Il
MEMRI ha prodotto un
documento in cui tratta esplicitamente il tema. Il tutto è in inglese.
L’introduzione dice:
“Sin dagli attacchi dell’11 Settembre 2001, il MEMRI ha documentato cosa hanno scritto i giornali Arabi ed Iraniani a proposito di quel giorno. Le risposte agli attacchi furono immediate. Autorevoli giornalisti, accademici, e leader religiosi tirarono fuori teorie della cospirazione. Anche alcuni ufficiali dei governi arabi furono in parte responsabili della creazione e la diffusione di cospirazioni su cosa “davvero” successe. Famose teorie della cospirazioni dal mondo Arabo e dall’Iran tra il 2001 e il 2006 diedero la colpa degli attacchi agli ebrei; ai Sionisti; ai Cristiani Sionisti; ai Cristiani fondamentalisti; al Vaticano; al Mossad; all’Inghilterra; ai gruppi della supremazia bianca; al governo degli US, inclusi: CIA, FBI, National Security Council, presidente Bush, Vice-Presidente Cheney, e molti altri.
L’11 Settembre 2001 inoltre segna l’inizio del movimento di riforma nel mondo Arabo e Musulmano. In seguito agli attacchi, un numero sempre crescente d’intellettuali, scrittori, giornalisti, associazioni, siti ed organizzazioni riformiste lanciarono un inflessibile appello al cambiamento, chiedendo che la cultura e l’educazione che portarono agli attacchi si modificassero radicalmente.
Il presente libro documenta le reazioni nei media del mondo Arabo e Iraniano agli attacchi dell’11 Settembre 2001, durante i cinque anni scorsi.” (la traduzione è mia).
Il modo in cui vengono presentate le mille teorie della cospirazione (mettendo tutto nel calderone) lascia intuire che la trattazione non sia così giornalistica come vorrebbe sembrare, e lo scopo del documento è di presentare le teorie alternative come demonizzatici dell’America, degli ebrei di Israele. Testualmente: “Questa è la triste realtà con cui gli Stati Uniti devono confrontarsi in Medio Oriente”
In effetti di materiale ce n’è in abbondanza, e conferma che la versione ufficiale fu messa in discussione immediatamente, in mille modi diversi, alcuni bizzarri e strumentali, ma comunque l’argomento è stato trattato e lo è ancora.
Credo che il documento sia comunque interessante per la mole di materiale che contiene, e per capire quante cose i nostri media hanno comunque ignorato.
Segnalo all’interno (pag.143) un’intervista a Thierry Meyssan della Jaam-e Jam TV del 30 Agosto 2005 in cui fa riferimento all’incendio all’Eisenhowetr Building in cui si era parlato
qui.
Del Memri si era già parlato
qui.
Orwell