Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Generico 11 settembre
  Pakistan e Usa ai ferri corti

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
Pakistan e Usa ai ferri corti
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
Offline
(fonte: peacereporter - Enrico Piovesana - ulteriori informazioni qui)



L’accordo di pace firmato il 5 settembre tra il governo pachistano e i talebani del Waziristan è stato vissuto a Washington come una coltellata alla schiena, un tradimento che mette in discussione l’alleanza antiterrorismo che dopo l’11 settembre 2001 gli Stati Uniti imposero al Pakistan puntandogli una pistola alla tempia. Uno sgambetto grave soprattutto perché arriva mentre in Afghanistan le truppe Usa e Nato faticano ogni giorno di più a tener testa ai talebani, che proprio in Pakistan hanno il loro quartier generale e le loro retrovie. Da Washington, critiche e minacce. Pochi giorni prima dell’accordo waziro, a fine agosto, il segretario di Stato Usa, Donald Rumsfeld, aveva lanciato un chiaro avvertimento al Pakistan, affermando che nessun governo al mondo ha il diritto di negoziare “paci separate” con i terroristi. Dopo la firma della pace in Waziristan, che prevede da parte talebana lo stop alle incursioni in territorio afgano, Joseph Biden, leader dei Democratici e probabile candidato presidenziale, ha commentato: “Se l’Afghanistan è tornato a essere ingovernabile per gli attacchi dei talebani, la colpa è del governo pachistano, che non ha mai agito contro il loro comando centrale a Quetta e ora ha pure firmato una pace separata con loro in Waziristan”. In occasione dell'anniversario dell'11 settembre, un duro editoriale del Washington Post chiedeva come si fa a definire ancora il Pakistan “un alleato” dopo questo tradimento. Il 20 settembre, Bush ha dichiarato alla Cnn che non esiterà ad ordinare un attacco militare Usa in Pakistan se emergessero evidenze che Bin Laden si nasconde da quelle parti.

La strana rivelazione di Musharraf. Il presidente pachistano, generale Pervez Musharraf, non ha reagito alle critiche statunitensi. Almeno fino al 22 settembre, quando – subito prima di incontrare Bush alla Casa Bianca – ha fatto delle impegnative dichiarazioni nei confronti della politica Usa da cui traspare un malcelato nervosismo. Musharaf ha rivelato che, il giorno dopo l’11 settembre 2001, l’allora vicesegretario di Stato Usa Richard Armitage disse all’allora direttore dei servizi segreti pachistani, generale Mahmood Ahmed: “A voi la scelta: schieratevi con noi o vi bombarderemo fino a farvi tornare all’età della pietra”. “Furono parole insultanti e maleducate”, ha commentato Musharraf, spiegando che la sua successiva decisione di schierarsi dalla parte degli Usa fu presa “nell’interesse della nazione pachistana”. Come a dire: di fronte a un simile minaccia non avevamo altra scelta.

Usa-Pakistan: relazioni pericolose. Il generale Mahmood Ahmed è al centro di uno dei più inquietanti episodi legati all’11 settembre 2001. Pochi giorni dopo gli attentati, l’intelligence indiana dimostrò (e l’Fbi confermò) che egli era stato il “cassiere” degli attentati. Era stato lui, storico sostenitore dei talebani e amico del mullah Omar, a far versare 100 mila dollari sul conto di Mohamemd Atta, il leader della cellula terrorista dell’11 settembre. La reazione statunitense a questa eclatante notizia – che dimostrava un legame stretto tra Pakistan e al Qaeda – fu assai strana. I mass media la ignorarono e Washington si limitò a chiedere il licenziamento del generale, che avvenne il 7 ottobre, giorno in cui iniziavano i bombardamenti Usa sull’Afghanistan. Nonostante il capo dei servizi segreti pachistani fosse stato scoperto con in mano la famosa “pistola fumante”, tutto passò sotto silenzio. Quasi un insabbiamento che, secondo molti, è spiegabile con l’imbarazzo di Washington legato a un altro fatto poco noto: mentre, la mattina dell'11 settembre 2001, gli aerei si schiantavano sulle Torri gemelle, il generale Mahmood Ahmed era a Washington a colazione con il futuro capo della Cia, Porter Goss. Le relazioni tra Stati Uniti e Pakistan sono molto più complesse di quanto sembrano.



