L‘autonomia finanziaria della Sardegna è stata dettata dall’Assemblea Costituente e l'articolo 8 della Statuto Sardo ne definisce i criteri. Il sistema è basato sulla compartecipazione in misura fissa alle entrate di alcune imposte statali riscosse nel territorio regionale e su una quota variabile dell'IVA che viene stabilita ogni anno tra lo Stato e la Regione.
Il sistema avrebbe dovuto garantire un equilibrato rapporto fra entrate e spese mediante la crescita fisiologica dei gettiti tributari compartecipati.
invece:
a partire dal 1991 si è avuta una ingiustificata diminuzione delle compartecipazioni IRPEF con una diminuzione di trasferimenti pari al 26%.
Sempre dal 1991 si è avuta una riduzione dell’11% dei trasferimenti della quota dell'iva.Tutto questo ha comportato un aumento del debito e di squilibrio dei conti regionali.
In poche parole la Stato Italiano deve al popola Sardo la bellezza di 2620 milioni di euro(per i nostalgici della lira 5.073.000.000.000).
Vuoi vedere che i gravi problemi della sardegna dipendono anche da questo!

Ciao Nettunio.

Questa è una delle battaglie dell'amico Gavino Sale e dell'IRS. Preciso: non sono legato a partiti politici, osserva discussioni sull'Anarchia, presenti a bizzeffe sul Sito, e ti farai un'idea della mia posizione, se vuoi.

Ciò non toglie il mio ripetto, amicizia e collaborazione col Movimento Indipendentista, che reputo l'unico, concretamente e fattivamente, che è stato capace di dimostrare che ama la nostra Terra, fino a rischiare l'incolumità personale varie volte (Quirra e Portotorres tanto per fare un esempio).

SEe aspettiamo che questi governucoli mangiapane a tradimento, allineati alla parte becera della politica nazionale (infatti non solo si comportano come loro, ma molto peggio al lato pratico,scaldando poltrone per mega stipendi da insulto per un Popolo che tira a campare, legiferando per interessi personali e così via) siano loro a richiedere la restituzione del maltolto, stiamo belli che freschi.

Ma il Popolo cosa fa? Li vota, li difende, accontentandosi delle briciole intese come favoretti del politicante di turno che hanno votato.

Noi dobbiamo imparare a difenderci da soli, anche da loro.

frankad

p.s.

Deu seu de su "Barigadu", immoi seu in Aristaisi, logu de concasa budiasa.

Vero Gavino Sale è un amico, oggi, al cinquantenario della base del Salto di Quirra, ha per l'ennesima volta manifestato insieme ad altri in modo pacifico contro la vergogna delle servitù militari usando la parola AFFORASA.

Citazione:

sono d'accordo con te, ma come credi che dovremmo difenderci?.



AFFORASA

Citazione:

Cominciando dai giovani, fargli ritrovare l'amore per cultura sarda, impartire loro le nozioni vere che la storia ci ha consegnato e che la propaganda di unificazione di regime ha distorto iniziando dai primi livelli di istruzione scolastica, spiegargli che Cadorna era un assassino dei loro avi e non un eroe come la "scuola" ha insegnato loro.

Comiciando a sentirci tutti sardi, senza chiamare "maurreddusu" quelli che abitano 40 Km più a sud, per esempio.

Parlando tra noi, come io e te stiamo facendo.

E smettendola di venderci al primo "forasteru" che arriva, sennò ci ridurremo così:



Ciao

Franco

per la foto,pogarirari!!

Citazione:

sono ancora d'accordo con te. voglio confessarti una cosa anche io sono uno di quei sardi che purtroppo non conosce a fondo la propria storia, ma ormai da un pò di tempo ho cominciato a studiarla,credo che internet sia stato lo strumento che mi ha fatto venire la voglia.L'ultima cosa che ho letto e ci riguarda è quello che hai postato ieri di Emilio Lussu, grazie!

Citazione:

non sai come condivido queste tue parole. Immagina, da piccolo nella squadra di calcio del mio paese,dove io giocavo, ci insegnavano ad odiare le persone dei paesi vicini ma avversari. Questo tipo ti atteggiamento e campanilismo l'ho ritrovato ultimamente con l'istituzione (credo giusta) della nuova provincia di Ogliastra,tutti cercano di portare acqua al proprio mulino dimenticandosi di essere uniti per il bene comune.

ps: piacere di averti conosciuto

Citazione:

Mi fai tornare indietro nei ricordi... ho giocato una vita a calcio. Ricordo una volta, rimasi perplesso. A Macomer per tutta la partita ci grivano "maurreddusu". Io abitavo a 20 Km. da li...

Citazione:

Il piacere è mio, spero ci si possa incontrare presto. Se ti interessa tra il 28 e 29 luglio si terrà "Sa Festa Manna" dell'IRS a Santa Cristina, culla della nostra Civiltà Nuragica. Gli amici dell'IRS mi hanno chiesto di tenere ed organizzare una "Conferenza sulle Scie Chimiche".

Mi farebbe molto piacere.

Un saluto

Franco

Citazione:

mi sarebbe piaciuto venire alla festa e ascoltare la tua conferenza ma purtroppo in quei giorni non posso, devo tornare in paese per l'anniversario della scomparsa di una persona cara. Sarà per un'altra volta,magari vieni nella mia zona così ci parli delle Scie Chimiche!

ciao

Citazione:
Colpiteli dove fa male, nel portafogli.

E' una fantastica opportunita' per giustificare, ab aeternum, una sana disobbedienza fiscale di massa.

Citazione:
Non so se siano cosi' dappertutto, ma quando giocavo a calcio (nel XVII secolo) in Provincia di Torino facevano il verso a noi di Turen (pronunciato alla francese, perche' a 12 Km dal centro citta' la nostra pronuncia gli suonava disgustosamente francese), ci tagliavano le gomme del pulmino e tiravano le pietre a quelli di noi che erano in bicicletta. Ho conosciuto una famiglia di Torinesi purosangue con prole che una dozzina di anni fa e' dovuta fuggire da un villaggio a meno di 18 Km dal centro di Torino (e vendere sottocosto un negozio ben avviato che durante la loro gestione era sempre deserto) perche' costantemente maltrattati dalla popolazione locale che li apostrofava come "Napuli" (insulto solitamente riservato ai meridionali, ma usato liberamente per tutti quelli che non siano della stessa parrocchia). Chi ha imparato da chi?