Senator downloads Internet

Complains it is a bit slow


A US senator who is one the ringleaders against 'net neutrality' provisions in recent US telecom laws has claimed that he had to do so because the Internet was too slow when he downloaded it.

Senator Ted Stevens who is a Republican from Alaska in a committee transcipt printed by Wired, here, complained that the Internet was sent to him by his staff at 10 o'clock in the morning on Friday, but it took days for him to get it.

He said that it was because "it got tangled up with all these things going on the internet commercially".

continua qui

Ashoka

Lo volevo tradurre, questo genio è uno dei piu' accesi sostenitori della legge che vuole abolire la "neutralità della rete" e non sa nemmeno cosa sia internet...

eheheh...

anche volendogli passare il termine "Internet" per indicare il World Wide Web (a meno che non volesse farsi spedire a casa tutti i computer interconnessi in rete! ), direi che in effetti un po' di tempo ci vuole per "scaricarlo" tutto:

da Wikipedia

According to a 2001 study [4], there were more than 550 billion documents on the Web, mostly in the "invisible Web". [...]

...che dire... speriamo si sia fatto una scorta di dischi fissi!


A parte gli scherzi, è allucinante leggere cose del genere... non mi sono ancora ripreso completamente.

ege

Veramente... queste notizie non si dovrebbero leggere in internet, perche' la rallentano, dobbiamo riempire i tubi con qualcosa di piu' interessante !
Dagli all'internet !

Speriamo che fosse dotato almeno di un collegamento ADSL.

Il sito SAVE THE INTERNET (salvate internet) ha avviato una petizione che conta gia' piu' di un milione di firme per contrastare questa proposta di Legge del Governo Statunitense.
Riassunto in poche parole, tale Legge si propone di abolire quello che è una sorta di primo emendamento della Rete, quello della "net neutrality", il concetto che la "neutralità della rete" impedisce alle compagnie (provider,etc) di favorire un sito piuttosto che un altro.
Abolendo questo principio, chi fornisce l'accesso internet potrebbe garantire piu' velocita' ed affidabilita' a chi, semplicemente, paga di piu'.
Per fare un esempio, la Microsoft non avrebbe alcun problema a inondare di milioni i provider statunitensi per vedersi garantita la massima velocità, mentre i siti di software aperto o gratuito - che notoriamente versano in condizioni economiche non brillanti, quando non sono no-profit - andrebbero molto piu' lenti.
Di fronte a questa situazione, abbiamo il grottesco caso di questo senatore che, pur essendo uno dei piu' strenui sostenitori della proposta di legge in oggetto, ha serie difficoltà a comprendere cosa sia in realtà internet.
Secondo la sua particolare visione della realta', molto probabilmente dettata dai verdoni che qualche lobby gli ha gentilmente versato, vuole "velocizzare" la rete internet perche' "gliela hanno mandata per posta e ci ha messo troppo a scaricarla."
Inoltre egli crede che si debba assolutamente fare qualcosa per "risolvere" la situazione, che e' insostenibile: internet sarebbe infatti "una serie di tubi" che vengono riempiti di informazioni, dunque bisogna evitare quelle poco valide, poiche' fanno da tappo per tutte le altre.
Notevole anche la conclusione, che mi limito a tradurre senza commento...

"Lo sapevate che abbiamo un internet a parte per il Dipartimento della Difesa? Perchè il loro lo devono mandare immediatamente. Non possono aspettare di essere rallentati da altre persone."

Citazione:

scusate la mia ingenuità ... ma non è sempre stato così ???

Max, non nel senso che tu paghi di più ed hai più banda, ma nel senso che il tuo provider da precedenza all'interno della TUA banda a quel sito piuttosto che un altro.

In soldoni, un determinato host può comprarsi la "precedenza"...

Non so se sono stato chiaro...

Max,
Un paio di articoli presi da Punto Informatico che spero possano aiutarti a capire meglio l'argomento:

L'orrore di una Rete senza neutralità

AT&T chiede una Internet a due velocità

Ciao,
Stefano