"Noi avevamo il diritto morale, noi avevamo il dovere verso il nostro popolo di eliminare quel popolo che voleva eliminare noi", Heinrich Himmler
_________________
Inviato il: 25/9/2006 12:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
Messaggi: 916
Offline
Ciao Orwell84,
Guarda cos'ho scritto in altro thread di LC.net

http://luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1439&com_id=58503&com_rootid
=58489&com_mode=flat&com_order=0#comment58503
Citazione:
Ciao Anticristo,
E' un caso (o come dice la mitica Cindy Kleinberg "Is it luck...?") che appena messo in dubbio Osama Bin Laden come mandante dell'11 settembre, Parvez Musharraf (generale e presidente del Pakistan) sia stato minacciato da un certo Richard Armitage?
http://en.wikipedia.org/wiki/Richard_Armitage
http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_per_un_nuovo_secolo_americano

Non penso che sia una casualità. E' un messaggio molto chiaro... D'altronde gli USA hanno abbattuto e rimesso in sella diversi governanti pakistani: Ayub Khan, Mohammed Bhutto, Zia Ul Haq (ideatore della famosa "Muslim Belt") per finire con Benazhir Bhutto e il suddetto Musharraf.
Armitage stesso è un esperto in rivoluzioni e controrivoluzioni, quindi la minaccia (seppur diplomaticamente rientrata) è molto concreta.

Saludos
Kolza


Evidentemente il Fronte della Guerra al Terrorismo sta iniziando un lento collasso...

A presto
Kolza

*********
Ho spezzato il link che allargava la pagina in due parti.
Per qualche motivo non accetta la "compressione"
Santa

_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 25/9/2006 13:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
Offline
Grazie Kolza, sul pnac avevo già letto qualcosa, su Armitage poco.

Ma questa testimonianza di musharraf, alla luce della situazione geopolitica mediorientale (soprattutto della posizione del pakistan rispetto a Iran e oleodotti), è più di un indizio o sbaglio? Soprattutto se consideriamo che le scelte di politica estera americane erano vincolate alla lotta al terrorismo (così dicono loro ovviamente ).
_________________
Inviato il: 25/9/2006 15:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
Da
Messaggi: 1551
Offline
Uhm.
A me sembra che manchi solo il Pakistan per circondare l'Iran completamente.
E volendo una guerra all'Iran, non si può lasciare il Pakistan in mano ad un alleato tutt'altro che affidabile come Musharraf.

Probabilmente, ora gli fanno una "storta" di quelle grosse (a nostra insaputa, ovviamente), cosicché Musharraf sarà costretto a fare lo stronzo. Et voilà, Musharraf rimosso.

Copione già svolto molte altre volte d'altronde.
_________________
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 25/9/2006 15:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
Offline
Dimenticavo, ecco una cartina del Medio Oriente che tiene conto della posizione degli oleodotti presenti (blu) e futuri (azzurri). La fonte è globalresearch.


_________________
Inviato il: 25/9/2006 16:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
Messaggi: 916
Offline
Ci sarebbe una soluzione migliore... golpe soft in Iran e Ahmdadinejad rimosso a favore di qualche altro Khatamico degli USA...
Poi il Pakistan si adeguerà e se non lo farà un attentatino qui e uno là faranno il resto. D'altronde, com'è finito il renitente generale Zia Ul Haq, che pure una grossa mano agli USA in Afghanistan l'aveva data?
A mio modesto parere, la soluzione presa dipenderà molto dalle varie fazioni americane attualmente in lotta.

Saludos
Kolza
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 25/9/2006 16:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
per orwell84: non si vede la foto degli oleodotti!
Inviato il: 25/9/2006 19:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Pakistan e Usa ai ferri corti
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
Offline
Citazione:
per orwell84: non si vede la foto degli oleodotti!


A me la visualizza, ma se dovessi avere ancora problemi ecco qui il link
_________________
Inviato il: 25/9/2006 20:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA