerlo, ma non mi sembra che spieghi come la dispersione possa avvenire NEL VUOTO COSMICO. O si?


Da quello che so, l'effetto peltier è utilizzato per "estrarre" grosse quantità di calore in maniera rapida, sfruttando la corrente.
Estrarre vuol comunque dire spostare da un posto all'altro, ed in genere è utile quando il punto che genera calore è molto piccolo e quindi non presenta una sufficiente superficie per permettere una dissipazione rapida (ad esempio un processore di un computer).

Quindi direi che è decisamente poco utile nel caso del calore all'interno di una tuta in quanto il calore è distribuito all'interno di tutta la stessa. Il problema di disperdere l'eventuale calore estratto rimarrebbe comunque.

In un mio post precedente chiedevo appunto i dettagli del sistema refrigerante proprio per verificare assorbimento elettrico e capacità di dispersione, ma vedo che si sono ben guardati dal rispondermi.

Dusty
_________________
"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 4/7/2006 12:06
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#451
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Ciao Massimo , non ti preoccupare che non me la prendo più di tanto , cerco solo di esporre più dati possibili , forse qualcuno di questi dati riuscirà a passare lo schermo mentale che certe persone si sono costruite .
Per quello che riguarda il calore era prevista una continua rotazione del veicolo per non esporre sempre la stessa parte al calore del sole da 1,5 a 2,5 giri l'ora , anche se ovviamente una volta allunati tale principio non vale più.
Nel vuoto la trasmissione del calore avviene per irraggiamento sotto forma di radiazione elettromagnetica , in particolare nel campo della radiazione infrarossa.
Vediamo ora il sistema di raffreddamento del lem :



Utilizza una miscela di acqua/glycol , praticamente hanno smontato un radiatore da una macchina e lo hanno montato sul lem
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/7/2006 13:04
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  •  Ettore
      Ettore
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#452
Mi sento vacillare
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E, come al solito, i CULTORI DELLA DOTTRINA ASTRONAUTICA; Iceman, Drive, Janus, ecc. cioè gli affiliati ad un "gruppo" che sono tenuti a credere (....pena la radiazione immediata dal gruppo stesso ! - ) che la NASA é...." L' ASSOLUTO" !!! -
SI GUARDANO BENE dal rispondere a certe domande "IMPLACABILI" !!!! - - - (....vedi quella proposta ultimamente dalla gentilissima Redazione ! )


Ettore

Inviato il: 4/7/2006 13:47
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  •  Iceman
      Iceman
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#453
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:

Hanno problemi con l'ISS mentre la schermatura del LEM era idonea ?
E qui si stà parlando di condizioni normali all'interno delle FVA.


Avete mai osservato i disegni che rappresentano la magnetosfera???
Fatelo!

Noterete che l influenza che queste radiazioni potrebbero avere su di una SSI sono ben diverse.

In primis perchè, come dice la parola stessa la stazione è ORBITANTE cioè orbita costantemente all interno della magnetosfera stessa.

Per secondo perchè, come vi ho già detto di notare, le influenza delle radiazione variano a seconda del punto di riferimento terrestre in cui viene oltrepassato.
(Guardate la forma delle fasce ai poli e quella all equatore! è lo stesso per voi naturalmente no???)

Se con SSI hanno problemi più seri con queste radiazioni è perfettamente normale e molto facilmente intuibile!

O sbaglio.....?

Citazione:
A parte il fatto che scelsero il periodo peggiore per effettuare le missioni , quando smisero il grafico stava diminuendo : Da wiki


Adesso...
Non sono propriamente uno scienziato ma secondo me(ma secondo me eh???), una scala di valori temporali che vanno dal 1900 con un unità di misura tarata su 5 anni non è molto indicativa se in 3 anni io di missioni ne voglio pianificare una decina no???(.......ma si può???).

Direi che è più semplice, pratico(magari non più economico) e di certo più sicuro monitorare il sole e le sue tempeste con altre missioni spaziali...Cosa che fecero!

Citazione:
Aggiungiamo al discorso i vari raggi x , raggi gamma che viaggiano su e giù per lo spazio , altro che frittura mista


Si si certo....
Aggiungiamo, Agiungiamo...
Altro che frittura! Qua per vi tutto fa brodo! ... e ci fate pure dei risotti...
Inviato il: 4/7/2006 14:15
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  •  Drive
      Drive
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#454
Ho qualche dubbio
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Da Forte dei marmi
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Citazione:
Semplice , lo spazio non è così tranquillo come si crede , l'atmosfera è un'ottimo scudo ma al di fuori di essa gli organismi sono sottoposti a radiazioni di tutti i tipi

L'atmosfera ci protegge essenzialmente dagli UVA. I raggi più pericolosi vengono deflessi e attenuati solo dalle FVA. Se non ci fossero le FVA saremmo COTTI lo stesso, anche se c'è atmosfera. Ma a parte questo, tu e tutti gli altri, non volete capire il concetto più importante che è riferito alle frequenze elettromagnetiche. IL TEMPO DI ESPOSIZIONE!!!
Qualora la terra dovesse perdere le FVA non è assolutamente vero che cuocerebbe all'istante e tutte le forme di vita creperebbero all'istante. La fine della vita avverrebbe dopo MESI di questo bombardamento cosmico, NON, ripeto NON, dopo 10 giorni, tale è la durata delle missioni lunari effettuata peraltro dentro macchine SCHERMATE ELETTROMAGNETICAMENTE (sulla luna non ci si va biotti e a torso nudo senza nessuna protezione!).
Schermare frequenze d'onda elettromagnetiche (anche di altissima frequenza come i X e gamma) è cosa nota da decenni e sappiamo come farlo.
Ma tu lo sai o no che i CINESCOPI usati in campo televisivo sono fondamentalmente delle VALVOLE a raggi X?
Se per assurdo tu riuscissi a far funzionare un cinescopio SENZA lo schermo davanti (il vetro con i fosfori) ti beccheresti in faccia una dose di raggi X da mandarti al creatore dopo pochi giorni! E perchè invece siamo vivi e vegeti anche dopo ANNI di uso davanti al cinescopio? Semplice, perchè sappiamo come schermare ed attenuare queste frequenze elettromagnetiche. Una certa dose passerà lo stesso (e nessuno afferma il contrario) ma è talmente piccola da innalzare enormemente il limite di sopportazione alla loro esposizione. Il segreto (che poi non è affatto un segreto) sta tutto quì.
A radiazioni ad altissima intensità bisogna esposrsi per brevissimo tempo (pochi secondi), pena danni permanenti.
A radiazioni a bassa intensità ci si può esporre per anni senza danni.
Questo vostro modo di ragionare quando parlare di RADIAZIONI è totalmente fuori luogo. Non capisco perchè il solo pronunciare quella parola debba portarvi ad inventarvi cose astruse che non hanno nulla a che vedere con le applicazioni pratiche. Le RADIAZIONI non è affatto vero che sono DANNOSE per l'uomo e per la vita sulla terra. Come ogni elemento anch'esse servono a determinati scopi, e (importantissimo!) se i valori delle radiazioni sono quelli giusti, la vita prospera. Gli uva ad esempio hanno proprietà benefiche alle piante. Senza gli uva le piante soffrirebbero (infatti le piante NON temono gli uva). Anche per l'uomo gli Uva sono un toccasana, ma a differenza delle piante, l'uomo li teme di più e deve stare attento a non sorbirne troppi, altrimenti diventano dannosi. Una dose piccola e ponderata invece fa bene alla pelle e alla circolazione e alla salute in generale. Notare bene cosa ho scritto. "Una dose ponderata"! Qualunque sostanza è LETALE se assorbita in quantità non previste dal nostro organismo, ma se le dosi rientrano nei limiti, non solo non diventano più letali, bensì anche salutari! Questo discorso lo si applica a QUALUNQUE sostanza presente, non solo alle radiazioni. Il ferro ad esempio. Se assunto in quantità corretta è salutare, ma se assunto in dosi elevatissime diventa MORTALE!!
Anche l'whisky. Se vi fate un bel cicchetto non vi ammazzerà mai. Semmai si può dire che un cicchetto oggi, uno domani, un'altro dopodomani, causeranno a LUNGO TERMINE DI TEMPO problemi al fegato. Verissimo, ma si parla di anni e anni di tranquilla sopportazione a questo elemento, proprio come sopportare per anni le minuscole radiazioni di un cinescopio. Se invece di farvi il cicchetto giornaliero vi trincate due bottiglie di botto, finite all'ospedale col pericolo di crepare all'istante!
Il corpo umano è anche in grado di generare nel tempo dei propri sistemi di contromisura a taluni effetti collaterali. Pensate ad esempio alle allergie o malattie (sempre di lieva entità, per cui non il cancro). L'omeomatia allergenica ad esempio insegna che per aiutare un malato che soffre di una particolare allergia bisogna somministrargli una dose microscopica di questo agente. Col tempo il suo corpo imparerà a riconoscerlo e a "schermarsi" autonomamente da questo disturbo. Sò che anche coi cavalli fanno cose del genere, iniettando nel sangue un piccola dose di VELENO di vipera al fine di rendere più forte il suo corpo ad eventuali morsi di insetti e serpenti. Per cui come potete vedere è errato GENERALIZZARE una parola che può sembrare il male assoluto. Parlare di VELENO dovrebbe essere visto come MORTE. Sempre! Invece non è vero. Anche il veleno, assunto in dosi giuste, può diventare un potente alleato della nostra salute. Per cui torno a ribardirlo, ciò che rende LETALE qualcosa nei confronti dell'uomo è la QUANTITA' di questo qualcosa moltiplicata per la dose ASSORBITA.
Le radiazioni (che sappiamo bene essere DANNOSE per l'uomo) non si discostano da questa prassi. Fanno male (anche l'alcool se è per questo!), ma se assorbite nella giusta dose sopportabile, si sopportano e non ti uccidono all'istante come voi volete far credere.

Citazione:
Come vedi si parla di "storm shelter" , e senza di quello si rischia di morire. Non mi risulta che il lem abbia sistemi di protezione di quel genere , inoltre mandare esseri umani nello spazio senza istruirli sui pericoli che possono incontrare è MOLTO strano .

Le Apollo, Lem compreso, erano fortemente schermati eccome, tanto da attenuare enormemente le radiazione elettromagnetiche che lo colpivano. La struttura era metallica, per cui costituiva una potentissima gabbia di Faraday per qualunque emissione elettromagnetica. Ciò che riusciva a passare all'interno erano piccole particelle gamma che provocavano temporaneamente dei luccichii alla retina degli astronauti. Nessun effetto che ti possa far crepare. Quando bevi due bicchieri di grappa hai dei sintomi molto più pericolosi ed evidenti!
Cosa vuol dire poi "a me non risulta che il lem...". Come puoi TU sapere che proprietà riflettenti aveva il Lem? L'hai forse progettato tu?
Hai poi detto "mandare astronauti senza istruirli sui pericoli..".
Ma prima di scrivere queste scemenze ci pensi un'attimo, o no? Ma secondo te un uomo che viene sparato nello spazio a bordo di un razzo non CONOSCE i rischi a cui sta andando incontro? Ma che diavolo ti inventi?
Inviato il: 4/7/2006 14:23
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  •  Ettore
      Ettore
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#455
Mi sento vacillare
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MI DISPIACE PER TE, caro Iceman, ma il tuo "ragionamento" NON PUO' essere accettato !!

Cosa c'entra questo tuo discorso con gli astronauti sulla Luna ? Cioè BEN al di fuori della Fascia di Van Allen dove le radiazioni sono MORTALI PER L'UOMO ??

CIAO !


Ettore
Inviato il: 4/7/2006 14:32
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  •  Iceman
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#456
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Redazione ha scritto:
Quando, di fronte ad un astronauta che NON SA NEMMENO dove stiano le FVA, ti viene risposto che per andare sulla Luna prendevano praticamente dei contadini analfabeti, è evidente che è perfettamente inutile accanirsi a portare dati su dati.


Sbagliato!
Sulla Luna ci andarono 11 MILITARI, molto preparati e allenati, ma sempre militari.
L unico scienziato fu Smith nella missione Apollo 17.

Citazione:
Chi non vuole vedere troverà SEMPRE il modo di non vedere.


Infatti! O chi vuole vedere per forza, vedra sempre ciò che vuole...

Citazione:
E' molto meglio a questo punto prenderla sportivamente, come ho deciso di fare io, e dedicarsi piuttosto a studiare le capacità del cervello umano nel negare l'innegabile.


Secondo me è sempre meglio "studiare" un libro di storia dell astronautica!
Partire da quello e poi andare aventi.
Senza mettersi a cercare di interpretare maccheronicamente testi di fisica e astrofisica solo con l obbiettivo di riuscire a rigirare le formule e le frasi per riuscire ad ottenere ciò che si vuole per forza.

Citazione:
ponendogli continuamente di fronte nuovi quesiti, invece di insistere su quelli vecchi.


Oppure porre domande, non aspettare la risposta(e non leggerla) e andare avanti...

Citazione:
In altre parole, una volta che mi è stato risposto che un astronauta non è nemmeno tenuto a sapere dove stiano le FVA (piuttosto che concedere almeno la stranezza del fatto), io la mia risposta in realtà l'ho già avuta.


Un astronauta è un un militare, non uno scienziato onniscente!
Non deve (e non può umanamente) per forza di cose sapere TUTTO, anche perchè se fosse stato così facile lemissioni apollo non avrebbero impiegato migliaia di persone.

Citazione:
Sono quindi passato ad altro, chiedendo come mai secondo loro (i pro-Moon) la NASA non aveva mandato uomini in avanscoperta nei viaggi circumlunari prima di A-11.



Come dicevo: Storia dell astronautica!

Apollo 8 - (21 dicembre 1968) Circumnavigazione della Luna
Apollo 10 - (18 maggio 1969) Viaggio fino alla Luna, separazione del LM, separazione modulo di ascesa a 15 km dalla superficie.


Citazione:
E quando mi è stato risposto che non serviva mandarci topi, ma bisognava mandare i satelliti, è inutile insistere, perchè anche lì la mia risposta io l'ho gia avuta. (L'altra risposta, ovviamente, è che se ci avessero mandato un topo, con tutta probabilità sarebbe tornata indietro una strana frittura di pollo con la coda fosforescente, per cui era molto meglio fare finta di niente e saltare l'ostacolo a piè pari.)


Se proprio devo essere preciso le sonde Sovietiche ZOND fecero orbitare diversi esseri viventi e li fecero tornare sulla terra già nel estate del 68.

Questa è sempre storia... nulla di particlarmente "top secret".

Qua addirittura si aprono siti e forum su di un argomento che NON si consoce minimamente!
Però si fanno attacchi frontali arroganti...

Citazione:
Secondo voi, come era alimentato lo scambiatore di calore (o impianto di raffreddamento, di cui parla Bean) che doveva occuparsi di mantenere una temperatura accettabile all'interno del LEM, nonostante questo fosse perennemente esposto al Sole su di un lato?

E visto che lo stesso doveva funzionare anche nel percorso di avvicinamento, come si fa a disperdere il calore nello spazio "vuoto"? La sola irradiazione mi pare un metodo decisamente insufficiente, nè peraltro risulta che esistessere sul modulo lunare pannelli irradianti di alcun tipo.

Se però volete rispondere, cercate di farlo senza astio nelle parole, se no davvero non è più divertente per nessuno partecipare.


In pratica stai chiedendo su quale principio fisico il calore si disperde nel vuoto...

Io non ti saprei rispondere di preciso... e, a differenza di molti su questo forum, se non so le cose evito di sparare frasi a caso.

La logica mi dice che un sistema cè, a meno che, come per altre "teorie" non si mettano in dubbio tutte le missioni fuori dal orbita terrestre perlomeno.

Se funzionasse(o meglio Non funzionasse) come dici tu ogn singola sonda, fuori dall atmosfera di surriscalderebbe a andrebbe in panne nel giro di pochi istanti.

Meglio cominciare a "studiare" le basi(vedi storia dell astronautica sopra) prima di avventurarsi in cose difficili da comprendere nell unico tentativo di sfruttarle e rigirarle (manipolandole il giusto) a vantaggio della teoria del Moon Hoax.

Inviato il: 4/7/2006 14:37
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  •  Ettore
      Ettore
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#457
Mi sento vacillare
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E' INUTILE che continui a menarla con questa tua...."FILASTROCCA" , caro Drive !!

AD ONOR DEL VERO il tutto è stato ABBONDANTEMENTE DEMOLITO da me e da alcuni altri !! - - (...non puoi negarlo !! )


Ettore
Inviato il: 4/7/2006 14:41
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  •  Drive
      Drive
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#458
Ho qualche dubbio
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Da Forte dei marmi
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Citazione:
Caro Fabrizio, se mi permetti vorrei consigliarti di non prendere troppo testardamente le discussioni come questa. Come hai visto infatti, la pericolosità delle FVA, considerata da molti "micidiale", può tranquillamente venire descritta come "assolutamente ininfluente" da altri.

L'ennesimo tentativo di aggrapparsi sugli specchi, vero mazzucco? E soprattutto l'ennesimo tentativo di mettere in bocca degli altri cose che non hanno MAI detto!
Nessuno ha detto che le FVA non sono pericolose. Perchè quindi non vedi di fare il SERIO e la smetti di raccontar bugie? Le FVA SONO PERICOLOSE, ma solo se ci vai dentro a TORSO NUDO, privo di qualunque schermo, e ci rimani per una giornata intera!!!!!!
3 minuti (ripeto 3 MINUTI!) a bordo di una capsula appositamente SCHERMATA, le FVA ti fanno una pippa.
La stessa indentica cosa avviene anche per le temperature artiche ai poli terrestri!
Sono MORTALI (osi dire di no forse?), ma solo se ci vai a torso nudo senza protezione alcuna e cerchi di resistere per un giorno.
E' così difficile per te aprire la mente a un concetto tanto infantile?

Citazione:
Quando, di fronte ad un astronauta che NON SA NEMMENO dove stiano le FVA, ti viene risposto che per andare sulla Luna prendevano praticamente dei contadini analfabeti, è evidente che è perfettamente inutile accanirsi a portare dati su dati. Chi non vuole vedere troverà SEMPRE il modo di non vedere.

Guarda, a questa mi sono rotto le palle di risponderti. Non mi va di perdere tempo con chi si è otturato le orecchie. Bravo mazzucco!
P.S. ricordati prima di accendere la macchina di STUDIARTI bene a che distanza è Tokyo, altrimenti.....

Citazione:
E' molto meglio a questo punto prenderla sportivamente, come ho deciso di fare io, e dedicarsi piuttosto a studiare le capacità del cervello umano nel negare l'innegabile

Io ho perso speranza nell'analizzare il tuo cervello. Vedendo le tue risposte c'è ben poco da analizzare!

Citazione:
Secondo voi, come era alimentato lo scambiatore di calore (o impianto di raffreddamento, di cui parla Bean) che doveva occuparsi di mantenere una temperatura accettabile all'interno del LEM, nonostante questo fosse perennemente esposto al Sole su di un lato?

Perchè non te lo cerchi sul tuo sito? Rigel lo ha già trattato eloquentemente, ma a tu queste cose non interessano, vero?
Inviato il: 4/7/2006 14:44
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  •  Ettore
      Ettore
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#459
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Perchè continui a raccontare bugie, caro Iceman ?

Non ti sei ancora accorto che a voi CULTORI DELLA DOTTRINA ASTRONAUTICA oramai non crede più nessuno ??

NON LO SAPEVIIIII.....????


Ettore




Questo vale anche per te, caro Drive !
Inviato il: 4/7/2006 14:48
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  •  Drive
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#460
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Certo Ettore. Tu sei il sommo!
Approposito.....ehm....ma la tua antenna me la fai vedere? L'hai messa sul tuo libricino?
E senti, se ne ordino 5 copie mi fai lo sconto?
Inviato il: 4/7/2006 14:55
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  •  Ettore
      Ettore
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#461
Mi sento vacillare
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Se la pianti li di raccontare bugie, ci posso fare un pensierino, caro Drive !!


CIAO !



Ettore

Inviato il: 4/7/2006 15:01
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#462
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da Iceman su 4/7/2006 14:15:30
Citazione:

In primis perchè, come dice la parola stessa la stazione è ORBITANTE cioè orbita costantemente all interno della magnetosfera stessa.

Per secondo perchè, come vi ho già detto di notare, le influenza delle radiazione variano a seconda del punto di riferimento terrestre in cui viene oltrepassato.
(Guardate la forma delle fasce ai poli e quella all equatore! è lo stesso per voi naturalmente no???)

Se con SSI hanno problemi più seri con queste radiazioni è perfettamente normale e molto facilmente intuibile!

O sbaglio.....?



Sbagli nel non tener conto che i lanci per lo spazio vengono effettuati dall'equatore , non dai poli , quindi le orbite per la maggior parte sono equatoriali, ergo i problemi dell'iss in realtà sono minori del lem , visto che quest'ultimo si è allontanato un bel pò rispetto all'iss che si trova ALL'INTERNO delle FVA.

Citazione:


Adesso...
Non sono propriamente uno scienziato ma secondo me(ma secondo me eh???), una scala di valori temporali che vanno dal 1900 con un unità di misura tarata su 5 anni non è molto indicativa se in 3 anni io di missioni ne voglio pianificare una decina no???(.......ma si può???)



Si può , si può , se leggessi i link che posto per evitare di postare tutto l'articolo non faresti queste affermazioni. Da wiki

Citazione:


Questa regolarita' nel comportamento delle macchie solari venne notata per la prima volta nel 1844 dall'astrofilo tedesco Heinrich Schwabe. Il ciclo venne poi esaminato in maniera piu' sistematica negli anni 50 dell'Ottocento dall'astronomo svizzero Rudolf Wolf, che introdusse il numero di Wolf per la caratterizzazione dell'attivita' solare. Questo numero viene calcolato moltiplicando per 10 il numero di gruppi di macchie presenti sul disco solare aggiungendovi poi il numero di macchie presenti in tutti i gruppi. Questo numero viene poi rinormalizzato per tenere conto delle differenti prestazioni degli strumenti utilizzati dai vari osservatori.



Come puoi vedere è dal 1850 che vengono studiate le macchie , quindi sapevano benissimo che dal 1970 in poi le macchie sarebbero diminuite.
In aereonautica tengono conto delle pertubazioni atmosferiche , invece per queste missioni sembra che non abbiano fatto alcuno studio al riguardo , non sono riuscito a trovare riferimenti , se ne conosci qualcuno faccelo sapere.

Citazione:


Si si certo....
Aggiungiamo, Agiungiamo...
Altro che frittura! Qua per vi tutto fa brodo! ... e ci fate pure dei risotti...



Non è colpa nostra se lo spazio è un guazzabuglio di energie fluttuanti , se a te piace ridurre il discorso per me non è un problema , ma non mi sembra la maniera corretta di discutere dei problemi , ciao
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/7/2006 15:02
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  •  Iceman
      Iceman
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#463
Dubito ormai di tutto
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SI SI ETTORE!!!!

ANTENNA!!!! ANTENNNA!!! ANTENNA!!
Inviato il: 4/7/2006 15:04
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  •  Iceman
      Iceman
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#464
Dubito ormai di tutto
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Quindi fabrizio!

MI spieghi tu(visto che gli altri fanno finta di non leggere) come diavolo fanno le sonde a uscire dal sistema solare e portare sofisticare apparecchiature elettroniche da 50 anni fuori dalle FVA senza nessun problema???
Senza schermature particolari e addirittura nel pieno della magnetosfera di GIOVE!!!!!!!!
Le radiazioni sono dannose solo sull uomo??? o solo sugli astronauti apollo????
Inviato il: 4/7/2006 15:08
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#465
Sono certo di non sapere
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da Drive su 4/7/2006 14:23:00

Citazione:


Ma prima di scrivere queste scemenze ci pensi un'attimo, o no? Ma secondo te un uomo che viene sparato nello spazio a bordo di un razzo non CONOSCE i rischi a cui sta andando incontro? Ma che diavolo ti inventi?



Io non mi invento niente , basta seguire l'intervista per capire che l'astronauta non sapeva neppure di cosa stavano parlando.
Se c'è qualcuno che scrive scemenze quello sei tu :

Citazione:


L'atmosfera ci protegge essenzialmente dagli UVA. I raggi più pericolosi vengono deflessi e attenuati solo dalle FVA. Se non ci fossero le FVA saremmo COTTI lo stesso, anche se c'è atmosfera.



Da wiki

Citazione:


I raggi X sono una forma di radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda molto inferiore a quella visibile, compresa circa tra i 102 e 10-2 Angstrom. [1]

Essi, come tutta la radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda pari e inferiore a quella dell'ultravioletto (circa 3800 A), vengono fermati dall'atmosfera terrestre, fattore indispensabile per la vita sul pianeta ma che costringe questo tipo di osservazioni ad essere svolte solo oltre determinate quote, poco più elevate dell'altezza massima raggiunta dall'aviazione civile, raggiungibili da palloni sonda o ancora meglio se le osservazioni sono compiute nello spazio.



Ora posso pure capire la tua luminossissima intelligenza , ma ci vuoi far credere che ne sai più te che wiki ?
Vai , presenta le tue credenziali e fai cambiare quel paragrafo se hai ragione , altrimenti fai pippa e cerca di presentarti con argomenti VERI.
Visto che ci sei :

Citazione:


Ma tu lo sai o no che i CINESCOPI usati in campo televisivo sono fondamentalmente delle VALVOLE a raggi X?
Se per assurdo tu riuscissi a far funzionare un cinescopio SENZA lo schermo davanti (il vetro con i fosfori) ti beccheresti in faccia una dose di raggi X da mandarti al creatore dopo pochi giorni! E perchè invece siamo vivi e vegeti anche dopo ANNI di uso davanti al cinescopio?



Da wiki

Citazione:


Il cannone elettronico dei tubi catodici usati nei televisori può essere considerato una sorgente di radiazione beta, che viene fermata dai fosfori posti all'interno del tubo per creare la luce.



Dovremmo cambiare il titolo di questo tread : La fisica lunare di Drive
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/7/2006 15:31
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#466
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Iceman non mi risulta che TUTTE le missioni spaziali siano andata a buon fine , se non sbaglio diverse sonde hanno avuto problemi , se poi vuoi tener conto solo di quelle riuscite....
In realtà più progredisce la tecnica di miniaturizzazione dei circuiti più problemi si hanno , infatti le energie in gioco in tali circuiti sono paragonabili , se non inferiori ,a quelle contenute nelle particelle spaziali.
Un conto è isolare un circuito da interferenze esterne , un conto è creare un ambiente adatto alla sopravvivenza umana.
Devi sapere che quando una scheda elettronica deve essere utilizzata in ambienti MOLTO umidi viene costruita con una protezione particolare , la tropicalizzazione.
Praticamente tutta la scheda viene immersa in un bagno di resina che la isola dall'ambiente esterno , ma non per questo tale tecnica và bene per un essere vivente.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/7/2006 18:14
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  •  Iceman
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#467
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Iceman non mi risulta che TUTTE le missioni spaziali siano andata a buon fine , se non sbaglio diverse sonde hanno avuto problemi , se poi vuoi tener conto solo di quelle riuscite....


Ti assicuro che i problemi che ebbero le sonde, le missioni non andate a buon fine, furono del tutto indipendenti dalle radiazioni!

Citazione:
In realtà più progredisce la tecnica di miniaturizzazione dei circuiti più problemi si hanno , infatti le energie in gioco in tali circuiti sono paragonabili , se non inferiori ,a quelle contenute nelle particelle spaziali.


Sonda Lunik 1 - 2 gennaio 1959 (Mancò l orbita lunare)
Sonda Lunik 2 - 12 settembre 1959(si schiantò sulla superficie)
Sonda lunik 3 - 4 ottobre 1959 (Scattò fotografie su pellicola, le sviluppò a bordo e le trasmise a terra)

Nessuna di queste sonde ebbe problemi legati a queste Potentissime radiazioni che ritenete incredibili!
Nessuna di queste sonde possedeva una schermatura al piombo(troppo pesante), nemmeno la pellicola fotografica, che di certo era la più esposta a possibili alterazioni, ebbe problemi.
le sonde morirono perchè all epoca avevano vita breve.

Sonde Pioneer 1 e 2
Lanciate nel 72 trasmisero immagini da tutto il sistema solare, compreso giove e saturno.(che posseggono una magnetosfera migliaia e migliaia di volte più potente di quella terrestre).
Sonde Voyager 1 e 2 lanciate nel 77. idem come sopra

entrambe le sonde sono state 20 anni(!!!!!!!) esposte queste potentissime radiazioni, tempeste solari e magnetosfere di pianeti(la sola influenza delle radiazioni di giove l avrà "bombardata" per qualcosa come oltre 2 anni, per poi entrare in quella di saturno.
Neanche un problema!

Ultime sonde per marte che non ti sto ad elencare.
nessuna di queste sonde possedeva una schermature di quelle dimensioni di piombo(che tra l altro, come tu stesso sostieni non sarebbe servita a molto per un esposizione così lunga) anche qui, non un problema attribuibile all radiazioni in anni di navigazione

Insomma, queste radiazioni letali non hanno intaccato sonde di tutte le generazioni rimaste vive e vegete anche per decenni e secondo te avrebbero dovuto cuocere 3 astronauti al riparo in moduli schermati per 10 giorni.

Citazione:
Un conto è isolare un circuito da interferenze esterne , un conto è creare un ambiente adatto alla sopravvivenza umana.
Devi sapere che quando una scheda elettronica deve essere utilizzata in ambienti MOLTO umidi viene costruita con una protezione particolare , la tropicalizzazione.
Praticamente tutta la scheda viene immersa in un bagno di resina che la isola dall'ambiente esterno , ma non per questo tale tecnica và bene per un essere vivente.


Si sta parlando di decenni di esposizione a radiazioni(e anche tempeste solari, che gli astronauti invece non subirono mai) che tu sostieni essere terrificanti!
hai appena detto che una schermatura pesante in piombo(che essendo pesante le sonde non possedevano) non sarebbe bastato in ogni caso.

secondo me è chiaro che le due cose non possono convivere!
Se credi a radiazioni letali come quelle di cui hai parlato non credi nenache a tutte questi decenni di missioni spaziali.
Inviato il: 4/7/2006 19:00
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  •  Ettore
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#468
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CERTOOOOOOO...........!!!!!! - Caro Iceman !

Le radiazioni sono dannose per le creature viventi ! - CERTAMENTE NON PER LE COSE INANIMATE !!!!

NON LO SAPEVIIIIIIII........??????


P.S.
MA SI PUOOOOOOO'........?????????



Ettore
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#469
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....TUTTO QUESTO, cari lettori, per farvi comprendere che entrare nel Club degli Astronautici Italiani è DIFFICILISSSIMO !!!
Infatti E' D'OBBLIGO credere ciecamente alla VERITA' RIVELATA dalla Nasa sulle missioni umane sulla Luna !!


Ettore



Inviato il: 4/7/2006 20:40
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  •  Ettore
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#470
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Che cosa ne dici, caro Iceman ?




(....su non prendertela !! Lo so....lo so che certe volte la Verità può offendere !!! - )

CIAO !


Ettore
Inviato il: 4/7/2006 20:46
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#471
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Una piccola precisazione: tra le radiazioni oggetto del presente contendere ci sono anche e sopratutto le radiazioni ionizzanti.

Orbene le radiazioni ionizzanti inducono trasformazioni nella materia che attraversano.

Quindi dell' effetto delle radiazioni ionizzanti ne risentono sia gli oggetti inanimati, sia gli esseri viventi.

Se l'oggetto inanimato è un semplice pezzo di metallo, dellle trasformazioni che subisce alla fine non importa granchè a nessuno; se l' ogegtto inanimanto che viene colpito dalle radiazioni ionizzanti è un componente elettronico, ricco di condensatori, resistenze e quant'altro, il discorso cambia.

Quindi il problema è come schermare efficacemente i componenti elettronici di una ipotetica navicella spaziale che deve prima attraversare le fasce di Van Allen e poi deve girare per lungo tempo nei tempestosi (dal punto di vista delle radiazioni) spazi interplanetari. Stesso discorso vale per l'elemento fotosensibile delle fotocamere a corredo.

Una stima dell' intensità delle esposizioni alle radiazioni sia delle fasce di Van Allen, sia dello spazio interplanetario, l'ho fornita qualche post fa .

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You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/7/2006 20:49
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  •  ivan
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#472
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ettore ha scritto:
....TUTTO QUESTO, cari lettori, per farvi comprendere che entrare nel Club degli Astronautici Italiani è DIFFICILISSSIMO !!!
Infatti E' D'OBBLIGO credere ciecamente alla VERITA' RIVELATA dalla Nasa sulle missioni umane sulla Luna !!


Ettore







Appunto: misticismo.

Cioè credere ciecamente a qualcosa, costi quel che costi.

Comodo, non trovi, Ettore?

Piuttosto che rompersi la testa ad indagare , meglio credere alle verità preconfezionate.

I precotti son sempre molto comodi (magari danno pure i punti in omaggio), ma cucinare da sè è tutt'altra cosa.


O tempora o mores ...







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Inviato il: 4/7/2006 20:54
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  •  Ettore
      Ettore
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#473
Mi sento vacillare
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TOGLIMI UNA CURIOSITA', caro Ivan,

PENSI ADDIRITTURA che nessuna navicella mandata dall'uomo per scopi scientifici su altri pianeti abbia mai superato l'orbita terrestre ???



P.S.
NON ESAGERARE, per favore !!!


Ettore
Inviato il: 4/7/2006 21:00
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#474
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Se credi a radiazioni letali come quelle di cui hai parlato non credi nenache a tutte questi decenni di missioni spaziali.


Alle missioni spaziali ci credo , come ti ho già detto un conto è proteggere un circuito un conto è proteggere la vita.
Dal tuo post vedo pure che non hai capito cosa sono le FVA , cercherò di spiegartelo in maniera semplice.
Il Sole emette continuamente delle particelle che si allontanano da esso , tali particelle prendono il nome di vento solare.Quando queste particelle raggiungono la magnetosfera di un qualsiasi pianeta vengono deviate dal campo elettromagnetico verso i poli inferiori e superiori , quindi non è il pianeta che genera le FVA , ma è il Sole , infatti senza il vento solare le FVA non esisterebbero.Per comprendere meglio ti faccio l'esempio della calamita.
Se prendi una calamita essa è sempre circondata dal campo elettromagnetico , ma tu non lo vedi e non hai gli organi di percezione adatti per sentirlo , ma se prendi un foglio di carta e ci spargi sopra la limatura di ferro ti appaiono le linee di forza.Se immagini la calamita come la terra e la limatura di ferro come le particelle spero che tu capisca le FVA.
Quindi tanto più ci si allontana dal sole tanto più il vento solare si allarga , diminuendo l'intensità di flusso , quindi il pianeta può anche essere un gigante gassoso , ma non è detto che abbia delle FVA più intense della terra.
Riguardo alla riuscita delle varie missioni Da wiki

Citazione:


Mars probes

* Zond program - failed Soviet flyby probe
* Mars probe program - Soviet orbiters and landers
* Viking program - Two US orbiters and landers (1974)
* Phobos program - Failed Soviet orbiters and Phobos landers
* Mars Pathfinder - Lander and wheeled robot (1996)
* Mars Surveyor '98 program (Mars Climate Orbiter and Mars Polar Lander) - Failed US probes
* Mars Odyssey - US orbiter
* Mars Observer - failed US Mars orbiter
* Mars Express (Mars Express Orbiter and Beagle 2) - European orbiter and failed lander 2003)
* Mars Exploration Rovers - US rovers (2004-present)
* Mars Reconnaissance Orbiter - US, launched 2005
* Mars Science Laboratory - US, to be launched 2009



Se andiamo a vedere nel dettaglio il programma sovietico MARS , composto da 7 sonde , vediamo che nessuna di esse ha funzionato bene da wiki :

Citazione:


Mars 1 was launched in 1962 but failed en route to Mars

Mars 2 released the descent module 4.5 hours before reaching Mars on November 27, 1971. The descent module entered the Martian atmosphere at roughly 6.0 km/s at a steeper angle than planned. The descent system malfunctioned and the lander crashed

Mars 3's descent module was released at 09:14 UT on December 2, 1971, 4 hours 35 minutes before reaching Mars. The descent module entered the Martian atmosphere at roughly 5.7 km/s. Through aerodynamic braking, parachutes, and retrorockets, the lander achieved a soft landing at 45° S, 158° W and began operations. However, after 20 seconds the instruments stopped working for unknown reasons,

The Mars 4 orbiter reached Mars on 10 February 1974. Due to a flaw in the computer chip which resulted in degradation of the chip during the voyage to Mars, the retro-rockets never fired to slow the craft into Mars orbit, and Mars 4 flew by the planet at a range of 2200 km.

Mars 5 reached Mars on February 12, 1974 at 15:45 UT and was inserted into an elliptical 1755 by 32,555 km, 24 h 53 min orbit with an inclination of 35.3 degrees. Mars 5 collected data for 22 orbits until a loss of pressurization in the transmitter housing ended the mission.

Mars 6.....Unfortunately, much of the data were unreadable due to a flaw in a computer chip which led to degradation of the system during its journey to Mars

Mars 7 successfully lifted off into an intermediate Earth orbit on a Proton SL-12/D-1-e booster and then launched into a Mars transfer trajectory. Total fueled launch mass of the lander and bus was 3260 kg. It reached Mars on March 9, 1974. Due to a problem in the operation of one of the onboard systems (attitude control or retro-rockets) the landing probe separated prematurely (4 hours before encounter) and missed the planet by 1300 km. The early separation was probably due to a computer chip error which resulted in degradation of the systems during the trip to Mars.



Come puoi vedere parecchie missioni sono saltate per la degradazione del sistema.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 4/7/2006 21:25
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Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.
#475
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Bene bene bene. Vedo che dopo la solita sparata rabbiosa di ribattute assolutamente inutili (e a volte pure offensive), sia Iceman che Drive hanno ammesso di non sapere come avvenisse lo scambio di calore fra la navicella o lo spazio cosmico.

Giustamente uno dei due (non ricordo più chi) ha detto che lui piuttosto di sparare cazzate preferisce tacere.

Resta il fatto che la mia domanda senza risposta non fa che corroborare la tesi della bugia sui viaggi lunari.

Era questo che si discuteva, no?
Inviato il: 5/7/2006 1:05
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